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EDITORIALE Cari Soci, cari Amici, ecco il primo numero del Notiziario del 2014. L'inverno è stato particolarmente ricco di iniziative: - Per … corso genitori; - domeniche in biblioteca; - giornata della vita; - assemblea di primavera, delle quali troverete una sintesi nelle pagine seguenti, insieme ai prossimi impegni. Annotate nelle vostre agende le date importanti! In particolare quelle dei campi estivi per i quali sono aperte le iscrizioni. Passate parola: sono una bella esperienza formativa per le famiglie. Troverete anche una bella riflessione di Papa Francesco sul matrimonio tratta dalle catechesi del mercoledì. Buona lettura e.... un caloroso Augurio di Buona Pasqua. La Redazione ASSEMBLEA DI PRIMAVERA Domenica 30 marzo presso la Parrocchia di Sant’Egidio si è svolta la consueta Assemblea di Primavera. È stata l’occasione per introdurre il tema dei campi estivi “Perché la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11). Ci ha aiutato nella riflessione don Stefano Bendazzoli, parroco di Anzola. La relazione, ampia e articolata, è stata sviluppata in più punti: fonti bibliografiche di riferimento e la definizione, il discernimento, la gioia è sempre dono di Dio, la nostra vita è nella storia e la Gioia è sempre in divenire (è quindi un cammino), le scelte che rendono felice. La partecipazione dei soci è stata numerosa e di sicuro interesse, visto l’ampio dibattito che ne è scaturito. Il materiale fornito da Don Stefano sarà certamente utile per la preparazione degli incontri della prossima estate. Massimo Gazzano G. P. DORE NOTIZIE ANNO XXXII – 1 1 Centro di Documentazione e promozione familiare G. P. Dore Redazione e Amministrazione: Via del Monte, 5 – 40126 Bologna – tel. 051/239702 – ccp. n. 12628400 Dir. Resp. Piergiorgio Maiardi – Autorizz. Tribunale Civile di Bologna n. 5079/1983 Diffusione “in rete”; www.centrogpdore.it – chiuso il 24 aprile 2014 – impaginazione a cura di Roberta Sacchetti Notizie dall’Ufficio Famiglia L’incontro diocesano delle famiglie con l’Arcivescovo, già annunciato per la domenica in Albis, a causa della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII si svolgerà Domenica 4 maggio a Monte S. Giovanni, vicariato di Bazzano ore 17 Vespri solenni con la partecipazione di S.E. il Cardinale ore 18 momento conviviale Rappresenta l’inizio della preparazione alla Festa diocesana della Famiglia 2015 n. 1/2014

Notiziario dore 1 2014

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Rivista di informazione del Centro GP DORE www.centrogpdore.it

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Page 1: Notiziario dore 1 2014

EDITORIALECari Soci, cari Amici,ecco il primo numero del Notiziario del2014.L'inverno è stato particolarmente ricco diiniziative:- Per … corso genitori;- domeniche in biblioteca;- giornata della vita;- assemblea di primavera,delle quali troverete una sintesi nellepagine seguenti, insieme ai prossimiimpegni.Annotate nelle vostre agende le dateimportanti!In particolare quelle dei campi estivi per iquali sono aperte le iscrizioni.Passate parola: sono una bellaesperienza formativa per le famiglie.Troverete anche una bella riflessione diPapa Francesco sul matrimonio trattadalle catechesi del mercoledì.Buona lettura e....un caloroso Augurio di Buona Pasqua.

La Redazione

ASSEMBLEADI PRIMAVERA

Domenica 30 marzo presso la Parrocchia diSant’Egidio si è svolta la consuetaAssemblea di Primavera.È stata l’occasione per introdurre il tema deicampi estivi “Perché la vostra gioia siapiena” (Gv 15,11).Ci ha aiutato nella riflessione don StefanoBendazzoli, parroco di Anzola. La relazione,ampia e articolata, è stata sviluppata in piùpunti: fonti bibliografiche di riferimento e ladefinizione, il discernimento, la gioia èsempre dono di Dio, la nostra vita è nellastoria e la Gioia è sempre in divenire (èquindi un cammino), le scelte che rendonofelice. La partecipazione dei soci è statanumerosa e di sicuro interesse, visto l’ampiodibattito che ne è scaturito. Il materialefornito da Don Stefano sarà certamente utileper la preparazione degli incontri dellaprossima estate.

Massimo Gazzano

G. P. DORE NOTIZIE ANNO XXXII – 1

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Centro di Documentazione e promozione familiare G. P. DoreRedazione e Amministrazione: Via del Monte, 5 – 40126 Bologna – tel. 051/239702 – ccp. n. 12628400Dir. Resp. Piergiorgio Maiardi – Autorizz. Tribunale Civile di Bologna n. 5079/1983Diffusione “in rete”; www.centrogpdore.it – chiuso il 24 aprile 2014 – impaginazione a cura di Roberta Sacchetti

Notizie dall’Ufficio FamigliaL’incontro diocesano delle famiglie con l’Arcivescovo, già annunciato

per la domenica in Albis, a causa della canonizzazione

di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

si svolgerà Domenica 4 maggioa Monte S. Giovanni, vicariato di Bazzano

ore 17 Vespri solenni con la partecipazione di S.E. il Cardinale

ore 18 momento convivialeRappresenta l’inizio della preparazione alla

Festa diocesana della Famiglia 2015

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Papa Francesco nelle udienze delmercoledì di queste ultime settimaneha fatto le catechesi sui sacramenti.Riportiamo qui quella del 2 aprile ’14che ha per tema il Sacramento delMatrimonio.

PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Piazza San PietroMercoledì, 2 aprile 2014

qui puoi vedere il Video

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

Oggi concludiamo il ciclo di catechesi suiSacramenti parlando del Matrimonio.Questo Sacramento ci conduce nel cuoredel disegno di Dio, che è un disegno dialleanza col suo popolo, con tutti noi, undisegno di comunione. All’inizio del librodella Genesi, il primo libro della Bibbia, acoronamento del racconto della creazionesi dice: «Dio creò l’uomo a sua immagine; aimmagine di Dio lo creò: maschio efemmina li creò … Per questo l’uomolascerà suo padre e sua madre e si unirà asua moglie, e i due saranno un’unicacarne» (Gen 1,27; 2,24). L’immagine di Dioè la coppia matrimoniale: l’uomo e ladonna; non soltanto l’uomo, non soltanto ladonna, ma tutti e due. Questa è l’immaginedi Dio: l’amore, l’alleanza di Dio con noi èrappresentata in quell’alleanza fra l’uomoe la donna. E questo è molto bello! Siamocreati per amare, come riflesso di Dio e delsuo amore. E nell’unione coniugale l’uomoe la donna realizzano questa vocazione nelsegno della reciprocità e della comunionedi vita piena e definitiva.

1. Quando un uomo e una donna celebranoil sacramento del Matrimonio, Dio, per cosìdire, si “rispecchia” in essi, imprime in loroi propri lineamenti e il carattere indelebiledel suo amore. Il matrimonio è l’icona del-l’amore di Dio per noi. Anche Dio, infatti, ècomunione: le tre Persone del Padre, delFiglio e dello Spirito Santo vivono da sem-pre e per sempre in unità perfetta. Ed è proprio questo il mistero delMatrimonio: Dio fa dei due sposi una solaesistenza. La Bibbia usa un’espressioneforte e dice «un’unica carne», tanto intimaè l’unione tra l’uomo e la donna nelmatrimonio. Ed è proprio questo il misterodel matrimonio: l’amore di Dio che sirispecchia nella coppia che decide di vivereinsieme. Per questo l’uomo lascia la suacasa, la casa dei suoi genitori e va a viverecon sua moglie e si unisce tanto fortementea lei che i due diventano – dice la Bibbia –una sola carne.

2. San Paolo, nella Lettera agli Efesini,mette in risalto che negli sposi cristiani siriflette un mistero grande: il rapporto in-staurato da Cristo con la Chiesa, un rappor-to nuziale (cf. Ef 5,21-33). La Chiesa è lasposa di Cristo. Questo è il rapporto. Que-sto significa che il Matrimonio risponde auna vocazione specifica e deve essere con-siderato come una consacrazione (cf. Gau -dium et spes , 48; Familiaris consortio , 56).è una consacrazione: l'uomo e la donnasono consacrati nel loro amore. Gli sposi in-fatti, in forza del Sacramento, vengono in-vestiti di una vera e propria missione, per-ché possano rendere visibile, a partire dallecose semplici, ordinarie, l’amore con cuiCristo ama la sua Chiesa, continuando a do-nare la vita per lei, nella fedeltà e nel ser-vizio.

È davvero un disegno stupendo quello che èinsito nel sacramento del Matrimonio! E si attua nella semplicità e anche nellafragilità della condizione umana.

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Chiesa n. 1/2014

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Sappiamo bene quante difficoltà e proveconosce la vita di due sposi… L’importante èmantenere vivo il legame con Dio, che è allabase del legame coniugale. E il vero legame èsempre con il Signore. Quando la famigliaprega, il legame si mantiene. Quando lo sposoprega per la sposa e la sposa prega per losposo, quel legame diviene forte; uno pregaper l’altro.È vero che nella vita matrimoniale ci sonotante difficoltà, tante; che il lavoro, che i soldinon bastano, che i bambini hanno problemi.Tante difficoltà. E tante volte il marito e lamoglie diventano un po’ nervosi e litigano fraloro. Litigano, è così, sempre si litiga nelmatrimonio, alcune volte volano anche i piatti.Ma non dobbiamo diventare tristi per questo, lacondizione umana è così. E il segreto è chel’amore è più forte del momento nel quale silitiga e per questo io consiglio agli sposisempre: non finire la giornata nella quale avetelitigato senza fare la pace. Sempre! E per farela pace non è necessario chiamare le NazioniUnite che vengano a casa a fare la pace. È sufficiente un piccolo gesto, una carezza, maciao! E a domani! E domani si cominciaun'altra volta.E questa è la vita, portarla avanti così, portarlaavanti con il coraggio di voler viverla insieme.E questo è grande, è bello! È una cosabellissima la vita matrimoniale e dobbiamocustodirla sempre, custodire i figli. Altre volteio ho detto in questa Piazza una cosa che aiutatanto la vita matrimoniale. Sono tre parole chesi devono dire sempre, tre parole che devonoessere nella casa: permesso, grazie, scusa. Letre parole magiche. Permesso: per non essereinvadente nella vita dei coniugi. Permesso, macosa ti sembra? Permesso, mi permetto.Grazie: ringraziare il coniuge; grazie per quelloche hai fatto per me, grazie di questo. Quellabellezza di rendere grazie! E siccome tutti noisbagliamo, quell’altra parola che è un po’difficile a dirla, ma bisogna dirla: scusa.Permesso, grazie e scusa.Con queste tre parole, con la preghiera dellosposo per la sposa e viceversa, con fare lapace sempre prima che finisca la giornata, ilmatrimonio andrà avanti.Le tre parole magiche, la preghiera e fare lapace sempre. Che il Signore vi benedica epregate per me.

Il primo lunedìdel mese

Eravamo negli anni ’80 quando DonGianfranco Fregni propose di fissare unappuntamento mensile come momento dipreghiera personale e familiare per ifidanzati, gli sposi e le famiglie, soprattuttoper quelle in difficoltà. Iniziò così lacelebrazione di una messa serale nellachiesa del Baraccano o nei locali adiacenti ilprimo lunedì di ogni mese.La chiesa del Baraccano a Bolognarappresenta infatti uno ‘storico’ luogo perl’invocazione della Pace: qui gli sposi dopo lacelebrazione delle nozze si fermano per unmomento di preghiera per l’invocazionedella pace familiare, qui si celebrano leveglie di preghiera in occasione dellagiornata della pace del primo gennaio.Successivamente per facilitare la parteci-pazione, oltre che degli sposi che seguivanole attività dell’Ufficio Famiglie, anche dellecomunità parrocchiali si scelse di ‘andareospiti’ nelle parrocchie: Corpus Domini,B.V.I., Nostra Signora della Fiducia, DonBosco... Questo appuntamento è tuttoraattivo anche se la partecipazione ‘diocesana’non è molto numerosa.Rinnoviamo pertanto l’invito a esserepresenti o comunque a offrire la propriagiornata di impegno e di preghiera per ifidanzati e le famiglie in difficoltà il primo lu-nedì del mese.I prossimiappuntamentisono alla par-rocchia di S. Severino,Largo Card.Lercaro 3,alle 21.15del 5 maggioe del 9 giugno.

Massimo Gazzano

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n. 1/2014Chiesa

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“Ricevi il libro delle sante Scritture e trasmetti

fedelmente la parola di Dio,

perché germogli e fruttifichi nel cuoredegli uomini”

Lunedì 28 aprile, presso la Parrocchiadi S. Vitale di Granarolo alle ore 20, si ècelebrata una messa "speciale": è statoistituito lettore Alessandro Pandolfini.Per chi non lo conoscesse, si raccontalui stesso nell’articolo qui di seguito.Il Centro Dore in questi ultimi anni hapercepito realmente la forza, l’entu-siasmo la collaborazione attiva dellafamiglia Pandolfini. Alessandro ha anchefatto parte del consiglio direttivo2010-‘13.A lui, alla moglie Mirka e ai tre bambiniva tutto l’affetto del Centro Dore,assieme all’augurio e alla preghieraperché attraverso questo ministerocontinui a "proclamare la parola di Dionell'assemblea liturgica, educare nellafede i fanciulli e gli adulti e prepararli aricevere degnamente i sacramenti,annunciare il messaggio della salvezzaagli uomini che lo ignorano ancora" (dalRito per il conferimento del ministero dellettorato).

Chi è il nuovo Lettore?Qualcuno se lo sarà domandato.Per rispondere fedelmente devo presen-tarmi in coppia con mia moglie: siamoAlessandro e Mirka, sposi nel Signore,come avevamo scritto nelle partecipazio-ni di nozze...Ricapitoliamo brevemente le nostre tap-pe. Fidanzati dal 1990, sposati dal 1999.Nel 2002 diventiamo genitori di Maria...poi di Pietro e di Giacomo.Da famiglia cattolica muoviamo i primipassi nella realtà del Centro Dore, for-mandoci e condividendo tratti di cammi-no con altre belle famiglie della nostraDiocesi.Siamo una coppia cristiana in camminoalla ricerca della felicità, come tantecoppie di sposi... Dalla nostra abbiamoavuto la fortuna di incontrare persone,coppie e famiglie speciali che ci hannoindicato il cammino da seguire,camminando, spesso, al nostro fianco.Noi ci abbiamo messo la voglia dicrederci e il coraggio di mettersi in giococon nuove sfide.(dal bollettino della parrocchia diGranarolo)

Alessandro e Mirka

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Chiesa locale n. 1/2014

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Domenica in bibliotecaDurante l’inverno ci siamo ritrovati in dueoccasioni in biblioteca per il gusto di leggereinsieme brani da libri che riportavano altema proposto.- Il primo dicembre abbiamo fatto unacarrellata di letture molto diverse e alcuneveramente divertenti riguardanti i varimodelli di famiglia proposti dalla cultura checi circonda dal titolo: “Famiglia basta unaparola”.Siamo partiti dalla pubblicità apparsarecentemente per promuovere una gammadi auto Video qui in cui si gioca su doppisensi del linguaggio per alludere a varietipologie di famiglie.Abbiamo poi alternato letture tratte da libriseri a letture da libri leggeri e divertenti. Il pomeriggio è riuscito bene e si è conclusocon lo scambio di Auguri e un piccolobigliettino da appendere all'albero di Natalecon le tre parole di Papa Francesco per lafamiglia: Permesso, Grazie, Scusa.- Il 9 febbraio, nell’ambito dellemanifestazioni della Giornata per la Vita, lalettura è stata intitolata “Generare Futuro”.Spunto di partenza per le letture sono statibrani dall’Antologia di Spoon River (E. Lee Masters). Da questi si è passati anumerosi altri tra cui alcuni tratti da “In nomedella madre” (E. De Luca) tra cui ilseguente…’In ebraico esistono due Emme,una normale che va in qualunque puntodella parola e una che va solo in ultimacasa. Miriàm ha due emme, una d’esordio euna terminale. Hanno forme opposte. La emme finale, “mem sofìt” in ebraico, èchiusa da ogni lato. Quella iniziale è gonfiae ha un’apertura verso il basso: è un’emmeincinta…’

“Comunicazione in famiglia:

sintonizziamoci!”.

Il Centro G.P.Dore ha organizzato due in-contri di ‘autoformazione’ per famiglie dal ti-tolo:

“Comunicazione in famiglia: sintonizziamoci!”.

Gli incontri, di circa due ore, si sono svolti aBologna presso la Parrocchia di San Cristo-foro nei pomeriggi di domenica 26 gennaio edomenica 23 febbraio 2014 e sono stati gui-dati da Marisa Tampellini, per noi una cer-tezza, con tante anni di esperienza alla“Scuola dei Genitori”.Nel corso del primo incontro, dedicato pre-valentemente alla comunicazione all'internodella coppia, è stata fatta un'introduzioneall'analisi transazionale, ideata da Eric Ber-ne negli anni cinquanta.I partecipanti, alcune coppie legate alCentro e altre invitate tra le coppie dellaparrocchia ospitante, hanno potuto prendereconfidenza con gli stati dell'io e come questisi manifestano nelle personalità di ognunonei differenti momenti della vita quotidiana.C'è stato modo di osservare l'importanza diconcentrare le proprie attenzioni sulleproprie manifestazioni degli stati dell'io,piuttosto che focalizzare su quelli altrui, inmodo che l'auto-osservazione su se stessiaiuti ad individuare i propri comportamentiabituali, che possono essere cause dirotture della comunicazione.

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Vita del centro n. 1/2014

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In chiusura dell'incontro Marisa Tampelliniha proposto ai presenti la compilazione diun test per determinare i proprio egogram-ma: un diagramma cartesiano sul quale ven-gono messe in evidenza le probabilità dimanifestazione dei vari stati dell'io.Il secondo incontro, dedicato principalmentealla comunicazione all'interno della famiglia,è stato caratterizzato da un momento inizia-le dove sono stati analizzati gli egogrammifrutto dei test compilati nel primo incontro; inparticolare è stato posto l'accento sulla lettu-ra dell'egogramma di coppia, ottenuto met-tendo a confronto i dati ricavati dai singolitest dei coniugi. Sono stati poi presi in consi-derazione gli atteggiamenti tipici che porta-no a una interruzione della comunicazione:dall'uso delle parole che denotano un pre-giudizio (come “mai e “sempre”) alla distan-za provocata da una comunicazione imper-sonale; dalla capacità di leggere nel pensie-ro di chi sta di fronte senza preoccuparsi diascoltare ciò che l'interlocutore sta vera-mente pensando, all'abitudine a caratteriz-zare le conversazioni con rassicurazioni illu-sorie sul fatto che tutto va bene; dalla ten-denza a negare i bisogni altrui, all'uso di ap-procci affettivi in situazioni già deteriorateche li rendono inutili, per giungere alla pas-sività tipica di chi usualmente fugge dallacomunicazione.Nell'ultima parte dell'incontro si è focalizzatal'attenzione sulla comunicazione con i figli,sull'importanza di accogliere le loro emozio-ni, facendosi raccontare il loro punto di vistaper tentare di decidere assieme che cosafare; fermo restando il fatto che “con i figliadolescenti il ragionamento non passa!”.Si è concluso constatando l'importanza di unapproccio affettivo, per comprendere attra-verso i sentimenti quello che il figlio sta vi-vendo, creando uno stile comunicativo chesappia andare oltre i difetti, che spesso bal-zano agli occhi, riuscendo a valorizzare an-che le qualità, che troppo spesso vengonodate per scontate.

Paride Bergamini

CENTRO G. P. DOREIN COLLABORAZIONE CON

Ufficio Pastorale Famiglia Bologna

Proposta formativadi vacanze estive per famiglie

CASA PUNTA ANNAPiani di Falzarego (Belluno)

“Perché la vostra gioiasia piena”(Gv 15,11)

I Campodal 2 al 12 agosto

II Campodal 12 al 23 agosto

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n. 1/2014Campi 2014

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Il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce diCristo, invita con insistenza alla gioia. Bastanoalcuni esempi: «Rallegrati» è il saluto dell’angeloa Maria (Lc 1,28).La visita di Maria a Elisabetta fa sì che Giovannisalti di gioia nel grembo di sua madre (cf Lc1,41). Nel suo canto Maria proclama: «Il miospirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1,47).Quando Gesù inizia il suo ministero, Giovanniesclama: «Ora questa mia gioia è piena» (Gv 3,29). Gesù stesso «esultò di gioia nelloSpirito Santo» (Lc 10,21). Il suo messaggio èfonte di gioia: «Vi ho detto queste cose perchéla mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena»(Gv 15,11).La nostra gioia cristiana scaturisce dalla fontedel suo cuore traboccante. Egli promette aidiscepoli: «Voi sarete nella tristezza, ma lavostra tristezza si cambierà in gioia» (Gv 16,20).E insiste: «Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore sirallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostragioia» (Gv 16,22).In seguito essi, vedendolo risorto, «gioirono» (Gv 20,20). Il libro degli Atti degli Apostoli narrache nella prima comunità «prendevano cibo conletizia» (2,46). Dove i discepoli passavano «vi fugrande gioia» (8,8), ed essi, in mezzo allapersecuzione, «erano pieni di gioia» (13,52). Un eunuco, appena battezzato, «pieno di gioiaseguiva la sua strada» (8,39), e il carceriere «fupieno di gioia insieme a tutti i suoi per avercreduto in Dio» (16,34). Perché non entrareanche noi in questo fiume di gioia?

Quanto costa partecipare

La quota è calcolata secondo lacomposizione del nucleo familiare.È prevista una quota dipartecipazione alle spese comunidi 80 euro per le famiglie di soci delCentro G. P. Dore e 100 euro per lefamiglie di non soci. La quota giornaliera per persona è:Adulti € 53.Fino a due ragazzi sopra i 12 anni: €

37 ognuno.Fino a due bambini 2 - 12 anni: gratis.Bambini sotto i 2 anni gratis.Bambini 2 - 12 anni, 3° figlio: € 12.

Per agevolare la partecipazione dellefamiglie numerose o con problemieconomici verrà utilizzato il Fondo diSolidarietà. Tale fondo si sostiene conla generosità di quanti voglionocontribuire.

I Campi hanno inizio con la cena del giorno di arrivo e terminano con la colazione del giorno di partenza.

Per informazioni e iscrizioni:Centro G. P. Doretel. 051 239702(lun-mar 9.30-12.30;mer-gio-ven 15-18)e-mail: [email protected]: www.centrogpdore.it

Le iscrizioni sono aperte dal 30 marzo al 31 maggio, salvo esaurimento dei posti.

A conferma dell’iscrizione sarà richiesto ilversamento di un anticipo di 200 euro.

Il temadei Campi FamigliaLa scelta del tema da proporre allariflessione durante i Campi Famiglie Estiviè un’operazione che il Consiglio elabora alsuo interno oppure con l'aiuto di sacerdotied ‘esperti’ esterni. In ogni caso tale sceltaviene fatta senza fretta e con impegnoproprio perché poi coinvolgerà l’attività dimolte famiglie e avrà ricadute sia personaliche sulle Comunità di provenienza.Abbiamo chiesto alla bibliotecaria Silvia diritrovare i titoli dei campi sfogliando ivecchi numeri del Notiziario.Di seguito trovate il risultato relativo agliultimi 23 anni.

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Campi 2014 n. 1/2014

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Sembrerebbe che la tematica dei campi nelpassato fosse più generale, quasi sitrattasse di un ritiro spirituale.Probabilmente non era così; il tagliofamiliare era dato dai partecipanti.Ci piacerebbe che qualche socio ciscrivesse per raccontare i suoi ricordi.

- 2013: Alla scoperta della ministerialità coniugale- 2012: Educare: una missione di-speranza- 2011: Alla ricerca del bene comune: quale responsabilità per la famiglia- 2010: Vivere la giustizia nella misericordia- 2009: “Osservate i gigli del campo...” Vivere con speranza la crisi del nostro tempo- 2008: Celebrare in famiglia il tempo di Dio: i riti del quotidiano- 2007: Famiglie e sacerdote per una comunità adulta- 2006: I conflitti nelle relazioni familiari- 2005: Educazione "Valori, libertà, obbedienza, coerenza"- 2004: Quali padri e quali madri per essere educatori oggi- 2003: Il tempo ritrovato- 2002: Il corpo- Avere un corpo o essere un corpo - E il Verbo ci fece carne - 2001: L'accoglienza- 2000: Io sono la porta: una riflessione sul Giubileo in chiave familiare- 1999: Famiglia Chiesa incarnata: riscoperta del quotidiano- 1998: Trasmissione della fede con la vita vissuta- 1997: Comunità familiare ed eucaristia- 1996: Comunicazione o comunione?- 1995: La liturgia: parola, sacramento, vita- 1994: Credo la risurrezione della carne e la vita del mondo che verrà. Amen- 1993: Dalla fede, quali opere?- 1992: Gli atti degli Apostoli: come trasmettere l'annuncio cristiano- 1991: La lettura e la meditazione del vangelo di Luca

Profeziae cultura

Riflessioni sul seminario “Famiglia basta una parola?”

“Diceva ancora alle folle: «Quando vedete unanuvola venire su da ponente, voi dite subito:"Viene la pioggia"; e così avviene. Quandosentite soffiare lo scirocco, dite: "Farà caldo"; ecosì è. Ipocriti, l'aspetto della terra e del cielosapete riconoscerlo; come mai non sapetericonoscere questo tempo?” Mt 16 2b-3

A volte pensiamo la profezia come una ca-pacità quasi magica di prevedere il futuro,un potere da super eroi di comprendere pri-ma, cosa accadrà poi. In realtà il Signoresembra dirci altro: la profezia è la capacitàdi leggere i segni dei tempi per poter valuta-re, sull’esperienza del passato, la realtà pre-sente e porre scelte per il futuro.Non ci può essere profezia senza conoscen-za della realtà, della storia, delle usanze,delle idee, dei sentimenti delle persone e ditutto quanto fa degli uomini una comunitàsociale. La realtà però è affare complesso, ese ci è chiesto che il nostro parlare sia chia-ro: sì, sì, no, no, il sì o il no spesso si esplici-tano dopo non semplici analisi, confronticontraddittori, osservazioni stringenti di prin-cipio e considerazioni pratiche altrettanto ir-rinunciabili.Può capitare che la lettura dei segni sia tan-to ardua che la scelta rispetto a situazionispinose possa divenire una non scelta, unaastensione dal giudizio, un sottrarsi a espri-mere un parere del quale non si è certi.L’astensione dal giudizio non nasce solo daun atteggiamento di ignavia inconcludente,ma più spesso dalla paura di fare sceltesbagliate, di non essere condivisi o di tradiredegli ideali; a volte nasce dalla necessità diprenderci del tempo per conoscere, com-prendere e confrontarci con ciò con cui sia-mo chiamati a misurarci.

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Incontri n. 1/2014

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È proprio con l’obiettivo di creare occasionidi riflessione e confronto che negli ultimimesi sono nate diverse iniziative del Centro,in particolare vogliamo ricordare il seminariodi studio dal titolo ”Famiglia basta una paro-la?” in collaborazione con la redazione diESSE NON ESSE gruppo di persone, fra lequali anche alcuni soci del Centro Dore, chesi occupa di ragionare e informare sulle di-verse realtà culturali, sociali, storiche che silegano al territorio bolognese.Il lavoro del Seminario, che si è svolto nelpomeriggio del 10 novembre 2013 presso laBiblioteca del Centro, grazie agli interventi diAlessandra Deoriti, Marcello Neri e MarcelloMattè ci ha guidati a riflettere come il mododi dire e di fare famiglia sia profondamentediverso rispetto a quanto si definiva famigliaanche solo pochi anni fa e ci ha propostodei punti di partenza per iniziare un percorsodi avvicinamento e conoscenza dellediverse realtà di comunità familiare checostellano la nostra comunità civile ed ec-clesiale.L’atteggiamento e l’obiettivo dl lavoro è statoben definito da Alessandra Deoriti nella in-troduzione:“Vorremmo che l’incontro di oggi segnasseun segmento di tempo dedicato a pensareinsieme il nuovo che avanza e che inevita-bilmente non è privo di contraddizioni, inter-rogativi, e ambiguità, come non lo erano ivalori granitici e intoccabili propugnati in al-tro tempo.Vorremmo che fosse un momento dedicatoad analizzare, rinunciando per quanto possi-bile all’inerzia delle nostre abitudini mentalie misurandoci con il significato stesso delleparole che usiamo, problemi e nuove chan-ces insiti in questa trasformazione in atto.Senza imbarazzi, senza facili abiure ai nostriconvincimenti, in un dialogo che tenda arendere non più facile, ma più cordiale, ri-spettoso e umano il rapporto con posizioni eistanze diverse, con linguaggi diversi cheabitano la nostra Babele”.

Per quanto riguarda i testi delle relazioni “ilCorpo e il suo sentire” presentata da Mar-cello Neri e “Famiglie in corso” presentatada Marcello Mattè vi rimandiamo al Sito delDore dove potrete ascoltarne le registrazio-ne, nonché al sito di Esse non Esse dovesono state riportate integralmente nellaNewsletter n° 17 del gennaio 2014.Per continuare l’esercizio del pensiero il pri-mo dicembre 2013 abbiamo dedicato una“Lettura in Biblioteca” allo stesso argomen-to, concedendoci qualche momento di leg-gerezza spaziando fra le famiglie monopa-rentali di “Paperopoli”, agli “Alberi siepi bam-bini e baby sitter” di Caliceti, ai racconti di fi-gli di “figli dei fiori” e qualche altro esempiodi famiglie stravaganti raccontate da roman-zi di autori europei.Le introduzioni ai testi e i testi stessi saran-no presto reperibili nel sito del Centro.È nelle intenzioni degli organizzatori di que-sto primo seminario far seguire un secondomomento di lavoro che offra, se possibile,l’incontro diretto con esperienze di diversimodi di essere comunità familiare.Ci teniamo a ripetere che l’obiettivo di que-ste giornate di studio, così come la lettura inbiblioteca della quale vi abbiamo dato noti-zia, no né quello di legittimare e approvareogni forma di struttura familiare, ma di pro-vare ad esser partecipi di una realtà che nonpossiamo più ignorare, e che forse ci è chie-sto di leggere come un segno dei tempi,senza rimanerne esclusi perché spaventati.Essere profeti vuol dire essere nella storia,essere nella storia vuol dire costruirecultura, mentalità, pensiero, essere profetivuol dire prendersi la responsabilità dellarealtà che ci circonda non per starci dentrocome ne fossimo padroni ma forse solo peraccoglierla e condividerne il cammino.

Paola Scagnolari

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n. 1/2014Incontri

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Giornata per la Vita:

“Generare Futuro”

In occasione della 36° Giornata Nazionale per laVita, domenica 2 febbraio, il Centro Dore hapromosso, insieme ad altre associazioni, un‘Incontro di condivisione’ presso il SeminarioArcivescovile con lo scopo di fare unità, perchédi fronte al tema della vita, che è dono di Dio,possiamo nella fatica e nella sofferenza,riconoscerci destinatari di un Amore infinito, checi ha pensati ancora prima che noi fossimo eche ci cerca continuamente per ammetterci allaVita con Lui senza fine.L’incontro, organizzato della Fondazione DonMario Campidori, ha visto una riflessione di DonRoberto Mastacchi sul messaggio dei vescovi“Generare Futuro” e successivamente latoccante testimonianza dei genitori di ChiaraCorbella (sito), una giovane mamma volata incielo il 13 giugno 2012 in ‘odore di santità’. Laproiezione di un filmato con la protagonista cheraccontava se stessa ha reso ancora più forteed emozionante la serata.Chiara ed Enrico, suo marito, non si sono mailasciati sconvolgere dalle prove umanamentedurissime che la vita ha dato loro. Hannosempre e solo accettato la volontà di Colui chenon fa nulla per caso ripetendo la loro preghieraquotidiana di consacrazione a Maria terminantecon ‘Totus Tuus’.

Massimo Gazzano

Casa Punta Anna 2014Ai piani del Falzarego quest’anno l’invernoè stato ‘pesante’. Per rendersi conto bastaguardare queste foto scattate il 15febbraio, messe a disposizione da MaurizioBrancaleoni. Per i campi estivi nondovrebbero esserci problemi, anzi sonoprevisti lavori di sostituzione degli infissiprima dell’estate e quindi …profumo dinuovo!

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n. 1/2014Incontri

L'11 febbraio è nato

TommasoCarla e Giovanni Dore sono

diventati nonni

Congratulazionidal Consiglio

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A CURA DI LIVIO MELINA E SERGIO BELARDINELLI

Amare nella differenza.Le forme della sessualità e il pensiero cattolico: studio interdisciplinareEdizioni Cantagalli e Librerie Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2012, pp. 562

Colloc. Dore 4278 SES. COD1 15 -COD202

Il volume raccoglie studi di esperti qualificati alivello internazionale, in ambiti fra i più diversi traloro: biologico, medico, psicologico, educativo,sociale, giuridico, teologico, ecc.Si propone di adottare un approccio globale, chestabilisca elementi di contatto tra le differentidiscipline.Lo scopo è quello di raggiungere un verainterdisciplinarietà: frutto, in primo luogo, di undialogo sviluppato in un seminario di studio; insecondo luogo, di contenuto. In quanto gli autori,nonostante la diversità di punti di vista, sonoaccomunati nella condivisione che,l’antropologia cristiana permette una visioneintegrale della persona, bilanciando i singoliapporti delle scienze e dei saperi.I contributi dei singoli studiosi sono stati adattatiper la pubblicazione, visto però, il carattereaccademico del libro si è preferito lasciarli nellalingua originale in cui sono stati pensati, segueuna giusta e dettagliata traduzione.Adatto a chi sta compiendo studi universitari ed a educatori che vogliano approfondire il tema in maniera più proficua ed estesa (L.M.).

A CURA DI

GIANFRANCESCO

ZUANAZZI

Nel bene e nel male.Questioni di psicologia emoraleEdizioni Cantagalli,Siena, 2012, pp. 252Colloc. Dore 4281CULT. COD109- COD2 02

L’autore di questo libro è una personalitàautorevole in ambito psichiatrico ed è docenteemerito al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II.Il testo parte da una riflessione filosofica,secondo cui, l’agire della persona, nel suomanifestarsi, ha sempre una connotazionemorale; quindi il bene ed il male sono parteintegrante della vita dell’uomo. La dimensione della libertà, qui s’inserisce, epone l’uomo davanti alla necessità di compieredelle scelte.L’essere umano realizza progetti, mete, piani,che ogni volta necessitano di creare nuoveforme d’incontro con il mondo. Essereintelligente, vuol dire non solo risolvereproblemi, piuttosto porsi dei problemi; l’essereumano non si limita a rispondere allo stimolodella natura, ma inventa i suoi fini e li moltiplica.Quindi l’uomo prende coscienza che la pulsione,gli oggetti, possono avere un significato diversoda quello immediato e concreto, e affidare il suoagire al pensiero e alla volontà.Quindi il fine ultimo, e più importante, della vitadell’essere umano è la ricerca della felicità.Inquesto assetto, l’autore si pone delle questionirelative alla psicologia e all’etica, che spazianodall’esperienza morale (responsabilità,coscienza, ecc.) alla critica della sessualità(corporeità, travisamenti dell’amore, ecc.); dalsenso di colpa (pentimento, consapevolezza,ecc) al problema del male (violenza, dolore,sofferenza, ecc); ed infine alla consapevolezzadella morte.

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La presentazione dei testi è curata da Paola Passerini Bertolani (P.P.B.), Mirella Dal Fiume (M.D.F.), Silvia Malaguti (S.M.), Lisa Mattei (L.M.)

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La lettura può essere consigliata a tutti coloroche vogliano approfondire una riflessionepersonale su questi grandi temi (L.M.).

Anna BissiEssere e diventare figli.La vocazione dell'uomo.ed. PAOLINE, Milano 2012,pp. 186colloc. Dore: 4249PAD-COD1 06- COD2 08

All'uomo, la cui vocazione è appunto quella ditrovarsi figlio umanamente e diventarlo spiritual-mente nei confronti di Dio Padre, l'A. offre que-ste pagine per una migliore e fruttuosa compren-sione di questo mistero umano universale.Nel testo trovano risposta le domandefondamentali: cosa significhi essere figlio ecome divenirlo riguardo a Dio; è il cammino cheogni persona può e deve fare, per gustarne tuttala bellezza che ne scaturisce, facendoattenzione alle "trappole della memoria", chepossono influire negativamente nel percorso conricordi solo spiacevole e fuorvianti.Sarà nell'accettazione e nella ricchezza delledue diverse forme di conoscenza: l'esperienzadel vissuto personale di figlio e la coscienzadella rivelazione dall'alto col Battesimo, chel'uomo avrà sempre più cognizione e imparerà agestire nella sua vita il grande dono dell'amorefiliale di Dio, crescendo nella sua fiducia, perdare significato e sapore alla vita (P.P.B).

GIORGIO CAMPANINI

Stare insiemeAlla ricerca di una famiglia “conviviale”Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo MI, 2013, pp.180Coll.Dore 4273FAM- COD1 11- COD2 03

Il volume presenta un'analisi della famiglia e della sua evoluzione.

Fin dalle origini la famiglia è stata soggetta aprocessi di cambiamento: ora assai lenti, orarapidi e tumultuosi come in questi anni.Ci si interroga pertanto se la famiglia abbia an-cora un futuro e, in dialogo con la cultura con-temporanea, come possa rispondere alla sfidadella società tecnologica.L'autore sostiene che la famiglia possa rispon-dere recuperando la sua dimensione“conviviale”, cioè l'attitudine a esprimere gioia,serenità, perdono e sviluppando nella vita di tuttii giorni la logica del dono e del dialogo. (S.M.)

Rossella DianaCrescere col corpoEducare gli adolescenti alla corporeitàEd. La meridiana, Molfetta BA, 2012, pp.147Colloc.Dore S10611COR- COD1 10- COD2 08

Il libro affronta un tema di grande attualità,quello del “corpo”.Soprattutto i giovani stanno crescendo in unacultura che presenta il corpo come merce,oggetto da manipolare ed esibire, ma darespingere qualora non risponda ai canoniestetici enfatizzati dai mass media.Questo manuale è rivolto principalmente aglieducatori che operano con adolescenti e offre aloro un insieme di attività ben definite. chepongono al centro il corpo, vissuto come mezzoprivilegiato per la conquista dell'identitàpersonale e sociale. (S.M.)

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Gilfredo Marengo-Francesco PesceCreazione dell'uomo generazione della vitaIn dialogo con il pensiero di M.HenryEd. Cantagalli, Siena, 2012, pp.201Colloc.Dore 4280CUL- COD1 20- COD2 03

Il volume intende contribuire a un'adeguatariflessione teologica sull'uomo.La prima parte dell'opera raccoglie le relazionidel Colloquio di Antropologia Teologica tenutosinel 2011 presso il Pontificio Istituto GiovanniPaolo II.Nella seconda parte sono presenti articoli diapprofondimento sul pensiero di M.Henry,filosofo francese che ha destato grandeattenzione per il suo studio della corporeità.(S.M.)

G.Fumagalli -D.BiolloImparare a viverti accantoI primi passi del matrimonioEd. EFFATA', Cantalupa (To), 2013, pp.77Colloc. Dore S 10620MAT- COD1 10- COD2 08

Questo libro è rivolto ai fidanzati e alle giovanicoppie ed è frutto dell'esperienza maturata intanti anni trascorsi accanto a loro.

Non ci sono soluzioni, soltanto alcune riflessionidettate dall'esperienza e stimolate dai dubbi edalle domande che più frequentemente legiovani coppie rivolgono. Dopo oltre vent'anni dimatrimonio gli autori credono ancora che questasia l'avventura più bella che possa capitare a unuomo e a una donna. (M.D.F.)

E.AcetiMa cos'hai nella testa?Come educare i giovani alla libertàEd.EFFATA'. Cantalupa (To), 2013, pp.73

Colloc.Dore S10619MIN- COD1 10 – COD2 08

L'autore, psicologo e grande comunicatore, hascritto questo volume per aiutare a comprendereil mondo dell'adolescenza, indicando una seriedi valori e di suggerimenti da fornire ai ragazziper aiutarli a crescere liberi. Non dobbiamosmettere di credere nell'educazione, cioè nelfatto che occorre lasciare ai nostri figli e airagazzi alcuni valori che li aiutino durante il loroprocesso di crescita. (M.D.F.)

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