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Studio Dottori Commercialisti A. M. Rivoira - A. Ruffinetto Corso Massimo D’Azeglio, 19 10126 - Torino Circolare - Notiziario n. 3 27 marzo 2018 ISSN 2465-3543 IN EVIDENZA Notizie in sintesi Pag. 2 APPROFONDIMENTI Comunicazioni periodiche Iva 2018 Pag. 4 Tassazione dividendi Pag. 5 Scadenze Modello 730/2018 Pag. 6 Scadenze e adempimenti di bilancio Pag. 8 Bilancio abbreviato Pag. 9 0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B1BSTRUMENTI OPERATIVI Quadratura quadro VE Pag. 11 Quadratura quadro VF Pag. 12 Check list Modello 730/Redditi 2018 Pag. 13 Check list Assirevi per controlli sui bilanci Pag. 15 Liste di controllo bilancio consolidato Pag. 16 Liste di controllo delle informazioni integrative al bilancio IAS Pag. 17 Raccolta dati visto di conformità per la compensazione di crediti derivanti dal Modello Redditi/Irap Pag. 18 AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Dati fatture emesse e ricevute Pag. 19 Acquisto di carburanti per autotrazione Pag. 20 NON SOLO IMPRESA Modello Unico di dichiarazione ambientale Pag. 21 Aliquote contributive 2018 Gestione Separata Inps Pag. 22 Contributi Ivs 2018 per artigiani e commercianti Pag. 23 Contributi 2018 per lavoratori domestici Pag. 24 AGEVOLAZIONI Agevolazioni a favore delle persone fisiche e delle imprese colpite dagli eventi sismici del 2016 Pag. 25 SCADENZARIO Principali adempimenti mese di aprile 2018 Pag. 26 EDITORE E PROPRIETARIO: Centro Studi Castelli Srl - Via Bonfiglio, 33 C.P. 25 - 46042 Castel Goffredo MN Partita Iva: 01392340202 Registro Imprese di Mantova n. 01392340202 Capitale sociale € 10.400 interamente versato SITO WEB: www.ratio.it E-MAIL: [email protected] DIRETTORE RESP.: Anselmo Castelli VICE DIRETTORE: Stefano Zanon CONSIGLIO DI REDAZIONE: Giuliana Beschi, Laurenzia Binda, Paolo Bisi, Anselmo Castelli, Carlo Enrico Corona, Laura Nardi, Donatella Olivari, Alessandro Pratesi, Luca Reina, Roberto Stanghellini, Stefano Zanon COMITATO DI ESPERTI: O. Araldi, R. Benesperi, F. Boni, L. Dall’Oca, F. Donato, A. Grassotti, A. Magnani, P. Meneghetti, D. Pernigotti, F. Poggiani, A. Pratesi, R.A. Rizzi, G. Saccenti, A. Scaini, M.T. Tessadri, G.P. Tosoni, F. Zuech PERIODICITÀ E DISTRIBUZIONE: Mensile, vendita esclusiva per abbonamento. DIFFUSIONE: Circolare diffusa per e-mail. SERVIZIO ABBONAMENTI: Tel. 0376/77.51.30 - Fax 0376/77.01.51 lunedì-venerdì ore 9:00/13:00 - 14:30/18:30 L’Editore e la Direzione declinano ogni responsabilità in merito ad eventuali errori interpretativi sui contenuti e sui pareri espressi. Pagina 1 di 56

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Studio Dottori Commercialisti A. M. Rivoira - A. Ruffinetto

Corso Massimo D’Azeglio, 19 10126 - TorinoCircolare - Notiziario n. 3

27 marzo 2018 ISSN 2465-3543

IN EVIDENZA Notizie in sintesi Pag. 2

APPROFONDIMENTI

Comunicazioni periodiche Iva 2018 Pag. 4 Tassazione dividendi Pag. 5 Scadenze Modello 730/2018 Pag. 6 Scadenze e adempimenti di bilancio Pag. 8 Bilancio abbreviato Pag. 9

0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B0B1BSTRUMENTIOPERATIVI

Quadratura quadro VE Pag. 11 Quadratura quadro VF Pag. 12 Check list Modello 730/Redditi 2018 Pag. 13 Check list Assirevi per controlli sui bilanci Pag. 15 Liste di controllo bilancio consolidato Pag. 16 Liste di controllo delle informazioni integrative al bilancio IAS Pag. 17 Raccolta dati visto di conformità per la compensazione di

crediti derivanti dal Modello Redditi/Irap Pag. 18

AMMINISTRAZIONEE CONTABILITÀ

Dati fatture emesse e ricevute Pag. 19 Acquisto di carburanti per autotrazione Pag. 20

NON SOLO IMPRESA Modello Unico di dichiarazione ambientale Pag. 21 Aliquote contributive 2018 Gestione Separata Inps Pag. 22 Contributi Ivs 2018 per artigiani e commercianti Pag. 23 Contributi 2018 per lavoratori domestici Pag. 24

AGEVOLAZIONI Agevolazioni a favore delle persone fisiche e delle imprese colpite dagli eventi sismici del 2016 Pag. 25

SCADENZARIO Principali adempimenti mese di aprile 2018 Pag. 26

EDITORE E PROPRIETARIO: Centro Studi Castelli Srl - Via Bonfiglio, 33 C.P. 25 - 46042 Castel Goffredo MNPartita Iva: 01392340202Registro Imprese di Mantova n. 01392340202Capitale sociale € 10.400 interamente versatoSITO WEB: www.ratio.itE-MAIL: [email protected] RESP.: Anselmo CastelliVICE DIRETTORE: Stefano Zanon

CONSIGLIO DI REDAZIONE:Giuliana Beschi, Laurenzia Binda, Paolo Bisi, Anselmo Castelli, Carlo Enrico Corona, Laura Nardi, Donatella Olivari, Alessandro Pratesi, Luca Reina, Roberto Stanghellini, Stefano ZanonCOMITATO DI ESPERTI:O. Araldi, R. Benesperi, F. Boni, L. Dall’Oca, F. Donato, A. Grassotti, A. Magnani, P. Meneghetti, D. Pernigotti, F. Poggiani, A. Pratesi, R.A. Rizzi, G. Saccenti, A. Scaini, M.T. Tessadri, G.P. Tosoni, F. Zuech

PERIODICITÀ E DISTRIBUZIONE: Mensile, vendita esclusiva per abbonamento.DIFFUSIONE: Circolare diffusa per e-mail.

SERVIZIO ABBONAMENTI: Tel. 0376/77.51.30 - Fax 0376/77.01.51lunedì-venerdì ore 9:00/13:00 - 14:30/18:30

L’Editore e la Direzione declinano ogni responsabilità in merito ad eventuali errori interpretativi sui contenuti e sui pareri espressi.

Informativa Privacy - Centro Studi Castelli Srl titolare del trattamento tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all'art. 7 D.Lgs. 196/2003 e per l'elenco di tutti i Responsabili del trattamento rivolgersi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Responsabile, presso il Servizio Clienti, Via Bonfiglio 33, Tel.0376-775130 Fax 0376-770151 - [email protected] dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all'amministrazione e potranno essere comunicati alle società del Gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione del periodico e per l'invio di materiale promozionale. L’informativa completa è disponibile all’indirizzo http://www.ratio.it/docs/informativa_centro_studi_castelli.pdf.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

IN EVIDENZANotizie in sintesi

ONORARICONSIGLIATI PER I COMMERCIALISTI

L'Associazione Nazionale Commercialisti ha elaborato il documento "Onorari Consigliati per l'anno 2018". È possibile visionare il documento cliccando sul seguente link:http://www.ancnazionale.it/area-istituzionale/documenti-utili/.

DEPOSITO DEI BILANCI

Unioncamere ha pubblicato il manuale operativo per il deposito dei bilanci al Registro delle Imprese al fine di facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio, descrivendo le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico, oltre che a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale.

COMPILAZIONE MODELLI

INTRASTAT 2018

L’Agenzia delle Dogane ha fornito istruzioni per la compilazione dei modelli Intrastat, in base alle semplificazioni normative introdotte dal 2018. La nota ribadisce che per il calcolo della periodicità di presentazione è necessario effettuare una verifica distinta per ogni categoria di operazione, in quanto le soglie operano in modo indipendente.

Occorre comunque tenere continuamente monitorate le soglie, anche in corso di trimestre, in quanto qualora la soglia prevista sia superata nel corso di un trimestre, il cambio di periodicità decorre dal mese successivo a quello in cui tale soglia è stata superata.

Nel caso di presentazione facoltativa il contribuente può scegliere di presentare i modelli con periodicità mensile o trimestrale.

CONTROLLI SUL MODELLO

730/2018

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla gestione dei flussi telematici dei risultati relativi al modello 730/2018, stabilendo un programma per i controlli.

Nel caso del 730 precompilato presentato via web senza intermediario, l’Agenzia informerà il contribuente del controllo preventivo (previsto in caso di rimborso superiore a € 4.000,00, temporaneamente sospeso) tramite avviso nell’area autenticata e un messaggio di posta elettronica. Nel caso di predisposizione del modello tramite Caf o un professionista abilitato, l’Agenzia non rende disponibile il risultato contabile per l’effettuazione del conguaglio, informando di ciò il soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale tramite il codice CO nella ricevuta; in tal caso il rimborso sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate al termine delle operazioni di controllo preventivo, non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.

Si ricorda che il conguaglio viene eseguito dai sostituti d’imposta a seguito della ricezione dei risultati contabili comunicati dall’Agenzia delle Entrate tramite i servizi telematici. A tale scopo, i sostituti d’imposta devono comunicare alle Entrate la sede telematica (propria o di un intermediario) dove riceverli. Dal 2015 vi è l’obbligo di comunicare tale sede nell’ambito delle Comunicazioni Uniche (attraverso la compilazione del quadro CT). Il modello CSO (Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate) deve essere, invece, utilizzato per effettuare le variazioni dei dati precedentemente comunicati.

SOMME DEDUCIBILI DALLA

ROTTAMAZIONE DEI RUOLI

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione dei ruoli 2017, se hanno versato somme deducibili dal reddito, potranno fruire di un risparmio fiscale che attenua l’esborso della sanatoria.

Il caso tipico che consente un rimborso Irpef è quello che riguarda la rottamazione di ruoli aventi per oggetto i contributi previdenziali; in particolare, sono deducibili dal reddito Irpef i contributi (art. 10 Tuir) versati obbligatoriamente a casse professionali o all’Inps da artigiani, commercianti, lavoratori autonomi o all’Enasarco da parte di agenti.

Non sono deducibili ai fini Irpef, invece, aggi e oneri di riscossione.

RICHIESTA CONTRIBUTI INPS

DERIVANTI DA DEFINIZIONE DELLE

LITI PENDENTI

Sulla base di vari pronunciamenti (Commissioni tributarie e Tribunali) l’Inps non ha alcun titolo per chiedere i contributi che scaturiscono dagli accertamenti del Fisco definiti con la chiusura delle liti pendenti.

Nel caso specifico, il contribuente aveva presentato ricorso contro l’avviso emesso dall’Inps, che è stato accolto dal Giudice del lavoro del tribunale di Siracusa (sentenza 108/2018), che lo ha annullato, in quanto la scelta del contribuente di avere chiuso l’accertamento con la definizione agevolata delle liti pendenti non comporta alcun effetto di acquiescenza o di riconoscimento della fondatezza della pretesa relativa al tributo (Cassazione 17529/2012); la scelta del contribuente non ha, quindi, valore di accettazione o riconoscimento della base imponibile così come accertata in via induttiva dall’agenzia delle Entrate: non si tratta, infatti, di un’ipotesi assimilabile all’accertamento con adesione.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Notizie in sintesi (segue)

IMPOSSIBILITÀDI NOMINARE

IL RAPPRESENTANTEFISCALE IN ITALIA PER LE LOCAZIONI

BREVI

Dal 24.06.2017 le società estere che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora incassino canoni o corrispettivi derivanti da contratti per le locazioni brevi, sono tenuti a operare la ritenuta del 21% sull’incassato e a comunicare annualmente i dati dei contratti di locazione breve. Per l’adempimento di tali obblighi, i soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia devono nominare un rappresentante fiscale.

Tuttavia, in tali casi, la nomina del rappresentante fiscale è, di fatto, impossibile in quanto il codice da esporre nel modello da inviare all’Agenzia delle Entrate non è riconosciuto dal relativo sistema informatico. In particolare, il codice 6 (rappresentante fiscale di soggetto non residente) da indicare nel modello AA5/6, in corrispondenza del “codice carica”, non è riconosciuto dall’Anagrafe Tributaria, sia se si utilizza il canale Entratel, sia se ci si reca di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.

DECADENZA DEI BENEFICI

“PRIMA CASA”

La Corte di Cassazione ha ritenuto che le cause di forza maggiore che possono ostacolare il contribuente a trasferire la residenza nell’immobile, rispetto al quale si è beneficiato dei vantaggi “prima casa”, devono essere sorte in seguito all’atto di vendita. In caso contrario, vi sarà la decadenza di tali benefici.

AGEVOLAZIONI IMU COLTIVATORI IN PENSIONE

Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia ha previsto che i coltivatori pensionati hanno diritto alle agevolazioni Imu sui terreni.

In particolare, ai fini Imu sono esenti tutti i terreni agricoli, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, anche se già pensionati, indipendentemente dall’ubicazione dei terreni stessi, e sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dagli stessi soggetti, sui quali persiste l'utilizzazione agro-silvo-pastorale mediante l'esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all'allevamento di animali.

ESENZIONI DISABILI SENZA

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

La D.R.E. Puglia, con l’interpello n. 917-335/2017, ha stabilito che i familiari dei disabili che hanno diritto alle esenzioni dal bollo auto e dall’imposta su acquisti e passaggi di proprietà (Ipt) potranno fruire di tali benefici anche quando hanno reddito molto basso, tale da non esibire una dichiarazione dei redditi.

L’indicazione sta per essere recepita a livello nazionale da una circolare del P.R.A. (Pubblico registro automobilistico).

SOCIETÀ CONSORTILE E “CLAUSOLA

RIBALTAMENTO PERDITE”

La Corte di Cassazione ha affermato che serve il voto unanime dei soci per l’introduzione, nello statuto di una società consortile, di una clausola di “ribaltamento perdite”, ossia di una clausola in base alla quale, in caso di maturazione di perdite, i soci sono obbligati a ripianarle.

COMUNICAZIONE DELLO STATO DI RICOVERO

PER I TITOLARI DI INDENNITÀ DI

ACCOMPAGNAMENTO

A seguito della convenzione siglata tra Inps e Ministero della Salute, l’Istituto di previdenza acquisirà direttamente dal Ministero le informazioni in possesso sullo stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile. In questo modo potrà essere verificato il diritto alle prestazioni nei confronti dei soggetti che non presentano la prevista dichiarazione di responsabilità e il controllo di veridicità delle dichiarazioni o certificazioni presentate.

Infatti, il ricovero di durata superiore a 29 giorni in strutture con oneri a carico del Ssn comporta la sospensione o la riduzione di alcune prestazioni erogate dall'Inps. Con la nuova procedura si potranno ridurre gli adempimenti per i cittadini in quanto le informazioni relative ai ricoveri gratuiti (che attualmente sono trasmesse dagli utenti all'Inps tramite la presentazione di un apposito modello) saranno acquisite direttamente.

ASSEGNI EMESSI SENZA LA CLAUSOLA

DI NON TRASFERIBILITÀ

Il Ministero del Tesoro e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per gli assegni uguali o superiori a € 1.000,00 emessi senza la clausola “non trasferibile”, stanno studiando una mini-sanzione non superiore a 1/10 dell’importo trasferito (per gli importi degli assegni fino a € 30.000,00), preso atto che la maggior parte dei casi riguarda comuni cittadini che non pongono in essere operazioni di riciclaggio.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

APPROFONDIMENTO

Comunicazioni periodiche Iva 2018Il D.L. 193/2016, conv. L. 225/2016, ha introdotto, dal 2017, due specifici nuovi obblighi:- invio dei dati delle fatture a cadenza trimestrale (in luogo della previgente periodicità annuale);- invio trimestrale delle liquidazioni Iva periodiche.L’Agenzia delle Entrate provvederà a incrociare i dati della comunicazione trimestrale delle liquidazioni con quelli delle fatture, nonché con i versamenti Iva effettuati. Le risultanze di tale incrocio saranno messe a disposizione del contribuente/intermediario abilitato.Qualora dal controllo effettuato emerga un risultato diverso rispetto a quanto riportato nella comunicazione, l’Agenzia informerà il contribuente che potrà:- fornire i necessari chiarimenti o segnalare dati/elementi non considerati o valutati erroneamente dall’Agenzia;- versare le somme dovute, beneficiando della riduzione delle sanzioni previste in sede di ravvedimento operoso.L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento 21.03.2018, n. 62214, ha modificato il modello di comunicazione della liquidazione Iva periodica. Il nuovo modello dovrà essere utilizzato per le comunicazioni relative al 1° trimestre 2018, in scadenza il 31.05.2018. Il precedente modello potrà essere utilizzato fino al 30.04.2018 per correggere, se necessario, i dati del 2017. Si segnala, in particolare, l’introduzione nel rigo VP1 della casella “Operazioni straordinarie” per il trasferimento del credito Iva alla società avente causa dalla società dante causa e l’introduzione nel rigo VP13 della casella “Metodo”, che deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell’acconto Iva.

Adempimenti Mese Trimestre Versamenti Invio dati a regime

Comunicazione datiliquidazioniperiodiche Iva

Gennaio 16.02.n

31.05.nFebbraio 16.03.nMarzo 16.04.n

I trimestre 16.05.nComunicazionedati fatture Gen-Feb-Mar I trimestre -------- 31.05.n

Comunicazione datiliquidazioniperiodiche Iva

Aprile 16.05.n

16.09.nMaggio 16.06.nGiugno 16.07.n

II trimestre 16.08.nComunicazione dati fatture Apr-Mag-Giu II trimestre -------- 30.09.n2

Comunicazione datiliquidazioniperiodiche Iva

Luglio 16.08.n

30.11.nAgosto 16.09.nSettembre 16.10.n

III trimestre 16.11.nComunicazione dati fatture Lug-Ago-Set III trimestre -------- 30.11.n

Comunicazione datiliquidazioniperiodiche Iva

Ottobre 16.11.n

28.02.(n+1)Novembre 16.12.nDicembre 16.01.(n+1)

IV trimestre 16.02.(n+1) / 16.03.(n+1)1

Comunicazione dati fatture Ott-Nov-Dic IV trimestre -------- 28.02.(n+1)

Dichiarazione Iva(in forma autonoma) Annuale 30.04.(n+1)

Note

1. Il 16.02 interessa i trimestrali “speciali” (ad esempio, distributori di carburante). Per i trimestrali “normali” il versamento è effettuato entro il 16.03 (termine di versamento dell’Iva risultante dalla

dichiarazione annuale).2. Così modificato dall’art. 1, c. 932 L. 27.12.2017, n. 205.

OPZIONE L’art. 1-ter, c. 2, lett. a) del D.L. 148/2017 ha riconosciuto ai contribuenti la facoltà di trasmettere i dati con cadenza semestrale (1° semestre entro il 30.09 - 2° semestre entro il 28.02).

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Tassazione dividendi

Con l’art. 1, commi da 999 a 1006 della L. 27.12.2017, n. 205 (legge di Stabilità 2018), è stato modificato il trattamento fiscale dei redditi di capitale derivanti da partecipazioni qualificate, realizzati da persone fisiche al di fuori dell'esercizio dell'attività di impresa. In particolare, è esteso ai redditi derivanti da partecipazioni qualificate il regime di imposizione sostitutiva, con aliquota al 26%, in precedenza già previsto per la tassazione degli utili derivanti dalle partecipazioni non qualificate.

Società erogante residente in Italia (cd. “dividendi nazionali”)Percipienti residenti Tipo partecipazione Ritenuta Imponibile per il socio

Soggettonon

imprenditorePersone fisiche

Partecipazioniqualificate

Utili2 dal 2018:26% d’imposta

Utili prodotti fino 2007: 40%1

Utili prodotti dal 2008 al 2016: 49,72%1

Utili prodotti nel 2017: 58,14%1

Partecipazioninon qualificate 26% d’imposta ----

Soggettoimprenditore

Società di capitali ---- ----5%

(salvo in caso di opzione per “trasparenza e “consolidato”)

Società di persone Imprese individuali ---- ----

Utili prodotti fino 2007: 40% Utili prodotti dal 2008 al 2016: 49,72% Utili prodotti dal 2017 in poi: 58,14%

Società erogante estera residente (in paese non black list)Percipienti residenti Tipo partecipazione Ritenuta Imponibile per il socio

Soggettonon

imprenditorePersone fisiche

Partecipazioniqualificate

26% d’imposta(sul “netto frontiera”)3

----(nessun tax credit se non previsto dalla

Convenzione bilaterale)Partecipazioni non

qualificate26% d’imposta

(sul “netto frontiera”)----

(nessun tax credit)

Soggettoimprenditore

Società di capitali Enti commerciali ---- ---- 5% (salvo consolidato mondiale)

Società di persone Imprese individuali ---- ---- 40% / 49,72% / 58,14%

Note

1 Con delibera di distribuzione adottata entro il 31.12.2022.2 Utili deliberati.3 Utili deliberati fino 2007: 40%.

Utili deliberati dal 2008 al 2016: 49,72%. Utili deliberati 2017: 58,14%.

Utili che derivano dalla partecipazione in società residenti in Italia o in Stati a fiscalità “ordinaria” (a seguito delle novità introdotte dalla legge di Stabilità 2018)

Percipiente Regime fiscale

Persone fisiche

Partecipazioni non qualificate: ritenuta a titolo d’imposta del 26%, operata sul 100% dell’utile al netto delle ritenute estere.

Partecipazioni qualificate: ritenuta a titolo d’imposta del 26%, operata sul 100% dell’utile al netto delle ritenute estere.

Società di persone

Per gli imprenditori individuali e le società di persone i dividendi (di fonte italiana o estera) concorrono alla formazione del reddito imponibile, indipendentemente dall’entità della partecipazione detenuta (qualificata o non qualificata):- nel limite del 40% (utili formatisi fino all’esercizio in corso al 31.12.2007);- nel limite del 49,72% (utili formatisi dopo l’esercizio in corso al 31.12.2007 e sino all’esercizio in corso

al 31.12.2016);- nel limite del 58,14% (utili formatisi dall’esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2016).

Società di capitalied enti

commercialiCon riferimento ai soggetti Ires residenti, i dividendi concorrono alla formazione della base imponibile nel limite del 5%, a norma dell’art. 89, c. 2 Tuir.

Enti non commerciali

Gli utili percepiti da enti non commerciali concorrono alla formazione del reddito:- nel limite del 77,74%, se formati con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31.12.2016;- in misura integrale (100%), se formati con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in

corso al 31.12.2016.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Scadenze Modello 730/201 8

Il contribuente che riceve il modello 730 precompilato non è obbligato a utilizzarlo. Può, infatti, presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello Redditi). Il contribuente che riceve il modello 730 precompilato, ma ha percepito altri redditi che non possono essere dichiarati con il modello 730 (ad esempio, redditi d’impresa), non può utilizzare la dichiarazione precompilata, ma deve presentare la dichiarazione utilizzando il modello Redditi. Il contribuente che non riceve il modello 730 precompilato (ad esempio, mancanza della Certificazione Unica) deve presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie utilizzando il modello 730, ove possibile, oppure il modello Redditi, sempre che non rientri nei casi di esonero.

Scadenze Contribuente Sostituto di imposta Caf o professionistaEntro

il 7.03.2018 --- Invia all’Agenzia delle Entrate le certificazioni Uniche rilasciate. ---

Entro il 31.03.2018

Riceve dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

Consegna al contribuente la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

---

A partire dal 15.04.2018

Può, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, accedere alla dichiarazione precompilata.

--- ---

Entro il29.06.2018

--- ---

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 22.06.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 22.06.

Riceve dal Caf o professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3, per le dichiarazioni presentate entro il 22.06.

---

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 22.06.

Entro il 7.07.2018

Presenta al proprio sostituto d’imposta la dichiarazione Mod. 730 e la busta contenente il Mod. 730-1 per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2‰ dell’Irpef.

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte.

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al 30.06.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al 30.06.

Riceve dal sostituto d’imposta copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3. Riceve dal Caf o professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal 23 al 30.06.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti, effettua il calcolo delle imposte, consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al 30.06.

Entro il 23.07.2018

Presenta telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione Mod. 730 e il Mod. 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto, cinque e due per mille dell’Irpef. Nei giorni successivi alla presentazione del Mod. 730 riceve ricevuta telematica dell’avvenuta presentazione.

--- ---

Presenta al Caf o professionista abilitato la dichiarazione Mod. 730 e il Mod. 730-1 per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2‰ dell’Irpef.

---

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1 al 23.07.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 1 al 23.07.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Scadenze Modello 730/2018 (segue)

Scadenze Contribuente Sostituto di imposta Caf o professionista

Entro il 23.07.2018

(segue)

Riceve dal Caf o professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal 1 al 23.07.

---

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1 al 23.07.

A partiredal mese

di luglio 2018Per i

pensionatia partire dal mese di agosto

o disettembre

2018

Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi.

Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni dei mesi successivi.

Trattiene le somme dovute per le imposte o effettua i rimborsi. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti trattiene la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile, le tratterrà dalle retribuzioni nei mesi successivi.

Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) trattiene la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, dalle retribuzioni dei mesi successivi

---

Entroil 30.09.2018

Comunica al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod. 730-3.

--- ---

Entroil 25.10.2018

Può presentare al CAF o al professionista abilitato la dichiarazione 730 integrativa. --- ---

A novembre2018

Riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef.

Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.

Aggiunge alle ritenute le somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef.

Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte trattiene la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4% mensile, dalla retribuzione del mese di dicembre.

---

Entroil 10.11.2018

Riceve dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo.

---

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni integrative.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Scadenze e adempimenti di bilancio

Il Codice Civile detta le regole da seguire per l’approvazione del bilancio di esercizio delle società di capitali. Si riportano le principali scadenze connesse al procedimento di formazione e di approvazione del bilancio di esercizio.

Società di capitali con collegio sindacale

Adempimenti Scadenze indicative

Termini

OrdinariParticolari

esigenze relativea struttura

e oggetto sociale

Redazione del progetto di bilancio da parte degli amministratori.

Almeno 30 giorni prima dell’assemblea. 31.03.2018 30.05.2018

Deposito del bilancio e relazione del collegio sindacale presso la sede sociale.

Almeno 15 giorni prima dell’assemblea. 15.04.2018 14.06.2018

Spedizione raccomandata ai soci per convocazione dell’assemblea.1

Entro 8 giorni precedenti l’adunanza. 22.04.2018 21.06.2018

Assemblea per l’approvazione del bilancio.

Entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Entro 180 giorni se prorogato.30.04.2018 29.06.2018

Deposito (telematico) del bilancio2

presso il Registro delle Imprese.Entro 30 giorni dalla data di approvazione del bilancio. 30.05.2018 29.07.2018

Società di capitali senza collegio sindacale

Adempimenti Scadenze indicative

Termini

OrdinariParticolari

esigenze relativea struttura

e oggetto sociale

Redazione del progetto di bilancio da parte degli amministratori e deposito del bilancio presso la sede sociale.

Almeno 15 giorni prima dell’assemblea. 15.04.2018 14.06.2018

Spedizione raccomandata ai soci per convocazione dell’assemblea.1

Entro 8 giorni precedenti l’adunanza. 22.04.2018 21.06.2018

Assemblea per l’approvazione del bilancio.

Entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Entro 180 giorni se prorogato.30.04.2018 29.06.2018

Deposito (telematico) del bilancio2

presso il Registro delle Imprese.Entro 30 giorni dalla data di approvazione del bilancio. 30.05.2018 29.07.2018

Note

1.L'avviso di convocazione deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora, del luogo dell’adunanza e dell'elenco delle materie da trattare; è opportuno che rechi le indicazioni per l'eventuale seconda convocazione. Per le S.r.l. la deliberazione è altresì adottata quando a essa partecipa l’intero capitale sociale e tutti gli amministratori e sindaci sono presenti, o informati della riunione, e nessuno si oppone alla trattazione dell’argomento.

2.Invio telematico del bilancio al Registro delle Imprese, unitamente a:-verbale dell'assemblea che approva il bilancio;-relazione sulla gestione (se obbligatoria);-relazione del collegio sindacale e del soggetto incaricato del controllo contabile (se presente).La delibera di distribuzione di utili ai soci deve essere preventivamente assoggettata a registrazione, entro 20 giorni dalla delibera stessa.

•Se il termine scade in giorno festivo, è prorogato, di diritto, al giorno seguente non festivo (art. 2963, c. 3 C.C.).

FAC SIMILE LETTERA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCIETÀ DI CAPITALI CON COLLEGIO SINDACALE (COMPILABILE)

FAC SIMILE LETTERA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCIETÀ DI CAPITALI SENZA COLLEGIO SINDACALE (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Bilancio abbreviat o

Il D. Lgs. 139/2015 ha modificato le disposizioni che regolano la forma e il contenuto del bilancio in forma abbreviata di cui all’art. 2435-bis C.C., con effetto sui bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1.01.2016. Per contro, i limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata non hanno subìto variazioni.Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, in deroga a quanto previsto dall’art. 2426 C.C., possono iscrivere i titoli immobilizzati al costo di acquisto, i crediti al presumibile realizzo e i debiti al valore nominale, anziché adottare il criterio del costo ammortizzato.Ai soggetti che redigono il bilancio abbreviato si applica il principio di derivazione rafforzata (ad esclusione delle micro imprese). Pertanto, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel caso in cui tali soggetti decidano di applicare comunque il criterio del costo ammortizzato, tale scelta assume rilevanza anche ai fini fiscali.

SOGGETTI Società di capitali che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati.

Che nel 1° esercizio o, successivamente, per 2 esercizi consecutivi non hanno superato 2 dei 3 limiti previsti dalla legge (a prescindere dalla tipologia di limite).

DOCUMENTI

Stato patrimoniale

• Devono essere indicate solo le voci con:- lettere maiuscole;- numeri romani.

• Sono possibili alcuni raggruppamenti.

Conto economico Alcune voci possono essere raggruppate

Notaintegrativa

• Fermo restando le indicazioni richieste dall’art. 2423, cc. 3 e 4, art. 2423-ter, cc. 2 e 5, art. 2424, c. 2, art. 2426, c. 1, nn. 4) e 6), la nota integrativa fornisce le indicazioni richieste:- dall’art. 2427, c. 1, nn. 1), 2), 6) [per quest’ultimo limitatamente ai soli

debiti senza indicazione della ripartizione geografica];- dall’art. 2427, c. 1, nn. 8), 9), 13), 15) [per quest’ultimo anche

omettendo la ripartizione per categoria];- dall’art. 2427, c. 1, nn. 16), 22-bis), 22-ter) [per quest’ultimo anche

omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici];

- dall’art. 2427, c. 1, nn. 22-quater), 22-sexies) [per quest’ultimo anche omettendo l’indicazione del luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato];

- dall’art. 2427-bis, c. 1, n. 1).

Rendicontofinanziario Esonero dall’obbligo.

Relazionegestione Esonero Purché le voci di cui ai nn. 3 e 4 dell’art. 2428 C.C. siano

indicate in nota integrativa.

LIMITIDA NON

SUPERARE

Descrizione Valori di bilancioTotale attivo stato patrimoniale € 4.400.000,00Totale ricavi delle vendite e prestazioni € 8.800.000,00N. dipendenti occupati in media nell’esercizio 50

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Bilancio abbreviato (segue)

STATOPATRIMONIALE

Semplificazione Voci interessateComprende solo le voci che, nell’art. 2424 Codice Civile, sono contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri romani. Tutte le voci

Le voci A) e D) dell’attivo possono essere comprese nella voce CII.

Crediti verso i soci e ratei e risconti

Dalle voci dell’attivo BI (“Immobilizzazioni Immateriali”) e BII (“Immobilizzazioni Materiali”) non devono più essere detratti, in forma esplicita, gli ammortamenti e le svalutazioni.

Immobilizzazioni

La voce E del passivo può essere compresa nella voce D. Ratei e riscontiNelle voci CII dell’attivo (“Crediti”) e D) del passivo (“Debiti”) devono essere separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l’esercizio successivo.

Crediti e debiti

Come per i bilanci ordinari, sono eliminati i conti d’ordine. L’informativa relativa a impegni, garanzie e passività potenziali deve essere fornita nella nota integrativa.

Conti d’ordine

CONTOECONOMICO

Voci raggruppabili Voci interessate

Voci A2 e A3Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti e variazione dei lavori in corso su ordinazione.

Voci B9(c), B9(d), B9(e) Costi per il personale per TFR, trattamento di quiescenza e simili, altri costi.

Voci B10(a), B10(b), B10(c) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali e svalutazioni delle immobilizzazioni.

Voci C16(b) e C16(c)Proventi finanziari derivanti da titoli iscritti nell’attivo circolante o nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni.

• Voci D18(a), D18(b), D18(c)

• Voci D19(a), D19(b), D19(c)

Rivalutazioni e svalutazioni di partecipazioni, immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni, titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni.

Voci D18(d) e D19(d) Strumenti finanziari derivati.

Voci E20 e E21 Sono eliminate le voci relative ai proventi e oneri straordinari.

DEROGHEAI CRITERI

DIVALUTAZIONE

• Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, in deroga a quanto disposto dall’art. 2426 C.C., hanno la facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale, anche se con durata oltre 12 mesi e senza interessi o con interessi non di mercato (anziché al costo ammortizzato).

• Anche per i soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata sono riconosciuti, ai fini fiscali (principio di derivazione rafforzata), i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione derivanti dall’applicazione del criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei crediti e dei debiti (Telefisco 2018).

• Le società con bilancio abbreviato che non usano il costo ammortizzato iscrivono le spese di transazione su finanziamenti (perizie, commissioni, ecc.) sostenute nei risconti attivi (non più negli oneri pluriennali).

• Il risconto attivo è computato nel conto economico per la durata del finanziamento a quote costanti con contropartita gli interessi passivi (che sono integrati).

INFORMAZIONI IN NOTA INTEGRATIVA

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

STRUMENTI OPERATIVI

Quadratura quadro VESi propone un prospetto utile per la quadratura del quadro VE della dichiarazione Iva con le comunicazioni delle fatture e con le comunicazioni delle liquidazioni periodiche.

Quadratura quadro VE con comunicazioni dati fatture vendite Anno 2017Ditta Beta S.r.l.

Rigo VE50 (Volume d’affari) + 2.898.329,00 Rigo VE26 (Iva vendite) + 635.622,00 Rigo VE40 (Impon. beni strum.) + Iva su operazioni con Iva differita (D.L. 83/2012) + Iva su operazioni differite divenuta esigibile - Imponibile fatture elettroniche - Iva split payment no fatture elettroniche + 670,00

Operazionidati fatture

non comunicatein dichiarazione

Iva

Operazioni escluse art. 15 fatturate (n. …………) +

Operazioni fuori campo Iva fatturate +

Note credito fuori campo Ivaemesse ai sensi art. 26 (n. ……………)

- 7.398,00Totale a pareggio 3.527.223,00 (A)

Totale elenco dati fattura vendite 1° semestre + 1.758.855,903.527.223,15 (B)

Totale elenco dati fattura vendite 2° semestre + 1.768.367,25

Quadratura (A-B) = -0,15 (A-B)

Quadratura quadro VE con comunicazioni liquidazioni perioche Iva

Dati dichiarazione Iva

VE50 (Volume d’affari al lordo dellacessione dei beni strumentali) 2.898.329,00 (C)

VE26 (Iva vendite) 635.622,00 (D)VJ19 (Iva reverse charge) 522,00 (E)

Dati comunic. liq. period. Iva VP2 (Operazioni attive) VP4 (Iva esigibile)Gennaio 169.397,26 37.176,94Febbraio 220.361,03 48.501,82Marzo 267.466,62 58.842,651° trimestre --- ---Aprile 217.243,41 47.769,54Maggio 296.665,51 65.153,39Giugno 271.480,76 59.725,762° trimestre --- ---Luglio 264.485,94 57.353,56Agosto 161.806,70 35.486,82Settembre 270.666,43 59.858,423° trimestre --- ---Ottobre 306.798,48 66.773,57Novembre 275.856,35 60.688,47Dicembre 176.100,14 38.812,244° trimestre --- ---Totale VP (somma dei 12 mesi o dei 4 trimestri) (F) 2.898.328,63 (G) 636.143,18Quadratura (C-F) 0,37 (D+E)-G -0,82

CHECK LIST QUADRATURA QUADRO VE (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Quadratura quadro VFSi propone un prospetto utile per la quadratura del quadro VF della dichiarazione Iva con le comunicazioni delle fatture e con le comunicazioni delle liquidazioni periodiche.

Quadratura quadro VF con comunicazioni dati fatture acquisti Anno 2017Ditta Beta S.r.l.

Rigo VF23 (Totale acquisti) + 1.628.874,00 Rigo VF25 (Iva acquisti) + 350.305,00 Iva acquisti indetraibile + 219,00 Iva su operazioni con Iva differita (D.L. 83/2012) + Iva su operazioni con Iva differita divenuta detraibile - Schede carburanti (Imponibile + Iva) -

Operazionidati fatture

non comunicatein dichiarazione

Iva

Operazioni escluse art. 15 fatturate (n. …………) + 32.772,00 Operazioni fuori campo Iva ai sensi artt. 2 e 3

fatturate+ 239.260,36

Operazioni art. 74, c. 1 + 190,00 Operazioni inerenti acquisto beni usati da privati - Altre operazioni + Altre operazioni - Note credito fuori campo Iva

emesse ai sensi art. 26 (n. ……………)-

Totale a pareggio 2.251.240,36 (A)

Totale elenco dati fatture acquisti 1° semestre + 631.416,112.251.238,59 (B)

Totale elenco dati fatture acquisti 2° semestre + 1.619.822,48Quadratura (A-B) = 1,77 (A-B)

Quadratura quadro VF con comunicazioni liquidazioni perioche Iva

Dati dichiarazione Iva VF23 (Totale acquisti) 1.628.874,00 (C)VF25 (Iva acquisti) 350.305,00 (D)

Dati comunic. liq. period. Iva VP3 (Operazioni passive) VP5 (Iva detraibile)Gennaio 62.730,53 13.119,95Febbraio 106.440,03 22.720,95Marzo 79.579,56 16.577,561° trimestreAprile 88.787,08 18.857,52Maggio 92.380,41 19.826,86Giugno 87.847,33 18.592,452° trimestreLuglio 114.701,63 24.570,92Agosto 66.565,58 13.905,57Settembre 81.976,39 17.587,783° trimestreOttobre 102.471,58 21.917,82Novembre 76.459,80 16.183,64Dicembre 668.933,33 146.444,534° trimestreTotale VP (somma dei 12 mesi o dei 4 trimestri) (E) 1.628.873,25 (F) 350.305,55Quadratura (C-E) 0,75 (D-F) 0,55

CHECK LIST QUADRATURA QUADRO VF (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Check list Modello 730/Redditi 201 8

Si riepilogano i principali documenti da chiedere ai contribuenti per predisporre il Modello 730/2018 o il Modello Redditi PF 2018.

Sig.

Documentazione e informazioni per la dichiarazione dei redditi 2017 – Mod. 730/Redditi 2018

• Copia dichiarazione Unico o 730 dell'anno precedente, completa di deleghe di pagamento a saldo e in acconto delle imposte, dell’IMU e della TASI e relative schede di calcolo.

Sì No

• Variazioni dati anagrafici - Dati nucleo familiare (residenza, familiari a carico, stato civile, composizione nucleo familiare, familiari conviventi, sostituto d'imposta, ecc.)

Sì No

• Contratti di locazione (copia contratti e importo canoni, opzioni per la cedolare secca). Sì No

• Acquisto immobili abitativi dati in locazione con contratto di almeno 8 anni (canone minore a quello delle convenzioni tipo con il Comune) oppure acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B (ceduti da imprese costruttrici).

Sì No

• Variazioni di terreni e/o fabbricati rispetto al 2016 (acquisti, vendite, ecc. - allegare eventuali rivalutazioni dei terreni) o che si prevedono di effettuare entro il 16.06.2018 (dati per IMU e TASI 1° semestre 2018).

Sì No

• Certificazioni redditi 2017 (redditi di lavoro dipendente, pensione, indennità INAIL, gettoni presenza, indennità di disoccupazione o di mobilità, ecc.).

Sì No

• Certificazioni ritenute d'acconto subite per prestazioni occasionali, provvigioni, ecc. Sì No

• Redditi diversi (prestazioni occasionali, provvigioni, dividendi su azioni, partecipazioni in altre società ed eventuali rivalutazioni, ecc.).

Sì No

• Redditi d'impresa o di lavoro autonomo (redditi di impresa e/o redditi di lavoro autonomo, conseguiti direttamente o per trasparenza).

Sì No

• Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e contributi per colf e baby-sitter (Contributi Inps gestione separata, Inail casalinghe, ecc.).

Sì No

• Spese mediche e dentistiche, per occhiali, lenti a contatto, spese per esami, terapie anche omeopatiche o riabilitative, per protesi e apparecchi sanitari, degenze, interventi chirurgici, assistenza infermieristica, per acquisto di medicinali, ecc. (se di importo complessivo superiore a € 129,11 per ciascun soggetto). Eventuali spese sanitarie sostenute nell'interesse di familiari a carico. Spese veterinarie (dette spese devono essere documentate da fatture, scontrini parlanti, prescrizioni mediche).

Sì No

• Quietanze interessi passivi su mutui ipotecari relativi ad immobili adibiti ad abitazione, su mutui contratti per interventi di ristrutturazione e su mutui agrari. Sì No

• Spese intermediazione immobiliare per acquisto abitazione principale o per conciliazione controversie civili/commerciali. Sì No

• Quietanze assicurazioni vita e infortuni, anche relativi a familiari a carico, contributi previdenziali volontari, previdenza complementare. Sì No

• Spese funebri. Sì No

• Spese per rette di frequenza agli asili nido. Sì No

• Spese per istruzione da scuole dell’infanzia a universitaria (tasse di: iscrizione/immatricolazione, esami di laurea, frequenza, corsi di specializzazione). Sì No

• Contributi e donazioni a favore di Stato, enti, istituzioni pubbliche, istituzioni religiose, enti di ricerca scientifica, fondazioni, paesi in via di sviluppo, ONLUS, associazioni di promozione sociale, partiti politici, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, istituti scolastici, ecc. (il pagamento di dette spese deve essere effettuato tramite mezzo tracciabile).

Sì No

• Spese sostenute nel 2017 per: interventi di recupero del patrimonio edilizio con detrazione 50% (manutenzioni, ristrutturazioni, interventi antisismici); acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici con detrazione 50%; interventi di risparmio energetico con detrazione 65%.

Sì No

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Check list Modello 730/Redditi 2018 (segue)

Documentazione e informazioni per la dichiarazione dei redditi 2017 – Mod. 730/Redditi 2018 (segue)

• Canoni di locazione pagati da: lavoratori dipendenti che hanno trasferito la residenza per motivi di lavoro, studenti universitari fuori sede, inquilini con immobili adibiti ad abitazione principale, oppure relativi a contratti stipulati con regime convenzionale.

Sì No

• Assegni periodici corrisposti al coniuge con esclusione della quota di mantenimento relativa ai figli. Sì No

• Documentazione relativa a redditi ed oneri diversi da quelli sopra indicati. Esempi: spese assistenza portatori di handicap e soggetti non autosufficienti, acquisto veicoli per disabili, attività sportiva per ragazzi, canoni/censi/livelli su immobili, acquisto cani guida.

Sì No

• Scelta destinazione 8 per mille …………………………………………………...................... Sì No

• Scelta destinazione 5 per mille …………………………………………………...................... Sì No

• Scelta destinazione 2 per mille (partiti politici) …….…………………………………………. Sì No

• Scadenza versamento imposte modello Unico (ordinaria o posticipata di 30 giorni con maggiorazione dello 0,40%) Giugno Luglio

• Rateazione saldo e acconto imposte: numero rate ………………………………………... Sì No

Il sottoscritto dichiara di aver consegnato allo Studio ……………………………………… la documentazione sopra descritta e di non possederne altra utile al fine della redazione della dichiarazione per l’anno ……………, nonché di aver preso visione dell’informativa ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/2003 e di fornire il consenso al trattamento dei propri dati personali.

……………………………………… …………………………………………. ……………………………………….(Data) (Firma interna) (Firma cliente)

Il sottoscritto dopo essere stato dettagliatamente ed esaurientemente informato dallo Studio ……………………………….. circa le conseguenze derivanti dalla mancata compilazione del quadro RW e sull’obbligo di corrispondere l’imposta su immobili e attività finanziarie all’estero, in merito ai patrimoni detenuti all’estero al ………………..

dichiara:

£ di non possedere alcun bene immobile e/o mobile suscettibile di utilizzazione economica (gioielli, yacht, opere d’arte, ecc.), investimenti o attività all’estero e, quindi, esonera lo Studio dalla compilazione dei relativi quadri della dichiarazione dei redditi;

£ di possedere beni immobili e/o mobili, investimenti o attività all’estero e, quindi, chiede allo Studio di indicarli nella dichiarazione dei redditi.

……………………………………… ……………………………………….(Data) (Firma cliente)

CHECK LIST RACCOLTA DOCUMENTI MOD. 730/REDDITI 2018 (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Check list Assirevi per controlli sui bilanciAssirevi ha messo a disposizione delle imprese, che per la prima volta applicheranno ai bilanci le nuove norme di cui al D. Lgs. n. 139/2015, integrate con i nuovi Oic, una serie di check list di controllo relative a bilanci di esercizio e consolidati. In tali schede sono segnalate alcune peculiarità che interessano le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata. Si riassumono nella scheda i principali aspetti di tali check list.

Descrizione Verifiche Sì No Nonpres. Osservazioni

STATO PATRIMONIALECrediti verso soci

Versamentiancora dovuti

Sono stati controllati gli importi ancora dovuti da parte dei soci relativamente al capitale sottoscritto ma non interamente versato?

Immobilizzazioni

Immateriali, materiali, finanziarie

È stata verificata la corrispondenza contabile con la materiale esistenza in azienda dei cespiti e la relativa annotazione sul registro beni ammortizzabili?

Sono state rilevate le eventuali immobilizzazioni costruite in economia? Il costo delle immobilizzazioni e della quota dell’eventuale IVA non detraibile è stato contabilizzato comprendendo gli eventuali costi ed oneri accessori di diretta imputazione?

Nel calcolo degli ammortamenti è stato identificato il valore del terreno (non soggetto ad ammortamento)?

È stata controllata la percentuale di ammortamento per categoria di beni e il periodo di ammortamento (inizio attività - entrata in funzione)?

Sono stati verificati gli eventuali contributi in conto impianti? L’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati?

La società ha applicato un metodo di ammortamento a quote costanti ripartendo il valore da ammortizzare per il numero degli anni di vita utile, o a quote decrescenti quando l’immobilizzazione è maggiormente sfruttata nella prima parte della vita utile?

• I contributi pubblici commisurati al costo delle immobilizzazioni immateriali sono rilevati a conto economico con un criterio sistematico, gradualmente lungo la vita utile dell’immobilizzazione mediate uno dei seguenti due metodi:- metodo indiretto, i contributi sono portati indirettamente a riduzione

del costo in quanto imputati al conto economico nella voce A5 “altri ricavi e proventi”, e quindi rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di “Risconti passivi”;

- metodo diretto, i contributi sono portati a riduzione del costo delle immobilizzazioni immateriali cui si riferiscono?

Sono state verificate le eventuali permute e gli incrementi degli immobilizzi?

Sono state verificate le eventuali agevolazioni previste per taluni investimenti?

È stata verificata l’esistenza di un diritto di superficie su terreno o su lastrico solare (es.: fotovoltaico)?

È stata verificata l’eventuale capitalizzazione degli oneri finanziari (la capitalizzazione può riguardare gli interessi sostenuti fino al momento in cui i beni acquistati o costruiti sono pronti all’uso)?

Di tale facoltà ne è stata data informazione nella nota integrativa quantificando l’ammontare degli oneri finanziari imputati ai valori iscritti nell’attivo nell’esercizio distintamente per ogni voce?

È stato rispettato il limite della capitalizzazione degli oneri finanziari rappresentato dal valore recuperabile del bene?

• I costi di start-up sono capitalizzati solo quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:- i costi sono direttamente attribuibili alla nuova attività e sono limitati

a quelli sostenuti nel periodo antecedente il momento del possibile avvio (con esclusione dei costi generali e amministrativi e quelli derivanti da inefficienze sostenute durante il periodo di start-up);

- il principio della recuperabilità dei costi è rispettato, in quanto è ragionevole una prospettiva di reddito?

- omissis -

CHECK LIST CONTROLLI CONTABILI DI BILANCIO (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Liste di controllo bilancio consolidato

La successiva “Lista di controllo dei principi di redazione del bilancio consolidato” include i riferimenti legislativi e interpretativi per la redazione del bilancio consolidato delle società di capitali che redigono i bilanci in base alle disposizioni del D. Lgs. 127/1991. Per quanto riguarda i documenti interpretativi, essi sono rappresentati dai principi contabili emessi dall’Oganismo Italiano di Contabilità (OIC), la maggior parte dei quali sono stati oggetto di revisione e aggiornamento nel corso del 2016. In data 29.12.2017, l’OIC, sulla base dell’esperienza maturata dagli operatori durante la fase di prima applicazione dei principi contabili, ha pubblicato alcuni emendamenti ai principi contabili stessi. Gli emendamenti si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1.01.2017 o da data successiva.Assirevi ha riproposto la “Lista di controllo dei principi di redazione del bilancio consolidato”.

SERIE DEI PRINCIPI CONTABILI APPLICABILIDocumento Titolo Data

OIC 2 Patrimoni e finanziamenti destinati a uno specifico affare 26.10.2005OIC 4 Fusione e scissione 24.01.2007OIC 7 I certificati verdi 7.02.2013OIC 8 Le quote di emissione dei gas a effetto serra 7.02.2013

OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali 22.12.2016

OIC 10 Rendiconto finanziario 22.12.2016OIC 11 Bilancio d’esercizio, finalità e postulati 30.05.2005OIC 12 Composizione e schemi del bilancio di esercizio 22.12.2016 *OIC 13 Rimanenze 22.12.2016 *OIC 14 Disponibilità liquide 22.12.2016OIC 15 Crediti 22.12.2016OIC 16 Immobilizzazioni materiali 22.12.2016 *OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto 22.12.2016 *OIC 18 Ratei e risconti 22.12.2016OIC 19 Debiti 22.12.2016 *OIC 20 Titoli di debito 22.12.2016OIC 21 Partecipazioni 22.12.2016 *OIC 23 Lavori in corso su ordinazione 22.12.2016OIC 24 Immobilizzazioni immateriali 22.12.2016 *OIC 25 Imposte sul reddito 22.12.2016 *OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera 22.12.2016OIC 28 Patrimonio netto 22.12.2016

OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 22.12.2016 *

OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di Fine Rapporto 22.12.2016OIC 32 Strumenti finanziari derivati 22.12.2016 *Nota* Aggiornato con gli emendamenti pubblicati il 29.12.2017

DOCUMENTI INTERPRETATIVI DI LEGGEDocumento Titolo Data

Documentointerpretativo

n. 3

Le novità introdotte dal D.L. 29.11.2008, n. 185 (convertito nella L. 28.01.2009, n. 2). Aspetti contabili relativi alla valutazione dei titoli non immobilizzati, rivalutazione degli immobili e fiscalità differita delle operazioni di aggregazione aziendale. (Il Documento interpretativo n. 3 è da ritenersi ancora in vigore esclusivamente con riferimento al tema della rivalutazione degli immobili. Gli altri temi sono stati superati in quanto trattati nelle versioni aggiornate degli OIC).

24.03.2009

L’emendamento ai paragrafi 73, 73A, 73B, 73C, 81A e 85 e all’Appendice A, emesso in data 29.12.2017, ha abrogato l’OIC 6.

- omissis -

LISTA DI CONTROLLO DEI PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Liste di controllo delle informazioni integrative al bilancio IAS

La continua evoluzione dei principi contabili internazionali e nazionali, così come le modifiche che intervengono nelle norme di legge italiane anche per effetto dell’adeguamento alle direttive comunitarie, comportano un importante sforzo di apprendimento e aggiornamento da parte degli operatori che si trovano a redigere i bilanci d’esercizio e consolidato. I soggetti incaricati della revisione dei bilanci necessitano di un continuo aggiornamento sulle tematiche contabili e sull’applicazione dei principi contabili; nello svolgimento delle verifiche specifiche sull’effettiva applicazione di quanto previsto dal quadro normativo di riferimento, in particolar modo per quanto riguarda l’informativa da fornire nelle note al bilancio, il revisore utilizza liste di controllo, aggiornate annualmente e riepilogative delle disposizioni previste dal quadro normativo, sia in termini di principi applicati sia di informativa fornita.Assirevi ha riproposto liste di controllo relative alle informazioni integrative (disclosures) da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Tali liste potranno essere utilizzate dai soggetti incaricati della revisione, ma anche da coloro che sono direttamente coinvolti nel processo di redazione del bilancio.

Sì No N/AGenerale

IAS 1.31 Un’entità non è tenuta a fornire un’informativa specifica richiesta da un IFRS se le informazioni in essa contenute non sono rilevanti. Ciò vale anche se l’IFRS contiene un elenco di requisiti specifici o li descrive come requisiti minimi. L'entità è altresì tenuta a valutare se fornire informazioni integrative aggiuntive quando la conformità con le specifiche disposizioni degli IFRS è insufficiente per permettere agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'impatto di particolari operazioni, altri fatti e condizioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e sul risultato economico dell'entità.

IAS 1.30A Nell’applicare lo IAS 1 e gli altri IFRS l’entità deve considerare tutti i fatti e le circostanze per decidere in che modo aggregare le informazioni nel bilancio, note comprese. L’entità non deve ridurre la comprensibilità del proprio bilancio occultando informazioni rilevanti mediante informazioni irrilevanti o aggregando voci significative che hanno natura o funzioni differenti.

1) IAS 1.49 Un’entità deve chiaramente identificare il bilancio e distinguerlo dalle altre informazioni contenute nel medesimo documento pubblicato.

2) IAS 1.10 Il bilancio include e identifica chiaramente:a)un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria alla fine dell’esercizio;b)un prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico

complessivo dell’esercizio;c)un prospetto delle variazioni di patrimonio netto dell’esercizio;d)un rendiconto finanziario dell’esercizio;e)note, che contengano i principi contabili rilevanti e altre informazioni esplicative;

IAS 1 38-38A f)le informazioni comparative rispetto all’esercizio precedente, come specificato nei paragrafi 38 e 38A dello IAS 1 (vedi punti 12-14);

IAS 1 40A-40D g)un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria all’inizio dell’esercizio precedente quando un’entità: (alternativi)- applica un principio contabile retroattivamente; o- ridetermina retroattivamente le voci nel proprio bilancio; oppure- riclassifica le voci nel proprio bilancio in conformità ai paragrafi 40A-40D dello IAS 1

(vedi punto 15).IAS 1.10A Un'entità può presentare un unico prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti

di conto economico complessivo, in cui l'utile/(perdita) d'esercizio e le altre componenti di conto economico complessivo sono presentati in due sezioni distinte. Le sezioni devono essere presentate insieme rappresentando prima la sezione dell'utile/(perdita) d'esercizio, seguita immediatamente da quella delle altre componenti di conto economico complessivo. Un'entità può presentare la sezione dell'utile/(perdita) d'esercizio in un prospetto distinto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In tal caso, il prospetto distinto dell'utile/(perdita) d'esercizio dovrà immediatamente precedere il prospetto che rappresenta il conto economico complessivo, che dovrà iniziare con l'utile/(perdita) d’esercizio.

IAS 1.8 Sebbene lo IAS 1 utilizzi i termini “altre componenti di economico complessivo”, “utile/(perdita) d’esercizio” e “totale conto economico complessivo”, un’entità può utilizzare altri termini per descrivere i totali purché il significato sia chiaro. Per esempio, per descrivere l’utile o la perdita, un’entità può utilizzare il termine “utile netto”.

IAS 1.10 Un'entità può utilizzare per i prospetti titoli diversi da quelli usati dallo IAS 1. Per esempio, un'entità può utilizzare il titolo "prospetto di conto economico complessivo" piuttosto che "prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo".

3) IAS 1.51 Le seguenti informazioni sono evidenziate e quando necessario ripetute per una corretta comprensione dell’informativa presentata:a)denominazione dell’entità che redige il bilancio o altro mezzo d’identificazione e ogni eventuale

cambiamento in tale informativa dalla data di chiusura dell’esercizio precedente;b)se il bilancio riguarda la singola entità o un gruppo di entità;c)la data di chiusura dell’esercizio o il periodo di riferimento coperto dal bilancio e dalle note;

IAS 21.8 d)la moneta di presentazione, come definita nello IAS 21; ee)il livello di arrotondamento utilizzato nel presentare gli importi nel bilancio.

IAS 1.52 Le disposizioni dello IAS 1.51 sono normalmente soddisfatte presentando appropriate intestazioni di pagina, prospetto, note, colonne e simili.

- omissis -

CHECK LIST CONTROLLO INFORMAZIONI INTEGRATIVE AL BILANCIO IAS

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Raccolta dati visto di conformità per la compensazionedi crediti derivanti dal Modello Redditi/Irap

I contribuenti che utilizzano in compensazione i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all’Irap per importi superiori a € 5.000,00 annui, hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità, relativamente alle singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito. In alternativa, relativamente alle società di capitali per le quali è esercitato il controllo contabile di cui all’art. 2409-bis Codice Civile, la dichiarazione è sottoscritta, oltre che dal rappresentante legale, dai soggetti che esercitano il controllo contabile, attestante l’esecuzione dei controlli.

8BEsempio Scheda di raccolta dati dei clienti potenzialmente interessati al visto di conformità per la compensazione di crediti derivanti dal Modello Redditi/Irap

Contribuente Alfa S.r.l. Dichiarazione Redditi/Irap 2018

TIPOLOGIE DI CREDITI

DA MONITORARE

Irpef €T Ires € 80.000,00 Addizionale regionale Irpef € Addizionale comunale Irpef € Imposte sostitutive delle imposte sul reddito € Irap € Ritenute alla fonte €

TIPOLOGIA DI COMPENSAZIONE

T Orizzontale (max € 700.000,00; € 1.000.000,00 subappaltatori) Verticale (nessun limite)

SOGGETTO CHE RILASCIA

IL VISTO

Cognome RossiNome MarioCodice fiscale RSS MRA 71E19 F205 AT Iscritto nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.T Iscritto alla D.R.E. Regionale nell’elenco dei professionisti abilitati

all’apposizione del visto di conformità.1

Iscritto nell’Albo dei consulenti del lavoro. Responsabile dell’assistenza fiscale dei CAF-imprese. Iscritto nei ruoli dei periti ed esperti presso la C.C.I.A.A., alla data del

30.09.1993, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria.

Metodo alternativo

In alternativa all’ottenimento del visto di conformità, i contribuenti per i quali è esercitato il controllo contabile possono effettuare la compensazione se la dichiarazione è sottoscritta anche dai soggetti che esercitano il controllo contabile.

CONTROLLIINERENTI

IL RILASCIODEL VISTO

T Conformità dei dati delle dichiarazioni alla relativa documentazione.T Conformità dei dati delle dichiarazioni alle relative risultanze delle scritture

contabili.T Conformità dei dati delle risultanze contabili alla relativa documentazione.

VERIFICHEDELL’ORGANODI CONTROLLO

Verifica della regolare tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie ai fini delle imposte sui redditi e delle imposte sul valore aggiunto.

Verifica della corrispondenza dei dati esposti nella dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili e di queste ultime alla relativa documentazione.

Nota1 Dal sito on line dell’Agenzia delle Entrate è possibile effettuare la ricerca per Regione del professionista abilitato all’apposizione del visto di conformità.

SCHEDA RACCOLTA DATI VISTO DI CONFORMITÀ PER LA COMPENSAZIONE DI CREDITI DERIVANTI DA MOD. REDDITI/IRAP (COMPILABILE)

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ

Dati fatture emesse e ricevuteSi riassumono i principali elementi relativi al nuovo adempimento inerente l’invio delle nuove comunicazioni dei dati relativi alle fatture.

OPERAZIONIINTERESSATE

Fatture emesseIndipendentemente dalla loro registrazione.

Comprese quindi, per esempio, quelle annotate o da annotare nel registro dei corrispettivi.

Fatture ricevutee bollette doganali

Registrate ai sensi dell’art. 25 D.P.R. 26.10.1972, n. 633.Comprese le fatture ricevute da soggetti che si avvalgono del regime forfetario o in regime di vantaggio.

Note di variazione Relative alle fatture di cui sopra.

Non sono previste altre esclusioni oggettive; pertanto tutte le fatture, anche se escluse, non soggette o fuori campo Iva, dovranno essere indicate.

Non devono essere comunicati, invece, i dati contenuti in altri documenti (diversi dalle “fatture”) come, ad esempio, i dati delle “schede carburante” di cui D.P.R. 444/1997.

SOGGETTIESCLUSI

Soggetti che si avvalgono del regime speciale per i produttori agricoli situati nelle zone montane. Soggetti in regime forfetario. Soggetti in regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (cosiddetti

“minimi”). Amministrazioni pubbliche.

DATIDA INVIARE

Con riferimento a tutte le fatture emesse nel corso del periodo d’imposta, alle fatture ricevute e registrate ai sensi dell’art. 25 del D.P.R. 26.10.1972, n. 633, ivi comprese le bollette doganali, nonché alle note di variazione relative alle predette fatture, i contribuenti trasmettono i seguenti dati riferiti al singolo documento:- i dati identificativi del cedente/prestatore;- i dati identificativi del cessionario/committente;- la data del documento;- la data di registrazione (per le sole fatture ricevute e le relative note di variazione);- il numero del documento;- la base imponibile;- l’aliquota Iva applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta

nel documento, la tipologia dell’operazione (con appositi codici da indicare nel campo “natura operazione”).

SEMPLIFICAZIONI

Il contribuente può limitarsi ad indicare nella comunicazione i seguenti dati:- partita Iva dei soggetti coinvolti nell’operazione (codice fiscale per i soggetti che non agiscono

nell’esercizio di imprese, arti e professioni);- data e numero della fattura;- base imponibile, aliquota applicata ed imposta;- tipologia dell’operazione (qualora la fattura non sia soggetta all’imposta).

La facoltà introdotta dalla semplificazione riguarda solamente i dati identificativi dei soggetti cedente/prestatore, per i quali è possibile indicare solo la partita Iva, non essendo più necessario comunicare la denominazione (nome e cognome) per le persone fisiche e l’indirizzo della sede.

La novità essendo stata introdotta dal D.L. 148/2017, entrato in vigore dal 6.12.2017, è applicabile già all’invio relativo al 2° semestre 2017 da effettuare entro il 6.04.2018.

DOCUMENTORIEPILOGATIVO

È stata ripristinata la possibilità di inserire il documento riepilogativo per le fatture di importo inferiore a € 3001 (art. 6, cc. 1 e 6 D.P.R. 695/1996).

In tal caso sarà sufficiente comunicare:- la partita Iva del cedente / prestatore per il documento riepilogativo delle fatture emesse;- la partita Iva dell’acquirente / committente per il documento riepilogativo degli acquisti;- la data e il numero del documento riepilogativo;(2)- l’ammontare dell’imponibile complessivo e dell’imposta complessiva, distinti secondo

l’aliquota Iva applicata.La novità essendo stata introdotta dal D.L. 148/2017, entrato in vigore dal 6.12.2017, è applicabile già all’invio relativo al 2° semestre 2017 (da effettuare entro il 6.4.2018).

Note

1. L’importo di € 300 deve essere considerato comprensivo di Iva (Telefisco 2018).2. Per le fatture emesse deve essere indicata la data di un giorno qualsiasi del mese in cui

sono state emesse le fatture ricomprese nel documento riepilogativo. Per le fatture ricevute, la data può non essere riportata in caso di utilizzo del documento riepilogativo.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Acquisto di carburanti per autotrazione

La legge di Bilancio 2018 ha modificato le norme del Tuir e del D.P.R. 633/1972 al fine di variare i requisiti per beneficiare della deduzione dei costi e della detrazione Iva per l’acquisto di carburanti da autotrazione. Inoltre, dal 1.07.2018 sarà abolita la scheda carburante.

DEDUCIBILITÀDEL COSTO

Strumentitracciabili

Per poter beneficiare della deduzione del costo, secondo quanto previsto nell’art. 164 Tuir, il pagamento deve essere effettuato esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti agli obblighi di comunicazione all’Anagrafe Tributaria.

Per i veicoli utilizzati nell’esercizio di imprese, arti o professioni, la deduzione potrà essere:- integrale se riferito a un veicolo esclusivamente strumentale o adibito

a uso pubblico;- nella misura del 20% (80% per agenti e rappresentanti) se riferito a

un veicolo di cui all’art. 164, c. 1, lett. b);- nella misura del 70% se si tratta di un veicolo concesso in uso

promiscuo a un dipendente per la maggior parte del periodo d’imposta.

L’impresa o il professionista potrà continuare a pagare in contanti il carburante, ma il costo non potrà essere portato in deduzione dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo.

Pagamentoin contanti

Essendo tale obbligo di pagamento tracciato vincolato alla presenza di un veicolo rientrante nell’ambito applicativo dell’art. 164 Tuir, le spese sostenute per gli altri autoveicoli, come ad esempio gli autocarri, potranno essere effettuate anche mediante contanti beneficiando comunque della deducibilità del costo.

DETRAZIONEIVA

L’imposta relativa alle spese sostenute per il carburante degli autoveicoli a motore è detraibile nella stessa misura in cui è detraibile l’imposta sull’acquisto del mezzo. Tuttavia, è necessario che l'operazione sia provata dal pagamento mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione all’Anagrafe Tributaria o da altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate.

Tale possibilità di detrazione riguarda tutti i mezzi stradali a motore, compresi gli autocarri e potrà essere pari:- integrale se il bene è esclusivamente strumentale, come può esserlo l’autoscuola o

l’autocarro;- al 40% dell’importo se il bene è utilizzato promiscuamente nel contesto aziendale o

professionale.L’impresa o il professionista potrà continuare a pagare in contanti il carburante, ma non si potrà beneficiare della detrazione dell’Iva.

SCHEDACARBURANTE

La legge di Bilancio 2018, con il comma 926, ha abrogato la disciplina della scheda carburante dal 1.07.2018, poiché tale strumento sarà sostituito dalla fattura elettronica che certificherà gli acquisti di carburante per autotrazione.

Per facilitare tale transizione verso strumenti tracciabili, è stata prevista l’attribuzione agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante di un credito d'imposta pari al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate.

CESSIONIAI PRIVATI

In riferimento agli acquisti effettuati da privati, i dati dei corrispettivi dovranno essere memorizzati in via elettronica e inviati telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, non sarà necessaria la certificazione dei corrispettivi relativi agli acquisti di carburante effettuati al di fuori dell’esercizio d’impresa o arte e professione.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

NON SOLO IMPRESA

Modello Unico di dichiarazione ambientaleIl MUD, istituito con la Legge 70/1994, è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, trasportati, intermediati, smaltiti e avviati al recupero nell’anno precedente la dichiarazione.Il modello va presentato di norma entro il 30 aprile di ogni anno alla Camera di Commercio competente per territorio, ovvero quella della provincia in cui ha sede l’unità locale a cui si riferisce la dichiarazione.

INVIO

Per l’invio telematico i dichiaranti devono essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (Smart Card o Carta Nazionale dei Servizi o Business Key) valido al momento dell’invio.

Il file trasmesso per via telematica può recare le dichiarazioni relative a più unità locali afferenti alla stessa C.C.I.A.A. competente territorialmente, sia appartenenti ad un unico soggetto dichiarante che appartenenti a più soggetti dichiaranti.

Le associazioni di categoria e gli studi di consulenza possono inviare telematicamente i MUD compilati per conto dei propri associati e dei propri clienti apponendo cumulativamente ad ogni invio la propria firma elettronica, sulla base di espressa delega scritta dei propri associati e dei clienti (i quali restano responsabili della veridicità dei dati dichiarati) che deve essere mantenuta presso la sede delle medesime associazioni e studi.

I diritti di segreteria ammontano a € 10,00 per dichiarazione, e vanno pagati esclusivamente con carta di credito o con Telemaco Pay.

Tavola n. 1 Sanzioni

Condotta SanzioneOmissione o presentazione incompleta o inesatta del MUD (art. 258, c. 1 D. Lgs. 152/2006).

Sanzione amministrativa pecuniaria da € 2.600 a € 15.500.

Presentazione del MUD entro i 60 giorni successivi alla scadenza del 30.04 (art. 258, c. 1 D. Lgs. 152/2006).

Sanzione amministrativa pecuniaria da € 26 a € 160.

Indicazioni incomplete o inesatte che, però, consentono di riscostruire le informazioni dovute (art. 258, c. 5 D. Lgs. 152/2006).

Sanzione amministrativa pecuniaria da € 260 a € 1.550.

Tavola n. 2 Presentazione

Chi Cosa Come

Produttori iniziali che, nella propria unità locale, producono non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali.

Comunicazione Rifiuti Semplificata.oppure

Comunicazioni rifiuti.

Invio via Pec della modulistica generata dal sistema di compilazione.

Trasmissione telematica.

Altri produttori iniziali e nuovi produttori. Comunicazioni rifiuti. Trasmissione telematica.

Gestori (recuperatori, trasportatori, compresi i trasportatori di rifiuti da essi stessi prodotti, smaltitori).

Comunicazioni rifiuti.

Trasmissione telematica.

Comunicazione Veicoli Fuori Uso (se dovuta).Comunicazione imballaggi - Sezione gestori rifiuti di imballaggio (se dovuta).Comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (se dovuta).

Intermediari o commercianti senza detenzione. Comunicazione rifiuti. Trasmissione telematica.

Conai o altri soggetti di cui all’art. 200, c. 2.

Comunicazione imballaggi - Sezione consorzi. Trasmissione telematica.

Soggetti istituzionali responsabili per il servizio di gestione dei rifiuti urbani o assimilati.

Comunicazione rifiuti urbani e assimilati e raccolti in convenzione.

Trasmissione telematica. Invio via Pec della modulistica

generata dal sistema di compilazione.

Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Comunicazione AEE. Trasmissione telematica.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Aliquote contributive 2018 Gestione Separata Inps L’art. 2, c. 57 della L. 92/2012 ha disposto che, per i soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata Inps, di cui all’art. 2, c. 26 della L. 335/1995, l’aliquota contributiva e di computo è elevata per l’anno 2018 al 33%. La L. 81/2017 ha previsto che, a decorrere dal 1.07.2017, per i collaboratori, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, i titolari degli uffici di amministrazione, i sindaci e revisori, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, non pensionati e privi di partita Iva, è dovuta un’aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,51%. Tale aliquota si aggiunge a quelle già in vigore pari allo 0,50% utile per il finanziamento dell’onere derivante dalla estensione della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia, anche in caso di non degenza ospedaliera, e allo 0,22%, disposta dall’art. 7 del D.M. 12.07.2007. A decorrere dall’anno 2017, per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini Iva, iscritti alla gestione separata Inps e che non risultano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, l’aliquota contributiva, è stabilita in misura pari al 25%. Non è stato modificato quanto previsto in merito all’ulteriore aliquota contributiva pari allo 0,72%, a titolo di tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale.Per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, l’aliquota per il 2018 è confermata al 24% per entrambe le categorie (collaboratori e figure assimilate e liberi professionisti). Per il versamento dei contributi in favore dei collaboratori, i cui compensi sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, trova tuttora applicazione il disposto dell’art. 51, c. 1 Tuir, in base al quale le somme corrisposte entro il giorno 12 del mese di gennaio dell’anno successivo si considerano percepite nel periodo d’imposta precedente (principio di cassa allargato).

12BTavola Soggetti iscritti alla Gestione Separata

Categorie interessate Massimale IVS Aliquota aggiuntiva Totale aliquota

Soggetti non assicurati presso altre formepensionistiche obbligatorie.

Titolari di partita Iva.

Fino a€ 101.427,00

25,00%

0,72%1

25,72%Non titolare di partita Iva senza diritto alla DIS-COLL (venditore porta a porta, associati in partecipazione, componenti di commissioni e collegi, amministratori di enti locali, rapporti occasionali autonomi, medici in formazione specialistica)2.

33,00%

33,72%

Non titolare di partita Iva con diritto alla DIS-COLL (co.co.co., co.co.pro., collaborazioni occasionali, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio, titolari degli uffici di amministrazione, sindaci e revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica)2.

0,72%1

(+)0,51%3

34,23%

Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.

Fino a€ 101.427,00 24,00% --- 24,00%

VERSAMENTO

CollaboratoriL’obbligo del versamento dei contributi è in capo all’azienda committente, che deve eseguire il pagamento entro il 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite il modello F24 telematico per i datori privati e modello F24 EP per le Amministrazioni Pubbliche.

Professionisti

Per quanto concerne i professionisti iscritti alla Gestione Separata, l’onere contributivo è a carico degli stessi e il versamento deve essere eseguito, tramite modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2017 al 30.06.2018, 1° e 2° acconto 2018 al 30.06 e 30.11.2018).

Note

1. Come negli anni precedenti, a carico degli iscritti che non risultino già assicurati è prevista l’ulteriore aliquota contributiva (art. 59, c. 16 L. 449/1997) per il finanziamento dell’onere derivante dall’estensione agli stessi della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera alla malattia ed al congedo parentale.

La predetta aliquota contributiva aggiuntiva, stabilita nella misura dello 0,50%, dal 7.11.2007, è pari allo 0,72% (messaggio Inps 9.11.2007, n. 27090).

2. Le somme corrisposte entro il 12 del mese di gennaio si considerano percepite nel periodo di imposta precedente (c.d. principio di cassa allargato). Ne consegue che il versamento dei contributi in favore dei collaboratori è riferito a prestazioni effettuate entro il 31.12.2017 e, pertanto, devono essere applicate le aliquote contributive previste per l’anno di imposta 2017 (24% per i titolari di pensione e per chi è già assoggettato ad altra previdenza obbligatoria; 32,72% per coloro che sono privi di altra previdenza obbligatoria e per i quali non è dovuta l’aliquota aggiuntiva per la Dis-coll oppure, dal 1.07.2017, 33,23% per i soggetti obbligati anche ad aliquota Dis-coll).

3. Aliquota contributiva aggiuntiva pari a 0,51%, a partire dai compensi corrisposti dal 1.07.2017.

ALIQUOTE DI COMPUTO DI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Contributi Ivs 2018 per artigiani e commerciantiL’art. 24, c. 22 D.L. 201/2011 ha previsto che le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps siano incrementate di 0,45 punti percentuali ogni anno, fino a raggiungere il livello del 24%. Ne risulta che le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, per l’anno 2018, sono pari alla misura del 24%.Continuano ad applicarsi, anche per l’anno 2018, le disposizioni relative alla riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto. Analogamente, sono confermate, per i coadiuvanti e i coadiutori di età inferiore a 21 anni, le agevolazioni stabilite dall’art. 1, c. 2 L. 233/1990.La L. 205/2017 non ha introdotto alcuna modifica al regime contributivo agevolato introdotto dalla L. 190/2014 e, pertanto, si considera prorogato anche per il 2018.Per i soli iscritti alla gestione degli esercenti attività commerciali, alla predetta aliquota dovrà essere sommato lo 0,09%, a titolo di aliquota aggiuntiva, ai fini dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. L’obbligo al versamento di tale contributo è stato prorogato fino al 31.12.2018. Per effetto di quanto disposto dall’art. 49, c. 1 L. 488/1999 è dovuto, inoltre, un contributo per le prestazioni di maternità stabilito, per gli iscritti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti, nella misura di € 0,62 mensili.

Tavola n. 1 Prospetto riassuntivo anno 2018 - Artigiani

Fasce di redditoTitolari di qualunque età

e coadiuvanticon più di 21 anni

Coadiuvanti/coadiutorifino a 21 anni

Annuale AnnualeFino a € 15.710,001 24% 21%Oltre € 15.710,001

24% 21%Fino a € 46.630,001

Oltre € 46.630,00125% 22%

Fino a € 77.717,002

Contributo minimo3 Annuale € 3.777,84 € 3.306,54Contributo massimo Annuale € 18.962,95 € 16.631,44

Note

I redditi e i relativi contributi minimi e massimi devono essere riferiti a ogni singolo soggetto operante nell’impresa; per i periodi inferiori all’anno solare, sono rapportati a mese.

1. Reddito minimo su cui è calcolato il contributo.2. Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o successiva, il

massimale annuo è pari a € 101.427,00, non frazionabile in ragione mensile [contributo massimo annuale € 24.890,45 (€ 21.847,64 per coadiuvanti fino a 21 anni)].

3. Il contributo minimo, in base ai valori indicati in tabella, comprende la contribuzione per le prestazioni di maternità (art. 49, c. 1 L. n. 488/1999), nella misura di € 0,62 mensili per ciascun soggetto iscritto alla gestione, pari a € 7,44 annui.

Tavola n. 2 Prospetto riassuntivo anno 2018 - Commercianti

Fasce di redditoTitolari di qualunque età

e coadiutoricon più di 21 anni

Coadiutori/coadiuvantifino a 21 anni

Annuale AnnualeFino a € 15.710,001 24,09% 21,09%Oltre € 15.710,001

24,09% 21,09%Fino a € 46.630,001

Oltre € 46.630,001

25,09% 22,09%Fino a € 77.717,002

Contributo minimo3 Annuale € 3.791,98 € 3.320,68Contributo massimo Annuale € 19.032,90 € 16.701,39

Note

I redditi e i relativi contributi minimi e massimi devono essere riferiti a ogni singolo soggetto operante nell’impresa; per i periodi inferiori all’anno solare, sono rapportati a mese.

1. Reddito minimo su cui è calcolato il contributo.2. Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o

successiva, il massimale annuo è pari a € 101.427,00, non frazionabile in ragione mensile [contributo massimo annuale € 24.981,73 (€21.946,36 per coadiuvanti fino a 21 anni)].

3. Il contributo minimo, in base ai valori indicati in tabella, comprende la contribuzione per le prestazioni di maternità (art. 49, c. 1 L. n. 488/1999), nella misura di € 0,62 mensili per ciascun soggetto iscritto alla gestione, pari a € 7,44 annui.

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Page 24: Notiziariorivoiracommercialisti.it/wp-content/uploads/2018/10/20… · Web viewL’Istat ha comunicato, nella misura del 1,1%, la variazione percentuale verificatasi nell’indice

Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Contributi 2018 per lavoratori domestici L’Istat ha comunicato, nella misura del 1,1%, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2016-dicembre 2016 ed il periodo gennaio 2017-dicembre 2017.Conseguentemente sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2018 per i lavoratori domestici. Restano in vigore gli esoneri previsti dall’art. 120 L. 388/2000, nonché gli esoneri istituiti ai sensi dell’art. 1, cc. 361 e 362 L. 266/2005. Si conferma, pertanto, la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (Aspi) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF che incide sull’aliquota complessiva. Ai rapporti di lavoro a tempo determinato continua a essere applicato il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.

SCADENZEDEI VERSAMENTI

Contributi relativi al 1° trimestre 2018 10.04.2018

Contributi relativi al 2° trimestre 2018 10.07.2018

Contributi relativi al 3° trimestre 2018 10.10.2018

Contributi relativi al 4° trimestre 2018 10.01.2019

Cessazione del rapporto di lavoro Entro 10 giorni successivi alla cessazione.

13BTavola n. 1 Contribuzione dovuta per lavoratori italiani e stranieri a tempo indeterminato

Retribuzione oraria Importo contributo orario

Effettiva ConvenzionaleComprensivo quota CUAF Senza quota CUAF1

Totale A carico dellavoratore Totale A carico del

lavoratoreRapportodi lavorodi durata fino alle 24 oresettimanali

Fino a € 7,97 € 7,05 € 1,41 € 0,35 € 1,42 € 0,35Oltre € 7,97fino a € 9,70 € 7,97 € 1,59 € 0,40 € 1,60 € 0,40

Oltre € 9,70 € 9,70 € 1,94 € 0,49 € 1,95 € 0,49

Rapporto di lavoro di duratasuperiore a 24 ore settimanali(presso il medesimo datore di lavoro)

€ 5,13 € 1,02 € 0,26 € 1,03 € 0,26

14BTavola n. 2 Contribuzione per lavoratori italiani e stranieri a tempo determinato2

Retribuzione oraria Importo contributo orario

Effettiva ConvenzionaleComprensivo quota CUAF Senza quota CUAF1

Totale A carico dellavoratore Totale A carico del

lavoratoreRapportodi lavorodi durata fino alle 24 oresettimanali

Fino a € 7,97 € 7,05 € 1,51 € 0,35 € 1,51 € 0,35Oltre € 7,97fino a € 9,70 € 7,97 € 1,70 € 0,40 € 1,71 € 0,40

Oltre € 9,70 € 9,70 € 2,07 € 0,49 € 2,08 € 0,49Rapporto di lavoro di duratasuperiore a 24 ore settimanali(presso il medesimo datore di lavoro)

€ 5,13 € 1,10 € 0,26 € 1,10 € 0,26

Note1. Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto

se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il 3° grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge.

2. Comprensiva del contributo addizionale (1,40%).

MODALITÀ DI CALCOLO DEI CONTRIBUTI

MINIMI RETRIBUTIVI DAL 1.01.2018

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

AGEVOLAZIONI

Agevolazioni a favore delle persone fisiche e delle imprese colpite dagli eventi sismici del 2016

La legge di Stabilità 2018, per i soggetti diversi da quelli indicati dall’art. 11, c. 3 D.L. 9.02.2017, n. 8, ossia non titolari di redditi di impresa, non lavoratori autonomi o agricoltori, ha previsto la proroga di alcune agevolazioni. Ha, inoltre, integrato la disciplina delle agevolazioni fiscali alle imprese che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della Zona Franca Urbana (ZFU) istituita, dall’art. 46 D.L. 50/2017, nei Comuni colpiti dagli eventi sismici iniziati il 24.08.2016.

SOGGETTINON TITOLARI

DI REDDITIDI IMPRESA,

NON LAVORATORIAUTONOMI

O AGRICOLTORI

Descrizione

Proroga del termine per la ripresa della riscossione dei tributi (incluse le ritenute alla fonte) non versati per effetto delle sospensioni, disposte dal Decreto del Ministro dell’Economia e Finanze e dal D.L. 189/2016, al 31.05.2018.

Facoltà di versare le somme dovute, senza applicazione di sanzioni e interessi, mediante la rateizzazione fino a 24 rate mensili (in luogo delle precedenti 9 rate) di pari importo, a decorrere dal 31.05.2018.

Obiettivo Continuare ad assicurare il sostegno alle persone fisiche residenti nei territori colpiti dal sisma del 2016.

Destinatari Persone fisiche non titolari di reddito di impresa, di lavoro autonomo o agricoltori.

Tempi

Per l’anno 2018 gli adempimenti e i versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 31.05.2018.

In caso di rateizzazione, i contribuenti sono tenuti a versare le somme dovute, oggetto della sospensione, in massimo 24 rate mensili a decorrere dal 31.05.2018.

IMPRESECON SEDE

PRINCIPALEO UNITÀ LOCALE

IN ZONAFRANCA URBANA

ZFU

Descrizione

Le agevolazioni di cui all’art. 46 si applicano anche alle imprese localizzate nei territori dei Comuni di cui all’allegato 2 del D.L. 189/2016 (cioè dei Comuni colpiti dal sisma del 26 e del 30.10.2016) che abbiano subito la riduzione del fatturato almeno pari al 25% nel periodo dal 1.11.2016 al 28.02.2017.

Inoltre, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica [art. 46, c. 2, lett. d)] spetta anche ai titolari di imprese individuali o familiari che hanno subito la riduzione almeno pari al 25% del fatturato dell’ultimo quadrimestre del 2016.

Obiettivo Potenziare il supporto alle imprese dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017.

Destinatari Imprese localizzate nelle ZFU del centro Italia colpite dal sisma del 2016 e 2017.

Tempi Anni 2018 e 2019.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

SCADENZARIOPrincipali adempimenti mese di aprile 2018

Scad. 2018 Tributo Contributo 1BDescrizione

Venerdì6 aprile Iva

Spesometro - Termine di trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute relativi al 2° semestre 2017, sia in relazione allo spesometro obbligatorio sia opzionale. Entro tale termine possono essere sanati gli errori relativi alla trasmissione dei dati del 1° semestre 2017, senza sanzioni (Provv. Ag. Entrate 5.02.2018).

Martedì10 aprile

ContributoF.do M. Negri, A. Pastore (Ex Fondo Previr), M. Besusso - Versamento dei contributi ai fondi di diritto privato dei dirigenti delle aziende commerciali, relativi al trimestre gennaio-marzo 2018.

InpsLavoratori domestici - Ultimo giorno per il versamento dei contributi previdenziali/assistenziali a cadenza trimestrale, relativi ai lavoratori domestici per il 1° trimestre 2018.

Domenica15 aprile

Imposte dirette

Mod. 730/2018 - Dal 15.04.2018 il contribuente può, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, accedere direttamente alla dichiarazione precompilata.Il contribuente può accedere alla propria dichiarazione precompilata anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un Caf o un professionista abilitato. In questo caso deve consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato.

Iva

Registrazione - Per le fatture emesse nel corso del mese precedente, di importo inferiore a € 300,00, può essere annotato entro oggi, con riferimento a tale mese, in luogo di ciascuna fattura, un documento riepilogativo.Registrazione - Le operazioni per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta, per effetto dell’equiparazione tra scontrino e ricevuta, effettuate in ciascun mese solare, possono essere annotate, con unica registrazione, nel registro dei corrispettivi entro oggi.Fattura cumulativa - Per le operazioni (comprese le prestazioni di servizi) effettuate nello stesso mese solare, nei confronti di un medesimo soggetto, è possibile emettere un’unica fattura entro il giorno 15 del mese successivo all’effettuazione delle operazioni.Operazioni con l’estero - Entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione deve essere emessa: la fattura relativa alle cessioni intracomunitarie non imponibili; la fattura relativa alle prestazioni di servizi “generiche” rese a soggetti passivi non stabiliti in Italia; l’autofattura relativa alle prestazioni di servizi “generiche” ricevute da soggetto passivo stabilito al di fuori dell’UE. Per gli acquisti intracomunitari, in caso di mancato ricevimento della relativa fattura entro il 2° mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, il cessionario deve emettere l’autofattura entro il giorno 15 del 3° mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. In caso di fattura indicante un corrispettivo inferiore a quello reale, il cessionario deve emettere l’autofattura entro il giorno 15 del mese successivo alla registrazione della fattura originaria (L. 228/2012).

Associazioni sportive dilettantistiche

Registrazioni - Le associazioni sportive dilettantistiche che fruiscono dell’opzione di cui all’art. 1 L. 398/1991 devono effettuare l’annotazione dei corrispettivi e dei proventi conseguiti nell’esercizio dell’attività commerciale, con riferimento al mese precedente.

Società di capitalie cooperative

Adempimento - Termine ultimo per il deposito, presso la sede sociale, del bilancio dell’esercizio 2017 comprensivo delle allegate relazioni, nel caso l’assemblea di bilancio sia stata fissata al 30.04.2018.

Lunedì16 aprile

Imposte dirette

Versamento ritenute - Termine ultimo per il versamento delle ritenute alla fonte operate nel mese precedente riguardanti redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, su provvigioni e su altri redditi di capitale. Entro tale termine deve essere effettuato anche il versamento delle ritenute operate dai condomini in qualità di sostituti d’imposta se di importo pari o superiore a € 500,00 (art. 1, c. 36 L. 232/2016), nonché il versamento delle ritenute operate in relazione alle locazioni brevi (art. 4, cc. 1/5-bis e 6 D.L. 50/2017).Dividendi - Termine di versamento, mediante Mod. F24, delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente e deliberati dal 1.07.1998, nonché delle ritenute sui dividendi in natura versate dai soci nello stesso periodo.

Iva

Liquidazione e versamento - Termine ultimo concesso ai contribuenti mensili per operare la liquidazione relativa al mese precedente e per versare l’eventuale imposta a debito.Contabilità presso terzi - Termine ultimo di cui si possono avvalere i contribuenti mensili, che affidano a terzi la tenuta della contabilità, per il calcolo del debito o credito d’imposta relativi al mese di marzo 2018, riferendosi alle registrazioni eseguite nel mese di febbraio 2018.Versamento - Termine di versamento della rata dell’Iva relativa all’anno d’imposta 2017 derivante dalla dichiarazione annuale con gli interessi.

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Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Principali adempimenti mese di aprile 2018 (segue) Scad. 2018 Tributo Contributo 1BDescrizione

Lunedì16 aprile(segue)

Imposta sugliintrattenimenti

Versamento - Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativa alle attività svolte con continuità nel mese precedente.

Imposta sulletransazioni finanziarie

Versamento - Termine di versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari poste in essere nel mese precedente (Tobin Tax).

Inps

Contributi previdenziali ed assistenziali - Versamento dei contributi relativi al mese precedente, compresa la quota mensile di Tfr al Fondo di Tesoreria Inps, mediante il Mod. F24.Contributi Gestione Separata - Versamento del contributo previdenziale alla Gestione Separata, da parte dei committenti, sui compensi pagati nel mese precedente.Gestione ex-Enpals - Le aziende del settore dello spettacolo e dello sport devono provvedere al versamento, mediante Mod. F24, dei contributi Enpals dovuti per il periodo di paga scaduto il mese precedente.

Ragionieri commercialisti

Contributi - Termine di versamento della 2ª rata dei contributi minimi e di maternità per il 2018.

Consulenti del lavoro

Enpacl - Termine di versamento della 1ª rata 2018 del contributo soggettivo annuo obbligatorio.

Giovedì19 aprile Inail

Bando ISI 2017 - Dal 19.04.2018 le imprese hanno a disposizione sul sito dell’Inail un’applicazione informatica per la compilazione della domanda di accesso agli incentivi del bando ISI 2017.

Venerdì20 aprile

Iva

Operatori commerciali extracomunitari - Gli operatori commerciali extracomunitari identificati in Italia ai fini Iva, che effettuano prestazioni di servizi tramite mezzi elettronici, devono trasmettere in via telematica, mediante il portale Moss, la dichiarazione relativa alle operazioni effettuate nel trimestre precedente e, contestualmente, effettuare il versamento dell’Iva dovuta. L’obbligo sussiste anche in caso di mancanza di operazioni.

Anagrafetributaria

Comunicazione - Termine di invio all’Anagrafe Tributaria della comunicazione, da parte degli operatori professionali in oro e delle Holding di partecipazione, relativa alla tipologia di rapporti posti in essere nell’anno 2017 (Provv. Agenzia Entrate 25.03.2013, n. 37561).

Conai Denuncia - Termine di presentazione al Conai della denuncia riferita al mese o al trimestre precedente.

Domenica22 aprile

Societàdi capitalie cooperative

Adempimento - Termine per la spedizione della raccomandata ai soci per la convocazione al 30.04.2018 dell’assemblea per l’approvazione del bilancio, salvo diversa disposizione statutaria.

Mercoledì1

25 aprile Iva

Elenchi Intrastat - Termine per la presentazione telematica degli elenchi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni, nonchè delle prestazioni di servizi, relativi al mese precedente. Entro lo stesso termine devono essere presentati anche gli elenchi relativi alle cessioni intracomunitarie del trimestre precedente.A partire dalle operazioni effettuate nel 2018, sono aboliti i modelli Intrastat trimestrali relativi agli acquisti di beni e servizi, e i modelli mensili hanno esclusivamente valenza statistica. Sono stati modificati, inoltre, i limiti per l’individuazione dei soggetti obbligati a presentare gli elenchi acquisti con periodicità mensile, che passano da € 50.000 a € 200.000 trimestrali per gli acquisti di beni e da € 50.000 a € 100.000 trimestrali per gli acquisti di servizi (Provv. Ag. Entrate 25.09.2017, n. 190499.

Lunedì30 aprile

Impostedirette

Redditi 2017 - Termine di presentazione telematica del modello Redditi 2017 persone fisiche per gli eredi di persone decedute dal 1.07.2017 al 31.10.2017.

Iva

Dichiarazione annuale - Termine di presentazione della dichiarazione Iva relativa all’anno 2017.Fattura differita - Emissione e annotazione delle fatture differite limitatamente alle cessioni effettuate a terzi dal cessionario per il tramite del proprio cedente nel corso del mese precedente.Registrazione, fatturazione - Obblighi mensili di registrazione e fatturazione per le operazioni svolte nel mese.Enti non commerciali - Termine di presentazione della dichiarazione relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente e del versamento delle relative imposte.Rimborsi - Termine ultimo per la presentazione in via telematica, all’Ufficio competente, della domanda di rimborso, o di utilizzo in compensazione, dell’imposta a credito relativa al 1° trimestre 2018, da parte dei soggetti di cui all’art. 38-bis, c. 2 D.P.R. 26.10.1972, n. 633.

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Page 28: Notiziariorivoiracommercialisti.it/wp-content/uploads/2018/10/20… · Web viewL’Istat ha comunicato, nella misura del 1,1%, la variazione percentuale verificatasi nell’indice

Circolare – Notiziario n. 3/201827 marzo 2018

Principali adempimenti mese di aprile 2018 (segue) Scad. 2018 Tributo Contributo 1BDescrizione

Lunedì30 aprile(segue)

Imposta di registro

Contratti di locazione - Termine ultimo per versare l’imposta di registro sui nuovi contratti di locazione di immobili, con decorrenza 1° del mese, e di quella inerente ai rinnovi ed alle annualità, in assenza di opzione per il regime della cedolare secca.

Imposta di bollo

Documenti informatici - Termine di versamento telematico, mediante mod. F24, dell’imposta di bollo relativa alle fatture, agli atti, ai documenti e ai registri emessi o utilizzati nel 2017 per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare (D.M. 17.06.2014 - Ris. Ag. Entrate 2.12.2014, n. 106/E).Bollo virtuale - Termine di versamento, mediante Mod. F24, della 2ª rata bimestrale dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale per i soggetti autorizzati (art. 15 D.P.R. 642/1972 - Ris. Ag. Entrate 3.02.2015, n. 12/E).

Libro unicodel lavoro

Adempimento - Termine entro il quale effettuare le scritturazioni obbligatorie sul libro unico del lavoro con riferimento al mese precedente.

Inps

Flusso UniEmens - Termine di invio del flusso UniEmens per denunciare le retribuzioni e le contribuzioni dovute per i lavoratori dipendenti, per i collaboratori, nonché per i lavoratori dello spettacolo e dello sport, riferite al mese precedente.

Mod. DMAG Unico - Termine di invio telematico della dichiarazione trimestrale della manodopera agricola relativa al 1° trimestre 2018.

AgentiAdempimenti - Termine ultimo per la consegna all’agente, da parte del preponente, dell’estratto conto delle provvigioni dovute relative al trimestre precedente. Entro lo stesso termine le provvigioni liquidate devono essere pagate all’agente.

EnasarcoFirr

Riepilogo - Termine per l’invio, da parte della ditta mandante, all’agente o rappresentante dell’estratto conto delle somme versate e accantonate nel 2017 al fondo di previdenza Enasarco e di quelle accantonate presso il Firr di competenza dell’anno 2017.

Mud Adempimento - Termine di presentazione, da parte delle imprese obbligate, del modello Mud (modello unico di dichiarazione ambientale).

Sistri Contributo - Termine di pagamento del contributo annuale 2018 (art. 7 D.M. 18.02.2011, n. 52).

StruttureSanitarieprivate

Comunicazione dei compensi - Termine di invio telematico, all’Agenzia delle Entrate, del modello relativo alla comunicazione dei compensi complessivamente riscossi per ciascun percipiente medico e paramedico nel 2017.

Gestoridi servizidi pubblicautilità

Comunicazione - Termine di comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contratti di somministrazione di energia elettrica, acqua, gas e ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare stipulati nel 2017.

Auto-trasportatori

Accise - Termine entro il quale le imprese di autotrasporto possono presentare la domanda di rimborso delle accise sul gasolio consumato nel 1° trimestre 2018.

Revisorienti locali

Contributo - Termine di versamento del contributo annuo, pari a € 25, per i soggetti iscritti nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali (D.M. 21.06.2013).

Società di capitalie cooperative

Adempimento - Termine ultimo per l’assemblea dei soci chiamata ad assolvere gli adempimenti di cui all’art. 2364 Codice Civile, fra i quali l’approvazione del bilancio (per quelle società che hanno chiuso l’esercizio al 31.12 dell’anno precedente), salvo la possibilità di proroga per particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della società.

Nota1

Se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo (art. 2963, c. 3 C.C.). L’art. 18, c. 1 D. Lgs. 9.07.1997, n. 241 prevede che i versamenti che scadono di sabato o di giorno festivo sono tempestivi se

effettuati il 1° giorno lavorativo successivo. I termini di presentazione e di trasmissione della dichiarazione che scadono di sabato sono prorogati d’ufficio al 1° giorno

feriale successivo (art. 2, c. 9 D.P.R. 322/1998). Gli adempimenti e i versamenti previsti da disposizioni relative a materie amministrate da articolazioni del Ministero

dell’Economia e delle Finanze, comprese le Agenzie fiscali, ancorché previsti in via esclusivamente telematica, ovvero che devono essere effettuati nei confronti delle medesime articolazioni o presso i relativi uffici, i cui termini scadono di sabato o di giorno festivo, sono prorogati al 1° giorno lavorativo successivo [art. 7, c. 2, lett. l) D.L. 13.05.2011, n. 70].

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