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Il sistema così non funziona! Riprendiamo i temi dello scorso editoriale per continuare la riflessione e capire che così non si può andare avanti. Avevamo fatto l’esempio dell’attuazione in Italia del nuovo Regolamento prodotti da costruzione e della revisione delle Norme tecniche come elementi che potrebbero favorire lo sviluppo e invece sono al palo per inefficienze burocratiche o, meglio, per mancanza di decisioni che devono essere prese. Era settembre. Ora siamo a dicembre … e che cosa è cambiato? Assolutamente nulla! Ma come è possibile non avere la volontà e la determinazione necessarie per risolvere due semplici questioni? Ci si rende conto che anche questi provvedimenti influiscono sull’andamento economico delle imprese, per lo più quelle sane e che svolgono le attività nel rispetto della normativa vigente, e che la loro chiusura ha come conseguenza la perdita del posto di lavoro per molte persone? Ognuno di noi, nell’esercizio della propria attività, sia essa pubblica o privata, ha una responsabilità funzionale ma anche una responsabilità sociale. Il lavoro di ciascuno di noi influenza chi ci sta intorno e ha ricadute sulle imprese, sulle famiglie e anche sulle persone. Non possiamo far finta di niente. Occorre uno scatto d’orgoglio in ciascuno di noi, qualsiasi sia il ruolo a noi affidato. Siamo convinti che se non cambiamo questa cultura di creare consessi per diluire la responsabilità di ciascuno nel prendere decisioni, e nei quali poi spesso emergono i particolarismi legati anche a posizioni personali, non si riuscirà ad andare molto lontano. L ’Europa e il mondo marciano con una velocità rispetto alla quale perdiamo quasi sempre il passo. Non possiamo più permettercelo! O ci adeguiamo o saremo cittadini di serie B, che subiranno scelte operate da paesi più efficienti. E quanto affermato è testimoniato anche da un altro fatto: dalla costituzione a livello europeo di Eco Platform, associazione europea per l’omogeneizzazione e il riconoscimento delle dichiarazioni ambientali dei prodotti da costruzione, alla quale l’Italia rischia di non partecipare sin dall’inizio, ancora una volta per non essere riusciti ad arrivare puntuali a un appuntamento che conoscevamo da tempo. Dobbiamo riflettere e provare a cambiare. I fatti ce lo impongono. 2 Novità per l’area riservata ai clienti 2 Nuovo accreditamento 3 Niente sanzioni ai morosi con crediti verso la pubblica amministrazione 3 Trasferimento delle certificazioni 4 Sicurezza sul lavoro: l’asseverazione del modello organizzativo 5 Qualità e ambiente: norme in corso di revisione 6 Realizzalo sostenibile 7 Intervista a Mauro Bacchi, direttore tecnico di Impresa Bacchi Srl 8 Coperture di calcestruzzo: calcolo delle caratteristiche energetiche 10 Il Regolamento prodotti da costruzione e la Dichiarazione di prestazione 11 Marcatura Ce dei prefabbricati in calcestruzzo 12 Calcestruzzi Spa sceglie ICMQ ECO 13 Controllo tecnico: nuova edizione della Uni 10721 14 Studenti in visita al cantiere Leed Porta Nuova – Varesine 15 Intervista a Giuliano Dall’Ò, Politecnico di Milano Dipartimento Best 16 Caso studio per il nuovo protocollo Gbc Home 17 La certificazione di personale e imprese nel settore f-gas 19 Le nuove certificazioni ICMQ 24 Formazione Anno XVII - dicembre 2012 Istituto di Certificazione e Marchio di Qualità per Prodotti e Servizi per le costruzioni ICMQ NOTIZIE 68

Notizie ICQM n°68

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In questo numero: Novità per l’area riservata ai clienti - Nuovo accreditamento - Niente sanzioni ai morosi con crediti verso la pubblica amministrazione - Trasferimento delle certificazioni - Sicurezza sul lavoro: l’asseverazione del modello organizzativo - Qualità e ambiente: norme in corso di revisione - Realizzalo sostenibile - Intervista a Mauro Bacchi, direttore tecnico di Impresa Bacchi Srl - Coperture di calcestruzzo: calcolo delle caratteristiche energetiche - Il Regolamento prodotti da costruzione e la Dichiarazione di prestazione - Marcatura Ce dei prefabbricati in calcestruzzo - Calcestruzzi Spa sceglie ICMQ ECO - Controllo tecnico: nuova edizione della Uni 10721 - Studenti in visita al cantiere Leed Porta Nuova-Varesine - Intervista a Giuliano Dall’Ò, Politecnico di Milano Dipartimento Best - Caso studio per il nuovo protocollo Gbc Home - La certificazione di personale e imprese nel settore f-gas - Le nuove certificazioni ICMQ - Formazione

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Il sistema così non funziona!

Riprendiamo i temi dello scorso editoriale per continuare lariflessione e capire che così non si può andare avanti. Avevamo fatto l’esempio dell’attuazione in Italia del nuovoRegolamento prodotti da costruzione e della revisione delle Normetecniche come elementi che potrebbero favorire lo sviluppo e invecesono al palo per inefficienze burocratiche o, meglio, per mancanzadi decisioni che devono essere prese. Era settembre. Ora siamo adicembre … e che cosa è cambiato? Assolutamente nulla! Ma come è possibile non avere la volontà e la determinazionenecessarie per risolvere due semplici questioni? Ci si rende contoche anche questi provvedimenti influiscono sull’andamentoeconomico delle imprese, per lo più quelle sane e che svolgono leattività nel rispetto della normativa vigente, e che la loro chiusuraha come conseguenza la perdita del posto di lavoro per moltepersone? Ognuno di noi, nell’esercizio della propria attività, siaessa pubblica o privata, ha una responsabilità funzionale maanche una responsabilità sociale. Il lavoro di ciascuno di noiinfluenza chi ci sta intorno e ha ricadute sulle imprese, sullefamiglie e anche sulle persone. Non possiamo far finta di niente.Occorre uno scatto d’orgoglio in ciascuno di noi, qualsiasi sia ilruolo a noi affidato. Siamo convinti che se non cambiamo questacultura di creare consessi per diluire la responsabilità di ciascunonel prendere decisioni, e nei quali poi spesso emergono iparticolarismi legati anche a posizioni personali, non si riusciràad andare molto lontano. L’Europa e il mondo marciano con unavelocità rispetto alla quale perdiamo quasi sempre il passo. Non possiamo più permettercelo! O ci adeguiamo o saremocittadini di serie B, che subiranno scelte operate da paesi piùefficienti. E quanto affermato è testimoniato anche da un altrofatto: dalla costituzione a livello europeo di Eco Platform,associazione europea per l’omogeneizzazione e il riconoscimentodelle dichiarazioni ambientali dei prodotti da costruzione, alla quale l’Italia rischia di non partecipare sin dall’inizio, ancora una volta per non essere riusciti ad arrivare puntuali a un appuntamento che conoscevamo da tempo. Dobbiamo riflettere e provare a cambiare. I fatti ce lo impongono.

2 Novità per l’area riservata ai clienti

2 Nuovo accreditamento

3 Niente sanzioni ai morosi con creditiverso la pubblica amministrazione

3 Trasferimento delle certificazioni

4 Sicurezza sul lavoro: l’asseverazione del modello organizzativo

5 Qualità e ambiente: norme in corso di revisione

6 Realizzalo sostenibile

7 Intervista a Mauro Bacchi, direttoretecnico di Impresa Bacchi Srl

8 Coperture di calcestruzzo: calcolo delle caratteristiche energetiche

10 Il Regolamento prodotti da costruzione e la Dichiarazione di prestazione

11 Marcatura Ce dei prefabbricati in calcestruzzo

12 Calcestruzzi Spa sceglie ICMQ ECO

13 Controllo tecnico: nuova edizione della Uni 10721

14 Studenti in visita al cantiere Leed Porta Nuova – Varesine

15 Intervista a Giuliano Dall’Ò, Politecnico di Milano Dipartimento Best

16 Caso studio per il nuovo protocollo Gbc Home

17 La certificazione di personale e imprese nel settore f-gas

19 Le nuove certificazioni ICMQ

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Anno XVII - dicembre 2012

Istituto di Certificazionee Marchio di Qualitàper Prodotti e Serviziper le costruzioni

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Nuovo accreditamentoSi sono completate le attività di verifica perl’estensione dell’accreditamento per lacertificazione dei sistemi di gestione perl’ambiente, secondo la norma Uni En Iso

Novità per l’area riservataai clientiAll’indirizzo https://app.icmq.org/icmq è online lanuova area riservata, con funzioni siaconsultive/reportistiche, sia dispositive checonsentono ai clienti del sistema informativoICMQ di avere sempre a disposizione i datiaggiornati relativi alle proprie certificazioni.Nella nuova area riservata i clienti possono:

• visualizzare i certificati in loro possesso escaricare il relativo file pdf;• visualizzare la pianificazione delle visiteprogrammate;• scaricare i documenti dello schema per ilquale è attiva una certificazione ICMQ;• visualizzare lo stato dei pagamenti dellefatture emesse;• aggiornare annualmente i dati aziendali diaddetti e fatturato.

In particolare questa ultima funzione sostituiscel’invio tramite fax utilizzato fino all’anno scorso.L’inserimento di questi dati è fondamentale per ilbuon funzionamento del processo di certificazionein quanto consente a ICMQ di basare lapianificazione degli audit su dati certi edaggiornati.Ulteriori funzionalità sono in fase di sviluppo everranno rese disponibili prossimamente; questosistema diventerà uno strumento fondamentale,piattaforma centrale di comunicazione e scambiodati tra i clienti e ICMQ.Ai fini della sicurezza dei dati, ICMQ si è dotatadi un certificato digitale rilasciato da Thawte, unimportante certificate authority mondiale, chegarantisce al sistema la massima efficacia nellacifratura dei dati e permette all’utilizzatore diverificare in ogni momento, cliccandosull’apposito tasto, lo stato e la proprietà delcertificato digitale.

Massimo Cassinari e Andrea Besozzi

14001:2004, relativamente al settore Ea 12“Chimica di base, prodotti chimici e fibrechimiche”, che nel mondo delle costruzioniinteressa particolarmente alle organizzazioni cheproducono additivi per cemento e calcestruzzo,malte disarmanti e prodotti chimici ausiliari.

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Niente sanzioni ai morosicon crediti verso lapubblica amministrazione

In questo periodo di scarsa liquidità èinteressante la sentenza della Commissionetributaria regionale (Ctr) del Lazio secondo laquale non sono dovute sanzioni per l’omessoversamento di tributi qualora tale violazione siadovuta a difficoltà finanziarie dipendenti dalmancato o ritardato pagamento (documentati) deicorrispettivi da parte della pubblicaamministrazione committente. Questa, in estrema sintesi, la tesi affermata dallaCommissione con la sentenza n. 158/12pronunciata il 23 maggio 2012 e depositata insegreteria il 20 giugno scorso.Nel caso sollevato, un’impresa che aveva ricevutola cartella per il mancato pagamento delleimposte (Irpef, Irap e Iva) aveva proposto ricorsosostenendo che le somme iscritte a ruolo nonfossero dovute, per mancanza del requisito dicolpevolezza come condizione necessaria, nelnostro ordinamento, per l’irrogazione dellasanzione amministrativa.

Le motivazione della sentenza Ctr LazioLa Commissione tributaria regionale del Lazio haosservato che l’impossibilità economica dellasocietà morosa, “risultante documentalmente pervia di diversi procedimenti amministrativi econtenziosi instaurati dalla società per ottenere lasoddisfazione del credito vantato nei confrontidella amministrazione pubblica committente (…)risulta esimente dall’applicazione delle sanzionipecuniarie amministrative in considerazione deldifetto del requisito della colpevolezza previstadall’art. 5 del D. Lgs. 472 del 18/12/1997 epertanto le stesse vanno annullate”. La recentegiurisprudenza di merito precisa che “quandol’inosservanza della norma è necessariamente einevitabilmente cagionata da una forza esterna alsoggetto obbligato, non sussiste il presupposto perla nascita dell’obbligazione delle soprattasse”.La Ctr ha evidenziato inoltre che, poiché anche lamateria fiscale si fonda su principi di correttezzaed equità, non può mai trovare giustificazionelogica, prima ancora che giuridica, la punizioneindiscriminata dell’incolpevole contribuente cheversi, e lo provi, in uno stato di coatta incapacitàeconomica.

Silvia Rusconi

Trasferimento delle certificazioni

Non è raro il caso in cui un’azienda modifichi ilproprio nome, ovvero la ragione sociale registratain Camera di Commercio. Le motivazioni allabase di questa decisione sono le più disparate epossono andare da ragioni di tipo amministrativo(sulla base di una serie di considerazioni si puòdecidere ad esempio che una Srl è meglio di unaSnc) a modifiche più radicali come cessioni di ramid’azienda o di intere società.Le aziende che si trovano in questa situazionehanno necessità, assieme a tanti altriadempimenti, di aggiornare i certificati in propriopossesso e pertanto chiedono all’organismo dicertificazione la “voltura” del certificato.Il trasferimento della certificazione è un temadelicato su cui gli enti di accreditamento(Accredia per l’Italia) hanno dettato preciseregole, in conformità alle quali ICMQ hapredisposto ed applica una procedura interna perla gestione dei trasferimenti della titolarità dellecertificazioni.

Le verifiche dell’organismo di certificazionePer comprendere l’estensione ed i limiti delleverifiche che ICMQ mette in atto, occorrericordare che in tutte le norme di riferimento

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tione (Iso 9001, Iso 14001, Ohsas 18001 ecc.) non

compare mai il termine azienda, ma si fa sempreriferimento all’organizzazione.Compito dell’organismo è quindi accertare, primadi emettere il nuovo certificato, se e qualimodifiche siano intervenute nell’organizzazione(intesa come insieme di persone, attrezzature,regole, procedure ecc.) indipendentemente dalnome che questa porta. In funzione dellemodifiche intervenute si valuta di caso in caso seeseguire un audit straordinario presso le sedidell’organizzazione o se aggiornare “d’ufficio” ilcertificato rimandando la verifica dell’efficacefunzionamento del sistema di gestione alsuccessivo audit di sorveglianza o rinnovo che,ricordiamo, ha lo scopo preciso di confermare lacorretta applicazione delle norme.In ogni caso le verifiche eseguite sono di tipoorganizzativo e gestionale, mirate cioè adaccertare che - a seguito del cambiamentodell’assetto societario - non vi siano statemodifiche tali da mettere in dubbio la conformitàalle norme di riferimento. In nessun caso,neanche per gli audit di certificazione iniziale,sorveglianza e rinnovo, le verifiche dell’organismodi certificazione possono estendersi a controlli ditipo amministrativo e/o fiscale in quanto nessunadelle norme utilizzate per la certificazioneprevede controlli di questo tipo.

Massimo Cassinari

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Sicurezza sul lavoro:l’asseverazione del modelloorganizzativo In caso di infortunio con lesioni gravi o gravissimeo, ancora peggio, mortale, in aggiunta alleresponsabilità penali previste per chi riveste ruolichiave all’interno dell’organizzazione (datore dilavoro, dirigenti, preposti ecc.) l’azienda rischia lesanzioni previste dal D.Lgs. 231/2001(responsabilità amministrativa). La sola sanzionepecuniaria in caso di lesioni gravi, e cioè conprognosi superiore ai 40 giorni, parte da 25.000euro per arrivare, in caso di incidente mortale, finoa un milione. Tuttavia, lo stesso D.Lgs. 231 dice chel’azienda può evitare di essere sanzionata adottandopreventivamente un “modello organizzativo”.L’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 (il testo unico sullasicurezza) dice che un sistema di gestione attuatosecondo la norma Bs Ohsas 18001:2007 “sipresume conforme ai requisiti del modello”; neconsegue che una certificazione di conformità allaOhsas 18001 rilasciata da un organismoaccreditato, anche se non obbligatoria, costituisceun ottimo strumento per dimostrarel’applicazione del modello esimente.

Asseverazione vs certificazioneSempre nell’ambito del D.Lgs. 81, l’art. 51introduce l’attività degli organismi paritetici(costituiti dalle associazioni dei datori di lavoro edei lavoratori), ai fini del rilascio di una

asseverazione della efficaceattuazione del modelloorganizzativo.L’asseverazione è unadichiarazione, redatta altermine di un processo diverifica, che attesta lacorretta applicazione del

modello e solo in parte si sovrappone allacertificazione dei sistemi di gestione per la salutee sicurezza sul lavoro. Infatti, da un lato il

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tione “modello 231” prevede requisiti che non sono

esplicitamente descritti nella Ohsas 18001, comeil sistema sanzionatorio e l’organo di vigilanza,dall’altro esistono modelli organizzativi, peresempio le linee guida Inail, che non prevedonol’applicazione della norma Ohsas.L’attività di asseverazione, per essere credibile,deve essere svolta nell’ambito di regole che negarantiscano il rigore, come già avviene per gliorganismi di certificazione che operanonell’ambito dell’accreditamento rilasciato daAccredia. Su questi temi è attualmente in corso undibattito. Gli organismi di certificazioneaccreditati operano infatti nell’ambito dei requisitidefiniti da Accredia che, sulla base dell’esperienzaacquisita e con il coinvolgimento di tutte le partiinteressate, ha emanato il Regolamento tecnicoRT 12 specifico per la certificazione dei sistemi digestione per la sicurezza e che costituisce il puntodi riferimento per chi svolge l’attività dicertificazione. È pertanto necessario che, peressere credibili, le attività di asseverazione delmodello organizzativo siano eseguite nel rispettodei requisiti RT 12 quanto meno per quantoriguarda i tempi di audit e le competenze delpersonale che effettua le verifiche.

In preparazione una guida UniUni sta mettendo a punto una guida specifica,“Indirizzi operativi per l’asseverazione nelsettore delle costruzioni edili e di ingegneriacivile”, che riprende i principi basedell’accreditamento in particolare per quantoriguarda le competenze. Alla guida è allegata unacheck-list che, oltre a costituire un riferimentoper il verificatore, può essere usata dall’aziendacome strumento di auto-valutazione.L’iter di definizione ad approvazione deldocumento Uni prevede il coinvolgimento ditutte le parti interessate: organismi paritetici,organismi di certificazione, associazioni dicategoria e, non da ultimo, Inail. Sulla base di talipremesse, è auspicabile che si possa produrre undocumento equilibrato e rappresentativo degliinteressi di tutte la parti coinvolte.

Massimo Cassinari

“L’attività di asseverazione,per essere credibile, deveessere svolta nell’ambito di regole che ne garantiscano il rigore”

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Qualità e ambiente: normein corso di revisione

Le norme di riferimento per la certificazione deisistemi di gestione per la qualità e l’ambientesono rispettivamente la Iso 9001, revisionatal’ultima volta nel 2008 (ma senza modifichesostanziali rispetto alla precedente edizione 2000)e la Iso 14001 che “risale” al 2004 (l’edizioneprecedente era del 1996). Per entrambe questenorme, Iso, l’ente di normazione internazionale,ha attivato gruppi di lavoro che stannoprogettando i prossimi aggiornamenti. Questavolta anche per la Iso 9001 si prospettanomodifiche significative.

Iso 9001, arriva la sostenibilitàIl gruppo di lavoro che sta aggiornando la Iso9001 si è posto l’obiettivo di rendere la nuovanorma il punto di riferimento per le aziende nelladefinizione delle proprie politiche di svilupposostenibile e per fare questo sarà necessarioprendere in considerazione le tre dimensioni dellasostenibilità: ambientale, economica e sociale.

A dimostrazione del fattoche si tratterà di unamodifica sostanziale, ilpercorso di aggiornamentodella norma parte dallarevisione degli otto principidella qualità: attenzionefocalizzata al cliente,leadership, coinvolgimento

del personale, approccio per processi, approcciosistemico alla gestione, miglioramento continuo,processo decisionale, interdipendenza con ifornitori. Non si assisterà tuttavia a unostravolgimento di questi principi che hannodefinito fino a oggi la filosofia alla base dei sistemidi gestione per la qualità, ma ad una lororivisitazione orientata all’integrazione con iprincipi della sostenibilità.

Iso 14001 e le sfide per i sistemi di gestione ambientaliLa revisione della Iso 14001 sembra orientarsiverso un rafforzamento dell’attenzione agli aspettiambientali indiretti (non generati direttamentedell’organizzazione, ma comunque connessiall’attività perché imputabili, per esempio, afornitori e appaltatori) sui quali è possibile attuareuna qualche forma di controllo. Verrà esplicitatoche la definizione degli aspetti ambientali, diretti eindiretti, dovrà tenere conto delle aspettative deglistakeholder, cioè di coloro che hanno un qualcheinteresse nell’attività dell’azienda (per esempiolavoratori, clienti, fornitori, comunità locali).

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tione Appuntamento al 2015

È evidente che si va sempre più verso unaintegrazione tra le due norme, non solo perché iltema della sostenibilità costituisce un ponte traambiente e qualità, ma anche perché la stessa Isosta preparando linee guida, destinate ai proprigruppi di lavoro, finalizzate ad un approccioomogeneo nella predisposizione degli standard: laIso Guide 83, attualmente in fase di bozza, nasceproprio con lo scopo di portare alla redazione dinorme omogenee nell’architettura, nel linguaggio enella struttura dei requisiti.Entrambe le norme hanno una grande diffusione alivello globale, per cui il processo di revisione devenecessariamente prevedere un ampiocoinvolgimento di tutte le parti interessate e, diconseguenza, richiede tempo. La pubblicazionedella nuova Iso 14001 è pianificata per gennaio2015, mentre per la revisione della Iso 9001 non èancora stabilito un periodo preciso anche sedovrebbe anch’essa vedere la luce nel 2015.Nei prossimi mesi circoleranno notizie più dettagliatee bozze sulla quali sarà possibile cominciare aragionare in merito a come adeguare i sistemi digestione attivi in azienda. In ogni caso, in occasionedelle modifiche alle norme viene sempre definito unperiodo transitorio sufficientemente ampio (2 – 3anni) da consentire una transizione graduale.

Massimo Cassinari

“La Iso Guide 83 nasce con lo scopo di portare alla redazione di normeomogenee nell’architettura,nel linguaggio e nellastruttura dei requisiti”

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Realizzalo sostenibile

È ora di dire basta al dilagante fenomeno dimistificazione delle caratteristiche ambientali diprodotti e servizi, il così detto Greenwashing.È giunto il momento di fornire alle organizzazioni unostrumento concreto ed efficace per valorizzare gliinvestimenti fatti in termini di sostenibilità. MAKE IT SUSTAINABLE può sembrare unasemplice esortazione, una delle tante frasi a effetto distampo ecologico; al contrario contribuisce a unmodello di business finalizzato a generare profitto. Lasostenibilità, infatti per le organizzazioni rappresentasoprattutto un modo nuovo di fare business, su cui poibasare una comunicazione efficace.In sintesi, MAKE IT SUSTAINABLE è la nuovacertificazione di sostenibilità di processo di terzaparte indipendente che valorizza:

• l’applicazione dei principi di sostenibilità aspecifici prodotti, servizi e cantieri;• gli investimenti effettuati in coerenza allastrategia aziendale di sostenibilità;• l’immagine aziendale basandosi su daticoncreti, oggettivi e applicando i principirichiamati in riferimenti riconosciuti a livellonazionale ed internazionale;• l’innovazione tecnologica e metodologica.

Coniugare profitto con sostenibilitàLa parola d’ordine, in particolare in questoperiodo di difficile congiuntura economica, èconiugare il profitto con la sostenibilità.Ciò significa sviluppare e attuare politiche,strategie, processi, prodotti e servizi in grado dibilanciare l’interesse proprio con i bisogni e leaspettative dei portatori di interesse e cioèclienti, personale, società, autorità, comunità etc.Per affrontare con gradualità e successo queste

sfide le organizzazioni hanno l’opportunità divalorizzare specifici prodotti, servizi, cantieriapplicando i principi di sostenibilità allastrategia, progettazione, sviluppo, fabbricazione,erogazione, gestione, comunicazione, analisi emiglioramento (processi chiave) e definendoobiettivi misurabili, coerenti e sostenibili.In generale una delle sfide centrali per leorganizzazioni moderne è l’adozione di sceltenuove e innovative e di un diverso modo dipensare. Mentre da una parte lo sviluppo dellaconoscenza e della tecnologia contribuisce allacrescita economica, dall’altra racchiude lapotenzialità per aiutare a gestire i rischi e leminacce alla sostenibilità delle relazioni sociali edegli impatti ambientali ed economici. Leinnovazioni e le nuove conoscenze nel campodella tecnologia, del management e dellepolitiche socio-economiche sfidano le aziende acompiere nuove scelte su come i loro prodotti,servizi, operazioni e attività impattano sulpianeta, le persone e le economie (GlobalReporting Initiative - GRI).

Le caratteristiche del nuovo schemaLa certificazione MAKE IT SUSTAINABLEanalizza, mediante una specifica tecnica, se aiprocessi riferiti ad un determinato prodotto,servizio o cantiere sono applicati i principi disostenibilità, così come verifica se gli obiettivi sonocoerenti a quelli riferiti allo sviluppo sostenibile. E cioè se l’organizzazione, per lo specificoprodotto, servizio o cantiere:

• ricerca l’efficienza, l’efficacia e l’economicitàdella gestione per accrescere il risultato economicoe il valore dell’azienda nel tempo, rendendotrasparenti i principali impatti economici diretti eindiretti - responsabilità economica;• migliora con continuità le performance

NO Greenwashing

NO Certificazione

generica

SI Riferimentinazionale e

internazionali

Verifica la coerenza tra le strategie e le politiche disostenibilità e la

specifica applicazione

Certificazioneapplicabile ai processi

relativi ad uno specificoprodotto, servizio

e cantiere

En Iso 26000, En Iso 9004, En Iso 14004, CAM, LEED, ITACA e GRI

PROVA SU STRADA

Al workshop “La strada green”, tenutosi adAsphaltica il 22 novembre scorso e organizzatodall’impresa Bacchi Srl in collaborazione conLegambiente, ICMQ ha presentato l’innovativo

schema di certificazione di sostenibilità deiprocessi MAKE IT SUSTAINABLE. L’attivitàsvolta presso l’impianto aziendale e duecantieri a Malpensa Aeroporto ha permesso dirilasciare i primi tre certificati, consultabili sulsito www.icmq.it.

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Intervista a Mauro Bacchi,direttore tecnico di Impresa Bacchi Srl

Quale è l’impegno diImpresa Bacchi peril rispettodell’ambiente e dellegenerazioni future?Progettare, produrree costruireconciliando ambizioniindustriali e rispettoper l’ambientesintetizza il nostroimpegno e trovariscontro nel nostro

agire. Il nuovo impianto produttivo è statoconcepito per un minor consumo energetico, unmaggior rendimento termico, la riduzione delleemissioni in atmosfera e della dispersione termica.Il processo produttivo consolida la tecnologia diriciclaggio del fresato e del polverino di gomma eprevede prodotti quali i conglomerati tiepidi e iconglomerati freddi, il riutilizzo dei materiali direcupero, le lavorazioni in situ, le lavorazioni achilometro zero, la produzione e stesa diconglomerati tiepidi o freddi e le stabilizzazioni invari cantieri stradali e autostradali e aeroporti.Stiamo operando inoltre per affermare in Italia eall’estero i trattamenti fotocatalitici antismog eponiamo in atto procedure per ridurre gli impattiambientali nelle fasi di predisposizione e gestionedei cantieri.

Cosa significano per Impresa Bacchil’innovazione e la ricerca?Da sempre abbiamo investito nella ricerca per lamessa a punto di nuovi prodotti e nuove tecnologie,mirando alla sostenibilità ambientale, mantenendoun livello qualitativo alto nella realizzazione dellestrade. Le nostre tecnologie riscontrano interessee sono favorevolmente valutate da molteamministrazioni che vogliono percorrere a loro

volta la strada del rispetto dell’ambiente. Per l’impresa Bacchi, innovazione e ricerca sono “il mezzo” per raggiungere lo scopo. Il nostroobbiettivo per “la strada green” vuole andare oltrela fase di sola verifica dei prodotti, dei processiproduttivi e della mera tecnica costruttiva stradaleper affrontare le problematiche ambientali anchenella fase progettuale delle infrastrutture.

Come si è sviluppato il rapporto conLegambiente?La causa dell’incontro è stato Coverlite,un’emulsione fotocatalitica antismog a base dibiossido di titanio, applicabile sulle pavimentazionistradali per abbattere l’inquinamento atmosferico.La nostra volontà di testare seriamente l’efficaciadi questo prodotto, sia in laboratorio che in grandispazi aperti, ci ha fatto incontrare; i positivirisultati ottenuti hanno rinsaldato il rapporto edaumentato la fiducia reciproca, avviando undialogo che si è esteso a vari temi. Due entità cheoperano parallelamente possono condividerepresupposti comuni che, applicati a tecnologie,prodotti e cicli produttivi, hanno come scopo ilrispetto dell’ambiente e il miglioramento dellasostenibilità.

In cosa MAKE IT SUSTAINABLE ha fornitoun ulteriore valore aggiunto alle certificazioni disistema di gestione già da tempo in essere?Per dare un valore all’impegno e alle risorseprofuse, per verificarne e quantificarne l’esattaportata sotto l’ottica sia procedurale e operativa,sia dell’effettivo miglioramento in termini disostenibilità, ci siamo rivolti ad enti esterni. Il Politecnico di Milano sta tuttora eseguendo lavalutazione della Lca sui prodotti delle nostrelavorazioni, mentre con ICMQ abbiamo effettuatoil percorso per la valutazione dell’aspettoprocedurale effettivamente applicato e messo inpratica nei piani della commessa. Questacertificazione ha arricchito e fornito valoreaggiunto alle numerose certificazioni che,qualificando l’impresa, sono favorevolmentevalutate dalle amministrazioni pubbliche e private.

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ambientali ed energetiche attraverso l’adozionedi sistemi di gestione riconosciuti a livellointernazionale, il ricorso alle risorse rinnovabili,il monitoraggio dei consumi energetici e ilcontenimento degli impatti ambientali e deiconsumi adottando le migliori prassi tramite ilcoinvolgimento degli stakeholder -responsabilità ambientale;• lavora come partner con tutti gli stakeholderper – responsabilità sociale:– costruire rapporti di lavoro che vedano i

dipendenti al centro degli interessi;– creare luoghi di lavoro sicuri e salubri;– partecipare allo sviluppo delle comunità in cuisi opera;– realizzare un sistema di governo aperto aldialogo e al confronto con gli stakeholder percomprenderne le aspettative, migliorare laqualità delle relazioni e contribuire ad accrescerela trasparenza e la credibilità della gestioneaziendale.

Roberto Garbuglio

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ti Coperture di calcestruzzo:calcolo delle caratteristicheenergetiche Il Dl 192 del 2005 e s.m.i. richiede prestazioni diisolamento termico agli involucri degli edifici, iviinclusi quelli prefabbricati. Mentre nel caso deicomponenti verticali, quali i pannelliprefabbricati, il ministero dell’Industria, delcommercio e dell’artigianato con Dm del 2 aprile1998 ha richiesto la certificazione dellecaratteristiche e delle prestazioni energetiche,regolamentandone le modalità; ciò non è statoprevisto per le coperture prefabbricate anche serivestono un ruolo critico nel determinare ledispersioni termiche dell’involucro. Attualmente sul territorio nazionale sonopresenti molteplici tipologie di coperture, alcunedelle quali sono riportate nelle figure.La complessità degli elementi che compongono lacopertura e il peso che possono assumere i pontitermici non permettono, generalmente,l’applicazione del metodo semplificato descrittonella norma Uni En Iso 6946 ed è pertantonecessario calcolare i ponti termici utilizzandometodi numerici più raffinati in conformità aquanto riportato nella norma Uni En Iso 10211.

Copertura a doppia pendenza con elementi nervati

Copertura piana con tegoli alari

Copertura piana con elementi shed

Le Linee guida Assobeton-ICMQAl fine di fornire un supporto al produttore edottenere un’uniformità di comportamento sulmercato, alcuni mesi or sono Assobeton e ICMQhanno costituito un gruppo di lavoro perpredisporre le Linee guida per il calcolo dellatrasmittanza termica delle coperture incalcestruzzo di edifici prefabbricati. Scopo delle Linee guida è dare indicazioni sulcalcolo della trasmittanza termica dellecoperture prefabbricate, anche ai fini di unaeventuale certificazione delle loro caratteristicheenergetiche.È bene specificare che la progettazionestrutturale della copertura non è oggetto deldocumento e che, per quanto riguarda il calcolodella trasmittanza termica, questo non deveessere considerato sostitutivo delle norme, masolamente di ausilio alla loro applicazione.Le Linee guida sono articolate in una serie dicapitoli e allegati di cui diamo qui una sinteticadescrizione.

Introduzione Nel capitolo 1 – Introduzione vengono citati tuttii riferimenti normativi e legislativi utili per ilcalcolo delle caratteristiche energetiche dellecoperture. Vengono introdotte le varie grandezzetermiche, con particolare attenzione al pontetermico, definito come una ristretta zona dellacopertura in cui si abbia una significativavariazione del flusso termico trasmessolocalmente e della quale non si sia già tenutoconto nel calcolo della trasmittanza. Esempi diponte termico possono essere le zone digiunzione fra elementi della copertura, glielementi di connessione metallici cheattraversano completamente gli strati diisolamento termico, ecc. Nel capitolo 2 - Nozioni introduttive sonodescritte le principali tipologie di copertureprefabbricate e il calcolo della conduttivitàtermica dei materiali e della resistenza termicadella copertura.

Procedura di calcoloNel capitolo 3 è proposta una procedura dicalcolo nella quale gli effetti dei ponti termicivengono valutati, attraverso l’utilizzo di modellinumerici, come correzioni nella stima delcoefficiente di accoppiamento termico “L”.Il calcolo della trasmittanza dei ponti termicidovuti alla presenza degli elementi di connessionepuò essere eseguito in due modi diversi:

a. come per qualsiasi altro ponte termico,attraverso un calcolo numerico svolto ai sensidella norma Uni En Iso 10211;b. utilizzo dell’equazione D.5 della norma UniEn Iso 6946.

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Per ulteriori approfondimenti a questo propositoil documento rimanda alle Linee guida per ilcalcolo della trasmittanza termica di pannelliprefabbricati di calcestruzzo – Assobeton eICMQ.La procedura di calcolo proposta può essere cosìschematizzata:

• calcolo della trasmittanza termica dei diversielementi costituenti la copertura;• individuazione dei ponti termici lineari e deirelativi modelli numerici, e calcolo delletrasmittanze termiche lineiche ad essi associate;• individuazione dei ponti termici puntuali e deirelativi modelli numerici, e calcolo delletrasmittanze termiche puntuali ad essi associate;• calcolo della trasmittanza termica della copertura• calcolo delle eventuali correzioni ai sensidella norma Uni En Iso 6946;• calcolo della trasmittanza termica totale.

AllegatiL’Allegato A - Promemoria per il produttoreriporta un elenco indicativo e non esaustivo dipunti che il produttore deve rispettare perimplementare correttamente l’algoritmo dicalcolo utilizzando il metodo numerico.Nell’Allegato B - Esempi vengono analizzatialcuni esempi di calcolo del ponte termicolineare.Nell’Allegato C - Modalità di certificazione sonodescritte le fasi della certificazione dellecaratteristiche energetiche delle coperture.

In breve, ICMQ:• esamina la relazione di calcolo dellatrasmittanza termica delle coperture nelrispetto delle normative vigenti effettuandovalutazioni di congruità e di correttezza deidati dichiarati dal produttore; • effettua una visita di valutazione presso ogniunità produttiva dell’azienda richiedente dovesi producano i componenti delle copertureoggetto di certificazione. La verifica ha loscopo di accertare che l’azienda sia in possessodi un controllo di produzione dei componentiche rispetti le prescrizioni e le indicazionicontenute nella relazione di calcolo. Inoltre nelcorso della visita viene verificato che l’aziendaattui tale controllo di produzione e che lo stessosia definito nel manuale e nelle procedureaziendali, con specifico riferimento aicomponenti delle coperture oggetto dicertificazione e delle relative caratteristicheenergetiche. Per le aziende con sistema qualitàcertificato da ICMQ nell’attività di produzionedi elementi prefabbricati o con controllo diproduzione in fabbrica ai fini della marcaturaCe degli elementi per copertura anch’essocertificato da ICMQ, sulla base delle visiteispettive già effettuate solitamente vienerichiesta la sola validazione dell’algoritmo dicalcolo. Il mantenimento della certificazione èvincolato agli esiti delle verifiche periodiche delcontrollo di produzione.

Ugo Pannuti e Antonella Colombo

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Il Regolamento prodotti da costruzione e laDichiarazione di prestazione

L’anno 2013, per le aziende che marcano Ce i loroprodotti, sarà caratterizzato dall’entrata invigore completa e definitiva del Regolamentoeuropeo prodotti da costruzione 305/2011, notoagli addetti ai lavori come Cpr, acronimo di“Construction Products Regulation”. Il 18 ottobre scorso si è tenuta a Bruxelles unaconferenza nella quale i rappresentanti degliorganismi notificati hanno potuto incontrarealcuni esponenti della Commissione europea e

rivolgere loro una serie diquesiti, concernenti gliaspetti operativi dellaimplementazione del Cpr apartire dal 1° luglioprossimo.

Le novità per le aziendeDurante la conferenza sono stati focalizzati eapprofonditi aspetti particolari del Cpr. Inparticolare, per quanto di interesse delle aziende,è stato chiarito e ribadito che:

• i certificati emessi ai sensi della direttivaCpd non perderanno di validità dal 1° luglio 2013;• i produttori dovranno emettere Dichiarazionidi prestazione (Dop – Declaration ofPerformance) con riferimento al Cpr, basate

sul certificato emesso ai sensi della Cpd già inloro possesso, facendo riferimento sia al formatriportato quale appendice 3 al Regolamento305/2011, sia alle caratteristiche essenzialiriportate nella parte armonizzata della normadi riferimento pertinente (Appendice ZA); • le norme di prodotto emesse sulla base delladirettiva 89/106 resteranno valide sino allasostituzione con le nuove versioni emesse inbase al Cpr;• per i nuovi prodotti immessi sul mercato, ifabbricanti dovranno indicare sull’etichetta dimarcatura le ultime due cifre dell’anno diprima marcatura del prodotto tipo;• la Dichiarazione di prestazione dovrà esseresempre consegnata all’utilizzatore unitamenteal prodotto marcato Ce.

Per tenersi aggiornatiICMQ segue da tempo e da vicino il processo dicondivisione dei concetti e delle interpretazionirelative al Regolamento prodotti da costruzione:da vari anni partecipa ai gruppi di lavoro europeidegli organismi notificati (Sector Groups) cosìcome è sempre parte attiva agli incontriorganizzati, in seno ai gruppi di lavoro per la Cpr,da Conforma (Associazione organismicertificazione ispezione prove tarature) e da Alpi(Associazione laboratori di prova italiani).Queste ed altre novità concernenti la normativapossono essere ulteriormente approfonditedurante i corsi di formazione che ICMQ ha giàprogrammato per l’anno 2013.

Igor Menicatti

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“La Dichiarazione diprestazione dovrà esseresempre consegnataall’utilizzatore unitamenteal prodotto marcato Ce”

ESTENSIONI DI NOTIFICA PER MARCATURA CE

Con i decreti di autorizzazione: del ministerodelle Infrastrutture del 6 giugno 2012, del ministero dello Sviluppo economico del 13 agosto 2012, del ministero dell’Interno del24 ottobre 2012, è stata concessa l’estensionedell’abilitazione di ICMQ quale organismonotificato per le seguenti norme armonizzate:

• En 15368:2008 +A1:2010 – leganti idrauliciper applicazioni non strutturali;

• En 15037-3:2009+A1:2011 – solai a travetti e blocchi – parte 3: blocchi di laterizio;

• En 14229:2010 – legno strutturale, pali inlegno per linee aeree;

• En 15545:2008 – connettori per strutture di legno;

• En 1090-1:2009/AC:2010 – strutture diacciaio e di alluminio;

• En 14023:2010 – bitumi modificati conpolimeri;

• En 14695:2010 – membrane bituminosearmate per impermeabilizzazione di impalcatidi ponti in calcestruzzo;

• En 13859-1:2010 – membrane flessibili perimpermeabilizzazione in sottostrati dicoperture discontinue;

• En 13859-2:2010 – membrane flessibili perimpermeabilizzazione in sottostrati murari;

• En 14889-1:2006 – fibre di acciaio percalcestruzzo;

• En 14889-2:2006 – fibre polimeriche percalcestruzzo.

Igor Menicatti

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Marcatura Cedei prefabbricati in calcestruzzo

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Norma armonizzata Prodotto Data di inizio periodo Termine del periododi coesistenza di coesistenza

En 1168:2005+A3:2011 Solai alveolari 01/07/2012 01/07/2013

En 1317-5:2007+A2:2012 Barriere stradali 01/01/2013* 01/01/2013*

En13224:2011 Elementi nervati per solai 01/08/2012 01/08/2013

En14844:2006+A2:2011 Elementi scatolari 01/09/2012 01/09/2013

En15050:2007+A1:2012 Elementi per ponti 01/12/2012* 01/12/2012*

* Non è previsto periodo di coesistenza

Vi sono poi due norme, la En13225 – Elementistrutturali lineari e la En13369 – Regole comuniper i prefabbricati di calcestruzzo, che sono in fasedi avanzata revisione presso il Comitato europeo dinormazione. Di queste si prevede l’approvazionenei primi mesi del 2013. Per la norma En13369,

Le novità presenti all’interno degli standard

En 1168:2005+A3:2011 Solai alveolari• Scopo: introduzione delle sottomisure, introduzione delle lastre piene fabbricate con lo stessoprocesso produttivo, estensione della larghezza massima dell’elemento precompresso a 240 cm se inpresenza di armatura trasversale• Introdotta la possibilità di utilizzo di barre precompresse termicamente (prima non ammesso)• Considerazioni in merito ai cavi di precompressione fuoriuscenti dal manufatto• Considerazioni in merito alla forma delle tasche verticali per le azioni di taglio orizzontale• Riviste le modalità di verifica a taglio e torsione• La resistenza al taglio da calcolo deve essere confermata da prova al vero• Rivista la resistenza al fuoco per sollecitazioni di taglio• Cambiato il modello di calcolo per la resistenza al fuoco (annex G)• Rimosso l’annex Y inerente i metodi di marcatura e ridondante rispetto all’annex ZA• Introdotto l’annex K, riferito alla precompressione termica

En 1317-5:2007+A2:2012 Barriere stradali• Aggiornati i riferimenti alle norme En1317-2 e En1317-3 in versione 2010• Introdotto l’annex C relativo alla resistenza alla rimozione della neve

En 13224:2011 Elementi nervati per solai• Scopo: rivisto per coprire esplicitamente anche gli elementi con lastra solo inferiore• Cancellazione del requisito relativo alla planarità• Cancellazione del requisito relativo alla freccia/inflessione• Aggiunta di una regola inerente gli elementi privi di rinforzo a taglio• Adozione di nuovo schema per l’annex ZA con chiarimenti

En 14844:2006+A2:2011 Elementi scatolari• Chiarimento dello scopo

En 15050:2007+A1:2012 Elementi per ponti• Riduzione dello scopo agli elementi per impalcato da ponte, con esclusione di spalle, archi e pile• Rimosso l’annex Y inerente i metodi di marcatura e ridondante rispetto all’annex ZA

non essendo di per sé armonizzata, non è previstoil periodo di coesistenza e quindi, una voltaapprovata, sarà immediatamente operativa. Le novità presenti all’interno degli standard sonoriassunte nella tabella.

Sono in arrivo diverse novità normative per laprefabbricazione. Di seguito le nuove norme con irelativi periodi di coesistenza, durante i quali èpossibile marcare Ce i nuovi prodotti:

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Calcestruzzi Spasceglie ICMQ ECO

ICMQ ha rilasciato a Calcestruzzi Spa lacertificazione ICMQ ECO delle caratteristiche disostenibilità del calcestruzzo preconfezionatoprodotto negli impianti di Brescia San Polo eCapriolo. Il processo di certificazione ha previsto laverifica ispettiva dell’impianto di produzione, provedi asciugatura e di resistenza a compressione sulcalcestruzzo oggetto di certificazione e la convalidadel contenuto di riciclato.

Il contenuto di riciclatoIl contenuto di riciclato è una delle caratteristicheche concorre all’acquisizione di crediti Leed o Itacaed esprime la capacità del produttore disalvaguardare le risorse naturali utilizzandomateriale altrimenti destinato al flusso dei rifiuti. Questo aspetto della sostenibilità è trattatoesplicitamente dalla norma Uni En Iso 14021 chefornisce, altresì, alcune utili indicazioni per ilproduttore. Anzitutto, i materiali riciclati vengonoclassificati in due categorie:

• materiale “pre-consumer”, cioè sottratto alflusso dei rifiuti durante un processo difabbricazione. È escluso il riutilizzo di materialirilavorati, rimacinati o dei residui generati in unprocesso e in grado di essere recuperati nellostesso processo che li ha generati;• materiale “post-consumer”, cioè generato dainsediamenti domestici o da installazionicommerciali, industriali e istituzionali nel loro ruolodi utilizzatori finali del prodotto, che non può piùessere utilizzato per lo scopo previsto. Ciò include ilritorno di materiale dalla catena di distribuzione.

Calcestruzzi ha specificato, quindi, a quali prodottisi applica il calcolo, accorpando eventualmenteprodotti con caratteristiche simili per quanto

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Infine una doverosa precisazione: non è detto chetutte le novità elencate risultino cogenti ai finidella marcatura Ce del prodotto da costruzione.Perché ciò si verifichi, nell’appendice ZA dellanorma di riferimento deve essere presente unrichiamo, diretto o indiretto, al punto in questione.Queste ed altre novità concernenti la normativa

riguarda il materiale “di base” (e quindi lapercentuale di riciclato) e l’intervallo di tempo(normalmente un anno) a cui fanno riferimento lemasse indicate nelle due formule.Per garantire la riproducibilità e la verificabilità deicalcoli eseguiti, il produttore ha definito inoltre unaprocedura in cui ha riportato tutte le considerazionifatte per arrivare alla classificazione del materialee al calcolo finale, senza dimenticare la taratura e ilivelli di precisione degli strumenti utilizzati perdeterminare i bilanci di massa.

La convalida dell’asserzione ambientaleQuindi si è proceduto alla convalida dell’asserzioneambientale autodichiarata, che è consistita in unesame dell’asserzione stessa da parte di ICMQ conlo scopo di verificarne la conformità ai principi dellanorma Uni En Iso 14021 e, soprattutto, diverificare i dati di base che hanno portato alla suaformulazione, mediante un’analisi critica dellaprocedura che il produttore ha predisposto per ilcalcolo della percentuale di riciclato nelle propriericette. Quest’analisi è stata sostenuta dallaraccolta di una serie di “evidenze” a supporto delleaffermazioni del produttore: per esempio, l’esamedelle ricette impostate nel sistema di automazionedell’impianto e delle registrazioni di quantoprodotto nel periodo di riferimento, senzatrascurare la verifica dell’effettiva capacità diapprovvigionarsi dei materiali di scarto previstidalle ricette. A conclusione positiva dell’iter è stato rilasciato ilcertificato ICMQ ECO che consente a Calcestruzzidi dimostrare in maniera oggettiva i valori dellecaratteristiche di sostenibilità, richieste, ad esempio,da committenti sensibili alle tematiche ambientali.I tecnici di ICMQ sono a disposizione per maggioriinformazioni sul marchio di sostenibilità ICMQECO e sui prodotti ad oggi certificabili.

Ugo Pannuti

di prodotto possono essere ulteriormenteapprofondite anche durante i corsi di formazioneed i seminari che ICMQ organizza presso la sededi Milano e sul territorio. Per maggioriinformazioni accedere alla pagina “formazione”del sito www.icmq.it.

Igor Menicatti

ANCHE FASSA SCEGLIE ICMQ ECO

ICMQ ha rilasciato a Fassa Spa la certificazioneICMQ ECO delle caratteristiche di sostenibilitàdei massetti a base di solfato di calcio, prodottinell’impianto di Spresiano (Tv). Questa scelta aziendale fornisce al mercato unagaranzia di parte terza delle caratteristiche disostenibilità del massetto, determinate

mediante un rigoroso processo di valutazione.Permette inoltre di valorizzare gli investimenti intermini di innovazione, tutela dell’ambiente edelle risorse, risparmio energetico e di migliorarela propria immagine di fronte agli stakeholder.Prossimamente su questo notiziario unapprofondimento sulle caratteristiche certificatee sullo schema di certificazione sostenibile per imassetti.

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rolli Controllo tecnico: nuova

edizione della Uni 10721

Lo scorso 13 settembre è stata pubblicata lanorma Uni 10721:2012 “Servizi di controllotecnico applicati all’edilizia e alle opere diingegneria civile”, che sostituisce la precedenteversione del 1998. Il nuovo testo normativodefinisce l’attività di controllo ed i criteri generaliriguardanti l’affidamento di tale servizio, nelcontesto delle attività dell’industria dellecostruzioni, con particolare riferimento agliinterventi di nuova costruzione, diristrutturazione e riqualificazione degli edifici edelle infrastrutture.

Le novità principali della normaRispetto alla versione precedente, nella Uni10721:2012 vengono approfonditi ed esplicitati icontrolli da effettuare, sia sul progetto chesull’esecuzione, con riferimento ai requisitifondamentali richiesti ad una costruzione secondola legislazione vigente, quali: resistenza meccanicae stabilità; sicurezza in caso di incendio; igiene,

salute e ambiente; sicurezzae accessibilità nell’uso;protezione contro il rumore;risparmio energetico eritenzione del calore; usosostenibile delle risorsenaturali. Per ciascunrequisito, la norma prevede

l’obiettivo e l’oggetto dei controlli, il controllo delprogetto ed il controllo dell’esecuzione. Per esempio, per la resistenza meccanica estabilità viene stabilito che le costruzioni nondebbano subire crolli, totali o parziali, gravideformazioni, ecc.; in questo caso, quindi, icontrolli hanno come oggetto il sistematecnologico edilizio e i sistemi impiantistici da essoindissociabili. In particolare, sono oggetto dicontrollo le strutture di fondazione e opere diconsolidamento del terreno, le strutture dielevazione verticali e orizzontali, le strutture dicontenimento/sostegno del terreno e opere insotterraneo, le strutture di collegamento, glielementi strutturali singoli od isolati, le coperture(per gli elementi portanti) e gli altri collegamenticon gli elementi strutturali di altre parti funzionalidell’opera. Il controllo sul progetto strutturale siopera con riferimento ai regolamenti vigenti eprevede l’analisi del progetto esecutivo, inclusoquello architettonico, le specifiche dei materiali,ecc. In cantiere i controlli si esplicano in corsod’opera attraverso visite tarate in funzione dellacomplessità dell’opera e del tipo di lavorazionipreviste con particolare riguardo agli elementiindicati nella norma.

Il controllo tecnico si basa sui principi delcontrollo di qualità. La norma può anchecostituire una base per la certificazione dellaqualità di una costruzione, cioè della rispondenzagarantita a tutti o ad alcuni requisiti fondamentali.

Il controllo tecnico di ICMQ Il servizio di controllo tecnico delle costruzioniofferto da ICMQ, finalizzato all’emissione di unparere tecnico per il successivo rilascio da parte dicompagnie di assicurazione di polizze indennitariedecennali postume, si pone l’obiettivo di ridurre irischi derivanti dalla non corretta progettazioneed esecuzione dell’opera. In particolare, offre alcostruttore ed alle società immobiliari alcuniconcreti vantaggi, quali una maggiore garanzia suilivelli di sicurezza strutturale, una maggioreaffidabilità dei componenti l’organismo edilizio, laminimizzazione dei costi di manutenzione egestione, la minimizzazione dei costi diretti eindiretti dovuti al mancato utilizzo del bene, ilmantenimento nel tempo del valore immobiliare ela riduzione del contenzioso.L’attività di controllo, così come previsto dallanorma, si articola sostanzialmente in due fasi:verifica del progetto, che viene eseguita conparticolare riferimento ai controlli di completezza,di chiarezza e coerenza, di affidabilità e dirispondenza ai requisiti della costruzione;controllo delle opere in corso di esecuzioneattraverso visite in cantiere che si esplicano conesame visivo, misure e prove non distruttive.L’attività ispettiva è impostata con una frequenzadei controlli tale da garantire un livello diprobabilità adeguato per il soddisfacimento deirequisiti fondamentali. Gli esiti delle verifichedocumentali e di cantiere sono riportati di volta involta nei rapporti di ispezione, con evidenza delleeventuali non conformità, della loro risoluzione edei rischi residui con riferimento ai requisitirichiesti.

Stefano Sudati e Lilia Pinco

“Nella norma vengonoesplicitati i controlli daeffettuare, con riferimentoai requisiti fondamentalirichiesti ad una costruzione”

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iStudenti in visita al cantiereLeed Porta Nuova – Varesine

Si è svolta il 13 novembre scorso una visita delMaster Real Estate - promosso dalle scuole dimanagement Sda dell’Università Bocconi e Mipdel Politecnico di Milano - al cantiere Porta Nuova– Varesine di Milano. Un intervento in corso dicertificazione Leed Core & Shell v. 2.2, livello Golde la cui certificazione dal 2009 è stata affidata dalGeneral Contractor Covar (consorzio tra Cmb eUnieco) al coordinamento ed alla responsabilità diICMQ. L’intervento sull’area dell’ex-scalo Varesine èbasato su un “masterplan” che comprende funzioniterziarie, residenziali, commerciali e di servizio,oltre che funzioni pubbliche di interesse generale ea scala urbana, affacciate su di una piazza-giardinocentrale facente parte di una vasta area verdepedonale. Il primo lotto Porta Nuova - Varesine prevedeun’unica certificazione Leed dei tre edifici ad usouffici -rispettivamente di dieci, undici etrentaquattro piani fuori terra - per un totale disuperficie lorda di circa 42.000 mq. Il secondo lottoprevede due distinti processi certificativi: il primoriguarda la cosiddetta area “residenziale bassa”,comprendente sei edifici tra i quattro e i sei pianifuori terra, mentre il secondo riguarda l’area“residenziale alta”, costituita da tre edificirispettivamente di quindici, diciassette etrentaquattro piani fuori terra. La superficie lordatotale è di circa 5.000 mq per le residenze basse edi circa 28.000 mq per le residenze alte.

Il programma della visitaLa richiesta di visitare il cantiere Porta Nuova -Varesine, uno dei più notevoli per dimensioni ecaratteristiche in corso di costruzione e dicertificazione Leed a Milano ed in Italia, ci è giuntada Giuliano Dall’Ò del dipartimento Best delPolitecnico di Milano, docente per quanto riguarda

le tematiche energetiche ed ambientali del MasterReal Estate, iniziativa di rilevanza nazionale edinternazionale arrivata alla sua ottava edizione.La visita è iniziata nella sede ICMQ con unmomento in aula, allo scopo di fornire ai corsisti –circa una ventina - alcune informazioni riguardantiil protocollo Leed, la realtà del cantiere e leprincipali attività in corso da parte di ICMQ,necessarie alla gestione ed al monitoraggio dellacertificazione. Subito dopo ci si è trasferiti a piedi al vicinocantiere, seguendo percorsi sicuri e non prima diaver verificato che tutti i partecipanti fosserodotati dei dispositivi di protezione individualeprevisti per legge.Il “clou” della visita è stato rappresentato dallasalita con l’ascensore di cantiere al 34° piano dellaTorre Solaria in costruzione, la residenza più altad’Italia e probabilmente d’Europa. Nel corso della visita i corsisti hanno potutoverificare direttamente alcune delle attività svolteda ICMQ (descritte più sotto) e “toccare conmano” che, quando la sostenibilità viene misurataattraverso protocolli nati da vera ricerca scientificae sul campo e la certificazione viene svolta mediateprocessi adeguati, allora il concetto digreenbuilding può assumere tutti i connotati della“best practice”: cioè un esempio concretamentepraticabile, parametro di confronto per una ediliziache sappia davvero evolvere verso nuovi modelli dicostruire ed abitare.

L’attività di coordinamento LeedMolte e diverse sono le attività di cui si occupa ilteam ICMQ in quanto coordinatore dellacertificazione Leed:

• attività formative ed informative sulletematiche Leed verso il personale del GeneralContractor e dei suoi fornitori e subappaltatori;• supporto al piano di approvvigionamento deimateriali da costruzione riguardanti i creditiLeed (contenuto di materiale riciclato,provenienza regionale, limiti di emissività Voc,

indice di riflettanzasolare) e monitoraggiocaratteristiche deimateriali;• incontri periodici conla direzione lavori;• verifiche sul controllodell’erosione e dellasedimentazionedell’area di cantiere edelle sue immediatevicinanze (Erosion &Sedimentation ControlPlan), con rapportod’ispezione periodico;• gestione dei rifiuti di

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Intervista a Giuliano Dall’Ò, Politecnico di MilanoDipartimento BestCome è nata l’idea del Master RealEstate, giunto alla ottava edizione, e a chi è rivolto?Le scuole di managementdell’Università Bocconi e del Politecnicodi Milano, rispettivamente la Sda e ilMip, hanno unito le loro esperienze e leloro competenze per proporre unprogetto formativo che valorizzasse ilmeglio di entrambe. Scopo del MasterReal Estate, della durata di 12 mesi, è formare imanager del settore immobiliare, rafforzando leconoscenze economico-finanziarie e tecnico-gestionali. Insomma, la nuova classe dirigente diun settore strategico per la nostra economia. Chifrequenta il Master Mre, superando gli esami ela valutazione finale, ha diversi sbocchi: PropertyCompany, Management Company, imprese dicostruzioni, fondi immobiliari, Developer,divisioni Real Estate di società industriali efinanziarie, società di consulenza immobiliare.

Cosa vi ha spinto a chiedere di visitare ilcantiere Porta Nuova Varesine, in corso dicertificazione Leed Gold?All’interno di questo Master personalmente curo findalla prima edizione le tematiche legate allarelazione tra l’architettura e gli impianti e, più ingenerale, alla sostenibilità, tematiche che si sonoevolute in modo incredibile: in soli otto anni sonocambiate molte cose, basta pensare alle nuovedirettive sull’energia e sulle fonti rinnovabili, recepitedalla legislazione nazionale, che hanno finalmentevalorizzato la qualità energetica degli edificiattraverso la certificazione. La vera evoluzione,tuttavia, ha riguardato una sempre maggioreattenzione agli aspetti ambientali, ossia alle relazionitra gli edifici e l’ambiente. Negli ultimi tre anni hoiniziato a parlare di protocolli di certificazioneambientale e in modo particolare di Leed.

Ci sembrava interessante che gli studentiimparassero a conoscere questi protocolli noncome semplici check-list da compilare perottenere un punteggio migliore, ma per quello

che realmente rappresentano: unapproccio nuovo e concreto nellagestione di tutte le fasi del progettoedilizio. Da qui è nata l’idea di faretoccare con mano l’applicazione di unprotocollo Leed nella fase che più diogni altra rende evidente laconcretezza: la fase realizzativa. La visita al cantiere Porta NuovaVaresine ci è sembrata una occasionemolto importante.

Quali elementi di diversità rispetto alla praticacorrente avete riscontrato in esso? Qualicommenti sono emersi da parte degli studenti?Già il fatto di poter visitare un cantiere per moltidegli studenti del Master è stata una novità. Nelcantiere la percezione sensoriale amplifica laconoscenza ma soprattutto contribuisce a fissarenella mente una serie di concetti che, studiati suilibri o appresi durante le lezioni frontali, possonosembrare lontani dalla realtà. Nel caso specificoquesta visita è stata valorizzata da un obiettivo:vedere cosa vuol dire applicare un protocolloLeed nella realtà. I commenti sono statimediamente positivi, la visita in fondo haraggiunto il suo obiettivo: mostrare come ilpercorso di certificazione non sia un qualcosa cherimane sulla carta, ma uno sforzo notevole nelraggiungere tanti traguardi parziali (il rispettodi ogni criterio in fondo lo è) operando all’internodi una complessità. La cosa che hanno notato inmolti è stata la dinamicità del cantiere stessodove il contributo di ogni persona si deverelazionare con il contributo di tutte le altre conun unico obiettivo. In questa ottica il sistemaLEED è stato molto apprezzato in quantopercepito come uno strumento che guida alraggiungimento di un obiettivo di cui tuttiparlano ma che spesso non si concretizza neifatti: la sostenibilità del processo edilizio.

cantiere e controllo dello stato di pulizia delcantiere (Waste Management Plan), conrapporto d’ispezione periodico;• qualità dell’aria interna durante la fase dicostruzione (Indoor Air Quality ManagementPlan), con rapporto d’ispezione periodico.

Al fine di garantire il raggiungimento del livelloLeed Gold previsto dal committente fin dalla fasedi progetto per ciascuna di queste tre certificazioniin atto, ICMQ si trova dunque impegnato

quotidianamente nel cantiere Porta Nuova –Varesine per l’applicazione delle strategienecessarie alla verifica dei “pre-requisiti” ed allaimplementazione di tutti i “crediti” che il progettodeve conseguire, fino alla fine dei lavori previstanel 2013. Di particolare rilievo il fatto che la quasitotalità dei rifiuti prodotti dal cantiere (oltre il98%) è stata avviata a riciclaggio, evitando quindiche venisse conferita a discarica.

Alberto Lodi

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iCaso studio per il nuovoprotocollo Gbc Home

Alla presenza della famiglia Moretti Polegato,proprietaria dell’immobile, è stato recentementeconsegnato l’attestato Gbc Italia a “Biocasa 82”,l’innovativa villa di Montebelluna (Tv) cheinaugura l’applicazione di protocolli di origineLeed al settore residenziale.Sottoponendo il processo costruttivo alle verifichesecondo il rating system Leed for Homes 2009 findalle fasi di progettazione, il progetto Biocasa 82ha consentito di verificare - da parte dei dueorganismi di terza parte ICMQ e Bureau Veritas -l’applicabilità del protocollo americano al contestoitaliano sviluppando gli adattamenti necessari perl’elaborazione del protocollo italiano Gbc Home,recentemente lanciato da Gbc Italia.

La verifica dei requisitiLe attività di verifica di ICMQ e Bureau Veritashanno riguardato i requisiti dei crediti previsti dal

protocollo Leed For Homes,versione 2009, qualoraapplicabili in Italia o dieventuali Acp (AlternativeCompliance Path – strategiealternative per documentare la

conformità) qualora il requisito statunitense non siastato ritenuto applicabile. Sono state eseguiteverifiche ispettive presso il cantiere finalizzate allaraccolta di tutte le evidenze documentali e fotograficheutili al soddisfacimento di quanto richiesto dalprotocollo per ciascun prerequisito e credito atteso.

Tutta la documentazione relativa ai crediti saràsottoposta a verifica da parte di Usgbc (UnitedStates Green Building Council), candidando ilprogetto alla certificazione quale “pilotainternazionale”.Nell’intervista rilasciata subito dopo la consegnadell’attestato, Alberto Lodi - responsabilecertificazione edifici ICMQ - ha dichiarato: “Daquesta esperienza di ricerca comune, usciamosempre più convinti che la sostenibilitàrappresenta un valore globale che abbraccia tuttigli aspetti della progettazione, della costruzione edell’utilizzo dell’immobile”.

Risultati di eccellenza A conclusione dei lavori di Biocasa 82 gli altistandard di sostenibilità sono stati raggiunti senzacompromessi: il 99% dei rifiuti da demolizione ed il74% dei rifiuti da costruzione sono stati avviati alriciclo, il 55% del fabbisogno energetico di progettoè stato coperto da fotovoltaico ed è stato ottenuto il61% di risparmio idrico per l’impianto diirrigazione. Sono stati impiegati solo materialisostenibili a loro volta certificati, il 95% deimateriali utilizzati è completamente riciclabile, il100% dei corpi illuminanti è ad altissima efficienzae il 100% delle acque per usi interni ed irriguiviene captato dalle acque piovane.Tra le molte scelte previste dal protocolloamericano si distinguono l’impiego di serramentiad altissimo isolamento termico per l’efficienzaenergetica, gli impianti di ventilazione, idraulici, diaspirazione e geotermici votati al risparmio eall’efficienza.

Alberto Lodi e Enrica Roncalli

“Biocasa 82 è stato il banco di prova per lo sviluppo dellecaratteristiche del protocollo”

Lo scorso aprile la Commissione europea haaperto una procedura d’infrazione a caricodell’Italia per inadempienze nell’applicazionedella Direttiva 2002/91/Ce sul rendimentoenergetico nell’edilizia. Fra le ragioni di questainadempienza, una riguardava la possibilità -concessa dalle Linee guida nazionali per lacertificazione energetica degli edifici (Allegato Aal Dm 26 Giugno 2009) - che in derogaall’obbligo della redazione dell’Ace (Attestato dicertificazione energetica) da parte dell’espertoqualificato e/o accreditato, per edifici consuperficie utile inferiore a 1000 mq ilproprietario autocertificasse che l’immobilericade nella classe energetica peggiore (classeG). Secondo la Commissione europea talemodalità viola quanto indicato nell’art. 7, par. 1e 2 della Direttiva, da cui il deferimento pressola Corte di giustizia Ue.

In seguito a questo provvedimento, il ministero delloSviluppo economico, di concerto con quello delleInfrastrutture e trasporti e con quello dell’Ambiente,ha emesso il decreto 22/11/2012, pubblicato sullaGazzetta ufficiale n. 290 del 13/12/2012, chemodifica le Linee guida nazionali e non consentepiù l’autodichiarazione, che viene sostituita da unadelle procedure semplificate già previste dalle Lineeguida (Allegato A, par. 5.2, punti 2 e 3). Alcune regioni hanno comunque anticipato ilgoverno nazionale: è il caso ad esempio della Valled’Aosta, che con la legge regionale 26/2012 findallo scorso agosto ha recepito nei propriordinamenti quanto indicato dalla Commissioneeuropea, eliminando la possibilitàdell’autodichiarazione. Altre, come la Lombardia,non prevedevano questa possibilità, ancor primache fosse introdotta con la pubblicazione delleLinee guida nazionali.

Manuel Mari

EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI: L’ITALIA RIMEDIA

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nale La certificazione

di personale e imprese nel settore f-gasAll’attività di certificazione del personale cheICMQ ha già attivato da diversi anni si aggiungeoggi anche la certificazione degli addetti cheoperano su apparecchiature contenenti gasfluorurati ad effetto serra (f-gas). Infatti, conl’accreditamento e il successivo riconoscimento delministero dell’Ambiente e della tutela della terra edel mare (pratica in itinere, vedere box), ICMQpuò rilasciare i certificati previsti dalRegolamento CE 842/2006 e dai successiviRegolamenti di attuazione nn. 303, 304, 305 e 306.

La prima sessione di esameLa sessione di esame che ha consentito di ottenerel’accreditamento per la certificazione delpersonale si è svolta lo scorso novembre presso ilTraining Centre Mitsubishi di Agrate Brianza(Mb). I candidati hanno sostenuto una provateorica ed una pratica, in conformità al

Regolamento Ce 303/2008relativamente alla CategoriaI, che consente agli addettidi svolgere attività diinstallazione, recupero,manutenzione, riparazione econtrollo delle perdite in

apparecchiature contenenti almeno 3 kg di f-gas ein apparecchiature contenenti almeno 6 kg di f-gas dotate di sistemi ermeticamente sigillati edetichettati come tali.Nella parte teorica dell’esame, i candidati hannodovuto rispondere a un questionario di 30domande a risposta multipla, mentre nella provapratica hanno dovuto eseguire le attività previstedal Regolamento 303, fra le quali:

• saldobrasatura a tenuta stagna su un tuboutilizzato per l’impianto di condizionamento;• prova di pressione per la tenuta dell’impianto;• controllo dell’impianto per ricercare perdite di f-gas;• installazione di un compressore alternativo,incluso avvio e arresto per verificarne ilfunzionamento;• utilizzo dell’apparecchiatura per il recuperodel refrigerante, evitando perdite.

L’esame è stato condotto da un esaminatore e daun assistente qualificati da Aicarr (Associazioneitaliana condizionamento dell’aria riscaldamento erefrigerazione) e approvati da ICMQ.Ottenuta la certificazione, gli addetti dovrannogestire gli eventuali reclami dei propri clienti edeffettuare almeno una installazione all’anno.ICMQ avrà il compito di vigilare sulmantenimento di questi requisiti.La certificazione ha una durata di dieci anni, altermine dei quali l’addetto dovrà sostenere unnuovo esame.

L’organismo di valutazionePer lo svolgimento delle attività di esame ICMQsi avvale di Aicarr quale organismo di valutazione(OdV), come definito dal Dpr 43. Consideratal’alta specializzazione necessaria per valutare icandidati all’esame, la collaborazione con Aicarrha consentito di svolgere l’attività conprofessionalità, grazie alla comprovata esperienzadegli esaminatori ed assistenti.Da sempre attiva nella formazione tecnica di altolivello, l’associazione offre, tra i suoi servizi,anche corsi di preparazione agli addetti chedovranno poi sostenere l’esame. È compito diICMQ, oltre che di Accredia, vigilare e garantirela correttezza e l’imparzialità delle varie attivitàsvolte dall’OdV.A breve Aicarr pubblicherà il calendario delle

“La certificazionedell’impresa viene effettuatadirettamente da ICMQ, conpropri ispettori qualificati”

• Con la pubblicazione del Registro nazionale f-gas, ogni persona e impresa che opera suapparecchiature che contengono gas fluoruratideve iscriversi telematicamente nell’appositasezione (www.fgas.it).• Con l’iscrizione al Registro la persona el’impresa possono richiedere il certificatoprovvisorio, che avrà durata massima di sei mesi.• Entro i sei mesi di validità del certificatoprovvisorio, le persone e le imprese dovrannoottenere il certificato definitivo.• Il certificato ha una durata di dieci anni per lepersone e di cinque per le imprese. Alla scadenzadovrà essere avviato un nuovo iter di certificazione.

• Le persone e le imprese che, decorsi i seimesi di validità del certificato provvisorio, nonsono ancora in possesso di certificato definitivonon potranno svolgere l’attività.• Le persone e le imprese già certificate primadella pubblicazione del Registro potrannoottenere il certificato definitivo subito dopol’iscrizione al Registro stesso.• Il certificato rilasciato alla persona èindividuale e accompagna la singola persona,indipendentemente dall’impresa per la qualeopera.• L’impresa è obbligata ad utilizzare personalecertificato per lo svolgimento dell’attività.

IN BREVE GLI ADEMPIMENTI PER PERSONE E IMPRESE

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sessioni d’esame pianificate nei centri qualificati edislocati su tutto il territorio nazionale, così dasoddisfare anche le esigenze logistiche deicandidati.

La certificazione delle impreseLe imprese che svolgono attività di installazione,manutenzione o riparazione di apparecchiaturecontenenti f-gas dovranno, di conseguenza,avvalersi di personale certificato ed essere a lorovolta certificate da un organismo di certificazione.Il regolamento tecnico 29 di Accredia stabilisceche l’impresa deve impiegare addetti certificati innumero sufficiente da coprire il volume d’attivitàrelativa agli f-gas e stabilisce criteri per verificarela coerenza tra i due dati.La certificazione dell’impresa viene effettuatadirettamente da ICMQ, con propri ispettoriqualificati, attraverso un audit in campo presso lasede dell’impresa e con un sopralluogo presso uncantiere di installazione.L’audit è volto a verificare, in particolare, chel’impresa:

• predisponga un Piano della qualità relativo alservizio offerto (un utile riferimento può esserela norma Uni Iso 10005:2007);• impieghi personale certificato;• dimostri che il personale impiegato nelleattività per cui è richiesta la certificazione abbiaa disposizione adeguati strumenti e procedure.

Il certificato ha una durata di cinque anni el’impresa sarà oggetto di due verifiche ispettivenell’arco di validità (la prima in fase dicertificazione), mentre le altre verifiche annualiverranno svolte per via documentale, senzasopralluogo presso l’impresa. Il rinnovo avverràcon l’esecuzione di un nuovo iter di certificazione.

Il Registro nazionaleL’art. 13 del Dpr 43 istituisce il Registro nazionaledelle persone e delle imprese certificate, gestitodalle Camere di commercio regionali per viaesclusivamente telematica. Il Registro saràoperativo solo dopo la pubblicazione sulla Gazzettaufficiale, le cui tempistiche non sono ancora statestabilite. Il gestore del Registro, Ecocerved, haperò già predisposto il sito dimostrativowww.fgas.it che, una volta attivato, sarà utilizzatoper adempiere a tutti gli obblighi previsti dal Dpr43: entro 60 giorni dalla pubblicazione, tutti gliaddetti e le imprese che operano suapparecchiature contenenti f-gas dovrannoiscriversi al Registro e potranno richiedere uncertificato provvisorio della durata di sei mesi.Entro tale periodo, sia le imprese che gli addettidovranno ottenere la certificazione definitiva, rilasciatada un organismo di certificazione accreditato.Il Registro è costituito da diverse sezioni:

• organismi di certificazione;• persone e imprese con certificato provvisorio;• persone e imprese con certificato definitivo;• persone esenti dalla certificazione perderoghe o esenzioni previste dal Dpr 43;• persone e imprese con certificato rilasciato daaltro Stato membro.

L’iscrizione alle sezioni di cui sopra dovrà essereeffettuata dai diretti interessati o da altre figureda loro delegate (consulenti, associazioni, ecc.),mentre ICMQ ha il compito di inserire i datirelativi alle certificazioni rilasciate sia allepersone che alle imprese; inoltre è tenuto adaggiornare annualmente il Registro percomunicare lo stato della certificazione (validità,sospensione o revoca).

Giuseppe Mangiagalli

Nella Gazzetta ufficiale n. 93 del 20 aprile 2012è stato pubblicato il decreto del Presidentedella Repubblica del 27 gennaio 2012 n. 43 inattuazione del Regolamento (Ce) n. 842/2006su taluni gas fluorurati ad effetto serra.La normativa disciplina le procedure didesignazione degli organismi di certificazionedel personale e delle imprese che svolgonoattività di controllo delle perdite, di recupero, dimanutenzione e di installazione dei gasfluorurati applicati su impianti come frigoriferi,condizionatori d’aria, pompe di calore eimpianti antincendio, dando attuazione alRegolamento comunitario n. 842 del 2006 cheha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gasfluorurati ad effetto serra contemplati dalprotocollo di Kyoto.

ICMQ nei mesi scorsi ha concluso l’iter perl’accreditamento per la certificazione sia delpersonale in accordo al regolamento tecnicoAccredia RT 28 ed alla norma Uni Cei En Iso Iec17024, sia delle imprese che erogano servizi diinstallazione, manutenzione e riparazione degliimpianti in accordo al regolamento tecnicoAccredia RT 29 ed alla norma Uni En 45011.In base al decreto, la designazione da parte delministero dell’Ambiente e della tutela delterritorio e del mare avverrà a seguito dell’invioal ministero stesso del certificato diaccreditamento rilasciato da Accredia e deltariffario ICMQ. Il ministero ha 60 giorni dalricevimento della documentazione perpubblicare l’avvenuta notifica.

Roberto Grampa

GAS FLUORURATI: ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE

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Certificazionesistemi di gestionedella qualitàA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 28 settembre, 8 e 29 ottobre, 14, 19 e 28 novembre,19 dicembre scorsi, la situazionedelle aziende con sistema qualitàcertificato secondo la norma diriferimento Uni En Iso 9001:2008 è la seguente:

Certificazioni emesse 1328Certificazioni attive 809Unità produttive attive 1627

Nuove certificazioniSERRAVALLE PREFABBRICATI SrlSede operativa: Via Mantovana, 5746030 SERRAVALLE A PO MNProgettazione e produzione dielementi prefabbricati in cementoarmato e cemento armatoprecompresso; solai tralicciati inlaterocemento, lastre, bilastre, pannellialveolari

VIBRAPAC SpASede operativa: Via Vallone, 1 20020 SOLARO MIProgettazione di grandi murature inblocchi di calcestruzzovibrocompresso (sistemi BTF e SGMSCUDO) e relativa posa in opera; posain opera di masselli in calcestruzzovibrocompresso; produzione di blocchie masselli in calcestruzzovibrocompresso

Estensioni ADRIATICA STRADE COSTRUZIONIGENERALI SrlSede operativa: Via CirconvallazioneEst, 5 - 31033 CASTELFRANCOVENETO TVProgettazione e realizzazione di operestradali e linee tecnologiche connesse;progettazione di opere ed impianti dibonifica e protezione ambientale

ARCOBALENO SrlSede legale: Via Biancardi, 4 26900 LODI UP1: Via Tertulliano, 70 20137 MILANO UP2: Via Umbria, 7 20090 SEGRATE MICommercializzazione e consegna dimateriale edile, ferramenta earredobagno; noleggio macchine edili

AREA SpASede legale: Via Edison, 5 20010 CORNAREDO MIUP: Strada Provinciale 206 nr. 2327050 CASEI GEROLA PVProduzione di tubi di calcestruzzoprefabbricati armati per fognature,elementi scatolari ed elementiprefabbricati complementari al sistemafognario

BETONROSSI SpASede legale: Via Caorsana, 11 29100 PIACENZAUP: Loc. La Rizza - 37100 VERONA Produzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

BRUSSI COSTRUZIONI SrlSede legale: Via E. De Nicola, 9 31058 SUSEGANA TVUP: Via Foscarini, 2/A 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA TVRealizzazione di strade, autostrade erelative pavimentazioni, opere diurbanizzazione

BUZZI UNICEM SpASede legale: Via Luigi Buzzi, 6 15033 CASALE MONFERRATO ALUP: Via Venezia, 47 43058 SORBOLO PRProduzione e commercializzazione dileganti idraulici

CALCESTRUZZI SpASede legale: Via Camozzi, 124 24121 BERGAMO UP: Loc. S.Antonio25045 CASTEGNATO BSProduzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

CASOTTI ANTONIO SrlSede operativa: Via Belizzi, 5 29122 PIACENZA Costruzione di strade; installazione difiniture di opere generali in materialilignei, plastici, metallici e vetrosi,

CAVE MARCHISIO SpASede operativa: Via Provinciale 1/R17055 TOIRANO SVUP1: Via Varenna 16155 GENOVA PEGLI GEUP2: Via Piandifieno,73 - 16040 NE GEEstrazione e lavorazione di aggregatilapidei selezionati UP3: Loc. Camponuovo, 44 17014 CAIRO MONTENOTTE SVEstrazione e lavorazione di aggregatilapidei selezionati; produzione diconglomerati bituminosi; produzione edistribuzione di calcestruzzopreconfezionato

CEMENTIZILLO SpASede legale: Via Caldevigo, 14 35042 ESTE PDUP: Via Solana, 8 35043 MONSELICE PDProduzione e commercializzazione dileganti idraulici

COLABETON SpASede legale: Via della Vittorina, 6006024 GUBBIO PGUP: Via dei Villari, 11Loc. San Donnino 50013 CAMPI BISENZIO FIProduzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

GRUPPO CIVA SrlSede operativa: Via Pratisecchi, 3210015 IVREA TOProduzione di masselli in calcestruzzovibrocompresso

I.C.E.A. Srl dei F.lli Di FedeSede legale: S.P. n. 3 km 0,300Z.I. Piano Tavola 95032 BELPASSO CT UP: Cascina Banfa 20066 MELZO MIProduzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

INTONACI LI MANDRI SpASede operativa: Via delle Industrie s.n.c.90040 ISOLA DELLE FEMMINE PAProdotti e sistemi per la protezione ela riparazione delle strutture dicalcestruzzo

ISOCELL PRECOMPRESSI SpASede legale: Strada ProvincialeFrancesca, km 7 24040 POGNANO BGUP: Via Bergamo, n. 52/54 24040 PONTIROLO NUOVO BGprogettazione e produzione dicomponenti strutturali prefabbricati incalcestruzzo

PICCA PREFABBRICATI SpASede operativa: Strada ProvincialeCapograssa, 1851 04100 BORGO SAN MICHELE LTProgettazione e produzione dielementi scatolari in c.a.v. e tubi dispinta di grosso diametro; produzionedi lastre in calcestruzzo per pavimenti;cordoli stradali in calcestruzzo,elementi in calcestruzzo per recinzionie manufatti vari in calcestruzzo nonstrutturale; commercializzazione dibarriere stradali tipo new jersey eloculi cimiteriali prefabbricati in c.a.

Le nuovecertificazioniICMQTutte le certificazioni volontarierilasciate sono in settori coperti daaccreditamento Accredia, trannequelle segnate con (*).

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Estensioni BUZZI UNICEM SpASede legale: Via Luigi Buzzi, 6 15033 CASALE MONFERRATO ALUP: Monte Santo, 10 13039 TRINO VCProduzione di cemento e legantiidraulici attraverso le fasi diricevimento e stoccaggio materieprime, correttivi e combustibili,frantumazione materie prime, essiccomacinazione miscela cruda,omogeneizzazione farina, cotturaclinker, macinazione clinker ecostituenti per cemento, depositocemento in sili, insacco epallettizzazione, spedizione cemento(sfuso e in sacco)

CEMENTIR ITALIA SpASede legale: Corso di Francia, 20000191 ROMA UP: Via Serravalle, 49 15061 ARQUATA SCRIVIA ALProduzione di cementi e legantiidraulici attraverso le fasi diproduzione farina cruda conmacinazione ed essiccazione, cottura,macinazione clinker ed eventuali altricomponenti anche con recupero dirifiuti non pericolosi, insacco,stoccaggio cemento sfuso einsaccato, carico mezzi di trasporto.

COLACEM SpASede legale: Via della Vittorina, 6006024 GUBBIO PGUP: Via 1° maggio, 13 21032 CARAVATE VAProduzione di cemento e legantiidraulici, attraverso le fasi diricevimento e stoccaggio materieprime, correttivi, costituenti ecombustibili, anche con recupero dimateria e di energia da rifiuti nonpericolosi, essico-macinazione miscelacruda e correttivi, omogeneizzazionefarina, cottura clinker, dosaggio emacinazione clinker e costituenti,deposito cemento in sili, insacco,carico mezzi di trasporto

COOPERATIVA DI COSTRUZIONI S.C.Sede operativa: Via RepubblicaVal Taro, 165 41122 MODENA UP1: Via Roveda, 8 41011 CAMPOGALLIANO MOUP2: Via Largo Monsignor RaffaeleDimiccoli, 8/9 00132 LUNGHEZZA ROMAProgettazione e costruzione di edifici,strade, autostrade e opere dievacuazione; restauro di beni immobilisottoposti a tutela.

EUROFUELS SpASede operativa: Via Como, 6 21049 TRADATE VACommercio ed intermediazione dirifiuti senza detenzione

PROCHIN ITALIA Prodotti ChimiciIndustriali SrlSede legale: Via Toledo, 265 80132 NAPOLIUP: Z.I. ASI Marcianise Sud 81025 MARCIANISE CESviluppo, produzione e distribuzione disilicati e collanti in soluzione acquosa;commercializzazione, stoccaggio edistribuzione di prodotti chimici perl’industria

Certificazionesistema di controlloqualità delle saldatureA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 19 dicembre scorso, lasituazione delle aziende con ilSistema di Controllo Qualità delleSaldature certificato ICMQ è laseguente:

Certificazioni emesse 12Certificazioni attive 11Unità produttive attive 11

OTTONE E PETTERLIN SrlSede operativa: Via Marano, s.n.28040 MEZZOMERICO NOCarpenteria metallicaNorma di riferimento: UNI EN ISO3834-2

Certificazionesistema di gestioneambientaleA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 28 settembre, 29 ottobre, 28 novembre e il 12dicembre scorsi, la situazione delleaziende con il Sistema di GestioneAmbientale certificato secondo lanorma di riferimento Uni En Iso14001:2004 è la seguente:

Certificazioni emesse 192Certificazioni attive 119Unità produttive attive 124

APE SpASede operativa: Via Leonardo da Vinci, 1442027 MONTECCHIO EMILIA REProgettazione, produzione, trasporto emontaggio di elementi strutturaliprefabbricati in calcestruzzo armatoattraverso le fasi di ricevimentomaterie prime, preparazione eallestimento delle piste di produzione,miscelazione e getto del calcestruzzo,stoccaggio dei prodotti finiti, caricomezzi di trasporto, trasporto incantiere e posa in opera

KNAUF di Lothar Knauf SasSede legale: Loc. Paradiso 56040 CASTELLINA MARITTIMA PIUP: Loc. Caccia Al Piano 57022 - CASTAGNETO CARDUCCI -BOLGHERI LIColtivazione di vite e produzione divino, attraverso le fasi di deraspatura,pigiatura, vinificazione econfezionamento.

MEG IMPIANTI SrlSede operativa: Via Crespina, 2400146 ROMAProgettazione, costruzione emanutenzione di impianti MT e BT.Progettazione, installazione emanutenzione di impianti fotovoltaici.Costruzione e manutenzione impiantidi pubblica illuminazione. Installazionee manutenzione di contatori elettronici. UP1: Via Pian Due Torri 00146 ROMA UP2: Via Castello, 45 00044 FRASCATI RMGestione clienti e bollettazione ENELmercato vincolato e libero.

PREFABBRICATI BERGAMIN SrlSede operativa: Via Bolzonella, 1635013 CITTADELLA PDProgettazione e produzione di lastre inc.a., di “Eurosolaio”, travetti per solaioed elementi complementariprefabbricati in c.a. non strutturali

PROGRESS SpASede operativa: Via Julius Durst, 10039042 BRESSANONE BZEsecuzione di opere accessorie(acqua a terra) di edifici prefabbricati

TECNOCAL SrlSede legale: Corso Semonte C.P. 12806024 GUBBIO PGUP1: Loc. Ponte Sodo 01011 CANINO VTUP2: Fraz. S. Giacomo 06049 SPOLETO PGProduzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

UNICAL SpASede legale: Via Luigi Buzzi, 6 15033 CASALE MONFERRATO ALUP1: SS 318 Loc. Pianello - Valfabbrica06134 PERUGIA UP2: Impianto Lingotto: Passo Buole, 4610127 TORINO Produzione e distribuzione dicalcestruzzo preconfezionato

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Certificazionesistema di gestionedella sicurezzaA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 28 novembre, il 12 e 19 dicembre scorsi, la situazione delle aziende con ilSistema di Gestione della Sicurezzacertificato secondo la norma diriferimento Bs Ohsas 18001:2007 è la seguente:

Certificazioni emesse 124Certificazioni attive 107Unità produttive attive 139

FUSINE ENERGIA SpASede legale: Corso Magenta, 5620123 MILANO Via San Pietro, 5 - 23010 FUSINE SOCentrale a biomasse per la produzionedi energia elettrica

INDUSTRIE COTTO POSSAGNO SpASede legale: Via Molinetto, 8031054 POSSAGNO TVUP: Via Fornaci Paetot, 15 31054 POSSAGNO TVProgettazione e produzione di lateriziper coperture e relativi accessorimediante trafilatura, stampaggio,essiccazione e cottura; progettazionee produzione di coppi e tegole inlaterizio, utilizzabili come cornice permodulo fotovoltaico

KNAUF di Lothar Knauf SasSede legale: Loc. Paradiso 56040 CASTELLINA MARITTIMA PIUP: Via Salvatore Quasimodo, 13600144 ROMA Uffici tecnici di supporto alle figuretecnico/commerciali del centro sudItalia

MEG IMPIANTI SrlSede operativa: Via Crespina, 2400146 ROMA Progettazione, costruzione emanutenzione di impianti MT e BT.Progettazione, installazione emanutenzione di impianti fotovoltaici.Costruzione e manutenzione impiantidi pubblica illuminazione. Installazionee manutenzione di contatori elettronici. UP1:Via Pian Due Torri 00146 ROMA UP2: Via Castello, 45 00044 FRASCATI RM Gestione clienti e bollettazione ENELmercato vincolato e libero.

PATUZZO COSTRUZIONIGENERALI SrlSede operativa: Via Nino Bixio, 15537069 VILLAFRANCA DI VERONA VRCostruzione di edifici e strade

ROLCIM SpASede legale: Corso Magenta, 5620123 MILANO Sede direzionale: Via Volta, 1 22046 MERONE COSede operativa: Ponte Ex Idroscalo16149 GENOVA ricevimento, stoccaggio e consegna di leganti idraulici

EstensioniCOOPERATIVA DI COSTRUZIONI S.C.Sede operativa: Via RepubblicaVal Taro, 16541122 MODENA UP1: Via Roveda, 841011 CAMPOGALLIANO MOUP2: Via Largo Monsignor RaffaeleDimiccoli, 8/9 00132 LUNGHEZZA ROMA Costruzione di edifici, strade, viadottie opere di evacuazione.

HOLCIM AGGREGATICALCESTRUZZI SrlSede legale: Corso Magenta, 56 20123 MILANO UP: Via Privata Cava Trombetta s.n.20090 SEGRATE MIEstrazione di materiale inertealluvionale (sabbia, ghiaia) in faldatramite pompa idrovora, trasporto delmateriale all’impianto di selezionetramite nastri trasportatori,frantumazione, vagliatura, lavaggio estoccaggio del materiale,movimentazione con pala gommatadei prodotti e carico su autocarri per lavendita.

IMPRESA LUIGI NOTARI SpASede operativa: Via Felice Casati, 4420124 MILANO UP: Via delle Industrie, 9 26858 SORDIO LOOpere d’irrigazione

IMPRESA TRE COLLI SpASede legale: Via Sandro Pertini, 1743036 FIDENZA PRUP: Via Sandro Pertini, 3/a 10030 RONDISSONE TOCostruzione di edifici, gasdotti eoleodotti; sistemazione idraulica; lavoriin terra; gestione della manutenzionedi gasdotti e oleodotti

PROCHIN ITALIA Prodotti ChimiciIndustriali SrlSede legale: Via Toledo, 265 80132 NAPOLIUP: Zona Ind. ASI Marcianise Sud81025 MARCIANISE CESviluppo, produzione e distribuzione disilicati e collanti in soluzione acquosa;commercializzazione, stoccaggio edistribuzione di prodotti chimici perl’industria

FPC CLSPreconfezionato (DM 14/01/08)Certificazioni emesse 1170Unità produttive certificate 1172

BETONVALTELLINA SrlSede legale: Via S. Giuseppe, 4123037 TIRANO SOUP: Via Al Ponte, 5 23030 LOVERO SOProduzione di calcestruzzoNorma di riferimento: DM 14/01/08

L.I.SA. Lavorazione Inerti Salonia SrlSede operativa: C.da Mostringiano, snc96010 PRIOLO GARGALLO SRProduzione di calcestruzzopreconfezionato con processoindustrializzatoNorma di riferimento: DM 14/01/08

SUPERBETON SpASede legale: Via Foscarini, 2 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA TVUP: Zona Interporto, Pad. 11 40136 BOLOGNA Produzione di calcestruzzopreconfezionato con processoindustrializzatoNorma di riferimento: DM 14/01/08

IMPRESA BACCHI SrlSede: Via Trieste, 6 20097 S. DONATO MILANESE MI UP1: Via Don G. Dossetti, 19 20080 CARPIANO MIUP2-UP3: Cantiere di MilanoMalpensa Aeroporto - Malpensa“Pista” e “Malpensa “Cargo City”Coverlite® (trattenente fotocataliticoantismog), Coverfull® (pavimentazioniad alta resistenza: antipunch,fuelproof, fireproof): conglomeratischiumati in impianto ed in situ; misticementati in situ; conglomeratibituminosi fonoassorbenti con gommariciclataValutazione Specifica “Make ItSustainable”

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Certificazione di prodottoA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 29 ottobre, 19 e 28novembre, 12 e 19 dicembre scorsi:

Certificazioni emesse attive 180Unità produttive 170

Certificazione dellecaratteristiche energetiche- nuove ed estensioneF.I.M. SpASede e UP: Loc. Montagnano, 38/A52048 MONTE S. SAVINO ARProduzione di pannelli ditamponamento in calcestruzzoDM MICA del 2 aprile 1998

UNIPRE SrlSede: Via Biancardi, 4 26900 LODI UP: Via A. Manzoni, 2 26831 CASALMAIOCCO LOProduzione di pannelli ditamponamento in calcestruzzoDM MICA del 2 aprile 1998

Certificazione diconformità dei prodottirelativi ai dispositivi dicoronamento e chiusuraD&M SrlSede: Via Mameli 5/317100 SAVONA UP: Salita San Nicolosio, 7/5 16124 GENOVA Dispositivi di coronamento e chiusuraEN 124:1994 e UNI EN 124:1995

GREEN LINE SrlSede: Via Maccano, 69 47924 RIMINI UP: Via E. Mattei, 12 25046 CAZZAGO SAN MARTINO BSDispositivi di coronamento e chiusuraUNI EN 124:1994

Certificazione dellecaratteristiche disostenibilità dei prodottida costruzioneCALCESTRUZZI SpASede: Via G. Camozzi, 124 24121 BERGAMO UP1: Loc. San Polo - Via Bettole, 8825100 BRESCIAUP2: Via Molinara snc 25031 CAPRIOLO BSCalcestruzzo preconfezionato conprocesso industrializzatoRegolamento particolare ICMQ CP DOC 245

FASSA SpASede: Via Lazzaris, 3 31027 SPRESIANO TVUP: Via Fornaci, 8 31027 SPRESIANO TVProduzione di massetti a base disolfato di calcioRegolamento Particolare ICMQ CP DOC 241

PREFABBRICATI RECORD SrlSede e UP: Via J. F. Kennedy, 8425020 PRALBOINO BSProduzione di pannelli ditamponamento in calcestruzzoRegolamento particolare ICMQ CP DOC 244

PROGRESS SpASede e UP: Via Julius Durst, 100 39042 BRESSANONE BZProduzione di pannelli ditamponamento in calcestruzzoRegolamento particolare ICMQ CP DOC 244

Convalida dell’asserzioneambientale autodichiarata- nuove ed estensioniMISCONEL SrlSede: Via Pizzegoda, 3 38033 CAVALESE TN UP: Zona Industriale Lago 38038 TESERO TNconvalida delle asserzioni ambientaliauto-dichiarate relative al contenuto dimateriale riciclato presente nelcalcestruzzo Norma UNI EN ISO 14021

Certificazione PAVICALCOBETON SpASede e UP: Via Arti e Mestieri, 1533080 ROVEREDO IN PIANO PNProduzione di calcestruzzo perpavimentazioni industriali conforme alcapitolato PAVICAL

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Direttiva 89/106/CEE -Marcatura CE Vengono di seguito elencate leaziende a cui è stata rilasciata daICMQ SpA la certificazione CE diconformità, ai sensi della DirettivaProdotti da Costruzione, a seguitodelle commissioni del 28 settembre,8 e 29 ottobre, 14 e 28 novembrescorsi. La situazione dellecertificazioni è la seguente:

Certificazioni emesse 1286Unità produttive 868Aziende certificate 549

AQUILAPREM SrlSede e UP: Via Carlo Forti, 1 N.I.Bazzano-Monticchio - 67100 L’AQUILAProduzione di malte da muratura aprestazione garantitaNorma UNI EN 998-2

AQUILAPREM SrlSede e UP: Via Carlo Forti, 1 N.I.Bazzano-Monticchio - 67100 L’AQUILA Produzione di aggregati percalcestruzzo e per maltaNorma UNI EN 12620 e 13139

C & P SrlSede: Contrada San Domenico, 1685034 FRANCAVILLA IN SINNI PZUP: Via Nuova Gasparona 36064 MASON VICENTINO VIProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per elementi da ponte edelementi per muri di sostegnoNorme UNI 15050 e 15258

CALCEMENTI JONICI SrlSede e UP: Contrada Limarri – Z.I.89048 SIDERNO MARINA RCProduzione di Prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

CSP PREFABBRICATI SpASede e UP: Via Provinciale, 1/A 24050 GHISALBA BGProduzione di strutture metallicheNorma UNI EN 1090-1

EURO STEINIT SrlSede: Via Don Luigi Sturzo, 11424056 FONTANELLA BGUP: Via Cremona, 28 26029 SONCINO CRProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per lastre perpavimentazioni di stalleNorma UNI EN 12737

FORNACE CONTA SrlSede e UP: Frazione Pramarzo, 610080 BALDISSERO CANAVESE TOProduzione di calci da costruzioneNorma UNI EN 459-1

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FORNACI DEL SILE SrlSede e UP: Via Treponti, 6331056 MUSESTRE DI RONCADE TVProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

FORNACE SAN LORENZO SpASede e UP: Via Giardini, 35Loc. Ubersetto41042 SPEZZANO DI FIORANO MOProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

FORNACI LATERIZI DANESI SpASede: Via A. Ponchielli, 720129 MILANOUP: Via Oltre Arda, 1729018 LUGAGNANO VAL D’ARDA PCProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

FRANZONI CONGLOMERATI SrlSede: Loc. Campagnazza, 1546045 MARMIROLO MNUP: (Impianto 2) Loc. Campagnazza, 1546045 MARMIROLO MNProduzione di miscele bituminose:conglomerato bituminoso prodotto acaldo e ad elevato tenore di vuotiNorme EN 13108-1 e 13108-7

GRANULATI BASALTICI SrlSede: Corso Italia, 21395127 CATANIAUP: S.S. 385 km 5,00Contrada Carmito96016 LENTINI SRProduzione di bitumi modificati dapolimeriNorma UNI EN 14023

GRUPPO SERENI SrlSede: Via Cadeferro, 6026040 MARTIGNANA DI PO CRUP: S.P. Asolana 343, 2526041 CASALMAGGIORE CRProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

I.CO.S. SpASede e UP: Strada Castello diMirafiori, 27210135 TORINOProduzione di aggregati per materialiper l’impiego in opere di ingegneriacivileNorma UNI EN 13242

ISOCELL PRECOMPRESSI SpASede: Strada Provinciale Francesca, km 724040 POGNANO BGUP: Via Bergamo, 52/5424040 PONTIROLO NUOVO BGProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per elementi strutturalilineari e per elementi da fondazioneNorma UNI EN 13225 e 14991

L.I.SA. Lavorazione Inerti Salonia SrlSede e UP: ContradaMostringiano, s.n.c.96010 PRIOLO GARGALLO SRProduzione di aggregati percalcestruzzo, per conglomeratibituminosi e per materiali per l’impiegoin opere di ingegneria civileNorme UNI EN 12620, 13043 e 13242

PICCA PREFABBRICATI SpASede e UP: Strada ProvincialeCapograssa, 185104100 BORGO SAN MICHELE LTProduzione di Prefabbricati dicalcestruzzo per elementi scatolariNorma UNI EN 14844

S.I.A.I. SrlSede: Via Patini, 764026 ROSETO DEGLI ABRUZZI TEUP: Via Mediterraneo, 4086038 PETACCIATO CBProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

SINTECNO SINMAST HELLASABETESede e UP: 4, Anaxagora Str.19400 Koropi Attikis GreeceProdotti e sistemi per la protezione ela riparazione delle strutture dicalcestruzzo (incollaggio strutturale,iniezione del calcestruzzo eancoraggio dell’armatura di acciaio)Norma 1504-4, 1504-5 e 1504-6

VIBRAPAC SpASede e UP: Via Vallone, 120020 SOLARO MIProduzione di elementi per muratura dicalcestruzzo vibrocompressoNorma UNI EN 771-3

VINCENZO PILONE SpASede e UP: Via Vecchia di Pianfei, 2B12084 MONDOVÌ CNProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

EstensioniCOOPERATIVA DI COSTRUZIONISoc. Coop.Sede: Via Repubblica Val Taro, 16541100 MODENAUP: Via Roveda, 841011 CAMPOGALLIANO MOProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per elementi da ponteNorma UNI EN 15050

F.B.M. - FORNACI BRIZIARELLIMARSCIANO SpASede: Via XXIV Maggio06055 MARSCIANO PGUP: Vocabolo FornaceFraz. Dunarobba05020 AVIGLIANO UMBRO TRProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

GENERALE PREFABBRICATI SpASede: Centro Direzionale Quattrotorri06132 ELLERA SCALO - PERUGIA PGUP: Via Capriata, 115060 BASALUZZO ALProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per muri di sostegnoNorma UNI EN 15258

GRUPPO CENTRO NORD SpASede e UP: Via Castelletto, 537050 BELFIORE VRProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per elementi strutturalilineariNorma UNI EN 13225

RIPA BIANCA SpASede e UP: Via Santarcangiolese, 183047822 SANTARCANGELO DIROMAGNA RNProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per solai a travetti eblocchi – parte 3: blocchi di laterizioNorma UNI EN 15037-3

SICAP SpASede: Via della Liberazione, 2761030 LUCREZIA DI CARTOCETO PUUP: Via del Lavoro, 1961030 LUCREZIA DI CARTOCETO PU- Divisione LucreziaProduzione di prefabbricati dicalcestruzzo per elementi strutturalilineari e per lastre per solaiNorma UNI EN 13225 e 13747

Certificazione imprese f-gasSOCIETÀ TECNICA DEL FREDDOS.T.F. SrlSede operativa: Via dei Nebrodi, 5590146 PALERMOServizio di installazione, manutenzionee riparazione di apparecchiature fissedi refrigerazione, condizionamentod’aria e pompe di calore contenentitaluni gas fluorurati ad effetto serra.Regolamento CE 303/2008

CertificazionepersonaleA seguito delle ultime certificazionirilasciate il 19 dicembre, lasituazione delle persone certificateè la seguente:

Certificazioni attive 144

Operatore diapparecchiaturecontenenti f-gasRegolamento CE 303/2008,Categoria IRESTA FRANCESCOVia Santa Maria,1920082 BINASCO MITel. 02/45506255

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Programma gennaio - aprile 2013

Sintetizziamo il calendario dei principali corsi eseminari programmati fino ad aprile 2013. I corsi, ove non diversamente specificato, si svolgonoa Milano.

Form

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ICMQ NotizieVia G. De Castillia, 10 – 20124 MilanoTel. 02 7015081 – Fax 02 70150854e-mail: [email protected] – http://www.icmq.orgDirettore Responsabile: Lorenzo OrsenigoStampa: MEDIAPRINT – Via Mecenate, 72/3620138 MilanoRegistrazione Tribunale di Milanon° 475 del 30 settembre 1995

Poste Italiane S

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FPC – FACTORY PRODUCTION CONTROL8 aprile 2013IL CONTROLLO DI PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO (CORSO BASE)

9 aprile 2013MIX DESIGN: PROGETTAZIONE E CONTROLLODELLE MISCELE (CORSO AVANZATO)

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO 26 gennaio 2013Seminario gratuitoOBBLIGHI DI LEGGE PER I CENTRI DI TRASFORMAZIONE DI CARPENTERIAMETALLICA PER LE COSTRUZIONI

8 febbraio 2013IL NUOVO REGOLAMENTO PER LA MARCATURACE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE

1 marzo 2013MARCATURA CE STRUTTURE ACCIAIO E ALLUMINIO (UNI EN 1090)

SISTEMI DI GESTIONE19-20 marzo 2013VALUTATORI INTERNI DI SISTEMA QUALITA’

CANTIERE16 novembre 2013IL RUOLO DEL DIRETTORE LAVORINELL’ACCETTAZIONE DEI MATERIALI IN CANTIERE

Per informazioni e iscrizioni vi invitiamo a contattareICMQ: tel. 02 7015081, fax 02 70150854, e-mail [email protected], www.icmq.org.