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2016 Il privilegio sara legge , 2016 Il privilegio sara legge , L’Informazione della Rete dal Web alla strada O ggi si fa un gran parla- re di politica e di cont- rapposta antipolitica. In- nanzitutto vediamo cosa si- gnifica politica. Il termine politica viene – originariamente dalla crasi (unione) del termine “polis” (ovvero città) + “ethos” (ovvero etica nel senso di “mondo dei valori). Quindi il termine “politica” – giunto fino al nostro tempo, attraverso il latino e le modifiche linguistiche suc- cessive – vorrebbe dire, inequivocabilmente e se- manticamente – “etica e valori di una città” nel senso che “l’anima della polis” equivarrebbe a dire “anima del popolo (di una città)”. Quindi il termine politica è intrinsecamente pervaso da quello che vogliono significare i valori etici di un popolo. Quindi se l’etica è corrotta, ovvero se i valori morali sono corrotti, anche quel che si vorrà intendere con il termine politica sarà conseguentemente corrotto. Si potrà quindi parlare di corruzione della Usura sui mutui Banca condannata Arsenico: Talete condannata a pagare Aumento prezzo della benzina Un nuovo intervento giu- risprudenziale conferma la teoria dell’usura bancaria nei mutui, dimostrando che le banche hanno applicato condizioni contrattuali capestro nei confronti dei clienti, traendo ingiusti Arsenico, Talete dovrà ri- sarcire mille euro ciascuno a tre cittadini di Capranica, per avere fornito acqua con parametri della sostanza superiori rispetto a quanto consentito dall’Unione europea. Inoltre il giudice Scatta da sabato (29/02) un nuovo aumento dell'ac- cisa sulla benzina, che pas- sa da 728,40 euro per mil- le litri a 730,80, con un au- mento di 0,24 centesimi al litro, e di quella sul gasolio, da 617,40 a 619,80 per Segue a pag.2 Segue a pag.5 Segue a pag.3 Segue a pag.6 Segue a pag.7 Segue a pag.2 Segue a pag.4 Segue a pag.5 Segue a pag.7 Segue a pag.2 Segue a pag.5 S i chiama Ttip, Trattato Transatlantico, e se va in porto siamo rovinati. A decidere su tutto – lavoro, salute, cibo, energia, sicurezza – non saranno più gli Stati, ma direttamente le multinazionali. I loro super-consulenti, attraverso lobby onnipotenti come Business Europe e Trans-Atlantic Business Dialogue, in questi mesi stanno dettando le loro condizioni alle autorità di Bruxelles e di Washington, che nel giro di due anni contano di trasformarle in legge. Democrazia? Si, Grazie Angelo Casto Numero 0 - Marzo 2014 Internet sotto minaccia Approvata la coltivazione del super mais (OGM) Chi e Pier Carlo Padoan il nuovo ministro/economista , I potenti della terra hanno già deciso il destino del Web Spezzettare la Rete per controllarla usando a pretesto la privacy e la protezione D ifficile immaginare Internet spezzet-tata "in una moltitu-dine di reti nazionali", ma è quanto sostiene l'Aisi, il nostro servizio segreto interno. Nel documento conse- gnato a inizio dell'anno alla presidenza del Consiglio, e visionato in anteprima da Repubblica, si scopre che i potenti della Terra hanno già deciso il destino della Rete. Per proteggere privacy, infrastrutture civili e aziende l'unica soluzione pare essere quella dell'approccio organ- ico al problema. Angela Merkel non a caso ne parlerà mercoledì (19 /02) con Francois Hollan- de, come spiega Le Figaro. L'ipotesi sul tavolo è creare una Internet europea "in modo che nessuno che in- via una email e altre infor- mazioni lo debba fare dal- laltra parte dellAtlantico". Insomma, lo scandalo Data- gate si fa ancora sentire. Ora, l'argomento è decisa- mente interessante per- ché sotto il profilo tecnico Come sono riusciti a distruggerci Nessuna fiducia al governo Renzi Le Banche sapevano della nomina di Renzi Dagli archivi di MPS (Monte Paschi di Siena) un documento redatto nel Marzo 1998 da Giovanni Ferri, Principal Financial Economist della Banca Mondiale. Una costante opera di rimozione dei paletti i, legislativi di i fiscali, civilistic e regolamentazione bancaria, deati col preciso scopo di scongiurare quanto invece è stato fatto accadere C i hanno riprovato ma alla fine abbiamo vinto noi. La norma per tagliare gli affitti doro dei palazzi istituzionali è passata, con voto unanime, al Senato. Ora si potrà tagliare in modo radicale uno dei più odiosi sprechi della politica. Perché si favoriscono i palazzinari ai danni dei citta- dini. La norma a cinque stel- le consente il recesso da questi contratti doro che ci costano 12 miliardi di euro lanno. Ora, ad esempio, la Camera potrà recedere dai contratti daffitto dei palazzi Marini risparmiando subito 24 milioni lanno. Ci mobili- teremo perché ciò avvenga subito. E non ci fermeran- no. Renzie, prendi appunti." M5S Camera e Senato Vittoria! Il M5S blocca gli affitti d oro , Come funziona il fondo di garanzia L Agenzia McKinsey, grande sponsor di Matteo Renzi, viene citata all interno di un documento molto interes- sante, redatto nel Marzo 1998 da Giovanni Ferri, Principal Financial Econo- mist della Banca Mondiale. Proviene dagli archivi di MPS (Monte Paschi di Siena). I contenuti del co- municato non fanno che corroborare quanto es- presso dalle parole conte- nute nei libri dellecono- mista più noto, Nino Galloni (Cfr. Misteri delleuro mis- fatti della finanza, Edizioni Rubettino, 2005, pag. 23), poiché nei toni e nelle mire del Ferri affiora in purezza tutto lo sforzo cinicoda Segue a pag.4 F acciamo un po di chiarezza sull utilizzo del fondo di garanzia per le PMI a cui abbiamo devoluto lesubero dei nostri stipendi e diarie degli ultimi 5 mesi. Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie imprese è stato istituito dallart. 2 comma 100 lettera A della legge 622/96. Esiste dal 1997, poi riformato nel 2005 e ancora nel 2010. Il fondo è nato per offrire ai soggetti finanziatori auto- E ' la più grande banca privata del mondo: UBS, Unione Banca Sviz- zere. Un'assoluta autorità mondiale, un gruppo finan- ziario tra i più importanti del pianeta. Non nuovo a in- fluenzare la politica: sua la famosa bufala sull'uscita dall'euro della Grecia, che "costerebbe 11 mila euro per ogni europeo". Nean- che a comprarsela, la Grecia. Stavolta, il documento che anche noi segnaliamo risale allo scorso 7 Gennaio 2014, e si chiama Outlook 2014 sullo stato dell'eco- nomia dell'Eurozona. Un documento che pesa. Ebbene, a pagina 4 di tale documento potete leggere: (...) Tuttavia, la Grecia può? godere di una quota gene- rosa dei fondi di coesione dell'Unione europea, in modo chela sua economia dovrebbe essere in grado O norevoli cittadini che vedrete questo inter- vento, esordisco con unavvertenza per lasco- lto di questa dichiarazione di voto: non useremo pa- role CONSONE a questa aula, perchè se questa aula sorda e insensibile Roberta Lombardi C ome è noto il Parla- mento europeo è les- pressione più altadella democrazia e della volontà popolare degli stati membri dellUnione Europea. Ben- ché questorgano si sia es- presso contrariamente alla coltivazione dei mais OGM, per un assurdo meccani- smo che va sotto il nome di maggioranza qualificata, durante lassemblea del Consiglio degli affari gene- rali, con 19 paesi su 28 che hanno detto noalla colti- vazione dei prodotti OGM sul proprio territorio, non si è raggiunto il quorum, de- mandando la decisione alla Commissione Europea, co- stituita da membri non elet- ti ed espressione di alcuni dei maggiori gruppi del po- tere economico-finanziario. Risultato: nonostante i cit- tadini europei, attraverso i propri rappresentanti, ab- biano espresso a maggio- ranza la volontà di non contaminare il suolo agra- In Europa qualcosa va cambiato C on la nomina di Pier Carlo Padoan al ministero dell'Economia, il rischio e' che ci troveremo ancora una volta di fronte ad un governo di 'lacrime e sangue' oltre che di tecnici che come abbiamo già avuto modo di poter osservare con il governo Monti, hanno portato avanti gli interessi di tutti, tranne che quelli dei cittadini. L'uomo in questione e' infatti uno dei promotori, pur non essendo un politico eletto dal Popolo, da tempo della tanto temuta da noi cittadini patrimoniale. Già qualche tempo fa Padoan in

Numero zero OLTRE marzo 2014

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Page 1: Numero zero OLTRE marzo 2014

2016Il privilegiosara legge

,

2016Il privilegiosara legge

,

L’Informazione della Rete dal Web alla strada

Oggi si fa un gran parla-re di politica e di cont-

rapposta antipolitica. In-nanzitutto vediamo cosa si-gnifica politica.Il termine politica viene –originariamente – dallacrasi (unione) del termine“polis” (ovvero città) +“ethos” (ovvero etica nelsenso di “mondo dei valori).Quindi il termine “politica” –giunto fino al nostro tempo,attraverso il latino e lemodifiche linguistiche suc-cessive – vorrebbe dire,inequivocabilmente e se-manticamente – “etica evalori di una città” nel sensoche “l’anima della polis”equivarrebbe a dire “animadel popolo (di una città)”.Quindi il termine politica èintrinsecamente pervasoda quello che voglionosignificare i valori etici di unpopolo. Quindi se l’etica ècorrotta, ovvero se i valorimorali sono corrotti, anchequel che si vorrà intenderecon il termine politica saràc o n s e g u e n t e m e n t ecorrotto. Si potrà quindiparlare di corruzione della

Usura sui mutuiBanca condannata

Arsenico: Taletecondannata a

pagare

Aumento prezzodella benzina

Un nuovo intervento giu-risprudenziale conferma lateoria dell’usura bancarianei mutui, dimostrando chele banche hanno applicatocondizioni contrattualicapestro nei confronti deiclienti, traendo ingiusti

Arsenico, Talete dovrà ri-sarcire mille euro ciascunoa tre cittadini di Capranica,per avere fornito acqua conparametri della sostanzasuperiori rispetto a quantoconsentito dall ’Unioneeuropea. Inoltre il giudice

Scatta da sabato (29/02)un nuovo aumento dell'ac-cisa sulla benzina, che pas-sa da 728,40 euro per mil-le litri a 730,80, con un au-mento di 0,24 centesimi allitro, e di quella sul gasolio,da 617,40 a 619,80 per

Segue a pag.2

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Segue a pag.2Segue a pag.5

Si c h i a m a T t i p , T r a t t a t oTransatlantico, e se va in portosiamo rovinati. A decidere su tutto

– lavoro, salute, cibo, energia, sicurezza –non saranno più gli Stati, ma direttamentele multinazionali. I loro super-consulenti,attraverso lobby onnipotenti comeBusiness Europe e Trans-AtlanticBusiness Dialogue, in questi mesi stannodettando le loro condizioni alle autorità diBruxelles e di Washington, che nel giro didue anni contano di trasformarle in legge.

Democrazia?Si, GrazieAngelo Casto

Numero 0 - Marzo 2014

Internet sotto minaccia

Approvata la coltivazionedel super mais (OGM)

Chi e Pier Carlo Padoan ilnuovo ministro/economista

,

I potenti della terra hanno già deciso il destino del Web

Spezzettare la Rete per controllarla usando a pretesto la privacy e la protezione

D ifficile immaginareInternet spezzet-tata

"in una moltitu-dine di retinazionali", ma è quantosostiene l'Aisi, il nostroservizio segreto interno.Nel documento conse-gnato a inizio dell'anno allapresidenza del Consiglio, evisionato in anteprima daRepubblica, si scopre che ipotenti della Terra hanno giàdeciso il destino della Rete.Per proteggere privacy,infrastrutture civili e aziendel'unica soluzione pare esserequella dell'approccio organ-ico al problema. AngelaMerkel non a caso neparlerà mercoledì (19

/02) con Francois Hollan-de, come spiega Le Figaro.L'ipotesi sul tavolo è creareuna Internet europea "inmodo che nessuno che in-via una email e altre infor-mazioni lo debba fare dal-

l’altra parte dell’Atlantico".Insomma, lo scandalo Data-gate si fa ancora sentire.Ora, l'argomento è decisa-mente interessante per-ché sotto il profilo tecnico

Come sono riusciti a distruggerciNessuna fiduciaal governo Renzi

Le Banche sapevanodella nomina di Renzi

Dagli archivi di MPS (Monte Paschi di Siena) un documento redatto nel Marzo1998 da Giovanni Ferri, Principal Financial Economist della Banca Mondiale.

Una costante opera di rimozione dei paletti i, legislativi dii

fiscali, civilistic e regolamentazionebancaria, deati col preciso scopo di scongiurare quanto invece è stato fatto accadere

C i hanno riprovato maalla fine abbiamo vinto

noi. La norma per tagliaregli affitti d’oro dei palazziistituzionali è passata, convoto unanime, al Senato.Ora si potrà tagliare inmodo radicale uno dei piùodiosi sprechi della politica.Perché si favoriscono ipalazzinari ai danni dei citta-dini. La norma a cinque stel-

le consente il recesso daquesti contratti d’oro che cicostano 12 miliardi di eurol’anno. Ora, ad esempio, laCamera potrà recedere daicontratti d’affitto dei palazziMarini risparmiando subito24 milioni l’anno. Ci mobili-teremo perché ciò avvengasubito. E non ci fermeran-no. Renzie, prendi appunti."

M5S Camera e Senato

Vittoria! Il M5Sblocca gli affitti d oro

,Come funziona il

fondo di garanzia

L’Agenzia McKinsey,grande sponsor diMatteo Renzi, viene

citata all’interno di undocumento molto interes-sante, redatto nel Marzo1998 da Giovanni Ferri,Principal Financial Econo-mist della Banca Mondiale.Proviene dagli archivi diMPS (Monte Paschi diSiena). I contenuti del co-

municato non fanno checorroborare quanto es-presso dalle parole conte-nute nei libri dell’econo-mista più noto, Nino Galloni(Cfr. Misteri dell’euro mis-fatti della finanza, EdizioniRubettino, 2005, pag. 23),poiché nei toni e nelle miredel Ferri affiora in purezzatutto lo “sforzo cinico” da

Segue a pag.4

F acciamo un po ’ dichiarezza sull’utilizzo

del fondo di garanzia per lePMI a cui abbiamo devoluto

l’esubero dei nostri stipendie diarie degli ultimi 5 mesi.Il Fondo di Garanzia per lePiccole e Medie imprese è

stato istituito dall’art. 2comma 100 lettera A dellalegge 622/96. Esiste dal1997, poi riformato nel

2005 e ancora nel 2010. Ilfondo è nato per offrire aisoggetti finanziatori auto-

E ' la più grande bancaprivata del mondo:

UBS, Unione Banca Sviz-zere. Un'assoluta autoritàmondiale, un gruppo finan-ziario tra i più importanti delpianeta. Non nuovo a in-fluenzare la politica: sua lafamosa bufala sull'uscitadall'euro della Grecia, che

"costerebbe 11 mila europer ogni europeo". Nean-che a comprarsela, laGrecia.Stavolta, il documento cheanche noi segnaliamorisale allo scorso 7 Gennaio2014, e si chiama Outlook2014 sullo stato dell'eco-nomia dell'Eurozona. Un

documento che pesa.Ebbene, a pagina 4 di taledocumento potete leggere:(...) Tuttavia, la Grecia può?godere di una quota gene-rosa dei fondi di coesionedell'Unione europea, inmodo chela sua economiadovrebbe essere in grado

Onorevoli cittadini chevedrete questo inter-

vento, esordisco conun’avvertenza per l’asco-lto di questa dichiarazionedi voto: non useremo pa-role CONSONE a questaaula, perchè se questaaula sorda e insensibile

Roberta Lombardi

Come è noto il Parla-mento europeo è l’es-

pressione più “alta” dellademocrazia e della volontàpopolare degli stati membridell’Unione Europea. Ben-ché quest’organo si sia es-presso contrariamente allacoltivazione dei mais OGM,per un assurdo meccani-smo che va sotto il nome di“maggioranza qualificata”,durante l’assemblea delConsiglio degli affari gene-

rali, con 19 paesi su 28 chehanno detto “no” alla colti-vazione dei prodotti OGMsul proprio territorio, non siè raggiunto il quorum, de-mandando la decisione allaCommissione Europea, co-stituita da membri non elet-ti ed espressione di alcunidei maggiori gruppi del po-tere economico-finanziario.Risultato: nonostante i cit-tadini europei, attraverso ipropri rappresentanti, ab-biano espresso a maggio-ranza la volontà di noncontaminare il suolo agra-

In Europa qualcosa va cambiato

Con la nomina di PierC a r l o P a d o a n a l

ministero dell'Economia, ilrischio e' che ci troveremo

ancora una volta di frontead un governo di 'lacrime esangue' oltre che di tecniciche come abbiamo giàavuto modo di poterosservare con il governoMonti , hanno portatoavanti gli interessi di tutti,tranne che quell i deicittadini.L'uomo in questione e'infatti uno dei promotori,pur non essendo un politicoeletto dal Popolo, da tempodella tanto temuta da noicittadini patrimoniale. Giàqualche tempo fa Padoan in

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Numero 0 - Marzo 2014

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Portiamo a tutti laconoscenza della Rete

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I S T R E E T

Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo.

Niente di più. (Morpheus)

ha stabilito una riduzionedella bolletta fino a quandol’acqua non tornerà adessere potabile. A pre-sentare le istanze, l’avvoca-to Riccardo Catini dellostudio Pistilli e Reho.“Il giudice di pace di ViterboLeonardo Colonnello –spiega l’avvocato MassimoPistilli – ha dato ragione aicittadini condannando Tale-te al risarcimento di milleeuro ciascuno, stabilendo illoro diritto a una riduzionesignificativa della bollettaidrica, pari al 50 per cento,fino a quanto Talete nongarantirà la potabilità”.L’azione presso il giudice dipace riguarda il periodo incui era ancora in vigore lavecchia deroga, che sta-biliva a venti microgrammiper litro la concentrazionem a s s i m a d ’ a r s e n i c onell’acqua, oggi ridotta adieci.“Noi – dice ancora Pistilli –non abbiamo contestato latariffa, non siamo entratinel merito. La tariffa è ilcorrispettivo per l’eroga-zione d’acqua potabile.

S iccome però non èpotabile, viene erogato unservizio di minore qualità,quindi l’utente ha diritto auna riduzione del costo. Poiè stato chiesto un risar-cimento danni, questo per-ché non fornendo acquapotabile, sono costretto aprocurarmela altrove, subi-sco un disagio, poi ci sono leimplicazioni in ambito dellasalute.Il giudice ha accolto ledomande, stabilendo ilgiusto canone con unariduzione del cinquanta percento”. Oltre il risarci-

mento, per l’avvocato Pistilliè importante l ’a f fer -mazione di un principio: “Siafferma la responsabiliz-zazione della pubblicaamministrazione, quandoeroga servizi alla gente.Adesso è importante faraccertare anche il dirittod’imprese commerciali eartigiane al rimborso dellespese per l’installazione didearsenificatori negli eser-cizi artigiani e commer-ciali”.

www.tusciaweb.eu

Avv. Massimo Pistilli

Arsenico: Talete condannata a pagare

Usura sui mutui, Banca condannata

Segue dalla prima

Aumento prezzo della benzinaSegue dalla prima Segue dalla prima

vantaggi.Il Tribunale di Rovereto, conprovvedimento dello scor-so 30 dicembre 2013, haaccertato la natura usura-

ria dei contratti di mutuosottoscritti dal cliente conla Cassa Rurale di Brento-nico, riconoscendo la viola-zione della legge usura (l.108/1996).Nel caso di specie, un clien-te della banca non era riu-scito a versare tutte le ratedel mutuo, tant’è che l’isti-tuto di credito aveva decisodi applicare il tasso di mora,intimando il mutuatario aversare gli importi dellerate rimaste insolute.In seguito, Cassa Ruraleaveva convenuto in giudizioil mutuatario al fine di chie-dere il pagamento del capi-tale dato a prestito, mag-giorato degli interessi con-venzionali e quelli di mora,maturati in seguito al ritar-do nel versamento dellevarie rate.Il cliente si era opposto allarichiesta giudiziale avan-zata dalla banca, eccepen-do la nullità della clausolacontrattuale inerente gliinteressi convenzionali e dimora, in quanto contrariaal limite usura stabilito con

la legge n. 108/1996.Il cliente aveva evidenziato,in particolare, che da uncontrollo dei contratti dimutuo risultava che il tasso

di interesse convenzionaleapplicato dalla banca neicontratti di mutuo, maggio-rato con quello di mora,aveva superato il limiteusura stabilito periodica-mente dal Ministero del-l’Economia e dalla Bancad’Italia.Il Tribunale di Rovereto haaccolto l’eccezione solleva-ta dal risparmiatore, evi-denziando che “in ordineagli interessi applicati dallaBanca sussista effettiva-mente un dubbio non pron-tamente risolvibile: in real-tà, dai conteggi effettuatidall’opponente il tasso so-glia – considerando solointeressi convenzionali emoratori – parrebbe sen-z’altro essere stato sforatonel secondo contratto,mentre nel primo contrattoparrebbe essersi rimastisotto la soglia, salva l’ulte-riore valutazione di tutti glialtri importi – diversi da im-poste e tasse – incameratidalla Banca in relazione delmutuo”.Il Giudice trentino, appli-

cando l’orientamento det-tato dalla Cassazione con lasentenza n. 350/2013, haritenuto che parte dellapretesa avanzata dalla ban-ca, quella relativa agli inte-ressi, non sia fondata equindi meritevole di accogli-mento, ritenendo possibilela violazione della norma-tiva usura da parte della

Cassa Rurale di Bren-tonico.Anche in seguito a questasentenza vi consigliamo dioperare un controllo delvostro mutuo, al fine diverificare una eventualeviolazione della normativausura da parte della banca.

www.lavocedeltrentino.it

mille litri (+0,24): consi-derando anche l'Iva aiprezzi attuali l'aumento è di0,34 centesimi.L'aggravio era stato pre-visto ad agosto dello scorsoanno come coperturafinanziaria per diverse vocidel decreto Fare, tra cui lanuova legge Sabatini .L'aumento resta in vigorefino al 31 dicembre.

www.ladige.it

Classifica delle tasse nei Paesidel G20. L Italia al primo posto

Il Governo vota contro ibuoni sconto per i bambini

Prima o poi si potreb-be arrivare a parlaredi pressione fiscale

percepita e pressione fisca-le reale, dal momento chenessun contribuente am-metterebbe mai di pagarepoche tasse, o almeno dipagarne meno dei suoivicini di confine. Sonosempre «troppe».Ma quali sono realmente iPaesi a pagare di più? Leimposte sul reddito sono dadecenni il cavallo di batta-glia e la spina nel fiancodella politica e le aliquotefiscali variano notevolmen-te a seconda del Paese incui si vive. Ora la Price Wa-terhouse Coopers (Pwc) hatirato fuori i numeri: perogni Paese del G20 hannocalcolato quanto un lavora-tore con un salario medioavrebbe lasciato allo Statodi tasse, detratte le impo-ste sul reddito e i contributiprevidenziali. Certo, dallalista mancano le tasseindirette (dal canone tv alleaccise sulla benzina) e glisgravi fiscali, che possonoincidere molto.Il campione di riferimentopreso in esame è un contri-buente sposato con duefigli, uno dei quali di etàinferiore ai sei anni. Ed eccole quote dello stipendio che

rimangono ai lavoratoridetratte le tasse. Italia il50,59%; Gran Bretagna

57,28%, Francia 58,10%Germania 60,61%. Valeggermente meglio in Ca-

nada (58.13%), Giappone(58.68%), Stat i Unit i(60.45%) e Cina (62.05%).

Il rapporto della Price Waterhouse Coopers sulle imposte sul reddito

La pressione scende deci-samente in Mess ico( 7 0 . 6 0 % ) , B r a s i l e(73.32%), Russia (87%) eArabia Saudita 96.86%.Ma è fondamentale consi-derare, quando si confron-tano i livelli di pressionefiscale – ricorda l’Ocse –che le tasse sul redditosono solo una delle tasseda pagare, ma anche che inmolti paesi europei le ali-quote fiscali e dei contributiprevidenziali sono moltoalti, ma l’erogazione delleprestazioni da parte delloStato tende ad esseremolto estremamente gene-rosi rispetto ai paesi in altreparti del mondo.

MONICA PEROSINOwww.lastampa.it

Michela Montevecchi

Nella confusissimagiornata del lavotazione degli

emendamenti al decretoD e s t i n a z i o n e I t a l i a(19/02), il M5S chiedequantomeno la riformula-zione in ordine del giornodi un emendamento perestendere anche ai bam-bini delle scuole di primo

grado i bonus sconto perl'acquisto di libri.Il Governo, colto allasprovvista, vota contrarioalla riformulazione e, in se-guito, anche l'assembleanon approva l'emenda-mento di buon sensoproposto dal M5S.

Www.youtube.com14 milioni di europer l Ente Invalsi

Uno schiaffo alladecenza: mentreper "risparmiare" si

predano gli emolumenti perle ferie ai docenti precari eagli insegnanti, tutti, sipagano stipendi da fameche tante volte arrivanoanche in ritardo, i gestoridell'ente Invalsi, messi lìdalla politica, presentanoun piano triennale cheprevede 14 milioni di eurol'anno di spesa. In tuttoquesto tanti, nelle scuole,

vengono costretti a pre-stare attività professionalia favore dell'Invalsi sotto laminaccia di sanzioni disci-

plinari, alle quali è difficilespesso resistere perché gliavvocati costano e i dirigen-ti scolastici, trasformando-

si in reclutatori/caporali dimanovalanza intellettuale acosto zero, non sono ingrado di opporre la minimaresistenza ad un soprusoche è in evidente contrastocon qualsiasi principio didiritto del lavoro.Far lavorare la gente per unente da cui nemmenodipende. In questo scenariohanno anche il coraggio disostenere che l'Invalsiserve alla qualità e allavalutazione delle scuole.Per adesso sembra unagallina dalle uova d'oro percoloro che, a vario titolo,pretendono di incassare14 milioni di euro l'anno.www.corrierediaversaegiu

gliano.it

Anna Maria Ajellopresidente

INVALSI

“Credo che il Movimento 5 Stelle siauna realtà positiva, alle ultime elezionipolitiche ho votato per Grillo sia allaCamera che al Senato. Quello che mi hacolpito di lui non è solo quello che dice,ma quello che fa, tipo il dimezzamentodegli stipendi degli eletti nel suoMovimento. Sono preoccupato perchécredo che ci sia una manovra percercare di sabotare questo movimento”

“Non sono deluso, Grillo l’ho votatoe lo rivoterei”

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Numero 0 - Marzo 2014

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) La strategia delladistrazione, fondamentale,per le grandi lobby dipotere, al fine di mantenerel’attenzione del pubblicoconcentrata su argomentipoco importanti, così daportare il comune cittadinoad interessarsi a fatti inrealtà insignificanti. Peresempio, l ’esasperataconcentrazione su alcunifatti di cronaca (BrunoVespa é un maestro).

) Il principio del problema-soluzione-problema: siinventa a tavolino unproblema, per causare unacerta reazione da parte delpubblico, con lo scopo che

Decalogo delladisinformazione

Come funziona il meccanismo per tutelare il potere in carica

sia questo il mandante delle misure che si desiderano faraccettare. Un esempio? Mettere in ansia la popolazionedando risalto all’esistenza di epidemie, come la febbreaviaria creando ingiustificato allarmismo, con l’obiettivo divendere farmaci che altrimenti resterebbero inutilizzati.

) La strategia della gradualità. Per far accettare unamisura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, acontagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo checondizioni socio-economiche radicalmente nuove(neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni80 e 90: stato minimo, privatizzazioni, precarietà,flessibilità, disoccupazione in massa, salari che nongarantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti cheavrebbero provocato una rivoluzione se fossero statiapplicati in una sola volta.

) La strategia del differimento. Un altro modo per faraccettare una decisione impopolare è quella di presentarlacome “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazionepubblica, al momento, per un’applicazione futura. Parlarecontinuamente dello spread per far accettare le“necessarie” misure di austerità come se non esistesseuna politica economica diversa.

) Rivolgersi al pubblico come se si parlasse ad unbambino. Più si cerca di ingannare lo spettatore, più sitende ad usare un tono infantile. Per esempio, diversiprogrammi delle trasmissioni generaliste. Il motivo? Sequalcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12anni, in base alla suggestionabilità, lei tenderà ad unarisposta probabilmente sprovvista di senso critico, comeun bambino di 12 anni appunto.

) Puntare sull’aspetto emotivo molto più che sulla

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riflessione. L’emozione, infatti, spesso manda in tilt la parterazionale dell’individuo, rendendolo più facilmenteinfluenzabile.

) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.Pochi, per esempio, conoscono cosa sia il gruppo diBilderberg e la Commissione Trilaterale. E molticontinueranno ad ignorarlo, a meno che non si rivolganodirettamente ad Internet.

) Imporre modelli di comportamento. Controllare individuiomologati é molto più facile che gestire individui pensanti. Imodelli imposti dalla pubblicità sono funzionali a questoprogetto.

) L’autocolpevolizzazione. Si tende, in pratica, a farcredere all’individuo che egli stesso sia l’unica causa deipropri insuccessi e della propria disgrazia. Così invece disuscitare la ribellione contro un sistema economico chel’ha ridotto ai margini, l’individuo si sottostima, si svaluta eaddirittura, si autoflagella. I giovani, per esempio, che nontrovano lavoro sono stati definiti di volta in volta, “sfigati”,choosy”, bamboccioni”. In pratica, é colpa loro se nontrovano lavoro, non del sistema.

) I media puntano a conoscere gli individui (mediantesondaggi, studi comportamentali, operazioni di feed backscientificamente programmate senza che l’utente-lettore-spettatore ne sappia nulla) più di quanto essi stessi siconoscano, e questo significa che, nella maggior parte deicasi, il sistema esercita un gran potere sul pubblico,maggiore di quello che lo stesso cittadino esercita su séstesso.

www.openyoureyes91.com

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Noam Chomsky,Professore emeritodi linguistica alMassachusettsInstitute ofTechnology èriconosciuto come ilfondatore dellagrammaticagenerativo-trasformazionale

nessuno ha mai pensato aqualcosa di simile. Pro-babile che venga giocata lacarta di un cloud europeocon dati crittografati dovearchiviare probabilmentetutto ciò che è sensibile. Maanche attivare server per lagestione di telefonate email, nonché implementarenuove dorsali in fibracomunitarie.Secondo l'Aisi non soloverranno attivati nuovistrumenti per proteggere

Internet sotto minacciaSegue dalla prima

la privacy degli utenti ma igoverni assolderanno cy-ber specialisti per lo spio-naggio. Il riferimento è alloscandalo che ha investito laNational Secutity Agency ela diffusione dei suoi 1,7milioni di documenti confi-denziali."Le più dirette conseguen-ze di queste rivelazionipotranno essere la scom-parsa di un'unica Rete e lacontestuale comparsa diuna moltitudine di reti rsi il

nazionali", si legge nel dos-sier italiano. "Non a caso laCina è stata la prima a muo-versi verso la nazionalizza-zione dei propri servizi perassicurarsi il controllo ditutta l’informazione checircola al l ’ interno delPaese".A questo punto toccherà alprossimo Governo prose-guire o meno su questastrada.

www.tomshw.it

Adinolfi e il sistema Sofri-Bignardi

Gli hacker immobilizzanola piattaforma Meetup

Oggi il sistema non usa piule lupare ma la menzogna

,

Un editoriale pesantissimo sui sistemi di potere che governano l'Italia

Per giorni non è stato possibile accedere ai file ed alle discussioni

Meetup di interruzione delservizioAggiornare 2/28/14 at8:14 pm ESTIl nostro sito e le nostreapplicazioni sono ampia-mente accessibili. Pur-troppo Meetup non è an-cora disponibile in tutte lelocalità. Abbiamo fattomodifiche sostanziali allanostra infrastruttura perporre fine all'attacco. Civuole un po 'per i cambia-menti di queste dimensioniad essere distribuiti attra-verso Internet, e che ac-cade nel corso del tempo.Mentre la maggior parte lepersone possono acce-dere Meetup, alcune fun-zionalità non sono disponi-

bile. Come su 5 pm EST,funzionalità e-mail è statarestaurata. Si prega dinotare, ci vorranno ore perle email backlog per l'invio.Il nostro team sta lavo-rando alacremente perripristinare la piena funzio-nalità nel minor tempopossibile. Apprezziamo ilvostro supporto e lapazienza.Stato del 2/28/14 alle11:13 ESTGiovedi 'mattina, Meetupsubito un Distributed De-nial of Service (DDoS), cheha provocato un'interru-zione del servizio per il no-stro sito e le nostre appli-cazioni. Organizzatore edati utente è sicuro, com-

prese le informazioni rela-tive alla carta di credito.Nessun dato è stato letto orubato. In un attacco DDoS,un cattivo attore travolgeuna rete con il traffico conl'esplicito obiettivo di ren-dere i servizi disponibili.Questo è esattamente ciòche è accaduto nel nostrocaso.I nostri ingegneri stannolavorando con urgenza perrisolvere il problema, e ilsito web e le applicazioni

possono essere non sem-pre disponibile. Sappiamoche questo è un graveinconveniente.Esiste la comunità Meetupperché tutti si mantienemostrando. Noi continuere-

mo a lavorare duramentedietro le quinte per fareMeetup una piattaformasicura per gli organizzatorie soci. Non possiamoringraziarvi abbastanza peressere una parte di esso.

Portella della Gine-stra. Sotto questemontagne, i l 1

maggio 1947, le forzereazionarie che ostacola-vano qualsiasi forma dicambiamento utilizzaronoil crimine organizzato percolpire i contadini chemanifestavano contro illatifondo e che chiedeva-no la riforma agraria. Oggiil “sistema” (ricordo a tuttiche il M5S non è contro ilsistema è il sistema adessere contro i cittadini)non utilizza più le lupare o iSalvatore Giuliano. Utilizzale menzogne, la distrazio-ne di massa, il voto discambio, il ricatto, utilizzamiseri ammortizzatori so-ciali per fermare il cam-

biamento. Oggi però c’è larete, esiste una partecipa-zione nuova, un livello di in-formazione tra molti cit-tadini assolutamente im-pensabile fino a 10 mesifa. Pensate che tutti i 250che hanno partecipato alnostro incontro a Pianadegli albanesi conosceva-no il regolamento dellaCamera, la “ghigliottina”,le lobbies dietro Renzi oLetta, il fiscal compact o il“piano di rinascita” di LicioGelli. La strada è quellagiusta. Partecipazione,presenza sul territorio,informazione. Un cittadinoinformato è un cittadinosovrano.

Alessandro Di BattistaPortavoce M5S Camera

Alessandro Di Battista

Se c’è un tabù che nonpuò essere toccatoin Italia è il sistema di

potere Adriano Sofri-DariaBignardi-Luca Sofri. Ditemale di chi volete, in Italia lamaldicenza è sport nazio-nale, ma non azzardatevi atoccare quel triangolo. Vene verrà solo male. Il comi-co intervento di Enrico Let-ta emesso nella formasolenne del comunicatostampa di Palazzo Chigi perdifendere i tre da unabattuta che ci stava tuttadel M5S (se a Di Battista faitre domande inutili e petu-lanti sul padre “fascista”, tisi potrà ricordare il suoce-ro mandante dell’assassi-nio di un servitore delloStato 34enne con due figlipiccoli?) attiene a questocapitolo: quel triangolo dipotere non si tocca.Adesso arrivano in forzeGiuliano Ferrara, Gad Ler-ner, il conduttore di XFac-tor Extra e Ante, Macchia-

nera e tutti quelli chesperano di farsi accredi-tare da una bella intervista“barbarica”, esponentetipo: Selvaggia Lucarelli.Tutti quelli che hanno fattoa gara per far dimenticaree tutti quelli che non hannomai saputo.Non hanno mai saputo cheil sistema di potere è tal-mente ben congegnato checolui che Adriano Sofrimandò a sparare a LuigiCalabresi, a freddo da vi-gliacco alla schiena, si chia-

ma Ovidio Bompressi e inItalia la grazia al poverodisgraziato che sta moren-do in carcere non la dannomai (ultimo caso, VincenzoDi Sarno, a Poggioreale,googlatevi la storia e vede-tevi la risposta del Quirina-le) ma a Bompressi sì. Na-politano graziò Bompressia tempo di record, otto annifa, perché era “malatoincurabile”. Inutile dirvi cheè ancora tranquillamentetra noi. Libero.L’altro assassino di Luigi

Calabresi si chiama GiorgioPietrostefani, mandantedell’omicidio come Sofri.Avete presente il metodoRaffaele Sollecito? Locondannano in secondogrado e subito gli tolgono ilpassaporto e se fa una gitadi mezza giornata in Au-stria si mobilitano polizia,carabinieri e tutti i giornali.Giorgio Pietrostefani an-nunciò che non si sarebbefatto prendere e il 24 gen-naio 2000, giorno in cuivenne condannato in se-

condo grado, applicò lapromessa andandosenelatitante in Francia. Qual-che giornale ha mai gridatoalla scandalo? Ma no, so’ragazzi…I sistemi di potere funzio-nano così: ci si protegge e cisi fa propaganda. Se siviene toccati, altri sistemi dipotere scattano in difesa.Cari ragazzi di M5S, voi nefate di stupidaggini da ine-sperti, ma la più grave ditutte è toccare il sacrotriangolo Sofri-Bignardi-Sofri jr. Ora Floris inviteràquest’ultimo a Ballarò, AldoGrasso scriverà un nuovoarticolo su quanto è bravala Daria quando intervistaBarbara D’Urso e tutti gliarbitri dell’eleganza altruiscriveranno che il vostroaddetto stampa ha lelabbra rifatte al silicone. Poiun po’ di birignao, un po’ dilernerismi e di ferrarismi, ilpiattocompletosaràservito.L’orrore di cui sono staticapaci quegli infami è tabù.Il loro sistema di conniven-ze anche. Imparate lalezione e non dimenticatela.

Mario Adinolfi -www.lafucina.it

Se a Di Battista si puo’ domandare del padre alla Bignardi si potrà chiedere del suocero?

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Numero 0 - Marzo 2014

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manager.Egli (Ferri) scriveva all'attenzione di un pugno di destinatarifra cui Fabrizio Barca (già Ministro della CoesioneTerritoriale del Governo Monti – e scampato ministrodell’economia della fase renziana – mi rifiuto di definireGoverno tutto ciò che parte da Monti in poi). L'intento ditutta l'opera del Principal Financial Economist della BancaMondiale era quello d'illustrare ai destinatari, con dovizia diparticolari, la bontà dell'uso d'immettere sul Mercato titolicartolarizzati. Si legge inoltre che Alitalia, nel Settembre1994, per tramite della Citibank, ha immesso 350 Miliardidi “lire-euro” di titoli cartolarizzati della US Guarantee chedeteneva nelle proprie casse. “Per le imprese, lo sviluppo diun mercato della cartolarizzazione dei prestiti, oltre aprodurre i benefici indiretti […] potrebbe offrire anchebenefici diretti. Imprese di dimensione grande omediogrande (Alitalia, Cremonini, Finmeccanica, Olivetti) [eParmalat N.D.R.], come si è visto hanno già lanciatooperazioni della specie ottenendo così finanziamenti acondizioni particolarmente convenienti […] In sintesi, lacartolarizzazione potrebbe costituire un passaggiointermedio adeguato a favorire l’accesso diretto deglioperatori a tutti i segmenti del mercato finanziario, inclusoquello del capitale di rischio[...] in Italia, la cartolarizzazionepotrebbe offrire interessanti opportunità per migliorare le

condizioni operative delle banche […]. Le prospettive disviluppo della cartolarizzazione in Italia appaiono tuttaviacondizionate alla rimozione di taluni ostacoli specifici su cuiva richiamata l’attenzione. Non sembra che le banche localidebbano avere dei timori di fronte alla cartolarizzazione.Come osservava già qualche anno addietro Bryan (1988),sulla base della sua lunga esperienza di consulenza nellaMcKinsey & Company. Tra i principali ostacoli che sinorahanno sfavorito lo sviluppo della cartolarizzazione in Italiaalcuni riguardano gli aspetti fiscali, altri gli aspetti civilistici,altri gli aspetti della legislazione e regolamentazionebancaria, altri ancora gli aspetti informativi. Il complesso diquesti fattori ha fatto sì che, finora, la totalità delleoperazioni di cartolarizzazione italiane di cui si è aconoscenza ha avuto sbocco sui mercati esteri. E non èdunque un caso che sia in fase avanzato l’iter parlamentaredi una legge che dovrebbe rimuovere gran parte di questiostacoli e/o consentire di superarli”.A prescindere dall'abbacinante (o forse capziosa, chi lo puòdire) miopia professionale dimostrata dal numero uno dellaBanca Mondiale in Italia, irreparabilmente screditato neifatti realmente accaduti che hanno segnato la storia (vediCrac Parmalat e successive “crisi” finanziarie mondialidovute proprio all'immissione del derivato in circolo), nonsarà sfuggito il tono disinvoltamente protervo con cui egli

tratteggia il ruolo del Governo – in questo caso quelloitaliano – riducendolo a poco più di una scacchiera su cuimuovere le pedine a proprio piacimento. Quella “gran partedegli ostacoli da rimuovere” altro non erano che i bastionieretti in tempi non sospetti. Erano gli aspetti fiscali, altri gliaspetti civilistici, gli aspetti della legislazione eregolamentazione bancaria, altri ancora gli aspettiinformativi, tutti ideati col preciso scopo di scongiurarequanto invece è stato fatto accadere. Una sorta di“estintori” con cui l'Italia è cresciuta dagli anni Trenta senzamai doversene servire ma i quali non erano più in sede almomento dell'incendio doloso. La Storia, tuttavia, ha datoloro ragione. Le modifiche arrivarono ad hoc col risultatoche la struttura del primo dei poteri fondamentali delloStato, consistente nella funzione di emanare, modificare,abrogare le leggi, venne manomesso.Ora, il Renzi – vi ci potete scommettere le mutande –punterà tutto sulla “riforma” del Titolo Quinto dellaCostituzione, quello delle Autonomie Locali. Lo ha giàannunciato durante il battibecco con Beppe Grillo. Nonresta che attendere per vederlo all’opera. Solo chequalcuno gli metterà il bastone tra le ruote. Chi sarà ametterglielo? Il popolo!

Andrea Signini - www.signoraggio.it

Come sono riusciti a distruggerci

Investire nel turismo

Segue dalla prima

Segue dalla prima

Il settore del turismo è digran lunga la maggioreindustria nazionale (10%

del PIL). Per valorizzare ilnostro immenso patri-monio artistico e culturale,spesso lasciato all’incuria(vedasi il “caso Pompei”), eper rilanciare l’economiaitaliana basterebbero pochie semplici accorgimenti. Ilcaso del sito archeologicodi Pompei (si faccia rife-rimento alle notizie di cro-naca della scorsa estate) èpurtroppo l’emblema dellacattiva gestione di unpatrimonio culturale edartistico tanto inestimabilequanto sotto-valorizzato.Basti pensare che nono-stante la presenza di oltre9 mila tra monumenti, areearcheologiche, musei e sitiUnesco, il ritorno economi-co dei nostri beni culturali èsignificativamente inferiorea quello di Francia, RegnoUnito e Stati Uniti. La so-cietà di consulenza PwC hastimato che i siti Unesco diquesti Paesi generino, peresempio, un ritorno com-merciale pari a 4, 7 e 16volte quello italiano.Per uscire dalla crisi econo-

mica che sta mettendo adura prova il nostro Paesesarebbe sufficiente investi-re sul nostro patrimoniostorico-artistico. A parlaresono i numeri. Il settore delturismo genera 136 mi-liardi l’anno, pari all’ 8,6%del PIL, che salgono a161,2 miliardi, cioè il10,3% se si considera ilsettore allargato.Il settore del turismo èdunque la maggiore indu-stria nazionale. Occupa 2,2milioni persone e vale più

dell’auto, della moda e del-l’arredamento messi insie-me. Non solo. Il turismo pre-senta un vistoso surplusfinanziario con l’estero: neiprimi due mesi del 2013,dati di Banca d’Italia, il saldopositivo è stato di 554milioni, in crescita rispettoallo stesso periodo delloscorso anno.Secondo un rapporto re-datto dal Ministero per iBeni e le Attività Culturali(“2012 Minicifre dellacultura”), nel 2011 i privati

hanno erogato soli 28,6milioni per la cultura, ossia3,5 volte in meno quantoraccolto dal MetropolitanMuseum di New York (130milioni di dollari) dai suoi 140milasostenitoriprivati.Due sono i motivi che indu-cono i privati a non investiresulla preservazione “Madein Italy”: il regime fiscale (el’assenza di una gamma diincentivi) e la mancanza dicredibilità – e quindi di tras-parenza – da parte delleistituzioni e degli enti buito a

preposti alla gestione delnostro patrimonio artistico,elementi che hanno contri-buito a rendere “donazione” sinonimo di “versamentoa fondo perduto”.Per valorizzare il patrimo-nio artistico italiano esfruttarlo come volano perla crescita, The EuropeanHouse-Ambrosetti propo-ne di creare una collabora-zione con il settore privato(a) creando un sistema diconcessioni di parte delpatrimonio artistico italianoin cambio di un canone diconcessione annuo e (b)assegnando parte degliasset dati in concessionead un fondo di investimentoa larga partecipazionestatale.Secondo l’organizzatoredel Forum di Cernobbio,entrambe le iniziative sti-molerebbero il turismo e ilsettore allargato, con ef-fetti positivi non solo sul PILma anche sulla preserva-zione di quel patrimonioculturale, paesaggistico estorico di cui forse incon-sapevolmente disponiamo.

www.abceconomics.com

Dossier Crescitalia: il Turismo è la maggiore industria nazionale

Individuare gli strumenti per favorire gli investimenti privati e sviluppare una imprenditoria della cultura

Disincentivare la delocalizzazioneLe leggi si sarebbero dovute fare venti anni fa ma possiamo

ancora intervenire. Sta anche a ciascuno di noi

nome garanzie ai fini dell’ottenimento del finanziamentorichiesto, in parole più semplici, consente l’applicazionedi condizioni economiche più favorevoli quando una PMIchiede un finanziamento ad una banca o ad unintermediario finanziario.Possono accedere al fondo le imprese che hanno ir e q u i s i t i r i c h i e s t i , v e r i f i c a b i l i s u l s i t ohttp://www.fondidigaranzia.it/Come funziona: la garanzia del fondo è richiesta ed èconcessa alla banca o all’intermediario finanziario(confidi o altro soggetto finanziatore) che ha garantito inprima battuta o ha concesso il finanziamento. Quindil’intervento del fondo, anche se a beneficiarne è la PMI, èsempre e solo un intervento in seconda battuta perchèinterviene, come è facile intuire, a garantire ilfinanziamento concesso.Per cui le PMI non possono direttamente accere alfondo. L’impresa che ha bisogno di un finanziamento puòsolo chiedere alla banca di garantire l’operazionemediante la garanzia offerta dal fondo e, pertanto, inrelazione alla quota garantita che in alcuni casi puòarrivare al 100%, l’intervento dell’intermediariofinanziario (banca o confidi) è a rischio zero in caso diinsolvenza dell’impresa perché il suo credito vienerisarcito dal fondo centrale di garanzia e, in caso diesaurimento fondi, direttamente dallo Stato.Sia chiaro, quindi, che attraverso questo meccanismo leimprese non ottengono un contributo in denaro ol’erogazione diretta di un finanziamento agevolato, ma laconcreta possibilità di ottenerlo attraverso gliintermediari finanziari (strappando anche delle ottimecommissioni rispetto tassi, condizioni, etc..) perchè agarantire il credito concesso da questi ultimi è, in ultimabattuta, lo Stato. Possono accedere al fondo tutte le PMIcomprese quelle artigiane.

www.movimento5stellelucca.it

Come funziona ilfondo di garanzia

Il "Ricatto" delle aziendeche tagliano salari ediritti minacciando la

delocalizzazione, devonoessere rispediti al mittente;ricatti resi possibili da leggiche favoriscono chi deloca-lizza, che è libero di venderei propri prodotti in Europapur producendo nel 3°mondo, sfruttando lavora-tori-schiavi...Le holding hanno solo daguadagnare dalla delocaliz-zazione, in quanto non cisono conseguenze, ne dalpunto di vista normativo, nedi mercato, visto che la gen-te continua ad acquistare iprodotti come se nulla fos-se. Tra l'altro la delocalizza-zione non si traduce inrisparmio per i consuma-

tori, visto che i "delocalizza-tori" vendono ai prezzi "dimercato", che praticavanoquando producevano inoccidente, realizzando pro-fitti stellari. Merci cheall’origine costano 2-3€vengono vendute a 100€Dobbiamo proteggere lenostre aziende tassandochi produce nel terzo mon-do e vuole commerciare inItalia ed in Europa; i soldi

risparmiati sul costo del la-voro devono essere lasciatialla frontiera, mediantedazi doganali i cui proventidevono essere utilizzati perridurre le tasse a chi pro-duce in occidente e creaposti di lavoro.Occorre inoltre verificare lecondizioni di lavoro di que-ste aziende, creando unmarchio "slave's work free"(prodotto "esente dal

lavoro di schiavi) impeden-do di commerciare merciprodotte da lavoratorisfruttati. E' una questione diciviltà...Infine, ci vuole maggiorsensibilità e consapevo-lezza da parte di tutti noi; leaziende che non rispettanoi diritti umani devono esse-re boicottate.Anche se certe leggi leavrebbero dovute fare 20anni fa, è necessario corre-re ai ripari!Il problema è che le graziemultinazionali sono legate adoppio filo alle banche eall'alta finanza, che dettal'agenda ai nostri politici.Le soluzioni ci sono, ma imass media deviano l’at-tenzione generale sullequestioni futili, e i cittadinicontinuano a cadere inquesti tranelli, che ormaisono noti.

Alessandro Raffa -www.nocensura.com

Non voglio suggerire po-litiche per mutare la situa-zione attuale e mi sento adisagio nel fare raccoman-dazioni altisonanti, perchénon ho avuto il tempo divalutarne le conseguenze.Però, guardando dal di fuo-ri, dico che non dovrestestare nell’euro, ma uscirne

James Alexander Mirrleesè un economista scozzese,vincitoredel premio Nobelper l'economia nel 1996

“L’Euro non sta facendoaltro che dividere l’Europa,portando molti paesi allarovina. Bisogna prenderedecisioni drastiche per ri-dare credibilità al mercatoeuropeo: l’Euro quindi do-vrebbe essere smantellatoil più velocemente possibileper salvaguardare la cre-scita e l’occupazione”. MaPissarides, in una conferen-

Sir Christopher AntoniouPissarides è un economistabritannico-cipriota, vincitore

del Premio Nobel perl'economia nel 2010

adesso. Se l’Italia dovesseuscire dall’euro alcuni gros-si problemi continuereb-bero ad esistere, perché laGermania continua a man-tenere i livelli dei prezzi trop-po bassi. E, se la Germaniacontinuerà questo atteg-giamento, cosa che non in-tende cambiare, anche perl’Italia continuerebbero ledifficoltà di oggi

L’euro è stato un’ideaorribile. Lo penso da tempo.Un errore che ha messol’economia europea sullastrada sbagliata. Unamoneta unica non è unbuon modo per iniziare aunire l’Europa. I punti debolie c o n o m i c i p o r t a n oanimosità invece cherafforzare i motivi per stareassieme. Hanno un effetto-rottura invece che dilegame. Le tensioni che sisono create sono l’ultimacosa di cui ha bisognol’Europa. Chi scrisse ilManifesto di Ventotenecombatteva per l’unitàdell’Europa, con alla baseun’equità sociale condivisa,non una moneta unica.

Amartya Kumar Sen è uneconomista indiano, Premio

Nobel per l'economianel 1998, Professore presso

la Harvard University

za alla London School ofEconomics, rincara la dose:“L’Euro ha creato una gene-razione perduta di disoccu-pati senza futuro.

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Il discorso del governatore della Banca d’Italia al Forex

La nuova truffa immaginata dai banchieripolitica. Diversamente sel’etica è “buona” si parleràdi “buona politica”.Ma oggi, in Italia, com'èl’etica? E’ buona o è cor-rotta?Cari lettori, ovviamenteognuno ha le sue convin-zioni, e non sarebbe quindicorret to ind icare osuggerire risposte che po-trebbero essere il frutto diun pensiero personale.L’unica regola, invece, uni-versalmente riconosciu-ta, è quella in base allaquale ogni Cittadino ha ildovere di dare a se stes-so, attraverso un percor-so di coscienza, basato suipropri valori umani esociali, la giusta rispostasu qual è – oggi - il livello dietica politica in Italia.Pertanto, una volta stabi-lito cosa si intende per“politica” (almeno nell’ot-tica di una semanticaautentica e non “mistifi-cata”) non sarà difficilestabilire cosa significhi“antì (dal greco “contro”)”+ “politica”. In questaprospettiva, tutto ciò chein un dato momento sto-rico è considerata “poli-tica” (buona o corrottache sia), l’utilizzo del suf-fisso “antì (dal greco)” si-gnificherà necessaria-mente l’opposto.Quindi se abbiamo unapolitica “buona”, anti-politica vorrà significareuna politica “non buona”(ovvero senza valori uma-ni e sociali o con valoricorrotti), viceversa se nelnostro tempo ci troviamo

Democrazia?Si, Grazie

A quel punto, la democraziacome la conosciamo saràtecnicamente finita: nessu-na autorità statale, infatti,oserà più opporsi ai diktatdi questa o quella corpora-tion, perché la semplice ac-cusa di aver causato “man-cati profitti” esporrà lo Sta-to nazionale – governo,magistratura – al rischio dipagare sanzioni salatissi-me. Già oggi, vari Stati han-no dovuto versare 400milioni di dollari alle multina-zionali. La loro “colpa”?Aver vietato prodotti tossicie introdotto normative atutela dell’acqua, del suolo

Segue dalla prima

Segue dalla prima

2016 - Il privilegio sara legge,

Segue dalla prima

di fronte ad una politica“non buona” (ovvero corrot-ta), il termine antipoliticasignificherà “politica buo-na”, ovvero “politica noncorrotta”.In altri termini, se la politicaè corrotta l’antipoliticadiventa l’antidoto neces-sario per riportare la poli-tica ai necessari livelli di unapolitica che sia effettiva-mente democratica, ov-vero una politica che dia unVero e sincero spazio aiCittadini. Infatti, il termine“democrazia” è la crasi(unione) di due parole: laprima è “dèmos” ovvero“popolo” e l’altra è “kràtos”(dal greco “governo”). Quin-di “democrazia” vuol signi-ficare “governo del popolo”,proprio come nell'anticaGrecia ad Atene, dove nac-que una delle prime formedi governo democratico,fondato sul principio dellasovranità al popolo; unademocrazia diretta, doveogni cittadino aveva lapossibilità di proporre evotare direttamente leleggi e pronunciarsi sui“governanti” che, quindi, di-ventavano, giocoforza, deiveri e propri “dipendenti”dei Cittadini. Nell’Atene acui ci riferiamo, il popololegiferava attraverso gliorgani preposti (fra i quali laBulè e l'Ecclesia) e delegavail proprio ruolo di giudiceassoluto ai magistrati. Iprincipali principi ispiratori

di quella “democrazia”(Vera) erano la “isonomia”(principio secondo cui icittadini sono ugualidavanti alla legge) e la“meritocrazia” (reale), percui “la povertà non era unimpedimento” all'eserci-zio delle cariche pubbli-che. Questa forma orga-nizzativa garantiva un for-te ricambio della classepolitica, dove l’accessoalle cariche pubblicheavveniva per votazione (enon per nomina).Dunque cari amici chenon avete la possibilità dinavigare in Rete (doveancora è possibile farsidelle proprie idee non“suggerite” da linee edito-riali “non interattive”), viprego solo di approfon-dire le notizie (senza fidar-vi di quelle preconfeziona-te, spesso suggerite dapartiti e/o movimenti),optando poi per le lineeche – in base ai vostrivalori umani e sociali - siavvicinano di più al vostroideale di democrazia. Solocosì potrete avere glistrumenti per scegliere ivostri politici. Non cedetealla tentazione del “nonvoto”, non illudetevi chenon votando possiatesoddisfare la vostra vogliadi giustizia ed equità. Ilvoto è l’unica vera e solaarma per cambiare los t a t o d e l l e c o s e . . .USATELO!!!

e delle foreste. E le richiestedi danni raggiungono già i14 miliardi di dollari. Lanovità: quello che oggi è unincubo, domani sarà legge.Se sarà approvato il Trat-tato Transatlatico, avverteLori Wallach su “Le MondeDiplomatique”, niente fer-merà più l’appetito privatiz-zatore dei “padroni dell’uni-verso”, specie nei settori dimaggior interesse strategi-co: brevetti medici e fontifossili di energia. Un sogno,a quel punto, concepire poli-tiche di lotta all’inquina-mento e per la protezionedel clima terrestre. Il Ttip

«aggraverebbe ulterior-mente il peso di questaestorsione legalizzata», chegiù oggi ricatta molti Stati,dal Canada alla Germania. Ilgrande business lavora pereliminare le leggi statali perfar posto a quella degliaffari. Attualmente, negliUsa sono presenti 3.300aziende europee con24.000 filiali. Ognuna diesse, dice Wallach, «puòritenere di avere buoneragioni per chiedere, ungiorno o l’altro, riparazioneper un “pregiudizio com-merciale”». Peggio ancoraper gli europei: sono

addirittura 14.400 le com-pagnie statunitensi dislo-cate nell’Unione Europea,con una rete di 50.800filiali. «In totale, sono75.000 le società chepotrebbero gettarsi nellacaccia ai tesori pubblici».L’aspetto più inquietantedel “cantiere” del Trattato,un dispositivo destinato –se approvato – a scon-volgere la vita democraticadi tutto l’Occidente – è lasua massima segretezza:la stampa è stata espres-samente invitata a star-sene alla larga. Si tratta diun ordinamento decisa-

mente eversivo: il grandebusiness si prepara ademanare i propri diktat nonpiù di nascosto, attraversole lobby e politici compia-centi del Congresso e dellaCommissione Europea, maormai alla luce del sole,trasformando addiritturain legge il privilegio di unaminoranza, contro lastragrande maggioranzadella popolazione. L’auto-nomia istituzionale delloStato? Completamenteaggirata, disabilitata, inogni settore: dalla prote-zione dell’ambiente a quellosanitario, dalle pensioni alla

finanza, dai contratti dilavoro alla gestione dei benicomuni primari, comel’acqua potabile. Si avvicinala “grande privatizzazionedefinitiva” del mondo oc-cidentale.Sicurezza degli alimenti,norme sulla tossicità, assi-curazione sanitaria, prezzodei medicinali. E ancora:libertà del web, protezionedella privacy, cultura ediritti d’autore, risorse na-turali, formazione profes-sionale, strutture pub-bliche, immigrazione. «Nonc’è una sfera di interessegenerale che non passeràsotto le forche caudine dellibero scambio istituziona-lizzato», scrive Lori Wal-lach. Rispetto al TrattatoTransatlantico, le condi-zioni-capestro oggi impostedal Wto sono considerate“soft”. A decidere su tutto

saranno tribunali speciali,formati da avvocati d’affariche si baseranno sulle“leggi” della Banca Mon-diale. Fine della democra-zia: «L’azione politica deglieletti si limiterà a negoziarepresso le aziende o i loromandatari locali le bricioledi sovranità che questivorranno concedere loro».Neppure la fantasia diOrwell era arrivata a tanto.Eppure, è esattamentel’incubo che ci sta aspet-tando, se nessuno lo fer-merà. Ed è inutile farsiillusioni: per ora, del “mos-tro” non parla nessuno.Non una parola, ovviamen-te, dalle comparse dellapolitica, e neppure dagiornali e televisioni. Lagrande minaccia si staavvicinando indisturbata,all’insaputa di tutti.

www.libreidee.org

PERCHE’ VOTARE?

ANDARE A VOTARE E’ LA TUA ARMA

NON CI RINUNCIARE!

SE NON VAI A VOTARE... SE VAI A VOTARE...

Un politico compra 1.000 voti da unmafioso. Se 2.000 persone vanno avotare il 50% dei voti è in mano allamafia e ad un sistema politico corrotto

Se 100.000 persone vanno a votare ilpolitico possiede solo l’1% voti

Igiornaloni non si sono

accorti che il discorsotenuto dal Governatore

di Bankitalia all'associa-zione dei cambisti italiani(Forex del 09/02/2014)è storico.Per la prima volta la bancacentrale italiana ha abban-donato il proprio ruolo digarante degli interessi dellanazione e si è schierataapertamente contro il po-polo italiano. Il ragionamen-to tenuto dal governatoreVisco è da leggere in con-troluce per capire cosasuccederà nelle prossimesettimane. I punti dirimentisono:

) Il Pil italiano cresceràmeno di quello che prevedeil Governo e cioè solo lo0,75% nel 2014. Di fattonon esiste una vera ripresaeconomica.

) Con questi dati le banchecontinueranno ad aumentare la loro già enormequantità di crediti inesigibili;

) Nonostante il regalo del-le rivalutazioni delle quote diBankitalia il patrimonio dimolti istituti di credito èlargamente insufficienteper garantirne la solvibilitànel medio termine.

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3

In questo scenario cosa fa ilGovernatore Visco? Propo-ne la nazionalizzazione dellebanche più compromesse?Vieta la distribuzione deidividendi ed elimina com-pletamente i bonus ai ma-nager? No! Propone una"bad bank" di sistema.Familiarizzatevi con questotermine inglese perche' die-tro il tecnicismo si nascon-

de la più grande truffa mairealizzata ai danni delpopolo italiano.Il progetto dei Bankster e' ilseguente: prendiamo tutti icrediti problematici cheabbiamo elargito in questianni a palazzinari, amicidegli amici e falliti vari e ava-riati e su progetti sballati e limettiamo in una scatola(società di scopo). Succes-

sivamente lo Stato Italianogarantisce che questi cre-diti non siano effettivamen-te esigibili pagherà il conto.In questo modo le bancheitaliane si scaricherannodelle sofferenze creditizie echi paghera' il conto, nelcorso degli anni, sarannotutti i contribuenti.Una truffa stellare! Nel no-me dell'"interesse naziona-

di crescere nel 2014.In Italia, invece, a meno cheMatteo Renzi riesca a mo-dificare sostanzialmente ilpercorso delle riforme, ilpiù importante dei paesiperiferici, ci sarà probabil-mente meno spazio dimanovra per negoziare ilsuo bilancio 2015 con laCommissione europea.E a pagina 10: (...)Questa paralisi porteràprobabilmente a una mag-gior pressione da partedella Commissione euro-pea sul governo per la ridu-zione del rapporto debito-PIL al 60%, che probabil-mente limiterà il margine dimanovra almeno per ilbilancio 2015, a meno cheMatteo Renzi non riesca amodificare il percorso diriforma.Il 7 Gennaio scorso algoverno c'era Enrico Letta.Di Matteo Renzi premier

non si parlava proprio, an-che se il sindaco di Firenze,appena eletto segretario,già si organizzava per lalegge elettorale e il job act.E proprio il 7 Gennaio era apranzo con... Mario Monti!Impossibile pensare ad un

errore, o a confusione: al dilà dell'autorevolezza dellapubblicazione, redatta conla dovuta attenzione visto ilpeso internazionale, unerrore non si ripete per duevolte in due pagine diverse.Questo Outlook, inoltre, non

è un documento riservato apochi adepti di chissà qualesetta: è disponibile online,chiunque può scaricarlo eleggerlo. Viene il dubbio chenon si siano curati di scri-vere quel nome ufficialmen-te con tanto anticipo, oaddirittura sia stato fattodeliberatamente.D'altronde, il nome di Mat-teo Renzi ricorre entrambele volte con una chiara fra-se accompagnatoria: "ameno che Matteo Renzinon riesca a modificare ilpercorso delle riforme".Ecco, probabilmente pro-prio questo è il punto. Unapromessa, e contempora-neamente una richiesta daparte dei gruppi finanziari:vuoi diventare premier?Ebbene, devi garantire chele famigerate riforme ven-gano fatte. Te lo diciamo infaccia, nero su bianco, cheti sosteniamo a questoprezzo.E noi cittadini? Non ne sap-piamo nulla. Anzi sì, almenouna cosa la sappiamo: cheprobabilmente Renzi obbe-dirà.

www.beppegrillo.it

Le Banche sapevanodella nomina di Renzi

le e della tenuta del siste-ma". Un modo per far gua-dagnare ancora qualcheanno ad un establishmentbancario e politico che sitiene per mano e stascaricando sul pubblicotutti i danni del privato.Ma qui c'è di piu', oltre allabeffa che sta per essereservita agli italiani si staminando alla base il siste-

ma finanziario del paese: laBankitalia chiederà alloStato Italiano di garantire icrediti problematici dellebanche, le Banche sonostracolme di Btp che nonsono altro che debito delloStato in una circolarita' dirischio pericolosissima.Alla prima diminuzione delgettito fiscale, od alla primaseria crisi internazionalecosa pensate che succe-da? Gli investitori interna-zionali venderanno a pienemani i Titoli di Stato italiani ela crisi finanziaria si avvi-tera' immediatamentecombinando banche insol-venti e Stato insolvente.Il ruolo delle banche cen-trali dovrebbe essere quel-lo di frazionare e minimiz-zare il rischio non quello diconcentrarlo su un unicopilastro. Ci si e' tanto la-mentati della "finanza casi-nò" ma qui siamo oltre, sia-mo a "o la va o la spacca" ocome direbbero a Londraad un "Rio trade" cioe' o vatutto bene oppure bisognacomprare un biglietto disola andata per Rio deJaneiro.

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L Ungheria brucia500 ettari di OGM

’Segue dalla prima

rio con i prodotti OGM,questi verranno comunqueautorizzati, per il folle mec-canismo burocratico della“maggioranza qualificata” econtro ben due maggioran-ze stabilite democratica-mente.Tra i 19 Stati membri con-trari alla coltivazione degliOgm: Italia, Francia, Unghe-ria, Grecia, Romania, Polo-nia, Olanda, Austria, Bulga-ria, Croazia, Cipro, Dani-marca, Irlanda, Lituania,Lettonia, Lussemburgo,Malta, Slovacchia e Slove-nia. Solo 5 si sono dichiaratia favore e tra questiSpagna, Gran Bretagna,Finlandia, Estonia e Svezia.Mentre i 4 paesi che,astenendosi, non hannoconsentito il raggiungi-

mento della cosiddettamaggioranza qualificata, difatto aprendo la strada allacoltivazione degli OGM in

Europa, sono Germania,Portogallo, RepubblicaCeca e Belgio.Il M5S da sempre si inter-

roga e chiede ai cittadini sequesto sia il modello diEuropa a cui ognuno di noiambiva oppure se, giunti a

questo punto, non si ren-dano necessarie nuove edecisive azioni per ridare“voce” a tutti cittadini euro-pei all’interno di questeistituzioni.Il M5S per le prossimeelezioni europee si farànuovamente promotore diuna “rivoluzione” democra-tica e pacifica che porteràveri cittadini all’internodegli organi decisionalieuropei, per far sì chescelte scellerate comequella sulla coltivazionedegli OGM, per l’appannag-gio di pochi e contro lavolontà di molti, non siripetano più.

da Massimiliano BerniniPortavoce M5S

Commissione Agricoltura

Il commissario europeoalla Salute Tonio Borg

Politico maltese, esponente delPartito nazionalistaDal 28 novembre 2012 al 30giugno 2013 è stato commis-sario europeo per la salute e lapolitica dei consumatori, dal 1ºlug l io de l lo stesso annoconserva solo il portafoglio dellasalute.Tra il 1987 e il 1992 Borg hadiretto la banca Mid Med.

Approvata la coltivazione del super maisL ’ Ungheria ha deciso di

eliminare tutte lepiantagioni realizzate consemi OGM di Monsanto.Secondo il ministro per loSviluppo Rurale Lajos Bog-nar, sono stati bruciatiquesta settimana circa500 ettari di colture dimais – pari a cinque mili-oni di metri quadrati. L’in-tenzione è che il paesenon abbia più un solo frut-to proveniente da mate-

riale geneticamente modi-ficato.Secondo le informazionidel portale Real Pharma-cy divulgato ieri (23giugno 2013), i campi digrano sono stati distruttiin tutto il territorio unghe-rese ed erano stati di re-cente impianto. Solo così ilpolline di mais tossico chestava per essere dispersonell’aria, non sarà quindipericolo per la popo-lazione.Gli ungheresi sono i primia prendere una posizioneforte in seno all’Unioneeuropea in relazioneall’uso di semi transgenici.Nel corso degli ultimi anni,il governo ungherese stadistruggendo diversepiantagioni di materiali

derivati dalla Monsanto. Ilministro Bognar dice che iproduttori sono tenuti agarantire che non venga-no utilizzate sementi ge-neticamente modificate.L’Unione europea ha unapolitica di libera circo-lazione dei prodotti all’in-terno dei paesi del blocco.Così le autorità ungheresi,che hanno bandito gliOGM dal 2011, non pos-sono indagare su come i

semi raggiungono il loroterritorio. Tuttavia, hadetto Lajos Bognar, “que-sto non ci impedisce diindagare in profonditàl’uso di questi semi nelnostro territorio.”Secondo la stampa un-gherese, il paese ha anco-ra migliaia di ettari inqueste condizioni. Poichéil periodo fertile per lepiantagioni è già oltre lametà, è troppo tardi perripiantare nuovi semi. Co-sì, il raccolto di quest’annoè andato completamenteperso. E a peggiorare lecose per gli agricoltori, lasocietà che ha distribuito isemi OGM è fallita – il cheimpedisce ogni possibilitàdi risarcimento.

www.dionidream.com

tore generale delle politicheinternazionali e dell'UnioneEuropea del Mipaaf, FeliceAssenza. «Stiamo portan-do avanti le consultazionitecniche tra Ministero eRegioni proprio per definiremeglio i criteri di distribu-zione delle risorse. Quelloche posso dire è che siamo

orientati verso un modellodi distribuzione territorialenazionale e non regionale,con un meccanismo diconvergenza all'irlandese».Convergenza all'irlandeseOvvero? «Ovvero - spiegaAssenza - anziché distribui-re risorse a pioggia o li-mitarle per alcuni compartifaremo convergere i sus-

sidi utilizzando il cosiddettotunnel 30/60. Mi spiegomeglio: gli aiuti che attual-mente sono più bassi (ri-spetto alla media nazio-nale) si alzeranno almenodel 60% entro il 2019 equelli più alti (semprerispetto alla media nazio-nale) saranno invece ab-

bassati almeno del 30%.Un sistema più equo cheserve ad evitare perdite oguadagni eccessivi». Inbuona sostanza chi pro-durrà davvero avrà unasorta di equo compensomentre a chi era abituato aricevere lauti incentivi soloper mantenere il terreno inbuone condizioni vedrà

gradualmente ridimensio-nato il premio in denaro. Ilsistema di assegnazione,tuttavia, è complesso(esiste infatti tutto ilcapitolo legato ai titoliall'aiuto) e l'Italia ha il difficilecompito di spostarne i tastisenza far co l lassarel'impianto. Finiti i tempi

d'oro «Un settore che verràpenalizzato sarà quellodella zootecnia, così comequelli della risicoltura o delpomodoro che oggiricevono aiuti più alti dellamedia», spiegano dalMipaaf. «In questi casi,però, le perdite sarannoristorate con i pagamentiaccoppiati (sistema di

Non si può parlare diagricoltura e innova-

zione senza toccare il tastoincentivi. Pochi o tantidipende dai punti di vista,certo è che il settoreagricolo è tra i più sostenutia livello europeo e proprio inqueste settimane l'Italiadovrà decidere comedistribuire i 27 miliardi dieuro messi a disposizioneda Bruxelles per i produt-tori della Penisola e che perbuona parte dovranno es-sere assegnati anche inbase a criteri ecologici e diinnovazione produttiva.L'ultima parola spetta alMinistero dell'Agricolturaprivo, dopo il ribaltamentopolitico degli ultimi giorni esi spera ancora per pocheore, di qualcuno che lodiriga. Il Mipaaf, però, hagià le idee chiare suimeccanismi di assegna-zione. «Sarà la politica adecidere per ultima suicriteri ma come Ministerostiamo seguendo già unorientamento tecnico ab-bastanza definito» spiegaad Agriconnection il diret-

PAC, Italia verso modello irlandese27 miliardi di Euro messi a disposizione dall’Unione per gli operatori italiani

Il ministero pensa di cambiare il criterio dell’assegnazione degli incentivi. La parola al nuovo ministro

distribuzione dei sussidi asettori agricol i part i -colarmente delicati ndr)»,spiega Assenza. Largo aigiovani. Il tema dei paga-menti diretti e dellaridefinizione della PoliticaAgricola Comune (PAC)influenzerà uno dei prin-cipali comparti dell'econo-mia italiana, non solo nelperiodo 2014-2020. Ilmodo di assegnare questatornata di incentivi, infatti,riflette un nuovo modello diagricoltura e ne cambia gliequilibri finanziari (nelloscorso settennato lerisorse ammontavano a piùdi 30 miliardi di euro).Bruxelles ha innanzituttodato molto più spazio aigiovani agricoltori e agliagricoltori innovativi: chipunterà su biodiversità,ecologia, sistemi intelligentiper il consumo di energia eriduzione della Co2, adesempio, potrà avere tra i100 e 120 euro in più aettaro oltre ai pagamentidiretti di base. «Perquanto riguarda i giovani,chi ha avviato da meno dicinque anni una attivitàagricola già oggi puòbeneficiare di incentivi adhoc ma certamente lanuova PAC migliora ilquadro complessivo per i

produttori under 35 e perchi è neo produttore»continua Assenza. Lanuova PAC, insomma, è unapiccola grande rivoluzionenel panorama agricoloeuropeo ed italiano, damolti anni avvezzo a unsistema che preferiscepagare per produrre inmodo calmierato, slegandogli incentivi quasi da ognireale capacità produttiva.Nei prossimi sette anni,

invece, greening, ecologia eproduzione reale sarannoelementi determinanti. Percapire se davvero saràquesto il modello definitivo,però, servono decisioniufficiali. «Manca solo lapolitica - conclude Assenza -ma dobbiamo andarespediti: servono rispostecerte agli agricoltori italiani,risposte da fornire il piùpresto possibile».

www.lastampa.it

Tutelare la biodiversita agraria

significa tutelare l Ambiente

,

Obiettivo: arrivare al reato di contaminazione da OGM

L 'estensione del reato di inquinamentoambientale per chi compromette la

biodiversità agraria è un piccolo, masignificativo passo avanti della nostrabattaglia a favore di un'agricolturatradizionale, biologica e di qualità, ma

soprattutto pri-va di qualsiasicontaminazione genetica”. Lod ich iarano ideputati dellaCommissioneAgricoltura delM o v i m e n t oCinque Stellec h e a g g i u n -gono: “Un pas-so che è fruttodi un lavorocond iv iso incommissione

Agricoltura e che poteva essere ancora piùstringente contenendo, ad esempio, unospecifico riferimento all'immissione inambiente di organismi geneticamentemodificati”.

“Al momento – proseguono i deputaticinquestelle - non possiamo che ringraziareil nostro Gruppo ed in particolare ildeputato Salvatore Micillo che si è battutoper questo riconoscimento all’interno di unprovvedimento che porta il suo nome e che

introdurrà final-mente nel codi-ce penale i delit-ti contro l'am-biente. Per ora– concludono -s i r i tenganotutti soddisfatti,ma noi conti-nueremo co-munque la nos-tra azione fina-lizzata ad intro-durre in manie-ra esplicita ilreato da “con-

taminazione da OGM” nel codice penale,così da riuscire a tamponare quel vulnusnormativo che ancora ruota intorno altema a livello europeo”.

Gruppo M5S

Colpo di mano in Senatocontro le energie

rinnovabili. Durante laconversione del decretomilleproroghe la maggio-ranza Pd-Nuovo CentroDestra-Scelta Civica haapprovato un emendamen-to presentato dalla LegaNord che prevede loslittamento dell'obbligodel l 'appl icazione del leEnergie Rinnovabili per inuovi edifici e quelli sotto-posti a ristrutturazioni co-me disposto nel d.lgsn.28/11.Il Movimento 5 Stelle si èopposto duramente a que-sto emendamento leghistaappoggiato dai partiti digoverno e votato purtroppoa larga maggioranza."Questo provvedimentorappresenta un nuovocolpo di mano alle fontirinnovabili. In questo caso

non si tratta di incentivi, madi un obbligo che avrebbepermesso di implementaremeglio i l concetto diautoconsumo energeticodegli edifici, contribuendoalla riduzione dei consumienergetici, alle emissioni,ma sopratutto a stimolarela domanda interna e laripresa economica favoren-do il settore della greeneconomy" commentaGianni Girotto, cittadino alSenato del Movimento 5Stelle. "L'approvazione diquesto emendamento, chevede la contrarietà delMovimento 5 Stelle, contri-buisce a minare il dibattitosul clima e gli obiettivieuropei al 2030 in cui ilGoverno deve rispondere alpiù presto per chiarire lasua posizione" concludeGirotto.

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alle questioni che toccano la carne viva della gente trovaCONSONO mettere il bavaglio all'opposizione mentre SIOPPONE alla maggioranza che regala 7,5 mld euro deicittadini alle banche, se quest'aula trova CONSONO assiste-re senza dire una parola di indignazione ad uno schiaffonedato in mon-dovisione ad una persona, deputato dellarepubblica e per di più donna, se que-sta aula trovaCONSONO non avere parole di SOLIDARIETA', fosse ancheIPOCRITA e di facciata,' tanto è l'avversione verso noicittadini e non dice nulla sul fatto che la tutela venga data alpicchiatore anziché alla persona offesa, se questo èCONSONO qui dentro, noi oggi non useremo paroleCONSONE.Noi oggi ci rivolgiamo a tutte quelle persone che, stanche disentire i blablabla della politica, ci chiedono risposteconcrete.Per questo, tacciateci pure di demagogia, di populismo o diqualunquismo, perché noi, ahimè, non conosciamo e nonpossiamo usare parole diverse da quelle delle mammelavoratrici senza una rete sociale che ne alleggerisca ilcarico, dei lavoratori che oggi forse lavorano, domanichissà, degli esodati che voi avete creato, deicassaintegrati, degli studenti senza futuro, degli anzianisenza assistenza, della gente normale insomma.Siamo all’epilogo di una farsa recitata da 20 anni il cuiultimo atto si è aperto 12 mesi fa, durante l'ultimacampagna elettorale e coglieremo quest’occasione perribadire le proposte che il m5s ha tenacemente estrenuamente sostenuto nell’ambito del dibattito sulfinanziamento ai partiti e che, ovviamente, sono state deltutto ignorate da chi governa, CONGELATO, anzi direiIBERNATO dal freddo delle correnti che soffiano in tutte lestanze dei partiti.Abbiamo chiesto con forza . di abolire IMMEDIATAMENTEqualsiasi forma si sostentamento pubblico ai partiti (lo so,noi siamo stucchevoli a voler rispettare il volere dei cittadiniespresso nel referendum del 93 e mai attuato in questi 20anni); . di fissare un tetto massimo per le donazioni cheimpedisca di consegnare le sorti del Paese nelle mani dipochi facoltosi benefattori, che certamente non hanno acuore la situazione dei milioni di cittadini ancor’oggicostretti a finanziare i vizi di una classe politica degenere;

. di limitare nel tempo la cassa integrazione per idipendenti dei partiti, perché ci pare ingiusto garantire soloquesti lavoratori, quando ogni giorno, nelle nostre piazze,migliaia di operai lanciano continue grida di disperazione,perché lo Stato si è dimenticato di loro e delle loro famiglie;infine, di fronte a partiti del tutto incapaci di rinunciare amettere le mani nelle tasche dei cittadini, . abbiamochiesto con forza che chiunque tenti di rubare o violi leregole sia costretto a restituire fino all’ultimo centesimo.Questo è quello per cui ci siamo battuti sin dal primomomento, perchè Noi del m5s non ci stancheremo mai digridare il nostro NO ad un sistema del genere: perchè cirendiamo conto di quante cose si potrebbero fare con tutti isoldi che i partiti hanno dissipato in questi anni per leimprese (e parlo ai 60.000 piccoli imprenditori che duegiorni fa erano sotto questo palazzo ad implorare la politicadi aiutarli a vivere), per il lavoro, per gli ammortizzatorisociali, per le pensioni che non ci sono più, per le energierinnovabili, per la riduzione del debito pubblico, per ilsussidio di disoccupazione, per il sostegno alle famiglie, perle infrastrutture davvero necessarie nel nostro Paese, perla tutela di un territorio devastato, per il servizio sanitario,per l’istruzione e la ricerca e ci fermiamo qui.Nonostante quasi un anno qui dentro, noi non siamodiventati come voi perchè vogliamo che questo Parlamentoinizi a lavorare per risolvere i problemi reali di chi sta fuoridai palazzi del potere.Pensiamo per un attimo ai provvedimenti su cui siamo staticostretti a concentrarci negli ultimi mesi a causa di unGoverno auto fomentato da proclama e continui spotelettorali: deroga (e non modifica a norma di legge) allaCostituzione, finta abolizione delle province, decreto Imu

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Bankitalia, mille proroghe, legge elettorale, peraltro almomento non pervenuta e dulcis in fundo una legge distabilità che, notizia di ieri sera, è stata bocciata dalla Cortedei Conti perchè mancano “solo” 13,7 mld di euro.Quante delle nostre proposte di legge sono state prese inconsiderazione tra legge sul conflitto di interessi, riduzionedegli stipendi dei parlamentari, taglio delle pensioni d’oro,reddito di cittadinanza, rilancio della piccola e mediaimpresa, legge anticorruzione, istituzione di un polito metroper verificare gli arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi20 anni, ripristino dei fondi alla sanità e alla scuola pubblica,abolizione dei finanziamenti ai giornali, abolizione diequitalia, cancellazione dell’Irap? Quante di questeproposte ci avete permesso di discutere fino ad oggi?Nessuna!Ma vediamo quanto ci è fruttato a noi cittadini questoinvestimento sui partiti ed in quali condizioni questi hannotrascinato il nostro Paese in questi 20 anni in cui,nonostante lo stucchevole referendum, si sonoindebitamente appropriati di 2,5 mld di euro dei cittadini(dati Corte dei Conti al 2008)? Ve lo diciamo subito:1) la disoccupazione è al 12,6%2) la disoccupazione giovanile è al 41,6%3) debito pubblico oltre il 2.100 mld al 133% del Pil (peggiosolo la Grecia)4) il rapporto deficit/Pil è in bilico sulla soglia del 3%nonostante i feroci tagli lineari ai servizi per i cittadini5) la pressione fiscale è oltre il 44% (livelli svedesi senzaavere servizi svedesi)6) il cuneo fiscale è oltre il 53%7) il 25% del sistema manifatturiero bruciato dall'iniziodella crisi 8) costo della burocrazia per le imprese: 31 mldl'anno (uno scandalo) 9) livello di corruzione più altonell'ambito dell'UE, una corruzione che ci costa 60 milioni di€, cioè la metà della corruzione dell'intera Unione Europea.In questo quadro tragico rimbomba l’eco dei continuiscandali che travolgono la vostra classe politica di un Paeseche avete ridotto sul lastrico: i soldi che i cittadini consacrifico e fatica versano allo Stato usati per festini, percomprare diamanti, case, macchine, lauree quando nonaddirittura mutande boxer color kiwi/Padania, trentapecore ed un vitello, il libro “Mignottocrazia di PaoloGuzzanti, campanacci per bovini, bardature per cavalli,finimenti per carrozze, chewing gum, caramelle, acquacaffè, salatini, aerei di carta, corna d'avorio, salsicce diNorimberga, mazze da golf, una caldaia, un congelatore, unfrigorifero, una lavatrice ed una televisione.Questa è la rappresentazione di un Paese lacerato: da unaparte c’è il mondo reale che guarda attonito e incredulo adun mondo che più che surreale è diventato il palcoscenicodei peggiori vizi dell’essere umano.Tra questi due mondi ci siamo noi del m5s: cittadini entratinelle istituzioni per restituire al popolo il potere di decideredella propria sorte, per ricordare a tutti coloro i qualisiedono su questi scranni che lì fuori c’è un mondo fatto digente vera, con problemi veri e che forse dare loro unsegnale per dimostrare di non essere ad una distanzasiderale dalla realtà può restituire dignità e credibilità allapolitica: se le persone normali lì fuori riacquistasserofiducia nei partiti, verserebbero con piacere i loro soldi percontribuire a costruire un mondo migliore, come è statocon noi durante l'ultima campagna elettorale; ma fino a quelmomento, imporre di finanziare una politica che non siinteressa della gente, rappresenta solo l’ennesimo atto diimperio di un Governo chiuso nelle proprie stanze edautoreferenziale.Vi lasciamo soli a prendervi la responsabilità di mentirenuovamente e continuare a derubare gli italiani.Per questo voteremo contro, ma non prima di essercicongratulati con il Presidente del Consiglio incaricato per lasua prima bugia in Parlamento: “Se sarà abolito ilfinanziamento pubblico ai partiti sarà una vittoria dell’Italiae non una vittoria di Renzi”.Benvenuto Signor Renzi!

Nessuna fiducia al governo RenziSegue dalla prima

Segue dalla prima

una intervista a dir quantosospetta aveva dichiarato:"Le tasse che danneggianodi meno la crescita sonoquelle sulla proprietà, comel'Imu, mentre le tasse che,se abbassate, favorisconodi più la ripresa e l'occupa-zione sono quelle sullavoro".In poche parole dovremoaspettarci: di pagare piùtasse sui patrimoni e poi, seci sarà tempo e modo, ma-gari abbassare il peso delfisco sul lavoro ed intantoinvece rifocillare le cassedegli Istituti di Credito e deifinanzieri della massoneriadeviata.Per chi non avesse ancoracapito, il nuovo Ministro ci e'stato in un qualche modoimposto da quei poteri fortidi cui lui stesso fa parte, inquanto non solo lavora per

l'Ocse, ha rivestito ruolianche all'interno del Fondomonetario internazionale(dove fu direttore ese-cutivo) e fu anche consi-gliere per Massimo D'Ale-ma e Giuliano Amato pro-prio quando mise in attoquella patrimoniale che av-venne prima che adot-tassimo l'euro.Non bastasse questo suo

background al quantosospetto, di lui sembranoavere poca stima ancheall'estero, considerandoche Paul Krugman, liberal,premio Nobel per l'Econo-mia del 2008, dopo alcunedichiarazioni di Padoan,sulle colonne del New YorkTimes, scrisse: "Certe voltegli economisti che ricopro-no incarichi ufficiali danno

cattivi consigli; altre voltedanno consigli ancor peg-giori; altre volte ancora la-vorano all'Ocse".Questa e' sempre la tramadello stesso film che abbia-mo visto da troppo tempodiventare la nostra realtà',l'unica soluzione come spie-ga Alfonso Marra Segre-tario del P.A.S. è quella dismettere di 'lottare per ilnon cambiamento' ed apri-re gli occhi informandoci suquello che realmente cistanno propinando per por-tare vantaggio esclusiva-mente ai finanzieri dellamassoneria deviata che cihanno soggiogati.

Guerriero dl Risvegliowwww.signoraggio.it

Chi e Pier Carlo Padoan ilnuovo ministro/economista

,

La Ministra alla SemplificazioneA lle elezioni del 2008,

Walter Veltroni usa leprerogative del porcellumper candidare capolista allaCamera per il Pd nella XVcircoscrizione del Lazio lasconosciuta ventisettenneMarianna Madia. Alla con-ferenza stampa di pre-sentazione, agli attonitigiornalisti la signorina di-chiara gigionescamente di“portare in dote la propriainesperienza”.In realtà è una raccoman-data di ferro, con un pedi-gree lungo come il catalogodel Don Giovanni. E’ proni-pote di Titta Madia, deputa-to del Regno con Mussolini,e della Repubblica con Almi-rante. E’ figlia di un amico diVeltroni, giornalista Rai eattore. E’ fidanzata del figliodi Giorgio Napolitano. E’ sta-gista al centro studi Ariel diEnrico Letta. La sua candi-datura è dunque espressio-ne del più antico e squallidonepotismo, mascherato danovità giovanilista e femmi-nista. E fa scandalo per il fa-voritismo, come dovrebbe.In parlamento la Madia bril-la come una delle 22 stelledel Pd che non partecipano,con assenze ingiustificate,al voto sullo scudo fiscaleproposto da Berlusconi,che passa per 20 voti: dun-que, è direttamente re-

sponsabile per la mancatacaduta del governo, cheaveva posto la fiducia suldecreto legge. Di nuovo fascandalo, questa volta perl’assenteismo. La sua scu-sa: stava andando in Bra-sile per una visita medica,come una qualunque figliadi papà.Invece di essere cacciata apedate, viene ripresentatacol porcellum anche alleelezioni del 2013. Ma poiarriva il grande Rottama-tore, e la sua sorte dovreb-be essere segnata. Invece,entra nella segreteria delpartito dopo l’elezione a se-gretario di Renzi, e ora vie-ne addirittura catapultatada lui nel suo governo: mini-stra della Semplificazione,ovviamente, visto che piùsemplice la vita per lei nonavrebbe potuto essere. e

Altro che rottamazione:l’era Renzi inizia all’insegnadel riciclo dei rottami, nellamiglior tradizione democri-stiana.La riciclata ora rispolvere-rà l’argomento che avevagià usato fin dalla sua primadiscesa paracadutata incampo: “Non preoccupate-vi di come sono arrivata qui,giudicatemi per cosa farò”.Ottimo argomento, lo stes-so usato dal riciclatore chedice: “Non preoccupatevi dicome ho ottenuto i mieicapitali, giudicatemi percome li investo”. Se qual-cuno ancora sperava diliberarsi dai rottami e dairiciclatori, è servito. L’Italia,nel frattempo, continui adarrangiarsi.

Piergiorgio Odifreddi -www.repubblica.it

to dell’attuale ministro. Finqui nulla di strano, ognunofa i film–pessimi–che vuole.Non fosse che a ques-t’opera disertata nella sale,il 17 dicembre 2013 è sta-ta concessa una regaliaper “Interventi regionali peril cinema e l’audiovisivo” di315.895 euro dalla Regio-ne Lazio: del Pd. Una regio-

ne a guida Pd che dà qual-che centinaia di migliaia dieuro al marito di una depu-tata–oggi ministra–del Pd.Soldi nostri, di una regioneche non ne ha per finan-ziare la Sanità e che chiude,per questo, ospedali. Mini-stro dello Sviluppo, il suo. Edel marito.

www.voxnews.info

Tanto torna. Tornanotutte”. Sono le uniche

battute pronunciate dall’ol-gettina di Renzi: ci sono co-state 315.895 euro. Il film“Pazze di me” non passeràalla storia del cinema, ma aquella delle marchette si. Ilfilm è stato firmato nel2013 da Fausto Brizzi, uo-mo di Matteo Renzi,

.Il film è stato prodotto dallaWildside di–solita selva di fi-gli di–Saverio Costanzo,Marco Martani, LorenzoMieli e Mario Gianani, mari-

nelcast anche una donna diRenzi, l’attuale ministra allafunzione pubblica Madia

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Basta slot machine!Il gioco d’azzardo è la terza industra del Paese. Non conosce crisi

Sempre più famiglie rovinate da una piaga che costa miliardi alla collettività

TARES i rifiuti sonoanche una risorsa

Nessuna traccia, nei bilanci comunali, di entrate per il trasportoe la fornitura - a domicilio - dei materiali di recupero della differenziata

dati ufficiali al momento.Per questo noi di Vetralla 5Stelle abbiamo aderito allac a m p a g n a n a z i o n a l e#NoSlot (www.vita.it/no-slot) chiedendo ai gestori dibar di riprendere “in mano”le loro attività, facendoletornare ad essere un luogo

di ritrovo, di aggregazione.All’amministrazione comu-nale di Vetralla abbiamochiesto di ottemperare allanuova legge regionale delLazio n.5 del 05/08/2013dove, tra l’altro, si vieta lapubblicità per le sale slot,impone mi-sure restrittive

sull'ubica-zione delle sale epermette ai Comuni diprevedere per i titolari dieserc iz i pubb l ic i cherimuovono slot machi-neagevolazioni sui tributi.

Vetralla 5 Stelle

Il gioco d’azzardo è fra lepochissime a non subiregli effetti della crisi

economica, con 100 mili-ardi di fatturato e 15 milio-ni di giocatori abituali è la 3°industria ital iana. Nelnostro Paese sono stateinstallate circa 400.000slot-machine, in 6.181 lo-cali. Ad esempio nel Comu-ne di Vetralla sono presen-ti più di 30 esercizi conapparecchi slot-machine dicui 6 interamente dedicati.Il gioco d'azzardo raggiungel'impressionante percen-tuale del 12% della spesadelle famiglie italiane e lasanità pubblica spende 5-6miliardi per curare i dipen-denti da gioco patologico.Solo a Viterbo, soffre di lu-dopatia tra il 3 e il 6% dellapopolazione, secondo al-cuni dati della Lega Consu-matori Lazio.E’ plausibile che nel ter-ritorio di Vetralla venganoraggiunte percentuali ana-loghe, anche se non ci sono

Tares (tassa sull’im-mondizia) colpisce indi-stintamente tutti, anche i soggetti piùdeboli. Il nostro Gruppo ha proposto nellapetizione lo sviluppo della "raccoltapuntuale” (già approvata in Senato), al finedi migliorare la qualità e la redditività delservizio e far pagare alle famiglie solo inmisura del rifiuto prodotto. Non cambiandorotta riteniamo che il 2014 sarà, in termini

di tassazione Tares (Tia), peggio del2013. Prova ne è il docu-

mento finale della rispostadel Sindaco alla petizio-

ne, dove si elenca las i t u a z i o n e d e l

2013 e la previ-sione relativaalla gestionedei materialir ic ic lat i . S ievince chia-ramente chela colonna deicosti equivaleq u e l l a d e iricavi e non vi

è traccia deisoggetti che

entreranno inp o s s e s s o d e i

materiali riciclati chefino a prova contraria

sono di proprietà comunale. IlComune ha stipulato accordi con i

consorzi di riciclo? Che fine faranno i mate-riali differenziati che non sono rifiuti bensìassimilabili a materie prime con unospecifico valore di mercato? E dove sono ledeleghe? Non sono le uniche domande acui l’attuale amministrazione del Comune diCivita Castellana deve ancora rispondereda mesi, tipo: perché l'amministrazionecomunale ha comperato con fondi pubblici,direttamente dalla soc. Sate Spa n. 4autoveicoli per la raccolta differenziata e,dopo averli acquistati dalla Sate Spa, li hanuovamente "forniti" alla medesima societàin comodato d'uso gratuito?

Amici di Beppe Grillo diCivita Castellana

E’ del 4 marzo la notizia che il gruppocapeggiato da Storace in Regionedenuncia le mancate gare d’appaltoche hanno conferito alla Sate spa lagestione dei rifiuti a Civita Castellana,

ribadendo ciò che il locale Gruppo Amici diBeppe Grillo denuncia da mesi sui blog esulla stampa locale. Alla nostra denuncia èseguita anche una raccolta firme ed inseguito una petizione popolare nelmese di dicembre. Questeazioni sono state intra-prese dal nostro grup-po in quanto ritenia-mo che il sistemadi raccolta diffe-renziata adot-tata dal comu-ne comporticosti enormiper la cittadi-nanza e perl e a t t i v i t àcommerciali,una gestioneincontrollatadei rifiuti diffe-renziati, ed infi-ne un mancatoguadagno dai ma-teriali selezionati eceduti ai consorzi. IlSindaco di Civita Castellanaha risposto alla petizione popolare inmodo articolato ma non esaustivo, confer-mando l’orientamento dell’amministra-zione a non definire precise azioni oaggiustamenti dell'attuale situazione. IlComune non ha mai analizzato e confron-tato il costo del servizio di raccolta con altrisoggetti esterni e non ha mai previsto osvolto gare pubbliche di appalto. Finora,cosa ancora più grave, il Comune di CivitaCastellana ha sempre e solo pagato a‘consuntivo’ e cioè a presentazione delconto. Inoltre, come scritto dal Sindaconella risposta alla petizione, il mancatoaumento di aliquote su Irpef o Imu è statocaricato sulla tassa Tares, per cui ne derival'esorbitante costo. L’Irpef e l’ Imu sonoimposte che vanno a colpire soggettidetentori di reddito o immobili, mentre la

una legge del 6 12 2011

voluta da PD e PDL

una legge del 6 12 2011

voluta da PD e PDL

RIFIUTIAMO

LA TARES

RIFIUTIAMO

LA TARES

Più che un intervento,è un vero e proprioatto d'accusa quello

di Marcello De Vito delMovimento Cinque Stelledurante il suo intervento alconvegno di "Assicurazio-nidi Roma", una delle tantepartecipate del Campido-glio. "La politica - spiega DeVito - deve smetterla di con-siderare questa società al-la stregua di un bancomat,ovvero come terra di con-quista dove piazzare vecchitrombati con stipendi acinque se non a sei zeri odove piazzare centinaia e a

volte migliaia di persone aisoli fini del consenso elet-torale. La crisi in questosenso deve essere intesacome opportunità di cresci-

ta morale e di cambiamen-to. Questo schema ha defi-nitivamente fallito, comepure ha portato alla sogliadel fallimento molte di que-

ste società". Tanti sono gliesempi da fare, da Amacon i dipendenti lievitati da2700 a 8000, con Atac icui dirigenti costano 15 mi-lioni di euro l'anno "con cri-teri di determinazione deibonus a dir poco opinabili,una perdita media degli ulti-mi anni superiore ai 150milioni e un indebitamentodi oltre 700 milioni versobanche e fornitori. Ovvia-mente, infine, non è al difuori da questo schema As-sicurazioni di Roma. Nellasua 'politica' di gestione nonci si è fatti mancare davve-ro nulla: dal denaro del pa-trimonio aziendale destina-to a prestiti personali percentinaia di migliaia di euroalle consulenze discutibili eonerose, dalla gestioneopaca delle liquidazioni allenomine e promozioni inuti-li". Poi, incalza De Vito, ci so-no anche qui "stipendi a seicifre, ben corroborati dallamessa a disposizione di au-to da 5000 di cilindrata, po-lizze emesse in copertura,poste a bilancio per decinedi milioni di Euro, ma non ri-scosse e investimenti all'e-stero dal dubbio ritorno".Nonostante questo e nono-stante la crisi economica, ilsettore assicurativo "rap-presenta una delle aree dibusiness più floride e ricchedell'intera filiera produttivae dei servizi" e per questo ilM5S si domanda "come sicolloca AdiR in questo con-

testo (mercato) virtuoso?Ebbene, direi che la rispo-sta ce la siamo già data ri-ch iamando i pess imirisultati ottenuti negli ultimianni. Una seconda consi-derazione è di carattere eti-co sociale, visto che rispet-to ai mercati delle principalinazioni europee, da noi c'èun costo più elevato dellecoperture assicurative uni-ta a una minore alfabetiz-zazione/educazione assi-curativa della popolazione".Il M5S oltre a domandarsise un'azienda pubblica nondebba fare qualcosa in talsenso, spiegando come"l'affidamento di alcune fat-

tispecie di rischio alle Com-pagnie consentirebbe, in-fatti, di ammortizzarne l'im-patto, scaricandolo dai bi-lanci familiari o dell'assi-stenza pubblica a quelliappositamente predispostidagli Assicuratori", punta ildito sulla gestione di Assi-curazioni di Roma e la suagestione "che si è distinta eha fatto parlare di sé in par-ticolare per le nefandezzecompiute a danno dell'a-zienda, dei suoi lavoratori edella collettività". Senzatralasciare "l'invadenza pa-rassitaria della politicanella gestione della cosapubblica". Per far fronte a

tutto questo, spiega DeVito, "abbiamo depositatopiù accessi agli atti riguar-do alle criticità cui ho fattoriferimento e, al di fuori diquelle coperte dal segretodi indagine, ci auguriamo dipoter avviare un dialogo edavere adeguate rispostedall'attuale management".E per rendere competitivaAdiR esiste solo un modo:"bisogna ripartire dai lavo-ratori, che vanno coinvolti,motivati, resi partecipi emessi nelle condizioni didare il loro contributo".

www.romapost.it

Marcello De Vito

Candidato a

Sindaco di Roma

ora cittadino

portavoce presso

il Consiglio

Comunale di Roma

Intaccare i privilegi egratificare chi lavora

La formula del M5S per le partecipate comunali

Marcello De Vito, Portavoce presso il Comunedi Roma, interviene sulla gestione dell’A.di R.

Il meet up cinque stellecittadino, che festeggia ilprimo anno di attività in

questi giorni, non ha maismesso di crescere. Pernumero di iscritti, ma nonsolo. Sin dalla fondazione

l’orizzonte di riferimento so-no stati i temi ambientali esociali, raccogliendo la do-manda da parte di una va-sta parte di popolazionelocale per una politica piùattenta ai reali bisogni

territoriali. Camminate na-turalistiche, pulizie ambien-tali, interrogazioni regionalie parlamentari sia sui temidella tutela del territorioche sulla scuola. La primauscita pubblica del gruppo,

il 14 aprile 2013, ha visto lapartecipazione di circa uncentinaio di simpatizzantiche, insieme al deputatoAlessandro Di Battista, dasempre attento al gruppodi Formello, ha realizzatouna camminata naturali-stica nel parco di Veio, nellazona di Monte Musino. Suc-cessivamente, l’11 maggio,il meet up ha proposto unagiornata dedicata allapulizia ambientale delle Vallidel Sorbo, cuore del Parcodi Veio, al centro peraltro diuna interrogazione regio-n a l e p r e s e n t a t a d a lMeetup per comprenderelo stato di abbandono delponte sul fiume Cremera. Il20 marzo, per festeggiareil primo anno di attività, ilmeet up ha organizzato unincontro con i cittadiniportavoce.L’appuntamento è alle ore20.00 presso il ristoranteLa Pineta, in via EmilioBassanelli 54 a Formello.

Movimento 5 StelleFormello (RM)

Agorà pubblica con Alessandro Di Battista

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