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Nuova Parrocchia L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Esodo 1 -15) Giovedì 17 marzo 2016 7. La Pasqua Ez 3 2 Da dove partiamo Nell’ultimo incontro abbiamo letto insieme sino alla fine del capitolo 11, la descrizione delle prime nove piaghe e l’annuncio della decima Oggi passiamo alla lettura della sezione che va da 12,1 sino a 13,16. L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Nuova ParrocchiaL’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare

(Esodo 1 -15)

Giovedì 17 marzo 2016

7. La Pasqua

Ez 3

2

Da dove partiamo

Nell’ultimo incontro abbiamo letto insieme sino alla fine del capitolo 11, la descrizione delle prime nove piaghe e l’annuncio della decima

Oggi passiamo alla lettura della sezione che va da 12,1 sino a 13,16.

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Come procediamo stasera

Leggiamo insieme il testo.

Presento alcune notizie generali e propongo alcune domande.

Ci dividiamo in due gruppi e analizziamo insieme il testo.

Scambiamo brevemente le conclusioni dei due gruppi.

Preghiamo insieme un salmo.

Approfondimenti e sintesi saranno riportati nella presentazione che verrà inviata via posta elettronica.

Propongo una sintesi dell’analisi dei due brani e alcune notizie sul resto del testo

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Leggiamo il testo: 12,1 –13,16

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Struttura generale

La Pasqua

La festa degli Azzimi

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Es 12,1-14

Es 12,15-20

Al centro, la festa degli Azzimi, la festa di Pasqua e la consacrazione dei primogeniti.Il testo è una fusione tra celebrazione liturgica, fondamento storico e catechesi.

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Prescrizioni per la Pasqua 3 Es 12,21-28

Morte dei primogeniti, spogliazione degli Egiziani, partenza di Israele4 Es 12,29-42

Nuove prescrizioni per la Pasqua 5 Es 12,43-51

Primogeniti e Azzimi 6 Es 13,1-16

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Domande per l’analisi del testo (1)

Quali feste trovi descritte in questo testo?

Quale significato è dato alla parola PASQUA e chi è invitato a celebrarla?

Sai dare un significato alla parola MEMORIALE?

E’ solo Dio che agisce per la morte dei primogeniti?

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Domande per l’analisi del testo (2)

Perché si insiste tanto sul sangue? Che significato ha per il popolo ebraico?

Il faraone chiede una benedizione, che senso ha?

Come si è alzato un grido per la schiavitù,ora si alza un grido di disperazione e di morte: viene ascoltato?

Il far sparire il lievito vecchio cosa può simboleggiare anche per noi?

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Si parla di un tempo sacro per celebrare: “consacriamo” anche noi il nostro tempo ?

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Tabella delle domande

La Pasqua e l’uscita dall’Egitto• Quali feste trovi descritte in questo testo?• Sai dare un significato alla parola MEMORIALE?• Quale significato è dato alla parola PASQUA e chi è invitato a celebrarla?• Trovi nel testo un esempio di catechesi familiare?• E’ solo Dio che agisce per la morte dei primogeniti?• Perché si insiste tanto sul sangue? Che significato ha per il popolo ebraico?• Come si è alzato un grido per la schiavitù,ora si alza un grido di disperazione e di

morte: viene ascoltato?• Il faraone chiede una benedizione, che senso ha?• Il far sparire il lievito vecchio cosa può simboleggiare anche per noi?• Si parla di un tempo sacro per celebrare: “consacriamo” anche noi il nostro tempo?

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Sintesi e approfondimenti

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Il punto di partenza

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

La festa di primavera delle greggi

La festa della maturazione dell’orzo

A primavera, quando matura l’orzo, si elimina la farina vecchia e si fa il pane con la farina nuova. E’ senza lievito (azzimo) perché il nuovo lievito non è ancora pronto

Ambiente contadino, con abitazioni e luoghi di riunione

A primavera, con la luna piena, si sacrifica un agnello e si bagnano di sangue le soglie delle tende, per allontanare gli elementi negativi dalle tende e dalle greggi

Ambiente di pastori che abitano nelle tende

Festa di Pasqua

Festa degli Azzimi

Uscita dall’Egitto

Il legame tra la Pasqua, la decima piaga e l’uscita dall’Egitto sarebbe stato occasionale, ma questa coincidenza temporale giustifica poi le aggiunte successive. La redazione finale evidenzia la continuità.

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Date e unificazione delle due feste

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

La celebrazione degli Azzimi è stata unita alla Pasqua solo dopo la riforma di Giosia (640-609 a.C.), vedi 2Re 23,1-23, oppure prima, sotto Ezechia (716 – 687 a.C.), vedi 2Cr 30.

La festa degli Azzimi apre il tempo delle messi; è probabilmente presa dai Cananei, ma assimilata alla cultura ebraica con la connessione al sabato e alle settimane. Essendo festa agricola, dovendo attendere la maturazione delle spighe, non aveva una data precisa.

L’unificazione è avvenuta anche per l’abitudine di mangiare pane azzimo durante il rito pasquale, forse per l’influenza dei riti di santuari locali, come quello di Galgala(Gs 5,10-12).

Il mese della Pasqua Abib nell’antico calendario (Dt 16,1), poi Nisan nel calendario post esilico, di origine babilonese. La data fissata per la Pasqua è quella del 14/15 Nisan, quindi al plenilunio del primo mese: non tanto per influenza di qualche culto astrale, ma per chiarezza di luce notturna.

Non si hanno ipotesi convincenti per la scelta dell’agnello al decimo giorno, ma gli ebrei entrano in Canaan nel 10°giorno (Gs 4,19), nel 10°giorno Ezechiele ha la visione del nuovo tempio (Ez 40,1), nel 10°giorno del settimo mese si celebra il Kippur (Lv 16,29).

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Il memoriale di Es 12,1-14

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

memoriale (zikkaron)

memoriale [traduzione greca dei Settanta](mnemósinon)

Il memoriale è un atto di culto, come è evidente dalla descrizione. La redazione finale del brano fa riferimento al contesto del culto dopo l’esilio.

L’aspetto di salvezza è evidente nel fatto su cui si fonda, l’esodo dall’Egitto. E’salvezza a livello personale, ma anche comunitario, perché è un elemento importante attorno al quale si costituisce il popolo di Israele.

Il memoriale non è un puro ricordo psicologico del passato; non è neppure ripetizione meccanica dell’evento del passato, che è irripetibile. Attraverso il memoriale, attraverso il culto, viene reso presente ed efficace l’evento pasquale, anche per le generazioni successive.

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Il memoriale (2)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Ricordo dell’uscita dall’Egitto Celebrazione liturgica Speranza nell’aiuto di Dio

Passato Presente Futuro

Tridimensionalità temporale: rinvio ad eventi passati per una salvezza attuale, proiettata verso il futuro.

Viene quindi accantonata la visione ciclico-naturalistica. La liberazione che viene dalla storia è una concezione caratteristica di Israele.

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Il termine “Pasqua”

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Il significato del termine pesah è incerto. E’ possibile correlarlo con un verbo babilonese che significa riconciliare (la divinità) o di un termine egiziano che significa colpo (anche se è un’ipotesi non troppo convincente).

Pasqua (pesah)

La tradizione biblica lo spiega come “passar oltre”, collegandolo con un verbo che significa “saltellare”,

oppure

come “proteggere”.

Es 12,11 Pasqua [traduzione greca dei Settanta](paska)

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Il sacrificio dell’agnello

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Radicale visione teocentrica della storia.

Genere liturgico - legislativo, con redazione dopo l’esilio, descrivendo un culto consolidato.

12,3-4: celebrazione famigliare, ma legata alla dimensione liturgica di un popolo, di una comunità di fede. Il luogo della festa non è più il deserto, ma la famiglia, con prescrizioni minute per salvaguardare tale carattere.

12,5-6: senza difetto (è un pasto sacro), maschio (sostituisce i primogeniti egiziani), di un anno (non sono stati usati per il lavoro, Nm 19,2).

Il verbo indica un sacrificio, anche se particolare perché fatto in casa dal capofamiglia, nonostante Lv 17 (sacrifici solo sull’altare ad opera dei sacerdoti).

12,6: “tra le due sere dopo il tramonto e prima dell’alba.

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Il sacrificio (2)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

12,7-11 due momenti: l’abluzione col sangue e il mangiare la vittima del sacrificio.

L’abluzione è centrata sulla porta, confine essenziale tra l’interno e il mondo esterno, per scacciare gli elementi negativi. E’ specifica della Pasqua in Egitto, sopravvive in qualche modo nel precetto di Dt 6,9 e Dt 11,20.

Integrità dell’animale (per questo non viene bollito), a significare la comunitàfamigliare unita e integrità del tempo (i resti devono essere bruciati prima dell’alba).

Si ricordano gli azzimi per connettersi alla festa dopo descritta, oppure per connettersi alla festa primaverile dei pastori semiti, come le erbe amare (anche segno di amarezza esistenziale Lam 3,15 e quindi della schiavitù egiziana).

Il sangue dell’agnello acquista il suo potere dalla parola divina, diventa segno di appartenenza: Israele appartiene a YHWH e solo lui gli dà la vita.

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Il sacrificio (3)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

12,13: segno di scampo, come il tau di Ez 9,4.

Abbigliamento ad indicare la fretta (ma c’è tutta la notte a disposizione), o meglio l’attesa trepidante.

12,12: sugli dei d’Egitto farò giudizi al plurale perché secondo un’antica tradizione l’esito era diverso a seconda dell’idolo, se era di pietra si spezzava, se di legno bruciava, se di metallo fondeva.

Commento rabbinico

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Il sangue nell’Antico Testamento

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Il sangue ricorre molte volte nell’Antico Testamento, oltre che nei capitoli dell’Esodo che stiamo leggendo. Solo qualche esempio dei temi principali.

Lv 17,11-14 il sangue

Dt 12,23 è la vita

Gen 9,4-5 Nm 35,33 il sangue contamina la terra

Es 24,8 sangue dell’alleanza

Es 29,12 e dei sacrifici

Es 29,20

Ez 22,3-9 sparger sangue =

Ger 2,34 violenza e ingiustizia

sangue (dam)

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Testi “pasquali” della tradizione ebraica

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

elenchi di festività Lv 23,5-8; Nm 9, 2-14; Nm 28,16-25; Dt 16,1-8; Ez 45,21-24

menzioni minori Es 23,18; Es 34,25

momenti decisivi della storia d’Israele

alle soglie di Canaan (Gs 5,10-11)

come devozione di Ezechia (2Cr 30)

ripristinata (nella forma post esilica) da Giosia (2Re 23,21-23; 2Cr 35,1-20)

come nuovo esodo riproposto da Esdra (Esd 6,19-22

commemorata nella profezia (Is 26,20; Is 30,29; Is 31,5)

come vertice della liturgia ebraica nell’haggadah (omelia).

Oltre ai capitoli dell’Esodo che stiamo leggendo, la Pasqua viene ricordata in:

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La Pasqua e la libertà

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Solo dopo essere usciti dalla schiavitùd’Egitto gli Ebrei possono celebrare la liturgia e il sabato (Dt 5,15). La Pasqua può essere celebrata solo da una comunità libera anche politicamente.

Schiavitù – idolatria contrapposti a libertà – fede (Dt 7,16; Dt 12.2.30; Dt28,47-48; Gdc 2,11-21).

Idea espressa 14 volte (il numero della perfezione) nel dialogo tra Israele e Giosuè a Sichem (Gs 24,14-24). Per questo motivo i grandi personaggi della storia della salvezza sono sempre chiamati “servi di YHWH” Abramo, Mosè, Giosuè, Davide, fino al Messia, così chiamato dal Secondo Isaia (es. Is53,11).

Centrale il verbo “servire”:

accezione negativa

lavorare in schiavitù

servire gli idoli

accezione positiva

servire Dio nel culto.

accezione negativa

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La festa degli Azzimi (Es 12,15-20)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

12,15: la prospettiva temporale della festa degli Azzimi prescinde da quella della notte di Pasqua (altre contraddizioni: si presuppone una comunità già stanziata, con riunioni in santuari).

eliminazione della violenza egiziana, lasciata in Egitto o sul fondo del mare.

ha carattere simbolico, perché il lievito è disgregazione, impurità; riferito alla storia: purificazione di Israele e suo inizio come popolo di Dio.

Sanzione contro chi trasgredisce l’osservanza: non la morte, ma perdere la propria identità di Israelita.

Eliminazione del lievito

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Prescrizioni per la Pasqua (Es 12,21-28)

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Pronta esecuzione degli Israeliti: è la prima volta che obbediscono ad un ordine portato loro da Mosè e Aronne.

12,21: l’avvenimento coinvolge tutte le generazioni d’Israele finalità catechetica rivolta al futuro (Dt 6,20-25)

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La morte dei primogeniti (Es 12,29-34)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

E’ lotta tra YHWH e le divinità egizie, la posta in palio è far sopravvivere il proprio primogenito e Israele è il primogenito di YHWH; parallelamente il primogenito dell’altro dovrà morire. Ancora: colpendo il primogenito del faraone si colpisce la vita divina su cui l’Egitto era fondato.

La morte dei primogeniti è anticipato nel cap. 4 e nel cap.11, dove è connessa alle altre piaghe.

Si è pensato ad un evento di peste (Sal 78,50), ma dal punto di vista storico sarebbe bastata la morte del primogenito del faraone, mentre qui si cerca la scena apocalittica.

Intento teologico del racconto: signoria di YHWH.

12,29-30: Grande grido, parallelo a quello degli Ebrei di Es 2,23; 3,7.9; 5,8.15.

grido (tsehaqah)

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La morte dei primogeniti (2)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Non viene punito solo faraone, anche se alcuni Egiziani sembrano dissociarsi dalla sua posizione (9,20; 10,7). In antico il re e il suo popolo erano considerati un tutt’uno, è il re a determinare la sorte del suo popolo, vedi 2Sam 24,17 e Sir 10,2-3. D’altronde in 9,27 faraone aveva associato il suo popolo alla sua colpa.

La solidarietà del faraone e del suo popolo mette in evidenza per contrasto quella tra YHWH e Israele (vedi Is 36,5-6).

Non viene inoltre fatta distinzione tra il male e chi lo compie, quindi l’eliminazione del male comporta l’eliminazione del suo autore. YHWH è quello che distrugge il male in tutte le sue forme, vedi Ger 7,8-15.

La malvagità degli Egiziani non è tanto contro Israele, ma contro Dio e allora chi potràintercedere per lui? (vedi 1Sam 2,25).

Alla fine dal cap.14, con il mare che si richiude su di loro, gli Egiziani si accorgono che la decima piaga era stato un ultimo ammonimento che loro non avevano colto, a differenza di Davide in 2Sam 12,13-14.

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La morte dei primogeniti (3)

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Settembrini:

Faraone è il simbolo del male e quindi se si dice che il male è vinto bisogna dire non che muore faraone e poi va al trono suo figlio che è uguale al padre, ma si dice che il potere èsradicato, il potere malvagio è sommerso e quindi qui si celebra la potenza di Dio che vince il male. Faraone è il simbolo del male che viene cancellato, travolto, lui e i figli.

Poi si vede che si applica il taglione, occhio per occhio, dente per dente. Il faraone voleva uccidere i figli di Israele e suo figlio è ucciso. Però la pena del taglione è anche una strada per la conversione, perché spesso non capiamo bene quello che facciamo se non quando lo subiamo.

La pena del taglione segna un argine all’escalation, perché nella logica dell’assalto il male si allarga, si ingigantisce a spirale. Quindi il taglione vuole arginare, noi dobbiamo apprezzare la sapienza della Bibbia nella sua progressione, si arriverà al “porgi l’altra guancia”, ma in tanti luoghi la Bibbia propone forme per contenere la violenza.

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La partenza di Israele (Es 12,35-42)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

La spogliazione degli Egiziani (Es 12,35-36)

Bottino a seguito della vittoria di YHWH.

Numeri improponibili, si arriverebbe a 2 – 3 milioni di persone in totale.

Valore simbolico dei numeri: 600 erano gli anni di Noè al momento del diluvio (Gen 7,6) e 600 sono i talenti usati da Salomone per rivestire il Santo dei Santi (2Cr 3,8); la guardia scelta di Saul (1Sam 14,2) e di Davide (1Sam 30,9) era di 600 uomini; 600 sono i carri inviati da faraone.

12,41 “nell’osso di quel giorno”, è una svolta decisiva per il popolo.

Il popolo esce ben ordinato, come in una processione

Giuseppe Flavio: gli Egiziani diedero doni agli Ebrei, alcuni perché andassero via il più in fretta possibile, altri perché erano entrati in famigliarità.

12,37: letteralmente “seicentomila passi di uomini” senso della marcia.

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La partenza di Israele (2)

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La condizione mista ha sempre accompagnato Israele, all’uscita dall’Egitto la sua identitàera ancora vaga.

12,38: con loro c’è anche gente raccogliticcia, non troppo raccomandabile;vedi Nm 11,4; Lv 24,10; Gs 8,35; Is 14,1; Ger 50,37.

misto, massa di gente promiscua (ereb)

12,40-42: sommario, con la durata della permanenza in Egitto e la professione di unicitàdella notte di liberazione, destinata a durare per sempre.

430 anni: difficile valutare questo numero. Il pentateuco samaritano e la versione dei LXX precisano che vengono inclusi anche gli anni dei patriarchi in Canaan.

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La partenza di Israele (3)

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12,31-32: il faraone è costretto a cedere. Partenza notturna in contraddizione con il precetto agli Israeliti di rimanere in casa. Sette imperativi in successione; al centro in servizio di Israele a YHWH. Probabilmente faraone intende concedere l’uscita nel deserto per il sacrificio richiesto.

12,37-39: Ramses segna l’insediamento in Egitto (Gen 47,11), la condizione servile (Es1,11) e ora la liberazione.

Riflessione teologica sulla notte: notte di veglia per YHWH.

Le quattro notti della tradizione (Targum palestinese): la 1ª quando Dio creò il mondo, la 2ªquando apparve a Abramo promettendogli un figlio, la 3ª quando si manifestò agli Egiziani, la 4ª quando verrà il Messia e finirà il mondo.

Il faraone chiede la benedizione perché non muoia, perché anch’egli era un primogenito.

Richiesta di benedizione per partecipare al bene dell’imminente sacrificio. Una benedizione all’inizio della permanenza in Egitto (Giacobbe benedice il faraone in Gen47,7.10) e una benedizione alla fine.

Commento rabbinico

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Nuove prescrizioni sulla Pasqua (Es 12,43-51)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Ripresa di temi precedenti, ancora con l’autorevolezza concessa da YHWH a Mosè. Il brano è messo qui perché legato alla menzione dei non ebrei.

Intento teologico: aggiornare le disposizioni alla nuova situazione di un popolo ebreo già stabilito in Canaan, ma anche riportare ogni cosa allo spirito originario della Pasqua.

12,43-49: 4 gruppi di stranieri: lo schiavo comprato, l’avventizio, il salariato, il residente straniero (tutti non hanno il diritto di possedere la terra). Lo schiavo acquistato si distingue da quello nato in casa perché si suppone che questi sia stato circonciso (Gen 17,12-14).

12,46: conservare l’integrità sacrale della vittima. Ulteriormente: le ossa sono segno della stabilità organica globale.

12,49: una sola legge la prima occorrenza del termine torah (legge, ma anche insegnamento).

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Nuove prescrizioni sulla Pasqua (2)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Apertura della comunità postesilica agli stranieri: se circoncisi, possono partecipare. L’attenzione agli stranieri può rifarsi ai proseliti di origine greca (cfr. Is 14,1).

Qui non viene espresso quello che si dice in Dt 10,19 gli ebrei, un tempo stranieri in Egitto, incorporano nel loro popolo altri stranieri, purché si adeguino alle leggi del paese (Lv 17,15; Lv 24,16-22), in primo luogo alla circoncisione (Nm 9,14).

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Primogeniti e Azzimi (Es 13,1-16)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

In altri passi l’offerta dei primogeniti non sembra connesso all’esperienza della liberazione pasquale: Es 13,1; Dt 15,19-23; Es 22,28-29.

Il brano viene introdotto quando tutto sembra chiuso; la vicenda dei primogeniti egiziani richiama il tema dei primogeniti ebrei.

Unità di fondo tra festa degli Azzimi e consacrazione dei primogeniti: entrambe:

• sono poste in relazione con l’ingresso in Canaan (13,5.11)

• sottolineano la catechesi famigliare (13.8.14-15a)

• richiedono un segno sulla mano e sulla fronte (13.9a.16a)

• motivano il segno sulla memoria dell’esodo

• trattano di primizie.

Probabilmente in Israele erano presenti resti delle usanze pagane di sacrifici infantili (Ger7,31; Ger 19,5; Ez 16,20-21 e il sacrificio di Isacco in Gen 22). Le modalità di riscatto dei primogeniti non vengono qui precisate.

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Primogeniti e Azzimi (2)

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Gli ebrei ritenevano che i primogeniti, uomini e animali, appartenessero a Dio. Consacrarli a lui significa riconoscersi pro-creatori, non padroni diretti della vita; se i primogeniti appartengono a Dio, devono essere riscattati, ricomprati.

L’antico rito di riscatto dei primogeniti è rivisto alla luce della Pasqua

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Polifonia di tradizioni

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Nel testo che abbiamo letto, abbiamo trovato diverse narrazioni (vedi anche Lv 23, 5-8; Nm 28, 16-25; Dt 16,1-8). Per meglio interpretare la redazione finale, teniamo presenti le leggi della narrativa biblica:

• legge dell’antichità: quello che è più antico è più importante

• legge della conservazione: si affianca, non si cancella

• legge della continuità e dell’attualità: il materiale antico viene riletto e reinterpretato

• legge dell’economia: uso parsimonioso di materiale scrittorio.

v

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I prossimi appuntamenti

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1. Introduzione del prof. Marco Settembrini:il libro dell’Esodo e i suoi temi principali martedì 6 ottobre 2015

2. Da Giuseppe a Mosè: collegamento con il libro della Genesi giovedì 29 ottobre 2015

3. Israele in Egitto. Gli inizi di Mosè giovedì 19 novembre 2015

4. La vocazione di Mosè e del popolo di Israele giovedì 10 dicembre 2015

5. Crisi e riconferma della vocazione di Mosè giovedì 21 gennaio 2016

6. Il confronto con il Faraone venerdì 26 febbraio 2016

7. La Pasqua giovedì 17 marzo 2016

8. Il passaggio del mare giovedì 21 aprile 2016

9. L'Esodo nel Nuovo Testamento e nella tradizione della chiesa giovedì 19 maggio 2016

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Compiti a casa

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

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Preghiamo insieme

L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (1)• Dt 16,1-8

1Osserva il mese di Abìb e celebra la Pasqua in onore del Signore, tuo Dio, perché nel mese di Abìb il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. 2Immolerai la Pasqua al Signore, tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. 3Con la vittima non mangerai pane lievitato; con essa per sette giorni mangerai gli azzimi, pane di afflizione, perché sei uscito in fretta dalla terra d'Egitto. In questo modo ti ricorderai, per tutto il tempo della tua vita, del giorno in cui sei uscito dalla terra d'Egitto. 4Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni, né resti nulla fino al mattino della carne che avrai immolato la sera del primo giorno. 5Non potrai immolare la Pasqua in una qualsiasi città che il Signore, tuo Dio, sta per darti, 6ma immolerai la Pasqua soltanto nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per fissarvi il suo nome. La immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. 7La farai cuocere e la mangerai nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto. La mattina potrai andartene e tornare alle tue tende. 8Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea per il Signore, tuo Dio. Non farai alcun lavoro.

• Gs 4,1919Il popolo risalì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Gàlgala, sul confine orientale di Gerico.

• Ez 40,11 Nell'anno venticinquesimo della nostra deportazione, al principio dell'anno, il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me edegli mi condusse là.

37L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (2)• Lv 16,29

29Questa sarà per voi una legge perenne: nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, vi umilierete, vi asterrete da qualsiasi lavoro, sia colui che è nativo del paese sia il forestiero che soggiorna in mezzo a voi,

• Gs 5,10-1210Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico. 11Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno. 12E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodottidella terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.

• Nm 19,22"Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo.

• Dt 6,99e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

• Dt 11,2020le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte,

38L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (3)• Lam 3,15

15Mi ha saziato con erbe amare, mi ha dissetato con assenzio.

• Ez 9,4-74Il Signore gli disse: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono". 5Agli altri disse, in modo che io sentissi: "Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non abbia pietà, non abbiate compassione. 6Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: non toccate, però, chi abbia il tau in fronte. Cominciate dal mio santuario!". Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio. 7Disse loro: "Profanate pure il tempio, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!". Quelli uscirono e fecero strage nella città.

• Lv 17,11-1511Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull'altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita. 12Perciò ho detto agli Israeliti: Nessuno tra voi mangerà il sangue, neppure lo straniero che dimora fra voi mangerà sangue. 13Se qualcuno degli Israeliti o degli stranieri che dimorano fra di loro prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo di terra; 14perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto è la sua vita. Perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita di ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato. 15Ogni persona, nativa o straniera, che mangi carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impura fino alla sera; allora sarà pura.

39L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (4)• Dt 12,23

23Astieniti tuttavia dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita insieme con la carne.

• Gen 9,4-54Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. 5Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.

• Gs 24,14-2414Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore. 15Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore". 16Il popolo rispose: "Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! 17Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. 18Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio". 19Giosuè disse al popolo: "Voi non potete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati. 20Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi annienterà". 21Il popolo rispose a Giosuè: "No! Noi serviremo il Signore". 22Giosuè disse allora al popolo: "Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelti il Signore per servirlo!". Risposero: "Siamo testimoni!". 23"Eliminate allora gli dèi degli stranieri, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il vostro cuore al Signore, Dio d'Israele!". 24Il popolo rispose a Giosuè: "Noi serviremo il Signore, nostro Dio, e ascolteremo la sua voce!".

40L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (5)• Is 53,11

11Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità.

• Dt 6,20-2520Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: "Che cosa significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore, nostro Dio, vi ha dato?", 21tu risponderai a tuo figlio: "Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 22Il Signore operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa. 23Ci fece uscire di là per condurci nella terra che aveva giurato ai nostri padri di darci. 24Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore, nostro Dio, così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi. 25La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore, nostro Dio, come ci ha ordinato".

• Sal 78,5050Spianò la strada alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e diede in preda alla peste la loro vita.

• 2Sam 24,1717Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: "Io ho peccato, io ho agito male; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!".

• Sir 10,2-32Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri; quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti. 3Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo, una città prospera per il senno dei capi.

41L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (6)• Is 36,5-6

5Domando: forse che la sola parola delle labbra può essere di consiglio e di forza per la guerra? Ora, in chi confidi per ribellarti a me? 6Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone, re d'Egitto, per tutti coloro che confidano in lui.

• Ger 7,8-158Ma voi confidate in parole false, che non giovano: 9rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. 10Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: "Siamo salvi!", e poi continuate a compiere tutti questi abomini. 11Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? Anch'io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore. 12Andate, dunque, nella mia dimora di Silo, dove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa io ne ho fatto a causa della malvagitàd'Israele, mio popolo. 13Ora, poiché avete compiuto tutte queste azioni - oracolo del Signore - e, quando vi ho parlato con premura e insistenza, non mi avete ascoltato e quando vi ho chiamato non mi avete risposto, 14io tratterò questo tempio sul quale è invocato il mio nome e in cui confidate, e questo luogo che ho concesso a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo. 15Vi scaccerò dalla mia presenza, come ho scacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di Èfraim.

• 2Sam 12,13-1413Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. 14Tuttavia, poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire".

42L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (7)• Gen 7,6

6Noè aveva seicento anni quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.

• 2Cr 3,88Costruì il Santo dei Santi, lungo, nel senso della larghezza del tempio, venti cubiti e largo venti cubiti. Lo rivestì d'oro fino, impiegandone seicento talenti.

• 1Sam 14,22Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini.

• 1Sam 30,99Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono.

• Nm 11,44La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: "Chi ci darà carne da mangiare?

• Lv 24,10-1410Ora il figlio di una donna israelita e di un Egiziano uscì in mezzo agli Israeliti, e nell'accampamento scoppiò una lite fra il figlio della donna e un Israelita. 11Il figlio della Israelita bestemmiò il Nome, imprecando; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selomìt, figlia di Dibrì, della tribù di Dan. 12Lo misero sotto sorveglianza, finché venisse una decisione dalla bocca del Signore. 13Il Signore parlò a Mosè dicendo: 14"Conduci quel bestemmiatore fuori dell'accampamento; quanti lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapiderà.

43L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (8)• Gs 8,35

35Di tutto quanto Mosè aveva comandato, non ci fu parola che Giosuè non leggesse davanti a tutta l'assemblea d'Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che camminavano con loro.

• Is 14,11 Certo, il Signore avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nella loro terra. A loro si uniranno gli stranieri e saranno annessi alla casa di Giacobbe.

• Ger 50,3737Spada sui suoi cavalli e sui suoi carri, su tutta la gentaglia che è in essa: diventino come donnicciole! Spada sui suoi tesori: siano saccheggiati!

• Gen 47,7.10-117Quindi Giuseppe introdusse Giacobbe, suo padre, e lo presentò al faraone, e Giacobbe benedisse il faraone.10E Giacobbe benedisse il faraone e si allontanò dal faraone. 11Giuseppe fece risiedere suo padre e i suoi fratelli e diede loro una proprietà nella terra d'Egitto, nella regione migliore, nel territorio di Ramses, come aveva comandato il faraone.

• Gen 17,12-1412Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra voi ogni maschio di generazione in generazione, sia quello nato in casa sia quello comprato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe. 13Deve essere circonciso chi è nato in casa e chi viene comprato con denaro; così la mia alleanza sussisterànella vostra carne come alleanza perenne. 14Il maschio non circonciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del prepuzio, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza".

44L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (9)• Dt 10,19

19Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d'Egitto.

• Lv 24,16-2216Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo della terra, se ha bestemmiato il Nome, sarà messo a morte. 17Chi percuote a morte qualsiasi uomo, dovrà essere messo a morte. 18Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovràrisarcirlo: vita per vita. 19Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro: 20frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. 21Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo; ma chi percuote a morte un uomo sarà messo a morte. 22Ci sarà per voi una sola legge per il forestiero e per il cittadino della terra; poiché io sono il Signore, vostro Dio"".

• Ger 7,3131Hanno costruito le alture di Tofet nella valle di Ben-Innòm, per bruciare nel fuoco i loro figli e le loro figlie, cosa che io non avevo mai comandato e che non avevo mai pensato.

• Ger 19,55hanno costruito le alture di Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Baal, cosa che io non avevo comandato, di cui non avevo mai parlato, che non avevo mai pensato.

• Ez 16,20-2120Prendesti i figli e le figlie che mi avevi generato e li offristi in cibo. Erano forse poca cosa le tue prostituzioni? 21Immolasti i miei figli e li offristi a loro, facendoli passare per il fuoco.

45L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (10)• Dt 15,19-23

19Consacrerai al Signore, tuo Dio, ogni primogenito maschio che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto del tuo bestiame grosso e non toserai il primo parto del tuo bestiame minuto. 20Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che il Signore avrà scelto. 21Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore, tuo Dio. 22Lo mangerai entro le tue porte: l'impuro e il puro possono mangiarne senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. 23Solo non ne mangerai il sangue. Lo spargerai per terra come l'acqua.

• Lv 23,5-85Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la Pasqua del Signore; 6il quindici dello stesso mese sarà la festa degli Azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 7Nel primo giorno avrete una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile. 8Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile.

46L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua

Citazioni (11)• Nm 28,16-25

16Il primo mese, il giorno quattordici del mese, sarà la Pasqua del Signore. 17Il giorno quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane azzimo. 18Il primo giorno si terrà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. 19Offrirete in sacrificio consumato dal fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti. 20La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete, 21ne offrirai un decimo per volta per ciascuno dei sette agnelli 22e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio su di voi. 23Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perenne. 24Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento consumato dal fuoco, un sacrificio di profumo gradito al Signore. Lo si offrirà oltre l'olocausto perenne con la sua libagione. 25Il settimo giorno terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile.

• 1Sam 2,2525Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio potrà intervenire in suo favore, ma se l'uomo pecca contro il Signore, chi potrà intercedere per lui?". Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farli morire.

47L’Esodo, dall’Egitto al passaggio del mare (Es 1-15) 7. La Pasqua