Nutriamoli d'Arte in Vietnam

8/19/2019 Nutriamoli d'Arte in Vietnam

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NUTRIAMOLI D’ARTE IN VIETNAM


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IL PROGETTO

Nutriamoli d’arte è un progetto umanitario, artistico, culturale dicarattere sperimentale e volontario.

Nasce nell’alveo dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ma aspira acoinvolgere tutti coloro che ne condividano gli obiettivi.

Scaturisce dal desiderio di esplorare i retroscena dellacontemporaneità, tracciando sentieri di empatia, compassione,equanimità.

Promuove una forma di conoscenza dell’altro e dell’altrove, chenon si fonda su alcun determinismo, ma germoglia dall’incontro, ildialogo, la partecipazione.

La fiducia nella forza rigeneratrice e riabilitativa dell’arte e laconsapevolezza del valore universale del suo linguaggio nealimentano i laboratori corali di Terapeutica Artistica, fulcro delprogetto.

Esperienze aperte a tutti, ma i cui destinatari prediletti sonoi bambini e i sofferenti, i malati, gli emarginati, le vittime, leminoranze.

Creature di tutto il mondo che aiutiamo a scoprire la propriapotenzialità creativa, verbo del vissuto interiore.

Dal contatto coi frammenti di vita, fotogrammi di storie sommerse,deflagrano le ambiguità e le contraddizioni delle società in cuiviviamo. Interrogandoci sul loro senso, ci opponiamo allo sguardodistratto, frenetico, informato.

Coltiviamo l’imprescindibile connubio tra l’accudimento delleanime e dei luoghi oltraggiati della terra.


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IN VIETNAM

La prima esperienza di Nutriamoli d’arte sul campo si è svolta inVietnam, tra il 27 febbraio ed il 4 aprile 2014.

La scelta del contesto è paradigmatica delle forme e dei contenutidel disagio e del rimosso, in relazione alle trasformazionisociali e culturali, tangibili e intangibili, indotte dall’impattodell’industrializzazione e dell’occidentalizzazione su un popolopoverissimo e irriducibile.

Nel 2010 il Vietnam è stato incluso dalla World Bank nei paesidi reddito medio, ma il regime deve ora destreggiarsi tra Cina eAmerica, business, conflitti, tradizioni e repressioni.

Un gruppo di volontari italiani, composto da tre docenti (ElisabettaSusani, Tiziana Tacconi, Laura Tonani), due ex studenti (Anna

Borghi, Laura Lorusso), due laureandi dell’Accademia di BelleArti di Brera (Chiara Amendola, Davide Pala), accompagnatida un componente dell’associazione Per Ricominciare (DiegoSteccanella), ha realizzato e documentato laboratori di TerapeuticaArtistica presso la scuola di Pho Cap ad HCMC, fondata da unavolontaria vietnamita per prestare aiuto agli ultimi.

Hanno partecipato ai laboratori, condotti da Tiziana Tacconie Laura Tonani, i bambini dell’asilo, gli alunni della scuola, ladirettrice, le maestre, oltre a un nutrito gruppo di adulti che avario titolo offrono il loro contributo alla scuola, garantendone ilsostentamento e ampliandone i contenuti didattici.


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Grazie al lavoro preparatorio effettuato in loco da Anna Borghi(impegnata come volontaria nella scuola dal 2010) e da ElisabettaSusani (durante un viaggio effettuato ad hoc nel 2010), ilfavorevole clima di attesa creato si è presto trasformato in unatteggiamento di fiducia reciproca, rispetto e apertura che haconsentito a tutti, grandi e piccoli, di condividere un’esperienzadi evidente arricchimento, in perfetta sintonia con lo svolgersidella vita quotidiana della scuola, alla quale il gruppo ha potutopartecipare durante tutto il periodo di permanenza (dal 28

febbraio al 13 marzo 2013).Coinvolgimento, familiarità e confidenza sono cresciuti giornodopo giorno, permettendo di trarre dall’esperienza pilota utiliinsegnamenti e orientamenti per il prosieguo del progetto e perla didattica accademica nel campo della Terapeutica Artistica(Tiziana Tacconi e Laura Tonani).

La collaborazione instaurata con le insegnanti della scuola, la suadirettrice e la rappresentante della ong Afn ha generato possibililinee di sviluppo del sostegno offerto da Nutriamoli d’Arte a Pho

Cap, per le quali sono state individuate anche le figure, locali enon, disponibili ad attuarle.

Grazie alle relazioni intrattenute con le rappresentanze italianesul territorio, inoltre, è stata ravvisata l’opportunità di realizzareiniziative di comunicazione e valorizzazione del lavoro svolto,seppur con le cautele imposte dalla suscettibilità del regime.

A tal fine, le opere corali prodotte durante i laboratori sonostate riposte in luogo idoneo alla loro conservazione, in attesa di

decidere il da farsi.Dal 14 marzo al 4 aprile 2014, infine, una delegazione delgruppo (Laura Lorusso, Diego Steccanella, Elisabetta Susani)ha documentato alcuni casi emblematici del contributo offertodall’ingegno italiano alla valorizzazione del patrimonio culturalevietnamita ed è stata ricevuta dall’ambasciatore italianoLorenzo Angeloni e dal corrispondente del progetto ad Hanoi,Riccardo Bianco Levrin, al fine di intessere rapporti finalizzatiall’individuazione di ulteriori casi per la prosecuzione del progettonel nord del Vietnam.


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