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ALIMENTAZIONE E CANCRO
Rosario Cuomo
Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Task Force Microbioma Umano
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
STATISTICHE ITALIANE
1.000 nuovi casi di cancro/die
365.000 nuove diagnosi di tumore/anno (esclusi icarcinomi della cute)
Data from the AIRC.it
STATISTICHE AMERICANE
American Cancer Society, 2017
Trend in Age-adjusted Cancer Death Rate
FATTORI DI RISCHIO
MECCANISMI
INFIAMMAZIONE FISIOLOGICAINFIAMMAZIONE FISIOLOGICA
INFIAMMAZIONE PATOLOGICAINFIAMMAZIONE PATOLOGICA
Difesa contro le infezioni
Autoimmunità, danno tissutale
infiammatorio, sepsi
Risposta di fisiologica
riparazione dei tessuti
Fibrosi, metaplasia e
Crescita tumorale
Adattamento allo stress,
Ritorno all’omeostasi
Impossibilità di ritornare ad
Uno stato di omeostasi.
ASSOCIAZIONE TRA FATTORI COLLEGATI ALL’ALIMENTAZIONE E
CANCRO: LE EVIDENZE
IPOTESI POLMONI COLON -RETTO SENO PROSTATA TESTA E COLLO ENDOMETRIO
Una Dieta riccadi cibi di originevegetale riduceil rischio
probabile probabile possibile possibile probabile possibile
Un’attivitàfisica moderatadiminuisce ilrischio
mancante convincente convincente debole debole probabile
L’obesitaaumenta ilrischio
mancante convincente convincente convincente probabile convincente
L’alcolaumenta ilrischio
scarsa possibile probabile mancante convincente debole
The clinical guide to oncology nutrition/
Oncology Nutrition Dietetic Practice Group; Elliot et al. 2nd edition - 2006
PREVENZIONE
circa 1/3 dei casi di cancro si possonoprevenire attraverso scelte di vita correttecirca 1/3 dei casi di cancro si possonoprevenire attraverso scelte di vita corrette
Image from the AICR.org
• Riduzione del consumo di alcol• Mantenimento del peso• Attività fisica• Dieta ricca di vegetali
• Riduzione del consumo di alcol• Mantenimento del peso• Attività fisica• Dieta ricca di vegetali
FATTORI ESTERNI:
L’INQUINAMENTO
TOSSICITÀ CRONICA
SOSTANZE CANCEROGENESOSTANZE CANCEROGENE
Fibre di amianto
composti del cromo esavalente
cloruro di vinile
benzo[a]pirene (un tipo di diossina)
catrame nel fumo di sigarette
raggi X
raggi UV
SOSTANZE TERATOGENESOSTANZE TERATOGENE
mercurio metile
composti del piombo
alcool etilico
dietilstilbestrol (DES)
Talidomide
raggi X.
SOSTANZE MUTAGENESOSTANZE MUTAGENE
composti di piombo e mercuriobenzo[a]pirenegas nervinoraggi Xraggi UV.
Causa intentata contro la Pacific Gas &
Electric nel 1993 per la contaminazione
con cromo esavalente nella città di
Hinkley in California
Erin Brockovich
TIPI DI INQUINAMENTO
ATMOSFERICO
IDRICO
DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
FOTOCHIMICO
ACUSTICO
ELETTROMAGNETICO
LUMINOSO
TERMICO
GENETICO
RADIOATTIVO
ARCHITETTONICO
TIPOLOGIE DI INQUINAMENTO
INQUINAMENTO ALIMENTARE
Crescita in SUOLI INQUINATI da rifiuti solidi
Crescita in aree con ACQUA o ARIA INQUINATA
IRRIGAZIONE di vegetali con acqua inquinata
PRATICHE AGRICOLE:
- Trattamenti con pesticidi, insetticidi o erbicidi
- Applicazioni di liquami o fertilizzanti inquinati
Consumo di ACQUA o CIBO INQUINATI da parte degli animali da allevamento
Processi di PREPARAZIONE, IMBALLAGGIO e MANIPOLAZIONE degli alimenti
Propagazione e concentrazione di INQUINANTI LUNGO LA CATENA ALIMENTARE
CONTAMINANTI E CATENA ALIMENTARE
INSEDIAMENTO URBANOE INDUSTRIALE
EMISSIONIRICADUTA CON LA PIOGGIA
RIC
AD
UTA
CO
N L
A P
IOG
GIA
RIFIUTI SOLIDI
SUOLO ANIMALI DA ALLEVAMENTO DISTRIBUZIONE E VENDITA CONSUMATORE
COTTURA
ACQUE DOLCI E SALATE
TRASFORMAZIONECAMPI COLTIVATI
FITO
FAR
MA
CI
AC
QU
A
FONTI ALIMENTARI DI CONTAMINANTI
Vogt et al. Cancer and non-cancer health effects from food contaminant exposures for children and adults in California: a risk assessment. Environmental Health 2012.
Le strategie dietetiche per ridurre l'esposizione a composti tossici per i quali i livelli di
riferimento per cancro e non-cancro sono superati dai bambini variano in base al composto.
Queste strategie includono il consumo di prodotti lattiero-caseari biologici e frutta e verdura
selezionate per ridurre l'assunzione di pesticidi, consumando meno alimenti di origine animale
(carne, latticini e pesce) per ridurre l'assunzione di inquinanti organici persistenti e metalli e
consumando quantità inferiori di patatine, cereali, cracker, e altri alimenti a base di
carboidrati trasformati per ridurre l'assunzione di acrilammide.
INTERFERENTI ENDOCRINI
INTERFERENTI ENDOCRINI
Gli INTERFERENTI ENDOCRINI sono sostanze chimiche che possono alterare l’equilibrio
ormonale degli organismi viventi.
Gli INTERFERENTI ENDOCRINI sono sostanze chimiche che possono alterare l’equilibrio
ormonale degli organismi viventi.
Possono ACCENDERE, SPEGNERE
o MODIFICARE i normali segnali
inviati dagli ormoni
Possono ACCENDERE, SPEGNERE
o MODIFICARE i normali segnali
inviati dagli ormoni
Gli interferenti endocrini, secondo il regolamento REACH, appartengono alla categoria di sostanze “ESTREMAMENTE PREOCCUPANTI” (sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, le sostanze bioaccumulabili e infine quelle che perturbano il sistema endocrino).
Data from ISS
REACH: registration, evaluation, authorisation of chemicals
Sostanze che PERSISTONO a lungo nell’ambiente e si concentrano negli alimenti e negli organismi viventi
- Alcune sono già vietate (PBC-policlorobifenili usati come lubrificanti)
- Alcune si formano durante processi di combustione (DIOSSINE)
- Alcune sono presenti in prodotti di uso quotidiano (PFOS/PFOA e PBDE)
Alcuni PESTICIDI
Alcune sostanze non persistenti ma che incontriamo frequentemente nella nostra vita quotidiana
(BISFENOLO e FTALATI come il DEPH)
1
2
3
INTERFERENTI ENDOCRINI
Data from ISS
PFOS - Acido perfluoroottansolfonico
PFOA - Acido perfluoroottanoico
PBDE - Polibromodifenileteri
INTERFERENTI ENDOCRINI: ESPOSIZIONE
Sharpe and Irvine (BMJ 2004;328:447- 51
Yang O, Kim HL, Weon J-I, Seo YR. Endocrine-disrupting Chemicals: Review of Toxicological Mechanisms Using Molecular PathwayAnalysis. Journal of Cancer Prevention. 2015;20(1):12-24. doi:10.15430/JCP.2015.20.1.12.
COMPOSTI PERFLUORATI – PFOS E PFOA
COSA SONOCOSA SONO
PFOS – perfluorottano sulfonato
PFOA – perfluorottanoico sale ammonico
Nel lungo periodo hanno conseguenze dannose su
fertilità, fegato e tiroide
PFOS – perfluorottano sulfonato
PFOA – perfluorottanoico sale ammonico
Nel lungo periodo hanno conseguenze dannose su
fertilità, fegato e tiroide
DOVE SONODOVE SONO
Rivestimenti antimacchia e antiaderenti
(attenzione ai prodotti senza marchio CE)
Prodotti di carta per uso alimentare
Ritardanti di fiamma
Vernici per pavimenti
Rivestimenti antimacchia e antiaderenti
(attenzione ai prodotti senza marchio CE)
Prodotti di carta per uso alimentare
Ritardanti di fiamma
Vernici per pavimenti
FONTI DI ESPOSIZIONE ALIMENTARIFONTI DI ESPOSIZIONE ALIMENTARI
PRODOTTI ITTICI PRODOTTI ITTICI
Data from ISS
DIETILESILFTALATO - DEHP
COSA ÈCOSA È
DEHP– dietilesilftalato
È un plastificante usato anche per ammorbidire
il PVC. È un inquinante UBIQUITARIO.
DEHP– dietilesilftalato
È un plastificante usato anche per ammorbidire
il PVC. È un inquinante UBIQUITARIO.
DOVE ÈDOVE È
Contenitori di plastica, bottiglie, vassoi,
tappi a corona, imballaggi per trasporti
Nelle pellicole alimentari è stato completamente
Sostituito dai produttori europei.
Contenitori di plastica, bottiglie, vassoi,
tappi a corona, imballaggi per trasporti
Nelle pellicole alimentari è stato completamente
Sostituito dai produttori europei.
COSA FACOSA FA
Altera la produzione di ormoni sessuali ed il metabolismo dei grassi.
Predispone alla SINDROME METABOLICA
Altera la produzione di ormoni sessuali ed il metabolismo dei grassi.
Predispone alla SINDROME METABOLICA Data from ISS
DEPH – ESPOSIZIONE
ESPOSIZIONE AL DEPHESPOSIZIONE AL DEPH
TRASFERIMENTO DA MANI A BOCCATRASFERIMENTO DA MANI A BOCCA
INALAZIONE DA ARIA O POLVERE
CONTENENTE DEHP
INALAZIONE DA ARIA O POLVERE
CONTENENTE DEHP
INGESTIONE DI CIBO CONTENENTE DEHP
TRASFERITO DAL PACKAGING
INGESTIONE DI CIBO CONTENENTE DEHP
TRASFERITO DAL PACKAGING
COME RIDURRE
L’ESPOSIZIONE
COME RIDURRE
L’ESPOSIZIONE
- EVITARE L’UTILIZZO DI CONTENITORI DI PVC O VINILE
(con codice di riciclaggio 3)
- MINIMIZZARE ESPOSIZIONE ALLA POLVERE
- PREFERIRE I CIBI FRESCHI, POCO PROCESSATI ED
EVITARE I PRECONFEZIONATI
- EVITARE L’UTILIZZO DI CONTENITORI DI PVC O VINILE
(con codice di riciclaggio 3)
- MINIMIZZARE ESPOSIZIONE ALLA POLVERE
- PREFERIRE I CIBI FRESCHI, POCO PROCESSATI ED
EVITARE I PRECONFEZIONATI
BISFENOLO - A
COSA ÈCOSA È
Composto aromatico precursore di alcuni
materiali plastici e additivi chimici
Composto aromatico precursore di alcuni
materiali plastici e additivi chimici
DOVE SI TROVADOVE SI TROVA
Plastiche in policarbonato per recipienti di uso
alimentare
Resine epossidiche (rivestimento interno
delle lattine per alimenti e bevande)
Plastiche in policarbonato per recipienti di uso
alimentare
Resine epossidiche (rivestimento interno
delle lattine per alimenti e bevande)
COSA FACOSA FA
EFFETTI ESTROGENICI capaci di alterare la funzione tiroidea, del sistema riproduttivo,
nervoso e immunitario.
Modesta tossicità nell’adulto, ma molto pericoloso per feto e neonato
Si libera a contatto con il calore
EFFETTI ESTROGENICI capaci di alterare la funzione tiroidea, del sistema riproduttivo,
nervoso e immunitario.
Modesta tossicità nell’adulto, ma molto pericoloso per feto e neonato
Si libera a contatto con il calore Data from ISS
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
World Cancer Research Fund (WCRF)
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) ha concluso nel 2007 una revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione e tumori traendone un decalogo comportamentale.
PREVENZIONE TUMORI
LINEE GUIDA WCRF
MANTENERSI SNELLI PER TUTTA LA VITA.MANTENERSI SNELLI PER TUTTA LA VITA.
- Intake calorico bilanciato- Controllo BMI (18.5-24.9) e CIRCONFERENZA VITA (<80 cm
per le donne/<94 cm per gli uomini)
1
BODY-MASS INDEX AND RISK OF 22
SPECIFIC CANCERS
haskaran K, Douglas I, Forbes H, dos-Santos-Silva I, Leon DA, Smeeth L.Body-mass index and risk of 22 specific cancers: a population-based cohort study of 5·24 million UK adults. Lancet. 2014 Aug 30;384(9945):755-65.
BODY-MASS INDEX AND RISK OF 22
SPECIFIC CANCERS
haskaran K, Douglas I, Forbes H, dos-Santos-Silva I, Leon DA, Smeeth L.Body-mass index and risk of 22 specific cancers: a population-based cohort study of 5·24 million UK adults. Lancet. 2014 Aug 30;384(9945):755-65.
OBESITY AND CANCER
Allott EH, Hursting SD. Obesity and cancer: mechanistic insights from transdisciplinary studies. Endocr Relat Cancer. 2015 Dec;22(6):R365-86. doi: 10.1530/ERC-15-0400. Epub 2015 Sep 15. Review. PubMed PMID: 26373570
INCREASED CANCER MORTALITYINCREASED CANCER MORTALITY
ALIMENTI E BEVANDE CHE REGOLANO IL PESO
Cibi a bassa densità energetica
Verdura, frutta, legumi, cereali integrali
Cibi ad alto contenuto di acqua e di fibre
Cibi ad alta densità energetica
Oli, grassi, patatine, crackers, dolci
Cibi ad alto contenuto di grassi e di zuccheri aggiunti
DENSITÀ CALORICA E SAZIETÀ
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
MANTENERSI FISICAMENTE ATTIVI TUTTI I GIORNI. MANTENERSI FISICAMENTE ATTIVI TUTTI I GIORNI.
Adulti:•Impegno moderato per 30-60 minuti al giorno/ Limitazionedelle attività sedentarieWCRF/AICR, 2007
Bambini e adolescenti:•Impegno di 1 ora o più ogni giorno/ Limitazione delleattività sedentarieUSDHHS
2
CANCER, PHYSICAL ACTIVITY, AND
EXERCISE
Brown JC, Winters-Stone K, Lee A, Schmitz KH. Cancer, Physical Activity, and Exercise. Comprehensive Physiology. 2012;2(4):2775-2809.
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
LIMITARE IL CONSUMO DI ALIMENTI AD ALTA DENSITÀ CALORICA ED EVITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ZUCCHERATELIMITARE IL CONSUMO DI ALIMENTI AD ALTA DENSITÀ CALORICA ED EVITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ZUCCHERATE
- Si noti la differenza fra "limitare" ed "evitare".
3
ZUCCHERO E TUMORI
È diffusa ormai la falsa credenza che lo ZUCCHERO NUTRA IL CANCRO. Ma qual è la verità?
Il GLUCOSIO nutre OGNI CELLULAIl GLUCOSIO nutre OGNI CELLULA
Anche se eliminassimo dalla dieta tutti i cibicontenenti carboidrati, il nostro corpo produrrebbeglucosio a partire da altre fonti (cibi proteici)
CONNESSIONE INDIRETTA tra zuccheri e cancroCONNESSIONE INDIRETTA tra zuccheri e cancro
CIBI AD ALTO TENORE
ZUCCHERINO
CIBI AD ALTO TENORE
ZUCCHERINO
Alto valoreENERGETICO
Aumento di PESO
Aumento RISCHIO DI CANCRO
Ridotto contenuto di NUTRIENTI
AumentoINSULINO-RESISTENZA
Data from the AICR.com
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
BASARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE PREVALENTEMENTE SU CIBI DI PROVENIENZA VEGETALE, CON CEREALI NON INDUSTRIALMENTE RAFFINATI E LEGUMI IN OGNI PASTO E UN'AMPIA VARIETÀ DI VERDURE NON AMIDACEE E DI FRUTTA.
BASARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE PREVALENTEMENTE SU CIBI DI PROVENIENZA VEGETALE, CON CEREALI NON INDUSTRIALMENTE RAFFINATI E LEGUMI IN OGNI PASTO E UN'AMPIA VARIETÀ DI VERDURE NON AMIDACEE E DI FRUTTA.
- 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura- Preferire sempre frutta e verdure fresche- Utilizzare prodotti integrali, limitando
quelli raffinati
4
FRUIT, VEGETABLE, AND FIBER INTAKE IN
RELATION TO CANCER RISK
Bradbury KE, Appleby PN, Key TJ. Fruit, vegetable, and fiber intake in relation to cancer risk: findings from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC). Am J Clin Nutr. 2014 Jul;100 Suppl 1:394S-8S. doi: 10.3945/ajcn.113.071357.
http://www.pcrm.org/shop/cancerproject/nutrition-
rainbow-poster
L’IMPORTANZA DEI COLORI
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
LIMITARE IL CONSUMO DI CARNI ROSSE ED EVITARE IL CONSUMO DI CARNI CONSERVATE.LIMITARE IL CONSUMO DI CARNI ROSSE ED EVITARE IL CONSUMO DI CARNI CONSERVATE.
- Si noti la differenza fra "limitare" ed "evitare".- Per chi è abituato a mangiarla, non superare i 500 g a
settimana di carne rossa.- Attenzione ai metodi di cottura- Preferire pesce, pollame e legumi come fonti proteiche
5
RED MEAT AND COLORECTAL CANCER
POSSIBILI FATTORI DI COLLEGAMENTO • NITROSO COMPOSTI (NOCs)
• AMMINE ETEROCICLICHE (HCAs)
• IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (PAHs)
• FERRO EME
• PUFAs
• ACIDI BILIARI
• AGENTI INFETTIVI
Aykan NF. Red Meat and Colorectal Cancer. Oncology Reviews. 2015;9(1):288. doi:10.4081/oncol.2015.288.
CLASSIFICAZIONE CARCINOGENI
CLASSIFICAZIONE
CARNI ROSSE CARNI PROCESSATE
MANZO
VITELLO
MAIALE
AGNELLO
MONTONE
CAVALLO
CAPRA
HOT DOG
SALUMI
INSACCATI
Carne che ha subito
Processi di salatura, essiccamento,
Affumicatura, fermentazione o
Altri processi volti ad esaltarne
Il sapore o a migliorarne la
Conservazione
Data from WHO
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
LIMITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHELIMITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE
- 1 bicchiere di vino al giorno per le donne e 2 per gli uomini.
- Acqua come bibita di prima scelta .
6
ALCOL E CARCINOGENESI
L’ETANOLO contenuto nelle bevande alcoliche è considerato un CARCINOGENO
L’ACETALDEIDE (metabolita dell’etanolo) è classificata come un CARCINOGENO
Il metabolismo dell’alcol danneggia il DNA
L’alcol causa danni ai tessuti, infiammazione, interagisce con I folati e interferisce con l’azionedegli estrogeni.
Roswall N, Weiderpass E. Alcohol as a Risk Factor for Cancer: Existing Evidence in a Global Perspective. Journal of Preventive Medicine and Public Health. 2015;48(1):1-9. doi:10.3961/jpmph.14.052.
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
LIMITARE IL CONSUMO DI SALE (NON PIÙ DI 5 G AL GIORNO) E DI CIBI CONSERVATI SOTTO SALE. EVITARE CIBI CONTAMINATI DA MUFFELIMITARE IL CONSUMO DI SALE (NON PIÙ DI 5 G AL GIORNO) E DI CIBI CONSERVATI SOTTO SALE. EVITARE CIBI CONTAMINATI DA MUFFE
- Evitare di conservare cereali e legumi in ambienti umidi- Usare spezie e limone al posto del sale- Ridurre gradualmente l’aggiunta di sale agli alimenti
7
SALE E CANCRO
INTAKE DI SALE E RISCHIO DI CANCRO ALLO STOMACO a I ntake ‘elevato’
b intake ‘Moderato’
Popolazione, n = 268,718;
D'Elia L, Galletti F, Strazzullo P. Dietary salt intake and risk of gastriccancer. Cancer Treat Res. 2014;159:83-95. doi: 10.1007/978-3-642-38007-5_6.
Forman D et al. Association between infection with Helicobacter pylori and risk of gastric cancer: evidence from a prospective investigation. British Medical Journal. 1991; 302,1302-1305
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
ASSICURARSI UN APPORTO SUFFICIENTE DI TUTTI I NUTRIENTI ESSENZIALI ATTRAVERSO IL CIBOASSICURARSI UN APPORTO SUFFICIENTE DI TUTTI I NUTRIENTI ESSENZIALI ATTRAVERSO IL CIBO
- L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) è sconsigliata.
- Eccezioni : donne in gravidanza o allattamento, bambini o adolescenti, anziani.
8
EFFECTS OF ANTIOXIDANT SUPPLEMENTS
ON CANCER PREVENTION
S.-K. Myung, Y. Kim, W. Ju, H. J. Choi, W. K. Bae; Effects of antioxidant supplements on cancer prevention: meta-analysis of randomized controlled trials, Annals of Oncology, Volume 21, Issue 1, 1 January 2010, Pages 166–179
ADHERENCE TO MEDITERRANEAN DIET
AND RISK OF CANCER
Schwingshackl L, Hoffmann G. Adherence to Mediterranean diet and risk of cancer: an updated systematic review and meta‐analysis of observational studies. Cancer Medicine. 2015;4(12):1933-1947. doi:10.1002/cam4.539.
IL CIBO RESTA LA MIGLIOR FONTE DI VITAMINE E MINERALI.IL CIBO RESTA LA MIGLIOR FONTE DI VITAMINE E MINERALI.
NUTRIZIONE PREVENTIVA
Data from AIRC
Le linee guida americane consigliano UNO STILE ALIMENTARE che si avvicina sempre più a quella tipicadella DIETA MEDITERRANEA
Le linee guida americane consigliano UNO STILE ALIMENTARE che si avvicina sempre più a quella tipicadella DIETA MEDITERRANEA
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
ALLATTARE I BAMBINI AL SENO PER ALMENO SEI MESIALLATTARE I BAMBINI AL SENO PER ALMENO SEI MESI
- Ridotto rischio per le madri di contrarre un cancro alla mammella
- Ridotto rischio per i bambini di andare incontro a sovrappeso e obesità in crescita.
9
ALLATTAMENTO E CANCRO AL SENO
Collaborative Group on Hormonal Factors in Breast Cancer. Breast cancer andbreastfeeding: collaborative reanalysis of individual data from 47 epidemiological studies in 30 countries, including 50302 women with breast cancer and 96973 women without the disease. Lancet. 2002 Jul 20;360(9328):187-95. PubMed PMID: 12133652.
PREVENZIONE TUMORI – LINEE GUIDA
WCRF
LE RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE ALIMENTARE DEL CANCRO VALGONO ANCHE PER CHI SI È GIÀ AMMALATO
LE RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE ALIMENTARE DEL CANCRO VALGONO ANCHE PER CHI SI È GIÀ AMMALATO
10
EXTRAEVITARE DI FUMARE O MASTICARE TABACCOEVITARE DI FUMARE O MASTICARE TABACCO
ATTENZIONE ALLA LUCE SOLAREATTENZIONE ALLA LUCE SOLARE
CANCRO E MICROBIOTA
Jillian L. Pope, Sarah Tomkovich, Ye Yang, Christian Jobin, Microbiota as a mediator of cancerprogression and therapy, In Translational Research, Volume 179, 2017, Pages 139-154
MICROBIOTA E CARCINOGENESI
MICROBIOTA E CARCINOGENESI
Schwabe RF, Jobin C. The microbiome and cancer. Nature reviews Cancer. 2013;13(11):800-812. doi:10.1038/nrc3610.
MAMP - microbe-associated molecular pattern
PRR – pattern recognition receptors
MICROBIOTA E CARCINOGENESI
Schwabe RF, Jobin C. The microbiome and cancer. Nature reviews Cancer. 2013;13(11):800-812. doi:10.1038/nrc3610.
Davis SC et al. MicrobiologyOpen. 2017
Davis SC et al. MicrobiologyOpen. 2017
David LA et al - Nature. 2014 Jan 23;505(7484):559-63.
David LA et al - Nature. 2014 Jan 23;505(7484):559-63.
COMPARISON OF HUMAN GUT MICROBIOTA IN CONTROL
SUBJECTS AND PATIENTS WITH COLORECTAL CARCINOMA IN
ADENOMA
Kasai C, Sugimoto K, Moritani I, Tanaka J, Oya Y, Inoue H, Tameda M, Shiraki
K, Ito M, Takei Y, Takase K. Comparison of human gut microbiota in control
subjects and patients with colorectal carcinoma in adenoma: Terminal restriction
fragment length polymorphism and next-generation sequencing analyses. Oncol Rep.
2016 Jan;35(1):325-33. doi: 10.3892/or.2015.4398. Epub 2015 Nov 4. PubMed PMID:
26549775.
INQUINAMENTO E MICROBIOTA
L’esposizione a metalli pesanti, nanoparticelle e EDCs può causareCambiamenti del microbiota intestinale
L’effetto dipende: - Tipo di composto- Dose- Tempo e Durata di esposizione
La capacità del microbiota intestinale di ritornare allo stato iniziale dopo la rimozione dell’insulto chimico non è chiara.
S. Rosenfeld, Cheryl. (2017). Gut Dysbiosis in Animals Due to EnvironmentalChemical Exposures. Frontiers in Cellular and Infection Microbiology. 7. . 10.3389/fcimb.2017.00396.
GUT REMEDIATION
L. plantarum TW1-1 sembra riuscire ad attenuare la tossicità Cr(VI)-indotta nei topi. L. plantarum TW1-1 sembra riuscire ad attenuare la tossicità Cr(VI)-indotta nei topi.
Wu, Gaofeng & Xiao, Xingpeng & Feng, Pengya & Xie, Fuquan & Yu, Zhengsheng & Yuan, Wenzhen & Liu, pu & Li, Xiangkai. (2017). Gut remediation: A potentialapproach to reducing chromium accumulation using Lactobacillus plantarum TW1-1. Scientific Reports. 7. . 10.1038/s41598-017-15216-9.
CONCLUSIONI
L’inquinamento ambientale e gli stili di vita sono entrambi fattori di
rischio e possono lavorare in sinergia
I contaminanti provengono anche da pratiche di conservazione
Intereferenti endocrini come causa di sindrome metabolica, obesità
e cancro
Stategie di prevenzione sono mirate all’intervento sugli stili di vita
(obesità, dieta mediterranea, attività fisica….)
Il microbiota rappresenta un importante sistema di protezione nei
confronti dei contaminanti ambientali, la sua alterazione può
rappresentare una criticità per l’equilibrio biologico dell’individuo