Contro il Rieti i biancorossi abbracciano il popolo del San Nicola, per la prima volta nel 2020. Un solo imperativo: vincere!

Eugenio D’Ursi si insedia sulla vetta dei migliori biancorossi, dopo il prezioso gol del pari firmato a Viterbo. Alle sue spalle, il caparbio Simeri e il costante Sabbione.

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Riflettori puntati su Raffaele Rubino, barese purosangue, giovane quanto apprezzato direttore sportivo. “Riprendere la Reggina? Si può fare”.

P I N G - P O N G 6 - 7

Una spruzzata d’azzurro esalta il settore giovanile biancorosso. Le promesse del Bari continuano a varcare i confini delle rappresentative nazionali.

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RICOMINCIAMO!

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F acciamo finta che il campionato sia ancora fermo all’ultima partita del girone di andata. A

quel sonoro 3-0 rifilato dal Bari alla Casertana, con una presta-zione pulita, secca, senza errori e omissioni. Possiamo solo fare finta… perché la realtà dice che i biancorossi non si sono anco-ra ritrovati, dopo le ferie natali-zie. Come la Reggina, del resto. Certo, qualcosa è accaduto in quel magico momento illumina-to dal bel gol di Eugenio D’Ursi, a Viterbo. Il Bari ha recuperato un punto alla ca-polista. Pochino, d’accordo. Ma, non dimentichia-molo, è stata an-che la prima lun-ghezza strappata ai calabresi, da quando Vivarini ha sostituito Cor-nacchini. Un buon segno, l’alba di un nuovo giorno, una spinta psicologica al fine di costruire un domani migliore? Mettiamo-la così. In attesa di scoprire il volto dei biancorossi, alla luce dei movimenti (in entrata e in uscita) del mercato di gennaio.

Ma, sia chiaro, il sofferto pari strappato a Viterbo deve es-sere un monito per tutti. I bian-corossi che hanno fatto bene nel girone di andata devono andare oltre, migliorarsi, dare di più. Perché in Serie C non è sufficiente essere bravi per superare l’esame, devi essere il migliore della compagnia. Quelli che, invece, sognano spazio e maggiore minutaggio in un al-tro club sarà bene che insista-no, pur di andare via. Il Bari ha bisogno di protagonisti, anche tra le seconde linee. Il pari di

Viterbo, con tut-to quel che non si è visto, illumini anche il tecnico sull’opportunità di determinate scelte. Vivarini, alla stregua dei suoi uomini, è ri-partito con il fre-

no a mano tirato. Ci può stare, né può essere censurato da chicchesia dopo 15 risulta-ti utili (9 vittorie e 6 pareggi). A patto, però, che non resti troppo prigioniero della sua formazione base. In sostanza, abbia un pizzico di coraggio in

più quando è necessario (e a Viterbo sarebbe stato il caso di osare, fin dall’inizio). Ma, a pre-scindere dalle scelte tecniche, i primi 90’ del girone di ritorno hanno confermato la lacu-na più evidente della squadra biancorossa: un mix di qualità e personalità nella zona ne-vralgica del campo. Il quid che, in Serie C, ti sistema anche le pratiche più complicate. Magari

rimedia al grigiore di certe gior-nate, semplicemente l’uomo o gli uomini in grado di fare la dif-ferenza. La speranza è che gli ulteriori sforzi della società nel mercato bis risolvano il proble-ma. Intanto sul piano mentale, un imperativo è d’obbligo: “Ri-cominciamo!”

RICOMINCIAMO! In fotoZaccaria Hamlili subito dopo l’infortunio patito a Viterbo.Auguri di pronta guarigione al centrocampista biancorosso

© Riproduzione Riservata

L’ALTRA PARTITA / di Franco Cirici

Il Bari ha bisogno di protagonisti

tra per le seconde linee

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Alessio SABBIONE

Eugenio D’URSI

Simone SIMERI

Il concorso “Galletto Top” avrà inizio il 30 settembre 2019 e per parteciparvi occorre votare ogni settimana sulla pagina Facebook www.facebook.com/ilgallettoweb.it i migliori tre BIANCOROSSI impegnati nella gara di turno. Possono partecipare solo coloro che possiedono un account Facebook con nome e cognome reali. Saranno esclusi pertanto quanti utilizzano nickname o nomi di fantasia.

Il voto va espresso in un commento al post Facebook de “il Galletto”(non valgono i commenti sotto i post di condivisione su altre pagine), in cui viene lanciato l’appuntamento settimanale (solitamente il lunedì, ma comunque il giorno dopo l’ultima partita). Saranno ritenuti validi i voti pubblicati fino al mercoledì successivo alle 23.59. Il concorso terminerà a fine stagione sportiva, sarà quindi sorteggiato un nominativo tra tutti coloro che faranno richiesta di partecipazione, scrivendo una mail all’indirizzo info@passwordweb.it e che dimostreranno di aver votato almeno in 10 occasioni settimanali, nonché di aver conservato almeno 10 copie (diverse) cartacee de “Il Galletto”. In palio una crociera MSC.

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5L E P R O B A B I L I F O R M A Z I O N I

SSC BARI

4-3-1-2 STAGIONE 2019SPORTIVA 2020

ALLENATORE: Vincenzo Vivarini

22°

I P R O S S I M I I M P E G N I

4-3-3

RIETIALLENATORE: Roberto Beni

Mercoledì 22 Gen. 20:45

BARI Sicula Leonzio

Domenica 26 Gen. 15:00

Reggina BARI

Domenica 9 Feb. 17:30

Monopoli BARI

Domenica 2 Feb. 17:30

BARI Francavilla

A DISPOSIZIONE A DISPOSIZIONEMARFELLA Davide PERROTTA MarcoESPOSITO GiuseppeCASCIONE Bruno

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13 SABBIONE Alessio

6 DI CESARE Valerio

23 SCHIAVONE Andrea

21 BIANCO Raffaele

26 BERRA Filippo

27 TERRANI Giovanni

9 SIMERI Simone

7 ANTENUCCI Mirco

18 AWUA Theopholus

BARTOLOTTA AlessioRUSSO RaffaeleDEL REGNO Agostino

PEGORIN EmanueleGRANATA AntonioSETTE Filippo

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PODDIE DavideZONA GianlucaARCALENI MarcoNALLO Nicolas

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61926

1 ADDARIO Stefano

4 AQUILANTI Antonio

10 TIRELLI Fabrizio

4 ESPOSITO Cristian

6 SERENA Riccardo29 DE SARLO Pasquale

15 BELECK Steve

9 DE PAOLI Andrea

13 TIRAFERRI Tiziano

5 CELLI Alessandro

18 ESPOSITO Mirko

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3.

Quando ha visto giocare il Bari l’ultima volta?

“È passato un po’ di tempo. Vivo a Firenze e negli ultimi 15 mesi ho lavorato a Trapani, però l’ho sempre seguito, l’anno scorso e quest’anno in alcune occasioni tramite stampa e TV. Sono barese e sempre tifoso del Bari, è ovvio”.

Che idea si è fatta dell’avvio difficoltoso in Serie C e del cambio di allenatore?

“Ci poteva stare. A Parma, dove ero capo dello scounting, abbiamo vissuto la stessa situazione. Quell’esperienza ha avuto i suoi frutti in seguito. Se non si può vincere in maniera diretta, ci sono i playoff che rappresentano una chance importante”.

Ritiene che si possa puntare ancora alla promozione diretta, nonostante i 9 punti di distacco dalla Reggina?

“Sono 9 ma possono anche azzerarsi. L’anno scorso col Trapani ero sotto di 12 o 13 punti e sono arrivato allo scontro diretto a - 2. A volte basta poco. Bisogna avere costanza nei risultati. Soprattutto quando ci sono le infrasettimanali, basta un

attimo per passare dal decimo al secondo posto, o il contrario. Tutto può succedere, non ho mai visto vincere i campionati all’inizio del girone di ritorno. Poi andare avanti forte ora è bello, importante, ma alla lunga logora”.

Crede che il Bari farà molte operazioni durante il mercato di gennaio?

“Ritengo che quello di gennaio sia un mercato di riparazione. Ebbene, il Bari vanta già una squadra importante, un gruppo competitivo. Ho sentito parlare della necessità di un trequartista. Terrani si adatta, sicuramente non è il suo ruolo,

ma bisogna stare attenti. Non è così semplice inserire nuovi elementi in rosa. Occorre essere bravi a sceglierne pochi, ma buoni”.

Lo scorso anno è stato promosso dalla Serie C alla

B col Trapani, da direttore sportivo. Quale consiglio regala al Bari?

“Dimostrarsi una squadra solida, un gruppo solido e compatto può valere più di ogni altra cosa. La percezione che bisogna dare agli avversari è di essere una squadra tosta, difficile da battere.

RUBINO “TUTTO PUÒ SUCCEDERE,ANCHE RIPRENDERE LA REGGINA”

“I playoff? Sono una lotteria.

Tutto dipende da come ci arrivi, sul piano fisico e

mentale”

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A Trapani abbiamo vinto i playoff l’anno scorso perché siamo arrivati all’appuntamento, in condizioni fisiche e mentali ottimali. C’era un gruppo coeso. Non c’è bisogno di spendere a tutti i costi. L’anno scorso non ho speso un euro in estate e nemmeno durante il mercato di riparazione. Non c’erano possibilità, il club era in vendita. Eppure la forza del gruppo e una buona gestione delle risorse hanno portato i frutti auspicati”.

I playoff sono una lotteria, ma proprio il suo Trapani nella stagione scorsa ha dimostrato che rappresentano una strada percorribile.

“Certo. Dipende come e con chi ci arrivi. Vince la squadra che sta meglio mentalmente,com’era nel caso nostro.

Abbiamo affrontato il Piacenza, buona squadra ma che arrivava all’incrocio playoff con paure e incertezze. Poi il Catania in semifinale, aveva un gruppo tutt’altro che compatto, si percepivano alte tensioni che sicuramente non aiutano”. C’è un giocatore che le piace tra quelli meno utilizzati dal Bari, e sui cui si dovrebbe puntare in maggiore misura?

“Penso che il Bari non dovrebbe privarsi di nessuna delle risorse che ha a disposizione, perché una squadra che vuol vincere avrà necessariamente bisogno di tutti. Presi individualmente, tutti i biancorossi farebbero comodo a qualunque squadra di Serie C. Ma non sono abituato a parlare dall’esterno,

in questo caso senza conoscere le dinamiche del Bari e dello spogliatoio. Per prendere decisioni su acquisti e cessioni, inoltre, occorre la massima intesa dei dirigenti con il tecnico”.

Cosa è andato storto al Trapani che ha provocato l’epilogo anticipato del suo rapporto di lavoro?

“A Trapani l’anno scorso si è fatto un miracolo! E’ raro che una squadra con la società in fallimento vinca il campionato. A Bari ne sappiamo qualcosa. Ebbene, a Trapani è arrivata una nuova proprietà. Io mi sono impegnato al massimo fino a ottobre con un’idea e un obiettivo: salvarsi, domenica dopo domenica, magari all’ultima giornata. L’idea della società forse era diversa...”.

Lei è barese e ha giocato a lungo nelle giovanili biancorosse. Quanto è rammaricato per non aver mai indossato la maglia della prima squadra?

“E’ un rammarico che non mi ha mai lasciato. Ma parliamo di calcio di altri tempi, prima era un’impresa tirar fuori un calciatore dal settore giovanile. Ora la possibilità si concede più facilmente. Comunque sono sempre legato alla mia città e, quando vedo lo stadio, mi si

illuminano gli occhi. Tifo Bari, speriamo che vada tutto per il verso giusto”.

“Il Bari non dovrebbe privarsi di nessuna delle risorse che ha

a disposizione. C’è bisogno di tutti”

Frattali corre ad abbracciare D’Ursi, subito dopo il pareggio in extremis firmato dall’attacante a Viterbo

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8 L A S E R I E C I N C I F R E

DAL PRIMO ALL’ULTIMO

Una piacevole conferma sulla scia del 2019 finito in crescendo. Ancora protagonista Claudio Turi al raduno della Nazionale Under 15, conclusosi

giovedì a Coverciano. Dopo aver trionfato a novembre all’Uefa Development in Portogallo,

il portiere della squadra di Doudou (ha ripreso il campionato di categoria, vincendo 7-0 a Rende) aveva disputato anche il Torneo di Natale con due compagni di squadra: il centrale mancino Domenico Dachille e il play Samuele Mari, entrambi ex Wonderful. Giovani pilastri – classe 2005 – sui quali poggiare assolutamente il progetto di ricostruzione, dopo l’azzeramento del 2017. Nel giro azzurro (con l’Under 16 di Lega Pro) anche il terzino destro 2004 Federico Fioretti e Giulio Mangialardo, trequartista evolutosi da mezzala, nel 4-3-1-2 ad alta qualità con l’Under 17 di Anaclerio che ha centrato le ultime 4 vittorie consecutive.

UNA SPRUZZATA D’AZZURRO MONDO BABYdi Onny Dellino

© Riproduzione Riservata

Domenico Dachille, Claudio Turi e Samuele Mari

L’ULTIMA DOZZINA

Il 13 non è un numero magico per Mirco Antenucci. Tant’è che da tre turni si è bloccato a quota 13 (gol). Con il Bari non gli era mai capitato un digiuno così lungo.

MIRCOTORNA SUPER

Promozione diretta Qualificazione play off Zona play out Retrocessione diretta

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19 SICULA LEONZIO 20 2 5 1913 39 11P P P P N

18 RENDE 20 3 5 1412 36 14N V P P P

20 RIETI (-5) 20 2 5 1913 39 8P P N P P

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RENDE - BARI 0 - 3

BARI - POTENZA 2 - 1

BISCEGLIE - BARI 0 - 3

BARI - VIBONESE 2 - 2

BARI - TERAMO 1 - 1

CATANIA - BARI 0 - 0

BARI - CATANZARO 2 - 0

AVELLINO - BARI 2 - 2

BARI - TERNANA 2 - 0

VITERBESE - BARI 1 - 1

CASERTANA - BARI 0 - 3

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10 L U I C H I È ? / d i O n ny D e l l i n o

SCOPRIAMO IL RIVALE DI OGGI

T ira e molla societari, quattro tecnici in cin-que mesi, una parti-ta persa a tavolino e

quattro punti di penalizzazione, per mancato pagamento degli stipendi di luglio e agosto. Mare in tempesta in casa Rieti, in at-tesa della prima volta a Bari. La sconfitta con il Picerno, sesta nelle ultime sette giornate, ha aggravato una situazione già precaria. Un rigore a pochi minuti dalla fine è caduto, come una mannaia, sulle speran-ze di un club che ad aprile 2018 aveva abbandonato le categorie dilettantistiche, undici anni dopo l’ultimo biennio in C2. Non il pun-to più alto della sua storia, visto che per due stagioni disputò la B (a gironi) nell’immediato dopo-guerra. Ma di sicuro un possibile punto di partenza, per cullare i

propri sogni. Il ritorno nella ter-za serie nazionale, invece, è di-ventato una corsa a ostacoli per il presidente Riccardo Curci. Ceduto il pacchetto di maggio-ranza dopo il trionfo in Serie D al greco Poulinakis (ex proprie-tario dell’OFI Creta), è tornato in sella a dicembre 2018, firmando la rincorsa alla salvezza anche

grazie al suben-tro del sangui-gno allenatore, Ezio Capuano. Stagione nuova, copione simile. Anzi, peggiore. A ottobre la ces-sione a Italdie-sel, a un mese

di distanza la “recompra”, subi-to dopo la farsa con la Reggina (con tanto di 0-3). Sullo sfondo il valzer in panchina tra Alberto Mariani, il traghettatore Lorenzo Pezzotti e Bruno Caneo, con gli ultimi due protagonisti dell’unica serie vincente della stagione (tre successi). Ultimo tecnico della

lista Roberto Beni, vice di Co-lantuono nel Bari del 2016/17: ha rimediato due sconfitte in 180’. La salvezza è una missio-ne impossibile, la rosa ridotta ai minimi termini. Hanno salutato Gigli, Palma, Guiebre e Marcheg-giani, capocannoniere con otto centri e autore (su rigore) del provvisorio 1-0 dell’andata. Di più: Zampa è infortunato, Espo-

sito squalificato e finito fuori rosa con Poddie, Sette e il fran-co-camerunense Beleck. Il Rieti, però, ci proverà. Occhio alla fame dei baby, come l’attaccante del ’99 De Paoli, scuola Genoa. Im-probabile l’impiego del portiere Lazzari, riserva della Primavera biancorossa nel 2014/15.

IL RIETI E UNA SALVEZZA(QUASI) IMPOSSIBILE

É diventata una corsa

ad ostacoli per il presidente

Riccardo Curci

Via Donat Cattin · Zona PIP Lotto 39 · 70025 Grumo Appula (BA) Italyt. +39 080 7839346 f. +39 080 6987740 · e. info@logisticcenterlift.com · w. logisticcenterlift.com

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