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OBIETTIVI E CONTENUTI - crati.it - Monitoraggio e... · DI CONTROLLO DEI PROCESSI ATTIVATI PER UNA COSTANTE PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO. 13 Le teorie docimologiche

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OBIETTIVI E CONTENUTI

Questa sezione, dedicata al tema "Valutazione", si propone di mettere a fuoco le

tematiche principali che caratterizzano l’ambito della valutazione degli apprendimenti

degli allievi.Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti una

serie di “strumenti” teorici e pratici che possono essere utili, da un lato, per esplorare i

diversi e molteplici significati del controllo scolastico e riflettere sulle proprie prassi valutative in classe e, dall’altro lato, per

orientare e dare sistematicità ai modi stessi di fare valutazione, attraverso la proposta di

esempi, suggerimenti, dati di ricerca.

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IL MONITORAGGIO

Procedura di “osservazione sistematica”Insieme di attività di reperimento dati

•PROCEDURA DI OSSERVAZIONE SISTEMATICA

•ATTIVITA’ DI REPERIMENTO DATI

MIRA A:•Visualizzare l’andamento delle variabili di un processo in atto

•Effettuare autodiagnosi degli eventi che si succedono

•Attivare azioni di sostegno e di rilancio dei processi osservati

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I DATI RILEVATI CONSENTONODI INDIVIDUARE LE AREE DI

FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PARTICOLARMENTE DEFICITARIE

E PIU’ BISOGNOSE DI INTERVENTI COMPENSATIVI O DI MODIFICHE

ADEGUATE

FINALITA’

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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

IL MONITORAGGIO EIL MONITORAGGIO E’’

COMPONENTE ESSENZIALE COMPONENTE ESSENZIALE

DELLA VALUTAZIONEDELLA VALUTAZIONE

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LA VALUTAZIONE

ATTRIBUZIONE DI VALOREATTRIBUZIONE DI VALORE

IN RELAZIONE AGLI SCOPI

IN RELAZIONE AGLI SCOPI

FATTIEVENTI

OGGETTIPROCESSISISTEMI

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RUOLO

ASSICURARE IL COSTANTE CONTROLLO DEL SISTEMA

PER CONSENTIRE AD ESSO DI AUTOREGOLARSI

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La valutazione di sistema

APPRENDIMENTICONOSCENZE/ ABILITA’ /COMPETENZE

INSEGNAMENTIDISCIPLINE METODOLOGIA DIDATTICA

ORGANIZZAZIONED.S. / F.S. / OO.CC.

PROCESSIFORMATIVI

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VALUTAZIONE

Le prassi valutative costituiscono un ambito particolarmente delicato e complesso all’interno della scuola. Gli esiti che ne

derivano e i significati che ad esse vengono attribuiti giocano un ruolo spesso

determinante sia sulle scelte didattiche del docente e il suo stile di insegnamento, sia sui comportamenti e gli atteggiamenti dell’allievo

nei confronti dell’apprendimento.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

IMPORTANZA STRATEGICA NEL PROCESSO FORMATIVO

•FORNISCE ALLO STUDENTE CONSAPEVOLEZZADELLE PROPRIE CAPACITA’ E COMPETENZE

•OFFRE AI DOCENTI RISCONTRO DELL’EFFICACIADELL’INTERVENTO DIDATTICO

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“VALUTARE”Significa

“CONFRONTARE UNA SITUAZIONE OSSERVATARISPETTO AD UNA SITUAZIONE ATTESA”

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ASPETTI STRUTTURALI DELLA VALUTAZIONE

DIAGNOSTICA

PERIODICA

FINALE

FASE INIZIALE IN CUI SI CONSIDERANO TUTTI GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI E STRUTTURALI ESISTENTI CHE PERMETTONO

SVILUPPI E POTENZIAMENTI

FASE FINALE DI REGISTRAZIONE DEGLI EFFETTI EDEI RISULTATI OTTENUTI (SOMMATIVA)

FASE INTERMEDIA CHE E’ DI SVILUPPO, DI REGOLAZIONE,DI CONTROLLO DEI PROCESSI ATTIVATI PER UNA COSTANTE

PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO

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Le teorie docimologichedi riferimento

Il "modello di lettura" dei processi della valutazione qui proposto assume come

riferimento teorico i principali risultati delle ricerche didattiche e docimologiche: dai primi studi sulle modalità del controllo scolastico, al più recente dibattito, che accoglie anche i contributi delle teorie

costruttiviste, sulle molteplici funzioni della valutazione e il suo stretto legame con la

didattica.

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VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA DEI RISULTATI

LA DOCIMOLOGIAE’ UNA SCIENZA CHE SI OCCUPA DELLA MISURAZIONE

ESATTA DEGLI APPRENDIMENTI ATTRAVERSO STRUMENTI

LIMITINON TUTTI GLI APPRENDIMENTI POSSONO ESSERE MISURATI

SECONDO CRITERI E STRUMENTI DOCIMOLOGICI

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MODALITA’ E CRITERI

D.P.R. 275/99, ART. 4 :…..LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE SONO TENUTE ADINDIVIDUARE “MODALITA’ E CRITERI” DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Il termine criterio può essere usato per indicare ambiti specifici di osservazione per osservare l’apprendimento degli alunni e le fasi del loro sviluppoCriteri di verifica e di valutazione possono anche significare regole da rispettare nelle pratiche valutative per un modellooperativo

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I CRITERI

Il tema dell’individuazione dei criteri di valutazione rinvia da un

lato agli standard nazionali esistenti, dall’altro alle modalità in

base alle quali stabilire criteri di valutazione assoluti e di gruppo.

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MODELLO OPERATIVO

SI DISTINGUONO I SEGUENTI ELEMENTI:

◊ AMBITO E OGGETTO DA VALUTARE◊ FASI DELLA VALUTAZIONE◊ PROCEDURE◊ TEMPI◊ STRUMENTI

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OGGETTO DELLA VALUTAZIONE

ABILITA’

COMPETENZE

CAPATA’RELAZIONALI

INTERESSE

IMPEGNO

CONOSCENZE

APPRENDIMENTI

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CONOSCENZE

ABILITA’

sono costituite da specifiche unità di informazione“SAPERE”

Costituiscono il lato pratico del sapere“SAPER FARE”

COMPETENZECostituiscono il livello superiore che consente al soggetto

di riflettere sul proprio modo di agire“SAPER ESSERE”

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AMBITO

5 MACROAREE DI COMPETENZA

• AREA DEI LINGUAGGI• AREA SCIENTIFICA• AREA TECNOLOGICA• AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA• AREA TECNICO-PROFESSIONALE

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QUADRO DEGLI INDICATORI DI APPRENDIMENTO

-comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana-identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura-interagire in semplici scambi dialogici relativi ad esperienze ricorrenti nella vita dell’alunno-produrre semplici

INGLESE

-conoscere l’ambiente fisico e umano, anche attraverso l’osservazione-individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo-usare gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina

GEOGRAFIA

-collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistentitra loro

-rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni

-conoscere i termini della cronologia

STORIA

-ascoltare, comprendere, riferire i contenuti di testi di vario tipo-produrre testi scritti-rispettare le convenzioni morfosintattiche e lessicali-leggere, comprendere e riferire

ITALIANO

INDICATORI DI APPRENDIMENTODISCIPLINE

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SAPERI

TRASVERSALI

-conoscere e confrontare materiali diversi in base alle loro caratteristiche-osservare strumenti e macchine di uso comune

-utilizzare semplici programmi al computer

TECNOLOGIA EINFORMATICA

-osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle-riconoscere e descrivere fenomeni del mondo fisico, biologico e tecnologico

-progettare e realizzare esperienze concrete ed operative

SCIENZE

-usare il numero per contare, confrontare, ordinare quantità-acquisire e utilizzare tecniche di calcolo orale e scritto-riconoscere e rappresentare figure geometriche e operare con grandezze e misure

-riconoscere, rappresentare e risolvere problemi

MATEMATICA

INDICATORI DI APPRENDIMENTODISCIPLINE

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ES: QUADRO DEGLI APPRENDIMENTI

AREA DEI LINGUAGGI

Unità “COMPRENDERE UN TESTO NARRATIVO”Obiettivo-competenza

di cui verificare il raggiungimentoSa identificare/riconoscere un testo narrativoConosce la struttura tipica di un testo narrativoConosce le diverse tecniche per comporre un testo narrativoSa analizzare un testo narrativo identificando le relazioni tra le diverse parti del testo e le loro funzioniUtilizza le conoscenze sul testo narrativo per produrre testi diuna certa complessità

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CARATTERISTICHE

COERENTE( obiettivi prefissati/indicatori di rilevazione)TRASPARENTE(leggibile) OGGETTIVA(con indicatori misurabili)

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STRUMENTI PER LA MISURAZIONE

PROVE SCRITTE/GRAFICHE/PRATICHEPRODUZIONI SCRITTE E ORALIPROVE APERTETEST OGGETTIVI*(PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE)

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE E REGISTRAZIONE CON DESCRITTORI

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MODELLI

MODELLO DI BLOOM MODELLO DI KLOPFER

1. CONOSCENZA2. COMPRENSIONE3. APPLICAZIONE4. ANALISI5. SINTESI6. VALUTAZIONE

1. CONOSCENZA2. COMPRENSIONE3. OSSERVAZIONE4. MISURAZIONE5. INTERPRETAZIONE6. APPLICAZIONE7. ABILITA’ MANUALI8. ATTEGGIAMENTI E INTERESSI9. RIFLESSIONE CRITICA

LA CONOSCENZA E’ IL LIVELLO TASSONOMICO PIU’ SEMPLICE DA CUI PARTIRE PER PADRONEGGIARE I LIVELLI TASSONOMICI SUCCESSIVI.SONO MISURABILI E VERIFICABILI CON PROVE STRUTTURATE CHE CONSENTONO VALUTAZIONI OGGETTIVE

IC1

Diapositiva 26

IC1 Irre Calabria; 29/03/2007

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PROCEDURE

In rapporto alle competenze di base:quali prove e standard disponibili; quali prove per misurare le abilità metacognitive; in che modo mettere a punto nuove tipologie di prove. In rapporto alle competenze tecnico professionali:quali i repertori di competenze disponibili; come costruire prove valide e attendibili. In rapporto alle competenze trasversali:quali le abilità socio-relazionali e i corrispondenti strumenti di misurazione.

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TIPOLOGIE DI PROVE

PROVE STRUTTURATE

•ITEM VERO/FALSO•ITEM A CORRISPONDENZA•ITEM A COMPLETAMENTO•ITEM A SCELTA MULTIPLA

PROVE SEMI-STRUTTURATE

•ITEM A RISPOSTA APERTA•INTERROGAZIONI•SAGGI BREVI

PROVE NON STRUTTURATE

•RISPOSTE LIBERE(TEMI, RELAZIONI, PROBLEMI)

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SCELTA DEI METODI

◊ Definizione degli obiettivi

◊ Validità(grado do precisione con cui lo strumento misura una

competenza)

◊ Attendibilità(ottenere dalla prova informazioni non

ambigue e rilevabili in modo univoco)

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CARATTERISTICHE:

◊Definizione dell’indicatore◊Correttezza linguistica◊Formulazione chiara dei quesiti◊Istruzioni per l’esecuzione◊Criteri per stabilire il livello di riuscita

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STRUMENTI DI RILEVAZIONE

QUESITI A STRUTTURA SEMPLICE:VERO/FALSO COMPLETAMENTO CORRISPONDENZA

QUESITI A STRUTTURA COMPLESSA:SCELTA MULTIPLA RISPOSTA APERTA

NUMERO ITEM:10 VERO/FALSO 5 CORRISPONDENZA20 SCELTA MULTIPLA 5 COMPLETAMENTO

5 RISPOSTA APERTA

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STRUTTURA DEI DIVERSI TIPI DI QUESITI

“VERO-FALSO”Finalità: consente di verificare il possesso di conoscenze

Struttura: a risposta a scelta “vero” o “falso”, “si” o “no”

Il quesito è costituito da una affermazione che deve essere giudicata corretta o errata. L’affermazione deve essere

inequivocabilmente vera o inequivocabilmente falsa

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COMPLETAMENTO

Finalità: consente di misurare conoscenze di tipomnemonico

Struttura: a risposta vincolata

Il quesito è costituito da brani o proposizioni mancanti di alcuni termini. L’alunno deve completare il brano scegliendo i termini necessari fra una rosa di termini proposti in ordine alfabetico.

A fronte di un certo numero di termini mancanti,si presentano più alternative possibili.

Accorgimenti: - evitare quesiti che ammettono diverse possibilità- lasciare sempre lo stesso spazio per non influenzare l’alunno

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CORRISPONDENZA

Finalità: consente di verificare conoscenze, comprensione

Struttura: risposta per accoppiamento tra gli elementi di due liste

Il quesito prevede di mettere in corrispondenza biunivoca i termini o dati della prima serie con quelli della seconda

Accorgimenti: - curare la omogeneità tra premesse e risposte

- inserire uno o due elementi in più nella seconda lista

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SCELTA MULTIPLA

Finalità: consente di verificare conoscenze, comprensione, capacità di sintesi

Struttura: risposta a scelta tra più proposte (con distrattori) di cui una sola è esatta

Il quesito è costituito da un nucleo centrale, la domanda, e da una serie di risposte alternative delle quali una sola è esatta.

I quesiti più usati sono quelli con 4 alternative di risposta

Accorgimenti: - formulare quesiti brevi- uniformare la lunghezza dei distrattori- rispettare l’accordo grammaticale fra la domanda e tutte le

alternative

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RISPOSTA APERTA

Finalità: consente di verificare capacità di astrazione, rielaborazione, generalizzazione e di sintesi

Struttura: prevede uno stimolo ad una risposta elaborata e scritta

Il quesito prevede la capacità di argomentare, di raccogliere le conoscenze possedute anche in aree disciplinari vicine.

Lo stimolo consiste nel fornire l’indicazione di una certa area di conoscenzeentro cui orientarsi

Accorgimenti: la risposta può essere fornita in modo adeguato solo se l’alunno, facendo ricorso alle sue conoscenze, riesce ad organizzarle per fornire la prestazione richiesta

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TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE: 40’/60’CRITERIO LIVELLO DI RIUSCITA:

Per ogni risposta esatta punti 1 vero/falso

punti 1 corrispondenzapunti 1 completamentopunti 3 scelta multipla

punti 4 risposta aperta

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CALCOLO DEL RISULTATOPUNTEGGIO MASSIMO 100(100:10=PUNTEGGIO OTTENUTO:X)

Es: l’alunno totalizza 69 punti100:10=69:X 100X=69x10 X=6,9

VALUTAZIONEottimo 80<X<=100distinto 70<X<= 80buono 60<X<=70sufficiente 50<X<=60non suff. X<=50

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VANTAGGI E LIMITIDELLE PROVE STRUTTURATE

VANTAGGI

OGGETTIVITA’FEEDBAK E RECUPERO INDIVIDUALIZZATO

MOTIVAZIONE ALLO STUDIOCOLLABORAZIONE DOCENTI NELLE PROVE

EQUITA’ PERCEPITA DAGLI ALUNNI

LIMITI

LIMITA LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONENON VERIFICA IL PROCESSO

MISURA SOLO APPRENDIMENTI COGNITIVI

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CONCLUSIONE

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE RAPPRESENTANO DUE ASPETTI DI UN’ ATTIVITA’ FINALIZZATA ALL’INNALZAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO E DELLA PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO.LA VALUTAZIONE DEVE PERMETTERE ALLA SCUOLA E AD OGNI DOCENTE DI COMPRENDERE APPIENO LA VALIDITA’ E L’EFFICACIA DELLE PROPRIE SCELTE E LA QUALITA’ DELLA PROPRIA AZIONE.MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEVONO SOSTENERE E PROMUOVERE LO SVILUPPO DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE SPENDIBILI NELLA VITA SOCIALE ED IN QUELLA LAVORATIVA