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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Obiettivo 2012 A breve la pubblicazione del bando sul credito d’imposta Vantaggi fiscali per chi investe in ricerca, qualità e servizi Un Crocco che parla napo- letano non lo aveva imma- ginato nessuno. Eppure lo stanno vedendo milioni di italiani che seguono lo sceneggiato “Il generale dei briganti”, dedicato al più famoso brigante me- ridionale. Tante le critiche, qualche polemica, ma an- che grandi ascolti. La città di Potenza che ricomincia a muoversi, dopo giorni di immobilità forzata causa neve, scopre le condizioni precarie del- le sue strade. In particola- re buche e piccole voragi- ni dovute alle escursioni termiche e al sale sparso ovunque, e cassonetti strabordanti sacchetti. Al Musma, ossia al Mu- seo della scultura con- temporanea di Matera, oggi le coppie entrano a metà prezzo (un bigliet- to omaggio a coppia). Omaggio alla festa di San Valentino. Non solo fi- danzati e coniugi: anche genitori e figli, nonni e ni- poti, fratelli e sorelle. La critica al film su Carmine Crocco Un brigante al centro del dibattito Anno 2 Numero 31 del 14/02/2012 Strade colabrodo e cassonetti stracolmi La brutta eredità del gelo Biglietti omaggio oggi al Musma Amore è anche entrare al museo Aiuti all’impresa che sa innovare Il commento dell’assessore Mazzocco Tutela ambientale A PAG. 2 Sullo strumento Obiettivo 2012 il presidente De Filippo spiega che può “innescare processi virtuosi che rimettano in moto l’economia regionale” A breve il bando per il cre- dito d’imposta per gli inve- stimenti nell’innovazione di processo e prodotto. E’ uno strumento di Obiet- tivo Basilicata 2012 utile a incentivare la competiti- vità del sistema imprendi- toriale lucano, che agisce riducendo la pressione fi- scale delle imprese a fron- te di nuovi investimenti in ricerca applicata, in sistemi di qualità e di acquisizione di servizi reali. A PAG. 3 A PAG. 2 Le condizioni più clementi non fermano l’azione della Protezione civile: dislocati otto gatti delle nevi nei punti nevralgici Le condizioni del tempo migliorano, ma resta alta la guardia della Protezione Civile regionale che contio- nua a operare per riportare la situazione alla normali- tà. Dalla sala operativa sono stati intanto posizionati gli 8 gatti delle nevi giunti dal Piemonte e sono tutti già operativi, affidati ai comandanti dei Vigili del Fuo- co di Potenza e Matera. Si è discusso anche di ferrovie e Sassi Consiglio A PAG. 4 Il sito internet non violò la par condicio Comunicazione A PAG. 3 Emergenza neve Il tempo migliora ma la guardia resta ancora alta In III Ccp il confronto sui fondi Val Basento Saranno ascoltati alcuni dirigenti Tar Lazio dà ragione a Basilicanet Annullata la delibera dell’Agcom Operai forestali: ruolo da ripensare “Integrazione con altre figure”

Obiettivo 2012 Il tempo migliora ma la guardia Aiuti all ... · 14.02.2012 N. 31 PAG. 2 Basilicata Mezzogiorno Previsto per sabato 11 febbraio è invece slittato al 24 marzo il primo

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Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Obiettivo 2012 A breve la pubblicazione del bando sul credito d’imposta

Vantaggi fiscali per chi investe in ricerca, qualità e servizi

Un Crocco che parla napo-letano non lo aveva imma-ginato nessuno. Eppure lo stanno vedendo milioni di italiani che seguono lo sceneggiato “Il generale dei briganti”, dedicato al più famoso brigante me-ridionale. Tante le critiche,

qualche polemica, ma an-che grandi ascolti.

La città di Potenza che ricomincia a muoversi, dopo giorni di immobilità forzata causa neve, scopre le condizioni precarie del-le sue strade. In particola-re buche e piccole voragi-ni dovute alle escursioni termiche e al sale sparso

ovunque, e cassonetti strabordanti sacchetti.

Al Musma, ossia al Mu-seo della scultura con-temporanea di Matera, oggi le coppie entrano a metà prezzo (un bigliet-to omaggio a coppia). Omaggio alla festa di San Valentino. Non solo fi-danzati e coniugi: anche

genitori e figli, nonni e ni-poti, fratelli e sorelle.

La critica al filmsu Carmine Crocco

Un briganteal centrodel dibattito

Anno 2 Numero 31 del 14/02/2012

Strade colabrodoe cassonetti stracolmi

La bruttaereditàdel gelo

Biglietti omaggiooggi al Musma

Amore è ancheentrareal museo

Aiuti all’impresache sa innovare

Il commento dell’assessore Mazzocco

Tutela ambientale

A PAG. 2

Sullo strumento Obiettivo 2012

il presidente De Filippo spiega che

può “innescare processi virtuosi

che rimettano in moto l’economia

regionale”

A breve il bando per il cre-dito d’imposta per gli inve-stimenti nell’innovazione di processo e prodotto. E’ uno strumento di Obiet-

tivo Basilicata 2012 utile a incentivare la competiti-vità del sistema imprendi-toriale lucano, che agisce riducendo la pressione fi-

scale delle imprese a fron-te di nuovi investimenti in ricerca applicata, in sistemi di qualità e di acquisizione di servizi reali.

A PAG. 3A PAG. 2

Le condizioni più clementi non fermanol’azione della Protezione civile: dislocati otto gatti delle nevi nei punti nevralgici

Le condizioni del tempo migliorano, ma resta alta la guardia della Protezione Civile regionale che contio-nua a operare per riportare la situazione alla normali-tà. Dalla sala operativa sono stati intanto posizionati gli 8 gatti delle nevi giunti dal Piemonte e sono tutti già operativi, affidati ai comandanti dei Vigili del Fuo-co di Potenza e Matera.

Si è discusso anche di ferrovie e Sassi

Consiglio

A PAG. 4

Il sito internet non violò la par condicio

Comunicazione

A PAG. 3

Emergenza neve

Il tempo migliorama la guardiaresta ancora alta

In III Ccp il confrontosui fondi Val BasentoSaranno ascoltati alcuni dirigenti

Tar Lazio dà ragione a BasilicanetAnnullata la delibera dell’Agcom

Operai forestali:ruolo da ripensare“Integrazione con altre figure”

Basilicata MezzogiornoPAG. 214.02.2012 N. 31

Previsto per sabato 11 febbraio è invece slittato al 24 marzo il primo dei due incontri dedicati alle pra-tiche legate al partoanalgesia e organizzati dal dott. Sergio Schettini, direttore Uoc Ostetricia e Ginecolo-gia e del Dipartimento della Donna e del Bambino dell’azienda San Carlo. La pratica che consente di partorire in assenza di dolore è stata scelta da un no-tevole numero di donne e la percentuale pare vada intensificandosi.I due incontri sono organizzati con la collaborazio-ne del team del Fatebenefratelli di Roma, una realtà d’avanguarida che nel 2011 ha raggiunto ben l’85-90% dei parti effettuati in analgesia, e del gruppo Lombardo. Il corso prevede una prima sessione incentrata sulla gestione del dolore nel travaglio di parto e un secon-do step che avrà luogo il 15 giugno prossimo con un corso pratico-teorico sulle urgenze ed emergenze in sala parto. Lo scopo del corso è quello di preparare la platea regionale di ostetriche e ginecologi ad af-frontare al meglio e in tempi brevi i più disparati casi di emergenza che si incontrano in sala parto, attra-verso il ricorso a simulazioni e manichini; il tutto in virtù degli ottimi risultati raggiunti nel primo anno di pratica del partoanalgesia al San Carlo (si parla esattamente del 24% dei parti ossia di 242 analgesie peridurali). L’iscrizione al corso è gratuita e ai fini del-la partecipazione prevede l’obbligo di presenza ad entrambi gli eventi.

All’azienda ospedaliera S.Carlo di Potenzadue incontri sulle emergenze in sala parto

Analgesia epidurale, le donne dicono “sì”

Governare il dolorenel giorno del “lieto evento”

I forestali come aquileche vigilano sulla naturaMazzocco: ”Dobbiamo rafforzare una sana coscienza forestale e considerarei nostri ecosistemi boschivi un bene comune indivisibile del quale prendersi cura”

Neve, quadro più serenoOtto gatti delle nevi dal Piemonte alla Basilicata, già tutti operativi

Le previsioni meteorologiche fanno ben sperare, ma i volontari della Protezione civile non posano le pale

Dopo giorni di bufere e neve a volontà, si profila una tregua all’orizzonte. Se nei cieli vige la calma, nelle sedi operative della Protezione civile regiona-le no. Terminata la tempe-sta c’è ancora tanto da fare per riportare la situazio-ne alla normalità. Disagi maggiori soprattutto nel-le campagne e nelle zone periferiche difficilmente raggiungibili con i comuni mezzi di trasporto.Un aiuto sostanziale è sta-to fornito dal Piemonte che ha inviato nella zona otto gatti delle nevi, tut-ti operativi e affidati ai comandanti dei Vigili del Fuoco di Potenza e Mate-ra.Dalla Sala Operativa di Corso Garibaldi, d’intesa con il Comitato di Coordi-namento degli interventi istituito presso la Pre-fettura di Potenza, sono stati intanto posizionati gli otto gatti delle nevi e precisamente tre a di-sposizione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Potenza, uno per

uno ad Avigliano, Forenza e Banzi, con base opera-tiva presso gli autoparchi comunali, uno al distacca-mento dei Vigili del Fuoco di Villa d’Agri e d uno a Tri-carico, presso la Stazione dei Carabinieri. Il Mezzo di Villa d’Agri, lì posiziona-to in virtù delle previsioni meteo che annunciavano peggioramenti, potrebbe essere dislocato su altri fronti in considerazione degli ultimi bollettini me-teo secondo i quali non ci sarebbe più rischio di

Erogazione idrica ripresa, restano sospese solo

sedici utenze di energia elettrica

Miglioramenti

precipitazioni di rilievo in quella zona.I mezzi sono tutti utiliz-zati per raggiungere le persone che risiedono in case sparse o frazioni le

cui strade di collegamen-to non sono percorribili con normali automobili, per prestare assistenza ad aziende, specie zootecni-che, ubicate nelle stesse

aree, per raggiungere ca-bine Enel, serbatoi idrici e tralicci telefonici per i qua-li sia necessario effettuare interventi tecnici.Anche su questo versante la situazione è in rapido miglioramento. Solo 16 le utenze di energia elettrica ancora sospese su tutto il territorio regionale. E’ ri-presa l’erogazione idrica ad Accettura, Stigliano, San Mauro Forte, Ferran-dina, Pomarico, Miglio-nico, Grottole, Salandra, Grassano, Calciano e Ga-

raguso (l’acqua è stata immessa nelle condutture e raggiungerà i rubinetti dei diversi centri progres-sivamente per una ripresa totale del servizio attesa nel pomeriggio), interrot-ta per una frana in agro di Craco e le successive opere di ripristino e sani-ficazione di serbatoio e condotte, mentre per per-mettere il ripristino degli accumuli idrici nei serba-toi, è stato necessario so-spendere l’erogazione dal pomeriggio di ieri e fino

alle prime ore di oggi a Banzi, Oppido, Genzano, Maschito e Forenza.Dalla sala della Protezio-ne civile regionale, che coordina gli interventi, vengono mantenuti co-stanti contatti telefonici con le persone che vivono in zone collegate da stra-de non ancora percorribili per verificare l’assenza di problemi (presenza di viveri, elettricità, acqua) e intervenire con i mezzi speciali in caso di neces-sità.

Moltre strade sono libere, ma c’è ancora tanta neve

Operai forestali al lavoro nella ripulitura dei boschi

Inserire tra le priorità dell’iniziativa istituzionale lo sviluppo sostenibile e l’attuazione di linee pro-grammatiche finalizzate ad una valorizzazione eco-nomica e socio-ambienta-le del nostro sistema fore-ste, sono solo alcuni degli obiettivi dell’assessore all’Ambiente della Regio-ne Basilicata Vilma Maz-zocco che è intervenuta sulla funzione dei forestali e sul loro ruolo di custodi del patrimonio forestale.“Condivido il pensiero strategico del consigliere Mattia che definisce gli operai forestali sentinel-le del territorio e custodi del patrimonio forestale. Diventa necessario ripen-sare il loro ruolo secondo una visione moderna e innovativa, che agisca in forma integrata con al-tre figure professionali per affrontare i problemi

emergenti nei settori della tutela, della pianificazione e della valorizzazione del territorio agroforestale e del paesaggio”.Commenta così l’assesso-re Mazzocco la riflessione

del consigliere regiona-le Franco Mattia (Pdl), in merito alla necessità di un ripensamento della fun-zione dei forestali e di un approfondimento sui pro-grammi di forestazione e

sugli interventi integrati di difesa del suolo che consentano di passare da una economia di assisten-za ad una economia di svi-luppo sostenibile.“Considerato che l’indice di boscosità in Basilicata è pari al 35.6 per cento e la superficie boschiva luca-na è di oltre 350.000 ettari e che oltre il 60 per cen-to dei boschi è situato in aree collinari e montane i lavoratori idraulico-fore-stali -prosegue Mazzoc-co- possono svolgere un ruolo importante in quan-to riescono a dare risposte concrete alle necessità di tutela ambientale e di messa in sicurezza del no-stro territorio. I lavoratori forestali hanno specifiche conoscenze, capacità e abilità. Il loro apporto è indispensabile per la tu-tela del nostro patrimonio ambientale.”

Basilicata Mezzogiorno

Al via gli incontri prelimi-nari degli assessori della nuova giunta lucana con il mondo del commercio. Ieri è stata la volta di Mar-cello Pittella, assessore alle Attività produttive, che ha tenuto una riunio-ne informale con il presi-dente e il vice presidente di Unioncamere Basilica-ta, Angelo Tortorelli e Pa-squale Lamorte. Nel for-mulare a Pittella gli auguri di buon lavoro, Lamorte e Tortorelli hanno fatto an-che una breve analisi del momento estremamente

complesso che attraversa l’economia regionale, a causa della crisi in atto.«Abbiamo registrato una grande disponibilità nei confronti del sistema ca-merale da parte dell’as-sessore Pittella – hanno dichiarato i due dirigenti di Unioncamere – e un si-gnificativo entusiasmo nel voler affrontare e risolvere i nodi del nostro sistema

produttivo. La sensibilità dell’assessore e la sinergia tra il sistema camerale e il sistema istituzionale po-trà essere foriero di nuovi impegni e iniziative che vadano anche al di là delle misure contenute nell’ac-cordo quadro in tema di promozione e internazio-nalizzazione, accordo già sottoscritto tra Regione e Unioncamere Basilicata”.

Tortorelli e Lamorte han-no evidenziato che “in un contesto di difficoltà latenti la crisi si combatte facendo sistema, prima di tutto tra istituzioni, e al contempo ascoltando le istanze provenienti dal mondo produttivo. Le aziende chiedono inter-venti concreti nell’imme-diato, ma anche una pia-nificazione delle politiche di impresa di più ampio respiro, ed è su questo percorso che continuere-mo ad innestare la nostra azione». (Bm4)

Tante le iniziative pensate dalla Regione Basilicata per la crescita e per rimettere in moto l’economia lucana. Tra queste, il bando, disponibile tra non molto, per il credito d’imposta per gli investimenti nell’innovazione di pro-cesso e di prodotto. Si tratta di uno strumento, previsto da Obiettivo Basilicata 2012 nel pacchetto delle misure per incentivare la competitività del sistema imprendito-riale lucano, che agisce riducendo la pressione fiscale delle imprese a fronte di nuovi investimenti in ricerca applicata e in sistemi di qualità e di acquisizione di ser-

vizi reali. E’ uno dei punti emersi dalla Cabina di regia, istituita per monitorare lo stato di avanzamento delle singole misure e le ricadute prodotte dal Patto di sistema per il lavoro e la crescita.Alla riunione, presieduta dal governatore Vito De Filip-po, hanno partecipato, oltre al presidente della Confin-dustria lucana Pasquale Carrano, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Car-mine Vaccaro; Paolo Laguardia per il mondo cooperati-vo, Nicola Fontanarosa di Confapi e Antonio Mele per Confartigianato-Rete Impresa. All’incontro erano pre-senti anche i neo assessore alle Attività produttive, Mar-cello Pittella, e alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, i quali hanno ricordato le misure già messe in campo, come il Fondo di garanzia, e quelle ancora da realizzare: per esempio, il contratto di sito, soprattutto per quanto riguarda il comparto estrattivo. Su entrambe le azioni, per renderle più incisive e a misura di impresa, Pittella ha reso noto che convocherà degli incontri specifici nei prossimi giorni per una ulteriore riflessione. Al termine del vertice il governatore De Filippo ha ricor-

dato che “Obiettivo 2012 è uno strumento innovativo e originale che si caratterizza per una straordinaria coe-sione tra le parti economico-sociali su attività condivise e rilevanti per lo sviluppo e l’occupazione. Molte azioni sono state già varate e altre lo saranno, ma in tempi ri-stretti e circoscritti all’anno in corso, per innescare pro-cessi virtuosi che rimettano in moto l’economia regio-nale. Ciò, però, -ha concluso De Filippo - non significa che si sia esaurita l’attività di programmazione della Regione, soprattutto su temi fondamentali quali il lavo-ro, su cui si sta registrando un ampio dibattito a livello nazionale e di cui dovremo necessariamente tener con-to”. (Bm4)

PAG. 314.02.2012 N. 31

Buone “azioni” per crescere

Tar Lazio: Basilicatanet non violò la par condicio

Politiche d’impresa contro la crisi

E’ emerso da un vertice con il governatore, le parti sociali e il mondo dell’imprenditoria. Presenti anche gli assessoriPittella e Viti: “Necessari approfondimenti per rendere le misure più incisive”. Previsti altri incontri nei prossimi giorni

L’Autorità per le comunicazioni pagherà anche le spese

“Obiettivo 2012”: a breve il bando per il credito d’imposta a favore delle imprese. Riflessioni su Fondo di garanzia e contratto di sito

Accolto il ricorso presentato dalla Regione Basilicata contro l’Agcom

Incontro fra Regione e Unioncamere. Serve sinergia tra istituzioni e mondo produttivo

Attività produttive

De Filippo: “Innescare processi virtuosi per rimettere in moto

l’economia regionale”

Strumento innovativo

Il sito della Regione Basi-licata, Basilicatanet, non ha mai violato le regole della “par condicio”: lo ha stabilito il Tar del Lazio ac-cogliendo il ricorso della Regione Basilicata contro la delibera dell’Agcom, l’autorità nazionale per le comunicazioni.All’Autorità per le garan-zie nelle comunicazioni era giunto un ricorso dallo Csail, secondo cui una di-chiarazione del presiden-te della Regione Basilicata Vito De Filippo, pubblica-ta sul sito Basilicatanet lo scorso primo giugno du-rante la campagna eletto-rale per i referendum, non era conforme alla par con-dicio. L’Agcom, con una delibera del 6 luglio aveva

accolto la segnalazione dello Csail sulla violazio-ne, da parte della Regio-ne Basilicata, ordinando all’ente di pubblicare sul proprio sito web, per 15 giorni, un messaggio con-

tenente la delibera stessa. Ora la sentenza del Tar su ricorso presentato dall’uf-ficio legale della Regione, (nelle persone del respon-sabile dell’Ufficio Legale, Pasquale Golia e di altri due avvocati dell’Ufficio,

Maurizio Brancati e Vale-rio Di Giacomo). Il ricor-so evidenziava non solo come la decisione fosse stata assunta in assenza di contraddittorio con la Regione stessa (la norma prevede che debbano essere “contestati i fatti, sentiti gli interessati ed acquisite eventuali con-trodeduzioni”), ma come la pubblicazione conte-stata non sia avvenuta sul sito istituzionale della Regione (www.regione.basilicata.it) ma sul por-tale territoriale (www.ba-silicatanet.it), così distinti dal 22 luglio del 2010. La dichiarazione del presi-dente De Filippo riguarda-va la decisione con cui la Corte di Cassazione aveva

decretato l’ammissibilità del referendum sul Nucle-are accanto ad altri que-siti quali quelli sull’acqua pubblica, al pari di altre dichiarazioni sullo stes-so tema di altri soggetti politici. Per il Tar era stata “completamente omessa la prescritta e doverosa contestazione dei fatti”

necessaria per garantire il “diritto di partecipazione e di difesa delle parti coin-volte”. Il Tar, avendo proce-duto all’annullamento del provvedimento Agcom per motivi procedurali, ha evidenziato come “lo stesso Corecom che ha condotto l’istruttoria ab-bia ritenuto che, nella fat-

tispecie, non si fosse tra-valicato il limite imposto dalla regolamentazione di riferimento”. Alla luce di tali argomentazioni, il tribunale amministrati-vo ha anche condannato l’Agcom al pagamento delle spese di giudizio a favore della Regione Ba-silicata.

Conforme alle norme

la pubblicazionedella nota

del presidente

La “home page” del portale Basilicatanet

Basilicata MezzogiornoPAG.414.02.2012 N.31

Risorse finanziarie per sviluppo industriale e occupazione

La III Commissione consi-liare permanente, “Attività produttive, territorio, am-biente”, riunitasi sotto la presidenza del consigliere Romaniello (Sel), ha prima discusso e poi rinviato il punto all’ordine del gior-no concernente il prov-vedimento della giunta regionale in merito alla “Allocazione delle risorse finanziarie per lo sviluppo industriale e l’occupazio-ne”.Con il provvedimento vie-ne stabilito che le risorse regionali attualmente attestate alla voce di bi-lancio “Incentivi alla Pmi per la reidustrializzazione dell’area Val Basento – De-libera Cipe n. 120 del 30 giugno 1999”, liberate a seguito dei trasferimenti del Ministero della Svilup-po economico, dovranno essere utilizzate per la co-pertura finanziaria degli Avvisi pubblici ed in par-ticolare per la reindustria-lizzazione dei siti produt-tivi inattivi ex Daramic di Tito, ex Mahle di Potenza, ex Lucania Metalli di Melfi e per la copertura finan-ziaria della graduatoria approvata con la delibera di Giunta n.485 del 2011.

Con l’atto viene anche sta-bilito che l’utilizzo delle risorse regionali liberate e destinate a finanziare gli avvisi pubblici, non modi-fica la dotazione finanzia-ria dell’Avviso pubblico Val Basento – Matera che pertanto rimane confer-mata in 41.048.524,70 di euro rinvenienti dai resi-dui del Bando Val Basento e in 21.550.830,47 di euro rinvenienti dai residui del bando Pia Treviso.Dopo ampia discussione, alla quale hanno preso parte, oltre al presidente Romaniello, Benedetto (Idv), secondo il quale i fondi vanno investiti lad-dove destinati, scorrendo la graduatorie predispo-sta a suo tempo, Mollica (Mpa) che ha chiesto lumi sulla legittimità dell’atto, Braia (Pd) che ritiene di non rallentare l’attuazio-ne della ripresa economi-ca dell’intera area della Val Basento, la Commis-sione ha deciso di audire i responsabili del Diparti-mento per avere un qua-dro esaustivo sull’intera area della Val Basento per poter avviare una appro-fondita discussione nel merito.

In precedenza il presiden-te Romaniello aveva sot-tolineato come non si è in presenza di fondi aggiun-tivi, ma di risorse antici-pate dalla Regione e che non si tratta di stornare le stesse verso altri territori, ribadendo, anche l’inde-rogabilità del recupero produttivo dei tre siti cita-ti in delibera. Per quanto concerne la “Autorizzazione alla mo-difica dell’intervento circa il recupero del patrimo-nio edilizio esistente nel Rione Sassi”, l’organismo consiliare ha stabilito di sentire i tecnici dell’Ufficio urbanistico della Città di Matera per comprendere ulteriormente, come ri-badito dal consigliere Na-vazio (Ial), “le motivazioni alla base delle variazioni circa la riduzione della su-

perficie abitativa ed il nu-mero delle strutture desti-nate alla residenzialità”.In apertura dei lavori, il consigliere Mollica, aveva chiesto alla presidenza dell’organismo, la convo-cazione dell’assessore re-gionale ai Trasporti, Man-cusi, per chiarimenti sul rapporto con le Ferrovie Appulo lucane e le Fs.Mollica ha ricordato che in presenza dei notevo-li disagi e disservizi, una volta il treno era il mezzo più sicuro. Adesso invece si chiudono le linee, così come avve-nuto in questo periodo di emergenza maltempo. E senza tener conto tra l’al-tro - ha sottolineato sem-pre Mollica - che lo scorso 31 dicembre è scaduto il contratto di servizio con le Fal.

La III Ccp vuole ascoltare i responsabili del dipartimento Attività Produttive per decidere cosa fare con i fondi destinati alla Val Basento

Saranno sentiti i tecnicidell’Ufficio urbanistico della città di Materasul patrimonio edilizio

Recupero dei Sassi

II Ccp, sì all’esercizio provvisorio del bilancio ArbeaLa II Commissione “Bilancio e programmazione”, ha deciso di inviare in consiglio regionale il provvedimento di giunta in merito all’Assestamento al Bilancio di pre-visione dell’anno 2011 e delle variazioni da apportare al bilancio dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Basilicata. Questo per avere chiarimenti sulla tempistica dell’atto, sulla consistenza delle spese obbligatorie sostenute e sulle azioni che l’Arpab dovrà porre in essere sul riconoscimento dei debiti fuori bilan-cio. Parere favorevole, a maggioranza, sull’Assestamento e variazione finanziaria al bilancio di previsione dell’esercizio 2011 dell’Ater di Matera con i chiarimenti ed elementi integrativi di giudizio dell’amministratore unico. Unanimità di consensi per il provvedimento sull’Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’Arbea per il 2012. La sede dell’Arbea

Romaniello (Sel): da primarie Genova segnale di cambiamento

“Il popolo di sinistra ha voglia di cambiare e non perde nessuna occasione per farlo. E’ questo lo straordinario segnale civico, prima che politico, che viene dalle pri-marie per il candidato Sindaco del centrosinistra a Ge-nova, con il successo popolare di Marco Doria, candida-to di Sel”.E’ il commento di Romaniello il quale ha sottolineato che il risultato delle primarie di Genova rafforza il pro-getto definito nell’ assemblea nazionale degli ammi-nistratori locali di Sel del marzo 2011 per lanciare una nuova stagione civica locale in vista delle prossime am-ministrative di primavera.

Benedetto (Idv): terzultimi per indicatori economici produttività

“La Basilicata è terzultima, superata solo dal Molise e dalla Calabria, nella classifica pubblicata dal ‘Sole 24 Ore’, sui dati del Centro studi Sintesi, sulla base di fattori economici essenziali riferiti agli ultimi cinque anni. Non c’è più tempo da perdere e non ci possono essere più

mezze misure per intervenire”.E’ il commento del presidente del gruppo IdV alla Regio-ne, Nicola Benedetto.

Mollica (Mpa): l’agire politico deve essere teso alla crescita socioeconomica della popolazione

“Si riunisce il Consiglio regionale permeato da un atmo-sfera sicuramente diversa, potremmo definirla di attesa per quanto il presidente De Filippo esporrà, sia in termi-ni di relazione programmatica che, soprattutto, di anali-si politica che ha generato il rimpasto”.E’ quanto dichiarato da Mollica il quale auspica un profondo, serio ed attento processo di rilancio a parti-re dall’agire politico teso esclusivamente alla crescita socio-economica della nostra popolazione.

Napoli (Pdl): preoccupante il rapporto Cgia su soffe-renze bancarie

“C’è da preoccuparsi senza se e senza ma. La lettura dell’ultimo rapporto della CGIA di Mestre, sulle soffe-renze bancarie delle imprese, fotografa una situazione assai preoccupante”.

E’ quanto afferma Napoli il quale auspica che il cosiddet-to ‘Patto di Sistema’, predisposto dalla Giunta regionale col coinvolgimento delle parti sociali, possa sortire gli effetti di un reale sostegno al mondo produttivo.

Piano pluriennale lavoro. Autilio (Idv): recuperare il tempo perduto

Autilio auspica che venga recuperato il Piano plurienna-le del lavoro 2009-2011 perché -ha detto- rappresenta un’ottima base del documento di programmazione del-le politiche per l’occupazione.

Pici (Pdl): lavoriamo per la Basilicata

“Il Popolo della Libertà lavora per la Basilicata a prescin-dere dal Governo regionale”. A dichiararlo Mariano Pici il quale ricorda che il Memo-randum sul petrolio, il bonus carburante, i fondi per il dissesto idrogeologico sono atti dall’alto valore istitu-zionale che mettono al centro gli interessi prevalenti della Basilicata e pongono i presupposti per attivare dinamiche di sviluppo duraturo.

Dal Consiglio

Valbasento

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2012 PAG. 5

Martedì 14 febbraio 2012 I XI

TELEVISIONELA FICTION RAI CHE FA DISCUTERE

SCAMPOLI DI STORIA

MARCO TUCCI

l In maggioranza critiche, le opi-nioni raccolte sulla fiction che si ègirata anche in città, in Piazza Duomoed alcune strade limitrofe del centrostorico. Nulla che riguardi recitazioneed attori che, anzi, sono stati moltoapprezzati pure esteticamente. Piutto-sto, c’è stata prevalenza di pareri sfa-vorevoli a proposito di alcune ambien-tazioni, la lingua parlata e la troppaimportanza che forse è stata data allastoria d’amore tra Crocco e la sua don-na. Tuttavia, il giro di punti di vistainizia da uno positivo, quello di Fran-cesca. «Certo ci sono degli appunti chesi possono fare e delle situazioni che,probabilmente, richiedevano più atten-zione- sostiene la nostra interlocutrice-ma non si deve dimenticare che si trattadi una libera interpretazione e non diun documentario nozionistico che, per

MITO LUCANO Carmine Crocco di Rionero in Vulture

forza, deve rispettare ogni riferimentostorico. Inoltre, è comunque un’occa -sione per far conoscere ulteriormente ilterritorio e, insieme, il richiamo allevicende di contadini oppressi del sudche non hanno trovato riscatto e di-gnità, se non quando la costituzionerepubblicana ne hasancito i diritti. Adogni buon conto - con-clude Francesca - cre-do che alla famiglie ilfilm sia piaciuto». Co-me detto, c’è poi unsequenza più lunga dirilievi negativi. In tut-ti e su tutto, il fatto cheRionero in Vulture, luogo d’origine delbrigante meridionale più famoso, siastato praticamente tralasciato. «Cometrattare di Nitti e non dire che eramelfitano o di non collegare Venosa eQuinto Orazio Flacco» sottolinea Do-

Carmine Croccoeroe o bandito?Su Facebook imperversano commenti sul film

I COMMENTI NEL VULTURE-MELFESE PREDOMINIO DI CRITICHE. «TROPPA FANTASIA E POCHI RISCONTRI STORICI»

Rionero esclusa dalle ripreseeppure qui è nato il brigante

natello che, ad ulteriore disappunto,annota il fatto che i dialoghi dello sce-neggiato, come si diceva una volta «sia-no stati fatti in una lingua partenopeache nulla attiene ai dialetti usati nelnord della Lucania, allora come oggi».Alcuni, poi, mettono l’accento su sviste

di riprese, per così di-re, che non hanno te-nuto conto di un se-gnale di stop nella sce-na della tipografia o diinfissi in alluminio sudue balconi di ViaNormanni, durante ilpassaggio a cavallo diCrocco davanti casa

della sua Nennella, appena maritatacon l’imbroglione lettore di epistole.Come si comprende, c’è stata veramentemolta attenzione nella visione. Risalta,infatti, dalla specifica critica fatta al«triangolo» fra i tre personaggi appena

citati che, a giudizio di Annalisa «ri-calca in modo marcato il filone na-poletano imperniato su lui, lei ed ilterzo incomodo che, per giunta, è tra-ditore». Sulle location, infine, intervie-ne Tiziana, a cui non è piaciuto «l’adat -tamento di San Fele con la Cattedrale diMelfi, quello del castello di Lagopesole acaserma borbonica e, proprio in meritoal sovrano Francesco, la sua ambien-tazione sempre e solo in un giardino,senza uno straccio di immagine di Na-poli». Con tutto il rispetto dei postinominati, s’i n t e n d e.

AT TO R E Daniele Liotti

ERROREUn segnale di stop nella

scena della tipografia. Unascivolata della produzione

IL CASTA sinistrail registacon tuttii principaliattori dellafiction«Il Generaledei Briganti».Ieri seral’ultimapuntata dellosceneggiatogiratoin larga partenel territoriolucano

.

LORENZA COLICIGNO

l Imperversa su Facebook lacritica televisiva nostrana su «Ilgenerale dei briganti», miniseriededicata a Carmine DonatelliCrocco, brigante nato a Rioneroin Vulture, che operò in Basili-cata dal 1860 a 1864. Un'autobio-grafia fu redatta da Crocco neglianni della prigionia, stampatadalla Tipografia Greco di Melfi,nel 1903 quando l'autore era an-cora vivente, a cura del CapitanoEugenio Massa, ripubblicata nel1964 dall'Editore Lacaita, nellacollana «Briganti e Galantuomi-ni», a cura di Tommaso Pedio, eancora nel 1995, a cura di MarioProto. In tutte le occasioni il testodi Crocco ha dato vita a inter-pretazioni e polemiche sul ruolodei briganti nel Mezzogiorno nelperiodo unitario. Il testo, in ef-fetti, al di là della qualità orto-grafica, certamente riveduta ecorretta dal Massa, rivela un ta-glio narrativo coerente e una al-

trettanto coerente interpretazio-ne della propria vita, imbrigliatada realtà e idealità politiche op-poste, tra le quali si muove conun'ottica sostanzialmente antipo-litica, perché priva di vera esi-genza di riscatto, ma soprattuttoperché dominata da una visionestatica della storia, governata dalmale. Di un dinamismo interiore

Crocco appare dotato solo in unpunto della sua narrazione, in cuiappare modellato sul manzonia-no Innominato, un Innominatocui vengono meno però le più altemotivazioni del bene. Serpente loaveva definito sua madre, ormaipazza, e a questa intuizione, ben-

ché inconsapevole, egli volle ri-manere sempre fedele, convintodalla legge della sopravvivenzache l'unica scelta possibile per luifosse il male, guidato anche daldemone della vendetta contro chiaveva distrutto la sua famigliafelice, colpendo gravemente lamadre amatissima, chiudendo inprigione il padre innocente, ten-tando la rovina morale dell'ama-tissima sorella. Tutti i nemici diCrocco hanno il volto di quel donVincenzo C..., che per primo neinterruppe la vita semplice e fe-lice, interrompendone anche glistudi presso zio Martino. Una sto-ria senza luce provvidenziale,senza utopie, dove emerge qual-che eroe isolato, piuttosto delcampo degli avversari, come ilpiemontese Pellizza, che lo affa-scina proprio per la fedeltà allacausa, lui venuto da tanto lontanosapendo di dover morire in unaterra ostile. Due donne emergonodall'autobiografia di Crocco, lamadre e la sorella, del tutto esclu-

se le sue amanti, come Olimpia eMaria Giovanna Tito. Crocco haraccontato solo in parte la suavita, ogni scrittura è in fondo, senon un'invenzione, certamenteun'interpretazione. La trama delfilm Tv «Il generale dei briganti»non tiene in alcun conto la suaautobiografia, esaltando invecele potenzialità filmiche di una vi-

ta che senz'altro si presta ad es-sere romanzata: la passionalitàin amore, il legame con il ter-ribile Ninco Nanco, l'incoerenzapolitica in un periodo di granditrasformazioni, che lo vide pas-sare da garibaldino a borbonico,poi dedito alla sola arte del bri-

gantaggio. Discordi i giudizi sullafiction televisiva, che non chiededi essere interpretata oltre il mo-dello del serial televisivo, non sto-ria, non testimonianza, non ri-cerca di responsabilità politiche esociali, pura finzione, quindi pro-dotto riuscito. Ma c'è un punto sucui molti lucani dibattono su Fa-cebook, alquanto piccati, e ri-guarda la lingua, anzi il dialettoin cui Carmine Crocco-DanieleLiotti si esprime, un napoletanopiuttosto improbabile sulla boccadi un lucano di Rionero in Vul-ture. Pare che la preoccupazionedei produttori del telefilm riguar-dasse la difficoltà di comprensio-ne di uno dei nostri dialetti, me-glio l'internazionale napoletano,allora. Di contro ai giudizi sde-gnati dei detrattori di Crocco innapoletano, si levano quelli am-mirati, commossi, emozionati diquanti hanno visto scorrere sulloschermi televisivi le immaginidella nostra bella terra di Basi-l i c at a .

POSITIVI«Una visibilità televisivaimportante per la nostrabella terra di Basilicata»

CRITICI«Improbabile il dialetto

napoletano per unuomo di Rionero»

Da umile bracciantea capo di un esercito

Uccise un suo feritoree fu condannato a 10 anni

l Carmine Crocco, detto Donatello (Rioneroin Vulture, 5 giugno 1830 – Portoferraio, 18 giu-gno 1905), è stato un brigante italiano, tra i piùnoti e rappresentativi del periodo risorgimen-tale. Era il capo indiscusso delle bande del Vul-ture-Melfese, sebbene il suo controllo si estesefino alle zone dell'Irpinia e della Capitanata. Nelgiro di pochi anni, da umile bracciante divennecomandante di un esercito di duemila uomini, ela consistenza della sua armata fece della Ba-silicata il cuore della rivolta antisabauda. Dap-prima militare borbonico, disertò e si diede allamacchia. In seguito, combatté nelle file di Giu-seppe Garibaldi, poi con la resistenza borbonicae infine per se stesso. Tuttora al centro di pareridiscordanti e, nonostante parte della storiogra-fia dell'Ottocento e di inizi del novecento loconsiderò principalmente un ladro e un as-sassino, a partire dalla seconda metà del No-vecento la sua figura iniziò ad essere rivalutatacome un eroe popolare, in particolar modo dagliautori della tesi revisionista.

l Giuseppe Nicola Summa, alias NincoNanco, soprannome col quale era conosciu-ta la famiglia paterna, nacque ad Aviglianoil 12 aprile 1833 da una famiglia piena di guaicon la giustizia. Uno zio paterno, GiuseppeNicola Coviello, famoso bandito, morí bru-ciato in una capanna di paglia dove si eranascosto inseguito dalla polizia, mentre unozio paterno dopo aver scontato dieci anni direclusione per aver schiaffeggiato un gen-darme borbonico, uccise, per una questionedi giuoco, un cittadino e per questo fucostretto a fuggire in Puglia, dove uccise ilmassaro presso cui lavorava dandosi così albrigantaggio. Gli esempi di violenza dei suoiparenti temprarono il carattere del giovaneNicola, il quale iniziò ben presto ad avereproblemi con la giustizia. Venne assalito epugnalato da cinque individui. Uccise unodei suoi feritori e per questo fu condannato adieci anni di carcere e rinchiuso nel carceredi Ponza, da dove evase nell'agosto 1860.

w w w. l a g a z z e t t a d e l m e z z o g i o r n o . i t

I COMMENTIDAL WEB

Carmine Crocco, uomo dei bo-schi e maestro d’armi. Dettoanche “Il Generale dei brigan-ti” Crocco con la sua perso-nalità spiccata ha affascinatogenerazioni intere e le sue ge-sta, spesso ardite e spregiudi-cate, lo hanno reso alla storiacome un vero e proprio eroe.MASSIMO TRAMUTOLA

L’attore protagonista hauna capigliatura contempo-ranea stile attore di centovetrine. Blaaaaa!MARIA G. LOMBARDI

Ho visto la prima puntata,da buon rionerese, concit-tadino di Crocco. Va beneche è una fiction televisiva,ma un simile polpettone...PASQUALE DI TORO

Nei titoli di coda, però, han-no avuto il buon senso discrivere che i fatti narratisono frutto della loro per-sonale interpretazione.... lastoria non può e non deveessere interpretazione.CARMEN CAFARO

Rivoglio l'eredità della Prio-ra! VergognaROSARIO A. AVIGLIA-NO

«Il brigante è come la ser-pe, se non lo stuzzichi nonti morde» Carmine Crocco.Ultimo patriota del nostromagnifico Regno!ANTONIO TISCI

Vi auguro la buona nottesperando che non sogne-rete il Crocco di Rivombro-sa della fiction anche I Bri-ganti i Piangono ed Esme-ralda la figlia sciantosa diNinco Nanco...LEONARDO PISANI

Il film almeno descrive be-ne le angherie che portava-no alla ribellione e quindi albrigantaggio.VINCENZO CANORA

La fiction Rai sui Briganti éa dir poco imbarazzante!ANTONELLO FARETTA

...e la fiction che scatena illucano che c'è in noi...MARIA C. BERTERAME

Crocco che parla napoleta-no, la Ricotta a Zelig in ita-liano... manca solo Santar-siero che toscaneggia e sia-mo a posto !!!! Ohhh miabela Maduninaaaa.... te chebrilli de luntannn.SERGIO PIZZICHILLO

AT T UA L I T À

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2012 PAG. 6

Martedì 14 febbraio 2012XII IMATERA CITTÀ E PROVINCIA

materani e le loro retribuzioniprevidenziali, in gran parte, sonoal minimo, cioè al di sotto dei 700euro mensili.

«Il blocco della rivalutazioneper le pensioni superiori a 1100euro netti al mese è una misurainaccettabile - aggiunge Eustazio -e pensare che il sindacato ha evi-tato il peggio perchè il Governointendeva applicare il blocco allepensioni di importo più basso. Si

colpiscono così persone con red-diti modesti ed è ancora piu graveche si tratti di misure strutturali,nel senso che ciò che si perderà perdue anni non sarà più recupera-to». L’obbligo del conto corrente èun altro dei punti contestati.

«Non riguarda solo chi perce-pisce oltre mille euro al mese maanche i pensionati che stanno sui500 euro, perchè questi ultimi, perundici mesi, non saranno interes-sati dalla misura, ma a dicembre,

LA NUOVA BEFFASEMPRE PIÙ POVERI E TARTASSATI

È DURA PER LA TERZA ETÀSono circa 55mila i pensionati materanisu 200mila della regione, e in gran partecon una retribuzione previdenziale al minimo

IL SINDACATO NON CI STASpi Cgil: «Il blocco della rivalutazioneper le pensioni superiori a 1.100 euronetti al mese è una misura inaccettabile»

LA RICORRENZA UN EVENTO CHE SI TRASCINA STANCAMENTE. È POCO SPONTANEO E PIÙ CHE ALTRO A USO COMMERCIALE

San Valentino passa inosservato, ma qualcunonon disdegna un fiore o una cena romanticaI tempi sono cambiati. Resta la festa degli innamorati per i fidanzatini

Stefano Di Candia Antonio Francomagro Gianni Genco

Pasquale Lotorre Rosanna Marazia Maria Silletti

Salvatore Adduce Giuseppe Cancelliere Arcangelo Colella

E ora a ottant’anni li attendela grande «svolta telematica»L’Inps invita i pensionati ad abilitarsi al web per seguire le posizioni previdenziali

EMILIO SALIERNO

l Svolta telematica per i pen-sionati. L’Inps li ha invitati ad abi-litarsi ai servizi che garantisce sulweb per poter seguire le situazioniprevidenziali personali. Ve li im-maginate gli anziani delle nostrezone, spesso con un livello minimodi istruzione e in gran parte conuna misera pensione, costretti adadeguare la loro vita a internet? Ecome faranno a comprare il com-puter, tra l’altro, considerato cheper quello che prendono ogni me-se riescono, a stento, ad andareava n t i ?

«Un accanimento nei confrontidella terza età», dice Angelo Eu-s t a z i o, segretario dello Spi, il sin-dacato dei pensionati della Cgil -.L’ultima comunicazione inviatadall’Inps dà la misura del modo incui in Italia si sta procedendo neiconfronti dei più deboli. Ma è pen-sabile che i nostri anziani, standoall’invito dell’Inps, debbano con-sultare sul sito il cedolino dellapensione? Ma si rendono contodella platea che hanno di fronte? Inostri settantenni e ottantenni do-vrebbero comprare un computer eacquisire competenze informati-che. E con quali soldi poi?».

Sono circa 55 mila i pensionati

con la tredicesima, dovranno apri-re anche loro il conto corrente. Tral’altro, non si è ancora risolto ilnodo se sarà oneroso o a costozero, sino ad oggi non è stato chia-rito. Sarà dura per i pensionati,soprattutto per quelli più umili onon autosufficienti o ricoverati instrutture socio-assistenziali. Diqui la nostra richiesta di rivedereil provvedimento governativo».

Come se non bastasse, gli ufficipostali accentuano i disagi.

«Il conto corrente non elimine-rà il problema delle code - sotto-linea Eustazio - e questo è certo. LePoste devono aumentare il perso-nale negli uffici. Comunque nondeve più accadere che venga ne-gata la riscossione della pensionenel giorno previsto». Ma l’acca -nimento va oltre, sino all’Imu: «Sipotevano esonerare dall’impostasulla casa le abitazioni più mo-deste, come quelle dei pensionati,ed effettuare il calcolo non sullasuperficie ma sui vani occupati,inasprendo il pagamento sulleabitazioni di ben altro livello. Maquesto Governo, che pure è statochiaro nel far capire agli italiani lanecessità dei sacrifici, non sta co-stringendo anche i cittadini be-nestanti a fare la loro parte. E que-sto non va bene».

L’appello di un consigliere comunaleÈ ora di rilanciare l’ospedale di Matera

Ha colto l’occasione propiziata da una lettera di ringra-ziamento che il neo direttore generale dell’Asm, GiampieroMaruggi, ha inoltrato a tutto il personale per l’irreprensibilecomportamento tenuto nei giorni in cui il territorio Materanoè finito sotto la neve Angelo Raffaele Cotugno. «Lo faccio daconsigliere comunale prima - scrive in un comunicatol’esponnete di Sinistra ecologia e libertà (Sel) - e da operato-re sanitario dopo. Ancora una volta il personale tuttodell’ospedale “Madonna delle Grazie”, (come spesso accadein settori del pubblico impiego) ha dimostrato spirito di sa-crificio, abnegazione e attaccamento alla azienda. Sottopo-nendosi anche a doppi turni, ha fatto eventuali criticità critici-tà a scapito di chi ha bisogno delle cure dei sanitaridell’ospedale. Tutto questo però ci deve far riflettere.Non sipuò contare sempre e solamente sul senso di responsabilitàe sulla pazienza dei lavoratori. È giunto il momento, di rilan-ciare l’attività del secondo polo ospedaliero della Basilicata.Ed è per questo che in qualità di consigliere comunale, invitol’assessore regionale alla Sanità a farsi carico di problemi or-mai non più rinviabili. Penso alla cronica carenza di persona-le, alla mancanza di attrezzature adeguate al passo con i tem-pi. Ci sono poi professionalità’ mortificate, vedi la chirurgiavascolare, il reparto di oculistica, il reparto di gastro-entero-logia, la radiologia interventistica, solo per citarne alcuni».«Mi chiedo se il lavoro svolto negli anni precedenti - conti-nua Cotugno - che pure aveva portato il nostro ospedale adottimi livelli (oltrechè’ risultati), visto l’affluenza di pazientiprovenienti da regioni limitrofe, possa essere vanificato spo-stando le lancette dell’orologio indietro di vent’anni, ripor-tando cosi’ l’ospedale di Matera a rango di presidio ospeda-liero. No, non può essere. L’ospedale di Matera non deve es-sere penalizzato a favore di altre strutture ospedaliere regio-nali, ma rivendica il ruolo che gli spetta e che merita».

le altre notizieSEMINARIO CONFAPI

Sicurezza sul lavoroe sistemi di gestionen È in programma oggi po-

meriggio, alle 15, in via An-nibale di Francia, nella se-de dell’Edilcassa Basilicatadi Matera, un seminariosui sistemi di gestione sul-la sicurezza. L’evento, orga-nizzato da Confapi Matera,è utile alle imprese per can-didarsi ai finanziamentidel bando Inail 2011. [p.miol.]

PISTICCI

Furto di gasoliodenunciati due ladrin I carabinieri della Compa-

gnia di Pisticci hanno de-nunciato per furto due per-sone, di cui una di nazio-nalità albanese. I due, ope-rando nell’oscurità, me-diante una serpentina ingomma hanno aspirato etrafugato svariati quintalidi gasolio di tipo industria-le da un cantiere edile diFerrandina. [p.miol.]

MONTALBANO JONICO

I sindaci jonicie la crisi agricolan È confermata per oggi, alle

15.15, l’incontro di una de-legazione di sindaci delMetapontino e dell’arco jo-nico tarantino e cosentino,con il senatore Paolo Scar-pa Bonazza Buora, presi-dente della comissioneAgricoltura del Senato.[e.p.]

BACIO ROMANTICO Effusioni con vista sui Sassi [foto Genovese]

CARMELA COSENTINO

l San Valentino, è la festa degli In-namorati in ogni angolo del mondo chein questa giornata decidono di mettereda parte diverbi e incomprensioni perconcedersi un po’ di tenerezza. Le ori-gini di questa festa non sono molto chia-re ma hanno tutte a che vedere conl’amore, in Francia e in Inghilterra adesempio si racconta dell’abitudine diSan Valentino di regalare ai ragazzi edalle ragazze che attraversavano il suogiardino un fiore. Un gesto che portòdue giovani ad innamorarsi e a trascor-rere il resto della vita insieme. Da al-lora, accadde spesso alle coppie di fi-danzati di recarsi dal Santo, tanto che fupresto costretto a riservare una gior-nata dell’anno per la benedizione nu-ziale. Oggi i tempi sono un po’ c a m b i at i .La festa degli innamorati non è unaricorrenza particolarmente sentita mac’è ancora qualcuno che si lascia pren-dere dall’atmosfera e per l’occasione vaa caccia di un regalo, un piccolo pen-siero, simbolo d’amore. Negli ultimi an-ni si è molto diffusa la moda di regalaree battezzare una stella con il nome dellapersona amata o di acquistare una “lo -ve s t o n e ” su cui scolpire tenere frasid’amore. Ma sicuramente i regali piùgettonati restano peluche e rose rosseaccompagnate da un bigliettino con lascritta “Ti amo”. «Gli articoli che vannoper la maggiore - sottolinea Pa s q u a l eLator re titolare negozio in via del Cor-so - sono i peluche di tutte le forme edimensioni anche musicali e con all’in -terno i cioccolatini. Per questa festa si

preferisce andare sul classico». Moltimaterni festeggeranno come Stef anoDi Candia. «Regalerò a mia moglie unarosa rossa - dice - siamo spostati da 7anni e abbiamo due figli. Qualche annofa il 14 febbraio siamo andati a Bar-cellona per festeggiare, adesso con illavoro e i figli è un po’ difficile ma credoche riusciremo a concederci qualcheora in tarda serata». Anche GianniG e n c o, titolare di un ristorante in viaBruno Buozzi 2, festeggerà San Valen-tino con qualche ora di ritardo. «Oggisarò impegnato con il lavoro - spiega -come del resto anche mia moglie. Tra-scorrerò la serata con le coppie di fi-danzati che decideranno di venire nel

mio locale per concedersi una roman-tica cena a due a lume di candela. Mer-coledì sarò più libero e spero che miamoglie mi porti a cena fuori». Un SanValentino a distanza trascorreranno idue fidanzatini Andrea e Arcangelamentre grazie alla tecnologia, le distan-ze si accorceranno per Giuseppe Can-c e l l i e r e. «Oggi saremo lontani - dice -perché lei è a Milano ma useremo Skypeper parlare e sentirci vicino». Per Ro -sanna Marazia e Antonio Francoma-gno nonostante siano sposati da 19 an-ni, continuano a festeggiare il 14 feb-braio. «La festa dell’amore deve esseretutto l’anno - dicono - ma se c’è unaricorrenza va bene festeggiarla purchénon diventi la solita festa consumistica.E aggiunge Antonio “possiamo consi-derarla come una giornata di pausa dal-le liti per concederci un po’ di tran-quillità». Arcangelo Colella non hamai festeggiato San Valentino. «Trovoimbarazzante - spiega - andare nei ri-stornati e vedere le coppie che stanno lìa volte senza parlare. Mi sembra unafesta poco spontanea». La fresca sposinaMaria Silletti invece festeggerà con ilmarito. «Stiamo insieme - racconta - dasei anni e mezzo. Di solito mio marito miregala delle rose e io ricambio con icioccolatini e in serata andiamo a cenafuori». Sarà una festa degli innamoratiparticolare per Salvatore Adduce ilprimo cittadino. «La festa cade il giornodel mio compleanno - afferma il sindaco- per cui non ho mai festeggiato l’a m o re.Oggi trascorrerò la giornata in giro perimpegni istituzionali e offrirò dei dolcinei luoghi in cui mi troverò».

MANO NELLA MANO Una coppia

TA R TA S S AT ICome se non bastasse

l’obbligo del contocorrente e l’Imu

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2012 PAG. 7

Martedì 14 febbraio 2012 I XIII

UNA INIZIATIVA PER LA FESTA DEGLI INNAMORATI

Al Musma paga uno ed entrano duen In occasione della festa di San Valentino, il Museo della

Scultura contemporanea di Matera (MUSMA) regala atutte le coppie di innamorati la possibilità di visitare ilMuseo con un solo biglietto. Oggi, dalle 10 alle 14 e dalle 16alle 20, i fidanzati, le coppie di innamorati, in genere tuttiquelli che si amano (fratelli e sorelle, madri e figli, nonnie nipoti, ecc.) potranno approfittare dell’occasione pervisitare l’intera collezione e le mostre in programma.

SERATA CULTURALE CON MUSICA E POESIA

Un San Valentino al Museo di Policoron Festa di San Valentino, al Museo archeologico nazio-

nale della Siritide di Policoro. Dalle 18.30, nella salaconferenze Dinu Adamesteanu, si svolgerà l’inizia -tiva “Lo sguardo di Eros - L'amore: un sentimento sen-za tempo”. Nel corso della serata, relazione di GabrielZuchtriegel, Università di Tubingen (Germania), epoesie di Rosa Cammisa accompagnate dalle musicheeseguite da Gaetano Stigliano e Mario Lentini. [fi.me.]

AMBIENTE È RIMASTA FOLGORATA DA UNA SCARICA ELETTRICA AD ALTA TENSIONE E RITROVATA SULLA BASENTANA

C’è un’aquila minoreche vorrebbetornare a volareUn raro esemplare è in cura al Cras di San Giuliano

di ENZO PALAZZO

Un’aquila minore, oaquila pennata, è infin di vita ed è in cu-ra dal veterinario del

Cras, Centro recupera animaliselvatici di San Giuliano, VitoTralli. Come da cartella clinicaredatta dal veterinario, si leggeche il raro esemplare di rapace«è stato vittima di elettrocuzio-ne a carico dell’ala destra». Cioèè rimasto folgorato da una sca-

rica elettricaad alta tensio-ne, molto pro-b ab i l m e n t e,su uno dei tra-licci dell’Enellungo la valledel Basento.L’aquila mi-nore o penna-

ta, è un uccello molto raro, an-che in questa terra di rapaciqual è la Basilicata, dove nonnidifica, ma si limita ad attra-versarla durante le sue migra-zioni. Non solo è raro, ma è an-che molto bello vederlo da vi-cino o in volo nel cielo. L’esem -plare è nella sua fase chiara equel manto bianco del petto sot-to la testa e le ali scure, gli dà piùu n’immagine di un simpaticopeluche che di un predatore na-to. È piccolo quanto una poiana,ma ha lo stesso aspetto regaledell’aquila reale, nonostante

sia in dimensioni meno dellametà del più imponente padro-ne dei cieli. L’aquila minore èstata trovata a Ferrandina, sul-la Basentana, da tre cittadiniche hanno immediatamente in-formato gli esperti del Cras,giunti in meno di mezzora. Cit-tadini esemplari, visto che han-no nel frattempo tenuto d’oc -chio il raro e infortunato pen-nuto, per evitare che potessetrascinarsi al centro della ro-tabile ed essere investito dalleauto in transito prima dell’ar -rivo degli esperti. Trasportatoal Cras per rifocillarlo forzata-mente e riscaldarlo e per unaprima diagnosi, l’aquila mino-re è stata poi subito messo incura nello studio del veterina-rio Tralli. Per fare un parallelocon le emergenze umane, è statoprima visitato al pronto soccor-so e poi è stato trasferito in ria-nimazione. La prognosi è riser-vata e, purtroppo, la casisticanon dà molte speranze di so-pravvivenza. Ammesso che su-peri l’attuale stallo tra la vita ela morte, sarà difficile restituir-gli la completa funzione dell’alafolgorata per ridargli la sua vitaselvaggia e lo straordinariopunto di vista del mondo che lanatura ha concesso ai rapaci,nel blu dei cieli del mondo. «InBasilicata – afferma il respon-sabile del Cras, Matteo Visce-glia – l’aquila minore è regolare

durante le migrazioni e le pri-me e rare segnalazioni di sog-getti in inverno si stanno co-minciando a registrare da pocotempo. E’ molto probabile chenelle aree sud-orientali dellaBasilicata la sua presenza du-rante i mesi freddi sia più con-sistente rispetto a quanto emer-so dai pochissimi dati raccolti.Nell’ambito della raccolta datiper l’Atlante degli Uccelli d’Ita -lia vi sono state sinora in Ba-silicata solo 2 segnalazioni nel2011 e 3 nel 2012, tutte in pro-vincia di Matera».

IN MIGRAZIONEIl rapace non nidifica

ma si limita adattraversare la Basilicata

UNA SPECIERARAL’aquila mino-re, o pennata,è in curadal veterina-rio del Cras,Centrorecuperaanimaliselvaticidi San Giu-liano, Vito Tralli.

Molti i rapaci decimati per folgorazioneBasterebbe isolare le line elettriche

per evitare la strage che colpisce l’avifauna«Il problema dei rapaci folgorati è molto frequente. Lo di-

mostrano le casistiche del Cras di San Giuliano che rilevanocome il rischio di collisione con le linee elettriche sparse sulterritorio è tutt'altro che basso e colpisce tante specie di rapa-ci e altre specie di volatili, in particolare quelle di medie egrandi dimensioni come ad esempio le cicogne». Ne è con-vinto il responsabile del Cras, Matteo Visceglia, per il quale«sarebbe opportuno, come evidenziato anche dai dati di rico-vero di tutti i centri recupero nazionali, che Enel Distribuzionesi adoperasse per minimizzare i rischi di folgorazione, soprat-tutto in aree a grande densità di rapaci come la Basilicata.Questo si può ottenere a basso costo, con l’isolamento dellelinee a 15 Kv. in corrispondenza dei supporti ad isolatori rigi-di, i più pericolosi in assoluto per gli uccelli». Dovrebbe ancheessere una preoccupazione non solo dell’Enel, ma anche de-gli apparati amministrativi pubblici, perché è noto in tutta Ita-lia che la Basilicata è la “Terra dei rapaci”, tanto che spessoarrivano delegazioni scientifiche per studi osservazionali espesso transitano turisti del birdwatching. Chiedere all’Enelun piccolo intervento isolante o predisporre la realizzazionedi un progetto regionale avrebbe un chiaro indirizzo di tutelae valorizzazione del proprio patrimonio faunistico e ambien-tale. I rapaci e gli uccelli di media-grossa taglia ringraziereb-bero, e non solo loro». [e.p.]

SCRIT TURE L’AUTORE È GIOVANNI ZICCARDIM UN PROFESSORE INFORMATICO

Storia dell’ultimo hackerUn thriller ambientato a Matera e sulla Murgia

G I A L LOLa copertinadel librodi Ziccardi.L’autore hascelto Materacome sfondodel suoracconto dopoaverla visitata

VIVILAREGIONESegnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

di CARMELA COSENTINO

Un appassionantegiallo che esplora illato oscuro delmondo delle nuove

tecnologie. Parliamo del ro-manzo “L’ultimo hacker” nel -le librerie dal 25 gennaio,scritto da Giovanni Ziccar-di, considerato uno dei mas-simi esperti d’infor maticagiuridica, di diritto dell’in -formatica e delle nuove tec-nologie, di libertà del codice edella cultura, di hacking, dicriminalità informatica, disorveglianza globale e di in-vestigazioni digitali, ospitedella ottava edizione Women’sFiction Festival manifestazio-ne dedicata alla letteraturaorganizzata a Materadall’omonima associazione.

Ed è proprio nella città deiSassi che è nato il romanzoambientato negli anni’90 cheracconta la storia di Ales-sandro Correnti, Deus, unodegli hacker più famosi e ri-spettati al mondo, poi diven-tato un intransigente difen-sore delle libertà civili nelciberspazio per un importan-te gruppo di attivisti. Ora è unavvocato quarantenne un po’nerd che ha aperto un piccolostudio di diritto penale incentro a Milano. È single,guida una strana motociclettaaustraliana conduce una vitapiuttosto riservata. La quietetanto agognata è però desti-nata a durare poco. Un pio-

voso autunno milanese lo ve-de coinvolto in un delicatocaso di pedopornografia e inuna questione di tratta dicuccioli di cani dall’Est Eu-ropa che lo porteranno a con-frontarsi con il mondo dellacriminalità organizzata e conmalviventi senza scrupoli.Nel frattempo, il suo vecchiomentore atterra a Milano perrivelare misteriose informa-zioni su un progetto per ilcontrollo tecnologico dellepersone. Alex si troverà adover attraversare in moto-cicletta l’Italia, da Milano aMatera, dalle Murge al Carso,in una lotta non solo contro iltempo ma anche contro la

capacità di controllo e l’in -vasività delle nuove tecno-logie. E in questo viaggio tor-nerà, pian piano, l’hacker cheera, anonimo, spietato e ge-niale. Il progetto editorialenasce a Matera. «o incontrato

la mia agente al Women's Fic-tion Festival di Matera - rac-conta l’autore - e da lì è partitoil progetto editoriale sul qua-le abbiamo lavorato per di-versi mesi, fino alla pubbli-cazione con la casa editrice

Marsilio. Matera inoltre è ilcuore del libro, soprattutto laMurgia materana, perchè miserviva un luogo quasi “in -c a n t at o ” dove un personaggiocardine del thriller si è ri-fugiato per costruirsi unanuova vita. Non posso svelaredi più, ma quelle terre e queipanorami sono stati scelti perla loro caratteristica di “ma -gia” e di quiete che è unica.La preparazione del libro èdurata quasi due anni conalmeno una decina di sopral-luoghi. Tutti i tragitti e gliitinerari che il protagonistaAlex si troverà ad attraver-sare, li ho percorsi realmen-te».

L’autore sarà ospitato laprossima primavera nella cit-tà dei Sassi per la presen-tazione del suo romanzo.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2012 PAG. 8

16 Martedì 14 febbraio 2012 Martedì 14 febbraio 2012 17

Rocco e l’elogiodella leggerezzaIl regista promette divertimento ma non cazzeggioPoi lo sfogo: «Il Festival non è solo Celentano»

Per i bookmakerEmma meglio di Arisa

E’ EMMA che parte da favoritanelle quote dei bookmaker. Se-conda l’anno scorso con i Modà, lavincitrice della nona edizione diAmici proverà a trionfare anche aSanremo. In lavagna la sua “Nonè l'inferno”si gioca a 3.50 davantia tutte le altre canzoni. Segue a5.00 la coppia Gigi D’Alessio-Lo -redana Bertè con “Respi -rare”, mentre comple-ta il podio virtualedei bookmakerl'altra coppiaPierdavide Ca-rone-LucioDalla: “Nanì”si gioca a6.00. A33.00 tra glioutsiderArisa conChiara Civel-lo e MarleneKuntz.

Il ciclone Celentanosul palco alla Prima

ADRIANO Celentano ci sarà giàquesta sera, per l’d’avvio del Fe-stival. La conferma durante laconferenza stampa tenutadall’organizzazione della rasse-gna. Non è stata ancora decisa l'o-ra in cuiCelentanoentrerà insce-na all’Ariston, ma è presumibileche avverrà nel prime time, che èla fascia più importante in fatto diascolti, e quindi entro le22,30. Di sicuro non cisaranno interruzio-ni pubblicitariedurante l'inter-vento diCelen-tano. Il mol-leggiato tor-nerà ancoraall’Ariston,pare anchemercoledì ela seradellafinale, saba-to.

La contro-cronacadella Gialappa’s

SU R101, Marco Santin e Gior-gio Gherarducci della Gialap-pa’s Band daranno il via, insie-me a Flavia Cercato, a “Mai direSanremo”, un’irriverente con-tro-cronaca del Festival di Sa-nremo a poche ore dall’iniziodell’attesissima manifestazionecanora. Fino a venerdì 17, nelcorso del programma «Sti-le Libero», in onda suR101 dalle 13 alle15, i tre conduttoriintratterrannogli ascoltatoricommentandociò che saràaccaduto lasera primasul palcodell’Ariston,sempre inperfetto stileGialappa’s.

m.a

Sei tu?Papaleoe l’amicoritr ovato

Scavalca transennee guardie del corpo perabbracciare Romaniello

La Basilicata esiste a Sanremo. L'immagi-ne piu' bella è quella di Rocco Papaleo cheda dentro l'Ariston vede il suo vecchio ami-co d'infanzia Domenico Romaniello (anco-ra oggi commissario dell'Alsia) e scavalcatransennee guardiedel corpo perandarload abbracciare. Un siparietto straordina-rio con tutti i lucani che alla vigilia dellostart up hanno creato un bel momento dipromozione per la Basilicata. I quattro Gal(Basento Camastra, Cosvel, La cittadelladel sapere, Bradanica), l'Apt, l'Alsia, e quelvulcano di Fausto Taverniti in un hotel so-noriusciti a farconvogliare moltastampae ospiti illustri per unprequel lucanoa Sa-nremo molto riuscito. La cena di gala luca-na a far da cornice ad uno dei pochi avve-nimenti mondani della kermesse, con Ta-verniti segretario generale del “PremioDietro le quinte” con la stretta collabora-zione del suo collega della sede Rai Liguriache ha portato il suo verbo a favore dellaLucania. E sabato risponde Casa Sanremodel lucano Enzo Russolillo che consegne-ra' per un giorno intero alla Basilicatanuovi protagonismi molto apprezzati.Tutti incantati a guardarePietrapertosa eil suo volo dell'Angelo, Francis Ford Cop-pola e il dialetto, Maratea e i Sassi. C'e an-che l'elegante Timpone che racconta laGioconda e poi spazio al gusto (senzaagnello delle Dolomiti causa mancata ma-cellazione per neve). Ma restiamo uniti co-me dice Morandi, il capitano di Rocco cheieri mattina in conferenza stampa si e' per-messo di decantare la leggerezza di ItaloCalvino, uno che da queste parti giocava incasa. Forza Festival. La Basilicata esiste. Epiace.

Presenta Casa Sanremo Writers

Pierpaolol’altro lucano

NON ènè RoccoPapaleo nèArisa ilprimo lucanoascendere in pista in questa 62° edizione del Festivaldi Sanremo. Il suo nome con il dorato mondo dellesettenote nonc’entra nulla,masi starapidamenteaffermando nel settore dell’editoria. Si tratta diPierpaolo Grezzi, 32anni, una laurea inFilosofiain tasca e una casa editrice da guidare (la Qultureedizioni). Al Festival il giovane editore di Lagone-gro, ma residente a Roma, è presente già da due an-ni e non certo per cantare. Ospite di Casa Sanremo,il cui patron è Enzo Russolillo, anche lui un lucanodi fatto, Grezzi è nella città dei fiori per fare il suolavoro: presentare libri. E anche nella sua rasse-gna ci sono“big”e “nuove proposte” e, ovviamente(novità di quest’anno), anche un concorso perscrittori emergenti. Il vincitore sarà proclamatosabato, proprio come al Festival della canzone. An-ticipata, rispetto alla gara canora, la partenza. Laprima di Casa Sanremo Writers (così si intitola larassegnacuratada Grezzi), ieripomeriggio.Ospi-te Franco Miseria che ha presentato in anteprima“Io ballo solo”, il libro incui racconta la suavita, ri-velandotutto sestesso, dall’infanziapovera ediffi-cile alle gare di ballo nella Roma popolare, fino allascalata al successo e alle contraddizioni di una vi-ta.

Un battesimo di lusso per la rassegna di Pierpao-lo Grezzi che, però, sembra trovarsi a suo perfettoagio nel tourbillon sanremese. «Qui al Festival -racconta - si respira un’aria particolare. A voltesembra di vivere ai limiti della realtà, eppure pro-prio questo è l’aspetto che lo accomuna di più ai li-bri, lo strumento pereccellenza ingrado diandareoltre la realtà. Questa- prosegue- è una vetrina im-portante non solo per promuovere canzonette maanche cultura. Si possono incontrare critici, gior-nalisti e suscitare un interesse verso il tuo lavoroche diversamente non si riuscirebbe ad ottenere».E, tra un impegno e l’altro, si possono incontrareanche conterranei illustri come Rocco Papaleo.Che, Festival permettendo, ha promesso di fareuna capatina tra i libri di Pierpaolo, nonostante siadi Lagonegro con cui la sua Lauria ha una rivalitàstorica. Forza di Sanremo: all’ombra dell’Aristonsiamo tutti lucani, a dispetto del campanile.

[email protected]

L’ex Pfm l’artefice della svolta del nuovo cd “Amami”

La rivoluzione di Arisafirmata Mauro Pagani

Papaleo “duetta” conMorandi durante l’incontrocon la stampa del Festival

Papaleo durante laconferenza stampa di ieri(Ansa)

Fausto Taverniti e la truppa lucana a Sanremo

NON c’è due senza tre per Arisa. Dopo aversbancato nel 2009 con Sincerità, vincendo lasezione Giovani e il premio della critica, la can-tante diPignola tornaa Sanremocon “La Not-te”. Completamente rinnovato il look. Addioagli enormi occhialoni neri e all’abbigliamen -to retrò da fumetto, per far posto ad uno stilepiù adulto, sotto molti aspetti più chic. «Speroche al pubblico arrivi la mia verità - ha spiegatoa proposito del cambio di immagine - Non hovoglia di sprecare due ore a mettermi il rosset-to e preoccuparmi di cercare il vestito per diecigiorni. Voglio andare lì sul palco e cantare. La-voro tanto e non ho voglia di orpelli. Voglio es-sere mestessa. Questo festival perme rappre-senta la rinascita». Un cambiamento che ben siintona con la sue evoluzione musicale. Arisa,questa volta, si presenta all’Ariston con Mau-ro Pagani, uno dei maestri della musica nazio-nale: ha fatto parte della PFM, ha collaboratocol grande Fabrizio De Andrè, ma anche con

Gianna Nannini, Or-nella Vanoni, Rober-to Vecchioni, Massi-mo Ranieri, LucianoLigabue. Pagani ètutto: musicista, can-tante, polistrumenti-sta, produttore. In-sommauna figuraditale spessore nonpuò che impreziosirela kermesse di Sanre-mo 2012 e rafforzarela cantante lucana,da tutti consideratacome un outsider.

La presenza di Pagani sarà quella di diretto-re d'orchestra del brano interpretato da Arisache è anche è il primo singolo estratto dalsuo nuovo cd dal titolo “Amami”, inuscita da domani con WarnerMusic.

La produzione artistica del-l'intero album è stata curataproprio da Mauro Paganiche ha dichiarato: «Mi so-no divertito, e molto a la-vorare con Arisa per il suoalbum. I brani che ne fan-no parte - e “La Notte”ne èun ottimo esempio - sonoleggeri, puliti, pieni disentimenti autentici, di vo-glia di esprimersi e di capi-re. Da un punto di vista stret-tamente musicale poi le com-posizioni sono ricche di elegan-za equalità. Arisaè statabravissi-ma a interpretare e far sue le melodiee soprattutto i contenuti, intrecciati a dop-pio filo al suo sentire di questi ultimi anni, a te-stimonianza di una svolta ed una crescita ar-tistica davvero notevoli».

Per Mauro Pagani non è la prima volta sulpalco del Festival di Sanremo: nel 1988 parte-cipò con il gruppo rock demenziale Figli diBubba che si forma per l'occasione insieme aFranz Di Cioccio, Gianfranco Manfredi, Ser-gio Vastano, Enzo Braschi, Roberto Gatti e Al-bertoTonti enel2007produsse il brano inedi-to di Rino Gaetano interpretato da Paolo Rossie ne diresse l'orchestra sanremese.

mar.aga

La NOTTE

E quando arrivala notte

e resto sola con meLa testa parte

e va in giro in cercadei suoi perchè

di MARGHERITA AGATA

QUESTO sarà un Festival di Sa-nremo all’insegna della legge-

rezza, ma una leggerezza“non del cazzeggio, bensì

quella calviniana”. Paroladi Rocco Papaleo.

L’attore e regista luca-no, in questa edizionedel Festival di Sanremoal fianco di Gianni Mo-randi nella veste di co-conduttore, è stato di-sarmante come sempre,durante la conferenza

stampa tenuta dall’orga -nizzazione che apre la set-

timana festivaliera.«Sei preoccupato?», gli ha

chiesto Morandi. «Sono terro-rizzato...», la risposta di super Roc-

co, che poi ha parlato di “clima buono”.«Mi sembra un affare di Stato... In que-sta congiuntura di attenzione, di con-vergenza di interessi, Sanremo è uncaso che polarizza il Paese in un mo-mento di difficoltà e però sento chenello spettacolo può trovare un mo-mento di leggerezza. Ma non quella

del cazzeggio, quella invece calvinia-na che tanto ci piace...».Equi è intervenuto Morandi che in to-

no scherzoso gli ha chiesto: «Dove staiandando?». «Mi hai dato la parola...In-somma, divertiamoci!», la risposta diPapaleo.

Che, a poche ore dal debutto sul paco-scenico dell’Ariston, non ha perso il suoproverbiale disicanto. E neanche il suoamore per la praticità. E’ l’unico, infattia presentarsi ai microfoni dei giornali-

sti senza la giacca e la cravatta d’ordi -nanza. Un maglione semplicissimo,specchio della personalità di Rocco: dabuon lucano poca forma e tutto sostan-za.

Top secret quello che da questa seracomincerà a proporre al pubblicodell’Ariston e a casa.

«Venendo qui ho accettato un rischiogrosso, la questione è drammatica, nonso cosa farò...», ha detto scherzando matenendo fermo il punto di non rivelarenulla. Il “protocollo Celentano”, non c’èche dire, fa proseliti.

«Mi sento abbastanza libero, non misembra che ci sia controllo. Stiamo con-cordando con gli autori». Così Rocco Pa-paleo a proposito della domanda in con-ferenza stampa se nella preparazionedei testi dei suoi interventi si senta libe-ro, non condizionato o “controllato”. Ilregista-attore ha aggiunto: «Sono libe-ro, lo posso dire limpidamente».

Poi, anche un riferimento all’affaireCelentano che sta oscurando tutto il re-sto. «Io sono abituato alla regia, quindi amettere insieme tante cose, eppure quel-lo che vedo qui non l'ho mai visto. Questo“Dark side of Sanremo”, questo muover-si... C'è una macchina incredibile di gen-te molto competente - ha tenuto a sotto-lineare Papaleo - è molto importante in-crociare questa gente che lavora qui, emi piace rilevarlo perchè altrimenti tut-to viene schiacciato da Celentano. Scri-vetelo – ha detto ai giornalisti in salastampa – trovate due righe per eviden-ziare tutto questo lavoro». Potevamonon esaudire questo suo desiderio? Haragione Rocco: Sanremo non è solo Ce-lentano. E’anche tanta Basilicata.

[email protected]

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16 Martedì 14 febbraio 2012 Martedì 14 febbraio 2012 17

Rocco e l’elogiodella leggerezzaIl regista promette divertimento ma non cazzeggioPoi lo sfogo: «Il Festival non è solo Celentano»

Per i bookmakerEmma meglio di Arisa

E’ EMMA che parte da favoritanelle quote dei bookmaker. Se-conda l’anno scorso con i Modà, lavincitrice della nona edizione diAmici proverà a trionfare anche aSanremo. In lavagna la sua “Nonè l'inferno”si gioca a 3.50 davantia tutte le altre canzoni. Segue a5.00 la coppia Gigi D’Alessio-Lo -redana Bertè con “Respi -rare”, mentre comple-ta il podio virtualedei bookmakerl'altra coppiaPierdavide Ca-rone-LucioDalla: “Nanì”si gioca a6.00. A33.00 tra glioutsiderArisa conChiara Civel-lo e MarleneKuntz.

Il ciclone Celentanosul palco alla Prima

ADRIANO Celentano ci sarà giàquesta sera, per l’d’avvio del Fe-stival. La conferma durante laconferenza stampa tenutadall’organizzazione della rasse-gna. Non è stata ancora decisa l'o-ra in cuiCelentanoentrerà insce-na all’Ariston, ma è presumibileche avverrà nel prime time, che èla fascia più importante in fatto diascolti, e quindi entro le22,30. Di sicuro non cisaranno interruzio-ni pubblicitariedurante l'inter-vento diCelen-tano. Il mol-leggiato tor-nerà ancoraall’Ariston,pare anchemercoledì ela seradellafinale, saba-to.

La contro-cronacadella Gialappa’s

SU R101, Marco Santin e Gior-gio Gherarducci della Gialap-pa’s Band daranno il via, insie-me a Flavia Cercato, a “Mai direSanremo”, un’irriverente con-tro-cronaca del Festival di Sa-nremo a poche ore dall’iniziodell’attesissima manifestazionecanora. Fino a venerdì 17, nelcorso del programma «Sti-le Libero», in onda suR101 dalle 13 alle15, i tre conduttoriintratterrannogli ascoltatoricommentandociò che saràaccaduto lasera primasul palcodell’Ariston,sempre inperfetto stileGialappa’s.

m.a

Sei tu?Papaleoe l’amicoritr ovato

Scavalca transennee guardie del corpo perabbracciare Romaniello

La Basilicata esiste a Sanremo. L'immagi-ne piu' bella è quella di Rocco Papaleo cheda dentro l'Ariston vede il suo vecchio ami-co d'infanzia Domenico Romaniello (anco-ra oggi commissario dell'Alsia) e scavalcatransennee guardiedel corpo perandarload abbracciare. Un siparietto straordina-rio con tutti i lucani che alla vigilia dellostart up hanno creato un bel momento dipromozione per la Basilicata. I quattro Gal(Basento Camastra, Cosvel, La cittadelladel sapere, Bradanica), l'Apt, l'Alsia, e quelvulcano di Fausto Taverniti in un hotel so-noriusciti a farconvogliare moltastampae ospiti illustri per unprequel lucanoa Sa-nremo molto riuscito. La cena di gala luca-na a far da cornice ad uno dei pochi avve-nimenti mondani della kermesse, con Ta-verniti segretario generale del “PremioDietro le quinte” con la stretta collabora-zione del suo collega della sede Rai Liguriache ha portato il suo verbo a favore dellaLucania. E sabato risponde Casa Sanremodel lucano Enzo Russolillo che consegne-ra' per un giorno intero alla Basilicatanuovi protagonismi molto apprezzati.Tutti incantati a guardarePietrapertosa eil suo volo dell'Angelo, Francis Ford Cop-pola e il dialetto, Maratea e i Sassi. C'e an-che l'elegante Timpone che racconta laGioconda e poi spazio al gusto (senzaagnello delle Dolomiti causa mancata ma-cellazione per neve). Ma restiamo uniti co-me dice Morandi, il capitano di Rocco cheieri mattina in conferenza stampa si e' per-messo di decantare la leggerezza di ItaloCalvino, uno che da queste parti giocava incasa. Forza Festival. La Basilicata esiste. Epiace.

Presenta Casa Sanremo Writers

Pierpaolol’altro lucano

NON ènè RoccoPapaleo nèArisa ilprimo lucanoascendere in pista in questa 62° edizione del Festivaldi Sanremo. Il suo nome con il dorato mondo dellesettenote nonc’entra nulla,masi starapidamenteaffermando nel settore dell’editoria. Si tratta diPierpaolo Grezzi, 32anni, una laurea inFilosofiain tasca e una casa editrice da guidare (la Qultureedizioni). Al Festival il giovane editore di Lagone-gro, ma residente a Roma, è presente già da due an-ni e non certo per cantare. Ospite di Casa Sanremo,il cui patron è Enzo Russolillo, anche lui un lucanodi fatto, Grezzi è nella città dei fiori per fare il suolavoro: presentare libri. E anche nella sua rasse-gna ci sono“big”e “nuove proposte” e, ovviamente(novità di quest’anno), anche un concorso perscrittori emergenti. Il vincitore sarà proclamatosabato, proprio come al Festival della canzone. An-ticipata, rispetto alla gara canora, la partenza. Laprima di Casa Sanremo Writers (così si intitola larassegnacuratada Grezzi), ieripomeriggio.Ospi-te Franco Miseria che ha presentato in anteprima“Io ballo solo”, il libro incuiracconta la suavita, ri-velandotutto sestesso, dall’infanziapovera ediffi-cile alle gare di ballo nella Roma popolare, fino allascalata al successo e alle contraddizioni di una vi-ta.

Un battesimo di lusso per la rassegna di Pierpao-lo Grezzi che, però, sembra trovarsi a suo perfettoagio nel tourbillon sanremese. «Qui al Festival -racconta - si respira un’aria particolare. A voltesembra di vivere ai limiti della realtà, eppure pro-prio questo è l’aspetto che lo accomuna di più ai li-bri, lo strumento pereccellenza ingrado diandareoltre la realtà. Questa- prosegue- è una vetrina im-portante non solo per promuovere canzonette maanche cultura. Si possono incontrare critici, gior-nalisti e suscitare un interesse verso il tuo lavoroche diversamente non si riuscirebbe ad ottenere».E, tra un impegno e l’altro, si possono incontrareanche conterranei illustri come Rocco Papaleo.Che, Festival permettendo, ha promesso di fareuna capatina tra i libri di Pierpaolo, nonostante siadi Lagonegro con cui la sua Lauria ha una rivalitàstorica. Forza di Sanremo: all’ombra dell’Aristonsiamo tutti lucani, a dispetto del campanile.

[email protected]

L’ex Pfm l’artefice della svolta del nuovo cd “Amami”

La rivoluzione di Arisafirmata Mauro Pagani

Papaleo “duetta” conMorandi durante l’incontrocon la stampa del Festival

Papaleo durante laconferenza stampa di ieri(Ansa)

Fausto Taverniti e la truppa lucana a Sanremo

NON c’è due senza tre per Arisa. Dopo aversbancato nel 2009 con Sincerità, vincendo lasezione Giovani e il premio della critica, la can-tante diPignola tornaa Sanremocon “La Not-te”. Completamente rinnovato il look. Addioagli enormi occhialoni neri e all’abbigliamen -to retrò da fumetto, per far posto ad uno stilepiù adulto, sotto molti aspetti più chic. «Speroche al pubblico arrivi la mia verità - ha spiegatoa proposito del cambio di immagine - Non hovoglia di sprecare due ore a mettermi il rosset-to e preoccuparmi di cercare il vestito per diecigiorni. Voglio andare lì sul palco e cantare. La-voro tanto e non ho voglia di orpelli. Voglio es-sere mestessa. Questo festival perme rappre-senta la rinascita». Un cambiamento che ben siintona con la sue evoluzione musicale. Arisa,questa volta, si presenta all’Ariston con Mau-ro Pagani, uno dei maestri della musica nazio-nale: ha fatto parte della PFM, ha collaboratocol grande Fabrizio De Andrè, ma anche con

Gianna Nannini, Or-nella Vanoni, Rober-to Vecchioni, Massi-mo Ranieri, LucianoLigabue. Pagani ètutto: musicista, can-tante, polistrumenti-sta, produttore. In-sommauna figuraditale spessore nonpuò che impreziosirela kermesse di Sanre-mo 2012 e rafforzarela cantante lucana,da tutti consideratacome un outsider.

La presenza di Pagani sarà quella di diretto-re d'orchestra del brano interpretato da Arisache è anche è il primo singolo estratto dalsuo nuovo cd dal titolo “Amami”, inuscita da domani con WarnerMusic.

La produzione artistica del-l'intero album è stata curataproprio da Mauro Paganiche ha dichiarato: «Mi so-no divertito, e molto a la-vorare con Arisa per il suoalbum. I brani che ne fan-no parte - e “La Notte”ne èun ottimo esempio - sonoleggeri, puliti, pieni disentimenti autentici, di vo-glia di esprimersi e di capi-re. Da un punto di vista stret-tamente musicale poi le com-posizioni sono ricche di elegan-za equalità. Arisaè statabravissi-ma a interpretare e far sue le melodiee soprattutto i contenuti, intrecciati a dop-pio filo al suo sentire di questi ultimi anni, a te-stimonianza di una svolta ed una crescita ar-tistica davvero notevoli».

Per Mauro Pagani non è la prima volta sulpalco del Festival di Sanremo: nel 1988 parte-cipò con il gruppo rock demenziale Figli diBubba che si forma per l'occasione insieme aFranz Di Cioccio, Gianfranco Manfredi, Ser-gio Vastano, Enzo Braschi, Roberto Gatti e Al-bertoTonti enel2007produsse il brano inedi-to di Rino Gaetano interpretato da Paolo Rossie ne diresse l'orchestra sanremese.

mar.aga

La NOTTE

E quando arrivala notte

e resto sola con meLa testa parte

e va in giro in cercadei suoi perchè

di MARGHERITA AGATA

QUESTO sarà un Festival di Sa-nremo all’insegna della legge-

rezza, ma una leggerezza“non del cazzeggio, bensì

quella calviniana”. Paroladi Rocco Papaleo.

L’attore e regista luca-no, in questa edizionedel Festival di Sanremoal fianco di Gianni Mo-randi nella veste di co-conduttore, è stato di-sarmante come sempre,durante la conferenza

stampa tenuta dall’orga -nizzazione che apre la set-

timana festivaliera.«Sei preoccupato?», gli ha

chiesto Morandi. «Sono terro-rizzato...», la risposta di super Roc-

co, che poi ha parlato di “clima buono”.«Mi sembra un affare di Stato... In que-sta congiuntura di attenzione, di con-vergenza di interessi, Sanremo è uncaso che polarizza il Paese in un mo-mento di difficoltà e però sento chenello spettacolo può trovare un mo-mento di leggerezza. Ma non quella

del cazzeggio, quella invece calvinia-na che tanto ci piace...».Equi è intervenuto Morandi che in to-

no scherzoso gli ha chiesto: «Dove staiandando?». «Mi hai dato la parola...In-somma, divertiamoci!», la risposta diPapaleo.

Che, a poche ore dal debutto sul paco-scenico dell’Ariston, non ha perso il suoproverbiale disicanto. E neanche il suoamore per la praticità. E’ l’unico, infattia presentarsi ai microfoni dei giornali-

sti senza la giacca e la cravatta d’ordi -nanza. Un maglione semplicissimo,specchio della personalità di Rocco: dabuon lucano poca forma e tutto sostan-za.

Top secret quello che da questa seracomincerà a proporre al pubblicodell’Ariston e a casa.

«Venendo qui ho accettato un rischiogrosso, la questione è drammatica, nonso cosa farò...», ha detto scherzando matenendo fermo il punto di non rivelarenulla. Il “protocollo Celentano”, non c’èche dire, fa proseliti.

«Mi sento abbastanza libero, non misembra che ci sia controllo. Stiamo con-cordando con gli autori». Così Rocco Pa-paleo a proposito della domanda in con-ferenza stampa se nella preparazionedei testi dei suoi interventi si senta libe-ro, non condizionato o “controllato”. Ilregista-attore ha aggiunto: «Sono libe-ro, lo posso dire limpidamente».

Poi, anche un riferimento all’affaireCelentano che sta oscurando tutto il re-sto. «Io sono abituato alla regia, quindi amettere insieme tante cose, eppure quel-lo che vedo qui non l'ho mai visto. Questo“Dark side of Sanremo”, questo muover-si... C'è una macchina incredibile di gen-te molto competente - ha tenuto a sotto-lineare Papaleo - è molto importante in-crociare questa gente che lavora qui, emi piace rilevarlo perchè altrimenti tut-to viene schiacciato da Celentano. Scri-vetelo – ha detto ai giornalisti in salastampa – trovate due righe per eviden-ziare tutto questo lavoro». Potevamonon esaudire questo suo desiderio? Haragione Rocco: Sanremo non è solo Ce-lentano. E’anche tanta Basilicata.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2012 PAG. 10

26 Martedì 14 febbraio 2012

SE da più parti spiegano che(forse) il peggio potrebbe es-sere passato, a nessuno sfug-ge che l’emergenza neve siporterà dietro nuovi proble-mi, anche a strade ormai (sispera) quasi del tutto libera-te.

Per quasi una settimana irifiuti a Potenza non sono sta-ti raccolti. Con i mezzi dell’Ac -ta impegnati tra sale e cumulidi neve, lungo le strade si è ac-cumulata parecchia spazza-tura. Solo da ieri la raccoltadei rifiuti comincia a tornarelentamente a regime.

Gli impianti di smaltimen-to sono ormai aperti (salvo,naturalmente, nuovipeggio-ramenti delle condizioni cli-matiche) e da ieri sono staterafforzate le unità presenti instrada per la raccolta. Secon-do il sindaco Vito Santarsierola situazionedovrebbe torna-re alla normalità in un paio digiorni. Altra imminenteemergenza, quelle delle bu-che che si sono apertenell’asfalto a causa del sale edel passaggio dei mezzi pe-santi antineve, in alcuni casidecisamente pericolose.

Da oggi, invece, si torna ascuola, dopo l’intera giorna-ta di ieri passata con i riscal-damenti accesi nelle aule eoperatori di Comune e Pro-vincia impegnati nella puli-zia degli ingressi delle strut-ture.

Da oggi tornerà normaleanche l’attivitàoperatorianell’ospedale SanCarlo, dove saràripresa la pro-grammazionedegli interventichirurgici. Neigiorni scorsi, acausa dei pericolilegati al maltempo e agli in-terventi di emergenza da ga-rantire, i dirigenti dell’ospe -dale avevano deciso di rinvia-re i ricoveri programmati.Per coloro che hanno dovutorinviare gli interventi saran-no programmate sedute ope-ratorie straordinarie.

E mentre si lavora per tor-nare alla normalità, conti-nua ildibattito sullagestionedell’emergenza. «Ilpiano-ne-ve della città di Potenza hafunzionato perfettamente inuna situazione di estremaemergenza di natura nazio-

Cumuli dispazzaturada smaltireancora ebucheapertenell’asfalto

La storica nevicata del 1956 anche nell’opuscolo dedicato al bicentenario del capoluogo

La città è bianca pure nei fumetti

Anche dalla Sicilia sono arrivati operatori del soccorso Anpas

Consegna farmaci, viabilità, trasporto

I volontari Anpas

Oggi scuole aperte e attività operatoria al San Carlo. Passata la bufera, si lavora ai danni

Dopo la neve, rifiuti e bucheSpazzatura accumulata in strada, la normalità prevista in un paio di giorni

Potenza

E VA bene, si tratta di coincidenza, ma vuoimettere andare al Viviani - aperto ai bambi-ni per giocare a palle di neve - e trovare al-cuni volumetti rilegati, un fumetto che rac-conta la storia di Potenza - poi aprire, co-minciare a leggere e capire che inizia pro-prio così, con una nevicata. La storia a fu-metti di Potenza è stata fatta stampare inoccasione del bicentenario di Potenza capo-luogo. Sabato e domenica mattina, in occa-sione dello stadio aperto alle battaglie dipalle di neve dei più piccoli, l’amministra -zione ha distribuito ai ragazzi alcune copiedi quella pubblicazione. E mentre i ragazzisi rotolavano nella neve (quasi 70 centime-tri avevano ricoperto il campo di calcio),qualcuno cominciava a studiare fatti e per-sonaggi di capoluogo. E nelle prime paginedel racconto di fantasia Potenza si svegliasotto una straordinaria nevicata, quasi«come nel 1956».

nale, come quella degli ultimigiorni, cheha vistoun caricodineveeccezionale chenonsi

verificava damolti anni», diceil capogruppodelPd, GianpaoloCarretta.

Fa però notarecome «l’ammini -strazione comu-naleera giàpron-ta da mesi, consi-

derando che il nostro è pursempre un comune montanoe che i cittadini stessi non silasciano mai sorprendere,perché sono consapevoli del-la necessità di montare gom-me termiche alle proprie au-to».

Meritodi una«mobilitazio-ne» che ha coinvolto «tutti»ed è stata affiancata «da uncostante monitoraggio». Ilrisultato? «Potenza è una del-le poche città, o forse l’unica,a mettere in atto un Pianoemergenza neve assoluta-mente riuscito».

«Il piano eragià prontoda mesi»

SONO arrivati anche dalla Sicilia gliaiuti per l’emergenza neve in Basili-cata.

Infatti, la sala operativa nazionaledell’Anpas (Associazione nazionalepubbliche assistente) ha attivato An-pas Sicilia in “codice rosso”, con lapartenza di una colonna mobile versola Basilicata, direzione Latronico eLagonegro. Un lavoro senza sostache si regge sullo spirito di sacrificioe sull’impegno di chi quotidianamen-te si dedica al territorio.

Sono dodici le unità volontarie di-slocate verso la Basilicata con diversespecializzazioni che si sono uniti.

Loro si aggiungono ai trecento giàoperativi di Anpas Basilicata.

«Sono quasi 48 ore che stiamo dan-do supporto ai cittadini del comune diLatronico con consegna di farmaci,beni di prima necessità, trasferimen-to infermi e pulizia di strade».

Il racconto è di , dice Egidio Ciancio,consigliere Anpas nazionale e presi-dente del sodalizio di Anpas Valle delSinni Latronico-Lagonegro.

Anpas Sicilia, in coordinazione conla sala operativa regionale di AnpasBasilicata, sta supportando tutte leattività di emergenza che i volontariin arancio stanno fronteggiando inqueste difficili ore.

Per ora funziona perfettamentel’intervento di coordinazione in tuttala Val D’Agri, da parte del responsa-bile nazionale di protezione civile An-pas Carmine Lizza e del responsabileregionale Anpas protezione civile

Egidio De Maria, verso i Comuni diMarsicovetere, Marsiconuovo, Vig-giano, Gallicchio, Latronico, Lago-negro Sant‘Arcangelo, Picerno e Mo-literno.

Claudio Buono

| A BARAGIANO |

L’associazione di Protezione civile Vola sta lavorando da giorniai soccorsi, rendendosi disponibile a ogni interventonecessario per la sicurezza dei cittadini, per la viabilità, per ilsituazioni di pericolo. Qui all’opera la sezione di Baragiano.

Protezione civile volontaria

La pagina del fumetto dedicato allo storia di Potenza capoluogo che comincia conuan fantastica nevicata simile a quella che si è abbattuta in questi giorni sulla città

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.02.2012 PAG. 11

I due artisti avevano fatto ricorso dopo la vittoria del bozzetto dei Daddiego

Carro della Bruna, coinvolti anche Sansone e Nicoletti

MATERA- Il Carro s’ha dafare. I due artisti matera-ni Andrea Sansone e Pa-squale Nicoletti, che ave-vano presentato ricorso ri-spetto all’esito del bandodi concorso per la realiz-zazione del Carro dellaBruna che aveva premia-to il bozzetto presentato da-gli artisti della famigliaDaddiego, in particolare aMarco e Valerio, figli di Et-tore Daddiego e Carmine,figlio di Dino Daddiego sa-ranno coinvolti nella rea-lizzazione del Carro trion-fale in onore di Maria San-tissima della Bruna 2012(sabato alle 12 la presen-tazione del bozzetto nel Sa-lone degli Stemmi dell’Epi-scopio). A confermarne lapartecipazione alla nuovarealizzazio-ne del Carrodella Brunaè lo stessoAndreaSansone cheprecisa diessersi resodisponibile a realizzare duedei quattro pannelli i cuisoggetti saranno stabilitidalla Curia dando priori-tà nella scelta dei temi alcollega Pasquale Nicolet-ti, l’altro artista escluso insede di votazione da par-te della Commissione. «Hoappreso - afferma Sanso-ne - che il presidente delComitato della BrunaFrancesco Loperfido ha di-

chiarato che negli annipassati era consideratauna prassi far vedere inanticipo il bozzetto a qual-che membro del comitatoma credo che se questa erala prassi evidentemente sicommettevano degli erro-ri perché la regola impo-ne che il bozzetto sia pre-sentato in forma anonima,in modo da non condizio-nare il parere della giuria.Nel momento in cui un

membrodella Com-missione ve-de uno deibozzetti ingara è evi-dente chepotrebbe es-

sere condizionato nellascelta di quello vincente,cosa che effettivamente èaccaduta. Per quanto miriguarda ed è questo cheho suggerito al Comitatodella Bruna, anche in fa-se di ricorso, avrei prefe-rito che il Comitato accet-tasse la proposta di far esa-minare nuovamente i boz-zetti da un’altra commis-sione, composta da perso-

ne esterne alla Comitato equindi più professionale,in modo da premiare chiavesse totalizzato il pun-teggio più alto rispetto aduna serie di parametri divalutazione quali: rispon-denza al tema, esecuzionedell’elaborato presentato,corrispondenza con le pro-porzioni della struttura delcarro, originalità e inno-vazione, relazione tecnico-descrittiva e sviluppo det-tagliato di tutte le parti delmanufatto. Se i Daddiegofossero stati nuovamentepremiati anche in questaseconda valutazione sareistato felice di esprimere le

mie congratulazioni nei lo-ro confronti».

«Dopo aver inviato il ri-corso alla sede del Comi-tato senza ottenere alcunarisposta, ho ritenuto op-portuno, rispettandol’inappellabilità del giudi-zio e sebbene ci siano sta-te delle “leggerezze” - ag-giunge Sansone -, evitareil ricorso ad un procedi-mento giudiziario. Unascelta che avrebbe compro-messo la realizzazione delCarro, soprattutto in que-sta edizione nella quale ilComitato della Bruna ave-va avuto la brillante ideadi anticipare il concorso

per consentire all’artistadi poter lavorare con mag-giore tranquillità. Ci ten-go a precisare che rivolgole mie congratulazioni aiDaddiego esclusivamenteper l’incarico ricevuto, in-dipendentemente dalla de-cisione della giuria. Vor-rei chiudere appellandomial detto materano che sipronuncia al termine del-la festa della Bruna. Spe-ro che il detto “AmmogghAmmmoghall’onn c’-van” possavalere siaper il boz-zetto vincen-te sia per lemodalitàcon cui viene gestito il ban-do di concorso per la rea-lizzazione del Carro trion-fale».

Sulla vicenda non sonotenere le parole di Pasqua-le Nicoletti, l’altro artistamaterano che aveva pre-sentato il ricorso conte-stando il giudizio dellaCommissione chiamata ascegliere il bozzetto vincen-te: “Voglio dire che innan-

zitutto i Daddiego nonhanno vinto nessun ban-do di concorso perché il 21dicembre 2011 alle ore18,30 - afferma - il bozzet-to è stato visto in un loca-le pubblico di Matera da unmembro del Comitato e difatto questo episodio haimpedito a me e ad AndreaSansone di parteciparein modo trasparente ecorretto a questo bando diconcorso». Anche Nicolet-ti conferma la partecipa-zione al Carro trionfale chesarà realizzato sul bozzet-to premiato dei Daddiego.«Dopo quanto accaduto -aggiunge - preferisco usa-re il condizionale e dico chedovremmo partecipare al-la realizzazione del Carro,in particolare di due dipin-

ti ma lo fac-ciamo soloin segno dirispetto delvescovo e didon Vincen-zo Di Lecce,che ritenia-

mo due persone per benee sulle quali noi riponia-mo la nostra fiducia. Pur-troppo non posso esprime-re le stesse considerazio-ni sulle altre persone coin-volte in questa vicenda. Inbase a quanto avvenutoquest’anno ci batteremoper ripristinare il princi-pio dell’alternanza, vistoche già in passato si sonoverificati episodi simili».

La mediazionedel vescovo: realizzerannoquattro dipinti

Sabato il bozzettosarà presentato

nel Salonedegli Stemmi

Martedì 14 febbraio 201226 _Matera e Provincia • Alta Murgia_

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.02.2012 PAG. 12

Giovedì giornata di studi del Comune rivolta a dirigenti e amministratori

Tassa sulla casa, cosa cambia dall’Ici all’Imu

MATERA- Si terrà giove-dì, alle ore 9, nella salaLevi di Palazzo Lanfran-chi, una giornata di stu-dio rivolta a sindaci, am-ministratori, dirigenti,operatori degli uffici tri-buti degli enti locali ed acittadini sul tema “L’im-posta municipale pro-pria e le altre novità inmateria di tributi locali”.Lo rende noto l’assesso-re al Bilancio, Rocco Ri-velli.

Dal primo gennaio2012 l’Imu ha sostituitol’Ici. La nuova impostacomporterà una reintro-duzione dell’imposizionesulla prima casa nonchéun notevole incrementodella tassazione per gli al-tri immobili a causa del-l’innalzamento dei mol-tiplicatori da assumereper il calcolo dell’imposta.La recente manovra“Monti” ha inoltre istitui-to dal primo gennaio2013 il tributo sui rifiu-ti e sui servizi in sostitu-zione degli attuali prelie-vi Tarsu e Tia.

Nel corso dell’incontrosaranno affrontate lecriticità e le difficoltà de-rivanti dalle prime appli-cazioni di queste imposte,anche dal punto di vistadella successiva attività

di controllo. In particola-re, si discuterà non solodella gestione delle nuo-ve imposte ma anchedelle differenze operati-ve intervenute in tema dicontrolli, ad esempio,delle aree edificabili e fab-bricati rurali.

“L’obiettivo principaleche vogliamo raggiunge-

re con questo momentoformativo e di confronto- afferma Rivelli - è quel-lo di esporre in modo ra-gionato e costruttivo la

fase iniziale di applicazio-ne dell’Imu, ponendo lagiusta attenzione alleanalogie e differenze conl’Ici, nonché quella dellanuova tassa Res”.

Il convegno inizierà al-le 9. Dopo i saluti del sin-daco, Salvatore Adduce,e dell’assessore Rivelli, in-terverranno: Maria Gio-vinazzi, dirigente setto-re Finanze del Comune diMatera, che presenteràuna nuova piattaforma digestione dei tributi; Gian-paolo De Paulis, già diri-gente del ministero del-le Finanze, ufficio fede-ralismo fiscale (“Princi-pali aspetti della nuovaimposta municipale su-gli immobili” e “Res: In-novazioni sulla discipli-na tributaria della gestio-ne dei rifiuti”); Emanue-le Carratta, area legaleServizi Locali spa (“Imu:fase di accertamento, ri-scossione e regime san-zionatorio”). L’incontrosarà moderato da Anto-nio Ventrella, Funzio-nario responsabile Tribu-ti del Comune di Matera.

“E’ il momento di rilanciareil Madonna delle Grazie”

Gestione della sicurezza, seminario di Confapi

MATERA- Si svolgeràoggi alle ore 15, nella se-de dell’Edilcassa di Ba-silicata a Matera, in viaAnnibale Maria di Fran-cia n. 32/b, il seminarioorganizzato da ConfapiMatera sui sistemi di ge-stione sulla sicurezzaper candidarsi ai fi-nanziamenti del bandoInail 2011. Il seminarioera previsto nel pome-riggio di martedì scor-so, ma le avverse condi-zioni meteorologicheche hanno colpito ilMaterano avevano im-posto un rinvio a oggi.La Confapi ricorda cheuno dei due ambiti percui è ammessa la richie-

sta del contributo al-l’Inail è quello per l’ado-zione di modelli orga-nizzativi e di responsa-bilità sociale. Pertanto,dopo aver promosso unseminario per approfon-dire la parte del bandoInail dedicata all’ade-guamento tecnologicodi macchinari, impian-ti e luoghi di lavoro,Confapi Matera ha inte-so organizzare un mo-mento di approfondi-mento con tecnici delsettore, per meglio illu-strare le tipologie di pro-getti in questione e le ri-cadute positive nell’am-bito della gestione del-la sicurezza in azienda.

di ANGELO R. COTUGNO*

olgo l’occasione da-tami dalla lettera

di ringraziamento cheil neo di-rettore ge-nerale del-l’Asmavv. Giam-piero Ma-ruggi, havolutoinoltrarea tutto ilpersonaleper l’irre-prensibilecomporta-mento tenuto nei gior-ni in cui la città di Ma-tera è stata interessa-ta dalla perturbazioneche tanti danni staprovocando nella no-stra nazione per rap-presentare quanto se-gue. Lo faccio da con-sigliere comunale pri-ma e da operatore sa-nitario dopo. Ancorauna volta il personaletutto dell’ospedale“Madonna delle Gra-zie” di Matera, (comespesso accade in setto-ri del pubblico impie-go) ha dimostrato spi-rito di sacrificio, abne-gazione e attaccamen-to allaazienda,infattisottopo-nendosianche adoppi tur-ni, ha fat-to sì chenon ci sia-no stateparticolari criticita’per coloro che hannonecessitato delle curedei sanitari dell’ospe-dale. Tutto questo pe-ro’ ci deve far riflette-re.

Non si puo’ conta-re sempre e solamen-te sul senso di re-sponsabilita’ e sulla pa-zienza dei lavoratori.

E’ giunto il momen-to, di rilanciare l’atti-vita’ dell’ospedale “Ma-donna delle Grazie”, see’ vero come e’ vero chee’ il secondo polo ospe-daliero della regioneBasilicata .

Ed e’ per questo chein qualita’ di consiglie-re comunale, invitol’assessore alla Sanitàdella Regione Basilica-ta a farsi carico di quei

C

problemi ormai nonpiu’ improcastinabili.Penso alla cronica ca-renza di personale,alla mancanza di at-trezzature adeguateal passo con i tempi. Cisono professionalita’mortificate, vedi lachirurgia vascolare, ilreparto di oculistica, ilreparto di gastro-ente-rologia, la radiologiainterventistica. Questisolo per citarne alcu-ni.

Mi chiedo se il lavo-ro svolto negli anniprecedenti, che pureaveva portato il nostroospedale ad ottimi li-

velli (oltre-che’ risul-tati), vistol’affluenzadi pazientiprovenien-ti da regio-ni limitro-fe, possaessere va-nificato

spostando le lancettedell’orologio indietrodi vent’anni, ripor-tando cosi’ l’ospedaledi Matera a rango dipresidio ospedaliero.Tutto cio’ non puo’ es-sere. Non puo’ e nondeve essere che l’ospe-dale di Matera vengapenalizzato a favore dialtre strutture ospeda-liere regionali. L’ospe-dale “Madonna delleGrazie”, rivendica ilruolo che gli spetta eche merita.

Infine un sinceroaugurio al nuovo di-rettore generale del-l’Asm avv. GiampieroMaruggi per il lavoroche lo attende.

* Capogruppo Sel Comune di Matera

L’ospedale Madonnadelle Grazie di Matera

Eccidio delle foibe, lunedì un incontro “liberi da pregiudizi e revisionismi scolastici”

Giorno del Ricordo. Io ricordo, e tu?obbiamo dire bastaalle omissioni della

storia perché lì dove og-gi c’è omissione, igno-ranza, domani ci saràuna nuova espressione diviolenza giustificata.

Le forze politiche delGoverno Italiano con-giuntamente decidononel 2004 di istituire lagiornata del Ricordo e difavorire, ogni 10 febbra-io, “la realizzazione distudi, convegni, incontrie dibattiti in modo daconservare la memoria diquelle vicende.” (cfr. leg-ge 30.4.04 n.92)

Gli eccidi perpetuatiper motivi etnici e/o po-litici ai danni della popo-lazione italiana di Istria,Venezia Giulia e Dalma-zia durante e dopo la se-conda guerra mondialesono stati ignorati finoagli anni ’90.

Gli eccidi delle foibe av-vengono alla fine dellaseconda Guerra Mon-diale per mano dell’eser-cito popolare di liberazio-ne iugoslava e vengonogiustificati come puliziaetnica.

D

Le vittime sono italia-ni di Istria, Venezia Giu-lia e Dalmazia, i cui abi-tanti per fuggire al mas-sacro saranno costrettipoi all’esodo.

Le vicende degli anniQuaranta, le così dette“foibe”, voragini in cuiveniva gettata la gente,restano nascoste finoagli anni Novanta; soloallora si inizia ad averequalche documento inmerito.

Ma non è ancora abba-stanza.

Non è bastato l’impe-

gno del Parlamento e latestimonianza offerta dacentinaia di vittime percancellare la faziositàdella maggioranza dei li-bri di testo che glissanoabilmente questi e altridrammi del Novecento.

L’intento del Comitato10 Febbraio della provin-cia di Matera è quello diapprofondire l’argomen-to liberi da pregiudizi erevisionismi scolasticiper cui ha organizzatoun incontro di approfon-dimento che si terrà lu-nedì 20 febbraio presso

l’hotel San Domenico al-le ore 19.

Interverranno il pro-fessor Calbi, docente distoria e filosofia, e il dott.Montemurro, ricercato-re di filologia pressol’Università di Bari.

Tutta la cittadinanza èinvitata, fiduciosi che ilpopolo materano sia sen-sibile alle questioni cheriguardano la propriapatria e la propria digni-tà nazionale.

Comitato 10 FebbraioMatera

Una fotoche ritrae ilrecupero diuna salma inuna foiba

“L’ospedale di Matera

rivendica ilruolo che glispetta e che

merita”

L’INTERVENTO

27_Matera e Provincia • Alta Murgia_ Martedì 14 febbraio 2012

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.02.2012 PAG. 13

E su Facebook grande successo per l’iniziativa “Le forme dell’amore nell’arte” per preparare l’evento

San Valentino al MusmaOggi un biglietto omaggio per tutte le coppie di innamorati in visita al museo

Alina Kalczynska e Vanni Scheiwiller e in basso Antonietta Raphael e Mario Mafai

Il Musma vanta la presenza dinumerosi testimonial dell’amore tra i propri artisti in collezione comeFausto Melotti e Lina Marcolongo

MATERA- In occasionedella festa di San Valenti-no, il Musma regala a tut-te le coppie di innamora-ti la possibilità di visitareil Museo con un solo bi-glietto. Per l’intera giorna-ta di oggi infatti, con il se-guente orario: 10-14/16-20, i fidanzati, le coppie diinnamorati, in genere tut-ti quelli chesi amano(fratelli e so-relle, madrie figli, non-ni e nipoti,ecc.), po-tranno ap-profittaredell’occasio-ne per visi-tare l’interacollezione ele mostre inprogram-ma: le scul-ture, i di-pinti, i pro-getti e i dise-gni di Anto-nio Sanfilip-po nelle “Sa-le della cac-cia”, le inci-sioni di Lo-uis Mar-coussis, del1931, com-mentate daTristan Tza-ra nella “Sa-la della gra-fica” e le 25acqueforti eacquetintedi Assa-dour, in mo-stra nel rin-novato bo-

simi giorni, oltre ai nume-rosissimi contributi inbacheca di coloro che si so-no cimentati in questa di-vertente palestra per rin-verdire la storia dell’arteattraverso il tema del-l’amore in tutte le sue for-me, orientando positiva-mente l’utilizzo del diffu-sissimo social networkcreato da Mark Zucker-berg. Una ricca schiera dinomi e temi proposti dai

okshop del Museo.Proprio in preparazione

alla festa degli innamora-ti, il Musma ha promossonegli ultimi giorni l’inizia-tiva “Le forme dell’amorenell’arte” sulla propriaFan page di Facebook, fi-nalizzata ad individuare iltema proposto con imma-gini e storie. Un successoinimmaginabile, che hafatto registrare al profilopiù di 250 fan in pochis-

fan del Musma e dal Mu-seo stesso lungo tutta labacheca di Facebook, cheandranno a confluire sulsito del Museo in una pa-gina dedicata all’iniziati-va.

E sarà la stessa Fan pa-

ge del Museo a raccoglie-re le fotografie che le cop-pie del “San Valentino alMusma” vorranno farpubblicare: dopo la visita,ogni coppia sarà invitataa posizionarsi nel cortiledove, attraverso l’origina-

le cornice realizzata appo-sitamente per l’occasionedallo scultore puglieseSalvatore Sava (Surbo diLecce, 1966), verrà foto-grafata dallo staff del Mu-seo per immortalare il sen-timento d’amore di cui èportatrice. Saranno i fan,attraverso i “Mi piace” sul-la fotografia, a decretarnela più originale, la più bel-la.

Se il tema “Le forme del-

l’amore nell’arte” ha pro-dotto interesse verso itanti utenti di Facebook,il Musma vanta la presen-za di numerosi testimonialtra i propri artisti in col-lezione: lo scultore prota-gonista degli “11 ferri diMatera” Pietro Consagrae la filosofa e critica d’ar-te, iniziatrice del femmini-smo dell’autocoscienza edella differenza sessuale,Carla Lonzi. La lunga e in-testa storia d’amore di unodei massimi artisti del No-vecento italiano, FaustoMelotti con Lina Marcolon-go. L’amore tra gli sculto-ri Pietro Cascella e Corde-lia von den Steinen, tral’editore milanese VanniScheiwiller e Alina kal-czynska, senza trascura-re la grande storia d’ami-cizia all’insegna dell’artetra Pietro Cascella e Ludo-vico Quaroni, artisti impe-gnati proprio a Matera nelcomune lavoro di proget-tazione e decorazione del-la San Vincenzo De’ Paolinel borgo La Martella. Unafra tutte, invece, è la vicen-da umana e artistica di duegrandi esponenti dell’ar-te italiana del Novecento,Mario Mafai (Roma, 1902-1965) ed Antonietta Ra-phaël (Kovno, Lituania,1895- Roma 1975).

A lato Fausto Melotti eLina Marcolongo

31_Matera e Provincia • Alta Murgia_ Martedì 14 febbraio 2012