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Ode to food catalogo mostra (web) II

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Chie Art Gallery27 Giugno | 4 Luglio

Pisacane Arte2 Luglio | 9 Luglio

a cura di Gina Affinito

[email protected]

our partner:

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Immacolata Maddaloni, Presidente Centro Culturale Arianna

Gina Affinito, Art Curator

Ivan Pili, organizzazione generale ArsDocet

Tania Sabatino, Ufficio Stampa

Claudia Capozi, supporto e social media advisor

Mariano Cervone, impaginazione e grafica

Elena Vukosavljevic, assistenza galleria Pisacane

Chie Yoshioka, assistenza galleria Chie

[email protected]@gmail.com+39.327.3463882

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Beth Galton

CUT FOOD SERIES:Popcorn & Soda, 2012

43 x 55

CUT FOOD SERIES:Popcorn & Soda, 2013

43 x 55

TEXTURE SERIES 1, 201343 x 55

TEXTURE SERIES 2,201343 x 55

SUGGESTED RECIPE SERIES:Sushi, 201443 x 55

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Ode To food è un progetto nato dall’incontro con la fotografa americana Beth Galton, che con il suo obiettivo puntato su tutto quello che nutre la vita e un portfolio ideale per gustare still life saporiti, odi alla patata, texture commestibili e la singolare prospettiva offerta dal Cut Food, indaga sugli aspetti estetici ed artistici del cibo, attraverso lo svelamento di quelle prospettive interne, invisibili allo sguardo affamato, ed attraverso la realizzazione di opere che sono una vera e propria poesia visuale.

Agli inizi del seicento compare nell’arte il termine “Still Leben”, letteralmente “vita ferma”, poi tradotto in “natura morta”, con il quale si indicano quelle opere che rappresentano elementi statici come libri, strumenti musicali, e naturalmente cibo. Caravaggio, con “La cena in Emmaus” presenta una mensa con il pane ed il vino, arricchita anche da altri alimenti, come il pollo e la cesta di frutta, raffigurata in bilico sulla tavola, quasi come un invito per chi guarda ad afferrare i frutti del paradiso. Bellezza aurea e sensazione di desiderio dettate dalla raffigurazione del cibo. Con questa rassegna si è voluto dare alla rappresentazione visiva del cibo una dimensione “altra”, più terrena ed autentica, in linea e dal respiro contemporaneo, a partire già dall’intento di accogliere in rassegna diverse sezioni: troviamo infatti opere appartenenti alla categoria della pittura, della scultura, della fotografia, una installazione ed un’opera di video-arte, contributo di 32 artisti del panorama artistico contemporaneo.

Cibo che è stato inteso come nutrimento dello corpo come per l’anima. La nostra società ruota intorno al cibo. Ne è osannata la presenza o la privazione. Il modo di cucinarlo, le materie prime. Il rapporto simbiotico con la terra o la sua distruzione, per avidità e sperpero. Quel che è certo è che è nutrimento vitale per corpo

ed anima, “cibiamoci di arte, nutriamo corpo e spirito, rinvigoriamo la mente, facciamo respirare l’anima. Tutti questi presupposti sono la linfa vitale della collettiva Ode to food (Tania Sabatino, press officer Ode to food)

Due le gallerie deputate per le esposizioni che hanno aperto le loro porte al progetto: la Chie Art Gallery e la Pisacane Arte, entrambe nel centro del capoluogo lombardo. I 32 artisti, selezionati da un’apposita Commissione, sono stati chiamati a confrontarsi con il tema proposto, ponendo particolare attenzione al cibo come nutrimento ed al rispetto per l’ambiente, alla promozione del piacere del cibo, alla riscoperta del convivio e soprattutto al “nutrimento” delle relazioni. Interessante e validissimo ai fini della promozione e del sostegno morale del progetto è stato fin da subito il partenariato con le due Istituzioni depositarie delle iniziative legate all’Esposizione Universale 2015, Camera di Commercio di Milano ed EXPO in CITTA’. Tutte le attività, tra cui la nostra Ode to food, sono state realizzate in armonia con Expo 2015, il Padiglione Italia e tutti i Paesi Partecipanti che organizzeranno eventi direttamente o indirettamente connessi con l’Esposizione Universale. Tale inserimento viene concesso soltanto agli eventi ritenuti “più meritevoli” nell’incrementare l’attrattività della città durante il periodo Expo, “pertanto sarà nostra cura promuoverlo al meglio” ci scrive con una lettera la Responsabile della Camera di Commercio Palmina Clemente.

Un augurio sincero a tutti gli artisti di questa rassegna ed un ringraziamento sentito a coloro che hanno collaborato attivamente alla riuscita della stessa.

Gina Affinito, curatore Ode to Food

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Chie Art Gallery nasce da un’esperienza ventennale nel campo dell’antiquariato e dell’arte europea ed orientale. Dal 2009 si impegna nella presentazione ed esposizione delle espressioni artistiche delle nuove generazioni affiancate a talenti già affermati nel campo artistico nazionale ed internazionale.Presso la Chie Art Gallery trovano ampio spazio il linguaggio pittorico, scultoreo, ma anche le nuove tendenze. L’attenzione della galleria si rivolge ad un’ampia gamma di temi che vanno dal paesaggio al ritratto, dalla natura morta all’arte sacra, fino all’astrazione e all’informale. Crediamo fortemente nella natura comunicativa dell’arte e della sua fondamentale funzione di arricchimento culturale. Dalle nostre esposizioni, sia collettive che personali, emerge l’alto livello qualitativo delle opere proposte che vengono attentamente selezionate da un team competente in base dell’esperienza e alla capacità espressiva degli artisti.

Chie ArtGallerydi Chie Yoshioka

Viale Premuda, 27 - Milanotel: +39 02 36601429cel: +39 335 8014452skype: chie.yoshioka8

www.chieartgallery.com

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La galleria Pisacane Arte viene fondata nel maggio 2012 da Roberto Ungaro, curatore, collezionista ed esperto del movimento macchiaiolo fin dagli anni ’70.Oltre ad aver organizzato esposizioni in collaborazione con diverse gallerie e ad aver presentato i suoi artisti presso numerose fiere d’arte, Roberto Ungaro ha curato personalmente il catalogo di Giovanni Malesci e Giuseppe Comparini e dato vita al portale dedicato all’eredità della macchia.Il suo interesse si è presto ampliato verso il contemporaneo fino all’apertura di un nuovo spazio espositivo in via Pisacane 36, nel centro di Milano: un punto di riferimento concreto per chi decide di investire nell’arte.Pisacane Arte organizza ogni mese

esposizioni, mostre, eventi, visite guidate nelle sette sale della galleria in modo da favorire l’incontro tra artisti, collezionisti e

amanti dell’arte.La collezione, visibile sulla nuova piattaforma e-commerce internazionale www.pisacanearte.it, comprende i grandi artisti storicizzati, i maestri incisori europei, gli eredi della tradizione macchiaiola e gli artisti contemporanei più quotati.In occasione di Expo 2015, Pisacane Arte ha dedicato una serie di mostre all’evoluzione dello skyline di Milano e alle sue

eccellenze, dal titolo Milano Vola Alto. Quasi 200 opere tra olii, grafiche e fotografie - raccolte nell’omonimo libro - che, tramite lo sguardo creativo degli artisti contemporanei, catturano il cambiamento della città.

Via Pisacane 36, 20129 MilanoTel. e Fax + 39 02. [email protected]

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Marialuisa AcciaioliBACCO REINTERPRETATO

olio e acrilico su tela100x50 cm

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Mariagrazia AlgisiLAGO DI COMO CON PESCE PERSICO

tecnica mista, acrilico e rame per la tridimensionalità

80X50 2015

L’osservatore rimane incuriosito e viene coinvolto per i particolari cromatici e per l’uso della materia (rame) che dona dinamismo e movimento.

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Nicola AnconaPESCHE ALBICOCCHE E CILIEGIE | NATURA FERMA CON PESCI

acrilico - olio - su supporto forex66 x 52 cm

PESCHE ALBICOCCHE E CILIEGIE

L’opera rappresenta una cesta su cui sono posizionate pesche ciliege e albicocche. La visione di questa composizione ha lo scopo di esaltare la bellezza dei frutti tipici dell’estate come se emergessero da un piano indefinito ed evanescente.

acrilico - olio- su supporto di forex52 x 52 cm

NATURA FERMA CON PESCI

L’opera rappresenta una composizione assortita con pesci crostacei e mitili. L’intento così come è rappresentato è quello di esalltare le forme nella loro vivacità cromatica emergendo da un piano indefinito con un effetto evanescente.

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Anna De RosaALIMENTARE IL FUTURO | MEDITERRANEO

tecnica mista 100 x 100 cm

ALIMENTARE IL FUTURO

Ho pensato a spot pubblicitari a comunicazione semplice diretta , la banalità di mettere unmezzo volto di ragazzino di colore è indicativa a sud del mondo, buste nere squartate di cibo buttato e una frase poesia denuncia .ALIMENTARE IL FUTURO 2015.

MEDITERRANEO

Ho pensato a spot pubblicitari a comunicazione semplice diretta , la banalità di mettere un è come ègoloso naufragare in un mare di spaghetti....sapore mediterraneo.

tecnica mista 100 x 100 cm

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Marilena Di GianvitoAROMA DI SPEZIE 1 - AROMA DI SPEZIE 2

olio, acrilico e polveri di spezie su tela100 x 100 cm

spezie che ho scelto che potessero ispirarmi (curcuma, zenzero e cannella) mi sono imbattuta sul fiore di queste piante e ho scoperto dei fiori meravigliosi dai colori bellissimi. Quest’opera è un ode to spices dal titolo “Aroma di spez ie”. È un dittico che compone un’unica opera, ma è stato anche pensato per essere separato in due opere indipendenti l’una dall’altra. Il dittico “Aroma di spezie” rimanda alla ricetta che ho scelto “Biscotti di zenzero, curcuma e cannella”. Mentre separatamente (dall’alto in basso) rimandano alle tisane “curcuma e cannella” (Aroma di spezie 1”) e “zenzero e cannella” (Aroma di spezie 2”).

L’opera nasce dallo spunto del titolo dell’esposizione “Ode to food” che mi ha immediatamente rimandata alle spezie e ai suoi aromi. Spezie alle quali da un po’ di tempo mi sono avvicinata, preparandomi tisane ed infusi. E godendo dei loro princìpi benefici e curativi. Mi ritrovo tutti i giorni o quasi davanti a una tisana di curcuma e zenzero, la mattina assaporo per prima cosa un the verde con cannella. Allora ho iniziato a sperimentare con tele colori e polveri di spezie per dare vita ad un ‘opera cromatica tattile e olfattiva (almeno questo era l’intento), ma ho visto quasi subito che l’effetto olfattivo è stato soppiantato dal forte odore dell’olio di lino e della trementina. Durante la ricerca di immagini delle

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Amedeo EspositoPESCI E MOLLUSCHI DEL MAR TIRRENO

pittura olio su tela100 x 65 cm

Da un appassionato del mare il dono dei miei vissuti per questa mostra attraverso la raffigurazione del pesce azzurro “pulizia delle arterie”, simbolicamente inteso come “pulizia per la vita”.

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Francesco FaiGUSTO IN FIORE

rete metallica ritagliata e piegata decorata decorata con mastice tixo verticale e pigmenti.

37 x 32 x 85 cm

Omaggio ad una delle pietanze più gustose, nata dalla cultura contadina nell’intento di non sprecare nulla di quanto raccolto e per far fronte alla scarsità di alimenti disponibili.

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Cristina FlavianoAFRODITE

olio su tela70 x 90 cm

Dea della bellezza e dell’amore, gli antichi greci le accostarono la rosa. Si racconta che mentre nasceva dalle onde del mare fece cadere una goccia d’acqua a terra da cui germogliò la prima rosa.

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Antonio FranchiRISOTTO GIALLO AL SALTO

acrilico e riso su tela50 x 50 cm

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Marisa FuscoMELOGRANO | FRAGOLE | LA PARTE MANCANTE

olio su tela80 x 60 cm

olio su tela50 x 70 cm

olio su tela50 x 50 cm

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Shakar GalajianSIDERA 1 | SIDERA 2

pietra calcarea, pelo pubico, resina21 x 30 cm

Nell’infinita notte tinta d’onice un Uovo generato dalle acque schiuse il germoglio della creazione.Il ventre misterioso della Donna lo accolse per farne il segreto fulcro dell’Universo e là dove ri-splendono armonia e bellezza deflagrò improvvi-sa la follia d’Amore.

pietra calcarea, pelo pubico, resina21 x 30 cm

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Zaklin JacobyZAKLIN’S CHEERS CAKE

tecnica mista su carta50 x 70 cm

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Tommaso InféI MERAVIGLIOSI COLORI DEL RAJASTHAN

olio su tela100 x 100 cm

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Laura LonghitanoRESTA D’AGLIO | NATURA SILENTE

pastello cretoso su pergamena41 x 35 cm

pastello cretoso su pergamena52 x 42 cm

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Gabriella LusignaniMECHANISM OF THE NUTRITION | FAGOCITA X

tecnica mista su tela40 x 30 cm

MECHANISM OF THE NUTRION

E’ DALL’AMORE CHE NASCE L’UOMO: raccontava una canzone. E dalla terra, la coltivazione che genera frutto. L’uomo vive, grazie a questo. Il meccanismo, è la metamorfosi mediante la tribolazione dell’uomo per creare il prodotto.Ho scelto l’Asparago come vegetale, scarso potere nutritivo. La sua postura eretta, fiera, come personaggio Regale, è un’immagine a me cara. Il cibarsene, è acquisire il senso visionario, la sua regalità. L’ODE ALL’ASPARAGO!

FAGOCITA X

Ho voluto ispirarmi alla cellula “FAGOCITA” che ingloba, divora e distrugge altre cellule mediante il contatto; una CONTAMINAZIONE. Anche nell’alimentazione, può accadere, causa incuria, uso di materiali scadenti o tecniche inadeguate. In questa mia visione artistica, la contaminazione può come nell’amore, mescolanza, fusione. La cellula animale si scontrerò con l’uomo la fagociterà.Un’altra forma forse nascerà!?

olio su tela80 x 70 cm

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Giovanna MaguglianiESTASI DEL PEPERONCINO | IL CUBO DI VERMEER

olio su tela con base acrilica in oro79x81 cm

olio e acrilico su tela77x91 cm

Estasi del Peperoncino - Dedicato a Monica, artista di Sorrento, briosa e frizzante come il peperoncino di tipico gusto mediterraneo che la avvolge. Grazie Monica.

Il cubo di Vermeer - I colori e le tonalita’ prediletti da Vermeer ripresi in trasparenze moderne.

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Leonardo MartellucciLA SOLITUDINE DELL’EBBREZZA

Malgrado la sua vita così dissoluta e affascinante, ornata di ebbrezza, estasi e danza, custodisce nell’anima la morte e il dolore.Non dimora più nel verde lussureggiante dei boschi, ma vive dentro una grotta di marmo e solitudune. Si è ritirato, non cammina più in mezzo a questa distesa di umani programmati e indifferenti. Nessuna danza può smuoverlo, nessuna passione o contatto umano può far cessare la sua estrema scelta. Ormai ha abdicato, è deciso a lasciare questo mondo costellato di morali e dettami.Il mio cuore tenta di cambiar rotta a questa morte dell’istinto, cerca di far rifiorire la passione nelle sue membra, non accetta questa sconfitta. Malgrado questo sforzo estremo, la dipartita è ormai giunta, vedrò morire quella parte dell’umanità a me tanto cara, un lato prezioso e lucente chiamato entusiasmo.Tento un ultimo gesto, cospargere la carne con quel nettare divino, un nutrimento per organi e anima, spero possa inebriare la mente così potrei assistere all’ultimo viaggio, un vagabondare in universi mai visti prima.Malgrado questo fallimento ho visto la bellezza della solitudine in mezzo alla desolazione.

Il vino. Alimento antico e misterioso, un nutrimento per corpo e mente.La sua scoperta risale a millenni fa, la sua storia ha radici lunghe, nodose e nasce in luoghi ormai perduti, in posti dove l’occhio umano non riesce più a guardare.Sono passati più di seimila anni da quando i sumeri rappresentavano la vita dell’uomo con la foglia di vite, cerchiamo di immaginare la bellezza di questa scena. Passando attraverso la storia incontriamo ebrei, greci e romani che han fatto di questo nettare un elemento fondamentale della vita quotidiana. Addirittura per i greci era “un dono degli dei“, in questo mondo ellenico Dioniso incarna perfettamente il Dio del vino, colui che portò fra gli uomini questo nettare sublime.Lui è generatore di entusiasmo, servendosi del vino, che rigenera e allieta il cuore, diventa consolatore di tutte le afflizioni umane e libera il corpo dalle inibizioni. Dioniso visse nella solitudine dei boschi, venne educato da Sileno e piantò la vite inebriandosi “dell’umor che da essa cola “.Nel mio operato Dioniso è visto sotto una luce diversa, il suo essere è colpito da un gran senso di malinconia, una sorta di tristezza che lo proietta in altri mondi, universi così lontani da non comprenderne la bellezza.

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Chiara Margherita MazzaENERGIA AL PROFUMO DI MARE

tecnica mista su due tele 50x100

Per me “l’energia per la vita” va innanzitutto concretizzata nel rispetto e nell’amore per il mare ed ogni specie in esso presente. Inquinandolo o sfruttandolo con una pesca selvaggia, non facciamo altro che indebolire noi stessi ed azzerare il nostro futuro.L’opera è stata ispirata dalla ricetta che ho allegato. Ho scelto il nero di seppia (un ingrediente non sempre utilizzato in cucina a causa del suo forte colore e sapore) proprio per enfatizzare la ricchezza del mare e dei suoi preziosi doni. Se non impariamo ad apprezzare e rispettare il mare in modo sostenibile, il nero che mangeremo in futuro non sarà più un prelibato sugo di seppia, bensì catrame dell’acqua inquinata!

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Tittina MirraIL VIGNETO | LA VERZA

olio su tela80 x 60 cm

olio su tela60 x 80 cm

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Antonella Modaffari BartoliLA VENDEMMIA | LA MIETITURA

olio su tela100 x100 cm

un chiaro riferimento simbolico agli alimenti che da sempre hanno imbandito la tavola degli esseri umani.

olio su tela 100 x 100 cm

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Maurizio MuscettolaTRE MOTIVI PER PIANGERE | LAVORI IN CORSO

olio, acrilici e collage su tavola90 x 45 cm

olio su tela63 x 53 cm

TRE MOTIVI PER PIANGERE

L’opera, formata da due pezzi, contrappone a sinistra l’immagine di una grande cipolla e diuna donna orante e a destra due cipolle e una coppia che si bacia. Le figure sono riproduzionifotografiche di particolari di opere di Bruegel e Hayez. Il gioco di rimandi avviene su più livelli: tra lamia pittura e quella degli artisti del passato, tra le figure e le cipolle in uguale struttura compositiva,tra l’estasi spirituale e la passione amorosa e le cipolle, tutti elementi che possono far piangere.

LAVORI IN CORSO

Il quadro è un gioco di illusioni portato all’estremo. Su una finta tavola di legno è fissatauna tela con finte puntine e un finto nastro adesivo incornicia una composizione di fichi dipinti conun realismo estremo, tanto da sembrare veri. Ma possono sul serio sembrare veri? Una sorta discatole cinesi dell’illusione visiva.

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Gaia PasiniIL PESO DEL PECCATO | VIVA

creta22 x 15 cm

creta32 x 21 cm

VIVA

La terra piange e si dispera della sua malattia, “la fame”.Le sue radici, fonte di nutrimento e di origine si aggrappano e chiedono aiuto all’ uomo che bisognoso di nutrimento, deve imparare a curarsi e a sfamarsi dove questa mancanza si riflette nel volto cieco e straziato della terra.Le radici sono origini che accomunano gli esseri in vita come un cerchio che non può spezzarsi, la vita di entrambi è legata e questo rapporto inscindibile. Il loro aspetto è essenziale, il loro beneficio è significativo, nutrono e sfamano, depurano, dissetano perché piene di linfa vitale oltre che sali minerali.L’uomo sceglie come governare la sua terra, accudirla, cibarsene per sostentare ogni essere vivente ogni giorno.Condividere l’essenziale per il bisogno comune è una responsabilità personale, senza sprechi.Come vuoi sia la tua terra?Nutrimento...Viva.

IL PESO DEL PECCATO

La mela rappresenta nel peccato originale il gusto della tentazione. L’umanità che desidera sentirsi onnipotente da sola, nonostante sia stata creata per i rapporti umani, da far crescere, da difendere. La similitudine con Dio infatti si ha solo quando l’uomo incontra l’altro nell’amore. Dove Dio è Trino e uno, crea l’uomo a Sua immagine. Il peso sull’uomo è fortissimo, il gusto di provare è dolce e amaro, ma innegabilmente schiacciante. Siamo fatti per condividerci.

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Michele Salvatore PellegrinoNATURA MORTA:

ANGURIA E MELONE | ALBICOCCHE PESCHE E CILIEGE

acrilico su pannello 60 x 60 cm

L’opera raffigura dei frutti:

albicocche pesche e ciliege

posizionati su un piano, in un

contesto paseaggisto. La tecnica

è eseguita con colori in acrilico

su pannello in fibra legnosa. Essi

sono sovrapposti tra loro, vasti e

vivaci e producono una soluzione

cromatica, in puntinato, che esalta

i frutti rappresentati e rievoca i

profumi dell’estate.

L’opera raffigura due frutti: in particolare un melone ed

un’anguria posizionati in un contesto paesaggistico. La

tecnica è eseguita con colori in acrilico su pannello in

fibra legnosa. Le sovrapposizioni con una vasta e vivace

gamma cromatica, in puntinato, hanno lo scopo di esaltare

i frutti rappresentati e richiamare i profumi dell’estate.

acrilico su pannello60 x 60 cm

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Marco PeriniCINGHIALE

scultura in radica di olivo50 x 50 cm

un elemento naturale, il legno che entra simbolicamente nella quotidianità attraverso una scultura (a bassissimo impatto ambientale) ma che diventa una utilissima cantinetta per accogliere quattro bottiglie di vino.

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Ivan PiliCON LE MANI DI MIA MADRE

olio su tela45 x 65 cm

Rituale della preparazione della “panada”: l’impasto a mano.Le panadas (che in sardo significa “palle”) sono le squisite tortine salate e farcite che vengono preparate in quasi tutta la Sardegna.La panada è un piatto di origine antica, addirittura nuragica; la tradizione di prepararle si conserva tutt’oggi in molti paesi della Sardegna, in particolare ad Assemini, dove viene considerata il piatto più tipico, tanto che alla panada è stata dedicata una sagra.

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Federico PisciottaIL CARCIOFO ALLA GIURIA | FAST BANK

tecnica mista e olio su tela81 x 116 cm

FAST BANK

L’opera rappresenta, in chiave prettamente ironica, la metafora tra cibo e denaro. Al di là della simbologia che rimanda a capolavori del passato, come l’uovo tramutato in moneta, il dipinto guarda ad un sistema bancario inteso come modello di organizzazione sociale in un contesto postmoderno “Mcdonaldizzato”. Un sistema fondato su efficienza, quantificazione, calcolo, prevedibilità e controllo. Un esempio per eccellenza è l’hamburger. Dimensioni e peso sono uguali in tutti i paesi del mondo e il prezzo viene usato dagli economisti per comparare il costo della vita a livello internazionale.

IL CARCIOFO ALLA GIURIA

Molto spesso il titolo di un’opera è più che determinante, se non fondamentale. L’osservatore è di fronte alla rappresentazione degli ingredienti allo stato puro, integri della loro innaturale ed apparente bellezza “rifatta” da legali mistificazioni e manipolazioni in genere. Tuttavia resta quella peculiarità estetica che da sempre ha ispirato eloquenti trasfigurazioni e sacre allegorie, dall’incarnazione della mitologica Cynara alla passione di Cristo o ancora all’Ode al carciofo di Pablo Neruda. L’opera presentata allude ironicamente alla versione virtuale di quello che sarà il misterioso artefatto impiattato. Il videoplayer in stand-by inganna la raffigurazione pittorica lasciando spazio all’immaginazione. L’enigmatica ricetta con finale a sorpresa è occultata dall’incombente iconografia informatica che sottolinea le ossessive abitudini della società postmoderna.

tecnica mista e olio su tela70 x 100 cm

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Tina RacioppiMELE ANNURCHE | LE CILIEGE

olio su tela; la cornice è parte integrante dell’opera52 x 62 cm

olio su tela; la cornice è parte integrante dell’opera52 x 62 cm

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Piero RocaEUROCONVERTITORE

Barattoli, spremipomodori, monete da Lire 10.Installazione. Dim.(hxbxp) cm 150x100x100 cm

ad uso... domestico.La scelta di utilizzare questi barattoli non è stata casuale ma la stessa è stata valutata come la più idonea a rappresentare un prodotto alimentare molto popolare nella cucina. Infatti nel mondo, l’Italia viene rappresentata simbolicamente insieme ad altri cibi anche dal pomodoro: condimento indispensabile degli spaghetti e della pizza.L’obiettivo, di questa installazione: “Euroconvertitore”, è stato quello di creare un pretesto per invitare l’osservatore ad una riflessione sull’introduzione dell’Euro, come moneta unica valida nello stesso momento per un gruppo di paesi europei, l’impatto epocale che la stessa avrebbe avuto nella vita quotidiana dei cittadini.La stessa può essere intesa come una possibile metafora della conversione Lira/Euro; è anche una semplice riflessione sul: mezzo simbolico dello scambio delle merci; la moneta; si trasforma in cibo e viceversa ma questo scambio avviene infinite volte.

Alla fine del 2001, in Italia, ci fu un gran fermento e un’estenuante attesa per l’arrivo dell’Euro, che avrebbe sostituito la Lira; un’altra notizia di grande interesse per tutti i cittadini è stato come risolvere il problema del cambio Lira/Euro.Il governo in carica in quegli anni pensò ad una semplice soluzione e cioè fornire tutte le famiglie italiane di una piccola calcolatrice tascabile con la funzione del cambio Lira/Euro.A seguito di questa innovazione economica feci una mia riflessione: realizzare un personale convertitore di moneta, utilizzando, come materiale di recupero: lattine del pomodoro pelato, una piccola macchina spremipomodori domestica e le monete della Lira e dell’Euro .Assemblando semplicemente tra di loro questi elementi: barattoli, macchina spremipomodori e monetine, in questo modo ho realizzato un mio convertitore di moneta

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Maria Antonietta ScalaCENTRIFUGHE DI FRUTTA | FANTASIE DI FRUTTA

olio su tela, collage di piccole tele di varia misura80 x 80 cm

Ho scelto la frutta come soggetto del mio lavoro in quanto si presta ad una innumerevole possibilità di accostamenti di colore e di ricette.

olio su tela, collage di piccole tele di varia misura80 x 80 cm

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Il campo arato rappresenta una futura coltivazione che possa soddisfare equamente i bisogni delle generazioni presenti e a venire. La luce del tramonto (prima dell’oscurità in tutti i sensi) è la speranza - da qui il titolo dell’opera - che l’uomo fissi al più presto degli obiettivi concreti per un’alimentazione mondiale sostenibile. Il cielo plumbeo che lo sovrasta è da monito affinché l’uomo ponga fine alle coltivazioni intensive che hanno innescato una sempre più veloce deforestazione, continuando a deteriorare gli ecosistemi dai quali dipende il mantenimento della vita sul pianeta.L’albero, nella sua apparente staticità, raffigura l’uomo che al momento è inerte davanti a tanta devastazione.

Marina TaroniTHE HOPE | DEVOTION

olio su tela 100 x 100 cm

L’opera “La Dedizione” dimostra quanta fantasia e genialità possa sviluppare l’uomo per soddisfare il bisogno primario di nutrirsi.Le terrazze di riso nel sud-est asiatico, testimoni da millenni di un’architettura paesaggistica tra le più armoniose creazioni del-le popolazioni rurali del mondo, raccontano un duro lavoro per strappare piccoli spazi vitali alla natura, non sempre favorevole, soprattutto quando i monsoni provocano frane disastrose.Nel dipinto “La Dedizione” i ter-rapieni colmi d’acqua all’alba (un’alba di speranza per l’uma-nità),inducono pace e serenità e si trasformano in un luogo maesto-samente sacrale, come sacro è il ciboche ne deriva.

olio su tela100 x 70 cm

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Orlando ToccoLE TRADIZIONI DELLA PASTA

olio su tela50 x 80 cm

In un tavolo compaiono antichi strumenti per la gramolatura della pasta, da cui poi si ricavavano, “is malloreddus”, la fregola, “is cullirgionis”, le panade. accompagnati da prodotti della natura, uova, zafferano, patate...ecc.

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Raffaella Vaira DIECIPERCENTO | MONDO

tecnica mista su tela (colori acrilici, pasta, cartone, zerbino, specchio, plastica,garza)

60 x 60 cm

MONDO

Ecco il mondo visto con occhio critico rispetto alla ricchezza e al cibo, dove solo il dieci per cento di esso é nutrito e colorato rispetto alla restante parte.

DIECIPERCENTO

Soltanto il dieci per cento del mondo detiene la ricchezza e con quella si nutre e decide per il resto della popolazione mondiale. Questa opera rappresenta quel DIECIPERCENTO.

tecnica mista su tela (colori acrilici, das, pasta,plexiglass, zerbino)

60 x 60 cm

Page 42: Ode to food catalogo mostra (web) II

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finito di stampare nelGiugno 2015

progetto graficoMariano Cervone

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