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OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATI i verbali della seduta precedente in data 27.11.2014; RILEVATO che copia dei suddetti è stata pubblicata sul sito del Comune; RITENUTO pertanto dare per letti i menzionati verbali; VISTO l’art. 11 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (approvato con deliberazione del C.C. n. 32/1991) il quale dispone che all’inizio di ogni seduta venga data lettura dei verbali relativi alla seduta precedente; CON VOTI espressi nei modi e nelle forme di legge DA N. 7 CONSIGLIERI PRESENTI E VOTANTI, INCLUSO IL SINDACO; D E L I B E R A Di approvare i verbali della precedente seduta del 27.11.2014 dal n. 25 al n. 27 AVENTI AD OGGETTO: 25. Approvazione verbali seduta precedente 26. Variazioni al bilancio di previsione esercizio 2014 27. Invarianza della spesa ex art. 1 comma 136 della Legge 56/2014. Determinazioni conseguenti.

OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

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Page 1: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente.

IL CONSIGLIO COMUNALE

RICHIAMATI i verbali della seduta precedente in data 27.11.2014;

RILEVATO che copia dei suddetti è stata pubblicata sul sito del Comune; RITENUTO pertanto dare per letti i menzionati verbali; VISTO l’art. 11 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (approvato con deliberazione del C.C. n. 32/1991) il quale dispone che all’inizio

di ogni seduta venga data lettura dei verbali relativi alla seduta precedente;

CON VOTI espressi nei modi e nelle forme di legge DA N. 7 CONSIGLIERI PRESENTI E VOTANTI, INCLUSO IL SINDACO;

D E L I B E R A

Di approvare i verbali della precedente seduta del 27.11.2014 dal n. 25 al n. 27 AVENTI AD OGGETTO: 25. Approvazione verbali seduta precedente 26. Variazioni al bilancio di previsione esercizio 2014 27. Invarianza della spesa ex art. 1 comma 136 della Legge 56/2014.

Determinazioni conseguenti.

Page 2: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 1

OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 3: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

ESAME ED APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELL’ATTIVITÀ DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE”.

IL SINDACO PREMESSO che il D.Lgs. n. 150 del 27.10.2009, in attuazione della delega conferita con legge 4 marzo 2009 n. 15, introduce nell’ordinamento, in maniera organica, un sistema di valutazione e monitoraggio della performance organizzativa dell’ente in generale ed individuale, con i seguenti obiettivi fondamentali, contenuti nel titolo II del decreto:

- miglioramento degli standard qualitativi ed economici dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, che passa attraverso la valutazione sia delle strutture sia dei dipendenti; ciò si attua attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione di premi incentivanti. Gli aspetti premiali legati al merito ed alla performance sono condizionati, sotto il profilo di legittimità, al rispetto delle norme del tit. II;

- misurazione e valutazione, da parte di ogni amministrazione, della propria performance prodotta, di quella delle sue strutture operative e dei singoli dipendenti. Deve garantire altresì la totale trasparenza delle informazioni risultanti da tali procedimenti;

- il ciclo di gestione della performance è in rapporto inscindibile e funzionale con la programmazione finanziaria e di bilancio, annuali e pluriennali, e la definizione degli obiettivi programmatici;

- monitoraggio della performance da parte degli organi di indirizzo politico amministrativo, con interventi correttivi in corso di esercizio. Ogni amministrazione deve redigere un piano annuale della performance ed una relazione a consuntivo sui risultati raggiunti;

- definizione degli obiettivi, indicatori ed ambiti di misurazione e valutazione della performance, sia organizzativa sia individuale;

- ogni amministrazione affida tutto il sistema di misurazione e valutazione della performance ad un Organismo Indipendente, nominato dall’organo di indirizzo politico amministrativo per un periodo di tre anni, assoggettato a sua volta al monitoraggio e controllo di una Commissione nazionale per la valutazione, trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche;

ATTESO:

- che l’art. 14 del D.Lgs. n. 150 del 27.10.2009, al comma 1, prevede che ogni amministrazione, singolarmente o in forma associata, si doti di un Organismo indipendente di valutazione della performance e, al comma 2, che l’organismo in questione sostituisca i servizi di controllo interno, comunque denominati, di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ed eserciti, in piena autonomia, le attività di cui al comma 4, le attività di controllo strategico di cui all’articolo 6, comma 1, del citato decreto legislativo n. 286 del 1999, e riferisca, in proposito, direttamente all’organo di indirizzo politico-amministrativo;

- che la deliberazione CIVIT (Commissione nazionale per la valutazione, trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche) n. 121/2010 del 9.12.2010 esclude l’obbligatorietà per i Comuni a dotarsi dell’O.I.V.;

- che al fine di dare attuazione alle disposizioni del D.Lgs. 150/2009, le funzioni che la legge assegna all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti in forza delle disposizioni regolamentari di ciascun Comune;

- che il nucleo di valutazione/organismo di valutazione in forma associata svolgerà le funzioni assegnate dal regolamento comunale per l’ordinamento degli uffici e dei servizi;

PRESO ATTO:

- che ai sensi dell’articolo 28, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, spetta alle Comunità Montane l’esercizio associato di funzioni proprie dei Comuni o a queste conferite dalla Regione e spetta, altresì, alle Comunità Montane l’esercizio di ogni altra funzione ad esse conferita dai Comuni, dalla Provincia/Città metropolitana e dalla Regione;

- che, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b), della L.R. 2 luglio 1999, n. 16, la Comunità Montana esercita le funzioni proprie dei Comuni, o ad essi delegate, che i Comuni sono tenuti o decidono di esercitare in forma associata;

- che l’art. 5, comma 2, della L.R. 26 aprile 2000, n. 44, stabilisce che per l’esercizio associato delle funzioni da parte dei Comuni con minore dimensione demografica, la Comunità Montana costituisce, nelle zone montane, livello ottimale per tutti i Comuni che la compongono, anche in deroga alla soglia minima demografica ed ivi compresi i Comuni parzialmente montani; RILEVATO:

- che l’esercizio in forma associata di funzioni proprie dei Comuni, rappresenta una valida soluzione, soprattutto per i Comuni di minore dimensione, in quanto assicura una migliore qualità del servizio, l’uniformità degli indirizzi ed un contenimento dei costi relativi;

- che alcuni Comuni compresi nel territorio della Comunità Montana del Pinerolese intendono istituire in forma

associata il nucleo di valutazione od organismo di valutazione;

- che occorre pervenire alla stipulazione di una convenzione che definisca l’oggetto della delega, la durata, gli obblighi delle parti ed i rapporti finanziari;

ESAMINATA la bozza di convenzione, composta da n. 8 articoli, che disciplina, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 267/2000, le modalità di funzionamento del nucleo di valutazione/organismo di valutazione unico per i Comuni deleganti che prevede tra l’altro:

- l’istituzione di un organo di valutazione collegiale, in quanto strumento più adeguato a misurare, valutare e premiare la performance individuale e organizzativa degli incaricati delle posizioni organizzative;

- l’individuazione della Comunità montana del Pinerolese quale ente capo-convenzione;

- l’attribuzione all’ente capo-convenzione della responsabilità organizzativa connessa alla gestione ordinaria dell’organismo unitario;

- l’assunzione da parte dell’Ente capofila degli oneri finanziari connessi alla nomina dei componenti ai membri esperti da individuarsi, previo avviso pubblico, con provvedimento del Presidente della Comunità montana, su delega dei Sindaci dei Comuni deleganti, sentita l’Assemblea dei Sindaci, anche nella forma della delegazione;

- i criteri di ripartizione degli oneri finanziari;

Successivamente:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Sentiti: il segretario comunale che illustra i tratti salienti della proposta di adesione; il cons. TRON, il quale spiega di non poter prendere atto della proposta di deliberazione in quanto non sono conosciuti, almeno allo stato attuale, i costi per questa adesione, dal momento che, spiega, si sarebbe potuti addivenire alla medesima soluzione mediante accordi tra segretari comunali, magari in forma del tutto gratuita, anche perché non tutti i comuni sono contenti di questa forma di esercizio associato e vorrebbero uscire. Interviene il Cons. GAY, il quale appoggia in toto le riserve formulate dal Cons. TRON, spiegando altresì che non essendo possibile conoscere i costi di questa nuova formulazione di valutazione del personale, per quanto di sicuro formata da professionisti in grado di valutare al meglio le performances organizzative ed individuali, si sarebbe potuto anche convocare altri segretari comunali a costo zero. Il sindaco replica che quasi tutti i comuni della valle hanno aderito a questa forma di svolgimento in forma associata; il segretario replica dicendo che è ovvio che in questi tempi bisogna risparmiare, ma la legge lo impone e la presenza di un membro esterno esperto in materie di management, oltre al membro interno rappresentato dal segretario comunale che conosce meglio le dinamiche ed i dipendenti comunali e di un altro segretario esterno, assicura trasparenza e imparzialità nella valutazione. Segue dibattito in aula; al termine,

con votazione favorevole di 5 dei consiglieri presenti e votanti 2 astenuti: TRON RINO; GAY FABIO

DELIBERA - di richiamare la premessa narrativa a far parte del presente dispositivo;

- di delegare alla attuale ex Comunità Montana del Pinerolese la gestione in forma associata dell’attività di

misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale del Comune e l’istituzione e la responsabilità organizzativa di un unico organismo di valutazione/nucleo di valutazione collegiale, fintantochè questa permanga in seno alla Ex comunità Montana e di seguirne le sorti in caso di trasferimento della funzione alla Unione dei Comuni Montani della Valle Chisone e Germanasca;

- di approvare la convenzione per la gestione in forma associata dell’attività di misurazione e valutazione della performance, che, costituita da n. 8 articoli, viene allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di autorizzare il Sindaco o suo delegato alla stipulazione della convenzione come sopra approvata ed ad

apportare alla stessa quelle varianti, soppressioni od aggiunte non sostanziali, eventualmente richieste in sede di sottoscrizione;

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 2

OGGETTO: Esame ed approvazione della convenzione per la gestione in forma associata dell’attività di misurazione e valutazione dalla performance organizzativa ed individuale.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 5: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO: VERIFICA DELLE QUANTITA' E DELLE QUALITA' DI AREE E FABBRICATI DA DESTINARE ALLE RESIDENZE, ALLE

ATTIVITA' PRODUTTIVE E TERZIARIE DA CEDERSI IN PROPRIETA' O DIRITTO DI SUPERFICIE. L. 18.4.1962,

N.167 L. 22.1.1971 N..865 E L. 5.8.1978 N.857.

IL SINDACO

RICHIAMATO l'art. 14 del D.Lvo 25.2.1995 n.77 lett. c) il quale dispone che i Comuni, prima della deliberazione di bilancio, verifichino la quantità e la qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie a sensi della L. 18.4.1962 n.167 e successive integrazioni, L. 22.10.1972 n.865 e L. 5.8.1978 n.457, che potranno essere cedute in proprietà o diritto di superficie, stabilendone il relativo prezzo di cessione; VISTO l'art. 16 del D.L. 22 dicembre 1981, n.786, convertito dalla legge 26.2.1982, n.51, con il quale venne stabilito che i comuni sono tenuti ad evidenziare, con particolare annotazione, gli stanziamenti di bilancio relativi all'acquisizione, urbanizzazione, alienazione e concessione in diritto di superficie di aree e fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive. Il piano di alienazione o di concessione deve essere determinato in misura tale da coprire le spese di acquisto, gli oneri finanziari, gli oneri per le opere di urbanizzazione eseguite o da eseguire, ad eccezione di quelli che la legislazione vigente pone a carico delle amministrazioni comunali; VISTO l'art. 14 del D.L. 28.2.1983, n.55, convertito in legge 26 aprile 1983, n.131, che stabilisce che i comuni provvedano annualmente con deliberazione, prima dell'approvazione del bilancio, a verificare la quantità e la qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi n.167/62, n.865/71 e 457/78, che potranno essere cedute in proprietà o diritto di superficie. Con la stessa deliberazione i comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato; VISTO l'art. 14 del D.Lvo n.77/95, il quale stabilisce che al bilancio di previsione sia allegata la deliberazione, da adottarsi annualmente prima dell'approvazione del bilancio, con la quale i comuni verificano la quantità delle aree e dei fabbricati da destinare secondo quanto dispone l'art. 14 del D.L. n.55/83, sopra richiamato; VISTO che il Comune di Roure non dispone di aree o fabbricati da cedere in proprietà o in diritto di superficie ai sensi delle disposizioni richiamate sopra in quanto non ha mai approvato e realizzato piani per l'edilizia economica popolare (P.E.E.P.) e piani per gli insediamenti produttivi e terziari (P.I.P.) di cui sopra specificate; DATO ATTO che il Comune di Roure non ha aree e fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie ai sensi della suddetta normativa; RITENUTO necessario dare atto che questo Comune non ha previsto entrate da iscrivere nel bilancio 2014 per la cessione delle aree e fabbricati suddetti; VISTO il D.Lgs 18 Agosto 2000 n. 267 e s.m.i;

PROPONE AL CONSIGLIO DI DELIBERARE

1) di dare atto che per l'anno 2015, per i motivi indicati in premessa, non vi saranno aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in proprietà e diritti di superficie.

2) di non adottare, conseguentemente, determinazioni ai fini del prezzo e delle entrate da iscrivere nel bilancio

di previsione 2015; 3) di dare atto che la presente deliberazione sarà allegata al bilancio di previsione 2015 in conformità a quanto

stabilito dall'art. 14 del D.Lvo n.77/95. Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

SENTITA la relazione del Segretario comunale,

VISTA l’allegata proposta di deliberazione concernente l’oggetto;

PRESO ATTO che sulla proposta di deliberazione di cui al presente verbale, ai sensi dell’articolo 49 del D.lgs.

267/00, hanno espresso parere favorevole:

• Il responsabile del servizio interessato (per quanto di sua competenza) in ordine alla regolarità tecnica;

VISTO il parere di conformità alle norme legislative, statutarie e regolamentari espresso dal segretario comunale;

CON VOTI favorevoli unanimi espressi nelle forme e nei modi di legge;

D E L I B E R A

di approvare la sopraccitata proposta di deliberazione.

Page 6: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to BONNIN Donatella

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 3

OGGETTO: Verifica delle quantità e delle qualità di aree e fabbricati da destinare alle residenze, alle attività produttive e terziarie da cedersi in proprietà o diritto di superficie. Legge 18.4.1962 n. 167 L. 22.1.1971 n. 865 e L. 5.8.1978 n. 857.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 7: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI.

IL SINDACO

VISTO l’art. 58, del D.L. 25.06.2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che testualmente recita:

“Art. 58 - Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri

enti locali

1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non

strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione.

2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; la

deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Tale variante, in quanto relativa a singoli immobili, non necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza delle Province e delle Regioni. La verifica di conformità è comunque richiesta e deve essere effettuata entro un termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta, nei casi di varianti relative a terreni

classificati come agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, ovvero nei casi che comportano variazioni volumetriche superiori al 10 per cento dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico vigente.

3. Gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti previsti dall'articolo 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi

dell'iscrizione del bene in catasto. 4. Gli uffici competenti provvedono, se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione,

intavolazione e voltura. 5. Contro l'iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1 è ammesso ricorso

amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge. 6. La procedura prevista dall'articolo 3-bis del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351,

convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, per la valorizzazione dei beni dello Stato si estende ai beni immobili inclusi negli elenchi di cui al comma 1. In tal caso, la procedura prevista al comma 2 dell’articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001 si applica solo per i soggetti diversi dai Comuni e l'iniziativa è rimessa all'Ente proprietario dei beni da valorizzare. I bandi previsti dal comma 5 dell’articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001 sono predisposti dall'Ente proprietario dei beni da valorizzare.

7. I soggetti di cui al comma 1 possono in ogni caso individuare forme di valorizzazione alternative, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell'interesse pubblico e mediante l'utilizzo di strumenti competitivi.

8. Gli enti proprietari degli immobili inseriti negli elenchi di cui al comma 1 possono conferire i propri beni immobili anche residenziali a fondi comuni di investimento immobiliare ovvero

promuoverne la costituzione secondo le disposizioni degli articoli 4 e seguenti del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410.

9. Ai conferimenti di cui al presente articolo, nonché alle dismissioni degli immobili inclusi negli elenchi di cui al comma 1, si applicano le disposizioni dei commi 18 e 19 dell'articolo 3 del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23

novembre 2001, n. 410.”; VISTA la deliberazione della Giunta Comunale del 4.3.2015, n. 21, avente per oggetto: “Individuazione dei beni immobili non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali”; VISTO il conto del patrimonio dell’esercizio 2013, approvato con propria deliberazione in data

26.04.2014, n. 4; VISTA la documentazione esistente presso l’archivio e gli Uffici comunali;

RITENUTO di dovere dare corso all’approvazione del detto piano; VISTO il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i;

PROPONE AL CONSIGLIO DI DELIBERARE

Di approvare relativamente ai terreni di proprietà comunale il piano delle valorizzazioni immobiliari allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A) per farne parte integrante e sostanziale;

Di approvare relativamente agli immobili di proprietà comunale il piano delle valorizzazioni immobiliari allegato alla presente deliberazione sotto la lettera B) per farne parte integrante e sostanziale;

I piani suddetti, in relazione al disposto dell’art. 58, comma 1, del D.L. 112/2008, saranno allegati al bilancio di previsione 2015. Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

UDITA la relazione del Segretario comunale, che ripercorre sostanzialmente quanto indicato in premessa

VISTA l’allegata proposta di deliberazione concernente l’oggetto; PRESO ATTO che sulla proposta di deliberazione di cui al presente verbale, ai sensi dell’articolo 49 del

D.lgs. 267/00, hanno espresso parere favorevole:

• Il responsabile del servizio interessato (per quanto di sua competenza) in ordine alla regolarità tecnica;

VISTO il parere di conformità alle norme legislative, statutarie e regolamentari espresso dal segretario

comunale;

CON VOTI favorevoli unanimi espressi nelle forme e nei modi di legge;

D E L I B E R A

Di approvare la succitata proposta di deliberazione.

Page 8: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to BONNIN Donatella

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 4

OGGETTO: Approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

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OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE.

DETERMINAZIONE ALIQUOTA ANNO 2015.

IL SINDACO

RICHIAMATO l’art. 1 del Decreto legislativo 360/1998 il quale ha istituito una Addizionale Comunale e provinciale all’Irpef, stabilendo che, con decreto del Ministero delle finanze, doveva essere fissata entro il 15.12.1998 l’aliquota di compartecipazione da attribuire a partire dal 1999, in misura massima annua dello 0,2 per cento dell’imponibile IRPEF e con un massimo dello 0,5 per cento in tre anni; VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale del 21.3.2007, n. 11, mediante la quale veniva approvato il regolamento istitutivo della addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche; RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio Comunale del 09.06.2014, n. 9, con la quale si determinava per l’anno 2014 l'aliquota dell’addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche nella misura del 0,3%;

RILEVATO che sia nella Relazione Previsionale e Programmatica, sia nel Bilancio Triennale 2015/2017 i dati riportano la scelta di mantenere invariata l’aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche;

RITENUTO pertanto di confermare per l’anno 2015 l’aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche;

VISTO il D.Lgs 18 Agosto 2000 n. 267 e s.m.i;

PROPONE AL CONSIGLIO DI DELIBERARE

Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati ;

di confermare, per l'anno 2015, l'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche nella misura dello 0,3%;

di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione su apposito sito informatico, ai sensi dell'art. 1, co. 3, del D.Lgs. n. 360/98, come modificato dall'art. 11, comma 1, della L. 18.10.2001 n. 383, e secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale del 31 Maggio 2002.

Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

SENTITA la relazione dell’assessore al Bilancio nonché Vice Sindaco sig.ra MARTIN Romina, la quale dichiara che per non pesare sui cittadini si è pensato, come si vedrà, di lasciare inalterate tutte le aliquote, per cui anche questa della addizionale resta immutata; dopo breve dibattito in aula;

VISTA l’allegata proposta di deliberazione concernente l’oggetto;

PRESO ATTO che sulla proposta di deliberazione di cui al presente verbale, ai sensi

dell’articolo 49 del D.lgs. 267/00, hanno espresso parere favorevole:

• Il responsabile del servizio interessato (per quanto di sua competenza) in ordine alla regolarità tecnica;

VISTO il parere di conformità alle norme legislative, statutarie e regolamentari

espresso dal segretario comunale;

CON VOTI unanimi favorevoli espressi nelle forme e nei modi di legge;

D E L I B E R A

di approvare la sopraccitata proposta di deliberazione.

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 5

OGGETTO: Addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Determinazione aliquota anno 2015.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 11: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA MUNICIPALE

PROPRIA “IMU” – ANNO 2015.

LA GIUNTA COMUNALE

VISTI agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n.201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, con i quali viene istituita l’imposta municipale propria “IMU”, con anticipazione, in via sperimentale, a decorrere dall’anno 2012, in tutti i comuni del territorio nazionale ; VISTA la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) che ha stabilito, tra l’altro, l’istituzione dell’Imposta Unica Comunale “IUC” dal 1 gennaio 2014 e delle sue componenti TASI e TARI, oltre ad una profonda e sostanziale modifica normativa della componente IMU ; TENUTO CONTO inoltre di quanto stabilito dalla legge 24 dicembre 2012 n.228, dal D.L. n.35 del 8 aprile 2013 convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2013 n.64, dal D.L. n.54 del 21 maggio 2013 convertito con modificazioni dalla Legge 18 luglio 2013 n. 85, dal D.L. n. 102 del 31 agosto 2013 convertito con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013 n.124, dal D.L. n.133 del 30 novembre 2013 convertito con modificazioni dalla Legge 29 gennaio 2014, n. 5; TENUTO CONTO del coordinamento normativo e regolamentare effettuato con il Regolamento IUC (Imposta Unica Comunale), approvato con deliberazione di C.C. n. 10 del 09.06.2014, in vigore dal 1 gennaio 2014, e delle sue componenti ; VISTO il comma 677 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014):

677. Il comune, con la medesima deliberazione di cui al comma 676, può determinare l’aliquota

rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima non può eccedere il 2,5 per mille ;

TENUTO CONTO che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a : - disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti. VISTO l’art. 27, comma 8°, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: “Il comma 16 dell’art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento”. CONSIDERATO che a decorrere dall’anno d’imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione ;

RILEVATO che sia la Relazione Previsionale e Programmatica, sia il Bilancio Triennale 2014-2016, sono stati redatti determinando l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili nel seguente modo:

− un’aliquota del 4,00 (quattro) per mille per gli immobili adibiti ad abitazione principale con detrazione di € 200,00;

− un’aliquota del 6 (sei) per mille esclusivamente per le unità immobiliari adibite a negozi ed attività artigianali (cat. C1) ed a laboratori per arti e mestieri (cat. C3), il cui soggetto passivo eserciti direttamente la propria attività commerciale ed artigianale;

− un’aliquota del 7,6 (sette virgola sei) per mille, senza differenziazioni, per le altre tipologie di immobili; − un’aliquota del 5,5 (cinque virgola cinque) per mille per le unità immobiliari, escluse quelle classificate

nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’aliquota ridotta operi limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500.

Il beneficio si estende anche alle eventuali pertinenze, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6, e C/7. In caso di più unità immobiliari concesse in comodato dal medesimo soggetto passivo dell'imposta, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare. Condizione per l’applicazione dell’aliquota ridotta sono la residenza anagrafica e la dimora abituale da parte dell'utilizzatore dell'immobile. Per l’applicazione dell’aliquota ridotta deve essere presentata al Comune specifica comunicazione predisposta del Servizio Tributi. Le comunicazioni devono essere presentate dal soggetto passivo entro il termine ordinario previsto per la presentazione delle dichiarazioni di variazione relative all'IMU. Il venir meno della situazione che dà diritto alle agevolazioni sopraindicate deve essere comunicata al Comune con le stesse modalità;

VISTO il D.Lgs. 18.8.2000 n.267 e s.m.i.;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI DELIBERARE di dare atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento ; di stabilire per l’anno 2015 relativamente all’Imposta Municipale Unica le seguenti aliquote:

− un’aliquota del 4,00 (quattro) per mille per gli immobili adibiti ad abitazione principale con detrazione di € 200,00;

− un’aliquota del 6 (sei) per mille esclusivamente per le unità immobiliari adibite a negozi ed attività artigianali (cat. C1) ed a laboratori per arti e mestieri (cat. C3), il cui soggetto passivo eserciti direttamente la propria attività commerciale ed artigianale;

− un’aliquota del 7,6 (sette virgola sei) per mille, senza differenziazioni, per le altre tipologie di immobili; − un’aliquota del 5,5 (cinque virgola cinque) per mille per le unità immobiliari, escluse quelle classificate nelle

categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’aliquota ridotta operi limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500. Il beneficio si estende anche alle eventuali pertinenze, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6, e C/7. In caso di più unità immobiliari concesse in comodato dal medesimo soggetto passivo dell'imposta, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare. Condizione per l’applicazione dell’aliquota ridotta sono la residenza anagrafica e la dimora abituale da parte dell'utilizzatore dell'immobile. Per l’applicazione dell’aliquota ridotta deve essere presentata al Comune specifica comunicazione predisposta del Servizio Tributi. Le comunicazioni devono essere presentate dal soggetto passivo entro il termine ordinario previsto per la presentazione delle dichiarazioni di variazione relative all'IMU. Il venir meno della situazione che dà diritto alle agevolazioni sopraindicate deve essere comunicata al Comune con le stesse modalità;

Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

SENTITA la relazione dell’assessore al Bilancio nonché Vice Sindaco MARTIN Romina, la quale prende spunto dalla precedente proposta di deliberazione dichiarando che non sono state fatte modifiche alle aliquote rispetto all’anno scorso, per cui resta l’imu per la prima casa al 4 per mille, al 6 per mille per le categorie artigiane e al 7,6 per tutte le seconde case, fatta eccezione per le seconde case in regime di comodato d’uso, esclusivamente però per i parenti in linea retta fino al primo grado e solo per una abitazione: in questi casi l’aliquota è del 5,5 per mille.

VISTA l’allegata proposta di deliberazione concernente l’oggetto;

PRESO ATTO che sulla proposta di deliberazione di cui al presente verbale, ai sensi dell’articolo 49 del D.lgs. 267/00, hanno espresso parere favorevole: • Il responsabile del servizio interessato (per quanto di sua competenza) in ordine alla regolarità tecnica; • Il responsabile del servizio economico finanziario in ordine alla regolarità contabile; VISTO il parere di conformità alle norme legislative, statutarie e regolamentari espresso dal segretario comunale; CON VOTI unanimi favorevoli espressi nelle forme e nei modi di legge;

D E L I B E R A

Di approvare la succitata proposta di deliberazione.

Page 12: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 6

OGGETTO: Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta Municipale propria “IMU” anno 2015.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 13: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

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de

l servizio

di g

estio

ne

d

ei

rifiuti

urb

an

i, re

da

tto

da

l so

gg

etto

c

he

svo

lge

il

servizio

ste

sso

ed

a

pp

rova

to

da

l c

on

siglio

c

om

un

ale

o d

a a

ltra a

uto

rità c

om

pe

ten

te a

no

rma

de

lle le

gg

i vige

nti in

ma

teria

, e le

aliq

uo

te d

ella

TA

SI, in c

on

form

ità c

on

i servizi e

i co

sti ind

ividu

ati a

i sen

si de

lla le

ttera

b), n

um

ero

2), de

l co

mm

a 682 e

p

osso

no

e

ssere

d

iffere

nzia

te

in

rag

ion

e

de

l se

ttore

d

i a

ttività

no

nc

d

ella

tip

olo

gia

e

d

ella

d

estin

azio

ne

de

gli im

mo

bili.

688. Il ve

rsam

en

to d

ella

TASI e

de

lla TA

RI è

effe

ttua

to, in

de

rog

a a

ll’artic

olo

52 de

l de

cre

to le

gisla

tivo

n. 446 d

el 1997, se

co

nd

o le

disp

osizio

ni d

i cu

i all’a

rtico

lo 17 d

el d

ec

reto

leg

islativo

9 lug

lio 1997, n

. 241, n

on

ch

é, tra

mite

ap

po

sito b

olle

ttino

di c

on

to c

orre

nte

po

stale

al q

ua

le si a

pp

lica

no

le d

ispo

sizion

i di

cu

i al c

itato

artic

olo

17, in q

ua

nto

co

mp

atib

ili, ovve

ro tra

mite

le a

ltre m

od

alità

di p

ag

am

en

to o

fferte

d

ai se

rvizi ele

ttron

ici d

i inc

asso

e d

i pa

ga

me

nto

inte

rba

nc

ari e

po

stali. Il c

om

un

e sta

bilisc

e il n

um

ero

e

le

sca

de

nze

d

i p

ag

am

en

to

de

l trib

uto

, c

on

sen

ten

do

d

i n

orm

a

alm

en

o

du

e

rate

a

sc

ad

en

za

sem

estra

le e

in m

od

o a

nc

he

diffe

ren

ziato

co

n rife

rime

nto

alla

TAR

I e a

lla TA

SI. È co

mu

nq

ue

co

nse

ntito

il p

ag

am

en

to in

un

’un

ica

solu

zion

e e

ntro

il 16 giu

gn

o d

i cia

scu

n a

nn

o. C

on

de

cre

to d

el d

iretto

re

ge

ne

rale

d

el

Dip

artim

en

to

de

lle

fina

nze

d

el

Min

istero

d

ell’e

co

no

mia

e

d

elle

fin

an

ze,

sen

tite

la

Co

nfe

ren

za Sta

to-c

ittà e

au

ton

om

ie lo

ca

li e le

prin

cip

ali a

ssoc

iazio

ni ra

pp

rese

nta

tive d

ei c

om

un

i,

Page 14: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

son

o sta

bilite

le m

od

alità

pe

r la re

nd

ico

nta

zion

e e

la tra

smissio

ne

de

i da

ti di risc

ossio

ne

, distin

tam

en

te

pe

r og

ni c

on

tribu

en

te, d

a p

arte

de

i sog

ge

tti ch

e p

rovve

do

no

alla

risco

ssion

e, a

i co

mu

ni e

al siste

ma

in

form

ativo

de

l Min

istero

de

ll’ec

on

om

ia e

de

lle fin

an

ze.

68

9. C

on

un

o o

più

de

cre

ti de

l dire

ttore

ge

ne

rale

de

l Dip

artim

en

to d

elle

fina

nze

de

l Min

istero

d

ell’e

co

no

mia

e d

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fina

nze

, di c

on

ce

rto c

on

il dire

ttore

de

ll’Ag

en

zia d

elle

en

trate

e se

ntita

l’A

ssoc

iazio

ne

na

zion

ale

de

i co

mu

ni ita

lian

i, son

o sta

bilite

le m

od

alità

di ve

rsam

en

to, a

ssicu

ran

do

in

og

ni c

aso

la m

assim

a se

mp

lifica

zion

e d

eg

li ad

em

pim

en

ti da

pa

rte d

ei so

gg

etti in

tere

ssati, e

p

reve

de

nd

o, in

pa

rtico

lare

, l’invio

di m

od

elli d

i pa

ga

me

nto

pre

ven

tivam

en

te c

om

pila

ti da

pa

rte

de

gli e

nti im

po

sitori.

690. La

IUC

è a

pp

lica

ta e

risco

ssa d

al c

om

un

e, fa

tta e

cc

ezio

ne

pe

r la ta

riffa c

orrisp

ettiva

di c

ui a

l c

om

ma

667 ch

e è

ap

plic

ata

e risc

ossa

da

l sog

ge

tto a

ffida

tario

de

l servizio

di g

estio

ne

de

i rifiuti

urb

an

i. 691. I c

om

un

i po

sson

o, in

de

rog

a a

ll’artic

olo

52 de

l de

cre

to le

gisla

tivo n

. 446 de

l 1997, affid

are

l’a

cc

erta

me

nto

e la

risco

ssion

e d

ella

TAR

I e d

ella

tariffa

di c

ui a

i co

mm

i 667 e 668 a

i sog

ge

tti ai q

ua

li risu

lta

in

esse

re

ne

ll’an

no

2013

la

ge

stion

e

de

l se

rvizio

di

ge

stion

e

rifiuti,

no

nc

la

g

estio

ne

d

ell’a

cc

erta

me

nto

e d

ella

risco

ssion

e d

ella

TASI a

i sog

ge

tti ai q

ua

li, ne

l me

de

simo

an

no

, risulta

in

esse

re il se

rvizio d

i ac

ce

rtam

en

to e

risco

ssion

e d

ell’IM

U. I c

om

un

i ch

e a

pp

lica

no

la ta

riffa d

i cu

i ai

co

mm

i 667 e 668 d

iscip

lina

no

, co

n p

rop

rio re

go

lam

en

to, le

mo

da

lità d

i versa

me

nto

de

l co

rrispe

ttivo.

692. Il co

mu

ne

de

sign

a il fu

nzio

na

rio re

spo

nsa

bile

a c

ui so

no

attrib

uiti tu

tti i po

teri p

er l’e

serc

izio d

i og

ni

attività

org

an

izzativa

e g

estio

na

le, c

om

pre

so q

ue

llo d

i sotto

scrive

re i p

rovve

dim

en

ti affe

ren

ti a ta

li a

ttività, n

on

ch

é la

rap

pre

sen

tan

za in

giu

dizio

pe

r le c

on

trove

rsie re

lative

al trib

uto

stesso

. 703. L’istitu

zion

e d

ella

IUC

lasc

ia sa

lva la

disc

iplin

a p

er l’a

pp

lica

zion

e d

ell’IM

U.

V

ISTA

la

d

elib

era

zion

e

de

l C

on

siglio

C

om

un

ale

n

. 10

d

el

09

.06

.201

4

co

n

la

qu

ale

è

sta

to

ap

pro

va

to

il R

eg

ola

me

nto

pe

r la d

iscip

lina

de

lla IU

C (Im

po

sta U

nic

a C

om

un

ale

); TE

NU

TO C

ON

TO c

he

i Co

mu

ni, c

on

de

libe

razio

ne

de

l Co

nsig

lio C

om

un

ale

, ad

otta

ta a

i sen

si de

ll’artic

olo

52 d

el

de

cre

to le

gisla

tivo

15

dic

em

bre

199

7 n

. 44

6, p

rovve

do

no

a :

- d

iscip

lina

re

co

n

reg

ola

me

nto

le

p

rop

rie

en

trate

, a

nc

he

trib

uta

rie,

salvo

p

er

qu

an

to

attie

ne

a

lla

ind

ividu

azio

ne

e d

efin

izion

e d

elle

fattisp

ec

ie im

po

nib

ili, de

i sog

ge

tti pa

ssivi e d

ella

aliq

uo

ta m

assim

a d

ei sin

go

li trib

uti, n

el risp

etto

de

lle e

sige

nze

di se

mp

lifica

zion

e d

eg

li ad

em

pim

en

ti de

i co

ntrib

ue

nti.

VIS

TO l’a

rt. 27

, co

mm

a 8

°, de

lla L. n

. 44

8/2

00

1 il q

ua

le d

ispo

ne

ch

e: “Il c

om

ma

16

de

ll’art. 5

3 d

ella

leg

ge

23

dic

em

bre

20

00

, n. 3

88

, è so

stituito

da

l seg

ue

nte

: 16

. Il term

ine

pe

r de

libe

rare

le a

liqu

ote

e le

tariffe

de

i tribu

ti lo

ca

li, co

mp

resa

l’aliq

uo

ta d

ell’a

dd

izion

ale

co

mu

na

le a

ll’IRP

EF d

i cu

i all’a

rtico

lo 1

, co

mm

a 3

, de

l de

cre

to

leg

islativ

o 2

8 se

ttem

bre

19

98

, n. 3

60

, rec

an

te istitu

zion

e d

i un

a a

dd

izion

ale

co

mu

na

le a

ll’IRP

EF, e

suc

ce

ssive

m

od

ifica

zion

i, e le

tariffe

de

i serv

izi pu

bb

lici lo

ca

li, no

nc

pe

r ap

pro

va

re i re

go

lam

en

ti rela

tivi a

lle e

ntra

te

de

gli e

nti lo

ca

li, è sta

bilito

en

tro la

da

ta fissa

ta d

a n

orm

e sta

tali p

er la

de

libe

razio

ne

de

l bila

nc

io d

i pre

visio

ne

. I re

go

lam

en

ti sulle

en

trate

, an

ch

e se

ap

pro

va

ti suc

ce

ssiva

me

nte

all’in

izio d

ell’e

serc

izio p

urc

en

tro il te

rmin

e

di c

ui so

pra

, ha

nn

o e

ffetto

da

l 1° g

en

na

io d

ell’a

nn

o d

i riferim

en

to”.

CO

NSID

ER

ATO

c

he

a

d

ec

orre

re d

all’a

nn

o d

’imp

osta

2

012

, tu

tte le

d

elib

era

zion

i re

go

lam

en

tari

e ta

riffarie

re

lativ

e a

lle e

ntra

te trib

uta

rie d

eg

li en

ti loc

ali d

evo

no

esse

re in

via

te a

l Min

istero

de

ll’ec

on

om

ia e

de

lle fin

an

ze,

Dip

artim

en

to d

elle

fina

nze

, en

tro il te

rmin

e d

i cu

i all’a

rtico

lo 5

2, c

om

ma

2, d

el d

ec

reto

leg

islativ

o n

. 44

6 d

el

19

97

, e c

om

un

qu

e e

ntro

tren

ta g

iorn

i da

lla d

ata

di sc

ad

en

za d

el te

rmin

e p

revisto

pe

r l’ap

pro

va

zion

e d

el

bila

nc

io d

i pre

visio

ne

; TE

NU

TO C

ON

TO c

he

pe

r qu

an

to n

on

spe

cific

am

en

te e

d e

spre

ssam

en

te p

revisto

da

l Re

go

lam

en

to IU

C si rin

via

a

lle n

orm

e le

gisla

tive

ine

ren

ti l'imp

osta

un

ica

co

mu

na

le (IU

C) e

d a

lla Le

gg

e 2

7 Lu

glio

20

00

n. 2

12

“ Sta

tuto

de

i d

iritti de

l co

ntrib

ue

nte

”, oltre

a tu

tte le

suc

ce

ssive

mo

dific

azio

ni e

d in

teg

razio

ni d

ella

no

rma

tiva

reg

ola

nti la

sp

ec

ifica

ma

teria

; V

ISTO

il D.Lg

s. 18

.8.2

00

0 n

.267

e s.m

.i.;

PR

OP

ON

E A

L CO

NSIG

LIO C

OM

UN

ALE

DI D

ELIB

ER

AR

E

1)

di

da

re

atto

c

he

le

p

rem

esse

so

no

p

arte

in

teg

rate

e

so

stan

ziale

d

el

disp

ositiv

o

de

l p

rese

nte

p

rovve

dim

en

to;

2)

di

ap

pro

va

re il

P

ian

o Fin

an

ziario

d

ella

c

om

po

ne

nte

TA

RI

(Tribu

to se

rvizio

g

estio

ne

rifiu

ti) a

nn

o 2

015

, a

lleg

ato

alla

pre

sen

te d

elib

era

zion

e so

tto la

lette

ra A

) pe

r farn

e p

arte

inte

gra

nte

e so

stan

ziale

;

Page 15: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

3)

di a

pp

rova

re le

Tariffe

co

mp

on

en

te TA

RI a

nn

o 2

01

4 (Trib

uto

serv

izio g

estio

ne

rifiuti), c

om

e risu

ltan

ti da

l p

rosp

etto

alle

ga

to a

lla p

rese

nte

de

libe

razio

ne

sotto

la le

ttera

A) p

er fa

rne

pa

rte in

teg

ran

te e

sosta

nzia

le;

4)

di in

via

re la

pre

sen

te d

elib

era

zion

e a

l Min

istero

de

ll’ec

on

om

ia e

de

lle fin

an

ze, D

ipa

rtime

nto

de

lle fin

an

ze,

en

tro il te

rmin

e d

i cu

i all’a

rtico

lo 5

2, c

om

ma

2, d

el d

ec

reto

leg

islativ

o n

. 44

6 d

el 1

99

7, e

co

mu

nq

ue

en

tro

tren

ta g

iorn

i da

lla d

ata

di sc

ad

en

za d

el te

rmin

e p

revisto

pe

r l’ap

pro

va

zion

e d

el b

ilan

cio

di p

revisio

ne

; Su

cc

essiv

am

en

te

IL CO

NSIG

LIO C

OM

UN

ALE

SEN

TITA la

rela

zion

e d

ell’a

ssesso

re a

l Bila

nc

io n

on

ch

é V

ice

Sind

ac

o, M

artin

Ro

min

a, la

qu

ale

esp

on

e i tra

tti sa

lien

ti de

l pia

no

fina

nzia

rio, se

co

nd

o c

ui “

le c

ate

go

rie fisse

son

o sc

ese

me

ntre

qu

elle

va

riab

ili son

o sa

lite;

SIND

AC

O a

bb

iam

o d

ec

iso d

i effe

ttua

re lo

spo

stam

en

to d

i alc

un

i ca

sson

etti d

a u

na

de

lle p

iazze

, pe

r cu

i l’A

CE

A c

i ha

fatto

in p

reve

ntiv

o in

clu

de

nd

o a

nc

he

qu

este

cifre

. C

on

s. TRO

N: “

l’ide

a d

ello

spo

stam

en

to d

ei c

asso

ne

tti no

n è

co

nd

ivisib

ile, p

erc

si do

vre

bb

ero

tog

liere

de

i p

arc

he

gg

i pe

r fare

spa

zio a

de

i ca

sson

etti, in

pra

tica

si dic

e a

d u

n e

serc

izio c

om

me

rcia

le c

he

si cre

an

o n

uo

vi

po

sti di p

arc

he

gg

io m

en

tre a

d a

ltri ese

rcizi i p

osti so

no

tolti, n

on

mi se

mb

ra u

na

de

cisio

ne

ch

e te

ng

a c

on

to

de

gli in

tere

ssi de

lla c

olle

ttività

. A

ss BO

RD

IGA

, “q

ua

nd

o a

bb

iam

o fa

tto la

riun

ion

e c

on

vo

ca

nd

o tu

tti i citta

din

i, qu

elli c

he

son

o in

terv

en

uti

(pe

rch

é n

on

tutti c

’era

no

) ha

nn

o sp

ec

ifica

to c

he

vo

leva

no

far sp

osta

re i c

asso

ne

tti pe

rch

é e

strem

am

en

te

fastid

iosi, a

nc

he

a sc

ap

ito d

i eve

ntu

ali o

pe

re su

l territo

rio. N

oi a

bb

iam

o d

ato

atto

di q

ue

sta sto

ria e

ci te

nia

mo

a

pro

vve

de

re.

Si tratta

va

, prim

a, d

i spo

starli a

l fian

co

de

lla p

iazza

, lato

de

stro p

erc

do

ve

è sta

to su

gg

erito

da

Vo

i de

lla

min

ora

nza

era

trop

po

vic

ino

alle

ca

se; p

oi, d

al m

om

en

to c

he

co

sì co

mu

nq

ue

tog

liere

mm

o tro

pp

i pa

rch

eg

gi,

ab

bia

mo

de

ciso

di sp

osta

rli di fro

nte

al n

eg

ozio

IL Gira

sole

. Ma

ab

bia

mo

an

ch

e v

alu

tato

ch

e l’u

scita

è

trop

po

p

eric

olo

sa

pe

r le

m

ac

ch

ine

su

stra

da

sta

tale

e

p

oi

il

pro

prie

tario

d

ella

fa

bb

rica

, TO

YE,

ha

e

spre

ssam

en

te ric

hie

sto d

i tog

liere

i ca

sson

etti d

a d

ov

e so

no

ora

, pe

rch

é im

po

ssibilita

to a

pa

ssare

co

i me

zzi. In

og

ni c

aso

, c’è

un

am

pio

pa

rch

eg

gio

più

su d

ove

le m

ac

ch

ine

po

tran

no

ag

evo

lme

nte

sosta

re.

MA

RTIN

: “a

nc

he

p

erc

l’a

ve

va

te

già

p

revisto

vo

i c

om

e

am

min

istrazio

ne

in

p

rec

ed

en

za

e

l’ave

te

po

i a

cc

an

ton

ato

, ma

dic

iam

oc

i pu

re c

he

il po

sto d

ei c

asso

ne

tti, orig

ina

riam

en

te, e

ra q

ue

llo in

cu

i ora

vo

glia

mo

rim

ette

rli” G

AY

: si è v

ero

ma

po

i è sta

to a

cc

an

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ato

il tutto

pe

r via

de

i po

ch

i sold

i a d

ispo

sizion

e. In

og

ni c

aso

era

stata

p

revista

l’insta

llazio

ne

di v

ide

oc

am

ere

, ch

e a

vre

bb

ero

po

tuto

co

stituire

un

ve

ro d

ete

rren

te p

er il c

on

ferim

en

to

erra

to d

ei rifiu

ti. TR

ON

: riba

disc

o c

he

no

n si p

osso

no

cre

are

po

sti vic

ino

ad

ese

rcizi e

tog

lierli a

altri; si p

otre

bb

e m

ag

ari rid

urn

e il

nu

me

ro o

pp

ure

spo

starli su

du

e file

, tan

to l’A

CE

A c

e la

fa a

pre

nd

erli”

Do

po

am

pio

dib

attito

in a

ula

, va

luta

te le

rispe

ttive

pro

po

ste,

VIS

TA l’a

lleg

ata

pro

po

sta d

i de

libe

razio

ne

co

nc

ern

en

te l’o

gg

etto

; P

RESO

ATTO

ch

e su

lla p

rop

osta

di d

elib

era

zion

e d

i cu

i al p

rese

nte

ve

rba

le, a

i sen

si de

ll’artic

olo

49

de

l D.lg

s. 2

67/0

0, h

an

no

esp

resso

pa

rere

favo

revo

le:

• Il re

spo

nsa

bile

de

l serv

izio in

tere

ssato

(pe

r qu

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to d

i sua

co

mp

ete

nza

) in o

rdin

e a

lla re

go

larità

tec

nic

a;

• Il re

spo

nsa

bile

de

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izio e

co

no

mic

o fin

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ziario

in o

rdin

e a

lla re

go

larità

co

nta

bile

; V

ISTO

il p

are

re

di

co

nfo

rmità

a

lle

no

rme

le

gisla

tive

, sta

tuta

rie

e

reg

ola

me

nta

ri e

spre

sso

da

l se

gre

tario

c

om

un

ale

; C

ON

VO

TI un

an

imi fa

vo

rev

oli e

spre

ssi ne

lle fo

rme

e n

ei m

od

i di le

gg

e;

D E

L I B E

R A

Di a

pp

rova

re la

suc

cita

ta p

rop

osta

di d

elib

era

zion

e.

Page 16: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 7

OGGETTO: Approvazione piano finanziario e tariffe della componente TARI (Tributo servizio rifiuti) anno 2015.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 17: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OG

GETTO

: DETE

RM

INA

ZIO

NE A

LIQU

OTE

E D

ETR

AZIO

NI C

OM

PO

NEN

TE TA

SI (TR

IBU

TO S

ER

VIZ

I IND

IVIS

IBILI) A

NN

O 2

01

4.

IL SIN

DA

CO

PR

EM

ESSO

ch

e c

on

i co

mm

i da

l 63

9 a

l 70

5 d

ell’a

rtico

lo 1

de

lla Le

gg

e n

. 14

7 d

el 2

7.1

2.2

013

(Leg

ge

di Sta

bilità

20

14

), è

stata

istituita

l’Imp

osta

Un

ica

Co

mu

na

le (IU

C) (d

ec

orre

nza

da

l 1 g

en

na

io 2

014

) ba

sata

su d

ue

pre

sup

po

sti imp

ositiv

i :

− u

no

co

stituito

da

l po

ssesso

di im

mo

bili e

co

lleg

ato

alla

loro

na

tura

e v

alo

re

− l’a

ltro c

olle

ga

to a

ll’ero

ga

zion

e e

alla

fruizio

ne

di se

rvizi c

om

un

ali.

La IU

C (Im

po

sta U

nic

a C

om

un

ale

) è c

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po

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IMU

(imp

osta

mu

nic

ipa

le p

rop

ria)

− c

om

po

ne

nte

pa

trimo

nia

le, d

ovu

ta d

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osse

ssore

di im

mo

bili, e

sclu

se le

ab

itazio

ni p

rinc

ipa

li;

− TA

SI (tribu

to se

rvizi in

div

isibili)

− c

om

po

ne

nte

serv

izi, a c

aric

o sia

de

l po

ssesso

re c

he

de

ll’utilizza

tore

de

ll’imm

ob

ile, p

er se

rvizi in

div

isibili

co

mu

na

li;

− TA

RI (trib

uto

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izio rifiu

ti) −

co

mp

on

en

te se

rvizi d

estin

ata

a fin

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ziare

i co

sti de

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izio d

i rac

co

lta e

sma

ltime

nto

de

i rifiuti, a

ca

rico

d

ell’u

tilizzato

re;

V

ISTO

il co

mm

a 7

04 a

rt.1 d

ella

leg

ge

27 d

ice

mb

re 2

013 n

. 147, il q

ua

le sta

bilisc

e l’a

bro

ga

zion

e d

ell’a

rtico

lo 1

4 d

el

de

cre

to le

gg

e 6

dic

em

bre

201

1, n

. 20

1, c

on

ve

rtito, c

on

mo

dific

azio

ni, d

alla

leg

ge

22

dic

em

bre

20

11

, n. 2

14

, di

istituzio

ne

de

lla TA

RES ;

TE

NU

TO

CO

NT

O d

ella

seg

ue

nte

sud

div

ision

e p

er “

arg

om

en

ti” de

i co

mm

i de

ll’art. 1

de

lla Le

gg

e n

. 14

7 d

el 2

7.1

2.2

01

3

(leg

ge

di sta

bilità

201

4) :

- c

om

mi d

a 6

39

a 6

40

Istituzio

ne

IUC

(Imp

osta

Un

ica

Co

mu

na

le)

- co

mm

i da

64

1 a

668

TAR

I (co

mp

on

en

te trib

uto

serv

izio rifiu

ti) - c

om

mi d

a 6

69

a 6

81

TASI (c

om

po

ne

nte

tribu

to se

rvizi in

div

isibili)

- co

mm

i da

68

2 a

705

(Disc

iplin

a G

en

era

le c

om

po

ne

nti TA

RI e

TASI)

V

ISTI, in

pa

rtico

lare

, i seg

ue

nti c

om

mi d

ell’a

rt. 1 d

ella

Leg

ge

n. 1

47

de

l 27

.12

.201

3 (le

gg

e d

i stab

ilità 2

01

4):

669. Il p

resu

pp

osto

imp

ositivo

de

lla TA

SI è il p

osse

sso o

la d

ete

nzio

ne

a q

ua

lsiasi tito

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i fab

bric

ati, ivi

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mp

resa

l’ab

itazio

ne

prin

cip

ale

co

me

de

finita

ai fin

i de

ll’imp

osta

mu

nic

ipa

le p

rop

ria, d

i are

e sc

op

erte

n

on

ch

é d

i qu

elle

ed

ifica

bili, a

qu

alsia

si uso

ad

ibiti.

671. La

TASI è

do

vuta

da

ch

iun

qu

e p

ossie

da

o d

ete

ng

a a

qu

alsia

si titolo

le u

nità

imm

ob

iliari d

i cu

i al c

om

ma

669. In

ca

so d

i plu

ralità

di p

osse

ssori o

di d

ete

nto

ri, essi so

no

ten

uti in

solid

o a

ll’ad

em

pim

en

to d

ell’u

nic

a

ob

blig

azio

ne

tribu

taria

. 6

72

. In c

aso

di lo

ca

zion

e fin

an

ziaria

, la TA

SI è d

ovu

ta d

al lo

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tario

a d

ec

orre

re d

alla

da

ta d

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stipu

la e

p

er tu

tta la

du

rata

de

l co

ntra

tto; p

er d

ura

ta d

el c

on

tratto

di lo

ca

zion

e fin

an

ziaria

de

ve in

ten

de

rsi il p

erio

do

inte

rco

rren

te d

alla

da

ta d

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stipu

la a

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ata

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on

seg

na

de

l be

ne

al lo

ca

tore

, co

mp

rova

ta

da

l verb

ale

di c

on

seg

na

; 676. L’a

liqu

ota

di b

ase

de

lla TA

SI è p

ari a

ll’1 pe

r mille

. Il co

mu

ne

, co

n d

elib

era

zion

e d

el c

on

siglio

co

mu

na

le,

ad

otta

ta

ai

sen

si d

ell’a

rtico

lo

52 d

el

de

cre

to

leg

islativo

n

. 446

de

l 1997,

pu

ò

ridu

rre

l’aliq

uo

ta

fino

a

ll’azze

ram

en

to.

677. Il c

om

un

e, c

on

la m

ed

esim

a d

elib

era

zion

e d

i cu

i al c

om

ma

676, pu

ò d

ete

rmin

are

l’aliq

uo

ta risp

etta

nd

o

in o

gn

i ca

so il vin

co

lo in

ba

se a

l qu

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la so

mm

a d

elle

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uo

te d

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TASI e

de

ll’IMU

pe

r cia

scu

na

tipo

log

ia d

i im

mo

bile

no

n sia

sup

erio

re a

ll’aliq

uo

ta m

assim

a c

on

sen

tita d

alla

leg

ge

stata

le p

er l’IM

U a

l 31 dic

em

bre

2013, fissa

ta a

l 10,6 pe

r mille

e a

d a

ltre m

ino

ri aliq

uo

te, in

rela

zion

e a

lle d

iverse

tipo

log

ie d

i imm

ob

ile. Pe

r il 2014, l’a

liqu

ota

ma

ssima

no

n p

ec

ce

de

re il 2,5 p

er m

ille.

678. Pe

r i fab

bric

ati ru

rali a

d u

so stru

me

nta

le d

i cu

i all'a

rtico

lo 13, c

om

ma

8, de

l de

cre

to-le

gg

e 6 d

ice

mb

re

2011, n. 201, c

on

vertito

, co

n m

od

ifica

zion

i, da

lla le

gg

e 22 d

ice

mb

re 2011, n

. 214, l'aliq

uo

ta m

assim

a d

ella

TA

SI no

n p

co

mu

nq

ue

ec

ce

de

re il lim

ite d

i cu

i al c

om

ma

676. 679. Il c

om

un

e c

on

reg

ola

me

nto

di c

ui a

ll’artic

olo

52 de

l de

cre

to le

gisla

tivo 15 d

ice

mb

re 1997, n

. 446, pu

ò

pre

ved

ere

ridu

zion

i ed

ese

nzio

ni n

el c

aso

di:

a) a

bita

zion

i co

n u

nic

o o

cc

up

an

te;

b) a

bita

zion

i ten

ute

a d

ispo

sizion

e p

er u

so sta

gio

na

le o

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ltro u

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itato

e d

isco

ntin

uo

; c

) loc

ali, d

iversi d

alle

ab

itazio

ni, e

d a

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sco

pe

rte a

dib

iti ad

uso

stag

ion

ale

o a

d u

so n

on

co

ntin

ua

tivo, m

a

Page 18: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

rico

rren

te;

d) a

bita

zion

i oc

cu

pa

te d

a so

gg

etti c

he

risied

an

o o

ab

bia

no

la d

imo

ra, p

er p

iù d

i sei m

esi a

ll’an

no

, all’e

stero

; e

) fab

bric

ati ru

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d u

so a

bita

tivo;

f) sup

erfic

i ec

ce

de

nti il n

orm

ale

rap

po

rto tra

pro

du

zion

e d

i rifiuti e

sup

erfic

ie ste

ssa.

680. È d

ifferito

al 24 g

en

na

io 2014 il ve

rsam

en

to d

i cu

i all'a

rtico

lo 1, c

om

ma

5, de

l de

cre

to le

gg

e 30

no

vem

bre

2013, n. 133. A

lla ste

ssa d

ata

de

l 24 ge

nn

aio

2014, è c

om

un

qu

e e

ffettu

ato

il versa

me

nto

de

lla

ma

gg

iora

zion

e sta

nd

ard

TAR

ES, di c

ui a

l co

mm

a 13 d

ell'a

rtico

lo 14 d

el d

ec

reto

leg

ge

6 dic

em

bre

2011, n.

201 co

nve

rtito, c

on

mo

dific

azio

ni, d

alla

leg

ge

22 dic

em

bre

2011, n. 214, o

ve n

on

ese

gu

ito e

ntro

la d

ata

de

l 16 d

ice

mb

re 2013. I c

om

un

i invia

no

il mo

de

llo d

i pa

ga

me

nto

pre

co

mp

ilato

, in te

mp

o u

tile p

er il ve

rsam

en

to

de

lla m

ag

gio

razio

ne

.; 681. N

el c

aso

in c

ui l’u

nità

imm

ob

iliare

è o

cc

up

ata

da

un

sog

ge

tto d

iverso

da

l titola

re d

el d

iritto re

ale

su

ll’un

ità

imm

ob

iliare

, q

ue

st’ultim

o

e

l’oc

cu

pa

nte

so

no

tito

lari

di

un

’au

ton

om

a

ob

blig

azio

ne

trib

uta

ria.

L’oc

cu

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versa

la TA

SI ne

lla m

isura

, stab

ilita d

al c

om

un

e n

el re

go

lam

en

to, c

om

pre

sa fra

il 10 e il 30 p

er

ce

nto

de

ll’am

mo

nta

re c

om

ple

ssivo d

ella

TASI, c

alc

ola

to a

pp

lica

nd

o l’a

liqu

ota

di c

ui a

i co

mm

i 676 e 677. La

re

stan

te p

arte

è c

orrisp

osta

da

l titola

re d

el d

iritto re

ale

sull’u

nità

imm

ob

iliare

. 682. C

on

reg

ola

me

nto

da

ad

otta

re a

i sen

si de

ll’artic

olo

52 de

l de

cre

to le

gisla

tivo n

. 446 de

l 1997, il co

mu

ne

d

ete

rmin

a la

disc

iplin

a p

er l’a

pp

lica

zion

e d

ella

IUC

, co

nc

ern

en

te tra

l’altro

: a

) pe

r qu

an

to rig

ua

rda

la TA

RI:

1) i crite

ri di d

ete

rmin

azio

ne

de

lle ta

riffe;

2) la c

lassific

azio

ne

de

lle c

ate

go

rie d

i attività

co

n o

mo

ge

ne

a p

ote

nzia

lità d

i pro

du

zion

e d

i rifiuti;

3) la d

iscip

lina

de

lle rid

uzio

ni ta

riffarie

; 4) la

disc

iplin

a d

elle

eve

ntu

ali rid

uzio

ni e

d e

sen

zion

i, ch

e te

ng

an

o c

on

to a

ltresì d

ella

ca

pa

cità

co

ntrib

utiva

d

ella

fam

iglia

, an

ch

e a

ttrave

rso l’a

pp

lica

zion

e d

ell’ISEE;

5) l’ind

ividu

azio

ne

di c

ate

go

rie d

i attività

pro

du

ttive d

i rifiuti sp

ec

iali a

lle q

ua

li ap

plic

are

, ne

ll’ob

iettiva

d

iffico

ltà d

i de

limita

re le

sup

erfic

i ove

tali rifiu

ti si form

an

o, p

erc

en

tua

li di rid

uzio

ne

rispe

tto a

ll’inte

ra su

pe

rficie

su

cu

i l’attività

vien

e svo

lta;

b) p

er q

ua

nto

rigu

ard

a la

TASI:

1) la d

iscip

lina

de

lle rid

uzio

ni, c

he

ten

ga

no

co

nto

altre

sì de

lla c

ap

ac

ità c

on

tribu

tiva d

ella

fam

iglia

, an

ch

e

attra

verso

l’ap

plic

azio

ne

de

ll’ISEE; 2) l’in

divid

ua

zion

e d

ei se

rvizi ind

ivisibili e

l’ind

ica

zion

e a

na

litica

, pe

r cia

scu

no

di ta

li servizi, d

ei re

lativi c

osti a

lla

cu

i co

pe

rtura

la TA

SI è d

iretta

. 683. Il c

on

siglio

co

mu

na

le d

eve

ap

pro

vare

, en

tro il te

rmin

e fissa

to d

a n

orm

e sta

tali p

er l’a

pp

rova

zion

e d

el

bila

nc

io d

i pre

vision

e, le

tariffe

de

lla TA

RI in

co

nfo

rmità

al p

ian

o fin

an

ziario

de

l servizio

di g

estio

ne

de

i rifiuti

urb

an

i, red

atto

da

l sog

ge

tto c

he

svolg

e il se

rvizio ste

sso e

d a

pp

rova

to d

al c

on

siglio

co

mu

na

le o

da

altra

a

uto

rità c

om

pe

ten

te a

no

rma

de

lle le

gg

i vige

nti in

ma

teria

, e le

aliq

uo

te d

ella

TASI, in

co

nfo

rmità

co

n i se

rvizi e

i co

sti ind

ividu

ati a

i sen

si de

lla le

ttera

b), n

um

ero

2), de

l co

mm

a 682 e

po

sson

o e

ssere

diffe

ren

ziate

in

rag

ion

e d

el se

ttore

di a

ttività n

on

ch

é d

ella

tipo

log

ia e

de

lla d

estin

azio

ne

de

gli im

mo

bili.

692. Il c

om

un

e d

esig

na

il fun

zion

ario

resp

on

sab

ile a

cu

i son

o a

ttribu

iti tutti i p

ote

ri pe

r l’ese

rcizio

di o

gn

i attività

o

rga

nizza

tiva e

ge

stion

ale

, co

mp

reso

qu

ello

di so

ttosc

rivere

i pro

vved

ime

nti a

ffere

nti a

tali a

ttività, n

on

ch

é la

ra

pp

rese

nta

nza

in g

iud

izio p

er le

co

ntro

versie

rela

tive a

l tribu

to ste

sso.

703. L’istitu

zion

e d

ella

IUC

lasc

ia sa

lva la

disc

iplin

a p

er l’a

pp

lica

zion

e d

ell’IM

U.

TEN

UTO

CO

NTO

ch

e p

er se

rvizi in

div

isibili c

om

un

ali s'in

ten

do

no

, in lin

ea

ge

ne

rale

, i serv

izi, pre

stazio

ni, a

ttività

, op

ere

, fo

rniti d

ai c

om

un

i alla

co

llettiv

ità p

er i q

ua

li no

n è

attiv

o a

lcu

n trib

uto

o ta

riffa, se

co

nd

o le

seg

ue

nti d

efin

izion

i : - Se

rvizi g

en

era

li, pre

stazio

ni, a

ttività

, op

ere

la c

ui u

tilità ric

ad

e o

mo

ge

ne

am

en

te su

tutta

la c

olle

ttività

de

l co

mu

ne

; - Se

rvizi d

ei q

ua

li ne

be

ne

ficia

l’inte

ra c

olle

ttività

, ma

di c

ui n

on

si pu

ò q

ua

ntific

are

il ma

gg

iore

o m

ino

re b

en

efic

io tra

u

n c

ittad

ino

e

d u

n a

ltro e

p

er

i q

ua

li n

on

è

p

erta

nto

p

ossib

ile e

ffettu

are

u

na

su

dd

ivisio

ne

in

b

ase

a

ll’effe

ttiva

p

erc

en

tua

le d

i utilizzo

ind

ivid

ua

le;

- Serv

izi a tu

tti i citta

din

i, ma

di c

ui n

on

si pu

ò q

ua

ntific

are

il ma

gg

iore

o m

ino

re b

en

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io tra

un

citta

din

o e

d u

n a

ltro,

no

n ric

om

pre

si pe

rtan

to n

ei se

rvizi a

do

ma

nd

a in

div

idu

ale

; c

om

e d

a se

gu

en

te e

len

co

de

ttag

liato

, co

n in

dic

ati i re

lativ

i co

sti co

mp

lessiv

i di rife

rime

nto

: - se

rvizi d

i ma

nu

ten

zion

e stra

da

le, d

el v

erd

e p

ub

blic

o, d

ell'illu

min

azio

ne

pu

bb

lica

€ 8

9.0

00

,00

; - se

rvizi d

i sgo

mb

ero

ne

ve

€ 1

8.0

00

,00

; - - se

rvizi c

imite

riali €

5.0

00

,00

;

Page 19: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

VIS

TO il c

om

ma

73

1 le

gg

e d

i stab

ilità 2

01

4 (Le

gg

e n

. 14

7 d

el 2

7.1

2.2

01

3), c

on

il qu

ale

vie

ne

stab

ilito c

he

pe

r l’an

no

2

014

, è a

ttribu

ito a

i co

mu

ni u

n c

on

tribu

to d

i 500

milio

ni d

i eu

ro fin

alizza

to a

fina

nzia

re la

pre

visio

ne

, da

pa

rte d

ei

me

de

simi c

om

un

i, di d

etra

zion

i da

lla TA

SI a fa

vo

re d

ell’a

bita

zion

e p

rinc

ipa

le e

de

lle p

ertin

en

ze d

ella

stessa

, no

nc

d

ei

fam

iliari

dim

ora

nti

ab

itua

lme

nte

e

re

side

nti

an

ag

rafic

am

en

te

ne

ll’un

ità

imm

ob

iliare

a

dib

ita

ad

a

bita

zion

e

prin

cip

ale

. Le

riso

rse

di

cu

i a

l p

rec

ed

en

te

pe

riod

o

po

sson

o

esse

re

utilizza

te

da

i c

om

un

i a

nc

he

p

er

fina

nzia

re

de

trazio

ni in

favo

re d

ei c

ittad

ini ita

lian

i iscritti n

ell’A

na

gra

fe d

eg

li italia

ni re

side

nti a

ll’este

ro (A

IRE). C

on

de

cre

to d

el

Min

istro d

ell’e

co

no

mia

e d

elle

fina

nze

, di c

on

ce

rto c

on

il Min

istro d

ell’in

tern

o, se

ntita

la C

on

fere

nza

Stato

-città

e

au

ton

om

ie

loc

ali,

da

a

do

ttare

e

ntro

il

28

feb

bra

io

20

14

, è

sta

bilita

la

q

uo

ta

de

l c

on

tribu

to

di

cu

i a

l p

erio

do

p

rec

ed

en

te d

i spe

ttan

za d

i cia

scu

n c

om

un

e, te

ne

nd

o c

on

to d

ei g

ettiti sta

nd

ard

ed

effe

ttivi d

ell’IM

U e

de

l ge

ttito

stan

da

rd d

ella

TASI, re

lativ

i all’a

bita

zion

e p

rinc

ipa

le, e

de

lla p

reve

dib

ile d

ime

nsio

ne

de

lle d

etra

zion

i ad

otta

bili d

a

cia

scu

n c

om

un

e. Il c

on

tribu

to e

ve

ntu

alm

en

te in

utilizza

to v

ien

e rip

artito

in p

rop

orzio

ne

de

l ge

ttito d

ella

TASI re

lativ

o

all’a

bita

zion

e p

rinc

ipa

le d

ei c

om

un

i ch

e h

an

no

intro

do

tto le

de

trazio

ni n

el 2

013

, en

tro il 2

8 fe

bb

raio

201

4.

VIS

TA la

De

libe

razio

ne

di C

on

siglio

Co

mu

na

le n

. 10

de

l 09

.06

.201

4 c

on

la q

ua

le è

stato

ap

pro

va

to il R

eg

ola

me

nto

p

er la

disc

iplin

a d

ella

IUC

(Imp

osta

Un

ica

Co

mu

na

le) ;

TEN

UTO

C

ON

TO c

he

i Co

mu

ni, c

on

de

libe

razio

ne

de

l Co

nsig

lio C

om

un

ale

, ad

otta

ta a

i sen

si de

ll’artic

olo

52

de

l d

ec

reto

leg

islativ

o 1

5 d

ice

mb

re 1

99

7 n

. 44

6, p

rovve

do

no

a :

- disc

iplin

are

co

n re

go

lam

en

to le

pro

prie

en

trate

, an

ch

e trib

uta

rie, sa

lvo p

er q

ua

nto

attie

ne

alla

ind

ividu

azio

ne

e

de

finizio

ne

de

lle fa

ttispe

cie

imp

on

ibili, d

ei so

gg

etti p

assivi e

de

lla a

liqu

ota

ma

ssima

de

i sing

oli trib

uti, n

el risp

etto

de

lle

esig

en

ze d

i sem

plific

azio

ne

de

gli a

de

mp

ime

nti d

ei c

on

tribu

en

ti. V

ISTO

l’art. 2

7, c

om

ma

8°, d

ella

L. n. 4

48

/20

01

il qu

ale

disp

on

e c

he

: “Il co

mm

a 1

6 d

ell’a

rt. 53

de

lla le

gg

e 2

3 d

ice

mb

re

20

00

, n. 3

88

, è so

stituito

da

l seg

ue

nte

: 16

. Il term

ine

pe

r de

libe

rare

le a

liqu

ote

e le

tariffe

de

i tribu

ti loc

ali, c

om

pre

sa

l’aliq

uo

ta d

ell’a

dd

izion

ale

co

mu

na

le a

ll’IRP

EF d

i cu

i all’a

rtico

lo 1

, co

mm

a 3

, de

l de

cre

to le

gisla

tivo

28

sette

mb

re

19

98

, n. 3

60

, rec

an

te istitu

zion

e d

i un

a a

dd

izion

ale

co

mu

na

le a

ll’IRP

EF, e

suc

ce

ssive

mo

dific

azio

ni, e

le ta

riffe d

ei

serv

izi pu

bb

lici lo

ca

li, no

nc

pe

r ap

pro

va

re i re

go

lam

en

ti rela

tivi a

lle e

ntra

te d

eg

li en

ti loc

ali, è

stab

ilito e

ntro

la

da

ta fissa

ta d

a n

orm

e sta

tali p

er la

de

libe

razio

ne

de

l bila

nc

io d

i pre

visio

ne

. I reg

ola

me

nti su

lle e

ntra

te, a

nc

he

se

ap

pro

va

ti suc

ce

ssiva

me

nte

all’in

izio d

ell’e

serc

izio p

urc

en

tro il te

rmin

e d

i cu

i sop

ra, h

an

no

effe

tto d

al 1

° ge

nn

aio

d

ell’a

nn

o d

i riferim

en

to”.

CO

NSID

ER

ATO

ch

e a

de

co

rrere

da

ll’an

no

d’im

po

sta 2

01

2, tu

tte le

de

libe

razio

ni re

go

lam

en

tari e

tariffa

rie re

lativ

e a

lle

en

trate

tribu

tarie

de

gli e

nti lo

ca

li de

vo

no

esse

re in

via

te a

l Min

istero

de

ll’ec

on

om

ia e

de

lle fin

an

ze, D

ipa

rtime

nto

de

lle

fina

nze

, en

tro il te

rmin

e d

i cu

i all’a

rtico

lo 5

2, c

om

ma

2, d

el d

ec

reto

leg

islativ

o n

. 44

6 d

el 1

997

, e c

om

un

qu

e e

ntro

tre

nta

gio

rni d

alla

da

ta d

i sca

de

nza

de

l term

ine

pre

visto

pe

r l’ap

pro

va

zion

e d

el b

ilan

cio

di p

revisio

ne

; TE

NU

TO C

ON

TO c

he

pe

r qu

an

to n

on

spe

cific

am

en

te e

d e

spre

ssam

en

te p

revisto

da

l Re

go

lam

en

to IU

C si rin

via

alle

n

orm

e le

gisla

tive

ine

ren

ti l'imp

osta

un

ica

co

mu

na

le (IU

C) e

d a

lla Le

gg

e 2

7 Lu

glio

200

0 n

. 21

2 “

Statu

to d

ei d

iritti de

l c

on

tribu

en

te”, o

ltre a

tutte

le su

cc

essiv

e m

od

ifica

zion

i ed

inte

gra

zion

i de

lla n

orm

ativ

a re

go

lan

ti la sp

ec

ifica

ma

teria

P

RESO

ATTO

ch

e il D

ec

reto

de

l Min

istro d

ell’In

tern

o d

el 2

9.0

4.2

014

, ha

diffe

rito il te

rmin

e p

er la

de

libe

razio

ne

de

l b

ilan

cio

di p

revisio

ne

pe

r l’an

no

201

4 d

a p

arte

de

gli e

nti lo

ca

li al 3

1 lu

glio

20

14

; V

ISTO

il D.Lg

s. 18

.8.2

00

0 n

.267

e s.m

.i.;

PR

OP

ON

E A

L CO

NSIG

LIO C

OM

UN

ALE

DI D

ELIB

ER

AR

E

1

) d

i da

re a

tto c

he

le p

rem

esse

son

o p

arte

inte

gra

te e

sosta

nzia

le d

el d

ispo

sitivo

de

l pre

sen

te p

rovve

dim

en

to ;

2

) d

i de

term

ina

re p

er l’a

pp

lica

zion

e d

ella

co

mp

on

en

te TA

SI (Tribu

to se

rvizi in

div

isibili) a

nn

o 2

014

un

aliq

uo

ta

de

ll’1 (u

no

) pe

r mille

, sen

za d

iffere

nzia

zion

i, pe

r tutte

le tip

olo

gie

di im

mo

bile

;

3)

di sta

bilire

ch

e a

i sen

si de

l Re

go

lam

en

to IU

C, c

ap

o III –

Tribu

to p

er i se

rvizi in

div

isibili (Ta

si), art. 3

8 c

om

ma

4

ap

pro

va

to c

on

de

libe

razio

ne

de

l Co

nsig

lio C

om

un

ale

n. 1

0 d

el 0

9.0

6.2

01

4 v

ien

e a

zzera

ta l’a

liqu

ota

de

lla

TASI p

er le

seg

ue

nti tip

olo

gie

di im

mo

bili:

a

) le a

ree

fab

bric

ab

ili;. b

) le u

nità

imm

ob

iliari u

bic

ate

ne

lle lo

ca

lità o

bo

rga

te in

cu

i no

n v

ien

e sv

olto

il serv

izio d

i sgo

mb

ero

ne

ve

c

om

un

ale

attu

alm

en

te in

dic

ativ

am

en

te in

div

idu

ate

a tito

lo e

sem

plific

ativ

o in

: Bo

urc

et, C

lea

, Ch

am

be

llier,

Gra

ng

e, N

ou

fliere

, Serre

de

l Bo

sco

, Mo

uli, G

arn

ier, R

ou

nc

, Selle

irau

t, Serre

di V

illare

tto, P

itou

nie

ra, C

olle

tto,

Alb

ou

rno

u, Lu

ng

avia

;Serre

de

l Bo

uc

, Ca

mp

o d

el fig

lio, O

rs, Selle

ries, C

olle

tto, P

rato

de

l Co

lle;

c) I fa

bb

rica

ti rura

li ad

uso

strum

en

tale

ac

ca

tasta

ti ne

lla c

ate

go

ria D

10

, ad

esc

lusio

ne

di q

ue

lli ne

i qu

ali

vie

ne

e

serc

itata

u

n a

ttività

c

om

me

rcia

le

(ag

riturism

i, B

ed

&

B

rea

kfa

st, A

ffittac

am

ere

, e

cc

.), p

er

i q

ua

li l'im

po

sta è

do

vu

ta.

Page 20: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

4)

di

stab

ilire

ch

e

ne

l c

aso

in

c

ui

l’un

ità

imm

ob

iliare

sia

o

cc

up

ata

d

a

un

so

gg

etto

d

ive

rso

da

l tito

lare

, l’o

cc

up

an

te v

ersa

la TA

SI ne

lla m

isura

de

l 30

pe

r ce

nto

de

ll’am

mo

nta

re c

om

ple

ssivo

de

lla TA

SI, ca

lco

lato

a

pp

lica

nd

o le

aliq

uo

te e

de

trazio

ni d

ete

rmin

ate

co

n il p

rese

nte

atto

, e la

resta

nte

pa

rte è

co

rrispo

sta d

al

titola

re d

el d

iritto re

ale

sull’u

nità

imm

ob

iliare

. 5

) d

i ind

ivid

ua

re i se

gu

en

ti serv

izi ind

ivisib

ili, co

n re

lativ

i co

sti, alla

cu

i co

pe

rtura

la TA

SI è d

iretta

:

- Se

rvizi g

en

era

li, pre

stazio

ni, a

ttività

, op

ere

la c

ui u

tilità ric

ad

e o

mo

ge

ne

am

en

te su

tutta

la c

olle

ttività

de

l c

om

un

e;

-

Serv

izi d

ei

qu

ali

ne

b

en

efic

ia l’in

tera

c

olle

ttività

, m

a d

i c

ui

no

n si

pu

ò q

ua

ntific

are

il

ma

gg

iore

o

m

ino

re

be

ne

ficio

tra u

n c

ittad

ino

ed

un

altro

e p

er i q

ua

li no

n è

pe

rtan

to p

ossib

ile e

ffettu

are

un

a su

dd

ivisio

ne

in b

ase

a

ll’effe

ttiva

pe

rce

ntu

ale

di u

tilizzo in

div

idu

ale

;

- Se

rvizi a

tutti i c

ittad

ini, m

a d

i cu

i no

n si p

qu

an

tifica

re il m

ag

gio

re o

min

ore

be

ne

ficio

tra u

n c

ittad

ino

ed

u

n a

ltro, n

on

rico

mp

resi p

erta

nto

ne

i serv

izi a d

om

an

da

ind

ivid

ua

le,

c

om

e d

a se

gu

en

te e

len

co

de

ttag

liato

, co

n in

dic

ati i re

lativ

i co

sti co

mp

lessiv

i di rife

rime

nto

: - se

rvizi d

i ma

nu

ten

zion

e stra

da

le, d

el v

erd

e p

ub

blic

o, d

ell'illu

min

azio

ne

pu

bb

lica

€ 8

9.0

00

,00

; - se

rvizi d

i sgo

mb

ero

ne

ve

€ 1

8.0

00

,00

; - se

rvizi c

imite

riali €

5.0

00

,00

;

6)

di d

are

atto

ch

e p

er tu

tti gli a

ltri asp

etti d

i de

ttag

lio rig

ua

rda

nti la

disc

iplin

a d

el trib

uto

TASI si rim

an

da

al

Re

go

lam

en

to a

pp

rova

to c

on

de

libe

razio

ne

Co

nsilia

re n

. 10

de

l 9.6

.201

4;

7

) d

i invia

re la

pre

sen

te d

elib

era

zion

e a

l Min

istero

de

ll’ec

on

om

ia e

de

lle fin

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ze, D

ipa

rtime

nto

de

lle fin

an

ze,

en

tro il te

rmin

e d

i cu

i all’a

rtico

lo 5

2, c

om

ma

2, d

el d

ec

reto

leg

islativ

o n

. 446

de

l 19

97

, e c

om

un

qu

e e

ntro

tre

nta

gio

rni d

alla

da

ta d

i sca

de

nza

de

l term

ine

pre

visto

pe

r l’ap

pro

va

zion

e d

el b

ilan

cio

di p

revisio

ne

; Su

cc

essiv

am

en

te

IL CO

NSIG

LIO C

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UN

ALE

SEN

TITA la

rela

zion

e d

ell’a

ss. al B

ilan

cio

no

nc

Vic

e Sin

da

co

sig.ra

MA

RTIN

Ro

min

a, la

qu

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ripre

nd

e le

fila d

elle

p

rec

ed

en

ti de

libe

razio

ni su

lle a

liqu

ote

, dic

hia

ran

do

ch

e a

nc

he

pe

r la TA

SI no

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stata

mo

dific

ata

, pe

r cu

i rima

ne

l’a

liqu

ota

all’u

no

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r mille

, su tu

tto

U

DITO

il co

nsig

liere

TRO

N R

ino

: “Io m

i pe

rme

tto d

i vo

tare

co

ntra

rio p

erc

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ch

e l’a

nn

o sc

orso

no

n c

on

div

ide

vo

a

ffatto

qu

esta

nu

ova

imp

osizio

ne

. Tra le

pie

gh

e d

el b

ilan

cio

ci sa

reb

be

stata

la p

ossib

ilità d

i trova

re le

risorse

n

ec

essa

rie p

er n

on

ap

plic

arla

”; V

ISTA

l’alle

ga

ta p

rop

osta

di d

elib

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zion

e c

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ce

rne

nte

l’og

ge

tto;

PR

ESO

ATTO

ch

e su

lla p

rop

osta

di d

elib

era

zion

e d

i cu

i al p

rese

nte

ve

rba

le, a

i sen

si de

ll’artic

olo

49

de

l D.lg

s. 26

7/0

0,

ha

nn

o e

spre

sso p

are

re fa

vo

revo

le:

• Il re

spo

nsa

bile

de

l serv

izio in

tere

ssato

(pe

r qu

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to d

i sua

co

mp

ete

nza

) in o

rdin

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go

larità

tec

nic

a;

• Il re

spo

nsa

bile

de

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izio e

co

no

mic

o fin

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ziario

in o

rdin

e a

lla re

go

larità

co

nta

bile

; V

ISTO

il pa

rere

di c

on

form

ità a

lle n

orm

e le

gisla

tive

, statu

tarie

e re

go

lam

en

tari e

spre

sso d

al se

gre

tario

co

mu

na

le;

CO

N V

OTI fa

vo

revo

li n. 5

, co

ntra

ri n. 2

(Tron

Rin

o e

Ga

y Fa

bio

) esp

ressi n

elle

form

e e

ne

i mo

di d

i leg

ge

;

D E

L I B E

R A

Di a

pp

rova

re la

suc

cita

ta p

rop

osta

di d

elib

era

zion

e.

Page 21: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO =

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 8

OGGETTO: Determinazione aliquote e detrazioni componenti Tasi (tributo servizi indivisibili) anno 2015.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 22: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Og

ge

tto: A

PPR

OV

AZIO

NE B

ILAN

CIO

AN

NU

ALE

2015, B

ILAN

CIO

PLU

RIE

NN

ALE

TRIE

NN

IO 2

015-

2016-2

017 E

RELA

ZIO

NE P

REV

ISIO

NA

LE E

PR

OG

RA

MM

ATIC

A 2

015/2

017.

Ric

hia

ma

to l'a

rt. 151 co

mm

a 1 d

el D

.Lgs n

.26712000 e s.m

.i., ai se

nsi d

el q

ua

le g

li en

ti loc

ali

de

libe

ran

o e

ntro

il 31 dic

em

bre

il bila

nc

io d

i pre

vision

e p

er l'a

nn

o su

cc

essivo

; il term

ine

pu

ò

esse

re d

ifferito

co

n d

ec

reto

da

l Min

istero

de

ll'Inte

rno

in p

rese

nza

di p

artic

ola

ri esig

en

ze;

Visto

c

he

il

term

ine

d

el

3l d

ice

mb

re

stab

ilito

da

l D

ec

reto

Le

gisla

tivo

n.

267/2000 p

er

l'ap

pro

vazio

ne

d

el

bila

nc

io

di

pre

vision

e

è

stato

d

ifferito

a

l 31.05.2015

da

l D

ec

reto

d

el

Min

istero

de

ll'Inte

rno

de

l 16.03.2015, pu

bb

lica

to su

lla G

azze

tta U

fficia

ne

n. 67 d

el 21.03.2015;

Vista

la Le

gg

e n

. 190 de

l 23.12.2014 ave

nte

ad

og

ge

tto "D

ispo

sizion

i pe

r la fo

rma

zion

e d

el

bila

nc

io a

nn

ua

le e

plu

rien

na

le d

ello

Stato

(leg

ge

di sta

bilità

2015)"; D

ato

atto

ch

e a

lla d

ata

de

lla re

da

zion

e d

el p

rese

nte

sch

em

a d

i bila

nc

io risu

lta a

nc

ora

in

evo

luzio

ne

la n

orm

ativa

pe

r qu

an

to rig

ua

rda

i trasfe

rime

nti sta

tali e

la c

on

tab

ilità d

eg

li en

ti lo

ca

li intro

do

tta d

al D

.Lgs.118/2011 e

s.m.i.;

Visto

l'art. l, c

om

ma

169 de

l D.296/2006 o

ve è

stab

ilito c

he

" gli e

nti lo

ca

li de

libe

ran

o le

tariffe

e

le a

liqu

ote

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tive a

i tribu

ti di lo

ro c

om

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ten

za e

ntro

la d

ata

fissata

da

no

rme

stata

li pe

r le

de

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re d

el b

ilan

cio

di p

revisio

ne

. De

tte d

elib

ere

, an

ch

e se

ap

pro

vate

suc

ce

ssivam

en

te

all'in

izio

de

ll'an

no

, p

urc

a

pp

rova

te

en

tro

i te

rmin

i in

na

nzi

ind

ica

ti h

an

no

e

ffetto

d

al

1°ge

nn

aio

d

ell'a

nn

o

di

riferim

en

to.

In

ca

so

di

ma

nc

ata

a

pp

rova

zion

e

en

tro

il su

dd

etto

te

rmin

e, le

tariffe

e le

aliq

uo

te si in

ten

do

no

pro

rog

ate

di a

nn

o in

an

no

"; R

ich

iam

ato

il D.Lg

s. 118/2011l rec

an

te d

ispo

sizion

i in m

ate

ria d

i arm

on

izzazio

ne

de

i sistem

i c

on

tab

ili e d

eg

li sch

em

i di b

ilan

cio

de

gli e

nti lo

ca

li; R

ich

iam

ato

il D. Lg

s. 126/2014 rec

an

te d

ispo

sizion

i inte

gra

tive e

co

rrettive

de

l D.Lg

s. 118/2011; V

isto il c

om

ma

12 de

ll'art. l1 d

el D

.Lgs. 118/2011, c

osì c

om

e m

od

ifica

to d

al D

.lgs. 126/14 il

qu

ale

disp

on

e c

he

ne

l 2015 gli e

nti a

do

ttan

o g

li sch

em

i di b

ilan

cio

vige

nti n

el 2014 c

he

c

on

serva

no

valo

re a

tutti g

li effe

tti giu

ridic

i, an

ch

e c

on

rigu

ard

o a

lla fu

nzio

ne

au

torizza

toria

, a

i q

ua

li a

ffian

ca

no

q

ue

lli p

revisti

da

l su

cc

itato

d

ec

reto

in

te

ma

d

i a

rmo

nizza

zion

e

co

n

fun

zion

e c

on

osc

itiva;

Visto

il co

mm

a 19 d

ell'a

rt. 74 de

l D.Lg

s. 118/2011, co

sì co

me

mo

dific

ato

da

l D.lg

s. 126/14 il q

ua

le d

ispo

ne

c

he

e

ntro

il

31 lu

glio

d

i c

iasc

un

a

nn

o la

G

iun

ta

pre

sen

ta

al

Co

nsig

lio

il D

oc

um

en

to U

nic

o d

i Pro

gra

mm

azio

ne

(DU

P) p

er le

co

nse

gu

en

ti de

libe

razio

ni e

ch

e c

on

rife

rime

nto

al p

erio

do

di p

rog

ram

ma

zion

e d

ec

orre

nte

da

ll'ese

rcizio

2015, gli e

nti lo

ca

li no

n

son

o te

nu

ti alla

pre

disp

osizio

ne

de

l do

cu

me

nto

un

ico

di p

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ram

ma

zion

e e

alle

ga

no

al

bila

nc

io a

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ua

le e

plu

rien

na

le u

na

rela

zion

e p

revisio

na

le e

pro

gra

mm

atic

a c

he

co

pra

un

p

erio

do

pa

ri a q

ue

llo d

el b

ilan

cio

plu

rien

na

le, se

co

nd

o le

mo

da

lità p

reviste

da

ll'ord

ina

me

nto

c

on

tab

ile vig

en

te n

ell'e

serc

izio 2014. P

er ta

nto

il prim

o D

UP

è a

do

ttato

co

n rife

rime

nto

ag

li e

serc

izi 2016 e su

cc

essivi;

Visto

il co

mm

a 12 d

ell'a

rt. 3 de

l D.Lg

s. 118/2011, co

sì co

me

mo

dific

ato

da

l D.Lg

s. 126/2014, il q

ua

le d

ispo

ne

ch

e l'a

do

zion

e d

ei p

rinc

ipi a

pp

lica

ti de

lla c

on

tab

ilità e

co

no

mic

o-p

atrim

on

iale

Page 23: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

e il c

on

seg

ue

nte

affia

nc

am

en

to d

ella

co

nta

bilità

fina

nzia

ria, u

nita

me

nte

all'a

do

zion

e d

el

pia

no

de

i co

nti in

teg

rato

, po

ssa e

ssere

rinvia

ta a

ll'an

no

2016; V

isto 1o

sch

em

a d

el b

ilan

cio

di p

revisio

ne

pe

r l'ese

rcizio

fina

nzia

rio 2015, d

ella

rela

zion

e

pre

vision

ale

e p

rog

ram

ma

tica

, de

l bila

nc

io p

lurie

nn

ale

pe

r il trien

nio

2015/2017 ed

i rela

tivi a

lleg

ati, a

i sen

si de

ll'artic

olo

172 de

l De

cre

to Le

gisla

tivo n

. 267/2000, ad

otta

ti sec

on

do

gli

sch

em

i pre

visti da

l D.P

.R. 196/94 in

qu

an

to g

li stessi m

an

ten

go

no

pe

r l'an

no

2015 il loro

valo

re

au

torizza

torio

ap

pro

vati c

on

de

libe

razio

ne

de

lla G

iun

ta C

om

un

ale

n. 23 d

el 4.3.2015;

Visti,

ino

ltre,

i n

uo

vi sc

he

mi

di

bila

nc

io

di

pre

vision

e

pe

r m

ission

i e

p

rog

ram

mi

ave

nti

fun

zion

alità

co

no

scitiv

e, re

da

tti in c

on

form

ità a

qu

an

to p

revisto

da

ll'art. 11 c

om

ma

12 de

l D

.Lgs. n

. 118/2011 co

sì co

me

mo

dific

ato

da

l D.lg

s. n.126/2014, c

he

affia

nc

an

o g

li sch

em

i di

bila

nc

io

an

nu

ale

e

p

lurie

nn

ale

, re

da

tti se

co

nd

o

gli

sch

em

i a

do

ttati

ne

l 2014

e

ch

e

co

nse

rvan

o il lo

ro va

lore

au

torizza

torio

; V

isto il p

are

re fa

vore

vole

esp

resso

da

l Re

visore

de

i Co

nti D

r.ssa Be

rna

rdi Ste

fan

ia in

da

ta

15.4.2015; V

isto il R

eg

ola

me

nto

di c

on

tab

ilità;

Visto

lo Sta

tuto

co

mu

na

le:

Vista

la p

arte

sec

on

da

de

l D.Lg

s. 267 de

l 18.08.2000 ch

e d

iscip

lina

l'ord

ina

me

nto

fina

nzia

rio e

c

on

tab

ile d

eg

li EE.LL.; V

isto il D

.Lgs. n

. 118/2011; V

isto il D

.Lgs n

. 126/2014;

PR

OP

ON

E AL C

ON

SIGLIO

DI D

ELIBERE

1. di a

pp

rova

re;

- la re

lazio

ne

pre

vision

e e

pro

gra

mm

atic

a a

l bila

nc

io d

i pre

vision

e d

ell’e

serc

izio fin

an

ziario

2015; - il B

ilan

cio

an

nu

ale

di p

revisio

ne

de

ll’ese

rcizio

fina

nzia

rio 2015;

EN

TRA

TE Pre

visio

ne

di c

om

pe

ten

za

Tit. I - Entra

te trib

uta

rie

481.000,0

0 Tit. II - En

trate

da

co

ntrib

uti e

trasfe

rime

nti c

orre

nti d

ello

Stato

, d

ella

Re

gio

ne

e d

i altri e

nti p

ub

blic

i an

ch

e in

rap

po

rto

all'e

serc

izio d

i fun

zion

i de

leg

ate

da

lla R

eg

ion

e

47.625

,00

Tit. III - Entra

te e

xtratrib

uta

rie

367.292,0

0 Tit. IV

- Entra

te d

a a

lien

azio

ni, d

a tra

sferim

en

ti di c

ap

itali e

da

risc

ossio

ni d

i cre

diti

7.000

,00 TO

TALE

EN

TRA

TE FIN

ALI

€ 9

02.9

17,0

0

Tit. V - En

trate

de

riva

nti d

a a

cc

en

sion

i di p

restiti

0 Tit. V

I - Entra

te d

a se

rvizi p

er c

on

to d

i terzi

135.100,0

0 TO

TALE

135.1

00,0

0

Av

an

zo d

i am

min

istrazio

ne

0

Page 24: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

TOTA

LE C

OM

PLE

SSIV

O E

NTR

ATE

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10

OGGETTO: Approvazione bilancio annuale 2015, bilancio pluriennale triennio 2015-2016-2017 e relazione previsionale e programmatica 2015/2017.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

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TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

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Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 27: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO. PRESA D’ATTO NOMINA REVISORE CONTI

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che l'Amministrazione Comunale del Comune di ROURE deve procedere al rinnovo del Revisore dei Conti per il periodo 2015/2017. RICHIAMATA la delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 23.03.2012_con la quale veniva nominato

Revisore dei Conti di questo Ente la Dr.ssa BERNARDI Stefania per il periodo 1.7.2012 – 30.6.2015, con possibilità di esercitare il potere di prorogatio previsto dalla Legge 15 luglio 1994, n. 444, (in GU 16 luglio, n. 165), rubricato: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293, recante disciplina della proroga degli organi amministrativi; RICHIAMATO l'art. 16, comma 25, del D.L. 138/2011, convertito il L. 148/2011, che dispone che "a

decorrere dal primo rinnovo dell'organo di revisione successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, i revisori dei conti degli enti locali son scelti mediante estrazione da un elenco nel quale possono essere inseriti, a richiesta, i soggetti iscritti, a livello regionale, nel Registro dei revisori legali di cui al D.Lgs, 27/01/2010, n. 39, nonché gli iscritti all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Con decreto del Ministero dell'Interno, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della

legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti i criteri per l'inserimento degli interessati nell'elenco di cui al primo periodo.. .(omissis)...."; VISTO il decreto del Ministero dell'Interno 15 febbraio 2012 n. 23 con cui è stato approvato il Regolamento per l'istituzione dell'elenco dei revisori dei conti degli enti locali e la definizione delle modalità di scelta dell'organo di revisione economico finanziario;

CONSIDERATO che il decreto n. 23 del Ministero dell'Interno 15/02/2012 è diventato operativo in data 30/11/2012 RICHIAMATA la propria nota inviata alla Prefettura di Torino, prot 378 del 5.2.2015 con la quale l’amministrazione comunicava la scadenza dell’incarico di revisore della dr.ssa Bernardi Stefania a

decorrere dal 1.7.2015 e che occorreva sostituirlo con estrazione in base al predetto decreto; VISTO il provvedimento della Prefettura di Torino che in base al decreto del Ministero dell'Interno 15/02/2012, n. 23, comunicava a questo Ente il verbale in data 20.02.2015 è avvenuta la procedura di estrazione a sorte dei nominativi per la nomina dell'Organo di Revisione economico- finanziaria del Comune di ROURE

risultando estratti: 1) Dott. ECCETTO Corrado, C.F. CCTCRD70M11A479D, e-mail: [email protected] tel. 014111808046– Primo Revisore estratto; 2) Dott. BERZIA Roberto, C.F. BRZRRT60R16A124E, e-mail: [email protected] tel. 0173285455– , prima riserva estratta; 3) Dott. FODERARO Francesco, C.F. FDRFNC82P24A124T, e-mail: [email protected] tel.

3338297318– seconda riserva estratta. CONSIDERATO che il funzionario comunale ha provveduto a verificare la disponibilità a ricoprire il suddetto incarico da parte del Signor dott. ECCETTO Corrado - primo revisore estratto e costui con nota prot 578 del 2/3/2015 ha accettato l’incarico;

VISTI: - l'art. 241 del D Lgs 267/2000, che disciplina i compensi per revisori dei conti e che prevede che con decreto del Ministro dell'interno vengano fissati i limiti massimi del compenso base spettante ai revisori da aggiornarsi triennalmente; - il Decreto del Ministro dell'interno del 20 maggio 2005, pubblicato in G.U. del 4 giugno 2005 n. 128, che

stabilisce i limiti massimi annuì lordi spettanti ai revisori dei conti in ottemperanza al citato art. 241 del D. Lgs. 267/2000 - Tabella A, lett. C); - l'art 6, comma 3, del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito nella Legge 30 luglio 2010 n. 122 prevede che: "Fermo restando quanto previsto dall'art. 1, comma 58 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, a decorrere dal 01 gennaio 2011 le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni o

le altre utilità comunque denominate, corrisposti dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 3

dell'articolo i della legge 31 dicembre 2009, n. 196, incluse le autorità indipendenti, ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controlIo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo, sono automaticamente ridotte dei 10 per cento rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010. Sino al 31 dicembre 2013, gli emolumenti di cui al presente comma non possono superare gli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010, come ridotti ai

sensi dei presente comma— " la spesa complessiva annua è così determinata: Compenso previsto € 2.350,00 annuo Oltre C.P.A. 4% ed I.V.A. 22% Ascoltate le precisazioni degli intervenienti: il Segretario comunica che sono variate le modalità di nomina

del Revisore, che prima era fiduciaria, mentre adesso occorre una comunicazione alla Prefettura che, mediante sorteggio, nomina il nuovo revisore in ambito regionale, per cui si può trovare un revisore del Biellese così come del cuneese. Al Consiglio spetta solo di prendere atto di questa nomina, che comunque dura tre anni. TRON ormai siamo stati spogliati di tutto, che senso ha pure venire a votare. Sentita la discussione in seno al Consiglio stesso;

Visti i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile, resi dal responsabile del servizio finanziario e dal segretario comunale, ai sensi dell’art. 49 comma 1° del testo unico enti locali approvato e reso esecutivo dal D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 come modificato dal D.L. n. 174-2012, e allegati in calce alla presente per farne parte integrante e sostanziale ad ogni legale effetto;

Con votazione resa in forma palese ed avente il seguente risultato: Consiglieri presenti e votanti 7 Voti favorevoli 7 Voti contrari 0 Consiglieri astenuti 0

DELIBERA

1) DI RENDERE la narrativa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; 2) DI PRENDERE ATTO delle operazioni di verbalizzazione E DI NOMINARE Revisore dei Conti il Dott.

ECCETTO Corrado, C.F. CCTCRD70M11A479D, e-mail: [email protected] tel. 014111808046_ – Primo Revisore estratto così come comunicato dalla Prefettura di Torino con nota n. 14963/15/W del 20.2.2015; 3) DI DETERMINARE il compenso annuo lordo del Revisore Unico dei Conti come da prospetto sopra riportato e precisamente nella misura di: Compenso previsto € 2.350,00

Oltre C.P.A. 4% ed I.V.A. 22% 4) DI DARE ATTO che le spese di viaggio, in caso di residenza fuori del territorio comunale, saranno rimborsate relativamente agli accessi per rendere i pareri di competenza e per la presenza necessaria o richiesta presso la sede dell'Ente per lo svolgimento delle proprie funzioni. Le spese verranno rimborsate assicurando come base di calcolo un quinto del costo del carburante;

5) DI DARE ATTO che l’onere derivante dal presente provvedimento troverà imputazione nel redigendo bilancio di previsione 2015, per un importo totale di Euro 2.981,68; 6) DI DEMANDARE al Responsabile del Servizio interessato i conseguenti adempimenti.

Page 28: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11

OGGETTO: Presa atto nomina revisore conti.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 29: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

Oggetto: Esame ed approvazione del rendiconto della gestione 2014

Il Sindaco

Visto ed esaminato, con tutti i documenti relativi, il conto consuntivo dell'entrata e della spesa di

questo Comune, per l'esercizio finanziario 2014, reso dal Tesoriere "UNICREDIT BANCA – Filiale di

Perosa Argentina; Vista la Deliberazione della Giunta Comunale del 18.03.2015 n. 29 , di approvazione della relazione illustrativa dei dati consuntivi dell’esercizio finanziario della gestione 2014;

Dato atto che si è provveduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi ai sensi dell’art.228 del

T.U. 267/2000; Accertata l’inesistenza di debiti fuori bilancio alla data di riferimento del deliberando conto consuntivo; Visto il vigente regolamento di contabilità;

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale del 25.09.2014, n. 20, dalla quale risultano salvaguardati gli equilibri di bilancio; Atteso che il conto consuntivo del precedente esercizio finanziario è stato regolarmente approvato, come risulta dalla deliberazione del Consiglio Comunale del 26/4/2014, n. 4;

Visto il parere favorevole espresso dal Revisore dei Conti Dr.ssa Bernardi Stefania in data, acclarata al protocollo di questo Comune al n.1058 del 16.04.2015; Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI DELIBERARE

� di approvare il rendiconto della gestione 2014, allegato alla presente deliberazione per

farne parte integrante e sostanziale che comprende il conto di bilancio, il conto patrimoniale ed il prospetto di conciliazione, i dati consuntivi SIOPE, l’elenco delle spese di

rappresentanza sostenute nel corso del 2014, la nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti tra il Comune e le società partecipate, le cui risultanze finali sono riportate nelle tabelle 1 – 2;

� di richiamare e fare propria la relazione illustrativa dei dati consuntivi dell’esercizio finanziario della gestione 2014 approvata con deliberazione della Giunta Comunale del 18.03.2015, n. 29;

� di dare atto che non esistono debiti fuori bilancio; � di rinviare a successivo provvedimento l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.

Successivamente

IL CONSIGLIO COMUNALE

Sentita la relazione del Vice Sindaco, Martin Romina; TRON ci sono residui legati alla spesa di personale… come mai? SEGRETARIO COMUNALE: abbiamo già provveduto a firmare il contratto integrativo decentrato a marzo e alla presenza del parere del revisore. Si devono solo liquidare. Vista l’allegata proposta di deliberazione concernente l’oggetto;

Preso atto che sulla proposta di deliberazione di cui al presente verbale, ai sensi dell’articolo 49 del

D.lgs. 267/00, hanno espresso parere favorevole:

• Il responsabile del servizio interessato (per quanto di sua competenza) in ordine alla regolarità tecnica;

• Il responsabile del servizio economico finanziario in ordine alla regolarità contabile;

Visto il parere di conformità alle norme legislative, statutarie e regolamentari espresso dal

segretario comunale;

Con voti espressi nelle forme e nei modi di legge;

D E L I B E R A

Di approvare la succitata proposta di deliberazione.

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Stefania ALLIAUD

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 12

OGGETTO: Esame ed approvazione del rendiconto della gestione 2014.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

���

VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13

OGGETTO: Ricognizione in merito al permanere dell’interesse

pubblico nelle società partecipate.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta

Page 33: OGGETTO: Approvazione verbali seduta precedente. IL ... · all’Organismo indipendente di valutazione saranno svolte dai nuclei di valutazione/organismi di valutazione istituiti

OGGETTO:" CONFERIMENTO ALL’UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLE VALLI CHISONE E

GERMANASCA DELLE FUNZIONI. DETERMINAZIONI IN MERITO.”

VISTO lo Statuto dell’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca stipulato in data 25/06/2013 nel quale erano previste le seguenti funzioni da svolgere in forma associata:

lettera d) la pianificazione urbanistica ed edilizia in ambito comunale, nonché la partecipazione territoriale di livello sovracomunale;

lettera e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;

lettera g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 118, comma 4, della Costituzione”;

VISTA la lettera della Regione Piemonte, Direzione Affari Costituzionali ed Avvocatura del 20/10/2014, con la quale, al fine di sancire l’istituzione delle unioni montane ai sensi dell’art. 19 del D.L. n. 95/2012, viene richiesto:

1) Non devono essere demandate ad ulteriori atti (accordi o convenzioni) le modalità per il conferimento delle funzioni poste in capo all’unione, in quanto ciò avviene ope legis, fatta salva la possibilità di delegificare tutti gli aspetti organizzativi;

2) Devono essere indicate, ai sensi del citato art. 32, comma 6, le risorse corrispondenti alle funzioni svolte dall’unione;

DATO ATTO che la funzione di pianificazione urbanistica ed edilizia di cui alla lettera d) dello Statuto dell’Unione, è stata svolta in capo alla Comunità Montana del Pinerolese ed è stata poi trasfusa con i medesimi ambiti di attività alla neonata Unione Montana delle Valli Chisone e Germanasca, della quale fa parte anche il Comune di Roure;

DATO ATTO che la predetta funzione può essere agevolmente svolta nell’ambito dell’Unione, in modo da salvaguardare le esigenze di contenimento della spesa pubblica, in una ottica di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa anche attraverso l’impiego del personale già inquadrato presso la ex CMP;

RITENUTO che la funzione di pianificazione urbanistica ed edilizia può essere altrettanto considerata in capo all’Unione attraverso: predisposizione, adozione ed approvazione degli strumenti urbanistici generali ed attuativi (piano

strutturale, regolamento urbanistico, piani complessi di intervento, piani attuativi), regolamento

edilizio, funzioni attribuite ai comuni in materia di beni soggetti a tutela paesaggistica; funzioni di

partecipazione alla pianificazione territoriale sovracomunale previsti dalla disciplina regionale;

DATO ATTO che l’Unione ha manifestato l’intenzione, stante la grande utilità che ne deriverebbe per gli uffici tributi, di modificare l’art. 6 dello Statuto della funzione “Catasto”, affidandolo integralmente alla stessa; CONSIDERATO che le due funzioni non sono antitetiche e possono essere entrambe svolte

dall’Unione per maggiore efficienza dell’azione amministrativa; RITENUTO quindi di voler approvare l’adesione del conferimento in capo all’Unione della funzione del Catasto e di voler mantenere comunque attiva la funzione legata all’urbanistica/edilizia sempre in capo alla stessa, come già pianificato in sede di approvazione dello Statuto;

DATO ATTO che la funzione da mantenere in capo all’Unione relativamente alla pianificazione urbanistica può essere gestita con le seguenti modalità:

predisposizione adozione ed approvazione degli strumenti urbanistici generali ed attuativi

(piano strutturale, regolamento urbanistico, piano complessi di intervento, piani attuativi),

regolamento edilizio funzioni attribuite ai comuni in materia di beni soggetti a tutela paesaggistica;

funzioni di partecipazione alla pianificazione territoriale sovracomunale previsti dalla disciplina

regionale;

VISTI: Lo statuto dell’Unione montana delle Valli Chisone e Germanasca Il DL 95/12

Lo statuto comunale di Roure UDITA la relazione del Sindaco il quale dà atto che in seno all’Unione non c’è universalità di vedute in merito alle funzioni da svolgere in forma associata ma comunque sono salvaguardate le due funzioni che erano gestite già in capo alla CMP; dopo ampio dibattito in aula, relativo al Piano regolatore che è stato fatto in maniera un po’

superficiale. CON VOTI FAVOREVOLI UNANIMI espressi nelle forme e modi di legge Il Consiglio Comunale

DELIBERA

Richiamata la premessa narrativa

- Di prendere atto della deliberazione della Unione in relazione allo svolgimento delle funzioni in forma associata, approvata in data 31.3.2015;

- Di dare atto che “L’Unione esercita, in luogo e per conto di tutti i Comuni partecipanti, le

seguenti funzioni fondamentali dei Comuni, ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettera p) della Costituzione, previste dall’art. 14, comma 27, del D.L. 78/10, convertito in legge 122/10 e s.m.i., da attivarsi con gradualità:

lettera e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;

lettera g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione

delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 118, comma 4, della Costituzione”;

- di mantenere in capo alla Unione lo svolgimento in forma associata della seguente funzione fondamentale prevista dall’art. 14, comma 27, del D.L. 78/10, convertito in legge 122/10 e s.m.i. specificando che la funzione della pianificazione urbanistica sia gestita con le seguenti modalità:

lettera d) predisposizione adozione ed approvazione degli strumenti urbanistici

generali ed attuativi (piano strutturale, regolamento urbanistico, piano complessi di

intervento, piani attuativi), regolamento edilizio funzioni attribuite ai comuni in materia di

beni soggetti a tutela paesaggistica; funzioni di partecipazione alla pianificazione territoriale

sovracomunale previsti dalla disciplina regionale;

- Di aderire alla deliberazione in data odierna della Unione Montana delle valli Chisone e Germanasca, di conferimento alla stessa dello svolgimento in forma associata, secondo

quanto stabilito dall’art. 42, comma 4, della seguente funzione fondamentale prevista dall’art. 14, comma 27, del D.L. 78/10, convertito in legge 122/10 e s.m.i.:

lettera c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa

vigente;

- Di comunicare la presente deliberazione agli Uffici competenti della Unione Montana delle

Valli Chisone e Germanasca.

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Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale per uso amministrativo, un estratto della

quale è in pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a decorrere dal…27.04.2015…..…………

IL SEGRETARIO COMUNALE ……………………………………………

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to FERRARA Alessandra

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

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VERBALE DI DELIBERAZIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14

OGGETTO: Conferimento all’unione montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca delle funzioni. Determinazioni in

merito.

L’anno duemilaquindici addì sedici del mese di aprile ore 21,00 nella sala delle adunanze consiliari convocato dal Sindaco con avvisi scritti e

consegnati a norma di legge, si è riunito, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE del

quale sono membri i Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Si

MARTIN Romina in

BANNINO

Si

BORDIGA Elmo Si

TESSORE Luca Si

BARON Claudio Mario Si

TRON Rino Si

GAY Fabio Si

Assume la Presidenza il Sig. BOUC Carlo – Sindaco Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta