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Dott. Mirio Camuzzi ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL’EMERGENZA/URGENZA

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA … · Per assicurare uniformità sul territorio nazionale Nel 1992 emanazione del D.P.R. del 27 marzo “Atto di indirizzo e coordinamento ... Sistema

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Dott. Mirio Camuzzi

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA

DELL’EMERGENZA/URGENZA

L’area relativa alla

emergenza/urgenza rappresenta uno

dei nodi più critici della programmazione

sanitaria e si propone come una delle

variabili più importati nella valutazione

della qualità dell’intero servizio sanitario

IL SISTEMA EMERGENZA/URGENZA IN ITALIA

Per assicurare uniformità sul territorio nazionale

Nel 1992 emanazione del D.P.R. del 27

marzo “Atto di indirizzo e coordinamento

alle Regioni per la determinazione dei

livelli di assistenza sanitaria di

emergenza”

Prevede organizzazione articolata su due livelli

Il Complesso servizi e prestazioni è adeguatamente

articolato a livello territoriale ed ospedaliero

2) Sistema di accettazione e di emergenza

sanitaria che prevede il servizio di Pronto

Soccorso e DEA

1) Sistema di allarme sanitario, assicurato

dalla Centrale Operativa, cui fa riferimento il

numero unico telefonico nazionale “118”

Il sistema dell’Emergenza sanitaria

territoriale “118” svolge un ruolo

fondamentale nell’ambito del servizio

sanitario pubblico

si pone come importante

filtro ai ricoveri ospedalieri risponde

immediato bisogno di assistenza

sanitaria della popolazione

a vero e proprio "sistema di emergenza” con diversi attori - D.E.A., Pronto Soccorso, Centrali Operative “118”, FORZE DEL VOLONTARIATO - tra loro integrati e cooperanti

IMPORTANZA DELLA RETE DEI SISTEMI

garantire l’omogeneità e la continuità degli

interventi assistenziali prestati in situazioni di

emergenza/urgenza

trasformare i Servizi di Emergenza

da tradizionale offerta di prestazioni- territoriali ed ospedaliere

Analisi singoli sistemi

Articolata su quattro livelli di operatività:

- punti di primo intervento

- pronto soccorso ospedaliero

- dipartimenti di emergenza, urgenza ed accettazione di I° livello

- dipartimenti di emergenza, urgenza ed accettazione di II° livello

Assistenza sanitaria di emergenza - 118

C.O. 118

CORRETTE MODALITA’

ATTIVAZIONE ORGANIZZAZIONE

FUNZIONALE

C.O.

RACCORDO STRUTTURE

TERRITORIALI/OSPEDALIERE,

MEZZI SOCCORSO, ALTRE CC.OO.,

ISTITUZIONI, SOGGETTI

COOPERANTI NELL’EMERGENZA

Cardine

Sistema Emergenza/urgenza in Umbria

Il PSR 2003/2005 riporta l’organizzazione del

sistema emergenza urgenza prevedendo:

Sistema di allarme sanitario 118

Dea I° e II livello

L’obiettivo primario del sistema 118 riduzione

"free therapy interval", l'intervallo libero da trattamento che intercorre

tra l'insorgenza dell'evento acuto ed il primo

soccorso qualificato

Sistema territoriale di soccorso, costituito dai mezzi di soccorso distribuiti

sul territorio: Ambulanza di soccorso di base e di trasporto, Ambulanza di

soccorso avanzato, Centro mobile di rianimazione, Eliambulanze

Sistema di allarme sanitario 118

Ricorda Importante il raccordo tra C.O.

Organizzazione funzionale C.O.

SULLA BASE

Regolamentazione PROTOCOLLI

All’interno della C.O.118 operano 3

tipologie di figure :

Medici

Infermieri

Operatori delle AA.VV.

Medici:

Hanno la responsabilità operativa e di

coordinamento della Centrale ed

intervengono in supporto alle altre figure

professionali nella valutazione del grado

di complessità degli interventi

Infermieri:

Hanno la responsabilità della gestione

delle chiamate di soccorso, della

valutazione dell’apparente criticità delle

stesse, dell’assegnazione delle priorità di

intervento e dell’invio delle unità di

soccorso ritenute più idonee

Operatori delle AA.VV.:

Hanno la responsabilità di gestire i

rapporti con le AA.VV. e la C.O.118 e di

gestire il flusso delle chiamate relative ai

servizi di trasporto sanitario

(prevalentemente non urgente) sulla

base di protocolli definiti dal

Responsabile della C.O.

Centrale Operativa 118

Attraverso il Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale "Umbria Soccorso 118" sono garantite le seguenti tipologie di trasporto:

• soccorsi e trasporti primari di emergenza-urgenza, singoli e multipli

• trasporti secondari indifferibili (trasferimento da un presidio ad un altro ed eventualmente ritorno di uno o più pazienti con situazioni cliniche urgenti o di emergenza)

La risposta all’utenza da parte della C.O.118 si potrà pertanto suddividere in:

• Consiglio Telefonico.

• Rinvio alla Guardia medica o al Medico Curante.

• Invio Ambulanza non medicalizzata.

• Invio Ambulanza medicalizzata.

• Invio Elisoccorso.

• Possibilità di attivazione o allertamento Pronto Soccorso o Reparti Ospedalieri, anche al di fuori della USL (Centro Ustioni, Terapia Intensiva Neonatale, ecc...).

• Possibilità di attivazione o allertamento di altri Enti (Polizia Carabinieri, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto, ecc...).

Centrale Operativa:

recepisce tutte le richieste telefoniche di urgenza

e emergenza convogliate attraverso il numero

unico 118

valutata il grado di complessità dell’evento e, di

conseguenze viene disposto un intervento

adeguato mediante una risposta variamente

modulata

garantisce il coordinamento di tutti gli interventi

nell’ambito territoriale di riferimento (di norma

provinciale)

Gli operatori di C.O. monitorizzano i dati inerenti la

disposizione e la tipologia dei mezzi di soccorso sul

territorio, le postazioni di guardia medica e dei

medici di base e la disponibilità dei posti letto dei

DEA e decidono di conseguenza

C.O.118 dispone:

sistema di telefonia integrato con la rete ospedaliera e con le AA.VV., di un sistema di radio collegamenti con le Ambulanze e sedi AA.VV. e con sistema di elisoccorso regionale

sistema informatico per la gestione e l’archiviazione delle chiamate di soccorso e monitorizzazione dell’attività dei mezzi di soccorso impiegati

Cos'è Sistema Protezione Civile

Quando si parla di Protezione Civile ci si addentra in

un mondo estremamente complesso. Il concetto

stesso, essendo elemento che permea ogni ambito

della vita civile del Paese, risulta di difficile descrizione,

in quanto declinabile in innumerevoli modi. Questo

fattore aumenta la difficoltà di delineare, con chiarezza,

ambiti, modalità, rapporti reciproci, tra i diversi attori del

settore. Per questi motivi viene definito Sistema: vale a

dire complesso delle azioni condotte sinergicamente

da un numero estremamente elevato di Istituzioni, Enti,

Corpi ed Organizzazioni.

In Italia la Protezione Civile è un “servizio nazionale” organizzato su

quattro livelli di competenza e responsabilità, immaginati per

individuare tutte le soluzioni per i diversi problemi. Il primo livello è

quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile

nel Comune, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di

vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi

momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate. Se il Comune

non può affrontare da solo l’emergenza, intervengono la Provincia e

gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi la Regione,

che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale

di intervento di cui dispongono.

Nel caso delle situazioni più gravi e generalizzate subentra il livello

nazionale: la responsabilità dell'intervento viene assunta in tal caso

direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera

tramite il Dipartimento della Protezione Civile.

La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le

diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali e

centrali: fanno parte del Servizio Nazionale tutti i corpi

organizzati dello Stato, dai Vigili del Fuoco alle Forze

dell'Ordine, dalle Forze Armate al Corpo Forestale, dai

Vigili Urbani alla Croce Rossa, da tutta la comunità

scientifica al Soccorso Alpino, dalle strutture del

Servizio sanitario al personale ai mezzi del “118”. Un

ruolo di particolare importanza hanno assunto le

Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile,

cresciute in ogni regione del Paese sia in numero che in

termini di capacità operativa e di specializzazione.

Ogni pompiere, ogni agente, ogni soldato, ogni

volontario, ogni infermiere rappresenta il sistema della

Protezione Civile. Questi sono i “professionisti” che 24

ore su 24 e 365 giorni dell'anno vigilano sulle condizioni

della nostra vita quotidiana. Ma ricorda: sei tu, con il tuo

nucleo familiare, il primo elemento organizzativo della

Protezione Civile.

La Protezione Civile si sta trasformando da “macchina

per il soccorso”, che interviene solo dopo un evento

calamitoso, a sistema di monitoraggio del territorio e dei

suoi rischi, di previsione e di prevenzione.

Questa trasformazione ha coinvolto i principali

organismi scientifici e tecnici che operano nel nostro

Paese, ad ogni livello del sistema.”

Per chi volesse approfondire

Progetto Mattoni Ministero della

Salute

Sezione “Ricognizione a livello

regionale della normativa, delle

esperienze e delle sperimentazioni

in relazione al Sistema Emergenza”