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SABATO 1° APRILE 2006 - ORE 13.00 - MILANO OSTERIA ARTIDORO PRESENTA: BRUNCH ‘N’ JAZZ (Nella foto: Charles Gayle – immagine di Alvaro Peloni dalla mostra “JAZZ PERSPECTIVES”) VIAGGIO NELLA STORIA DELLA MUSICA JAZZ 4 CONCERTI DI PAOLO TOMELLERI IN DUO CON PAOLO ALDERIGHI E ROSSANO SPORTIELLO (1 - 8 APRILE / 6 - 13 MAGGIO) JAZZ PERSPECTIVES – PART I & PART II MOSTRA FOTOGRAFICA DELL’ASSOCIAZIONE PIM A CURA DI ALESSANDRO LUIGI PERNA E PINO NINFA (PART I – DAL 1° APRILE AL 5 MAGGIO) (PART II – DAL 6 MAGGIO AL 31 MAGGIO) SPECIALE JAZZ MENU A € 20,00

OSTERIA ARTIDORO PRESENTA: BRUNCH ‘N’ JAZZ · Miles Davis a Keith Jarrett , ... Promotore dell’iniziativa Brunch ‘n’ Jazz è il ristorante e wine-bar Osteria Artidoro di

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SABATO 1° APRILE 2006 - ORE 13.00 - MILANO

OSTERIA ARTIDORO PRESENTA:

BRUNCH ‘N’ JAZZ

(Nella foto: Charles Gayle – immagine di Alvaro Peloni dalla mostra “JAZZ PERSPECTIVES”)

VIAGGIO NELLA STORIA DELLA MUSICA JAZZ

4 CONCERTI DI PAOLO TOMELLERI IN DUO CON PAOLO ALDERIGHI E ROSSANO SPORTIELLO (1 - 8 APRILE / 6 - 13 MAGGIO)

JAZZ PERSPECTIVES – PART I & PART II

MOSTRA FOTOGRAFICA DELL’ASSOCIAZIONE PIM A CURA DI ALESSANDRO LUIGI PERNA E PINO NINFA

(PART I – DAL 1° APRILE AL 5 MAGGIO) (PART II – DAL 6 MAGGIO AL 31 MAGGIO)

SPECIALE JAZZ MENU A € 20,00

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BRUNCH ‘N’ JAZZ VIAGGIO NELLA STORIA DELLA MUSICA JAZZ

Per il brunch del sabato il ristorante e wine-bar Osteria Artidoro di Milano propone dal 1° aprile 2006 alle ore 13.00 Brunch ‘n’ Jazz, un viaggio nella storia della musica jazz della prima metà del novecento con 4 concerti di Paolo Tomelleri in duo, e una mostra fotografica sui festival di musica jazz in Italia dal titolo Jazz Perspectives – Prospettive Jazz realizzata con immagini della PIM - Associazione Poesia Immagine & Musica, curata da Alessandro Luigi Perna e Pino Ninfa. Anche il menu dell’Osteria Artidoro si adegua con lo Speciale Jazz Menu a soli € 20,00 con una proposta di primi e secondi a scelta, acqua, un bicchiere di vino rosso del giorno e caffé – vedi a pag. 7. Il clarinetto di Paolo Tomelleri, musicista con alle spalle una carriera artistica quarantennale eclettica e di successo, accompagnato alle tastiere da Paolo Alderighi nei giorni 1° aprile e 13 maggio, e da Rossano Sportiello nei giorni 8 aprile e 6 maggio, ripercorre l’epopea del jazz partendo dalle origini a New Orleans ai primi del ‘900 per raccontare l’incredibile successo della musica afroamericana che dal sud degli Stati Uniti si diffuse prima a Chicago e New York e poi in tutto il resto del mondo. Un storia che comincia dai brani di W.C. Handy, Nick La Rocca, Clarence Williams per arrivare agli standard di Duke Ellington, Gershwin e Cole Porter tratti da musical e canzoni dell’epoca, continuare poi nei ruggenti anni ’20 e ’30 di Chicago che videro affermarsi sulla scena artisti del calibro di Louis Armstrong, Jelly Roll Norton, Earl Hines, Johnny Dodds, fino ad arrivare allo swing del jazz bianco di Benny Goodman, Count Basie e Glenn Miller. Ad affiancare gli spettacoli dal vivo la mostra fotografica Jazz Perspectives con ca. 50 immagini in bianco e nero tratte dagli archivi dell’associazione PIM, che riunisce alcuni dei più importanti fotografi di jazz in Italia – Alvaro Peloni, Umberto Germinale, Enrico Stefanelli, Mario Sabbatani, Pietro Bandini, Paolo Lessi e infine lo stesso Pino Ninfa, animatore e coordinatore del gruppo che in questa occasione si propone solo come curatore. Da Cecil Taylor a Herbie Hancock, da Petrucciani a Winton Marsalis, da Miles Davis a Keith Jarrett, da Rava e Trovesi a Falzone, dai festival sparsi per l’Italia al tempio milanese della musica Blue Note, l’esposizione mostra sul palco gran parte dei volti più importanti e influenti del jazz contemporaneo. Esposta in anteprima nazionale la scorsa estate al Lario Jazz and R’n’B Festival della Provincia di Como, la mostra verrà proposta al pubblico in due tempi diversi: la prima parte (PartI) dal 7 aprile al 5 maggio e la seconda (Part II) dal 6 maggio al 30 maggio. Le immagini esposte saranno messe in vendita. Promotore dell’iniziativa Brunch ‘n’ Jazz è il ristorante e wine-bar Osteria Artidoro di via Camperio 15 situato in pieno centro a Milano, che affianca ai piatti della cucina tradizionale emiliana e lombarda - tortelli d'erbetta o di zucca, sanato di vitello e maialino, tutti cucinati con prodotti naturali ricercati con “maniacale” selezione - quelli più innovativi concepiti dall'inesauribile vena creativa dello chef Giorgio Broggini e del suo staff. Nella cantina del wine-bar più di trecento etichette di vini, con proposte classiche e marchi meno noti al grande pubblico ma di eccellente qualità. E proposte a prezzi contenuti di raffinati champagne e gustosi salumi accostati secondo l’esperienza della casa. OSTERIA ARTIDORO Via Camperio, 15 - Milano Tel. 02 8057386 E-mail: [email protected] - Indirizzo web: www.artidoro.it UFFICIO STAMPA: Studio Cané & Perna Associati Viale Pasubio, 6 - 20154 Milano - Tel. 02 62695297 - 02 6555240 – Fax 02 29013873 Daniela Cané – Cell. 348 5234893 – e-mail [email protected] Alessandro Luigi Perna – Cell. 338 5953881 – e-mail [email protected]

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PROGRAMMA DEI CONCERTI

(Da sinistra a destra: Han Bennink – foto di Pietro Bandini; Herbie Hancock – foto di Umberto)

1° Aprile 2006– Ore 13.00 FROM NEW ORLEANS TO NEW YORK: DAI PRIMI DEL ‘900 AGLI ANNI ‘40 Brani di W.C. Handy, Nick La Rocca, Clarence Williams, etc. Senza una ricostruzione filologica, ma attraverso il filtro dell’esperienza musicale di Paolo Tomelleri al clarinetto e dei suoi collaboratori alle tastiere, sono ripercorse le tappe del viaggio musicale del jazz dalle origini a New Orleans ai primi del ‘900 fino agli anni ’40 a New York che ne decretò il successo planetario. I vari momenti dello sviluppo del jazz vengono puntualizzati con i brani che meglio ne hanno rappresentato l’essenza. Autori come W.C. Handy, Nick La Rocca, Clarence Williams, i cui nomi possono dire poco al pubblico contemporaneo mja le cui composizioni hanno fatto e fanno tutt’ora giro del mondo.

• Paolo Tomelleri - Clarinetto

• Paolo Alderighi – Tastiere

8 Aprile 2006 – Ore 13.00 AMERICAN SONG BOOK – DAGLI ANNI ’20 AGLI ANNI ‘50 Brani di G. Gershwin, Duke Ellington, Cole Porter, Kern, Rodgers, Berlin, etc. IL jazz prende a prestito le composizioni dei grani autori di songs e musical e ne elabora melodia e armonia attraverso la sensibilità e creatività di ogni singolo esecutore. Così brani più propriamente jazzistici come quelli di Duke Ellington e canzoni come quelle di Gershwin e Porter diventano degli standard, cioè brani che ancora oggi il musicista di jazz esegue regolarmente facendone così degli evergreen.

• Paolo Tomelleri - Clarinetto

• Rossano Sportiello – Tastiere

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6 Maggio 2006 – Ore 13.00 CHICAGO DAYS – I RUGGENTI ANNI ‘20 E ‘30 Brani di Louis Armstrong, Jelly Roll Norton, Earl Hines, Johnny Dodds, etc. Nel 1917 l’America entra in guerra e New Orleans è uno dei porti militari USA più importanti. Le autorità temono che i coscritti in forza alla marina possano far trapelare informazioni utili al nemico durante la libera uscita e ordinano perciò di chiudere tutti i locali notturni. Comincia la migrazione dei musicisti di New Orleans nel nord degli stati uniti. Chicago ne acccoglie al maggior parte e in questa città dove il proibizionismo fa fiiorire il mercato clandestino dell’alcool e dove i gangster hanno il controllo del divertimento il jazz trova una nuova possibilità per sopravvivere e svilupparsi. Sarà a Chicago che Louis Armstrong incide i suoi primi dischi, e raggiungerà quella fama che è rimasta intatta a più di 30 anni dalla sua morte. Con lui altri nomi che han fatto la storia del jazz – Jelly Roll Norton, Earl Hines, Johnny Dodds.

• Paolo Tomelleri - Clarinetto

• Rossano Sportiello – Tastiere 13 Maggio 2006 – Ore 13.00 FROM DIXIELAND TO SWING – DAGLI ANNI ‘30 ALL’INTERVENTO AMERICANO NELLA 2° GUERRA MONDIALE Brani di Benny Goodman, Count Basie, Glenn Miller, etc. Alla fine degli anni ‘20 dal Dixiland, che è uno degli stili di jazz tradizionale che deve la sua origine ai primi gruppi bianchi, in special modo all’Original Dixiland Jazz Band, si passa a quello stile che verrà impropriamente definito swing - infatti lo swing è un componente essenziale di tutto il jazz. La cosiddetta swing era occuperà il decennio dai primi primi anni ’30 ai primi anni ’40 e contribuirà alla diffusione e allo sviluppo del jazz anche fuori dagli Stati Uniti. Questo periodo verrà dominato da figure storiche come Benny Goodman e Count Basie concludendosi alla fine delal 2° guerra mondiale con i trionfi di Glen Miller.

• Paolo Tomelleri - Clarinetto

• Paolo Alderighi – Tastiere

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PAOLO TOMELLERI: UN PEZZO DI STORIA DEL JAZZ ITALIANO

Bisognerebbe chiedersi "Con chi non ha suonato Paolo?". Musicista polistrumentista nato nel 1938 a Vicenza in una famiglia dove si respirava musica classica e dopo essersi diplomato in clarinetto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1957 entro da subito a far parte della famiglia dei musicisti di jazz unendosi nel 1956 ai Windy City Stompers per cominciare una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato attraverso il jazz, la musica classica e la musica leggera italiana a collaborazione con Lino Patruno, Giorgio Gaber e Giampiero Reverberi. Nel 1960 si liberò del clarinetto, vendendolo ed entrando a far parte di gruppi rock come sassofonista con Giorgio Gaber e Adriano Celentano occupandosi inoltre di arrangiamenti e orchestrazioni. Per anni sassofonista stabile al glorioso jazz club Capolinea a Milano nel 1971 partecipò al festival di Sanremo come chitarrista nel gruppo Trio Balera accompagnando Adriano Celentano nella canzone "Sotto le lenzuola" dirigendo anche l'orchestra del festival in numerosi brani, cosa che rifece poi nel 1973. In quello stesso anno lo troviamo a suonare il basso elettrico sia in formazioni jazzistiche che di musica leggera. Sino ai giorni nostri Paolo ha scritto musiche da film, spettacoli teatrali, documentari, jingles pubblicitari, scitto libri di armonia, solfeggio e studio del clarinetto, scritto e arrangiato musica per svariate case discografiche, ha suonato tutti i giorni praticamente in tutto il mondo, molto spesso in Germania, Svizzera e Francia ai più importanti festival di jazz europei che si contendono la sua presenza. Insegnante di clarinetto, sassofono, armonia e solfeggio sia presso scuole musicali che come insegnante privato. Le sue collaborazioni artistiche, oltre a quelle già citate, lo vedono a fianco di Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy Mc Partland, Dick Cary, Ralph Sutton, Bill Coleman, Wild Bill Davison, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield, Bud Freeman.

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JAZZ PERSPECTIVES - PART I & PART II

I GRANDI MUSICISTI CONTEMPORANEI RITRATTI IN ITALIA DALLA PIM.

“Il fotografo è uno scrittore visivo che porta ad osservare ciò che egli ha sottratto al fluire del tempo e lo ha svelato nei suoi significati latenti”

(Da sinistra a destra: John Arnold – foto d. Mario Sabbatani; Wayne Jowandi Barker – foto di Mario Sabbatani)

Curata da Alessandro Perna e Pino Ninfa, uno dei massimi esperti di fotografia jazz e spettacolo nonché uno dei più affermati fotografi italiani, JAZZ PERSPECTIVES (prospettive jazz) è una mostra di ca. 45 immagini in bianco e nero, in gran parte inedite, tratte dagli archivi della PIM, l’Associazione Poesia Immagine e Musica nata nel 2001 con sede a Lucca che riunisce alcuni dei più importanti fotografi di jazz in Italia – Alvaro Peloni, Umberto Germinale, Enrico Stefanelli, Mario Sabbatani e Pietro Bandini, Paolo Lessi e infine lo stesso Ninfa, animatore e coordinatore del gruppo. Da Cecil Taylor a Herbie Hancock, da Petrucciani a Winton Marsalis, da Miles Davis a Keith Jarrett, da Rava e Trovesi a Falzone, dai festival sparsi per l’Italia al tempio milanese della musica Blue Note, l’esposizione mostra sul palco gran parte dei volti più importanti e influenti del jazz contemporaneo che si sono esibiti nel nostro paese negli ultimi anni, e che hanno indirizzato e influenzato con il loro stile la storia più recente della musica afro-americana – jazz perspectives appunto. Nata collo scopo di diffondere la cultura fotografica, attiva in tutta la nostra penisola con i suoi membri grazie alla loro dislocazione geografica, l’Associazione PIM è qualcosa di piuttosto unico in Italia: il suo è infatti e soprattutto un modo di vivere la fotografia in gruppo con un approccio filosofico assai inusuale nel panorama italiano, un approccio che prevede un continuo confronto e scambio di informazioni tra i membri, ma anche una completa autonomia artistica sia nella scelta dei soggetti che nello stile di riprenderli – di nuovo e per l’appunto jazz perspectives. NB. Della mostra sara’ esposta una prima parte dal 1° aprile al 5 maggio

e una seconda parte dal 6 maggio al 30 maggio. Le foto saranno messe in vendita.

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OSTERIA ARTIDORO

Culatello e champagne, un matrimonio per intenditori.

Nato nel 2003, situato nel cuore di Milano, l'Osteria Artidoro è un ristorante che propone piatti della tradizione emiliana e lombarda distinguendosi per la ricerca delle materie prime e dei prodotti di alta qualità sul territorio. La cantina del wine-bar ha trecento etichette selezionate di vini, e contempla sia proposte classiche dei produttori più conosciuti, sia eccellenti bottiglie con marchi meno noti ma di altissimo livello. Da Artidoro è possibile pasteggiare a champagne a prezzi contenuti e lasciarsi sedurre da raffinati accostamenti tra il re dei vini francesi e gustosi salumi secondo l’esperienza della casa. Tradizione e innovazione sono le linee guida della cucina di Artidoro, che si distingue nella scelta delle materie prime con una costante e quasi “maniacale” selezione di prodotti e fornitori. E che organizza anche nei propri locali serate tematiche dedicate al vino, al cibo e al loro abbinamento attraverso degustazioni e approfondimenti curati da esperti relatori che illustrano di volta in volta i temi enogastronomici trattati. Al piacere del palato e dell'olfatto, si aggiunge quello degli occhi con esposizioni a rotazione di opere di affermati o emergenti artisti contemporanei. Tra gli artisti che hanno esposto di recente , opere di Aldo Mondino e F.Baumgartner(cortesemente messe a disposizione dalla Galleria d'arte Astuni, Pietrasanta - Fano) e di Mario Consiglio. Per Brunch ‘n’ Jazz è stato concepito uno Speciale Jazz Menù a soli € 20,00 che si rifà in parte alla tradizione. Un primo da scegliere tra: tortelli di erbette della tradizione parmigiana, tortelli di zucca, pisarei e fasò (gnocchetti di pasta piacentini). E un secondo con contorno da scegliere tra: tagliata di angus argentino all’olio di frantoio, filetto di cernia in crosta di patate e marmellata di cipolle, e filetti di maialino al balsamico con puntarelle (erbette amare). A tutto questo si aggiungono acqua, bicchiere di vino rosso del giorno e caffé. ORARI DEL BRUNCH:

• A partire dalle 12.30 PREZZI:

• Da € 20,00 con lo “Speciale Jazz Menu” OSTERIA ARTIDORO Via Camperio, 15 - 20123 Milano Tel. 02 8057386 - email: [email protected] Indirizzo web: www.artidoro.it