Upload
others
View
1
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
““FFOONNDDAAMMEENNTTII DDEELLLLAA PPSSIICCOOLLOOGGIIAA
DDEELLLLOO SSVVIILLUUPPPPOO””
PPRROOFF..SSSSAA AANNNNAA MMAARRIIAA DDII NNOOCCEERRAA
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
2 di 16
Indice
1 AMBITO DI APPLICAZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------- 3
2 L’APPROCCIO DINAMICO ------------------------------------------------------------------------------------------------ 7
3 COME AVVIENE LO SVILUPPO ---------------------------------------------------------------------------------------- 10
4 L’APPROCCIO ECOLOGICO -------------------------------------------------------------------------------------------- 12
BIBLIOGRAFIA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 16
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
3 di 16
1 Ambito di applicazione
La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli
esseri umani, la natura e i fattori dei cambiamenti nel loro evolversi durante tutto l’arco della
vita.
Si differenzia dalla psicologia dell’età evolutiva, che prende in esame solo lo sviluppo del
bambino, in quanto studia l'evoluzione e lo sviluppo del comportamento umano, dalla gestazione
alla vecchiaia.
I determinanti dello SVILUPPO sono:
Genetici Ambientali
Cambiamenti maturativi Possibilità di apprendere
che hanno luogo nel
cervello
maturazione apprendimento
È necessario chiarire la differenza esistente tra alcuni concetti chiave della psicologia dello
sviluppo:
Crescita
Maturazione
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
4 di 16
Apprendimento
Sviluppo
La «crescita» è la dimensione quantitativa del cambiamento; riguarda, dunque,
l’incremento della massa e delle dimensioni dell’organismo.
La «maturazione» fa riferimento ai cambiamenti legati esclusivamente al dispiegamento del
patrimonio ereditario.
Si tratta di un processo che avviene nello stesso modo e nella stessa sequenza per tutti i
membri della specie.
L’ «apprendimento» è un processo mediante il quale conoscenze e capacità vengono
acquisite o perfezionate attraverso l’esperienza.
Si tratta di cambiamenti che avvengono in tempi e modi diversi per ogni individuo.
Il concetto di «sviluppo» riassume e comprende quelli di «crescita», «maturazione» e
«apprendimento»
Esso concerne i cambiamenti che avvengono in funzione del tempo all’interno di una o più
aree del comportamento e del funzionamento mentale e nelle relazioni tra le diverse aree, grazie alle
interazioni tra fattori biologici ed esperienza.
Lo sviluppo umano è un processo olistico.
Tale prospettiva interpreta elementi, fenomeni e cambiamenti utilizzando visione globale
che pone l’accento sulle importanti relazioni esistenti tra aspetti fisici, cognitivi, sociali ed
emozionali dello sviluppo umano.
L’espressione «arco di vita» è centrale nella psicologia dello sviluppo ed è riferita ai periodi
principali dell’esistenza umana con riferimento a specifici periodi temporali.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
5 di 16
Periodo della vita
Arco d’età approssimativo
Periodo prenatale
Dal concepimento alla nascita
Neonatale
Dalla nascita a 1 mese
Prima infanzia
Primi due anni di vita
Seconda infanzia o prima
fanciullezza
Dai 2 ai 6 anni
Terza infanzia o media fanciullezza
Dai 6 ai 12 anni
Adolescenza
Dai 12 ai 20 anni
Giovinezza
Dai 20 ai 40 anni
Età adulta
Dai 40 ai 65 anni
Senilità
Dai 65 e oltre
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
6 di 16
I tratti costitutivi della psicologia del ciclo di vita sono i seguenti:
l'estensione dello sviluppo ontogenetico, non più relegato agli anni dell'infanzia o ad
altre fasce di età, ma esteso a tutta la vita;
l'esistenza di una notevole variabilità individuale a proposito degli schemi di evoluzione e
cambiamento;
Secondo questa impostazione, ciascuna fase è caratterizzata da momenti di crescita e di
declino, intesi come processi congiunti, lo sviluppo psicologico è co-determinato da fattori interni,
familiari, ambientali e assume forme diverse, in funzione delle varie condizioni di vita storiche,
sociali, culturali.
La psicologia dello sviluppo costituisce una disciplina molto importante in campo educativo
in quanto consente di:
- acquisire conoscenze
- accrescere abilità di pensiero
- acquisire regole di comportamento
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
7 di 16
2 L’approccio dinamico
Nel corso dello sviluppo della personalità, il bambino è caratterizzato da un’energia vitale a
carattere positivo che si sviluppa e si manifesta durante la crescita in modo differente nei diversi
periodi di vita.
Lo sviluppo è un processo dinamico, multilivello e non stazionario
Il tracciato del comportamento o traiettoria può seguire tre possibili patterns:
- rimanere stabile
- continuare lungo la stessa traiettoria
- lineare o curvilinea
- subire improvvisi cambiamenti di fase
Occorre considerare, d’altra parte, non solo i cambiamenti che l’ambiente produce
sull’individuo, ma anche quelli prodotti dal soggetto.
Si ritiene, infatti, che tali cambiamenti siano reciproci: durante l'interazione, anche
l’ambiente si modifica.
Studiare lo sviluppo significa, dunque, assumere un punto di vista dinamico, in quanto
prende in esame le sequenze di trasformazione che avvengono nel corso della vita.
Le curve che descrivono lo sviluppo NON sono sempre monotoniche, unidirezionali.
La curva monotonica evidenzia quelle abilità che nel corso dello sviluppo non subiscono
decrementi.
Un esempio è rappresentato dallo sviluppo percettivo, ossia dalla capacità di discriminare
immagini o suoni.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
8 di 16
La curva a U indica che molti comportamenti presenti nei primi anni di vita, scompaiono
successivamente, per poi ricomparire.
Un esempio è dato dai comportamenti riflessi, presenti alla nascita: scompaiono nel corso
dei primi 3 mesi di vita, per poi ricomparire sotto forma di azioni volontarie.
La curva fluttuante dello sviluppo indica ripetute fluttuazioni legate a importanti
acquisizioni ed esperienze che si verificano nel corso della maturazione, della crescita e
dell’apprendimento.
Un esempio è costituito dalla dominanza o dalla preferenza manuale fino allo sviluppo della
lateralizzazione.
curva monotonica
curva a U
curva fluttuante
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
9 di 16
L’obiettivo ultimo della psicologia dello sviluppo è quello di individuare non solo i prodotti
ma anche i processi (meccanismi) dello sviluppo.
A livello descrittivo si evidenziano i cambiamenti entro una o più aree del
comportamento o domini dello sviluppo (motorio, cognitivo, del linguaggio, emotivo, sociale,
affettivo), nonché i cambiamenti nella relazione fra diverse aree del comportamento (relazione tra
sviluppo linguistico e cognitivo, tra sviluppo linguistico e memoria).
I cambiamenti nei processi non portano necessariamente a un incremento nell’efficienza del
comportamento in quanto possono verificarsi:
- deterioramenti transitori;
- interruzioni;
- trasformazioni;
- improvvisa comparsa di nuove capacità.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
10 di 16
3 Come avviene lo sviluppo
Per spiegare il modo (livello interpretativo) in cui avviene lo sviluppo è necessario
individuare i fattori che rendono possibile il cambiamento, facilitandolo o rallentandolo.
E’ possibile prevedere l’andamento dello sviluppo di un determinato aspetto del
comportamento solo se si hanno elementi conoscitivi sui processi che sottostanno a quel
comportamento e su come questi processi cambiano nel tempo.
I primi fondamentali elementi da esaminare riguardano il rapporto natura/cultura, ossia il
ruolo svolto dai fattori biologici (natura, patrimonio genetico) e da quelli ambientali (esperienza,
ambiente fisico,sociale e culturale) nella determinazione del cambiamento nello sviluppo.
Secondo l’innatismo
sin dalla nascita, la mente è organizzata in modo tale da poter conferire un ordine alla
stimolazione sensoriale e trasformare le sensazioni in percezioni dotate di significato.
Secondo l’empirismo
la mente del neonato è una tabula rasa. Tutte le nostre conoscenze derivano
dall’esperienza, necessaria per conoscere e creare ordine nei dati acquisiti.
L’ approccio interazionista
sostiene l’integrazione e lo scambio tra fattori innati e fattori acquisiti attraverso
l’esperienza.
L’ambiente svolge al massimo il ruolo di “stimolo”, “attivazione”, ma non può alterare in
nessun modo il corso dello sviluppo.
L’interazionismo costituisce un indirizzo di studio e ricerca che è un punto di convergenza
tra le discipline biologiche, psicologiche e sociali e si propone di indagare l’interazione individuo-
ambiente.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
11 di 16
I tre grandi approcci teorici allo studio dello sviluppo sono:
L’approccio comportamentistico che si richiama all’empirismo e concepisce il
cambiamento come processo che non viene dall’interno ma è l’ambiente ad imporlo dall’esterno.
L’organismo è plasmabile e possiede una capacità illimitata di apprendimento.
L’approccio organismico considera l’individuo come un organismo attivo, teso a realizzare
le proprie potenzialità, si richiama all’interazionismo in quanto il comportamento è conseguente al
continuo interscambio tra la persona e l’ambiente.
Per l’approccio psicoanalitico il cambiamento è visto come l’esito dei conflitti interni ad
esempio tra amore e odio, unione e separazione. L’organismo è determinato dalla sua storia
personale.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
12 di 16
4 L’approccio ecologico
Studiare lo sviluppo significa assumere una visione sistemica.
Al riguardo occorre distinguere:
il sistema: tutto ciò che fa parte dell’individuo, (ogni singola cellula, il cervello, le abilità);
l’ambiente: tutto ciò che sta fuori dal sistema e lo influenza.
Secondo l’approccio sistemico, il processo di sviluppo a tutti i suoi livelli (percettivo,
motorio, cognitivo, comportamentale) è il risultato dell’interazione tra molteplici fattori, sia interni
sia esterni al sistema.
Le tesi fondamentali della teoria sistemica possono essere così sintetizzate:
i sistemi sono costituiti da parti che sono in relazione tra loro;
il cambiamento di una parte implica necessariamente un cambiamento in tutte le altre;
i sistemi tendono all’equilibrio (omeostasi) tra periodi di stabilità e periodi di
cambiamento.
Fino agli anni ’70, gli psicologi tendevano a considerare il bambino in un contesto molto
ristretto, ad esempio il rapporto madre-bambino o i rapporti tra compagni di gioco nella scuola
materna.
In seguito il contesto di studio si è allargato e lo psicologo americano Urie Bronfenbrenner
ha teorizzato l’approccio ecologico dello sviluppo: punto di convergenza delle discipline
biologiche, psicologiche e sociali.
L’ecologia dello sviluppo umano è un indirizzo di ricerca che si propone di indagare in
modo nuovo l’interazione individuo-ambiente, individuando una serie ordinate di strutture incluse
l’una dentro l’altra.
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
13 di 16
La sua principale opera, pubblicata nel 1979 con il titolo “Ecologia dello sviluppo umano”
costituisce la trattazione più sistematica sulla disciplina.
Bronfenbrenner parte innanzitutto da una critica al modo con il quale, generalmente, la
psicologia, ed in particolare quella evolutiva, considera l’ambiente ed effettua le proprie ricerche. “I
concetti che vengono utilizzati (per descrivere l’ambiente) sono limitati a poche categorie grezze e
indifferenziate” (1)
Delinea, quindi, i compiti del nuovo orientamento di studi: “L’ecologia dello sviluppo
umano implica lo studio scientifico del progressivo adattamento reciproco tra un essere umano
attivo che sta crescendo e le proprietà, mutevoli, delle situazioni ambientali immediate in cui
l’individuo in via di sviluppo vive, anche nel senso di definire come questo processo è determinato
dalle relazioni esistenti tra le varie situazioni ambientali e dai contesti più ampi di cui le prime
fanno parte.” (2)
Il modello ecologico amplia la prospettiva sistemica attraverso le seguenti istanze:
il riconoscimento dell’influenza di pensieri ed emozioni sugli elementi del sistema;
l’introduzione delle variabili sociali, culturali ed educative;
il recupero della dimensione storico-temporale, che si manifesta nella considerazione evolutiva
della persona e del costituirsi ed evolversi nel tempo dell’esperienza;
La riscoperta dell’individuo con i suoi pensieri, sentimenti, intenzioni e bisogni;
l’attenzione all’ambiente, quale fattore rilevante per i processi evolutivi, che non può essere limitato
ad un’unica situazione ambientale ma va inteso nella sua complessità, strettamente correlato a
condizioni ambientali di carattere più generale.
Bronfenbrenner formula la nozione di “ambiente ecologico”, concepito “come una serie
ordinata di strutture concentriche incluse l’una nell’altra”:
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
14 di 16
MicrosistemaScuola
MicrosistemaCoetanei
Macrosistema
Norme, cultura, ideologie, costumi, servizi
Esosistema
Condizioni di vita e di lavoro
Mesosistema
relazioni tra microsistemi
MicrosistemaFamiglia
2 U. Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, 1989, pp. 54-55
Il microsistema è quel complesso di relazioni esistenti tra l’individuo e l’ambiente con cui è
in contatto nel corso dello sviluppo, così, ad esempio: il contesto della famiglia, quello della scuola
o del gruppo dei compagni.
Il mesosistema comprende le interrelazioni tra due o più contesti ambientali, ai quali
l’individuo partecipa attivamente. Per un bambino sono tali le relazioni tra casa, scuola e gruppo di
coetanei che abitano nelle vicinanze della sua abitazione. Nel caso di un adulto, le relazioni tra
famiglia, lavoro e vita sociale.
L’esosistema è costituito da uno o più contesti ambientali di cui l’individuo non è partecipe
attivamente, ma in cui si verificano eventi che incidono su ciò che accade nel contesto ambientale
comprendente l’individuo stesso. Nel caso di un bambino, ne costituiscono un esempio: la classe
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
15 di 16
frequentata dal fratello più grande, il rapporto tra i processi intra-familiari. Per un adulto, le
condizioni di vita più in generale.
Il macrosistema rappresenta il contesto sovrastrutturale che condiziona micro-, meso-
esosistema; tale contesto è legato a culture, subculture e organizzazioni sociali più ampie, con i
relativi sistemi di credenze, ideologie, costumi e rappresenta il complesso di norme che
regolamentano la politica sociale e dei servizi in una data comunità socioculturale.
“La politica sociale ha il potere di influenzare il benessere e lo sviluppo degli esseri umani
in quanto determina le loro condizioni di vita” (3).
Ne deriva che studiare lo sviluppo significa assumere una visione sistemica, in quanto lo
sviluppo coinvolge diverse componenti che funzionano in connessione tra loro.
Lo sviluppo è regolato dalla logica dell’interattività e della reciprocità.
3 U. Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, 1989, p. 24
Università Telematica Pegaso Fondamenti della psicologia dello sviluppo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
16 di 16
Bibliografia
M. Cesa-Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e Invecchiare. La prospettiva del ciclo
di vita, Milano, Unicopli, 2004
C. Fiorilli, Gli insegnanti pensano l’intelligenza, Milano, Unicopli, 2009
Fonzi ( a cura di), Manuale di Psicologia dello sviluppo, Giunti, 2011
D. Francescato, A. Putton, S. Cudini, Stare bene insieme a scuola, Carocci, 2012
D. Goleman, L’intelligenza emotiva, Rizzoli, Milano, 2010
J.W. Santrok, Psicologia dello sviluppo, Milano, Mc- Graw-Hill, 2013
H. R. Schaffer, Psicologia dello sviluppo, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2005