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pag. 1Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
© © The McGraw-Hill Companies, Srl., 2004
Bilancio 5
• Le differenze fra: costo (generico), costo di competenza, spesa ed esborso
• Come vengono misurati i costi di competenza di un periodo
• Il principio di competenza (matching concept)
• Le operazioni di fine periodo per rilevare costi/ricavi di competenza:
– 1. rettifica;
– 2. integrazione;
– 3. ammortamento
• Il conto economico in maggiore dettaglio
• La riclassificazione del C/E al costo del venduto
Il conto economico e la misurazione dei costi
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© © The McGraw-Hill Companies, Srl., 2004
Il significato di alcuni termini
Costo (generico)
Costo d’acquisto (spesa)
Esborso
Costo di competenza
Cost
Expenditure
Disbursement
Expence
Misura dell’impegno monetario sostenuto per
un qualche scopo
Espressione contabile di un costo d’acquisto
pag. 3Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Att
ivit
à
Le attività generano una spesa quando sono acquistate e un costo quando consumate
• Un costo è un’attività (risorsa) consumata
• Nel periodo tra l’acquisto e il consumo le risorse sono attività
2.00
0 €
8.00
0 €
Costo competenza
€ gasolio
2.000 €costo 2003
8.000 €costo 2002
10.000 €
Acquisto al 31 dicembre 2001di
10.000 € di gasolio
31 dicembre
2002
31 dicembre
2003
pag. 4Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Il principio di competenza
• E’ il principio che regolo il riconoscimento dei costi che
competono a un determinato periodo amministrativo
• I costi di competenza sono quelli correlati ai ricavi del
periodo, cioè relativi a risorse consumate per produrre i
ricavi realizzati nel periodo.
• I due principi di (1) realizzazione dei ricavi e (2) competenza
forniscono i criteri per determinare i componenti positivi e
negativi di reddito di un certo periodo.
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Costo inventariabile
Il principio di competenza
auto 80
80
merci
debito
85
85
costo auto
maggio giugno
Spesa(expenditure)
Esborso(disbursement)
Competenza(expense)
aprile
t
manut. 5
5
805
80
cassa
5
debito
805
merci
805
consegna al clienteacquisto
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Le tre categorie dei costi di competenza
1. Costo del venduto
2. Costi di periodo
3. Perdite
Costi correlati analiticamente e
direttamente ai ricavi
Risorse consumate nel periodo per rendere possibile la gestione.Non lasciano nulla “in
eredità” al periodo successivo
Ad esempio, un’attività che svanisce senza
produrre alcun beneficio (un incendio, un furto …)
Salta 4 tipi ditransazione …
pag. 7Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Le scritture di chiusura: 4 tipi di transazione per distinguere tra costo di competenza e spesa correlata
• Spese del periodo che sono anche costi di competenza del periodo
• Spese sostenute in periodo precedenti che diventano costi di competenza nel periodo
– merci
– costi anticipati
– immobilizzazioni tecniche
• Spese del periodo che diventeranno costi di competenza in periodi futuri (costi anticipati)
• Costi di competenza che non sono ancora stati pagati
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Un diagramma per la decisione: costi di competenza o attività finali?
Costi di competenza del 2004(risorse consumate)
Esempio: costo dei beni venduti
Esempio: costo di locazione degli uffici
Esempio: perdita per incendio
Attività iniziali + Attività acquistate nel periodo = Costi di competenza + Attività finali
Attività acquistate nel 2004 (spese)
Attività al 1/1/2004
Risorse correlate direttamente ai ricavi
Risorse consumate senzaprodurre alcuna utilità
Risorse consumate per rendere possibilelo svolgimento del business
Attività al 31/12/2004
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Un diagramma per la decisione: costi di competenza o attività finali?
Attività acquistate nel 2004 (spese)
Attività al 1/1/2004
Attività al 31/12/2004
Spese del periodo che sono anche costi
di competenza del periodo
Esempio: costo dei beni venduti
Esempio: costo di locazione degli uffici
Esempio: perdita per incendio
Risorse correlate direttamente ai ricavi
Risorse consumate per rendere possibilelo svolgimento del business
Risorse consumate senzaprodurre alcuna utilità
Costi di competenza del 2004(risorse consumate)
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Un diagramma per la decisione: costi di competenza o attività finali?
Attività acquistate nel 2004 (spese)
Attività al 1/1/2004
merci, immobilizzazioni tecniche
Risorse correlate direttamente ai ricavi
Attività al 31/12/2004
Spese sostenute in
periodi precedenti che diventano costi di competenza
del periodo
costo anticipato assicurazione
Risorse consumate per rendere possibilelo svolgimento del business
perdita
Risorse consumate senzaprodurre alcuna utilità
Costi di competenza del 2004 (risorse consumate)
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Un diagramma per la decisione: costi di competenza o attività finali?
Attività acquistate nel 2004 (spese)
Attività al 1/1/2004
Attività al 31/12/2004
Spese del periodo che diverranno costi
di competenza in periodi futuri
Merci non utilizzate, costi
anticipati, immobilizzazioni
tecniche
Salta scomposizionecosto del venduto
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Le voci di costo all’interno del Costo del venduto
Rimanenze iniziali di materiali diretti
+ Acquisti
- Rimanenze finali di materili diretti
= Consumi di materiali diretti
+ Rimanenze iniziali di semilavorati
+ Costi di produzione del periodo
- Rimanenze finali di semilavorati
= Costo dei beni prodotti
+ Rimanenze iniziali di prodotti finiti
- Rimanenze finali di prodotti finiti
= Costo dei beni venduti
Prelievi di materiali diretti
nel periodo
Costo dei prodotti portati a
completamento nel periodo
pag. 13Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Flusso dei costi di prodotto in un’azienda di produzione
materie prime
finali
semilavorati
finali
Prodotti finitiC
ost
i pro
du
zio
ne
sost
en
uti
ne
l 20
0X
incr
emen
to
Costo dei be
ni venduti
costi diretti di trasformazione
costi indiretti di trasformazione
acqu
isti
prelievi
finali
inizialiC
osto dei ben
i prodottiiniziali
inizialiCome determinare i valori analitici dei
singoli p.f.?
Come determinare i valori analitici
dei singoli semilavorati?
E’ il solo costo di competenza!
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Flusso dei costi di prodotto in un’azienda di produzione
Materie prime Semilavorati Prodotti finiti
Rimanenze iniziali di semilavorati + Prelievi Rimanenze iniziali di p.f.
+ Costo dei beni prodotti
= Prelievi (consumi) di m.p. = Costo dei beni prodotti = Costo dei beni venduti
Rimanenze iniziali di m.p. + Acquisti
= Materie prime disponibili per la produzione
- Rimanenze finali di m.p.
+ Manodopera diretta + Costi indiretti di produzione
= Totale costi di produzione sostenuti nel periodo
- Rimanenze finali di semilavorati
= Costo dei beni disponibili per la vendita
- Rimanenze finali di p.f.
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Conto economico a CdV di un’azienda di produzione
Conto economico Rossi spa al 31/12/2003 Ricavi 250.000
Costo dei beni venduti:
Rimanenze iniziali di prodotti finiti 105.000Costo dei beni prodotti (vedi dettaglio) 117.000Costo dei beni disponibili per la vendita 222.000
Rimanenze finali (-) 85.000
Costo dei beni venduti 137.000
Margine industriale lordo 113.000
Costi di periodo 85.000
Risultato operativo 28.000
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Conto economico a CdV di un’azienda di produzione
Dettaglio del costo dei beni prodotti della Production Company & C al 31/12/199X
Materie prime:Scorte iniziali di materia prima (+) 11.000Acquisti di materia prima 85.000Costo di materia prima disponibile per l'uso 96.000Scorte finali di materia prima (-) 6.000
Consumi di materia prima 90.000
Costo della manodopera diretta 16.000
Costi indiretti:Lavoro indiretto 6.000Energia, riscaldamento e illuminazione 4.000Ammortamento capannone 1.800Ammortamento impianti e macchinari 1.500Altri costi indiretti di produzione 700
Costi indiretti di produzione 14.000
Costi di produzione sostenuti nel 199X 120.000
Scorte iniziali di semilavorati (+) 12.000Scorte finali di semilavorati (-) 15.000
Costo dei beni prodotti nel 199X 117.000
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Flusso dei costi di prodotto in un’azienda di produzione
alla
pro
duzi
one
al m
agaz
zino
p.f.
al c
lient
e
fornitoriGiacenza al 1/1 90 49 prelieviAcquisti di m.p. 52 93 (a bilanciare)
Totali 142 142Giacenza finale 93
Giacenza al 1/1 85 110 valore prodotti fabbricati nel periodoMaterie prime 49 71 (a bilanciare)
Manodopera diretta 20Costi generali 27
Totali 181 181Giacenza finale 71
Giacenza al 1/1 65 115prodotti vendutivalore prodotti fabbricati nel periodo 110 60 (a bilanciare)
Totali 175 175Giacenza finale 60
115
Giacenze di materie prime
Giacenze di semilavorati
Giacenze di prodotti finiti
Costo dei beni venduti
occorre disporre di una unitàdi misura delle singole
unità completate:- Job costing
- Process costing
occorre disporre di unmetodo di valorizzazione
delle m.p. prelevate
pag. 18Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Il conto economico riclassificato a costo del venduto:i risultati intermedi di reddito
Risultato operativo caratteristico
+/- proventi e costi della gestione accessoria
= Risultato operativo complessivo
- costi della gestione finanziaria
= Risultato ordinario di competenza
+/- componenti di reddito della gestione straordinaria
= Risultato prima delle imposte
- Imposte sul reddito di competenza
= Risultato netto
Non interpretare acriticamente i risultati intermedi: maggiori costi sostenuti
all’interno di una certa area funzionale determinano spesso i loro effetti anche
all’interno di altre aree
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Il conto economico a costo del venduto
Conto economico 2003
Ricavi da vendite (A) 75.478
Costo del venduto (B) 52.227
Margine lordo (C=A-B) 23.251
Costi di periodo (D) 10.785
Risultato operativo caratteristico (E=C-D) 12.466
+/- Proventi/costi della gestione accessoria (F) 324
Risultato operativo complessivo (G=E +/- F) 12.790
Costi della gestione finanziaria (H) -670
Risultato ordinario di competenza (I=G-H) 12.120
+/- Componenti di reddito della gestione straordinaria (L) -280
Risultato prima delle imposte (M=I +/- L) 11.840
Imposte sul reddito dell'esercizio (N) 5.718
Risultato netto (O=M-N) 6.122
Riserve di utili al 31/12/2002 13.640
Reddito netto del 2003 (+) 6.12219.762
Dividendi (-) 4.390
Riserve di utili al 31/12/19X3 15.372
Prospetto delle Riserve di utili
Salta operazioni difine periodo
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rettificaLe operazioni di fine periodo per rilevare costi e ricavi di competenza
• Spese del periodo che diventeranno costi di competenza in periodi futuri
(costi anticipati e risconti attivi)
• Incassi che diverranno ricavi in periodi futuri (ricavi anticipati e risconti
passivi)
inte
gra
zio
ne
• Costi di competenza non registrati e da pagare in periodi futuri (costi
sospesi e ratei passivi)
• Accantonamento a fondi rischi (crediti, imposte, garanzia, responsabilità
civile etc.)
• Ricavi realizzati, ma non registrati (ricavi sospesi e ratei attivi)
• Ammortamento
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Scritture di rettifica: transazioni continue nel tempo
E’ acquistato gasolio per 1.000 €
Cassa
1.000 1.000
Costo gasolio
Si considera la risorsa istantaneamente
consumata al momento dell’acquisto
Si rinvia quindi all’epoca del bilancio il
giudizio sulla competenza
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Scritture di rettifica: transazioni continue nel tempo
Alla fine del periodo si rileva che sono stati consumati solo 600 € di gasolio e si
rettifica la precedente registrazione
Rimanenze di gasolio
4001.000
Costo gasolio
400
Spesa del periodo che diverrà costodi competenza in un periodo futuro
600
Costo di competenza
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Scritture di rettifica: transazioni continue nel tempo
Rimanenze di gasolio
1.000
Cassa
1.000
Inizioperiodo
Fineperiodo 600
Costo gasolio
Met
od
o a
lter
nat
ivo
1.000
Cassa
1.000
400
inizioperiodo
fineperiodo
Rimanenze di gasolio
Costo gasolio
600
400
600
400
pag. 24Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Scritture di rettifica: transazioni continue nel tempo
Cassa
1.200 1.200
Costo: premio assicurativo
Si considera il servizio istantaneamente
consumato al momento dell’acquisto
A fine aprile viene pagato un premioassicurativo annuale anticipato
Si rinvia quindi all’epoca del bilancio il
giudizio sulla competenza
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Spesa del periodo che diverrà costodi competenza in un periodo futuro
Alla fine del periodo si rileva che solo 8/12 del “credito di servizio” sono stati
consumati
Scritture di rettifica: transazioni continue nel tempo
Costo anticipato(risconto attivo)
1.200
Costo: premio assicurativo
400 400
800
Costo di competenza
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1.200 1.200
Scritture di rettifica: metodo alternativo
800
800
400
Alla fine del periodo si rileva che 8/12 del “credito di servizio” sono stati consumati
Costo anticipato Cassa
Costo: premio assicurativo
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Scritture di rettifica
Ricavi da locazione
Cassa
2.400 2.400
A fine marzo viene riscosso un canone annuale di locazione (2.400 €) pagato
anticipatamente dal cliente
Si rinvia quindi all’epoca del bilancio il
giudizio sulla competenza
pag. 28Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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600
Alla fine del periodo si rileva che solo 9/12 dei ricavi sono realizzati
600
Scritture di rettifica
Ricavo anticipato (risconto passivo) Ricavi da locazione
2.400
1.800
Corrispondenti a incassi che
diverranno ricavi in un periodo
futuro
Ricavo realizzato
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Cassa Anticipo da clienti
2.400 2.400
Scritture di rettifica: metodo alternativo
1.800
600
Alla fine del periodo si rileva che solo 9/12 dei ricavi sono realizzati
1.800
Ricavi da locazione
Incassi che diverranno ricavi in un periodo futuro
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Scritture di integrazione
Costi di competenza non registrati e dapagare in periodi futuri
1.500
1.500
Debito verso dipendenti
X
Costo del lavoro
I dipendenti hanno maturato al 31/12 stipendi e salari per 1.500 € che non
sono stati registrati
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Scritture di integrazione
A fine febbraio viene concesso in locazione (per 2.400 €) un immobile con pagamento annuale
posticipato
Al 31/12 sono stati realizzati ricavi per2.000 non registrati
Ricavi realizzati, ma non registrati
Credito (rateo attivo)
2.000
Ricavi da locazione
2.000
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Scritture di integrazione: i fondi
F.do svalutazionecrediti
Crediti10.000
500
Svalutazionecrediti
500
Attività = Passività + Capitale netto
SpiacenteFranco,
non possopagare!
Voce rettificativa dei crediti
commerciali
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inte
grazio
ne
retti
fica
Le scritture di chiusura: rettifica + integrazione + ammortamento
ammortamento
Prima delle scritture di
assestamento
Spese che diverranno costi in periodi futuri
Incassi che diverranno
ricavi in periodi futuri
Costi di competenza non registrati
Ricavi realizzati ma non registrati
Accan.to ai fondi
Ammortamento Dopo le scritture di
assestamento
Gasolio 1.000 -400 600
Assicurazione 1.200 -400 800
Ricavi (anticipati) da locazione 2.400 -600 1.800
Costo del lavoro X 1.500 X +1.500
Ricavi da locazione 0 2.000 2.000
Quota al fondo svalutazione crediti 0 500 500
Ammortamento 0 3.000 3.000
24.600 30.200
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Il bilancio: un pacchetto di rendiconti
Conto Economico sinteticodel 1999
Ricavi € 75.478meno: costo venduto 52.222
Margine lordo 23.351meno: costi di periodo 10.785
Reddito ante imposte 12.466Imposte 6.344Reddito netto € 6.122
Stato Patrimoniale sinteticoal 31/12/1999
Attività
Attività correnti € 22.651Immobilizzazioni tecniche 13.412Altre attività immobilizzate 2.176Totale Attività € 38.239
Passività e Capitale Netto:Passività € 12.343Capitale Netto:Capitale sociale 12.256Riserve di utili 13.640Totale Passività eCapitale Netto 38.239
Riserve di utili iniziali € 12.300più: reddito netto 6.122
18.422meno: dividendi 4.782Riserve di utili finali €13.640
Variazioni delle riserve di utili
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Punti chiave da ricordare
• Quando si acquistano risorse (beni o servizi) si sostiene un costo d’acquisto
denominato spesa. Se tali risorse sono consumate nell’ambito del periodo
amministrativo, esse diventano costi di competenza del periodo, altrimenti sono
attività alla fine del periodo e diverranno costi in periodi futuri, quando saranno
consumate. I costi di competenza sono pertanto risorse consumate, “scomparse”
(expired), mentre le attività sono risorse “non scomparse”, ancora disponibili.
• Alcuni costi di competenza, ad esempio salari già maturati ma non liquidati,
originano passività che saranno estinte in periodi futuri. Si tratta dei cosiddetti costi
sospesi.
• Per il principio di competenza sono costi di competenza: 1. quelli direttamente e
analiticamente correlati ai ricavi (il costo dei beni venduti); 2. quelli relativi allo
svolgimento delle attività gestionali di un periodo (costi di periodo); 3. le perdite,
cioè decrementi di valore di attività che non hanno prodotto alcuna utilità, nonché
incrementi di passività dovuti a eventi insoliti, come cause giudiziarie perse.
pag. 36Il bilancio: strumento di analisi per la gestione Robert N. Anthony, Leslie Breitner, Diego M. Macrì
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Punti chiave da ricordare
• Il conto economico sintetizza i ricavi e i costi di competenza di un periodo. L’ultima
riga, cioè il risultato netto, mostra l’incremento del capitale netto risultante dalle
operazioni di gestione svolte nel periodo.
• I dividendi sono distribuzione di cassa agli azionisti, ma non sono costi.
• Si ha che: Riserve di utili all’inizio di un periodo + reddito netto del periodo –
dividendi distribuiti = riserve di utili alla fine del periodo.
• I valori percentuali delle voci del conto economico sono calcolati utilizzando come
base di riferimento il totale dei ricavi. Indicatori particolarmente significativi della
prestazione economica sono il margine percentuale lordo, il reddito percentuale
netto e i risultati intermedi di reddito percentualizzati.
• La nota integrativa è un documento obbligatorio che ha lo scopo di integrare i dati
presenti nello stato patrimoniale e nel conto economico allo scopo di renderli più
facilmente interpretabili.