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Pubblicità: PUBLIECO s.r.l. - Pinerolo - P.zza Barbieri, 2 - tel. 0121 795255 - fax 0121 795519. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, CNS/TORINO - CNS/CBPA - NO2376/2007 del 21.12.2007 - La testata fruisce dei contributi statali di cui alla L. 7/8/1990 n.250 Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl — Pinerolo (TO), Viale Primo Maggio - tel. 0121 392711 - Fax 0121 323444 — Abbonamento annuo cumulativo L’Eco del Chisone e L’Eco mese: 50,00, estero 155,00. C.C. postale n. 10012102 - Contiene informazioni I.P. 1,00 2,20 CON ( L’ECO MESE ) Fine settimana, che tempo farà SETTIMANALE DEL PINEROLESE ANNO 105 - N° 25 www.ecodelchisone.it Mercoledì 23 giugno 2010 [email protected] Torino Alessandria Cuneo Novara Verbania Vercelli Asti Pinerolo Biella Pag. 4 C’è un futuro per la fabbrica Streglio di None di Paolo Polastri Pag. 7 Inceneritore: la regione taglia 800mila euro per le compensazioni di Luca Prot Pag. 10 Tutti in costume per ricordare i 1200 anni di Cumiana di Francesco Faraudo Pag. 20 Auto contro camion a Villafranca: muore ragazza di 21 anni di Luca Prot Pag. 26 Il sindaco di Nichelino taglia gli stipendi a quattro dirigenti di Marco Bertello Pag. 35 Alla Perosina anche il titolo italiano individuale di bocce di Michele Chiappero la qualità al miglior prezzo PINEROLO • ORBASSANO a CUMIANA RIVALTA VOLVERA Se piove più del solito finiamo subito sott’acqua Non facciamoci male da soli Accadde oltre trent’anni fa con l’alluvione del 1977, accade oggi e sembra che quasi mezzo secolo di av- versità atmosferiche - par- liamo della pioggia caduta in poche ore in gran quan- tità - non ci abbia insegnato nulla. Eppure, allora come oggi, l’annotazione ricorrente è sempre la stessa: manca l’ordinaria manutenzione (discorso a parte meriterebbe la cemen- tificazione di alcune zone collinari). Da parte di tutti e non solo degli enti locali (Provincia e Comuni). Non si spiegherebbe altrimenti cosa è accaduto in questi giorni in alcune zone del Pinerolese, città compresa. Se tombini pubblici erano pressoché intasati da erbac- ce e detriti vari, ci sono anche decine di “bealere” lasciate in uno stato di pressoché totale abbandono. Ci rac- contano di canali ostruiti negli ultimi anni da piccoli terrapieni onde permettere il transito di veicoli da lavo- ro o soltanto autovetture. Lavori abusivi che sono la concausa di danni ingenti riscontrati in alcune zone. In aggiunta a tutto questo un certo ral- lentamento di lavori pubblici decisi dopo l’alluvione di due anni fa. In alcuni casi gli arbusti cresciuti nelle “isole” che si sono formate lungo i corsi d’acqua sono rimasti al loro posto. I tecnici ci hanno detto - due anni fa - che occorreva rimuoverli. Ma nessuno ha provveduto. Qualche volta viene il dubbio che vogliamo proprio farci del male da soli. Lamentandoci, poi, di avere male! p.g.t. nelle pagine interne I DANNI PER IL MALTEMPO A PINEROLO, NELLE VALLI E IN MOLTI COMUNI DELLA PIANURA E VALLE PO pagine interne Campagna di sensibilizzazione sul rischio di incidenti stradali con la fauna selvatica Il ministro Alfano e il suo disegno di legge sulle intercettazioni sono stati “rimandati” a settembre dall’accoppiata Bossi- Fini, che intende “miglio- rare” il testo per evitare l’ostruzionismo parlamen- tare, le dure proteste di giornalisti e magistrati e, soprattutto, il possibile no del Capo dello Stato. Ben venga il generale Agosto, se porterà modi- fiche sostanziali ad una proposta legislativa che privilegia in modo spro- porzionato il diritto alla privacy rispetto ad altri due diritti, anch’essi fon- damentali: la libertà di stampa e l’autonomia della Magistratura. Per la verità il Governo Prodi aveva già avviato l’iter per nuove norme sulla privacy, di fronte a gravi violazioni; ma il nuovo ministro della Giustizia ha introdotto tre elementi inquietanti. Anzitutto viene col- pita l’autonomia dei di- rettori e delle redazioni, assegnando agli editori il potere di evitare pesanti sanzioni pecuniarie. In questo modo le proprietà (nei grandi media sono soprattutto banchieri e industriali) diverrebbero le vere depositarie del potere redazionale. La seconda questione riguarda il divieto assoluto di pubblicare i testi delle intercettazioni; ma negli Stati Uniti, considerati il modello delle società “liberali”, la situazione è diversa. Recentemente l’Fbi ha dato alla stam- pa le intercettazioni sul governatore dell’Illinois, arrestato per aver “vendu- to” il seggio senatoriale di Obama. La motivazione è che gli elettori debbono conoscere i fatti quando riguardano i pubblici po- teri. Il voto non può essere “all’oscuro”. Infine c’è un nodo sulle intercettazioni decise dalla Magistratura: sia il pro- curatore antimafia Gras- so sia il presidente della Commissione giustizia della Camera, Bongiorno (“finiana”, già difensore di Andreotti), hanno chiesto tempi più certi per le inda- gini delicate, senza limiti incomprensibili. Nel mondo dell’in- formazione c’è un’altra questione delicata, segna- lata la scorsa settimana dal direttore de “L’Eco”: l’improvviso raddoppio delle spese postali per i giornali, una misura che rischia di mettere in ginoc- chio centinaia di piccole e medie testate, strumenti essenziali del pluralismo democratico. Il ministro Tremonti, che vuole cambiare la Car- ta per favorire le imprese, ripensi il suo provvedi- mento ed eviti di colpire a morte voci essenziali del panorama informativo. Mario Berardi INFORMAZIONE SENZA FORZATURE PUNITIVE Due giorni con gli Alpini di Pinerolo in Afghanistan Da quasi due mesi in Afghanistan, il 3º reggimento Alpini di stanza a Pinerolo alla caserma Berardi occupa la base operativa Shaft in territorio di Shindand, nella zona a sud di Herat. Una zona calda dove la vita dei militari è scandita da tur- ni di pattuglia, pochi svaghi e un sempre alto livello di attenzione e sicurezza. La riprova arriva purtroppo pochi giorni dopo la nostra partenza. Nella prima mattinata di venerdì 18 giugno un altro Ied esplode, infatti, al passaggio di una pattuglia diretta in un villaggio della Ze- erko, lasciando illesi, per fortuna, i cin- que soldati a bordo del blindato Lince. Fabio Lepore, giornalista free lance, e la fotografa Valentina Bosio hanno vissuto con loro due giornate. SCUOLA 1.121 studenti impegnati negli esami di Stato (i non ammessi cresciuti solo del 2 per cento) PAG. 2 di T. RIVOLO PEROSA A. Da settembre verrà affidata a privati la gestione dell’asilo nido “Colibrì” PAG. 13 di R. LUSSANA ORBASSANO Giovane imprenditore realizza uno spazio ecologico dove vendere i rifiuti PAG. 25 di P. POLASTRI VIGONE Dal sole i soldi per le strade? La proposta è del vice-sindaco Dellacroce PAG. 21 di M. BERTELLO PROSTITUZIONE Quattro arrestati: sfruttavano nigeriane che “lavorano” a None, Candiolo e dintorni PAG. 29 di L. PROT RALLY Successo di Canè: dalle Mille miglia al Rally storico di Sestriere (2º è Aghem) PAG. 35 di F. FRANCHINO S. PIETRO V.L. Fiera d’estate pag. 11 FENESTRELLE Festa degli Alpini pag. 12 LUSERNA S.G. La patronale di S. Giovanni pag. 14 REVELLO Monta western pag. 18 BAGNOLO Sfilata dei Borghi pag. 19 CERCENASCO Le baciaje pag. 21 NONE “Nonèsolofesta” pag. 27 PINEROLO Chiude il teatro di figura pag. 33 BARGE Multimediafestival pag. 33 VIRLE Teatro al castello pag. 33 BEINASCO Atletica su pista pag. 39 Pag. 2 di F. Lepore C’era una volta il futu- ro, la prospettiva di un tempo migliore. Oggi la nostra società ha perduto questa idea, e con essa la forza di investire in nuove idee, la voglia di coinvol- gere le generazioni più giovani nella costruzione del domani. Eppure, in un tempo in cui una velina guadagna 20 volte più di una ricer- catrice, i giovani sono pronti a scommettere sul proprio avvenire, che nella maggior parte dei casi immaginano bello e possibile. Pag. 5 di S. D’Agostino I giovani come immaginano il loro futuro? Cosa vogliamo di più Il capitano Bordoni (accovacciato al centro) durante un incontro con Fasul Ahmad, il gen. Elder della zona di Shawz. (Foto Valentina Bosio) Lungo e circostanziato documento Ex-dipendente di Envie denuncia quanto accade nel Comune Un’insolita situazione. L’ex-responsabile dell’Ufficio tecnico di Envie prende carta e penna e, dopo diversi esposti da lui stesso indirizzati alle autorità, redige un lungo comunicato stampa in cui denuncia quelli che a suo dire sarebbero abusi ambientali, edilizi e urba- nistici riguardanti il Comune della Valle Po. Chiamato in causa direttamente dal documento del dipendente, il sindaco Mellano risponde: «Sono solo falsità, ho la coscienza a posto». Pag. x di A. Peinetti Nel centro storico di Pinerolo tra via Trento e via Principi lo sballo è di casa Pazza movida a rischio vita Prove di coraggio sul tettuccio delle auto - Un documento choc e le foto su telefonino Nessuno dorme dal giovedì al sabato tra via Trento e via Principi d’Acaja. Attorno al furgone-discoteca che spara decibel il branco fa festa. Balla, schiamazza, orina contro i muri, e manda al diavolo chi si azzarda a protestare. Se i genitori lo sapes- sero li costringerebbero ai “domiciliari”. Non lo sanno. Ballano e sballano quei ragazzi di buona famiglia demenzialmente euforici a rischio della pelle. Il cd girato con il telefonino da uno degli ottanta firmatari che tempo fa hanno depositato «invano» in municipio una petizione «regolarmente protocollata» racconta una brutta storia. Il sindaco, la comandante dei Vigili, ed il segretario comunale che lunedì l’hanno visionato sono rimasti di stucco, come noi. I fari che fendono la notte si materializzano in una Smart lanciata nella discesa in via Principi. È in corso una prova di coraggio, la birra in corpo aiuta (ammesso non si ricorra ad altri “incentivi”). I due trasportati, sdraiati sul tettuccio abbrancano i finestrini poste- riori aperti. Facile intuire che la ragazza, appesa come un pupazzo di pezza, non ce la farà. Sarà catapultata a terra, infatti. Si rialzerà dolorante, poteva finire peggio. I residenti lo sanno bene. Il centro storico è un porto franco. Sono all’ordine del giorno, anzi della notte, anche le gare di velocità: via sgommando da e verso la Casa del Senato. A partenza singola, se può consolare. Covato, pare, emetterà un’ordinanza che imporrà ai locali la chiusura anticipa- ta. Servirà? Ne dubitiamo. Una giovane a domanda ha risposto: «Veniamo qui perché i controlli non ci sono». Mirko Maggia I FOTOGRAMMI DELLA FOLLIA La sequenza (filmata con un cellulare) documenta la folle “movida”che, nei fine settimana, trasforma il centro storico di Pinerolo in un porto franco. I fotogrammi mostrano, prima, i fari di una Smart lanciata in contromano in via Principi d’Acaja e poi, più in dettaglio, due giovani appesi sul tettuccio, a rischio della pelle. La prova di coraggio finisce male per la ragazza che perde la presa e cade sul selciato mentre l’auto curva in via Trento. Luserna S.G. Un parco (fotovoltaico) in collina LUSERNA S.G. - La que- stione è destinata a tur- bare i sonni degli ammini- stratori comunali: anche a Luserna S. Giovanni è stato presentato un progetto (privato) per la realizzazione di un parco fotovoltaico. Lo Stato in- centiva queste iniziative: la produzione di ener- gia da fonti rinnovabili e “pulite” è auspicata da tutti. Ma a livello locale, la prospettiva di una collina costellata di pannelli sug- gerisce a chi gestisce la cosa pubblica di valutare una regolamentazione. La Commissione urbanistica ha affrontato la questione lunedì sera: ed è stata una seduta piuttosto vivace, con la minoranza che ha riferito le sue perplessità. Pag. x di D. Arghittu Rivalta Maggioranza in bilico sulla Tav RIVALTA - Si è concluso nuovamente con un nulla di fatto l’ultimo Consiglio comunale con la delibe- ra, presentata dal sinda- co Amalia Neirotti, che chiedeva all’assemblea di «riprendere la parteci- pazione ai lavori dell’Os- servatorio» dopo l’acco- glimento delle richieste effettuate dal Comune. Contrari al re-ingresso nei lavori tecnici per la Tav sia i consiglieri di Rivalta sostenibile che il pubbli- co e i rappresentanti “No Tav”. La prima cittadina non solo ha minacciato di dimettersi ma ha anche votato contro i suoi (e con il Pdl) sul ritiro della delibera non digerita da più di un esponente del centrosinistra. Settimana importante questa per una delle più grandi aziende del Pinero- lese, ci riferiamo all’Acea Pinerolese industriale Spa. Azienda pubblica multi- servizi (acqua, gas, rifiuti) che fattura nel suo insieme qualcosa come 100 milioni di euro l’anno, dà lavoro a oltre 300 persone e distri- buisce utili ai suoi soci, che sono 47 Comuni del Pinerolese. Una settima- na importante, dicevamo, perché venerdì si deciderà il rinnovo del Consiglio di amministrazione. Il Cda attuale è in carica da tre anni e dovrebbe essere ri- confermato, alla luce anche dei buoni risultati ottenuti. Nell’intervista concessa a “L’Eco del Chisone”, il presidente Roberto Prinzio parla degli obiettivi raggiun- ti e delle strategie future. «Siamo un’azienda sana - dice - che può affrontare le nuove sfide dettate dalle nuove regole di mercato». Annuncia: «Dopo il successo del trattamento dell’umido, investiremo dieci milioni per ampliare l’impianto e potremmo avviare il tratta- mento della parte secca». Si rinnova il Cda, intervista al presidente Prinzio «Rifiuti: per l’Acea Spa il business del futuro» Pag. 4 di A. Maranetto pag. 22 “SULLA STRADA CI SONO ANCH’IO! Pag. x di D. Bevilacqua

Pag. Auto contro camion Il sindaco di Nichelino Alla ... · Pubblicità: PUBLIECO s.r.l. - Pinerolo - P.zza Barbieri, 2 - tel. 0121 795255 - fax 0121 795519. ... di incidenti stradali

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Pubblicità: PUBLIECO s.r.l. - Pinerolo - P.zza Barbieri, 2 - tel. 0121 795255 - fax 0121 795519. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, CNS/TORINO - CNS/CBPA - NO2376/2007 del 21.12.2007 - La testata fruisce dei contributi statali di cui alla L. 7/8/1990 n.250

Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl — Pinerolo (TO), Viale Primo Maggio - tel. 0121 392711 - Fax 0121 323444 — Abbonamento annuo cumulativo L’Eco del Chisone e L’Eco mese: � 50,00, estero � 155,00. C.C. postale n. 10012102 - Contiene informazioni I.P. € 1,00 € 2,20 con (l’Eco MEsE )

Fine settimana, che tempo farà

Settimanale del pineroleSe

Anno 105 - n° 25

www.ecodelchisone.it Mercoledì 23 giugno 2010 [email protected]

Torino

AlessandriaCuneo

Novara

Verbania

Vercelli

AstiPinerolo

Biella

Pag. 4C’è un futuro per la fabbrica Streglio di None

di Paolo Polastri

Pag. 7Inceneritore: la regione taglia 800mila euro per le compensazioni

di Luca Prot

Pag. 10Tutti in costume per ricordare i 1200 anni di Cumiana

di Francesco Faraudo

Pag. 20Auto contro camion a Villafranca: muore ragazza di 21 anni

di Luca Prot

Pag. 26Il sindaco di Nichelinotaglia gli stipendi a quattro dirigenti

di Marco Bertello

Pag. 35Alla Perosina anche il titolo italiano individuale di bocce

di Michele Chiappero

la qualitàal migliorprezzo

PINEROLO • ORBASSANO

a CUMIANARIVALTA

VOLVERA

Se piove più del solito finiamo subito sott’acqua

Non facciamoci male da soliAccadde oltre trent’anni

fa con l’alluvione del 1977, accade oggi e sembra che quasi mezzo secolo di av-versità atmosferiche - par-liamo della pioggia caduta in poche ore in gran quan-tità - non ci abbia insegnato nulla. Eppure, allora come oggi, l’annotazione ricorrente è sempre la stessa: manca l’ordinaria manutenzione (discorso a parte meriterebbe la cemen-tificazione di alcune zone collinari). Da parte di tutti e non solo degli enti locali (Provincia e Comuni).

Non si spiegherebbe altrimenti cosa è accaduto in questi giorni in alcune zone del Pinerolese, città compresa. Se tombini pubblici erano pressoché intasati da erbac-ce e detriti vari, ci sono anche decine di “bealere” lasciate in uno stato di pressoché

totale abbandono. Ci rac-contano di canali ostruiti negli ultimi anni da piccoli terrapieni onde permettere il transito di veicoli da lavo-ro o soltanto autovetture. Lavori abusivi che sono la concausa di danni ingenti riscontrati in alcune zone.

In aggiunta a tutto questo un certo ral-lentamento di lavori pubblici decisi dopo l’alluvione di due anni fa. In alcuni casi gli arbusti cresciuti nelle “isole” che si sono formate lungo i corsi d’acqua sono rimasti al loro posto. I tecnici ci hanno detto - due anni fa - che occorreva rimuoverli. Ma nessuno ha provveduto.

Qualche volta viene il dubbio che vogliamo proprio farci del male da soli. Lamentandoci, poi, di avere male!

p.g.t.

nelle pagine interne

i danni per il maltempo a pinerolo, nelle valli e in molti comuni della pianura e valle popagine interne

Campagna di sensibilizzazione sul rischio di incidenti stradali con la fauna selvatica

Il ministro Alfano e il suo disegno di legge sulle intercettazioni sono stati “rimandati” a settembre dall’accoppiata Bossi-Fini, che intende “miglio-rare” il testo per evitare l’ostruzionismo parlamen-tare, le dure proteste di giornalisti e magistrati e, soprattutto, il possibile no del Capo dello Stato.

Ben venga il generale Agosto, se porterà modi-fiche sostanziali ad una proposta legislativa che privilegia in modo spro-porzionato il diritto alla privacy rispetto ad altri due diritti, anch’essi fon-damentali: la libertà di stampa e l’autonomia della Magistratura. Per la verità il Governo Prodi aveva già avviato l’iter per nuove norme sulla privacy, di fronte a gravi violazioni; ma il nuovo ministro della Giustizia ha introdotto tre elementi inquietanti.

Anzitutto viene col-pita l’autonomia dei di-rettori e delle redazioni, assegnando agli editori il potere di evitare pesanti sanzioni pecuniarie. In questo modo le proprietà (nei grandi media sono soprattutto banchieri e industriali) diverrebbero le vere depositarie del potere redazionale.

La seconda questione riguarda il divieto assoluto di pubblicare i testi delle intercettazioni; ma negli Stati Uniti, considerati il modello delle società “liberali”, la situazione è diversa. Recentemente l’Fbi ha dato alla stam-pa le intercettazioni sul governatore dell’Illinois, arrestato per aver “vendu-to” il seggio senatoriale di Obama. La motivazione è che gli elettori debbono conoscere i fatti quando riguardano i pubblici po-teri. Il voto non può essere “all’oscuro”.

Infine c’è un nodo sulle intercettazioni decise dalla Magistratura: sia il pro-curatore antimafia Gras-so sia il presidente della Commissione giustizia della Camera, Bongiorno (“finiana”, già difensore di Andreotti), hanno chiesto tempi più certi per le inda-gini delicate, senza limiti incomprensibili.

Nel mondo dell’in-formazione c’è un’altra questione delicata, segna-lata la scorsa settimana dal direttore de “L’Eco”: l’improvviso raddoppio delle spese postali per i giornali, una misura che rischia di mettere in ginoc-chio centinaia di piccole e medie testate, strumenti essenziali del pluralismo democratico.

Il ministro Tremonti, che vuole cambiare la Car-ta per favorire le imprese, ripensi il suo provvedi-mento ed eviti di colpire a morte voci essenziali del panorama informativo.

Mario Berardi

INFORMAzIONESENzA

FORzATUREPUNITIVE

Due giorni con gli Alpinidi Pinerolo in Afghanistan

Da quasi due mesi in Afghanistan, il 3º reggimento Alpini di stanza a Pinerolo alla caserma Berardi occupa la base operativa Shaft in territorio di Shindand, nella zona a sud di Herat. Una zona calda dove la vita dei militari è scandita da tur-ni di pattuglia, pochi svaghi e un sempre alto livello di attenzione e sicurezza. La riprova arriva purtroppo pochi giorni dopo la nostra partenza. Nella prima

mattinata di venerdì 18 giugno un altro Ied esplode, infatti, al passaggio di una pattuglia diretta in un villaggio della Ze-erko, lasciando illesi, per fortuna, i cin-que soldati a bordo del blindato Lince. Fabio Lepore, giornalista free lance, e la fotografa Valentina Bosio hanno vissuto con loro due giornate.

■ SCUOLA1.121 studenti impegnati negli esami di Stato (i non ammessi cresciuti solo del 2 per cento)

pag. 2 di T. Rivolo

■ PEROSA A.Da settembre verrà affidata a privati la gestione dell’asilo nido “Colibrì”

pag. 13 di R. lussana

■ ORBASSANOGiovane imprenditore realizza uno spazio ecologico dove vendere i rifiuti

pag. 25 di P. PolasTRi

■ VIGONEDal sole i soldi per le strade? La proposta è del vice-sindaco Dellacroce

pag. 21 di M. BeRTello

■ PROSTITUZIONEQuattro arrestati: sfruttavano nigeriane che “lavorano” a None, Candiolo e dintorni

pag. 29 di l. PRoT

■ RALLYSuccesso di Canè: dalle Mille miglia al Rally storico di Sestriere (2º è Aghem)

pag. 35 di F. FRanchino

S. PIETRO V.L.Fiera d’estate pag. 11 FENESTRELLEFesta degli Alpini pag. 12 LUSERNA S.G.La patronale di S. Giovanni pag. 14 REVELLOMonta western pag. 18 BAGNOLOSfilata dei Borghi pag. 19 CERCENASCOLe baciaje pag. 21 NONE“Nonèsolofesta” pag. 27 PINEROLOChiude il teatro di figura pag. 33 BARGEMultimediafestival pag. 33 VIRLETeatro al castello pag. 33 BEINASCOAtletica su pista pag. 39

Pag. 2 ■ di F. Lepore

C’era una volta il futu-ro, la prospettiva di un tempo migliore. Oggi la nostra società ha perduto questa idea, e con essa la forza di investire in nuove idee, la voglia di coinvol-gere le generazioni più giovani nella costruzione del domani.

Eppure, in un tempo in cui una velina guadagna 20 volte più di una ricer-catrice, i giovani sono pronti a scommettere sul proprio avvenire, che nella maggior parte dei casi immaginano bello e possibile.

■ Pag. 5di S. D’Agostino

I giovani come immaginano il loro futuro?

Cosa vogliamo di più

Il capitano Bordoni (accovacciato al centro) durante un incontro con Fasul Ahmad, il gen. Elder della zona di Shawz. (Foto Valentina Bosio)

Lungo e circostanziato documento

Ex-dipendente di Envie denunciaquanto accade nel Comune

Un’insolita situazione. L’ex-responsabile dell’Ufficio tecnico di Envie prende carta e penna e, dopo diversi esposti da lui stesso indirizzati alle autorità, redige un lungo comunicato stampa in cui denuncia quelli che a suo dire sarebbero abusi ambientali, edilizi e urba-nistici riguardanti il Comune della Valle Po. Chiamato in causa direttamente dal documento del dipendente, il sindaco Mellano risponde: «Sono solo falsità, ho la coscienza a posto».

Pag. x ■ di A. Peinetti

Nel centro storico di Pinerolo tra via Trento e via Principi lo sballo è di casa

Pazza movida a rischio vitaProve di coraggio sul tettuccio delle auto - Un documento choc e le foto su telefonino

Nessuno dorme dal giovedì al sabato tra via Trento e via Principi d’Acaja. Attorno al furgone-discoteca che spara decibel il branco fa festa. Balla, schiamazza, orina contro i muri, e manda al diavolo chi si azzarda a protestare. Se i genitori lo sapes-sero li costringerebbero ai “domiciliari”. Non lo sanno.

Ballano e sballano quei ragazzi di buona famiglia demenzialmente euforici a rischio della pelle. Il cd girato con il telefonino da uno degli ottanta firmatari che tempo fa hanno depositato «invano» in municipio una petizione «regolarmente protocollata» racconta una brutta storia. Il sindaco, la comandante dei Vigili, ed il segretario comunale che lunedì l’hanno visionato sono rimasti di stucco, come noi. I fari che fendono la notte si materializzano in una Smart lanciata nella discesa in via Principi.

È in corso una prova di coraggio, la birra in corpo aiuta (ammesso non si ricorra ad altri “incentivi”). I due trasportati, sdraiati sul tettuccio abbrancano i finestrini poste-riori aperti. Facile intuire che la ragazza, appesa come un pupazzo di pezza, non ce la farà. Sarà catapultata a terra, infatti. Si rialzerà dolorante, poteva finire peggio.

I residenti lo sanno bene. Il centro storico è un porto franco. Sono all’ordine del giorno, anzi della notte, anche le gare di velocità: via sgommando da e verso la Casa del Senato. A partenza singola, se può consolare.

Covato, pare, emetterà un’ordinanza che imporrà ai locali la chiusura anticipa-ta. Servirà? Ne dubitiamo. Una giovane a domanda ha risposto: «Veniamo qui perché i controlli non ci sono».

Mirko Maggia

I FOTOGRAMMI DELLA FOLLIA

La sequenza (filmata con un cellulare) documenta la folle “movida” che, nei fine settimana, trasforma il centro storico di Pinerolo in un porto franco. I fotogrammi mostrano, prima, i fari di una Smart lanciata in contromano in via Principi d’Acaja e poi, più in dettaglio, due giovani appesi sul tettuccio, a rischio della pelle. La prova di coraggio finisce male per la ragazza che perde la presa e cade sul selciato mentre l’auto curva in via Trento.

Luserna S.G.

Un parco(fotovoltaico)

in collinaLUSERNA S.G. - La que-

stione è destinata a tur-bare i sonni degli ammini-stratori comunali: anche a Luserna S. Giovanni è stato presentato un progetto (privato) per la realizzazione di un parco fotovoltaico. Lo Stato in-centiva queste iniziative: la produzione di ener-gia da fonti rinnovabili e “pulite” è auspicata da tutti. Ma a livello locale, la prospettiva di una collina costellata di pannelli sug-gerisce a chi gestisce la cosa pubblica di valutare una regolamentazione. La Commissione urbanistica ha affrontato la questione lunedì sera: ed è stata una seduta piuttosto vivace, con la minoranza che ha riferito le sue perplessità.

■ Pag. xdi D. Arghittu

Rivalta

Maggioranzain bilicosulla Tav

RIVALTA - Si è concluso nuovamente con un nulla di fatto l’ultimo Consiglio comunale con la delibe-ra, presentata dal sinda-co Amalia Neirotti, che chiedeva all’assemblea di «riprendere la parteci-pazione ai lavori dell’Os-servatorio» dopo l’acco-glimento delle richieste effettuate dal Comune. Contrari al re-ingresso nei lavori tecnici per la Tav sia i consiglieri di Rivalta sostenibile che il pubbli-co e i rappresentanti “No Tav”. La prima cittadina non solo ha minacciato di dimettersi ma ha anche votato contro i suoi (e con il Pdl) sul ritiro della delibera non digerita da più di un esponente del centrosinistra.

Settimana importante questa per una delle più grandi aziende del Pinero-lese, ci riferiamo all’Acea Pinerolese industriale Spa. Azienda pubblica multi-servizi (acqua, gas, rifiuti) che fattura nel suo insieme qualcosa come 100 milioni di euro l’anno, dà lavoro a oltre 300 persone e distri-buisce utili ai suoi soci, che sono 47 Comuni del Pinerolese. Una settima-na importante, dicevamo, perché venerdì si deciderà il rinnovo del Consiglio di amministrazione. Il Cda attuale è in carica da tre anni e dovrebbe essere ri-confermato, alla luce anche dei buoni risultati ottenuti. Nell’intervista concessa a “L’Eco del Chisone”, il presidente Roberto Prinzio parla degli obiettivi raggiun-ti e delle strategie future. «Siamo un’azienda sana - dice - che può affrontare le nuove sfide dettate dalle nuove regole di mercato». Annuncia: «Dopo il successo del trattamento dell’umido, investiremo dieci milioni per ampliare l’impianto e potremmo avviare il tratta-mento della parte secca».

Si rinnova il Cda, intervista al presidente Prinzio

«Rifiuti: per l’Acea Spa il business del futuro»

■ Pag. 4di A. Maranetto

[email protected] www.provincia.torino.itPROVINCIA DI TORINO

SULLA STRADA CI SONO ANCH’IO!n o n f a c c i a m o c i m a l e !

È partita la campagna di prevenzione e informazio-ne sugli incidenti stradali provocati dagli animaliselvatici. “L’iniziativa – spiega Marco Balagna, as-sessore alla Tutela della Fauna e della Flora - con-ferma il nostro impegno istituzionale nella tuteladella sicurezza stradale da un lato e della faunaselvatica dall’altro. È bene ricordare che la faunaselvatica costituisce un patrimonio pubblico indi-sponibile, protetto dalla legislazione europea, na-zionale e regionale. Ma anche la sicurezza della cir-colazione è un bene primario, tutelato dalle leggi”.

IL FONDO DI SOLIDARIETÀDal 2007 la Provincia di Torino gestisce il fondo di solidarietà afavore degli automobilisti coinvolti in sinistri stradali con faunaselvatica ungulata; con un impegno considerevole, abbiamo ri-dotto sotto il sei per cento le spese di istruttoria, abbiamo assi-curato contributi pari al 52% per l'anno 2008 e al 60.4% perl'anno 2009 dei danni riscontrati sui veicoli incidentati.

Il Fondo di solidarietà è stato istituito dalla RegionePiemonte nel 2000: pur non essendoci una responsabilità di-retta degli Enti Pubblici per questo tipo di incidenti (non èpossibile infatti un controllo diretto sulle migliaia di cinghia-li, caprioli, etc. presenti sul territorio piemontese), l'inten-zione è stata quella di supportare finanziariamente i cittadiniche, loro malgrado, hanno subito un danno a volte ancheconsiderevole a causa dell'impatto con un ungulato che hainvaso la sede stradale.

Si tratta quindi di un istituto amministrativo di natura solida-ristica che non prescrive l'assistenza legale. Accerdervi è fa-cile: è sufficiente inoltrare la segnalazione redatta su appo-sito modello, allegare copia del verbale rilasciato dal perso-nale di polizia intervenuto sul luogo del sinistro, copia foto-statica della ricevuta di pagamento della tassa automobili-stica, il preventivo danni e fotocopia del documento di iden-tità al Servizio Tutela della Fauna e della Flora provinciale.

Tutte le informazioni su:www.provincia.torino.it/natura/fauna_flora/rimborsi/

Questo cartello ti segnala la possibilità di im-batterti improvvisamente in animali selvatici

che vagano sulla strada.

Quando lo vedi devi rallentare e se gli ani-mali sono sulla strada occorre fermarsi.

Anche in mancanza della segnaleticadi pericolo nei tratti notoriamente piùa rischio, non si deve mai considerareimprobabile incontrare un animale

selvatico sulla strada, tenuto conto che la fauna ungulata occupa ormaigran parte del nostro territorio.

Dove è più probabile incontrare animali selvatici?

Strade che attraversano boschi, in particolare se con sotto-bosco fittosino al limite della sede stradale.Percorsi di fondovalle e di collina.Strade con corsi d’acqua nelle vicinanze.Tratti che attraversano coltivazioni: frutteti, prati, pascoli e campi di cereali.Strade che percorrono zone scarsamente abitate in collina o montagna.

Quando è più probabile e pericoloso? Al crepuscolo, all'alba, di notte, quando sono ridotti la visibilità ed i tem-pi di reazione degli automobilisti, mentre è maggiore la mobilità deglianimali.

Come comportarsi?In caso di presenza improvvisa di un animale selvatico sulla carreggiataè consigliabile non cambiare direzione bruscamente, per evitare di per-dere il controllo del veicolo: per la propria incolumità è meglio, pur fre-nando, mantenere la propria direzione anzichè sterzare bruscamente.

Usare i fari abbaglianti fuori dai centri abitati, perché, oltre ad aumenta-re la visibilità, mettono in allarme e predispongono alla fuga molte spe-cie di animali.

Prestare attenzione alle cosiddette “immagini di ricerca”ossia sagomeinusuali, forme, dimensioni, colori, riflessi degli occhi, che possono se-gnalare la possibile presenza di fauna selvatica. Tali immagini possonodestare con anticipo l’attenzione alla guida, poiché, in molti casi, animalianche di grandi dimensioni si mimetizzano molto bene negli ambienti at-traversati dalle strade.

È quindi importante tenere d’occhio i margini della carreggiata, per cer-care di cogliere in anticipo la presenza di animali.

Oltre a ciò non vanno ovviamente dimenticate le regole di base per unaguida sicura ossia: non assumere sostanze o medicinali che possano al-terare i propri riflessi, procedere ad una velocità moderata, mantenereuna corretta postura, tenendo sempre entrambe le mani sul volantenella posizione opportuna, il sedile e lo schienale regolati in modo daraggiungere rapidamente i comandi principali, indossare sempre le cin-ture di sicurezza, evitare di distrarsi fumando o regolando la radio.

Cosa fare in caso di incidente?Se nonostante tutte le precauzioni prese si resta coinvolti in un incidentecon un ungulato è necessario, per poter accedere al “Fondo di solida-rietà a favore dei soggetti coinvolti in sinistri stradali con fauna selvati-ca ungulata”, procedere come segue:

far accertare l’incidente dai servizi di polizia stradale (PoliziaStradale, Polizia Municipale, Carabinieri), dal personale di vigilanza fau-nistico-ambientale della Provincia o dal personale dell'ASL incaricatodella vigilanza, che redigeranno apposito verbale;

il propretario del veicolo deve presentare entro e non oltre 30 gior-ni dall'evento la richiesta di accesso al Fondo - utilizzando il modellopredeterminato disponibile sul sito www.provincia.torino.it o presso lesedi provinciali (vedi indirizzi utili) - da compilare in ogni sua parte (com-presa la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in esso contenuta) dasottoscrivere e inoltrare alla Provincia di Torino - Servizio Tutela dellaFauna e della Flora, Corso Inghilterra 7, 10138 Torino.

2.

1.

allegare, pena di inammissibilità:

- copia del verbale redatto dai soggetti indicati al punto 1;- preventivo di spesa per i danni al veicolo;- documentazione attestante il luogo di immatricolazione del veicolo

coinvolto nel sinistro, ovvero fotocopia della ricevuta di pagamentodella tassa automobilistica versata a favore della Regione Piemonte(possono accedere al fondo i proprietari di veicoli in regola con il paga-mento della tassa automobilistica a favore della Regione Piemonte, oimmatricolati nella regione stessa);

- fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente in corsodi validità.

A norma del vigente Regolamento regionale, non saranno prese inconsiderazione istanze incomplete o presentate fuori termine.

3.

Dal 2002 al 2008 sul territorio della Provincia di Torino si sono ve-rificati 1936 incidenti che hanno visto coinvolti ungulati selvatici.

I dati del 2009 confermano la necessità di mantenere alto il livellodi attenzione considerando che si sono avuti un totale di 298 inci-denti con il coinvolgimento delle seguenti specie:

CAPRIOLO 117 incidenti.Le situazioni di pericolo sonosoprattutto legate alle strademontane e pedemontane maanche in pianura il fenomeno èdiffuso seppur con una minorincidenza.

CINGHIALE 147 incidenti.Le situazioni di criticità sonosoprattutto legate alle strade difondo valle, di pianura e collinaanche se si sono verificati casiin montagna.

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CAMOSCIO nessun incidente (2 incidenti dal 2002 a fine2008). Evento del tutto casuale.

CERVO 31 incidenti.Il fenomeno è legato quasiesclusivamente alle aree mon-tane e in particolare all’altaValle di Susa e Val Chisone.

DAINO 3 incidenti.(1 incidente dal 2002 a fine 2008).Anche in questo caso evento deci-samente casuale.

eco chisone_giu10 16-06-2010 18:20 Pagina 1

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“SUllA STRADA Ci Sono AnCh’io!”

■ Pag. xdi D. Bevilacqua