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TURNI AL BAR
Do Mariani Angela Rossi Ubaldo Pergetti Paolo
Lu Catellani Bruno Ma chierici tiziano
Me catellani bruno (tutto il giorno?? poveretto…)
Gi lodi davide Ve i selvadegh
Sa vezzani alberto rossi ubaldo pergetti paolo
Do corradini corrado vignoli giuseppe corradini stefano
Lu chierici tiziano
SERVIZIO LITURGICO 3 Gennaio
Canti: Corrado Corradini Liturgia: Gruppo Adulti
Epifania Canti: Maria Chiara Saccani e gruppo Domenico Savio Liturgia: ACR
10 Gennaio Canti: Elisabetta Amaini e Debora Vezzani Liturgia: Gruppo catechisti battesimali (Angela Catellani)
LETTI @ CASA 10 Gennaio
Fausta e Stefano Reverberi
PULIZIE ORATORIO 4 Gennaio
Sironi Cosetta, Marastoni Olivetta, Saccani Mietta, Rossi Annalinda, Mariani Francesco
“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.”
Parrocchia di San Prospero di Correggio n° 739 Avvisi dal 3 al 10 Gennaio 2016
Unità Pastorale Correggio Centro 692 505 [email protected] www.sanpro.org www.lhuboratorio.it
2ª Domenica dopo Natale
Siracide 24,1-4.12-16: L’autore sacra parla della Sapienza personificata «uscita dalla bocca dell’Altissimo… la sua dimora era lassù», poi gli ha chiesto di porre «la sua tenda in Giacobbe e «così mi sono stabilito in Sion» e ha posto «le radici in mezzo a un popolo glorioso»: Israele. La è il Verbo di Dio fatto carne: Gesù.
Efesini 1,3-6.15-18: San Paolo ci presenta come coloro che in Gesù Cristo siamo stati «benedetti» da Dio Padre», «scelti per essere santi», «predestinati ad essere figli adottivi mediante Cristo», tutti motivi per rendere grazie e per comprendere a quale speranza siamo stati chiamati.
Giovanni 1,1-18: L’evangelista nel prologo del suo Vangelo ricorda che la nascita di Gesù a Betlemme è il centro del piano di salvezza del Signore. Il versetto 14 «e il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» è la chiave interpretativa di tutti gli eventi capitati prima di quella nascita, ma anche di quelli che verranno dopo. Ciò tocca la nostra esistenza: «coloro che l’hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio».
Epifania del Signore
Isaia 60, 1-6: il profeta invita ad alzare gli occhi, a guardare attorno, a rivestirci di luce perché «le genti cammineranno alla tua luce» (quella del Bambino di Betlemme), «vengono da lontano» (attuale è il fenomeno dell’emigrazione), … «portando oro» (il valore della libertà, della dignità della propria vita, del bisogno di curare le proprie e altrui ferite). La ricchezza dei vari popoli farà bene ad ogni uomo.
Efesini 3,2-3.5-6: San Paolo riferisce che a lui è stato «rivelato» il mistero di Dio: «che le genti sono chiamate in Cristo Gesù a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo». La luce di Betlemme allora è per tutti i popoli, la fede cristiana per essere tale deve essere universale.
Matteo 2,1-12: Il racconto dei Magi è significativo per il nostro cammino di fede: «abbiamo visto spuntare una stella»: la fede sorge quando si guarda in alto e ci si mette in cammino; «da oriente a Gerusalemme… a Betlemme» per informarsi, per accertarsi, perché attratti dalla luce di quella stella: la fede è una continua, riflessa, appassionata ricerca del Signore; «al vedere la stella posarsi sopra il luogo dove si trovava il bambino provarono una grande gioia»: la fede porta gioia, serenità, sicurezza, pienezza del cuore; «entrati videro il Bambino con sua madre, si prostrarono, lo adorarono e offrirono i loro doni»: la fede è riconoscere che il Signore è il nostro Dio, che il Bambino Gesù è il Figlio di Dio, nostro Salvatore e in Lui siamo diventati figli adottivi dell’unico Dio Padre, che la nostra vita è pertanto una offerta di lode, di rendimento di grazie, di amore a Lui e a tutti quelli che lo amano.
“La gioia del Vangelo riempie
il cuore e la vita di coloro che
si incontrano con Gesù.
Coloro che si lasciano salvare
da Lui sono liberati dal pecca-
to, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall’isolamento. Con
Gesù Cristo sempre nasce e
rinasce la gioia”.
IL POMERIGGIO DELL’EPIFANIA
INIZIA IN CHIESA ALLE 15:30...
… maaaaa …
PREOSEGUE IN TEATRO CON
La festa dell’ACR per bambini, ragazzi e fami-
glie, con giochi, balli, scenette (con la parteci-pazione straordinaria di
Aldo, Giovanni e Giacomo) e...TANTA ALLEGRIA!!!
Ma la Befana verrà a trovarci anche quest'anno???