Parrocchie del Comune di Maggia - ottobre – novembre 2016parrocchiemaggia.ch/files/Bollettino_ValleMaggia_Autunno...settembre – ottobre – novembre 2016 2 don Rinaldo Romagnoli

Bollettino interparrocchiale della Vallemaggia settembre – ottobre – novembre 2016

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don Rinaldo Romagnolicasa parrocchiale, 6670 AvegnoTelefono 091 796 15 41Cellulare 076 556 78 [email protected]

In copertina:

Madre Teresa di Calcutta è nata a Skopje il 26 agosto 1910 e morta a Calcutta il 5 settembre 1997. Beata dal 19 ottobre 2003.Sarà santa il 4 settembre 2016.

Offerte per il Bollettino Gordevio:CCP 65-6427-7 / Banca Raiffeisen Vallemaggia6675 CevioA favore di CH78 8033 5000 0001 9947 2Consiglio Parrocchiale GordevioBOLLETTINO PARROCCHIALE, 6672 Gordevio

Offerte per il Bollettino Avegno:CCP 65-802-8Parrocchia di AvegnoPer Bollettino

OrariO S. MeSSe feStive•Sabato ore 18.00 Gordevio (prefestiva)

Domenica ore 09.30 Gordevio-Cottolengo ore 10.00 Avegno chiesa parrocchiale

L'avventura d'ogni giorno(Tonino Lasconi, Amico Dio)

O Padre,il sole è sortoe mi metti in manoun’esperienza nuova.Sarà bella? Sarà noiosa?Sarà utile?Non lo so ancora.Però son certoche molto dipenda da me.Questo fammelo capire...perché spesso rischiodi aspettarmi tutto dagli altri;tutto da te.Fammi sentire responsabiledi quello che faccio.

Tu hai creato l'uomosenza chiedergli il permessoti sei però subito legato le manie non gli puoi fare nientese non lo vuole.O Padre,aiutami a spalancare gli occhiper vedere dove mi trovoe chi avrò vicino.Aiutami a drizzare bene le orecchieper raccogliere tutte le vociche la vita mi inviae rispondere con coraggio e fantasia.Come ha fatto Gesù, tuo Figlio e nostro fratello,che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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La Lettera deL parrOcO•Cari parrocchiani,

L ’estate sta finendo, e presto ripren-deranno le proposte e le attività “normali”, anche nelle nostre pic-

cole comunità cristiane.In questo numero del bollettino parroc-chiale troverete qualche testimonianza fotografica di alcuni appuntamenti che hanno caratterizzato il periodo passato.Ci sono state le prime comunioni di al-cuni nostri bambini, c’è stata la festa del patriziato all’Alpe Vegnasca, dove con gioia sono salito a piedi da Avegno per celebrare la Messa.L’amico e prezioso collaboratore Rocco Cavalli mi ha aiutato a arricchire que-ste pagine che altrimenti avrei faticato a riempire in modo un po’ interessante. Mi ha segnalato due articoli che, anche se scritti da un ateo dichiarato, Eugenio Scaldari, fanno riflettere più di ogni pi-stolotto moralistico. Inoltre Rocco mi ha mandato anche due belle preghiere che possono aiutarci a riprendere e ac-compagnare sia l’attività pastorale nelle comunità sia l’attività scolastica dei no-stri bambini e ragazzi durante questo nuovo anno.Troverete in questo numero anche le in-dicazioni e il formulario per i genitori che desiderano far ricevere la prima co-munione o la cresima ai loro figli. Non spedisco più niente direttamente a ca-sa, perchè è giusto che chi vuole que-sti sacramenti per i propri figli, almeno se ne interessi. Troverete i tagliandi da compilare e da riconsegnare a me, anche nelle chiese.Naturalmente chiunque avesse proposte di attività interessanti che si potrebbe-ro fare per arricchire l’animazione delle parrocchie, oltre a quelle già proposte dalla Diocesi e dal nostro Vicariato, ed

è disposto a portarle avanti in accor-do con l’amministratore parrocchiale, si faccia vivo.Dico già un grande grazie a chi continua a collaborare con me in modo generoso, professionale, impegnato. Perché sia ben chiaro, anche tutto ciò che ruota attor-no alla religione e alla fede ha bisogno di persone che si aggiornino sempre, migliorino le loro abilità, si dimostrino aperte, desiderose di cambiare e di im-parare cose nuove, insomma... professio-nali. Questo vale per tutti i campi, per la liturgia, per l’animazione ricreativa, per i momenti di oratorio... Agli albi delle chiese e sui tavolini all’interno troverete tutta la documentazione con gli appunta-menti e le offerte di animazione.

Buona ripresa! Che l’Amore di Gesù Cri-sto, che non è sdolcinato nè mieloso, ma esigente, rigoroso, schietto e aperto, e che ci invita soprattutto a non sentirci mai degli arrivati, ma dei poveri, mendi-canti di conversione, capaci di imparare sempre cose nuove da tutti, sia sempre con noi.

d Rinaldo

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preghiera deLLO Studente•Inviatami da Rocco Cavalli, una bella preghiera per chi ricomincia la scuola.

G iuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino (Lecce) in una stal-la del paese. Il padre fabbricava carri. Rifiutato da alcuni Ordini per «la sua poca letteratura» (aveva dovuto abbandonare la scuola per povertà e malat-

tia), venne accettato dai Cappuccini e dimesso per «inettitudine» dopo un anno. Ac-colto come Terziario e inserviente nel conventino della Grotella, riuscì ad essere or-dinato sacerdote. Malgrado le sue umili origini si dimostrò talmente saggio, che gli chiedevano pareri perfino i teologi e seppe accettare la sofferenza con estrema sem-plicità. Morì il 18 settembre 1663 a 60 anni; fu beatificato il 24 febbraio 1753 da papa Benedetto XIV e proclamato santo il 16 luglio 1767 da papa Clemente XIII.

San Giuseppe da Copertino,

sono uno studente e busso al tuo cuore

per invocare la tua protezione.

Aiutami a vivere bene

questa stagione importante della mia vita.

Prega per me il Signore, affinché io riesca

a sentire lo studio come un mezzo decisivo

per prepararmi a spendere la vita

a favore del mio prossimo.

Fa’ che io impegni questi anni

per acquisire valide competenze

in modo che nessun mio talento

resti sepolto nella pigrizia

ma diventi dono per gli altri.

E rendendo felici i miei fratelli

sarò felice anch’io perché

avrò nel cuore l’amore di Dio. Amen

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priMa cOMuniOne? creSiMa?•C are famiglie, nel bollettino trovate il formulario di iscrizione per la cate-

chesi in preparazione a questi due sacramenti. Sono due tappe importanti nel cammino di crescita di un battezzato. È un invito che si rivolge a chi fre-

quenta almeno la terza elementare per la comunione, almeno la terza media per la confermazione.

Accorgersi di questa proposta, è il primo passo.

Rispondere con un’adesione puntuale, è un secondo.

Le disposizioni diocesane dicono che seguire l’insegnamento religioso a scuola non è (più) una condizione necessaria per iscriversi alla catechesi.

Ma, a livello di diocesi, si sta riflettendo su come investire meglio in un cammino di formazione che consista in un percorso di vita, e non solo nel disbrigo di singoli even-ti isolati.

I ragazzi che, accompagnati dalle loro famiglie, desiderano vivere l’eucaristia, o de-siderano confermare la loro fede, sono pregati di ritornare il tagliando con il loro impegno personale e familiare, entro la fine di Gennaio 2017.

iScriZiOne catechiSMO di priMa cOMuniOne O di creSiMa

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DIOCESI DI LUGANOParrocchie di Avegno e Gordevio

I genitori di

Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

e si impegnano ad accompagnarlo/la e a sostenerlo/a in quest’impegno di vita cristiana.

Data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Padre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Madre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Domicilio: ¨ Avegno ¨ Gordevio

Luogo e data di battesimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Per la cresima: Luogo e data della 1. Comunione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Firma genitori Firma del/la candidato/a

Iscrivono il loro figlio/la loro figlia al catechismo in preparazione a ricevere il sacramento:

¨ della comunione

¨ della cresima

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priMe cOMuniOni 2016•Domenica 12 giugno 2016, durante la celebrazione festiva delle ore 10.00, nel-

la chiesa di Avegno, 6 bambini della nostra comunità cristiana hanno rice-vuto per la prima volta Gesù nel sacramento dell’Eucaristia.

La celebrazione è stata come sempre semplice, sobria, ma preparata con cura; l’as-semblea dei cristiani ha partecipato ai canti e alla preghiera per questi piccoli che si aprono alla vita e alla fede e per le loro famiglie anche grazie alla professionali-tà dell’amico organista Andrea Pedrazzini, che accompagnava i canti ed eseguiva brani d’autore all’organo. Grazie Andrea per la dimostrazione di professionalità e soprattutto di ...umiltà, merce rara, come anche la gratitudine.

d Rinaldo

Hanno ricevuto la prima comunione:Nikos Giovanettina di GordevioLadina Gredig di AvegnoNoemi Iuva di AvegnoMattia Tasinato di GordevioMoira Terzi di Gordevio

S. MeSSa aLL’aLpe vegnaSca•In occasione della festa del Patriziato di Avegno sono salito a piedi, domenica 10

luglio, all’alpe Vegnasca per celebrare la Santa Messa. Diverse persone, famiglie con bambini, hanno partecipato alla Messa all’aperto.

Dopo aver condiviso il Pane dell’eucaristia, la festa è continuata condividendo il buon pranzo offerto dal Patriziato di Avegno, che di cuore ringrazio per la generosità.

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La pagina dei ragaZZi•Ciao,

S iete riusciti a trovare tutti gli animali nascosti? Allora avete anche scoperto che gli animali parlanti sono il serpente e l’asino.E qui i nomi dei 33 animali nascosti nella griglia dell’ultimo bollettino: Agnello-

Avvoltoio-Ape-Bue-Camaleonte-Cammello-Cane-Cavallo-Cervo-Cigno-Colomba-Corvo-Daino-Gallo-Gazzella-Gufo-Gru-Ibis-Leone-Locusta-Lumaca-Lupo-Maiale-Mosche-Orso-Pecora-Quaglia-Rana-Talpa-Usignolo-Vacca-Vipera-Zanzara.

E ora il prossimo gioco:

Questa volta non si tratta di indovinare il personaggio principale ma di scoprire qual-cosa della sua vita avventurosa...e alla fine di scoprire il nome del suo fratello minore. Parliamo di ... Giuseppe, ma non di Giuseppe papà di Gesù:

Da ragazzo Giuseppe è viziato e pettegolo (B) umile e discreto (G)

Amato soprattutto dai fratelli (I) dal papà (E)

Sa prevedere il futuro con l’aiuto

delle stelle (A) dei sogni (N)

Per gelosia i suoi fratelli lo vendono in

Egitto (I) Turchia (C)

Finisce in prigione per una calunnia (A) per un delitto commesso

Per le sue doti e grazie a Dio diventa

primo consigliere del fara-one (M)

Re d’Egitto (O)

Ritrova la sua famiglia perché non ha mai smes-so di cercarli (B)

perché i suoi fratelli cer-cano da lui grano durante la carestia (I)

Giuseppe li riconosce e perdona loro

all’istante (B) dopo averli messo alla prova (N)

Giuseppe e suo Padre arrivano nella terra promessa

da vivi (E) da morti (O)

Se avete fatto tutto giusto, con le lettere rimanenti trovate anche il nome del padre di Giuseppe.E se volete leggere tutta questa storia di sogni e della loro realizzazione, di litigi e riconciliazioni tra fratelli, di addii e riabbracci, (o farvela raccontare da qualcuno) la trovate nel primo libro della bibbia ossia nel libro della Genesi dai capitoli 37 a 50.A presto!

Bea

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viSita a Winterthur•Una bella e simpatica giornata, quella passata il 18 di giugno da una delega-

zione del consiglio parrocchiale di Gordevio in visita alla parrocchia di St.Urban a Winterthur. A distanza di quasi due anni dalla loro visita a Gor-

devio, che ricordiamo è avvenuta su nostro invito all’inaugurazione dei restauri della chiesa parrocchiale SS Filippo e Giacomo. Infatti la parrocchia di St Urban aveva contribuito ai lavori organizzando una colletta e raccogliendo così con un bel gesto di solidarietà circa Fr 6000.-. Nel mese di ottobre 2015 la parrocchia di St Ur-ban ha inaugurato la posa di un nuovo e magnifico organo. Ed ecco l’occasione per contraccambiare la bella giornata passata assieme a Gordevio, con una visita a Win-terthur per conoscere l parrocchia di St.Urban e per ammirare il nuovo organo. L’accoglienza è stata ottima! Dopo i saluti ci è stato offerto un concerto privato d’or-gano e flauto. In seguito la visita al centro, aperitivo e pranzo con scambi e apprez-zamenti. Per smaltire, ma soprattutto per approfittare del bel sole, passeggiata sulla collina di Winterthur, dalla quale si godeva un’ottima vista sulla città.È bello e stimolante ogni tanto incontrare nuove realtà parrocchiali e scambiarsi esperienze. Grazie, parrocchia di St.Urban! A rivederci!

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iL diO aMOrOSO di franceScO e gLi dei cruenti di guerra e di pOtere •L e notizie che si accavallano una con

l'altra sono innumerevoli, tutte drammatiche, tutte dolorose e fru-

stranti; ma quella che tocca più profon-damente delle altre il cuore e la mente delle persone consapevoli viene da Cra-covia e da Birkenau e riguarda l'incontro di papa Francesco con i giovani di tutto il mondo e con i campi di sterminio di 75 anni fa. Riguarda le memorie, il sangue versato, la barbara ricomparsa del ter-rore che ripropone il tema delle religioni e del loro uso sanguinolento in nome di un Dio cruento d'odio anziché di amore.Francesco ha passato tre giorni tra Cra-covia e Birkenau, tre giorni decisivi per il suo pontificato e - oso dirlo da non cre-dente - per l'anima del mondo. La Shoah voluta dalla Germania nazista non sarà

mai scordata ma, sia pure con caratteri-stiche molto diverse è nuovamente at-tuale, soprattutto nella discussione su Dio. Questa volta i suoi accoliti lo evo-cano come Allah Akbar, Allah è grande; ma l'eccidio in corso guidato dal Califfo trova un corrispettivo nella storia del mondo e delle religioni: l'Islam, i Catto-lici, i Protestanti, i Tartari. Ovunque gli Dei sono stati simboli branditi per guer-re e per stragi effettuate in loro nome. E poiché guerre e stragi hanno come reale motivazione il potere, gli Dei in lotta tra loro sono stati sempre e dovunque iden-tificati con il potere.

Allah Akbar è oggi il più orribilmente disumano, ma eccita tutti gli altri a ri-spondere analogamente. Dunque guerre

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di religione e opinioni pubbliche che le condividono e le sostengono. Salvo un solo uomo e chi è con lui: Jorge Mario Bergoglio che non a caso viene "dalla fine del mondo" come egli stesso disse quando tre anni fa fu eletto Papa.

Nonostante il titolo che il Conclave gli conferì, Bergoglio non è il padrone del-la Chiesa. Vedendolo operare, i contra-sti interni sono aumentati e compaiono ormai allo scoperto. La Chiesa è divisa e non lo nasconde. Tornano in mente le Crociate e non soltanto quelle. Il tempo-ralismo che Bergoglio combatte senza tregua è in aumento e papa Francesco ne è pienamente consapevole. Le giornate di Cracovia e di Birkenau sono avvenu-te a pochi giorni di distanza dagli eccidi di Nizza e di Ansbach, hanno acuito il conflitto interno della Chiesa. Bergoglio esclude con crescente consapevolezza che sia in corso una guerra di religione. Il Califfato e il Califfo in prima persona lot-tano per il potere, personale e di gruppo. Il Califfo si sente Dio, è lui che detta la legge e getta i suoi soldati contro l'Islam del Corano, colpiti numericamente molto di più dei cristiani.

Francesco lo dice ormai chiaramente: il terrorismo del Califfo è un'arma di pote-re e non ha nulla a che fare con la reli-gione. Questa affermazione del Papa cat-tolico è motivata da una verità talmente ovvia da essere sconvolgente: per chi crede in Dio ce n'è uno solo e unico. Le religioni del mondo sono molte, ma la loro differenza è soltanto nelle dottrine, nelle Sacre Scritture e nella liturgia, ma il Dio è unico, unico è il Creatore dell'u-niverso che non può che amare le sue creature.

Questa è la verità di papa Francesco, che lo spinge a riunire tutti i cristiani come primo passo avanti e nel contempo a predicare l'affratellamento con le altre religioni, cominciando da quelle mono-teistiche ma non soltanto.

Ecco perché Dio non può essere vendi-cativo, Dio perdona ed è soprattutto mi-sericordioso. Perdona i peccati ma dona la misericordia. Non a caso il Giubileo indetto da papa Francesco è incentrato alla misericordia.

"Dove è Dio se ci sono uomini affamati, assetati, senzatetto, profughi, rifugiati? Dove è Dio quando persone innocenti muoiono a causa delle violenze, del ter-rorismo, delle guerre? Questa è la do-manda che per un cristiano trova rispo-sta solo nella Croce: il dono di sé, anche della vita, a imitazione di Cristo".

Per un cristiano Cristo è Amore ma questo è vero per l'unico Dio, del quale Cristo è un'articolazione che c'è anche nel Dio di Mosè e in quello di Allah, nel Brahma, nel Buddha, nel Tao, in tutte le divinità che sono una soltanto, plasmata dalla storia degli uomini che la pensano.Questo predica Francesco. Dopo Paolo, i padri dei primi trecento anni di storia cristiana e dopo Agostino di Ippona, non c'era stato altro Papa cattolico che innal-zasse il pensiero religioso fino a queste altezze. Tutto il resto è guerra e potere, la Chiesa come lui predica è pace e amo-re. Questo dice quanto sia difficile la sua dottrina, la sua fede, la sua predicazione e quanto sia necessario per la vita degli uomini e perfino per la politica che do-vrebbe combattere le diseguaglianze e perseguire la misericordia sociale e la pace.

Eugenio Scalfari

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OrariO deLLe ceLebraZiOni•aurigenO, cOgLiO, giuMagLiO, LOdanO, Maggia, MOghegnO, SOMeOSettembre – Ottobre – Novembre 2016

Sabato ore 16.45 S. Messa a Someo (casa anziani) * ore 18.00 S. Messa a Maggia

Domenica ore 09.30 S. Messa a Giumaglio / Coglio ore 10.15 S. Messa a Maggia (casa don Guanella) ore 10.45 S. Messa a Aurigeno / Lodano ore 18.00 S. Messa a Moghegno

Martedì ore 19.30** S. Messa al Carmelo, Maggia

Mercoledì ore 18:00 S. Messa a Giumaglio

Giovedì ore 18.00 S. Messa a Moghegno

Venerdì ore 19.30** S. Messa al Carmelo, Maggia

(*) Quest’indicazione è valida a partire da sabato 24 settembre. Nel frattempo la S. Messa si terrà alle ore 17.00 in chiesa parrocchiale con aggiunta in settimana della messa feriale al giovedì nella casa anziani (ore 16.45) (**) A partire dal mese di ottobre la S. Messa si terrà alle ore 17.00

Eventuali cambiamenti di orario saranno comunicati a mezzo di avvisi nell’albo parrocchiale

Casa don GuanellaDa lunedì a sabato S. Rosario alle ore 16.30 e S. Messa alle ore 17.00.Ogni domenica esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento, dalle 16.30 alle 17.00

Comunione ai malatiSiamo disponibili per portare la comunione ai malati. Chi lo desidera o fosse a conoscenza di persone che lo vorrebbero, si può annunciare presso la casa parrocchiale di Maggia.

ConfessioniSiamo disponibili su richiesta o dopo le messe feriali

PARROCCHIA DI MAGGIADon Luca MancusoTelefono 091 753 25 59Natel 076 370 55 21

Don Dieudonné DiamaCasa don Guanella 091 756 59 59Natel 076 679 65 10

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La parOLa deL parrOcO•Cari parrocchiani,

C ome ben sapete a settembre ini-zierò una nuova esperienza nel-le parrocchie di Giubiasco, Pia-

nezzo e Sant’Antonio. Molti di voi, dacché è uscita la notizia sul giornale, mi hanno domandato “sei contento?”, oppure hanno commentato “che peccato … succede sempre così … quando inco-minciamo ad abituarci poi vi spostano”. A tal proposito vorrei spendere due pa-role:

Un giorno Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle impo-ste e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, la-sciando tutto, si alzò e lo seguì (Cfr. Lc 5,27-28). Così avvenne anche per Simo-ne, chiamato Pietro, e Andrea su fratello (cfr. Mt 4,18-20), per Giacomo e Giovanni (cfr. Mt 4,21-22) … lasciarono le loro re-ti, il loro padre e lo seguirono.

“Cominciavamo ad abituarci …”. La vita cristiana è una vita dinamica, è una chia-mata a «lasciare tutto» per seguire Gesù Cristo: questo vale per ciascun uomo quale che sia il suo stato di vita. Certa-mente l’«abitudine», intesa come «stabile acquisizione di un particolare compor-tamento», «tendenza ad agire in un modo determinato e costante, acquisita attra-verso la ripetizione delle stesse azioni» (habitus, abito = modo di essere), può risultare utile se non indispensabile alla vita di fede, poiché diventa sinonimo di «stabilità», «costanza», «perseveranza», «pazienza», «dominio di sé», «dedizione», «fedeltà». Ma nel contempo può diventa-re nociva qualora assuma il significato di «assuefazione», «routine», «inerzia», «tran tran», poiché spalanca la porta del nostro cuore alla pigrizia, alla mediocri-

tà, alla tiepidezza, alla sufficienza, all’in-differenza o all’attaccamento malsano alle persone o alle cose; realtà queste che rendono difficile, se non impossibile, la sequela Christi: «Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!”. Udita questa parola, il giovane se ne andò, tri-ste; possedeva infatti molte ricchezze» (Mt 19,21-22).

Dobbiamo quindi vigilare affinché il no-stro cuore non s’addormenti cullato dall’abitudine, installato nelle false sicu-rezze, in balia delle nostre sensazioni, emozioni o preferenze. “Sei contento?” La risposta a questa domanda è molto secondaria; ciò che per me conta è tro-vare la stabilità nella volontà di Dio (che in questo caso si concretizza nella per-sona del Vescovo a cui ho promesso ob-bedienza). Sono chiamato a edificare la mia vita sulla roccia (cfr. Mt 7,24-25), non sul “mi piace” o “non mi piace”, “sono d’accordo” o “non sono d’accordo”, “mi va” o “non mi va”.

In questi anni, per quanto riguarda la mia vita personale, Gesù Cristo si è fer-mato in Vallemaggia, ora si trasferisce a Giubiasco e io sono chiamato ad andar-gli dietro. Grato a Dio per questo tempo meraviglioso vissuto in valle, voglio esprimere la mia più sincera gratitudine anche a voi per l’accoglienza datami e per la pazienza dimostratami e se ho mancato in qualche cosa domando per-dono. Con queste righe vi saluto e vi au-guro ogni bene.

don Elia

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annunci•Sito internet

C on gioia annunciamo che è disponibile su internet il nuovo sito delle par-rocchie del comune di Maggia: www.parrocchiemaggia.ch. Grazie alla mo-derna tecnologia in pochi «clic» si potranno consultare, ad esempio, gli

orari delle messe, avvisi importanti, notizie comunitarie, il bollettino parrocchiale e il relativo archivio, foto, informazioni varie sulle singole parrocchie e sui parroci, etc. È possibile inoltre raggiungere svariati contatti e link utili quali quello della Cu-ria di Lugano, del Vicariato del Locarnese, dell’APAV, del Museo di Vallemaggia, de-gli Scout Sassifraga e infine quello di alcuni patriziati.

caLendariO LiturgicO•Settembre 2016

Domenica 18 FESTA PATRONALE DI SOMEO – S. EUSTACHIO PLACIDO MARTIRE ore 10.00 S. Messa

Domenica 25 FESTA PATRONALE DI MAGGIA – S. MAURIZIO ore 10.30 S. Messa ore 16.00 Vespri in Chiesa Parrocchiale Ottobre 2016

Domenica 2 FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO A MOGHEGNO ore 09.30 S. Messa con processione fino alla Gesola

Domenica 23 CRESIMA ore 10.00 S. Messa a Someo

Novembre 2016

Martedì 1 SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI Gli orari verranno esposti all’albo parrocchiale

Mercoledì 2 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI Gli orari verranno esposti all’albo parrocchiale

Domenica 27 I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)

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Cambiamenti di orario

C on l’arrivo della nuova organizzazione del servizio pastorale, la partenza di Don Elia e la collaborazione di Don Dieudonné a partire dal primo fineset-timana di settembre (3/4 settembre 2016) entrerà in vigore un nuovo tipo di

rotazione tra le sette parrocchie del comune di Maggia.

Prima Comunione

Giumaglio, 22 maggio.Dalla Parrocchia di Giumaglio: Coppini Nadir, Ruggeri Mara.Dalla Parrocchia di Maggia: Belloli Emanuele, Sartori Cristian.Dalla Parrocchia di Moghegno: Bagnoli Adam, Morax Léon, Oriti Monterosso Nicolò.

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Messa a Cortone (Moghegno)Domenica 10 luglio

Festa patronale a CoglioDomenica 17 luglio

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Messa al monte Arnau (Giumaglio)Domenica 24 luglio

Festa patronale a LodanoDomenica 7 agosto

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Festa patronale a GiumaglioDomenica 15 agosto

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Festa patronale a MoghegnoDomenica 15 agosto

Festa al don GuanellaLunedì 1 agosto

I n occasione della festa nazionale svizzera si è inau-gurata alla casa don Guanella una nuova statua del Santo fondatore. Si è inoltre festeggiato il 105° com-

pleanno di Suor Angelina e il 50° anniversario di vita consacrata di Suor Iolanda.

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Alle famiglie del Locarnese, Gambarogno e Valli

INVITOAL PERCORSO DEL GIUBILEO“FAMIGLIA E PREGHIERA”

Con il nostro Vescovo Valerio

Domenica 18 settembre 2016, ore 14.00Palestra del Centro scolastico di Riazzino

Per chi lo desidera, e solo in caso di bel tempo, dalle ore 12.00 pranzo al sacco in compagnia

(nel caso di tempo incerto: tel. al no. 1600)Per tutta la giornata sarà attiva una buvette

Alle famiglie del Locarnese, Gambarogno e Valli

INVITOAL PERCORSO DEL GIUBILEO“FAMIGLIA E PREGHIERA”

Con il nostro Vescovo Valerio

Domenica 18 settembre 2016, ore 14.00Palestra del Centro scolastico di Riazzino

Per chi lo desidera, e solo in caso di bel tempo, dalle ore 12.00 pranzo al sacco in compagnia

(nel caso di tempo incerto: tel. al no. 1600)Per tutta la giornata sarà attiva una buvette

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vita SacraMentaLe•BATTESIMIGiona Sartori di Giovanni e di Valentina Maggia, 11 giugno

Noémie Ines Belotti di Davide e di Sally Lodano, 12 giugno

Nicla Andreocchi di Davide e Chiara Aurigeno, 2 luglio

DEFUNTIGiacobbi Evaldo Maggia, 6 giugno

Cerini Aldo Riazzino, 14 giugno

Cheda Lucia Maggia, 21 giugno

Barth Edmund Aurigeno, 11 luglio

Forini Giuseppe Moghegno, 20 luglio

MATRIMONIFerrari Andrea e Rianda Cristiana Moghegno, 25 giugno

per Le vOStre Offerte •Parrocchia di Aurigeno CH 91 0076 4103 1969 P000 C, Banca Stato, Ascona

Bollettino Parr. Aurigeno Cto: 16089.17 / CCP 65-6427-7 Banca Raiffeisen, Vallemaggia

Opere Parrocchiali Coglio CH 86 8033 5000 0008 7115 0, Banca Raiffeisen, Vallemaggia

Opere Parrocchiali Giumaglio CH 31 8033 5000 0002 1806 9, Banca Raiffeisen, Vallemaggia

Consiglio Parrocchiale Lodano Cto: 8652.92, Banca Raiffeisen Vallemaggia

Consiglio Parrocchiale Maggia CCP 65-5856-2

Opere Parrocchiali Moghegno CH 41 8033 5000 0002 1042 0, Banca Raiffeisen, Vallemaggia

Consiglio Parrocchiale Someo CH 82 8033 5000 0003 8030 5, Banca Raiffeisen, Vallemaggia

un SincerO graZieper Le vOStre generOSe Offerte

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CASA PARROCCHIALE DI CEVIOAmministratori parrocchiali:don Paolo Passoni, don BartolomeoBenedetti (don Lino)Vicario parrocchiale: don Jenner Javier Molina Peñaloza

Cevio Vecchio 3 – 6675 Cevio☎ 091 754 16 88 (casa parrocchiale)☏ 076 370 39 91 (don Paolo)

OrariOSS. MeSSe dOMenicaLi•

Valle Rovana Sabato e vigilieLinescio vedere albo parrocchiale Niva vedere albo parrocchiale Campo ore 17.15Cimalmotto vedere albo parrocchiale Cerentino vedere albo parrocchiale Valle Rovana DomenicaBosco Gurin ore 09.00Comune di Lavizzara Sabato e vigilieFusio ore 17.30 Brontallo ore 19.00Sornico 1° - 3° - 5° sabato ore 19.00Prato 2° - 4° sabato ore 19.00Comune di Lavizzara DomenicaMenzonio ore 09.00Broglio ore 10.30S. Carlo v. di Peccia 1a - 3a - 5a domenica ore 10.30Peccia 2a - 4a domenica ore 10.30Comune di Cevio Sabato e vigilieCevio – Residenza alle Betulle (ospedale) ore 16.00Cavergno ore 19.00Comune di Cevio DomenicaBignasco ore 09.00Cevio – Rovana/Boschetto/chiesa parrocchiale (1) ore 10.30

(1) Solo per i mesi di settembre e ottobre: Rovana: I domenica del mese; Boschetto: II domeni-ca del mese; chiesa parrocchiale: altre domeniche.

S. MESSE FERIALIMartedì ore 09.00 Broglio ore 16.00 Cevio Residenza alle Betulle

Mercoledì ore 09.00 Bignasco ore 17.00 Bosco Gurin

Giovedì ore 09.00 Prato (in alt.) ore 16.00 Cevio Residenza alle Betulle ore 17.00 Brontallo (in alt.) ore 19.00 Cavergno

Venerdì ore 07.30 Cevio Rovana ore 17.00 S. Carlo v. di Peccia (in alt.)

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La parOLa deL parrOcO•Cari parrocchiani,

In questo mese di settembre, e precisa-mente la domenica 4, con tutta la Chie-sa siamo chiamati a gioire perché ver-

rà proclamata santa una persona penso a noi tutti molto cara, amata e ammirata si può dire dal mondo intero: Madre Te-resa di Calcutta. Una figura meravigliosa di santità, una piccola, piccolissima don-na però enorme nella fede e nell’amore, immensa nella sua semplicità, dolcezza e tenerezza soprattutto nei confronti delle persone più povere, malate e bisognose. Madre Teresa è stata ed è un grandissimo regalo di Dio in un’epoca storica, il XX secolo, sconvolta da enormi conflitti, divisioni, atrocità quali mai si sono visti nella storia dell’umani-tà; è stata, insieme a tanti altri santi della nostra epoca, la risposta concreta e tangibile del nostro Dio, che come ci ricorda l’apostolo S. Giovanni nelle sue lettere, e un Dio d’amore, anzi è l’Amore stesso. Questo Dio-Amore, che non si arrende mai nei confronti dell’uo-mo peccatore che ha fatto della terra un luogo dove imperversano l’odio e la vio-lenza, si è fatto presente in maniera stra-ordinaria in Madre Teresa, dando ancora una volta testimonianza del suo volto mi-sericordioso, paziente e benigno e della sua mano instancabilmente tesa nei con-fronti di ognuna delle sue creature, anche quelle più lontane da Lui. Sono molte le cose che si possono dire e raccontare sulla vita di Madre Teresa, ma tra le tan-te a me ha sempre colpito in particolare un episodio, che mi sembra tra quelli più significativi. Come sappiamo in Albania

dalla fine della seconda guerra mondiale fino al 1985 ha governato come dittatore Enver Hoxha, un tiranno tremendo carat-terizzato da un radicale ateismo e un pro-fondo odio verso tutte le religioni, in par-ticolare verso quella cristiana. Sono circa infatti una quarantina i religiosi tra ve-scovi, sacerdoti, seminaristi e suore che ha fatto torturare e uccidere barbaramen-te in odio a Gesù Cristo, e che a breve

verranno beatificati dal Santo Padre; e anche a Ma-dre Teresa ha sempre proi-bito di ritornare a visitare il suo paese natale, non per-mettendole neppure di in-contrare sua madre nell’im-minenza della morte. Enver Hoxha, una persona che fa-cilmente ispira sentimenti di sdegno e di esecrazione da parte di chiunque, ma non certo da parte di Madre Teresa: dopo la morte del

dittatore infatti questa santa donna, ac-cesa di compassione nei confronti di un uomo che mai ha conosciuto e sperimen-tato l’amore, soprattutto l’amore di Dio, è andata a pregare sulla sua tomba, e quando qualcuno le ha fatto notare l’inop-portunità di questo atto di pietà special-mente nei confronti di un uomo tanto mal-vagio, dopo tutti i patimenti e i dolori che ha arrecato alla sua gente, Madre Teresa ha risposto: “Ogni minuto rubato all’a-more è tempo sprecato!”. Carissimi, in questo gesto di amore gratuito secondo me è racchiusa tutta l’essenza e il mistero di questa grande santa: il Vangelo di Ge-sù fatto carne, ovvero una manifestazio-ne di Dio stesso, l’unico che può ricam-biare il male col bene, l’odio con l’amore. Madre Teresa ci ha dimostrato di aver sposato l’insegnamento del Signo-

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re in Luca 6,27: “Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pre-gate per coloro che vi maltrattano”. Ma-dre Teresa, “una piccola matita nelle ma-ni di Dio”, come amava autodefinirsi, è nient’altro che una scuola d’amore, e an-cora oggi dal cielo ci accompagna e ci

esorta ad amare tutti quanti indiscrimi-natamente, specialmente i nemici e i mal-vagi. Ecco, se tutti noi cristiani fossimo così come lei, avremmo già incendiato il mondo con l’amore, tanti focolai di odio e di violenza sarebbero spenti per sem-pre e il mondo assomiglierebbe sempre più al paradiso terrestre che Dio ha cre-ato all’inizio dei tempi. Gioiamo ed esul-tiamo in occasione dell’elevazione di Ma-dre Teresa agli onori degli altari e parafrasando la lettera agli Ebrei, con-templiamo questa donna che soprattutto con la sua vita ci ha annunziato la Parola di Dio: considerando attentamente l’esito del suo tenore di vita, imitiamone la fede (cfr. Eb 13,7). Madre Teresa, dal cielo ac-compagnaci e contagiaci con la tua bontà e santità!

don Paolo

Dal comunicato del Padre Postulatore sull’imminente canonizzazione di Madre Teresa

[..] La Provvidenza ha fatto sì che il miracolo accaduto nel 2008 a Santos, in Brasile, per intercessione della Beata Teresa, fosse portato all’attenzione del Postulatore soltanto ver-so la fine del 2013 e approvato nel dicembre del 2015. In questo modo la canonizzazione di Madre Teresa è diventata un evento importante del Giubileo della Misericordia. Madre Teresa è stata, già in vita, una icona dell’amorevole misericordia di Dio e ha irradiato la luce del Suo amore su tante persone, per mezzo delle opere di misericordia corporali e spirituali. Dal Cielo continua a realizzare la sua missione e porta la luce a chi sulla terra vive nell’oscurità. Con la canonizzazione la Chiesa la offre come esempio e come aiuto a coloro che, come lei, “desiderano ardentemente accendere la fiamma d’amore e di pace in tutto il mondo”. Può essere considerata la santa patrona di chi ha maggiormente bisogno della misericordia di Dio. Con il suo esempio e la sua inter-cessione possa Madre Teresa ispirare molti ad offrire “i loro cuori per amare e le loro mani per servire”, cominciando da quelli più vicini. Che ognuno di noi possa continuare a vivere e ad approfondire la consapevolezza del nostro essere biso-gnosi di misericordia e desideri accrescere questo amore mi-sericordioso nelle nostre comunità, nelle nostre famiglie e nel nostro servizio ai poveri. Nel momento in cui la Causa di Canonizzazione si sta concludendo, la famiglia dei Missiona-ri della Carità e il Postulatore esprimono la loro gratitudine a tutti quelli che ci hanno aiutato e incoraggiato sulla strada verso la proclamazione della santità di Madre Teresa. Con infinita gratitudine, preghiamo: Beata - e futura Santa - Tere-sa, prega per noi.

Giovanni Paolo II e Madre Teresa: l’incontro di due santi

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giOrnata MOndiaLe deLLa giOventù 2016:

feSta dei giOvani e deLLa fede a cracOvia•Grande entusiasmo tra i circa 3 mi-

lioni di giovani per incontrare Pa-pa Francesco in occasione della

XXXI Giornata mondiale della gioventù, tenutasi in Polonia dal 26 al 31 luglio, cen-trata sul tema “Beati i misericordiosi, per-ché otterranno misericordia” (Mt 5,7), se-guendo le orme di santa Faustina Kowalska e di san Giovanni Paolo II. Ecco alcuni spunti importanti “in pillole” dell’intenso discorso che Papa Francesco ha rivolto ai giovani.

• Nei miei anni vissuti da Vescovo ho imparato una cosa – ma ne ho im-parate tante, ma una voglio dirla adesso: non c’è niente di più bello che contemplare i desideri, l’impe-gno, la passione e l’energia con cui tanti giovani vivono la vita. Questo è bello! E da dove viene questa bel-lezza? Quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, que-sti sono capaci di azioni veramente grandiose.

• Conoscendo la passione che voi met-tete nella missione, oso ripetere: la misericordia ha sempre il volto gio-

vane. Perché un cuore misericordio-so ha il coraggio di lasciare le como-dità; un cuore misericordioso sa andare incontro agli altri, riesce ad abbracciare tutti.

• Voglio anche confessarvi un’altra cosa che ho imparato in questi anni. Non voglio offendere nessuno. Mi addolora incontrare giovani che sembrano “pensionati” prima del tempo. Questo mi addolora. Giovani che sembra che siano andati in pen-sione a 23, 24, 25 anni. Questo mi addolora. Mi preoccupa vedere gio-vani che hanno “gettato la spugna” prima di iniziare la partita. Che si sono “arresi” senza aver cominciato a giocare. Mi addolora vedere giova-ni che camminano con la faccia tri-ste, come se la loro vita non avesse valore. Sono giovani essenzialmente annoiati... e noiosi, che annoiano gli altri, e questo mi addolora.

• Fa pensare quando vedi giovani che perdono gli anni belli della loro vita e le loro energie correndo dietro a venditori di false illusioni – ce ne sono! Venditori di false illusioni - (nella mia terra natale diremmo “venditori di fumo”) che vi rubano il meglio di voi stessi. [..] Per questo, cari amici, ci siamo riuniti per aiu-tarci a vicenda, perché non voglia-mo lasciarci rubare il meglio di noi stessi, non vogliamo permettere che ci rubino le energie, che ci rubino la gioia, che ci rubino i sogni con false illusioni.

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• Eccoci, Signore! Mandaci a condivi-dere il tuo Amore Misericordioso. Vogliamo accoglierti in questa Gior-nata Mondiale della Gioventù, vo-gliamo affermare che la vita è piena quando la si vive a partire dalla mi-

sericordia, e che questa è la parte migliore, è la parte più dolce, è la parte che mai ci sarà tolta. Amen.

Papa Francesco

Venerdì 20 maggio 2016Festeggiamento dei 100 anni di don Carlo Piffer, parroco emerito di Bosco Gurin. Tantissimi auguri, don Carlo!

aLcuni MOMenti deLL’eState•

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Sabato 4 giugno 2016Uscita con i cresimandi sul Lago Maggiore

Domenica 26 giugno 2016Anniversario dei 20 anni della costruzione dell’oratorio S. Giovanni Battista di Mogno

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Lunedì 1 agosto 2016Eucaristia a Monte Cima (Menzonio) in occasione dell’Anno Santo

Domenica 7 agosto 2016Festeggiamenti e benedizione per il restauro delle cascine a Corte d’Arzo, sopra Robiei

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La vocazione universale alla santità

Un grande dono del Concilio Vaticano II è stato quello di aver recuperato una visione di Chiesa fondata sulla comunione, e di aver ricompreso anche il principio dell’au-torità e della gerarchia in tale prospettiva. Questo ci ha aiutato a capire meglio che tutti i cristiani, in quanto battezzati, hanno uguale dignità davanti al Signore e sono accomunati dalla stessa vocazione, che è quella alla santità (cfr Cost. Lumen gentium, 39-42). Ora ci domandiamo: in che cosa consiste questa vocazione universale ad essere santi? E come possiamo realizzarla?

1. Innanzitutto dobbiamo avere ben pre-sente che la santità non è qualcosa che ci procuriamo noi, che otteniamo noi con le nostre qualità e le nostre capacità. La santità è un dono, è il dono che ci fa il Signore Gesù, quando ci prende con sé e ci riveste di se stesso, ci rende come Lui. Nella Lettera agli Efesini, l’apostolo Paolo afferma che «Cristo ha amato la Chiesa e

ha dato se stesso per lei, per renderla san-ta» (Ef 5,25-26). Ecco, davvero la santità è il volto più bello della Chiesa, il volto più bello: è riscoprirsi in comunione con Dio, nella pienezza della sua vita e del suo amo-re. Si capisce, allora, che la santità non è una prerogativa soltanto di alcuni: la san-tità è un dono che viene offerto a tutti,

La pagina deLLa SpirituaLità•C ari fedeli, ogni anno il 1° novembre festeggiamo

la solennità di Tutti i Santi , questi nostri fratelli nella fede, uomini e donne come noi, che hanno

configurato tutto il loro essere e la loro vita al Vangelo, di-ventando essi stessi un Vangelo vivente, un riflesso della luce meravigliosa di Dio che è filtrata attraverso la loro esistenza. Questa trasparenza alla luce divina, la Santità, non è qualcosa di speciale riservato a pochi, ma è una chiamata che Dio rivolge a ciascuno di noi, è una vocazione universale: “Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio sono santo!” afferma il Signore nel libro del Levitico (19,2). I santi non sono nati tali, ma si sono lasciati plasmare da Dio secondo quanto dice San Paolo nella lettera ai Romani: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”, fino a vivere in modo eroico le virtù teologali di fe-de, speranza e carità. Ecco allora in tal senso un bellissimo insegnamento di Papa Francesco che ha tenuto nell’udienza generale in Piazza San Pietro il mercoledì, 19 novembre 2014.

don Paolo

Beata Chiara Luce Badano

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nessuno escluso, per cui costituisce il ca-rattere distintivo di ogni cristiano.

2. Tutto questo ci fa comprendere che, per essere santi, non bisogna per forza esse-re vescovi, preti o religiosi: no, tutti siamo chiamati a diventare santi! Tante volte, poi, siamo tentati di pensare che la santità sia riservata soltanto a coloro che hanno la possibilità di staccarsi dalle faccende ordinarie, per dedicarsi esclusivamente alla preghiera. Ma non è così! Qualcuno pensa che la santità è chiudere gli occhi e fare la faccia da immaginetta. No! Non è questo la santità! La santità è qualcosa di più grande, di più profondo che ci dà Dio.

Anzi, è proprio vivendo con amore e offren-do la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno che siamo chia-mati a diventare santi. E ciascuno nelle condizioni e nello stato di vita in cui si tro-va. Ma tu sei consacrato, sei consacrata? Sii santo vivendo con gioia la tua donazio-ne e il tuo ministero. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un battezzato non sposato? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro e offrendo del tempo al servi-zio dei fratelli. “Ma, padre, io lavoro in una fabbrica; io lavoro come ragioniere, sempre con i numeri, ma lì non si può essere san-to…” – “Sì, si può! Lì dove tu lavori tu puoi diventare santo. Dio ti dà la grazia di diven-tare santo. Dio si comunica a te”. Sempre in ogni posto si può diventare santo, cioè ci si può aprire a questa grazia che ci lavo-ra dentro e ci porta alla santità. Sei genito-re o nonno? Sii santo insegnando con pas-

sione ai figli o ai nipoti a conoscere e a seguire Gesù. E ci vuole tanta pazienza per questo, per essere un buon genitore, un buon nonno, una buona madre, una buona nonna, ci vuole tanta pazienza e in questa pazienza viene la santità: esercitando la pazienza. Sei catechista, educatore o vo-lontario? Sii santo diventando segno visi-bile dell’amore di Dio e della sua presenza accanto a noi. Ecco: ogni stato di vita porta alla santità, sempre! A casa tua, sulla stra-da, al lavoro, in Chiesa, in quel momento e nel tuo stato di vita è stata aperta la strada verso la santità. Non scoraggiatevi di anda-re su questa strada. È proprio Dio che ci dà la grazia. Solo questo chiede il Signore: che noi siamo in comunione con Lui e al servi-zio dei fratelli.

3. A questo punto, ciascuno di noi può fare un po’ di esame di coscienza, adesso pos-siamo farlo, ognuno risponde a se stesso, dentro, in silenzio: come abbiamo risposto finora alla chiamata del Signore alla san-tità? Ho voglia di diventare un po’ miglio-re, di essere più cristiano, più cristiana? Questa è la strada della santità. Quando il Signore ci invita a diventare santi, non ci chiama a qualcosa di pesante, di triste… Tutt’altro! È l’invito a condividere la sua gioia, a vivere e a offrire con gioia ogni mo-mento della nostra vita, facendolo diven-tare allo stesso tempo un dono d’amore per le persone che ci stanno accanto. Se comprendiamo questo, tutto cambia e ac-quista un significato nuovo, un significato bello, un significato a cominciare dalle pic-cole cose di ogni giorno. Un esempio. Una signora va al mercato a fare la spesa e tro-va una vicina e incominciano a parlare e poi vengono le chiacchiere e questa signo-ra dice: “No, no, no io non sparlerò di nes-suno.” Questo è un passo verso la santità, ti aiuta a diventare più santo. Poi, a casa tua, il figlio ti chiede di parlare un po’ del-le sue cose fantasiose: “Oh, sono tanto stanco, ho lavorato tanto oggi…” – “Ma tu accomodati e ascolta tuo figlio, che ha bi-sogno!”. E tu ti accomodi, lo ascolti con pazienza: questo è un passo verso la san-

Beato Pier Giorgio Frassati

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tità. Poi finisce la giornata, siamo tutti stan-chi, ma c’è la preghiera. Facciamo la pre-ghiera: anche questo è un passo verso la santità. Poi arriva la domenica e andiamo a Messa, facciamo la comunione, a volte preceduta da una bella confessione che ci pulisca un po’. Questo è un passo verso la santità. Poi pensiamo alla Madonna, tanto buona, tanto bella, e prendiamo il rosario e la preghiamo. Questo è un passo verso la santità. Poi vado per strada, vedo un povero un bisognoso, mi fermo, gli doman-do, gli do qualcosa: è un passo alla santità.

Sono piccole cose, ma tanti piccoli passi verso la santità. Ogni passo verso la san-tità ci renderà delle persone migliori, libe-re dall’egoismo e dalla chiusura in se stes-se, e aperte ai fratelli e alle loro necessità.

Cari amici, nella Prima Lettera di san Pietro ci viene rivolta questa esortazione: «Ciascuno viva secondo la grazia ricevu-ta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo» (4,10-11). Ecco l’in-vito alla santità! Accogliamolo con gioia, e sosteniamoci gli uni gli altri, perché il cammino verso la santità non si percorre da soli, ognuno per conto proprio, ma si percorre insieme, in quell’unico corpo che è la Chiesa, amata e resa santa dal Signore Gesù Cristo. Andiamo avanti con coraggio, in questa strada della santità.

Papa Francesco

S. Gianna Beretta Molla

SOLennità di tutti i Santi•Parrocchia

Confessioneindividuale

Messa SolennitàTutti i Santi

Visita al cimitero

BignascoSabato 29 ottobreore 9.00-10.00

Martedì 1 novembreS. Messa ore 9.00

Martedì 1 novembredopo la S. Messa

Bosco GurinMercoledì 26 ottobredopo la Messa feriale



BroglioMartedì 25 ottobredopo la Messa feriale



BrontalloGiovedì 20 ottobredopo la Messa feriale

Lunedì 31 ottobreS. Messa ore 19.00

Martedì 1 novembreore 14.00

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ParrocchiaConfessioneindividuale

Messa SolennitàTutti i Santi

Visita al cimitero

Campo

Lunedì 31 ottobreprima della S. Messaore 15.30-16.15a Cimalmotto

Lunedì 31 ottobreS. Messa ore 16.30a Cimalmotto


CavergnoSabato 29 ottobreore 10.00-11.00



CerentinoMercoledì 26 ottobredopo la Messa ferialea Bosco Gurin



CevioDomenica 30 ottobredopo la S. Messa o Bignasco/Cavergno



CimalmottoLunedì 31 ottobreprima della S. Messaore 15.30-16.15


Lunedì 31 ottobredopo la S. Messa

FusioSabato 29 ottobredopo la S. Messa



Linescio Vedere CevioLunedì 31 ottobreS. Messa ore 16.00

Lunedì 31 ottobredopo la S. Messa

MenzonioDomenica 30 ottobredopo la S. Messa



Niva Vedere CimalmottoMartedì 1 novembreS. Messa ore 15.00


PecciaDomenica 23 ottobredopo la S. Messa



Prato-SornicoGiovedì 27 ottobredopo la S. Messaa Prato

Lunedì 31 ottobreS. Messa ore 19.00a Sornico


S. Carlo v. di Peccia

Domenica 30 ottobredopo la S. Messa

Martedì 1 novembreS. Messa ore 10.30a Peccia


Confessioni individuali per le parrocchie del Comune di Cevio• Sabato 29 ottobre ore 09.00-10.00 a Bignasco• Sabato 29 ottobre ore 10.00-11.00 a Cavergno

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priMa cOMuniOne 2016 a ceviO•Domenica 22 maggio nella chiesa

parrocchiale di Cevio otto dei no-stri bambini di tutta l’alta Valle-

maggia hanno festeggiato il loro primo incontro con Gesù presente in Corpo e Sangue nel SS.mo Sacramento dell’Euca-ristia. Quest’anno i bambini sono stati aiutati ad immedesimarsi nei primi di-scepoli di Gesù, chiamati a lasciare il loro mestiere di pescatori mentre egli passava sul lago di Galilea: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini” è stato il tema conduttore di tutto il tem-po del catechismo di quest’anno; ed ecco perché sono stati forniti di una “sacca del pescatore”, che hanno appeso in chiesa durante la S. Messa, in cui conser-vavano i “pesci” con i temi dei vari incon-tri e le pagine dei passi di Vangelo che venivano letti e spiegati di volta in volta,

formando così pian piano la loro piccola Bibbia personale. La loro attiva parteci-pazione è stata testimoniata anche da due reti esposte in chiesa, una con i pesci “pescati” durante i vari incontri e un’al-tra intessuta e abbellita da loro, proprio per ricordare l’impegno preso di essere amici di Gesù e non dimenticarsi di es-sere sempre “pescatori di uomini” nel-la vita, come ci ha ricordato Gesù stesso nel Vangelo proclamato durante la S. Messa (Gv 21). Anche quest’anno un gra-zie di cuore alle catechiste per l’impegno e la passione oltre ogni aspettativa, per come hanno preparato e realizzato tutti gli incontri di catechismo e le SS. Messe, agli animatori dei canti e della liturgia e a tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per la realizzazione di questa bellissima festa!

Hanno ricevuto la prima Comunione: da Bignasco: Alessandro Sartori Elia Fornerada Broglio: Matteo Mangiacasaleda Cevio: Geo Maggetti Natan Borghesu Yan Grassida Fusio: Noè Dazioda Menzonio: Diego Tormen

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cOrSO di preparaZiOne aL SacraMentO deLLa creSiMa 2016-2017

– per La ZOna deLL’aLta vaLLeMaggia –In ottobre inizierà il corso di preparazione al sacramento della Cresima. I genitori dei giovani interessati sono invitati ad una serata informativa che si terrà:

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE ALLE ORE 20.15 NELLA SALA DELLA CASA PARROCCHIALE DI CEVIO

• Le iscrizioni sono aperte ai giovani che frequentano la classe terza media in settem-bre o che l’hanno già frequentata.

• La partecipazione all’ora scolastica di religione è richiesta quale complemento indi-spensabile.

• Il modulo per l’iscrizione verrà consegnato la sera stessa; tra le informazioni impor-tanti sono richiesti il luogo e la data del battesimo.

• Vi invitiamo gentilmente ad informare anche eventuali ragazzi e genitori che potreb-bero essere interessati e che non abbiano l’occasione di leggere questo avviso.

cOrSO di preparaZiOne aLLa priMa cOMuniOne 2016-2017

– per La ZOna deLL’aLta vaLLeMaggia –In ottobre inizierà il corso di preparazione al sacramento dell’Eucaristia. I genitori dei bambini interessati sono invitati ad una serata informativa che si terrà:

GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE ALLE ORE 20.15NELLA SALA DELLA CASA PARROCCHIALE DI CEVIO

• Le iscrizioni sono aperte ai bambini che frequentano la classe terza elementare in settembre o che l’hanno già frequentata.

• La partecipazione all’ora scolastica di religione è richiesta quale complemento indi-spensabile.

• Il modulo per l’iscrizione verrà consegnato la sera stessa; tra le informazioni impor-tanti sono richiesti il luogo e la data del battesimo.

• Vi invitiamo gentilmente ad informare anche eventuali genitori che potrebbero esse-re interessati e che non abbiano l’occasione di leggere questo avviso.

• Saranno gradite segnalazioni di genitori che si offrano di collaborare con gli animato-ri durante i vari incontri formativi.

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Settembre 2016

Giovedì 1 Cevio: Rassegna organistica Valmaggese,

concerto d'organo con Roberto Olzer; chiesa parrocchiale ore 20.30

Domenica 4 S. Carlo v. di Peccia: Festa dell’oratorio di Cortignelli: S. Messa ore 10.30

Domenica 11 Gannariente: Festa della Natività della B.V. Maria: S. Messa ore 10.30

Peccia: oratorio della Pietà: Festa della B.V. Maria Addolorata: S. Messa ore 10.30

Sabato 17 Valle di Peccia: Inaugurazione ufficiale della nuova Galleria Bavorca

Discorsi ufficiali, benedizione dell’opera,

aperitivo e pranzo a partire dalle ore 11.00

Campo: Festa della B.V. Maria Addolorata: S. Messa ore 17.15

Domenica 18 Sornico: Festa della B.V. Maria Addolorata: S. Messa ore 10.30

Domenica 25 Bignasco: Festa patronale di S. Michele Arcangelo: S. Messa ore 09.00

Cevio: Festa di San Giuliano Martire: S. Messa chiesa parrocchiale ore 10.30

Ottobre 2016

Sabato 1 Linescio: Festa patronale san Remigio: S. Messa ore 16.00

Domenica 2 Cavergno: Cresima per i giovani dell’alta Vallemaggia: S. Messa ore 10.30

Giovedì 13 Cavergno: Rassegna organistica Valmaggese,

concerto d'organo con Raffaella Raschetti; chiesa parrocchiale ore 20.30

Novembre 2016

Martedì 1 Solennità di tutti i Santi e Commemorazione dei defunti

vedere pagg. precedenti

Domenica 13 Sornico: Festa Patronale San Martino: S. Messa ore 10.30

Dicembre 2016

Giovedì 8 Solennità Immacolata Concezione della B.V. Maria:

SS. Messe vigiliari e festive (consultare albo parrocchiale); in particolare:

Broglio: Festa Patronale B.V. Maria di Loreto: S. Messa ore 10.30

Cavergno: oratorio di Fontana: S. Messa ore 10.30

agenda•

per Le vOStre Offerte •Parrocchia di Bignasco 4343954005000001764, BancaStato BellinzonaParrocchia di Bosco Gurin CCP 65-2439-5Parrocchia di Broglio CCP 65-4557-1Parrocchia di Brontallo 320 00000 1404516 80320, Banca Raiffeisen CevioParrocchia di Campo 709425 80335, Raiffeisen Maggia e ValliParrocchia di Cavergno CH73 8033 5000 0011 1010 1 Raiffeisen VallemaggiaParrocchia di Cerentino CCP 65-4884-0Parrocchia di Cevio CH91 8033 5000 0012 03285 Raiffeisen VallemaggiaParrocchia di Cimalmotto CCP 65-9328-2Parrocchia di Fusio CCP 65-2782-7Parrocchia di Linescio CCP 65-2494-1Parrocchia di Menzonio CCP 65-3561-1Parrocchia di Niva CCP 65-5591-8Parrocchia di Prato-Sornico CCP 65-6256-4Parrocchia di S. Antonio Peccia CCP 65-1136-5Parrocchia di S. Carlo v. di Peccia CCP 65-1165-2

un SincerO graZie per Le vOStre generOSe Offerte

Orari d’apertura negozio di Cavergno

Mercoledì ore 15.00–17.00Giovedì ore 09.00–11.00Venerdì ore 15.00–17.00Sabato ore 09.00–11.00/15.00–17.00

vicino a casa… per un commercio che convienea chi produce e a chi compera

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Cav

ergn

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Parrocchie del Comune di Maggia - ottobre – novembre 2016parrocchiemaggia.ch/files/Bollettino_ValleMaggia_Autunno...settembre – ottobre – novembre 2016 2 don Rinaldo Romagnoli