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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.” CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: 160,00 - Parte I: 40,00 - Parte II: 80,00 - Parte III: 40,00 - Parte IV: 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento. Degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arre- trati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c bancario dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione 7,00 - Testo 3,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante bonifico bancario a Banco Popolare - Filiale di Genova, IBAN IT80 C050 3401 4000 0000 0001 582, intestato a “Consiglio regionale della Liguria - proventi derivanti da B. U.” indicando la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005 PARTE SECONDA Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32 PARTE SECONDA Anno XLVII N. 50 Mercoledì 14 Dicembre 2016 Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531 Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363 Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] REPUBBLICA ITALIANA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15.11.2016 N. 1042 Approvazione criteri e modalità operative per svolgimento dell’attività delle Commissioni di vigilanza e collaudo ex articolo 8, comma 2 DPR n. 509/1997. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1056 Variazioni per euro 4.299.651,63 al bilancio 2016-2018 ai sensi dell’art. 4 bis della l.r. 18/2015 - ‘’Concessione di crediti alle A.R.T.E. liguri’’. pag. 6 pag. 10 SOMMARIO

PARTE SECONDA SOMMARIO - Regione Liguria · “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- ... sportiva agonistica al Dott. PAOLO QUEIRAZZA cod

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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: € 160,00 - Parte I: € 40,00 - Parte II: € 80,00 - Parte III: € 40,00 - Parte IV: € 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento. Degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arre-trati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c bancario dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione € 7,00 - Testo € 3,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante bonifico bancario a Banco Popolare - Filiale di Genova, IBAN IT80 C050 3401 4000 0000 0001 582, intestato a “Consiglio regionale della Liguria - proventi derivanti da B. U.” indicando la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.

International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005

PARTE SECONDA

Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

PARTE SECONDA

Anno XLVII N. 50Mercoledì 14 Dicembre 2016

Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363

Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

REPUBBLICA ITALIANA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15.11.2016 N. 1042Approvazione criteri e modalità operative per svolgimento dell’attività delle Commissioni di vigilanza e collaudo ex articolo 8, comma 2 DPR n. 509/1997.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1056Variazioni per euro 4.299.651,63 al bilancio 2016-2018 ai sensi dell’art. 4 bis della l.r. 18/2015 - ‘’Concessione di crediti alle A.R.T.E. liguri’’.

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SOMMARIO

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 2

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1059D.M. N. 2173/2016 - Bando regionale di attuazione del Programma nazionale di interventi a favore del settore dell’apicoltura ai sensi del Regolamento (UE) OCM n. 1308/2013. Annualità 2016/2017.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1060Esecuzione di interventi comportanti il prosciugamento temporaneo degli alvei. Modifica delle Carte ittiche provinciali.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25.11.2016 N. 1081Approvazione Bando e fac simile domanda Procedure di selezione assegnaz di aree pubbliche per esercizio attività artigianali, di somministraz di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici. Accordo Conferenza Unificata 16.07.2015.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25.11.2016 N. 1082Ulteriori modalità attuative per Carta esercizio e Attestazione annuale e altre disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche - L.R. n. 1/2007 e s.m.i..

DECRETO DEL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 229Attribuzione deleghe ai componenti della Giunta Regionale - modifiche.

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 15.11.2016 N. 277Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 185.000,00 (34° Provvedimento).

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 278Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 9.580,00 (35° Provvedimento).

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 279Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 500.000,00 (36° Provvedimento).

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 280Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al

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Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 3

Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 30.000,00 (37° Provvedimento).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE E FLOROVIVAISMO SETTORE 10.11.2016 N. 5276Attuazione DGR n. 274/2015 - Variazione autorizzazione Centro prova per controllo funzionale macchine irroratrici: Centro Ing. Patrizio Chiapale.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE E FLOROVIVAISMO - SETTORE 10.11.2016 N. 5277Attuazione DGR n. 274/2015 - Iscrizione tecnici nell’Albo regionale delle attività di controllo delle macchine irroratrici - Sez. B: Sig. Patrizio Chiapale.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 09.11.2016 N. 5279GE-NO02600 Sanatoria. Sostituzione ed adeguamento di tratto tombinato preesistente in fregio alla strada comunale bivio Castagnello-Zolezzi con due nuovi attraversamenti in c.a. di 2x2m e tratti di canalizzazione-Rio Pegoraia-Comune: Borzonasca.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 09.11.2016 N. 5280GE NO02619 - Sanatoria. Sostituzione ed adeguamento idraulico di tratto tombinato preesistente con un tratto di canalizzazione di sezione 2x2 m in fregio alla strada comunale Borzonasca-Borzone in loc.Borzone - Fosso Bancora/Gaggi - Borzonasca.

DECRETO DEL SETTORE GIUNTA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 10.11.2016 N. 5312L.R. 38/98 e smi art. 10. Progetto per l’installazione di un impianto di piscicoltura antistante la diga foranea di La Spezia in Comune di Portovenere (SP). Prop: Piscicoltura Portovenere Soc. Coop. Agricola di Roma. No VIA con prescrizioni.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 10.11.2016 N. 5313L.R. 38/98 e smi art. 10. Procedura di verifica screening relativa al progetto per l’installazione di due impianti di mitilicoltura esterni alla diga foranea di La Spezia. Prop.: Soc. Coop Mitilicoltori Associati (SP). No VIA.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA E SOCIO-SANITARIA ALLE FASCE DEBOLI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 14.11.2016 N. 5339Cancellazione dell’’’ASSOCIAZIONE INVALIDI DIRITTI DEL DISABILE’’, con sede in Genova (GE) dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi art. 18 l.r. 42/2012.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀ PUBBLICA, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀ ANIMALE 16.11.2016 N. 5354Revoca autorizzazione alla certificazione di idoneità dell’attività sportiva agonistica al Dott. PAOLO QUEIRAZZA cod. identificativo n.03003. L.R. 46/84 e L.R. 38/96 ‘’Tutela sanitaria delle attività sportive’’.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 16.11.2016 N. 5394Diffusione in Liguria del punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus) - Decimo aggiornamento.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 16.11.2016 N. 5411GE-AA04275 Nulla Osta Accesso Alveo: ‘’sopraelevazione ponte carrabile, demolizione ponte ferroviario’’ Torr.: T. Rumaro Loc.: Cogoleto Comune: Cogoleto Rich.: Saint Gobain Pam Italia SPA.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 16.11.2016 N. 5462GE-AA04276 - Nulla Osta Accesso Alveo. Manutenzione straordinaria propedeutica alla rimessa in esercizio dell’oleodotto Multedo - Busalla Dn. 16 Rio: Ciliegio Loc: Trasta Comune: Genova Rich: TRE COLLI SPA.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA 23.11.2016 N. 5500Legge regionale n. 36/2000 art.1. Concessione di contributi per l’attività di selezione del bestiame ed effettuazione di controlli funzionali. Anno 2016. Impegno euro 215.175,44.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA, RICERCA, HTA 24.11.2016 N. 5509Approvazione aggiornamento n. 4 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 23.11.2016 N. 5513Autorizzazione ai sensi art. 109 del D.Lgs. n. 152/06 all’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta delle Cinque Terre, all’immersione in mare di manufatti per il posizionamento di una boa oceanografica al largo di Corniglia. pag. 94

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15.11.2016 N. 1042

Approvazione criteri e modalità operative per svolgimento dell’attività delle Commissioni di vigilanza e collaudo ex articolo 8, comma 2 DPR n. 509/1997.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:- il D.P.R. 2 dicembre 1997 n.509 (Regolamento recante disciplina del procedimento di concessione di

beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto a norma dell’articolo 20, comma 8, della Legge 15 marzo 1997 n.59) ed, in particolare, l’articolo 8, comma 2 che prevede una Commissione di vigilanza e collaudo delle strutture dedicate alla nautica da diporto;

- la l.r. 28 aprile 1999 n.13 e s.m. (Disciplina delle funzioni in materia di difesa della costa, ripascimento degli arenili, protezione e osservazione dell’ambiente marino e costiero, demanio marittimo e porti) ed in particolare l’articolo 8, comma 1, lettera d quater) che attribuisce alla Regione le funzioni già in capo all’Ufficio del territorio del Ministero delle Finanze nella Commissione di Collaudo di cui all’articolo 8, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997 n. 509;

- la legge regionale 30 dicembre 2015 n. 29 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2016) e in particolare l’articolo 97, comma 4 che dà mandato alla Giunta Regionale di definire i criteri e le modalità operative ai fini dello svolgimento delle attività della Commissione di vigilanza e collaudo di cui al citato articolo 8 del D.P.R. n. 509/1997;

PREMESSO che:- le strutture dedicate alla nautica da diporto sono regolate dal DPR n.509/1997 che, relativamente

alla materia del collaudo, con specifica norma - l’articolo 8, comma 2 - prevede la nomina di una Commissione di Vigilanza e Collaudo, composta dal rappresentante dell’Ente che rilascia la concessione demaniale (in allora Autorità Marittima o Autorità Portuale poi Comune o Autorità Portuale), dal rappresentante del Genio Civile per le opere marittime, dall’ufficio territoriale del Ministero delle Finanze e dal Sindaco del Comune nel quale insiste la struttura portuale;

- nel corso degli anni le competenze in origine in capo al Genio Civile OO.MM. (verifica idoneità tecnica delle strutture) sono state assegnate alla Regione ed, in particolare, al Settore ecosistema costiero e acque, mentre le competenze già svolte dall’Intendenza di Finanza e poi dall’Agenzia del Demanio fino all’anno 2012 vengono oggi svolte dalla Regione ed, in particolare, dal Settore Pianificazione territoriale, tutela del paesaggio e demanio marittimo ai sensi del citato articolo 8, comma1, lettera d quater della l.r.13/1999 e s.m.;

CONSIDERATO che:- nel corso dell’attività delle varie Commissioni di collaudo è emersa l’esigenza di definire modalità

operative certe e comuni a tutto il territorio ligure circa la valutazione dal punto di vista tecnico dei porti turistici onde evitare disomogeneità nell’iter istruttorio;

- tale modus operandi corrisponde alle esigenze di trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa in un ambito che coinvolge interessi economici particolarmente rilevanti per i privati e strategici per l’Amministrazione, consentendo, in particolare, al concessionario del porto di operare all’interno di un quadro certo nel quale avviene l’esecuzione delle opere;

- a tal fine gli uffici regionali competenti, in attuazione dell’art.97 della l.r.n.29/2015, hanno predisposto un testo condiviso tenendo conto delle esperienze maturate nella partecipazione alle

Commissioni di che trattasi, avendo particolare cura nel dettagliare la documentazione da predisporre a cura del concessionario necessaria per il collaudo

RITENUTOpertanto, alla luce delle argomentazioni sopraesposte, di approvare ai sensi dell’articolo 97, comma 4 della l.r.n.29/2015 i criteri e le modalità operative ai fini dello svolgimento delle attività della Commissione

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 7

di vigilanza e collaudo ex art.8, comma 2, del DPR n.509/1997, allegate al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;

Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica, Pianificazione territoriale, demanio, tutela del paesaggio, Politiche abitative ed edilizia, Attività estrattive, rapporti con i lavoratori transfrontalieri e dell’Assessore ai Lavori pubblici, Infrastrutture e viabilità, Ambiente e Tutela del Territorio, Parchi, Ecosistema costiero, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Protezione Civile, Difesa del Suolo

DELIBERA

Per i motivi indicati in premessadi approvare, ai sensi dell’articolo 97, comma 4 della l.r.n. 29/2015, i criteri e le modalità operative ai fini dello svolgimento delle attività della Commissione di vigilanza e collaudo ex art.8, comma 2, del DPR n.509/1997, allegate al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

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CRITERI E MODALITA’ OPERATIVE DELLE COMMISSIONI DI VIGILANZA E COLLAUDO FINALE EX ART.8 COMMA 2 DPR 509/1997

Art.1 Oggetto 1.I presenti criteri - assunti ai sensi dell’articolo 97, comma 4, della l.r. n.29/2015 - definiscono il funzionamento e le modalità operative della Commissione di vigilanza e collaudo finale prevista dall’art.8 comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997 , n. 509 “Regolamento recante disciplina del procedimento di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, a norma dell’articolo 20, comma 8 della l.15 marzo 1997, n.59”.

Art. 2 definizioni1.Ai fini dei presenti criteri valgono le seguenti definizioni:a) Porto: il porto turistico e l’approdo turistico così come definite al punto 2, comma 1 del DPR 509/1997; b) Collaudo: le verifiche di ordine tecnico amministrativo sulle opere realizzate dal concessionario del

porto; c) Vigilanza: le attività di analisi e verifica della documentazione tecnica e di cantiere durante i lavori

di realizzazione delle opere; d) Concessione: l’atto di concessione demaniale marittima del porto e gli eventuali atti o autorizzazioni

rilasciati successivamente alla prima concessione ai sensi dell’art. 24 Regolamento Codice della Navigazione;

e) Progetto: il progetto definitivo adeguato alle eventuali prescrizioni apposte all’atto della approvazione e allegato alla concessione;

f) Commissione: la Commissione di vigilanza e collaudo di cui all’art.8 comma 2 del DPR 509/1997.

Art.3 Finalità della vigilanza in corso d’opera e del collaudo1. La Commissione esercita le funzioni di vigilanza attraverso la verifica in corso d’opera delle lavorazioni, soprattutto quelle non più ispezionabili ad opera terminata, e della rispondenza delle stesse con il progetto.2.Il collaudo è finalizzato alla verifica della rispondenza tecnica delle opere realizzate al progetto approvato, al contenuto della concessione nonché alla determinazione del costo effettivo delle opere erette rispetto alla stima del costo dei lavori riportata nel progetto definitivo.3.Le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore non rientrano nelle attività della Commissione di vigilanza e collaudo e sono a carico del concessionario che dovrà avvalersi di professionisti abilitati.

Art. 4 Composizione della Commissione1. Ai sensi dell’art. 8 del DPR 2 dicembre 1997 n.509 la Commissione è composta dall’Autorità competente al rilascio delle concessioni, dal Sindaco o suo delegato e da due rappresentanti della Regione i quali esercitano le competenze già previste in capo all’Ufficio del Genio Civile per le opere marittime e all’Ufficio del Territorio del Ministero delle Finanze. Tali competenze non operano nelle aree di giurisdizione delle Autorità Portuali. 2. I membri della Regione nella Commissione sono nominati dal Direttore Generale del dipartimento di competenza tra i dipendenti di categoria non inferiore alla D aventi specifica competenza professionale l’uno in materia di ingegneria idraulica, l’altro in materia di demanio marittimo. 3. La Commissione è presieduta dal Sindaco o suo delegato.

Art. 5 Funzionamento della Commissione1. Al Presidente competono tutte le funzioni in merito all’ordine del giorno, coordinamento dei lavori e

della redazione dei verbali.

2. Il Presidente convoca la Commissione per una prima seduta entro 30 giorni dalla consegna delle aree demaniali marittime oggetto di concessione; le successive convocazioni sono fissate in relazione allo stato di avanzamento dei lavori e comunque almeno ogni 3 mesi.

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3. I verbali, l’atto di collaudo e le eventuali relazioni sono firmate da tutti i componenti della Commissione. Le riunioni si considerano valide con la presenza di tutti i componenti.

4. Le determinazioni rese dalla Commissione nonché le conclusioni del collaudo sono assunte a maggioranza e la circostanza deve risultare dal processo verbale unitamente alle motivazioni del dissenso.

5. Le sedute della Commissione non sono pubbliche. Possono essere invitati di volta in volta il Concessionario e i suoi tecnici nonché Enti tecnici e amministrativi. Il Concessionario può farsi rappresentare dal Direttore dei lavori o da professionisti dallo stesso incaricati.

6. La Commissione, qualora lo ritenga opportuno, può avvalersi di professionisti esterni per eseguire approfondimenti e controlli specifici; la prestazione dovrà essere commissionata direttamente dal concessionario ad un soggetto terzo, su eventuale indicazione della commissione, e le spese per tale prestazione sono a carico del concessionario stesso.

7. La Commissione può effettuare visite in corso d’opera per accertare il progresso dei lavori ovvero per redigere il parere di cui al successivo art.9 . La Commissione è tenuta ad effettuare almeno una visita finale entro 60 giorni dalla comunicazione di fine lavori. Il Direttore dei lavori ha l’obbligo di presenziare alle visite di collaudo.

Art. 6 Esecuzione delle opere1. Per l’esecuzione delle opere marittime il Concessionario dovrà avvalersi di imprese in possesso delle qualificazioni prescritte per la realizzazione di opere pubbliche ed appropriate per categoria e classifica all’oggetto dei lavori stessi.

Art. 7 Documentazione propedeutica alle operazioni di vigilanza in corso d’opera e collaudo finale1. Al momento di dare inizio ai lavori il concessionario deve mettere a disposizione della Commissione la seguente documentazione:

• copia della concessione • progetto definitivo adeguato alle eventuali prescrizioni apposte in sede di approvazione • progetto esecutivo• verbale di consegna• atto di anticipata occupazione • convenzione urbanistica

2. Oltre alla documentazione di cui al comma 1, e prima delle operazioni di vigilanza in corso d’opera il concessionario deve mettere a disposizione della Commissione:

• l’atto di nomina del direttore dei lavori• cronoprogramma dettagliato approvato dal direttore dei lavori• relazione del direttore lavori contenente gli stati di avanzamento con indicazione in termini

percentuali del totale delle opere realizzate secondo le voci del computo metrico estimativo del progetto

• verbali di prova sui materiali nonché le relative certificazioni di qualità

3. Ai fini dell’acquisizione del collaudo finale – oltre alla documentazione di cui ai precedenti commi 1 e 2 – il concessionario deve trasmettere al Presidente della Commissione la seguente documentazione:

• i certificati di collaudo statico e le certificazioni degli impianti• comunicazione di fine lavori • conto finale dei lavori con allegata relazione contabile inerente le spese e i pagamenti sostenuti

a consuntivo

4. La documentazione di cui sopra sarà conservata in un luogo messo a disposizione dal Comune e potrà essere sempre consultabile dai membri della Commissione.

5. E’ facoltà della Commissione chiedere al Concessionario altra documentazione ritenuta necessaria o utile per l’espletamento dell’incarico.

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Art.8 Utilizzo delle opere prima del collaudo1. Qualora sia previsto nella concessione demaniale marittima o il concessionario lo richieda, l’utilizzo delle opere (anche per parti funzionali) potrà avere inizio anche prima dell’emissione del certificato di collaudo, a condizione che il canone sia versato per intero, che la Commissione emetta parere favorevole, che l’uso sia autorizzato per quanto di competenza dal Comune e dall’Autorità Marittima.2. La Commissione emette parere favorevole se verifica che i lavori siano conclusi, appartengano ad un unico lotto funzionale ed il concessionario abbia provveduto a tutti gli adempimenti a cui tale agibilità è subordinata con particolare riferimento ai collaudi statici e alle attestazione di conformità degli impianti.3. Il parere favorevole della Commissione di cui al comma 2 non costituisce accettazione finale dei lavori né si sostituisce al collaudo finale dei lavori stessi di cui al successivo articolo 9.

Art.9 Valutazioni della Commissione e verbale di collaudo finale 1.Sulla base della documentazione acquisita e della visita finale la Commissione determina:

a)se il porto sia o no collaudabile; b) quali ricostruzioni e/o modifiche e ulteriori lavori sia necessario imporre al concessionario per rendere il porto collaudabile;

c)il costo effettivo delle opere erette.2. Qualora il porto sia ritenuto collaudabile le determinazioni della Commissione sono riportate nel verbale di collaudo finale. In particolare nel verbale la Commissione:

a) attesta la collaudabilità del porto con le eventuali prescrizionib) riassume i costi dei lavori indicando partitamente le modificazioni, le aggiunte, le deduzioni al

conto finale;c) effettua una valutazione degli eventuali scostamenti tra il costo delle opere quale preventivato in

sede di progetto definitivo e conto finale.3. Il verbale di collaudo finale viene trasmesso per la sua accettazione al concessionario il quale deve firmarlo nel termine di venti giorni e quindi trasmesso al Comune e all’Agenzia del Demanio.4. Nel caso l’opera non sia ritenuta collaudabile per gravi carenze non emendabili o nel caso in cui il concessionario non accetti le determinazioni di cui al punto 1 lett.b) del presente articolo, la Commissione rimette gli atti al Comune per le opportune determinazioni .

Art. 10 Regime transitorio1. Le presenti linee guida si applicano anche alle Commissioni già costituite ai sensi dell’art.8,

comma 2 del DPR n. 509/1997.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1056

Variazioni per euro 4.299.651,63 al bilancio 2016-2018 ai sensi dell’art. 4 bis della l.r. 18/2015 - “Concessione di crediti alle A.R.T.E. liguri”.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Decreto Legislativo 23/06/2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” come modificato dal Decreto Legislativo 10/08/2014, n.126

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e dalla legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015);

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 28 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 29 dicembre 2015 che, approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale del Bilancio di Previsione Finanziario 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 390 del 3 maggio 2016 “Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii. – DGR n. 1570 del 29/12/2015: definizione competenze degli atti di variazione di bilancio di cui agli art. 48 e 51”;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2016, n. 9 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018 – 1° provvedimento”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1013 del 28 ottobre 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale della Variazione al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 (1° provvedimento) ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA la legge regionale 2 novembre 2016, n. 26 “Assestamento al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 574 del 21 giugno 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale dell’Assestamento al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018 ai sensi del D.Lgs 118/2011 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge l.r. 2/11/2016 n. 25 recante “Modifiche alla l.r 29 dicembre 2015, n. 27 (legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2016)” e alla l.r. 3 luglio 2007, n. 23 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)” con cui è stato modificato l’articolo 6 della l.r. n. 12 novembre 2015, n.18 ed introdotto il comma 4bis che consente alla Giunta regionale di applicare, con decorrenza 2016, anche alle A.R.T.E liguri per le parti compatibili, la disciplina di cui al predetto art.8 della l.r. 62/2009, adottando i relativi provvedimenti di attuazione;

VISTA la nota del Settore Controllo Finanziario n. IN/2016/21759 del 10/11/2016 con la quale si richiede di istituire appositi capitoli di entrata e di spesa nel bilancio 2016 al fine di recuperare il credito residuo, pari ad euro 4.299.651,63, nei confronti di ARTE Savona;

RITENUTO pertanto che ricorrano le condizioni per poter provvedere all’iscrizione della predetta somma con atto amministrativo negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2016, con conseguente variazione agli stati di previsione dell’entrata e della spesa del Bilancio di Previsione 2016-2018, Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale;

SU PROPOSTA del Presidente della Giunta Regionale;

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di apportare le seguenti variazioni al Bilancio di Previsione 2016—2018 – esercizio 2016, in termini di competenza e di cassa:

a) Variazioni allo stato di previsione dell’entrata e della spesa del Bilancio di previsione 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

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(euro)

Entrata

Titolo 5 “Entrate da riduzioni di attività finanziarie”Tipologia 300 “Riscossione crediti di medio-lungo termine” +4.299.651,63

(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

Spesa

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali, e di gestione”Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato” +4.299.651,63

(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

+4.299.651,63

b) Variazioni allo stato di previsione dell’entrata e della spesa del Documento Tecnico di Accompagnamento 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

(euro)Entrata

Titolo 5 “Entrate da riduzioni di attività finanziarie”Tipologia 300 “Riscossione crediti di medio-lungo termine”Categoria 303 “Riscossione crediti di medio lungo termine a tasso agevolato da Imprese” +4.299.651,63

(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

Spesa

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali, e di gestione”Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”Macroaggregato 303 “Concessione crediti di medio-lungo termine” +4.299.651,63

(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

+4.299.651,63

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c) Variazioni allo stato di previsione dell’entrata e della spesa del Bilancio Gestionale 2016-2018 in termini di competenza e di cassa - esercizio 2016:

(euro)Entrata

Titolo 5 “Entrate da riduzioni di attività finanziarie”Tipologia 300 “Riscossione crediti di medio-lungo termine”

Capitolo 3111Nuova istituzioneE.5.03.03.01.000Struttura 133115

“Riscossione di crediti a medio-lungo termine a tasso agevolato dalle A.R.T.E. liguri” +4.299.651,63

(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

Spesa

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali, e di gestione”Programma 3 ““Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”

Capitolo 9768Nuova istituzioneU.3.03.03.01.000Struttura 133115

“Concessione di crediti a medio-lungo termine a tasso agevolato alle A.R.T.E. liguri”

+4.299.651,63(quattromilioniduecentonovantanovemila-

seicentocinquantuno/63)

+4.299.651,63

2. è trasmesso al tesoriere l’Allegato 8, di cui all’art.10 del D.Lgs. 118/2011, che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il presente provvedimento è pubblicato per esteso sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1059

D.M. N. 2173/2016 - Bando regionale di attuazione del Programma nazionale di interventi a favore del settore dell’apicoltura ai sensi del Regolamento (UE) OCM n. 1308/2013. Annualità 2016/2017.

LA GIUNTA REGIONALE VISTO il Regolamento (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1308/2013, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati e dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) 1234/2007 del Consiglio;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 2015/1366, della Commissione, dell’11 maggio 2015, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell’apicoltura;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/1368, della Commissione, del 6 agosto 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell’apicoltura;

VISTO il decreto MIPAAF n.2173 del 25 marzo 2016 ad oggetto “Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell’apicoltura”.

VISTO il Decreto MIPAAF n° 4263 dell’ 11/07/2015 che ripartisce tra le Regioni in base al numero di alveari censiti la somma disponibile per la campagna 2016/2017, attribuendo alla Regione Liguria l’importo di euro 134.357,00;

Ritenuto pertanto di dare attuazione con il presente provvedimento per la annualità 2016/2017 tra le misure potenzialmente attivabili le seguenti misure: a1 (corsi di formazione), a2 (seminari tematici), a3 (azioni di comunicazione), b1(incontri periodici), b2 (indagini in campo), ed e1 (acquisto di api regine e di sciami), con le dotazioni finanziarie per la campagna 2016/2017 indicate per ciascuna misura nell’allegato al presente provvedimento;

Rilevato inoltre che il Programma nazionale, costituito dai programmi di ciascuna Regione, è cofinanziato dalla U.E. e dallo Stato a valere sul Fondo di rotazione di cui alla L. 183/1987, in ragione del 50% ciascuno e che il contributo viene erogato ai beneficiari direttamente da Agea;

Preso atto pertanto che il Programma in questione non rappresenta un onere finanziario per la Regione Liguria;

Ritenuto pertanto necessario approvare un Bando per il finanziamento di interventi nel settore apistico per la annualità 2016/2017, così come formulato nell’allegato “Interventi per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura in Liguria in attuazione del regolamento (UE) N. 1308/2013 – Bando per la campagna 2016/2017” che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto altresì opportuno incaricare il Settore Politiche Agricole e della Pesca degli atti successivi necessari all’attuazione del programma, compresa la rimodulazione, la riapertura del bando e la eventuale messa a nuovo bando delle risorse resesi disponibili nel corso della campagna, sia per eventuali risorse finanziarie aggiuntive che il MIPAAF dovesse rendere disponibili, che per consentire il pieno utilizzo delle risorse finanziarie già destinate alla Liguria;

Su proposta dell’Assessore incaricato del Settore Politiche Agricole e della Pesca

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DELIBERA

1. Per i motivi indicati in premessa, di approvare il Bando per il finanziamento di interventi nel settore apistico “Interventi per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura in Liguria in attuazione del regolamento (UE) N. 1308/2013 – Bando per la campagna 2016/2017” in allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

2. Di incaricare il Settore Politiche Agricole e della Pesca degli atti successivi necessari all’attuazione del programma, compresa la rimodulazione, la riapertura del bando e la eventuale messa a nuovo bando delle risorse resesi disponibili nel corso della campagna, sia per eventuali risorse finanziarie aggiuntive che il MIPAAF dovesse rendere disponibili, che per consentire il pieno utilizzo delle risorse finanziarie già destinate alla Liguria;

3. Di stabilire che il Programma in questione non rappresenta un onere finanziario per la Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessanta giorni, o alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

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REGIONE LIGURIA

Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro Settore Politiche agricole e della Pesca

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL’APICOLTURA IN LIGURIA IN ATTUAZIONE DEL

REGOLAMENTO (UE) N. 1308/2013.

Bando sottoazioni a.1, a.2, a.3, b.1, b.4, e.1.

Annualità 2016/2017

PREMESSA

Il REG.(UE) n°1308/2013 definisce le linee di intervento dirette a migliorare le condizioni generali della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.Le linee di azione indicate all’art. 55 del Regolamento sono le seguenti:

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 17

a) assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori;b) lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi;c) razionalizzazione della transumanza;d) misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell’apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti;e) misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell’Unione;f) collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione dei programmi di ricerca applicata nei settori dell’ apicoltura e dei prodotti dell’apicoltura;g) monitoraggio del mercato;h) miglioramento della qualità dei prodotti per una loro maggiore valorizzazione sul mercato.

A tale scopo, il suddetto Regolamento indica la necessità di predisporre programmi nazionali nei quali includere, tutte o in parte, tali tipologie di azioni.

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con DM 2173 del 25/03/2016 “Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell’apicoltura. ” ha stabilito le linee guida per l’applicazione delle norme comunitarie sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, prevedendo all’art.3 la possibilità per le Regioni di presentare uno sottoprogramma specifico.

Inoltre all’articolo 6 del DM medesimo è previsto che le regioni possano stabilire, in funzione della specificità dell’apicoltura del proprio territorio, criteri per l�ammissibilità dei soggetti richiedenti il beneficio. In particolare per individuare le forme associate che partecipino all’attuazione delle azioni previste dal programma regionale, si può fare riferimento ad uno o più criteri di rappresentatività (numero minimo di soci apicoltori, numero di alveari denunciati dai soci rispetto al patrimonio apistico regionale).

IL PROGRAMMA REGIONALE DEFINIZIONI

Ai sensi del presente provvedimento valgono le definizioni di cui agli articoli 2 e 3 della legge 313/2004, concernente la disciplina dell’apicoltura e di seguito riportate:

• «Apicoltore»: chiunque detiene e conduce alveari, in possesso di Codice Aziendale rilasciato dall’Anagrafe Apistica Nazionale (D.M. 11/08/2014), senza precisi intenti economici se non di ottenere una produzione destinata principalmente all’uso familiare o all’ambito contiguo svolgendo un ruolo importante nella tutela e diffusione dell’apicoltura sul territorio, contribuendo al mantenimento della biodiversità e del ruolo dell’ape come impollinatore naturale.

• «Imprenditore apistico»: apicoltore che esercita attività apistica ai sensi dell’art. 2135 del codice civile, in possesso di Partita IVA, che esplica l’attività a fine economico, anche in integrazione ad altre attività agricole.

• «Apicoltore professionista» imprenditore apistico che detiene e conduce alveari come attività principale.

• «Arnia»: la casa delle api in materiale ligneo, formata da nido, coprifavo e melario con almeno 10 telaini, dotata di tetto piano foderato in lamiera e fondo anti varroa fisso in rete, con cassetto in lamiera zincata;

• «Alveare»: l’arnia contenente una famiglia di api;• «Apiario»: un insieme ben individuabile di alveari;

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CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA

a) ASSOCIAZIONI DI APICOLTORI: possono fare domanda di contributo per tutte le sotto misure di cui al presente documento le Associazioni di produttori di miele ed altri prodotti dell’alveare, in possesso di riconoscimento giuridico ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000 N. 361.

REQUISITI DELLE ASSOCIAZIONI DI APICOLTORI

Le forme associate del settore, per essere ammesse ai benefici previsti dal sottoprogramma della Regione Liguria ai sensi del Reg. CEE 1234/2007, devono al momento della presentazione della domanda, possedere taluni requisiti e criteri di rappresentatività, che sono stati individuati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 6 comma 2 e 3 del DM 23 gennaio 2006. Tali requisiti e criteri sono:

• Essere costituiti con atto pubblico• Avere disponibilità di una sede in Liguria• Avere un numero di soci apicoltori superiore al 10% del totale degli apicoltori liguri registrati

nell’Anagrafe apistica nazionale (1.419) * dato al 10/11/2016.• Il numero di alveari denunciati dai soci deve essere superiore al 10% del totale degli alveari

denunciati registrati per la Liguria nell’Anagrafe apistica nazionale (18.387) * dato al 10/11/2016.• Avere attività almeno su 3 province, con un numero di soci nella provincia più rappresentata

non superiore al 70% dei soci.

REQUISITI DEGLI APICOLTORI DESTINATARI DEGLI INTERVENTI DELLE ASSOCIAZIONI DI APICOLTORI

Possono beneficiare degli interventi:• Gli apicoltori con posizione dell’Anagrafe apistica nazionale riferita alla Regione Liguria.• I nuovi apicoltori che iniziano l�attività nel corso del 2017 e che risultino iscritti all’anagrafe apistica nazionale entro il 30 maggio 2017 pena la decadenza del beneficio.

b) GLI APICOLTORI SINGOLI: con tale definizione si intendono gli apicoltori, gli imprenditori apistici e gli Apicoltori professionisti iscritti all’anagrafe apistica nazionale alla data di concessione del contributo con un codice riferito alla Regione Liguria (dato rilevato dall’Anagrafe apistica nazionale).

Tali soggetti potranno accedere esclusivamente al contributo per la sotto azione b.4 (acquisto di presidi sanitari) ed e.1 (l’acquisto di api regine e sciami).

Tutti coloro che intendono presentare una domanda di finanziamento ai sensi del presente bando, devono essere in possesso di un Fascicolo Aziendale tenuto presso un CAA (Centro di Assistenza in Agricoltura) con regolare mandato prima della presentazione della domanda.

Nel caso in cui il richiedente sia in possesso di più di 20 alveari, avere la disponibilità di un proprio locale di lavorazione dei prodotti dell�alveare (smielatura) notificato ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 o in alternativa utilizzare un laboratorio notificato ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 abilitato alle lavorazioni conto terzi.

COMUNICAZIONE DELLO STATUS DI APICOLTORE

I richiedenti i benefici di cui al presente bando, o le Associazioni apistiche devono, nella

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documentazione presentata, sempre associare il codice aziendale con il quale i beneficiari stessi sono registrati nell’Anagrafe apistica nazionale al fine della loro identificazione.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE E CONCERTAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DEGLI APICOLTORI

In sintonia con le esigenze espresse dal mondo apistico il programma della Regione Liguria per questa prima annualità del triennio 2017/2019 come previsto dal documento programmatico approvato si propone di proseguire nello sviluppo dei seguenti obiettivi:

• Fornire una formazione che consenta di mettere in atto metodologie di allevamento e tecniche di produzione più moderne e razionali;

• Sviluppare la capacità professionale degli apicoltori e migliorare la qualità dei prodotti;• Promuovere incontri periodici di aggiornamento e divulgazione indirizzati nello specifico ai

più moderni sistemi di lotta alla varroa e alle altre patologie dell’alveare;• Potenziare i servizi di divulgazione, informazione ed assistenza tecnica;• Incrementare il numero degli apicoltori liguri;• Sostenere il ripopolamento e la qualificazione del patrimonio apistico regionale con

materiale apistico selezionato, ed anche mediante il contrasto della diffusione dei predatori emergenti (vespa velutina)

ITER DEL PROCEDIMENTO

- Fase di Presentazione delle domande -

Le Associazioni possono fare domanda per le sotto azioni: a.1 (corsi), a.2 (seminari), a.3 (comunicazione) b.1 (incontri periodici), b.4 (acquisto presidi), e.1 (Acquisto api regine e sciami).

Gli apicoltori singoli possono presentare domanda per le sotto azioni:b.4 (acquisto presidi), e.1 (Acquisto api regine e sciami).

La domanda di finanziamento ad AGEA per il tramite della Regione deve essere presentata sul modello predisposto da AGEA, scaricabile dal portale SIAN all’indirizzo: www.sian.it/downmoduli/ (oppure seguendo il seguente percorso: Utilità� Download� Scarico Moduli� Servizi� Richiesta Atto› Prosegui› settore zootecnia› tipologia atto: domanda di aiuto per il miele).

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Sotto azione Termine ultimoa.1 (corsi), a.2 (seminari), a.3 (comunicazione) b.1 (dimostrazioni/incontri periodici),

30 dicembre 2016

b.4 acquisto presidi e.1 (Acquisto api regine e sciami)

24 febbraio 2017

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande devono essere indirizzate a: REGIONE LIGURIA – Settore Politiche agricole e della Pesca, Via Fieschi 15 16121 Genova entro le ore 12 dell’ultimo giorno utile con le seguenti modalità alternative:

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•Invio con Posta Elettronica Certificata (PEC) alla casella [email protected] e alla casella [email protected]; per la verifica dell’avvenuta trasmissione fa fede la data e l’ora di arrivo alla casella [email protected].

• Consegna a mano. In tal caso le domande devono essere depositate entro le ore 12 dell’ultimo giorno utile per la presentazione all’Ufficio Protocollo della REGIONE LIGURIA – Via Fieschi 15 16121 Genova;

•Spedizione con plico postale raccomandato. In tal caso per la verifica del rispetto del termine finale stabilito per la loro presentazione farà fede il timbro e la data dell’Ufficio postale accettante.

Il mancato rispetto di quanto sopra indicato determinerà la non ricevibilità delle domande.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

ASSOCIAZIONI DI APICOLTORI RICONOSCIUTE

Le istanze devono essere complete dei dati, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate di:

Programma a preventivo. Copia del documento di identità del rappresentante legale in corso di validità. Documentazione inerente il riconoscimento legale dell’Associazione (se non già presentato

aggiornato e agli atti). Documentazione volta a dimostrare i criteri di rappresentatività (Elenco soci in formato

Excel riportante per ogni socio apicoltore il codice identificativo dell’azienda in anagrafe apistica nazionale e la scheda di adesione all’Associazione non antecedente un anno dalla data di presentazione della domanda).

Copia dell’atto costitutivo e statuto (se non già presentato aggiornato e agli atti). Copia del verbale della riunione nella quale il Consiglio di amministrazione ha approvato

l’iniziativa e ha dato mandato al legale rappresentante a presentare domanda. Elenco di verifica della documentazione consegnata. Documentazione specifica richiesta per la/e sotto azione/i per cui si presenta la domanda

APICOLTORI SINGOLI

Le istanze devono essere complete dei dati richiesti ed in particolare del codice aziendale, sottoscritte dal richiedente e corredate di:

Copia del documento di identità del richiedente in corso di validità Documentazione specifica richiesta per la/e sotto azione/i per cui si presenta la domanda

- Fase di verifica della ricevibilità ed istruttoria a preventivo -

Il Settore Politiche agricole e della Pesca verifica la ricevibilità della domanda e si occupa della fase di istruttoria a preventivo.Le domande ritenute ricevibili saranno trasmesse al Settore Ispettorato agrario regionale entro i successivi 20 giorni lavorativi, corredate dal relativo parere istruttorio.

- Fase di presentazione a consuntivo delle spese sostenute e collaudo --

La fase di collaudo è di competenza del Settore Ispettorato agrario regionale.

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE A CONSUNTIVO

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 21

Gli Apicoltori singoli e le Associazioni di apicoltori dovranno presentare la documentazione delle spese sostenute secondo le seguenti modalità:

Sotto azione Termine ultimoa.1 (corsi), a.2 (seminari), a.3 (comunicazione) b.1 (dimostrazioni/incontri periodici),

31 luglio 2017

b.4 acquisto presidi e.1 (Acquisto api regine e sciami)

30 giugno 2017

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL CONSUNTIVO

La documentazione dovrà essere consegnata a mano o spedita con plico postale raccomandato (in tal caso per la verifica del rispetto del termine finale stabilito per la loro presentazione farà fede il timbro e la data dell’Ufficio postale accettante) a:

“REGIONE LIGURIA - Settore Ispettorato Agrario Regionale” ad uno dei seguenti indirizzi:

1 Ispettorato Agrario di Genova - Viale Brigate Partigiane 2 16129 Genova2 Ispettorato Agrario di Imperia - Viale Matteotti 50 18100 Imperia3 Ispettorato Agrario della Spezia - Via XXIV Maggio 3 19100 La Spezia4 Ispettorato Agrario di Savona - Corso Italia 1 17100 Savona

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE A CONSUNTIVO

APICOLTORI SINGOLI

Le fatture in originale su cui deve apparire la dicitura: ” finanziato ai sensi del Reg. (UE) 1308/2013” I documenti giustificativi la spesa (attestazione di avvenuto bonifico, ecc.) Documentazione specifica per la sotto azione e.1 se richiesta in domanda

• ASSOCIAZIONI DI APICOLTORI RICONOSCIUTE

Elenco della documentazione consegnata Programma dettagliato dell’attività svolta diviso per azione I seguenti files

• “Scheda finanziaria. xls”• “Elenco fatture.xls”• “Compensi e rimborsi.xls” che deve essere compilato da ciascun soggetto che

richiede compensi o rimborsi; esso dovrà riportare l’importo richiesto suddiviso per ogni giornata di attività.

Cartellina contenente le fatture e i documenti giustificativi la spesa in originale sui quali deve apparire la dicitura ” finanziato ai sensi del Reg. (UE) 1308/2013”.

Documentazione specifica richiesta per la/e sotto azione/i per cui si presenta la domanda

Il Settore Politiche agricole e della Pesca produrrà la documentazione necessaria alle diverse fasi di svolgimento del programma. La modulistica necessaria può essere scaricata dal sito www.agriligurianet.it nella sezione “Contributi per l’apicoltura – campagna in corso”

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DISPOSIZIONI GENERALISpese ammissibili

Le spese ammissibili sono quelle che rientrano nelle tipologie descritte per ciascuna sotto azione; risultano ammissibili, se successivamente approvate, le spese sostenute all’interno della campagna di riferimento a partire dalla data di presentazione della domanda (salvo diversa indicazione fornita da AGEA).Per le Associazioni apistiche le spese generali, se documentate, sono ammissibili fino al massimo del 5% della spesa ammessa; le spese generali fino al 2% non devono essere necessariamente documentate. Oltre tale limite tutte le spese dovranno essere documentate.

Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono ammissibili là dove esplicitamente previsto nelle spese ammissibili delle varie sotto misure.

Spese non ammissibili

Acquisto di attrezzature usate Acquisto di elaboratori elettronici. Spese per la manutenzione e riparazione di attrezzature. Spese di trasporto per la consegna di materiali. IVA (eccezion fatta per l’IVA non recuperabile quando essa sia effettivamente e

definitivamente a carico dei beneficiari, come dimostrato da attestazione rilasciata da esperto contabile certificato o da un revisore dei conti)

Spese generali relative alla sotto azione di riferimento, in misura maggiore del 5% della spesa sostenuta.

Limiti ed indicazioni di spesa

Si riportano gli importi ed i limiti per le seguenti voci di spesa (IVA esclusa dove prevista):

Tipologia di spesa Sotto azioni Importi e limiti di spesaMateriale didattico a.1, b.1 10 euro/apicoltore

Affitto dei locali a.1, a.2, b.1 50 euro/giorno se non diversamente approvato

Progettazione/organizzazione a.1, a.2, b.1 45 euro/oraTecnico apistico b.1 50 euro/ora

Docenza a.1, a.2 60 euro/oraTutoraggio a.1, a.2, b.1 30 euro/ora

Rimborso chilometrico a.1, a.2, b.1 1/5 prezzo della benzina verde calcolato al momento del viaggio.

Noleggio pullman (per 40 corsisti) a.1 Fino a 600 euro/trasfertaSciame e.1 Fino a 90 euro

Ape regina e.1 Fino a 13 euroPresidi sanitari b.4 Fino a 4 euro/alveare

Titoli di spesa e criteri per la rendicontazione:

1. I pagamenti effettuati dai beneficiari, in linea generale, dovranno essere comprovati da fatture

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intestate esclusivamente al beneficiario dell’aiuto da presentare all’atto della rendicontazione, in originale. Ove ciò non risulti possibile, tali pagamenti devono essere comprovati da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. Non sono considerati validi scontrini fiscali o altri documenti che non riportino indicati i dati di fatturazione. Sulla fattura dovrà essere indicato in modo analitico il costo della attrezzatura acquistata al netto di eventuali sconti od abbuoni. Nel caso di fatture collettive, in esse deve essere specificata l’analisi dei costi che la compongono (per es. il numero dei pasti e/o dei pernottamenti e i relativi costi) e devono essere corredate da un elenco degli aventi diritto.

2. Non sono ammesse autofatture.

3. È necessario che ogni fattura originale emessa a fronte delle spese sostenute per l’attuazione del programma in questione riporti la dicitura “ai sensi del Reg. (UE) 1308/2013 “.

4. Il pagamento delle spese deve avvenire unicamente tramite bonifico, Ri.Ba. o carta di credito collegata al conto corrente indicato nella domanda di aiuto.

5. Ai fini della dimostrazione dell’avvenuto pagamento il beneficiario dovrà produrre, con riferimento alla fattura in relazione alla quale è stato disposto il pagamento, copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento o documento equivalente, contenente le indicazioni dell’ordinante e del beneficiario, della fattura oggetto del pagamento e del relativo importo.

6. Nel caso di pagamenti effettuati mediante il sistema denominato web banking sarà necessario fornire oltre al report di avvenuto pagamento anche l’estratto conto bancario che dimostri l’effettiva uscita di cassa.

7. Non sono consentiti pagamenti in contanti. Possono essere ammessi esclusivamente nella normale operatività per spese che non riguardino i compensi a tecnici e professionisti, per l’acquisto di attrezzature e materiale apistico o per l’affitto dei locali, per operazioni di importo massimo non superiore a 200,00 euro IVA compresa.

8. Nel caso di versamento delle ritenute e dei contributi, dovrà essere prodotta copia del modello F24.

9. In aggiunta alla suddetta documentazione minima, potrà essere fornita e/o richiesta ulteriore documentazione integrativa comprovante la spesa.

10. Tutto il materiale informativo e promozionale prodotto deve riportare obbligatoriamente il logo comunitario con sottostante dicitura “Unione Europea” e, nello stesso frontespizio, il logo della Repubblica Italiana insieme alla dicitura sottostante “Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali” ed il logo della Regione Liguria. Copia del materiale prodotto dovrà essere allegata alla documentazione a collaudo.

Rimborso delle spese di viaggio, pasto e soggiorno

Possono essere riconosciute le spese di viaggio, pasto e soggiorno solo in presenza di giustificativi della spesa presentati in originale e limitatamente al soggetto partecipante al programma. Nel caso di viaggi mediante automezzo, per tutte le tratte servite da autostrada, il rimborso è ammissibile solo in presenza di giustificativi di viaggio in originale (scontrini autostradali, estratti Telepass…). Nel caso di presentazione di estratto Telepass esso deve contemplare tutti i dati del richiedente il rimborso. Eventuale documentazione Telepass intestata a soggetti diversi dal richiedente il rimborso ma comunque appartenenti allo stesso nucleo famigliare, dovrà essere accompagnata da

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opportuna giustificazione.

I rimborsi spesa se richiesti a finanziamento devono obbligatoriamente comparire in documenti aventi valore fiscale (fatture, fatture occasionali).

Criteri di selezione e di priorità

Per le sotto misure a.1, a.2, a.3, e b.1 i cui beneficiari sono esclusivamente le Associazioni di apicoltori nel caso di richieste eccedenti la disponibilità finanziaria, il Settore Politiche agricole e della Pesca provvederà a ripartire i fondi tra i beneficiari sulla base dei seguenti criteri:• Numero di soci apicoltori, in regola con la denuncia degli apiari (peso 20% per il calcolo

della rappresentanza)• Alveari denunciati dai soci (peso 80% per il calcolo della rappresentanza)

Per la sotto azione b.4 i cui beneficiari sono sia i soci delle Associazioni di apicoltori, sia apicoltori singoli, nel caso in cui le risorse risultassero insufficienti a soddisfare le domande ammissibili, verrà fatta una riduzione proporzionale al fine di soddisfare tutte le richieste.

Per la sotto azione e.1 i cui beneficiari sono sia i soci delle Associazioni di apicoltori, sia apicoltori singoli, nel caso in cui le risorse risultassero insufficienti a soddisfare le domande ammissibili, verrà fatta una graduatoria comune secondo i seguenti criteri per determinare il punteggio:

CRITERI DI PRIORITA’ PUNTEGGIOApicoltori che non hanno percepito contributi in apicoltura nelle ultime due campagne

Punti 2

Apicoltori in possesso di laboratorio per la smielatura registrato Punti 2Apicoltori con certificazione biologica Punti 2Apicoltori con Partita IVA Punti 4Apicoltori con età superiore a 18 anni ed inferiore ai 40 anni Punti 3

A parità di punteggio sarà assegnata priorità alle domande presentate dall’apicoltore in possesso del maggior numero di alveari.In caso di ulteriore parità di punteggio, saranno privilegiate le domande pervenute prima in base al giorno di presentazione delle domande, in caso di ulteriore ex-aequo saranno favoriti i più giovani.

Penalizzazioni per mancata spesa nella campagna precedente

E’ necessario che il denaro disponibile nelle singole sotto misure sia correttamente utilizzato; occorre pertanto disincentivare le richieste a preventivo cui non fanno seguito le corrispondenti spese a consuntivo.

Apicoltori singoliGli apicoltori che nella campagna precedente abbiano avuto ammesso a consuntivo una spesa inferiore al 50% di quanto ammesso a preventivo, non riceveranno alcun punteggio nella campagna successiva.

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Associazioni apistiche

Nel caso in cui le richieste finanziarie di una sotto misura eccedessero la relativa disponibilità, per i beneficiari che nella campagna precedente avessero speso meno di quanto ammesso si applicano le seguenti penalizzazioni in fase di determinazione della spesa ammissibile per la presente campagna per ciascuna sottomisura:

Spesa ammessa a consuntivo/spesa ammessa a preventivo fino al 90%: nessuna penalizzazione.

Spesa ammessa a consuntivo/spesa ammessa a preventivo compresa tra l’80% ed il 90%: penalizzazione del 10% in caso di riparto.

Per ciascun scaglione successivo (coincidente con la riduzione di 10 punti percentuali del rapporto “spesa ammessa a consuntivo/spesa ammessa a preventivo) si applicherà una corrispondente riduzione del 10% di penalizzazione sulla spesa ammessa in caso di riparto.

Vincoli

Per gli acquisti in e.1 (api regine e sciami) il materiale oggetto del contributo deve essere mantenuto in azienda per un periodo minimo di un anno fatte salve cause di forza maggiore e circostanze eccezionali.I casi di forza maggiore e le circostanze eccezionali devono essere debitamente motivati e tempestivamente comunicati tramite raccomandata o posta elettronica certificata al Settore Politiche agricole e della Pesca e per conoscenza all’OP Agea entro 10 giorni dal verificarsi dell’evento. Qualora venga accertato che non sono state rispettate le condizioni sopraindicate, si procederà alla richiesta di restituzione del doppio dell’importo ricevuto a titolo di contributo per il materiale mancante fino al raggiungimento della restituzione dell’intero contributo.

Controlli amministrativi ed in loco Il coordinamento del programma e la fase istruttoria a preventivo sono di competenza del Settore Politiche Agricole e della Pesca mentre quelli a consuntivo ed i controlli in loco sono di competenza del Settore Ispettorato Agrario Regionale. I controlli amministrativi sono svolti sul 100% delle domande ammissibili mentre il campione per i controlli in loco deve riguardare almeno il 30% delle domande ammesse.Qualora nel corso dei controlli si accerti il mancato rispetto di quanto sottoscritto in domanda, senza che sia stata effettuata dal soggetto interessato alcuna comunicazione preventiva e giustificativa tramite raccomandata o posta elettronica certificata al Settore Politiche agricole e della Pesca, si applicherà alla domanda una penale pari al doppio dell’importo spettante a titolo di contributo per le arnie mancanti fino al raggiungimento dell’intero importo.Nel caso in cui si rilevi una discordanza superiore al 30% il soggetto sarà inoltre escluso dalla possibilità di chiedere il contributo per l’annualità successiva, fatta salva la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per i competenti accertamenti.

Controlli ex post (verifica mantenimento impegni)

I controlli ex post (mantenimento impegni) dovranno coprire, per ogni anno civile, il 5% delle domande liquidate che hanno riguardato quelle attività/operazioni ancora subordinate agli impegni e per le quali è stato pagato il contributo ai beneficiari a carico del FEAGA.L’estrazione del campione, da sottoporre ai controlli, è effettuato in misura del 3,75% su una base di analisi dei rischi e dell’impatto finanziario delle varie attività/operazioni, ed in misura del 1,25%

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su base casuale.L’OP Agea comunica alle Regioni il campione dei beneficiari presso i quali le medesime Regioni dovranno eseguire il controllo in questione.A tal fine si specifica che per quanto riguarda le Associazioni di apicoltori il campione verrà calcolato solo sul totale dei soci che hanno acquistato beni oggetto di mantenimento impegni applicando la stessa modalità utilizzate per l’estrazione del campione generale (5% come descritto sopra: 1,25% base casuale / 3,75% analisi di rischio e dell’impatto finanziario).Le procedure di controllo e le modalità di selezione del campione sono stabilite dal Regolamento di esecuzione UE n. 809/2014 e dalla Circolare Agea n° 0012642 del 21/06/2016.

Le strutture competenti in materia sono:Struttura responsabile della individuazione delle domande da sottoporre a controllo: AGEA Organismo PagatoreStruttura responsabile dell’estrazione, con criteri oggettivi individuati da AGEA, del 5% di aziende da controllare in campo: REGIONE LIGURIA – Settore Politiche Agricole e della PescaStruttura responsabile del controllo in loco: REGIONE LIGURIA – Settore Ispettorato Agrario RegionaleStruttura responsabile dell’eventuale revoca del contributo: REGIONE LIGURIA – Settore Politiche Agricole e della Pesca

Cause di forza maggiore

Le cause di forza maggiore e le relative prove incontestabili devono essere comunicate tramite raccomandata o posta elettronica certificata al Settore Politiche agricole e della Pesca e per conoscenza all’OP Agea entro 10 giorni lavorativi dal verificarsi dell’evento per le seguenti motivazioni individuate all’art.2 del Reg. UE n. 1306/2013 e precisamente:

a) Decesso del beneficiariob) Incapacità professionale di lunga durata del beneficiarioc) Calamità naturale che colpisca seriamente l’aziendad) Distruzione fortuita dei fabbricati aziendali adibiti all’allevamentoe) Epizoozia o fitopatia che colpisca la totalità o una parte del patrimonio zootecnicof) Esproprio della totalità o di una parte consistente dell’azienda se tale esproprio non poteva essere

previsto alla data di presentazione della domanda g) Altre casistiche non riportate sopra ma adeguatamente documentate possono essere valutate

Attuazione del programma

Gli atti successivi necessari all’attuazione del programma, compresa la rimodulazione, la riapertura del bando e la eventuale messa a nuovo bando delle risorse resesi disponibili nel corso della campagna, sono demandati al Settore Politiche agricole e della Pesca.

Tempistica del programma

Sottoazioni a.1 (corsi), a.2 (seminari), a.3 (comunicazione) b.1 (dimostrazioni/incontri periodici)

Presentazione delle domande Entro le ore 12 di martedì 30 dicembre 2016

Esito dell’istruttoria Entro 20 giorni lavorativi

Presentazione della documentazione a collaudo da parte dei beneficiari

Entro le ore 12 del 31 luglio 2017

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Trasmissione a Politiche Agricole dell’esito del collaudo (caricamento sul SIAN)

Entro il 21 agosto 2017

Sottoazioni b.4 acquisto presidi e.1 (Acquisto api regine e sciami)

Presentazione delle domande Entro le ore 12 di venerdì 24 febbraio 2017

Esito dell’istruttoria Entro 20 giorni lavorativiPresentazione della documentazione a collaudo da parte dei beneficiari

Entro le ore 12 del 30 giugno 2017

Trasmissione a Politiche Agricole dell’esito del collaudo (caricamento sul SIAN)

Entro il 31 luglio 2017

AZIONI E SOTTOAZIONI

In linea con quanto stabilito dal Regolamento (UE) n.1308/2013 e dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per conseguire gli obiettivi previsti dal presente Programma vengono avviate una serie di azioni, ciascuna delle quali è strutturata in una o più sotto azioni aventi ognuna una propria disponibilità di spesa. Le percentuali di contributo pubblico massimo applicate sono quelle previste dal Regolamento Comunitario.I beneficiari sono tenuti a rispettare tutte le prescrizioni, gli impegni e le vigenti norme comunitarie, nazionali e regionali cui si fa riferimento nel presente Programma Regionale.

AZIONE A. - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI.

Descrizione delle sotto azioni attivate e percentuali di contributo.

AZIONE SOTTO AZIONE

DESCRIZIONE SOTTOAZIONE % CONTRIBUTO

A)a.1

Corsi di aggiornamento e formazione90

ASSISTENZA TECNICA Ea.2 Seminari e convegni tematici 100

FORMAZIONE

PROFESSIONALE a.3 Azioni di comunicazione: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli

informativi

90DEGLI APICOLTORI

SOTTOAZIONE a.1 - CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

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Beneficiari

Associazioni di apicoltori

Interventi ammessi

1. Corsi formativi rivolti agli apicoltori.2. Corsi di formazione/aggiornamento professionale per i tecnici delle associazioni su tematiche

inerenti gli obiettivi del programma.

Requisiti e limiti

Corsi per apicoltori:

• Corso di Apicoltura di base: un’azione formativa a cadenza regolare articolata su almeno 5 giornate di cui almeno una lezione pratica in apiario.

• Corso monotematico specialistico un’azione formativa di almeno 2 giornate incentrato su di una tematica oggetto di approfondimento.

Criteri per la valutazione di ammissibilità dei corsi:La valutazione dell�ammissibilità dei corsi, indipendentemente dalla disponibilità finanziaria, verrà fatta sulla base di criteri di valutazione, tra cui: coerenza del tema trattato con gli obiettivi del programma, costo del corso, la distribuzione sul territorio.

Attivazione del Corso: il corso potrà partire solo previa presentazione di un numero di apicoltori iscritti minimo pari a 12. Il responsabile del corso dovrà comunicare l’elenco degli iscritti con relativo codice aziendale per posta elettronica (apicoltura@ regione.liguria.it) almeno 4 giorni lavorativi prima della data di inizio ed attendere l’autorizzazione all’avvio del corso.

Frequenza media minima: Non saranno conteggiati per il calcolo del raggiungimento della frequenza minima i corsisti che risultino assenti per più di due lezioni; in questo caso si avrà una riduzione percentuale del contributo con le modalità riportate nella seguente tabella:

N. di apicoltori che raggiungono la frequenza minima Riduzione del contributo (%)

11-10 - 20

9-8 - 50Meno di 8 - 100

Coloro che svolgono ruolo attivo nel programma delle Associazioni, non possono essere conteggiati ai fini del raggiungimento del numero minimo di iscritti richiesto.

Requisiti della sede: le sedi utilizzate devono in qualsiasi caso essere conformi alle vigenti normative in materia di norme igieniche, di sicurezza e anti infortunistica, normativa di prevenzione incendi e di sicurezza impianti.

Materiale informativo/promozionale: tutto il materiale prodotto deve contenere la dicitura

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riportata al successivo punto 10 del paragrafo “Titoli di spesa e criteri per la rendicontazione” .

Registrazione delle presenze: per ogni giornata di corso devono essere compilati uno o più fogli firma, predisposti e vidimati dal Settore Politiche agricole e della pesca della Regione Liguria, nel quale vengano riportati i dati identificativi del corso e le firme dei docenti e dei partecipanti (in ingresso ed in uscita), attestanti la presenza per ogni giornata di corso.

Variazioni al programma approvato: Il responsabile del corso dovrà comunicare per posta elettronica (apicoltura@ regione.liguria.it e caselle mail che verranno successivamente comunicate) le eventuali variazioni rispetto al programma approvato entro almeno 24 ore dallo svolgimento del momento formativo. La mancata o ritardata comunicazione non permetterà il riconoscimento dei compensi del responsabile del corso per la/e giornata/e in questione.

Materiale didattico: Il costo massimo ammissibile per il materiale didattico da distribuire ai corsisti è di 10 euro/corsista.

Produzione del materiale didattico: qualora fosse in capo all’associazione stessa, saranno ritenute ammissibili le spese fatturate relative alla redazione del materiale ed alla stampa limitatamente al numero dei corsisti.

Viaggi di formazione: sono ammissibili solo se attinenti con le tematiche dell�evento formativo (il compenso per il personale impiegato non potrà essere superiore al costo di una giornata di corso).

Personale di programma

Possono essere ammessi al programma in riferimento alla presente sottomisura i seguenti profili:

Profilo Criteri/mansioni Responsabilità specifiche

Docente Possono essere docenti i tecnici delle Associazioni in possesso di diploma di tecnico apistico o docenti esterni.

Tutor Il tutor fornisce servizi di supporto all�attività del docente. L�attività di tutor come quella di docente può beneficiare sia di compensi che di rimborsi spese. Tuttavia nel complesso del corso l’importo dei rimborsi del tutor non deve essere superiore a quello dei compensi.

Il tutor è responsabile del corretto svolgimento della giornata di corso e della regolare compilazione del registro di corso.

Responsabile del corso

E’ colui che progetta il corso scegliendo gli argomenti da trattare, i docenti, la localizzazione, spese…;E’ colui che organizza e si assume la responsabilità della buona riuscita del corso nel rispetto del programma approvato.

E’ responsabile, per gli eventi da lui organizzati, della corretta compilazione della scheda di programma a preventivo e a consuntivo e della comunicazione delle eventuali variazioni al programma approvato

Spese ammissibili

1. Compensi e rimborsi spese per il personale impiegato nel programma.2. Affitto dei locali necessari allo svolgimento dei corsi.3. Spese sostenute per la produzione o l’acquisto di supporti didattici e informativi a favore dei

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 30

partecipanti ai corsi.4. Costo per il noleggio di un pullman (eventuale).5. Costi d’iscrizione e rimborsi delle spese di viaggio per i tecnici partecipanti a corsi di

aggiornamento professionale.6. Spese per la progettazione e l’organizzazione

Documentazione specifica per la sottomisura

A preventivo

1 Una scheda di programma per ogni giornata di corso (come da modello predisposto dalla Regione Liguria) che dovrà contenere:

Argomento della giornataData e ora di inizio e di fine del momento di formazione.Sede di svolgimento.Personale coinvolto

2 Ipotesi finanziaria dettagliata.

3 Tre preventivi di spesa nel caso di materiale stampato da tipografie e di utilizzo di pullman (con indicazione oltre ai costi, della capienza e del tragitto del pullman).

4 Curricula vitae dei docenti aggiornati e firmati in originale

5 Certificazione dell’idoneità dei locali, anche tramite auto certificazione del Legale rappresentante.

A consuntivo (per ciascun corso)

1 Calendario del corso effettuato che dovrà riportare per ogni giornata di corso:a. Argomento della giornatab. Data e ora di inizio e di fine del momento di formazione.c. Sede di svolgimento.d. Nomi dei docenti

2 Riepilogo finanziario dettagliato del corso

3 Fogli firma compilati in ogni parte.

4 Copia del materiale distribuito

SOTTOAZIONE a.2 -SEMINARI E CONVEGNI TEMATICI

Beneficiari

Associazioni di apicoltori

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Interventi ammessi

Seminari e convegni su tematiche monografiche e specialistiche inerenti le tecniche di gestione dell’alveare e della produzione del miele e dei prodotti dell’alveare, la ricerca, la sperimentazione, la normativa di settore e le minacce per la popolazione apistica (esempio Vespa Velutina).

Requisiti e limiti

Seminario: un’azione informativa che si esaurisce in 1 giornata. Criteri per la valutazione di ammissibilità:

La valutazione dell�ammissibilità, indipendentemente dalla disponibilità finanziaria, verrà fatta sulla base di criteri di valutazione, tra cui: coerenza del tema trattato con gli obiettivi del programma, costo, risultati ottenuti nell’anno precedente. Verrà data priorità alla trattazione delle problematiche dei predatori dell’alveare con particolare riferimento alla formazione inerente la lotta alla Vespa Velutina.

La spesa massima ammissibile per seminario è pari ad euro 900,00; Frequenza minima: per i seminari con partecipazione inferiore ai 15 apicoltori il contributo

complessivo dell’evento viene ridotto del 50%, mentre il compenso del responsabile viene azzerato.

Registrazione delle presenze: deve essere compilato un foglio firme, vidimato dal Settore politiche agricole e della pesca della Regione Liguria, nel quale vengano riportati docenti e dei partecipanti.

Requisiti della sede: le sedi utilizzate dovranno in qualsiasi caso essere conformi alle vigenti normative in materia di norme igieniche, di sicurezza e anti infortunistica, normativa di prevenzione incendi e di sicurezza impianti (Auto certificazione del Legale rappresentante). Materiale informativo/promozionale: tutto il materiale prodotto deve contenere la dicitura

riportata al punto 10 del paragrafo “Titoli di spesa e criteri per la rendicontazione”. Variazioni al programma approvato: Il responsabile del seminario/convegno dovrà comunicare per

posta elettronica ([email protected] e caselle mail che verranno successivamente comunicate) le eventuali variazioni rispetto al programma approvato entro almeno 24 ore dallo svolgimento del momento formativo. La mancata o ritardata comunicazione non permetterà il riconoscimento dei compensi del responsabile per il seminario/convegno in questione.

Personale di programma

Possono essere ammessi al programma in riferimento alla presente sottomisura i seguenti profili:

Profilo Criteri R e s p o n s a b i l i t à specifiche

Docente Possono svolgere docenza durante i seminari/convegni solo tecnici esterni alle Associazioni in possesso di comprovata esperienza nella materia o docenti universitari di ruolo.

Tutor Il tutor fornisce servizi di supporto all’attività del docente. L’attività di tutor come quella di docente può beneficiare sia di compensi che di rimborsi spese. Tuttavia l’importo dei rimborsi del tutor non può essere superiore a quello dei compensi.

Il tutor è responsabile della corretta e completa compilazione del foglio firme.

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 32

Responsabile del seminario/convegno

E’ colui che progetta il seminario/convegno scegliendo gli argomenti da trattare, i docenti, la localizzazione, spese…;E’ colui che organizza e si assume la responsabilità della buona riuscita dell’evento nel rispetto del programma approvato.

E’ responsabile, per gli eventi da lui organizzati, della corretta compilazione della scheda di programma a preventivo e a consuntivo e della comunicazione delle eventuali variazioni al programma approvato

Spese ammissibili

1. Compenso e rimborso spese a docenti, relatori e tutor 2. Affitto dei locali e delle attrezzature necessarie allo svolgimento dei seminari3. Spese per la progettazione e l’organizzazione4. Spese per la produzione di supporti informativi a favore dei partecipanti.5. Spese di divulgazione

Documentazione specifica per la sottomisura

A preventivo

1 Una scheda di programma per ogni evento (come da modello predisposto dalla Regione Liguria) che dovrà contenere:

Argomento della giornataData e ora di inizio e di fine del momento di formazione.Sede di svolgimento.Personale coinvolto

2 Ipotesi finanziaria dettagliata.3 Tre preventivi di spesa nel caso di materiale stampato da tipografie.4 Curricula vitae dei docenti aggiornati e firmati in originale 5 Certificazione dell’idoneità dei locali, anche tramite auto certificazione del Legale

rappresentante.

A consuntivo (per ciascun evento)

1 Una scheda di programma contenente:a. Argomento della giornatab. Data e ora di inizio e di fine del momento di formazione.c. Sede di svolgimento.d. Nomi dei docenti

2 Riepilogo finanziario dettagliato 3 Fogli firma compilati in ogni parte.

4 Copia del materiale distribuito

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SOTTOAZIONE a.3 -AZIONI DI COMUNICAZIONE

Beneficiari

Associazioni di apicoltori

Spese ammissibili

1. Abbonamenti a riviste inerenti esclusivamente tematiche apistiche; (massimo 20,00 euro di spesa per ogni apicoltore beneficiario).

2. Pubblicazioni e libri per le sedi delle associazioni inerenti tematiche apistiche.3. Manuali tecnici per gli apicoltori.4. Redazione del “Bollettino apistico regionale”.

Requisiti

Materiale informativo/promozionale: tutto il materiale prodotto deve contenere la dicitura riportata al successivo punto 10 del paragrafo “Titoli di spesa e criteri per la rendicontazione”. Priorità: Verrà data priorità all’acquisto o alla redazione di materiale informativo specifico

inerente le problematiche dei predatori dell’alveare con particolare riferimento alla lotta alla Vespa Velutina.

Abbonamenti: sono ammissibili solo quelli destinati ad apicoltori soci. Materiale da tipografia: può essere finanziato con una tolleranza massima del 20% rispetto ai

soci dell’Associazione. Produzione del materiale: qualora fosse in capo all’associazione stessa, saranno ritenute

ammissibili le spese fatturate relative alla redazione del materiale ed alla stampa.

Documentazione specifica per la sottomisura

A preventivo

1 Una scheda di programma contenente:a. Descrizione dell’interventob. Modalità di svolgimentoc. Costi dettagliati dell’interventod. Numero dei beneficiari

2 Tre preventivi di spesa nel caso di materiale stampato da tipografie

A consuntivo

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 34

1 Una scheda di programma contenente:

a. Descrizione dell’interventob. Modalità di svolgimentoc. Costi dettagliati dell’interventod. Identificativi dei beneficiari (in caso di abbonamento)

2 Copia del materiale distribuito

AZIONE B. -LOTTA ALLA VARROASI E MALATTIE CONNESSE

Descrizione delle sotto azioni attivate e percentuali di contributo.

AZIONESOTTO

AZIONEDESCRIZIONE SOTTOAZIONE %

CONTRIBUTO

B)

LOTTA ALLA VARROASI

E MALATTIE CONNESSE

b.1 Dimostrazioni pratiche in apiario per l’applicazione dei mezzi di lotta da parte degli esperti apist ic i ;

Incontri periodici con apicoltori,Distribuzione dei presidi sanitari appropriati;

80

b.4 Acquisto degli idonei farmaci veterinari 50

SOTTOAZIONE b.1 - INCONTRI E DIMOSTRAZIONI

Beneficiari

Associazioni di apicoltori

Interventi ammessi

1. Dimostrazioni pratiche a gruppi di apicoltori per l’applicazione di mezzi di lotta alla varroasi da parte di tecnici apistici.

2. Incontri periodici con apicoltori

Requisiti e limiti

Dimostrazioni pratiche: momento formativo tenuto da tecnici apistici e rivolto gli apicoltori finalizzato alla dimostrazione pratica di metodi per la lotta alla varroa.

Incontro con gli apicoltori: momento di incontro tra i tecnici apistici e gli apicoltori per discutere di tematiche apistiche generali e di metodi per la lotta alla varroa.

Numero minimo di partecipanti: non può essere inferiore a 10 apicoltori;o Il mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti comporterà una riduzione

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percentuale del contributo con le modalità riportate nella seguente tabella :

N. di apicoltori partecipanti

Riduzione del contributo %

9 – 6 - 50Meno di 6 - 100

o Coloro che svolgono ruolo attivo nel programma delle Associazioni, se presenti agli incontri, non vanno conteggiati ai fini del raggiungimento del numero minimo di partecipanti richiesto.

Registrazione dei partecipanti: per ogni giornata di dimostrazione/incontro devono essere compilati uno o più fogli firma, predisposti e vidimati dal Settore politiche agricole e della pesca della Regione Liguria, nel quale vengano riportate le firme dei tecnici e dei partecipanti, attestanti la presenza.

Requisiti della sede (se impiegata): le sedi utilizzate dovranno in qualsiasi caso essere conformi alle vigenti normative in materia di norme igieniche, di sicurezza e anti infortunistica, normativa di prevenzione incendi e di sicurezza impianti.

Materiale informativo/promozionale: tutto il materiale prodotto deve contenere la dicitura riportata al successivo punto 10 del paragrafo “Titoli di spesa e criteri per la rendicontazione”.

Variazioni al programma approvato: Il responsabile del ciclo di incontri dovrà comunicare per posta elettronica (apicoltura@ regione.liguria.it e caselle mail che verranno successivamente comunicate) le eventuali variazioni rispetto al programma approvato entro almeno 24 ore dallo svolgimento del momento formativo. La mancata o ritardata comunicazione non permetterà il riconoscimento dei compensi del responsabile per la/e giornata/e in questione.

Materiale didattico: Il costo massimo ammissibile per il materiale didattico da distribuire ai partecipante è di 10,00 euro/partecipante. Qualora la produzione fosse in capo all’associazione stessa, saranno ritenute ammissibili le spese fatturate relative alla redazione del materiale ed alla stampa

Personale di programma

Possono essere ammessi al programma in riferimento alla presente sottomisura i seguenti profili:

Profilo Criteri Responsabilità specifiche

Tecnico Ricadono in questa categoria i tecnici delle Associazioni in possesso di diploma di tecnico apistico.L’importo dei rimborsi non deve essere superiore a quello dei compensi.

Tutor Il tutor fornisce servizi di supporto all’attività del tecnico. L’attività di tutor come quella del tecnico può beneficiare sia di compensi che di rimborsi spese. Tuttavia l’importo dei rimborsi del tutor non deve essere superiore a quello dei compensi.

Il tutor è responsabile della corretta e completa compilazione del foglio firme.

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Responsabile degli incontri

E’ colui che progetta il ciclo degli incontri scegliendo gli argomenti da trattare, i docenti, la localizzazione, spese…;E’ colui che organizza e si assume la responsabilità della buona riuscita nel rispetto del programma approvato.

E’ responsabile, per gli eventi da lui organizzati, della corretta compilazione della scheda di programma a preventivo e a consuntivo e della comunicazione delle eventuali variazioni al programma approvato

Spese ammissibili

1. Compenso orario e rimborsi spese ai tecnici impiegati dalle Associazioni negli incontri e nelle dimostrazioni.

2. Affitto dei locali per gli incontri3. Spese per l’organizzazione e la progettazione.4. Spese sostenute per la produzione o l’acquisto di materiale informativo per i partecipanti.

Documentazione specifica per la sottomisura

A preventivo

1 Una scheda di programma contenente:a. Argomento della giornatab. Data e ora di inizio e di fine del momento di formazione.c. Sede di svolgimento.d. Costi dettagliati dell’interventoe. Personale coinvolto

2 Ipotesi finanziaria dettagliata.

3 Tre preventivi di spesa nel caso di materiale stampato da tipografie.

4 Curricula vitae dei tecnici aggiornati e firmati in originale

5 Certificazione dell’idoneità dei locali, anche tramite auto certificazione del Legale rappresentante.

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A consuntivo (per ciascun evento)

1 Una scheda di programma contenente:a. Argomento della giornatab. Data e ora di inizio e di fine del momento di formazione.c. Sede di svolgimento.d. Nomi dei tecnici e partecipanti

2 Riepilogo finanziario dettagliato

3 Fogli firma compilati in ogni parte.

4 Copia del materiale distribuito

SOTTOAZIONE b.4 -ACQUISTO DEGLI IDONEI FARMACI VETERINARI.

Beneficiari

1. Associazioni di apicoltori per conto dei propri soci apicoltori e/o di apicoltori non soci.

2. Apicoltori singoli o associatiSpese ammissibili

Acquisto di prodotti specifici ammessi dal Ministero della Salute nonché di libera vendita per la lotta allavarroasi.

Definizioni e requisiti

La spesa massima ammissibile in presidi per ogni arnia denunciata dall’apicoltore è di 4,00 euro.

Per gli apicoltori singoli la spesa minima richiedibile è pari a 200,00 euro (se in possesso di almeno 50 alveari denunciati).

Criteri di priorità: Nel caso di richieste da parte delle Associazioni eccedenti la disponibilità finanziaria verranno utilizzati i criteri di priorità di cui al paragrafo specifico.

Documentazione specifica per la sottomisura

Associazioni di apicoltori

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A preventivo

1 Scheda di programma con la descrizione del farmaco e i quantitativi necessari per il trattamento di ciascun alveare, suddivisi per tipologia di spesa ammissibile;

2 Scheda tecnica dei presidi che si intende acquistare;

3 Tre preventivi di spesa per ciascuno dei prodotti che si intendono utilizzare.

4 Elenco degli apicoltori richiedenti con numero e tipologia di presidio/i richiesti;

A consuntivo

1 Scheda di programma con analisi dei relativi costi sostenuti divisi per tipologia di presidio

2 Elenco degli apicoltori beneficiari riportante il numero e la tipologia di presidio/i attribuiti a ciascun beneficiario

Apicoltori singoli

A preventivo

1 Scheda tecnica dei presidi che si intende acquistare;

2 Tre Preventivi di spesa per ciascuno dei prodotti che si intendono utilizzare.

3 Numero e tipologia di presidio/i richiesti;

Azione E. Misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario

Descrizione dell’azione E e percentuali di contributo.AZIONE SOTTO

AZIONEDESCRIZIONE % CONTRIBUTO

E)ACQUISTO DI API

REGINE E SCIAMI.

e.1 Acquisto di api regine e sciami.

60

SOTTOAZIONE e.1- ACQUISTO API REGINE E SCIAMI

Beneficiari

1. Associazioni di apicoltori per conto dei propri soci.

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2. Apicoltori singoli o associati con almeno 20 alveari registrati in anagrafe.

3. Spese ammissibili1. Acquisto di api regine.2. Acquisto di sciami.

Definizioni e requisiti

Api: appartenenti alla razza Apis mellifera ligustica. La spesa massima ammissibile per l’acquisto di api regine è di 13,00 euro. Sciame: gruppo omogeneo di api con relativa regina. La spesa massima per un sciame è di 90,00 euro. Nuclei: non sono ammessi gli acquisti di nuclei di api senza regine. La somma di api regine/sciami richieste da una Associazione non può superare il 20% del

numero di alveari denunciati dai soci.Ø Quantitativi richiedibili: la somma di api regine/sciami richieste dagli apicoltori singoli non può superare il 50% del numero di alveari denunciati; nel caso in cui le richieste fossero superiori ai fondi disponibili, ai beneficiari con più di 100 alveari denunciati verrà attribuito un numero massimo di 50 sciami acquistabili, indipendentemente dal numero di sciami posseduti. Verrà applicato inoltre un criterio di riparto proporzionale per le somme residue.

Criteri di priorità: Nel caso di richieste da parte delle Associazioni eccedenti la disponibilità finanziaria verranno utilizzati i criteri di priorità di cui al paragrafo specifico.

Documentazione specifica per la sottomisura

Associazioni di apicoltori

A preventivo

1 Scheda di programma con la previsione e l’analisi dei costi ed il numero di api regine/sciami che ciascuno intende acquistare;

2 Elenco degli apicoltori richiedenti con numero di api regine/sciami richiesti ed eventuali criteri di priorità di ciascuno;

A consuntivo

1 Elenco dei soggetti beneficiari riportante il numero di sciami/api regine attribuiti a ciascun beneficiario.

2 Per ciascun acquisto, autorizzazione sanitaria rilasciata dai Servizi Veterinari delle ASL attestanti le condizioni igienico-sanitarie degli animali.

3 Per ciascun acquisto, il documento specifico rilasciato dall’Anagrafe apistica Nazionale attestante il passaggio del materiale vivo dal venditore all’acquirente.

4 Per ciascun acquisto, la Certificazione morfologica rilasciata dall’Istituto Nazionale di Apicoltura e/o da soggetti espressamente autorizzati dallo stesso Istituto, rilasciata nell’anno di riferimento attestante l’appartenenza delle api acquistate al tipo genetico “Apis mellifera ligustica”.

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Apicoltori singoli

A preventivo

1 Dichiarazione attestante il possesso di eventuali criteri di priorità (Allegato 1)

A consuntivo

1 Certificazione morfologica rilasciata dall’Istituto Nazionale di Apicoltura e/o da soggetti espressamente autorizzati dallo stesso Istituto, rilasciata nell’anno di riferimento attestante l’appartenenza delle api acquistate al tipo genetico “Apis mellifera ligustica”.

2 Certificazione sanitaria rilasciata dai Servizi Veterinari delle ASL attestanti le condizioni igienico-sanitarie degli animali rilasciata nell’anno di riferimento.

3 Per ciascun acquisto, il documento specifico rilasciato dall’Anagrafe apistica Nazionale attestante il passaggio del materiale vivo dal venditore all’acquirente.

FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA.

Il finanziamento del presente programma per quanto riguarda la parte pubblica è a carico per il 50% dell’Unione Europea (FEOGA) e per il 50% dello Stato Italiano; il beneficiario partecipa con una quota di finanziamento variabile a seconda della sotto azione.

Esso è definito per la campagna 2016/2017 dal Decreto direttoriale del MIPAAF numero 4263 dell’11 luglio 2016, che per la Regione Liguria prevede l’importo di euro 134.357,00; nella sottostante tabella viene definita la ripartizione delle risorse finanziarie.

TABELLA FINANZIARIA DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO PER LA ANNUALITA’ 2016/2017 RIPARTITA PER AZIONE

Dotazione finanziaria

Spesa corrispondente

AZIONE A. ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI

EURO EURO

a.1 Corsi di aggiornamento e formazione . 23.000,00 25.555,56a.2 Seminari e convegni tematici 11.000,00 11.000,00a.3 Azioni di comunicazione. 9.000,00 10.000,00

AZIONE B. LOTTA ALLA VARROAb.1 Incontri periodici con apicoltori ed interventi in apiario 8.000,00 10.000,00b.4 Acquisto presidi sanitari 13.357,00 26.714,00

AZIONE Ee.1 Acquisto di api regine e sciami 25.000,00 41.666,67

TOTALE GENERALE DEL PROGRAMMA: 89.357,00 124.936,22

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Allegato 1 Modello di dichiarazione da allegare alla domanda di contributo numero_________________

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’(articolo 47 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)

Il sottoscritto: ____________________________________________ consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.p.r. 445/2000, nel caso di mendaci dichiarazioni, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi, contenenti dati non più rispondenti a verità

DICHIARA:

• di avere richiesto alla Regione Liguria un contributo per l’apicoltura nelle ultime due campagne: SI/NO

• di essere in possesso di un laboratorio di smielatura registrato: SI/NO

• di essere giovane apicoltore (18-40 anni) SI/NO

• di essere in possesso di partita IVA SI/NO

• di essere un apicoltore biologico SI/NO

DICHIARA ALTRESI’ DI ESSERE A CONOSCENZA:

• Di non poter vendere le api acquistate per un periodo di almeno 1 anno a decorrere dalla data di acquisto, pena la restituzione parziale o totale del contributo ottenuto;

• Dell’obbligo, in caso di mancato rispetto del vincolo di 1 anno per casi di forza maggiore e circostanze eccezionali occorse e documentate, di comunicare tale situazione tramite raccomandata o posta elettronica certificata al Settore Politiche agricole e della Pesca e per conoscenza all’OP Agea entro 10 giorni lavorativi dal verificarsi dell’evento;

• Dell’obbligo di consentire l’esecuzione dei controlli richiesti dalle autorità competenti per verificare l’ottemperanza agli obblighi e d agli impegni assunti;

Data __________ Firma del richiedente ____________________

Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196/2003: i dati sopra riportati sono prescritti dalle vigenti disposizioni aifini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 1060

Esecuzione di interventi comportanti il prosciugamento temporaneo degli alvei. Modifica delle Carte ittiche provinciali.

LA GIUNTA REGIONALE

Richiamata la Legge Regionale 1 aprile 2014 n. 8, “Disciplina della pesca nelle acque interne e norme per la tutela della relativa fauna ittica e dell’ecosistema acquatico”, modificata e integrata dalla Legge regionale 10 Aprile 2015 n. 15 ed in particolare l’articolo 6 che disciplina la Carta ittica regionale;

Considerato che le Province hanno adottato i seguenti provvedimenti sulla base della l.r. 21/2004, successivamente abrogata dalla l.r. 8/2014:• Carta ittica della Provincia di Genova, approvata con Delibera del Consiglio Provinciale n. 25

del 29/06/2005, • Carta ittica della Provincia di Imperia, approvata con Delibera del Consiglio Provinciale n. 77

del 10/11/2004,• Carta ittica della Provincia della Spezia, approvata con Delibera del Consiglio Provinciale n.

213 del 20/12/2007, • Carta ittica della Provincia di Savona, approvata con Delibera del Consiglio Provinciale n. 34

del 26/11/2009;

Considerato che ai sensi dell’articolo 6 della l.r. 8/2014:• la Carta ittica costituisce riferimento tecnico vincolante cui devono attenersi i programmi e i

regolamenti di settore in quanto esprime la valutazione dello stato delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi fluviali presenti nel territorio regionale al fine di una corretta gestione dell’esercizio della pesca e dell’ittiofauna, con particolare riferimento agli obiettivi di qualità ambientale delle acque di cui alla direttiva 2000/60/CE e alla tutela degli habitat e delle specie comprese nella direttiva 92/43/CEE.La carta ittica, in particolare:a) indica la composizione quali-quantitativa delle popolazioni ittiche presenti e le loro tendenze

evolutive;b) fornisce indicazioni tecnico-scientifiche e proposte finalizzate:

1. alla razionale gestione e allo sviluppo dell’ittiofauna;2. alla tutela delle specie in particolare nei tratti di frega e riproduzione;3. alla tutela della biodiversità e dell’equilibrio ecologico;4. al corretto svolgimento delle attività di pesca in relazione, in particolare, a divieti, limitazioni

e periodi di pesca;5. alle più idonee modalità di immissione di materiale ittico;6. alle limitazioni e ai divieti generali di captazione e derivazione delle acque, nonché alle

prescrizioni per impedire o contenere i danni all’ecosistema acquatico provocabili dagli interventi in alveo, nei corsi d’acqua e nei bacini di preminente interesse faunistico, compresi i tratti dichiarati letti di frega;

c) contiene una classificazione di qualità dei corsi d’acqua o invasi, sulla base di criteri biologici ed ittiologici, nonché l’indicazione delle zone di ripopolamento, cattura e protezione e dei tratti o invasi destinabili ad attività di riserva turistica, a campo di gara o di allenamento e le zone a regolamentazione particolare di pesca.

• la Carta ittica costituisce, altresì, nell’ambito delle attività di manutenzione dei corsi d’acqua, lo strumento conoscitivo da valutare in sede di regolazione delle derivazioni idriche, in modo tale che sia garantito il deflusso minimo vitale necessario alla vita negli alvei sottesi e non vengano danneggiati gli equilibri degli ecosistemi interessati;

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Richiamato il regolamento regionale 14 luglio 2011, n. 3, ad oggetto “Regolamento recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d’acqua”, con il quale la Regione ha disciplinato, ai sensi del combinato disposto degli articoli 91, comma 1, lettera l bis) della legge regionale 21 giugno 1999 n. 18 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia) e 115 del Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale), le aree di pertinenza dei corsi d’acqua, in coerenza con le previsioni dei piani di bacino e le normative vigenti in materia di polizia idraulica di cui al Regio Decreto 25 luglio 1904, n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie);

Richiamata la Deliberazione della Giunta regionale 4/10/2016 n. 886 con la quale, al fine di consentire un rapido avvio delle attività di manutenzione dei corsi d’acqua, è stato approvato il programma annuale degli interventi di manutenzione ordinaria per la difesa del suolo, effettuati dai Comuni liguri per l’anno 2016, per una spesa complessiva di � 1.675.000,00;

Considerato che:• nella Carta ittica della Provincia di Savona, ed in particolare nell’allegato 3 “Modalità applicative

per il rilascio di autorizzazioni e concessioni per interventi nell’ambito degli alvei dei corsi d’acqua della provincia di Savona” è riportata la seguente disposizione:“In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 16 comma 4 lettera a) della L.R. n. 21/2004), chi effettua interventi comportanti il prosciugamento temporaneo di tratti di corsi d’acqua, in conseguenza di interventi autorizzati, deve provvedere a proprie spese al recupero della fauna ittica (nonché della fauna minore di cui al successivo comma 5) ed alla sua re-immissione in acque pubbliche in conformità delle direttive e sotto il controllo del personale della Provincia.Le imprese esecutrici degli interventi possono chiedere alla Provincia di effettuare le suddette operazioni di recupero attraverso personale incaricato dalla Provincia medesima, previo rimborso spese massimo forfettario, pari ad euro 550,00 ad intervento (da versare sul c/c postale n° 00288175 intestato alla Provincia di Savona causale: tutela idrofauna ed ecosistema acquatico).In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 16 comma 4 lettera b) della L.R. n. 21/2004) alle imprese esecutrici è fatto inoltre obbligo di versare, sul c/c postale n° 00288175 intestato alla Provincia di Savona (causale: tutela idrofauna ed ecosistema acquatico), la somma di � 5,50 per ogni metro quadro di alveo demaniale attivo interessato dagli interventi, fino ad un massimo forfettario pari ad � 5.500,00”;

• nella Carta ittica della Provincia della Spezia, ed in particolare nel paragrafo: “Prescrizioni della provincia della Spezia per la tutela dell’idrofauna ed il ripristino delle popolazioni ittiche” è riportata la seguente disposizione:“Chi effettua prosciugamento di tratti di corsi d’acqua, in conseguenza di lavori regolarmente autorizzati, deve provvedere a proprie spese al recupero della fauna ittica ed alla sua immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Provincia. Tale personale è individuato negli appartenenti alla Sezione Faunistica della Polizia Provinciale. Alle ditte esecutrici dei lavori viene data l’opportunità, previa richiesta alla Provincia, di incaricare la citata Sezione Faunistica della Polizia Provinciale di effettuare le suddette operazioni di recupero dietro compenso a titolo di rimborso forfettario.”;

• nella Carta ittica della Provincia di Genova, ed in particolare al paragrafo: “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo”, e nella Carta ittica della Provincia di Imperia, in particolare al capitolo IX: “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo”, non è riportata alcuna disposizione in merito al pagamento di alcuna somma da parte delle imprese che effettuano interventi comportanti il prosciugamento temporaneo di tratti di corsi d’acqua;

Considerato che le Carte ittiche provinciali sono ormai datate e, di conseguenza, nelle more della prossima adozione della carta ittica regionale, per quanto attiene il pagamento delle somme di cui sopra da parte delle ditte esecutrici di interventi comportanti il prosciugamento temporaneo di tratti di corsi d’acqua si rende necessario fornire uniformi criteri di riferimento, tenuto conto che la Regione,

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in forza della L.R. n. 15/2015, è subentrata alle Province nell’ambito delle competenze in materia di pesca e difesa del suolo;

Richiamato l’articolo 26, comma 4, della legge regionale 1.04.2014, n. 8 sopra citata, secondo il quale fino all’adozione della Carta ittica regionale, di cui all’articolo 6 della L.R. n. 8/2014, le Carte ittiche provinciali conservano la loro validità con possibilità, qualora ritenuto necessario, di apportare modifiche non sostanziali al fine di garantirne l’opportuno adeguamento;

Atteso che, in tale contesto, si ritiene opportuno e necessario precisare ed uniformare il dettato delle Carte ittiche provinciali e prevedere, in caso di lavori eseguiti da soggetti privati e comportanti il prosciugamento temporaneo dell’alveo, il pagamento di un importo a titolo di utilizzo dello stesso, compatibilmente con le procedure per la formazione del bilancio regionale, per interventi di tutela dell’ittiofauna e di sviluppo delle specie autoctone e di escludere ogni aggravio di costi a carico di Comuni, Enti controllati e altri soggetti pubblici;

Dato atto che lo scopo principale della modifica proposta è di anticipare l’uniformità di dette disposizioni provinciali ancor prima di adottare la carta ittica regionale e, quindi, di fornire una regola certa ed univoca a favore di tutti i comuni del territorio regionale in materia di pagamento di somme dovute per il solo caso di lavori in alveo comportanti il prosciugamento temporaneo dell’alveo stesso;

CONSIDERATO che, come disposto dall’articolo 26, comma 4, della l.r. 8/2014 sopra citato, la modifica proposta ha carattere non sostanziale rispetto alle carte ittiche che, come sopra meglio specificato, contengono analisi quali – quantitative delle popolazioni ittiche e contenuti tecnico – scientifici e che, pertanto, la stessa non intacca la sostanza dei principi contenuti nelle carte ittiche provinciali, bensì contiene esclusivamente precisazioni perequative dei vari territori regionali, dal punto di vista della disciplina del pagamento delle somme dovute per lavori eseguiti da soggetti privati e comportanti il prosciugamento temporaneo dell’alveo;

Ritenuto pertanto opportuno e necessario, nelle more dell’adozione della Carta ittica regionale, approvare la seguente modifica non sostanziale da apportare alle Carte ittiche provinciali sopracitate:

“Chi effettua il prosciugamento provvede a proprie spese: a) al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla sua re-immissione in acque pubbliche in conformità delle direttive e sotto il controllo del personale interno incaricato dalla Regione;b) al ripristino del sito e della popolazione ittica preesistente.Per quanto attiene le operazioni di recupero, è possibile chiedere alla Regione di effettuare tali operazioni con personale incaricato dalla Regione stessa e previo rimborso spese forfettario di � 550,00 per singolo intervento da versare sul c/c n. 24258/80, intestato alla Regione Liguria, causale “Regione Liguria – proventi vari pesca”.Ad esclusione:• delle operazioni di manutenzione ordinaria di cui alla DGR n. 824 dell’11/07/2008,• degli interventi effettuati ai sensi della DGR n. 628 del 08/07/2016,

è fatto, inoltre, obbligo di versare, sul medesimo c/c n. 24258/80, intestato alla Regione Liguria, causale “Regione Liguria – proventi vari pesca”, la somma di � 5,50 per ogni metro quadrato di alveo demaniale attivo a qualsiasi titolo interessato dagli interventi, fino ad un massimo forfettario pari ad � 5.500,00.Fatto salvo il rispetto delle modalità di ripristino del sito riportate nella carta ittica, qualora gli interventi vengano effettuati dalla Regione e dagli Enti controllati, dai Comuni ed altri Enti pubblici per finalità di pubblico interesse, non è richiesto il pagamento di alcun importo; inoltre, per le operazioni di recupero della fauna ittica, tali Enti possono avvalersi, previa richiesta, del personale incaricato interno dalla Regione, se disponibile.” ;

RITENUTO quindi necessario sostituire con la nuova disposizione sopra riportata, le disposizioni

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contenute rispettivamente:

• nell’allegato 3 della Carta ittica della Provincia di Savona: “Modalità applicative per il rilascio di autorizzazioni e concessioni per interventi nell’ambito degli alvei dei corsi d’acqua della provincia di Savona” ,

• nel paragrafo della Carta ittica della Provincia della Spezia: “Prescrizioni della provincia della Spezia per la tutela dell’idrofauna ed il ripristino delle popolazioni ittiche”

nonché aggiungere la stessa nuova disposizione rispettivamente:

• al paragrafo della Carta ittica della Provincia di Genova: “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo” ,

• al Capitolo IX della Carta ittica della Provincia di Imperia: “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo” ;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Sviluppo Entroterra, Escursionismo e Tempo Libero

DELIBERA

1 - per i motivi meglio espressi in premessa e nelle more dell’adozione della Carta ittica regionale, di approvare la seguente modifica non sostanziale:

“Chi effettua il prosciugamento provvede a proprie spese: a) al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla sua re-immissione in acque pubbliche in conformità delle direttive e sotto il controllo del personale interno incaricato dalla Regione;b) al ripristino del sito e della popolazione ittica preesistente.Per quanto attiene le operazioni di recupero, è possibile chiedere alla Regione di effettuare tali operazioni con personale incaricato dalla Regione stessa e previo rimborso spese forfettario di � 550,00 per singolo intervento da versare sul c/c n. 24258/80, intestato alla Regione Liguria, causale “Regione Liguria – proventi vari pesca”.Ad esclusione:• delle operazioni di manutenzione ordinaria di cui alla DGR n. 824 dell’11/07/2008,• degli interventi effettuati ai sensi della DGR n. 628 del 08/07/2016,

è fatto, inoltre, obbligo di versare, sul medesimo c/c n. 24258/80, intestato alla Regione Liguria, causale “Regione Liguria – proventi vari pesca”, la somma di � 5,50 per ogni metro quadrato di alveo demaniale attivo a qualsiasi titolo interessato dagli interventi, fino ad un massimo forfettario pari ad � 5.500,00.Fatto salvo il rispetto delle modalità di ripristino del sito riportate nella carta ittica, qualora gli interventi vengano effettuati dalla Regione e dagli Enti controllati, dai Comuni ed altri Enti pubblici per finalità di pubblico interesse, non è richiesto il pagamento di alcun importo; inoltre, per le operazioni di recupero della fauna ittica, tali Enti possono avvalersi, previa richiesta, del personale incaricato interno dalla Regione, se disponibile.” ;

da apportare alle Carte ittiche provinciali delle Province di Genova, Imperia, La Spezia e Savona, come segue:

1.1 sostituzione con la nuova disposizione sopra riportata, delle disposizioni contenute rispettivamente:

a ) nell’allegato 3 della Carta ittica della Provincia di Savona: “Modalità applicative per il rilascio di autorizzazioni e concessioni per interventi nell’ambito degli alvei dei corsi d’acqua della provincia di Savona”,b ) nel paragrafo della Carta ittica della Provincia della Spezia: “Prescrizioni della provincia della Spezia per la tutela dell’idrofauna ed il ripristino delle popolazioni ittiche”,

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1.2 inserimento della stessa nuova disposizione rispettivamente:

a ) al paragrafo della Carta ittica della Provincia di Genova: “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo”,b ) al Capitolo IX della Carta ittica della Provincia di Imperia : “Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo” ;

2 - Di disporre che il presente provvedimento venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria (BURL), nonché sul sito internet istituzionale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Liguria entro 60 giorni ovvero, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25.11.2016 N. 1081

Approvazione Bando e fac simile domanda Procedure di selezione assegnaz di aree pubbliche per esercizio attività artigianali, di somministraz di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici. Accordo Conferenza Unificata 16.07.2015

LA GIUNTA REGIONALE

VISTI gli articoli 117 e seguenti della Costituzione, ai sensi dei quali la materia del commercio rientra tra quelle di competenza esclusiva regionale, in quanto materia rientrante tra quelle cosiddette residuali;

VISTA la legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio) e s.m.i. ed in particolare il Capo IV (Commercio al dettaglio su aree pubbliche) e l’ articolo 36 bis (Carta di esercizio e Attestazione annuale);

VISTA la Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno più nota come “Direttiva Bolkestein” che persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato all’interno degli Stati membri della Comunità in modo da realizzare un mercato interno caratterizzato da maggiore competitività ed equilibrio;

VISTO, altresì, il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’articolo 16 e l’articolo 70 contenente le disposizioni relative al commercio al dettaglio sulle aree pubbliche ed in particolare il comma 5;

VISTA l’Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell’articolo 70, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, approvata in Conferenza Unifica nella seduta del 5 luglio 2012 e il Documento unitario delle Regioni e Province autonome per l’attuazione dell’Intesa

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medesima, approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome-CINSEDO in data 24 gennaio 2013, a sua volta recepito dalla Regione Liguria con la D.G.R. n.71 del 1 febbraio 2013;

VISTO l’Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali del 16 luglio 2015 tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali, nei seguenti termini:

− Il Governo, le Regioni e gli Enti Locali, adottano gli atti di rispettiva competenza ai fini dell’interpretazione uniforme dell’applicabilità dell’intesa del 5 luglio 2012 con particolare riferimento alla durata delle concessioni, alla disciplina delle procedure di selezione e alle disposizioni transitorie, anche alle attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche, che presentano caratteristiche, modalità di esercizio e termini di svolgimento rientranti fra quelle considerate per le attività di vendita oggetto della medesima Intesa, con l’esclusione delle attività svolte sulle aree del demanio marittimo, che restano regolate dalle specifiche disposizioni per esse vigenti;

DATO ATTO che le Regioni e Province autonome, al fine di rendere omogenei i criteri e le modalità dell’Accordo raggiunto in sede di Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 hanno approvato, in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome -CINSEDO, il Documento unitario delle Regioni e Province autonome a sua volta recepito dalla Regione Liguria con la D.G.R. n. n. 830 del 13 settembre 2016;

DATO ATTO che tale documento unitario è stato approvato a seguito del confronto con ANCI nazionale e regionale e con le Associazioni di categoria del settore commercio maggiormente rappresentative a livello nazionale e regionale, Confcommercio Confesercenti, Cna, Confartigianato, Sinagi, Snag,Uil-Tucs, Usiagi, Felsa-Cisl;

DATO ATTO che, ai sensi di quanto stabilito dal richiamato articolo 36bis della l.r.n.1/2007 e s.m.i., la Carta di esercizio è il documento identificativo dell’operatore che esercita l’attività di commercio su aree pubbliche e contiene i dati dell’impresa e dei titoli abilitativi in suo possesso, e l’Attestazione annuale è il documento da allegare alla Carta di esercizio che comprova l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali previsti dalle vigenti normative in relazione all’attività di commercio su aree pubbliche, riferito all’attività di commercio su aree pubbliche esercitata negli ultimi due anni;

CONSIDERATO che l’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. ( Carta di esercizio e Attestazione Annuale) poiché è contenuto nel Capo IV ( Commercio su aree pubbliche ), e la documentazione indicata è richiesta ai fini del solo esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, non trova applicazione nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche di cui al soprarichiamato Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali il 16 luglio 2015, recepito dalle Regioni e Province autonome in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome –CINSEDO e a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

RICHIAMATE le:- D.G.R. n.71 del 1 febbraio 2013 con la quale è stato recepito il Documento unitario delle Regioni

e Province autonome per l’attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012, ex art.70, comma 5, del D.lgs. 59/2010- Commercio su aree pubbliche”;

- D.G.R. n. 105 del 16 febbraio 2016 con la quale sono state approvate le modalità attuative, comprensive dei fac-simile di domande, relativamente alla Carta esercizio e Attestazione annuale di cui al richiamato articolo 36bis della l.r.n.1/2007 e s.m.i.;

- D.G.R. n. 829 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome concernente le “Linee Applicative dell’intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012 in materia di Procedure di Selezione per l’assegnazione di posteggi su

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Aree Pubbliche” del 3 agosto 2016;- D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle

Regioni e Province Autonome del 24 marzo 2016 in attuazione dell’Accordo della Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 contenente i Criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione di aree pubbliche per esercizio attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici;

VISTA la legge regionale 28 ottobre 2016, n. 24 recante :“Disposizioni transitorie in materia di commercio su aree pubbliche e modifiche alla Legge regionale 2 gennaio 2007, n.1 (Testo unico in materia di commercio)” e, in particolare l’articolo 1 (Disposizione transitoria) il quale stabilisce che i Comuni pubblicano i bandi per il rilascio delle concessioni dei posteggi di cui all’articolo 30 della legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio), in prima applicazione, il 31 dicembre 2016. L’attestazione annuale di cui all’articolo 36bis della l.r. 1/2007 può essere acquisita entro lo stesso termine. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi è fissato al 31 gennaio 2017;

CONSIDERATO che si rende necessario, al fine di fornire anche per la tipologia di attività di cui trattasi, tutta la modulistica utile sia ai Comuni che agli operatori commerciali, ai fini della predisposizione dei Bandi che dovranno essere pubblicati nel 2017, analogamente a quanto approvato con la richiamata D.G.R.n.829/2016;

SU PROPOSTA dell’Assessore allo Sviluppo economico, Industria, Commercio, , Artigianato, Ricerca e innovazione tecnologica, Energia, Porti e Logistica

DELIBERA

Per i motivi in premessa citati e che si intendono integralmente richiamati:

- di approvare il fac simile di Bando pubblico e di domanda, di cui all’allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, per l’assegnazione di concessioni di aree pubbliche ai fini dell’esercizio di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 16 luglio 2015, recepito dalle Regioni e Province autonome in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome –CINSEDO e a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

- di fornire la seguenti precisazioni:• l’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. ( Carta di esercizio e Attestazione Annuale)

poiché è contenuto nel Capo IV ( Commercio su aree pubbliche ), e la documentazione indicata è richiesta ai fini del solo esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, non trova applicazione nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche di cui al soprarichiamato Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali il 16 luglio 2015, recepito dalle Regioni e Province autonome in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome –CINSEDO e a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

- di dare mandato al Dirigente del Settore Commercio competente per materia di trasmettere copia del della presente deliberazione e relativi allegati agli Enti e soggetti pubblici e privati destinatari delle disposizioni in essi contenute.

Di pubblicare integralmente il presente provvedimento, comprensivo degli allegati, sul B.U.R.L. e sul sito WEB della Regione Liguria.

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Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro sessanta giorni, o alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

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FAC SIMILE DI BANDO PUBBLICO PER LE ASSEGNAZIONI DI CONCESSIONI DI AREE PUBBLICHE AI FINI DELL’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ ARTIGIANALI, DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E DI RIVENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICIComune di_______________________________Provincia di ______________________________

IL DIRIGENTE DEL SETTORE[Il Responsabile del Servizio]

[Il Responsabile del procedimento]

Visto il Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59 ed in particolare l’art. 70 comma 5 secondo cui “Con intesa in sede di Conferenza unificata, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, anche in deroga al disposto di cui all’articolo 16 del presente decreto, sono individuati, senza discriminazioni basate sulla forma giuridica dell’impresa, i criteri per il rilascio e il rinnovo della concessione dei posteggi per l’esercizio del commercio su aree pubbliche e le disposizioni transitorie da applicare, con le decorrenze previste, anche alle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto ed a quelle prorogate durante il periodo intercorrente fino all’applicazione di tali disposizioni transitorie.”;

Richiamata l’Intesa della Conferenza Unificata del 5 luglio 2012 (pubblicata in G.U. n.79 del 4 aprile 2013) sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche in attuazione del citato articolo 70 del D.Lgs. 59/2010;

Visto l’Accordo, ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sui criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione di aree pubbliche ai fini dell’esercizio di attività artigianali, di somministrazione alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani” del 16 luglio 2015;

Preso atto che le Regioni e Province autonome, al fine di rendere omogenei i criteri e le modalità dell’Accordo raggiunto in sede di Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 hanno approvato, in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome -CINSEDO, il Documento unitario delle Regioni e Province autonome a sua volta recepito dalla Regione Liguria con la D.G.R. n. n. 830 del 13 settembre 2016;

Viste, pertanto, le disposizioni regionali in materia di commercio su aree pubbliche di cui alla:- Legge regionale 2 gennaio 2007, n.1 e s.m.i. (Testo unico in materia di commercio);- Legge regionale 28 ottobre 2016, n. 24 recante :“Disposizioni transitorie in materia di commercio

su aree pubbliche e modifiche alla Legge regionale 2 gennaio 2007, n.1 (Testo unico in materia di commercio)” e, in particolare l’articolo 1 (Disposizione transitoria) il quale stabilisce che i Comuni pubblicano i bandi per il rilascio delle concessioni dei posteggi di cui all’articolo 30 della legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio), in prima applicazione, il 31 dicembre 2016. L’attestazione annuale di cui all’articolo 36bis della l.r. 1/2007 può essere acquisita entro lo stesso termine. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi è fissato al 31 gennaio 2017;

- D.G.R. n.71 del 1 febbraio 2013 con la quale è stato recepito il Documento unitario delle Regioni e Province autonome per l’attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012, ex art.70, comma 5, del D.lgs. 59/2010- Commercio su aree pubbliche”;

- D.G.R. n. 105 del 16 febbraio 2016 con la quale sono state approvate le modalità attuative, comprensive dei fac-simile di domande, relativamente alla Carta esercizio e Attestazione annuale di cui al richiamato articolo 36bis della l.r.n.1/2007 e s.m.i.;

- D.G.R. n. 829 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle

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Regioni e Province Autonome concernente le “Linee Applicative dell’intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012 in materia di Procedure di Selezione per l’assegnazione di posteggi su Aree Pubbliche” del 3 agosto 2016;

- D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome del 24 marzo 2016 in attuazione dell’Accordo della Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 contenente i Criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione di aree pubbliche per esercizio attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici;

- D.G.R. con la quale è stato approvato il bando di selezione e relativo fac simile di domanda per l’assegnazione di aree pubbliche ai fini dell’esercizio di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici;

Considerato che, come da disposizioni regionali, il possesso della Carta di esercizio e dell’Attestazione Annuale di cui all’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i., può costituire solo requisito di priorità, qualora vi sia una pluralità di domande per la concessione di area pubblica;

Viste le disposizioni comunali in materia di commercio su aree pubbliche con le quali:- sono state approvate le norme e le direttive concernenti l’esercizio del commercio su aree pubbliche ed il relativo regolamento;

Visto il canone determinato in base a tariffa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche previsto dal Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. __________ del __________;

RENDE NOTO

E’ indetta la procedura di selezione per l’assegnazione delle seguenti concessioni di aree pubbliche ai fini dell’esercizio di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani periodici. La procedura di selezione è limitata alla specifica attività (artigianale o di somministrazione di alimenti e bevande o di rivendita di quotidiani e periodici) cui risulta destinata l’area pubblica sulla base della concessione in scadenza.

CONCESSIONE N.

DIMENSIONI ATTIVITA’ (ARTIGIANALE O

SOMMINISTRAZIONE O RIVENDITA ESCLUSIVA DI QUOTIDIANI E

PERIODICI)

LOCALIZZAZIONE

1. DURATA DELLA CONCESSIONE1. La concessione avrà durata di anni ______ e scadrà il ________.

2. ASSEGNAZIONE DELLE CONCESSIONI DI AREE PUBBLICHE1. Le concessioni di aree pubbliche sono assegnate in relazione ad ogni area pubblica, come sopra

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descritta, mediante la formazione di una graduatoria per ogni singola area pubblica messa a bando. 2. Sono messe a bando tutte le concessioni di aree pubbliche in scadenza esistenti al momento della pubblicazione del presente bando.

3. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLE CONCESSIONI1. La redazione della graduatoria è effettuata esclusivamente sulla base dei seguenti criteri di priorità:

a1) anzianità dell’esercizio dell’impresa, comprovata dalla durata dell’iscrizione nel registro delle imprese quale impresa attiva per la medesima attività per la quale è presentata domanda di selezione; l’anzianità è riferita a quella del soggetto titolare al momento della partecipazione al bando sommata a quella dell’eventuale dante causa.Punteggi:

- anzianità di iscrizione fino a 5 anni = punti 40- anzianità di iscrizione maggiore di 5 anni e fino a 10 anni = punti 50- anzianità di iscrizione oltre 10 anni = punti 60.

a2) anzianità acquisita nell’area pubblica alla quale si riferisce la selezione:si attribuisce un punteggio pari a 40 punti per il soggetto titolare della concessione in scadenza al momento della presentazione della domanda. Il punteggio di cui alla presente lettera viene attribuito esclusivamente al soggetto che ha mantenuto la titolarità della concessione dal momento della presentazione della sua domanda sino alla scadenza dei termini previsti dal presente bando per la presentazione delle domande;

b) nel caso di concessione di aree pubbliche ubicate nei centri storici o in aree aventi valore storico, archeologico, artistico e ambientale o presso edifici aventi tale valore, oltre ai criteri di cui alla lettera a), comunque prioritari, si attribuisce un punteggio pari a 7 punti per l’assunzione dell’impegno, da parte del soggetto candidato, a rendere compatibile il servizio commerciale con la funzione territoriale ed a rispettare eventuali condizioni particolari, quali quelle correlate alla tipologia dei prodotti offerti in vendita ed alle caratteristiche della struttura utilizzata, meglio definiti dai comuni territorialmente competenti;

c) si attribuisce un punteggio pari a 3 punti all’impresa che presenta la Carta di esercizio e l’Attestazione Annuale di cui all’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i.;

2. A parità di punteggio totale la domanda è valutata in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

4. REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI SELEZIONE1. Possono partecipare alla selezione le persone fisiche o giuridiche in possesso dei requisiti per l’esercizio dell’attività artigianale, di somministrazione o di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici previsti dalla normativa di settore vigente.

5. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE1. Le domande per l’assegnazione delle aree oggetto della presente selezione, complete di bollo, devono essere inviate al Comune, pena l’esclusione dalla selezione, tramite pec, utilizzando il modello allegato al presente bando, scaricabile dal sito internet del Comune stesso, oppure tramite il portale telematico dello SUAP1. 2. Le domande possono essere presentate ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 1 della L.R. 28 ottobre 2016, n.24 a partire dal 1 gennaio 2017 ed entro il termine perentorio del 31 gennaio 2017;3. Le domande inviate oltre il termine non produrranno alcun effetto, saranno considerate irricevibili e non daranno titolo ad alcuna priorità per il futuro.

1 in caso il Comune sia dotato di portale per l’inoltro di queste istanze si possono lasciare entrambe le opzioni, in caso invece non vi sia il portale allora è necessario eliminare la seconda opzione

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4. È consentito presentare più domande, fatta salva la destinazione d’uso della singola area pubblica.

6. CONTENUTO DELLA DOMANDA1. La domanda deve contenere:

- dati anagrafici del richiedente;- Codice Fiscale e Partita IVA;- numero e data d’iscrizione nel Registro delle imprese, se già effettuata;- indicazione dell’area pubblica a cui la domanda si riferisce;- estremi dell’autorizzazione amministrativa / SCIA e della concessione in scadenza, se possedute;- consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.lgs. 196/2003.

2. Alla domanda devono essere allegati, a pena di nullità della stessa, i seguenti documenti:- copia del documento di identità solo nel caso di conferimento di procura per la firma ad altro

soggetto;- copia del permesso di soggiorno in corso di validità, per i cittadini non residenti nell’Unione

Europea (se il permesso scade entro 30 giorni, copia della ricevuta della richiesta di rinnovo).

3. Nel caso in cui la domanda contenga false o mendaci dichiarazioni, fatte salve le sanzioni previste dal vigente Codice Penale, essa verrà annullata d’ufficio e in toto ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

7. CAUSE DI ESCLUSIONE1. Non è sanabile e comporta l’esclusione dal concorso:

- la spedizione delle domande fuori dal termine e con modalità diverse da quelle previste dal presente bando;

- l’omissione della firma digitale;- la mancata allegazione di copia dei documenti di cui al paragrafo 6, comma 2;- l’omissione, l’illeggibilità e la non identificabilità di uno degli elementi identificativi del richiedente;- la presentazione della domanda su modello diverso da quello allegato al bando.

8. GRADUATORIA 1. La graduatoria per ogni singola area pubblica di cui al presente bando è pubblicata presso l’albo pretorio del Comune entro trenta giorni dal termine per la presentazione delle domande. 2. Contro le graduatorie è ammessa istanza di revisione da presentarsi al comune entro 15 giorni dalla loro pubblicazione. Sull’istanza il comune si pronuncia entro i successivi 15 giorni e l’esito della stessa è pubblicato nel medesimo giorno.3. La concessione di area pubblica per l’esercizio di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici è rilasciata, in applicazione della graduatoria, decorsi 30 giorni dalla pubblicazione della medesima. 4. La concessione delle aree pubbliche per l’esercizio dell’attività di vendita di quotidiani e periodici si riferisce anche all’eventuale svolgimento di tutte le attività indicate dalla legge regionale n.1/2007 e s.m.i..5. La concessione indica il canone, determinato nel medesimo atto di concessione in base a tariffa, cui l’occupazione di suolo pubblico è assoggettata.6. L’Amministrazione si riserva la facoltà di sostituire gli operatori che risulteranno rinunciatari, con quelli che seguono nella graduatoria definitiva, secondo l’ordine della stessa.

9. DISPOSIZIONI TRANSITORIE1. Nel caso in cui la nuova concessione non venga rilasciata entro le scadenze previste (7 maggio o 4 luglio 2017), l’operatore che risulta aggiudicatario nella graduatoria definitiva pubblicata dal comune, potrà svolgere l’attività sull’area pubblica oggetto della domanda dalla data di pubblicazione della graduatoria definitiva.

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10. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS 196/2003 1. I dati personali raccolti saranno trattati e diffusi anche con strumenti informatici:

a) nell’ambito del procedimento per il quali gli stessi sono stati raccolti;b) in applicazione della disposizione sulla pubblicizzazione degli atti, ai sensi della legge 241/90.

2. I dati potranno essere inoltre comunicati, su richiesta, nell’ambito del diritto di informazione e accesso agli atti e nel rispetto delle disposizioni di legge ad esso inerenti.3. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria; in caso di rifiuto non sarà possibile procedere all’accettazione della pratica.Titolare del trattamento: ________________Responsabile del trattamento: ________________

11. DISPOSIZIONI FINALI1. Per tutto quanto non previsto dal presente avviso si rinvia alla normativa statale e regionale vigente.2. Il presente bando è pubblicato all’Albo Pretorio del Comune, sul sito internet (www.comune......) ed inviato alle associazioni di categoria.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25.11.2016 N. 1082

Ulteriori modalità attuative per Carta esercizio e Attestazione annuale e altre disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche - L.R. n. 1/2007 e s.m.i..

LA GIUNTA REGIONALE

VISTI gli articoli 117 e seguenti della Costituzione, ai sensi dei quali la materia del commercio rientra tra quelle di competenza esclusiva regionale, in quanto materia rientrante tra quelle cosiddette residuali;

VISTA la Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno più nota come “Direttiva Bolkestein” che persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato all’interno degli Stati membri della Comunità in modo da realizzare un mercato interno caratterizzato da maggiore competitività ed equilibrio;

VISTO, altresì, il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’articolo 16 e l’articolo 70 contenente le disposizioni relative al commercio al dettaglio sulle aree pubbliche ed in particolare il comma 5;

VISTA la legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio) e s.m.i , Capo IV (Commercio su aree pubbliche) ed in particolare :

- l’ articolo 36 bis (Carta di esercizio e Attestazione annuale);- l’articolo 143 relativo alle sanzioni applicabili in materia di commercio su aree pubbliche;

VISTA la legge regionale 28 ottobre 2016, n. 24 recante :“Disposizioni transitorie in materia di commercio su aree pubbliche e modifiche alla Legge regionale 2 gennaio 2007, n.1 (Testo unico in materia di commercio)” e, in particolare l’articolo 1 (Disposizione transitoria) il quale stabilisce che i Comuni pubblicano i bandi per il rilascio delle concessioni dei posteggi di cui all’articolo 30 della legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio), in prima applicazione, il 31 dicembre 2016. L’attestazione annuale di cui all’articolo 36bis della l.r. 1/2007 può essere acquisita entro lo stesso termine. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi è fissato al 31 gennaio 2017;

VISTA l’Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell’articolo 70, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di recepimento della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, approvata in Conferenza Unificata nella seduta del 5 luglio 2012;

CONSIDERATA, come riportato anche nell’Intesa succitata, la necessità di garantire su tutto il territorio nazionale carattere di omogeneità nell’applicazione dei criteri indicati e nella individuazione delle disposizioni transitorie relativamente ai criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche;

DATO ATTO che il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome per l’attuazione dell’intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012, ex art. 70, comma 5 del D.Lgs. 59/2010, è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome-CINSEDO in data 24 gennaio 2013 e che è stato a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n.71 del 1 febbraio 2013;

DATO ATTO, inoltre, che la Conferenza delle Regioni e Province autonome-CINSEDO ha approvato in data 3 agosto 2016 il Documento contenente le Linee applicative dell’intesa della conferenza unificata del 05.07.2012 in materia di procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche e che è stato a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 829 del 13 settembre 2016;

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 59

DATO ATTO che in data 16 luglio 2015 è stato sancito l’Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali, nei seguenti termini:

− Il Governo, le Regioni e gli Enti Locali, adottano gli atti di rispettiva competenza ai fini dell’interpretazione uniforme dell’applicabilità dell’intesa del 5 luglio 2012 con particolare riferimento alla durata delle concessioni, alla disciplina delle procedure di selezione e alle disposizioni transitorie, anche alle attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche, che presentano caratteristiche, modalità di esercizio e termini di svolgimento rientranti fra quelle considerate per le attività di vendita oggetto della medesima Intesa, con l’esclusione delle attività svolte sulle aree del demanio marittimo, che restano regolate dalle specifiche disposizioni per esse vigenti;

DATO ATTO che le Regioni e Province autonome, al fine di rendere omogenei i criteri e le modalità dell’Accordo raggiunto in sede di Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 hanno approvato, in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome -CINSEDO, il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome e che è stato a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

CONSIDERATO che il comma 10 del richiamato articolo 36 bis stabilisce che la Giunta regionale definisca le modalità attuative dell’articolo medesimo;

RICHIAMATE le :

- D.G.R. n.71 del 1 febbraio 2013 con la quale è stato recepito il Documento unitario delle Regioni e Province autonome per l’attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012, ex art.70, comma 5, del D.lgs. 59/2010- Commercio su aree pubbliche”;

- D.G.R. n. 105 del 16 febbraio 2016 con la quale sono state approvate le modalità attuative, comprensive dei fac-simile di domande, relativamente alla Carta esercizio e Attestazione annuale di cui al richiamato articolo 36bis della l.r.n.1/2007 e s.m.i.;

- D.G.R. n. 829 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome concernente le “Linee Applicative dell’intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012 in materia di Procedure di Selezione per l’assegnazione di posteggi su Aree Pubbliche” del 3 agosto 2016;

- D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016 con la quale è stato recepito il Documento Unitario delle Regioni e Province Autonome del 24 marzo 2016 in attuazione dell’Accordo della Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 contenente i Criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione di aree pubbliche per esercizio attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani e periodici;

DATO ATTO che, ai sensi di quanto stabilito dal richiamato articolo 36bis della l.r.n.1/2007 e s.m.i., la Carta di esercizio è il documento identificativo dell’operatore che esercita l’attività di commercio su aree pubbliche e contiene i dati dell’impresa e dei titoli abilitativi in suo possesso, e l’Attestazione annuale è il documento da allegare alla Carta di esercizio che comprova l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali previsti dalle vigenti normative in relazione all’attività di commercio su aree pubbliche, riferito all’attività di commercio su aree pubbliche esercitata negli ultimi due anni;

CONSIDERATO che è stata manifestata dagli operatori rappresentativi del settore interessato la necessità di fornire maggiori chiarimenti in merito alle recenti disposizioni regionali surrichiamate in materia di commercio su aree pubbliche;

RITENUTO, pertanto, utile adottare tutti gli strumenti necessari al fine di supportare sia i Comuni che gli stessi operatori del commercio su aree pubbliche nell’applicazione di tale nuova disciplina oltre che di rendere omogenea l’applicazione della medesima da parte di tutti i Comuni della Liguria nonché

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 60

semplificare le relative procedure;

RITENUTO, pertanto di fornire le seguenti ulteriori modalità attuative per Carta esercizio e Attestazione annuale e altre disposizioni:

1) Nella Carta di esercizio di cui al richiamato articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. è sufficiente riportate i titoli abilitativi ( autorizzazioni e/o concessioni e/o fiere e similari) relativi all’esercizio dell’attività nella sola Regione Liguria;

2) L’Attestazione annuale deve comprovare l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali previsti dalle vigenti normative in relazione all’attività di commercio su aree pubbliche, esercitata negli ultimi due anni solari e, quindi, l’Attestazione relativa all’anno 2016 deve comprovare l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali relativi agli anni 2015 e 2014;

3) L’assolvimento degli obblighi previdenziali e assistenziali contenuto nell’Attestazione annuale deve risultare dalla verifica dell’iscrizione all’INPS e all’INAIL (qualora dovuta);

4) L’Attestazione annuale deve essere richiesta ogni anno prima della scadenza della data del suo rilascio;

5) L’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. ( Carta di esercizio e Attestazione Annuale) poiché è contenuto nel Capo IV ( Commercio su aree pubbliche ), e la documentazione indicata è richiesta ai fini del solo esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, non trova applicazione nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche di cui al soprarichiamato Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali il 16 luglio 2015, recepito dalle Regioni e Province autonome in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome –CINSEDO e a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

6) Il possesso della Carta di esercizio e dell’Attestazione Annuale di cui all’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i., può costituire solo requisito di priorità, qualora vi sia una pluralità di domande per la concessione di area pubblica nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici, ai fini della predisposizione della graduatoria per l’assegnazione delle medesime concessioni;

7) Il termine per la per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi , ai sensi di quanto previsto dall’ articolo 1 della l.r. 28 ottobre 2016, n.24,articolo 1, decorre dal 1 gennaio 2017 fino al 31 gennaio 2017.

SU PROPOSTA dell’Assessore allo Sviluppo economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e innovazione tecnologica, Energia, Porti e logistica

DELIBERA

Per i motivi in premessa citati e che si intendono integralmente richiamati, di fornire le seguenti ulteriori modalità attuative per Carta esercizio e Attestazione annuale e altre disposizioni:

1. Nella Carta di esercizio di cui al richiamato articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. è sufficiente riportate i titoli abilitativi ( autorizzazioni e/o concessioni e/o fiere e similari) relativi all’esercizio dell’attività nella sola Regione Liguria;

2. L’Attestazione annuale deve comprovare l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali previsti dalle vigenti normative in relazione all’attività di commercio su aree pubbliche, esercitata negli ultimi due anni solari e, quindi, l’Attestazione relativa all’anno 2016 deve comprovare l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali relativi agli anni 2015 e 2014;

3. L’assolvimento degli obblighi previdenziali e assistenziali contenuto nell’Attestazione annuale deve risultare dalla verifica dell’iscrizione all’INPS e all’INAIL (qualora dovuta);

4. L’Attestazione annuale deve essere richiesta ogni anno prima della scadenza della data del suo rilascio;

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 61

5. L’articolo 36bis della L.R. n.1/2007 e s.m.i. ( Carta di esercizio e Attestazione Annuale) poiché è contenuto nel Capo IV ( Commercio su aree pubbliche ), e la documentazione indicata è richiesta ai fini del solo esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, non trova applicazione nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche di cui al soprarichiamato Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali il 16 luglio 2015, recepito dalle Regioni e Province autonome in data 24 marzo 2016 in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome –CINSEDO e a sua volta recepito dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 13 settembre 2016;

6. Il possesso della Carta di esercizio e dell’Attestazione Annuale di cui all’articolo 36bis della L.R. n. 1/2007 e s.m.i., può costituire solo requisito di priorità, qualora vi sia una pluralità di domande per la concessione di area pubblica nel caso di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici, ai fini della predisposizione della graduatoria per l’assegnazione delle medesime concessioni;

7. Il termine per la per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi , ai sensi di quanto previsto dall’ articolo 1 della l.r. 28 ottobre 2016, n.24,articolo 1, decorre dal 1 gennaio 2017 fino al 31 gennaio 2017.

Di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul B.U.R.L. e sul sito WEB della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione del presente provvedimento.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DECRETO DEL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE 22.11.2016 N. 229

Attribuzione deleghe ai componenti della Giunta Regionale - modifiche.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 122 della Costituzione il quale al comma 4 prevede che il Presidente della Giunta nomina e revoca i componenti della Giunta regionale;

Visto l’articolo 37 dello Statuto il quale alla lettera e) del comma 1 dispone che il Presidente della Giunta nomina e revoca i componenti della Giunta e attribuisce loro i rispettivi incarichi;

Visto l’articolo 41 dello Statuto il quale prevede che “il Presidente, entro dieci giorni dal giuramento, nomina i componenti della Giunta regionale, tra i quali il Vice Presidente, in numero pari a un quinto dei componenti del Consiglio regionale - Assemblea Legislativa della Liguria, con arrotondamento all’unità superiore, dandone comunicazione in Assemblea Legislativa contestualmente alla presentazione del programma di governo”;

Visto il proprio precedente decreto n.29 del 7 luglio 2015 con cui sono state attribuite le deleghe agli Assessori della Giunta regionale a seguito delle elezioni del 31 maggio 2015;

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 62

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 750 dell’8/7/2015 recante “Individuazione provvisoria dei Direttori generali facenti capo alla Giunta regionale”;

Ritenuto di apportare una modifica alle deleghe già assegnate con il citato decreto n. 29/2015 relativamente alle competenze degli Assessori Stefano Mai e Giacomo Raul Giampedrone, nel senso di attribuire all’Assessore Mai le funzioni in materia di Parchi e Biodiversità e, contestualmente, confermare in capo all’Assessore Giampedrone quelle in materia di Sviluppo sostenibile al fine di perseguire una più omogenea distribuzione delle competenze stesse;

DECRETA

1) Gli incarichi attribuiti ai suindicati componenti della Giunta regionale sono modificati come segue:

AssessoreGiacomo Raul GIAMPEDRONE

Lavori pubblici, Infrastrutture e Viabilità,Ambiente , Tutela del Territorio e Sviluppo sostenibile, Ecosistema costiero, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Protezione civile, Difesa del Suolo

AssessoreStefano MAI

Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Parchi e Biodiversità, Sviluppo dell’Entroterra, Escursionismo e Tempo Libero

2) Di rinviare a un successivo provvedimento della Giunta regionale l’individuazione, per ciascun componente della Giunta, dei Direttori generali e delle strutture regionali di riferimento, sulla base degli incarichi attribuiti;

- di disporre la pubblicazione integrale del presente decreto sul sito web istituzionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALEGiovanni Toti

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 15.11.2016 N. 277

Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 185.000,00 (34° Provvedimento).

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo 23/06/2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 63

contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” come modificato dal Decreto Legislativo 10/08/2014, n.126 e dalla legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015);

VISTO in particolare l’articolo 51, che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 28 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”;

VISTO l’art. 2 comma 1, lett. o) della suddetta l.r. 28/2015 secondo il quale la Giunta Regionale è autorizzata ad apportare, in ossequio al predetto art.51 del D.Lgs. 118/2011, variazioni al bilancio di previsione finanziario 2016-2018 nel corso dell’esercizio con provvedimento amministrativo compensative fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 29 dicembre 2015 che, approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale del Bilancio di Previsione Finanziario 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 390 del 3 maggio 2016 “Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii. – DGR n. 1570 del 29/12/2015: definizione competenze degli atti di variazione di bilancio di cui agli art. 48 e 51”;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2016, n. 9 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018 – 1° provvedimento”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 574 del 21 giugno 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale della Variazione al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 (1° provvedimento) ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA la legge regionale 2 novembre 2016, n. 26 “Assestamento al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1013 del 28 ottobre 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale dell’Assestamento al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

CONSIDERATO che, con nota n. IN/2016/21981 del 14 novembre 2016 il Settore Programmazione Finanziaria e Statistica ha richiesto di apportare, al fine di poter dare avvio al rinnovo della convenzione tra Regione Liguria e Liguria Ricerche S.p.A. per la prosecuzione dell’attività di supporto e assistenza tecnica al Nucleo regionale “Conti Pubblici Territoriali” di cui alla Delibera CIPE n. 19/2013, la variazione compensativa nello stato di previsione della spesa per euro 185.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”, Macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni “Acquisto di beni e servizi” come di seguito evidenziato :

- Variazione allo stato di previsione della spesa del Bilancio Gestionale 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”Macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni”

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 64

(euro)

Cap. 9626U.2.02.01.07.000 Struttura 133120

“FONDO DI PREMIALITA’ FINALIZZATO AL CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DEI NUCLEI “CONTI PUBBLICI TERRITORIALI” - 185.000,00

(centottontacinquemila/00)

Cap 9630U.2.02.03.99.000 Struttura 133120

“SPESE PER ATTIVITA’ DI ASSISTENZA TECNICA RELATIVA AL CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DEI NUCLEI “CONTI PUBBLICI TERRITORIALI”” + 185.000,00

(centottontacinquemila/00))

=

RITENUTO che ricorrano le condizioni per procedere alle variazioni compensative richieste per euro 185.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”, Macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni”, come meglio sopra specificato;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:1. sono apportate le seguenti variazioni compensative allo stato di previsione della spesa del Bilancio

Gestionale 2016-2018 – esercizio 2016 per euro 185.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato” macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni”:

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”Programma 3 “Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato”Macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni”

(euro)

Cap. 9626U.2.02.01.07.000 Struttura 133120

“FONDO DI PREMIALITA’ FINALIZZATO AL CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DEI NUCLEI “CONTI PUBBLICI TERRITORIALI” - 185.000,00

(centottontacinquemila/00)

Cap 9630U.2.02.03.99.000 Struttura 133120

“SPESE PER ATTIVITA’ DI ASSISTENZA TECNICA RELATIVA AL CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DEI NUCLEI “CONTI PUBBLICI TERRITORIALI” + 185.000,00

(centottontacinquemila/00))

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 65

=

2. è dato atto che ai sensi del paragrafo 11.5 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria – Allegato 4/2, la variazione approvata con il presente atto non deve essere trasmessa al tesoriere ai sensi dell’art.10, comma 4 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii..

Il presente provvedimento sarà pubblicato per esteso, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL DIRETTORE GENERALEClaudia Morich

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 278

Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- � 9.580,00 (35° Provvedimento).

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo 23/06/2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” come modificato dal Decreto Legislativo 10/08/2014, n.126 e dalla legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015);

VISTO in particolare l’articolo 51, che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 28 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”;

VISTO l’art. 2 comma 1, lett. o) della suddetta l.r. 28/2015 secondo il quale la Giunta Regionale è autorizzata ad apportare, in ossequio al predetto art.51 del D.Lgs. 118/2011, variazioni al bilancio di previsione finanziario 2016-2018 nel corso dell’esercizio con provvedimento amministrativo compensative fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 29 dicembre 2015 che, approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale del Bilancio di Previsione Finanziario 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 390 del 3 maggio 2016 “Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii. – DGR n. 1570 del 29/12/2015: definizione competenze degli atti di variazione di bilancio di cui agli art. 48 e 51”;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2016, n. 9 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018 – 1° provvedimento”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 574 del 21 giugno 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale della Variazione al Bilancio di Previsione 2016 –

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 66

2018 (1° provvedimento) ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA la legge regionale 2 novembre 2016, n. 26 “Assestamento al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1013 del 28 ottobre 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale dell’Assestamento al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.; CONSIDERATO che, con nota n. IN/2016/21755 del 10 novembre 2016 il Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro ha richiesto di apportare, al fine di poter correggere un mero errore materiale su una variazione effettuata nell’ambito dell’Assestamento, la variazione compensativa nello stato di previsione della spesa per euro 9.580,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” Programma 5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione”, Macroaggregato 103 “Acquisto di beni e servizi” come di seguito evidenziato :

- Variazione allo stato di previsione della spesa del Bilancio Gestionale 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”Programma 5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione e servizi”Macroaggregato 103 “Acquisto di beni e servizi”

(euro)Cap. 2305U.1.03.02.11.000 Struttura 148100

“SPESE PER LA LOTTA FITOSANITARIA E PER STUDI E SPERIMENTAZIONI SULLE MALATTIE DELLE PIANTE E DEI PRODOTTI FORESTALI E SUI MEZZI PER COMBATTERLE” - 9.580,00

(novemilacinquecentottanta/00)

Cap. 402U.1.03.02.09.000 Struttura 148115

“SPESE DI FUNZIONAMENTO DEGLI ISPETTORATI DIPARTIMENTALI DELLE FORESTE - MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI” + 9.580,00

(novemilacinquecentottanta/00)

=

RITENUTO che ricorrano le condizioni per procedere alle variazioni compensative richieste per euro 9.580,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” Programma 5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione”, Macroaggregato 103 “Acquisto di beni e servizi” come meglio sopra specificato;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:1. sono apportate le seguenti variazioni compensative allo stato di previsione della spesa del Bilancio

Gestionale 2016-2018 – esercizio 2016 per euro 9.580,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” Programma 5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione” Macroaggregato 103 “Acquisto di beni e servizi”:

Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 67

Programma 5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione e servizi”Macroaggregato 103 “Acquisto di beni e servizi”

(euro)Cap. 2305U . 1 . 0 3 . 0 2 . 1 1 . 0 0 0 Struttura 148100

“SPESE PER LA LOTTA FITOSANITARIA E PER STUDI E SPERIMENTAZIONI SULLE MALATTIE DELLE PIANTE E DEI PRODOTTI FORESTALI E SUI MEZZI PER COMBATTERLE” - 9.580,00

(novemilacinquecentottanta/00)

Cap. 402U . 1 . 0 3 . 0 2 . 0 9 . 0 0 0 Struttura 148115

“SPESE DI FUNZIONAMENTO DEGLI ISPETTORATI DIPARTIMENTALI DELLE FORESTE - MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI” + 9.580,00

(novemilacinquecentottanta/00)

=

2. è dato atto che ai sensi del paragrafo 11.5 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria – Allegato 4/2, la variazione approvata con il presente atto non deve essere trasmessa al tesoriere ai sensi dell’art.10, comma 4 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii..

Il presente provvedimento sarà pubblicato per esteso, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL DIRETTORE GENERALEClaudia Morich

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 279

Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 500.000,00 (36° Provvedimento).

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo 23/06/2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” come modificato dal Decreto Legislativo 10/08/2014, n.126 e dalla legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015);

VISTO in particolare l’articolo 51, che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 28 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”;

VISTO l’art. 2 comma 1, lett. o) della suddetta l.r. 28/2015 secondo il quale la Giunta Regionale è autorizzata ad apportare, in ossequio al predetto art.51 del D.Lgs. 118/2011, variazioni al bilancio di previsione

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 68

finanziario 2016-2018 nel corso dell’esercizio con provvedimento amministrativo compensative fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 29 dicembre 2015 che, approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale del Bilancio di Previsione Finanziario 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 390 del 3 maggio 2016 “Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii. – DGR n. 1570 del 29/12/2015: definizione competenze degli atti di variazione di bilancio di cui agli art. 48 e 51”;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2016, n. 9 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018 – 1° provvedimento”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 574 del 21 giugno 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale della Variazione al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 (1° provvedimento) ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA la legge regionale 2 novembre 2016, n. 26 “Assestamento al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1013 del 28 ottobre 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e il Bilancio Gestionale dell’Assestamento al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

CONSIDERATO che, con nota n. IN/2016/22133 del 15 novembre 2016 il Dipartimento Territorio, al fine di poter impegnare la quota di cofinanziamento dell’intervento di messa in sicurezza della Via dell’Amore nel comune di Riomaggiore a favore del Commissario straordinario di Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico, ha richiesto di apportare la variazione compensativa nello stato di previsione della spesa per euro 500.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 11 “Sistema di protezione civile” Programma 2 “Interventi a seguito di calamità naturali”, Macroaggregato 203 “Contributi agli investimenti” come di seguito evidenziato :

- Variazione allo stato di previsione della spesa del Bilancio Gestionale 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

Missione 11 “Sistema di protezione civile”Programma 2 “Interventi a seguito di calamità naturali”Macroaggregato 203 “Contributi agli investimenti”

(euro)

Cap. 1842U . 2 . 0 3 . 0 1 . 0 2 . 0 0 0 Struttura 153150

“Trasferimento in conto capitale a amministrazioni locali del maggiore gettito dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione derivante dall’applicazione della maggiorazione prevista dall’art. 5 della legge 225/1992 per gli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Liguria nell’anno 2011 e seguenti” - ridenominato - 500.000,00

(cinquecentomila/00)

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 69

Cap. 1797Nuova istituzioneU . 2 . 0 3 . 0 1 . 0 1 . 0 0 0 Struttura 153150

“Trasferimento in conto capitale a amministrazioni centrali del maggiore gettito dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione derivante dall’applicazione della maggiorazione prevista dall’art. 5 della legge 225/1992 per gli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Liguria nell’anno 2011 e seguenti” + 500.000,00

(cinquecentomila/00)

=

RITENUTO che ricorrano le condizioni per procedere alle variazioni compensative richieste per euro 500.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 11 “Sistema di protezione civile” Programma 2 “Interventi a seguito di calamità naturali”, Macroaggregato 203 “Contributi agli investimenti” come meglio sopra specificato;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:1. sono apportate le seguenti variazioni compensative allo stato di previsione della spesa del Bilancio

Gestionale 2016-2018 – esercizio 2016 per euro 500.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 11 “Sistema di protezione civile” Programma 2 “Interventi a seguito di calamità naturali” macroaggregato 203 “Contributi agli investimenti”:

Missione 11 “Sistema di protezione civile””Programma 2 “Interventi a seguito di calamità naturali”Macroaggregato 203 “Contributi agli investimenti”

(euro)

Cap. 1842U.2.03.01.02.000 Struttura 153150

“Trasferimento in conto capitale a amministrazioni locali del maggiore gettito dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione derivante dall’applicazione della maggiorazione prevista dall’art. 5 della legge 225/1992 per gli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Liguria nell’anno 2011 e seguenti” - ridenominato - 500.000,00

(cinquecentomila/00)

Cap. 1797Nuova istituzioneU.2.03.01.01.000 Struttura 153150

“Trasferimento in conto capitale a amministrazioni centrali del maggiore gettito dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione derivante dall’applicazione della maggiorazione prevista dall’art. 5 della legge 225/1992 per gli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Liguria nell’anno 2011 e seguenti” + 500.000,00

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 70

(cinquecentomila/00)

=

2. è dato atto che ai sensi del paragrafo 11.5 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria – Allegato 4/2, la variazione approvata con il presente atto non deve essere trasmessa al tesoriere ai sensi dell’art.10, comma 4 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii..

Il presente provvedimento sarà pubblicato per esteso, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL DIRETTORE GENERALEClaudia Morich

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE BILANCIO E RAGIONERIA 21.11.2016 N. 280

Variazioni compensative nell’ambito del medesimo Macroaggregato al Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016-2018 ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. 118/2011- € 30.000,00 (37° Provvedimento).

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo 23/06/2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” come modificato dal Decreto Legislativo 10/08/2014, n.126 e dalla legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015);

VISTO in particolare l’articolo 51, che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 28 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”;

VISTO l’art. 2 comma 1, lett. o) della suddetta l.r. 28/2015 secondo il quale la Giunta Regionale è autorizzata ad apportare, in ossequio al predetto art.51 del D.Lgs. 118/2011, variazioni al bilancio di previsione finanziario 2016-2018 nel corso dell’esercizio con provvedimento amministrativo compensative fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 29 dicembre 2015 che, approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale del Bilancio di Previsione Finanziario 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA altresì la deliberazione della Giunta Regionale n. 390 del 3 maggio 2016 “Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm. e ii. – DGR n. 1570 del 29/12/2015: definizione competenze degli atti di variazione di bilancio di cui agli art. 48 e 51”;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2016, n. 9 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016 – 2018 – 1° provvedimento”;

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 71

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 574 del 21 giugno 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale della Variazione al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 (1° provvedimento) ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

VISTA la legge regionale 2 novembre 2016, n. 26 “Assestamento al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1013 del 28 ottobre 2016 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Gestionale dell’Assestamento al Bilancio di Previsione 2016 – 2018 ai sensi del D.Lgs. N. 118/2011 e ss. mm. ii.;

CONSIDERATO che, con nota n. IN/2016/22288 del 17 novembre 2016 il Settore Tributi e Staff della Direzione Finanza, Bilancio e Controlli ha richiesto di apportare, al fine di soddisfare entro l’anno le varie richieste di rimborso di quote indebite e inesigibili di tributi, la variazione compensativa nello stato di previsione della spesa per euro 30.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”, Macroaggregato 1.09 “Rimborsi e poste correttive dell’entrate” come di seguito evidenziato :

- Variazione allo stato di previsione della spesa del Bilancio Gestionale 2016-2018 in termini di competenza e di cassa – esercizio 2016:

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”Programma 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”Macroaggregato 1.09 “Rimborsi e poste correttive dell’entrate”

(euro)

Cap. 704U.1.09.02.01.000Struttura 133105

“Rimborsi tassa automobilistica”

- 30.000,00

(trentamila/00)

Cap 700U.1.09.02.01.000Struttura 133105

“Sgravi per rimborsi di quote indebite e inesigibili di tributi”

+ 30.000,00

(trentamila00))

=

RITENUTO che ricorrano le condizioni per procedere alle variazioni compensative richieste per euro 30.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”, Macroaggregato 1.09 “Rimborsi e poste correttive dell’entrate”, come meglio sopra specificato;

D E C R E T A

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:1. sono apportate le seguenti variazioni compensative allo stato di previsione della spesa del

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 72

Bilancio Gestionale 2016-2018 – esercizio 2016 per euro 30.000,00 in termini di competenza e di cassa nell’ambito della Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”, Macroaggregato 1.09 “Rimborsi e poste correttive dell’entrate”:

Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”Programma 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”Macroaggregato 1.09 “Rimborsi e poste correttive dell’entrate”

(euro)Cap. 704U.1.09.02.01.000Struttura 133105

”Rimborsi tassa automobilistica”

- 30.000,00(trentamila/00)

Cap 700U.1.09.02.01.000Struttura 133105

“Sgravi per rimborsi di quote indebite e inesigibili di tributi”

+ 30.000,00(trentamila00))

=

2. è dato atto che ai sensi del paragrafo 11.5 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria – Allegato 4/2, la variazione approvata con il presente atto non deve essere trasmessa al tesoriere ai sensi dell’art.10, comma 4 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii..

Il presente provvedimento sarà pubblicato per esteso, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL DIRETTORE GENERALEClaudia Morich

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE E FLOROVIVAISMO

10.11.2016 N. 5276

Attuazione DGR n. 274/2015 - Variazione autorizzazione Centro prova per controllo funzionale macchine irroratrici: Centro Ing. Patrizio Chiapale.

IL DIRIGENTE

Visto il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 (Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi);Visto il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 (Adozione del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”);Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Prot. n. 4847 del 3/03/2015;Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 274 del 13 marzo 2015 (Attuazione del D.Lgs 150/2012 e Piano azione nazionale per uso sostenibile prodotti fitosanitari (PAN) e approvazione linee guida per

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 73

l’istituzione del servizio regionale di controllo funzionale delle irroratrici in agricoltura);Visto in particolare l’allegato della deliberazione n. 274/2015 che:

1. istituisce l’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, articolato nelle seguenti sezioni A - Centri prova riconosciuti dalla Regione Liguria e B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova e stabilisce che lo stesso è tenuto ed aggiornato dal Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo;

2. stabilisce che la struttura che intende essere autorizzata a svolgere il controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici inoltra apposita richiesta alla Regione Liguria – Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo;

3. stabilisce che l’istruttoria tecnica ed amministrativa della domanda di autorizzazione si conclude entro sessanta giorni dal ricevimento della domanda, fatta salva la possibilità di sospendere il procedimento per richiedere un’integrazione di documenti e informazioni, con l’emissione di apposito provvedimento da parte del Dirigente del Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo.

Visto il Decreto del Dirigente del Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo n. 1164 del 30.04.2015 e in particolare l’allegato con cui vengono definite le procedure attuative della DGR 274/2015 e la relativa modulistica;

Visto il Decreto del Dirigente del Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo n. 4347 del 23 settembre 2016 con il quale è stato:

1. autorizzato l’Ing. PATRIZIO CHIAPALE (CF: CHPPRZ85L27D205B) con sede in DIANO MARINA, VIA AGNESE 34 (IMPERIA) ad operare come Centro prova mobile per l�attività di controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici per le tipologie:

• lance irroratrici fisse o componenti di impianti fissi all’interno delle serre, come le barre carrellate;

• irroratrici portate dall’operatore quali lance e irroratrici spalleggiate a motore.

2. iscritto, ai sensi della DGR n. 274/2015, nell’Albo regionale dell�attività di controllo delle macchine irroratrici, Sezione A - Centri prova riconosciuti dalla Regione Liguria il Centro ING. PATRIZIO CHIAPALE e di assegnare il relativo numero identificativo al Centro:

Ragione sociale CF Tipologia irroratrici N u m e r o Identificativo

ING. PATRIZIO CHIAPALE

CHPPRZ85L27D205B

• lance irroratrici fisse o componenti di impianti fissi all’interno delle serre, come le barre carrellate;

• irroratrici portate dall’operatore quali lance e irroratrici spalleggiate a motore.

LIG-006

Vista la domanda di variazione del 31/10/2016 presentata dall’Ing. PATRIZIO CHIAPALE (PG/2016/258638) per ottenere l’estensione dell’autorizzazione del Centro prova per l’attività di controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici anche per le colture arboree e erbacee e il relativo aggiornamento nell’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, Sezioni A - Centri prova riconosciuti dalla Regione Liguria, corredata dalla prevista sottoscrizione degli impegni stabiliti dalle disposizioni nazionali e regionali;

Visto il verbale istruttorio NP/2016/22942 del 04.11.2016 nel quale si accerta il possesso della strumentazione con i requisiti previsti per le tipologie riportate in seguito e si propone di autorizzare il centro Ing. PATRIZIO CHIAPALE (CF: CHPPRZ85L27D205B) con sede in DIANO MARINA, VIA

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 74

AGNESE 34 (IMPERIA) ad operare come Centro prova mobile per l�attività di controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale anche per le macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo verticale (es. trattamenti su colture arboree) e per le macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo orizzontale (es. diserbo colture erbacee);

Preso atto che il PAN, all’Azione A.3.9 prevede che l’attività di controllo dei centri prova sia sottoposta a verifica da parte delle regioni;

DECRETA

1. DI AUTORIZZARE l’estensione dell’attività del Centro prova Ing. PATRIZIO CHIAPALE (CF: CHPPRZ85L27D205B) con sede in DIANO MARINA, VIA AGNESE 34 (IMPERIA) ad operare come Centro prova mobile per l’attività di controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici per le tipologie:

• Macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo verticale (es. trattamenti su colture arboree);

• Macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo orizzontale (es. diserbo colture erbacee);

2. DI VARIARE ED INTEGRARE L’ISCRIZIONE, ai sensi della DGR n. 274/2015, nell’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, Sezione A - del Centro prova mobile riconosciuto dalla Regione Liguria ING. PATRIZIO CHIAPALE codice LIG - 006 come sotto riportato:

R a g i o n e sociale

CF Tipologia irroratrici N u m e r o Identificativo

I N G . PAT R I Z I O CHIAPALE

CHPPRZ85L27D205B

• Macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo verticale (es. trattamenti su colture arboree);

• Macchine irroratrici per la distribuzione su colture a sviluppo orizzontale (es. diserbo colture erbacee);

• lance irroratrici fisse o componenti di impianti fissi all’interno delle serre, come le barre carrellate;

• irroratrici portate dall’operatore quali lance e irroratrici spalleggiate a motore.

LIG-006

3. DI INVIARE il presente atto al centro prova autorizzato.

4. DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEGloria Manaratti

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 75

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE E FLOROVIVAISMO

10.11.2016 N. 5277

Attuazione DGR n. 274/2015 - Iscrizione tecnici nell’Albo regionale delle attività di controllo delle macchine irroratrici - Sez. B: Sig. Patrizio Chiapale.

IL DIRIGENTE

Visto il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 (Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi);Visto il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 (Adozione del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”);Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 274 del 13 marzo 2015 (Attuazione del D.Lgs 150/2012 e Piano azione nazionale per uso sostenibile prodotti fitosanitari (PAN) e approvazione linee guida per l’istituzione del servizio regionale di controllo funzionale delle irroratrici in agricoltura);Visto in particolare l’allegato della deliberazione n. 274/2015 che istituisce l’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, articolato nelle seguenti sezioni:

• A - Centri prova riconosciuti dalla Regione Liguria; • B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova e stabilisce che lo stesso è tenuto ed aggiornato

dal Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo.Visto il Decreto del Dirigente del Settore Servizi alle imprese agricole n. 1164 del 30.04.2015 e in particolare il punto 6.2 in cui si stabilisce che per ottenere l’iscrizione nella Sezione B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova dell’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici è necessario essere in possesso di un attestato di abilitazione rilasciato dalle Regioni o Enti riconosciuti dalle Regioni e Province autonome ai sensi del paragrafo A.3.8 del PAN e presentare richiesta alla Regione Liguria – Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo utilizzando il Modello B riportato al punto 7. Modulistica;Vista la richiesta pervenuta dal Sig.:

Nome Cognome Codice Fiscale Protocollo PATRIZIO CHIAPALE CHPPRZ85L27D205B PG/2016/258638 del 04/11/2016

Visto il verbale istruttorio del (NP/2016/22943) nel quale, in base all’esame della documentazione pervenuta, si evidenzia il possesso dei requisiti previsti dal Decreto 1164 del 30.04.2015 e si propone di iscrivere, ai sensi della DGR n. 274/2015, nell’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, Sezione B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova il tecnico riportato nella tabella seguente:

N. Nome e Cognome

Codice Fiscale Abilitazione (rilasciata da il)

T i p o l o g i a irroratrici

L I G B -011

PATRIZIO CHIAPALE

CHPPRZ85L27D205B CENTRO DI RICERCA SPERIMENTAZIONE E FORMAZIONE IN AGRICOLTURA “BASILE CARAMIA” il 12/10/2016

BARRE IRRORATRICI,ATOMIZZATORI E ALTRE TIPOLOGIE DI IRRORATRICI

DECRETA

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 76

1. di iscrivere ai sensi della DGR n. 274/2015 nell’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici, Sezione B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova il tecnico riportato nella tabella seguente:

N. Nome e Cognome

Codice Fiscale Abilitazione (rilasciata da il)

T i p o l o g i a irroratrici

L I G B -011

PATRIZIO CHIAPALE

CHPPRZ85L27D205B CENTRO DI RICERCA SPERIMENTAZIONE E FORMAZIONE IN AGRICOLTURA “BASILE CARAMIA” il 12/10/2016

BARRE IRRORATRICI,ATOMIZZATORI E ALTRE TIPOLOGIE DI IRRORATRICI

2. di inviare il presente atto al tecnico iscritto all’albo;3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEGloria Manaratti

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 09.11.2016 N. 5279

GE-NO02600 Sanatoria. Sostituzione ed adeguamento di tratto tombinato preesistente in fregio alla strada comunale bivio Castagnello-Zolezzi con due nuovi attraversamenti in c.a. di 2x2m e tratti di canalizzazione-Rio Pegoraia-Comune: Borzonasca.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di AUTORIZZARE in sanatoria al COMUNE DI BORZONASCA (CF 82002910105 – P.IVA 00209490994), rappresentato dal sindaco pro-tempore Maschio Giuseppino (CFMSCG0047S22B067V), ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori eseguiti sul rio Pegoraia in corrispondenza della strada comunale bivio Castagnello-Zolezzi, in Comune di Borzonasca, adeguando idraulicamente la preesistente tombinatura mediante realizzazione di due attraversamenti scatolari 2*2 m e tratti di canalizzazione di dimensione 2*2 m, sulla base degli elaborati progettuali, vistati da questo Settore, uniti agli atti del procedimento;

2. di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 77

a) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

b) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

c) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

d) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

e) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

3. di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 09.11.2016 N. 5280

GE NO02619 - Sanatoria. Sostituzione ed adeguamento idraulico di tratto tombinato preesistente con un tratto di canalizzazione di sezione 2x2 m in fregio alla strada comunale Borzonasca-Borzone in loc.Borzone - Fosso Bancora/Gaggi - Borzonasca.

IL DIRIGENTE

omisis

DECRETA

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 78

1 - di AUTORIZZARE in sanatoria al COMUNE DI BORZONASCA (CF 82002910105 – P.IVA 00209490994), rappresentato dal sindaco pro-tempore Maschio Giuseppino (CFMSCG0047S22B067V), ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori eseguiti sul fosso Bancora/Gaggi che consistono nella sostituzione del tratto tombinato preesistente con un tratto di canalizzazione di dimensione 2x2 m, sulla base degli elaborati progettuali, vistati da questo Settore, uniti agli atti del procedimento;

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:a) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso

su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

b) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

c) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

d) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

e) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEAgostino Ramella

DECRETO DEL S ETTORE GIUNTA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 10.11.2016 N. 5312

L.R. 38/98 e smi art. 10. Progetto per l’installazione di un impianto di piscicoltura antistante la diga foranea di La Spezia in Comune di Portovenere (SP). Prop: Piscicoltura Portovenere Soc. Coop. Agricola di Roma. No VIA con prescrizioni.

IL DIRIGENTEomissis

DECRETA

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 79

per i motivi illustrati in premessa

1. che il progetto relativo all’installazione di un impianto di piscicoltura antistante la diga foranea di La Spezia in acque appartenenti al Comune di Portovenere (SP), proposto dalla Piscicoltura Portovenere Società Cooperativa Agricola di Roma, non debba essere assoggettato a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.10 della l.r. 38/1998 e s.m. e i., perché, date le caratteristiche esposte, lo stesso non incide su aspetti ambientali e non prefigura impatti negativi e significativi sull’ambiente, a condizione che vengano ottemperate le seguenti prescrizioni;a) dovrà essere predisposto un opportuno programma di monitoraggio ambientale sulla matrice

sedimenti secondo modalità da concordare con il Settore Ecosistema costiero e acque della Regione;

b) dovrà essere limitato al minimo indispensabile, e corredato di relative registrazioni, l’utilizzo di antibiotici in qualunque fase del ciclo produttivo;

2. di stabilire che il proponente:a) inoltri al Settore V.I.A. entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L.

l’accettazione delle prescrizioni di cui sub 1;b) dia comunicazione al Dipartimento Provinciale ARPAL di La Spezia della data di avvio delle

attività previste, ai fini dell’espletamento delle funzioni di controllo e di verifica di cui all’art.14 della l.r. 38/98 e s.m. e i.;

3. di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato, per estratto, sul B.U.R.L. e in forma integrale sul sito web della Regione.

Avverso il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione.

IL DIRIGENTENicola Giancarlo Poggi

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 10.11.2016 N. 5313

L.R. 38/98 e smi art. 10. Procedura di verifica screening relativa al progetto per l’installazione di due impianti di mitilicoltura esterni alla diga foranea di La Spezia. Prop.: Soc. Coop Mitilicoltori Associati (SP). No VIA.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

per i motivi illustrati in premessa

1. che il progetto relativo all’installazione di due impianti di mitilicoltura esterni alla diga foranea di La Spezia nelle acque dei comuni di Portovenere e Lerici, proposto dalla Società Cooperativa Mitilicoltori Associati di La Spezia, non debba essere assoggettato a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.10 della l.r. 38/1998 e s.m. e i., perché, date le caratteristiche esposte, lo stesso non incide su aspetti ambientali e non prefigura impatti negativi e significativi sull’ambiente;

2. di stabilire che il proponente dia comunicazione al Dipartimento Provinciale ARPAL di La Spezia della

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 80

data di avvio delle attività previste, ai fini dell’espletamento delle funzioni di controllo e di verifica di cui all’art.14 della l.r. 38/98 e s.m. e i.;

3. di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato, per estratto, sul B.U.R.L. e in forma integrale sul sito web della Regione.

Avverso il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione.

IL DIRIGENTENicola Giancarlo Poggi

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA E SOCIO-SANITARIA ALLE FASCE DEBOLI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

14.11.2016 N. 5339

Cancellazione dell’”ASSOCIAZIONE INVALIDI DIRITTI DEL DISABILE”, con sede in Genova (GE) dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi art. 18 l.r. 42/2012.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di cancellare l’“ASSOCIAZIONE INVALIDI DIRITTI DEL DISABILE”, con sede in Genova (GE), codice fiscale 95136780103, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 42/2012;

2. di dare atto che alla cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore consegue la perdita del presupposto, disciplinato ai sensi dell’articolo 17, comma 6, della legge regionale 42/2012, per la stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione ed accreditamento, previsti dalla stessa norma con Regione, Enti locali ed Enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006 n. 2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria - legge finanziaria 2006) e successive modifiche e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012;

3. di notificare all’“ASSOCIAZIONE INVALIDI DIRITTI DEL DISABILE”, con sede in Genova (GE), copia conforme del presente provvedimento;

4. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEMaria Luisa Gallinotti

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 81

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀ PUBBLICA, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀ ANIMALE

16.11.2016 N. 5354

Revoca autorizzazione alla certificazione di idoneità dell’attività sportiva agonistica al Dott. PAOLO QUEIRAZZA cod. identificativo n.03003. L.R. 46/84 e L.R. 38/96 “Tutela sanitaria delle attività sportive”.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

• di revocare, per le motivazioni indicate in premessa, l’autorizzazione al Dott. Paolo Queirazza, nato a Genova il 14.11.1958 C.F. QRZPLA58S14D969D al rilascio delle certificazioni sportive agonistiche, disposta con decreto Dirigente regionale n. 300 del 13 febbraio 2015, presso l’Istituto “Il Baluardo S.p.A” con sede in C.so De Stefanis, 1 Genova con il seguente orario: lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 18.00, martedì, giovedì e venerdì dalle 09:00 alle 13:00;

• di procedere alla conseguente cancellazione dall’elenco dei medici autorizzati al rilascio dei certificati di idoneità sportiva agonistica della sede del Dott. Paolo Queirazza – cod. identificativo n.03003;

• di disporre la pubblicazione del presente atto al Bollettino Ufficiale per la relativa pubblicazione per estratto.

IL DIRIGENTEMassimo Serra

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 16.11.2016 N. 5394

Diffusione in Liguria del punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus) - Decimo aggiornamento.

IL DIRIGENTE

Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 214 “Attuazione della Direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali” e s. m.;

Visto il Decreto Ministeriale 07 febbraio 2011 a titolo “Misure di emergenza per il controllo del Punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus (Olivier). Recepimento decisione della Commissione 2007/365/CE e sue modifiche”; Considerato che, come disposto dagli articoli 48, 49 e 50 del predetto decreto legislativo n. 214/05, il

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 82

Servizio fitosanitario nazionale, già istituito a norma dell’art. 2 del decreto legislativo 30/12/1992 n. 536, si compone di un Servizio fitosanitario centrale con funzioni di indirizzo e coordinamento, operante presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e di Servizi fitosanitari regionali, che espletano le attività di controllo fitosanitario sul territorio nazionale;

Considerato che l’articolo 6 – comma 2 – del citato D. M. 07/02/2011 prevede che siano effettuati ogni anno accertamenti relativi alla presenza del punteruolo rosso dai Servizi Fitosanitari Regionali, nell’ambito del territorio di competenza;

Considerato che l’articolo 2 – comma 2 – della sopra citata normativa prevede che in ciascun territorio regionale possono essere distinte le seguenti zone:

a) ‘‘zona infestata’’: area compresa nel raggio di un chilometro dal punto dove si è riscontrata la presenza dell’organismo nocivo e se ne può ritenere tecnicamente possibile l’eradicazione;

b) ‘‘zona di contenimento’’: area in cui la diffusione del punteruolo rosso è tale che non si ritiene più possibile la sua eliminazione dopo l’applicazione per un triennio di misure fitosanitarie volte all’eliminazione del citato organismo nocivo e per la quale si ritiene che entro il periodo supplementare di un anno non possa avvenire l’eradicazione dell’organismo nocivo stesso;

c) ‘‘zona cuscinetto’’: fascia perimetrale di almeno 10 chilometri a partire dal confine della zona infestata;

d) “zona delimitata”: area costituita dall’insieme della “zona infestata”, della “zona di contenimento” e della “zona cuscinetto”.

Visti i precedenti Decreti Dirigenziali n. 924 del 09/04/2008, n. 3540 del 27/11/2008, n. 170 del 05/02/2010, n. 663 del 14/03/2011, n. 2832 del 14/03/2011, n. 425 del 10/02/2012, n. 2524 del 09/07/2012, n. 149 del 21/01/2013, n. 4484 del 12/11/2013 e n. 744 del 11/03/2014 con i quali, tra l’altro, sulla base dei ritrovamenti dell’insetto in oggetto nei relativi territori comunali, sono stati via via dichiarati “zona infestata” i territori dei Comuni di Ventimiglia, Vallecrosia, Dolceacqua, Ospedaletti, , Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Stefano al mare, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure, in provincia di Imperia, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga, in provincia di Savona, e Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia di Genova, il Servizio Fitosanitario Regionale, sulla base dei citati ritrovamenti, ha predisposto la suddivisione del territorio regionale in conformità alle definizioni delle sopracitate zone;

Considerato che con i decreti di zonizzazione sopra citati sono stati altresì dichiarati “zona di contenimento” i Comuni di Bordighera, Sanremo, in provincia di Imperia e Laigueglia, Alassio e Albenga, in provincia di Savona, in quanto risultati infestati per un periodo superiore a tre anni;

Considerato che, di recente, è stata rilevata la presenza del punteruolo rosso della palma nei Comuni di Costarainera, Diano S. Pietro, Taggia, S. Biagio della Cima, Pompeiana, Badalucco, Cipressa, Vasia, Prelà, Montalto Ligure, Diano Arentino e S. Lorenzo al Mare in provincia di Imperia, nei Comuni di Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Savona, Finale Ligure, Cisano sul Neva, Albissola Marina, Spotorno, Toirano, Tovo S. Giacomo, Varazze e Vado Ligure in provincia di Savona, Camogli, Portofino, Zoagli, Lavagna, Recco, Sestri Levante, Sori, Pieve e Chiavari in provincia di Genova, Ameglia, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Sarzana, Arcola, Porto Venere, Castelnuovo Magra e S. Stefano Magra, in provincia di La Spezia, e che, di conseguenza, i territori di tali comuni debbano essere dichiarati “zona infestata” ai sensi del sopra citato decreto D. M. 07/02/2011;

Considerando che, attualmente, vi sono i comuni di Ventimiglia, Vallecrosia, Ospedaletti, Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure in provincia di Imperia, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga in provincia di Savona, Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia di Genova, che

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 83

hanno superato i tre anni dal primo accertamento della presenza del punteruolo rosso sul loro territorio e che, nonostante gli sforzi profusi per limitare la diffusione dell’insetto in argomento non è possibile ipotizzarne l’eliminazione totale e che, di conseguenza, debbono essere dichiarati “zona di contenimento”;

Considerato che una corretta strategia di difesa si debba basare sulla combinazione di più misure fitosanitarie la cui scelta dipende, nella maggioranza dei casi, dalle specifiche circostanze in cui versa il singolo esemplare di palma;

Considerato che le varie misure fitosanitarie impiegabili nella lotta al punteruolo in argomento sono definite nel Piano d’Azione Nazionale approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale nella seduta del 15 dicembre 2010;

Considerato che, ai sensi dell’art. 6 – comma 2, punto a) – del più volte citato D. M. 07/02/2011, i Servizi Fitosanitari Regionali devono adottare e tenere aggiornato un proprio Piano d’Azione Regionale;

Considerato che la Regione Liguria, con Decreto del Dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale n° 663 del 14/03/2011, ha approvato il proprio Piano d’Azione Regionale contenente le varie misure fitosanitarie impiegabili nella lotta al punteruolo e che con Decreto del Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale n° 598 del 11/02/2013 ha approvato il primo aggiornamento del Piano stesso;

Ritenuto, quindi, di dichiarare, sulla base della conoscenza sino ad oggi acquisita sulla presenza in Liguria del punteruolo rosso della palma, nuove “zone infestate” i territori dei Comuni di Costarainera, Diano S. Pietro, Taggia, S. Biagio della Cima, Pompeiana, Badalucco, Cipressa, Vasia, Prelà, Montalto Ligure, Diano Arentino e S. Lorenzo al Mare in provincia di Imperia, Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Savona, Finale Ligure, Cisano sul Neva, Albissola Marina, Spotorno, Toirano, Tovo S. Giacomo, Varazze e Vado Ligure in provincia di Savona, Camogli, Portofino, Zoagli, Lavagna, Recco, Sestri Levante, Sori, Pieve e Chiavari in provincia di Genova, Ameglia, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Sarzana, Arcola, Porto Venere, Castelnuovo Magra e S. Stefano Magra, in provincia di La Spezia;

Ritenuto di dichiarare “zona di contenimento” i comuni di Ventimiglia, Vallecrosia, Ospedaletti, Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure in provincia di Imperia, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga in provincia di Savona, Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia di Genova, in quanto hanno superato i tre anni dal primo accertamento della presenza del punteruolo rosso nel loro territorio e, nonostante gli sforzi profusi per limitare la diffusione dell’insetto in argomento non è possibile ipotizzarne l’eliminazione totale”;

Ritenuto di aggiornare, così come rappresentato nell’allegato 1 del presente decreto di cui costituisce parte integrante, il quadro regionale della diffusione del punteruolo, evidenziando che in Liguria sussistono:

a) n. 43 “zone infestate” individuate nei territori dei Comuni di Dolceacqua, S. Stefano al Mare, Costarainera, Diano S. Pietro, Taggia, S. Biagio della Cima, Pompeiana, Badalucco, Cipressa, Vasia, Prelà, Montalto Ligure, Diano Arentino e S. Lorenzo al Mare, in provincia di Imperia, Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Savona, Finale Ligure, Cisano sul Neva, Albissola Marina, Spotorno, Toirano, Tovo S. Giacomo, Varazze e Vado Ligure in provincia di Savona, Camogli, Portofino, Zoagli, Lavagna, Recco, Sestri Levante, Sori, Pieve e Chiavari, in provincia di Genova, Ameglia, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Sarzana, Arcola, Porto Venere, Castelnuovo Magra e S. Stefano Magra, in provincia di La Spezia;

b) n. 26 “zone di contenimento” individuate nei territori dei Comuni di Bordighera, Sanremo, Ospedaletti, Ventimiglia, Vallecrosia, Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure, in provincia di Imperia, Laigueglia, Alassio, Albenga, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga in provincia di Savona, Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 84

di Genova;

c) i restanti n. 166 territori comunali della regione in cui non è stata mai stata accertata la presenza del punteruolo rosso in argomento;

Ritenuto specificare che le piante di palma sensibili, elencate all’art. 2 – comma 1b – del citato D. M. 07/02/2011, prodotte o importate in Italia possono essere movimentate nel territorio comunitario solo se accompagnate dal Passaporto delle piante CE, tenuto conto che l’emissione di tale documento è subordinata alla piena osservanza preventiva delle prescrizioni stabilite nel decreto stesso;

DECRETA

di dichiarare, sulla base della conoscenza sino ad oggi acquisita sulla presenza in Liguria del punteruolo rosso della palma, nuove “zone infestate” i territori dei territori dei Comuni di Costarainera, Diano S. Pietro, Taggia, S. Biagio della Cima, Pompeiana, Badalucco, Cipressa, Vasia, Prelà, Montalto Ligure, Diano Arentino e S. Lorenzo al Mare in provincia di Imperia, Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Savona, Finale Ligure, Cisano sul Neva, Albissola Marina, Spotorno, Toirano, Tovo S. Giacomo, Varazze e Vado Ligure in provincia di Savona, Camogli, Portofino, Zoagli, Lavagna, Recco, Sestri Levante, Sori, Pieve e Chiavari in provincia di Genova, Ameglia, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Sarzana, Arcola, Porto Venere, Castelnuovo Magra e S. Stefano Magra, in provincia di La Spezia;

di dichiarare nuove zone di contenimento i territori dei Comuni di Ventimiglia, Vallecrosia, Ospedaletti, Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure in provincia di Imperia, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga in provincia di Savona, Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia di Genova;

di aggiornare, così come rappresentato nell’allegato 1 del presente decreto di cui costituisce parte integrante, il quadro regionale della diffusione del punteruolo, evidenziando che in Liguria sussistono:

a) n. 43 “zone infestate” individuate nei territori dei Comuni di Dolceacqua, S. Stefano al Mare, Costarainera, Diano S. Pietro, Taggia, S. Biagio della Cima, Pompeiana, Badalucco, Cipressa, Vasia, Prelà, Montalto Ligure, Diano Arentino e S. Lorenzo al Mare, in provincia di Imperia, Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Savona, Finale Ligure, Cisano sul Neva, Albissola Marina, Spotorno, Toirano, Tovo S. Giacomo, Varazze e Vado Ligure in provincia di Savona, Camogli, Portofino, Zoagli, Lavagna, Recco, Sestri Levante, Sori, Pieve e Chiavari, in provincia di Genova, Ameglia, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Sarzana, Arcola, Porto Venere, Castelnuovo Magra e S. Stefano Magra, in provincia di La Spezia;

b) n. 26 “zone di contenimento” individuate nei territori dei Comuni di Bordighera, Sanremo, Ospedaletti, Ventimiglia, Vallecrosia, Cervo, Imperia, Diano Castello, Diano Marina, S. Bartolomeo al Mare, Camporosso, Vallebona e Riva Ligure, in provincia di Imperia, Laigueglia, Alassio, Albenga, Andora, Ceriale, Loano, Borghetto S. Spirito, Boissano, Albisola Superiore e Villanova d’Albenga in provincia di Savona, Genova, S. Margherita Ligure e Rapallo in provincia di Genova;

c) i restanti n. 166 territori comunali della regione in cui non è stata mai stata accertata la presenza del punteruolo rosso in argomento;

di specificare che le piante di palma sensibili, elencate all’art. 2 – comma 1b – del citato D. M.

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07/02/2011, prodotte o importate in Italia possono essere movimentate nel territorio comunitario solo se accompagnate dal Passaporto delle piante CE, tenuto conto che l’emissione di tale documento è subordinata alla piena osservanza preventiva delle prescrizioni stabilite nel decreto stesso;

di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

di dare atto che avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTE

Marcello Storace

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 16.11.2016 N. 5411

GE-AA04275 Nulla Osta Accesso Alveo: “sopraelevazione ponte carrabile, demolizione ponte ferroviario” Torr.: T. Rumaro Loc.: Cogoleto Comune: Cogoleto Rich.: Saint Gobain Pam Italia SPA.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. DI AUTORIZZARE il Saint Gobain Pam Italia SPA , ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, all’esecuzione dei lavori per “(AA04275) accesso alveo per 1) sopraelevazione ponte carrabile e demolizione ponte ferroviario tralicciato metallico (CI01253; CI02557); 2) rimozione condotta idrica e cavidotto elettrico subalveo (CI01625) - t. Rumaro - loc. S. Sebastiano (cogoleto)”. I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di 12 (dodici) mesi a partire dalla data indicata nella comunicazione di inizio lavori, che comunque non potrà avvenire oltre un anno dalla data della presente autorizzazione. La validità della presente autorizzazione è sospesa nel caso di cui all’art. 23 Regime Transitorio e art. 24 Regime transitorio per le varianti al Piano delle Norme di Attuazione del Piano di Bacino Ambiti 12 e 13 del T. Rumaro;

2. - DI STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

a) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

b) in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

c) il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

d) la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

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e) dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

f) il Richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

g) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dal Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica della Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni del Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;

h) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o telefax, alla Regione Liguria – Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), Al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

i) sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nella comunicazione di inizio lavori;

j) le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili della Regione Liguria – Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680);

k) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le loro varianti – eventualmente necessarie – dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore;

l) al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dal Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria;

m) al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

n) il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

o) in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

• allerta gialla per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Ponente – ZONA A:

- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;

• allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri Marittimi di Ponente – ZONA A:

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta gialla;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

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erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

p) in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

q) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento, dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

r) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

s) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;

t) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

u) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse avere uno sviluppo superiore a metri 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

v) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;w) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;x) il Richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite

e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

y) il Richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, anche provocati dal regime idraulico del corso d’acqua, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

z) saranno a totale carico del Richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque anche nel caso di esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

aa) il Richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota e in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente;

bb) che SAINT GOBAIN PAM ITALIA SPA è tenuta a provvedere, per ragioni di pubblico interesse, in proprio ed in qualsiasi momento, in tutto od in parte e a propria cura e spese, alla rimozione dei

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manufatti esistenti qualora, per sopravvenuti motivi idraulici, si rendessero necessarie opere di demolizione delle opere d’arte esistenti (ponti, passerelle, coperture, tombinature e attraversamenti in genere di corsi d’acqua) per interventi di adeguamento idraulico del corso d’acqua interessato;

cc) in considerazione dell’utilizzo di beni facenti capo al Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Acque è prevista, ai sensi della DGR n.° 1412/2005, il rilascio di una concessione pluriennale e la corresponsione di un canone di tariffato come quantificato dalla citata delibera.

dd) Nel caso di attraversamento di corsi d’acqua demaniali al Richiedente verrà richiesto il pagamento di un canone annuale per la durata di anni 19 e ad adempiere alle prescrizioni contenute nel disciplinare di concessione

3. – DI DISPORRE la pubblicazione per estratto sul B.U.R.L. del presente decreto.Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 16.11.2016 N. 5462

GE-AA04276 - Nulla Osta Accesso Alveo. Manutenzione straordinaria propedeutica alla rimessa in esercizio dell’oleodotto Multedo - Busalla Dn. 16 Rio: Ciliegio Loc: Trasta Comune: Genova Rich: TRE COLLI SPA.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE la Società TRE COLLI S.P.A., ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo per l’esecuzione dei lavori per “Manutenzione straordinaria propedeutica alla rimessa in esercizio dell’oleodotto MULTEDO- BUSALLA Dn.16, Rio Ciliegio, Località Trasta, Comune di Genova”. I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di mesi 6 (sei) a partire dalla data indicata nella comunicazione di inizio lavori, che comunque non potrà avvenire oltre sei mesi dalla data della presente autorizzazione.

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- In ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- l’eventuale materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 89

materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva

immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dal Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica della Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni del Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;

- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o telefax, alla Regione Liguria – Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), Al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili della Regione Liguria – Servizio Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680);

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dal Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

• allerta gialla per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro - B:

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 90

- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;

• allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro -:- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta gialla;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore Difesa del Suolo Genova della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni.

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA 23.11.2016 N. 5500

Legge regionale n. 36/2000 art.1. Concessione di contributi per l’attività di selezione del bestiame ed effettuazione di controlli funzionali. Anno 2016. Impegno euro 215.175,44.

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale 4 agosto 2000 n°36 “Norme in materia di Associazioni Allevatori”;

PREMESSO che ai sensi dell’articolo 1 comma 1 della suddetta legge regionale, la Regione concede alle Associazioni Allevatori riconosciute contributi fino al 100% della spesa ammissibile per le spese relative alla tenuta dei libri genealogici e per i controlli funzionali del bestiame;

VISTA la nota prot. 9660/2016 del 19/01/2016 con la quale l’Associazione Regionale Allevatori della Liguria ha presentato il programma per l’anno 2016 relativamente alla tenuta dei Libri Genealogici e ai Controlli funzionali del bestiame ed ha richiesto il contributo previsto per lo svolgimento dell’attività;

VISTA la DGR n.330 del 19/04/2016 con la quale è stata impegnata e l i q u i d a t a a favore dell’Associazione Regionale Allevatori della Liguria la somma a suo tempo disponibile sul capitolo

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 91

6670 - competenza 2016 pari ad euro 180.000,00 per consentire il regolare svolgimento dell’attività in attesa del programma ministeriale, riservandosi d’integrare tale somma con quanto eventualmente si fosse reso disponibile, anche a seguito dell’erogazione delle somme di competenza del MIPAAF, fino a concorrenza dell’importo di contributo calcolato dallo stesso MIPAAF;

VISTO il decreto MIPAAF n.22018 del 12/09/2016 che adotta e rende operativo il “Programma dei controlli funzionali svolti dalle Associazioni Allevatori (ARA/APA) per ogni specie, razza e tipo genetico” per l’anno 2016, e che quantifica per la Regione Liguria per l’anno 2016 l’importo di spesa ammessa in euro 450.248,66, il contributo corrispondente in euro 378.054,51;

VISTI il DM n.19027 del 15/07/2016 che stabilisce la quota di contributo a carico del MIPAAF in euro 215.175,43 e con il quale è stato impegnato a favore della Regione Liguria l’importo di euro 77.598,83, il DM n. 19029 del 15/07/2016 con il quale è stato impegnato a favore della Regione Liguria l’importo di euro 89.846,52 e infine il DM n.22818 del 23/09/2016 con il quale è stato impegnato a favore della Regione Liguria l’importo di euro 47.730,09 per un totale di euro 215.175,44 impegnati;

RITENUTO pertanto opportuno di impegnare la somma complessiva di euro 215.175,44 sul capitolo 6671 del bilancio regionale 2016/2018 con imputazione all’esercizio 2016 a favore dell’Associazione Regionale Allevatori della Liguria;

VISTI il DM n.19857 del 28/07/2016 con il quale il MIPAAF ha liquidato l’importo di euro 77.598,83, il DM n.19930 del 28/07/2017 con il quale il MIPAAF ha liquidato l’importo di euro 56.710,34 e che tali risorse assommano ad euro 134.309,17;

TENUTO CONTO che il MIPAAF deve pertanto ancora liquidare la somma di euro 80.866,27;

VISTA la legge regionale n.26 del 02/11/2016 relativa all’assestamento del bilancio di previsione;

VISTO il titolo III del d.lgs. n.118/2011 e ss.mm.ii.

RICHIAMATA la D.G.R. n. 283/2014 con la quale è stato approvato il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2014/2016;

DECRETA Per i motivi indicati in premessa:

- di concedere all’Associazione Regionale Allevatori della Liguria la somma disponibile sul capitolo 6671 - del bilancio regionale 2016 – competenza, pari ad euro 215.175,44, autorizzando le relative spese, per la realizzazione delle attività 2016 relative al Miglioramento genetico del bestiame;

- di accertare ai sensi dell’articolo 53 del decreto legislativo n.118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni l’importo di euro 215.175,44 sul capitolo 1806 del bilancio regionale 2016/2018 con imputazione all’esercizio 2016, a carico del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Codice Fiscale 97099470581- scadenza 31/12/2016;

- di impegnare ai sensi dell’articolo 56 del decreto legislativo n.118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni, la somma complessiva di euro 215.175,44 sul capitolo 6671 del bilancio regionale 2016/2018 con imputazione all’esercizio 2016 a favore dell’Associazione Regionale Allevatori della Liguria, codice fiscale 80102400100 - scadenza 31/12/2016;

- di liquidare ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo n.118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni l’importo di euro 134.309,17 a favore all’Associazione regionale Allevatori della Liguria IBAN IT51A0200801400000040515605 a carico dell’impegno come sopra assunto con imputazione al capitolo 6671, fatti salvi gli effetti derivanti dagli effetti delle procedure di verifica degli inadempimenti operati ai sensi dell’articolo 48 bis del DPR n. 602/1973;

Anno XLVII - N. 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 14.12.2016 - pag. 92

- di subordinare l’erogazione del saldo alla liquidazione dal parte del MIPAAF dell’importo impegnato e non ancora liquidato nei confronti della Regione Liguria, nei limiti dell’importo di spesa determinato dal MIPAAF;

- di subordinare inoltre l’erogazione del saldo alla presentazione da parte dell’Associazione Regionale Allevatori della Liguria della rendicontazione finale di spesa con relativa documentazione tecnico amministrativa dell’attività svolta la cui verifica è di competenza del Settore Politiche agricole e della Pesca e del Settore Ispettorato Agrario Regionale;

- di dare atto che i contributi di cui al presente provvedimento non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’articolo 28 del D.P.R. 29.9.1973 n.600 in quanto il beneficiario dichiara di non effettuare attività di tipo commerciale;

Si attesta che è stato assolto il debito informativo di cui all’art.16 della legge regionale n.2/2006;Avverso al presente provvedimento può essere fatto ricorso al TAR Liguria o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 60 e 120 giorni dalla data di notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTERiccardo Jannone

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA, RICERCA, HTA 24.11.2016 N. 5509

Approvazione aggiornamento n. 4 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure.

IL DIRIGENTE

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 “Approvazione del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 957 del 30 luglio 2013 avente ad oggetto “Remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Adeguamento delle tariffe al D.M. 18 ottobre 2012”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1526 del 05 dicembre 2014 “Piano Regionale di diffusione della ricetta de materializzata: revisione” che prevede la modalità della ricetta dematerializzata di specialistica ambulatoriale entro la fine dell’anno 2015;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1041 del 28/09/2015 “Disposizioni connesse alla de-materializzazione della ricetta medica cartacea (D.M. 2 novembre 2011). Modifica della codifica della “Visita generale” nel nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”.

VISTO il decreto del Dirigente n. 851 del 31 marzo 2014 “Approvazione dell’aggiornamento n.1 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTO il decreto del Dirigente n. 3092 del 21 ottobre 2015 “Approvazione dell’aggiornamento n.2 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

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VISTO il decreto del Dirigente n. 3387 del 15 luglio 2016 “Approvazione dell’aggiornamento n.3 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTA la legge regionale n. 17 del 29 luglio 2016 “Istituzione dell’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) e indirizzi per il riordino delle disposizioni regionali in materia sanitaria e socio sanitaria”;

CONSIDERATO CHE la citata deliberazione regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 prevede, tra l’altro, che il Catalogo rappresenti, nell’attuale formulazione, il punto di partenza di un lavoro di condivisione e manutenzione che in fasi successive, tramite l’ulteriore confronto con le Aziende Sanitarie, sarà progressivamente aggiornato;

DATO ATTO CHE ai sensi della citata deliberazione regionale, all’aggiornamento del Catalogo Unico Regionale si dovrà provvedere con Decreto dirigenziale sulla base delle proposte formulate dall’Agenzia Regionale Sanitaria previo confronto con le Aziende Sanitarie;

DATO ATTO CHE ALTRESI’ che con Decreto del Dirigente n.851 del 31 marzo 2014, Decreto del Dirigente n. 3092 del 21 ottobre 2015 e Decreto del Dirigente n. 3387 del 15 luglio 2016 sono stati approvati tre aggiornamenti del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure;

PRESO ATTO CHE

con nota prot.n. 474 del 19 ottobre 2016 A.Li.Sa – Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria ha inviato al Dipartimento Salute e Servizi Sociali una proposta di modifica del Catalogo Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure per “errata corrige”.

RITENUTO pertanto opportuno approvare la citata proposta di aggiornamento dell’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure di cui all’Allegato A), parte essenziale e integrante del presente atto;

RITENUTO OPPORTUNO stabilire la decorrenza del catalogo a partire dal 5 dicembre 2016, per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici di prescrizione ed erogazione;

DATO ATTO CHE il presente catalogo regionale è utilizzato sia dai medici prescrittori per la formulazione della richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali incluse nei L.E.A. che dai soggetti erogatori per le fasi di prenotazione, erogazione e refertazione;

RICHIAMATA l’opportunità che le Aziende Sanitarie assicurino ai soggetti coinvolti il necessario percorso di informazione e formazione al fine di agevolare il processo di adozione e utilizzo del catalogo regionale;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare l’aggiornamento N. 4 del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure, secondo la struttura di cui all’Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di stabilire la decorrenza di tale aggiornamento a partire dal 5 dicembre 2016;

3. di trasmettere alle Aziende Sanitarie il presente provvedimento per gli adempimenti conseguenti sia

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ai fini dell’aggiornamento dei sistemi informatici per l’applicazione del Catalogo Unico regionale ai fini prescrittivi, di prenotazione, erogazione e refertazione delle prestazioni sia ai fini dell’opportuna informativa a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di prescrizione, prenotazione, erogazione, refertazione delle prestazioni a partire dai MMG, PLS e strutture private accreditate convenzionate;

4. di trasmettere ad A.Li.Sa – Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria il presente provvedimento per gli adempimenti eventualmente di competenza;

5. di disporre che il testo del presente decreto sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, e che lo stesso sia pubblicato sul portale regionale www.liguriainformasalute.it unitamente al testo integrale dell’allegato.

IL DIRIGENTEMaria Franca Tomassi

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 23.11.2016 N. 5513

Autorizzazione ai sensi art. 109 del D.Lgs. n. 152/06 all’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta delle Cinque Terre, all’immersione in mare di manufatti per il posizionamento di una boa oceanografica al largo di Corniglia.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per i motivi indicati in premessa:

1. di rilasciare l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. n. 152/2006 all’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta delle Cinque Terre, all’immersione in mare di una boa oceanografica da installare nel tratto di mare prospiciente l’abitato di Corniglia, così come descritto nella documentazione tecnica agli atti del Settore Ecosistema Costiero e Acque, fermo restando il rispetto del seguente adempimento:

- sia data preventiva comunicazione dell’inizio delle attività di immersione in mare alla Capitaneria di Porto della Spezia ed all’A.R.P.A.L. - Dipartimento provinciale della Spezia;

2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità 72 mesi, a decorrere dalla comunicazione della stessa;

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3. di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione.

IL DIRIGENTEIlaria Fasce

Direttore responsabile: Augusto Pessina Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale

Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)