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PATOLOGIERESPIRATORIE
Roma 25/01/2010
PATOLOGIE RESPIRATORIE
In condizioni fisiologiche
- La pressione parziale di O2 nel sangue arterioso (pO2) è di 100 mmHg
- La pressione parziale di CO2 (pCO2) è di 40 mmHg
- IPERCAPNIA valori di pCO2 > 49 mmHg
- IPOSSIA valori di pO2 < 60 mmHg
• 1) Tosse: atto riflesso per assicurare la pulizia dei bronchi
• 2) Espettorazione: emissione di materiale prodotto dall’albero bronchiale, (l’espettorato permette la ricerca di germi o cellule neoplastiche)
• 3) Emottisi o emoftoe: emissione di sangue dalle vie aree in occasione di patologie flogistiche o neoplastiche.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Segni e sintomi
• 4) Dispnea: respirazione corta e difficoltosa accompagnata da senso di affaticamento
• 5) Dolore toracico
• 6) Cianosi: Colorazione bluastra assunta dalla cute e dalle mucose causata da eccesso di Hb ridotta.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Segni e sintomi
Non invasive:
Esami Radiologici
Test Cutanei (Tubercolosi, Toxoplasmosi…)
Esame dell’Espettorato
PFR (Prove di Funzionalità Respiratorie)
Scintigrafia Polmonare
PATOLOGIE RESPIRATORIE Procedure Diagnostiche
Invasive:
Broncoscopia (prelievi bioptici)
Chirurgia toracica video-assistita
Agoaspirato percutaneo
Lavaggio broncoalveolare
Toracentesi e biopsia pleurica
Angiografia polmonare
PATOLOGIE RESPIRATORIE Procedure Diagnostiche
Flogosi delle vie aree a patogenesi immunologica, in risposta ad esposizione a sostanze irritanti con esordio giovanile, caratterizzata da riduzione del flusso aereo (bronchiolo spasmo) inizialmente a carattere accessionale e reversibile, poi ad andamento cronico, con riacutizzazioni in relazione al contatto con l’allergene o a fattori scatenanti aspecifici.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Asma Bronchiale
• Allergeni causali sono i pollini, alcuni dei quali a fioritura primaverile (ulivo e graminacee ) responsabili di asma allergico stagionale
• Per allergeni a fioritura annuale come la parietaria, per gli acari, per i derivati di dermatophagoides il rischio di esposizione è continuo per tutto l’anno con possibilità di accessi amatici acuti o di sintomatologia stabile
PATOLOGIE RESPIRATORIE Asma Bronchiale
Gli allergeni vengono captati ed elaborati dalle cellule dendritiche della mucosa delle vie aeree dove alcuni peptidi residui di tale elaborazione vengono esposti insieme ad alcuni antigeni di istocompatibilità di classe II creando un complesso peptide-molecola. Il complesso viene presentato ai linfociti T helper2 legandoli e interagendo con i linfociti B, anche grazie alla mediazione di citochine e di interleuchina.
I linfociti B avviano la produzione di IgE in grado di legare l’allergene.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Asma Bronchiale
Nei soggetti predisposti i mastociti ed i basofili possiedono un elevato numero di recettori ad alta affinità per le IgE, in grado di legare l’allergene inalato. Una volta avvenuta la reazione Ab-Ag dalle mastcellule si libera ISTAMINA, provocando broncocostrizione, a cui concorrono anche la serotonina, le prostaglandine, il trombossano e i leucotrieni.
REAZIONE INFIAMMATORIA PRECOCE
PATOLOGIE RESPIRATORIE Asma Bronchiale
Le pareti bronchiali vanno quindi incontro ad una intensa flogosi ad azione protratta, favorita dall’adesione dei leucociti ad una specifica sostanza legante ( definita ligando) presente sulla superficie delle cellule Endoteliali.
La persistenza dello stimolo pro-infiammatorio conduce ad una situazione di cronicità.
Stato di male asmatico
PATOLOGIE RESPIRATORIE Asma Bronchiale
Dispnea intensa, (tachipnea) tosse secca e stizzosa, spesso non produttiva, a volte con emissione di escreato denso, rosato (presenza di sangue).
All’ascoltazione tipico reperto di fischi e sibili.
Il paziente presenta fame d’aria, irrequieto, astenico, con decubito semiortopnoico. A volte cianosi. Nei casi più gravi segni di SCC.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Sitomatologia
ALVEOLITE ALLERGICA ESTRINSECA
Flogosi del polmone su base immunologica, scatenata dall’inalazione di spore di funghi presenti nel fieno, o dall’inalazione di Ag dell’acero scuro o di escrementi di piccione.
La sintomatologia compare alcune ore dopo l’esposizione all’antigene ed è caratterizzata da dispnea, tosse, cefalea e febbre elevata.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Polmoniti da Ipersensibilità
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA
OSTRUTTIVA
Quadro cronico di flogosi polmonare e bronchiale
con periodica riacutizzazione e caratterizzata
dall’evoluzione inevitabile verso l’Insufficienza
Respiratoria Cronica.
PATOLOGIE RESPIRATORIE (BPCO)
Termine generico di malattia spesso applicato a pazienti con enfisema, bronchite cronica o entrambe queste condizioni.
E’ spesso difficile stabilire in che misura questi pazienti siano affetti dall’una o dall’altra patologia e la dizione BPCO è una comoda, anche se non definita, etichetta clinica.
Nello spettro della BPCO si riconoscono due forme estreme di presentazione clinica:
TIPO A - TIPO B
PATOLOGIE RESPIRATORIE (BPCO)
Tipo A: esordio tipico. Uomo di 50 anni, magro, astenico, con dispnea ingravescente nell’arco di 3-4 anni. La tosse manca o è secca.
Il torace è bloccato in posizione inspiratoria. Vi è modesta ipossiemia (Po2 di 60-70% e PCo2 normale) Viene descritto come “pink puffed”
Tipo B: esordio tipico. Uomo di 50 anni, tarchiato, pletorico, fumatore di vecchia data, con storia di tosse cronica e catarro da parecchi anni. La sintomatologia è andata gradualmente peggiorando. Si hanno periodi di acuzie con espettorazione francamente purulenta. La dispnea è andata gradualmente peggiorando.
Vi è grave ipossiemia (Po2 di 40-50%, con aumento della PCo2) Viene descritto come “blue bloated”
PATOLOGIE RESPIRATORIE (BPCO)
• Principali cause: bronchiti acute cronicizzate, bronchite cronica semplice o catarro-bronchiale stagionale, bronchite cronica mucopurulenta, bronchite cronica asmatiforme, stato di male asmatico, flogosi croniche, enfisema polmonare…
• Nel tempo è inevitabile la compromissione del parenchima e dell’interstizio (ostruzione irreversibile delle vie aeree a livello dei bronchioli)
PATOLOGIE RESPIRATORIE (BPCO)
Pertanto la BPCO comprende Più frequenti l’enfisema la bronchite cronica l’asma
Meno frequenti le bronchiectasie la fibrosi cistica le bronchioliti
Questa ostruzione anatomicamente riconosce diverse cause:
-distruzione del parenchima circostante
-granulomi della parete bronchiale
-eccesso di secrezioni mucose
-ispessimento della muscolatura liscia del bronco
Il fumo di sigaretta è fattore predisponente sia per l’azione pro-flogistica, sia perché altera i sistemi difensivi bronco-polmonari (clearence muco ciliare e attivazione delle antiproteasi)
L’inattivazione delle antiproteasi espone il polmone alla distruzione proteolitica non solo dei germi ma anche delle proteine strutturali in un processo che porta all’enfisema
I pazienti con BPCO hanno di solito una esposizione al tabacco superiore ai 20 p/a (Quinta decade di vita)
PATOLOGIE RESPIRATORIE (BPCO)
Tosse produttiva (muco o mucopus), dispnea da sforzo ingravescente.
Processi virali o batterici sovrapposti possono indurre un progressivo peggioramento clinico del quadro generale e comparsa di febbre, anoressia e alterazione della crasi ematica.
La fibrosi polmonare conseguente coinvolge anche i capillari peribronchiali ed alveolari, con aumento della pressione dell’arteria polmonare, poi del ventricolo dx e dell’atrio dx fino a determinare “il cuore polmonare cronico”
PATOLOGIE RESPIRATORIE Sintomatologia
Grave condizione caratterizzata dalla distruzione delle pareti alveolari con riduzione di parenchima utile agli scambi gassosi e aumento dello spazio morto respiratorio.
Distruzione enzimatica delle strutture di elastina e di collagene del polmone, mediata dagli enzimi proteolitici. Questi sono normalmente inibiti dalla alfa-1antitripsina. Il deficit di alfa-1-antitripsina può essere congenito o mediato dal fumo di sigaretta o da altri inalanti.
PATOLOGIE RESPIRATORIE Enfisema
La patogenesi è legata alla alterazione della elasticità delle pareti alveolari.
Il richiamo di neutrofili e macrofagi (per flogosi croniche) ed il rilascio di elastasi, enzima proteolitico al quale si oppone l’attivazione di specifiche anti-proteasi polmonari di protezione
PATOLOGIE RESPIRATORIE Enfisema
Enfisema pan-lobulare
Enfisema centro-lobulare
Enfisema para-settale
Enfisema para-cicatriziale
PATOLOGIE RESPIRATORIE Tipi di Enfisema
Enfisema pan-lobulareAssociato a deficit di alfa-1-antitripsina (congenito o acquisito)
Più comune nei lobi inferiori interessa gli alveoli e i sacchi alveolari
a valle del bronchiolo terminale
Enfisema pan-lobulare
La distruzione più o meno diffusa delle pareti degli acini porta alla formazione di cavità distese della grandezza di un lobulo polmonare.
Le arteriole terminali (AT) sono compresse e stenotiche, ridotte a cordoncini fibrosi, non più in grado di assicurare un flusso sufficiente per l’ematosi.
Le aree polmonari distrutte non sono perfuse: questo spiega la modesta ipossiemia
Si ha un aumento delle resistenze a livello pre-capillare
Enfisema centro-lobulare
Interessa i bronchioli al centro del lobulo, con risparmio dei dotti e degli alveoli circostanti;
Distribuzione prevalentemente apicale e colpisce i fumatori.
Enfisema para-settaleInteressa la periferia dell’acino; può essere
l’evoluzione del pan-acinare. Sono interessate le regioni sub-pleuriche, sia sulla convessità che verso il mediastino.
Si formano bolle periferiche sub-pleuriche; la rottura di queste bolle provoca pneumotorace in giovani adulti.
Enfisema para-cicatriziale
Accompagna le cicatrici fibrose del polmone, ad esempio negli esiti di flogosi tubercolare, la sarcoidosi, le pneumoconiosi.In genere è limitato alla zona della cicatrice
Enfisema PERIFERICO (mantellare)Colpisce gli alveoli sottopleurici o adiacenti ai setti interlobulari, infatti la rottura di bolle di enfisema sottopleurico può dare luogo a pneumotorace spontaneo
PatologieDEGENERATIVE
- Bronchiectasie
- Atelecttasie
Dilatazione di alcuni o di molti segmenti bronchiali con interessamento di uno o più lobi del polmone.La dilatazione determina ristagno delle secrezioni che possono infettarsi.
Sintomi in corso di cronicizzazione:Tosse produttiva, emottisi, dispnea da sforzo
- congenite (varicoidi, sacciformi)- acquisite (cilindriche, post-infiammatorie o da stenosi
bronchiale)
PATOLOGIE RESPIRATORIE Bronchiectasie
PATOLOGIE RESPIRATORIE Bronchiectasie
a) sacciformi o cistiche b) varicoidi c-d) cilindriche o fusiformi
PATOLOGIE RESPIRATORIEAtelectasie
Esclusione di una porzione di parenchima polmonare con conseguente collasso da riassorbimento di aria, dovuto a fattori di natura ostruttiva
Cause di natura infiammatoria, neoplastiche, post-traumatiche
Complicanze dell’asma cronico:atelecttasia da tappo di muco
PATOLOGIE RESPIRATORIEMalattie Professionali
Pneumoconiosi
dovute all’accumulo di polveri minerali o vegetali, inalate in grande quantità (legate spesso all’attività lavorativa).
Alcune polveri hanno caratteristiche chimiche che le rendono più sclerogene di altre (polvere di silice).
PATOLOGIE RESPIRATORIEMalattie Professionali
SCLEROGENE silicosi pura
silicosi mista: antraco-silicosi
sidero-silicosi
asbestosi
berilliosi
ACCUMULO DI POLVERI INERTI antracosi
siderosi
stannosi
SilicosiInalazione di polvere di silice (quarzo) che si trova legata in polveri più
complesse (cave, ceramica, mattoni, vetro, talco, sabbia, alcuni detersivi).
La polvere inalata viene fagocitata dal macrofago che la trasporta fuori dell’alveolo; nell’interstizio il macrofago va incontro a degenerazione ialina e forma il nucleo del futuro nodulo silicotico.
Segue una reazione fibroblastica lungo l’interstizio perivascolare e perilinfatico, fino ad interessare i linfonodi regionali ed ilari
Le lesioni evolvono per accessi successivi e sono IRREVERSIBILI
La SINTOMATOLOGIA comprende dispnea, emottisi, enfisema e fibrosi.Seguono ipertensione del piccolo circolo e cuore polmonare.
Asbestosi
Le fibre di asbesto inalate raggiungono gli alveoli ed i bronchioli respiratori esercitando qui un’azione fibrogenica sia a livello dell’interstizio polmonare che della pleura (in particolare le placche sono di competenza della pleura parietale).
Asbestosi: complicanze
Mesotelioma
Tumore polmonare
PATOLOGIE RESPIRATORIE
Insufficienza Respiratoria - Acuta- Cronica
Malattie Infettive
Patologie Neoplastiche
Patologie a carico della pleura
Embolia ed ipertensione polmonare
Definizione:Deficit della funzione sia della fase
ventilatoria che di perfusione ematica con riduzione degli scambi gassosi (↑C02 ↓02).
Forma acuta: gravissima, da intossicazione, edema polmonare, traumi cranici, traumi polmonari ecc..
Forma cronica: - ventilatoria- alveolocapillare
PATOLOGIE RESPIRATORIEInsufficienza Respiratoria
Forma cronica ventilatoriaBPCO, malformazioni gabbia toracica, lesioni nuromuscolari (miastenia), traumi cerebrali, intossicazioni
Forma cronica alveolocapillareIpossemie senza ipercapnia (=C02 ↓02) per distruzione parenchimale (tubercolosi, fibrosi, enfisema) o per squilibrio perfusione/ventilazione (ipoperfusione) con iperventilazione compensatoria
PATOLOGIE RESPIRATORIEInsufficienza Respiratoria
Alterazioni equilibrio acido-basepH del sangue 7,40 ± 0,2 (sistemi tampone)Acidosi: < pH con ↑ H+ Respiratoria con aumento pCO2:
pH<7,36,HCO-3>25 mEq/L,pCO2>44mmHg,pH urin. acidoMetabolica con perdita bicarbonati (HCO-3)pH<7,36,HCO-3<22 mEq/L,pCO2<35mmHg,pH urin. acido
Alcalosi: > pH con ↓ H+
Respiratoria con aumentata eliminazione pCO2:
pH>7,42,HCO-3<25 mEq/L,pCO2<36mmHg,pH urin alcalinoMetabolica con perdita bicarbonati (HCO-3)pH>7,42,HCO-3>25 mEq/L,pCO2>44mmHg,pH urin alcalino
PATOLOGIE RESPIRATORIEInsufficienza Respiratoria
Neoplasie BENIGNE
Adenoma bronchiale - Carcinoide
Amartoma
Fibroma
Lipoma
PATOLOGIE RESPIRATORIEPatologie Neoplastiche
Sono tumori a basso grado di malignità (solo il 10% metastatizza), che interessa pazienti giovani (sotto i 50 anni).
E’ il tumore più frequente sotto i 16 anni.
Nel 85-95% dei casi si tratta di carcinoidi -contengono cellule argentaffini - fanno parte del sistema APUD (amine precursor uptake and decarboxylate) - producono serotonina, ACTH e bradichinina - 80% sono centrali, 20% periferici (LSD, LM, lingula)
- 75% sopravvive a 15 anni
CLINICA: emoftoe, asma atipico, tosse persistente, polmoniti ricorrenti
PATOLOGIE RESPIRATORIEAdenoma Bronchiale
E’ costituito da normali elementi cellulari del polmone, mischiati tra loro.
2/3 sono periferici1/3 sono endobronchiali
ASPETTI RADIOLOGICI: nodulo periferico che cresce lentamente 50% contiene grasso 15% contiene calcificazioni (a pop-
corn)
PATOLOGIE RESPIRATORIEAmartoma
Forme neoplastiche maligne
- Primitive: Cancro in situ Ca cellule squamose (grossi bronchi) Ca piccole cellule (microcitoma) Adenocarcinoma (bronchiolo alveolare
broncogenico)
Ca indifferenziato a grandi cellule Tumore carcinoide (neuroendocrino)
- Secondarie: metastasi polmonare
PATOLOGIE RESPIRATORIE
PATOLOGIE RESPIRATORIEAi fini istologici si classificano in 4 tipi
- Epidermoidale (o squamoso) (30-35%)
- Adenocarcinoma - Bronchiolo-alveolare ( 25-30%)- Microcitoma ( oat-cell) (25%)- Ca indifferenziato (a grandi cellule) (10%)
Ai fini clinici si differenziano in 2 classi
- Microcitomi (25%)
- Non microcitomi (75%)
Ai fini radiologici si distinguono in
- Centrali
- Periferici
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
PATOLOGIE RESPIRATORIEAi fini istologici si classificano in 4 tipi
- Epidermoidale (o squamoso) (30-35%)
- Adenocarcinoma - Bronchiolo-alveolare ( 25-30%)- Microcitoma ( oat-cell) (25%)- Ca indifferenziato (a grandi cellule) (10%)
Ai fini clinici si differenziano in 2 classi
- Microcitomi (25%)
- Non microcitomi (75%)
Ai fini radiologici si distinguono in
- Centrali
- Periferici
PATOLOGIE RESPIRATORIENeoplasie Maligne
Neoplasia più frequente nell’uomo
Agenti cancerogeni: fumo, inalazione di polveri radioattive, cromo, asbesto…
Iperplasia basale Metaplasia squamosaCarcinoma in situ Cancro
fase di latenza fase clinica indifferenziata fase clinica
PATOLOGIE RESPIRATORIESintomatologia
– accrescimento endobronchiale
– accrescimento periferico
– diffusione per contiguità o metastatica ai linfonodi distrettuali
– metastatizzazione ematogena e linfatica a distanza
– sindromi paraneoplastiche (sistemici, endocrine, scheletriche, neurologiche, miopatiche, trombotiche, cutanee, ematologiche, renali)
– patologie concomitanti
PATOLOGIE RESPIRATORIEIter Diagnostico
Rx torace + TC + Citologia + Broncoscopia + Markers
[CEA, l’enolasi neuronospecifica (NSE), il CYFRA 21-1 (citocheratina 19), sostanze legate all’aumentato turnover cellulare (B-2-microglobulina, poliamine), la ferritina, lo zinco, il rame e l’antigene polipeptidico tissutale (TPA)]
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA
PATOLOGIE RESPIRATORIETerapia
Carcinomi non a piccole cellule
– Stadi iniziali: chirurgia (lobectomia con linfoadenectomia, pneumonectomia)
– Stadi avanzati: chirurgia e polichemioterapia
– Stadi molto avanzati: radioterapia, chemioterapia
Carcinomi a piccole cellule
– Polichemioterapia e radioterapia
– Chirurgia negli stadi I e II
PATOLOGIE RESPIRATORIETumori Secondari
Tumori metastatici da neoplasie del:
– colon retto (23%)
– rene (17%)
– mammella (14%)
– testicolo
– utero
– cute
– tiroide
– prostata
– surrene
via ematicavia linfatica
invasione diretta
PATOLOGIE RESPIRATORIEMalattie della Pleura
PNEUMOTORACE:
ingresso di aria atmosferica o respiratoria
nella cavità pleurica attraverso la parete del
torace o attraverso una lesione del polmone.
Riconosciamo tre tipi di pneumotorace:
Chiuso, Aperto, a Valvola
PATOLOGIE RESPIRATORIEPneumotorace
CHIUSO:
La quantità di aria entrata è limitata e non rifornita. La sintomatologia dipende dalla quantità di aria.
Nei casi più gravi compare dispnea e “fame d’aria” dovuta alla mancata escursione respiratoria ed al collasso del parenchima.
Terapia: toracentesi – tubo di drenaggio
PATOLOGIE RESPIRATORIEPneumotorace
APERTO:
La quantità di aria varia in entrata ed uscita in concomitanza degli atti respiratori.
Il flusso continuo d’aria determina il collasso totale del polmone con evidente compromissione respiratoria.
Terapia: intervento chirurgico
PATOLOGIE RESPIRATORIEPneumotorace
A VALVOLA:
L’aria può entrare ma non può uscire.
L’aumento della pressione spinge il polmone verso il mediastino premendo sul parenchima contro-laterale.
Il deficit respiratorio interessa entrambi i polmoni con stasi circolatoria.
Terapia: chirurgia d’urgenza - decompressione
Traumi chiusicontusioni e schiacciamenti del torace;fratture e lussazioni dello sterno;fratture e lussazioni costali; lesioni viscerali chiuse del torace
Traumi aperti o ferite del toraceLe ferite del torace possono essere superficiali o penetranti.Le ferite penetranti del torace sono suddivise in:pleuropolmonari; cardiovascolari; toracoaddominali.
PATOLOGIE RESPIRATORIE
Pleuriti: infiammazione della pleura accompagnata o meno da
formazione di liquido nel cavo pleurico
TRASUDATO – ESSUDATO
Empiema: Presenza di essudato purulento nel cavo pleurico
(piotorace: stafilococco, pneumococco, E. Coli)
PATOLOGIE RESPIRATORIENeoplasie pleuriche
Patologie di infrequente riscontro.
Benigne: Lipoma e fibroma
Maligne: Sarcomi e mesoteliomi
Evoluzione rapida, infausta, sindrome dispnoica ingravescente
PATOLOGIE RESPIRATORIEEmbolia Polmonare
• Definizione
Ostruzione acuta, completa o parziale di uno o più rami dell’arteria polmonare, generalmente da parte di materiale embolico di origine extrapolmonare, molto più raramente di fenomeni di trombosi locale.
PATOLOGIE RESPIRATORIEEmbolia Polmonare
• Materiale trombotico da TVP (95%)
• Materiale non trombotico (5%)
– Gas (aria, bolle di azoto)
– Liquidi (liquido amniotico)
– Grasso (emboli di tessuto adiposo)
– Solidi (corpi estranei)
PATOLOGIE RESPIRATORIEEmbolia Polmonare
Epidemiologia: Terza causa di morte dopo IMA ed ictus nei pazienti ricoverati ed è la più comune causa di morte in gravidanza.
Il rischio embolico dipende da:1. Sede della TVP (arto inferiore o superiore, cavale, prossimale o distale)2. Caratteristiche del trombo3. Presenza o meno di adeguata terapia antitrombotica
PATOLOGIE RESPIRATORIEEmbolia Polmonare
Paziente “critico” Paziente “non critico”• Dispnea intensa
persistente o
recidivante
• Recente sincope
• Instabilità
emodinamica
(arresto
cardiocircolatorio,
shock, ipotensione)
• Dispnea/tachipnealieve
• Emodinamicastabile
• Dolore toracicosimil-pleuritico
• Con o senzadisfunzione VD
Filtro CAVALE
PATOLOGIE RESPIRATORIEIpertensione Polmonare
• Quadro emodinamico caratterizzato da incremento dei valori pressori sistolici, nel circolo polmonare oltre i 30 mmHg
• Se ne riconoscono due forme:
–Primitiva
–Secondaria
PATOLOGIE RESPIRATORIEIpertensione Polmonare
– Primaria
• Sporadica
• Familiare
– Secondaria
• Malattia del collageno vascolare
• Shunt congeniti sistemico-polmonari
• Ipertensione portale
• Infezione da HIV
• Farmaci/tossine
– Anoressizzanti (fenfluramina)
• Ipertensione polmonare persistente del neonato
PATOLOGIE RESPIRATORIEIpertensione Polmonare
– Cardiopatie del cuore sinistro
– Valvulopatie del cuore sinistro
– Compressione estrinseca delle vene polmonari centrali
- Mediastinite
- Adenopatie/neoplasie
– Patologie polmonari veno-occlusive
– Pneumopatie croniche ostruttive
– Pneumopatie interstiziali
– Patologie con ipoventilazione alveolare
– Permanenza cronica ad alta quota
– Patologia polmonare neonatale
– Displasia alveolo-capillare
PATOLOGIE RESPIRATORIEIpertensione Polmonare
Ipertensione polmonare da patologie trombotiche e/o emboliche croniche
– Ostruzione tromboembolica delle arterie
polmonari prossimali
– Ostruzione delle arterie polmonari distali
• Embolia polmonare (trombo, neoplasia, parassiti,
materiale estraneo)
• Trombosi in situ
• Anemia falciforme
PATOLOGIE RESPIRATORIEIpertensione Polmonare
• Ipertensione polmonare primitiva
–Dispnea da sfrozo
–Astenia
–Cardiopalmo
–Angina
–Sincope
• Ipertensione polmonare secondaria
–Quelli della malattia di base
Esame Obiettivo
PATOLOGIE RESPIRATORIETerapia
- Vasodilatatori (prostaglandine, calcio-antagonisti)
- Diuretici (?)
- Anticoagulanti orali
PATOLOGIE RESPIRATORIEAscesso Polmonare
Definizione:
lesione parenchimale caratterizzata dalla distruzione per suppurazione del parenchima polmonare. L’ascesso ha la tendenza ad aumentare di volume,distruggendo il parenchima circostante ed erodendo la parete dei bronchi; in questi si riversa il contenuto necrotico purulento, che trova pertanto drenaggio spontaneo attraverso le vie aeree.
Oltre che fistolizzare in un bronco, può anche svilupparsi superficialmente, fino a erodere la pleura viscerale e a dar luogo alla formazione di un empiema pleurico; ciò determina la comparsa di pio-pneumotorace
PATOLOGIE RESPIRATORIEAscesso Polmonare
La forma primitiva è rara ed è legata all’evoluzione di un iniziale focolaio polmonitico infettivo.
Secondario a un processo polmonitico a eziologia assai varia: infarto polmonare, polmonite da ostruzione bronchiale; oppure può essere secondario a una bronchiectasia infetta, all’infezione di tessuto necrotico tumorale, a trauma penetrante. L’ascesso può inoltre rappresentare l’evoluzione di una polmonite ab ingestis, derivante cioè dall’inalazione di materiale alimentare; ciò si verifica in pazienti con alterazione dello stato di coscienza e scomparsa di un efficace meccanismo di tosse riflessa (cerebrolesi, pazienti in coma, etilisti).
PATOLOGIE RESPIRATORIEAscesso Polmonare
La terapia dell’ascesso polmonare è medica nelle fasi iniziali; nella maggior parte dei pazienti è possibile pervenire alla risoluzione progressiva dello stato settico con adeguata antibioticoterapia a lungo termine, con drenaggio posturale dell’ascesso per facilitarne l’evacuazione con bronco-aspirazione in broncoscopia, e con vigoroso supporto nutrizionale e fisiorespiratorio.
Qualora l’ascesso cronicizzi oppure compaia pio-pneumotorace, oppure vi sia una fistola bronco-pleurica persistente, vi è indicazione all’intervento chirurgico.
PATOLOGIE RESPIRATORIEPolmoniti
Infezione acuta che colpisce gli alveoli (polmonite propriamente detta), bronchiolo ed alveoli (broncopolmonite), l’interstizio (polmonite interstiziale) oppure sia gli alveoli che l’interstizio.
In oltre il 50 % dei casi l’agente patogeno è rappresentato da Pneumococcus, Mycoplasma pneumoniae, o dall’H. Influenzae.
Virus parainfluenzale, adenovirus o virus sinciziale.
Nei soggetti HIV Pneumocystis carinii
PATOLOGIE RESPIRATORIEPolmoniti
L’esordio è brusco con febbre, brividi, tachicardia e malessere. Dolore esacerbato con gli atti respiratori.
Tosse produttiva. Nei casi più gravi cianosi e insufficienza respiratoria.
Bisogna sempre valutare la frequenza, il ritmo e la profondità del respiro.
Monitorare FC, TC.
Posizione semi-seduta
Ossigeno terapia al 24%
Terapia di base per la patologia viarale-batterica
GRAZIE PER L’ATTENZIONE