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8/2/2019 PAUL K. FEYERABEND: Un teatro di ricerca, democrazia e umanitarismo
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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO
FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIACORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA (TRIENNALE)
PAULK.FEYERABEND:Un teatro di ricerca, democrazia e
umanitarismo
Relatore: Presentata da:Prof. PIETRO PALUMBO ANDREA CANGIALOSI
ANNO ACCADEMICO 2011/2012
?
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INDICE
Nota ai riferimenti bibliografici................................................................... 4
Introduzione ................................................................................................. 5
I. Feyerabend: da scientista ad anarchico (o meglio dadaista) ............... 101. Giovent: attivit ed interessi ....................................................... 10
2. Adolescenza: guerra e questione morale ...................................... 11
3. Maturazione: universit viennese e Alpbach ............................... 12
4. Maturazione: Popper, Circolo Kraft e assistentato ...................... 14
5. Et adulta: incarico accademico londinese .................................. 17
6. Et adulta: Berkeley, Kuhn, movimenti studenteschi, Lakatos,dadaismo e riflessioni antro-politiche ................................................................ 19
7. Et anziana: post-CM, trasferimento, ultimo matrimonio epensionamento ................................................................................................... 30
8. Et anziana: Grazia, pensionamento e dissolvenza .................. 32
II. Scienza: n metodo unico n sola tradizione ................................... 35
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9. Dal coacervo a Contro il metodo .............................................. 35
10. Il cavaliere inesistente della scienza ............................................ 36
11. La scienza interrogata in storia (e in antropologia) ...................... 39
12. Incommensurabilit e forme di vita (fra linguistica e antropologia) . 46
III. Politica: tra popolo e ricerca ........................................................... 51
13. La scienza fra i banchi .................................................................. 51
14. Erkenntnis fr freie Menschen ................................................. 54
15. Divorzio tra Scienza e Stato ......................................................... 55
16. Direttive e finanziamenti .............................................................. 57
17. Iniziative dei cittadini, anzich filosofia! ................................. 60
18. Questioni di priorit: progresso scientifico = progresso umano?. 61
19. Gli strumenti della democrazia liquida ........................................ 63
Alla chiusura del sipario (Conclusioni) ..................................................... 67
Bibliografia ................................................................................................ 73
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NOTA AI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Le opere di Feyerabend verranno citate con le seguenti iniziali (elencate per esteso
nella Bibliografia):
AA Ambiguit e armonia
AR Addio alla Ragione
AT Ammazzando il tempo
CM Contro il metodo
DC Dialoghi sulla conoscenza
DM Dialogo sul metodo
SA Scienza come arte
OS Sullorlo della scienza
RSAS Il realismo scientifico e l'autorit della scienza
SSL La scienza in una societ libera
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Aforismi piuttosto che prolungate argomentazioni, pamphlet piuttosto che
trattati; lettere piuttosto che articoli; confessioni piuttosto che
investigazioni; discorsi piuttosto che lezioni; teatri al posto delle aule [...]
Perch non dovremmo avere un nuovo Diogene? (OS, p. 181)
Ma molti avevano sollevato obiezioni sul contenuto, e alcuni avevano
dubbi sulla mia personalit: un individuo irriverente come me non
sembrava essere la persona adatta per insegnare un argomento serio
come la filosofia. (AT, p. 179)
Introduzione
Il filosofo della scienza viennese, fattosi largo nel Ventesimo Secolo
sollevando scalpore, dovette pagare questo successo quasi a costo della sua stessa
identit, quantomeno agli occhi dei pi: anarchico 1 , relativista, nichilista,
irrazionalista, eretico, iconoclasta, provocatore, saltimbanco, tanto che alla soglia
dei 70 anni si portava ancora appresso con disinvoltura lappellativo di enfant
terrible del pensiero contemporaneo (Cfr. AA, p. VII). Qual il senso del
celeberrimo anything goes (tradotto talvolta come tutto fa brodo)? Occorre
lasciarsi dietro i pregiudizi e la critica, tentando di guardare al Feyerabend di
1 Buona parte dei critici mi ha accusato di incoerenza: sono un anarchico, dicono, eppurediscuto ancora. Quest'osservazione mi ha lasciato piuttosto allibito. Una persona che sirivolge a dei razionalisti sicuramente in grado di discutere con loro, ma questo non
significa che egli creda che gli argomenti risolvano un problema, sono essi a crederlo.(AT, p. 164).
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Feyerabend, alla sua stessa interpretazione, per cos dire, escludendo la possibilit
fin da subito di scindere aspetti di una vita e di una personalit e un
personaggio s tanto complesse: Paul Karl Feyerabend non sempre stato un
Feyerabend; prima che suo nonno paterno sostituisse la y alla i cos che
suonasse pi esoticoil cognome significava in tedesco vigilia, riposo serale
o semplicemente pausa(Cfr. AT, p. 4). Si potrebbe invece, di contro, sostenere
che fin dai primi passi della sua attivit intellettualee noegli sia stato uno dei
pi eclettici e forsennati 2 filosofi del Novecento: sin dalla giovent, i suoi
interessi spaziarono dallarte (teatro, canto, pittura, ecc.), alle lingue (italiano),
alle scienze (da una parte astronomia, matematica, fisica quantistica; dallaltra
storia e sociologia). Tutto questa mole di sapere, congiuntamente con le
esperienze personali e vicissitudini storiche (nazismo e arruolamento, movimenti
sessantottini, ecc.) confluiscono nei suoi scritti con eguale importanza e
contributo.
Per questa ragione, alla discussione dellopera, e delle querelle,
feyerabendiane si ritiene fondamentale anteporre un quadro biografico (facendo
uso in primis della sua autobiografia3Ammazzando il tempo (AT), scritta a pochi
mesi dalla morte annunciata, e poi dello scambio epistolare con il grande amico e
compagno nellanarchismo4 Imre Latakos contenuto in Sullorlo della scienza
2Ryle [] sembrava avesse detto di me che ero sveglio e impertinente come una gabbiadi scimmie. (AT, p. 126). Usando una metafora simile, Imre Lakatos lo definir, in unalettera: [] una scimmietta, talvolta affascinante, talvolta pericolosa. (OS, p. 205).3 Ho anche iniziato a scrivere la mia autobiografia, soprattutto per ricordare il periodotrascorso nellesercito tedesco e come avessi vissuto il nazionalsocialismo. Ad ognimodo, questo si dimostrato un buon modo per spiegare come le mie idee sono
intrecciate al resto della mia vita [corsivo mio] (AT, p. 203).4 Cfr. dedica in CM.
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(OS)), laddove inserire anche il rapporto continuit, rottura e rinnegazione5
con scuola popperiana; passando poi allo scritto che pi gli confer e fama e
persecuzione, Contro il metodo (CM), assurto a manifesto dellanarchismo
epistemologico; in modo da approdare, infine, alla successiva pietra miliare: La
scienza in una societ libera (SSL) 6 . Inoltre, per ampliare punti di vista e
strumentazioni argomentative, si far ricorso ad altre opere e saggi (ad es., il
Feyerabenddi John Preston, come letteratura critica).
Cos come Feyerabend attinse a diversi ambiti, allo stesso modo le
conclusioni raggiunte dalla sua epistemologia (ad es., il contesto di scoperta e
formulazione teorica non possono, e non desiderabile che siano, delimitate da
una metodologia normativa ad una impresa razionale di ricerca) non restano
confinate ai limiti della scienza, bens si dipartono verso molteplici direzioni (si
potrebbe dire, per reintegrare e riabilitare le altre tradizioni).
Dobbiamo dunque concludere che, all'interno della scienza, la ragione non pu e
non dovrebbe dominare tutto e che spesso dev'essere sconfitta, o eliminata, a
favore di altre istanze.Non esiste neppure una regola che rimanga valida in tutte
le circostanze e non c' nulla a cui si possa far sempre appello.
Ora, dobbiamo ricordare che questa conclusione stata tratta dalla condizione
che la scienza, quale la conosciamo oggi, rimanga immutata e che si permetta ai
procedimenti che essa usa di determinare anche il futuro sviluppo. Dato che la
scienza esiste la ragione non pu essere universale e l'irrazionalit non pu essere
5Liniziale esagerazione di Feyerabend circa la portata della scienza, e la sua successivarestrizione della stessa, sono due facce della stessa medaglia. (Preston, 2001, p. 249).6 La relazione tra i due testi tanto stretta da avere influenzato luno la scrittura e la
riedizione dellaltro: parti di SSL sono state inserite in CMe in SSL si risponde ad alcunecritiche destinate a CM.
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esclusa. Questo carattere peculiare dello sviluppo della scienza costituisce un
forte elemento a sostegno di un'epistemologia anarchica. Ma la scienza non
sacrosanta. [] Esistono miti, esistono i dogmi della teologia, esiste la
metafisica, e ci sono molti altri modi di costruire una concezione del mondo.
chiaro che uno scambio fecondo fra la scienza e tali concezioni del mondo non
scientificheavr bisogno dell'anarchismo ancora pi di quanto ne ha bisogno
la scienza. L'anarchismo quindi non soltanto possibile, ma necessario tanto per
il progresso interno della scienza quanto per lo sviluppo della nostra cultura nel
suo complesso. (CM, p. 147) [corsivi miei]
Da ci, quindi, ne scaturisce la necessit di una riforma, un cambiamento a
livello sociale e politico, per ottenere lagognata separazione di Stato e Scienza ed
anche un rinnovato accesso del popolo, dal basso (una concisa parentesi verr
aperta per valutare le ipotesi offerte da una democrazia fluida), di partecipazione
e, o decisione nei riguardi dellattivit di ricerca.
La conoscenza cos concepita non una serie di teorie in s coerenti che
convergono verso una concezione ideale, non un approccio ideale, non un
approccio graduale alla verit. piuttosto un oceano, sempre crescente, di
alternative reciprocamente incompatibili (e forse anche incommensurabili): ogni
singola teoria, ogni favola, ogni mito che fanno parte di questa collezione
costringono le altre a una maggiore articolazione, allo sviluppo della nostra
coscienza. Nulla mai deciso, nessuna concezione pu mai essere lasciata fuori
da un'esposizione generale. (CM, p.27)
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Il panorama intravisto dal filosofo viennese risulta cos oggetto danalisi
sotto gli aspetti sociologici, politici ed infine e forse, sopratuttto, umani e
umanitari.
La filosofia della conoscenza di Feyerabend suggerisce la possibilit di liberare
la nostra vita intellettuale da costrizioni irrilevanti e ci stimola a usare appieno le
nostre risorse cognitive e a prendere consapevolezza del potenziale umano []
(Preston, 2001, p. 11)
E ancora, se la Ragione si unisce infine alla sorte di tutti quegli altri
mostri astratti come l'Obbligo, il Dovere, la Morale, la Verit e i loro predecessori
pi concreti, gli Di, che furono usati un tempo per incutere timore nell'uomo e
per limitare il libero e felice sviluppo (CM, p. 147) quali saranno ora gli obiettivi
designati affinch si possa affermare di aver conseguito il tanto aspirato
progresso? Tra gli scopi ultimi vi sono: lumanit, il rispetto per lindividuo, la
felicit, la gioia, il piacere, limmaginazione, il senso dellumorismo e la
mutevolezza. (Preston, 2001, p. 40)
Un avvertimento, prima di affrontare il percorso sopra indicato, risulta
doveroso esi speraaugurale.
Chiunque sia disposto a mettersi in gioco nell'affrontare un personaggio come
Feyerabend, a meno che non abbia gi compiuto per vie sue personali il percorso
che egli ci sfida a fare, non pu non uscirne un poammaccato [corsivo mio], ma
allo stesso tempo pi ricco. (AA, p. XIV)
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I. FEYERABEND: DA SCIENTISTA AD ANARCHICO (O MEGLIODADAISTA)
Dal cammino di Feyerabend, lungo una settantina danni (1924-1994),
possibile estrapolare, con la dovuta approssimazione, diverse fasi: giovent
(prima della guerra), adolescenza (guerra e post guerra), maturazione (ambienti
accademici) ed infine le et adulta (insegnamento e ricerca) e anziana
(pensionamento)7
.
1. Giovent: attivit ed interessiTuttaltro che settaria, la sua curiosit lo spinse sempre ad esplorare i pi
disparati ambiti e, sebbene Feyerabend sia ritenuto in primo luogo un filosofo
della scienza, i suoi veri interessi erano rivolti allambito pi generale della
conoscenza umana [] (Preston, 2001, p. 28).
Complessivamente non avevo ancora messo a fuoco i miei interessi (n ci sono
ancora riuscito); un libro, un film, una rappresentazione teatrale o
unosservazione casuale potevano farmi muovere in qualsiasi direzione (AT, p.
32)
Comprava libri usati in grandi pacchi chiusi: [] romanzi, poesie, libri gialli,
saggi di tutti i tipi. Schopenauer [lo] colp: la sua descrizione di quelli che si
imbottiscono di roba da leggere senza alcuna discriminazione sembrava adattarsi a
[lui] perfettamente. (AT, pp. 61-62). Dedic molte energie nellosservazione
7
In particolare, lultima fase contenutisticamente e stilisticamente distintiva verraffrontata in chiusura, nellultimo capitolo.
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astronomica, svolta dapprima a livello amatoriale e poi come rilevatore ufficiale.
Senza alcuna compartimentazione, le arti sinseriscono tra le sue attivit
quotidiane: tra tutte il canto. Questo un elemento presente sin dallinfanzia,
quasi uneredit della parentela del filosofo, che non lo abbandoner mai. A
[suo] parere nessuna conquista di tipo intellettuale in grado di eguagliare i
piacere che sa dare luso di questo strumento particolare [la voce]. (AT, p. 95) A
questa si accosta unaltra passione, coltivata a fasi alterne: il teatro.
In qualche modo incappai nel teatro [...]. Al liceo leggevamo opere teatrali, a
ogni studente veniva assegnata una parte differente. Io dilatavo il mio
personaggio a dismisura; i buoni trasudavano Bont, i cattivi erano il Male
Personificato. (AT, p. 31)
2. Adolescenza: guerra e questione moraleLe tematiche morali ed etiche lo coinvolsero in superficie, senza fissare in
lui una qualche sorta di fermo convincimento, se non solo molti anni dopo la
guerra.
Per me l'occupazione tedesca e la guerra che segu erano un fastidio, non un
problema morale, e le mie reazioni nascevano da stati d'animo e circostanze
contingenti, non da un punto di vista ben definito. (AT, p. 43)
Nel 1940 fu arruolato nellArbeitdienst(il servizio di lavoro previsto per
tutti i cittadini, introdotto dai nazisti) e serv nel Corpo dei pionieri tedesco
durante la Seconda guerra mondiale. Proprio durante durante la ritirata dal fronte
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russo, lanno della fine del conflitto, fu colpito da tre proiettili ritrovandosi
paralizzato dalla cintola in gi.
Non avevo accettato gli ideali nazisti (sapevo a malapena quali fossero), ed ero
troppo un bastian contrario per essere fedele a qualcosa o a qualcuno; n mi ero
sentito tradito, o manipolato, come per molti veterani del Vietnam. (AT, p. 62)
Solo dopo anni dalla guerra8, maturer una sorta di saggezza morale: [...] il
guaio che non facile separare il Bene dal Male, almeno non per [lui]:
compassione, altruismo, amore possono ritrovarsi proprio in mezzo al male [].
Per, se cos va il mondo, allora una netta visione morale comporta delle
semplificazioni e, con esse, atti di ingiustizia e crudelt. (AT, p.63). Cessata la
guerra, a Weimar, grazie ad una borsa di studio statale, prosegu per un anno gli
studi di canto e la direzione di scena della Musikhochschule9.
3. Maturazione: universit viennese e AlpbachSuccessivamente, prese le sue stampellee gir per alcune tappe dinteresse
operistico, poi ritorn a Vienna, dal padre. Erano gli anni 1946-1947 quando
cominci luniversit: in prima battuta diretto verso fisica, matematica e
astronomia, scelse quindi storia e sociologia10.
8 [...] la verit che in mancanza di una visione del mondo tutta di un pezzo, procedevocon difficolt, come [] durante gli anni del nazismo. (AT, p. 111).9 Pi avanti, questa precisa esperienza, dallo stesso filosofo, verr appuntata comepresentazione primizia del problema della conoscenza e dellinsegnamento connaturatonel teatro come nella societ stessa (Cfr. SSL 165). (Vedi prossimi paragrafi)10
Andavo a discussioni sulla politica, larte moderna, lesistenza di Dio, le implicazioniteologiche della scienza odierna [] (AT, p. 78).
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La fisica, credo di aver pensato (anche se i miei ragionamenti non erano affatto
ben articolati), ha poco a che fare con la vita reale, mentre vi ha a che fare la
storia, che mi aiuter a capire quello che appena successo. Non and cos.
(AT, p. 72).
Pass a fisica. Dal 1948 cominci a visitare Alpbach: [] come disse
Allan S. Janik, limpressione complessiva era che foss[e] ovunque capitassero
delle cose interessanti, aprovocare le persone11 (AT, p. 80). Alpach era intenso
centro di scambi culturali ed occasione di contatto con molti illustri personaggi
del tempo12. Lambiente in quegli anni quello delle correnti ventilate dal Circolo
di Vienna:
Questa, per inciso, era l'argomentazione che seguivo in tutti gli interventi: la
scienza la base della conoscenza, la scienza empirica, le imprese non
empiriche sono o logiche o prive di senso. (AT, p.78)
La sua posizione filosofica in questa fase molto radicale, diciamo
diametralmente opposta a quella assunta e mantenuta in seguito. La sua
concezione iniziale della filosofia rappresenta infatti un punto di partenza
profondamente scientistico, mentre la sua opera posteriore viene considerata una
rovente critica alle pretese della scienza e dellidea stessa di progresso
scientifico. (Preston, 2001, pp. 27-28) Come lo si spiega? 13 lo stesso
Feyerabend a fornire unidea, retrospettiva, di se stesso:
11 Quando per caso trovo delle idee insolite, le metto alla prova. E il mio modo dimetterle alla prova di estremizzarle [] (DM, p. 4)12 Feyerabend diverr egli stesso segretario dei seminari della Austrian College Society.13
O anche: Alcuni dei miei primi scritti sostenevano esattamente ci, ma mi ci volutomolto tempo per rendermene conto. Cos non ero solo in anticipo rispetto a gli altri, ero
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Guardando indietro mi rendo conto di una mescolanza abbastanza instabile tra
spirito di contraddizione e tendenza al conformismo. (AT, p. 46).
Forte di questo conformismo selettivo, faceva spesso incursione nelle
lezioni dellarea umanistica: insieme ad un piccolo gruppo di studenti delle
facolt scientifiche invadev[ano] le lezioni e i seminari di filosofia. (AT, p.78).
[...] Rimane[rono] degli empiristi ostinati: nessuno di [loro] ebbe mai il minimo
dubbio che la scienza dovesse adattarsi ai fatti (AT, p. 76)
4. Maturazione: Popper, Circolo Kraft e assistentatoProprio in uno di questi seminari di filosofia, incontrer una delle figure
pi influenti della sua vita e, in un modo o nellaltro, della sua carriera Sir
Karl R. Popper.
Mi incuriosiva Popper, che insegnava filosofia; scorrendo la sua Logica della
scoperta me ne l'ero immaginato alto, magro, serio, con un modo di parlare lento
e misurato. Era tutto il contrario: passeggiando su e gi davanti ai partecipanti
disse: Se per filosofi intendete uno di quei signori che occupano le cattedre di
filosofia in Germania, allora di sicuro non sono un filosofo. [] Noi studenti
trovammo che nel suo discorso si respirava aria nuova. (AT, p. 81) La lezione
cominciava con una frase che divenne notissima: Sono un professore di metodo
scientifico, ma ho un problema: il metodo scientifico non esiste. Popper
proseguiva cos: Comunque ci sono alcune regole pratiche assai utili. (AT, p.
102)
persino in anticipo rispetto a me stesso. (AT, p. 171) Questo tema verr ripreso inchiusura, nel capitolo conclusivo.
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Successivamente a questi incontri, e per via della fallita richiesta di aver
Wittgenstein come supervisorcausa morte di questi, il filosofo viennese divenne
invece assistente di Popper. Il falsificazionismo divenne insomma un'opzione
interessante e [lui] ci casc[] (AT, p.103)
Il Feyerabend della fase posteriore era severissimo con coloro che lo
consideravano un ex-popperiano. [] Ma per quanto possa essere la corrente
dellinvettiva, essa non sembra comunque in grado di smentire il verdetto
secondo cui il filosofo rimase, fin verso gli ultimi anni sessanta, un popperiano.(Preston, 2001, p. 28)
Personaggio chiave, il pensatore a cui risalgono alcune delle concezioni
che in seguito vennero associate al nome di Popper (a quanto sostenne
Feyerabend), Kraft fu colui attorno al quale Feyerabend fond la versione
studentesca del Circolo di Vienna (1949). I due mentori del viennese, avevano incomune [] una concezione dellepistemologia come disciplina integralmente
normativa, che definisce regole o norme razionalmente fondate che, se seguite,
produrranno buona scienza. (Preston, 2001, p. 31) In occasione di queste riunioni
Feyerabend accumul il materiale con cui consegu poi il dottorato di ricerca ed
inoltre ebbe modo di discutere Wittgenstein14 (ed invitarlo ad un incontro) con
Elizabeth Anscombe 15 . Concentrandosi [] su due questioni: la teoria
14 Da Wittgenstein mutuer il linguaggio come forma di vita e la difficileconfrontabilit delle famiglie (Cfr. incommensurabilit). Inoltre, risulta moltorilevante latteggiamento avverso alla teorizzazione, al punto da affermare: Concordopienamente con questo punto di vista e con la demistificazione della teoria pure checomporta; in un certo senso sono diventato un wittgensteiniano [] (AT, p. 108)15 Le discussioni si protrassero per mesi e duravano spesso dalla mattina presto sino anotte inoltrata. Esse hanno esercitato una forte influenza su di me, anche se non facile
precisarla nei particolari (io riconduco a un effetto tardivo di quest'influenza la miacrescente comprensione del ruolo delle tradizioni storiche). (SSL, p. 174).
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quantistica (von Neumann e Bohm) e Wittgenstein. (AT, p. 107) In particolare,
la riformulazione continua delleRicerche filosofiche che scrisse per la Anscombe,
tradotta, fu la prima sua pubblicazione assieme ad altri lavori svolti per sbarcare il
lunario una volta scaduto il primo assistentato cui segu pronta richiesta del
successivo da parte di Popper stesso.
[...] Popper mi scrisse per informarmi che il mio assistentato era stato approvato.
Era un onore e inoltre comportava la fine delle mie difficolt economiche; eppure
mi sentii piuttosto a disagio. Non riuscivo a trovare delle ragioni precise [] e
dopo qualche esitazione declinai l'offerta. (AT, p.114)
Non trascurabili sono anche i numerosi viaggi in Svezia, Norvegia,
Danimarca e lincontro con Bohr (figura che ricorre con sempre pi frequenza
negli scritti tardi 16 ) e molti altri17 , che cominciavano a scalfire e minare in
16 Bohr sapeva che il nostro pensiero sempre incompiuto e voleva mostrare, nonnascondere l'ovviet di questa caratteristica. Sapeva che ogni soluzione, ogni cosiddettorisultato rappresenta soltanto una fase transitoria verso la conoscenza [] Per questomotivo i suoi saggi sono saggi storici riportano una serie di scoperte e di errori elentamente si avvicinano allo stato attuale delle cose; non si muovono certo versoqualcosa che assomigli ad una soluzione finale[] (DM, pp. 68-89)17Tra questi ricordiamo lintellettuale marxista Walter Hollitscher, sua lopinione che lascienza si fondasse innanzitutto sullassunto del realismo e, per secondo, che ilpositivismo fosse un semplice commentario allattivit della scienza stessa. (Cfr. SSL, p.171 sgg); ed anche Bertold Brecht, che propose di lavorare per lui ed egli rifiutrimpiangendolo, dapprima, come il pi grande errore della sua vita (Cft. SSL, p. 114) epoi ridimensionando la portata nellautobiografia (Cfr. AT, p. 83).In particolare, del rapporto fra lui e Hollitscher, il viennese dir: Non ci fu fra noinessuna di quelle ipocrite frasi fatte, come forse io ho torto, forse tu hai ragione, mainsieme troveremo la verit, con le quali i razionalisti critici abbelliscono i lorotentativi di indottrinamento, ma che dimenticano ben presto quando si trovano inpericolo. N Hollitscher mescolava mai amicizia e ideologia. [] continua a criticarmiancora oggi, ma non si serve mai di elementi personali per dare maggior forza a
unargomentazione. Perci Hollitscher un insegnante, mentre Karl Popper, che conobbinello stesso periodo un propagandista. (SSL, p. 173)
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profondit le fondamenta ideologiche del positivismo feyerabendiano, nonch il
suo stesso carattere18.
All'inizio del 1955 fui inviato a Bristol per un colloquio: cos cominci quella
che ufficialmente nota come la mia carriera. (AT, p.115)
5. Et adulta: incarico accademico londineseCos Feyerabend comincia a vivere una specie di doppio paradosso: non
solo insegnare alluniversit, mira di future e aspre invettive, ma anche insegnare
filosofia della scienza, quando proprio al centro delle critiche si trovano spesso
metodologie ed epistemologi.
Intanto, linstabilit psicologica del filosofo riaffiora, arrecandogli grossi
problemi:
Per quasi un anno presi ogni giorno regolarmente un sedativo e dormivo notte e
giorno, fatta eccezione per le lezioni all'universit e quelle di canto: stavo
davvero ammazzando il tempo. In un certo senso aspettavo la mia vita avesse
inizio: domani, pensavo, o la settimana entrante, o l'anno prossimo ogni cosa
andr a posto. (AT, p. 122)
Poi lentamente, molto lentamente, la situazione cambi. Le mie attivit, i miei
interessi, le cose che scrivevo, dicevo e di cui mi occupavo presero a fondersi: era
come diventare una persona con un suo carattere, un suo modo di vedere le cose,
un suo punto di vista e degli obiettivi abbastanza stabili. [] Rimaneva la
18Delluniversit di Vienna ammirava Hans Thirring, Karl Przibram, and Felix Ehrenhaft.Sia per il loro lavoro anche con la cricca di studenti cerc di provare che Ehrenhaft
fosse una frode sia per lumanit e limpegno, ad esempio, di Thirring per la pace e ildisarmo. (Cfr. AT, p. 73 sgg).
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possibilit di sistemare delle idee e impressioni come dei colori o delle figure,
mantenendone intatto il potenziale drammatico. (AT, p. 123)
La carriera di Feyerabend, quindi, viene fin da subito vissuta in chiave
teatrale, e numerosi sono i riferimento in questa direzione. In primo luogo quasi il
rimpianto di non avere intrapreso una vera e propria carriera teatrale:
Mi ero preparato alla carriera teatrale, sapevo alcune parti e credevo che il posto
migliore per presentare delle idee fosse un palcoscenico. Ma non ne feci nulla.
(AT, p. 122)
Rispetto allatteggiamento al ruolo e alla conduzione delle lezioni:
[...] scrissi la mia prima lezione e la imparai di fronte a uno specchio, come una
parte da recitare a teatroo c' un altro modo in cui un attore si prepara per una
nuova interpretazione? (AT, p. 120)
E ancora, con la collaborazione di professori o studenti. Singolare il
rapporto con Feiglil principale responsabile delle PR dellempirismo logico:
Per un certo periodo formammo una sorta di spettacolino filosofico ambulante:
egli impersonava la voce della ragione mentre io difendevo idee pi stravaganti.
Dopo esserci battuti di fronte alla platea attonita raccoglievamo la nostra
ricompensa e andavamo al ristorante a divertici (AT, p.133) Feci anche del
cabaret: mi cambiai d'abito, mi truccai, cantai una ballata e recitai delle scenette;
uno scroscio fragoroso di applausi mi accolse quando rientrai nella sala da pranzo
interpretando me stesso.[corsivo mio] (AT, p. 119)
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Questo suo continuo farsi altro da se stesso, visto spesso come cinismo,
il distacco con cui egli guarda la sua vita e il suo stesso mutamento. Lauto-analisi
feyerabendiana gli permette di, a posteriori, identificarsi ancora con s nonostante
i continui mutamenti, ed anche, nella maturit, di osservare i suoi aspetti negativi
per cambiarli o abbandonarli19. Lumanit o la disumanit che esperisce sulla sua
pelle o sullaltrui lo cambiano drasticamente, specie nel periodo di rivolte
sessantottine.
6. Et adulta: Berkeley, Kuhn, movimenti studenteschi,Lakatos, dadaismo e riflessioni antro-politiche
Nel 1958, dopo i tre anni di insegnamento a Bristol, viene invitato
allUniversit californiana di Berkeley. Da una parte, continua a pubblicare scritti
ancora molto popperiani 20 lobiettivo dei suoi primi lavori era quello di
presentare un modello astratto per lacquisizione della conoscenza, svilupparne
le conseguenze e quindi confrontarle con la scienza. (Preston, 2001, p. 30)
19 Si potrebbero riportare numerosi esempi. Uno fra questi, di quandera studenteuniversitario: Non rinunciammo alle teorizzazioni, e le difficolt erano per noi non unsegno della natura intrinseca delle cose, ma disturbi che un giorno avrebbero potutoessere eliminati [] Solo molto dopo compresi limportanza degli esperimenti diEhrenhaft e il nostro atteggiamento verso di lui, cos come latteggiamento dei fisici,divenne unillustrazione eccellente della natura della ragionescientifica. (SSL, p. 170).20Das Problem der Existenz theoretischer Entitten (1960): tutte le entit sono ipotetiche,non solo quelle teoriche; Explanation, Reduction, and Empiricism (1962): appare ilconcetto di incommensurabilit, ispirato dalle Ricerche wittgensteiniane; How to be aGood Empiricist(1963): un sommario delle posizioni assunte fino al tempo; Problems ofEmpiricism (1965): comincia a mettere distanze tra il suo empirimo, tollerante edisinfettato, e Popper; Articoli (19678): pluralismo teorico al fine di massimizzarele possibilit di falsificazione; Science Without Experience (1969): abbandonalempirismo; Consolations for the Specialist(1970): attacco a Popper da un punto di vista
kuhniano;Against Method: Outline of an Anarchistic Theory of Knowledge (1970): essaynel quale fa la prima apparizione lanarchismo epistemologico.
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Dallaltra, la filosofia di Feyerabend, da sempre improntata al dialogo 21 , si
confronta in questi anni con realt radicalmente differenti, restandone
antropologicamente affascinato ed anche, susseguentemente, preoccupato al
contempo.
L'America fu il primo paese a darmi una qualche idea di ci che pu essere una
culturae con cultura americana non intendo Thoreau, Dewey, James, Stevens
o Henry Miller, ma Hollywood, il vaudeville, i musical, il wrestling, le soap
operas, l'avanspettacolo, Spillane, Chandler, Hammet, insomma, l'industria dellospettacolo ed altra robaccia dozzinale (in seguito vi aggiunsi anche il pluralismo
di razze e culture: una delle ragioni per cui non mi andava di tornare in Europa
era la monocromia degli europei). (AT, p. 128)
Viagger comunque, senza fermarsi mai a lungo, per i successivi
ventanni, tra Auckland, Berlino, Londra, Brighton, Yale, Kassel, Zurigo, ecc.
Incontrando Thomas Kuhn, legge le sue bozze del libro in dirittura di
pubblicazione: La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Scrive circa la maniera
kuhniana di affrontare la filosofia della scienza in maniera storico-descrittiva.
Come avvenne con Frank 22 , per, continua a orientarsi lentamente in questa
21[] mi dilungai a lungo sui motivi per cui Platone diede preferenza al dialogo rispettoallepica, al dramma, al discorso pubblico e al saggio scientifico come possibili mezzi dicomunicazione. (AT, p. 180). Fondamentale aspetto che sfortunatamente non verr inquesta sede caratterizzato a sufficienza. Altres dicasi di Lakatos, la cui tesi Essays inthe Logic of Mathematical Discovery [] (1963-1964), possiede al massimo grado lacreativit, brillantezza, lucidit e ambiguit caratteristiche di tutta la successivaproduzione [...]: una commedia filosofica ambientata nell'aula di un liceo ungherese dovesi trovano alcuni studenti particolarmente brillanti in compagnia del loro originaleprofessore. Al centro del loro dialogo (quasi platonico) vi sono i tentativi intrapresi perdimostrare una celebre congettura matematica []. (OS, pp. 352-353)22 Philipp Frank, incontrato ad Alpbach ex-positivista dimostrando che le
argomentazioni degli aristotelici contro Copernico erano perfettamente corrette, mentreGalilei, secondo i criteri attuali, procedette in modo del tutto ascientifico costituisce
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direzione. Nello stesso anno della pubblicazione del libro, Feyerabend usa il
termine incommensurabilit23nellarticolo del 1962, Explanation, Reduction,
and Empiricism, concludendo con questo concetto che ogni proposta formale di
spiegazione, riduzione o conferma fra teorie rivali come invece pretendeva
lanalisi positivista preclusa per via dellinstabilit semantica dei termini
teorici e dosservazione24.
I movimenti studenteschi a Berkley, Londra e Berlino (Cfr. AT, p. 136
sgg) coinvolgono e stravolgono il filosofo come ormai abbiamo imparato a
capire e riconoscerepersonalmente e professionalmente.
Nel 1964, come conseguenza della nuova politica scolastica, si presentarono alle
mie lezioni numerosi messicani, indiani e negri. Sedevano davanti a me, in parte
curiosi, in parte canzonatori, in parte semplicemente confusi nella speranza di
ricevere unistruzione. [] Ben presto mi parve chiaro che i raffinati argomenti
e le meravigliose storie che avevo esposto fino allora erano forse soltanto sogni,
riflessi dell'immaginazione di un piccolo gruppo di ideofascisti che erano riusciti
a mettere in ceppi col loro razionalismo tutti gli altri uomini. Chi ero io per
spiegare a questi uomini che cosa e come dovevano pensare? Non avevo alcuna
un importante precedente. Dal tempo di Frank [] ho introdotto sempre pi la storienelle mie lezioni e non giudico riflessioni astratte attraverso il confronto con altreriflessioni astratte [], ma attraverso il confronto con il processo storico [] (Cfr.SSL, pp. 170-171).23 Gi in passato ne aveva fatto oggetto di speculazione: I principi di conservazionemutano da uno stadio dello sviluppo umano allaltro e sono diversi in diverse lingue [].Congetturai che anche le rivoluzioni scientifiche potessero condurre a un mutamento diprincipi di questo tipo e che i rapporti deduttivi fra teorie pre-rivoluzionarie e post-rivoluzionarie dovessero interrompersi. Spiegai questa prima versione dellideadellincommensurabilit nel seminario di Popper (autunno 1952) [] (SSL, pp. 174-175).24Unapprofondita e dettagliata analisi dei mutamenti della teoria del significato, dallafase wittgensteiniana allo scontro realismo/strumentalismo scientifico passando per
monismo e pluralismo teorici ed infine materialismo eliminativo si pu trovare dalsecondo allottavo capitolo di Preston (2001), (pp. 41-195).
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idea dei loro problemi, pur sapendo che ne avevano molti. Non conoscevo i loro
interessi, i loro sentimenti, i loro timori, le loro speranze, pur sapendo che
volevano imparare. [] Essi volevano sapere, erano pronti a imparare, volevano
capire lo strano mondo che li circondava: non meritavano un cibo migliore? I loro
avi avevano sviluppato culture vive, lingue colorite, idee armoniche sui rapporti
fra uomo e uomo e fra l'uomo e la natura, i cui residui sono una critica viva alle
tendenze separatistiche, analitiche, egoistiche del pensiero occidentale. [] Si
sentivano un mucchio di discorsi sul liberalismo e sulla libert: ma che cosa
significavano queste parole? Significavano l'uguaglianza di questa tradizione con
le tradizioni dell'uomo bianco? No certo. Uguaglianza significava che i membri
delle varie razze e culture avevano la mirabile opportunit di prendere parte alle
manie dell'uomo bianco, avevano la possibilit di diventare scienziati, teologi,
medici, politici, generali, giudici e criminali. Questi pensieri mi passavano per la
testa mentre vedevo davanti a me quegli studenti e con avversione e terrore25
decisi di non assolvere il compito che mi era stato affidato. Quel compito come
ora mi risultava chiaro era infatti quello di uno schiavista colto e distinto.
(SSL, pp. 179-180)
Non bisogna ridurre le mosse, successive a queste vicissitudini, a mera
reazione: Feyerabend si avvicin al problema della conoscenza e dell'istruzione
in una societ libera [] per la prima volta mentre studiav[a] all'Institut zur
Methodologischen Erneuerung des Deutschen Theaters (Istituto per il
rinnovamento metodologico del teatro tedesco) a Weimar nel 1946 [] studiav[a]
canto, storia del teatro, regia, italiano, armonie e materie affini. (SSL, p. 165)
25
(Corsivo mio). Il coinvolgimento del filosofo nella propria funzione evidentemente,in questo passo, pi che una questione di semplice ruolo professionale.
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E ancora, proprio il confronto con la realt quotidiana, linteresse per i
problemi concreti della vita la fame, la guerra, lemarginazione, lingiustizia,
lavidit di potere, di fama, di denaro a motivare le riflessioni di Feyerabend, a
spingerlo a trovare nuove risposte capaci di suggerire percorsi e soluzioni
alternativi.
Gi prima era suo uso condurre un seminario, nel quale invitav[a] i
partecipanti a spiegare le proprie idee: una novit rispetto alla prassi accademia
normale. La maggior parte dei [suoi] colleghi trasformava i seminari in luoghi
dove diffondere le concezioni proprie o quelle della scuola di cui facevano parte
[...] (AT, p. 138). Scoccata lora della rivolta, Feyerabend stesso cerca di
comprendere ed aiutare gli studenti ad essere consapevoli delle loro
rivendicazioni.
Nei giorni della cosiddetta rivoluzione studentesca trattai delle filosofie che
avevano accompagnato i primissimi movimenti rivoluzionari. La mia lista di libri
da consultare comprendeva Cohn-Bendit, Lestremismo, malattia infantile del
comunismo di Lenin, saggi del presidente Mao e Sulla libert di Mill26. Chiedevo
agli studenti di tenere dei discorsi oppure organizzare dimostrazioni anzich
scrivere saggi; invitai anche gli estranei a presentare i loro punti di vista. Uno
studente che aveva fatto saltare dei trasformatori ne spieg i motivi al seminario:
Chi non con me contro di me!, grid. Voi bianchi non siete nemmeno
umani, afferm un nero, Nehemiah Pitts, durante una delle mie lezioni, dopo la
26 Fondamentali in Mill sono lintuizione di una metodologia pluralista comeconseguenza del fatto che lesperienza non pu fungere da giudice finale e, cosa forsepi importante, la proposta di utilizzare il principio di proliferazione non come regolaepistemologica, bens come possibile soluzione del problema della vita. (Cfr. OS, p. 164,
p. 251) []La sua teoriafa parte di una teoria delluomo che ha come scopo di trovarele condizioni per un pieno e libero sviluppo dellindividualit (OS, p. 246).
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quale ci mettemmo a parlare intorno a lui studenti, assistenti e anche me stesso
non litigammo, parlammo semplicemente. Come molti, alcuni dei quali famosi
(Lenny Bruce, tanto per fare un esempio, o Artaud), Nehemiah sembrava subire
linflusso di una pressione tremenda, causata da una situazione che era davvero
disumana.
Si vedevano sempre pi facce nere alle mie lezioni (in percentuale ben maggiore
di quanti ce ne siano al campus oggi) e spesso non sapevo che pesci pigliare:
avrei dovuto continuare a nutrirli con le raffinatezze della cultura bianca? Io ero
un insegnante, anzi persino un professore universitario, avevo accumulato
informazioni su una variet di cose, mi ero fatto delle opinioni chiare su una certa
gamma di argomenti e avevo scarso rispetto per i santoni della mia professione:
eppure in questo caso mi sentivo ignorante e fuori luogo. (AT, p. 140)
Invece di conformarsi al modello degli studenti o dei professori, il
viennese trova la sua personalissima, scenica maniera di agire:
La mia amica Joan McKenna, una chiacchierona con un cuore doro e strega
patentata, tent un esperimento. Dopo esser stata presentata come relatrice ospite
parl per una ventina di minuti, poi si ferm e sollecit luditorio a fare domande,
alle quali rispose in modo sgradevole, beffardo, autoritario: nessun altro os pi
intervenire; anzi, al contrario: coloro che sedevano vicino alle vittime si
spostavano leggermente, come a dire: non vogliamo avere nulla a che fare con
una frana come te. A quel punto Joan spieg la messinscena e a cosa servisse:
Guardate come vi comportate!, esclam, io do risposte assurde e autoritarie.
Voi non solo ve le bevete, ma inoltre emarginate quei pochi studenti abbastanza
coraggiosi da opporre resistenza. Non c poi da meravigliarsi se un professore
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riesce a farla franca qualsiasi cosa dica!. Dopo di ci ci mettemmo a discutere di
come comportarsi con i professori bastardi. (AT, pp. 141-142)
Nonostante, appunto, simpatizzasse per gli obiettivi degli studenti,
Feyereband non era affatto colpito dai loro leader.
Non ho seguito sempre i consigli dei leader studenteschi. Per esempio non ho
partecipato agli scioperi che essi proclamavano; al contrario, saltai meno lezioni
durante i loro scioperi che prima o dopo. [] [Gli organizzatori] avevano la
presunzione di parlare per tutti gli studenti esattamente come Johnson ebbe la
presunzione di agire per conto di tutti gli americani: il solito, vecchio
autoritarismo. [] Alla fine andai a far lezioni fuori dal campus27[] Stavolta
l'amministrazione mi corse dietro: i docenti dovevano limitarsi a fare lezione
nelle aule assegnate loro. Consultai i regolamenti, non trovai nulla in merito e
continuai imperterrito.28 (AT, pp. 143-144)
Altro incontro fondamentale per Feyerabend, come filosofo e come
persona, avviene alla LSE (London School of Economics) verso la fine degli anni
60, con un altro importante filosofo della scienza dorigine ebrea-ungherese:
Imre Lipsitz.
La scienza ha molti buchi, dissi incidentalmente. Una banalit per chi
conosca Popper! grid Imre Lakatos che veniva a ogni lezione. [] Sentendosi
indignato, o fingendo indignazione per la piega che andava prendendo la mia
storia (con Imre non eri mai sicuro), abbandonava i Grandi Pensatori che si
27 (Cfr. OS, pp. 186-193).28
Rischi di essere espulso dallamministrazione, ma lo stesso John Searle desistette dalmandare avanti la procedura burocratica (Cfr. AT, p. 145).
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trovavano in quel momento con lui, piombava in aula e cercava di sistemarmi a
dovere. (AT, pp. 146-147)
Pi intensa lamicizia, pi forte il conflitto intellettuale. CM nasce da lla
sfida lanciata da Imre: Perch non butti gi quella roba che vai raccontando ai
tuoi poveri studenti [] ? Io risponder e ci divertiremo un mondo (AT, p. 157).
Ed evidente pi che mai il gusto per la controversia, addotto ad antidoto contro
il conformismo accademico e dei politici di professioneo del semplice costume.
Io venivo spesso invitato come ospite extra. Mi piacevano il giardino e la cena,
ma sapendo gi dove il discorso sarebbe andato a parare (vedi sopra), io rimanevo
in cucina e aiutavo Gillian a fare i piatti, il che lasciava interdetti alcuni degli
ospiti. Gli uomini e in special modo gli studiosi dovevano prendere parte alle
discussioni, mentre i piatti erano di competenza delle donne. Non
preoccupatevi diceva Imre, Paul anarchico. (AT, p. 148)
Si potrebbe forse dire di Popper e dei suoi allievi che, dopo esser salpati a
bordo del falsificazionismo, Kuhn e Lakatos29 si diedero da fare per rimediare alle
falle programmi di ricerca e cinture protettive , ma finirono pi o meno tutti
29 Schematicamente. Popper: Le nuove teorie hanno, e devono avere, un contenuto ineccesso, che viene, ma non dovrebbe esserlo, gradualmente inquinato da adattamenti adhoc. Lakatos: Le nuove teorie sono, e non possono non essere, ad hoc. Il contenuto ineccesso , e dovrebbe essere, creato in modo frammentario, attraverso la loro gradualeestensione a nuovi fatti e nuovi domini. (CM, p.78) Quanto a Kuhn, dobbiamoricordare solo che una rivoluzione si verifica ogni volta che un nuovo programma diricerca ha accumulato un numero sufficiente di successi e il programma ortodosso hasofferto un numero sufficiente di insuccessi perch entrambi possano essere considerati
rivali seri, e quando i protagonisti del nuovo programma proclamano la deposizione dellaconcezione ortodossa. (CM, p. 163)
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per cambiare rotta30: Feyerabend fu l'ammutinamento pi vistoso e rumoroso31,
agguerrito tanto quantoAl Poppuni (Cfr. OS, p. 288) nel restarne capitano.
[Lakatos] ammirava sinceramente Popper e voleva formare un movimento
attorno alla filosofia popperiana, ma alla fine rimase deluso. Cosa ha rinnovato
Popper o fatto di pi di Duhem?, mi scrisse su una delle sue ultime cartoline.
Niente. Ancora oggi mi manca quest'individuo eccessivo, sensibile,
implacabile, auto-ironico, e cos umano. (AT, p. 149)
La prematura morte di Lakatos (nel 1974) spezza in due il lavoro che
sarebbe dovuto uscire sotto il nome di Pro e contro il metodoma ci non ne
impedisce la pubblicazione, seppur monca32.
CM non un libro, un collage. Contiene descrizioni, analisi, discussioni che
avevo pubblicato, quasi con le stesse parole, dieci, quindici, persino venti anni
prima. (AT, p. 157) [...] Il mio appello sembrava debole e inconsistente. Era
ben argomentato, vero, ma gli argomenti venivano, per cosi dire, da un altro
mondo, era ovvio che non avevano alcun rapporto con la pratica scientifica. Per la
prima volta non solo riflettei sulla povert del ragionamento filosofico astratto,
ma la sentii. Questi, dunque, erano alcuni dei fatti che mi avevano
particolarmente colpito e parte delle opinioni che sostenevo quando ho iniziato a
30 [Noi popperiani] ci siamo divisi in un milione di gruppuscoli e non siamo abbastanzaforti da promuovere il nostro programma politico, intellettuale, ecc. (OS, p. 175).31 Anche se nella corrispondenza con Lakatos scriver: Vuoi che partecipi a unaconferenza anti-popperiana anti-carnapiana ecc.? Mio caro amico, io non sono un anti-popperiano (anti-carpaniano ecc.), ma un a-popperiano (a-carnapiano ecc.) pertanto nontrovo neppure utile scagliare le mie frecce in questa direzione. (OS, p. 207)32 Nel 1970 era gi uscito un articolo sotto il nome di Against Method: Outline of anAnarchistic Theory of Knowledge; nel 1973 preparer sotto forma di appunti una Tesisullanarchismo, per confrontarsi con Lakatos sul tema durante una conferenza. (Cfr. OS,pp. 163- 196). Entrambi i lavori, per si distanziano in qualche maniera dal libro uscito
nel 1975, e soprattutto dalle riedizioni del 1988 e del 1993.
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comporre il mio collage, Sistemai il tutto adeguatamente, aggiunsi dei brani per
legarlo meglio, sostituii passaggi dal tono pacato con altri pi violenti e chiamai il
risultato anarchismo.Amavo scioccare la gente e, oltre a ci, Imre voleva che il
conflitto fosse chiaro; non solo unaltra sfumatura di grigio . (AT, p. 160)
[corsivo mio]
Anticipando coloro che a tutti costi necessitano una categorizzazione o
unetichetta da dare a idee e persone, col rischio di non disambiguare abbastanza i
termini, Feyerabend si preoccupa di puntualizzare cosa sia per lui anarchismo e
cosa dadaismo33.
Scegliendo il termine anarchismo per la mia impresa mi uniformai
semplicemente ad un uso generale. L'anarchia, come stata praticata in passato e
come viene praticata oggi da un numero sempre crescente di persone presenta
per caratteri che io non sono disposto a sostenere. Essa si cura ben poco della
vita umana e dell'umana felicit (eccezion fatta per la vita e per la felicit di
coloro che appartengono a qualche gruppo speciale); [] per queste ragioni
preferisco usare il termine dadaismo. Un dadaista non farebbe male ad una
mosca, e tanto meno a un essere umano. Un dadaista non si lascia impressionare
minimamente da nessuna impresa troppo seria e comincia a sospettare qualcosa
di equivoco ogni volta che qualcuno smette di sorridere [] convinto che la
vita merita di essere vissuta solo quando si cominciano a prendere le cose
allegramente e quando si eliminano dal proprio linguaggio i significati profondi
ma ormai un po' frusti che esso ha accumulato nel corso dei secoli []. Spero che
dopo aver letto questo pamphlet il lettore si faccia di me l'immagine di un
impertinente dadaista e non di un serio anarchico. (CM, p. 19 nota 12)
33 Ulteriori riferimenti al termine verranno forniti successivamente.
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E dellanarchismo? Che ne dellanarchismo, nella visione di un tardo
Feyerabend messo autobiograficamente a confronto con se stesso?
Oggi sono convinto che non c solo retorica dietro questo anarchismo. Il
mondo, compreso il mondo della scienza, unentit diffusa e complesse teorie
che non riescono a cogliere semplici regole. Gi da studente mi ero preso gioco
dei tumori intellettuali coltivati dai filosofi. [] Ma la storia non finiva qui.
Scienza e buon senso non sono cos semplici, compiute in se stessi e impeccabili
come supponevano i critici delle loro sovrastrutture filosofi che, incluso me
stesso. Non esiste un solo buon senso, ce ne sono diversi []. Inoltre non esiste
un solo modo di conoscere, vale a dire la scienza, ce ne sono molti altri e (prima
di essere distrutti dalla Civilt Occidentale) erano validi, nel senso che
mantenevano la gente viva e rendevano la loro esistenza comprensibile. La stessa
scienza presenta delle parti in conflitto tra loro, ognuna con strategie, risultati,
abbellimenti metafisici differenti dalle altre: un collage, non un sistema. Inoltre,
sia lesperienza storica sia i principi democratici suggeriscono che venga
sottoposta al controllo pubblico. Le istituzioni scientifiche non sono obiettive:
n esse n i loro prodotti si stagliano di fronte alle persone come una roccia, o
una stella; spesso si fondono con altre tradizioni, sono da loro influenzate e le
influenzano a loro volta; movimenti scientifici decisivi furono ispirati da opinioni
filosofiche e religiose (teologiche). E i benefici materiali della scienza non sonocos scontati. vero, ci sono grandi benefici, ma ci sono anche grandi svantaggi;
e il ruolo di quellentit astratta chiamata scienza nella produzione dei benefici
non affatto chiaro. (AT, pp. 160-161)
In questo lungo passaggio si legge sinotticamente gi la quasi
prosecuzione di CMquella che, appunto tre anni dopo, uscir col titolo Science in
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a Free Society: Feyerabend sviluppa le implicazioni politico-sociali della sua
posizione epistemologica e si difende da un certo tipo di critiche.
7. Et anziana: post-CM, trasferimento, ultimo matrimonio epensionamento
Tra le due pubblicazioni accade qualcosa di grande importanza: la
depressione di Feyerabend.
Questa comunit [gli intellettuali] sembr a questo punto provare un certo
interesse per me, il che significa che mi elev alla sua altezza, mi squadr
rapidamente e mi lasci di nuovo cadere. Mi fece apparire pi importante di
quanto non avessi pensato mai di essere, mise in luce le mie insufficienze e mi
ricolloc nella posizione precedente. Questo mi disorient molto. A un certo
momento, nel bel mezzo del parapiglia, fui colto da una depressione che mi
accompagn per circa un anno. (AT, pp. 165-166)
Il filosofo spiega come sia caduto in fallo, nonostante fosse suo
lavvertimento per aggirarlo.
Avevo spesso messo in guardia gli studenti: Non identificatevi con il vostro
lavoro, avevo detto; se volete ottenere qualcosa, se volete scrivere un libro,dipingere un quadro, assicuratevi che il centro della vostra esistenza sia altrove e
che sia piantato solidamente, solo cos potrete mantenervi distaccati e ridere degli
attacchi che sono destinati ad arrivare. Io stesso avevo seguito questo consiglio
in passato, ma a quel punto ero solo, afflitto da una sofferenza di una specie che
non conoscevo, la mia vita privata era un casino ed ero senza difese. Ho
desiderato spesso di non aver mai scritto quel fottutissimo libro. (AT, p. 166)
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E, ovviamente, non poteva mancare un nostalgico ripensamento sulla sua
professione, scelta a discapito di quella in ambito teatrale.
Scrivendo e riscrivendo capitoli noiosi su argomenti noiosi ho sprecato del
tempo prezioso che avrei potuto passare sdraiato al sole, guardando la TV,
andando al cinema o, forse, mettendo in scena qualche commedia. (AT, p. 166)
Nel 1980 accetta la cattedra al Politecnico (Eidgenssische Technische
Hochschule) di Zurigo, dove per pi di dieci anni insegna durante il trimestre
estivo. Del 1987 Farewell to Reason, apologia sui generis del relativismo
culturale (che non va intenso come un tranquillo punto darrivo, ma come lo
stimolo a ripensare qualsiasi frammento che faccia parte di una cultura)34. Con
il 50esimo anniversario dellunificazione dellAustria con la Germania, nel 1988,
cresce linteresse del filosofo per il suo passato (Cfr. AT, p. 1). Nel gennaio 1989
si sposa nuovamente e, dopo pochi mesi, lascia la California per trasferirsi in
Svizzera.35
Diedi le dimissioni. Un anno dopo fui messo a riposo anche in Svizzera (a
Berkeley avrei potuto continuare a tempo indeterminato). E cos, alla fine, il mio
desiderio infantile divenne realt: ero in pensione. Ho dimenticato i 35 anni della
mia carriera accademica quasi tanto velocemente quanto avevo fatto con ilservizio militare. Quasi non riesco a credere che solo cinque anni fa insegnavo
34 Il principale messaggio di questa raccolta di articoli argomenta sul relativismo comesoluzione dei problemi di credenze e stili di vita conflittuali. Inizia suggerendo che lascena intellettuale dellOccidente non poi cos frammentata e cacofonica, al contrario,invece, cela unomogeneit monotona e sussidiata dallimperalismo culturale e ideologicooccidentale (lo stesso che lOccidente usa per combattere e piegare i suoi oppositori). un grido dallarme per la salvaguardia della diversit.35 Proprio durante il trasloco, Feyerabend ritrova una nota lasciata dalla madre suicida:
questo sar un altro fattore consistente nella decisione di scrivere unautobiografia. (Cfr.AT, p. 9)
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sul passato e tentativi di mettere al mondo dei figli con sua moglie40 (nonostante
la condizione di salute del filosofo si aggravi, sino a confinarlo al letto
dospedale)41
.
Sono un po pi intelligente di quanto non fossi in passato, ho imparato qualche
trucco, sono pi equilibrato emotivamente (anche se questo equilibrio lascia
ancora molto a desiderare), in breve sono in una posizione molto migliore per
cominciare la mia vita di quanto non fossi solo una decina di anni fa, ma sono
alla fine, di e prendi una manciata di anni, cinque anni, forse dieci se sono
fortunato. Questo mi d da pensare. E perch? Non perch avrei voluto vivere per
sempre e sicuramente non a causa dei libri e degli scritti importanti che
potrebbero rimanere non scritti, ma perch mi piacerebbe invecchiare con Grazia
[...]. Chiaro il fatto che dopo tutto ci sono delle forti inclinazioni, che non vanno
verso cose astratte come la solitudine o qualche conquista intellettuale, ma verso
un essere umano vivo e che, finalmente, ho capito cosa significa amare unapersona. Sono sicuramente cambiato. [] [Sono] stati i lunghi giorni con Grazia
che mi hanno trasformato da un gelido egoista in un amico, un compagno, un
marito. (AT, pp. 191-192)
40 La ammiro terribilmente, per la sua intelligenza, la sua tenacia, la sua forza nelleavversit, la sua gentilezza (che, tra parentesi, non le impedisce di essere a volte alquantodeterminata) e, specialmente, per il modo in cui nasconde tutti questi talenti e conquiste,perch nei contatti con gli altri Grazia tanto diretta e immediata quanto lo era Spund, eio lho spesso paragonata a quella creatura gentile e fiduciosa. sorprendente che micomporti come un adolescente appena sposato e continui a scocciare amici, conoscenti eperfino perfetti sconosciuti parlando di lei? (AT, p. 199).41 Dopo aver combattuto tutta la vita per stare da solo vorrei vivere in famiglia, portandoogni giorno il mio contributo, come farle trovare un pasto caldo e riceverla con unabattuta nuova quando torna dal lavoro. Potremmo addirittura tentare di sperimentare imetodi pi avanzati per avere dei bambini; ma dobbiamo aspettare per vedere come sisviluppa la mia malattia, e non una posizione piacevole in cui trovarsi, specialmente perGrazia, che sperava tanto in una nuova vita per noi due insieme.[] Grazia con me inospedale, il che una grande gioia, riempie di luce la stanza. In un certo senso sonopronto ad andarmene, nonostante tutte le cose che vorrei fare ancora, ma in un altro senso
sono triste di lasciare questo mondo splendido, specialmente Grazia, che avrei volutoaccompagnare per qualche anno ancora. (AT, p. 205).
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Le ultime, poetiche, parole firmate PKF sono cos alte, private e toccanti
che sarebbe irrispettoso fornire critica o commento di sorta.
Questi potrebbero essere i miei ultimi giorni. Li centelliniamo uno ad uno. La
paralisi che insorta di recente causata da un versamento ematico nel cervello.
Vorrei che dopo la mia dipartita resti qualcosa di me non saggi, non
dichiarazioni filosofiche definitivema amore. Spero che sia questo che rimarr
e su di esso non pesi troppo il modo in cui me ne andr, che vorrei lieve, come in
un coma, senza una lotta contro la morte che lasci dietro di s un brutto ricordo.
Qualunque cosa accada, la nostra piccola famiglia pu vivere per sempre,
Grazina, io e il nostro amore. Ecco ci che vorrei, che a sopravvivere non fosse
niente di intellettuale, solo amore.
P.K.F (AT, p. 205) [corsivo mio]
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II. SCIENZA: N METODO UNICO N SOLA TRADIZIONE
Il problema della ricerca (scienza) e della diffusione e predisposizione
allapprendimento (insegnamento, formazione) della conoscenza, della sua
libert e della sua responsabilit una questione che pu essere osservata sotto
diverse angolature (epistemologia, pedagogia, politica, ecc.); ciononostante esso
non dovrebbe essere smembrato in pi problemi. Si cercheranno di analizzare ora
le argomentazioni a supporto della tesi feyerabendiana, partendo da CM e
proseguendonel prossimo capitoloin SSL; cos facendo si passer anche dalle
premesse alle conclusioni nel capitolo finale, se vogliamo, dellintera visione
del mondo del filosofo.
9. Dal coacervo a Contro il metodoCome si cercato di riaffermare per tutto il capitolo precedente, la somma
delle esperienze pregresse di Feyerabend si accumulano formando un coacervo
dal quale, con pi o meno densit, emerge ogni creatura feyerabendiana. Sar
quindi ormai superfluo, forse in questo caso, ricordarescusando la ripetitivit
che CM un innanzitutto un parto della sfida-corrispondenza tra il viennese e
lamico Imre. Ci evidente a partire dalla premessa stessa, che apre il suddetto
testo:
Questo saggio la prima parte di un libro sul razionalismo che avrebbe dovuto
essere scritto da Imre Lakatos e da me. [] Questa origine spiega lo stile del
presente saggio: esso non altro che una lettera, lunga e piuttosto personale, a
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Imre, e ogni frase dispettosa che esso contiene fu scritta in previsione di una
replica ancor pi perfida parte del mio corrispondente. chiaro che, cos com', il
libro risulta gravemente incompleto, mancando della parte pi importante: la
replica della persona a cui diretto. (CM, p. 13)
Impensabile, senza tutte queste clausule, avvicinarsi al contenuto delle
opere feyerabendiane.
10. Il cavaliere inesistente della scienzaLa scienza unimpresa essenzialmente anarchica: lanarchismo teorico pi
umanitario e pi aperto a incoraggiare il progresso che non le sue alternative
fondate sulla legge e sullordine. (p.15)
L'immagine pi propria della scienza, guardando contemporaneamente al
passato e al presente e possibilemente al futuro quella dellanarchia (dal
greco antico: -, mancanza di governo o signore). Di fatto, prendendo a
prestito il romanzo di Calvino (1959), si potrebbe forse dire che la galoppata della
scienza verso il progresso non ha affatto un condottiero: si scopre un cavaliere
inesistente, una sorta diAgilulfo che, gi costitutivamente esile e vuoto, dopo le
analisi di Feyerabend, scompare nellaria non senza prima aver scoperto quella
parte delluomo che non solo razionalit.
Il dominio dal quale lanarchico metodologico si sottrae ha poco a che
vedere con i suoi fratelli maggiori 42 (politico o religioso), poich pi che
42 L'anarchia, come stata praticata in passato e come viene praticata oggi da un numero
sempre crescente di persone presenta per caratteri che io non sono disposto a sostenere.Essa si cura ben poco della vita umana e dell'umana felicit (eccezion fatta per la vita e
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Senza il peso di tradizioni fruste e libero da qualsiasi contratto
ideologico, il dadaista una creatura genuina e incontaminata come un bambino44.
E gli adulti? [...] Dobbiamo concedere la possibilit di una crescita non fondata
sul ragionamento anche nell'adulto oltre che in (nelle pari teoriche di) istituzioni,
come la scienza, la religione, la prostituzione, ecc. (CM, p.22)
il connubio Scienza-Ragione (entrambe con la maiuscola), che
devessere analizzato e quindi disinnescato? O forse, piuttosto, lidea ancor pi
potente che fa di questunione lunico sensato accesso alla ricerca? La tesi di
Feyerabend sostiene che l'anarchismo aiuta a conseguire il progresso in
qualsiasi senso si voglia intendere questa parola. Anche una scienza fondata sui
princpi della legge e dell'ordine avr successo solo se saranno consentiti di tanto
in tanto modi di procedere anarchici.) (CM, p.25).
chiaro, quindi, che l'idea di un metodo fisso, o di una teoria fissa della
razionalit, poggia su una visione troppo ingenua dell'uomo e del suo ambiente
sociale. Per coloro che non vogliono ignorare il ricco materiale fornito dalla
storia, e che non si propongono di impoverirlo per compiacere ai loro istinti pi
bassi, alla loro brama di sicurezza intellettuale nella forma della chiarezza della
precisione, dell'obiettivit, della verit, diventer chiaro che c' un solo
principio che possa essere difeso in tutte le circostanze e in tutte le fasi dello
sviluppo umano. il principio: qualsiasi cosa pu andar bene. Questo principio
astratto dev'essere ora esaminato e spiegato nei particolari concreti. (CM, p.25)
44
Ulteriori riferimenti ai bambini verranno fatti in corrispondenza dellinsegnamento edello sviluppo umano, in seguito.
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Per sferrare un attacco solido e anche adeguatamente accademico45 ,
Feyerabend si fa archeologo e paleontologo della scienza storica. Scavando
attraverso gli strati di una fin troppo consolidata tradizione scientifica che, a
posteriori, cancella le tracce dei numerosi e labirintici percorsi per dare
limpressione di una Ragione come via unica e regia.
11. La scienza interrogata in storia (e in antropologia)In una serie di articoli interessanti e stimolanti, il professore Kurt Hbner,
dell'universit di Kiel, ha criticato il carattere astratto delle metodologie
contemporanee e ha sostenuto che la sorgente del progresso scientifico non
risiede n in regole astratte di falsificazione n in inferenze induttive e simili, ma
nell'intera situazione mentale e storica nella quale uno scienziato viene a trovarsi.
Da questa situazione egli deriva i suoi presupposti e su questa la sua attivit a sua
volta opera... La debolezza decisiva della contemporanea filosofia della scienza
mi sembra risiedere in ci: nonostante la grande variet di scuole e di pensatori,
essa procede ancora in modo astorico46. (CM, p.119 nota 1)
Il case study47di Feyerabend sulle figure di Galileo, Keplero, Copernico e
tutta la costellazione di eventi, personaggi del tempo (largomento della torre,
45 Il lettore dovrebbe ricordare sempre che le dimostrazioni e la retorica usate nonesprimono alcuna mia profonda convinzione. Esse si propongono solo di dimostrarequanto sia facile menare per il naso la gente in un modo razionale. (CM, p. 39).46 [Le] ricostruzioni razionali della scienza [] sono usate per verificare teorie sulmondo. I modi di verifica dipendono ovviamente dalla particolare metodologia che si deciso di adottare: un falsificazionista rifiuter regole metodologiche contraddittorie coni giudizi di valore di base, un seguace di Lakatos accetter programmi di ricercametodologici che rappresentino uno slittamento progressivo [progressive shift] nellasuccessione dei programmi di ricerca delle ricostruzioni razionali [...]. (CM, p. 166).47Questanalisi, che occupa ben cinque capitoli dal sesto allundicesimo non verr
purtroppo in questa sede analizzata, bench sia propria questa a dar forza agli argomentialtrimenti puramente teorici e generici di qualsiasi altra metodologia astorica.
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luso del cannocchiale, lo stile adottato nelle opere, il rapporto con la Chiesa e con
le tradizioni esistenti, ecc.) permette cos di addurre ad unico principio e medicina
per il progresso il qualsiasi cosa pu andar bene.
C una radice storica nellanarchismo e nella concezione della scienza che
va innanzitutto sottolineata, per correlare correttamente alla ricerca un termine
come rivoluzione: uno fra i caratteri notevoli dell'anarchismo politico post-
illuministico la sua fede nella ragione naturale della specie umana e il uso
rispetto per la scienza. [] Oggi questa [] messa in pericolo da due sviluppi.
(CM, p. 154)
Il primo sviluppo consiste nell'avvento di nuovi generi di istituzioni scientifiche.
[] Il secondo concerne la presunta autorit dei prodotti di questa impresa
sempre mutevole. Un tempo si pensava che le leggi scientifiche fossero ben
stabilite e irrevocabili. [] Le leggi scientifiche possono essere rivedute, spesso
risulta che esse non sono solo localmente scorrette ma interamente sbagliate,
facendo asserzioni su entit che non sono mai esistite. Ci sono rivoluzioni che
non lasciano intatta una pietra che non lasciano incontestato un principio. (CM,
pp. 154-155)
I principi che la scienza di volta in volta ha usato sono innumerevoli, ed
alcuni di questi sono rimasti tuttora in auge, assumendo unaura di santit.
Tuttavia, Feyerabend dimostra che possono e spesso devono essere
sconsacrati.
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Per esempio, possiamo servirci di ipotesi che contraddicano teorie ben
confermate e/o risultati sperimentali ben stabiliti. Possiamo far progredire la
scienza procedendo in modo controinduttivo. (CM, p. 26)
Ma Feyerabend osa ancor di pi, non sono criticando i metodi della
scienza, ma riabilitando ed elevando a pari tutte le altre tradizioni.
Il mio intento non quello di sostituire un insieme di norme generali con un
altro insieme di norme, bens piuttosto quello di convincere il lettore del fatto che
tutte le metodologie, anche quelle pi ovvie, hanno i loro limiti. (CM, p.29) La
conoscenza cos concepita non una serie di teorie in s coerenti che convergono
verso una concezione ideale, non un approccio ideale, non un approccio
graduale alla verit. piuttosto un oceano, sempre crescente, di alternative
reciprocamente incompatibili (e forse anche incommensurabili): ogni singola
teoria, ogni favola, ogni mito che fanno parte di questa collezione costringono le
altre a una maggiore articolazione, allo sviluppo della nostra coscienza. Nulla
mai deciso, nessuna concezione pu mai essere lasciata fuori da unesposizione
generale. (CM, p.27)
Il suggerimento da metodologo della scienza di Feyerabend inoltre
quello di abolire la distinzione fra un contesto di scoperta e un contesto di
giustificazione, e di trascurare la distinzione connessa fra termini dosservazione e
termini teorici. Nessuna delle due distinzioni ha una parte nella pratica
scientifica. (CM, p. 135) Inoltre, la cosiddetta condizione della coerenza, che
richiede un accordo tra le nuove ipotesi e le teorie accettate, irragionevole, in
quanto preserva la teoria anteriore, non la teoria migliore. Le ipotesi in
contraddizione con teorie ben affermate ci forniscono materiali di prova che non
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possono essere ottenuti in alcun altro modo. (CM, p. 30). In questo raffronto,
ogni teoria accetta48 , che sia presa dalla mitologia scientifica o dai miti
propriamente detti.
Poich la scienza esiste, la ragione non pu essere universale e lirrazionalit
non pu essere esclusa. Questo carattere della scienza richiede unepistemologia
anarchica. La presa di coscienza del fatto che [] la discussione fra scienza e
mito cessata senza essere stata vinta n da una parte n dallaltra rafforza
ulteriormente la causa dellanarchismo. (CM, p.139)
La grande preoccupazione feyerabendiana riguarda lunanimit granitica
di opinioneadatta per una chiesa, per le vittime atterrite o bramose di qualche
mito (antico o moderno), e per i seguaci deboli e pronti di qualche tiranno. (CM,
p. 39) si rivolge da un lato al soffocamento dello sviluppo della scienza,
proponendo il proliferare delle teorie
49
; dallaltro sostenendo chelincoraggi[are] la variet anche lunico metodo che sia compatibile con una
visione umanitaria (CM, p. 39)
48 [...] Un nuovo periodo nella storia della scienza comincia con un movimentoall'indietro, che ritorna a una fase anteriore in cui le teorie erano pi vaghe e avevano unminore contenuto empirico. Questo [] ha una funzione ben precisa ed essenziale sevogliamo andare oltre lo status quo, in quanto ci d il tempo e la libert di cui abbiamobisogno per sviluppare l'opinione principale nei particolari e per trovare le necessariescienze ausiliarie. [] In che modo possiamo persuadere la gente a seguirci? Comepossiamo indurla ad abbandonare un sistema ben definito, sofisticato, che ha dato buonaprova di s nel riscontro con l'empiria e convincerla ad abbracciare un'ipotesi incompiutae assurda? [] chiaro che il proselitismo alle nuove idee devessere stato realizzato permezzo di argomenti. Esso dev'essere stato realizzato facendo ricorso a mezzi irrazionalicome la propaganda, l'emozione, ipotesi ad hoc e appello a pregiudizi di ogni sorta.(CM, p.125).49 Spero che queste osservazioni valgano a scongiurare il timore [...] che io intenda solodare inizio a un altro movimento, e che gli slogan proliferare o qualsiasi cosa pu
andar bene si propongano semplicemente di soppiantare gli slogan del falsificazionismoo dell'induttivismo o del programmismo di ricerca. (CM, p.29 nota 4).
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Avendo compiuto la sua ricostruzione della scienza moderna, [ci] si volge
contro altri campi, come se [si] avesse gi stabilito che la scienza moderna
superiore alla magia, o alla scienza aristotelica, e che non d risultati illusori. Non
esiste per una briciola di argomento di questo genere. Le ricostruzioni
razionali dannoper scontatoil sapere scientifico di base, non dimostrano che
meglio del sapere di base di streghe e stregoni. Nessuno ha dimostrato che la
scienza (degli ultimi due secoli) ha dato risultati conformi al proprio sapere
mentre altri campi non hanno risultati siffatti. Taluni studi antropologici recenti
hanno dimostrato che ogni sorta di ideologia e le istituzioni associate producono,
e hanno prodotto, risultati che non sono conformi ai loro standard. (CM, p. 169)
(Cfr. Preston, 2001, p. 242 sgg)
Quello feyerabendiano un assalto senza esclusione di colpi, facendo uso
dogni sorta darmamentario (ora una lancia antropologica, ora un tridente dalle
puntestorica
,scientifica
epsicologica
), che non risparmia neanche lametodologia lakatosiana, criticandone sia le premesse sia la conseguenze.
Anche il tentativo ingegnoso di Lakatos di costruire una metodologia che a) non
imponga ordini e nondimeno b) fissi restrizioni nelle nostre attivit rivolte ad
accrescere la conoscenza non sfugge a questa conclusione. La filosofia di Lakatos
appare infatti liberale solo perch un anarchismo camuffato. E le sue norme, le
quali sono tratte per astrazione dalla scienza moderna, non possono essere
considerate giudici parziali nel contrasto fra scienza moderna e scienza
aristotelica, mito, magia, religione, ecc. (CM, p. 148).
Pi in generale, contro il razionalismo critico, Feyerabend affermer come
segue.
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[] Vediamo che i principi del razionalismo critico (prendere sul serio le
falsificazioni; aumentare il contenuto; evitare ipotesi ad hoc; essere onesti
qualsiasi cosa ci significhi; ecc.) ci danno un quadro inadeguato dello sviluppo
anteriore della scienza e sono probabilmente destinati a ostacolare la scienza del
futuro. [] Perch la scienza molto pi trascurata e irrazionale della sua
immagine metodologica. E sono destinati a ostacolarla perch il tentativo di
rendere la scienza pi razionale e pi precisa ha, come abbiamo visto, la
conseguenza di spazzarla via. [] Quei caratteri che si presentano come
sciatteria, caos o opportunismo, quando vengono messi a confronto con tali
leggi, hanno infatti una funzione molto importante nello sviluppo di quelle teorie
che oggi consideriamo parti essenziali della nostra conoscenza della natura.
Queste deviazioni, questi errori sono presupposti del progresso . [] Senza
caos non c conoscenza. (CM, p.146)
Sono misure a sostegno della conoscenza, nel suo senso pi ampio, nella
cultura tutta, quindi, che riconosce principi diversi dalla pura e semplice Ragione.
[]All'interno della scienza, la ragione non pu e non dovrebbe dominare tutto
e che spesso dev'essere sconfitta, o eliminata, a favore di altre istanze. Non esiste
neppure una regola che rimanga valida in tutte le circostanze e non c' nulla a cui
si possa far sempre appello.
Ora, dobbiamo ricordare che questa conclusione stata tratta dalla condizione che
la scienza, quale la conosciamo oggi, rimanga immutata e che si permetta ai
procedimenti che essa usa di determinare anche il futuro sviluppo. [] Esistono
miti, esistono i dogmi della teologia, esiste la metafisica, e ci sono molti altri
modi di costruire una concezione del mondo. chiaro che uno scambio fecondo
fra la scienza e tali concezioni del mondo non scientifiche avr bisogno
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dell'anarchismo ancora pi di quanto ne ha bisogno la scienza. Lanarchismo
quindi non soltanto possibile, ma necessario tanto per il progresso interno della
scienza quanto per lo sviluppo della nostra cultura nel suo complesso. (CM, p.
147)
La proliferazione delle teorie benefica per la scienza, mentre luniformit ne
menoma il potere critico. Luniformit danneggia anche il libero sviluppo
dellindividuo. (CM, p. 30)
Per tutto ci c un prezzo da pagare, e questo lo sciovinismo della
scienza, che andr soprasseduto o ridimensionato da interferenze politiche.
Non c alcuna idea, per quanto antica e assurda, che non sia in grado di
migliorare la nostra conoscenza. Lintera teoria del pensiero viene assorbita nella
scienza e viene usata per migliorare ogni singola teoria. N vengono rifiutate
interferenze politiche [corsivo mio]. Esse possono essere necessarie per avereragione dello sciovinismo della scienza, che resiste ad alternative allo status quo.
(CM, p. 40)
Proseguendo ancora, nei raffronti storici e nelle loro conseguenze socio-
politiche, Feyerabend arriva a sostenere che la scienza devessere riconsegnata
al cittadino, agli individui.
[La scienza] una fra le molte forme di pensiero che sono state sviluppate
dalluomo, e non necessariamente la migliore. vistosa, rumorosa e impudente,
ma intrinsecamente superiore solo per coloro che hanno gi deciso a favore di
una certa ideologia, o che lhanno accettata senza aver mai esaminato i suoi
vantaggi e i suoi limiti. E poich laccettazione e il rifiuto di ideologie
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dovrebbero essere lasciati allindividuo, ne segue che la separazione di stato e
chiesa dovrebbe essere integrata dalla separazione di stato e scienza, che la pi
recente, la pi aggressiva e la pi dogmatica istituzione religiosa. Una tale
separazione potrebbe essere la nostra unica possibilit di conseguire unumanit
di cui siamo capaci, ma che non abbiamo mai realizzato compiutamente. 50
(CM, p. 240)
Prima di passare alle implicazioni gi numerosissime di queste
osservazioni, importante affiancare anche quelle che riguardano la questione
della cosiddetta incommensurabilit.
12. Incommensurabilit e forme di vita (fra linguistica eantropologia)
importante evi1denziare come la linguista e lantropologia influenzino,
ancora una volta in Feyerabend, teorie del tutto differenti, come appunto quella
dellincommensurabilit.
Io credo anche che le teorie scientifiche, come la teoria del moto di Aristotele, la
teoria della relativit, la teoria quantistica, la cosmologia classica e quella
moderna siano abbastanza generali, abbastanza profonde e si siano sviluppate
in modi abbastanza complessi da essere considerate alla stessa stregua dei
linguaggi naturali [corsivo mio]. Le discussioni che preparano la transizione a
una nuova epoca in fisica, o in astronomia, difficilmente rimangono ristrette ai
50 A proposito, si legga anche il seguente estratto di Strindberg. Una generazione cheebbe il coraggio [] di infrangere lo Stato e la Chiesa, e di rovesciare la societ e lamoralit, si inchinava ancora dinanzi alla Scienza. E nella Scienza, dove dovrebberegnare libert, la parola d'ordine era credi nelle autorit o via la testa! August
Strindberg, Antibarbarus (Berlino, 1894) (CM, p. 18 nota 10)
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caratteri manifesti del punto di vista ortodosso. Esse rivelano spesso idee
nascoste, le sostituiscono con idee di un genere diverso e modificano
classificazioni manifeste oltre che nascoste. Lanalisi dellargomento della torre
da parte di Galileo condusse a una formulazione pi chiara della teoria
aristotelica dello spazio e rivel anche la differenza fra l'impetus (una grandezza
assoluta che inerisce alloggetto) e la quantit di moto (che dipende dal sistema di
riferimento scelto). (CM, p. 186)
La tesi da linguista di Feyerabend non dovrebbe stupire, dato che viene
proposta da uno dei primi e pi attenti lettorie traduttoridi Wittgenstein, e che
ha avuto personalmente a che fare con la questione del significato per quasi un
terzo della sua carriera. Ma non c teoria senza un caso particolare che, come di
consueto, il filosofo si premura di fornire (fisica aristotelica, galileana,
einsteiniana, ecc.). Quando, esattamente, ci si trova davanti ad
unincommensurabilit tra teorie?
Le classificazioni nascoste (che, a causa della loro natura sotterranea, vengono
percepite pi che comprese la loro consapevolezza ha una qualit intuitiva ,
che sono adattissime a essere pi razionali di quelle manifeste e che possono
essere molto sottili e non connesse con alcuna grande dicotomia) creano
resistenze strutturate a punti di vista ampiamente divergenti. Se queste
resistenze si oppongono non soltanto alla verit delle alternative a cui si fa
resistenza, ma anche alla supposizione che sia stata presentata unalternativa,
abbiamo un caso di incommensurabilit. (CM, p. 186)
Feyerabend dadaista non si lascia scappare unoccasione di fare
allegramenteil suo mestiere
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Ovviamente una qualche genere di confronto sempre possibile (per esempio
una teoria fisica, se fosse letta a voce alta con un accompagnamento di chitarra,
potrebbe suonare pi melodiosa di un'altra teoria fisica [corsivo mio]). Ma se
fissiamo regole specifiche per il processo di confronto, come le regole della
logica nella loro applicazione al rapporto fra classi di contenuto, troveremo
eccezioni, restrizioni indebite, e saremo costretti ogni volta a discutere una via
d'uscita. [] Se il confronto deve aver luogo all'interno di una certa cornice o
sistema concettuale (framework) specificamente e storicamente ben stabilito []
dobbiamo andare oltre le generalit e studiare i sistemi nei particolari. (CM, p.
193)
Lapproccio consigliato da Feyerabend per accostarsi ad una teoria, se se
ne vuole comprenderne la natura nei dettagli, quella dellantropologo.
Un antropologo che si proponga di scoprire la cosmologia della trib da lui
scelta, e il modo in cui tale cosmologia si riflette nel linguaggio, nelle arti, nella
vita quotidiana [], apprende dapprima la lingua e le abitudini sociali di base;
egli si chiede in che modo questi elementi siano connessi ad altre attivit,
comprese attivit prima facie non importanti []; egli si sforza di identificare
idee-chiave. La sua attenzione a minuzie non la conseguenza di un inopportuno
desiderio di completezza ma della consapevolezza che ci che appare
insignificante all'interno di un modo di pensiero (e di percezione) pu svolgere un
ruolo importante in un altro.
[] Dopo avere individuato le idee-chiave, l'antropologo cerca di comprenderle.