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PD Roma Tredici Magazine Elezioni 2013

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Mensile di informazioni del Paritto Democratico del XIII Municipio di Roma

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ELEZIONI2013

FEBBRAIO 2013

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D E M O C R A Z I A

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...... La crisi della democrazia non si combatte con “meno” ma con “più” democrazia. Più rispetto delle regole, una netta separa-zione dei poteri, una vera demo-crazia paritaria e l’applicazione corretta e integrale di quella Co-stituzione che rimane tra le più belle e avanzate del mondo. Siamo convinti che il suo progetto di trasformazione civile, economica e sociale sia vitale e per buona parte ancora da mettere in atto.L’autonomia, la responsabilità e la libertà femmi-nile sono una leva per la crescita e una risposta alla crisi democratica. C’è un nesso strettissimo tra il maschilismo e l’offesa alla dignità delle donne incarnati in questi anni dal berlusconismo e il degrado delle istituzioni democratiche. Il ri-conoscimento della soggettività femminile e l’at-tuazione del principio della democrazia paritaria sono oggi condizioni essenziali per la ricostru-zione del Paese.Vogliamo dare segnali netti al-l’Italia onesta che cerca nelle isti-tuzioni un alleato contro i violen-ti, i corruttori e chiunque si ap-propri di risorse comuni metten-do a repentaglio il futuro degli altri. Per noi ciò equivarrà alla difesa intransigente del principio di legalità, a una lotta decisa al-l’evasione fiscale, al contrasto severo dei reati contro l’ambien-te, al rafforzamento della nor-mativa contro la corruzione e a un sostegno più concreto agli or-gani inquirenti e agli amministra-tori impegnati contro mafie e criminalità, vero piombo nelle ali per l’intero Paese. Vogliamo con-trastare tutte le mafie, repri-mendone sia l’azione criminale che l’immensa forza economica.

La presenza dei capitali mafiosi, a maggior ragione in un momento di crisi, è un elemento devastan-te per ogni prospettiva di rilancio del Paese. Va reciso ogni legame o sospetto di complicità di alcuni rappresentanti politici. La rigoro-sa applicazione del codice etico approvato dalla Commissione antimafia è per noi inderogabile per le candidature a tutti i livelli.Sulla riforma dell’assetto istituzionale, siamo fa-vorevoli a un sistema parlamentare semplificato e rafforzato, con un ruolo incisivo del governo e la tutela della funzione di equilibrio assegnata al Presidente della Repubblica. Riformuleremo un federalismo responsabile e bene ordinato che faccia delle autonomie un punto di forza dell’as-setto democratico e unitario del Paese. Sono poi essenziali norme stringenti in materia di conflitto d’interessi, legislazione antitrust e libertà dell’in-formazione. Daremo vita a un percorso riforma-tore che assicuri concretezza e certezza di tem-pi alla funzione costituente della prossima legisla-tura.Infine, ma non è l’ultima delle priorità, la politica deve recuperare autorevolezza, promuovere il rinnovamento, ridurre i suoi costi e la sua inva-denza in ambiti che non le competono. Ad esempio, attraverso una riforma profonda dei servizi pubblici locali bisogna avere l’attenzione di incidere su di un sistema di potere assai con-solidato che alimenta e incoraggia i costi perver-si della politica. Serve una politica sobria perché se gli italiani devono risparmiare, chi li governa deve farlo di più. A ogni livello istituzionale non sono accettabili emolumenti superiori alla media europea. Ma anche questo non basta. Va approva-ta una riforma dei partiti, che alla riduzione del finanziamento pubblico affianchi una legge di at-tuazione dell’articolo 49 della Costituzione, che assicuri la democrazia dei e nei partiti, che devo-no riformarsi per essere strumento dei cittadini e non luogo opaco di interessi particolari........

Democrazia e legalitàdal programma Nazionale dei democratici e progressisti

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Il 26 gennaio 2013 presso l'Hotel Aris Garden gli abitanti dell'Infernetto hanno ascoltato con viva attenzione la relazione dell'ex Procu-ratore Nazionale Antimafia Dr. Pietro Grasso, candidato capolista al Senato, sul tema legalità e lotta alla criminali-tà organizzata. La platea, davvero numero-sa, ha partecipato attivamente al dibattito con molti interventi sia su temi di carattere nazio-nale che ovviamente locale.Il coordinatore dell'Infernetto, Carlo Serraglia, ha evidenziato come l'alluvione dell'otto-bre 2011 non sia stata altro che il ri-sultato della mancanza di governo urbanistico del territorio e sottolineato come l'amministrazione di Alemanno non abbia fatto chiarezza né sulle cosa da fare né sulle risorse per gli interventi da realizzare. L'arch. Serena Fantoni parlando della relazione tecnica predisposta dal PD Infernetto in collaborazione col Comitato di Quartiere, relativa agli inter-venti necessari per la risistemazione del quar-tiere: strade, illuminazione, raccolta acque pio-vane, risistemazione dei canali di raccolta, ha poi risposto al pubblico sulle questioni tecnicheAll’incontro ha partecipato il Coordinatore dei dieci circoli PD del XIII Municipio Andrea Stor-ri il quale ha puntualmente risposto alle do-mande sulle questioni locali, ma soprattutto ha illustrato il lavoro svolto dal Partito democratico sul ruolo della criminali-tà organizzata a Roma. Tale lavoro, che è

stato riassunto nella pubblicazione di un libro bianco, evidenzia con chiarezza che la criminali-tà organizzata ha investito pesantemente in molte attività imprenditoriali della città di Ro-ma e del suo litorale. Proprio per questo, oltre a divulgare la conoscenza di questi fenomeni, è necessario presidiare il territorio sia in termini di attività investiga-tive che di presenza dello Stato; a partire dalla dotazione di forze del-l'ordine e dei presidi dove si ammini-stra la giustizia. Il Dr. Grasso, come è noto è stato uno dei maggiori protagonisti della lotta alla mafia, prima come estensore della sentenza del maxiprocesso di Palermo che per la prima volta ha riconosciuto la mafia come un'organiz-zazione unitaria e verticistica e poi in prima li-nea come procuratore di Palermo ed infine della Direzione Nazionale Antimafia. Nel suo intervento ha raccontato, i drammatici episodi che hanno contraddistinto il suo impegno per lo Stato, i progressi fatti in tema di contrasto alla criminalità organizzata e soprattutto i nuovi obiettivi da raggiungere, a par-tire da un uso sempre più incisivo dei beni sottratti alla criminalità e da adibire a uso pubblico.In conclusione ha garantito il suo impegno ad un rapporto che superi l'impegno elettorale con il nostro territorio.A presto Dr. Grasso e grazie infinite.

L E G A L I T A ’

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Il PD Infernetto incontraPIETRO GRASSO

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S C U O L E

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Salviamo le nostre SCUOLEAggiornamento dalla commissione scuola del Municipio XIII. Programmi di edilizia scolastica. Queste sono le testuali parole dei tecnici di Roma Capitale che abbiamo potuto interroga-re sui tanti, troppi lavori più volte annunciati e che non iniziano mai:1) Costruzione delle nuove scuole materne di Via Maccari, Via Molajoli e Via della Maggiorana (una priorità as-soluta per il nostro Municipio che è quello con le liste d'attesa più grandi di Roma): in tutti e tre i casi i fondi stanziati non sono sufficienti, quindi in attesa di "futuri finanziamenti" i pro-getti sono stati accantonati.2) Ricostruzione della materna "Do-remidiverto" di Via Cozza (uno dei più grandi scandali di questi anni): è stata fatta la gara d'appalto, ma i lavori non sono mai stati consegnati perchè "manca la copertura del patto di stabilità".

Nuova scuola materna di Via Euripi-de: siamo ancora in fase di elaborazione del progetto preliminare (campa cavallo anche in questo caso).

4) Lavori di adeguamento del plesso di Viale Vega per aprire nuove sezioni di scuo-la materna: tutto bloccato per mancanza di fondi.5) Manutenzioni straordinarie della scuola elementare Quinqueremi e dell'Asilo Nido Saggittario: tutto blocca-to nonostante si tratti di interventi finanziati da un programma regionale.6) Scuola media di Via Molajoli: almeno qui i lavori sono in corso, ma a causa di ritardi del cantiere è impossibile la consegna della nuova scuola prima dell'inizio del prossimo anno scolastico.Non credo che ci sia altro da aggiungere. Gli stessi consiglieri del PdL, presenti ieri in com-missione, avevano una faccia del tipo "non so più dove andare a nascondermi". Fallimento completo. Pressapochismo. Disinteresse. Anche per quanto riguarda la scuola pubblica, Ale-manno sarà ricordato come il peggior sindaco nella storia di Roma. Speriamo solo di ri-uscire a voltare pagina al più presto. La nostra città merita molto, molto di più.

di Paolo Orneli

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S C U O L A

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La dignità del lavoro e la lotta alle disu-guaglianze s’incrociano nel primato delle politiche per l’istruzione e la ricerca. Non c’è futuro per l’Italia senza un contrasto alla caduta drammatica della domanda d’istruzione registrata negli ultimi anni. È qualcosa che trova espressione nell’ab-bandono scolastico, nella flessione delle iscrizioni alle nostre università, nella sfi-ducia dei ricercatori e nella demotivazio-ne di un corpo insegnante sottopagato e sempre meno riconosciuto nella sua fun-zione sociale e culturale.

In questo caso più che dalle tante indica-zioni programmatiche, conviene partire da un principio: nei prossimi anni, se vi è un settore per il quale è giu-sto che altri ambiti rinuncino a qualcosa, è quello della ricerca e della formazione. Dalla scuola dell’infanzia e dell’obbligo alla secondaria e all’università: la sfida è avviare il tempo di una società della formazione lunga e permanente che non abbandoni nessuno lungo la via della cre-scita, dell’aggiornamento, di possibili esi-genze di mobilità. Solo così, del resto, si formano classi dirigenti all’altezza, e solo così il sapere riacquista la sua fondamen-

tale carica di emancipazione e realizza-zione di sé.

A fronte di questo impegno, garanti-remo processi di riqualificazione e di rigore della spesa, avendo come riferimento il grado di preparazione degli studenti e il raggiungimento degli obietti-vi formativi. La scuola e l’università ita-liane, già fiaccate da un quindicennio di riforme inconcludenti e contrad-dittorie, hanno ricevuto nell’ultima stagione un colpo quasi letale. Ora si tratta di avviare un’opera di ricostruzio-ne vera e propria.

Nella prossima legislatura partiremo da un piano straordinario contro la dispersione scolastica, soprat-tutto nelle zone a più forte infil-trazione criminale, dal varo di misure operative per il diritto allo studio, da un investimento sulla ricerca avanzata nei settori trainanti e a più alto contenuto d’innovazione. Tutto ciò nel quadro del valore universalistico della formazio-ne, della promozione della ricerca scien-tifica e della ricerca di base in ambito umanistico.

Le politiche perl’istruzione e la ricerca

dal programma Nazionale dei democratici e progressisti

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L A V O R O E D I R I T T I

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Il primo febbraio all’Aris Garden il Circolo Pd Casalpalocco Axa  ha promosso un incontro con Marianna Madìa e Jean-Lèonard Touadi candidati del Partito Democratico rispettivamente alla Camera e alla Regione Lazio. I nostri ospiti, insieme al Segretario Municipale Andrea Storri, hanno partecipato ad un incontro di ascolto e confronto nel quale cittadini, associazioni e comitati del nostro quartiere hanno espresso riflessioni, sollecitazioni e proposte. Si è preso spunto dal recente esito delle primarie della cultura promosse dal Fai e in analogia con le priorità emerse da quel sondaggio, gli interventi hanno indicato ai nostri candidati l’urgenza di porre quali linee guida del futuro governo la tutela del diritto allo studio, il reperimento di fondi da

destinare alla cultura, la protezione del suolo, la sicurezza del territorio e la promozione dell'agricoltura. Si è affrontato il tema dei rischi connessi alla cementificazione del nostro territorio con il progetto di “Piccola Palocco”, si è proseguito dando voce ai lavoratori di  Sigma Tau  ed Alitalia affrontando con loro il tema delle emergenze lavorative che coinvolgono molti abitanti del XIII Municipio, si è parlato del disagio dei giovani che, senza prospettive,

abbandonano lo studio e non intravedono possibili collocazioni nel mondo del lavoro. Storie di cittadini che hanno fatto da paradigma alla richiesta di una promessa di recupero della buona politica rivolta a chi si appresta ad aprire una nuova stagione di governo. Marianna, Jean-Leonard e Andrea hanno ascoltato con grande attenzione e replicato indicandoci un percorso che guarda alla sobrietà della politica, passa attraverso il recupero della tutela del patrimonio ambientale e culturale e che vede nella collaborazione con l'Europa i puntelli ai quali ancorarsi per attingere risorse senza abdicare alla garanzia della propria autonomia di giudizio e di governo. Abbiamo concluso con un impegno che tutti loro si sono pubblicamente assunti  ad inserire con chiarezza e trasparenza queste come assolute priorità  nell'agenda del prossimo Governo.  E noi  non li perderemo di vista . #noicicrediamodavvero

al Circolo PD di Casalpalocco Axa

TOUADI E MADIA

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L AV O R O

La nostra visione assume il lavoro come pa-rametro di tutte le politiche. Cuore del no-stro progetto è la dignità del lavoratore da rimettere al centro della democrazia, in Italia e in Europa. Questa è anche la premessa per riconoscere la nuova natura del conflitto so-ciale. Fulcro di quel conflitto è il mondo complesso dei produttori, cioè delle persone che pensano, lavorano e fanno impresa. Si stanno creando forme nuove di sfruttamento. Il tutto, ancora una volta, per garantire guada-gni e lussi alla rendita finanziaria. Bisogna per-ciò costruire alleanze più vaste. La battaglia per la dignità e l’autonomia del lavoro, infatti, riguarda oggi la lavoratrice precaria come l’operaio sindacalizzato, il piccolo imprendito-re o artigiano non meno dell’impiegato pub-blico, il giovane professionista sottopagato al pari dell’insegnante o della ricercatrice uni-versitaria.Il primo passo da compiere è un ridise-gno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni fi-nanziari e immobiliari. Quello suc-cessivo è contrastare la precarietà, rovesciando le scelte della destra nell’ultimo de-cennio e in particolare l’idea di una competitività al ribasso del nostro apparato produttivo, quasi che, rimasti orfani della vecchia pratica che svalu-tava la moneta, la risposta potesse stare nella sva-lutazione e svalorizzazione del lavoro. Il terzo passo è spezzare la spirale perversa tra bassa produttività e compres-sione dei salari e dei diritti, aiu-tando le produzioni a competere sul lato della qualità e dell’inno-vazione, punti storicamente vulnerabili del

nostro sistema. Quarto passo è mettere in cam-po politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile, ancora adesso uno dei differenziali più negativi per la nostra economia, in particolare al Sud. Serve un grande piano per aumentare e migliorare l’occupazione fem-minile, contrastare la disparità nei redditi e nelle carriere, sradicare i pregiudizi sulla pre-senza delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni. A tale scopo è indispensabi-le alleggerire la distribuzione del carico di lavoro e di cura nella famiglia, sostenendo una ri-forma del welfare, politiche di conciliazione e condivisio-ne e varando un programma straordinario per la diffusione degli asili nido. Anche grazie a politiche di questo tipo sarà possibile sostenere con-cretamente le famiglie e favorire una ripresa della natalità. Insomma sul punto non servono altre parole: bisogna fare del tasso di occupazione femminile e giovani-le il misuratore primo dell’effica-cia di tutte le nostre strategie.Infine, il lavoro è oggi per l’Italia lo snodo tra questione sociale e questione democratica. Fondare sul lavoro e su una più ampia demo-crazia nel lavoro la ricostruzione del Paese non è solo una scelta economica, ma l’inve-stimento decisivo sulla qualità della nostra democrazia. Occorre una legge sulla rappre-sentanza che consenta l’esercizio effettivo della democrazia per chi lavora. Non possia-mo consentire né che si continui con l’arbi-trio della condotta di aziende che discrimina-no i lavoratori, né che ci sia una rappresen-tanza sindacale che prescinda dal voto dei la-voratori sui contratti.

IL LAVORO una questionesociale e democratica

dal programma Nazionale dei democratici e progressisti

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U R B A N I S T I C A E T E R R I T O R I O

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Ostia antica è una delle 61 “centralità locali” indi-viduate dal Piano regolatore generale del comune di Roma e così definite dal piano stesso: “costitui-scono i nodi propulsivi dell'identità locale da cui si innescano i processi di qualificazione e di mo-dernizzazione delle periferie”, attraverso la valo-rizzazione dello spazio e delle attrezzature pub-bliche esistenti e la realizzazione dei luoghi cen-trali mancanti, sede delle principali attrezzature sociali, pubbliche e private al servizio della comu-nità locale.“La centralità è l'ultimo strumento ur-banistico che pioverà su Ostia Antica e non può essere condizionata da inte-ressi di bottega. Pensare la centralità oggi de-ve significare restituire una vocazione turistica e culturale al quartiere. Mettere al centro l'accessi-bilità al suo interno per turisti ed abitanti. Bisogna garantire una viabilità che non invada il centro abitato e non costringa i cittadini ad interminabili attese al volante”, ha dichiarato Giovanni Zannola, segretario Pd di Ostia anti-ca nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta sabato scorso.Con #OstiaAnticaMeritaDiPiù, il Pd ha presenta-to un progetto di riorganizzazione della viabilità

su via del Mare e via Ostiense, commissionato ad ingegneri ed architetti del Dipartimento di “Architettura e Progetto” del-l’Università La

Sapienza di Roma.Rappresenta il punto di partenza per un confron-to pubblico e aperto, che permetta di arrivare all’elaborazione di un programma di riqualifica-zione del quartiere. Insomma, Ostia Antica può diventare una piccola città museo, accessibile, fruibile, ben pubblicizzata; con piste ciclabili, aree pedonali e parcheggi di scambio."Il progetto riconfigura la viabilità del-l’asse viario via del Mare –via Ostien-se nel tratto compreso tra lo stabili-mento Prosider ed il Cineland, attraverso l’inserimento di alcune rotatorie in sostituzione degli svincoli esistenti. (…) La nuova viabilità permetterà di attivare un graduale processo di riqualificazione urbana del centro di Ostia Antica, scaricato dei flussi di traffico attualmente gravi-tanti su via dei Romagnoli e che di fatto tengono separate le zone degli scavi archeologici con il Castello di Giulio II ed il Borgo...“La centralità deve essere uno stru-mento partecipato. Il nostro è un pro-getto che nasce con l'obiettivo di esse-re condiviso con la cittadinanza, con le forze sociali del territorio e con tutti coloro che amano Ostia Antica. Ostia Antica merita di più e unicamente attraverso la condivisione, l’ascolto e la partecipazione possiamo dar forza e gambe ai progetti che liberano il futuro”.“Proprio per questo, stiamo attivando una piatta-forma informatica dove i progettisti dell'Universi-tà raccoglieranno idee e suggerimenti sui quali modellare l’idea di partenza:ostiaanticameritadipiu.blogspot.it”

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1 TOUADI Jean Léonard detto Tuadi2 GRIPPO Valentina3 LEODORI Daniele4 BASILE Emilia5 DI PIETRO Claudia6 FEDERICI Gabriella7 GIANNINI Violetta detta Tosca8 LEUCI Flavia9 LIBERATI Antonella10 MARINI Giovanna detta Gianna11 PERSILI Gabriella12 AGOSTINI Riccardo13 AMBROSI Piero14 BELLINI Fabio15 CIARLA Mario16 FERDES Abderrezak17 LENA Rodolfo18 LUPI Simone19 MASSIMILIANI Massimiliano20 MESTURINI Marco21 MOSELLI Domenico22 OGNIBENE Daniele23 PATANE’ Eugenio detto Patane24 PELONZI Antongiulio detto Giulio25 SANDRI Giacomo26 SCORZONI Fabrizio detto Scorsoni27 VALERIANI Massimiliano28 VINCENZI Marco29 ZAMBELLI Gianfranco

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CANDIDATI del Partito Democratico alla REGIONE LAZIO per la Provincia di Roma

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circoli Nel prossimo numero

ACILIA Coordinatore: Fabio Boccuni L.Go Del Capelvenere 00126 [email protected]://pdacilia.it/

CASALPALOCCO AXA:Coordinatore: Maria Rita Morovia di Macchia Saponara, 119 [email protected]

DRAGONA Coordinatore: Giuseppe Lelli Via Di Dragona, 349/351, [email protected]

INFERNETTO Coordinatore: Carlo SerragliaTelefono: 348 [email protected]

OSTIA ANTICA Coordinatore: Giovanni ZannolaGD Ostia Antica: Flavio De SantisVia Gesualdo, 2 00119 Ostia Anticatelefono: 065651843 [email protected]

OSTIA CENTRO Coordinatore: Giovanni Seddaiu GD Ostia centro: Simone Guerzoni Piazza Della Stazione, 11, Ostiatelefono: 065673384

OSTIA LEVANTE Coordinatore: Giuseppe Sesa Via Ammiraglio Del Bono, 41 Ostia, telefono: 065673384 [email protected]

OSTIA PONENTE  Coordinatore: Sabrina GiacobbiVia Antonio Forni, 16, Romatelefono: 0656340277

SAN GIORGIOCoordinatore: Francesco Spano' Via Cosimo Roselli, 14, 00125, ROMAtelefono: 0652362067

I N O S T R I C I R C O L I

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Collaboratori per questo numeroAlessandra Colonnese, Andrea Storri, Claudia Monesi, Claudio Borzi

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