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Organizzazione espressiva dei giornali
• Per approfondire i concetti appena illustrati (formati, schemi di pagina) possiamo richiamarci ad uno studio semiotico di A.J. Greimas (1984), che ci permette di analizzare con esattezza la “fisicità” dei testi.
Semiotica figurativa e semiotica plastica (Greimas 1984)
• Per ciò che riguarda il piano plastico si deve ricordare che esso non ha niente a che fare con la scultura o le arti plastiche in generale.
• Quando Greimas parla di semiotica plastica intende l’organizzazione di linee, colori, spazi di un testo indipendentemente dalla riconoscibilità o meno in esso di figure del mondo naturale.
Categorie topologiche
• Esse orientano la percezione dello spazio. • Cornice, formato. • Delimitano e circoscrivono lo spazio:
rettilinee: alto/basso, destra/sinistra, curvilinee: periferico/centrale, circoscrivente/circoscritto.
• Esse strutturano la superficie inquadrata e suggeriscono i percorsi degli elementi di lettura.
Categorie eidetiche
• Esse riguardano le linee e i contorni: curve/diritte, acuminate/arrotondate, concavo/convesso, netto/sfumato.
Categorie cromatiche
• Esse si riferiscono ai colori: colore/non colore, monocromatici/policromatici, caldi/freddi, pieni/sfumati.
• Si tratta in sostanza di portare l’attenzione all’interno delle superfici identificate (dal punto di vista topologico) e delineate nella forma e nei contorni (dal punto di vista eidetico).
Organizzazione topologica del testo • L’effetto di ordine e razionalità è dovuto
alla organizzazione topologica che colloca gli articoli senza spezzare la loro verticalità o orizzontalità.
• Contrariamente a quanto succede invece con il formato tabloid che spezza di continuo la linearità dei suoi moduli.
Semiotica figurativa • Semiotica figurativa: a regolare i rapporti tra
l’oggetto visivo e la configurazione del mondo naturale è, secondo Greimas, una griglia di lettura strettamente culturale, e come tale variabile sia in senso diacronico che sincronico.
• Esiste una gradazione di intensità della figuratività. Possiamo oscillare tra (ad es. in pittura) tra pitture che “cercano di far credere vero” eccedendo in iconizzazione e pitture che tendono all’astrazione.
Semiotica plastica
I piani della semiotica
CATEGORIE TOPOLOGIC
HE
CATEGORIE EIDETICHE
CATEGORIE
CROMATICHE
PLASTICO
Sfondo/figura contornato/ scontornato
netto/sfumato Lineare/curvilineo
lucido/opaco chiaro/scuro
RAPPRESENTAZIONE
ASTRAENTE
RAPPRESENTAZIONE
ICONIZZANTE
FIGURATIVO
Pochi tratti rappresentano la figura reale
Molti tratti rappresentano la
figura reale
Il Sole24ore - Domenica
Nuova copertina dell’inserto culturale – Domenica – del Sole24ore. Il restyling ha trasformato la “prima pagina” dell’inserto in una sorta di copertina, ispirata allo stile editoriale dei libri (da formato broadsheet a formato tabloid).
ANALISI PLASTICA –DOMENICA (SOLE24ORE)
• Caratteristiche topologiche: sfondo uniforme costituito da un’immagine, con sovrascrittura verbale del: titolo generale di testata; titolo specifico del numero; contenuti
• Caratteristiche eidetiche: contrapposizione netta tra “testata” e “sfondo”, e sovrascrittura su sfondo-figura
• Caratteristiche cromatiche: prevalenza delle tinte scure come colore di sfondo, e delle tinte chiare per mettere in risalto scrittura e figure
CONTENUTI TRASMESSI DALLA STRUTTURA PLASTICA
• La struttura plastica descritta tende ad uniformare la “prima pagina” tipica dell’inserto giornalistico, con la “copertina libraria”.
• Tale parallelismo stilistico, sembra suggerire in maniera immediata il contenuto generale dell’inserto, che approfondisce temi culturali attraverso il commento critico di nuovi libri in uscita.
ANALISI FIGURATIVA – DOMENICA (SOLE24ORE)
• Livello figurativo: la struttura di superficie è “iconizzante”, e presenta direttamente una fotografia di quanto vuole rappresentare.
• Tale strategia è utile a veicolare un doppio contenuto:
1. Indiretto: il lettore può confrontare lo stile precedente dell’inserto (grafica) con l’attuale (fotografia);
2. Diretto: il lettore può avvalersi di una testimonianza diretta con valore documentale;
ANALISI PLASTICA
Prima pagina Corriere della sera / Il Tempo
30 se5embre 2013
CATEGORIE ANALITICHE La semiotica plastica e figurativa di Greimas
CATEGORIE TOPOLOGICHE
CATEGORIE EIDETICHE
CATEGORIE CROMATICHE
PLASTICO
Sfondo/figura contornato/ scontornato
ne5o/sfumato Re@lineo/curvilineo
lucido/opaco chiaro/scuro
RAPPRESENTAZIONE
ASTRAENTE
RAPPRESENTAZIONE
ICONIZZANTE
FIGURATIVO
Pochi tra@ rappresentano la
figura reale
MolD tra@ rappresentano la
figura reale
Analisi plas8ca
Lo studente me@a a confronto il piano espressivo delle 2 prime pagine applicando le categorie della semio8ca plas8ca
Analisi plas8ca: CATEGORIE TOPOLOGICHE
Il MaGno • La gabbia di pagina si presenta
come uno spazio suddiviso per mezzo di linee re@e e ortogonali visibili.
• In questo modo il le@ore si trova di fronte ad una sorta di guida geometrica che indirizza la le@ura secondo le diagonali alto-‐basso e sinistra-‐destra.
Libero • La gabbia di pagina si presenta
come una stru@ura modulare (prevale la divisione di pagina secondo l’asse alto-‐basso che determina una bipar8zione dello spazio).
• In questo modo il le@ore si trova di fronte ad una stru@ura modulare che ricorda quella delle pagine web. In questo caso la le@ura non segue un ordine lineare ma scomposto.
Analisi plas8ca: CATEGORIE EIDETICHE
Il MaGno • L’organizzazione degli spazi è resa
per mezzo di contorni neG che determinano una divisione di domini tema8ci, sopra@u@o rela8vi alla dis8nzione immagine/parola.
• In questo modo le opposizioni tema8che sono rimarcate al le@ore a par8re da una divisione ne@a degli spazi che le singole informazioni occupano.
Libero • L’organizzazione degli spazi è
suggerita sopra@u@o da una differenziazione dei contenuto (visivi e verbali). Quando questo non avviene si assiste ad una sorta di fusione dei codici (sovrascri@ura del verbale).
• In questo modo il le@ore è portato ad assumere una abitudine di le@ura che tende a creare associazioni tema8che tra le no8zie a par8re da una assimilazione tra spazi e codici.
Analisi plas8ca: CATEGORIE CROMATICHE
Il MaGno
• La testata presenta un policroma8smo rela8vo alla dimensione visiva. Le componen8 verbali, invece, sono dominate dall’opposizione bianco/nero che comunica quella sfondo/scri@ura.
• In questo modo il le@ore può seguire il flusso della scri@ura indipendentemente dall’immagine, usando quest’ul8ma come un corredo informa8vo
Libero • La testata presenta un
policroma8smo diffuso che riguarda sia il codice visivo che quello verbale.
• In questo modo si crea una sorta di assimilazione tra spazio dell’immagine e della scri@ura
DAL PIANO ESPRESSIVO AI CONTENUTI
Schemi di impaginazione e titolistica
Schemi d’impaginazione. • Ogni testata possiede una sua gabbia di
testo all’interno della quale vengono disposte le notizie.
• Possiamo distinguere tre tipologie nella organizzazione della messa in pagina:
• Modello a libro • Modello a stella • Modello a schermo
Schemi d’impaginazione • Modello a libro: più tradizionale, la pagina
è suddivisa in moduli e le notizie sono disposte secondo un movimento verticale. Modalità statica.
• Modello a stella: tende a dinamizzare il precedente e si ha quando accanto all’articolo si dispongono a stella articoli più brevi, riquadri esplicativi, statistiche…
Schemi d’impaginazione. Il modello “a libro”
• Il Si tratta del modello più diffuso, in cui il commento e l’approfondimento prevalgono sull’informazione pura (già appresa tramite altri media).
Schemi d’impaginazione. Il modello “a stella”
• Ne scaturisce un effetto di senso a mosaico, quasi a dimostrazione del fatto che l’informazione è frutto di più soggetti enunciatori.
Schemi d’impaginazione. Il modello “a schermo”
• Ha una gabbia che si apre su due pagine, oltre l’unità della singola pagina. Le immagini, i titoli, le notizie si dispongono orizzontalmente come in uno schermo.
• Logiche informative e logiche spettacolari. • La stampa sembra andare nella direzione
della TV: cornice a schermo, presa diretta, fotografie a carico passionale.
Il piano espressivo del giornale: l’impaginazione
libro stella schermo
Il piano espressivo del giornale: l’impaginazione
libro stella
schermo
Informazione vs spettacolarizzazione
• Di fronte all’imporsi dei media come fonti importanti per la diffusione dell’informazione ai giornali non restano che alcune strade: 1 approfondimento critico, 2 assunzione al proprio interno delle logiche della TV (Eco 97). E cioè apertura al varietà, discussione dei fatti di costume, vita politica osservata nella sua dimensione privata.
Informazione vs spettacolarizzazione
• La costruzione delle notizie allora obbedisce spesso alla logica della:
Semplificazione, Sensazionalismo, Frammentazione degli eventi Personalizzazione degli eventi
Bolter • Trasparenza: presentazione trasparente
dell’oggetto. Il medium è immaginato come una finestra (La pittura come finestra sul mondo).
• Ipermediatezza Il medium è importante quanto il contenuto che esso trasmette. (pagina ipermediata del giornale che assorbe la foto, lo schermo, il web).
LA TENDENZA VERSO L’IPERMEDIATEZZA
• La pagina del quotidiano, attualmente, confrontandosi con canali di comunicazione tipicamente ipermediati (rete internet, Tv, smartphone), è caratterizzata da uno stile plastico che richiama quello dei canali tipicamente interattivi
DAL QUOTIDIANO AL SITO INTERNET
Il sito internet rimedia nello spazio digitale la pagina cartacea: conserva la testata che indica la sezione tema8ca e i modi di presentazione della 8tolis8ca; conserva la direzione di le@ura alto-‐basso come predominante; elimina le colonne in favore di un unico spazio di scri@ura, e u8lizza lo spazio-‐immagine con immagini sia sta8che che dinamiche (video).
DAL SITO INTERNET AL QUOTIDIANO
Il quo8diano rimedia all’interno della pagina cartacea alcune cara@eris8che dello spazio digitale: organizza la pagina secondo moduli autonomi; u8lizza immagini ad alta qualità; abbassa la testata per dare spazio ad una lista orizzontale che richiama la modalità del link ipertestuale; affianca la no8zia ai box pubblicità.
Il Lettering • Aspetto di primaria importanza per la grafica di
un giornale sono le scelte relative al carattere di stampa (lettering), sia del corpo del testo che dei titoli.
• Le scelte riguardano lo stile: il corsivo ad esempio, produce un continuum con unità poco differenziate che risulta di difficile lettura, il tondo produce un effetto di maggiore leggibilità, il maiuscolo che enfatizza.
Lettering
• Le scelte riguardano anche la dimensione del carattere. Alcune testate preferiscono scritture più forti e “strillate”, altre preferiscono scelte classiche dai caratteri piccoli.
Per concludere • A conclusione di un primo tratto del
percorso, notiamo che dal punto di vista semiotico questi elementi grafici, plastici (organizzazione della pagina, colonne, stile di scrittura, dimensione dei caratteri) costruiscono una sostanza dell’espressione coerente con lo stile della testata.
• La grafica della stampa periodica sta diventando sempre più ipermediale. Ad esempio una testata come USA Today, cerca di avvicinare la gabbia di pagine della versione cartacea a quella della versione digitale, secondo una procedura 8pica di molte testate, anche televisive, che costruiscono una stru@ura di pagina a moduli.
• L’esito della logica dell’ipermediatezza è l’insistenza con la quale l’osservatore focalizza la propria a@enzione sulla superficie di pagina. Questo risultato si oGene mol8plicando gli spazi media8 (le cornici mediali) e ridefinendo con8nuamente le relazioni tra di essi, che possono spaziare da una semplice giustapposizione a una vera e propria assimilazione (es. ipertesto).
COMPOSIZIONE DELLA PAGINA WEB. LETTERING ED EFFETTI DI LETTURA
S8li di impaginazione nel WEB
Corriere della sera
La Repubblica
La Stampa
S8li di impaginazione nel web • Il Corriere e Repubblica propendono per uno s8le che ricorda
il modello “a libro”. La direzione di le@ura è chiara e di 8po classico (sinistra-‐destra; alto-‐basso). Il Corriere, ancor più di Repubblica, propende per una resa pulita ed elegante della pagina, dove le immagi i interferiscono poco con la componente verbale.
• La Stampa, invece, predilige uno s8le che nel web traduce il modello “a schermo” del cartaceo. L’ar8colo si espande su tu@o lo spazio del giornale e si integra con le altre componen8 senza fra@ure.
Le@ering nel Web • Il Corriere usa il cara@ere Times Times. Si tra@a di un cara@ere elegante
con grazie, che perme@ono al le@ore una decodifica rapida della scri@ura (le grazie perme@ono di disambiguare rapidamente le parole).
• La Repubblica usa il cara@ere Arial Arial. Si tra@a di un cara@ere poco elegante ed essenziale, trasparente nel suo perme@ere all’occhio la decodifica del messaggio verbale senza a@ardarsi sulla percezione visiva del cara@ere 8pografica. È dunque ada@o ad una le@ura rapida che s8mola il le@ore ad osservare anche la componente visiva.
• La Stampa usa il cara@ere Georgia Georgia. Si tra@a di un cara@ere elegante alla stregua del Times, ma certamente più ada@o alla pagina web. Mentre il Times ricorda i cara@eri 8pografici 8pici della pagina cartacea, il Georgia, per le sue forme più arrotondate e curvilinee, si presta meglio alla creazione di una fusione tra codice verbale e visivo.
ESEMPIO DI ANALISI PLASTICA
La coper8na editoriale
CATEGORIE ANALITICHE La semiotica plastica e figurativa di Greimas
CATEGORIE TOPOLOGICHE
CATEGORIE EIDETICHE
CATEGORIE CROMATICHE
PLASTICO
Sfondo/figura contornato/ scontornato
ne5o/sfumato Re@lineo/curvilineo
lucido/opaco chiaro/scuro
RAPPRESENTAZIONE
ASTRAENTE
RAPPRESENTAZIONE
ICONIZZANTE
FIGURATIVO
Pochi tra@ rappresentano la
figura reale
MolD tra@ rappresentano la
figura reale
Analisi plastica della copertina editoriale: LORD RUSSEL, IL FLAGELLO DELLA SVASTICA, FELTRINELLI, 1955
Il libro è un resoconto dei crimini di guerra commessi dalla Germania durante la Seconda Guerra mondiale. Basato sulle testimonianze documentarie presentate ai processi di Norimberga , ricostruisce la brutalità e l'organizzazione disumana del N a z i s m o , a n a l i z z a n d o i n m o d o circostanziale i fatti storici.
BOZZETTO DI PROGETTAZIONE PLASTICA
Nel bozzetto è possibile vedere in maniera chiara il livello plastico relativo alle categorie topologiche: • Spazio dell’immagine • Spazio della quarta • Disegno della svastica come struttura di sfondo
COSA COMUNICA? Assegnando al simbolo nazista lo spazio di sfondo, si comunica in maniera immediata il tema generale (nazismo), che nel titolo sarà interpretato negativamente.
Progettazione grafica di Albe Steiner
EVOLUZIONE DEL BOZZETTO DI PROGETTAZIONE Nel bozzetto è possibile vedere in maniera chiara il livello plastico relativo alle categorie eidetiche: • Prevalenza del rettilineo COSA COMUNICA? La struttura rettilinea è funzionale alla comunicazione del tema generale (rigidità, durezza del Nazismo)
Progettazione grafica di Albe Steiner
ARRICCHIMENTO DEL BOZZETTO DI PROGETTAZIONE
Nel bozzetto arricchito è possibile vedere in maniera chiara il livello plastico relativo alle categorie cromatiche: • Prevalenza delle scale di grigio (assenza colore)
• Colorazione rossa dello spazio Titolo e del Titolo riportato sul dorso COSA COMUNICA? La prevalenza delle scale di grigio è funzionale alla comunicazione del tema generale (guerra), e alla creazione di un contrasto con il titolo (crimini di guerra; morte) Progettazione grafica di Albe
Steiner
COPERTINA ULTIMATA
Livello plastico: comunicazione della rigidità e del razionalismo “atroce”, freddo e distaccato, del Nazismo (svastica, prevalenza del rettilineo e dell’assenza di colore) Livello figurativo: gioco di trasparenze tra il simbolo della svastica e l’immagine di copertina (fotografia di un’occupazione nazista) Lettura generale: il libro si offre come testimonianza dei crimini (fotografia, titolo) che il Nazismo nascondeva dietro i propri simboli (svastica)
Progettazione grafica di Albe Steiner