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Programma Amministrativo del candidato Sindaco Peppe Norata
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Castelbuono Programma per un paese migliore
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Castelbuono
« Una ”certa” idea di Castelbuono... »
Caro concittadino,
ho l’onore di proporre al mio paese il sogno di un progetto di sviluppo diffuso, partecipato, innovativo; motivo stesso
della mia candidatura e del grande entusiasmo che molti
provano nel contribuirvi e nel farlo proprio.
E’ un progetto che nasce nel segno della continuità, che
non intende disconoscere i meriti di chi ha amministrato
Castelbuono negli ultimi venti anni e che intende, anzi,
consolidarne e ampliarne i benefici, pur se con idee,
metodi e uomini nuovi. Il programma che presentiamo è
frutto di un lavoro armonico e ampiamente partecipato,
iniziato con la Conferenza Programmatica del 27 e 28
maggio 2011, che ne ha tratteggiato le linee guida e ne ha
posto le basi.
Grazie al contributo costruttivo e responsabile dei tanti
che si sono impegnati, sia in occasione delle diverse
assemblee pubbliche, che nei gruppi di lavoro (ai quali
hanno intensamente partecipato oltre 60 persone),
abbiamo ampliato il nostro progetto con idee innovative e
coraggiose, ma pur sempre possibili e bilanciate con criteri
di fattibilità e di valutazione delle risorse, sempre tenendo
conto dello stato delle cose. Idee autentiche e concrete,
dunque.
L’obiettivo è, pertanto, quello di rilanciare una ”certa idea”
di Castelbuono, ormai nota a molti, ma che deve essere
continuamente rivitalizzata.
Una Castelbuono che vuole cogliere in pieno i frutti della
propria ”rivoluzione turistica”, avvenuta in questi due decenni,
e andare ”oltre”, usando le leve che le sono più consone:
la cultura dell’ospitalità, la tutela e la promozione del nostro
patrimonio culturale, le nostre tradizioni e l’artigianato,
l’apertura ai nuovi fermenti culturali e alla “diversità”, la
centralità dell’uomo con grande attenzione a tutte le forme
di svantaggio, la qualità della vita e la salvaguardia delle
tipicità, il rispetto dell’ambiente, le energie rinnovabili, la
bio-edilizia e l’innovazione, la fruizione del nostro bosco, il
lavoro per i giovani.
Questi sono gli elementi essenziali della Castelbuono
Solidale che proponiamo alla comunità.
E intorno a questi assi fondamentali si sviluppano anche
le responsabilità della squadra di assessori che ho inteso
coinvolgere, secondo un riassetto delle deleghe, funzionale
al progetto.
Abbiamo le idee chiare per Castelbuono: conosciamo
pregi e difetti di oggi, peculiarità e ritardi. Sappiamo da
dove veniamo e dove vogliamo arrivare. Per questo ho
preteso di bilanciare sempre le idee (tante) con la fattibilità
e la concretezza. Nessuna utopia o promessa ”elettorale”:
sogni e ambizioni sì, che servano da elemento propulsore per il raggiungimento di nuovi e più ampi traguardi.
Una candidatura per Castelbuono, un sindaco a tempo
pieno, un sindaco per natura. Il sindaco per Tutti.
Il perché della mia candidatura, i perché di un progetto
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1. L’Uomo al centro
2. Risorse
3. Territorio e Ambiente
4. Vivibilità
Letteria RoméServizi per l’infanzia e per i minori, servizi di prevenzione
e riabilitazione, assistenza e servizi alla persona, scuola
materna, Pubblica Istruzione, assistenza scolastica,
trasporto, refezione e altri servizi, politiche giovanili.
Volontariato, Pianificazione e strategia culturale e turistica.
Giuseppe NorataInnovazione tecnologica,
Ambiente e Rifiuti, Polizia
Municipale, Istituzioni culturali,
Enti sovracomunali.
Sandro BonomoAffari generali e servizio statistico, comunicazione istitu-
zionale, Partecipazione dei cittadini, Risorse Umane, Ge-
stione delle entrate, Bilancio, Programmazione, Provvedi-
torato, Patrimonio e Controllo di gestione.
Vincenzo VignieriLavori pubblici, urbanistica, decoro urbano, gestione del
territorio, edilizia residenziale pubblica ed edilizia eco-
nomico popolare, servizio idrico integrato e servizio di
protezione civile, tutela ambientale.
Vincenzo Sferruzza
Servizi relativi al commercio, all’artigianato, all’agricol-
tura e alle attività produttive, mattatoio comunale, fiere,
mercati e servizi connessi, gestione e manutenzione dei
beni demaniali, patrimoniali e del verde, servizi cimiteriali.
Logistica culturale e turistica, impianti sportivi.
ASSESSORI & DELEGHE
3
Beni comuni, Territorio, Ambiente, Urbanistica
« Attuare gli strumenti di controllo e di prevenzio-
ne dell’abusivismo, di difesa e rispetto del nostro
territorio, mediante politiche di sensibilizzazione
rivolte principalmente ai professionisti, affinché
veicolino tali valori a tutti i cittadini. »
4
Urbanistica e Gestione del territorio
Beni comuni, Territorio e Ambiente
• Definire le varianti relative alle zone ED che devono essere
riperimetrate anche tenuto conto dei vincoli di inedificabilità.
Procedere all’eliminazione delle discrasie rilevabili nelle ta-
vole di PRG e rivedere le Norme Tecniche di Attuazione e il
regolamento edilizio.
• Attuare gli strumenti di controllo e di prevenzione del-l’abusivismo, di difesa e rispetto del territorio, mediante
politiche di sensibilizzazione rivolte principalmente ai pro-
fessionisti, affinché veicolino tali valori a tutti i cittadini.
• Installare gli impianti pubblicitari, per i quali sono stati
già approvati il regolamento e il progetto, in maniera da po-
ter ottenere anche un aumento delle entrate.
• Completare il servizio di illuminazione pubblica con l’uso
di lampade ad alta efficienza o a LED e installare timer
per una migliore regolazione, nelle ore notturne, dell’illumi-
nazione delle piazze e dei monumenti.
• Promuovere i settori emergenti della Bio-edilizia, dell’edi-
lizia Eco-sostenibile e dell’efficientamento energetico degli
edifici, accompagnando gli operatori dell’edilizia (artigiani, edili,
tecnici...) nell’acquisizione delle opportune competenze.
• Riqualificare lo spazio pubblico, con particolare cura ad
alcuni scorci del centro storico.
• In vista della realizzazione del Teatro “Le Fontanelle”, ridare
centralità al Piano particolareggiato dell’Area castellana,
per avere uno strumento urbanistico più puntuale e per
definire meglio gli spazi e la loro destinazione, affinché di-
ventino pienamente a servizio del Castello, baricentro della
cultura e dell’arte.
• Graduale attuazione del Piano della mobilità con l’o-
biettivo di eliminare la congestione urbana. Introdurre una
diversa mobilità, sostenibile, che punti a obiettivi significativi
di sicurezza, di ampliamento degli spazi pedonali, di nuove
strutture per il parcheggio, continuando a contrastare il traf-
fico di attraversamento.
• Realizzare i parcheggi già previsti nel PRG e localizza-
re nuove aree da adibire a tale scopo. Viene, per esem-
pio, prevista, nell’area di Via Sandro Pertini (via Isnello), la
costruzione di un parcheggio che, per la sua vicinanza al
centro urbano, è in grado di decongenstionare il traffico
urbano e consentire la sosta a coloro che risiedono nelle
zone limitrofe e nelle contrade di Vignicella e Pedagni.
• Gestione pubblica del Servizio idrico integrato.
Qualsiasi forma di privatizzazione dei Beni Comuni vie-
ne contrastata e avversata.
• Attivare la Conferenza dei Beni Comuni e dei servizi pubblici locali. La conferenza è uno strumento
di trasparenza e di partecipazione che, dopo aver
adottato la Carta dei Servizi, periodicamente analizza
l’andamento qualitativo, quantitativo, l’efficienza e
l’efficacia dei servizi, formulando idonee soluzioni per
il miglioramento degli stessi. Alle conferenze sui servizi
pubblici locali partecipano, con le modalità fissate dal
regolamento, i soggetti pubblici e privati gestori di servizi
pubblici, le associazioni degli utenti, le organizzazioni
sindacali e di categoria.
• Tavolo tecnico permanente dei progettisti castel-buonesi. Un tavolo per condividere idee, esperienze,
progetti e per sensibilizzare tecnici e maestranze a temi
quali: il risparmio energetico, la bio edilizia, le energie
rinnovabili.
• Introdurre meccanismi e sistemi “premianti” per le im-
prese e i cittadini che, nel loro lavoro e nell’uso dome-
stico, scelgono di impiegare materiali certificati eco/compatibili.
• Salvaguardare la fauna del sottobosco, mediante
l’attuazione di un piano non invasivo per contrastare i suidi.
• Sistema dei corridoi verdi all’interno del centro urba-
no. Decoro urbano e fitodiversità sono il binomio
attraverso il quale può e deve passare lo sviluppo di
Castelbuono. La trama urbana del centro, infatti, sug-
gerisce l’individuazione di almeno due grossi assi di
attraversamento del verde urbano, capaci di connet-
tere il sistema delle 8 piazze principali del paese. Tutto
il territorio di Castelbuono e la storia urbana del centro
storico diventano, quindi, espressione piena dei valori
del Decoro urbano.
• Redigere annualmente il bilancio delle emissioni di CO2 legate al funzionamento delle strutture comunali.
• Creare il Mercato del Km Zero (fiere agricole perio-
diche, mercati del bio, giornate del riuso, ecc…) per
l’acquisto di prodotti locali, alimentari, agricoli e dell’ar-
tigianato, oltre che per agevolare le iniziative volte alla
riduzione della produzione dei rifiuti.
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• Effettuare attività di controllo, manutenzione e salvaguar-
dia dei torrenti e dei piccoli corsi d’acqua. Verificare il letto
della Fiumara, soprattutto nel tratto urbano compreso tra la
località Ponte Secco e quella della Madonna del Palmen-
to; ispezionare le gallerie sotterranee, effettuare una pulizia
adeguata, mediante accordi con il Corpo Forestale e le as-
sociazioni Ambientaliste, e praticare dei sondaggi biennali.
• Realizzare e aggiornare la Mappa delle frane e del ri-schio idrogeologico; approntare uno studio approfondito
sull’assetto idrogeologico, gestito da un vero e proprio Pia-
no di Protezione Civile.
• Progetto ”Adotta una Fontana”: per riconnettere il nostro
tempo ai fili di un passato ricco di storia. Le fontane costi-
tuiscono veri e propri fulcri urbani, elementi di attrazione e
di socializzazione che contribuiscono a qualificare la città
e i suoi dintorni. La cura delle fontane storiche non può
considerarsi esaurita con l’attenzione ai materiali, poiché è
essenziale assicurarne la piena fruizione, il mantenimento,
la salvaguardia e la protezione.
• Rilanciare il “Parco del Frassino” (già individuato nel
PRG di Castelbuono). Promuovere la nascita del mercato
della manna, stimolando e incoraggiando anche i giovani
agricoltori e produttori e attivando degli accordi tra
Castelbuono e Pollina.
• Rendere produttivi i terreni comunali incolti e affidarli
anche alla gestione di giovani imprenditori.
• Favorire la dismissione di tutte le strutture in amianto del
territorio comunale. Realizzare degli accordi per la rimozio-
ne di esse con un bando pubblico, a cui possano parteci-
pare tutti i cittadini possessori di elementi in eternit.
• Creare il Regolamento energetico ambientale: indivi-
duare le fonti di energia rinnovabile da installare nel nostro
territorio comunale con il minor impatto ambientale possibi-
le (eolico, pannelli fotovoltaici, geotermia…) e indicare qu-
ali zone destinare alla realizzazione di tali impianti. Questi
ultimi devono concorrere alla valorizzazione e riqualifica-
zione energetica del Comune.
• Realizzare la rinaturazione paesaggistica delle specie vegetali autoctone: stilare un elenco, con il supporto
scientifico del Museo Naturalistico Francesco Minà Pa-
lumbo, nel quale indicare le specie ammissibili nel nostro
territorio (per evitare anche la formazione o l’aumento di
inquinamento genetico causato da specie alloctone). Tale
elenco dovrebbe essere anche una guida sull’uso più ap-
propriato delle varie essenze endemiche.
• Potenziare e migliorare il servizio di raccolta differenziata.
• Partecipare alla strategia ”Rifiuti Zero”.
Il sistema dei corridoi verdi all’interno del centro urbano. Il primo sistema è costituito
dai tratti Via S.Anna - “Rua Fera” - Via Cappuccini, che hanno come nodi Piazza
Castello, Piazza Margherita e Piazza San Francesco. Il secondo sistema costituito
dall’asse della Via Geraci - “Strata longa” - Via Mariano Raimondi, ha come nodi
“Supra ponti - Rosario”, Piazzetta, Piazza San Leonardo.
Decoro urbano e fitodiversità: binomio di sviluppo
Beni comuni, Territorio, Ambiente, Urbanistica
6
Sviluppo sostenibile
Bioedilizia e Lotta all’abusivismo
Bilancio delle emissioni di CO2
Meno CO2 in atmosfera
Piano della Mobilità e Parcheggi
Monitoraggio idrogeologico
Consumo critico e raccolta differenziata
• Promuovere azioni volte alla riduzione dei rifiuti nella pub-
blica amministrazione e negli esercizi commerciali (carta,
bicchieri di plastica, sacchetti, toner e cartucce...).
• Introdurre gli ”acquisti verdi” nella pubblica amministrazione.
• In collaborazione con partner privati, realizzare un interven-
to di riqualificazione e rifunzionalizzazione del Rione Rosario.
Tale intervento, infatti, oltre a riqualificare un intero versante,
offre servizi ai residenti e alla collettività: un considerevole
numero di parcheggi, un parco urbano, diverse sale polifun-
zionali, una piscina coperta, un nuovo ufficio postale, una
nuova caserma dei Carabinieri e del Corpo Forestale.
• Coprire via Arco Monte per abbinare, al Centro Commer-
ciale Naturale, una piccola galleria, perfettamente integrata
nel tessuto urbano, come valido spazio espositivo per le
attività commerciali e artigianali, nonché luogo di aggrega-
zione in inverno e di attrazione turistica.
• Realizzare gli impianti: elettrico, antincendio e di illumino-
tecnica per il Castello. Per completare l’allestimento del
Museo Civico è necessario dotare le sezioni museali di un
adeguato impianto elettrico e di illuminazione in grado di va-
lorizzare la sede monumentale e il patrimonio ivi custodito.
• Completare l’arredo e l’apertura della casa comunale.
• Definire il complesso di San Francesco, il cui progetto è
inserito nel PIST e finanziato.
• Ristrutturare e rifunzionalizzare l’ex cine teatro “Le Fontanelle”, il cui progetto è inserito nel PIST e
finanziato. Uno spazio polifunzionale per la Cultura, per le
associazioni e per l’arte.
• Completare il Progetto di Piazza San Paolo con riposi-
zionamento della fontana in asse con Viale degli Oleandri e
valorizzare la Porta San Paolo.
• Ampliare il Cimitero per far fronte alle improrogabili esigen-
ze della Comunità, attraverso un confronto costante con le
congregazioni religiose.
• Abbattere le barriere architettoniche presenti nel territorio.
• Ripristinare la piena funzionalità dell’eliporto sia per fini sa-
nitari, che civili.
Ricognizione e abbattimento delle
barriere architettoniche mediante progetti
che riescano a coniugare le esigenze
di completa fruibilità con le specificità
storiche e architettoniche degli edifici.
Accessibilità e fruibilità sono i presupposti
per la partecipazione democratica alla vita
della Società, nel rispetto dei concetti di
uguaglianza e di pari opportunità sanciti
dalla Costituzione.
Accessibilità e mobilità
6 CASTeLBUOnO
• Offrire alla comunità la possibilità di fruire di un patrimonio
comunale mantenuto integro ed efficiente.
• Prevedere un piano biennale di manutenzione ordinaria e
straordinaria delle strade comunali, interpoderali e, mediante
accordi con l’ANAS, della rete viaria sovra comunale.
• Realizzare un nuovo accesso da Via Geraci al plesso scola-
stico San Leonardo, al fine di garantire una maggiore sicurezza.
• Mantenere la segnaletica verticale e orizzontale sempre
chiaramente evidente.
Manutenzioni
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« Cogliere i frutti della ”rivoluzione turistica” »
Gli eccellenti risultati raggiunti dal turismo castelbuonese
negli ultimi venti anni, decisamente in contro-tendenza ri-
spetto al quadro territoriale, regionale e nazionale, per poter
essere, oggi, ulteriormente consolidati e strutturati, devono
mirare a un cambio di prospettiva, mediante il superamento
del modello ”attendista” con un approccio strutturato che
punti su attività di marketing integrate e su una elevata e
globale qualità dell’offerta.
Ciò diventa possibile solo in una logica di ”sistema”,
innanzitutto territoriale (per consentire azioni congiunte
a costi inferiori, vendendo dapprima il territorio e il brand
Madonie-Cefalù), poi locale, in un sistema di integrazione delle azioni e della programmazione: un cartellone
unico degli eventi, turistici e culturali, e una qualificata
comunicazione degli stessi eventi nei circuiti turistici
d’interesse e in contesti prestigiosi ed efficaci.
Oggi, sono state poste tutte le condizioni per avvicinare
Castelbuono a un modello di visione integrata di paese
turistico, riuscendo a destagionalizzare, diversificare e internazionalizzare il turismo attuale e a espandere il rag-
gio d’interesse e la ricaduta su un più ambio bacino di attività e settori della nostra comunità. Occorrono, quin-
di: programmazione, messa a sistema complessiva delle
azioni, supporto allo sviluppo, servizi e qualità dell’offerta
turistica.
• Consolidare l’immagine di Castelbuono quale paese
d’accoglienza e di ospitalità e promuovere iniziative e spet-
tacoli di qualità, da affermare nel panorama siciliano e na-
zionale, per attirare un turismo sempre di più alto profilo.
• Attirare l’attenzione dell’ospite sull’offerta turistica del
paese, mediante la pubblicazione di appropriato materiale
Crescita del Turismo, Cultura per crescere.
Cultura, Turismo, Sport e Associazioni
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CULTURAIl progetto culturale per Castelbuono deve essere rilancia-
to e organizzato nella sua complessità. Struttura portante
diventano due macro-contenitori ove qualificare gli aspetti
identitari della “civitas”. I due contenitori sono gestiti da una
Fondazione per la Cultura che assorbe le 3 istituzioni co-
munali esistenti: si hanno così due cittadelle, della cultura e
della scienza, in un’unica città.
LA CITTADELLA DELLA CuLTuRA si sviluppa nell’area
castellana e richiama a sé tutti i fermenti culturali, monu-
mentali e creativi della città voluta. Il Museo Civico ne è il
fulcro e i presìdi, quali la biblioteca, gli archivi, la casa Spe-
ciale, il centro Polis e l’instituenda scuola civica di musica,
diventano protagonisti della strategia culturale sul territorio.
La cittadella si nutre dei connotati urbani dell’abitato, dei
monumenti, delle arti e dei mestieri, della vita associativa,
degli slanci creativi e si apre ai nuovi fermenti e al confronto.
LA CITTADELLA SCIENTIFICA si sviluppa attorno al com-
plesso di S. Francesco e comprende l’ex edificio conven-
tuale, palazzo Failla, l’Orto botanico-Hortus conclusus, la
banca del DNA delle piante del Mediterrano, l’eremo di Lic-
cia fino al feudo Monticelli (con l’Orto montano) e all’intero
bosco. Il museo naturalistico Francesco Minà Palumbo ne
è il fulcro e richiama a sé tutti i fermenti scientifici, quelli del-
l’innovazione e della ricerca e le professionalità emergenti.
“Satelliti” sono i master di alta formazione e i laboratori didat-
tici e artigianali. La cittadella ha il compito di approfondire,
con strumenti individuati di volta in volta, tematiche come la
sostenibilità ambientale, la salvaguardia e la valorizzazione
e fruizione del bosco, la biodiversità e il paesaggio, inoltre
sostiene le politiche del risparmio energetico e il consumo
di comunicazione e la creazione di punti di accoglienza
adeguatamente attrezzati.
• Promuovere le eccellenze eno-gastronomiche e le pro-
duzioni tipiche di qualità (prodotti da forno, dell’agricoltura,
della pastorizia, manufatti, ricami…).
• Istituire un osservatorio dell’offerta eno-gastronomica
per mantenere l’eccellenza.
• Creare un’alta scuola della Cucina e del Gusto, la cui
struttura portante è costituita dai diversi ristoranti del paese
e dagli chef.
Tutte le iniziative descritte e rientranti nella promozione de-
gli eventi culturali, nella valorizzazione e riqualificazione del-
l’ambiente e del territorio, hanno come risultato finale quello
di rendere Castelbuono sempre più accogliente e deside-
rabile come luogo per una vacanza duratura, incrementan-
do il turismo di qualità.
9
critico. Il progetto culturale nella sua complessità si concre-
tizza ulteriormente mediante:
• introduzione di alcune nuove manifestazioni: Festival
di Musica Popolare; “Impronta Locale” (festival delle band
locali); mostre-concorsi per la promozione delle diverse for-
me espressive e artistiche di giovani talenti.
• Creazione nella Chiesa del Crocifisso di una nuova “Casa Teatro”, mediante accordi con la parrocchia Natività di Ma-
ria Vergine proprietaria dell’immobile.
• ”A libro aperto”: incontriamoci in Biblioteca. Iniziativa vol-
ta a: incentivare e incoraggiare le donazioni di libri; indire
un concorso pubblico per istituire la figura del “direttore;
affidare ad essa un ruolo centrale di “coordinamento” delle
biblioteche tematiche distribuite nel territorio comunale; in-
tegrare l’organico con precise figure adeguatamente forma-
te; destinare più fondi del bilancio alla Biblioteca.
• Potenziamento degli eventi culturali estivi: Castelbuono è una Favola, Ypsigrock, Jazz Festival devono trasformarsi
da eventi culturali a sé stanti, in eventi in grado di coinvolge-
che consiste nel comprare e nel consumare un prodotto
non solo in base al prezzo e alla qualità, ma anche in
relazione all’impatto ambientale e sociale, tenendo conto,
quindi, anche del processo di approvvigionamento e di
realizzazione del prodotto, dell’eventuale sfruttamento delle
risorse umane coinvolte e del processo di smaltimento
di ciò che ne resta. Apertura all’esperienza dei gruppi di
acquisto solidale (GAS), cioè forme di acquisto collettivo,
orientate secondo criteri precisi di solidarietà, realizzate da
persone che decidono di acquistare all’ingrosso prodotti,
alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
SpoRT
• Completamento dei lavori del Campo Sportivo „Luigi
Failla”.
• Riqualificazione dell’Impianto Polivalente ”Totò Spal-lino” con copertura dei campi di pallavolo e basket.
Viene così creata una struttura regolamentare che
consente ai ragazzi di praticare diverse forme di sport,
re l’intera comunità e zone diverse del paese.
• Celebrazione dei 100 anni del Giro podistico.
• Promozione di spettacoli di qualità: con la comparteci-
pazione di privati e di investitori, coinvolti nella promozione
e sponsorizzazione, realizzazione di iniziative culturali di
qualità e di ampio respiro.
• Potenziamento delle relazioni con musei e collezionisti per la realizzazione di mostre di richiamo nazionale e
l’acquisizione di nuove opere di arte contemporanea.
• ”Cittadini del mondo”: realizzazione di una libera scuola,
aperta a tutti e con insegnanti madrelingua, provenienti da
paesi europei ed extraeuropei, grazie ad un rapporto di
interscambio tra ospitalità e competenze e al gemellaggio
con altre comunità.
• Creazione di laboratori teatrali e di scrittura creativa:
favorire, sostenere e promuovere i laboratori per la valoriz-
zazione delle varie espressioni artistiche.
• Promozione del consumo critico: un comportamento
al fine di promuoverne il pieno e armonico sviluppo;
inoltre, la struttura coperta può essere utilizzata anche
come teatro tenda, aprendo altre opportunità alla rap-
presentazione delle più diverse forme di espressione
artistica.
• Promozione dell’atletica e del podismo attraverso la
creazione di una scuola di atletica collegata al Giro
podistico.
• Giornata annuale dello sport per le scuole e per i
ragazzi di Castelbuono.
ASSoCiAzioni• Realizzare una rete di comunicazione tra le singole as-
sociazioni.
• Destinare delle strutture di proprietà del Comune alle as-
sociazioni presenti sul territorio.
• Ripristinare l’EXPO delle associazioni, per dare loro
visibilità e uno spazio adeguato per esprimere e far cono-
scere annualmente le loro attività.
Cultura, Turismo, Sport e Associazioni
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11
DIVERSA ABILITA’ E AGGREGAZIONE Creare un centro di aggregazione diurno, gestito da associazioni adeguatamente
preparate, per dare la possibilità ai ragazzi di svolgere attività ludico-ricreative e
di socializzazione. Le attività svolte vengono indirizzate anche a sperimentare
qualcosa di più concreto rispetto al puro gioco e divertimento, per garantire un
benessere duraturo mediante la possibilità di inserimento sociale e lavorativo.
Obiettivo è, quindi, la realizzazione di una “fattoria sociale”, con la possibilità di
creare vere e proprie attività lavorative, nei locali del polo di Sant’Antonino, per
i quali l’attuale Amministrazione comunale ha ottenuto dall’ASP la disponibilità,
in comodato gratuito trentennale. Creare, inoltre, un centro nel quale praticare
onoterapia e passeggiate con gli asini.
LA BAnCA DEL TEMpo
La banca del tempo è un istituto di credito un po’ particolare, infatti, presso il suo sportello, non si deposita denaro ma la possibilità di scambiare prestazioni con gli altri aderenti, utilizzando il tempo come unità di misura degli scambi. La banca del tempo è un progetto, quindi, volto a organizzare scambi di prestazioni e servizi, in base a principi di reciprocità e solidarietà. Essa valorizza lo scambio di tempo tra le persone e, nel contempo, sviluppa e promuove ulteriori valori
L’uomo al centro
12
GLI ANZIANI E LA MEMORIA PER uN PATTO INTERGENERAZIONALECostituire un osservatorio per le politiche della terza età; attuare il progetto
“nonni-nipoti”, rendendo gli anziani e i pensionati protagonisti attivi del percorso
formativo delle nuove generazioni, creando iniziative e momenti di incontro
affinché possano trasmettere loro il bagaglio di conoscenze ed esperienze, ma-
turate nei settori propri della cultura agricolo-pastorale e artigianale, come anche
la memoria e le tradizioni; organizzare viaggi e attività ricreative per gli anziani;
consolidare l’assistenza domiciliare alle persone non pienamente autosufficien-
ti o sole e supportare le famiglie con problematiche derivanti da malattie dege-
nerative.
MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDOIl progetto educativo che sostanzia la realtà “asilo nido” è quello di favorire
l’armonico sviluppo psico-fisico e sociale del bambino, nella consapevolezza
dell’unicità e irripetibilità di ogni individuo. Pertanto, nel pieno rispetto dei tempi
e delle modalità di apprendimento di ogni bambino, l’asilo nido si prefigge di
sviluppare, attraverso le molteplici attività, il grande potenziale linguistico, logico,
cognitivo, creativo e motorio proprio del bambino nei primi anni di vita.
E’ necessario attuare un sostegno alla genitorialità, attraverso momenti di
confronto e condivisione di modelli e atteggiamenti educativi propri della sana
relazione genitoriale.
condivisi. All’interno della Banca del Tempo, la sezione di “Castelbuonesi nel Mondo” diventa elemento strategico e di valorizzazione della propria identità culturale. I castelbuonesi emigrati nel mondo possono continuare, così, a operare per la propria terra e a dare il proprio contributo per lo sviluppo e la promozione di essa: • viene creata una rete stabile affinché i compaesani nel mondo possano sentirsi autentici e indispensabili promotori turistici di Castelbuono nelle comunità dove operano e vivono;• viene organizzato un registro di tutti gli emigran-
ti che desiderano offrire il proprio contributo alla terra natia, in relazione alle competenze acquisite e ai ruoli ricoperti, in maniera che si possa instau-rare un dialogo aperto e costruttivo con scambio di esperienze sia mediante i nuovi strumenti infor-matici che direttamente, con incontri e iniziative specifiche in occasione della loro presenza a Ca-stelbuono.
13
Sportello di informazione, animazione e orienta-
mento dei giovani e degli operatori del mondo
giovanile sui programmi, i bandi, le iniziative e i
progetti nei settori della cittadinanza attiva, del-
la cultura, dell’informazione, dell’occupazione,
della mobilità giovanile e del volontariato. L’o-
biettivo è quello di informare i giovani e gli ope-
ratori sulle opportunità offerte dalla Comunità
Europea. Favorire la partecipazione dei giova-
ni ai vari programmi come ad es. Gioventù in
azione, Europa per i cittadini, Programma Cul-
tura…
Integrazione Multiculturale
L’area artigianale e il centro servizi annesso
Promuovere percorsi di accompagnamento e di inserimento
delle famiglie di immigrati, oggi molto numerose, sia
per facilitarne l’accesso ai servizi, che per la loro piena
integrazione nel tessuto della comunità locale, istituendo
figure di supporto. Queste figure diventano espressione
della cultura dell’accoglienza e della solidarietà che deve
sempre più caratterizzare la nostra comunità e hanno il
compito primario di guidare le famiglie, o i singoli immigrati,
a entrare in contatto con i diversi sistemi di servizi (servizi
sociali, scuola, servizi sanitari, realtà del terzo settore, ecc.).
Ulteriore compito è anche quello di supportare gli immigrati
nel superamento delle barriere linguistiche e culturali di
fronte alle varie situazioni di difficoltà quotidiane.
Il sorgere e lo svilupparsi degli insediamenti artigianali,
oltre a salvaguardare arti e mestieri, consente il rilancio
del settore, creando nuove opportunità di lavoro. Il Centro
Servizi deve, inoltre, favorire i servizi a rete tra gli artigiani (reti
tecnologiche, acquisti centralizzati, azioni di comunicazione
e marketing, ecc…), in maniera che essi possano
confrontarsi con un mercato sempre più globale, trovando
stimoli per migliorare sempre più i propri prodotti e realizzare
l’eccellenza. Vengono, così, creati nuovi posti di lavoro non
solo nei settori tradizionali per l’incremento della domanda,
ma soprattutto in tutte le nuove attività a supporto di quelle
tradizionali, come per esempio la tecnologia avanzata, il
design innovativo, il web marketing, ecc.
L’uomo al centro
Sportello Europa
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Mercatino dell’Uso e del Riuso
Centro di aggregazione giovanile
Il Lavoro
Meno carta più informazioni
Realizzazione di un mercatino dell’uso e del
riuso, creando un sito di raccolta di oggetti di
varia natura - altrimenti destinati allo smaltimen-
to - come abbigliamento, arredamento, giochi,
elettrodomestici, elettronica, informatica, libri,
riviste, fumetti, motocicli, ecc., per reinserire gli
oggetti dei quali disfarsi in commercio, dopo
opportuna e attenta revisione e verifica.
i giovani richiedono particolari attenzioni, so-
prattutto nel passaggio dalla pre-adolescenza
all’adolescenza. Viene strutturata l’apertura di
un centro di aggregazione giovanile, luogo di
incontro e di partecipazione alle più varie ini-
ziative formative e socializzanti, allo scopo di
stimolare il dialogo, il confronto e la condivi-
sione. Il centro, infatti, diventa luogo nel quale
confrontarsi con le altrui idee, sperimentare la
diversità, acquisire strumenti propri di valuta-
zione, condividere e coltivare interessi, per un
corretto e armonico sviluppo psico-sociale dei
giovani e per prevenire situazioni di devianza.
Diverse sono le azioni illustrate in più parti del
presente programma nelle quali si evidenziano
le varie iniziative da attuare per mantenere e
favorire nuove opportunità di lavoro.
Obiettivo primario è quello di creare e perseguire
qualsiasi opportunità per consentire ai cittadini
di “restare” e di “vivere” a Castelbuono, non
come disoccupati ma come realizzatori di
nuovi progetti lavorativi, innovativi e gratificanti.
Per facilitare il processo di scambio di informa-
zioni con l’Amministrazione comunale, il sito
internet del comune di Castelbuono viene do-
tato di uno sportello virtuale che ha lo scopo
di offrire un servizio full time, permettendo al-
l’utente di interagire con l’Amministrazione e di
usufruire della modulistica virtuale, rendendo il
servizio di scambio di informazioni più efficiente
ed efficace.
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I Dirigenti di Settore, i Responsabili dei servizi e i dipendenti tutti costituiscono la
struttura comunale necessaria, con la quotidiana attività, alla realizzazione del pro-
gramma amministrativo, finalizzato ad offrire servizi sempre migliori ai concittadini,
passando dalla cultura del mero adempimento a quella del risultato.
Questi gli interventi proposti:
• Organizzazione più efficiente degli uffici e dei servizi comunali.
• Formazione del Personale.
• Miglioramento dei servizi al Pubblico (URP).
• Innovazione tecnologica finalizzata alla circolazione dei documenti solo in
formato digitale.
• Comunicazione più produttiva ed efficace con patronati, sindacati e associa-
zioni di categoria.
• Convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la compartecipazione del Co-
mune all’accertamento dei tributi erariali.
• Controlli sugli adempimenti tributari comunali.
innoVAzionE TECnoLoGiCA
• Potenziare le dotazioni tecnologiche e infor-matiche dell’ente e dei sistemi telematici di pubblicità degli atti.
• Creare indirizzi di posta elettronica comunale da assegnare ad ogni famiglia per agevolare la co-municazione e il contatto tra l’ente e il cittadino.
• Utilizzare canali telematici per agevolare il paga-mento dei tributi negli uffici comunali.
• Dotare gli uffici di una casella di posta elettroni-ca e tutti i dipendenti di un indirizzo email pub-blico, visibile sul portale istituzionale.
• Creare, per l’Amministrazione e i Consiglieri Co-
munali, indirizzi mail istituzionali.• Incentivare l’utilizzo della PEC per le comuni-
cazioni ufficiali con il Comune.• Dotare il Comune di una infrastruttura infor-
matica, in house o in outsourcing, in grado di migliorare l’erogazione dei servizi di E-gov, favorendo la dematerializzazione della docu-mentazione cartacea e la trasparenza degli atti amministrativi.
• Agevolare la partecipazione pubblica alle se-dute consiliari mediante l’impiego di riprese video per consentire una visione in streaming.
• Creare uno staff informatico in grado di gestire la sistemistica, i servizi, le applicazioni, oltre
Risorse
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Risorse Umane, Finanziarie e Innovazione Tecnologica
che la definizione dei protocolli per agevola-re l’innovazione tecnologica e favorire logiche open source.
• Riorganizzare e migliorare il portale comunale, creando una vera e propria redazione (anche virtuale), in grado di gestire tempestivamente contenuti e servizi.
• Creare musei virtuali con percorsi guidati e in-terattivi.
• Riconvertire il servizio idrico attraverso sistemi di telelettura.
• Trasformare il servizio di illuminazione pubblica con illuminazione a LED, per realizzare rispar-mio energetico e/o autonomia energetica.
• Attivare una rete Wi-fi diffusa ad accesso di-namico per una connettività full time.
• Potenziare la rete di telefonia mobile attraver-so l’interlocuzione con gli operatori telefonici e la disponibilità a individuare siti idonei per il rilancio del segnale.
• Creare un portale internet di commercio elet-tronico per le realtà locali, artigianali e alimen-tari, in maniera da dare risposte concrete alla crescente domanda di consumo critico, naturale e biologico, potenziando la rete dei comuni delle Madonie, per condividere i costi della logistica e del marketing.
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Risorse
RAPPORTI CON GLI ENTI E LE STRuTTuRE SOVRACOMuNALI L’amministrazione comunale deve continuare a svolgere un ruolo attivo nelle
attività di collaborazione e partnership con le diverse organizzazioni con le quali,
in questi anni, ha avviato percorsi e progetti: ANCI, UNCEM, Enti locali per la
Pace, Comitato Lvia (acqua è vita), Rete dei comuni solidali, Città del Bio, Gal
ISC Madonie, Sosvima, PIST - Città a rete policentrica e diffusa Madonie Termini,
Parco delle Madonie, Distretto Turistico Cefalù Madonie, Distretto Turistico Targa
Florio, Rete dei Comuni Montani, Piccola Grande Italia, Legambiente Nazionale,
Ecologia e Ambiente, Focus Europe, Consorzio Universitario, Patto dei Sindaci.
pRoGRAMMAzionE E ConTRoLLo
Particolare attenzione è data agli obiettivi previsti nel piano generale di sviluppo dell’ente, redatto sulla base delle linee programmatiche dell’Ammi-nistrazione comunale.L’azione di governo verifica la rispondenza con il piano generale di sviluppo e si confronta con gli indirizzi generali, con le reali possibilità e capacità operative dell’Ente - per tutta la durata del manda-
to - con le linee d’azione nel campo dell’organiz-zazione, del funzionamento degli uffici, dei servizi da assicurare, delle risorse finanziarie correnti da assegnare, degli investimenti e delle opere pubbli-che da realizzare. L’amministrazione valuta, mediante indicatori di performance, il grado e il livello di raggiungimento degli obiettivi indicati negli strumenti di program-mazione.
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Innovazione tecnologica
URP
Collaborazione e partnership
Bilancio sociale
Formazione del personale
Pianificazione e controllo
POLIZIA MuNICIPALE• Stimolare l’attività di controllo del territorio, avvalendosi di
moderne tecnologie (videosorveglianza) che consentano
un miglior presidio e nuovi introiti.
• Incentivare la produttività ed efficienza professionale at-
traverso la formazione delle risorse umane.
• Assicurare il raggiungimento degli obiettivi e l’attribuzione
di premi di produttività mediante monitoraggio periodico
dei risultati.
• Formare un gruppo di pensionati volontari “nonni vigili”, per una vigilanza attenta e più capillare.
• Realizzare un progetto di educazione stradale, coinvolgen-
do le scuole di ogni ordine e grado.
FORESTALILe azioni volte nei confronti di questa categoria di lavoratori
sono orientate a stabilire protocolli con il Dipartimento Azien-
da Regionale Foreste Demaniali e la Regione Siciliana per
mantenere e potenziare la disponibilità di giornate/uomo da
destinare a questo importante comparto, al fine di garantire
la costante messa in sicurezza del nostro patrimonio boschi-
vo e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
OPERAI SERVIZIO ANTINCENDIO Questa categoria viene considerata di estrema importanza,
in quanto solo garantendo tutte le attività lavorative volte a
mettere in sicurezza boschi e strade, per la salvaguardia del
territorio e il mantenimento del decoro dei circuiti extraurbani,
è possibile offrire al cittadino tranquillità e protezione nella
stagione estiva.
• Ripensare e riprogettare il bilancio, tenendo conto della necessità di contenimento della spesa pubblica, con l’ottimizzazione dei processi, e della esigenza di ricercare nuove entrate, mettendo a
reddito il patrimonio comunale e sviluppando progetti in grado di intercettare finanziamenti previsti
dai bandi nazionali e internazionali. Rendicontazione alla collettività per agevolare il cittadino nel
controllo dell’attività amministrativa e per incrementare il livello di responsabilità.
• Sostenere e portare a realizzazione il progetto di servizi condivisi, previsti per la città a rete
policentrica Termini-Madonie, in maniera che, unendo le forze e le risorse, si possa riuscire ad
ottimizzare le spese e i servizi e a migliorare la qualità dell’offerta per i cittadini.
• Installare gli impianti pubblicitari, per i quali sono stati già approvati il regolamento e il progetto, in
maniera da poter ottenere anche un aumento delle entrate.
Questo programma è il risultato della sintesi del lavoro di 63 persone (divisi in cinque gruppi, coordinati da: Clelia Cucco, Peppe Barreca, Mario Pitingaro, Claudio Polizzano, Francesco Prisinzano) che, con impegno, entusiasmo e serietà, hanno prodotto e condiviso con noi idee e progetti per Castelbuono. Il corredo fotografico è fornito da Michele Di Donato, Michele Puccia e Adriana Scancarello. La stampa è finanziata dai candidati al Consiglio, dagli assessori designati e dal candidato Sindaco.
Bilancio
6 CASTeLBUOnO
19
con U
NION
E CI
VICA
DI C
ENTRO
Castelbuono
SinDACo
peppe noRATA
CAnDiDATi AL ConSiGLio CoMUnALEALESSI Mario, 26 anni - Studente universitarioALLEGRA Gioacchino, 64 anni - Artigiano edile CAROLLO Roberta, 27 anni - Tipografo CASTIGLIA Marilena, 33 anni - Consulente ambientale CICERO Mario, 50 anni - Agente di commercio - SindacoCUCCO Liborio, 58 anni - Operatore della formazione- AssessoreFIASCONARO Giuseppe, 43 anni - Ragioniere commercialista - VicesindacoGENCHI Giuseppe, 31 anni - Creativo della comunicazioneMARGUGLIO Vincenzo, 41 anni - Operaio edile - Vicepresidente del ConsiglioPAPPALARDO Fanino, 42 anni - Dottore commercialista PRISINZANO Francesco, 42 anni - InsegnanteSARCONA Alessandro, 25 anni - Studente universitarioSPALLINO Myriam, 24 anni - Studentessa universitariaVENTIMIGLIA Mario, 26 anni - Studente universitarioVETERE Laura, 29 anni - Guardia giurata