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1 Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus, in spagnolo: Cristóbal Colón, inportoghese: Cristóvão Colombo; Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451 Valladolid,20 maggio 1506) è stato un esploratore e navigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito del Regno di Castiglia poi. È stato tra i più importanti navigatori italiani [2] che presero parte al processo di esplorazione delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Marinaio sin da giovane, Colombo maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da mercante. Convinto della veridicità delle sue credenze, dapprima chiese finanziamenti per salpare verso l'Asia attraverso la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo ma, vistosi negati i fondi necessari, decise di tentare con i re di Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia, Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona riuscita della stessa. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, Colombo giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A questo primo viaggio ne seguirono altri tre - sempre per le Americhe - di minor fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia. Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo,astronomo e matematico italiano, considerato il padre della scienza moderna. Il suo nome è associato a importanti contributi in dinamica [1] e in astronomia fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomichee all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana. Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Solo 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle scienze, ha dichiarato riconosciuti "gli errori commessi" sancendo la conclusione dei lavori di un'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981.

Persone Importanti Nella Storia d'Italia

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Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus, in spagnolo: Cristóbal Colón, inportoghese: Cristóvão Colombo; Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451 Valladolid,20 maggio 1506) è stato un esploratore e navigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito del Regno di Castiglia poi. È stato tra i più importanti navigatori italiani[2] che presero parte al processo di esplorazione delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo.

Marinaio sin da giovane, Colombo maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da mercante. Convinto della veridicità delle sue credenze, dapprima chiese finanziamenti per salpare verso l'Asia attraverso la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo ma, vistosi negati i fondi necessari, decise di tentare con i re di Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia, Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona riuscita della stessa. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, Colombo giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A questo primo viaggio ne seguirono altri tre - sempre per le Americhe - di minor fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia.

Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo,astronomo e matematico italiano, considerato il padre della scienza moderna.

Il suo nome è associato a importanti contributi in dinamica[1] e in astronomia – fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche– e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.

Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Solo 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle scienze, ha dichiarato riconosciuti "gli errori commessi" sancendo la conclusione dei lavori di un'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981.

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Michelangelo Merisi o Amerighi, noto come il Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 –Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Formatosi tra Milano e Venezia ed attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, è uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, dalla fama universale. I suoi dipinti, che combinano un'analisi dello stato umano, sia fisico che emotivo, con un drammatico uso della luce, hanno avuto una forte influenza formativa sulla pittura barocca.[1][2][3]

Di animo particolarmente irrequieto, affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza. Data cruciale per l'arte e la vita di Merisi fu quella del 28 maggio 1606, a partire dalla quale, essendosi reso responsabile di un omicidio e condannato a morte per lo stesso, dovette vivere in costante fuga per scampare alla pena capitale.

Il suo stile influenzò direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi costituendo un filone di seguaci racchiusi nella corrente del caravaggismo.

Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 –Milano, 22 maggio 1873) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano. È considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi, principalmente per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana[2]. Fusenatore del Regno d'Italia.

Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio1901) è stato un compositore italiano autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. È considerato il più celebre compositore italiano di tutti i tempi.

GIOVANNI BOCCACCIO

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Probabilmente nacque a Firenze nel 1313, figlio illegittimo di un mercante e banchiere legato alla famiglia dei Bardi. Nel 1327 il padre lo porta a Napoli perchè faccia esperienza di banca con i Bardi che la esercitavano anche a Napoli. Gli piacque la vita sociale della città e le personalità che aveva l’occasione d’incontrare, ma a un certo punto capisce che quello che gli interessava veramente era la letteratura. Nel 1349 il padre lo richiama a Firenze .Per miracolo riuscì ad evitare la peste del 1348 che poi avrebbe uccise suo padre e molti dei suoi amici- va in una villa nei dintorni della città e, fra il 1349 e il 1351, scrive il Decamerone, 10 novelle, con il proposito, come lei stesso afferma, di alleviare le pene d’amore, di divertire e consigliare sopratutto le donne, perchè loro amano e non possono avere le distrazioni degli uomini. Molto criticato, afferma che l’Eros è un’espressione naturale della natura umana e che non può essere represso. E’ un’autore straordinario e moderno per il suo modo di collegarsi con gli altri esseri umani. Firenze gli affidò diversi incarichi diplomatici, nel 1350 incontra Petrarca, che lui ammirava molto , così come ammirava Dante. Si dedicò allo studio dei classici e nel 1360 il Papa Innocenzo VI l’autorizza a diventare prete, più tardi il governo della città lo inviò ad Avignone come ambasciatore presso il papa Urbano V. Nel 1370 rientra alla sua casa di famiglia a Certaldo e si dedica allo studio e alla meditazione. Nel 1373 la città di Firenze lo invita a dare pubblica lettura della Divina Commedia nella chiesa di Santo Stefano e Boccaccio accetta con piacere. Nel 1374 dovette interrompere le letture perchè stava male. Terrorizzato all’idea della morte, voleva bruciare tutti suoi scritti, ma Petrarca lo dissuase. Mori a Certaldo nel 1375.

Opere della Giovinezza:

La caccia di Diana- Il Filostato- Il Filocolo- Tezseida delle nozze d’Elilia- Commedia delle Ninfe fiorentine- Amorosa visione- Elegia di Madonna Fiammetta- Ninfale fiesolano.

Dante Alighieri o Alighiero, detto semplicemente Dante, battezzato come Durante di Alighiero degli Alighieri, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 22 maggio e il 13 giugno1265 – Ravenna, 14 settembre 1321) è stato un poeta, scrittore e politico italiano. Considerato il padre della lingua italiana, è l'autore della Comedìa, divenuta celebre comeDivina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale. Il suo nome, secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante: nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante Alighieri si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.

È conosciuto come il Sommo Poeta, o, per antonomasia, il Poeta.

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Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18/19 luglio 1374) è stato unoscrittore e poeta italiano. L'opera per cui Petrarca è universalmente noto è il Canzoniere. Di grande importanza è anche il Secretum, in cui Petrarca dialoga con sant'Agostino alla presenza muta della Verità.

Nonostante si considerasse soprattutto, come tutti gli eruditi del suo tempo, un autore dilingua latina, svolse un ruolo essenziale per lo sviluppo della poesia italiana in volgare. Egli è innanzitutto il poeta da cui scaturisce l'autonomia della poesia, il poeta della modernità. Infatti, essendo caratterizzato dal dissidio interiore e dal dubbio, ed avendo egli incentrato la propria produzione letteraria sull'individuo, è stato definito dalla critica "protoumanista".

L'opera lirica di Petrarca somma in sé tutte le esperienze della poesia italiana delle origini, compiendo tuttavia una selezione dal punto di vista della metrica (stabilendo ad esempio precise regole sull'accentazione degli endecasillabi che all'epoca di Dante era ancora meno codificata) e negli argomenti (escludendo dal canone tematico gli elementi goliardici e realistici che nel Duecento erano stati presenti e che continuavano ad avere successo nel Trecento) con cui si influenzò fortemente tutta la poesia a venire. Il fenomeno delpetrarchismo costituisce uno dei capitoli più complessi nella storia delle tradizioni letterarie europee.

Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre

Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.

Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo.

Carlo Goldoni nasce a Venezia il 25 febbraio 1707 da una famiglia benestante. Poco incline a seguire le orme del padre medico, si dedica agli studi giuridici. Giovane avvocato a Padova, nel 1733 fugge a Milano per intraprendere la carriera di scrittore teatrale, passione ereditata dal nonno. Visto il clamoroso fiasco del melodramma Amalasunta di cui aveva scritto il libretto, Goldoni capisce che il suo futuro è nel teatro comico. Tornato a Venezia, il commediografo compone la prima opera di successo nel 1738, il "Momolo cortesan", cui

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segue nel 1743 "La donna di garbo", primo testo in cui tutti i ruoli sono scritti - nel Momolo cortesan lo era solo la parte del protagonista maschile. Inizia così la rivoluzione goldoniana del teatro che interrompe anni di recitazione " a soggetto", cui anche l'autore aveva dato il proprio contributo con molti canovacci tra cui "Il servitore di due padroni", solo in seguito trasformato in una vera e propria commedia.

Chiamato a Parigi come direttore artistico della "Comédie italienne", Goldoni deve fare i conti con i comici dell'arte, ben più decisi che in Italia a difendere il loro teatro di improvvisazione, e con la freddezza del pubblico francese, che riconosceva come proprio autore il Molière della "Comédie française" e degli spettacoli italiani amava i lazzi.Desideroso di tornare in Italia, il commediografo viene trattenuto da Luigi XV, che, nel 1765, lo chiama a Corte come maestro d'italiano delle figlie. A Versailles per vent'anni, Goldoni organizza spettacoli alla reggia e nei teatri di Parigi e, ritrovato uno slancio creativo, scrive in francese, nel 1771, la sua ultima opera, "Le bourru bienfaisant" (Il burbero benefico). Ottenuta la rivincita sul palcoscenico, l'autore si dedica poi, a partire dal 1784, alla scrittura delle proprie memorie, i"Mémoires", pubblicate nel 1787. Mentre a Venezia gli editori danno alle stampe le sue opere, Goldoni, vecchio e malato, vive di una pensione che, in seguito allo scoppio della Rivoluzione, gli viene negata e trascorre l'ultimo anno di vita in miseria fino alla morte, sopraggiunta tra il 6 e il 7 febbraio del 1793, un giorno prima che, per decisione dell' Assemblea costituente, gli venisse restituita la pensione regia

Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato uncompositore e violinista italiano[1][2][3] esponente di spicco del tardo barocco veneziano.

Detto il Prete Rosso per il colore dei suoi capelli, fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico, genere iniziato da Giuseppe Torelli, e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera lirica. Vastissima la sua opera compositiva che comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra.

Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo, soprattutto tedeschi, tra cui Bach, Pisendel e Heinichen.

Come avvenne per molti compositori del barocco, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Fu grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, comeArnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, che Vivaldi uscì dalla dimenticanza.

Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto.

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Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882) è stato ungenerale, patriota e condottiero italiano. Noto anche con l'appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale. È la figura più rilevante del Risorgimento, uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo e anche un eroe nazionale per gli italiani. Iniziò i suoi spostamenti per il mondo quale ufficiale di navi mercantili e poi quale capitano di lungo corso al comando.

Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 29 novembre 1954) è stato un fisicoitaliano naturalizzato statunitense.

È tra i più noti scienziati al mondo principalmente per gli studi teorici e sperimentalinell'ambito della meccanica quantistica e, più in generale, della fisica nucleare.

Tra i maggiori contributi si possono citare la teoria del decadimento β, la statistica quantistica di Fermi-Dirac e i risultati concernenti le interazioni nucleari.

In suo onore venne dato il nome ad un elemento della tavola periodica, il fermio (simbolo Fm), ad un sottomultiplo del metro comunemente usato in fisica atomica e nucleare, ilfermi[3], nonché a una delle due classi di particelle della statistica quantistica, i fermioni.

Progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione, che produsse la primareazione nucleare a catena controllata. Fu uno dei direttori tecnici del Progetto Manhattan, che portò alla realizzazione della bomba atomica nei laboratori di Los Alamos. È stato inoltre tra i primi ad interessarsi alle potenzialità della simulazione numerica in ambito scientifico, nonché l'iniziatore di una feconda scuola di fisici sia in Italia, sia negli Stati Uniti d'America.

Fermi è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Nel1938 ricevette il Premio Nobel per la fisica, per "l'identificazione di nuovi elementi dellaradioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti".

Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958) è stato un pittore, scultore, scenografo e autore di "paroliberi" italiano.

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Fu fra i primi protagonisti del divisionismo italiano. La sua attività creativa fu molto intensa nei primi anni dieci in termini di analisi sia del dinamismo sia della luce, giungendo nel 1915 ad una nuova fase di ricerca pittorica fortemente sintetica. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento.

Il marchese Guglielmo Giovanni Maria Marconi (Bologna, 25 aprile 1874 –Roma, 20 luglio 1937) è stato un fisico, inventore e politico italiano. È conosciuto per aver sviluppato per primo un efficace sistema di comunicazione con telegrafia senza fili via onde radio che ottenne notevole diffusione: la sua evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di telecomunicazione, come la radio, la televisione e in generale tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili.

Anche altri scienziati e inventori hanno contribuito all'invenzione della telegrafia senza fili o hanno effettuato esperimenti simili negli stessi anni, come ad esempio Heinrich Hertz nel 1886,[2] Nikola Tesla nel 1893, Carl Ferdinand Braun, Thomas Edison,Aleksandr Popov[4][5] e altri, ma gli esperimenti di Marconi portarono alle prime applicazioni commerciali su vasta scala della telegrafia senza fili.

Leonardo di ser Piero da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato unpittore, ingegnere e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. Si occupò di architettura e scultura, fudisegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista e, in generale, progettista einventore. È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.

Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato unpittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento italiano.

Nel 1511 ricevette l'incarico di affrescare la seconda Stanza (detta "di Eliodoro"). Con la morte di Giulio II (1513), il lavoro per la terza Stanza, detta "dell'Incendio di Borgo", fu continuato prevalentemente da allievi diretti comunque da Raffaello, il quale si dedica alla composizione di dipinti, tra cui la Madonna Aldobrandini(Londra, National Gallery) e la Madonna della Seggiola (Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti). Fu nominato Architetto

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della Fabbrica di San Pietro e diresse i lavori della nuova basilica fino alla morte; intervenne inoltre in numerose altre opere come i progetti per Villa Madama e la costruzione della cappella funeraria di Agostino Chigi in Santa Maria del Popolo, lo stesso committente per il quale Raffaello aveva precedentemente realizzato la decorazione della Loggia di Psiche .

Gabriele D'Annunzio, principe di Montenevoso, a volte scritto d'Annunzio, come usava firmarsi (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, aviatore, militare, politico e giornalistaitaliano simbolo del Decadentismo italiano, del quale fu il più illustre rappresentante assieme a Giovanni Pascoli, ed eroe di guerra.

Soprannominato il Vate cioè "il profeta", occupò una posizione preminente nellaletteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. Come letterato fu «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana e come politico lasciò un segno sulla sua epoca e una influenza sugli eventi che gli sarebbero succeduti.

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Il conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como, 18 febbraio 1745 –Como, 5 marzo 1827) è stato un fisico italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano.

Ludovico Ariosto (Reggio nell'Emilia, 8 settembre 1474 – Ferrara, 6 luglio 1533) è stato unpoeta e commediografo italiano, autore dell'Orlando furioso (1516-32). È considerato uno degli autori più celebri e influenti del suo tempo. Le sue opere, il Furioso in particolare, simboleggiano una potente rottura degli standard e dei canoni epocali. La sua ottava, definita "ottava d'oro", rappresenta uno dei massimi della letteratura pre-illuminista.

GIACOMO PUCCINI

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Il 22 Dicembre 1858 Giacomo Puccini nasceva a Lucca, quinto di nove figli e ultimo discendente di una singolare dinastia che in un arco temporale di un secolo e mezzo aveva dominato la vita musicale lucchese. Rimasto orfano di padre, trascorse la sua giovinezza tra la casa di famiglia a Lucca e la casa estiva di Celle; all’età di nove anni entrò in seminario e iniziò a suonare l’organo nella Cattedrale di Lucca. Ma Puccini preferiva l’opera. Alla fine del 1880, dopo aver ottenuto il diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca, proseguì gli studi al Conservatorio di Milano. Il soggiorno milanese fu un periodo importante per il giovane Puccini che venne in contatto con il mondo musicale del periodo e il movimento della Scapigliatura (un gruppo di intellettuali che intendeva ribellarsi alle forme auliche dell’arte e rifarsi alla libera ispirazione e alla fantasia). Incontrò Pietro Ma scagni e condivisero una stanza per alcuni mesi. Nel 1883 finì i suoi studi, ottenne il diploma con la composizione Capriccio Sinfonico , che rivelò immediatamente il genio del maestro.Il primo aprile dello stesso anno, la rivista Il Teatro illustrato pubblicata dall’editore Sonzogno annuncia un concorso per artisti esordienti per un’opera inedita in un atto. Puccini compose Le Villi . Ma l’opera non vince e non viene nemmeno menzionata fra i lavori degni di considerazione. L’opera comunque venne rappresentata il 31 Maggio 1884 al teatro Dal Verme di Milano, grazie a una sottoscrizione firmata da amici e investitori influenti. Il successo, sia di critica che di pubblico, fu entusiastico. “ Il compositore che l’Italia stava aspettando…” scrisse Il Corriere della Sera e Marco Sala affermò:”l’opera di Puccini è un piccolo prezioso capolavoro dall’inizio alla fine”. Questo primo successo permise a Puccini di firmare il suo primo contratto con un grande editore: Giulio Ricordi. La sua seconda opera Edgar (La Scala di Milano, Aprile 1889) non raggiunse il successo sperato. Ricordi continuò ad avere fede in lui e sostenne Puccini per molti anni per aiutarlo nella sua affermazione.Con la sua terza opera Manon Lescaut (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1893) arrivarono la fama ed il successo. Puccini aveva 35 anni. Si stabilì a Torre del Lago con Elvira e il figlio Antonio. Qui sulle sponde del lago Massaciuccoli, scrisse la maggior parte delle sue opere: La Bohème (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1896), Tosca (Roma, Teatro Costanzi, Gennaio 1900), e Madama Butterfly (Brescia, Teatro Grande, Maggio 1904). Da questo momento in poi, Puccini è famoso in tutto il mondo e compie numerosi viaggi per assistere alle rappresentazioni delle sue opere in Europa ed in America: La fanciulla del west (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1910), La Rondine (Montecarlo, Marzo 1917), Il Trittico (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1918), fino all’ultima grande opera per cui il maestro è rimasto a lungo dubbioso prima di scegliere Turandot dal commediografo veneziano Carlo Gozzi. Sebbene gravemente malato, Puccini lavorò a Turandot fino alla fine, anche se la lasciò incompiuta. Si sottomise ad un intervento chirurgico per un cancro alla gola a Bruxells il 24 Novembre, e morì pochi giorni dopo il 29 Novembre 1924.

Giorgio De Chirico (1888-1978) nacque in Grecia da genitori italiani. Nel 1906 si trasferì a studiare in Germania a Monaco, dove venne a contatto con la cultura tedesca più viva del momento. Si interessò alla filosofia di Nietzsche, Schopenhauer e Weininger e fu molto colpito dalla pittura simbolista e decadente di Arnold Böcklin e Max Klinger. Nel 1910 si trasferì a Parigi dove divenne amico dei poeti Valery e Apollinaire, ma rimase estraneo al

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cubismo che, in quegli anni grazie a Picasso, rappresentava la grossa novità artistica parigina.

Egli rimase comunque sempre estraneo alle avanguardie, nei quali manifestò spesso atteggiamenti polemici. In quegli anni dipinse molti dei suoi quadri più celebri che vanno sotto il nome di «Piazze d’Italia». Si tratta di immagini di quinte architettoniche che definiscono spazi vuoti e silenziosi. Vi è la presenza di qualche statua e in lontananza si vedono treni che passano. L’atmosfera magica di queste immagini le fa sembrare visioni oniriche.

Nel 1916, all’ospedale militare di Ferrara, De Chirico incontrò Carrà, ed insieme elaborarono la teoria della pittura metafisica. Il termine metafisica nasce come allusione ad una realtà diversa che va oltre ciò che vediamo allorché gli oggetti o gli spazi, che conosciamo dalla nostra esperienza, sembrano rivelare un nuovo aspetto che ci sorprende. E così le cose che conosciamo prendono l’aspetto di enigmi, di misteri, di segreti inspiegabili.

In questo periodo, oltre agli spazi architettonici, entrano nei soggetti dechirichiani anche i manichini. Questa forma umana, pur non essendo umana, si presta egregiamente a quell’assenza di vita che caratterizza la pittura metafisica. Anzi, per certi versi la esalta, data la visibile contraddizione tra ciò che sembra umano ma non lo è.

Dal 1918 al 1922 partecipa attivamente alla vita di «Valori Plastici», mentre nel 1924 torna a Parigi dove frequenta il gruppo dei Surrealisti. Benché i surrealisti riconoscono in De Chirico un loro precursore, il pittore italiano non accettò mai di integrarsi nella loro poetica o nel loro stile. A lui era estranea soprattutto quella accentuazione della dimensione onirica, fatta di automatismi inconsci.

In seguito la sua pittura si rivolse sempre più ad una classicità di tipo archeologico, dove il ricorso alle mitologie venne sempre interpretata in chiave metafisica, che rimase comunque il suo principale amore. E alla pittura metafisica fece costantemente ritorno anche negli anni successivi, fino a quando morì a Roma nel 1978, all’età di novanta anni.

Luigi Pirandello nasce il 28 giugno del1867 a Girgenti, l’odierna Agrigento: anche se il padre, di tradizione risorgimentale e di media estrazione sociale, lo avvia agli studi tecnici, il giovane Luigi si iscriverà alla Facoltà di Lettere, prima a Palermo, poi, dal 1887, a Roma. Il percorso di studi viene poi completato (a causa di contrasti con il rettore dell’ateneo della capitale) a Bonn, dove Pirandello discute nel 1891 una tesi di laurea sul dialetto agrigentino. Il ritorno a Roma, dove conosce Luigi Capuana, coincide per lo scrittore con l’inizio della vita borghese (nel 1893 sposa Maria Antonietta Portulano e nel 1897 diventa insegnante di lettere) e della professione letteraria: dopo le prime raccolte in versi (ispirate ai poeti dell’Ottocento romantico), l’autore lavora ai primi romanzi (Marta Ayala, poi edito nel 1901 con il titolo de L’esclusa, e Il turno del 1902) e alle prime raccolte di novelle, e collabora con diversi giornali e riviste.

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L’evento cruciale dell’esistenza dello scrittore cade nel 1903: una frana allaga la zolfara di famiglia presso Aragona ed incide assai pesantemente sulla finanze dei Pirandello ma soprattutto sulla psiche di Maria Antonietta, che non si riprenderà mai dallo shock e che cadrà da qui in poi in una grave forma di malattia mentale. È proprio in questo periodo che lo scrittore lavora al primo capolavoro: Il fu Mattia Pascal viene infatti pubblicato a puntate sulla «Nuova Antologia» l’anno successivo. La stesura di novelle (grazie alle quali Pirandello riesce a provvedere alle precarie sorti familiari e dalle quali trarrà poi non poche opere teatrali) si intreccia d'ora in poi con la scrittura romanzesca: nel 1909 viene pubblicata la prima versione del romanzo “storico” I vecchi e i giovani (completato poi nel 1913), l’anno successivo esce Suo marito (poi ripubblicato postumo con il titolo Giustino Roncella nato Boggiòlo) e nel 1915 è la volta di Si gira..., che nel 1925, dopo una nuova stesura, rivedra la luce come i Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Ma soprattutto nel1908, per concorrere ad una cattedra universitaria, Pirandello pubblica due saggi capitali per definire la propria poetica; oltre ad Arte e scienza è L’umorismo il testo fondamentalecon cui l'autore presenta la propria visione del mondo pirandelliana.

Gli anni della Guerra Mondiale sono invece quelli che aprono la grande carriera teatrale: già nel 1910 Pirandello ricava da una sua novella l’atto unico Lumìe di Sicilia, cui seguono, nel 1916, Se non è così (prima commedia dello scrittore siciliano) e Pensaci, Giacomino!, sempre tratto da un altro racconto. L’anno successivo è quello dei testi in siciliano, e poi ritradotti in lingua “ufficiale”: Liolà, Il berretto a sonagli e La giara, e soprattutto di Così è (se vi pare) e de Il piacere dell’onestà. Se il primo successo di pubblico e di critica è Come prima, meglio di prima, nel 1921 escono i due “capolavori” pirandelliani: i Sei personaggi in cerca di autore, dopo una “prima” assai deludente a Roma, conquistano il pubblico milanese e inaugurano, abolendo di fatto la “quarta parete”e con essa l’illusione scenica, la fase metateatrale dell'autore siciliano (cioè la serie di opere che "smontano" le convenzioni della rappresentazione teatrale, e quella parete immaginaria ed invisibile tra il palco e la platea), mentre l’Enrico IV sviluppa ulteriormente l’analisi pirandelliana sulla multiforme ed inconoscibile personalità umana. I testi successivi (tra gli altri: L’uomo dal fiore in bocca, Ciascuno a suo modo, L’altro figlio) confermano il successo delle prove precedenti e precedono la pubblicazione, nel 1926, dell’altro celebre romanzo dello scrittore agrigentino, Uno, nessuno e centomila, in lavorazione sin dal 1912. In mezzo, la discussa adesione di Pirandello al Partito Nazionale Fascista (nel 1924, poco dopo il delitto Matteotti...) e la fondazione del Teatro d’Arte di Roma con Massimo Bontempelli, Alberto Savinio e Giuseppe Prezzolini.

Dal 1928, con La nuova colonia, si entra nell’ultima fase - detta dei “miti” - del teatro pirandelliano, che sviluppa ora la propria riflessione sull’uomo moderno ricorrendo agli strumenti del fantastico, come dimostrano Lazzaro (1928) e l'incompiuto I giganti della montagna. Gli ultimi anni vedono Pirandello celebrato dalle istituzioni (nel 1929 entra nell’Accademia d’Italia, occasione in cui tiene un discorso polemico contro gli “scrittori di parole”, e nel 1934 riceve il premio Nobel per la letteratura) ma anche progressivamente isolato nel mondo culturale del tempo. Questa sera si recita a soggetto è un insuccesso, mentre La favola del figlio è censurata dalle autorità naziste in Germania per motivi politici. Appassionatosi di cinema negli ultimi anni, collaborando pure alla riduzione filmica di alcune sue opere, Pirandello si ammala di polmonite sul set de Il fu Mattia Pascal, e muore il 10 dicembre 1936 a Roma.

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Marco Polo (Venezia, 15 settembre 1254 – Venezia, 8 gennaio 1324) è stato un mercante,ambasciatore, viaggiatore e scrittore italiano, appartenente al patriziato veneziano.

Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo giunse in Cina (Chatai) percorrendo la via della seta. Le cronache del viaggio e della permanenza in Asia furono trascritte in francese daRustichello da Pisa durante la prigionia del Polo a Genova.

Raccolte sotto il titolo Devisiment dou monde il libro in seguito divenne noto come ilMilione.

Le sue descrizioni dell'Asia hanno ispirato Cristoforo Colombo e contribuito alla creazione della mappa di "fra Mauro

Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto semplicemente come Benito Mussolini e con l'appellativo "il Duce" (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino di Mezzegra,28 aprile 1945), è stato un uomo politico, giornalista e dittatore italiano.

Fondatore del fascismo, fu Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di Capo del governo primo ministro segretario di Stato. Divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938 e fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.

Fu esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, e direttore del quotidiano socialista Avanti! dal 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò radicalmente opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia,[1] schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal PSI. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale.

Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano delle istituzioni, con l'aiuto di atti disquadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con laMarcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito.

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Nel 1935, Mussolini decise di occupare l'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella Guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania Nazista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali.

Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria delle Potenze dell'Asse, fece entrare l'Italia nella seconda guerra mondiale al fianco della Germania. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran consiglio del fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine delRe (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani aDongo, sul Lago di Como Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.

Umberto Nobile (Lauro, 21 gennaio 1885 – Roma, 30 luglio 1978) è stato uningegnere ed esploratore italiano.

Fu docente di Costruzioni Aeronautiche dell'Università degli Studi di Napoli (oggiUniversità Federico II di Napoli) per oltre trent'anni, nonché direttore dello Stabilimento militare di Costruzioni Aeronautiche di Roma dal 1919 al 1928 e generale del Corpo del Genio Aeronautico ruolo Ingegneri dell'Aeronautica Militare. Nobile è stato uno dei pionieri e delle personalità più elevate della storia dell'aeronautica italiana; divenne famoso al grande pubblico per le sue due trasvolate in dirigibile del Polo Nord, compiute nel 1926 a bordo del dirigibile Norge e nel 1928 a bordo del dirigibile Italia, quest'ultima conclusasi in tragedia.

Giotto di Bondone, forse diminutivo di Ambrogio o Angiolo, conosciuto semplicemente come Giotto (Vespignano, 1267 circa – Firenze, 8 gennaio 1337), è stato un pittore e architettoitaliano.

Figlio di un maestro agricoltore, nasce a Colle Vespignano a nord di Firenze intorno al 1267. Non abbiamo notizie certe sulla sua formazione, forse frequentò la bottega fiorentina di Cimabue con il quale ebbe l'opportunità di lavorare più volte. Negli anni 80 del XIII secolo si trova a Roma dove ha contatti con Pietro Cavallini e la sua scuola. Tra il 1295 e il 1300 Giotto si sposta ad Assisi dove partecipa alla decorazione della Chiesa Superiore della Basilica di San Francesco. Nel 1300 l'artista torna a Roma, mentre tra il 1302 e il 1303 si sposta a Padova dove inizia ad affrescare la cappella della famiglia Scrovegni. Nel 1320 - 1325, dopo un breve soggiorno a Rimini torna a Firenze, dove affresca

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nella Cappella di Santa Croce la cappelle delle famiglie Peruzzi e Bardi. Nel 1328 l'artista è a Napoli al servizio del re Roberto d'Angiò, mentre nel 1334 viene nominato responsabile del cantiere di Santa Maria del Fiore a Firenze, in particolar modo il suo compito era quello di occuparsi del campanile del quale disegna almeno la parte basamentale. L' 8 Gennaio del 1337 nuore a Firenze. Giotto viene fortemente apprezzato già dai suoi contemporanei. Tramite il recupero della prospettiva e l'uso sapiente del chiaro scuro tramite il quale conferisce ai personaggi delle proprie opere una verosimiglianza e un volume che lo rendono estremamente innovativo. I corpi sono caratterizzati da forme in assoluta libertà ed inoltre lo sfondo non è più quello irreale dei fondi oro duecenteschi, ma ha sembianze molto più naturali, i paesaggi e le architetture contribuiscono a dare profondità alla scena. I cieli di Giotto sono azzurri e i volti dei personaggi sono visi di persone che soffrono, ridono, piangono e gioiscono. L'esordio artistico di Giotto avviene nella Chiesa Superiore della Basilica di Assisi. A lui sono attribuite le "Storie di San Francesco", affresco cominciato verso il 1296, abbandonato nel 1300 e successivamente portato a termine da allievi che non sempre risultano all'altezza. Una grandissima innovazione riconducibile a Giotto sul panorama artistico medievale consiste nel far apparire le scene come viste attraverso un porticato aperto sull'esterno (colonne dipinte che incorniciano la scena). Un'altra opera importantissima di Giotto è il "Crocifisso" per la Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze (tempera su tavola). Il Cristo mostra un' umanità sconvolgente. L'artista ha voluto dare particolare attenzione allo studio delle reazioni e degli atteggiamenti che un uomo vero potrebbe avere qualora fosse sottoposto al martirio della croce. Il momento più alto della sua arte lo troviamo negli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova. Ricordiamo anche la pala d'altare "Madonna di Ognissanti", in quest'opera riprende il tema della Maestà e ritornano le tradizioni della pittura bizantina. I due personaggi principali hanno dimensioni maggiori degli altri, il trono è rappresentato con un fortissimo effetto prospettico ed anche gli angeli. Tra le sue opere ricordiamo anche gli affreschi nella Chiesa di Santa Croce a Firenze.