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PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO, NONCHÉ ALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E SPECIALE, ALLE PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO E AI COMUNI “DIRITTO ALLE PRESTAZIONI DOMICILIARI SANCITO DAI LEA, LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA A FAVORE DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI” COMITATO PER LA PROMOZIONE DELLA PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE PER IL DIRITTO PRIORITARIO ALLE PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE DOMICILIARI DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI Organizzazioni aderenti: Fondazione promozione sociale onlus (Torino); Adina, Associazione per la difesa dei diritti delle persone non auto- sufficienti onlus, Firenze; Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, Milano; Apasla, Associazione piemontese per l’assistenza alla sclerosi laterale amiotrofica, Torino; Apice, Associazione piemontese contro l’epilessia, Torino; Arap, Associazione per la riforma dell’assi- stenza psichiatrica, Roma; Associazione Alzheimer Piemonte, Torino; Associazione di volontariato Primo ascolto Alzheimer, Dalmine (Bg); Associazione Eissnet, Roma; Associazione in nome dei diritti, Casellina Scandicci (Fi); Associazione malati di Alzheimer, Chieri (To); Associazione malati di Alzheimer, Novara; Associazione Nichelino domani, Nichelino (To); Associazione senza limiti, Milano; Avo Regionale Piemonte; Avo, Torino; Avulss, Associazione per il volontariato nelle Unità locali socio-sanitarie, Orbassano (To); CartaCanta onlus, Associazione tutela diritti persone non autosufficienti, Parma; Codici, Centro per i diritti del cittadino, Roma; Collettivo genitori dei portatori di handicap, Settimo T.se (To); Comunità Progetto Sud onlus, Lamezia Terme (Cz); Cpd, Consulta per le persone in difficoltà, Torino; Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base, Torino (al quale aderiscono: Genitori e amici portatori di handicap, Associazione genitori di adulti e fanciulli handicappati, Aias, La Scintilla, Anfaa, Odissea 33, Oltre il Ponte, Prader Willi, Aps, Asvad, Associazione tutori volon- tari, Comitato integrazione scolastica, Gruppo genitori diritto al lavoro persone con handicap intellettivo, Genitori ragazzi handicappati, Gruppo inserimento sociale handicappati, Ulces, Unione tutela insufficienti mentali); Diapsi Piemonte, Torino; Eiss, Ente italiano di servizio sociale, Roma; FederAvo; Federazione italiana epilessie, Milano; Gruppo senza sede, Trino (Vc); Gruppo solidarietà, Moie di Maiolati (An); L’Arcobaleno, Associazione per una vita indipendente e autonoma, Canelli (At); Medicina democratica onlus, Milano; Mtd onlus, Movimento per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e quelle non autosufficienti, Pavia; Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva Regione Piemonte onlus, Torino; Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Sez. “Paolo Otelli” e zona 39, Chivasso (To). Riviste: Appunti; Controcittà; Prospettive assistenziali; Rassegna di servizio sociale. Segreteria: Fondazione promozione sociale onlus - Via Artisti 36 - 10124 Torino - Tel. 011-8124469, fax 011-8122595, e-mail: info@fonda - zionepromozionesociale.it , www .fondazionepromozionesociale.it Ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 “Definizione dei Livelli essenziali di assistenza” (Lea), emanato a seguito degli accordi intervenuti tra il Governo, le Regioni a statuto ordinario e speciale e le Province autonome di Bolzano e Trento, le cui norme sono cogenti in base all’articolo 54 della legge 289/2002, il Servizio sanita- rio nazionale ed i Comuni sono obbligati a garantire a tutti i cittadini, compresi gli anziani cronici non autosufficienti, le per- sone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, i soggetti con handicap intellettivo in situazione di gravità ed i pazienti con rilevanti disturbi psichiatrici e limitata o nulla autonomia non solo le occorrenti prestazioni semiresi- denziali e residenziali senza limiti di dura- ta, ma anche i seguenti interventi e servizi: 1. l’assistenza domiciliare integrata comprendente «a) prestazioni a domicilio di medicina generale; b) prestazioni a domicilio di medicina specialistica; c) pre- stazioni infermieristiche a domicilio; d) pre- stazioni riabilitative a domicilio; e) presta- zioni di aiuto infermieristico e assisten- za tutelare alla persona; f) prestazioni di assistenza farmaceutica, protesica e inte- grativa»; 2. (…); PER LE FIRME UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE MODULI INTERI A3 (4 PAGINE) E NON FOGLI SEPARATI 3. «prestazioni ambulatoriali, riabilitative e socio-riabilitative presso il domicilio (…) a favore delle persone con problemi psi- chiatrici e/o delle famiglie»; 4. «prestazioni ambulatoriali, riabilitative e socio-riabilitative presso il domicilio [e] assistenza protesica (…) a favore di disa- bili fisici, psichici e sensoriali». Tutte le sopra indicate prestazioni devono essere fornite gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale, ad esclusione di quelle riguardanti l’aiuto infermieristico e l’assistenza tutelare che sono a carico della Sanità nella misura del 50%. Per l’erogazione alle persone non auto- sufficienti delle corrette e tempestive pre- stazioni a cui hanno diritto occorre che, nell’attribuzione dei finanziamenti relativi agli investimenti e alla gestione, venga riconosciuta dal Parlamento, dal Governo, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, l’assoluta priorità alle attività che incidono sulla sopravvivenza dei succitati cittadini, impossibilitati a provvedere alle proprie esigenze a causa di malattie o di handicap invalidanti. Ciò premesso, i sottoscritti cittadini elettori chiedono al Parlamento e al Governo l’emanazione a favore delle persone non autosufficienti degli urgentissimi provvedimenti occorren- ti per l’attuazione del diritto esigibile alle prestazioni domiciliari socio-sanitarie, in modo da disciplinare, programmare e finanziare le relative attività assicurandone altresì l’effettiva priorità rispetto agli inter- venti residenziali. 1. Adulti e anziani colpiti da patologie invalidanti e da non autosufficienza Premesso che gli interventi rivolti alle persone non autosufficienti sono obbliga- tori per le Asl e per i Comuni (e non per i congiunti), chiediamo che venga ricono- sciuto il diritto esigibile alle prestazioni domiciliari dei sopracitati soggetti nei casi in cui siano contemporaneamente soddi- sfatte le seguenti condizioni: • non vi siano controindicazioni cliniche o di altra natura riguardanti il malato; • il soggetto, se in grado di esprimersi, sia consenziente e gli possano essere for- nite a domicilio le necessarie cure medi- che e infermieristiche, nonché, se occor- renti, quelle riabilitative; • l’abitazione sia idonea; • i congiunti, o i soggetti terzi, siano disponibili ad assicurare il necessario sostegno domiciliare e non vi siano con- troindicazioni circa la loro idoneità;

Petizione DOM 2014

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  • PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO,NONCH ALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E SPECIALE, ALLEPROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO E AI COMUNI

    DIRITTO ALLE PRESTAZIONI DOMICILIARI SANCITO DAI LEA, LIVELLI ESSENZIALI DIASSISTENZA SOCIO-SANITARIA A FAVORE DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

    COMITATO PER LA PROMOZIONE DELLA PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE PER IL DIRITTO PRIORITARIOALLE PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE DOMICILIARI DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTIOrganizzazioni aderenti: Fondazione promozione sociale onlus (Torino); Adina, Associazione per la difesa dei diritti delle persone non auto-sufficienti onlus, Firenze; Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, Milano; Apasla, Associazione piemontese per lassistenzaalla sclerosi laterale amiotrofica, Torino; Apice, Associazione piemontese contro lepilessia, Torino; Arap, Associazione per la riforma dellassi-stenza psichiatrica, Roma; Associazione Alzheimer Piemonte, Torino; Associazione di volontariato Primo ascolto Alzheimer, Dalmine (Bg);Associazione Eissnet, Roma; Associazione in nome dei diritti, Casellina Scandicci (Fi); Associazione malati di Alzheimer, Chieri (To);Associazione malati di Alzheimer, Novara; Associazione Nichelino domani, Nichelino (To); Associazione senza limiti, Milano; Avo RegionalePiemonte; Avo, Torino; Avulss, Associazione per il volontariato nelle Unit locali socio-sanitarie, Orbassano (To); CartaCanta onlus,Associazione tutela diritti persone non autosufficienti, Parma; Codici, Centro per i diritti del cittadino, Roma; Collettivo genitori dei portatori dihandicap, Settimo T.se (To); Comunit Progetto Sud onlus, Lamezia Terme (Cz); Cpd, Consulta per le persone in difficolt, Torino; Csa,Coordinamento sanit e assistenza fra i movimenti di base, Torino (al quale aderiscono: Genitori e amici portatori di handicap, Associazionegenitori di adulti e fanciulli handicappati, Aias, La Scintilla, Anfaa, Odissea 33, Oltre il Ponte, Prader Willi, Aps, Asvad, Associazione tutori volon-tari, Comitato integrazione scolastica, Gruppo genitori diritto al lavoro persone con handicap intellettivo, Genitori ragazzi handicappati, Gruppoinserimento sociale handicappati, Ulces, Unione tutela insufficienti mentali); Diapsi Piemonte, Torino; Eiss, Ente italiano di servizio sociale,Roma; FederAvo; Federazione italiana epilessie, Milano; Gruppo senza sede, Trino (Vc); Gruppo solidariet, Moie di Maiolati (An);LArcobaleno, Associazione per una vita indipendente e autonoma, Canelli (At); Medicina democratica onlus, Milano; Mtd onlus, Movimentoper la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e quelle non autosufficienti, Pavia; Tribunale per i diritti del malato - CittadinanzattivaRegione Piemonte onlus, Torino; Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Sez. Paolo Otelli e zona 39, Chivasso (To). Riviste:Appunti; Controcitt; Prospettive assistenziali; Rassegna di servizio sociale.

    Segreteria: Fondazione promozione sociale onlus - Via Artisti 36 - 10124 Torino - Tel. 011-8124469, fax 011-8122595, e-mail: [email protected], www.fondazionepromozionesociale.it

    Ai sensi del decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri del 29 novembre2001 Definizione dei Livelli essenziali diassistenza (Lea), emanato a seguito degliaccordi intervenuti tra il Governo, leRegioni a statuto ordinario e speciale e leProvince autonome di Bolzano e Trento, lecui norme sono cogenti in base allarticolo54 della legge 289/2002, il Servizio sanita-rio nazionale ed i Comuni sono obbligati agarantire a tutti i cittadini, compresi glianziani cronici non autosufficienti, le per-sone colpite dal morbo di Alzheimer o daaltre forme di demenza senile, i soggetticon handicap intellettivo in situazione digravit ed i pazienti con rilevanti disturbipsichiatrici e limitata o nulla autonomianon solo le occorrenti prestazioni semiresi-denziali e residenziali senza limiti di dura-ta, ma anche i seguenti interventi e servizi:

    1. lassistenza domiciliare integratacomprendente a) prestazioni a domiciliodi medicina generale; b) prestazioni adomicilio di medicina specialistica; c) pre-stazioni infermieristiche a domicilio; d) pre-stazioni riabilitative a domicilio; e) presta-zioni di aiuto infermieristico e assisten-za tutelare alla persona; f) prestazioni diassistenza farmaceutica, protesica e inte-grativa;

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    3. prestazioni ambulatoriali, riabilitativee socio-riabilitative presso il domicilio ()a favore delle persone con problemi psi-chiatrici e/o delle famiglie;

    4. prestazioni ambulatoriali, riabilitativee socio-riabilitative presso il domicilio [e]assistenza protesica () a favore di disa-bili fisici, psichici e sensoriali.

    Tutte le sopra indicate prestazionidevono essere fornite gratuitamentedal Servizio sanitario nazionale, adesclusione di quelle riguardanti laiutoinfermieristico e lassistenza tutelareche sono a carico della Sanit nellamisura del 50%.

    Per lerogazione alle persone non auto-sufficienti delle corrette e tempestive pre-stazioni a cui hanno diritto occorre che,nellattribuzione dei finanziamenti relativiagli investimenti e alla gestione, vengariconosciuta dal Parlamento, dal Governo,dalle Regioni, dalle Province e daiComuni, lassoluta priorit alle attivit cheincidono sulla sopravvivenza dei succitaticittadini, impossibilitati a provvedere alleproprie esigenze a causa di malattie o dihandicap invalidanti.

    Ci premesso,

    i sottoscritti cittadini elettori chiedono alParlamento e al Governo lemanazione a

    favore delle persone non autosufficientidegli urgentissimi provvedimenti occorren-ti per lattuazione del diritto esigibile alleprestazioni domiciliari socio-sanitarie, inmodo da disciplinare, programmare efinanziare le relative attivit assicurandonealtres leffettiva priorit rispetto agli inter-venti residenziali.

    1. Adulti e anziani colpiti da patologieinvalidanti e da non autosufficienza

    Premesso che gli interventi rivolti allepersone non autosufficienti sono obbliga-tori per le Asl e per i Comuni (e non per icongiunti), chiediamo che venga ricono-sciuto il diritto esigibile alle prestazionidomiciliari dei sopracitati soggetti nei casiin cui siano contemporaneamente soddi-sfatte le seguenti condizioni:

    non vi siano controindicazioni clinicheo di altra natura riguardanti il malato;

    il soggetto, se in grado di esprimersi,sia consenziente e gli possano essere for-nite a domicilio le necessarie cure medi-che e infermieristiche, nonch, se occor-renti, quelle riabilitative;

    labitazione sia idonea; i congiunti, o i soggetti terzi, siano

    disponibili ad assicurare il necessariosostegno domiciliare e non vi siano con-troindicazioni circa la loro idoneit;

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    (1) Per quanto riguarda la Regione Piemonte vi lur-gente necessit dellapprovazione del regolamentoattuativo della legge regionale 18 febbraio 2010, n. 10Servizi domiciliari per persone non autosufficienti, pre-vedendo norme che sanciscano diritti concretamente eimmediatamente esigibili.

    i costi a carico delle Asl e/o dei Comuninon siano superiori a quelli di loro spettan-za nei casi di ricovero presso struttureresidenziali;

    per lo svolgimento delle prestazioni diaiuto infermieristico e di assistenza tutela-re venga riconosciuto ai congiunti e ai sog-getti terzi, tenuto anche conto dei notevolirisparmi del Servizio sanitario nazionale edei Comuni rispetto agli oneri a loro cariconei casi di ricovero, il ruolo di volontariintrafamiliari e ad essi venga versato dalleAsl, nella misura di almeno il 50% dellaretta corrisposta dalle stesse Asl alle Rsa(Residenze sanitarie assistenziali), un rim-borso forfetario delle spese sostenute perle cure domiciliari, compresi gli oneri deri-vanti dalle sostituzioni della personaresponsabile delle cure domiciliari per leoccorrenti incombenze personali e familia-ri (acquisti, commissioni, ecc.). Il restante50% a carico dellutente/Comune comeprevisto dal succitato decreto delPresidente del Consiglio dei Ministri.Lutente partecipa alle spese sostenuteper le cure domiciliari in base alle sue per-sonali risorse economiche come stabilitodallarticolo 25 della legge 328/2000 e daidecreti legislativi 109/1998 e 130/2000.Lindennit di accompagnamento continuaad essere erogata agli aventi diritto;

    siano predisposte le necessarie strut-ture semiresidenziali (centri diurni per imalati cronici non autosufficienti, altri cen-tri diurni per le persone con demenza seni-le), quali indispensabili supporti per la per-manenza a domicilio delle succitate perso-ne non autosufficienti;

    lAsl e lEnte gestore delle attivitsocio-assistenziali garantiscano gli inter-venti di emergenza sia qualora laccudito-re domiciliare non pi in grado di presta-re gli interventi di sua competenza, sia neicasi in cui insorgano esigenze del malatonon autosufficiente che ne impongono ladegenza presso una struttura residenzialesanitaria o socio-sanitaria;

    al fine di garantire la necessaria conti-nuit terapeutica anche a seguito di rico-vero ospedaliero, siano definiti in un proto-collo di intesa gli obblighi dellAsl, dellEntegestore delle attivit socio-assistenziali edellaccuditore e cio della persona che siassume limpegno di provvedere alle esi-genze domiciliari del soggetto non auto-sufficiente incapace di autotutelarsi.

    Nel protocollo dintesa deve esserealtres previsto quanto segue:

    a) accertata la condizione di malato cro-nico non autosufficiente il Presidente dellarelativa Commissione valutativa comunicaimmediatamente al paziente, o alla perso-na che di fatto lo rappresenta, che nei casiin cui siano soddisfatte le condizioni di cuisopra, lAsl provvede, a partire dal primogiorno del mese successivo alla data delladecisione della succitata Commissione, ad

    erogare al soggetto disponibile ad assu-mere il compito di accuditore domiciliareun contributo economico mensile non infe-riore allimporto sopra indicato, definitodalle Regioni ed alle Province autonome diBolzano e Trento;

    b) il paziente o la persona che lo rap-presenta possa presentare istanza allAsle allEnte gestore delle attivit socio-assi-stenziali per le erogazioni previste dalledelibere attuative delle prestazioni domici-liari emanate dalle Regioni e dalleProvince autonome di Bolzano e di Trento,nei casi di assunzione di uno o pi assi-stenti domiciliari. Qualora detta erogazio-ne venga concessa, verr dedotta lasomma di cui al punto precedente;

    c) lavvio delle prestazioni domiciliariviene comunicato dallAsl al medico dimedicina generale del paziente affinchsostenga dette prestazioni nellambitodelle sue funzioni.

    2. Soggetti con handicap intellettivoin situazione di gravit

    Ai soggetti con handicap intellettivo insituazione di gravit, e quindi con limitatao nulla autonomia, che hanno conclusolobbligo scolastico, nei cui confronti leCommissioni per gli accertamenti di leggeabbiano certificato una invalidit del 100per cento e lassegnazione dellindennitdi accompagnamento, che vivono presso iloro congiunti o terze persone, quale sup-porto per la prosecuzione della loro per-manenza a domicilio, assicurata la fre-quenza di centri diurni per 8 ore di ciascungiorno feriale.

    Nei casi in cui la persona che rappre-senta il soggetto con handicap richieda lafrequenza a tempo parziale e che lUnitvalutativa handicap abbia riconosciuto chedetta richiesta risponde alle esigenze spe-cifiche del succitato soggetto, viene eroga-to, previa stipula di un protocollo di intesaa sostegno del mantenimento a domicilioanalogo a quello descritto al punto 1, uncontributo economico mensile quale rim-borso forfettario delle spese sostenute dal-laccuditore, integrativo dellindennit diaccompagnamento, il cui importo varia aseconda della gravit del soggetto, dal 50al 100 per cento dellimporto della succita-ta indennit.

    Qualora la Commissione valutativa han-dicap abbia accertato che le esigenze delsoggetto di cui sopra sono inidonee allafrequenza dei centri diurni, viene dispostauna specifica ulteriore erogazione econo-mica.

    3. Soggetti con rilevanti disturbi psi-chiatrici

    Nei casi in cui un congiunto o una terzapersona, la cui idoneit stata accertatadal servizio che ha in carico il paziente, siimpegna ad accogliere in un ambito domi-

    ciliare un soggetto avente rilevanti disturbipsichiatrici e limitatissima autonomia, lAslprovvede alla erogazione di un contributoeconomico mensile, quale contributo forfe-tario delle spese sostenute dallaccuditore non inferiore allimporto previsto al punto2 e garantisce la frequenza di centri diur-ni quale supporto per la permanenza adomicilio.

    Sono definite in un protocollo di intesa,analogo a quello descritto al punto 1, gliobblighi dellaccuditore domiciliare,dellAsl e del Comune concernenti le pre-stazioni di cura del paziente, le attivit neicentri diurni, le modalit di sostegno del-laccuditore, nonch gli interventi da partedei centri di salute mentale e la gestionedelle emergenze.

    I sottoscritti cittadini elettori chiedonoalle Regioni a statuto ordinario e spe-ciale e alle Province autonome diBolzano e Trento di:

    a) riconoscere mediante apposito prov-vedimento la reale priorit dellassegna-zione delle risorse per le attivit riguardan-ti i cittadini non autosufficienti;

    b) sostenere la presente Petizione contutte le iniziative possibili, sollecitando ilParlamento e il Governo ad emanare unidoneo provvedimento sulle prestazionidomiciliari;

    c) approvare leggi integrative o migliora-tive delle norme varate dal Parlamento sulriconoscimento del diritto prioritario alleprestazioni socio-sanitarie domiciliari dellepersone non autosufficienti (1).

    I sottoscritti cittadini elettori chiedonoagli Enti gestori delle attivit socio-sanitarie (Asl, Comuni singoli e asso-ciati, ecc.) di:

    riconoscere leffettiva priorit dei finan-ziamenti rivolti alle persone non autosuffi-cienti;

    assumere iniziative di sostegno dellapresente Petizione sollecitando ilParlamento, il Governo, le Regioni e leProvince autonome di Bolzano e Trento ademanare idonei provvedimenti sulle pre-stazioni domiciliari;

    approvare i necessari provvedimentiattuativi in merito alla priorit degli inter-venti domiciliari.

    Risultati conseguiti con la precedentePetizione popolare nazionale per ilfinanziamento dei Lea, Livelli essenzia-li di assistenza socio-sanitaria

    Numerosi e molto importanti sono i risul-

  • Allegato 1 Modalit da osservare per ottenere la fre-quenza dei centri diurni per i soggetti conhandicap intellettivo in situazione di gra-vit e le prestazioni residenziali per dettisoggetti, gli anziani malati cronici nonautosufficienti e per le persone colpite dalmorbo di Alzheimer o da altra forma didemenza senile, servizi previsti dalle leggivigenti come diritti esigibili

    Sulla base di esperienze consolidate e veri-ficate si ritiene che le richieste relative alleprestazioni alle quali hanno diritto le succitatepersone, debbono essere avanzate seguen-do le seguenti indicazioni:

    1. inoltro dellistanza da effettuare semprecon raccomandata con ricevuta di ritorno otelegramma o e-mail certificata indirizzataimpersonalmente al responsabile dellEntetenuto per legge a fornire le prestazioni(Direttore generale dellAsl, Sindaco,Direttore del Consorzio fra Comuni, ecc.),inviando, se ritenuto opportuno, copia dellastessa alla propria organizzazione di riferi-mento;

    2. listanza deve essere sottoscritta da unasola persona (linteressato o il tutore o lam-

    ministratore di sostegno oppure, nei casi diopposizione alle dimissioni di persone malatecroniche non autosufficienti da ospedali e dacase di cura private convenzionate, da uncongiunto o un convivente o altra terza per-sona);

    3. la richiesta deve contenere:a. una breve descrizione delle prestazio-

    ni richieste;b. la precisazione dei relativi motivi alle-

    gando se possibile la necessaria documenta-zione (certificati medici, ecc.);

    c. la citazione delle leggi di riferimento;4. pretendere in ogni caso una risposta

    scritta. Al riguardo la raccomandata con rice-vuta di ritorno di cui sopra deve contenere laseguente frase finale: Ai sensi e per gli effet-ti della legge 241/1990 lo scrivente chiedeuna risposta scritta. Se la risposta non per-viene nei 90 giorni successivi al ricevimento, opportuno inviare un sollecito con altra rac-comandata con ricevuta di ritorno per richie-dere una risposta entro e non oltre 15 giorni.Nel caso di ulteriore mancata risposta, lomis-sione pu essere segnalata alla Procura dellaRepubblica ai sensi della stessa legge241/1990;

    5. non accettare mai risposte verbali chepossono essere utilizzate per annullare quan-to previsto al punto precedente e contenerenotizie fuorvianti; in ogni caso le risposte ver-bali non forniscono alcuna garanzia, n pos-sono essere contestate. Se vi sono statiincontri consigliabile inviare al pi presto alresponsabile dellente di cui al punto 1 unaraccomandata con ricevuta di ritorno in cui siconferma listanza e si chiede una rispostascritta;

    6. nei casi di minaccia da parte del perso-nale dellente (Chiamiamo i carabinieri,ecc.), se si in possesso di dichiarazioniscritte da parte di testimoni presenti, preferi-bilmente non parenti, pu essere presentatoun esposto alla Procura della Repubblica.

    Sul sito www.fondazionepromozionesocia-le.it vi sono facsimili delle istanze di cui sopra.

    Ricordiamo che larticolo 28 dellaCostituzione stabilisce quanto segue: I fun-zionari e i dipendenti dello Stato e degli entipubblici sono direttamente responsabili,secondo le leggi penali, civili e amministrati-ve, degli atti compiuti in violazione di diritti. Intali casi la responsabilit civile si estende alloStato e agli enti pubblici.

    APPUNTI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME E DELLE ADESIONI

    Utilizzo esclusivo dei moduli originaliPer le firme devono essere utilizzati esclusivamente moduli interi for-mato A3 (4 pagine) e non fogli separati.

    Attivit informativa estremamente importante che la raccolta delle firme venga soprattut-to effettuata in modo da fornire le necessarie informazioni sulle esigen-ze e sui vigenti diritti delle persone non autosufficienti.

    Raccolta firmeLa Petizione pu essere sottoscritta da qualsiasi cittadino elettore. necessario scrivere in stampatello i dati relativi al cognome, al nome eallindirizzo. Le firme devono essere leggibili. Non occorre alcunaautenticazione delle firme.

    Adesioni assai importante ottenere ladesione di personalit e di enti pubblici(Comuni, Consorzi di Comuni, Comunit montane, Province, ecc.) e pri-

    vati, nonch di associazioni di volontariato, di tutela dei soggetti debolio di altri aderenti, di studio e ricerca, di formazione e di qualsiasi altraorganizzazione sociale.

    Termine della PetizioneData la necessit di fornire informazioni alle persone in gravi difficolt edi mantenere viva lattenzione verso ladeguatezza dei finanziamentistatali occorrenti per la corretta attuazione dei Lea, la scadenza sta-bilita per il 31 dicembre 2015.

    InformazioniLa segreteria affidata alla Fondazione promozione sociale onlus, ViaArtisti 36 - 10124 Torino, tel. 011-8124469, fax 011-8122595, e-mail:[email protected] che provvede allinvio gratuitodei fascicoli per la raccolta delle firme. Le adesioni ed i fascicoli (com-presi quelli senza tutte le firme) devono essere trasmessi alla segrete-ria della Fondazione promozione sociale onlus che provveder a con-segnarli al Parlamento e ai Ministri della sanit e delle politiche socialimano a mano che perverranno.

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    tati positivi conseguiti dalla Petizionepopolare nazionale per il finanziamentodei Lea, Livelli essenziali di assistenzasocio-sanitaria.

    In primo luogo la raccolta delle firme(oltre 25mila) e delle adesioni di persona-lit e di organizzazioni pubbliche e privateha prodotto la diffusione della conoscenzadei seguenti importantissimi diritti piena-mente e immediatamente esigibili riguar-danti oltre un milione di nostri concittadini:

    a) per i soggetti con handicap intellettivoin situazione di gravit lesigibilit della fre-quenza di centri diurni e dellaccoglienzaresidenziale;

    b) per gli anziani malati cronici non auto-

    sufficienti e per le persone affette dalmorbo di Alzheimer o da altre forme didemenza senile il ricovero presso le Rsa,Residenze sanitarie assistenziali;

    c) la sistemazione abitativa dei pazienticon rilevanti disturbi psichiatrici e limitataautonomia, oltre alle obbligatorie presta-zioni terapeutiche.

    Ricordiamo aspetto di estremo valore che gli enti tenuti ad intervenire, in primoluogo le Asl e i Comuni non possono pernessun motivo, compresi quelli di naturafinanziaria, negare o ritardare le prestazio-ni. Segnaliamo inoltre che gli interventisopra elencati sono senza limiti di durata.

    In base alle leggi vigenti, per le presta-

    zioni sopra ricordate i finanziamenti sono acarico delle Asl, e quindi del Fondo sanita-rio nazionale, nella misura che varia dal 40al 70% dei costi complessivi.

    Assai significativa la Risoluzione n. 8-00191 approvata l11 luglio 2012 allunani-mit dalla Commissione affari sociali dellaCamera dei Deputati il cui testo reperibi-le nel sito www.fondazionepromozioneso-ciale.it.

    Purtroppo lo scioglimento anticipatodelle Camere non ha consentito di ottene-re la concretizzazione delle iniziativeavviate nei confronti del Parlamento e delGoverno, iniziative che verranno ripresedopo le elezioni del febbraio 2013.

  • SCRIVERE IN STAMPATELLOCOGNOME E NOME INDIRIZZO (via, numero, citt) FIRMA LEGGIBILE

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