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13, 14 dicembre 2012

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Dare voce al protagoni-smo e all’anima creativa del complesso universo femminile attraverso un approccio pluridimen-sionale che consenta di esplorare e conoscere le diverse modalità nelle quali si esprime l’essere donna oggi.E’ questo lo spirito rac-chiuso nella seconda edizione del “Festival al Femminile”, organizzato dalla Regione Basilicata - Presidenza della Giunta, che aprirà il sipario oggi a partire dalle ore 16 presso il Teatro Stabile di Poten-za. La manifestazione pro-seguirà anche domani.

Primo passo per l’appli-cazione del Protocollo d’intesa sottoscritto il 5 ottobre tra Regione, Eni, sindacati e imprese su sviluppo, occupazione e tutela della salute in Val d’Agri. La multinazionale ha illustrato i programmi. In particolare sono stati già avviati a novembre i lavori della quinta linea del Centro Oli per un in-vestimento di 250 milioni e raggiungere così i 104 mila barili al giorno. Di lavoro si tornerà a parlare a gennaio. Soddisfatto De Filippo: “Dalle compagnie risposte veloci alle do-mande di sviluppo”.

“No alle trivellenel mar Jonio”Pittella al fianco dei sindaci: trivellazioniincompatibili con il turismo e l’agricoltura

Petrolio, al Centro Olipresto una nuova linea

Il Protocollo entra nel vivo. De Filippo: dalle compagnie risposte veloci alle domande di sviluppo

“La crescita dell’area passa attraverso la valorizzazionedi altre risorse. Non si può vanificare l’attività di decenni”

L’Eni ha avviato lo scorso novembre i lavori del quinto tratto. Investimentoda 250 milioni di euro. Si produrranno 104mila barili di greggio al giorno

Il Centro Oli di Viggiano in Val d’Agri

Uno scorcio della spiaggia di MetapontoA PAG. 2

Davanti alla ghigliottina annunciata, l’Anci è sem-brata essere colta di sor-presa e Vito Santarsiero, presidente dell’Associa-zione dei Comuni per la Basilicata, non nasconde la sua irritazione. “Aveva-no assunto precisi impe-

gni nei confronti di questo territorio e noi ci siamo già prodigati a dar vita ad azioni che prevedessero il coinvolgimento di Poste italiane. Loro, senza ne-anche avvertirci, hanno deciso di venir meno a quanto affermato.”

Anno 2 Numero 243 del 13/12/2012

Diciassette saranno gli uffici da chiuderee altri ventuno invece da “razionalizzare”

Poste italiane, ghigliottinasui centri lucani. Cento sonoi posti di lavoro a rischio

Festival al femminile L’universo si coloradi rosaConfronti, discussioni e arte gli ingredienti dell’edizione 2012

Cultura

Il sì a maggioranzaIl documento passeràora all’esame dell’Aula

A PAG. 4

Finanziaria, okin I Commissione

I responsabili dellastruttura hanno illustratoattività e servizi offertidall’incubatore Bi Cube

A PAG. 3

Basilicata Innovazioneincontra i neo“dottori” lucani

A PAG. 3 A PAG. 2

Rinvenuto dopo 12 gior-ni. Le ricerche di Dome-nico Albini, 55 anni di Villa d’Agri, scomparso lo scorso 30 novembre, hanno riservato un tragi-co epilogo. Il cadavere è stato scoperto, grazie a un pastore, in un dirupo.

A poca distanza dalla sal-ma, la macchina, ridotta in lamiere. Pezzi di carroz-zeria ritrovati anche sulla Provinciale 16. Sarà ora l’autopsia a stabilire se si tratta di un incidente o se l’uomo è stato colto da malore.

A poca distanza l’auto di Domenico AlbiniSarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso

Villa d’Agri, dopo dodici giorniil corpo dell’imprenditoreè stato rinvenuto in una scarpata

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Basilicata Mezzogiorno

Aumento della produzio-ne. Ma anche formazione e opportunità occupa-zionali per altre fasce di lavoratori, in particolari gli ultratrentacinquenni e i meno giovani ormai espulsi dal ciclo produtti-vo. E programmi di svilup-po che incentivano diver-se attività economiche.Entra nel vivo l’applicazio-ne del protocollo d’intesa sottoscritto il cinque ot-tobre scorso tra Regione, Eni, parti datoriali e so-ciali per la “Promozione di iniziative nel settore geo-minerario finalizzate

allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e dell’occupazione locale”.Nel pieno rispetto del cro-noprogramma indicato dal documento, la multi-nazionale degli idrocarbu-ri ha presentato ieri mat-tina, nella sala Verrastro della giunta regionale, i programmi di investimen-to per la Val d’Agri, previsti dall’Asse I “Promozione di iniziative nel settore geo-minerario”, a tutte le parti firmatarie dell’intesa, che sono, oltre alla Regione, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete

Imprese Italia, Confapi, Cgil, Cisl e Uil, cioè le or-ganizzazioni datoriali e sindacali riunite nel tavolo Obiettivo 2012.Nello specifico, con il pro-gramma di investimenti saranno completate le attività individuate nell’In-tesa del 1998 e oggetto di specifica autorizzazione di “Variazione del pro-gramma lavori” (Vpl), rila-sciata dal ministero per lo Sviluppo economico nel gennaio 2012.In particolare, con la re-alizzazione della quinta linea di trattamento del

gas all’interno del Centro Oli (Cova), i cui lavori sono cominciati il 29 novembre scorso con un investimen-to di circa 250 milioni di euro, e di 9 pozzi produt-tori, così come stabilito nell’accordo 1998, sarà possibile raggiungere il livello produttivo di 104mila barili al giorno, rendendo così pienamen-te operativa la concessio-ne Val d’Agri.All’Eni, però, i partecipanti al tavolo hanno posto an-che altre questioni: dalla formazione e dalle op-portunità occupazionali

per altre fasce di lavora-tori, quali quelli espulsi dai cicli produttivi e gli ultratrentacinquenni, fino a programmi di sviluppo che incentivino altre atti-vità economiche.Temi, questi, che saranno affrontati in modo orga-nico a iniziare dai primi di gennaio, quando il tavolo tornerà a riunirsi anche per attuare altri specifici punti del protocollo.“La firma dell’intesa - ha commentato il presiden-te della Regione, Vito De Filippo, che ha presieduto l’incontro - ha messo in

campo una nuova meto-dologia della comunità regionale, in tutte le sue articolazioni, verso la que-stione dei rapporti pro-duttivi che ruotano intor-no al petrolio. Si tratta di un processo iniziato ma non concluso, che chiede all’Eni e alle altre compa-gnie di dare risposte velo-ci alle domande di svilup-po sollecitate dal tessuto imprenditoriale e sociale lucano, guardando a pro-grammi di investimento che valorizzino le peculia-rità che il territorio espri-me”. (bm2)

Da Matera alla fascia co-stiera. Si estende il fronte contrario alle estrazioni in mare.Un sostegno incondizio-nato al Movimento dei Sindaci dell’arco jonico è stato espresso dall’asses-sore regionale alle Attività Produttive e al Turismo della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Che ha confermato il suo “no for-te e chiaro alle perforazio-ni petrolifere in mare”.“Le trivelle nello Jonio - ha detto l’assessore - sono in-compatibili con il turismo e l’agricoltura del Meta-pontino. Lo sviluppo di quell’area passa attraver-so la valorizzazione delle sue risorse naturali quali acqua, spiagge e mare, i suoi monumenti, a partire ovviamente dalle “Tavo-le Palatine. Ma anche- ha proseguito l’assessore -

con la sua agroindustria, una delle più avanzate del mezzogiorno. E poi ancora gli agriturismi di qualità, i villaggi turistici. Non si può vanificare con uno scempio a mare tutto il lavoro che nel corso di decenni è stato fatto per sostenere e sviluppare quel pezzo di Basilicata che, anche in un momen-

to di forte crisi, resiste e va avanti. È una delle po-che aree della Basilicata che vede crescere la po-polazione residente e il reddito. La Regione - ha ribadito l’esponente della giunta lucana - si batterà contro questo tentativo

del governo nazionale di intervenire contro la vo-lontà delle popolazioni lo-cali e dell’ intera Regione così come già ha fatto nel passato contro il deposito nazionale dei rifiuti nucle-ari a Scanzano o contro il progetto della Liquichi-mica. La Basilicata per quanto riguarda le estra-zioni dal suo sottosuolo ha già dato, sia quando si è estratto massiccia-mente metano nella Valle del Basento che con le estrazioni petrolifere nella Valle dell’ Agri. Nella Valle del Basento è rimasto un cimitero di industrie ab-bandonate e stiamo lavo-rando, con molti problemi e difficoltà, alla bonifica e alla riutilizzazione dei siti dismessi. Anche per la Val d’Agri - ha concluso Pittella - la Regione si è battuta per il Memoran-

dum onde aggiornare le compensazioni visto che quelle ottenute con l’ac-cordo del 1998 sono state in gran parte dimenticate dai Governi successivi e si batterà perchè si realizzi da subito quanto stabilito con il contratto di rete”.I primi cittadini dell’area del Metapontino sono pronti alla mobilitazione. Per lunedì prossimo è pre-vista una grande manife-stazione. Sono stati invita-ti tutti i comuni della costa ionica, le Province interes-sate (Matera, Potenza, Co-senza, Crotone, Taranto, Lecce), i presidenti delle tre Regioni coinvolte, (Ca-labria, Basilicata, Puglia), l’Anci lucana, Federparchi, Legambiente, Wwf, Fai, le scuole di tutta la costa, le associazioni e i comitati per la salvaguardia del mar Ionio. (bm2)

Sulle estrazioni

“la Basilicata ha

già dato molto”

L’accordo

risale al 1998

La società

potrà estrarre

104mila barili

di greggio

al giorno

con nove

ulteriori pozzi

Le trivelle nel mar Jonio, Pittellasi schiera al fianco dei sindaci“Sono incompatibili con il turismo e l’agricoltura del Metapontino”. Dall’assessorealle Attività produttive sostegno incondizionato al movimento dei primi cittadini

Il governatore lucano:

“Analizzare i programmi

di investimento che

meglio valorizzano

le specifiche peculiarità

che il territorio esprime”

“La crescita dell’area

passa anche attraverso

la promozione di tutte

le risorse naturali

Non si può vanificare

l’attività di decenni”

Petrolio, avviati nuovi lavoriL’Eni completerà la quinta linea del Centro Oli. Investimento da 250 milioni di euro

Primo passo per l’applicazione del Protocollo d’intesa. De Filippo: “Veloci risposte alle domande di sviluppo”

PAG. 213.12.2012 N. 243

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Basilicata Mezzogiorno

Il team di Basilicata Inno-vazione ha presentato le opportunità e le esperien-ze in tema di creazione di nuove imprese ai giovani laureati lucani avvalendo-si della testimonianza di tre aspiranti imprenditori che hanno partecipato alle iniziative dell’incuba-tore d’impresa BI CUBEAnni di studio, una meri-tata laurea in tasca, e poi? Tra le varie possibilità che si offrono a un giovane laureato c’è anche quella di diventare imprendito-re. Una strada che sempre più “dottori” decidono di percorrere, spinti forse dall’effetto crisi che ha sti-molato l’imprenditorialità come alternativa al lavo-ro che non c’è. Alcune di queste esperienze sono

state presentate ieri, da Basilicata Innovazione, in occasione di un seminario organizzato dal Centro di ateneo orientamento stu-denti dell’Università della Basilicata e rivolto a laure-ati, dottorandi e dottorati dell’Ateneo lucano. Du-rante l’incontro alcuni re-sponsabili della struttura per l’innovazione lucana hanno illustrato le attività e i servizi offerti dall’incu-batore BI CUBE che assiste gli aspiranti imprenditori nella delicatissima fase di

messa a punto di un pro-getto di business valido e sostenibile per il mercato. I percorsi offerti da BI CUBE coinvolgono ricercatori

interessati a valorizzare i risultati del proprio lavo-ro attraverso la creazione di spin-off così come gio-vani che hanno idee ad

alto potenziale innovativo da trasformare in nuove start-up o imprenditori già esperti che intenda-no diversificare la propria attività. All’evento hanno partecipato i titolari di 3 progetti di impresa in fase di sviluppo sul territorio regionale. Il primo, QAp-tAS, nasce dall’idea di due dottorande dell’Universi-tà della Basilicata che la-vorano all’individuazione e validazione di apta-sen-sori per il controllo della qualità degli alimenti. Il

gruppo ha partecipato a TechGarage 2012, la bu-siness plan competition organizzata da Basilicata Innovazione e dalla CCIAA di Potenza, classificandosi al secondo posto. Le al-tre testimonianze hanno riguardato due progetti di impresa assistiti da BI CUBE: CFD INNOVA che ha sviluppato applicazio-ni basate sull’impiego di tecniche di fluidodinami-ca per la progettazione e il controllo di impian-ti e processi industriali prevalentemente per il settore agroalimentare, e Solethen che impiega tecniche di modellistica e simulazione numerica per l’innovazione di prodotti e processi aziendali a sup-porto delle pmi. (Bm6)

Teatro, eventi e arti visi-ve. Questi gli ambiti dai quali, anche quest’anno, il Festival “Al Femminile” ha selezionato idee proget-tuali e proposte artistiche connesse alla promozione del principio di pari op-portunità e non discrimi-nanzione.Istitutito nel 2009 insieme al “Premio Cecilia Salvia”, il Festival al Femminile ha un unico protagonista: l’universo femminile. Una due giorni per ar-ticolare una riflessione sul tema della differenza su più dimensioni con l’ obiettivo di esplorare la vena creativa e l’originali-tà del complesso universo femminile.Dare voce al protagoni-smo e all’anima creativa del complesso universo femminile attraverso un

approccio pluridimen-sionale che consenta di esplorare e conoscere le diverse modalità nelle quali si esprime l’essere donna oggi.E’ questo lo spirito rac-chiuso nella seconda edi-zione del “Festival al Fem-minile”, organizzato dalla Regione Basilicata - Pre-sidenza della Giunta, che aprirà il sipario oggi a par-tire dalle ore 16 presso il Teatro Stabile di Potenza.

La manifestazione prose-guirà anche nella giornata di venerdì 14 dicembre con inizio alle ore 9,30.L’iniziativa in Basilicata è dedicata alla dirigente re-gionale Cecilia Salvia, pre-maturamente scomparsa, che profondamente im-pegnata nelle battaglie a favore delle donne avreb-be voluto l’organizzazione

di un evento con queste finalità.La due giorni del Festi-val offre la possibilità di articolare, con l’ausilio di numerosi esperti, una ri-flessione sul tema della differenza su più dimen-sioni.Gli obiettivi quelli di va-lorizzare il contributo e le capacità dei singoli e offrire al tempo stesso maggiori opportunità alle donne per contribuire a

liberare la loro vena di ori-ginalità e ispirazione.Da qui l’individuazione delle aree tematiche-ses-sioni nelle quali si articola quest’anno il festival.Con la sessione “don-ne in crisi” si cercherà di analizzare le nuove vie da percorrere all’interno dell’attuale congiuntura economica, nel tentativo

di disegnare nuove pro-spettive e nuovi possibili modelli di sviluppo.Omofobia, femminicidio, corpo-media saranno in-vece le parole chiave del-la sezione “Educare alla comprensione dell’altro” che ha come obiettivo la diffusione di una cultura critica capace di assu-mere l’alterità come una

ricchezza e un valore ag-giunto.“Per un lessico al femmini-le e dialoghi sul corpo” è la sezione che nel pomerig-gio del 14 vedrà confron-tarsi intorno ai temi della “costruzione dei generi”, del corpo e dell’anoressia linguaggi e saperi molto differenti e particolar-mente sentiti e sofferti nel mondo delle donne in particolare.

La due giorni di studio sarà affiancata e integrata dalla sezione “Parallela-mente”, che prevede due workshop: “La danza dei

segni”, approfondimento sul linguaggio poetico tradotto in Lis, e “Tage-smutter”. Quest’ultimo è un progetto di impresa innovativo dedicato all’in-fanzia.La presentazione dei lavo-ri dei vincitori del bando che il Festival ha rivolto alla scena creativa lucana concluderanno la manife-stazione, quando nella se-rata del 14 (ore 20) i lavori si sposteranno a Tito pres-

so il Centro per la creati-vità “Cecilia Salvia”. Qui in particolare la compagnia “Junior Balletto Lucano” presenterà “Centomondi” con la coreografia di Lore-dana Calabrese; Carlotta Vitale ci guiderà nel suo progetto di laboratorio-spettacolo “Abracadabra. Storia dell’avvenire” e Mimmo Conte nella sua rappresentazione “Scato-le”.

Il concerto “Torno a casa a piedi tour” di Cristina Donà abbasserà il sipario sulla seconda edizione del Festival Femminile. (Bm6)

Donna universo da esplorareAl Teatro Stabile uno spazio di riflessione e di educazione all’alterità e alla differenza

Parte la seconda edizione del “Festival al Femminile” una due giorni completamente dipinta di rosa

Confronti, discussioni, sessioniparallele, arte ed eventi. Sonosolo alcuni degli ingredientidell’edizione 2012 della kermesse

Lavoro, i tanti percorsi per diventare imprenditoriBasilicata Innovazione incontra i laureati dell’Ateneo lucano

L’apertura della manifestazionesarà rivolta al tema “Donnenella crisi. Là dove c’è pericolo,cresce anche ciò che salva”

L’iniziativa è dedicata alla dirigente regionale Cecilia Salvia, scomparsa prematuramente e che avrebbe voluto fortemente questo evento

A concludere le giornatela presentazione dei lavori dei vincitori del bando

PAG. 313.12.2012 N. 243

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Basilicata MezzogiornoPAG. 413.12.2012 N. 243

Gli Affari istituzionali promuovono a maggioranza il documento che approderà in Aula

Il “si” della prima Commissione alla legge finanziaria 2013Misure di contenimento della spesa e istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione Basilicata i punti del dibattito

Approvata la legge finan-ziaria 2013 dalla prima Commissione consiliare permanente.L’organismo Affari istitu-zionali del Consiglio re-gionale della Basilicata, nel corso della seduta di ieri, ha approvato a mag-gioranza il disegno di legge della giunta concer-nente le “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata - Legge finanzia-ria 2013”.Favorevoli al provve-dimento il presidente dell’organismo, Santo-chirico (Pd) e i consiglieri Mazzeo (Gruppo Misto) e Scaglione (Popolari uniti); contrario Pagliuca (Pdl); astenuto Navazio (Ial). Il consigliere Romaniello (Sel) si è invece riservato di esprimere il proprio voto in Aula.

Dal ConsiglioAgrobios Romaniello (Sel)

“La Giunta ha deciso di procedere alla messa in liquida-zione della società Metapontum Agrobios, mentre per tutto ciò che riguarda la questione del futuro dei lavora-tori rimane una serie di perplessità. Sarebbe stato utile arrivare all’atto dopo aver prima definito con i soggetti della rappresentanza dei lavoratori un modello inclusi-vo di tutte le risorse”.

Agrobios (1)Rosa (Pdl)

“Come al solito si preferisce arrivare alla fine, quando urge l’emergenza, in questo caso la salvaguardia del la-voro. L’ignavia del ‘Sistema Basilicata’ sta creando falle sempre più grandi nelle varie governance, ora tocca ad Agrobios e domani forse ad altri enti mantenuti in piedi per essere dei ‘postifici’ del potere”.

Agrobios (2)Benedetto (Idv)

Salvaguardare le professionalità di Metapontum Agro-bios e garantire la continuità della ricerca in settori sem-

pre più rilevanti per le attività produttive della nostra regione: sono questi gli obiettivi prioritari nella fase di superamento della società di ricerca di Metaponto”. Agrobios deve dare, nel breve e medio termine, l’appor-to scientifico necessario”.

Agrobios (3)Braia (Pd)

“Abbiamo necessità di finalizzare l’attività di ricerca”. “L’indirizzo approvato dal Consiglio e la conseguente decisione di porre in liquidazione la società, con il pas-saggio dei 38 tecnici specializzati in ambito ambientale in Arpab e dei 19 ricercatori in Alsia non può essere vis-suta dai diretti interessati come la rinuncia del sistema pubblico di Basilicata a finanziare la ricerca pubblica”.

Agrobios (4)Mattia (Pdl)

Sulla vicenda Agrobios siamo di fronte ad un atto di schizofrenia istituzionale e politica”. La Regione “ha cer-cato di sostenere Agrobios con l’intento poi di farne un soggetto attivo in grado di camminare con le proprie gambe”. La verità è che nonostante questa performance di distintività del centro di ricerca, la governance regio-

nale non ha stimolato e sostenuto la potenzialità del centro”.

PetrolioAutilio (Idv)

“La presentazione da parte dell’Eni dei programmi di investimento per la Val d’Agri lascia supporre che l’Eni voglia imprimere una svolta nei rapporti con la Regione, i sindacati, le imprese. Ai buoni propositi devono segui-re azioni concrete”. Dopo la firma del Contratto di sito, il primo atto atteso riguarda l’ avvio al lavoro di cittadini della Val d’Agri e dell’intera regione”.

InfrastruttureVita (Ps)

‘Mentre assistiamo al taglio di servizi ferroviari non vor-remmo aver perso un treno sicuro per superare l’han-dicap infrastrutturale: il finanziamento contenuto nella Linea di Intervento I.4.1, ‘Regimi di aiuto al settore pri-vato per la realizzazione di infrastrutture logistiche’. Le risorse comunitarie continuano a rappresentare ancora l’unica fonte finanziaria se vogliamo recuperare il diva-rio con il centro-nord”.

“Dialogo sul nuovo Statuto” è il titolo dato alla gior-nata dedicata all’approfondimento della bozza del nuovo Statuto regionale. Lo rende noto il presidente della I Ccp del Consiglio regionale, Vincenzo Santo-chirico, che ha stabilito che il 3 gennaio 2013, nella Sala Inguscio, alle ore 9,30, si terrà un ulteriore mo-mento di ascolto per proseguire verso l’approvazio-ne del documento. L’organismo consiliare ha deciso infatti di assumere come base della discussione sul nuovo Statuto della Regione il testo elaborato dai giuristi dell’Istituto di studi sui sistemi regionali fe-derali e sulle autonomie ‘Massimo Severo Giannini’ del Cnr”. Dopo ‘I giorni dello Statuto’, il “Dialogo sul nuovo Statuto” sarà l’occasione per sottoporre ad una consultazione significativa gli elementi caratte-rizzanti lo Statuto: il ruolo centrale di indirizzo e con-trollo delle politiche regionali assunto dal Consiglio, la previsione di efficaci strumenti di partecipazione, l’introduzione di originali strumenti di programma-zione, l’attuazione del principio di sussidiarietà, il si-stema dei controlli, la forma di governo.Il testo della bozza del nuovo Statuto è consultabi-le sul sito internet del Consiglio regionale alla voce “Parliamo del nuovo Statuto”.

Si terrà il 3 gennaio un nuovo incontroper discutere sulla bozza della Cartaelaborata dai giuristi dell’Issirfa Cnr

Statuto regionale,aperto un “Dialogo”per l’approvazione

Il provvedimento, che sarà valutato anche dalle altre Commissioni, verrà esemi-nato dal Consiglio regio-nale che tornerà a riunirsi la prossma settimana. La discussione tra i com-ponenti della I Commis-sione consiliare che ha

preceduto il voto si è concentrata in particolare sugli articoli 7 e 12 della finanziaria regionale, che riguardano direttamente le competenze della pri-ma Commissione.L’art. 7 detta le norme di attuazione delle misure

di contenimento della spesa previste da alcu-ne leggi dello Stato (dl n. 95/2012 convertito nella legge n. 135/2012 e dl n. 174/2012), e prevede, tra l’altro, il contenimento de-gli impegni di spesa e dei pagamenti nei limiti im-posti dal Patto di stabilità, il divieto di istituire nuovi enti e comitati, la riduzio-ne del 20 per cento delle spese di funzionamento degli enti.L’art. 12 prevede inve-ce, in attuazione del dl n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011, l’istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione, “quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestio-ne, che opera in raccordo con le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti”.

Lucani in Brasile“L’attivita’ della Commissione dei Lucani è blocca-ta dopo le dimissioni di Di Sanza, per mancanza di rimborsi di benzina ed altro, decisa dalla Corte Costituzionale Italiana. Ci dicono che il presidente Folino avocherà a sè la Commissione, con apposita normativa da approvare, per risparmiare. Si tratta di un provvedimento che espropria la comunità luca-na all’estero. Si poteva almeno fare una consultazio-ne, come dite voi delle primarie, delle secondarie si possono fare, salvando l’autonomia della Com-missione e delle organizzazioni dei lucani all’estero. Non calpestate l’emigrazione e la democrazia. Convocate una conferenza delle Federazioni per decidere del nostro futuro.”

De Barros a De Filippo

Il provvedimento passerà all’esame

degli altri organi

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012 PAG. 6

Giovedì 13 dicembre 2012II I

SERVIZI LUCANISPOLIAZIONE DEL TERRITORIO

Poste italiane ha giocato su due tavoli:quello possibilista con l’Anci; quelloostinato a ridurre i servizi, coi sindacati

Poste italiane ha incamerato, per la cardcarburante dei lucani, almeno 5 milioni.Nel 2011, netto di bilancio di 850 milioni

Poste italiane fra 7 giorni«sega» mezza BasilicataVia ai tagli degli uffici. L’ira dell’Anci: «Impegni traditi. Reagiremo»

Il sindacatoRusselli (Slc-Cgil): «Serve

unità per fermare P.I.»«Le bugie di Poste vengono allo scoper-

to». Lo afferma Anna Russelli, segretario re-gionale Slc-Cgil di Basilicata. «In ottobre - af-ferma - la trattativa su Uffici postali e recapitoè fallita a causa della irresponsabilità di PosteItaliane che, di fronte ai massicci tagli già ef-fettuati e a quelli da effettuare, si è presenta-ta con proposte assolutamente inadeguate».«Oggi - continua Russelli - i nostri sindaci ri-cevono da Poste gli auguri di Natale: dal 19parte il piano di chiusure degli uffici, nono-stante le “rassicurazioni” date dall’Ad Sarmialla delegazione di amministratori ricevutatempo fa a Roma. Il recapito oggi è in tilt:portalettere esasperati e servizio che lascia adesiderare. Di fronte a ciò, ci sentiamo di ri-volgere un invito all’unità per fare fronte co-mune e fermare la scelleratezza di Poste».Russelli invita inoltre a «evitare propostepropagandistiche» per «chiamare, quella cheresta un’azienda di proprietà pubblica che faogni anno lauti guadagni, alla propria re-sponsabilità sociale e di erogatore del servi-zio universale. Forse, per fermarli e recupe-rare il maltolto, ci vorrebbe di nuovo quellospirito che animò le lotte di Scanzano».

SANT ’ILARIO DI ATELLA LA PROTESTA ANNUNCIATA DAGLI ABITANTI DELL’AREA

«Se ci taglieranno davverochiuderemo i conti correnti»

BELL A L’IRA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DEI CITTADINI

«Un provvedimento inaccettabilenon resteremo a guardare»

ANTONIO PACE

l SANT’ILARIO DI ATELLA. «Se le Po-ste italiane metteranno in pratica la lorodecisione di chiudere il nostro ufficiopostale, tutti i cittadini di Sant’Ilario, maanche di Cecci, La Forca, Case nuove,ecc. contemporaneamente chiuderannoi conti correnti, e tutti i risparmi de-positati presso le Poste Italiane».

È questa una delle tante azioni di pro-testa che metterannoin atto gli abitantidella popolosa frazio-ne del Comune diAtella. Poste Italianeha annunciato che il19 prossimo chiuderàfra gli altri, l’uf ficiopostale di Sant’I l a r i o,unico ufficio presen-te nella frazione che, l’eventuale chiu-sura, determinerebbe anche il completosvuotamento della grazioso borgo. Per laverità, da qualche giorno si sentivanell’aria che qualcosa doveva succedere:«l’ufficio era già aperto a giorni alterni,ma, anche nei giorni che doveva fun-zionare ( a causa di fantomatici guastitecnici) l’impiegato verso le dieci chiu-deva lo sportello e rientrava nell’uf ficiodi Atella, anche in presenza dei clienti in

attesa di espletare le operazioni. Nono-stante le proteste di noi cittadini questiepisodi si sono succeduti nel tempo, manegli ultimi giorni si sono accentuatifino alla decisione unilaterale di chiu-dere l’ufficio postale”. Ritirare la pen-sione o pagare le bollette per gli abitantidi Sant’Ilario sarà un problema perchél’unico mezzo di trasporto pubblico par-te per Atella alle 7 la mattina e torna alle15, quasi all’imbrunire. Otto ore di attesa

che non sopportereb-be nessun cittadino almondo, figuriamoci ipensionati, che men-silmente dovranno re-carsi ad Atella e sop-portare questo tipo didisagio. «Per ovviarea tale inconveniente –dice la grintosa presi-

dente della Pro-Loco, Rocchina Pace,unitamente all’imprenditore Angelo Vi-to, Poste italiane dovrebbe mettere a di-sposizione un mezzo di trasporto a suospese, da e per Atella». Gli abitanti sonotutti in allerta e non lasceranno passarecon facilità la decisione di tagliare unservizio cosi importante come le Poste innome e per conto del famoso «taglio dellaspesa pubblica» lasciando sul lastricocentinaia di cittadini.

D I S TA N Z ERitirare la pensione

diventerebbe un’impresaquasi proibitiva

FEDERICA D’AMBROSIO

l BELLA. L’amministrazione comu-nale di Bella e i cittadini scendono sulsentiero di guerra per cercare disalvarel’ufficio postale di Sant’Antonio Casa-lini. La notizia è di quelle da far tremarei polsi. Venendo meno all’intesa, rag-giunta a Roma nei mesi scorsi in pre-senza del Direttore Generale di PosteItaliane dott. Sarmi, che nessun ufficiodella Basilicata sa-rebbe stato chiuso,l’ente nella personadel Direttore della fi-liale di Potenza ing.Francesco De Marcoa mezzo raccoman-data ha comunicatoal Comune la chiusu-ra, a far data 19,dell’ufficio postale della frazione. «Lanotizia ci lascia allibiti – dice il sindacoMichele Celentano - anche per le mo-dalità di comunicazione e i toni. Unadecisione netta e secca. Un provvedi-mento inaccettabile. Difenderemo conforza i nostri diritti». All’incontro diieri a Potenza, presso l’Anci, con i rap-presentanti degli altri Comuni interes-sati, a cui ha partecipato anche un re-ferente di P.I., Celentano ha chiarito con

vigore che «insieme ai nostri legali va-luteremo se ci sono gli estremi per poterdenunciare Poste Italiane. Devono, dipersona, dare alle nostre popolazioni lemotivazioni per questo gesto. Il perché inostri anziani non possono godere diun diritto che in altre parti della pe-nisola è scontato. Perché per pagareuna bolletta, ritirare la pensione o i lororisparmi o semplicemente per spedireuna lettera o fare una raccomandata

devono fare dai 15 ai20 km». Il presidenteAnci Vito Santarsie-ro, a nome di tutti iComuni coinvolti,come riportiamonell’articolo di aper-tura, ha chiesto altermine dell’incon -tro la sospensione

immediata dei provvedimenti. L’obiet -tivo è convincere Sarmi e i vertici diPoste Italiane a tornare sui propri pas-si, scongiurando ogni rischio di chiu-sura e successive conseguenti tensioninel territorio.

In attesa di novità l’amministrazionecomunale di Bella ha indetto per do-mani un’assemblea pubblica e una ma-nifestazione davanti l’ufficio postale diSant’Antonio Casalini.

PRESIDIODomani un’assemblea

pubblica e sit-in davantiall’ufficio postale

MIMMO SAMMARTINO

l Poste italiane ha giocato sudue tavoli: quello possibilista, perincassare impegni a «coinvolgi-menti» nelle attività territoriali,dove discuteva con Anci e rappre-sentanti municipali; quello deter-minato a «tagliare» in Basilicata,nonostante i cospicui introiti in-camerati con l’operazione «cardcarburanti» (almeno 5 milioni allaprima tornata, calcolano Anci esindacati), nonostante l’ente sialeader mondiale del settore e, peril 2011, vanti un utile netto di bi-lancio di circa 850 milioni.

Davanti alla ghigliottina an-nunciata (chiusura di uffici po-stali entro il prossimo 19 dicem-bre), l’Anci è sembrata essere col-

ta di sorpresa. E Vito Santarsiero,presidente dell’Associazione deiComuni per la Basilicata, non na-sconde la sua irritazione. «Aveva-no assunto precisi impegni neiconfronti di questo territorio - af-ferma - e noi ci siamo già prodigatia dar vita ad azioni che preve-dessero il coinvolgimento di Posteitaliane. Loro, senza neanche av-vertirci, hanno deciso di venir me-no a quanto affermato dalle intese.Se andranno avanti sulla stradadei tagli, la nostra reazione, comeAnci e come Comuni, sarà duris-sima». Intanto ha espresso il suodisappunto per iscritto alla diri-genza di Poste italiane e ha in-vitato l’assessore regionale allaformazione e al lavoro, VincenzoViti, a fare altrettanto.

La storia è lunga e complicata. Eora, dopo che s’era fatto intrave-dere qualche spiraglio per atte-nuare i colpi, sembra che Poste

italiane voglia tornare al pugno diferro della partenza: 17 uffici po-stali lucani da chiudere, altri 21 da«razionalizzare» (cioè da tenereaperti con orari ridotti), la can-cellazione di 50 zone recapito su326 complessive (operazione giàcompiuta), spostamento del Cen-tro smistamento di Potenza e delCompetence Center (traslocato aBari). Tutto ciò ovviamente ac-compagnato alla prevista soppres-sione di un centinaio di posti dilavoro (esuberi).

In una trattativa fra ente e sin-dacati, nello scorso ottobre, Posteitaliane aveva prospettato la pos-sibilità di «limare» il numero deitagli programmati. Riduzioni chei sindacati avevano ritenuto in-sufficienti. Ma soprattutto nonmotivate da alcuna esigenza diproduttività e di servizio. E non fu

raggiunto alcun accordo. Ora c’è ilfondato sospetto che Poste italianeabbia deciso di riprendere dallalinea dura delle cancellazioni. An-che se ciò, come denunciano i sin-daci, significa «penalizzare i no-stri territori, eliminare servizifondamentali, creare forti disagialle popolazioni più deboli: anzia-ni, ammalati, residenti nei borghidi montagna e nelle realtà più pe-riferiche e isolate».

Gli uffici postali che, inizial-

mente, erano stati destinati allachiusura riguardano i comuni diAvigliano scalo, Calle di Tricarico,Borgo Macchia di Ferrandina, Ac-quafredda di Maratea, Agromontedi Latronico, Baragiano, Drago-netti di Filiano, Magnano di La-tronico, Marsicovetere, Mezzanadi San Severino, Possidente di Avi-gliano, Sant’Ilario di Atella, Ster-pito di Filiano, Gaudiano di La-vello, San Nicola di Melfi, San Ca-taldo e S. Antonio Casalini a Bella.

Gli uffici da «razionalizzare» in-teressavano Cirigliano, Calvera,Guardia Perticara, San Paolo Al-banese, Teana, San Costantino diRivello, Armento, Missanello,Carbone, Campomaggiore, Castel-grande, Castelmezzano, Castelluc-cio Superiore, Cersosimo, Co-gliandrino, Maratea (porto), Mon-ticchio Bagni di Rionero, Pergoladi Marsico Nuovo, Scalera di Fi-liano, Seluci di Lauria, Trivigno. Illavoro l’hanno cominciato.

CANCELLAZIONIPoste italiane vuoleeliminare 17 uffici

postali e ridurne altri 21

RIDUZIONITagliate 50 zone recapito

con riduzione prevista di uncentinaio di posti di lavoro

VERTICEA sinistral’incontro diieri dell’AnciBasilicata. Inalto l’ufficiopostale diSant ’Ilario diAtella su cuisi è abbattutala mannaia diPoste Italiane

.

BASILICATA PRIMO PIANO

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Giovedì 13 dicembre 2012 I III

INDUSTRIA FLOPIL PIANO DI RECUPERO NON VA

M O R T I F I C AT IDopo lo stop ai fondi regionali e lasospensione dell’attività formativagli operai si sentono presi in giro

Ex Mister Day di Atellafabbrica delle illusioniEnnesima doccia fredda per i lavoratori delle merendine

LA STORIA POCA FORTUNA PER LO STABILIMENTO DI ATELLA E I SUOI CIRCA 110 OPERAI PIOMBATI NELLA DISPERAZIONE

Odissea dopo il crac ParmalatL’assessore Pittella: «Se Eco Sun Power presenterà i documenti si andrà avanti»

l AT E L L A . «Non appena ar-riverà la documentazione con ilsostegno di un istituto di creditoriconosciuto, allora siamo prontiad andare avanti». Ad affermarloè l’assessore regionale alle in-frastrutture, Marcello Pittella.«In realtà - prosegue l’assessore -è un problema tanto di formaquanto di sostanza: avevamo de-liberato un finanziamento di 10milioni di euro, così come pre-visto nel bando. L’elargizione dirisorse economiche era però su-bordinata alla presentazione didocumentazione a sostegno, daparte di istituti di credito ri-conosciuti. Se quella documen-tazione non arriva, come è ac-caduto, non mi muovo. In casocontrario invece - assicura - sonopronto a procedere. La Regione,in questo progetto di reindustria-lizzazione - dice ancora Pittella -ha fatto il suo dovere, anzi, haaddirittura bruciato le tappe. Mal’azienda ci ha presentato

u n’istanza con il sostegno di unistituto di credito che nel tempo,si è rivelato privo di un requisitoimportante come il riconosci-mento da parte della Banca d’Ita -lia. Non abbiamo revocato o fer-mato nulla: è solo che la do-cumentazione che ci è pervenutanon ha il requisito di cui stiamoparlando Non appena riceveremole carte con tutti i requisiti pre-visti, allora ripartiremo». I corsidi formazione sarebbero dovutipartire entro il 15 dicembre. E’quanto prevedeva il piano per lareindustrializzazione del sito del-la Valle di Vitalba di Atella, che laEco Sun Power - azienda lucanache opera nel settore del rispar-mio energetico - aveva presentatoalla Regione Basilicata. L’inizia -tiva, in questi giorni, sarebbedovuta entrare nella fase ope-rativa. Ma a questo punto - anchese nel mondo sindacale c'è chicontinua ad essere ottimista - c'èil concreto rischio che del pro-

..

S I TO Lo stabilimento della ex Mister Day [servizio fotografico di Luciano Massari]

l AT E L L A . «Ci sentiamo morti-ficati; mortificati e presi in giro: eccocosa stiamo provando in questo mo-mento». A parlare è uno dei 110 exdipendenti della Vicenzi di Atella, chedopo aver sperato di ritrovare unaricollocazione lavorativa - con il pia-no di reindustrializzazione prima ap-provato e poi sospeso alla Eco SunPower - si ritrova a fare i conti con ladura realtà: il rischio di trovarsi daun giorno all’altro senza alcuna spe-ranza e senza nemmeno gli ammor-tizzatori sociali. «Siamo preoccupati -continua l’operaio - e ci dispiace chele responsabilità di altri alla finecadano su di noi. Credevamo in quel

progetto, credevamo di essere ricol-locati, anche con una professionalitàdiversa rispetto a quella della MisterDay e della Vicenzi - aggiunge - maora tutto rischia di essere vanificato.Ci sentiamo - ribadisce - mortificati».In ambito sindacale, però, c'è chi nonvede così nera la faccenda. Il com-ponente di un’organizzazione di ca-tegoria, infatti, pur chiedendoci dinon fare il suo nome, ci dice che«tutto alla fine si risolverà in unabolla di sapone: si sta creando unpolverone su nulla». Il fatto che ilsindacalista voglia rimanerenell’anonimato, forse, risiede in unpizzico di scaramanzia. «I lavoratori -

continua - sono preoccupati. Ma c'èun dato importante e da non sot-tovalutare: la Eco Sun Power proprioin questi giorni sta provvedendoall’acquisto della proprietà del sito.Perché fare una cosa del genere - sichiede il nostro interlocutore - se nonci siano possibilità di mandare avantiil progetto? Sarebbe da folli firmareun atto di acquisto senza avere nes-suna sicurezza di portare a com-pimento il tutto. Il problema - ag-giunge - è che tutto è nato da unairregolarità nella presentazione dellegaranzie alla base del progetto diriconversione. La stessa società EcoSun Power è stata a mio avviso

raggirata dalla società chiamata perla fideiussione bancaria. Sono con-vinto - conclude - che alla fine lariconversione della ex Mister Day cisarà, anche se capisco le preoccu-pazioni dei lavoratori». «I fondi per icorsi di formazione - spiega AntonioLapadula, segretario regionale dellaFai-Cisl - sono stati sospesi su ri-chiesta della Quinta commissione re-gionale, dal momento che esiste ilproblema della garanzia fideiussoria,sollevato dai giornali. Si è scopertoinfatti che la società che aveva sot-toscritto la fideiussione non figuranegli elenchi della Banca d’Italia. Difronte a questa irregolarità - evi-

denzia - la commissione regionale èstata costretta a sospendere anche ifondi per i corsi di formazione, chesarebbero serviti ai lavoratori peravviarsi alla nuova professione con laEco Sun Power. Adesso però - mette inchiaro - gli ex lavoratori della MisterDay e della Vicenzi si ritrovano incassa integrazione speciale, e conpoche possibilità di trovare una nuo-va collocazione lavorativa. Anche noisindacati - prosegue - siamo preoc-cupati, ma non abbiamo ancora persola fiducia. Non ce la sentiamo, però -conclude - di entrare nel merito delledecisioni prese dalla commissionere gionale».

getto non si faccia più nulla.Intanto, gli ex addetti della MisterDay invece di passare dalla pro-duzione di merendine alla la-vorazione di motori a risparmioenergetico, stanno per finire nellagià lunga lista dei disoccupati. Ilproblema è che la maggior partedi quegli operai hanno superato i45 anni di età, e difficilmentepotrebbero trovare un’altra col-locazione. Tra le maestranze, pro-prio per questo, la rabbia cresceogni giorno, e sbarcare il lunariocon l’assegno sempre più leggerodegli ammortizzatori sociali di-venta ancora più difficile. Ma iproblemi dei 110 operai nasconoda lontano. Nel 2008, ricordiamo,la fabbrica di Atella era rimastasenza proprietario, dal momentoche la Vicenzi - che era suben-trata alla Parmalat dopo il notocrac - aveva fatto un passo in-dietro dopo circa tre anni, perproblemi dovuti alla commercia-l i z z a z i o n e.

FA B B R I C A Nel sito di Atella siproducevano merendine

BASILICATA PRIMO PIANO

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Giovedì 13 dicembre 2012 I V

le altre notiziePOLITICA

Nasce il comitatoper «Monti premier»n Si è costituito a Potenza un co-

mitato per «Monti premier»grazie ad esponenti di associa-zioni, movimenti, quadri dipartito e semplici cittadini.«Chiediamo - dice il comitato -una nuova prospettiva politicache dia dimora fissa ai milionidi elettori che non intendonovotare l’asse Bersani-Vendola,né sostenere l’antipolitica diGrillo, né inseguire i sogni po-pulistici di Berlusconi».

TRADIZIONI AVVIATO L’ITER BUROCRATICO PER IL RICONOSCIMENTO. MERCOLEDÌ PROSSIMO INCONTRO A POTENZA

La storica parata dei turchidiventerà patrimonio Unesco?

CORTEOS TO R I C OIl Comune diPotenza hainviato tuttala documenta-zione per ilriconoscimentodella Paratacomepatrimoniodell’Unesco

l È cominciato l’iter per ilriconoscimento de «La storica Pa-rata dei Turchi» presso l’Uf ficioUnesco del Ministero. L’eve n t ostorico-antropologico che si ce-lebra dal 1578, che segna l’identitàculturale della città di Potenza,all’iscrizione nella Lista rappre-sentativa del patrimonio imma-t e r i a l e.

La richiesta è stata formalizzatadal sindaco di Potenza Vito San-tarsiero che, con la condivisioneed il sostegno del Comitato tec-nico-scientifico della Storica Pa-rata dei Turchi e del prof. FrancoSalvatori, Presidente della SocietàGeografica Italiana e Accademicodei Lincei, ha avanzato la can-d i d at u r a .

Accanto alla documentazionestorico scientifica e al video dellaParata da doversi produrre in tre

lingue e secondo precisi standard,è necessario acquisire consenso esostegno da tutta la comunità lo-cale e da quanti, personalità esemplici cittadini, ne condivide-ranno la candidatura.

Per questo motivo, il 19 dicem-bre prossimo, alle 10, nel Teatro«Francesco Stabile», è stato or-ganizzato un incontro di lavoro eriflessione con Autorità Istituzio-nali, Civili e Associazioni, du-rante il quale sarà spiegato l’avan -zamento dello stato della docu-mentazione e si darà la possibilitàdi firmare il format per il con-senso. Nell'occasione è stato ancheconvocato il Consiglio Comunaleper la formale adesione della mas-sima Assise cittadina. La StoricaParata dei Turchi è già stata pre-miata quale Patrimonio d’Italiadal Ministero del Turismo nel

2011.«Consideriamo un risultato im-

portante – ha detto il sindacoSantarsiero - aver avviato la pro-cedura e siamo fiduciosi per l’esi -to finale. La Storica Parata deiTurchi rappresenta un evento digrande rilevanza radicato da se-coli nella nostra comunità.

Le sue caratteristiche, la suaidentità, i suoi precisi riferimentistorici e culturali ne fanno unarappresentazione di interesse ge-nerale la cui salvaguardia e tuteleè interesse ormai della intera co-munità nazionale e internaziona-le. Non è un caso che la StoricaParata dei Turchi sia stata nonsolo premiata dal Ministero delTurismo ma sia stata oggetto digrande attenzione da parte di emi-nenti personalità della cultura na-zionale quali il Prof. Salvatori che

dopo la sua partecipazione lo scor-so anno ha condiviso e sollecitatola candidatura. Da tre anni laParata vive di un disciplinare ap-provato all’unanimità dal Consi-glio comunale, altro elemento,questo, che caratterizza la ma-nifestazione e la vincola defini-tivamente alla sua storia e allarigorosa modalità di rappresen-tazione. Un ringraziamento al Co-mitato Tecnico Scientifico e al suoPresidente Pellettieri per il pre-zioso lavoro svolto».

SOLIDARIETÀ

« Po t e n t i a l m e n t e »di nuovo in azionen Dopo aver realizzato il pro-

getto IntegrA-Azione, cheha consentito di regalare ilPotentialbus, il primo auto-bus urbano di Potenza uti-lizzabile da tutti i cittadini,Potentialmente Onlus fe-steggia il suo sesto com-pleanno. Sabato prossimo,alle 19, in piazza Mario Pa-gano a Potenza verrà pre-sentato il prossimo progettodell’associazione «Parteci-pa-Azione».

CISAL FEDERENERGIA

Gentile vice presidentedi Confartigianaton La Cisal Federenergia, per

il tramite del suo segretarioregionale di Categoria An-tonio Guarnieri, esprimesoddisfazione per la nomi-na di Rosa Gentile a vicepresidente nazionale diConfartigianato con delegaalle Politiche per il Mezzo-giorno. Il sindacato auguraalla Gentile, presidente diAcquedotto Lucano, unbuon lavoro per il nuovo in-c a r i c o.

INCONTRO

Convegno sulla riformadi Ordini professionalin Si terrà oggi, alle 15.30,

nell’aula magna dell’at e n e olucano, al rione Francioso,un convegno sul tema «La ri-forma degli ordinamentiprofessionali». L’incontro èorganizzato dall’Ordine deiDottori Agronomi e dei Dot-tori Forestali della Provin-cia di Potenza, con il patro-cinio del Consiglio dell’Or -dine Nazionale dei DottoriAgronomi e dei Dottori Fo-re s t a l i .

PANICO NEL SENISESEPAURA PER LA PRESENZA DEI TRE MALVIVENTI

Caccia all’uomo a Francavillasulle tracce di tre detenuti evasiUn quarto è stato arrestato. Sono fuggiti dal carcere di Bellizzi Irpino

MARIAPAOLA VERGALLITO

l Dalle prime ore di ieri mattina è inatto una vera e propria caccia all’uomonell’area sud lucana e non solo, comin-ciata nei territori tra Francavilla sul Sin-ni e Chiaromonte, fino alla Val d’Agri eproseguita anche in province limitrofe. Iricercati sono tre uomini, evasi dal car-cere avellinese di Bellizzi Irpino, tuttidetenuti per reati gravi; un quarto, Da-niele Di Napoli, originario di Taranto,anche lui evaso dal carcere con gli altritre, è stato riacciuffato dai carabinieriche fanno capo alla Compagnia di Senise,coordinati dal capitano Davide Palmi-giani. I quattro uomini erano a bordo diun furgoncino, risultato rubato nel co-mune di Lauria, quando, esattamenteall’altezza del bivio di ingresso per Fran-cavilla sul Sinni, il mezzo ha sbandato edè finito nel terreno adiacente. I militari,che avevano intercettato i quattro, sonoriusciti ad arrestare Di Napoli mentre glialtri tre sono riusciti a fuggire a piedi indirezione dell’area artigianale francavil-lese. È scattato subito il piano di ricercheche hanno interessato un raggio d’azione

molto ampio non solo nella provincia diPotenza, anche se le ricerche sono con-centrate nel centro abitato di Francavillasul Sinni dove si pensa che siano rimastigli altri fuggiaschi. Alle battute parte-cipano anche unità cinofile dell’Arma eun elicottero, proveniente da Salerno,arrivato intorno alle 12 di ieri, proprio

nell’area Pip di Francavilla sul Sinni.Quasi cinematografica la fuga dal car-

cere: sembra che gli evasi abbiano pro-curato un foro di uscita dal bagno dellacella rimuovendo un intero blocco dimattoncini, poi si sono calati con unlenzuolo annodato. Raggiunto il muro dicinta, si è appreso da Eugenio Sarno,

segretario generale Uil Penitenziari e daPasquale Montesano, segretario nazio-nale dell’Osapp, i detenuti hanno posi-zionato un contenitore dell’immondiziasul quale hanno posato alcune pedaneche hanno funto da scala. La fuga è statascoperta ieri mattina durante la contadei detenuti: l’evasione sarebbe avvenu-ta nella nottata o nelle prime ore dellam at t i n at a .

I ricercati sono: Salvatore Castiglione,nato a Crotone nel 1965 e residente aTaranto, detenuto nel carcere di Avellinoper omicidio, furto ed estorsione, finepena nel 2036. Cristiano Valanzano, natoa Castellamare di Stabia nel 1986, de-tenuto nel carcere di Avellino per estor-sione e rapina, fine pena nel 2028 . FabioPignataro, nato a Brindisi nel 1978, de-tenuto ad Avellino per estorsione e ra-pina, fine pena nel 2025 .

Tutti e quattro gli evasi si trovavanonella sezione giovani-adulti del carceredi Bellizzi Irpino. Secondo le prime ipo-tesi il piano di fuga potrebbe essere statopreparato da tempo e non si esclude che iquattro uomini si siano avvalsi dellacomplicità di persone esterne.

RICERCHE Caccia ai «fuggitivi» con elicottero e unità cinofile

ASPETTANDO LA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE Lavori in corso per realizzare box-auto interrati [foto Tony Vece]

-44Salvatore Castiglione Fabio Pignataro Cristiano Valanzano

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012 PAG. 9

10 Giovedì 13 dicembre 2012

VERSO IL NUOVO STATUTO REGIONALE

Prima del confronto sul documento in Consiglioprevisto un incontro pubblico il 3 gennaioLA prima Commissione permanente del Consiglio regionale (Affari istituzio-nale) ha deciso ieri di assumere come base della discussione sul nuovo Sta-tuto della Regione il testo elaborato sulla base del documento programmaticoapprovato dal Consiglio regionale, dai giuristi dell’Istituto di studi sui sistemiregionali federali e sulle autonomie (Issirfa).

Ma prima di portare il documento in consiglio regionale per decisione dellaCommissione consiliare si svolgerà

il 3 gennaio prossimo il quinto incontro pubblico sul tema del nuovo Statutoregionale per l’ultimo confronto con le associazioni e i soggetti interessati.

I primi 4 che sono stati svolti tra il gennaio e febbraio del 2012 erano statichiamati “Le giornate dello Statuto”.

La decisione di dar vita all’ultimo confronto fuori dalla ala del consiglio è sta-ta comunicata dal presidente della Prima Commissione, Vincenzo Santochi-rico a margine della riunione che si è svolta ieri nel palazzo della Regione aPotenza.

Il testo della bozza del nuovo Statuto è consultabile sul sito internet delConsiglio regionale alla voce “Parliamo del nuovo Statuto”.

Nello specifico si tratta di 95 articoli, suddivisi in nove capitoli che trattanodei vari aspetti che interessano la funzionalità e le regole del massimo entelocale della Basilicata.

Pd, nessuno è più sicuro della confermadecideranno i cittadini con il voto

Politica lucana

E’ la vittoriadi SperanzaPassa la linea fortemente voluta dal segretario regionaleil 29 e 30 dicembre si faranno le Primarie per i parlamentari

Primo piano

1) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Sianoaperte a tutti, anche a chi non ha votato a novembre.

2) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Evitare chesiano scontro interno di apparati

3) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Partito,nazionale e regionale, e gruppo valutino lavoroparlamentari in carica

4) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Si svolganosu base provinciale, o su collegi più ridotti

5) Consigli, non disinteressati, per regole primarie #pd. Nocandidati di fuori collegio, neanche i capolista. #Basilicata

6) Consigli, non disinteressati, per regole candidature #pd.Eventuali Riserve di #direzionenazionale per #basilicata,siano per lucani

7) Consigli (non disinteressati) per regole primarie #pd.Evitare di annullare il pluralismo, e di eleggere gruppodeputati #ds

I consigli “inter essati”del deputato Margiotta

iniziata la campagna elettorale. E molti tra i co-lonnelli non sono entusiasti. Non c’è nemmenoda dirlo. Basta riportare ilclima che si è registra-to ieri alla Camera dei deputati appena è giunta lanotizia della scelta delle Primarie.

In Basilicata tra alcuni èsceso il gelo. Ma il solo che harilasciato commenti uno die-tro l’altro è stato SalvatoreMargiotta che su twitter hainiziato addirittura a dispen-sare consigli “non disinteres-sati”.

Per le questioni più stretta-mente lucane comunque c’èda attendere fino a mercoledìprossimo e non più a domani.Per effetto della convocazionedella Direzione nazionale dilunedì che deciderà le regole,quella regionale è stata infattirinviata di 5 giorni.

In quella sede le facce dei parlamentari uscentie degli aspiranti in pectore saranno più eloquentidi qualunque dichiarazione. Di fatto però già daieri, ivari Luongo,Margiotta,Bubbico,Antezza,Chiurazzi la riconferma dovranno guadagnar-sela nelle urne.

di SALVATORE SANTORO

POTENZA - Si fanno le Primarie per i deputati de-mocratici: vince Speranza. Non a Potenza o in Ba-silicata. No. Il giovane trentenne del Pd sta bru-ciando le tappe. Ed è uno dei maggiori protagoni-sti dellasvolta rinnovatrice delPartito democra-tico italiano.

Quello che sarà sarà. Ma a oggi Roberto Spe-ranzaè indiscutibilmente unodeimaggioripro-tagonisti della scena nazionale delPd. Edè statolui a spingere con Pierluigi Bersani per far pas-sare le Primarieper la scelta dei candidati demo-cratici che poi tenteranno la scalata alla Cameradei deputati e al Senato.

Non è questione di orgoglio lucano. No. Sonosemplicemente i fatti. Il segretario del Pd di Basi-licata da uomo di fiducia di Bersani (lo ha consi-gliato, seguito e in certi casi orientato durantetuttalafase dellePrimarieperla sceltadelcandi-dato premier del centrosinistra) ha acquistatomolto credito sulla scena nazionale.

Ed èstato luiche giàda martedìha cominciatoa spingere con Bersani persvolgere le Primarie per i par-lamentari. Lo ha fatto di per-sona con il segretario nazio-nale e poi nella tarda seratasempre di martedì è statoospite della trasmissione “Li -nea Notte” condotta da Bian-ca Berlinguer. E non ha fattosolo presenza. Tutt’altro hatenuto botta alle domande eha spiegato agli italiani “not -turni” lalinea delPdnaziona-le.

Esenon bastassenellanot-tata e nella prima mattinata diierihadisegnato conlostessoBersani la linea finale per ar-rivare alle Primarie. Per poiarrivare alla riunione di ierimattina con tutti i segretariregionali democratici faccia afaccia con Bersani, France-schinieLetta afareilcapofiladella volontà riformatrice.

Le indiscrezioni racconta-no di uno Speranza davanti atutti i big poco “moderato” e

poco “doroteo”ma molto aggressivo nel tenere afreno le spinte conservatrici dei tanti “senior”non entusiasti dell’eventualità di rimettersi ingioconelleprimariepopolari edirinunciareallatranquillità delle liste bloccate.

Ma le cose sono andate come voleva Speranza(che ovviamente non era isolato) e il resto è crona-ca: il29 e 30 dicembreil Pd sarà chiamatodi nuo-vo inpiazza enei seggi perscegliere ipropri can-didati. Basta con le scelte dall’alto perchè come haannunciato subito Bersani:«Cambiare si può sul serio».

E a dirla tutta, volendo o no,ora si deve per forza. Non sitorna indietro. Non ci sono più“trenini” che tengono o candi-dature di ufficio per i galloniguadagnati in lustri di buoniufficicon questooquel bigna-zionale. O per onore di carrie-ra. No chi vuol andare al Parla-mento deve mettersi in gioco.Candidarsi alle Primarie di fi-neannoe passareperleforchecaudine del voto popolare.

Questa è la certezza. I dubbiche rimangono (e rimarrannotali fino allaDirezionedelPd nazionaledi lunedìprossimo) sono sulle regole del “gioco”. Non è an-cora chiaro se al voto “primario” saranno am-messi solo coloro che hanno votato il 25 novem-bre scorso oppure se i seggi saranno aperti a tut-ti. Mapur aspettando ledecisioni nazionali è già

Vigilia di SanSilvestr oUn bel guaio leprimarie Pd il 29 e 30dicembre. Inparticolar e1) la Giunta non potràriunirsi per gli auguri difine anno con annessoblitz2) l'onorevole Margiottadovrà disdire il viaggioall'ester o3) Elena Vigilante dovràchiedere un seggioelettorale nella sala delsuo matrimonio

Politix

Spostata la Direzioneregionale del Pd davenerdì a mercoledìprossimo. Saliconeringrazia così lapresentazione del suolibro è “salva”.

Immagini di alcuni big del Partito democraticolucano in una scorsa Direzione regionale e lePrimarie già svolte a Potenza

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012 PAG. 10

Giovedì 13 dicembre 2012 11

PENSIERI “M O D E R AT I ”

Il capogruppo Pd del capoluogo organizza un incontro

«La nostra Dc? Mai così attuale»La Balena bianca di Potenza

Nasce da Fierro il movimento“Potenza per Monti”

POTENZA - E’nato da qualche giorno, subito dopo lacrisi del governo nazionale, il comitato a sostegnodella candidatura a premier per le prossime elezionidi Mario Monti. Il comitato “Potenza per Monti” è

molto attivo sul web e tra ipiù attivi sostenitori c’è ilpresidente del Circolo An-gilla Vecchia, Enzo Fierroche tra le altre cose è il ni-pote dell’ex sindaco “Tani -no”Fierro.

Il manifesto politico, ri-preso da quello nazionale,chiede una nuova prospet-tiva politica chevada oltrel’asse di centrosinistra

Bersani - Vendola, l’antipolitica di Grillo e del Movi-mento 5 stelle, e il “populismo”di Berlusconi.

Per illustrare i contenuti della proposta nata sulweb (esiste un gruppo su facebook) ci sarà un incon-tro pubblico a Potenza che si svolgerà nei prossimigiorni.

Laguardia (Udc) sull’incontr odegli ex della Dc

Primo piano

di SARA LORUSSO

«Peppì, comincia con gli episodi, co-sì è più facile capire». «Va bene, Mi-chelì, va bene». Da raccontare c'èun’epoca che nei fatti sembra di-stante anni luce, ma non nell'attua-lità no, «nei valori ha ancora senso».Mica poco, giurano un po' tutti. Per-chè a quei tempi la politica era unacosa seria. La Dc era insieme casa epartito. "Peppì" è Peppino Molinari,ultimo segretario provinciale dellaDc.Conlui adavviare lanarrazioneinformale, in attesa che l’incontroprendesse il via, c’era anche Miche-lino De Stefano, che della Dc è statoultimo segretario potentino.

Li ha rimessi insiemeun po’ tutti,ieri sera a Potenza - quelli che hannoavutounruolo dirigenzialee istitu-zionale della città di Potenza - Gian-paoloCarretta, attuale capogruppocomunale del Pd. «Non è riunione dicombattenti e reduci». E cosaè? Peradesso una riflessione, che speria-mo di replicare in più incontri». Hafatto lui da padrone di casa in unariunione «che di nostalgico non hanulla». Anzi, dice, guarda avanti.«Non c’è imprimatur nè politico, nèistituzionale, solo una considera-zione». E la premessa di Carretta èquella su cui, ieri, nell’istituto mi-noziano, si annuiva con convinzio-ne. «Siamo in un tempo in cui una ri-flessione sulla nostra storia non èanacronistica. Oggi ci sono le con-dizioni sociali che rendono esplicital’attualità di certi insegnamenti.Penso alla distribuzione del reddi-to, oggi vera urgenza». La balenabianca avrebbe detto sì alla patrimo-niale. «E che dire della disgregazio-ne dei rapporti umani, dello sfrena-to carrierismo in politica? Era scuo-la di vita, prima che di partito».

Non che certi errori non vadanotenuti da conto. «Effettivamente èstato un po’ bloccato il ricambio ge-nerazionale».

Machi l’avrebbe mai immaginatauna diaspora così? Tanto che lostesso Emilio Colombo usa la meta-forapiùesplicita chec’è. «Siamo co-me un gregge disperso che nomenon ha», dice dopoaver ascoltato altriparlare. «No no,niente interviste pri-ma», aveva detto sa-lutando tutti all’ar -rivo e spiegando che«prima di parlare bi-sogna avere il qua-dro chiaro». Ha ap-prezzato, dice - luiche da questi parti èper tutti semplice-mente “il presiden-te” - una riunione si-mile. Un po’ perchéla memoria va salva-ta,un po’ perché bat-tendo sui valori for-se ha senso discute-re ancora di quelloche può andare me-glio.

Ma dove? L’ereditànon l’ha raccoltaneanche il Pd, chenon si ispira ai prin-cipi della dottrinasociale cristiana, di-ce Tonio Boccia. Uo-mo forte della Dc lu-cana e potentina, lo spiega facil-mente: «IlPd vuole crearepiuttostouna costituzione di democratici allaamericana».

E i democristiani? «C’era etica»,riassume il tre volte sindaco Gaeta-no (Tanino) Fierro. Sindaco è statoanche Lello Mecca, storico presi-dente liceo classico potentino, chefu eletto a metà anni Settanta. «Mi-chelì, raccontaglielo tu come an-dò».

E’ che negli anni Settanta eranocambiate un po’ di cose, nella Dc siera affacciata una generazione - conDe Stefano, c’erano Antonio Poten-za, Lello Mecca - che aveva in qual-che modo allargato la platea di rife-rimento. Non più solo classe piccoloborghese». Finalmente si arrivavapure nelle campagne. E così quan-do ci fu da eleggere il sindaco -«all’epoca loeleggevano i consiglie-ri, il primo cittadino doveva dare

conto, stava sotto lo schiaffo, micacome ora» - il gruppo emergente fe-ce il colpo di mano. Sui 21 voti a di-sposizione, avevano la maggioran-za. «Michele Tolla, imprenditore,rappresentava la classe borghese esembrava il candidato naturale aquel ruolo. Io invece dissi in unorecchio a Lello, pronto a diventarsindaco?Cinque minutidopo, a ele-zione avvenuta, il professore guida-va la città».

Si sono raccolti tutti attorno al’idea che qualcosabisogna fare pernon disperdere unbagaglio di valo-ri. Da Quinto Piccininni e AldoD’Andrea, assessori della giuntaBellino, a Nello Vietri che guidava iLavori pubblici ai tempi del secondomandato Fierro, fino a Antonio Lo-pizzo segretario di sezione a rioneSanta Maria, alla mitica “Don Stur-zo”. Ancora, chi in aula o in esecuti-

vo ha avuto ruolo di battaglia e me-diazione, in generazioni diverse:Rosalba Marchese, Rocco Rosa,Gianluigi Laguardia, Erminio Re-staino.

Erano quelli di «un partito vero,davvero interclassista», taglia cor-to Vietri che di nostalgie non ha vo-glia, ma che sa bene come le cose sia-no cambiate. Tanto.

Tra loro se la ricordano ancora laserata del ‘94 in cui arrivo’ il tele-gramma di Buttiglione alla sede delpartito che si scioglieva. Il testo no-minava Antonio Potenza commis-sario. «Facemmocambiare leserra-ture della sede di notte. L’indomanivennero con l’ufficiale giudiziarioper prenderne possesso», ricorda-no ora sorridendo. All’epoca fu diuna ferita. «Non avremmo dovutodividerci». Avrebbero, dicono, do-vuto difendere di più la vecchia Dc.

In basso,Carretta,Colombo eSantarsiero; alcentro e inalto, ladirigenza Dc diPotenza. Alato, in primafila, PeppinoMolinari edErminioRestaino(foto Mattiacci)

POTENZA - II dirigentedell’Udc di Basilicata, Gia-nluigi Laguardia esprimeapprezzamenti per la mani-festazione promossa daCarretta (cronaca a latondr) ma avverte: «Iniziativapolitica sicuramente inte-ressante e intelligente, cherischia però, in unmomen-to particolare della vita po-litica nazionale e cittadinadi nonessere compresao diessere strumentalizzata».«Ha ragione -aggiunge La-guardia - ilconsigliere Car-retta, quando sostiene chein un momento in cui il ruo-lo deipartiti apparesemprepiù marginalee ledecisionivengono prese dalle oligar-chie, i personalismi emer-gono, rispetto ai bisognigenerali delle nostre comu-nità. La storia della Dc diPotenza ed il cosiddetto“modello lucano”, preso adesempio per annianche da-gli organi di partito nazio-nale, ha rappresentato unaspetto valoriale della par-tecipazione, ponendo sem-pre al centro il dibattito-

aperto sui processi di svi-luppo e di crescita delle co-munitàanteponendo idise-gni ed i bisogni alle legitti-me aspirazioni personali».

E quindi conclude La-guarida «Pertanto, il dibat-tito provocato dall'amicoCarretta, a prescindere daipresenti e dagli assenti, miauguro sia propizio peranalizzare i percorsi condi-visi da tanti, far tesoro deglierrori e delle ingenuitàcommessi, ringraziareprotagonisti e non di ungrande partito che ha sapu-to nel bene e nel male inter-pretare sempre i bisognidella gente. Al di là dellasimpatica adunata, spettaora ai partiti e agli uominiche si richiamano a quellanobile tradizione dei catto-lici democratici impegnatiin politica, riprendere l'a-zione politica-amministra-tiva per un nuovo progettoche sappia coniugare svi-luppo e solidarietà in favoredella città di Potenza e dellaBasilicata con etica e re-sponsabilità».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012 PAG. 11

Giovedì 13 dicembre 2012VI I

TRASPORTI PUBBLICII SERVIZI DEL COTRAB

CRONISTA IN VIAGGIOUna mattina trascorsa sugli autobus allaricerca (invano) di poter validare il propriobiglietto regolarmente acquistato

PAGANO IN POCHISolo un 20 per cento dei passeggeri pagaregolarmente il biglietto. L’azienda dasempre non garantisce l’attività di controllo

Sui bus in città senza bigliettoNessun controllo e molti tagliandi non sono adattati alle macchine obliteratrici

EMANUELA FERRARA

l Il servizio di trasportopubblico urbano potentino èspesso oggetto di cronaca daparte dei giornali ma, questavolta, le segnalazioni giun-gono direttamente dai citta-dini. Hanno più di qualcosada proporre alla nostra at-tenzione e così non ci rimaneche provare a passare partedella mattinata, compresol’orario clou di uscita dallescuole degli studenti, a bordodegli autobus urbani gestitida Cotrab.

Cambiamo e ricambiamomezzo ed il problema è sem-pre lo stesso. Uno dei nostribiglietti risulta impossibileda obliterare. Non è man-canza di volontà, ma un fat-tore meramente fisico. Ci so-no in vendita, infatti, unaserie di tagliandi dalle di-mensioni troppo grandi perentrare nelle macchine va-lidatrici. Si tratta di pochimillimetri ma decisivi perimpedirne il corretto utiliz-z o.

Basta premunirsi del bi-glietto giusto allora? Purtrop-po non sempre è così. Spesso,come segnalano gli utenti, leobliteratrici non funzionanoo se funzionano, come è ca-pitato a noi, riportano date edorari completamente sballati.Infatti il sole mattutino nonera certo quello di giugno,data indicata sulla vidima-zione del nostro biglietto.

L'obbligo di «timbrare» iltagliando di viaggio dovrebbeessere un requisito essenzialeper il funzionamento dell’in -tero sistema ma, in realtà,notiamo come siano ben po-chi i passeggeri saliti suimezzi che si premurano di

attuare la corretta procedura.Bisogna dire che gli utiliz-zatori, soprattutto negli oraridi punta, sono in gran partestudenti e quindi presumi-bilmente muniti di abbona-mento. Fa specie, però, notarecome la percentuale di chioblitera è veramente bassa.Una stima approssimativa,almeno per quello che ab-biamo potuto vedere, si ag-gira attorno al 20% di pas-seggeri regolarmente pagan-ti.

Per far funzionare al me-glio un servizio del generedovrebbe esserci, in generale,una buona dose di senso ci-vico e capire che il costo delbiglietto non è un onere inu-tile che va ad arricchire lecasse comunali o dell’aziendafornitrice del servizio ma unelemento indispensabile pro-prio a garantirne il correttofunzionamento. Detto questo,la situazione di Potenza èparticolare. Infatti la Cotrab,titolare dell’incarico del tra-sporto pubblico urbano, ri-ceve dal Comune il compensodovuto indipendentementedalla vendita e dalla valida-zione dei biglietti e degli ab-bonamenti. Per questo daparte dell’azienda il livellodei controlli non è sicura-mente una priorità assoluta.A breve, però, tutto ciò do-vrebbe cambiare. Con il nuo-vo contratto il ricavo sullavendita dei tagliandi dovreb-be andare a favore delle cassedella Cotrab. Rimane da ca-pire come il consorzio, già ingrosse difficoltà visti i re-centi licenziamenti di tantiautisti precari, possa garan-tire anche l’attività di con-trollo con un personale cosìr i d o t t o.

SANITÀ DA TRANI È ATTESO IL VIA LIBERA AGLI STIPENDI DI SETTEMBRE E OTTOBRE

Vertenza Don Uvasono giorni decisivi

P R OT E S TAI dipendentidel Don Uvaconl’assessoreregionale allasanità, AttilioMartorano[foto Tony Vece]

.

l Attesa sul tetto e nei presidi di protesta deilavoratori del centro riabilitativo Don Uva.Quella di oggi è una giornata cruciale dell’in -tera vicenda. Dovrebbe arrivare, infatti, la de-cisione del giudice Pappalardo del tribunale diTrani in merito all’istanza di pagamento deglistipendi di settembre ed ottobre, depositatadall’azienda «Casa Divina Provvidenza» ed in-tanto la questione arriva anche al Governotramite l’interpellanza dell’onorevole Boccia.

Sarà finalmente il momento per i dipendentidi capire se anche queste due mensilità, oltre al70% di quella di novembre appena percepita,saranno regolarmente pagate. Di sicuro sa-rebbe una boccata d’ossigeno importantissi-ma per le tante famiglie da ormai tre mesi inevidenti difficoltà. Anche se le spettanze do-vessero arrivare non sposterebbero di una vir-gola l’atteggiamento nella protesta dei ma-nifestanti che continuano a chiedere chiarez-za e, soprattutto, garanzie sul loro futuro. Dun-que i presidi non saranno, nemmeno in questaoccasione, sciolti o, in qualche modo, “allen -t at i ” fino al 20 gennaio, data in cui si capiràqual è il vero piano di azione dell’azienda.

Situazione analoga ma diversa per i dipen-denti “ester ni” al Don Uva, ossia quelli chelavorano per le ditte fornitrici di servizi all’in -terno della struttura. Ci riferiamo in parti-

colare ai 70 lavoratori di Ambrosia(azienda responsabile della mensae del servizio di pulizia) ed alle 2lavoratrici addette alla lavanderia.Anche per loro lo stipendio nonarriva da settembre e non hannopotuto neanche accedere a quel70% della mensilità di novembrecorrisposto invece ai dipendentidella “Casa Divina Provvidenza”.Questi addetti non aspettano nes-suna decisione del giudice ma pos-sono far ricorso ai soli incontri,previsti per domani, in Regione,nei quali, assieme ai rappresen-tanti sindacali ed ai dirigentiaziendali, discuteranno con l’assessore allasalute Attilio Martorano. I punti chiave del“t avo l o ” saranno sicuramente la richiesta allaAsp di provvedere al pagamento delle spet-tanze arretrate e come si possa continuare agarantire quei servizi vitali, come pasti e la-vanderia, all’interno del Don Uva.

Per il momento la mensa continua il suoregolare funzionamento ma ormai, fanno sa-pere da Ambrosia, il limite è stato raggiunto e,se nell’imminente incontro non dovessero ar-rivare novità significative, la continuità delleattività potrebbe essere notevolmente compro-

messa. Si dovrà dare fondo alle scorte di ma-gazzino senza garantire più un servizio per-sonalizzato per ogni paziente, fino ad arrivareal malaugurato e tragico punto di non ritorno,cioè l’impossibilità di servire pasti.

Si spera ancora una volta nelle istituzioni, inparticolare nel tribunale di Trani da una par-te, che donerebbe delle festività natalizie leg-germente più serene ai 407 dipendenti del DonUva, e nella Regione dall’altra, che non solorasserenerebbe gli animi dei lavoratori madarebbe la possibilità ai numerosi pazienti dicontinuare una degenza dignitosa. [em. fer.]

PULLMANIn basso a sinistra ladifferenza digrandezza tra i duebiglietti. Nell’altra fotouna macchinaobliteratrice[servizio fotografico diTony Vece].

l Cambiano le regole di accesso ai treniregionali lucani, si rafforza l’impegno diTrenitalia contro l’evasione tariffaria. Daieri chi sale su un treno regionale dellaBasilicata senza biglietto potrà ancora met-tersi in regola, senza incorrere in sanzioni.Dovrà però avvisare subito il capotreno,all’atto della salita, e acquistare a bordo ilbiglietto pagando la tariffa intera più unsovrapprezzo di 5 euro. La nuova disciplinanon si applica per le partenze da Potenzacentrale, Maratea e Metaponto. I 5 euro disovrapprezzo non sono dovuti se il viag-giatore è in partenza da Acquafredda, Al-bano di Lucania, Balvano-Ricigliano, Fran-ciosa, Forenza, Marconia, Marina di Ma-ratea, Salandra-Grottole, Trivigno, oppureda altre stazioni nel caso in cui siano chiusio indisponibili tutti i canali di vendita pre-senti. Pene severe invece per chi in corso diviaggio o all'arrivo risulti essere sprovvistodel biglietto, o ne esibisca uno scaduto divalidità. In questo caso sarà soggetto alpagamento del prezzo intero più una san-zione amministrativa di 100 euro, ridotta a50 se il pagamento avviene entro i trentagiorni successivi a quello della contesta-zione. La sanzione salirà a 200 euro nel casoil viaggiatore esibisca biglietti alterati.

POTENZA CITTÀ

CHI NON COMPRA IL BIGLIETTO

Viaggio in trenonuove regoleper «portoghesi»

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012 PAG. 12

Giovedì 13 dicembre 2012 I IX

VULTURE APPUNTAMENTO CON SLOW FOOD NELLA CANTINA «TERRA DEI RE». IN PROGRAMMA DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI TIPICI�

VINO DELV U LT U R EAglianicoprotagonistanelle iniziativemesse incampo daisoci SlowFood

.

I vitigni del Sud a confrontonel nome di «Terra Madre»A Rionero serata con Aglianico, Nero di Troia, Primitivo di Manduria

MIMMO SAMMARTINO

l R I O N E R O.Si dice Terra Madre Day e sitraduce in celebrazione e promozione delterritorio e delle sue risorse più preziose. Ibeni della terra che rendono unico e ir-ripetibile un luogo. Domani, venerdì 14,sarà protagonista il Vulture, terra di aglia-nico e snodo delle terre dei vini. Si tratta diiniziative messe in campo dai soci SlowFood che, nel 2011, in tutto il mondo, sonostati capaci di coinvolgere 200 mila personein 125 Paesi. Nel nome della terra, del buoncibo locale, della sua produzione naturale,della tutela e valorizzazione di sapori chediventano saperi.

La Condotta Slow Food del Vulture, con ilsuo fiduciario Paride Leone, l’AziendaAgricola D’Angelo di Ruppi Filomena e laCantina Terra dei Re hanno organizzato,per la giornata di domani (ore 18.30, pressola Cantina Terra dei Re, in via Monticchio,vicino a Rionero, Km 2,700), il primo mee-ting didattico di degustazione comparatadal titolo: «l'Aglianico del Vulture incontra

Il Nero di Troia e il Primitivo di Manduria».Tre grandi vitigni autoctoni del Sud cheaffrontano la crisi globale del mercato pun-tando sulla tipicità e sulla conservazionedelle caratteristiche organolettiche.

Parteciperanno all’evento numeroseCantine: Azienda Agricola D’Angelo diRuppi Filomena (Rionero) presentata daFilomena Ruppi; Accademia dei Racemi(Manduria) presentata da Gregory Perruc-ci; Azienda Agricola Santa Lucia (Corato)presentata da Roberto Perrone; CantinaTerra dei Re (Rionero) presentata da Giu-seppe Leone.

Si degusteranno i vini delle quattroaziende partecipanti che saranno presen-tati dai produttori,durante l’incontro sa-ranno anche evidenziate esperienze tec-niche e commerciali (prenotazioni: [email protected] telefono 0972725116). La serata si concluderà con la de-gustazione di prodotti tipici offerti dalleAziende: Lucana Salumi di Picerno e Pie-tro Galasso produttore di Pecorino di Fi-l i a n o.

«Questo è solo il primo di altri eventi chela condotta Slow Food del Vulture si pre-figge di organizzare – afferma Paride Leo-ne - approfondire la conoscenza del mondodell’eno-gastronomia ci rende consapevolidi ciò che mangiamo e beviamo e solo co-noscendo le caratteristiche di un prodottoalimentare saremo in grado di giudicarnela bontà e apprezzarne le sue peculiarità».

Nel nome di «Matre_Terra», un altro pro-getto di comunicazione, animazione e pro-mozione del territorio lucano e dei suoiprodotti tipici ha preso forma. Con unasorta di «tour» fra aziende agricole, agri-turismi, fattorie didattiche. Con la possi-bilità di prendere parte a laboratori, de-gustazioni, cene.

Questi alcuni degli appuntamenti già fis-sati: 21 dicembre 2012, ore 19, a Melfi, avràluogo una degustazione su «baccalà e mar-mellate» a cui seguiràuna cena con prodotti ti-pici presso l'agrituri-smo Sant’Agata; il 21gennaio, ore 19, a Bella,degustazione guidata su«la minestra del pasto-re», con successiva cenacon prodotti tipici del-l'agriturismo «la taver-na del pastore»; il 21 feb-braio, ore 19, a Rapone,degustazione su «fanta-sia di zucca» e poi cenacon prodotti tipici nel-l'agriturismo «ValleOfanto»; il 21 marzo (ore 19) a Venosa, de-gustazione su «miele, formaggi e verdura»e cena nell'agriturismo «Carpe diem»; il 21aprile (ore 19) a Cancellara, degustazioneguidata su «solo pasta e territorio» e chiu-sura con cena presso l'agriturismo «Bioa-g risalute».

ABRIOLA QUALCUNO HA ROTTO LA FUNE DELLA SEGGIOVIA� PIETRAGALLA SONO STATI PUBBLICATI DAL GAL «BASENTO-CAMASTRA»�

Agricoltura, ecco sei bandiper far crescere le aree interneRiguardano le filiere dell’agnello, la salsiccia e la carne podolica

Stazione sciisticapresa di miradai soliti vandali

l ABRIOLA. I soliti vandaliin azione. Non risparmianonulla di ciò che incontranosul loro cammino. Ma, inquesto caso, è da capire se sitratta di una «ragazzata» o diun vero e proprio atto in-timidatorio. Il sindaco diAbriola, Romano Triunfo hadenunciato ieri che la sta-zione sciistica del compren-sorio turistico di Monte Pier-faone e Monte Arioso rica-dente nei Comuni di Abriolae Sasso diCastalda hasubito ungrave attova n d a l i c o :qualcuno harotto la funepor tan-te-traentedella seggio-via di MontePierfaone de-n o m i n at a«Pierf aone3».

Durante ic o n t ro l l idell’impian -to, prelimi-nari alla messa in eserciziodello stesso, programmataper il prossimo fine setti-mana, si è riscontrata la pre-senza di un taglio della funeportante effettuato con unasega circolare, probabilmen-te qualche giorno prima deic o n t ro l l i .

Il taglio ha interessato tredei nove trefoli (cavi in ac-ciaio) che compongono la fu-ne. Del fatto è stata inte-ressata la Legione Carabi-

nieri - stazione di Abriola.«Il danneggiamento della

fune - sottolinea il sindaco -presuppone la necessità dieffettuare un intervento diriparazione che comporteràlo slittamento dell’aper turadell’i m p i a n t o.

Si tratta di un gesto in-qualificabile ed inspiegabileche potrebbe pregiudicare ilfunzionamento di una partedella stazione sciistica e chepotrebbe danneggiare l’im -

magine delcomprenso -rio e gli ope-ratori turi-stici».

Il Comunedi Abriola,p ro p r i e t a r i odell’impian -to, ha già av-viato le pro-cedure previ-ste per l’ese -cuzione dellariparazionedella seggio-via che potràessere apertaal pubblico

esercizio solo in seguitoall’intervento. Una ditta spe-cializzata nel settore è statagià contattata ed interessataper l’esecuzione del lavoro.«Sono rammaricato per l’ac -caduto - conclude il primocittadino - e faremo tutto ilpossibile per limitare i disagiagli appassionati dello sci edi danni agli operatori turi-stici e procedere quanto pri-ma all’apertura della seggio-via».

ALESSANDRO BOCCIA

l Sei bandi rivolti ad amministratori locali, im-prenditori agricoli, organizzazioni sindacali di ca-tegoria e a semplici tecnici, che mirano a rafforzare lefiliere dell’agnello delle Dolomiti lucane, della sal-siccia di Cancellara e della carne podolica. Sonoquelli pubblicati dal Gruppo di Azione Locale «Ba-sento Camastra» e presentati a Pietragalla, nel salonepar rocchiale.

Scadono il prossimo mese di febbraio e tentano daun lato di strutturare proposte economicamente so-stenibili nel tempo, e dall’altro cercano di intervenireopportunamente in un momento critico per il com-parto agricolo nelle aree interne della regione. Ilprimo dei sei bandi, quello per la valorizzazione dellapodolica, prevede120 mila euro di ri-sorse pubbliche;quello finalizzatoad un’ag ricolturasociale 200 mila;quello per inter-venti di recuperodi manufatti di in-teresse collettivomette a disposi-zione 283 mila eu-ro, di cui 225 miladi quota pubblica,e il resto di cofi-nanziamento pri-vat o.

Per il reinserimento di specie animali in estinzioneil Gal ha previsto 270 mila euro di contributi, mentre60 mila euro, di cui la metà di cofinanziamento pri-vato, saranno necessari a recuperare, per fini or-namentali, una svariata gamma di varietà florealispontanee presenti sul territorio dell’area del GAL«Basento Camastra» che comprende i comuni diAbriola, Albano di Lucania, Anzi, Avigliano, BrindisiMontagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara,Castelmezzano, Filiano, Laurenzana, Pietragalla,Pietrapertosa, Pignola, Trivigno e Vaglio diBasili-cata. Infine oltre 546 mila euro di finanziamentopubblico serviranno per il sostegno alle micro filieredei prodotti locali, tipici e tradizionali.

«Dopo quelli di Calvello e Albano, l’incontro diPietragalla - ha spiegato il presidente del Gal, An-tonio Pessolani - ha chiuso il primo ciclo degli in-contri territoriali informativi sui bandi messi incampo dal Gal. Grande attenzione si è avuta da partedelle imprese locali grazie al coinvolgimento e allasinergia con le amministrazioni comunali ed in par-ticolare con i sindaci. Siamo soddisfatti anche inrelazione ai suggerimenti registrati in questi incon-tri che permetteranno al Gal di modulare al meglio ifuturi bandi in previsione per la primavera prossima.Il momento di crisi non agevola la partecipazione, masiamo convinti che con la consueta metodologia dicoinvolgimento diretto e dal basso, animando i sin-goli attori dell’area, riusciremo ad avere una buonapar tecipazione».

La temperatura scende e la Provinciaadegua il riscaldamento delle scuole

le altre notizieRIONERO

VERNICE LETTERARIA

I racconti di Spicciarellial teatro «La Piccola»n Sarà presentato domani ore

18 presso il Teatro «La Picco-la» di Rionero in Vulture,l’ennesima fatica letterariadel prof. Renato Spicciarelli,«Vulture – 3 brevi racconti»,edito dalla CalicEditori.All’importate appuntamen-to culturale, che rientra nelleiniziative promosse dall’As -sessorato comunale alla Cul-tura, interverranno, oltreall’autore, che chiuderà i la-vori, il sindaco Antonio Pla-cido, Angelo Nardozza, Ma-ria Teresa Imbriani, Marcel-lo Pittella e la giornalista del-la Redazione di Potenza dellaGazzetta del Mezzogiorno,Giovanna Laguardia, checoordinerà la serata. [ddl]

NEVE S e l l a t a - Pi e r f a o n e

l Si sta provvedendo in questeore ad adeguare la temperatura delriscaldamento in tutti gli istitutiscolastici di competenza dell'Ente egli uffici della Provincia di Potenza,in modo da assicurare il giustocomfort termico. Lo comunical'Amministrazione provinciale diPo t e n z a .

Considerate le temperature par-ticolarmente rigide di questi gior-ni, si rende necessario un ade-guamento della produzione di ca-lore nelle scuole, dove in base aduna prima ricognizione era stataredatta la delibera di Giunta pro-vinciale n° 107 del 14 novembrescorso, contenente «Indirizzi ope-rativi per il contenimento e la ra-zionalizzazione delle spese di ri-

scaldamento per la stagione ter-mica 2012-2013».

Una delibera che contempera daun lato la necessità di impartiremisure di contenimento e razio-nalizzazione della spesa a causa deitagli iniqui e sconsiderati operati alivello nazionale e dall'altro di ga-rantire la temperatura confort ne-gli edifici sede di istituti scolastici enegli uffici della Provincia.

L'Ufficio Edilizia e Patrimonio,visto il brusco abbassamento dellatemperatura esterna determinatoda un peggioramento delle con-dizioni meteorologiche, sta lavo-rando per salvaguardare il comforttermico e consentire così il nor-male e sereno prosieguo delle at-t iv i t à .

«Matre_Terra»: altre iniziativecon prodotti lucani sarannopromosse a Melfi, Venosa,Cancellara, Bella e Rapone

POTENZA PER CONSENTIRE IL NORMALE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI�

POTENZA PROVINCIA

BANDI La presentazione

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012 PAG. 13

Giovedì 13 dicembre 2012 13

| CA N D I D AT U R A E INFRASTRUTTURE |

Filo diretto con Sofiacon il memorandumUN FILO diretto traMatera e Sofia.Un memorandum di collaborazioneedilprossimo viaacinqueprogetti.E’ quanto hanno definito il sindacodi Materae presidentedel ComitatoMatera 2019,Salvatore Adduce,e ilsindaco di Sofia, Yordanka Fanda-kova ieri pomeriggio nel municipiodella capitale bulgara dove è statosottoscritto il memorandum ri-guardante una serie di attività nel-l'ambito delle candidature di Mate-ra e Sofia a capitale europea dellacultura nel 2019.

Èsolouna delle iniziativeavviatea Sofia dalla delegazione materanacomposta, oltre che da Adduce, daldirettore di Matera 2019, Paolo Ver-ri, da Tiziana Carlino, in rappresen-tanzadella Cameradi commerciodiMatera, e da Emanuele Curti, inrappresentanza dell'Università de-gli studi della Basilicata.

La delegazione materana ha pri-ma incontrato Boryana Zafirova eBoyka Ognyanova

rispettivamente project mana-ger e project coordinator del SofiaDesign Week -Sofia ArchitectureWeek.

“Con loro - spiega Verri - abbiamoavviatouna positivacollaborazioneche un paio di settimane fa ha porta-to qui a Sofia la mostra degli studen-tidi architetturadell'Universitàde-gli studi della Basilicata “Ex.0”.

I due direttori hanno espresso lavolontà di continuare la collabora-zione soprattutto sul fronte del de-sign”. Subito dopo la delegazionematerana è stata accolta dalla diret-trice dell'Istituto italiano di Culturaa Sofia, Anna Amendolagine che haapprezzato molto l'attività del Co-mitato Matera 2019 e l'idea di avvia-reuna collaborazionecon laBulga-ria. Nel pomeriggio di martedì ilsindaco, Salvatore Adduce, è statointervistato dalla radio nazionalebulgara

“Hristo Botev Channel”, mentrein serata ha incontrato Svetlana Lo-meva, Direttrice della Sofia Deve-lopment Association (coordinatoreattività Sofia 2019) e Costanza Iva-nova, Comune di Sofia (referenteper i rapporti con l'Italia).

Ieri al Museo Archeologico Na-zionaledovela delegazionediMate-ra 2019ha incontrato la Direttrice,Maria Reho, con cui si avvierannoimportanti iniziative di collabora-

zione di concerto con la sezione diarcheologia dell'Unibas. Sempre ie-ri la delegazione, accompagnatadal Presidente della Camera di Com-mercio Italiana in Bulgaria, MarcoMontecchi, è stata accolta da S.E.Marco Conticelli Ambasciatore d'I-talia a Sofia. “E' stato un incontromolto cordiale durante il quale -spiega Adduce - abbiamo illustratole ragioni della candidatura di Ma-tera ed i motivi che ci portano a col-laborare con Sofia 2019”.

Infine la delegazione si è recata inmunicipio perincontrare ilsindacodi Sofia, Yordanka Fandakova concui è stato sottoscritto il memoran-dum impegnandosi arealizzare su-bito alcune iniziative.

“Cinque - afferma Verri - sono iprogetti che metteremo subito incantiere con Sofia 2019: Un conve-gno congiunto da organizzare aBruxelles, a maggio 2013, in occa-sione della riunione del Comitatodelle regioni per parlare del futurodella cultura in Europa dal punto divista della Bulgariae dell'Italia rac-contando anche i progetti di colla-borazione fra Sofia e Matera che

guardino oltre il 2019; uno scambiodi artisti con residenze fra Sofia eMatera; una proposta di collabora-zionefra laradio nazionalebulgarae Radio tre per portare in Bulgaria ilmodello organizzativo di Matera-dio, unaesperienza che è stata mol-to gradita dal sindaco di Sofia; unincremento dello scambio di lavorofra studenti; un progetto di scam-bio di mostre”.

Il sindaco, al termine della visitasi è detto molto soddisfatto dellamissione in Bulgaria che ha portatoad avviare progetti concreti di colla-borazione. “Particolarmente im-portante - ha detto il sindaco - la par-tecipazione della Camera di com-mercio di Matera per il suo ruolo fat-tivo e per aver dato un importanteimpulso ai progetti con particolareriferimento a una iniziativa sulladieta mediterranea che vedrà nuo-vamente insieme Matera e Sofia.Due città che da oggi viaggerannoinsieme per la candidatura a capita-le europea della cultura nel 2019”.

Al termine della missione Addu-ce ha invitato a Matera il sindaco diSofia.

Primo Piano

Si punta al 2019 con la ferroviache s’allontana da Eboli a Salerno

Insieme ancheper la Dietamediterranea

Verri: «Subitocinque iniziativedi lavoro comune»

di GIOVANNI SCAROLA*

“EBOLI è la cittadina campana do-ve, una volta abbandonata la co-sta, si fermavano la strada e la fer-rovia. Superato tale punto, si arri-vava nelle terre aride, desolate edimenticate da Dio della Basilica-ta.

“E’ parte del quadro che lo scrit-tore Carlo Levi dipinge nel suo ro-manzo autobiografico del periodofascista trascorso nella nostra ter-ra e mai dimenticato. Il nostropensiero attuale non può che ade-rire al Giambattista Vico e alla suateoria della storia ciclica. Egli pen-sa in primo luogo che vi sia un "pa-radigma" secondo il quale la storiasi sviluppa.

La storia segue determinate fasie questa legge che la governasi ri-pete eternamente, ad infinitum.Esiste dunque una logica dellosviluppo della storia, che si ripetenelle diverse nazioni, anche nel ca-so del "ricorso", della ricaduta nel-la barbarie: questa struttura fer-rea è la "storia ideale eterna". Nellafisica di base il pensiero del Vicopuò essere rappresentato da unasinusoide. E’ facile pensare che il

periodo di ritorno sia pari agli an-ni di una generazione che, illusa,chiude il proprio ciclo ritrovando-si al punto di partenza.

Dagli anni ’20 e ‘30 di Levi, e par-tivamo da Eboli, agli anni ’70 ini-zio del “boom”economico italiano.Anche in Basilicata corrono lenuove infrastrutture del traspor-to : stradali e ferroviarie. NellaValle del Basento , spina dorsaledella regione, una nuova stradaveloce avvicina il tirreno allo io-nio.

Si elettrifica la rete ferroviaria enegli anni ’90 si inaugura addirit-tura un pendolino, progenitoredell’alta velocità. Da questo puntoin poi inizia la disillusione di chi,in questa valle e in tutta la regione,ha creduto a quel “boom” trasfor -matosi in bolla implosa. Dalla finedegli anni ’90, sgretolatosi anchela promessa di una prossima fer-mata a Matera del famoso Pendo-lino di un Capo dello Stato, Scalfa-ro, in visita ufficiale a Matera il 25ottobre 1995, assistiamo alla de-strutturazione delle nostre infra-strutture. Il nostro infinito pre-sente è la caduta del viadotto Cal-ciano sulla superstrada veloce. Il

nostro infinito prossimo è la chiu-sura della galleria FerrandinaScalo della stessa superstrada. Maattenzione, le auto e gli autobusdegli studenti e dei pendolari de-viano su una pista adatta forse so-lo alle mountain bike, date le bu-che e gli allagamenti. E’ alloraprendiamo il treno. Ma occorre ri-salire fino a Salerno per poter oggiusufruire di un treno frecciarossaad alta velocità e per ogni direzio-ne. Dagli anni ’20 ad oggi la civiltàsi è allontanata di altri 50 km anord dalla Basilicata: da Eboli è ar-retrata a Salerno, nell’arco di vitadi una generazione. L’alta velocitànon si contratta chiedendo unafermata ogni 10 km ma pretende-re una sosta a Potenza ed una nelMaterano (Ferrandina o Metapon-to che sia) non costituirebbe unoscandalo. Non possiamo accon-tentarci di un intercity “vintage”degli anni ’80 appena riverniciatoche si trasforma in un “locale” lu -cano appena abbondonata la Cam-pania e che arriva a destinazione agiorni alterni meteo permettendo.Sono ormai prossime le nuoveconsultazioni. Chiunque ci rap-presenterà non dovrà più sentirsi

“galeotto della sovranità naziona-le” , come scrisse il nostro Petruc-celli della Gattina nel suo romanzo“I moribondi di Palazzo Cariglia-no”, fedele ritratto degli uominiprimi parlamentari di questa re-pubblica nel 1862. Leggere poisull’Espresso di qualche settima-na un articolo di Maurizio Damila-no sui “Moribondi di Camera e Se-nato” rende ancora più attuale il

pensiero del nostro scrittore diMoliterno. La nuova legislatura ènelle mani di chi ci rappresenterà.Siamo sul punto del non ritorno :anche i dati del censimento 2011riportano la Basilicata al livello (popolazione ) degli anni ’20 e ’30.Come non dar ragione allora al Vi-co?

*consigliere comunalePd Matera

Ilconsiglierecomunaledel Pd,GiovanniScarola suinfrastrut-ture,ferrovia e2019

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012 PAG. 14

Giovedì 13 dicembre 2012

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Cade dal traliccio elettrico nel FoggianoMuore a 28 anni operaio di Viggianello

Traliccioelettrico

Villa d’Agri Era uscito di casa per andare al lavoro lo scorso 30 novembre, non è più rientrato

Trovato il corpo di Domenico AlbiniA dieci metri dalla salma la macchina ridotta in lamiere. Incidente o malore?VILLA D’AGRI –Le ricerchedi Domenico Albini, il cin-quantacinquenne scompar-so da casa venerdì 30 novem-bre, hanno avuto purtroppoun tragico epilogo. Il suocorpo senza vita è stato ritro-vato nella tarda mattina diieri in una scarpata fitta diboschi e difficile da raggiun-gere, in località San Giovan-ni, al di sotto della stradaprovinciale 16 che porta alcentro storico di Marsicove-tere. A pochi passi c’era an-che la sua vettura, ridotta inun groviglio di lamiere. Era-no le 12, quando, GiuseppeRisoli, pastore della zona, haavvistato in un’area imper-via del bosco, dove è solitoportare le pecore per il pa-scolo, dei pezzi di auto e la-miere grigie. Elementi stra-ni che hanno fatto scattareun segnale di apprensionenel pastore che ritornatosulla strada, ha allertato in-sieme ad un passante le forzedell’ordine. Immediato è sta-to l’intervento sul posto deiCarabinieri del comandodella stazione diVilla d’Agri- Compagnia di Viggianoche hanno effettuato il so-pralluogo nell’area con ilrinvenimento del corpo delcinquantacinquenne a diecimetri dalla sua automobile.Da parte delle Forze dell’Or -dine sono stati eseguiti tuttigli accertamenti con la con-ferma dell’identità tramite ilsuo documento, informatal'autorità giudiziaria com-petente e richiesto l'inter-vento del medico legale pereseguire l'ispezione cadave-

rica. Lasalma è statapoi tra-sportata presso la sala mor-tuaria dell’Ospedale civile diVilla d’Agri per l’esame au-toptico predisposto dallaProcura. Sul posto anche iVigili del Fuoco – distacca -mento di Villa d’Agri e il Cor-po della Polizia Municipaledi Marsicovetere. Complica-te le operazioni per il recupe-ro dell’auto, i Vigili del fuocohanno dovuto effettuare de-gli interventi di taglio dellavegetazione a causadella zo-na impervia. Per ora non siconosce la causa del decesso,tra le ipotesi quella un malo-re o un incidente, con la mac-china finita fuori strada. Daquando l’uomo era scompar-so le ricerche e le indagininon si erano mai fermate.

Carabinieri, vigili urbani,Corpo Forestale, Poliziastradale e numerosi volonta-ri della Protezione civile ave-vano setacciato ogni angolodel territorio del compren-sorio valligiano ed avevanoesteso il raggio d’azione an-che in altre direzioni. Infattida due giorni erano iniziateanche le perlustrazioni tra-mite subacquei dei Carabi-nieri anche nel fondale dellago del Pertusillo, poi ieri latragica scoperta. Albini erauscito la mattina del 30 no-vembre dalla propria abita-zione con la sua auto, unaFiat Palio Weekend (targataAW097ZC) di colore grigiochiaro, per recarsinell’azienda di lavoro,l’“Agricom” di Tramutola.

A sinistral’imprenditoredi VillaD’Agri,DomenicoAlbini. Al latole operazionidi ricerca

Fondovalle del Noce, strada franataancora disagi alla circolazione

VIGGIANELLO - Aveva solo 28anni, Domenico Formillo, l’ope -raio di Viggianello che martedìscorso è caduto da un’altezza dicirca 15 metri, mentre stava lavo-rando su un traliccio della cor-rente elettrica nelle campagne diCasalvecchio di Puglia, in pro-vincia di Foggia, dove il ragazzostava svolgendo la propriaattivi-tà.

Un tragico incidentesul lavoroche gli è costata la vita. Formillolavorava per una ditta di Chieti

che si occupa della manutenzio-ne dei tralicci ed aveva - a quantosi è saputo – un contratto di lavo-ro regolare.

Secondo quanto accertato daicarabinieri che indagano sull'e-pisodio, l’operaio, per cause incorso di accertamento, ha persol’equilibrio ed è caduto.

I primi a soccorrerlo sono statialcuni compagni di lavoro chehanno immediatamente chiama-to il servizio di emergenza sanita-ria “118”.

Il giovane, però, a causa dellegravi ferite è morto mentre veni-va condotto nell’ospedale di SanSevero. Le indagini sono direttedal pm della Procura di LuceraMara Flaiani. E la notizia si è dif-fusa rapidamente nel piccolo cen-tro lucano, dove il ventottenne vi-veva insieme ai genitori e alla so-rella. Il paese sotto shock per iltragico incidente attende ora dipoter dare l’ultimo addio a quelragazzo morto mentre si guada-gnava da vivere.

Alle 8 e 15 era riuscitodall’azienda per svolgeredelle commissioni lavorati-ve, da allora si erano perse le

tracce. L’uomo, residentenella frazione valligiana(centro del Comune di Mar-sicovetere) era un commer-

ciante di prodotti agricoli,sposato, condue figlie.Ada-re l’allarme della sua spari-zione gli stessi familiari chedopo diverse ore, vedendoche non rientrava a casa e do-po vari tentativi falliti di con-tattarlo al cellulare (attual-mente risulta spento), ango-sciati avevano deciso di de-nunciarne la sparizione. Leindagini si erano concentra-te anche nella ricerca di det-tagli della vita dell’uomo co-sì da trovare una strada o co-munque un indizio per potercosì seguire piste ben preci-se. Nel centro valligiano eraconosciuto come una perso-na tranquilla, senza “grilliper la testa” , nessun proble-ma di salute e personale.

Angela Pepe

TRECCHINA - Traffico rallentatosulla strada statale 585 Fondovalledel Noce a causa del senso unico al-ternato per la frana al bivio perParrutta in entrambe le direzionidal km 7.850 al km 7.950. E' da di-versi mesi che, sulla Fondovalledel Noce, il manto stradale non èasfaltato e la strada è sdrucciolevo-leper il verificarsi diuna frana.La585 in quel tratto è diventata unalunga interminabile insidia, conl'aggravante che, parte di carreg-giata, sta cedendo e diventa sem-pre più pericolosa. I lavori non so-no ancora iniziati e sono una emer-genza costante per i tanti cittadiniche giornalmente devono rag-giungere i centri abitati del lago-negrese e dell'alto Tirreno cosenti-no. Continuiquindi i disagiper gliautomobilisti che percorrono lastrada all'altezza del tratto 'Pianodei Peri', nel Comune di Trecchina,

vita dura in questi giorni in quantosiviaggia consenso unicoalterna-to attivato tramite semaforo speciedurante la chiusura del tratto au-tostradale dell'A3, l'arteria strada-le è interessata da un intenso traf-fico di utenti che devono raggiun-

gere le località di Maratea e dellacosta tirrenica calabrese e che de-vono raggiungere la zona sud del-la Calabria. Dalle ore 14 di sabato15 dicembre alle 20 di domenica 16dicembre, sarà chiuso al traffico iltratto compreso tra gli svincoli di

Lagonegro Nord e Lauria Norddell'autostrada A/3 Salerno-Reg-gio Calabria. Gli utenti chiedonol'inizio dei lavori per l'immediatoripristino del fondo stradale chenon presenta condizioni di agibili-tà e di sicurezza in quanto caratte-

rizzato da buche e affossamenti.Dei lavori di ripristino, che sareb-bero dovuti iniziare già da diversesettimane, ancora non si ha trac-cia, solo cumulidi terraprovvisoriper riempire le buche.

Emilia Manco

Lastradafranata

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012 PAG. 15

Giovedì 13 dicembre 2012 31

LE REAZIONI

Il feretroall’uscitadella chiersadi Piccianelloportato aspalla daamici e atletiche l’hannostimato evoluto beneper quantoha dato allacittà diMatera

Presenti in chiesa a Piccianello amici e tanti atleti della Rigamonti di Mimmo De Lucia

L’ultima volta allo stadio del misterDopo i funerali un simbolico passaggio al “XXI Settembre-Franco Salerno”

Un coro di grazieda allievi e amici

Mimmo De Lucia

Matera

di RENATO CARPENTIERI

L’ABBRACCIO dei suoi ragazzi della“Rigamonti” e poi l’ultima volta allostadio di Mimmo De Lucia. Ieri matti-na nella chiesa dell’Immacolata a Pic-cianello c’è stato l’ultimo saluto a quel-lo che resterà il mister in eterno pertanti ragazzi e amici che l’hanno sti-mato e apprezzato in vita e onorato conun grande abbraccio virtuale con unapplauso fragorosoall’uscita del fere-tro dalla chiesa. L’aveva chiesto e dettotantevoltein manierascherzosadivo-lermorire sudi uncampo dicalcio edaquesto desiderio è arrivata spontaneal’ideadiandare allostadioprimadellasepoltura alcimitero dicontrada Pan-tano. Mimmo De Lucia, operaio dellaFerrosud ha cominciato a fare calcioda atleta nel 1962 e l’anno scorso hacompiuto 50 anni di carriera calcisti-ca prima in campo e poi in panchina. Intutta la regione era conosciuto per ilsuo modo viscerale di amare quellache era la sua unica creatura, ovvero laLibertas Rigamonti a lungo secondasquadracittadina. Ilsuosogno èstatosempre quello di essere la prima, per-

chè la presenza inpanchina in B aBergamo per sosti-tuire lo squalifica-to Dibenedetto loaveva senza dubbimarchiato. Impos-sibile scavalcarlo,facile aiutarlo per-chè era semplice espontaneo mavole-va restare il patronincontrastato dellasua “creatura”. Pertutti i calciatoripassati dal Materaed a fine carriera èstato uno sfogo im-portante, perchèluinon pagavanes-

sunoe nonprendevasoldi dachiches-sia. Faceva tutto per passione, ma assi-curavaunavetrina nellapropriacittàe quindi prima o poi tutti dalla Riga-monti passavano. E’chiaro che ci sonostate cose da rimarcare nella sua car-riera, come l’aver lanciato tanti atleticome Franco Mancini, Bruno Incar-bona, Donato Tataranni (la sua ma-glia numero otto era sulla bara insie-me alla mitica sciarpa della serie B),GiuseppeInnellae tanti,maveramen-te tanti altri. «Ciao Mimmo, la prema-tura scomparsa miaddolora. Ci lasciaun uomo- recita Giuseppe Festa, presi-dente dell’Associazione Spine Bian-

che- veramente in-namorato del cal-cio, che oltre ad es-sere la sua passioneera una ragione divita. Per me oggi,visto che rappre-sento il quartiereBottiglione, comepresidente dell’As -sociazione, mi rat-trista. Visto checon Mimmo, condi-videvamo tutti i di-scorsi belli inerential calcio. Devo direche con il miticoMimmo abbiamointitolato il campet-to rionale al com-

pianto Franco Mancini, suo ex calcia-tore. La città di Matera perde uno spor-tivodivaloree disaniprincipi.Perdia-mo un simbolo bello, umile, sincero egeneroso con tutti, pronto a dare con-sigli a tutti. Caro Mimmo, mi ricordoio ero presidente della Rigamonti, neabbiamo passate tante insieme, primadella partita, con il tuo modo di fare e dispiegare il calcio, eri pronto a consi-gliare come entrare sul terreno di gio-co e come giocare. Mimmo non ti di-menticherò mai, sarai un esempio divita, Mimmo nel mondo del calcio haiinsegnatoa tutti, le regole, il rispetto,il vero valore dello sport, il sacrificio,la solidarietà, l’amicizia e la ricono-scenza. Hai sacrificato tutto, dalla tuapersona allatua famiglia. Seistati pri-maintutto,con iltuograndepapàAn-tonio, che hai voluto fortemente crea-re la Rigamonti, facendolo presiden-te, hai dimostrato a tutti che si può faresport con passione e semplicità. Gra-ziemisterMimmo pertuttoquellochemi hai insegnato». E non solo a lui.

Cinquant’annidi calcio

tra campoe panchina

Puro esempiodi umiltà

e sano agonismo

To c c a n t emessaggio

letto in chiesadal presidente

dell’AssociazioneSpine BiancheGiuseppe Festa

QUESTE sono alcune reazionida parte del mondo sportivo e po-litico cittadino, ma anche di gen-te comune.«Addio mister. Non avrai fattodi me un giocatore, ma sei statomio maestro di vita ed i tuoi inse-gnamenti mi hanno segnato lavita.

Mi chiamavi Luca 4/4/1970per dimostrare che anche a di-stanzadi30 anniricordavituttodi me come io oggi e per semprericorderò tutto di te.

Mi hai insegnato le regole, ilrispetto , il vero valore dellosport , il sacrificio e la solidarie-tà, l'amicizia e la riconoscenza,

Sei stato il mio primo ed nik ve-ro mister, mi hai allenato per an-ni, abbiamo girato insieme inlungo ed in largo la Basilicatadove tutti ti stimavano e ti rico-noscevano come il mister dei mi-ster.

La passioneper ilcalcio trasu-dava dal tuo corpo, hai sacrifica-to tutto …..dalla tua personaal-la tua famiglia, hai vissuto conla stessa determinazione edumiltà la serie B con il Matera e la3categoria conla Rigamontico-sì come il calcio femminile chehai avuto il merito di portare conl'amico Magrino nella nostracittà.

Sei statoprimo in tutto , con iltuo grande Papà che hai volutofortemente presidente della tua“Rigamonti” hai dimostrato atutti che si può fare sport conpassione e semplicità . GraziemisterDe Luciaioe l’intera cittàdi Matera siamo orgogliosi dite».

Luca Braia«La prematura scomparsa diMimmo mi addolora. Ci lasciaun uomo veramente innamora-todelcalcioche oltreadesserelasua passione era una ragione divita. Siamo stati avversari aitempi della Prima categoria madopo negli anni successivi è natoun rapporto di amicizia e reci-proca stima. Matera perde unosportivo di valore e sani princi-pi. Mi auguro che anche nell'al-travita possacontinuare acolti-vare la sua grande passione per

la sfera di cuoio. Ciao MisterMimmo e condoglianze vivissi-me ai suoi familiari».

Vitantonio Ripoliex presidente del Matera

«Ciao mister, ora tutti i tuoi ra-gazzi non chiameranno piu' ca-sa di mio padre per chiedere di te.Tutti ti volevano bene, eri sem-plicemente il Mister De lucia.Grazie a te tantissimi ragazzi sisono avvicinati al calcio e tantihanno fatto anche carriera.

Non dimentichero' mai unavolta che a fine campionato gio-vanissimi, per aver perso a Po-tenza ci facesti restituire i borso-ni. Ciao mister».

Un tuo allievo«Buon viaggio mister. Non ab-biamo mai avutola possibilità dipoter lavorare assieme, ma hoavuto la fortuna di rapportarmicon te in piu occasioni e resta vi-vo dentrodi me la cultura, la de-dizione e la passione che mi haitrasmesso nei nostri incontri.Un grande uomo di calcio nn sivede solo dalla categoria ma an-che esoprattutto dai valorie dal-lo spirito che trasmette e credoche chiunque ami il calcio nonpuò che ricordarti come ungrande maestro di calcio oltreche maestro di vita. Sono certoche la tua sarà un'assenza pe-sante e mancherai tanto a tuttolo sportmaterano. Unpensiero,un abbraccio ed una preghieravanno a te mister.Le mie Condo-glianze a tutta la famiglia».

Gianvito Plasmaticalciatore del Vicenza

«Caro Mister, è la prima volta in34 anni che forse mi permetto didarti del tu, ma di questi tempi ein unmondo semprepiù bercioenebuloso come quello del calciosarebbe magari opportuno re-

cuperare quelle semplici ma de-finitive distanzeche intercorro-no tra un educatore ed un allie-vo; questa volta me lo consenti-rai. Quando per la prima voltapresi parte ad un allenamentodella tua Libertas Rigamonti,capii subito che il calcionecessi-tava di più regole educative ri-spetto a quelle che oggi questomondo fa meno riferimento.Pensavo, all'epoca, di fare la soli-ta “sgambata” tra fanciulli diquartiere; invece tornai a casadistrutto dai dolori provocatidall'acido lattico confuso daituoi schemi indecifrabili e controppi ematomi addosso. Ricor-do anche, cheun ragazzino, miocompagnodi squadra - forsepo-co educato dalla famiglia - si per-mise il lusso, di alzare i toni ver-so di te: non l'avesse mai fatto.Fu un festival di “sganassoni”,tu infatti caro Mimmo in ordinedi importanza, privilegiavi al ta-lento l'educazione, il duro alle-namento in stile Zeman (cheadoravi tantissimo); lo schemadi gioco; ed in ultimo, ma pro-prio in ultimo, badavi al risulta-to. Credo che i tanti Balotelli oCassano, avrebbero dovuto tro-vare più allenatori come te, cer-tamente non per coltivare me-glio il talento, in questo sonomolto franco, ma se non altroper migliorare la propria quali-tà della vita. Secondo il tuo mododi vedere la vita dello sport, lemaglie da titolare e le fasce da ca-pitano dovevano essere distri-buite come una sorta di onorifi-cenza sociale, come un premioalla buona educazione, alla soli-darietàealla lealtà.EccoMister,ora che ti accingi ad affrontarela trasferta più semplice del tuopercorso, sappi che deve render-

ti molto orgoglioso il fatto che tusei stato, troppo spesso, uno deipochi ad avermi affidato unamaglia da titolare e l'unico adavermi consegnato una fasciada capitano in una gara ufficia-le.Questo perché,giustamente,tutti gli altri allenatori hanno vi-sto in me un calciatore un tanti-no al di sotto rispetto ai livelli dicompetizione, mentretu haicol-to in Giuseppe semplicementeun ragazzo di buona famiglia,una personaa modoe magariri-conoscente.In ultimosappiche,sia tu che tanti altri allenatorinon siete mai riusciti nell'operadi farmi diventare un buon cal-ciatore dilettante, ma come po-chi uomini di sport che ho cono-sciuto, mi rendo conto, soprat-tutto adesso che mi occupo di po-litica, che sei riuscito nella diffi-cile impresa di trasmettermi deivalori. Ciao Mister

Giuseppe Olivieri(Coordinatore FLI Matera)

Ciao Mister, grazie dei vent’annitrascorsi con te, dai giovanissi-mi fino allaprima categoria. Seistato per me un secondo padre,compagno di mille battaglie neicampi da calcio della Basilicata.Sono stato sempre fiero di esserestato un tuo combattente.

Sei stato il simbolo del calciopulito nella nostra città. CiaoMimmo dal tuo fedelissimo»

Domenico Amodio

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

“I primi ammessi a questo atto di devozione popolare. Nell’offerta del presepe per piazza San Pietro c’è tutto l’orgoglio e l’umiltà dei lucani, di una regione che pre-ferisce restare sempre un passo indietro dalla ribalta”. E’ con grande “fierezza” che ieri il governatore De Filippo ha presentato in Vaticano il “presepe lucano” che sarà

esposto in occasione del Santo Natale in piazza San Pie-tro. L’inaugurazione il 24. L’opera. di circa 150 mqi e con un centinaio di statine, è stata realizzata da Franco Ar-tese. La magia della Natività è rivissuto in uno spaccato artistico dei Sassi di Matera e nella messa in scena della vita quotidiana della civiltà contadina.

Via libera agli stipendi arretrati. Si sblocca, al-meno sul fronte econo-mico, il caso Don Uva. Il tribunale di Trani, ac-cogliendo la richiesta avanzata dalla Regione Basilicata, ha delibera-to il pagamento delle spettanze di settembre e ottobre. La decisione

fa seguito a una lettera inviata dal presidente De Filippo che aveva forma-lizzato quanto annun-ciato dall’assessore alla Salute Martorano che chiedeva per l’appunto che fossero regolate “con la massima tempestività” gli stipendi. Oggi nuovo incontro sul Don Uva.

Don Uva, dal Tribunaledi Trani il via liberaagli stipendi arretratiAccolta la richiesta del massimo ente lucanoRetribuite le mensilità di settembre e ottobredi quest’anno. Oggi previsto nuovo incontro

La conferenza stampa di presentazione

Film commission,in arrivo il direttore

Studenti alle prese con la biodiversità

Scuola di designa Matera

I colloqui a Roma il prossimo 18 dicembre Scade il 10 gennaio il concorso “Rete natura” Rilancerà il Distretto del mobile imbottito

Si scommette sul cinema

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Anno 2 Numero 244 del 14.12.2012

La Natività nei SassiDe Filippo: in piazza S. Pietro l’orgoglio e l’umiltà dei lucani. Il 24 l’apertura. S’ispira al mondo contadino

Presentato in Vaticano il presepe donato dalla Regione e realizzato da Artese

Lavoro

Un particolare della locandina

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L’interno di un salottificio a Matera

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In arrivo i vertici Fiat alla Sata. Giovedì 20 dicembre il presidente del gruppo torinese, John Elkann e l’amministratore delega-to, Sergio Marchionne, visiterano Melfi. Ieri la co-municazione ufficiale. In agenda un incontro con

le autorità locali, i sinda-cati e il vescovo per spie-gare il futuro produttivo. In Basilicata, Marchionne ed Elkann annunceranno l’avvio di un progetto che riguarda la produzione di due piccoli suv a marchi Jeep e Fiat.

Il presidente e l’amministratore delegatoufficializzeranno il futuro dell’azienda

Elkann e Marchionne alla Sata di MelfiSi scaldano i motori per la produzionedi due piccoli suv a marchi Fiat e Jeep

Prove di terremoto. Tutto pronto al rione Poggio Tre Galli di Potenza per una simulazione. Riunioni concluse, volantinaggio effettuato, sala operati-va attrezzata. Quando suonerà l’allarme, il più forte sarà dato dalla cam-

pana di Santa Cecilia, il via all’esercitazione della Protezione civile. A Po-tenza prova reale sabato mattina. Nel resto della Basilicata, invece, evacua-zioni dalle scuole e un test operativo per i livelli di co-mando.

Nel resto della Basilicata un test operativoe simulazione di fuga dagli istituti scolastici

Potenza, prove di esercitazione al sismaTutto pronto a Poggio Tre Galliper l’evacuazione dell’intero quartiere

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Basilicata Mezzogiorno

La magia della Natività nella rivisitazione artistica di uno spaccato dei Sassi di Matera e nella messa in scena della vita quotidia-na della civiltà contadina.Il tradizionale presepe, allestito ai piedi dell’obe-lisco vaticano, quest’anno è donato dalla Regione Basilicata. L’opera monu-mentale è realizzata da Franco Artese, uno tra i più importanti rappresen-tanti della scuola presiepi-stica meridionale.Ieri in Vaticano la confe-renza stampa. “Nell’offer-ta del presepe per piazza San Pietro c’è tutto l’orgo-glio dei lucani di essere i primi ammessi a questo atto di devozione popo-lare e tutta l’umiltà di una regione che preferisce re-stare sempre un passo in-dietro dalla ribalta. Di una comunità che con le sue realtà economiche e pro-duttive e con il suo genio artistico ha realizzato il presepe quasi a costo zero per le finanze pubbliche”. Il governatore, Vito De Fi-lippo, ha presentato ieri con orgoglio il “presepe lucano” che sarà appunto

esposto in occasione del Santo Natale a San Pietro.“La centralità di questa piazza, sia geografica sia spirituale - ha aggiunto De Filippo - rappresenta per noi molteplici oppor-tunità a partire da quelle in linea col sentimento re-ligioso dei lucani per giun-gere all’attenzione che,

di riflesso, si riverbererà sulla Basilicata. A questo aggiungo un sentimento molto intimo della mia Regione, quello di vedere in questo approdo un mo-mento di riunione dei tan-ti lucani nel mondo, quelli che vivono nei confini della Basilicata e gli ancor più numerosi che sono nei

vari angoli del mondo e che tutti insieme - ha con-cluso il presidente lucano - la sera del 24 dicembre, rivolgendo gli occhi e la mente al Presepe di piazza San Pietro, per un attimo, potranno sentirsi orgo-gliosamente tutti fratelli nella stessa casa”.L’opera di Artese è gran-

de circa 150 metri quadri. L’intera scenografia, pur ispirandosi a un genere iconografico tradizionale, è definita da elementi che riproducono le architettu-re e i luoghi tipici del pae-saggio lucano.Sono, infatti, riconoscibili la Chiesa rupestre Con-vicinio di Sant’Antonio e

quella di San Nicola dei Greci. In alto, tra la miriade di tetti delle case accaval-late, spicca il campanile di San Pietro Barisano.L’ambiente umano è quel-lo dell’antica civiltà conta-dina lucana, la civiltà delle mani, basata su antichi mestieri, tramandati di padre in figlio e conno-tata da una dimensione laboriosa e frugale. Le sta-tuine, oltre 100 e altre tra i 26 e i 32 centimetri, sono realizzate in terracotta e rivestite con abiti di stof-fa inamidata, fatti a mano e ispirati alle vesti tipiche dei contadini lucani di un tempo. Decentrata, sulla destra dello spettatore la scena della Natività. La scelta di Artese è stata quella di vestire la Sacra Famiglia con i costumi della tradizione classica.L’allestitimento illumino-tecnico è stato affidato allo scenografo Mario Car-lo Garrambone, con il par-ticolare obiettivo di valo-rizzare con la luce l’opera di Artese attraverso l’uti-lizzo di sistemi tecnologici impiegati in ambito cine-matografico. (bm2)

La diga del Pertusillo

Una buona notizia nella lotta all’inquinamento. Le acque del Pertusillo sono potabili, i valori rientra-no nei limiti di legge e i dati sono costantemente monitorati. E’ quanto ri-scontrato dalla società Ac-quedotto pugliese che, su richiesta di informazioni da parte di alcuni comi-tati spontanei, ha fornito le tabelle relative alle più recenti analisi condotte su campioni di acqua “grez-za” prelevati dall’invaso.“Dalla lettura delle tabelle – fa sapere Aqp – si evin-ce il rispetto dei limiti di legge per l’acqua potabi-lizzata per tutti i parametri riportati, ivi incluso il pa-rametro idrocarburi poli-ciclici aromatici (Ipa)”.“Per quanto riguarda il pa-rametro bario, per il quale non esiste un limite di leg-ge per le acque potabili – precisa la società pugliese – esso presenta un valore

sensibilmente inferiore a quanto indicato dall’ul-tima guida dell’Organiz-zazione mondiale della sanità. Per quanto riguar-da l’acqua grezza, invece, Aqp evidenzia che “in in-gresso all’impianto essa risulta con i valori normal-mente rilevati”.Acquedotto pugliese spe-cifica anche che la società effettua il monitoraggio della qualità delle acque che preleva dall’invaso “in ingresso e in uscita” al fine di “una corretta gestione del processo di potabiliz-zazione”. Le stesse acque, inoltre, una volta arrivate sul territorio servito da Aqp, sono soggette ad ul-teriori controlli sia da par-te dell’ente che, in manie-ra indipendente, da parte delle autorità sanitarie competenti. Un sistema di monitoraggio, dunque, ripetuto e costante che parte dalla fonte. (bm2)

E’ potabile l’acqua del Pertusillorispettati i parametri di leggeLe analisi di Acquedotto pugliese condotte su campioni grezzi. Dati monitoratiin modo costante. I valori del bario risultano inferiori a quanto fissato dall’Oms

“La centralità di S. Pietro occasione

per riunire quanti ancora vivono in

Basilicata e quanti sono andati via”

L’inaugurazione ai piedi dell’obelisco

la sera del 24. L’opera è grande

150 mq. Sono oltre 100 le statuine

Un primo spiraglio nella vertenza Don Uva. Il tribu-nale Trani, accogliendo la richiesta della Regione Ba-silicata, ha deliberato il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre.La decisione fa seguito a una lettera inviata nei giorni scorsi dal presidente De Filippo che, formalizzando quanto aveva annunciato l’assessore alla Salute del governo lucano, Attilio Martorano ai lavoratori e ai sindacati, chiedeva per l’appunto che fossero rego-late “con la massima tempestività le retribuzioni ai lavoratori della sede di Potenza”.L’emergenza Don Uva non si esaurisce nelle proble-matiche relative al pagamento degli stipendi dei dipendenti dell’ente “Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza”, ma interessa in modo altrettan-to preoccupante tutti i servizi essenziali e i lavoratori ad essi dedicati. In tal senso l’assessore Martorano ha convocato proprio per oggi la direzione dell’Opera Don Uva, i rappresentanti della società fornitrice dei servizi Ambrosia Technologies, l’Asp e i rappresen-tanti sindacali al fine di individuare ogni utile solu-zione per scongiurare l’interruzione di tali servizi.A tal proposito, nella stessa nota di convocazione ha rivolto un accorato invito all’Ambrosia affinché soprassieda alla minacciata interruzione dei servizi erogati a partire da mercoledì scorso. L’evoluzione delle diverse procedure in corso evidenzieranno già a partire dai prossimi giorni, la reale sostenibilità dei servizi e dei relativi pagamenti.

Emergenza Don Uva

Dal Tribunale di Trani il sì agli arretrati

Stipendi in arrivo

Tutto in regola anche

per gli idrocarburi

policiclici aromatici

Previsti ulteriori controlli

prima dell’utilizzo umano

In piazza l’umiltà dei lucaniPresentato in Vaticano il presepe donato dalla Regione e realizzato dall’artista Artese

Il presidente De Filippo: è il regalo di una comunità che preferisce restare un passo indietro dalla ribalta

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Basilicata Mezzogiorno

“Una delle più urgenti priorità per l’Italia consi-ste nell’intervenire con-tro la scarsa partecipazio-ne femminile al mercato del lavoro”. Lo ha detto l’autorità di gestione del Po Fesr Basilicata 2007-2013 Patrizia Minardi in-tervenendo alla giornata d’apertura del Festival al Femminile. “Contribui-sce a tale fenomeno – ha aggiunto – anche la scar-

sa presenza di strutture adeguate e accessibili per l’assistenza all’infan-zia e agli anziani, e l’as-senza di adeguate politi-che di conciliazione vita professionale-vita priva-ta. La quota di popolazio-ne a rischio di esclusione sociale e di povertà è ele-vata, come testimoniato dalla posizione relativa dell’Italia rispetto agli al-tri Stati membri dell’Ue.

L’Italia registra il più alto divario di genere in fatto di esposizione al rischio povertà (4,7 per cento), molto più elevato rispet-to alla media europea (2,2 per cento). Tali fe-nomeni – ha proseguito Minardi – sono più gravi nelle Regioni meridionali del Paese, che rientrano tra le regioni dell’Unione europea con maggiore disoccupazione femmi-

nile e giovanile di lungo termine. Il nostro Festival, che na-sce da un’idea di Cecilia Salvia, ha lo scopo preci-so di informare e sensibi-lizzare le donne perché, insieme, possano dare la spinta vitale affinché comportamenti più equi e maggiori sensibilità possano contribuire ad un’Italia e a un’Europa più giuste”. (bm9)

E’ entrata nella fase con-clusiva la procedura di selezione per la nomina del direttore della Fonda-zione “Lucana film com-mission” (Lfc). Si terranno infatti martedì prossimo, con inizio alle ore 15, nel-la sede di Roma della Re-gione Basilicata, i colloqui con i sei candidati risultati in possesso dei requisiti di ammissione previsti dall’avviso pubblico, sca-duto alle ore 13 dello scor-so 30 novembre.A fronte delle 16 doman-de pervenute nei termini previsti, a cui se ne sono aggiunte altre due il 5 dicembre 2012 che non sono state ovviamente prese in considerazione, il Consiglio di amministra-zione della Fondazione Lfc, presieduto da Franco Rina e composto da Gio-vanna D’Amato e Caterina D’Amico, ha proceduto nei giorni scorsi alla noti-fica delle determinazioni adottate nei confronti de-gli interessati.Dei sei candidati ammessi al colloquio - spiega una nota di Lfc - quattro risie-dono a Roma, uno a Bari e uno a Cosenza. Nell’or-dine, si tratta di Alfredo

Baldi, Domenico Lo Zito, Alberto Pasquale, Fabio Poggiali, Domenico Giu-seppe Mongelli e Paride Leporace. Essi dovranno dimostrare di conoscere i principali strumenti di supporto al settore e, più in generale, la normati-va europea, nazionale e regionale in materia di sostegno alle attività cine-matografiche.Completata la verifica dei requisiti e sulla scorta dell’elenco degli idonei predisposto dal Consi-glio di amministrazione, toccherà al Consiglio generale, composto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dai sindaci dei due capoluoghi, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, e dai presidenti delle Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Franco Stella, procedere alla nomina del primo di-rettore della “Lucana film commission”.La decisione di individua-re negli uffici di Roma della Regione Basilicata la sede dei colloqui rientra in quella strategia di sobrie-tà e risparmio che, sin dal primo momento, ha carat-terizzato la nascita della

Fondazione. Non sfugga che su tre componenti del Cda – ai quali, come è noto, viene riconosciuto il solo rimborso delle spese vive sostenute – ben due risiedono nella Capitale”.Un lavoro impegnativo ma senza dubbio entusia-smante quello che si tro-verà ad affrontare il primo direttore della Fondazio-ne nata per attrarre pro-duzioni cinematografiche e audiovisive sul territorio lucano. Come dimostra-no altre esperienze italia-ne ed estere, sono tanti i vantaggi che potrebbero derivare dall’esperimento. A partire dalle ricadute promozionali e turistiche, fino ad arrivare alle op-portunità occupazionali legate ai mestieri anche artigianali che circondano l’universo cinematografi-co. Nel corso del viaggio ci sarà da competere o collaborare con altri ter-ritori italiani interessanti per i ‘set’ che già da tempo si sono dotati di una Film commission, ma i sugge-stivi paesaggi, la storia e la cultura della Basilicata aiuteranno i protagonisti in campo nel difficile lavo-ro quotidiano. (bm9)

Scade il 10 gennaio 2013 il termine per partecipa-re alla prima edizione del concorso “Raccontare rete natura 2000”, orga-nizzato dall’associazione Plinianum e dall’Enea nell’ambito del progetto “Intesa natura 2000: va-lori e patrimoni nel setto-re natura” (INN2000), ap-provato e finanziato dalla Regione Basilicata per far conoscere e valorizza-

re gli habitat e le specie lucani. In Basilicata “Rete natura 2000” è costituita da 50 SIC e 17 ZPS e rico-pre nel complesso una superficie di 170.479 et-tari, pari al 17,1 per cento del territorio. Tali siti rap-presentano un mosaico complesso di biodiver-sità, dovuto proprio alla grande variabilità regio-nale. Il concorso è rivolto alle

scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e pari-tarie, e possono parteci-pare classi intere o grup-pi di discenti coordinati da un docente. Gli stu-denti devono realizzare e inviare un elaborato, pre-feribilmente in formato digitale, costituito da un testo di massimo 3000 parole contenente non più di 15 immagini o fo-tografie con relativi riferi-

menti nel testo. Protago-nisti dell’elaborato sono la natura e i paesaggi lu-cani, nonché le testimo-nianze della convivenza tra la natura e l’uomo incluse le esperienze personali e familiari. Gli elaborati dovranno esse-re trasmessi all’indirizzo e-mail [email protected], spe-cificando nell’oggetto “concorso scuole”. (bm9)

Sensibilizzare per cambiare

L’ambiente entra nelle scuole

La locandina della manifestazione

Il manifesto del concorso

La fondazione è nata per attrarre le produzioni cinematografiche

Festival Femminile, Patrizia Minardi elenca alcune cause del divario

Concorso “Raccontare rete natura”, iscrizioni fino al 10 gennaio 2013

Ciak finale sempre più vicinoIl 18 dicembre nella Capitale i colloqui con i sei candidati risultati idonei

Nella fase conclusiva la procedura di selezione per la nomina del direttore della “Lucania film commission”

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Basilicata Mezzogiorno

Bonus idrocarburiFolino (Pd)

Il presidente del Consiglio regionale ha ricevuto una delegazione di associazio-ni che si occupano di disa-bili, anziani e non autosuf-ficienti. Nel ritenere che il bonus idrocarburi a tutti i patentati sia una iniziativa discriminatoria per le per-sone non autosufficienti o disabili non titolari di patente, la delegazione in un documento ha chiesto di impegnare almeno il 15 per cento delle risorse rivenienti dalla estrazioni a loro favore. Folino ha as-sicurato un confronto fra governo regionale, Comu-ni e associazioni per una migliore programmazio-ne dei fabbisogni socio – assistenziali.

PoliticaVita (Psi)

Con le ‘Primarie delle Idee’,a gennaio, chiame-remo i cittadini a definire le priorità del programma di governo. La Carta d’In-tenti siglata da Pd, Sel e Psi traccia efficaci politi-che per lo sviluppo, più equa distribuzione della ricchezza, un argine alla speculazione finanziaria, maggiore solidarietà eu-ropea. Il Consiglio Nazio-nale del partito ha ribadito il traguardo: una coalizio-ne riformista guidata dal candidato vincitore del-le primarie che dialoghi con le culture moderate e cattolico-democratiche; la certezza di priorità defini-te per allontanare il Paese dalla recessione.

Film CommissionNavazio (Ial)

A circa 15 giorni dalla sca-denza della presentazione delle domande per l’ac-quisizione di disponibilità alla nomina di direttore della fondazione Lucana Film Commission, nessun dato è stato reso pubbli-co. Quanti i partecipanti? Quanti gli esclusi ? Quali sono le date in cui si svol-geranno gli specifici col-loqui personali? La Fon-dazione vive con i soldi pubblici. Non può sottrar-si alle sue regole. Chiedia-mo trasparenza. Vogliamo solo renderci conto che la scelta su chi cadrà l’one-re, ma anche l’onore, di fare partire la nostra Film Commission sia la miglio-re in circolazione.

Lavoratori IvamSantochirico (Pd)

I lavoratori impegnati nel progetto Ivam (Interven-to di valorizzazione am-bientale e miglioramento delle pinete joniche) po-tranno ricevere le retri-buzioni ancora spettanti entro Natale. Gli uffici re-gionali hanno provveduto all’adozione degli atti per trasferire alla Provincia di Matera le risorse finanzia-rie necessarie. Ora spet-terà all’Ente materano e all’Agenzia che per esso sovrintende al progetto Ivam ad attivare le proce-dure per l’immediata cor-responsione degli emo-lumenti. Sarà opportuno adesso avviare la reda-zione della progettazione per il prossimo anno.

CalanchiRosa (Pdl)

Il 21 settembre 2012 è stata presentata una in-terrogazione per porre all’attenzione della Giun-ta la notizia sui livelli di radioattività superiori alla norma nei calanchi tra Pisticci e Ferrandina. Con una mozione si impegna la Giunta regionale a dare immediato mandato agli enti regionali competenti ad effettuare i dovuti ri-scontri e, nel caso, a porre in essere i necessari prov-vedimenti; a verificare se gli uffici competenti hanno operato corretta-mente, ponendo in essere tutte le attività di control-lo e ad informare, entro 30 giorni, il Consiglio regio-nale sulla vicenda.

ViabilitàMollica (Mpa)

La riproposizione dell’in-terrogazione sullo stato di consistenza, alla rescissio-ne con la ditta Cogemar, del III lotto della ‘Oraziana’ ha acclarato confusione. Considerando che l’im-porto originario ammon-tava a € 23.000.000 la logi-ca ci fa dedurre che i lavori finora eseguiti dalla Co-gemar ammonterebbero a circa 15.000.000 con un residuo di € 8.000.000 di-sponibili per completare i lavori dopo la risoluzione del contratto d’appalto dalla stessa ditta. L’ama-rezza è vedere vanificate spese ed energie in un completamento che non sapremo se sarà realizza-to.

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Scuola di design a Matera

Si è riunito presso gli uffici regionali del Dipartimen-to Formazione Lavoro Cultura e Sport, su con-vocazione dell’assessore Vincenzo Viti, il tavolo di approfondimento sull’at-tivazione di una Scuola Internazionale di Design a Matera, dei progetti Officine Formative del Gruppo Intesa San Paolo Formazione e della Scuola per l’Imprenditoria a Ma-tera (MateraSì). Vi hanno preso parte, tra gli altri, oltre allo stesso Viti, la diri-gente generale del Dipar-timento regionale Liliana Santoro, Antonio Conte dell’Università degli Studi

di Basilicata, Raffaello De Ruggieri di Fondazione Zetema, Tito Di Maggio del Distretto del Mobile imbottito, Raffaele Ricciu-ti di Sviluppo Basilicata e l’assessore Alberto Gior-dano del Comune di Ma-tera. L’assessore Viti, dopo aver ripercorso il ruolo e l’impegno della Regione nella individuazione e at-tivazione dei progetti di

sviluppo in discussione si è soffermato sullo stato dell’arte dell’importan-te intervento finalizza-to all’attivazione di una Scuola internazionale di Design a Matera e della relativa attività formativa, sottolineando che l’inizia-tiva “rappresenta un punto qualificante dell’accordo di programma stipulato con il Governo nazionale per il rilancio del distretto interregionale del mobile

imbottito”, che si inserisce, “nell’ambito delle attività di promozione per Mate-ra Capitale della Cultura 2019, nella più articolata e qualificata offerta dell’Al-ta formazione che vede al centro la costituzione nella Città dei Sassi Patri-monio dell’Unesco del Di-cem (Dipartimento delle Culture Europee e del Me-diterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Cul-turali), comprendente la Scuola di Specializzazione in Archeologia e i corsi di laurea in Architettura e in Beni Culturali, e della rea-lizzanda Scuola di Alta for-mazione e studio dell’Isti-tuto centrale di Restauro”.

L’esponente della Giunta regionale, al termine del “positivo e fruttuoso con-fronto” ha preso atto che “l’iniziativa trova l’adesio-ne dei partecipanti e degli enti dagli stessi rappre-sentati e tutto ciò raffor-za la articolata proposta regionale che vede nella Scuola Internazionale di Design a Matera il pun-to focale e strategico del progetto, e nell’attivazio-ne delle proposte officine

formative e della scuola per l’imprenditoria a Ma-tera (MateraSì) l’ulteriore essenziale integrazione e articolazione della propo-sta per favorire, attraverso la formazione, la ricerca e l’innovazione, la costru-zione di un sistema capa-ce di divenire attrattore territoriale per sviluppare fermenti creativi e inizia-tive in grado di esprimere la qualità produttiva di nuove forme e di nuovi materiali per l’auspicato rilancio di una produzione di qualità in grado di crea-re nuova occupazione”. “E’ stato posto l’accento inol-tre su una iniziativa che, partendo dall’Università di Basilicata, nell’ambito del Dipartimento matera-no, si occuperà di appro-fondire tutte le piste di ri-cerca, di sperimentazione e di formazione legate al paesaggio agrario e alle tecnologie del recupero e del restauro degli anti-chi ambienti dei Sassi. Sta prendendo corpo così una piattaforma di alta forma-zione e specializzazione in grado di conferire alla città e all’intero territorio regionale risorse e qua-lità attrattive in grado di far valere la eccezionalità del contesto materano. E’ previsto un approfondi-mento ulteriore dei temi sul tappeto in un incontro che avrà luogo presso il Comune di Matera”.

Dal consiglio

Viti: “Il progetto rientra nell’accordo di programma con il governo per il rilancio del distretto interregionale del mobile imbottito”

Sta prendendo corpo una piattaforma di alta formazione e specializzazione in grado di conferire alla città e all’intero territorio regionale risorse e qualità attrattive

La prospettiva

Sopra uno scorcio dei Sassi di Matera. Sotto un operaio in un salottificio

Si è riunito presso il Dipartimento Formazione, il tavolo di approfondimento sull’attivazione dell’iniziativa

Il rilancio del distretto del mobile imbottito, si inserisce nell’ambito della promozione per la città capitale della cultura nel 2019

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La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012 PAG. 6

20 Venerdì 14 dicembre 2012

La provadi emergenzaTutto pronto a rione Poggio Tre Galli per la simulazioneEcco la mappa dei luoghi di raccolta e soccorso (simulato)

Potenza

Tutto è pronto, dicono, a Poggio Tre Galli.Volantinaggio fatto, riunioni concluse, lasala operativa attrezzata. Quando suoneràl’allarme - il segnale piùforte saràdato dallacampana di Santa Cecilia - partirà l’esercita -zione di protezione civile. A Potenza si svol-gerà sabato mattina la prova su scala reale.Mentre nel resto della regione - la Basilicata èstata scelta per la grande esercitazione na-zionale di Protezione civile - ci saranno le pro-ve di evacuazione delle scuole e un test opera-tivo per livelli di comando (comunicazioni erisposte tra sale operative a vari livelli).

IL PIANO COMUNALEA Potenza l’esercitazione nel quartiere diPoggio Tre Galli servirà anche a testare il pia-nodi Protezionecivile delComune. Unpianoche - come ha fatto notare anche Franco Ga-brielli, capo della Protezione civile - è «giusta-mente considerato un esempio, in un Paesedove la normaè l’assenza anche diun paio di

paginette, magari chiuse in uncassetto, la cui chiave non si

trova, perché il marescialloè assente». Il piano di Po-tenza, invece, nato nel2008, è stato premiatodalla Presidenza delconsiglio dei ministricome la miglioreprati-cad’Italia e ha già subitodiversi aggiornamen-ti. Non era mai stato fat-to, nonostante gli impe-

gni, il test pratico.IL QUARTIERE

L’esercitazione vuole si-mulare lo scenario che si ve-

rifica in seguitoaun’emergen -za sismica per un terremoto d’in -

tensità del 6,5 grado della scala Richter. E’stato scelto il quartiere di Poggio Tre Galliperchè contenendo scuole, strutture sanita-rie, uffici pubblici, rappresenta una piccolaporzione di città. Alla simulazione partecipe-ranno in maniera attiva tutte le organizza-zioni di volontariato di Potenza.

UN PO’DI CIFRENell’area risiedono 2.281 famiglie per un to-tale di circa 7.557 abitanti.In zona ci sono unasilo nido, due scuole dell’infanzia, una scuo-la mediae unaprimaria, 5 istituti superiori:ospitano in tutto 2.869 persone. Nell’area laRegione Basilicata ospita 1.120 persone; c’èpoi l’Aias, la struttura sanitaria di riabilita-zione, che ospita 90 persone tra personale eutenti.

COME FUNZIONAL’esercitazione inizierà con la segnalazioneche arriverà alla sala operativa regionale daparte dell’Ingv (Istituto nazionaledi geofisi-ca e vulcanologia). Da lì sarà diffuso l’allar -

me a tutti i posti di comando dellaRegione. A Potenza, nel rione

che farà la prova su scalareale, suonerà la campa-na; negli uffici e nellescuole saràdato l’allar -me tramite telefonatadiretta (comunicheràl’inizio dell’esercita -zione). Le scuole e gliuffici avvieranno leloro prove di evacua-zione secondo il piano

interno. Le scuole sa-ranno avvisate tra le

11.30 e le 12.00 esclusiva-mente attraverso una tele-

fonata effettuata dal contactcenter dell’unità operativa di pro-

tezione civile.AREE DI SOSTA E SOCCORSO

Nelcorso dell’esercitazione saranno presen-ti novearee di attesache hanno lacapacità diaccogliere circa 22.000 persone: via Tammo-ne, via Adriatico, piazza Adriatico, via Vien-na, piazzale Sofia, piazzale Budapest, piazza-le Bucarest, piazzale Vilnius, piazzale Zaga-bria. Le aree di accoglienza sono invece in viaLiguree neipiazzaliMichetti e Azzarà,nellepalestre “Sinisgalli”,“Falcone”,“Lepore”. Letende pneumatiche con posto medico avan-zato sarannotra piazzale Michetti e piazzaleAzzarà. Nelle stesse aree sarà collocato l’os -servatorio mobile dell’ufficio di Protezionecivile del Comune per il monitoraggiodell’emergenza.

Le scuolesaranno avvisate

tra 11.30 e 12dalla salaoperativa

Si immagineràun sisma

di magnitudo6,5 gradiRichter

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3

Una dellenove aree diattesa, dovesarannoindirizzati icittadini nelsimulareun’evacuazionedegli edificiè a viaVienna

Altre aree diattesasaranno neipiazzali Sofia,Budapest,Bucarest,Vilnius,Zagabria

Anche in piazzaAdriatico, dovec’è la chiesa, cisarà un’area diattesa

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012 PAG. 7

Venerdì 14 dicembre 2012 21Potenza

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6Una delle aree diattesa per lapopolazione sarà a viaTammone

Alcune aree diaccoglienzasaranno neipiazzali Michetti eAzzarà con tendepneumatiche eposto medico

4Una delle aree diaccoglienza sarànella palestra“Lepore”

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Una delle areedi accoglienzasarà nellapalestra dellascuola“Sinisgalli”

In zona scuole,ci saranno areedi accoglienza:anche nellapalestra del“Falcone”

Una delle areedi attesa saràin via Adriatico

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012 PAG. 8

Venerdì 14 dicembre 2012 I V

INDUSTRIALE PROSPETTIVE DELL’AU TO M OT I V E

L’ANNUNCIOIeri la comunicazione ufficiale.L’amministratore delegato incontrerà ivertici istituzionali, i sindacati e il vescovo

DA MIRAFIORI A MELFICuriosità sulla produzione dei nuovimodelli che, in un primo momento,dovevano essere realizzati a Mirafiori

Elkann e Marchionne in BasilicataIl 20 dicembre il presidente e l’ad Fiat alla Sata per ufficializzare il futuro dell’azienda

FRANCESCO RUSSO

l L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Mar-chionne, verrà in Basilicata per far visita allo stabilimentoSata di San Nicola di Melfi. La visita di Marchionne èstrettamente collegata all’avvio delle nuove produzioni(Suv e Cuv) nello stabilimento lucano della Fiat. Già daalcuni giorni, i tecnici della Casa torinese sono infatti inBasilicata per studiare le modifiche da apportare all’im -piantistica esistente. Ma l’importante «passaggio» in terralucana del manager della Fiat, sarà quasi un battesimo peril nuovo progetto che consentirà alla Sata un rilancioproduttivo, e magari anche occupazionale. L’a n nu n c i odell’avvio delle nuovo produzioni era arrivato alla fine delmese di ottobre, nell’ambito di un incontro tra SergioMarchionne e le organizzazioni sindacali, per l’illustra -zione dei risultati del gruppo nel terzo trimestre. La Fiataveva confermato ai sindacati «la scelta di mantenereinalterata la capacità produttiva in Italia». Per quantoriguarda la Sata di San Nicola di Melfi, la Fiat avevaannunciato che «la piattaforma tecnologica verrà uti-lizzata anche per la produzione di Suv e Cuv». «L'arrivo diMarchionne - commenta il componente della segreterianazionale della Fismic, Marco Roselli - è la conferma che laFiat fa sul serio, e che continua a puntare sullo sta-bilimento Sata. Si tratta di un avvenimento importante epositivo per il futuro dei metalmeccanici lucani». «E' unanotizia importantissima, che da tempo aspettavamo», diceil segretario regionale della Uilm, Vincenzo Tortorelli.«Speriamo - aggiunge - che Marchionne possa chiarire tuttigli aspetti riguardanti i nuovi modelli». ]

Per i sindacati«segnale positivo»

ANTONELLA INCISO

l Arriva, non arriva. Farà un blitz all’im -provviso o deciderà di annunciare la visita.Le voci circolavano da tempo: Sergio Mar-chione, amministratore delegato della Fiat,torna in Basilicata per ufficializzare il fu-turo produttivo dello stabilimento di SanNicola di Melfi. Da ieri, però, le indiscre-zioni sono diventate certezze. E non solo. Alnome del manager si è aggiunto quello delpresidente della casa automobilistica to-rinese, John Elkann.

Elkann e Marchionne, quindi, saranno inBasilicata giovedi 20 dicembre, giorno in cuiinizia il nuovo periodo della cassa inte-grazione, per un incontro che si prean-nuncia carico di attesa. In quell’o c c a s i o n e,infatti, i vertici di casa Fiat annuncierannoil futuro produttivo della fabbrica lucana esoprattutto ufficializzeranno gli investimen-ti che saranno fatti per la produzione di duenuovi modelli a Melfi. Un incontro im-portante, dunque, un incontro che servirà achiarire le prospettive che attendono neiprossimi anni la fabbrica integrata. A con-fermare la visita lucana dei vertici Fiat unanota del Lingotto di ieri mattina, in cui siprecisa che Marchionne ed Elkann durantela visita incontreranno le autorità locali. Dipiù il Lingotto non precisa. Ma dal fittomuro di riservo qualche indiscrezione filtra,a cominciare dalla presenza delle autoritàistituzionali che ci saranno: non solo ilpresidente della Regione, Vito De Filippo,ma anche il presidente della Provincia,Piero Lacorazza, il prefetto di Potenza, An-tonio Nunziante, il sindaco ed il vescovo diMelfi, Livio Valvano e Gianfranco Todisco ealtri esponenti istituzionali. Oltre ai rap-

presentanti sindacali, naturalmente. Quellinazionali e quelli regionali.

Al di là delle presenze, però, è evidente chei riflessi della visita saranno soprattuttoproduttivi. E non solo per la fabbrica in-tegrata, ma per l’economia dell’intera re-gione. Soprattutto se si considera che l’au -tomotive rappresenta una delle voci piùsostanziose dell’export regionale lucano.Partendo da questo l’annuncio dei due nuovimodelli, i suv della 500 e della Jeep, non puòche essere un segnale più che positivo per lafabbrica di San Nicola di Melfi e soprattuttoper i suoi operai da tempo alle prese con

giorni e giorni di cassa integrazione. Conl’arrivo dei due nuovi modelli, dunque,l’orizzonte della fabbrica diventa più lim-pido. Diventa più limpido in tutta la Ba-silicata, a differenza di quanto succede aMirafiori dove, in un primo momento, di duemodelli dovevano essere prodotti. Ora nonsarà più cosi. Melfi non solo sarà il primostabilimento dove entreranno in produzionei nuovi modelli, ma anche il primo dovesaranno fatti gli investimenti economici. Equesto è evidente, è un buon segnale nonsolo per la fabbrica lucana ma per l’interare gione.

VERTICINella foto dasinistraSergioMarchionne eJohn Elkann

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BASILICATA PRIMO PIANO

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012 PAG. 9

10 Venerdì 14 dicembre 2012Primo piano

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Parte la “grandedemocratica al

L’incognita delle regole che saranno decise e comunicateraffredda per il momento i bollenti spiriti , ma già

di SALVATORE SANTORO

POTENZA - Tanti nomi, ma pochi pochi posti. Enessuno dei papabili, o meglio dei candidabili

alle Primarie di fine annoper la sceltadei parlamen-tari del Pd, esce ancora alloscoperto. Tranne Mar-giotta che su Twitter lan-cia consigli, valutazioni estuzzicato si lascia anda-re: «Desidero ricandidar-mi ma prima voglio senti-re la valutazione sul miooperato da parte della Di-rezione provinciale (che èla riunione nel corso dellaquale dovrebbero essereufficializzate tutte le can-didature).

Certo il tempo stringe eognuno deicolonnelli delPd stagià muovendole proprie truppe e riempendo le proprie agen-de di incontri, cene e riunioni last minute. L’in -cognita delle regole e delle decisioni romaneraffreddano, però, per il momento i “bollentispiriti”. Ma si tratta di semplice strategia e diuna “quiete”che durerà al massimo fino alla Di-rezionenazionaledi lunedì. Intantolecarteso-nogiàsul tavolocome inomi deipossibili aspi-ranti. E il quadro delle possibilità comunqueappare abbastanza chiaro nome per nome. In

questo contesto si può fotografare il primo bor-sino.

Vincenzo Folino quasi sicuramente saràdella contesa. Roberto Speranza è nell’invidia -bile condizione di poter decidere quello che vuo-le. Piero Lacorazza più sì che no. VincenzoSantochirico difficilmente non risponderàpresente. E ancora: Alessandro Singetta cicrede e spinge, Fausto De Maria è pronto allasfida, Giovanni Casalettoè“smanioso”di rin-vincite e dimostrare che in molti si sbagliava-no.Manonsolo. Lalistacontinua.Ovviamenteci sono gli uscenti. Salvatore Margiotta nonvede l’ora di tornare in Parlamento. Lo stessovale per Maria AntezzaeCarlo Chiurazzi.Fi -lippo Bubbico addirittura potrebbe di nuovopuntare a qualche incarico di governo ma pri-ma deve farsi rieleggere.Antonio Luongo “in -siste”con le staffette utili “per tutti”ma intantocercaalleanzee votinonostantelasua sialapo-sizione più delicata. A naso la sua riconferma alParlamento sembra la piùcomplessa. Non cheper gli altri la sfida sia semplice. La lista potreb-be essere incompleta o da “limare”. Potrebbegiocarsi la carta rinnovamento nel campo deirenziani, anche Rocco Fiore. Senza contareche proprio Matteo Renzi potrebbe “candidare”in Basilicata il suo fidato consigliere comuna-le, Antonio Domenico Lauriache vive nel capo-luogo toscano da 20 anni ma è nato a Rotonda.

Mancano all’appello altri 3 big. Il loro ingres-so nella contesa potrebbe sparigliare tutta la

“giostra”. Vito De Filippo medita ancora an-che se la sensazione è che vada avanti per la pro-pria strada da governatore. Ad oggi una suacandidatura non si può escludere a priori e se sicandida i numeri sono dalla sua parte. C’è an-che il sindaco di Potenza, Vito Santarsieroche

Primarie Pdcinque uscenti, cinque renzianie sette big di Bersani

TUTTI GLI ASPIRANTI LUCANI

USC

EN

TI

Senatore incarica, FilippoBubbico è giàstatoSottosegretarioe presidentedella Regione.Punta sulcarisma del“Generale”

BUBBICO

E’ senatore incarica. E’ statoper 14 anniassessore.Proverà atornare alSenato grazieal consenso nelMaterano eMetapontino.

CHIURAZZI

E’ deputato.SalvatoreMargiotta è lapunta lucana diFranceschini.La sua era unaconferma“blindata”. Conle Primarie simette in gioco.

MARGIOTTA

E’ senatrice in carica. MariaAntezza è stata la prima donnapresidente del consiglioregionale. E’ rappresentata comela “regina” delle preferenze.

ANTEZZA

Deputato in carica. AntonioLuongo è uno dei fondatori delcentrosinistra lucano mapotrebbe essere quello più indifficoltà a tornare in Parlamento.

LUONGO

E’ il sindaco di Latronico e unodei renziani lucani della primaora. Dalla sua ha la “freschezza”del politico con la faccia “nuova”.E’ abituato alle sfide impossibili.

DE MARIA

E’ stato il successore di Speranzanel movimento giovanile dei Ds epoi del Pd. Ha seguito Renzi e irottamatori nonostante i sui amicipiù stretti siano bersaniani.

CASALETTO

La suggestione:Pittella junior a Roma

per favorirela staffetta nel 2014tra Pittella senior

e De Filippo

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Venerdì 14 dicembre 2012 11Primo piano

potrebbe “brandire”la sua possibile candidatu-ra quasi come un’arma per ottenere “sicurezze”regionali. E infine, ma non certo ultimo pergradimento in giro nelPd, c’èMarcello Pittel-la che potrebbe entrare nella sfida quasi a sor-presa macon lacertezza dinon partiresconfit-

to contro qualsiasi altro big. Tanto più che i “be -ne informati” dietro alla candidatura di Mar-cello Pittella disegnano uno scenario futurostrettamente legato ai destini della Regione:Pittella junior diventerebbe unpolitico romanoconsentendo aPittella senior, Gianni di diven-tare il prossimo candidato go-vernatore con il placet di De Fi-lippo peril qualesi aprirebberole porte a Bruxelles. Ipotesi inogni caso suggestiva.

Tornando ai possibili cadida-tinonsi puòescluderel’ingres -so di qualche “outsider”. Ma inlinea di massima questo è il par-terre degli sfidanti.

La patata bollente ora però èin manoal Pdromano. Toccaaileader trovare il modo di limita-re l’eccesso di candidature(troppi creerebbero inevitabili conflitti e possi-bili polemiche post primarie) senza limitare laportata “democratica”dell’evento delle Prima-rie che di fatto nascono per superare le listebloccate del“Porcellum”eridare sovranitàallavolontà popolare. Come fare a trovare la qua-dratura è quello a cui stanno lavorando a Romanelle stanze dei bottoni. Dentro c’è anche Ro-berto Speranza che ben conosce i problemi delPd di Basilicata. Si “mormora”che nonostante itempi strettissimi (il 29 dicembre si vota ma le

listedeicandidatidevono esserechiusealmas-simo una settimana prima) potrebbe essere ri-chiesta una raccolta firme. Non un numeroesagerato, vista la tempistica, ma il giusto per

“scremare”lalista. Per ilresto do-vrebbe valere la lista degli elettoridelle Primarie del 25 novembrepiù un’apertura ai tesserati Pdche non hannovotato. Ovviamen-te sono tutti dettagli che conte-ranno: se conterà solo la lista de-gli elettori partiranno in pole queibig delPd chepiù sisono spesiperportare “gente” alle urne mentrequelli che si sono disinteressatipotrebbero pagare lo scotto. Sonoragionamenti iniziali. Dicertoc’ègià chi avverte: se varranno i tes-serati, guai a riaprire i tessera-menti last minute.

E c’è poi la questione “deroghe”per garantire che tra i candidati siano rappre-sentate tutte le anime democratiche o per ga-rantire la rappresentanza di genere. I variFranceschini, Lettae compagniasi stannobat-tendo come leoni per questo. Ragionamentoche potrebbe far “comodo”anche a Renzi. E co-munquese derogadovesse essereanche inBa-silicata, le indiscrezioni danno favoriti per di-verse ragioni, Speranza, Margiotta e Antezza.Questo solo per cominciare. Di certo sarà unNatale di passione nel Pd lucano.

| IL CALENDARIO |In 12 giorni il rush per scegliere i candidaticorsa”

Parlamentolunedì a Roma da Bersani & cosi fanno calcoli e alleanze

BE

RSA

NIA

NI

E’ consigliereregionale.Eletto nell’Apiora sta nelgruppo mistoavendo lasciatoRutelli. E’ unrenzianodell’ultima orama ha seguito.

SINGETTA

E’ consiglierecomunale aPotenza. E’ unodei giovanirampanti diRenzi.Potrebbeesserecatapultatonella sfida.

FIORE

E’ consiglierecomunale aFirenze dove èuno dei piùstretticollaboratoridel sindacoRenzi. E’ natoin Basilicata, aRotonda.

LAURIA

E’ il segretarioregionale delPd di Basilicatae anche di“fatto” ilbraccio destrodi Bersani. Perlui potrebbeessere unplebiscito.

SPERANZA

E’ il presidentedell giuntaregionale dal2005. Il politicodei record inBasilicata haun futuronazionale giàprenotato. Dasubito?

DE FILIPPO

E’ il presidentedella Provinciadi Potenza.Assertore delrinnovamentointerno al Pdgià prima diRenzi, potrebbegiocarsi le suecarte.

LACORAZZA

E’ il presidentedel consiglioregionale. Nonha mainascosto leambizioni per ilParlamento.Non certo haproblemi divoti.

FOLINO

Consigliereregionalepotrebbeinserirsi nellalotta allariconferma deitre senatorimateraniuscenti. Unasfida aperta.

SANTOCHIRICO

Assessoreregionale èstato il piùeletto tra iconsiglieri. E’fratello delvicepresidentedel Parlamentoeuropeo. Hagrande seguito.

PITTELLA

E’ il sindaco della città di Potenzadal 2004. Si dice che il suo futurosia alla Regione magari comeassessore esterno. Potrebbegiocarsi la partita in anticipo.

SANTARSIERO

Tra i renziani è “sfida”tra le le ambizioni

di Singetta, De Maria,Fiore e Casalettocon l’incognita

fiorentina di Lauria

17 dicembre:a Roma si svolge la Direzione nazionale guidatada Pierluigi Bersani per la scelta delle regole perlo svolgimento delle Primarie dei parlamentari intutte le regioni italiane.

19 dicembre:a Potenza si svolge la Direzione regionaledemocratica in cui il segretario regionale RobertoSperanza spiegherà gli effetti locali delle decisioniromane per le “parlamentarie” del Pd.

21 dicembre:si dovrebbero svolgere le Direzioni provincialidel Partito democratico in cui dovrebbero essereufficializzate le candidature e i candidati checoncorreranno alla competizione popolare.

29 e 30 dicembre:in tutta Italia si svolgeranno le votazioni interne alPd per selezionare gli aspiranti deputato esenatori che comporranno le liste elettorali per leelezioni politiche che si dovrebbero svolgere il il17 o il 24 febbraio 2013.

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Venerdì 14 dicembre 2012 I VII

ASSISTENZA SOCIALESETTORE A CORTO DI SOLDI

Dal bonus benzinai fondi per il welfareLa proposta di numerose associazioni di volontariato

MARIO LATRONICO

l Associazioni e cittadini insiemeper rimuovere barriere ed estendere di-ritti. È questo lo slogan del documentopresentato ieri mattina a Potenza, pres-so la sala A del Consiglio Regionale, dauna serie di associazioni proponenti chehanno illustrato una serie di proposte di«Independent-Living». Prendendospunto da una incongruenza o discri-minazione, che dir si voglia, contenutanel cosiddetto “Bonus Idrocarburi” , al-cune organizzazioni lucane, vale a direla Fish Basilicata (Federazione Italianaper il Superamento dell’H a n d i c ap )l’Aipd di Potenza (Associazione ItalianaPersone Down) l’Aism di Potenza (As-sociazione Italiana Sclerosi Multipla),l’Auser regionale (associazione Autoge-stione Servizi e Solidarietà) , l’Associa -zione Filo D’Argento di Basilicata, l’Ui -ci di Potenza (Unione Italiana Ciechi edIpovedenti) assieme ad alcuni legali e adaltri promotori dell’iniziativa come ilcittadino Rocco Sinisgalli, hanno chie-sto che una parte delle risorse prove-nienti dalle estrazioni degli idrocarburivenga impegnata in favore degli anzianinon autosufficienti e delle persone condisabilità. Lo scopo dell’iniziativa è fardestinare una parte dei fondi ricavantidalle estrazioni (almeno il 15%) per po-tenziare una serie di servizi quali l’as -

sistenza domiciliare e personale eroga-ta da strutture accreditate, i centri diaccoglienza e le piccole comunità al-loggio. «Questo documento è stata l’oc -casione per lanciare l’esigenza di unpiano di «Vita Indipendente» – spie gaVincenza Ferrarese di Fish Basilicata –«Vita Indipendente» ha bisogno di sup-porti adeguati. Noi non vogliamo le cardma servizi che aiutino a migliorare laqualità di vita di tante persone in modoche possano vivere in condizioni di ef-fettiva uguaglianza con il resto dei cit-tadini». Il supporto normativo a questainiziativa è stato concesso da tre legaliche hanno accompagnato la proposta.«Abbiamo analizzato la normativa n. 99del 2009 che incentiva iniziative a favoredei residenti delle regioni interessatedalle estrazioni di idrocarburi – spie -gano gli avvocati Luigi Della Sala, VitoMecca e Assunta Marchetto che hannofirmato assieme alle associazioni il do-cumento – ebbene abbiamo notato unaincongruenza con la successiva norma-tiva di attuazione, vale a dire l’art. 1 delDm del 2010 che ha istituito il bonusidrocarburi attribuendolo soltanto airesidenti maggiorenni muniti di paten-te di guida. In ciò si può evincere unostravolgimento della ratio ispiratricedella norma guida perché si esclude dalbeneficio categorie ben precise, comequelle affette da menomazioni fisiche,

mentali e sensoriali o che comunquehanno bisogno di accompagnamento aqualsiasi titolo. Inoltre una Convenzio-ne dell’Onu sui diritti dell’uomo – con -cludono i legali – riconosce il diritto ditutte le persone senza alcuna discrimi-nazione a ricevere uguale protezione ebeneficio dalla legge».

IL PROGETTORisorse da destinare agli anziani nonautosufficienti e ai disabili. L’idea supportata danormative sugli idrocarburi

le altre notizieINCONTRI

«Legalità e sviluppo»al liceo Ginnasio paritarion Il Liceo ginnasio paritario del Pon-

tificio seminario regionale ha pro-mosso un incontro sul tema «Lega-lità è sviluppo» che si svolgerà oggi,alle 17, presso l'auditorium del Se-minario minore in viale Marconi:interverranno Roberto Mazzarella,giornalista, e il presidente dell'asso-ciazione antiracket «Pomiglianoper la legalità», Salvatore Cantone.Concluderà mons. Giovanni Ric-chiuti, arcivescovo di Acerenza.

INCONTRO Le associazioni hanno incontrato anche il presidente Folino

IDEA La riunione di ieri [foto Bianchi]

SCUOLA

«Intesa Natura 2000»domande entro il 10 gennaion Scade il 10 gennaio 2013 il termine

per partecipare alla prima edizionedel concorso «Raccontare Rete na-tura 2000», organizzato dall’associa -zione Plinianum e dall’Eneanell’ambito del Progetto nell’ambi -to del Progetto «Intesa Natura 2000».Il concorso è rivolto alle scuole lu-cane di ogni ordine e grado, pubbli-che e paritarie, Possono parteciparele classi intere o gruppi di studenti,coordinati da un docente. Gli elabo-rati in formato digitale, dovrannoessere trasmessi all’indirizzo e-mailc o n c o r s o @ n at u r a 2 0 0 0 b a s i l i c at a . i t .

PROVINCIA

Seduta del consigliosu viabilità e caso Don Uvan Il Consiglio provinciale è convocato per

mercoledì prossimo, alle 9.30, nell'aulaconsiliare di piazza Mario Pagano. Trai temi all'ordine del giorno l'approva-zione di un ordine del giorno sulla si-tuazione dei lavoratori e della struttu-ra Don Uva di Potenza, la ratifica delladeliberazione di Giunta provinciale n.115 riguardante una variazione al bi-lancio di previsione e al Peg eserciziofinanziario 2012 e il censimento, la clas-sificazione e declassificazione ammi-nistrativa della viabilità provinciale erelativa classificazione funzionale.

POTENZA MA I LAVORATORI CHIEDONO IL PASSAGGIO IN CARICO DA UNA DITTA PRIVATA AL NUOVO GESTORE ACQUEDOTTO LUCANO

Depuratore, saranno pagate le spettanze arretrate

ERANO SCAPPATI DA UN CARCERE IN PROVINCIA DI AVELLINO. I CARABINIERI LI HANNO FERMATI NEI PRESSI DI SIBARI

È finita la fuga dei tre evasiarrestati nel Cosentino

MARIAPAOLA VERGALLITO

l Sono riusciti ad attraversaretre regioni diverse prima di essere,finalmente, rintracciati e catturati.È finita nel Cosentino la fuga dei treevasi dal carcere di Bellizzi Irpino,nell’Avellinese: i carabinieri del co-mando provinciale di Cosenza lihanno arrestati ieri mattina nellapiana di Sibari. Si è conclusa così lafin troppo lunga fuga di SalvatoreCastiglione, Cristiano Valanzano eFabio Pignataro Ricordiamo che unquarto evaso, Daniele Di Napoli,era stato arrestato il giorno prima,a poche ore dalla fuga, nei pressidel comune di Francavilla sul Sin-ni. Per questo era cominciata unavera e propria caccia all’uomonell’area sinnica che fino a tardanotte era stata oggetto di ispezionida parte dei militari. Sotto osser-vazione, in particolar modo, il cen-tro abitato di Francavilla sul Sinni,dopo che alcuni cittadini, intornoalle 18 di mercoledì, avevano datol’allarme di un tentato furto diu n’automobile nella parte altadell’abitato, nei pressi di zona Fie-ra.

E invece no: i tre evasi hannorubato un’auto a Francavilla e sonoriusciti a fuggire, nonostante l’in -gente spiegamento di forze; l’au -tomobile è stata poi abbandonatalungo la statale 106 jonica e i treevasi dal carcere di Avellino sonostati bloccati a Sibari dai cara-binieri. Dopo avere lasciato l’auto itre hanno tentato di raggiungere la

stazione Fs di Sibari, ma sono statiindividuati dai carabinieri, chehanno bloccato subito uno dei tre, ilpiù giovane, Cristiano Valanzano e,successivamente, gli altri due aCassano allo Jonio, mentre eranonascosti in un canalone, in unazona di campagna.

Ricordiamo che i quattro uomini,tutti con condanne a 30 anni dicarcere, dopo aver fatto un buco nelbagno della cella si erano calati condelle lenzuola attorcigliate dai mu-ri di cinta del penitenziario avel-l i n e s e.

La fuga era stata scoperta lamattina successiva durante la con-ta dei detenuti: l’evasione sarebbe

avvenuta nella nottata o nelle pri-missime ore della mattinata. I quat-tro evasi sono stati poi intercettatidai carabinieri nella zona del Po-tentino a bordo di un’auto rubata.Uno dei quattro, a bordo del mezzorubato a Lauria e finito fuori stradasulla Statale Sinnica all’altezza diFrancavilla, era stato subito ar-restato, gli altri tre si erano dati allafuga. Alle battute hanno parteci-pato anche unità cinofile dell’Ar mae un elicottero, proveniente da Pon-tecagnano. Tutti gli evasi stavanoscontando condanne gravi: peromicidio (Castiglione) e per estor-sione e rapina (Valanzano e Pi-g n at a ro ) . CARABINIERI Le ricerche a Francavilla sul Sinni

GIOVANNA LAGUARDIA

l Natale piuù sereno per i 18 lavoratori deldepuratore di contrada Tiera di Vaglio, a serviziodella città di Potenza e della zona industriale diTito. Nei giorni scorsi i dipendenti della dittaGiuzio, che gestisce l’impianto, avevano in-crociato le braccia ed avevano minacciato ildisconoscimento dei servizi minimi (il cheavrebbe comportato la totale mancanza di ma-nutenzione e sorveglianza agli impianti di de-purazione), a causa del mancato pagamento deglistipendi. Ben cinque le mensilità arretrate che sierano ormai accumulate. La ditta di cui glioperai del depuratore sono dipendenti giusti-

ficava il mancato pagamento con la forte de-bitoria accumulata dal consorzio Asi, gestore deldepuratore fino allo scorso settembre, quandol’impianto è passato in carico ad Al. «Dopol’ultimo vertice che si è tenuto in Regione - fasapere il sindacalista Giuseppe Nasca - l’as -sessore alle Attività produttive Marcello Pittella- si è impegnato a reperire i fondi per ilpagamento degli stipendi arretrati, compresaanche la tredicesima mensilità. Dobbiamo ren-dere merito all’assessore per aver risolto tem-pestivamente questa parte della vicenda». Dun-que, una boccata di ossigeno per i lavoratori,dopo tanti mesi di tribolazioni. Il nodo deldepuratore, tuttavia, non è del tutto risolto. Nulla

ancora è dato di sapere, infatti, sul passaggiodella gestione (e quindi dei lavoratori) diret-tamente ad Acquedotto lucano. Le norme sulservizio idrico integrato lo prevedono ma tutto èancora fermo. «Acquedotto Lucano - spiegaNasca - non è stato presente alla riunione. Se suquesto punto non verrà fatta luce al più prestosiamo pronti a scendere di nuovo in piazza. Ilpassaggio della manutenzione ad Al, fra l’a l t ro,comporterebbe un notevole risparmio perchéverrebbe meno il ricarico di impresa che va dal15 al 20 per cento, su un costo mensile di 100milaeuro. Una cifra che da sola basterebbe a coprireil costo dei lavoratori, oppure potrebbe esserere i nve s t i t a » .

POTENZA CITTÀ

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Venerdì 14 dicembre 2012VIII I

S PA Z Z AT U R ACASSONETTI E POLEMICHE

STAZIONE DI TRASFERENZADue giorni di mancati conferimenti per ilblocco temporaneo dei flussi verso Venosa.E i mezzi obsoleti complicano la situazione

La raccolta rifiutiancora a «singhiozzo»Ma dall’Acta rassicurano: la situazione sta tornando normale

Acqua e stalattitinella villa di S. MariaFontana «impazzita» nella notte

l Ieri mattina, a Potenza, la fontana alcentro della villa di Santa Maria, sembravaimpazzita. Due potenti gettiti di acqua han-no offerto uno spettacolo ai cittadini: le tem-perature, abbondantemente sotto lo zero,hanno provocato numerose stalattiti sullestatue della fontana e sulla vegetazione, men-tre pericolose lastre di ghiaccio sulla pa-vimentazione hanno messo a dura proval’equilibrio dei passanti.

INVENZIONI L’IDEA SVILUPPATA DA UN ARCHITETTO POTENTINO, FRANCESCO LAUCIELLO

La culla-lettino innovativaha un’«anima» lucana

l Ha un’anima lucana «Yucca», la cul-la-lettino destinata a rivoluzionare il de-sign dei prodotti per bambini. L’idea èfrutto della collaborazione tra l’a rch i t e t t opotentino Francesco Lauciello e la de-signer milanese Manuela Fornara, mahanno contribuito allo sviluppo del pro-getto anche le sapienti ed esperte manidella Falegnameria Salandra di Acerenza,la trentennale attività della Lucana ma-terassi e la storica vetrina del negozio diabbigliamento per bambini Gioia dei Bim-bi di via Pretoria, a Potenza. «Yucca» siispira alla trama del bosco, all’osserva -zione degli alberi.

L’albero inteso come simbolo di vita, disviluppo, di crescita e anche di protezione.È una culla che segue passo per passo lacrescita del bambino, trasformandosiall’occorrenza in un comodo lettino. «Latexture naturale ed innovativa - spiegaLauciello - risulta amichevole ed acco-gliente tanto per il bambino quanto per lamamma. Migliora la qualità del tempo cheil bambino trascorre in ambienti chiusi.Grazie ad un semplice sistema modulare -prosegue l’architetto potentino - la «Yucca»si trasforma da culla in lettino seguendo lacrescita del bambino». Il tutto rispondendoanche alle richieste dei genitori di con-tenere gli spazi. «Le dimensioni ridotte, ilpeso contenuto e le ruote - sottolineaLauciello - consentono di spostarla fa-cilmente per collocarla in ogni angolo dellacasa».

L’ambizioso obiettivo del team di pro-gettisti e maestranze che hanno contri-buito a realizzare «Yucca», è quello diportare questo prodotto nei migliori ne-gozi d’Europa. Esportando idee, intuizionie talenti della Basilicata.

GETTITI Gli effetti «ghiacciati» [foto Tony Vece]

P R O D OT TOIn alto laculla«Yucca», asinistral’architettopotentinoFr a n c e s c oLauciello

.

POTENZA CITTÀ

Tanti fedeli in festaper onorare S. LuciaMessa e processione in centro

CELEBRAZIONI Nella foto di Bianchi la processione

l Grande partecipazione, nonostante la tem-peratura rigida, alle celebrazioni per Sant Luciache si sono tenute ieri nel capoluogo. Prima c’èstata una messa presso la Chiesa di San Michele,poi c’è stata la processione lungo le vie delCentro storico. Tanti i fedeli che hanno ac-compagnato la statua della santa, il cui culto nelcapoluogo lucano è particolarmente sentito. Lecelebrazioni sono state chiuse con uno spet-tacolo di fuochi pirotecnici.

GIOVANNA LAGUARDIA

l Cassonetti stracolmi e sac-chetti «straripati» sulla strada:questo è quanto hanno segna-lato alla Gazzetta i cittadini dialcuni rioni della città. E su-bito si sono insinuate nellamente le im-magini dram-matiche diinizio 2012,quando, traneve e confe-rimenti bloc-cati alla sta-zione di tra-sferenza diTito si andòincontro aduna dramma-tica emergen-za.

Ma dall’ac -ta rassicurano subito: la si-tuazione non si avvicina ne-nanche lontanamente au n’emergenza o a un momentodi crisi. Il blocco dei confe-rimenti è stato soltanto tem-poraneo. «Il blocco dei confe-rimenti - spiega il direttoredell’Acta Marcello Tricarico - èdurato soltanto sabato e lunedì

scorsi, a causa di un problemaalla discarica di Venosa. ma giàda martedì scorso abbiamo ri-preso a conferire regolarmentee siamo al lavoro per recu-perare gli arretrati». La situa-zione è stata leggermente com-plicata da alcune avarie che

hanno lasciato «ai box» alcunidei mezzi in dotazione all’Acta,costringendo i mezzi tutt’orain servizio a fare gli «straor-dinari» e ad uscire più di unavolta al giorno per poter as-sicurare il servizio. «Purtrop-po - dice Tricarico - i nostrimezzi ormai cominciano ad ac-cusare il peso degli anni, dato

che risalgono al 95’/’96. Co-munque si tratta di un pro-blema che avevamo ampiamen-te preventivato e ci siamo or-ganizzati per assicurare co-munque il servizio».

Nel frattempo, proprio inquesti giorni, l’Ata sta lavo-

rando anchesul fronte delpiano neve.«In queste ul-time notti -conferma Tri-carico - ilghiaccio hacreato qual-che problemaagli automo-bilisti, tantoche è stato ne-cessario ope-rare con imezzi spargi-

sale. Avremmo preferito ritar-dare ancora quest’operazioneper non danneggiare ulterior-mente il manto d’asfalto, già incondizioni precarie in molteparti della città, ma date letemperature bassissimedell’altra notte, non abbiamopotuto fare a meno di inter-ve n i re » .

RIFIUTI Cassonetti stracolmi [foto Tony Vece]

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Venerdì 14 dicembre 2012 I XIMATERA CITTÀ

le altre notizieRIONE LANERA

Furto nella chiesadi Sant’Antonion Nella chiesa di Sant'Antonio

al rione Lanera, ignoti hannorubato la campana in vetro ela base in legno di antica fat-tura, contenente una statuain pietra policroma della Ma-donna Immacolata, realizza-ta da artista sconosciuto allafine dell’Ottocento. Lo ha resonoto il presidente della Fon-dazione Sassi, Mario Salerno,la cui famiglia aveva donatoalla parrocchia il preziosomanufatto, oggetto di partico-lare venerazione. L'allarme èstato dato dal parroco, donMimmo, il quale si è accortodel furto. «È da presumereche i ladri – ha riferito Saler-no – siano stati disturbati, ri-promettendosi una successi-va seconda escursione perimpadronirsi anchedell’ef fi-ge, che don Mimmo si è affret-tato a ricollocare al suo postoancorchè spoglia della suaparticolare protezione».

LUNEDÌ LA MANIFESTAZIONE

Trivellazioni in mareil «no» della Provincian La Provincia sarà in prima fi-

la per difendere il proprio ter-ritorio dal rischio di trivella-zioni petrolifere in mare.«Non lasceremo che decisioniincuranti della volontà popo-lare, e lesive del diritto allosviluppo delle comunità, fac-ciano scempio di una delle ri-sorse più importanti dell’in -tera regione. Lunedì 17 di-cembre, insieme alle istitu-zioni e ai cittadini – ha dichia-rato il presidente della Pro-vincia, Franco Stella – ribadi -remo la netta contrarietà alletrivellazioni nel nostro mare.Stupisce come un governo co-sì qualificato e competentepossa pensare di compromet-tere la tutela e la valorizzazio-ne del territorio».

DRAMMA ALLE PORTEAMMORTIZZATORI SOCIALI ALLA FINE

Sempre meno finanziamentie così scemano le speranze

Nel 2009, la Regione Basilicataha potuto contare su un finan-ziamento di 48.684.169 euro su untotale nazionale stanziato di1.960.185.126 euro (compresi i re-sidui anni precedenti).Nel 2010 ha invece contato su unfinanziamento di 52.401.278 eurosu un totale nazionale stanziato di2.006.823.726. Nel 2009-2010, lerisorse assegnate dal governo na-zionale alla Regione Basilicata perla gestione di cig e mobilità inderoga sono state 27.000.000 dieuro su un totale nazionale stan-ziato di 2.187.000.000 euro. Totaleper la Basilicata 38.000.000 euro,totale nazionale stanziato3.184.000.000. Nel 2011-2012, lerisorse nazionali alle Regioni perla gestione di cig e mobilità in

deroga sono state 1.600.000.000euro (totale Italia 2.600.000.000euro). Per il 2013, invece, secondoi dati dei sindacati, le risorse sonocirca un miliardo di euro (azze-rando anche i fondi interprofes-sionali). Per la Basilicata solo6.000.000 di euro.

I DATI DEI SINDACATI SU CIG E MOBILITÀ IN DEROGA

P R OT E S TAIl presidiodei sindaca-ti per richia-mare il pro-blema dellamobilitàin scadenza

GRAZIA TANTALO

l Si parla molto di inquinamento, el’attenzione, negli ultimi anni, è concen-trata in particolare su quello da cO2, ossial’anidride carbonica derivante dai pro-cessi di combustione di molte industrieed altre attività umane.

Allo studio ci sono, da anni, le me-todologie su come compensare le emis-sioni cO2 per mitigare gli effetti inqui-nanti dell’impatto umano sull’ambiente:produrre energia pulita, operare un realerisparmio energetico, mettere a dimoratanti alberi, che “mangiano” la cO2.

Temi attuali, delicati, su cui va fattau n’azione di sensibilizzazione, che devepartire fin dalla giovane età. A Matera hapreso il via il progetto di tutela ambien-tale “Lucos” teso a promuovere stili divita sostenibili, nell’ottica del rispetto edella tutela per il territorio che ospita lacomunità, e promosso dal programma

SETTORE PRIMARIO Mobilità in scadenza anche per gli agricoltori

strategico Epos 2010/2013 del Diparti-mento Ambiente della Regione Basilica-ta, con i centri Cea di Montescaglioso ePolicoro come partners.

Il primo appuntamento del progetto so-no gli “educational days”, inaugurati neigiorni scorsi dagli allievi dell’Istitutocomprensivo “P. G. Se-meria”, con il coordina-mento dei Centri dieducazione per l'am-biente e la sostenibilitàCea Matera e Feronia,che dedicano le giorna-te all'ambiente e allacompensazione am-bientale della C02.Pertutto il mese di dicembre, ci saranno altri“educational days” in vari parchi citta-dini. Per gli alunni del “Semeria” il com-pito ha previsto due fasi: prima hannopartecipato ad un incontro sui temi del-l'educazione allo sviluppo sostenibile e

Scade la mobilitàa 1000 lavoratoriNon ci sono soldi per rifinanziarla nel 2013

INQUINAMENTO PRIMO APPUNTAMENTO CON GLI “EDUCATIONAL DAYS” INAUGURATI DAGLI ALLIEVI DELL’ISTITUTO SEMERIA

Ora stili di vita sostenibiliC’è un progetto per la tutela ambientale proposto da «Lucos»

sul significato e valore della compensa-zione della C02, con la piantumazione de-gli alberi; poi, hanno raggiunto il parco dirione Lanera, che è molto vicino alla loroscuola, dove, seguiti dagli esperti del Ceae dal responsabile dei vivai Di Chio – ch eha donato le piante - hanno piantato sei

alberi tra carrubi, me-lograni e lecci.

Grande entusiasmo epartecipazione deglistudenti, che erano af-fiancati da due collabo-ratori d’eccezione: ilpresidente del Parcodella Murgia matera-na, Pierfrancesco Pel-

lecchia, e Rocco Rivelli, assessore comu-nale all'Ambiente.

Alla fine della giornata, prima di andarvia, i ragazzisi sono dedicati a comporredei “pensieri sostenibili”, scrivendo pic-coli testi o poesie dedicati allo speciale

legame che lega gli alberi all’idea di “vi -ta”.Il prossimo appuntamento in pro-gramma per gli “educational days” è aMontescaglioso: lunedì 17 sono previstealcune attività del Cea, che si terranno nelCentro Visita del Parco della Murgia ma-terana, in località Pianelle. Protagonistisaranno gli alunni dell’Istituto compren-sivo “Salinari – Pa l a z z o ” di Montesca-glioso, che pianumteranno alcune speciearboree ed arbustive della macchia me-diterranea, donate dalla “Fo re s t a z i o n e ”della Provincia, che ha un ricco vivaio aPomarico, nel bosco della Manferrara.

SI EDUCA AL RISPETTO Scuola e ambiente

NEL PARCONel rione Lanera pian-tati sei alberi tra car-

rubi, melograni e lecci

I NODI ALPETTINETra i settoricoinvoltinella mobili-tà in dero-ga che sca-de a finedicembre c’èanche ilmobile im-bottito,investito daanni dal-la crisi pro-duttivadi quasi tuttigli sta-bilimenti

EMILIO SALIERNO

l C’è solo un miliardo, alivello nazionale, per i la-voratori interessati all mo-bilità in deroga che scade afine dicembre. Poco per ri-solvere anche i problemi deicirca 1000 operai del Mate-rano che rischiano di tro-varsi senza occupazione.

È un’altra emergenza che,per il momento, resta senzas o l u z i o n e.

«Servirebbero almeno 30milioni di euro per tutti i casinazionali - dice Franco Cop-pola, segretario della Uil - edi questi circa 5 dovrebberoessere destinati alle necessitàdel nostro territorio. Insom-ma, è un quadro generaledavvero preoccupante».

Ma che cosa si potrebbefare? «Non condividiamo che400 milioni siano tolti dalfilone della formazione con-tinua dei lavoratori per di-

rottarli alla mobilità in de-roga - risponde Coppola - nelsolco del gatto che si morde lacoda. Quei soldi servono perl’obiettivo originario a cuisono stati destinati. Piutto-sto, andrei a “p e s c a re ” nei 10miliardi che sulla carta de-vono sostenere le imprese,dal momento che, per ora,

siamo nella fase di riordinodel sistema degli incentivialle aziende. Ed allora, an-diamoli a prendere da quellapar te».

I 1000 lavoratori materani acui scade la mobilità in de-roga appartengono a un po’

tutti i settori produttivi, com-prendendo anche i compartiedile e dell’agricoltura. Tro-vare uno spiraglio non saràsemplice, ma Cgil, Cisl e Uilhanno consegnato al prefettodi Matera, Luigi Pizzi, undocumento unitario in cui siprospetta una situazione adir poco drammatica. All’in -contro nel Palazzo di Gover-no c’erano anche i rappre-sentanti sindacali dei com-parti chimico, metalmecca-nico e del mobile imbottito.

Manuela Taratufolo, se-gretaria della Cgil, sottolineache «la deroga è l’unico stru-mento immediatamente esi-gibile per evitare una derivapericolosa verso la povertàassoluta della maggior partedella popolazione attiva diquesto territorio».

«Il settore del mobile im-bottito, la Ferrosud, le azien-de con meno di 15 dipendenti- ricorda Giuseppe Camar-

d o, responsabile della Cisl - leconcessionarie di macchine, ipiccoli commercianti, gli ar-tigiani hanno fatto ricorsoalla cassa integrazione in de-roga e alla mobilità in de-roga. E l’ultima riforma dellepensioni ha causato la ne-cessità di ricorrere alla mo-bilità in deroga per tanti ul-

tracinquantacinquenni, col-locati in ammortizzatore so-ciale, che non possono piùaccedere alla pensione né la-vorano. La mancanza di la-voro, poi, per tanti percettoridi disoccupazione in scaden-za nell’anno in corso, ha ri-

chiesto di allargare anche aloro la protezione sociale indero g a».

Per la provincia di Matera -chiariscono i sindacati - tuttoil 2013 sarà ancora fortemen-te in recessione e la crisi“m o rd e r à ” ferocemente leimprese e i lavoratori. È quin-di necessario, sostengonoCgil, Cisl e Uil nel documentopresentato al prefetto, «che ladotazione finanziaria desti-nata alla Basilicata per lagestione delle deroghe sia ta-rata sulle reali necessità chesono molto superiori a quan-to previsto nella ConferenzaStato Regioni 2013». In attesache si capisca la strada dapercorrere per uscire da que-sto tunnel, sindacati e lavo-ratori manifestano con isit-in per richiamare l’atten -zione sulla necessità di un«Piano per la protezione so-ciale». L’ultimo, ieri mattinain piazza Vittorio Veneto.

NUOVA EMERGENZAIn un documento

dei sindacati al prefettoil quadro dei problemi

COPPOLA, UIL«Solo nel territorio

materano servirebbero5 milioni di euro»

PALAZZO DI GIUSTIZIA

Stamane gli avvocatidonano il sanguen Giornata di donazione per

gli avvocati del foro di Ma-tera: questa mattina, in at-tuazione del protocollod’intesa tra Ordine degliavvocati di Matera e FidasBasilicata, nei locali delConsiglio dell’Ordine degliavvocati, al quinto pianodel Palazzo di Giustizia, sa-rà possibile compiere il ge-sto di solidarietà. Donazio-ni dalle 8.30 alle 12.30.( p. m i o l . )

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012 PAG. 14

Venerdì 14 dicembre 2012 I XIII

METAPONTINO LA CGIL CONDIVIDE IL RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO RIZZOTTO�

Il caporalato resistee anzi moltiplicai mercati delle braccia

SPORCO AF-FA R E Lavo -ratori di origi-ne africa-na vengonospostatidai caporalida una re-gione all’altra

Colletta alimentareper i meno fortunati

POLICORO INDETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE�

NICOLA BUCCOLO

l P O L I C O R O. Un fine settimanaall’insegna della solidarietà. Inizia oggie si concluderà domenica la “Collettaalimentare 2012”, organizzata dall’Am -ministrazione comunale, che si rinnovadi anno in anno. “L’Amore comincia danoi” è il tema di quest’anno, che farà dacornice ai carrelli disposti nei super-mercati che aderiscono all’i n i z i at iva ,dove si potrà deporre la merce donata.Lo hanno reso il sindaco Rocco Leone el’assessore alle Politiche sociali e alla fa-miglia, Livia Lauria. «Saremo presentinei punti vendita – dichiara Lauria – aconferma della nostra vicinanza alle fa-miglie più bisognose, purtroppo nume-rose anche nel nostro centro, in questafase storica di crisi e di difficoltà».

Si potranno donare alimenti a lungascadenza e facilmente trasportabili, co-me olio, omogeneizzati, alimenti perl´infanzia, pesce, carne e legumi in sca-tola, pelati e sughi. «Con non poco ram-marico – rimarca l’assessore Lauria –abbiamo riscontrato l’assenza di molteassociazioni convocate per l’org anizza-zione della tre giorni; segno questo, dicome sia necessario in città creare, o inalcuni casi ripristinare, quel sistema direte solidale indispensabile per la buonariuscita di manifestazioni importanticome queste. L’assenza delle associazio-ni convocate, però, non ci scoraggia, an-zi siamo convinti – conclude Lauria –che i policoresi sapranno dimostrare,anche quest’anno, di avere un grandespirito solidale nei confronti dei propriconcittadini meno fortunati».

FILIPPO MELE

l P O L I C O R O. Lo sporco affare del ca-poralato resiste. Anzi si espande. E cam-bia pelle. Adesso è nera. Sono alcuni deglielementi forniti dal primo rapporto“Agromafie e caporalato” re a l i z z at odall’Osservatorio “Placido Rizzotto”,una struttura della Flai Cgil nazionale,presentato nei giorni scorsi. Elementi sucui ha concordato Marcella Conese, se-gretaria provinciale della Flai Cgil. «An-che se è difficile – ha detto – q u a n t i f i c a recon precisione il fenomeno presente danoi nel Metapontino dove la necessità dimanodopera è elevata».

Già, il mondo del lavoro nei campinell’arco jonico lucano è cambiato. Re-siste il bracciantato che arriva dalla Pu-glia ma c’è anche una manovalanza dicittadini comunitari (romeni) ed extra-comunitari (albanesi). «Si tratta di un

mondo impermeabile –ha continuato Co-nese – ed inavvicinabile. Anche perché,oltre al caporalato locale, ce ne sono altridue: interregionale (con flussi da Pugliae Calabria alla Basilicata) e nazionale,come per la raccolta delle angurie. Inquesto caso, un manipolo di stranieri,spesso africani, si muove al soldo deicaporali dalla Sicilia alla Calabria, allaBasilicata, per finire nel Lazio. Seguendoil ciclo di maturazione di questa frutta».

Come intercettare questa illegalità mi-grante? L’esponente della Cgil ha rac-contato anche esperienze tristi di vita:«Un raccoglitore extracomunitario ha ri-velato che il suo sfruttatore lo costringe acomprare da lui il panino e l’acqua oltre alucrare sulla sua giornata. Ed il salario,data la crisi, è più basso di quello sin-dacale». Una realtà censita anchedall’Osservatorio Rizzotto. Conese, altre-sì, ha concordato con un’altra verità del

Rapporto: «Il caporalato sempre più silega, oltre ai fenomeni di evasione fiscalee di sfruttamento di clandestini, anche adusura, furti, sofisticazioni alimentari, in-filtrazione nelle centrali di commercia-lizzazione, estorsioni». E ritorna un pas-saggio del comunicato della prefettura diMatera dopo una riunione del Comitatointerforze dell’ottobre scorso sulla cri-minalità nel Metapontino: «Proseguirecon le iniziative finalizzate a contrastareil lavoro irregolare in agricoltura e neltrasporto di prodotti ortofrutticoli non-ché il caporalato e lo sfruttamento dimanodopera».

Che fare? «Come Flai di Basilicata ePuglia – ha concluso Conese – abb i a m ochiesto nel giugno scorso un tavolo co-mune con prefetture e forze dell’o rd i n edelle due regioni per combattere il fe-nomeno. Ma non abbiamo ottenuto ri-sposte».

le altre notizieMARCONIA

NELLA VISITA PASTORALE

Monsignor Ligorioincontra le associazionin L’arcivescovo di Matera-Ir-

sina, monsignor SalvatoreLigorio, incontra questo po-meriggio, alle 17, nella dele-gazione comunale di Marco-nia, le associazioni del terri-torio. L’incontro, fortemen-te voluto da Ligorio, rientranella visita pastorale a Pi-sticci ed ha l’obiettivo di co-noscere le problematiche delterritorio al fine di un serioconfronto amicale. [p.miol.]

PISTICCI NOTE LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI CONDANNA. L’AVV. CATALDO RICORRERÀ A ROMA PER ALTRI IMPUTATI�

Ammanco al Comune, funzionariosospeso per sei mesi dal servizioLa Corte dei conti: «gravissima e colpevole la disattenzione di altri dipendenti»

PIERO MIOLLA

l PISTICCI. La truffa ai dannidel Comune, che ha portato ad unammanco di un milione di euro, èstata il frutto di un concorso tra ilcomportamento doloso di due di-pendenti e la gravissima e col-pevole disattenzione degli obbli-ghi di servizio di altri dipendenticomunali. Lo ha stabilito la se-zione giurisdizionale di Basilica-ta della Corte dei Conti nella sen-tenza numero 186 con la quale hacondannato in solido per dannoerariale il funzionario comunaleUmberto Giorgetti (appena so-speso per 6 mesi dal servizio) ed ilsuo collega, ora in pensione, Ro -sario Malvaso.

La loro azione, ha scritto nellemotivazioni la Corte, era «fina-lizzata non solo all’indebita ap-propriazione di somme di denaro,ma anche ad occultare il dannoprodotto alle finanze comunali».Ora dovranno risarcire PalazzoGiannantonio con 1.105.524,76 eu-ro, oltre interessi e rivalutazione.Per entrambi la Corte ha rico-nosciuto un ruolo attivo, doloso,che ha portato nel periodo1999-2006 ad architettare 212 pro-cedimenti di spesa irregolari infavore di un limitato gruppo diditte operanti soprattutto nel set-tore edile che hanno comportato,si legge nella sentenza, «un esbor-so per le finanze comunali, pariad 1.105.524,76, inutile e dannosoin quanto i lavori di cui dovevanoessere il corrispettivo, non sonorisultati effettivamente esegui-ti». Da qui la rilevante condannacontabile per Giorgetti e Malva-so, rinviati a giudizio dal Tribu-nale di Matera nel procedimentopenale parallelo, nel quale sonoindagati anche 9 imprenditori.L’azione dolosa dei due, però, hamotivato la Corte è stata agevo-lato «dalla gravissima e colpevoledisattenzione degli obblighi diservizio di vari altri dipendenticomunali», del pari condannati,ma solo per colpa: hanno avuto

«una corresponsabilità nella pro-duzione del danno erariale, attesoche la loro marcata disattenzionenon ha consentito il fisiologicoesercizio delle funzioni di con-trollo e riscontro previste dallesuccitate norme e ha permesso aidue dipendenti infedeli la dolosasottrazione di risorse finanzia-rie».

Proprio in merito alle condan-ne per omessa vigilanza, NicolaC at a l d o, difensore di uno dei fun-

zionari condannati, ha voluto ri-cordare che gli impiegati diversida Giorgetti e Malvaso non hannointascato un centesimo e «sonoparti offese nel processo penale:pertanto hanno motivo di ritene-re che nei loro confronti non reg-ga più l’accusa contabile e sus-sidiaria della Corte», preannun-ciando «che sarà adita la SezioneGenerale della Corte dei Conti aRoma, perché venga annullata lasentenza della Corte di Potenza». S I N DAC O Vito Di Trani

BERNALDA IL SINDACO RESTA SULLA GRATICOLA E MINACCIA DRASTICI PROVVEDIMENTI CONTRO GLI ASSENTEISTI�

A galla con il minimo scartoApprovati con soli 8 voti gli equilibri di bilancio ma la crisi al buio prosegue

ANGELO MORIZZI

l B E R N A L DA . Come volevasidimostrare. Anche gli equilibri dibilancio sono stati approvati, macol minimo scarto. Si è dovutaattendere la seconda convocazio-ne, dopo che la prima era stataannullata per mancanza di nume-ro legale. Sono bastati i canoniciotto voti (Pd senza l’ex assessoreGiuseppe Petrocelli), Psi, Sel euna parte dell’Idv (G i a m b at t i s t aMazz ei). Hanno votato contro ilPdl e la civica Patto per la Svolta.Astenuto Msi Fiamma tricolore.Assenti alla seduta Fli, Popolariuniti e parte del Circolo Pitagora.Di fatto, però, la crisi al buio pro-se gue.

Il sindaco, Leo Chiruzzi, Pd hapreso nuovamente atto della sta-gnante situazione di sfiducia col-lettiva invitando, per l’ennesimavolta, al ricompattamento. Ha ri-badito di «non voler esser asso-lutamente additato a capro espia-torio di una gestione politica mi-rata al risanamento delle casse

M E TA P O N TO

ATTIVA LA CROCE ROSSA

Cena di beneficienzacon musica e ballin La sezione di Bernalda della

Croce Rossa, diretta da IsabellaViggiano, organizza la seconda“Cena di beneficenza”che siterrà a Metaponto oggi, dalle20.30, al Pianeta Nettuno. Tramusica e balli, saranno sorteg-giati premi di lotterie e riffe disolidarietà. L’intero ricavatosarà destinato alla costituzio-ne di un fondo per l’acquisto diunanuovaambulanza. [an.mor.]

POLICORO

CONSIGLIO COMUNALE

Si ufficializza il «no»alle trivelle in maren Convocato dal presidente

Gianluca Modarelli il Con-siglio comunale di Policorosi riunisce oggi, alle 16.30,per l’approvazione dell’ordi -ne del giorno, prot. n. 27776del 10 dicembre, presentatodal sindaco Rocco Leone,Pdl, contro le attività di ri-cerca ed estrattive di idro-carburi liquidi e gassosi nelmare Jonio. [n.buc.]

SCANZANO JONICO

NELLA SALA CONSILIARE

Guarire dalla depressioneun convegno dice comen Convegno oggi a Scanzano Jo-

nico, dalle 19, nella sala consi-liare del Municipio, su “Cono -scere la depressione per guari-re ”. Relatore Dino Di Leo, psi-coterapeuta. InterverrannoAbele Morano, presidentedell’associazione culturale “IlS i c o m o ro ”, Salvatore Iacobel-lis, sindaco di Scanzano, e Roc-co Leone, pediatra e primo cit-tadinodiPolicoro. [fi.me.]

pubbliche, attraverso corpose mi-sure di recupero crediti. Mi ac-cusano – ha detto – di aver messole mani nelle tasche dei cittadini.In verità, la manovra economicadel Comune, mira soprattutto afar pagare le tasse a chi non le hamai pagate». Evidenziati, quindi,i punti nodali per la città, attornoai quali veicolare l’azione di sal-

vataggio. Non si sa bene, però, conquali voti e quali alleanze. Richia-mando i poteri che gli sono datiper legge e, in base allo Statutocomunale, che prevede la radia-zione dal Consiglio a chi si assentaper più di tre volte senza giusti-ficato motivo, Chiruzzi ha minac-ciato «interventi drastici». Daibanchi della minoranza Fr anco

P r i s c o, Pdl, ha invitato il sindaco«ad approvare il necessario e poitornare consapevolmente alle ur-ne, in anticipo sui tempi previsti»,mentre l’altro pidiellino Vincen -zo Grippo ha minacciato di «di-mettersi come forma di protesta auna consiliatura dominata da vetie immobilismo. L’Amministra -zione Chiruzzi – ha detto – è comeun malato allo stato terminale, te-nuto in vita solo dalle macchine. Aquesto punto l’eutanasia divente-rebbe il male minore per tutti».

L’agonia è solo aggiornata allaprossima puntata. Il movimentodi flussi stimato al 31 dicembre siaggira sui 17 milioni 144 mila eu-ro. Assegnazioni milionarie alsettore amministrativo e gestio-nale (7 milioni 664 mila), al ter-ritorio (5 milioni 596 mila), al set-tore sociale (un milione 296 milamila) e dello sviluppo economico(un milione 112 mila). Poco più di460 mila euro alla viabilità e tra-sporti. Altrettanti all’istr uzione.Solo spiccioli per cultura, sport,turismo e servizi produttivi.

AGONIA PRO-LU N G ATAIl Consiglio co-munale siriunisce a ma-lapena so-lo in secondaconvoca-zione, ma lacrisi dellamaggioranzaè tutt’altroche superata[foto Morizzi]

MATERA PROVINCIA

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012 PAG. 15

Venerdì 14 dicembre 2012 29L’intuizione di un capopattuglia della Questura l’ha fatta ritrovare a Bari in meno di due ore

Cerca il suo idolo e scappaLa fuga di una sedicenne per conoscere il vincitore di “Ti lascio una canzone”AVEVA deciso di incontrare il suoidolo, Michele Perniola , definito ilMichael Jackson di Palagiano evincitore della trasmissione “Tilascio una canzone”.

Per questo una sedicenne di Ma-tera, all’uscita da scuola, è partitaper Bari e da lì avrebbe voluto rag-giungere in treno la cittadina deltarantino.

La fan accanita del quattordi-cenne pugliese, nonaveva avvisa-to i suoi genitori che non vedendo-la rientrareda scuola,preoccupa-ti, si sono recati in Questura dovegli agenti della Volante hanno su-bito attivato le ricerche utilizzan-do le immagini della ragazzinapresenti sul suo profilo Facebook,dopo essere stati autorizzati daigenitori.

E’ stata l’intuizione di GiuseppeTriggiani, capopattuglia ma so-prattutto padre di due adolescen-ti, a segnare la svolta: la scompar-sa della ragazzina era da addebita-re alla voglia di raggiungere ilgiovane cantante e di poterlo co-noscere.

La sala operativa della Questu-ra di Matera si è subito messa incontatto con a Polfer di Bari for-nendo ai colleghi la descrizionedella sedicenne.

Poco meno di due ore dopo l’al -larme dei genitori, la ragazza è

stata rintracciata nei pressi delMc Donald di piazza Moro, di fron-teallastazione centralediBari, inattesa di prendere la coincidenzaferroviaria per Palagiano.

Avvertiti i genitori, la sedicen-ne è stata raggiunta da una zia

che vive a Bari a cui è stata affida-ta.

Per la giovane materana, dun-que, un’avventura terminata pri-ma di giungere al risultato spera-to.

L’idolo televisivo della trasmis-

sione dedicata alle giovani pro-messe musicali, condotta da An-tonella Clerici, per ora rimarrà so-lo un’immagine televisiva.

L’intuizione del caporepartoTriggiani, per fortuna, ha evitatoche la fuga della ragazzina potes-

se avere altre conseguenze. Inquesto caso il mestiere di padre,rispetto a quello di poliziotto, harappresentato la chiave di voltaper giungere ad un esito positivodella vicenda.

Antonella [email protected]

A sinistra ilvincitore di“Ti lascio unacanzone” cheera aPalagiano,dove lasedicennemateranavolevaincontrarlo. Adestra ilcaporepattugliaTriggiani cheha consentitodi ritrovare laragazza

Sabato conferenza stampa per illustrare le prossime iniziative in programma

«Non ci fermeremo qui»Matera Si Muove annuncia: «Segnato il dibattito cittadino»«QUESTE settimane di mobi-litazione da parte del Comita-to “Matera SI muove” hannosegnato in modo sostanzialeil dibattitocittadino, maipri-ma d'ora così appassionato epartecipato. Dibattito - si leg-ge in una nota diffusa ieri -che poneva sul terreno laquestione delle questioni: ilfuturo di una città, la sua pro-spettiva di sopravvivenzae lepossibili vie per tornare a cre-scere. Una questione irrisol-ta,né risolvibile in una meraderubricazione del tema asemplice rivendicazionecampanilistica, né si puòpensare - come sicuramentefaranno da oggi i soliti pro-pagandisti- che tutto è risoltograzie alla decadenza del de-creto sul riordino delle Pro-vincie che fa salvo l'ente di viaRidola con tutti i suoi asses-sori econsiglieri, omagari cidiranno nelle prossime oreche ildecreto èdecaduto gra-zie alla reazione di qualchePolitico Lucano. Matera SIMuove nasce e continuerà lasua azione in futuro per por-re alcune semplici questioni.Innanzitutto la marginalitàpolitica di Matera, del Mate-rano e del Metapontino, in unsistema politico-ammini-strativo -regionale di “Poten -za- Regione- Capoluogo”.

L'altra questione, secondonoi ancor più important, - silegge ancora - è quella dellanecessità di una nuova ag-gregazione di territori omo-genei e contigui per permet-tere una razionalizzazionedelle spese e dei servizi ai cit-tadini, renderlipiù efficientie meno onerosi per i contri-buenti, eliminando inutilidoppioni e sprechi. Territorivicini con problematiche co-muniche perquestonecessi-tano di politiche di sviluppo edi infrastrutture comuni.Un ridisegnare i confini re-gionalidoveper Matera, ilri-ferimento Murgiatico, è se-condo noi il futuro e la suastessa sopravvivenza, senzainnamoramenti identitari disorta e senza ripicche campa-nilistiche, semplicemente

ragionando per il bene dellanostra terra e della nostra co-munità . Siamo convinti chenon sarà sufficiente il deca-dimento di un decreto per ri-dare all'Ente- Regione-capo-luogo le risorse economichema anche la volontà politicadi cambiarerotta eprospetti-va, e men che mai la capacitàdi dare risposte immediate econcrete al problema della in-frastrutturazione del mate-rano , del suo sviluppo e dellavoro.

Certo il decreto di riduzio-ne delle Province così com'e-ra stato articolatonon soddi-sfava nemmeno noi. Avrem-mo preferito e preferiamo l'a-bolizione di tutte le Province -chiariscono i componenti delComitato - la riorganizzazio-

ne dello stato in macro regio-ni e comunque la possibilitàche fosse prescritto un pas-saggio referendario obbliga-torio delle popolazioni inte-ressate, cosa che abbiamotentato di sopperire attivan-do le procedure referendariedell'art 132 della Costituzio-ne che ha riscontrato il favo-re di migliaia di cittadini dicuisenedeve tenercontoedicui abbiamo tutte le intenzio-ni di tenere in debito conto edi rappresentare in futuro!Da qui ripartiamo senza l'e-motività e l 'urgenza di questiultime settimane, mettendoin campo azioni divulgativediconfronto edisensibilizza-zione e perchè no anche diprovocazione, se queste ser-viranno a far ridiscutere e

svegliare unaCittà, lanostraCittà e le sue forze ancora viveenonassopite allostatodellecose immutabili. Matera simuove non si ferma. Conti-nua. deve continuare».

Per discutere dei tre mesidi mobilitazione, i compo-nenti del Comitato terrannouna conferenza stampa saba-to 15 dicembre alle 11 nellasede di via XX settembre 39.

«Nelle prossime settimaneil Comitato - si legge nella no-ta - consegnerà al ConsiglioComunale le migliaia di fir-me raccolte, rappresentandocosì buona parte dei cittadinimateraniche hannocondivi-so la nostraproposta,deside-rosi di ridisegnare il futurodella Città».

[email protected]

Uno deglistriscioniusati perraccoglierefirme perl’annessionealla Puglia

Inaugurata la mostra “Love planet earth”

Spazio senza confininelle immagini

prese dai satelliti

LO spazio da ieri è più vicino.Immagini da satellitead altadefinizione, riportate supannelli di diversa dimen-sione, accostatea scenedi vi-tadi tuttiigiornie allediver-se latitudini per sensibiliz-zare i visitatori sui temi dellasalvaguardia ambientaledella Terra attraverso la tec-nologia spaziale. Con questoobiettivo è stata inaugurataieri a Matera, a Palazzo Lan-franchi, la mostra «Love Pla-net Earth', promossa dallasocietà Telespazio in collabo-razione con la Soprinten-denza per i beniartistici e de-moetnoantropologici dellaBasilicata, il Comune, la Pro-vincia di Matera e la RegioneBasilicata, Soprintendenzaai beni Artistici ed Etnoan-tropologici dellaBasilicata edel Comune di Matera. Lamostra, che resterà apertafino al 13 gennaio 2013, èstata inaugurata dall’ammi -nistratore delegato di Tele-spazio, Carlo Gualdaroni,dal sindaco di Matera, Salva-tore Adduce, dal presidentedella Provincia Franco Stel-la e dalSoprintendente Mar-ta Ragozzino. Le immaginisatellitari ottiche e radar adalta risoluzione provengonodal Centro di geodesia spa-ziale “Giuseppe Colombo”.

Le foto, per gran parte dedi-cate a Matera e alla Basilica-ta, consentono di studiare emonitorare fenomeni comeilcambiodel climaedidiver-si fenomeni come l’inquina -mento, le modifiche del terri-torio. Il percorso alla mo-stra, ospitatanella saladelleArcate, è introdotto da unavideoinstallazione collocatanegli spazi espositivi al pian-terreno dell’edificio. Il lavo-ro presentato da Telespazioa Rio de Janeiro nel giugno2012 riproduce un volo vir-tuale che dallo spazio esplo-ra alcunidei luoghipiù inte-ressanti e anche più a rischiodellaTerra,come ipoliNorde Sud, gli oceani, i deserti, leforeste, i grandi agglomera-ti urbani fino alle immaginiin notturna dell’Italia vistadallo Shuttle con similitudi-ni di varie epoche, comequella del 1550 di LeandroAlberti sulla “valle di Mate-ra» paragonata a un «cielostellato». Gualdaroniha sot-tolineato che «la mostra in-tende far conoscere ai citta-dini come la vita sia connes-sa alla tecnologia spaziale,per esempio per ciò che ri-guarda i cambiamenti cli-matici o il monitoraggio deidisastri».

[email protected]

Matera

Il tavolo dei relatori (foto Martemucci)