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Mercoledì 20 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 50 1,20 – Arretrati: 2,00 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 Meno male che Adriano c’è di Marco Travaglio A parte Ingroia, per la sua benedetta defor- mazione professionale, nessuno dei lea- der in lizza sembra cogliere l’importanza cru- ciale, decisiva, drammatica della corruzione che si è mangiata l’Italia. Una corruzione molto più grave e diffusa di questo o quel caso di tangenti che emerge dalle indagini giudiziarie. Una corruzione che s’è fatta ambiente, atmo- sfera e ha contagiato ogni angolo della vita pubblica, e anche privata. Finmeccanica, co- losso pubblico da 70 mila dipendenti, control- lato in tutto e per tutto dalla politica, ha cam- biato due presidenti in un anno: l’inquisito Guarguaglini e l’arrestato Orsi. Ma dovrebbe cambiare anche il terzo, l’attuale, Pansa, bec- cato a chiedere a Mediobanca (quand’era di- rettore finanziario del gruppo) un prestito di 500 mila euro per la prima moglie del ministro del Tesoro Grilli, cioè l’azionista della sua azienda, che poi l’ha nominato presidente. In una imbarazzante telefonata col nostro Lillo, Pansa ha prima colto in pieno la gravità della sua condotta: “Se scrivete questa cosa, dovrò trarne le conseguenze”. Cioè dimettersi (“Co- s’altro dovrei fare?”). Poi, ripensandoci o par- landone con qualcuno, ha capito che c’è chi resta al suo posto per molto peggio, dunque un’ora dopo ha richiamato: “Fu una cortesia a titolo personale, di amicizia, non come Fin- meccanica”. Quindi non se ne va. E natural- mente il governo non gli chiede di sloggiare, anche perché dovrebbe chiederglielo Grilli. O qualcuno dei partiti che sostengono il governo e delle aziende pubbliche han sempre fatto car- ne di porco. Da Roma a Siena: salta fuori un documento in cui il coordinatore nazionale del Pdl, il plurinquisito Verdini, e l’allora sindaco Pd di Siena, Ceccuzzi, si spartivano le cariche del Montepaschi come del cortile di casa loro. Serve altro per spiegare come mai nessuno, né a destra né a sinistra, aveva mai osato obiettare alcunché sulle malversazioni del Monte dei Pa- scoli? Pascolavano tutti insieme. Da Mps a La7, tv privata di un’azienda privata (Telecom): due amici di B., Sposito e Cairo, presentano offerte per acquistarla, ovviamente a costo quasi zero (Telecom darà un aiutino di 100 milioni a chi se la prende), in un groviglio di conflitti d’in- teressi da paura. Poi, in extremis, si fa avanti un imprenditore apolitico, Della Valle. Elemen- tari ragioni imprenditoriali suggerirebbero di fermare le bocce, lasciar passare le elezioni e intanto andare a vedere quanto offre (anche perché meno degli altri due sarebbe impos- sibile). Invece il Cda Telecom si spacca, ma prevalgono gli amici di B., che chiudono tutto in fretta e furia e regalano la tv a Cairo. Che così mette in cassaforte il suo vantaggiosissimo contratto di concessionario pubblicitario della stessa La7. E B. addomestica l’unico concor- rente che lo infastidiva. Gli dà una mano Ber- sani, che mette il cappello su Della Valle po- liticizzando un’operazione che politica non era, e non si capisce a che titolo: a meno che non abbia nostalgia per i bei tempi in cui Pa- lazzo Chigi era “una merchant bank dove non si parla inglese” (copyright Guido Rossi) e D’Alema e Bersani sponsorizzavano i “capitani coraggiosi” senza capitali che acquistavano Te- lecom a debito. Tutto ciò è considerato nor- male, in un Paese dominato da una corruzione culturale, mentale, linguistica prima che pe- nale. Ci voleva giusto un cantante e showman, “il re degli ignoranti” Celentano, per dipingere nel suo nuovo brano inedito quest’Italia “or- mai ridotta a una lastra di cemento, come una coltre funebre sulla quale si annidano le polveri sottili della corruzione. E i politici parlano di maggioranza”. Ma anche per invitarci all’unico vero voto utile: “Se non voti ti fai del male, se non voti non cambia niente, se non voti ri- tornano ancora... I politici non si accorgono che, quando la bellezza morirà, loro saranno i primi a sprofondare”. Magari. Meno male che Adriano c’è. dc CARA ANGELA, LA VERGOGNA È LUI di Lidia Ravera H a chiesto pubbliche scuse da Silvio Ber- lusconi, Angela Bruno. Ha detto: è da una vita che lavoro, non permetto a nessuno di met- termi i piedi in testa. Ha detto: io sono una don- na comune, lui è un uomo di potere, io devo rispondere soltanto di me, lui invece è un esem- pio. Se del suo potere si approfitta per offendere una donna, che cosa insegna agli altri uomini? Ha chiesto pubbliche scuse anche ai titolari del- l’azienda per cui lavora, che le hanno messo in bocca parole mai pronunciate: io non mi sono sentita “onorata”, come hanno scritto nel co- municato, io mi sono vergognata. E si è ver- gognata mia figlia, assediata a scuola dai gior- nalisti, a 13 anni. Ha chiesto pubbliche scuse – ricevendone ieri da B. di false e beffarde: “Si- gnora tante scuse, ma lei era divertitissima...” – non soltanto per sé, ma per tutte le donne che, da vent’anni, si sentono ridotte a tette e orgasmi, trastullo del maschietto padrone o “culone in- chiavabili”. Ha chiesto pubbliche scuse a tutti quelli che, presenti all’evento, hanno ridacchia- to e le hanno fatto firmare autografi perché, im- provvisamente, era di- ventata una “vip”: non una brava impiegata, ma la titolare di un paio di chiappe su cui l’oc- chio del potente si è po- sato, gratificandola del suo celeste gradimento. Ha avuto, Angela Bru- no, intervistata da Formigli, una reazione severa e dignitosa. Ci siamo sentite tutte un po’ meglio, dopo averla ascoltata. Ma è stata una reazione a scoppio ritardato. Lì per lì, perfino questa gio- vane donna combattiva ha abbozzato. L’avreb- be fatto chiunque. Nessuno può mettere a re- pentaglio il suo posto di lavoro, mentre la di- soccupazione cresce in modo esponenziale, le aziende chiudono e la spada della “riduzione dell’organico” è sospesa sulla testa della mag- gioranza degli italiani. La crisi, per noi che la viviamo, giorno per giorno, è innanzitutto un fattore di indebolimento personale, che ci rende vulnerabili, perfino vili. Siamo costretti a equi- librismi di tutti i tipi per non essere disarcionati, per restare aggrappati al poco che non ci è stato tolto. Difendere la propria dignità è diventato un rischio, un lusso, un privilegio. Ci pensano, quelli che si candidano a governare l’Italia, al- l’ansia che cova sotto il silenzio di chi ascolta le loro promesse impossibili (Berlusconi), le loro grida spettacolari (Grillo), le loro perorazioni fredde (Monti)? Si mettono mai dal punto di vista di chi ha poco da perdere e niente si illude ormai di guadagnare? Una testa un voto, d’ac- cordo, ma bisogna pur provare a capire che cosa passa per quella testa. Qui, oggi. Il Caimano invia agli elettori milioni di lettere con il timbro: “Avviso importante. Rimborso Imu 2012”. Non la solita bufala, ma il tentativo di far credere che la restituzione dei soldi sarà reale. Fioccano le denunce, ma è solo l’esempio più clamoroso di una campagna elettorale taroccata Il ministro Grilli giura: “Mai chiesti aiuti per la mia ex moglie”. E allora perché Pansa di Finmeccanica si dava tanto da fare per ripianarne i debiti ? IMU, C’È TRUFFA PER TE Il segretario del Pd gli dà dell’imbroglione. Poi sulla vendita de La7 a Cairo aggiunge: “Vanno evitati conflitti di interesse”. B. replica: “Messaggio mafioso” Paolin e Tecce » pag. 3 e 5 Modalità di rimborso Imu: a scelta tra contanti in posta, bonifico bancario o buoni trombata. LA CATTIVERIA Il leader del Movimento Cinque Stelle riempie Piazza Duomo e annuncia: “Siamo primi”. L’altro lancia una canzone che suona come un inno a favore del comico genovese: “Se non voti ti fai male” Truzzi e Scanzi » pag. 7 e 17 » LE ELEZIONI DEL 24-25 FEBBRAIO » Da Milano con furore Grillo: “Partiti arrendetevi” Celentano: “Ecco la valanga” L’ULTIMA DI BERLUSCONI La letterina di B. sull’Imu U di Guido Ceronetti PER BEN VOTARE VOTARE NULLA A dare il voto, a partiti che non ritenevo giovanilmen- te ignobili, cominciai nel 1953. Saltato, per assenza, poche volte. I referendum, votai tutti; appas- sionatamente, in specie, divorzio e aborto. » pag. 18 Beppe Grillo in Piazza Duomo ieri a Milano Ansa; a destra, Adriano Celentano » IL DOCUMENTARIO » L’omaggio dei fratelli Verdone Radio e polpette: nelle stanze segrete di Sordi Pagani » pag. 14 » www.spinoza.it y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!$!$!z

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21 febbraio 2013

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Mercoledì 20 febbraio 2 01 3 – Anno 5 – n° 50 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Meno male che Adriano c’è

di Marco Travaglio

Aparte Ingroia, per la sua benedetta defor-mazione professionale, nessuno dei lea-

der in lizza sembra cogliere l’importanza cru-ciale, decisiva, drammatica della corruzioneche si è mangiata l’Italia. Una corruzione moltopiù grave e diffusa di questo o quel caso ditangenti che emerge dalle indagini giudiziarie.Una corruzione che s’è fatta ambiente, atmo-sfera e ha contagiato ogni angolo della vitapubblica, e anche privata. Finmeccanica, co-losso pubblico da 70 mila dipendenti, control-lato in tutto e per tutto dalla politica, ha cam-biato due presidenti in un anno: l’inquisitoGuarguaglini e l’arrestato Orsi. Ma dovrebbecambiare anche il terzo, l’attuale, Pansa, bec-cato a chiedere a Mediobanca (quand’era di-rettore finanziario del gruppo) un prestito di500 mila euro per la prima moglie del ministrodel Tesoro Grilli, cioè l’azionista della suaazienda, che poi l’ha nominato presidente. Inuna imbarazzante telefonata col nostro Lillo,Pansa ha prima colto in pieno la gravità dellasua condotta: “Se scrivete questa cosa, dovròtrarne le conseguenze”. Cioè dimettersi (“Co-s’altro dovrei fare?”). Poi, ripensandoci o par-landone con qualcuno, ha capito che c’è chiresta al suo posto per molto peggio, dunqueun’ora dopo ha richiamato: “Fu una cortesia atitolo personale, di amicizia, non come Fin-meccanica”. Quindi non se ne va. E natural-mente il governo non gli chiede di sloggiare,anche perché dovrebbe chiederglielo Grilli. Oqualcuno dei partiti che sostengono il governoe delle aziende pubbliche han sempre fatto car-ne di porco. Da Roma a Siena: salta fuori undocumento in cui il coordinatore nazionale delPdl, il plurinquisito Verdini, e l’allora sindacoPd di Siena, Ceccuzzi, si spartivano le carichedel Montepaschi come del cortile di casa loro.Serve altro per spiegare come mai nessuno, néa destra né a sinistra, aveva mai osato obiettarealcunché sulle malversazioni del Monte dei Pa-scoli? Pascolavano tutti insieme. Da Mps a La7,tv privata di un’azienda privata (Telecom): dueamici di B., Sposito e Cairo, presentano offerteper acquistarla, ovviamente a costo quasi zero(Telecom darà un aiutino di 100 milioni a chise la prende), in un groviglio di conflitti d’in-teressi da paura. Poi, in extremis, si fa avanti unimprenditore apolitico, Della Valle. Elemen-tari ragioni imprenditoriali suggerirebbero difermare le bocce, lasciar passare le elezioni eintanto andare a vedere quanto offre (ancheperché meno degli altri due sarebbe impos-sibile). Invece il Cda Telecom si spacca, maprevalgono gli amici di B., che chiudono tuttoin fretta e furia e regalano la tv a Cairo. Che cosìmette in cassaforte il suo vantaggiosissimocontratto di concessionario pubblicitario dellastessa La7. E B. addomestica l’unico concor-rente che lo infastidiva. Gli dà una mano Ber-sani, che mette il cappello su Della Valle po-liticizzando un’operazione che politica nonera, e non si capisce a che titolo: a meno chenon abbia nostalgia per i bei tempi in cui Pa-lazzo Chigi era “una merchant bank dove nonsi parla inglese” (copyright Guido Rossi) eD’Alema e Bersani sponsorizzavano i “capitanicoraggiosi” senza capitali che acquistavano Te-lecom a debito. Tutto ciò è considerato nor-male, in un Paese dominato da una corruzioneculturale, mentale, linguistica prima che pe-nale. Ci voleva giusto un cantante e showman,“il re degli ignoranti” Celentano, per dipingerenel suo nuovo brano inedito quest’Italia “or-mai ridotta a una lastra di cemento, come unacoltre funebre sulla quale si annidano le polverisottili della corruzione. E i politici parlano dimaggioranza”. Ma anche per invitarci all’unicovero voto utile: “Se non voti ti fai del male, senon voti non cambia niente, se non voti ri-tornano ancora... I politici non si accorgonoche, quando la bellezza morirà, loro saranno iprimi a sprofondare”. Magari. Meno male cheAdriano c’è.

dc

CARA ANGELA,LA VERGOGNA È LUIdi Lidia Ravera

Ha chiesto pubbliche scuse da Silvio Ber-lusconi, Angela Bruno. Ha detto: è da una

vita che lavoro, non permetto a nessuno di met-termi i piedi in testa. Ha detto: io sono una don-na comune, lui è un uomo di potere, io devorispondere soltanto di me, lui invece è un esem-pio. Se del suo potere si approfitta per offendereuna donna, che cosa insegna agli altri uomini?Ha chiesto pubbliche scuse anche ai titolari del-l’azienda per cui lavora, che le hanno messo inbocca parole mai pronunciate: io non mi sonosentita “onorata”, come hanno scritto nel co-municato, io mi sono vergognata. E si è ver-gognata mia figlia, assediata a scuola dai gior-nalisti, a 13 anni. Ha chiesto pubbliche scuse –ricevendone ieri da B. di false e beffarde: “Si-gnora tante scuse, ma lei era divertitissima...” –non soltanto per sé, ma per tutte le donne che,da vent’anni, si sentono ridotte a tette e orgasmi,trastullo del maschietto padrone o “culone in-chiavabili”. Ha chiesto pubbliche scuse a tuttiquelli che, presenti all’evento, hanno ridacchia-to e le hanno fatto firmare autografi perché, im-

provvisamente, era di-ventata una “vip”: nonuna brava impiegata,ma la titolare di un paiodi chiappe su cui l’oc-chio del potente si è po-sato, gratificandola delsuo celeste gradimento.Ha avuto, Angela Bru-

no, intervistata da Formigli, una reazione severae dignitosa. Ci siamo sentite tutte un po’ meglio,dopo averla ascoltata. Ma è stata una reazione ascoppio ritardato. Lì per lì, perfino questa gio-vane donna combattiva ha abbozzato. L’avreb-be fatto chiunque. Nessuno può mettere a re-pentaglio il suo posto di lavoro, mentre la di-soccupazione cresce in modo esponenziale, leaziende chiudono e la spada della “riduzionedell’organico” è sospesa sulla testa della mag-gioranza degli italiani. La crisi, per noi che laviviamo, giorno per giorno, è innanzitutto unfattore di indebolimento personale, che ci rendevulnerabili, perfino vili. Siamo costretti a equi-librismi di tutti i tipi per non essere disarcionati,per restare aggrappati al poco che non ci è statotolto. Difendere la propria dignità è diventatoun rischio, un lusso, un privilegio. Ci pensano,quelli che si candidano a governare l’Italia, al-l’ansia che cova sotto il silenzio di chi ascolta leloro promesse impossibili (Berlusconi), le lorogrida spettacolari (Grillo), le loro perorazionifredde (Monti)? Si mettono mai dal punto divista di chi ha poco da perdere e niente si illudeormai di guadagnare? Una testa un voto, d’ac-cordo, ma bisogna pur provare a capire che cosapassa per quella testa. Qui, oggi.

Il Caimano invia agli elettori milioni di lettere con il timbro: “Avviso importante. Rimborso Imu

2012”. Non la solita bufala, ma il tentativo di far credere che la restituzione dei soldi sarà reale.

Fioccano le denunce, ma è solo l’esempio più clamoroso di una campagna elettorale taroccata

Il ministro Grilli giura: “Mai chiesti aiuti per la mia ex moglie”. E alloraperché Pansa di Finmeccanica si dava tanto da fare per ripianarne i debiti?

IMU, C’È TRUFFA PER TEIl segretario del Pd glidà dell’imbroglione. Poisulla vendita de La7 aCairo aggiunge: “Va n n oevitati conflitti dii n te re ss e ”. B. replica:“Messaggio mafioso”

Paolin e Tecce » pag. 3 e 5

Modalità di rimborso Imu: a scelta tra contanti in posta,bonifico bancario o buoni trombata.

LA CATTIVERIA

Il leader del Movimento Cinque Stelle riempie Piazza Duomo e annuncia: “Siamoprimi”. L’altro lancia una canzone che suona come un inno a favore del comicogenovese: “Se non voti ti fai male” Truzzi e Scanzi » pag. 7 e 17

» LE ELEZIONI DEL 24-25 FEBBRAIO » Da Milano con furore

Grillo: “Partiti arrendetevi”

Celentano: “Ecco la valanga”

L’ULTIMA DI BERLUSCONI

La letterina di B. sull’I mu

U di Guido Ceronetti

PER BEN VOTARE

VOTARE NULLA

Adare il voto, a partiti chenon ritenevo giovanilmen-

te ignobili, cominciai nel 1953.Saltato, per assenza, poche volte.I referendum, votai tutti; appas-sionatamente, in specie, divorzioe aborto. » pag. 18

Beppe Grillo in Piazza Duomo ieri a Milano Ansa; a destra, Adriano Celentano

» IL DOCUMENTARIO »L’omaggio dei fratelli Verdone

Radio e polpette:

nelle stanze

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Diffusione: 18.087Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Norma Rangeri

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

La giunta lucana approva le linee stabilite dalla Conferenza Stato-Regioni

Strategie organiche e omogenee per offrire cure migliori

Anno 3 Numero 287 del 20.02.2013

Diabete, recepitoil Piano nazionale

Industria

A PAG. 3

Renato Lauro, rettore dell’Uni-versità di Roma

Tor Vergata, in una lettera al presidente

dell’Iss, Enrico Ga-raci, considera “un

modello” il percorso avviato dalla

Regione Basilicata

La Conferenza Stato-Regioni aveva, nei giorni scorsi, approvato il Piano sulla malattia diabetica. Con la delibera numero

136, proposta dell’asses-sore regionale alla Salute Attilio Martorano, è ora la Regione Basilicata a rece-pire - senza porre tempo

in mezzo - il documento, confermando così le stra-tegie già definite per il contrasto alle patologie diabetiche.

A PAG. 2A PAG. 2

L’Autorità per l’energia alle Asl: se non usategli ultimi modelli, a rischio gli sconti in bollettaper chi usa apparecchiature elettromedicali

C’è un peso economico ulteriore, per molti malati in gravi condizioni di salute: spesso devono sostentarsi tramite apparecchiature elettromedicali, dunque ac-cese 24 ore su 24 per mesi o per anni. La bolletta di-venta proibitiva.Per loro esiste un “bonus elettrico”, detto anche “bonus per disagio fisico”. L’Autorità dell’energia elettrica ha diffuso una circolare (inviata anche all’Asp, l’Azienda sanitaria di Potenza) sulle nuove disposizioni in mate-ria.Nel decreto interministeriale del 28 dicembre 2007 si stabilisce che spetta alle Asl certificare le gravi condi-zioni di salute del richiedente.Dal primo gennaio 2013, il bonus è articolato in tre fa-sce (minima, media e massima) in funzione delle appa-recchiature e della loro intensità di utilizzo giornaliero. La fascia minima corrisponde al livello di bonus ero-gato fino al 31 dicembre 2012. Per ottenere il bonus dovuto, si deve presentare la domanda al proprio Co-mune, corredata da una nuova certificazione Asl.

Nell’ambito del programma operativo Fesr 2007-2013, la Regione Basilicata ha avviato un interessante progetto di cooperazione con la Regione Vene-to per il riposizionamento strategico delle aree industriali. L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che lo scambio e l’apertura dei sistemi regionali al confronto con i sistemi ter-ritoriali possano significativamente e positivamente influire sullo sviluppo regionale.

Iniziativa promossa dalla Regione Basilicata

Cinema

A PAG. 3

Salute

Bonus elettrico:l’importanzadel Modulo D

Tramutola, cinemacon “Le visioni altre”Oggi la seconda giornata

Cooperazionecon il Veneto

Ci sono i posti per i bus ex-traregionali, i parcheggi (a pagamento), le pensiline per rendere più comoda l’attesa ai viaggiatori (ci sono anche le panchine). Ma il nuovo terminal bus di Potenza - di cui si par-la da anni e anni - ancora

non può essere operativo: manca ancora il via libera della Motorizzazione civi-le. E’ arrivato invece - ed è questa la novità - l’ok dell’Anav (l’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) a mutare il percorso dei pullman.

Ora manca solo la Motorizzazionee poi si può partire con il servizio

Terminal bus, ci siamo quasi:l’Anav dà il “placet” per mutareil percorso dei mezzi extraurbani

Alta velocità che manca, una superstrada piena di problemi, reti internet che nelle contrade sono penalizzate. Ma anche la spazzatura che troppo spesso trabocca dai casso-netti, ferrovie latitanti da sempre, la cultura che oc-

chieggia dietro l’angolo.Tanta carne a cuocere per i sindaci di Potenza e Ma-tera e per i loro avversari politici principali, ossia i capi delle opposizioni nei rispettivi consigli comu-nali. Ecco cosa vorrebbero ancora che si realizzasse.

Un elenco di priorità nei capoluoghi:treni che mancano, web a tratti

Fra strade fisiche e vie virtualila visione degli amministratorisia a Potenza che a Matera

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Basilicata Mezzogiorno

Diagnosi precoce del cancro al polmoneL’azienda ospedaliera, unica nel sud Italia, partecipa all’iniziativa in collaborazione con la Regione

La Basilicata ha recepito il modello di sistema inte-grato multicentrico utile a migliorare la prevenzione, la cura e la riabilitazione del diabete condiviso fra Stato e Regioni, ossia il Piano sulla malattia dia-betica approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.Il recepimento avviene con la delibera numero 136, proposta dell’asses-sore regionale alla Salute Attilio Martorano e vota-ta dalla giunta la Regione Basilicata.In questo modo, sono sta-te confermate le strategie già definite per il contra-sto alle patologie diabeti-che che la portano a esse-

re sempre più individuata come “modello” di riferi-mento, tanto da ricevere attestazioni dal mondo accademico e scientifico italiano.Infatti la Basilicata diven-ta un esempio positivo da seguire sulla lotta al diabete, in base a quanto scrive il rettore dell’Uni-versità di Tor Vergata, Re-nato Lauro, al presidente dell’Istituto superiore di sanità, Enrico Garaci.Dunque la Basilicata fa suo il Piano sulla malat-tia diabetica, che si pone l’obiettivo di sistematizza-re a livello nazionale tutte le attività nel campo della malattia diabetica al fine

di rendere più omogeneo il processo diagnostico-terapeutico.L’attenzione del Piano è rivolta alle persone con diabete, a quelli che li assi-stono (sanitari e non), alle donne con diabete gesta-

zionale e a tutti coloro che sono a rischio di sviluppa-re in futuro la malattia.Il Piano è indirizzato prin-cipalmente alle Regioni che, fatte salve le specifi-cità dei contesti locali, do-vranno agire nell’ambito

degli obiettivi e delle li-nee di indirizzo prioritarie e negli indirizzi strategici per specifici interventi. Il documento fotografa una situazione sulla prevalen-za del diabete che, nea fa-scia 18-69 anni, nel 2010,

è pari al 5 per cento. C’è un gradiente Nord-Sud: nella Provincia Autono-ma di Bolzano si registra il valore più basso (2 per cento), mentre proprio in Basilicata quello più alto (8 per cento). (bm3)

Presentato questa mattina a Potenza nell’ auditorium dell’ospedale San Carlo il progetto Cosmos, un programma di screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone. L’iniziativa è dell’Istituto europeo di oncologia. L’Azienda ospedaliera re-gionale, unica nel sud Ita-lia, partecipa al progetto

in collaborazione con la Regione Basilicata, con l’obiettivo di inserire nel programma 1.000 fuma-tori o ex - fumatori lucani. Lo screening interesserà la popolazione ad alto rischio di tumore: fuma-tori ed ex fumatori di età compresa tra 55 e 75 anni. Obiettivo : identificare in 5 anni centinaia di tumori

del polmone per la mag-gior parte in fase iniziale. Il soggetto a rischio dovrà sottoporsi a una tac spi-rale a basso dosaggio di radiazioni e a un prelievo di sangue, che consentirà al gruppo di ricercatori milanesi di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone, con un signifi-cativo risparmio in termi-

ni di costi per il sistema sanitario e un rilevante aumento di guarigione in caso di malattia accerta-ta. Il controllo può essere prenotato gratuitamen-te chiamando il numero 02.64107700. L’Azienda ospedaliera invita le realtà associative, gli enti pub-blici e privati a farsi porta-voce del progetto.

I malati in gravi condizioni di salute spesso devono sostentarsi tramite appa-recchiature elettromedi-cali, dunque accese 24 ore su 24 per mesi o per anni. La bolletta diventa proibi-tiva.Per loro esiste un “bonus elettrico”, detto anche “bonus per disagio fisi-co”. L’Autorità dell’energia elettrica ha diffuso una circolare (inviata anche all’Asp, l’Azienda sanitaria di Potenza) sulle nuove di-sposizioni in materia.Nel decreto interministe-riale del 28 dicembre 2007 si stabilisce che spetta alle Asl certificare le gravi con-dizioni di salute del richie-dente.Dal primo gennaio 2013,

il bonus è articolato in tre fasce (minima, media e massima) in funzione delle apparecchiature e della loro intensità di uti-lizzo giornaliero. La fascia minima corrisponde al livello di bonus erogato fino al 31 dicembre 2012. Per ottenere il bonus do-vuto, si deve presentare la domanda al proprio Comune, corredata da una nuova certificazione Asl (il nuovo Modulo D scaricabile dal sito http://www.autorita.energia.it/it/bonus_sociale.htm).Chi presenti la doman-da su modelli diversi da quello indicato può solo ottenere il bonus di fascia minima. Inoltre, chi al 31 dicembre 2012 già perce-

piva il bonus per disagio fisico potrà chiedere l’ade-guamento retroattivo de-gli importi, purché segua tutte le norme del caso e usi il Modulo D.E’ dunque di grande im-

portanza che le Asl uti-lizzino il nuovo modulo, affinché i cittadini otten-gano il giusto beneficio. Tale modulo deve essere compilato dalla Asl in tut-te le sue parti e sostituisce

quello utilizzato per la medesima finalità fino a dicembre 2012.Per informazioni più det-tagliate, c’è il sito inter-net dell’Autorità (http://www.autorita.energia.it/

it/schede/C/faq-bonus_sa-lute.htm) in cui c’è anche un simulatore per farsi un’idea del bonus e la mail [email protected] a cui chiedere delucidazioni. (bm3)

Identificare in 5 anni

centinaia di tumori

in fase iniziale

Al San Carlo di Potenza presentato il progetto Cosmos, un programma di screening che coinvolgerà 1000 fumatori o ex fumatori

Tre le fasce, distinte in base

ai macchinari e alla loro

intensità di utilizzo giornaliero

Fondamentale utilizzare

sempre il nuovo Modulo D

compilato in ogni sua parte

Bonus elettrico:nuove regoleL’Autorità per l’energia scrive alle Aslsulle apparecchiature elettromedicali

Il gradiente più basso

nella Provincia

di Bolzano (2%),

il più alto proprio

in Basilicata: 8%

Diabete, recepito il PianoIl rettore di Tor Vergata Lauro al presidente dell’Iss Garaci: un modello da seguire

La Basilicata fa sue le linee di “sistema integrato multicentrico” approvate dalla Conferenza Stato-Regioni

PAG. 220.02.2013 N. 287

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Basilicata Mezzogiorno

Nell’ambito del program-ma operativo Fesr 2007-2013, la Regione Basilicata ha avviato un interessante progetto di cooperazione con la Regione Veneto per il riposizionamento strate-gico delle aree industriali.L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che lo scambio e l’aper-tura dei sistemi regionali al confronto con i sistemi territoriali possano signi-ficativamente e positiva-mente influire sullo svi-luppo regionale.Il programma di collabo-razione è entrato nel vivo. Lo scorso 23 gennaio, presso la sede di Veneto Innovazione Spa (Agen-zia in house della Regio-ne Veneto) a Mestre, si è tenuto un incontro du-rante il quale sono state approfondite tematiche riguardanti lo studio dei fattori di competitività e di sostenibilità dei siste-mi delle aree industriali, l’evidenziazione di “buone pratiche” nei settori della sostenibilità ambientale ed energetica che pos-

sono essere utilmente trasferite, le possibilità di sviluppo di progetti pilo-ta, da avviare in Veneto e in Basilicata, finalizzati al miglioramento della so-stenibilità e della attratti-vità delle aree di sviluppo industriale (Asi).

All’incontro hanno par-tecipato, oltre ai rappre-sentanti delle due regio-ni interessate Veneto e Basilicata, partner nella azione trans-regionale, anche tutti i soggetti tec-nici coinvolti: l’Università di Verona, l’Università Ca’

Foscari di Venezia, il Con-siglio nazionale ricerche (Cnr) Imaa di Potenza, Tecno-Ficei. Le realtà territoriali erano invece rappresentate dal Consorzio Zip di Padova, Consorzio Zai di Verona, Consorzio Asi di Potenza e

Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera.Il confronto, ricco e arti-colato, ha confermato la reale possibilità di intera-zione tra aree apparente-mente molto diverse, ba-sata sulla corretta analisi e messa a sistema degli

elementi caratterizzanti le diverse realtà territoriali. In particolare è emersa la positiva opportunità di meglio definire le necessi-tà ed i bisogni delle azien-de al fine di “calibrare” i servizi ad esse indirizzati, così come utili elementi riguardo al modello da adottare nella progetta-zione delle future aree per insediamenti produt-tivi. Durante l’incontro è emerso come si vuole pervenire, in definitiva, ad un modello conosci-tivo e propositivo basato su dati raccolti attraverso questionari somministrati alle aziende, che saranno definiti e proposti in tem-pi molto rapidi. La validità scientifica dell’approccio è attestata dal fattivo coinvolgimen-to del Consiglio nazionale ricerche (Cnr) Imaa di Po-tenza e delle Università di Verona e Venezia. Nuovo positivo esem-pio di interscambio tra il mondo della ricerca, le istituzioni e il sistema pro-duttivo.

Si tiene oggi a Tramutola la seconda giornata del-le “Visioni altre”, sezione invernale sul cinema a tematiche per ragazzi, diretta da Mimmo Ma-strangelo e promossa dalla Regione Basilicata, dal Comune di Tramutola, dal Piot Val D’Agri, nonchè dall’Istituto comprensivo del paese. Nella mattinata di ieri nei locali della Biblioteca Co-munale F.Pecci, alle ore 11.30 è stato proiettato il film di Giuseppe Papasso “Un giorno nella vita”. In un paese della Basili-cata, Salvatore, figlio di contadini, è un ragazzino cinefilo che nel 1964 sot-trae la cospicua somma di centocinquantamila lire dalla cassa della locale sezione del vecchio Par-tito comunista, raccolte per consentire la parte-cipazione ai funerali del leader dell’epoca Palmiro

Togliatti. Al giovane protagonista Salvatore, quei soldi ser-vono per comprare un ci-neproiettore che, però, fi-nisce per essere utilizzato in una sala della diocesi.Primo programma: Char-lie Chaplin. La storia è narrata in fla-

shback a un giornalista dal piccolo colpevole, rin-chiuso in un riformatorio di Potenza. Scritto dal regista con Mimmo Resele e girato con pochi mezzi, è l’esor-dio nella fiction del docu-mentarista Papasso che si diverte a sfogare la sua

cinefilia con citazioni del-la Dolce vita di Fellini e di Maciste, ma anche a con-trapporre con affettuosa ironia i manifesti della De-mocrazia Cristiana e l’am-biente cattolico del paese con la foga di Pietro, il pa-dre contadino di Salvatore che sogna la rivoluzione comunista. Gli esterni sono stati girati interamente in Basilicata nel Vulture.Il film vede tra gli interpre-ti e protagonisti principali, la bellissima e bravissima Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber, Pascal Zullino ed Ernesto Ma-hieux. A seguire è prevista la proiezione di un breve documentario sul pittore risorgimentale lucano, Mi-chele Tedesco. Assisteranno in qualità di pubblico alle visioni, gli alunni del locale Istituto comprensivo.

Nel vivo l’intesa col VenetoL’iniziativa rientra nel programma operativo Fesr 2007-2013

Prosegue il progetto di cooperazione della Regione Basilicata per il riposizionamento delle aree industriali

Cinema a Tramutola con il film di Papasso a “Le visioni altre”Si tiene oggi la seconda giornata della sezione invernale tematica per ragazzidiretta da Mimmo Mastrangelo e promossa dalla Regione Basilicata

Sono coinvolti il Cnr Imaa di Potenza e delle Università di Verona e Venezia

L’Alsia in collaborazione con il dipartimento Sanità - Ufficio Veterinario della Regione Basilicata ha orga-nizzato un seminario di aggiornamento per tecnici apistici.La giornata di studio si svolgerà il prossimo 5 marzo alle ore 10,30 a Potenza nella Biblioteca provinciale. Il seminario affronterà gli aspetti legati alla gestione igienico - sanitarria dell’allevamento ed approfondirà i fattori che direttamente influenzano la qualità delle produzioni apistiche analizzandone comtemporane-amente il profilo chimico - fisico e le caratteristiche organolettiche.Saranno inoltre presentati i risultati del progetto del ministero delle Politiche Agricole e Forestali: BeeNet. Il dottor Claudio Porrini, referente nazionale di Bee-Net affronterà il tema del monitoraggio degli alveari e dello stato di salute delle popolazioni di api.Il tecnico apistico non è un profilo che si trova nel mercato del lavoro e che quindi si può semplicemen-te assumere.Il tecnico apistico è una figura tutta da inventare e da costruire che si forma unicamente grazie alla co-stante e continua relazione sia con le api sia con gli apicoltori.L’apicoltura e’ un’ attivita’ che si colloca nell’economia agricola e forestale regionale contribuendo alla con-servazione dell’ambiente e degli ecosistemi natura-li, al miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni agricole e forestali, in particolare di quel-le frutticole.

Allevamenti apistici

Progetto BeeNeta Potenza

L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che scambio e apertura possano influiresullo sviluppo regionale

PAG. 320.02.2013 N. 287

La sala della biblioteca comunale di Tramutola

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Basilicata Mezzogiorno20.02.2013 N. 287 PAG. 5

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013 PAG. 5

Mercoledì 20 febbraio 2013VI I

MOBILITÀ URBANANUOVE STRUTTURE

ILLUMINAZIONE E SPRECHILa denuncia di alcuni cittadini: il terminal,benché ancora non funzionante, è semprestato illuminato a giorno

LA STRUTTURACinque stalli per gli autobus delle lineeextraregionali, una pensilina conpanchine, due parcheggi a pagamento

Terminal bus quasi al traguardoÈ arrivato l’ok dell’Anav al cambiamento del percorso ora si aspetta la Motorizzazione

GIOVANNA LAGUARDIA

l Manca ormai davvero poco altrasferimento del capolinea per ibus di linea extraregionali dapiazza Zara al moderno terminaldi viale del Basento. L’a n nu n c i o,in realtà, nel corso degli ultimimesi è stato dato più volte dalComune di Potenza attraverso lepagine della Gazzetta. Ma questavolta sembra che ci siamo dav-vero. O quasi. L’assessore allaMobilità Giuseppe Ginefra, rag-giunto telefonicamente dalla no-stra testata, ha infatti spiegatoche la scorsa settimana l’Anav hafinalmente autorizzzato lo spo-stamento del capolinea e la va-riazione delle «rotte» dei busextraurbani e che ora la pratica èpassata alla Motorizzazione ci-vile che dovrà autorizzare tutte leautolinee in servizio a servirsidel terminal. Insomma, l’at t e s adovrebbe essere finita.

Il nuovo terminal, cinque stalliper i bus extraurbani regolatiattraverso semafori a sensori,con una pensilina lunga 150 me-tri con panchine ed illumina-zione per il comfort dei passeg-geri, è stato idealmente inau-gurato il 29 dicembre scorso in-sieme al sottopassaggio ferrovia-rio pedonale che da viale delBasento porta alla stazione cen-trale, alla quarta scala mobile diPotenza (stazione-mobility cen-

ter), al terminale per i bus urbanie al parcheggio per auto di vialedell’Unicef. Ma, mentre le altretre strutture sono già fruibili datempo, il terminal bus di viale delBasento è rimasto ancora instand by, in attesa dell’autoriz -zazione dell’Anav. In questo frat-tempo, però, come non hannomancato di notare numerosi cit-tadini attenti agli sprechi pub-blici, il terminal, nonostante fos-se ancora chiuso al pubblico, èrimasto illuminato a giorno tuttele sere. Come si può vedere dallefoto scattate da Enzo Bianchi, ineon fanno risplendere le pan-chine metalliche dove, natural-mente, non è seduto nessuno. Equesto, sottolineano alcuni cit-tadini, mentre in alcune zonedella città, densamente popolate,l’illuminazione publica è statatagliata per problemi di caratteree c o n o m i c o.

Tra pochissimi giorni, comun-que, le sfolgoranti luci del ter-minal dovrebbero finalmente ser-vire ad illuminare autobus e pas-seggeri. Dall’altro lato della stra-da rispetto al terminal, i serviziai viaggiatori saranno completatida due aree di parcheggio: unache è già stata costruita nell’a re aantistante, e che servirà per lasosta breve, al massimo di unagiornata. Un secondo parcheggioper la sosta a lungo termine(utenti che prevedono di lasciaredue o più giorni la propria autoparcheggiata) che potrà conte-nere una trentina di auto verràcostruito poco più in la. I fondisono già disponibili e il Comunesta attendendo una stagione piùcalda per dare inizio ai lavori dicostruzione. Entrambi i parcheg-gi saranno a pagamento.

CAPOLINEAA bnreve ilterminal diviale delBasento saràil nuovocapolineadegli atuobusdelle lineeextraregionali[foto Bianchi]

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POTENZA PROPOSTA UN’AZIONE IN DANNO AI PROPRIETARI PER LA MESSA IN SICUREZZA O PER LA DISTRUZIONE T O TA L E

Abbattete il rudere di Rampa MeridionaleLa struttura, privata, è abbandonata e pericolante da prima del terremoto del 1980

La struttura è stataidealmente inaugurata il29 dicembre scorso ma

non è stata ancora aperta

S TA L L I Cinque gli stalli [foto Bianchi]LU C I Il terminal vuoto e illuminato a giorno [foto Bianchi]

l Il rudere di Rampa Meridionale II saràmesso in sicurezza o, più probabilmente,demolito. È stato annunciato ieri nel corsodella seduta del consiglio comunale di Po-tenza. Quel che resta di un’antica costru-zione, sventrata per la costruzione di nuovipalazzi ed in abbandono ben prima del ter-remoto del 1980, fa ancora brutta mostra dise a metà di una delle scalinate che col-legano corso XVIII Agosto con corso Ga-ribaldi. Qualche tempo fa sono state ab-battute alcune delle mura pericolanti e quelche resta della struttura è stato recintato.Ma tutto questo non è ancora abbastanzaper la messa in sicurezza dell’area. La que-stione è stata portata all’attenzione del con-siglio comunale da una interrogazione delcapogruppo Pd Carretta.

L’Assessore Lovallo ha assicurato il suoimpegno a risolvere le problematiche di tipostrutturale e patrimoniale del fabbricato,

procedendo con operazioni di stabilizzazio-ne dell’intera struttura o con la totale de-molizione della stessa da ingiungere ai pro-prietari. A tale proposito Carretta ha chie-sto che «nel prossimo bilancio, si possa in-

serire una voce di spesa finalizzata adu n’azione in danno verso i proprietaridell’immobile, affinché si possa porre fine atale scempio, sia architettonico che igie-nico-sanitario».

I RITARDI DELLA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE I lavori sono stati prorogati per 20 mesi [foto Tony Vece]

+21l Ai sensi della Legge 15 gennaio 1991 n. 15, gli elettori

non deambulanti iscritti in una sezione non accessibilealla sedia a rotelle possono votare in una delle seguentisezioni senza barriere: 1 scuola materna via IV Novembre;11 scuola elementare via Bramante; 12 scuola media Fran-cioso; 27 liceo scientifico via Sabbioneta; 30 ospedale DonUva largo Don Uva; 31 istituto magistrale via Zara; 32scuola media via Ionio; 46 elementare via Appia; 49 ele-mentare Bucaletto; 52 elementare Rossellino; 56 elemen-tare Lavangone; 57 elementare Giuliano; 58 ex elementareCerreta; 59 ex elementare Giarrossa; 60 Itc Nitti - Falcone,Poggio Tre Galli; 62 Professionale Racioppi via Anzio; 65Professionale Fortunato via Danzi; 71 elementare c.da SanNicola. Gli elettori dovranno esibire, unitamente allatessera elettorale, l’attestazione dell’Asp o la copia dellapatente speciale. La documentazione deve essere con-segnata al Presidente di Seggio. Gli elettori non deam-bulanti potranno fruire del servizio di trasporto gratuitoorganizzato dal Comune di Potenza, telefonando, al se-guente numero telefonico 0971 52060.

l Acquedotto Lucano comuni ca che a partiredalle nove di questa mattina numerose contradedi Potenza resteranno senz’acqua per circa 24 orea causa di un indifferibile intervento di ma-nutenzione straordinaria sulla condotta addut-trice ai serbatoi di Masseria Romaniello, Mar-rucaro e Poggio Cavallo.

Le contrade che rimarranno a secco per tutta lagiornata e la nottata sono Masseria Romaniello,Piani del Mattino, Costa della Gaveta, S. AntonioLa Macchia, Baragiano, Macchia Romana (casesparse), Cavalieri, Cugno della Rossa, Demanio S.Gerardo, Bosco Piccolo, Bosco Grande, TieraTufarola, Tiera di Vaglio, Marrucaro, Cugno delFinocchio, Bucaletto (esclusi i prefabbricati),Poggio Cavallo, Rossellino, Piani del Cardillo eViale del Basento. L’ultimazione dei lavori èprevista per le ore 07 circa di domani 21 febbraio2013, a meno che nel corso dell’esecuzione nonemergano fattori imprevisti.

Riduzioni per studenti e lavoratoriSconti per chi rientra in Basilicata per votareTariffe speciali sono previste per gli elettori che si recheranno in treno

nella località del seggio dove sono iscritti. Possono ottenere riduzioni del70% solo per viaggi di andata e ritorno in 2^ classe dei treni del servizionazionale. Per i Regionali la riduzione è del 60% sul prezzo del biglietto.Gli elettori dovranno recarsi in biglietterie e agenzie di viaggio convenzio -nate con documento d’identità e tessera elettorale, da esibirsi timbratanel viaggio di ritorno. L’agevolazione si applica solo per viaggi effettuati inun periodo massimo di 20 giorni. Il viaggio di andata non può esserequindi effettuato prima del 16 febbraio e quello di ritorno oltre il 7 marzo.

POTENZA TRASPORTO GRATUITO DEL COMUNE

Elettori non deambulantiecco le sezioni in cittàprive di barriere architettoniche

POTENZA LAVORI ALLE CONDOTTTE DI ADDUZIONE

Rimarranno senz’acquaper 24 ore le contradenella parte Nord-Est della città

RUDEREIl rudere diRampaMeridionale[foto Tony Vece]

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POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013 PAG. 6

10 Mercoledì 20 febbraio 2013

| QUI POTENZA |

ElezioniPoliticheBasilicata

Strade, trenie WiFi liberoPer Potenza le urgenze sono sempre i collegamentiAnche quelli a servizio della connessione digitale

di SARA LORUSSO

C’E’pocoda fare:anche cambiandoschiera-mento e orizzonte politico, a fare l’elenco del-le questioni da portare all’attenzione deiparlamentari, il primo problema da affron-tare è quellodei collegamenti. Infrastruttu-rali e tecnologici: buona parte della popola-zione ancora non ha accesso a Internet.

Potenza capoluogo, città di emergenze easpettative. Se dovessero scegliere gli am-ministratori locali, un elenco di idee e pro-blemidasottoporre suibanchidiMontecito-rio nasce in un batter d’occhio.

«Laquestione dei rifiuti - dice il coordina-tore dell’opposizione, Giuseppe Molinari -nonèpiùrinviabile». Potenza,coniComunidel circondario, è spesso in sofferenza, conun sistema di impiantistica inadeguato.

«Bisogna incenti-vare la raccoltadifferenziata, an-che finanziandocampagne educa-tive. E forse - ag-giunge - dovrem-mo capire che faredell’inceneritoredi San Luca Bran-ca, prima di avvia-re la realizzazionedi nuove discari-che, un modelloche non funzionapiù».

Vito Santarsie-ro, sindaco dellacittà, ha in testa unprimo passaggiopiù generale: «Bi-sogna allentare ilpatto di stabilità:questo vincolo pe-sa su qualunqueazione dell’ammi -nistrazione». E poic’è il settoredell’edilizia socia-le: «Con gli inter-venti fatti credodavvero che il Co-mune abbia avvia-to la risoluzionedella questioneBucaletto. Machiederei soste-gno nel chiuderedefinitivamente laCittadella, più ingenerale il proble-ma della casa incittà».

Il tema che pon-gono entrambi è

quello dei collegamenti. «Bisogna estende-re l’alta velocità da Battipaglia a Taranto,con Potenza al centro di un collegamento trai due porti. Oggi basta che un ponte sia inmanutenzione perché i viaggiatori siano co-stretti - treno, pullman o macchina - ad al-lungareilpercorso dimolto.Senzadimenti-care la scarsa sicurezza della Potenza-Mel-

fi», fa notare Molinari. «Va affrontato - fa ecoSantarsiero - in maniera decisiva il collega-mentodella cittàconilresto dellareteferro-viaria. Dobbiamo risolvere anche una voltaper tutte le criticità della Basentana».

Collegamento, però, è anche quello allaRete: entrambi chiedono la spinta su WiFi,

digitale, tecnologie, ricerca.Due le battaglie che suggerisce Molinari:

«La facoltà dimedicina, un’opportunità perUniversità, San Carlo, ma anche Crob estrutture periferiche. E la Caserma Lucana:in una terra di terremoti, quel presidio vaabitato, dall’Arma, dalla Protezione civile o

dall’Esercito».Il sindaco, invece, ha un desiderio che sa di

provocazione: «Una legge speciale per la ri-mozionedel debitostorico.E’vero, èunpro-blemadimoltiComuni, manoiabbiamoere-ditatoundebito pesante.Nonostantelepoli-tiche di rigore, la popolazione paga troppo».

Se toccasse agliamministratori localichiedere qualcosa ai futuriparlamentari, da dovepartirebbero? Abbiamochiesto un elenco di prioritàper le due città capoluogo

«I parlamentari dovrannointervenire con urgenza sul Pattodi stabilità: è una morsa per lenostra città. Allentare questovincolo deve essere una priorità

per tutti»

«Abbiamo fatto molti interventi perchiudere la vicenda deiprefabbricati di Bucaletto. Machiederei un sostegno generalealle politiche per l’edilizia sociale,

non solo sulla Cittadella»

«E’ un tema nazionale, ma suPotenza immagino si possaspingere molto: serve uninvestimento importante suldigitale, sull’innovazione,

sull’accesso alla Rete»

«Bisogna affrontare in manieradecisa i collegamenti della cittàcon il resto della rete ferroviaria.E una volta per tutte vannorisolte la criticità della

superstrada Basentana»

«Immagino una legge specialeper abbattere il debito dellacittà. E’ vero, ogni Comune è indifficoltà, ma la quota ereditatada Potenza è eccessiva e

ingestibile»

«Risolvere una volta per tutte laquestione rifiuti: basta puntaresulle discariche, serve la spintaalla differenziata ancheattraverso politiche di

educazione»

«La riapertura della casermaLucania resta il “sogno disempr e”. In una zona cosìesposta al terremoto, un presidiosimile - Esercito, Protezione

civile, Arma - è necessario»

«Serve un investimentosull’accesso alla Rete in città:bisogna poter offrire WiFilibero, diffuso e pubblico,soprattutto nelle contrade, oggi

spesso isolate»

«Potenza non può più essere fuoridalla tratta alta velocità, lontanaore da qualunque centronevralgico del Paese. SullaPotenza-Melfi bisogna realizzare

il raddoppio di corsia»

«La facoltà di Medicina sarebbeun’opportunità per tutti: per lestrutture sanitarie non solo diPotenza (San Carlo, certo, maanche Crob), per l’università,

per il tessuto sociale»

Le idee di MolinariLe idee di Santarsiero

Peppino Molinari

Vito Santarsiero

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013 PAG. 7

Mercoledì 20 febbraio 2013 11

| QUI MATERA |

Capitale 2019Il futuro è lìTurismo e cultura restano le due più grandi prioritàpoi c’è lo storico bisogno di altre infrastrutture

di PIERO QUARTO

MATERA - Il turismo e la cultura anche nel-la prospettiva del 2019 rimangono al centrodegli interessisu cuiMatera dovràpuntareper il futuro e in quella direzione dovrà arri-vareil contributoel’attenzione massimadaparte del Governo nazionale. La conferma,pur daposizioni diverse,del sindacoSalva-tore Adduce che parla sostanzialmente «diun percorso che ci vede impegnati a realiz-zare il progetto di città del Mezzogiorno daporre al centro dell’attenzione per un pro-gramma di sviluppo che può dare i suoi ri-sultati in virtù anche della mole, imponen-te, di iniziative che si intendono proporre».

Più schematica ma altrettanto chiaral’idea di Angelo Tosto che conferma comeMateranon possaperdere la propria “iden -

tità” di provinciaperchè questo vuoldire “tenere in piediun vero e propriomondo economicoche si regge su ele-menti importanti eche oggi è riuscito asopravvivere. Ac-compagnare tuttoquesto ad un tentati-vo di rinvigorire leinfrastrutture in-dustriali che dallaFerrosud alla pasta,fino alla Valbasentoed ai salotti hannobisogno», continuaancora Tosto «diprogetti e prodottiaccattivanti che pos-sano puntare suqualcosa di nuovo,dal design alle fun-zioni del sofà».

Idee varie che allafine coincidono suaspetti essenziali co-me le infrastruttu-re: «sono un’altradelle necessità pen-so alla Matera-Fer-randina su stradache va adeguata cosìcome alle ferrovie»come spiega Addu-ce, ma convergonosoprattutto sul ruo-lo turistico cultura-le che Matera in fu-turo dovrà avere eTosto aggiunge: «al-tra attenzione parti-colare dovrà essereposta sulla forma-

zione, non più in forma orizzontale ma nelsenso di una specializzazione sempre piùspinta di quelle chesono le potenzialità del-le figure professionali che il territorio è in-vece in grado di esprimere».

Sulla necessità di arrivare pronti, co-munque, aconcorrere perMatera 2019Ad-duce spiega: «noi stiamo elaborando un

portafoglio progettuale che modifica i de-stini della comunità a prescindere dal risul-tato pur ambito, dobbiamo avere un indiriz-zo dafar assumereal Governoe nondisper-dere il patrimonio di idee e di programmiche abbiamo portato avanti e che diano spin-ta a progetti importanti proprio a partire

dalla cultura» conclude Adduce.D’altro canto Tosto sottolinea che «il turi-

smoèunanecessità perchèMaterahatuttoma deve capire come riuscire a sfruttarlo e amettersi il gioco per creare il desiderio neglialtri di scoprire e conoscere meglio il suo pa-trimonio».

Concetti, idee e proposte che si muovonoin paralleloe che pongono,comunque, cul-turae turismo inprimopiano eMateraconuna voglia matta di capeggiare quel Sudche vuole dare una risposta diversa in ter-mini progettuali all’intero Mezzogiorno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ho indicato un percorsoche porta a realizzare un progettodi una città del Mezzogiornoal centro dell’attenzionee per un programma di sviluppo

che produca risultati ed iniziative»

«Stiamo elaborandoun portafoglio progettualeche modifica i destinidella comunità a prescinderedal risultato pur ambito

della capitale 2019»

«Servirà un piano per il recuperodi pezzi di quel patrimonioUnesco che ha bisognodi poter essere sostenutoe preservato anche

per gli anni futuri»

«Le infrastrutture sono un’altranecessità, penso alla Matera-Ferrandina che va adeguataal più presto così come alleferrovie ed alla necessità

di concentrarsi su nodi strategici»

«Non solo il Governo ma anchela Regione Basilicata dovràporre in primo pianodel programma di interventiriservato agli anni 2014-2020

la città di Matera»

«Il turismo è un’altra necessitàMatera ha tutto, ora deve solocapire come mettersi in giocoper creare il desideriodi scoprire e conoscere

il meglio della città»

«Serve la formazionema non in forma orizzontalema che vada nel sensodi una specializzazionedelle figure professionali

che servono al territorio»

«Un’altra urgenza è quellache deve riguardarele infrastrutture industrialidel Materano da rinvigoriredalla Ferrosud alla pasta,

a Valbasento e salotti»

«Per arrivare al traguardodella capitale della culturadel 2019 bisogna fare azionecongiunta e a più voci chenon può essere gestita

solo sul territorio»

«La Provincia va difesaperchè Matera non può essereancora cancellata. Il rischio c’èma va evitato con forza ancheperchè aggraverebbe

la crisi economica e sociale»

Le idee di TostoLe idee di Adduce

Angelo Tosto

Salvatore Adduce

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013 PAG. 8

Mercoledì 20 febbraio 2013 I VII

Aeroporto Pontecagnano, «si può fare»Il governatore lucano: «Con una seria concertazione fra le due Regioni e il mi n i ste ro »

le altre notizieL AG O P E S O L E

SPETTACOLO

Lo Zibaldone lucanonel castello di Federicon Il 23 Febbraio a Castel Lagope-

sole nella Sala Pasolini alle ore21.00 si terrà lo spettacolo mul-timediale «Zibaldone Lucano»di e con Dino Becagli: un viag-gio in Basilicata mediante iracconti e le poesie dei suoi au-tori più illustri. Proiezioni emusiche accompagneranno lalettura e l’interpretazione deitesti di Crocco, di Mario San-toro, di Pasquale Festa Campa-nile, di Giacomo Racioppi.

IVANA INFANTINO

l Aeroporto di Pontecagnano: De Fi-lippo rinnova l’interesse per lo scalo pi-centino e detta le condizioni per l’ing ressodella Regione nella società di gestione. Inprimis una concertazione interistituzio-nale seria e rigorosa fra le due Regioni,Basilicata e Campania, e il ministero aiTrasporti che recentemente ha inserito il«Costa d’Amalfi» fra gli aeroporti di in-

teresse nazionale. Il go-vernatore lucano, ieri al«Costa d’Amalfi» in oc-casione della visita diEnrico Letta, capolistanella circoscrizioneCampania 2 impegnatoin un tour elettorale nelsalernitano, si è dettopronto a partecipare

all’istruttoria a patto che ci sia una reteistituzionale e un livello più alto di in-terlocuzione. È stato, infatti, già pubbli-cato il bando che darà il via libera all’au -mento di capitale del consorzio di gestioneda 4,8 milioni di euro a 10 milioni. Tremilioni di euro sono riservati ai vecchisoci, come ha spiegato a De Filippo il pre-sidente del consorzio dell’aeroporto An-tonio Fasolino, e due a terzi. L’obiettivo èquello di favorire i soci istituzionali: daqui l’interesse per la Regione e gli utentilucani. Un bando sul quale il governatore

lucano preferisce non esprimere valuta-zioni, almeno fino a quando non si ter-ranno gli incontri istituzionali con la Re-gione Campania e il Ministero.

«Guardiamo seriamente con interesseall’aeroporto salernitano – ha detto il go-vernatore De Filippo – ma per evitare sto-rie di difficoltà e fallimenti preferiamoessere attenti e rigorosi. Non è che i lucanisiano diffidenti – ironizza – ma stanno conrigore sulle questioni».

«Questo aeroporto – ha aggiunto - ha unforte potenziale se riesce però a superarela dimensione regionale. Può essere ancheil nostro aeroporto se riusciremo a col-legarlo al potentino come abbiamo fattocon lo scalo pugliese e la città di Matera. LaBasilicata, una delle regioni fra le menoaccessibili del Mezzogiorno, potrà cosìavere due aeroporti da dove poter rag-giungere le capitali italiane ed europee».

Insomma, per De Filippo, l’impor tante

per partecipare è che si apra il tavolo diconcertazione giusto. Perché l’impor tanteè quello di consentire agli utenti del po-tentino di poter raggiungere in breve tem-po l’aeroporto, attraverso un servizio na-vetta dedicato, e non di partecipare a sceltesenza futuro né a un’operazione a per-d e re.

Per il governatore lucano, nonostante«la storia gestionale non totalmente po-sitiva» dell’aeroporto di Pontecagnano, laRegione è pronta a va-lutare con interesse l’in -gresso nella società in-sieme agli altri soggettiistituzionali chiamatialla partecipazione, an-che se, puntualizza lenormative sono strin-genti in materia di com-partecipazioni societa-rie e consortili sia pubbliche che private.

Ad auspicare l’ingresso della Regione èanche il presidente del consorzio di ge-stione Fasolino: «Apprezzo molto le paroledel presidente De Filippo – dichiara – e, inuna logica di macroregioni e macroam-biti, auspico che Regione guidata da DeFilippo possa partecipare, nelle forme enei modi che saranno stabiliti nell’intesaistituzionale fra le due regioni, ad un am-bito di sistema integrato. Bene ha fatto ilgovernatore Caldoro ad aprire le porte allaB a s i l i c at a » .DE FILIPPO FIDUCIOSO Il governatore lucano ieri a Pontecagnano

L’O B I E T T I VORaggiungere l’aeroscaloin tempi rapidi con un

servizio di navetta

POTENZA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, VITO DE FILIPPO, IERI IN CAMPANIA, HA RINNOVATO L’INTERESSE DELLA BASILICATA PER IL «COSTA D’AMALFI»�

POTENZA CHIUDE IL PROGETTO TERRE D’ACQUA�

IL BANDOÈ stato già pubblicato perl’aumento di capitale del

consorzio di gestione

Risorsa idrica bene comunefondamentale l’uso razionaleOggi l’ incontro promosso da Legambiente

l «Terre d’Acqua», Verso unuso razionale della risorsa idrica.Chiude, quindi, il progetto di Le-gambiente Basilicata in partena-riato con

Acquedotto Lucano e Autoritàd’ambito territoriale ottimale –Servizio idrico integrato Basili-cata. Oggi è in programma alleore 11 presso la sede di Aato in viadel Gallitello a Potenza, la con-ferenza stampa di chiusura delprogetto «Terre d’Acqua», pro-mosso dalla rete degli Osserva-tori e dei Centri di educazioneambientale e alla sostenibilità diLegambiente in Basilicata («IlVecchio Faggio» di Sasso di Ca-stalda, «Oasi Bosco Faggeto» diMoliterno, «Bosco dei Cigni» diGrumento Nova, «I Calanchi” diMontalbano Jonico, «MelidoroPollino» di Valsinni) insiemeall’Osservatorio Ambiente e Le-galità in partenariato con Acque-dotto lucano e Autorità d’AmbitoTerritoriale Ottimale – ServizioIdrico Integrato Basilicata.

Finanziato dal programma re-gionale Epos – Programma stra-tegico 2010-2013 per l’educazione ela promozione della sostenibilitàambientale nell’ambito del bando2011 «A… come acqua», attraver-so una campagna di sensibiliz-zazione, informazione e anima-zione territoriale ha avuto l’obiet -tivo di far comprendere l’impor -tanza della risorsa idrica qualebene rinnovabile ma limitato eresponsabilizzare i fruitori a unuso razionale dell’acqua, in pri-mo luogo di quella potabile.

Tante le tante iniziative messein campo e che verranno illustra-te durante la conferenza, da unpercorso di educazione ambien-tale nelle scuole a campagne ri-volte ai cittadini come «Acqua dirubinetto? Si, grazie!» a cura diAcquedotto Lucano o alle ammi-nistrazioni come «Imbrocchia-mola».

In quest’ottica ci si è proposti dimettere in campo azioni tese nonsolo a informare, ma a incideresugli stili di vita individuali, sulleabitudini collettive, affinché cia-scuno, in varia misura, si assumala responsabilità della tutela diquesta risorsa. Partendo dall’ana -lisi delle criticità legate alla ri-sorsa acqua, il progetto ha volutoinnescare dei processi virtuosi ta-li per cui i cittadini stessi e i gio-vani possano essere la chiave divolta e i protagonisti dei cambia-menti necessari. Occorre adattar-si agli effetti, cambiare l’approc -cio che fino a oggi ha guidato lapianificazione della risorsa, pas-sando dalla lunga tradizione dipolitica della domanda alla nuovastagione della pianificazione e ge-stione della risorsa disponibile.

RIONERO IN VULTURE IL DEGRADO DI TAVERNA PENTA VICINO ALLE POSTE�

«Quell’edificio storicoin abbandono da 33 anni»

l La vecchia, decrepita, struttura murariadella «Taverna Penta», è lì in simbiosi con illocale Ufficio postale. Giace nel più obbro-brioso abbandono. Una costruzione che è inbalia di se stessa. Flagellata dalle intemperie

da circa 33 anni. E’ sor -retta, sui suoi tre latiad arco a tutto tondo,da una serie di assi etavole marcite sottol’azione delle intempe-rie dal triste e fatidicosisma del 23 novembre1980. «Quei pali e quel-le tavole, allo stato at-tuale, non reggono più,ma sono quei muri areggere quei legni» di-

ce il signor Nicola. È quasi un anno da quandoil Comune ha provveduto, a salvaguardiadella pubblica e privata incolumità, ad isolareil fatiscente immobile, con rete metallica e

pannelli protettivi, installando, tanto di ta-bella di cantiere. Non c’è, però, nessun ac-cenno della tipologia di eventuali interventidi adeguamento, di messa in sicurezza delfabbricato. La stessa segnaletica collaterale aquello che doveva essere un cantiere edile èstata quasi del tutto asportata. Fanno bellamostra di sé, oltre al divieto di accesso e ditransito, anche quello di indossare il casco diprotezione. Molti lamentano i disagi, evi-denziano paure ed ironizzano, anche, sul fattodi dover mettere il casco protettivo in testaper, non si sa mai, passare nei paraggi edentrare nell’Ufficio PT. Quasi un anno fa sisono verificati dei crolli dal cornicione. Nes-suno è sicuro anche da eventuali infezioninon mancano ratti d’ogni misura, dice qual-cuno che in estate, ha avvistato ancher serpi.In pieno centro storico non è una bella cosa.«Perché non si obbliga il proprietario, chevive a Roma, ad eseguire i necessari lavori?»dice l’’anziano Pasquale. [ddl]

l V I G G I A N E L LO. Successo a Viggianelloper la XXVII sfilata dei carri allegorici edelle compagnie Carnevalesche, dopo i rin-vii dovuti alle forti nevicate delle settimanescorse. Sicuramente i 1000,00 euro per il pri-mo classificato hanno aumentato la compe-tizione e la voglia di partecipare, come spie-ga Antonio Rizzo, già presidente della ProLoco di Viggianello, associazione organizza-trice dell’evento: «Ci aspettavamo una gran-de giornata di festa, divertimento e spen-sieratezza ma devo dire che siamo stati an-che sorpresi per la grande e folta parteci-pazione». Si è aggiudicato il primo premio lacompagnia del Centro Storico di Viggianellocon il Saloon del West. Seconda la compa-gnia di Santoianni con PSY.

l Nuovo mercato del lavoro in agricoltura:questo il tema del convegno nazionale pro-mosso dalla Flai Cgil nazionale che si svol-gerà oggi a Roma al Teatro Ambra Jovinelli eal quale parteciperà il Sindaco di Potenza VitoSantarsiero in veste di Delegato nazionaleAnci. I lavori saranno conclusi da SusannaCamusso, Segretario Generale Cgil Nazionalee parteciperanno tra gli altri Errani, Fassinae Vendola. Santarsiero ha evidenziato che oc-corre contrastare « fenomeni quali quello del-la criminalità e del caporalato mettendo il tut-to in sintonia con le strategie di sviluppo in-dividuate dal Feasr» e «sviluppare azioni perpromuovere la conoscenza e l’i n n ova z i o n e,rafforzare il potenziale umano, migliorare laqualità della produzione».

l La scorsa notte, verso le due e trenta,alcuni ladri sono entrati nel Centro Banxhur-na di San Paolo Albanese gestito dal CentroMediterraneo delle Arti di Ulderico Pesce erealizzato dalla Regione Basilicata con il Pro-getto Visioni Urbane. Dopo aver scavalcatouna recinzione hanno spaccato il vetro dellafinestra del bagno dell’appartamento del cu-stode tentando di entrare all’interno della zo-na operativa. Il rumore provocato dalla rot-tura del vetro ha fatto svegliare il custode cheè intervenuto mettendo in fuga i ladri. I ca-rabinieri di Terranova del Pollino sono in-tervenuti con solerzia relazionando sull’acca -duto. Le telecamere del Centro, accese anchedi notte, hanno ripreso ciò che è accaduto e leimmagini sono al vaglio degli inquirenti.[mpv]

VIGGIANELLO C A R N E VA L E� ROMA SANTARSIERO ALLA FLAI� SAN PAOLO ALBANESE

Sfilata dei carrivince l’edizione 2013il Centro Storico

Nuova agricolturasenza caporalatoe con innovazione

Tentato furtoal centro gestitoda Ulderico Pesce

SAN FELE

ESCURSIONI

Cascate innevateun vero spettacolon Una full immersion nella na-

tu ra. Uno spettacolo e unasensazione unica quella pro-vata domenica scorsa dalgruppo get (gruppo escursio-nistico trekking) che hannovisitato le cascate di San Fe-le. Gli escursionisti che han-no ammirato le cascate luca-ne sono arrivati dal Vallo diDiano che hanno compiuto ilpercorso insieme la gruppo«AliNatura» di Potenza.

P OT E N Z A

SINDACATO

Lavoro e democraziaper l’industria localen «Lavoro e democrazia per di-

fendere l’industria, le propostedella Fiom ai candidati del cen-tro sinistra» è il tema dell’atti -vo della Fiom Cgil che si terràall’Hotel Vittoria a Potenza, al-le 16. Introduzione di Emanue-le De Nicola, Segretario Gene-rale Fiom Basilicata, interven-to di Angelo Summa, Segreta-rio Generale Cgil Potenza econclusioni di Maurizio Landi-ni, Segretario Generale Fiom.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

DEGRADO Taverna Penta

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013 PAG. 9

Mercoledì 20 febbraio 2013 I IXMATERA CITTÀ

le altre notiziePROPOSTA DI SIMONETTI

Dedicare a Romeo Sarrala bibliomediatecan Il presidente del Centro studi e

ricerche economico sociali,Pietro Simonetti, all’indoma -ni della prematura scomparsadel consigliere regionale Ro-meo Sarra, ha scritto ai presi-denti della Giunta e del Con-siglio regionale, Vito De Filip-po e Vincenzo Folino. Ha chie-sto loro di valutare la possibi-lità d’intitorale la bibliome-diateca del Consiglio Regiona-le a Sarra. In questo modo, ol-tre a ricordare lo scomparso, sipotrà aprire alla fruizione diuna vasta utenza, compresi imigranti, gli studiosi e ricer-catori la bibliomediateca damolto tempo realizzata e nonaperta a pubblico e non collo-cata in rete.

CAMERA DI COMMERCIO

Plauso alla campagnatutela dell’olio Coldirettin «Una giusta e necessaria bat-

taglia a tutela dei produttori,del territorio, dei consumatorie del made in Italy». È il com-mento del presidente della Ca-mera di commercio, AngeloTortorelli, alla campagna av-viata dalla Coldiretti, che coin-volge anche la Basilicata, con-tro la contraffazione dell’olioextravergine di oliva. L’inizia -tiva, che segue alla legge “sal -va olio made in Italy’’, sta por-tando Coldiretti a controlli ac-curati negli scaffali della retedistributiva che espongonobottiglie di olio con marchi edetichette di prodotti di dubbiaprovenienza e che procuranodanni notevoli a produttori lo-cali e ai consumatori».

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

Ageforma, un incontroutile sul tema del lavoron «Un appuntamento di quali-

tà». È il commento del Presi-dente Ageforma Nicola Trom-betta, riferito ad un’i n i z i at ivaorganizzata dall’Agefor manell’ambito del progetto “Va l ela Pena lavorare”, parte inte-grante delle attività corsualirealizzate, ha avuto come temacentrale «Aspetti Normativi,fonti di finanziamento comu-nitarie, nazionali e regionali».C’erano, oltre a rappresentan-ti delle istituzioni carcerarie,fra cui Atonia Sprovera, diret-tore dell'ufficio di servizio So-ciale per i minorenni, i rappre-sentanti delle politiche sociali,del Tribunale di Sorveglianza,della Regione Basilicata, delTribunale per i Minorenni.

SICUREZZA STRADALELA CONSULTA FA IL PUNTO

Gli Alonso «nostrani» a frenocon dissuasori e semafori

l Frenare gli Alonso e i Vettel «nostra-ni» che si nascondono tra tanti automo-bilisti prudenti scambiando una via cit-tadina per un circuito da Formula1? Il Co-mune un’idea ce l’ha. Ma ancora non rie-sce ad attuarla. «Se i fondi ci verrannosbloccati dalla Regione – spiega l’asses -sore comunale alla Mobilità e vice sin-daco, Sergio Cappella, Udc – potremoprovvedere a installare qualche sistemadi attraversamento pedonale con impian-to semaforico». È la soluzione individua-ta per le strade più a rischio di incidentiche coinvolgono pedoni e le cui caratte-ristiche di ampi rettilinei, a volte anche adoppia corsia, inducono a pigiare sull’ac -celeratore e a non osservare i limiti di ve-locità, oltre che la buona regola della pru-denza. Sono strade come via Dante, viaGravina, via Mattei, via Levi o la circon-vallazione, che più di altre sono state tea-

tro di incidenti o comunque dove la ve-locità media di auto e moto è più alta. Inaltri casi il Comune pensa di intervenirecon il ricorso ai dissuasori. Non potrannoessere barre rumorose, perché banditenei centri abitati o zone ad alta densità dipopolazione, ma si opterà comunque perquelli a rialzo o ad effetto ottico comequelle realizzate in via Moro. [em.ol.]

LE SOLUZIONI DEL COMUNE CONTRO L’ECCESSIVA VELOCITÀ

VICE SIN-DAC OSergio Cap-pella, as-sessore co-munale allaMobilità [fo -to Genovese]

l Favorire l’integrazione dei disabilinella società con azioni concrete: ovvero,quando la scuola è tramite reale del rap-porto tra le persone con handicap e la vitaquotidiana. Questo è l’obiettivo del pro-getto “Continuità ed Orientamento”, pro-mosso in partenariato tra l’Istituto Com-prensivo “Giovanni Pascoli” e l’IstitutoMagistrale “Tommaso Stigliani”, direttirispettivamente da Michele Ventrelli edEustachio Andrulli.

Si propone di seguire progetti di con-tinuità educativo-didattica, definendomodelli formativi unitari che partano dal-la scuola dell’Infanzia e, passando per laprimaria e la secondaria di 1° grado, ac-compagnino i ragazzi fino alla scuola se-condaria di 2° grado, da cui uscirà, ormaimaggiorenne, con un diploma.

Il progetto prevede la realizzazione dilaboratori in rete, che coinvolgeranno ivari ordini di scuola; tali laboratori sisvolgeranno sia presso la scuola primaria

VIA DANTE U n’auto cappottata in un incidente [foto Genovese]

e secondaria di 1° grado dell’I.C. “Pasco -li”, sia presso il Magistrale “Stigliani”,una volta alla settimana.

I gruppi di lavoro, nei quali sarannocoinvolti tutti gli alunni diversabili dei treordini di scuola, sono strutturati in due:uno composto da alunni di scuola secon-daria di 1° e 2° grado,che lavorerà all’IstitutoStigliani, l’altro compo-sto da alunni dell’infan -zia, della primaria edella secondaria di 1°grado, che opereràpresso la scuola mediadell’I.C. Pascoli.

La grande novità èche, insieme ai ragazzi diversamente abi-li, nei gruppi lavoreranno anche i lorocompagni di classe normodotati.

Il progetto prevede la realizzazione didue laboratori: il Laboratorio delle au-tonomie sociali “Saper fare la spesa”, e il

Incidenti in calomeno morti e feritiMa sono più a rischio le strade comunali

PIANETA SCUOLA «CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO» È L’INIZIATIVA DELLA SCUOLA MEDIA PASCOLI E L’ISTITUTO MAGISTRALE

Due laboratori per unireUn progetto per l’integrazione dei disabili nella vita quotidiana

Laboratorio-Progetto delle Arti applica-t e.

Il primo è teso al potenziamento delleabilità sociali e al riconoscimento ed usodel denaro; il secondo, alla ricerca espres-siva e comunicativa attraverso l’ar te.

Tre i principali obiettivi del progetto:garantire una continui-tà di insegnamento ade-guata alle potenzialitàdell’alunno nel passag-gio tra ordini di scuola;favorire l’ambienta -mento dell’alunno nel-la nuova scuola ed ilcambiamento delle fi-gure di riferimento, ri-

ducendo al minimo l’ansia del passaggio;programmare metodologie ed attività di-dattiche basate su una prospettiva inclu-siva, condivise tra i docenti di sostegnodell’intero ciclo d’istruzione obbligato-r i o.

Il traguardo da raggiungere è il rag-giungimento di risultati sempre miglioriper ogni alunno diversabile, che gli per-mettano di uscire dalla scuola superiorecon un bagaglio di competenze sufficientia garantirgli una buona autonomia nellasocietà.

A coordinare il progetto all’interno deidiversi ordini di scuola saranno tre do-centi: Anna Iacovone per il segmentoinfanzia-primaria; Celeste Canosa per ilsegmento scuola secondaria di 1° grado;Mariella Cosola per il segmento ScuolaSecondaria di 2° grado.

SCUOLA L’ingresso della media Pascoli

PIANETA SCUOLAUn ponte nel rapportotra diversamente abi-li e la realtà concreta

TAVOLO DIL AVO R OAlcuni rappre-sentantidella Consultapermanen-te sulla sicu-rezza stra-dale, presie-duta dalprefetto vica-rio AlbericoGentile, riunitaa Palazzodi Governo du-rante l’in-contro con igiornalisti[foto Genovese]

EMILIO OLIVA

lQuattordici incidenti mortalisulle strade della provincia nel2012 rispetto agli 11 dell’anno pre-cedente. Letto così, il dato potreb-be giustificare qualche motivo dipreoccupazione. Ma la letturasuggerita dal vice questore ag-giunto Laura Bruno, che dall’ini -zio del 2013 dirige la sezione diPolizia stradale, ridimensionaogni possibile allarme. «Se esclu-diamo quattro casi di incidentidovuti a malore, e quindi non im-putabili al mancato rispetto dellaprecedenza, all’alta velocità o alladistrazione, il bilancio si riduce adieci incidenti risultando addirit-tura migliore, sia pur leggermen-te, di quello del 2011», osserva ilcomandante. Nel 2010 gli incidentimortali erano stati venti. Se quin-di una inversione di tendenza c’è,questo non può che essere attri-buito anche all’impegno profusosul fronte della prevenzione, coin-volgendo prima di tutto le scuole.

Statistiche e riflessioni sul te-ma della sicurezza e degli inci-denti stradali sono scaturite dauna conferenza stampa convocataieri mattina in Prefettura dallaConsulta permanente della sicu-rezza stradale, presieduta dal pre-fetto vicario Alberico Gentile edal capo di gabinetto Fr ancescoD’A l e s s i o. Seduti allo stesso ta-

volo tutti i soggetti chiamati a in-tervenire in questo campo, dalleforze di polizia ai Vigili del fuoco,dalla Azienda sanitaria locale allaCroce Rossa, dalla Motorizzazio-ne civile all’Aci, dalla Provincia alComune, dall’Ufficio scolasticoprovinciale all’Inail e per la prima

volta c’erano le associazioni deiVigili del fuoco e della Polizia diStato, che hanno chiesto e otte-nuto di diventare nuovi partnerdella Consulta.

Il fine dell’incontro, come han-no precisato Gentile e D’A l e s s i o,era proprio quello di sottolineare irisultati raggiunti con l’attività diprevenzione e individuare i punticritici per trovare le opportunesoluzioni. Dall’analisi dei daticompiuta dal vice questore Brunoè emerso anche il calo degli in-cidenti con feriti, che nel 2012 so-no stati 339 (su un totale di 636)rispetto ai 407 del 2011, con 618persone coinvolte contro le 700dell’anno precedente. Le causepiù frequenti si riconducono almancato rispetto della preceden-za (nel 31 per cento dei casi), allavelocità (19 per cento), alla distra-zione (15 per cento), alla mancataosservanza della distanza di si-curezza o della mano da tenere(ognuna all’8 per cento) mentresolo per l’1 per cento incidereb-

bero anomalie della strada.Maggiori indiziate per l’alto nu-

mero di sinistri continuano ad es-sere le strade comunali, dove nel2012 si è registrato il 70 per centodel totale di incidenti. Il dato vie-ne spiegato con l’eccessiva velo-cità e con la distrazione, ma anchecon una sottovalutazione di alcu-ne norme come l’uso delle cinture

e del casco o con lo scorretto usodel cellulare. Le fasce orarie conun numero maggiore di incidentisono state tra le 9 e le 14 (il 33 percento), tra le 18 e le 24 (25 percento) e tra le 14 e le 18 (21 percento). Percentuali più basse nellefasce orarie tra mezzanotte e le 6 (8

per cento) e tra le 6 e le 9 (13 percento). Il picco maggiore si ha neigiorni di sabato, venerdì e lunedì,perché coincidono con il fine set-timana, in cui aumentano sposta-menti e viaggi, o con il rientro allavoro di tanti pendolari. Sono leauto più che i camion ad esseremaggiormente coinvolte negli in-cidenti, con un’altissima frequen-za nei centri abitati. La tipologiadegli incidenti invece è segnataprevalentemente da scontri fron-tale-laterale (46 per cento), seguitidai tamponamenti (18 per cento).

I centri con maggior numero diincidenti, infine, sono stati Ma-tera (324), Policoro (43) e Pisticci(14). Le strade più “pericolose” so -no state la Jonica (39), seguita dal-la statale 7 (30) e dalla 407 Ba-sentana (19). Sulle strade del Ma-terano, come ha ricordato l’asses -sore provinciale Angelo Garbel-l a n o, l’Amministrazione provin-ciale investirà quest’anno 30 mi-lioni di euro per migliorarne lecondizioni di sicurezza.

LA CRONOLOGIAGiorni neri il sabato, il ve-

nerdì e il lunedì. Si ri-schia di più dalle 9 alle 14

LE CAUSEMancata precedenza,

velocità e distrazione leprime responsabili

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013 PAG. 10

12 Mercoledì 20 febbraio 2013

In alto immagini della Libreria dell’Arco di Matera e di GiovanniMoliterni e Nicola Tamburrino, in basso la libreria Ubik di Potenza

La sintesi di alcune delle proposte della lettera aperta ai candidati che si sfideranno alle urne

Qualità e sgravi fiscali per premiare i lettori

La locandinadell’iniziativa di domenica

Prima le URNE,poi gli scrittori

Politica & Cultura Domenica i librai italiani apriranno i negoziIl giorno del voto si parlerà anche di lettura

Primo piano

La Libr eriadell’Ar codi Materae l’Ubikdi Potenzaaderisconoall’iniziativadel Forumdel Libro

di ANTONELLA CIERVO

LA sfida vera, domenica 24 feb-braio, non potrebbe passare all’in -terno delle urne, ma in libreria.

L’iniziativa “E-leggiamo” per lapromozione della lettura e la valo-rizzazione di politiche di sostegno,avviata dal Forum del Libro, terràaperte le librerie italiane che decide-ranno diaderire. All’internodei ne-gozi si potranno tenere dibattiti, in-contri pubblici, confronti per tene-re alta l’attenzione su un aspettodella civiltà contemporanea, la let-tura, che contibuisce alla crescitadei territori.

Finora hanno firmato la lettera(sul sito http://legge-rete.net/e-leg-giamo/petition-page/) 4049 perso-ne di cui 499 comunicandolo agliorganizzatori, e 3550 persone colle-gandosi on line.

A Matera ha aderito la Libreriadell’Arco di Giovanni Moliterni checon Nicola Tamburrino; a Potenzaanche la libreria Ubik di via Preto-ria, che è giàaperta tutte le domeni-che, si unirà all’iniziativa del Fo-rum.

Giovanni Moliternie NicolaTam-burrino, in quella che è una vera epropria casaper appassionati letto-ri, ogni giorno osservano, consi-gliano, discutono e valutano le os-servazioni e i consigli dei suoi clien-ti: consumatori affezionati, ma an-che studenti e studiosi.

La domenica a porte aperte li haconquistati. Quale occasione mi-glioreper incontrare facciaa facciai clienti che spesso entrano in libre-ria, acquistano il testo preferito evanno via?

Discutere con loro su ciò che è me-glio per la libreria di fiducia o per unsettore che si confronta quotidiana-mente con il pubblico.

«Lettori, scrittori e altre personepotranno venire qui e confrontarsitra loro su: lettura e legge sui libri.In Italia - spiega Giovanni Moliterni- le librerie indipendenti stannochiudendo». Quanto influisce il fe-nomeno dell’e-book su questoaspetto? «Contribuisce, prima ditutto perchè le librerie indipendentisono piccole e non hanno grande ca-pacità di avere tutti i libri a disposi-zione. In Italia - spiega ancora - sipubblicano circa 60 mila titoliall’anno, comprese novità e ristam-pe».

Sul fenomeno degli scarsi indicidi lettura dei lucani, il fondatore eproprietario della libreria dell’Arcoha una sua teoria: «In Basilicata sitratta di un tema speciale, partico-lare. Se c’è una popolazione vastache non acquista libri e dunque ac-quista poco, rimangono picchi alti.Ci sono, cioè, lettori forti che acqui-stano almeno 10 libri all’anno».

Chi appartiene a questa fascia,proviene soprattutto dalla provin-cia materana. «L’ex-book favoriscechi non ha librerie sotto casa, manon possiamo negare che questiclienti ci siano. In fondo, ci sono trelibrerie a Matera, altrettante a Po-tenza, una a Policoro e a Melfi e inquesto senso la letteratura digitaleè favorita. Per questo -spiega ancora Moliter-ni - le librerie si stannoorganizzando per for-nire il servizio di ap-provvigionamentodell’e book ; il lettorepuò recarsi in libreria,sfogliare il testo carta-ceo e poi decidere so ac-quistarlo o farsi scari-car il formato elettro-nico».

Ma per un libraioquanto conta la carta?

«Penso che per alcu-ni versi i libri elettroni-ci possano aiutare.Mia figlia si è sempreportata a scuola zainipesantissimi con libripoi nemmeno aperti einvece sarebbe statomolto più comodo portare una tavo-letta di pochi grammi. A casa invecedovrebbe tenere i libri di carta». I li-bri di testo, però, solo nel 25% dei ca-si sono riportati su e-book.

Domenica si parlerà anche di que-sto in un luogo come la libreriadell’Arco che è vero punto di riferi-mento. Attualmente in fase di ri-strutturazione, il negozio potràcontare anche sui consigli dei mate-rani per la libreria ideale.

Tutto, a condizione che il dirittodi voto venga esercitato in una gior-nata in cui la cultura può essererappresentata anche dalla libertà discelta nelle urne. E, subito dopo, pernon abbruttire il cervello, ci si puòdedicare ad un buon libro.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

UNA svolta nella concezionedella cultura attraverso lapromozione della lettura edel meccanismo complessivoche le ruota intorno. E’questo in sintesi, il messaggio checontiene la lettere aperta del Forum del libro, inviata atuttii candidatipoliticie chesipuò firmarecollegandosial seguente indirizzo: http://legge-rete.net/e-leggiamo/.

Ipunti essenzialisonocinque:scuola, bibliotecheecit-tadinanza, librerie di qualità, lettura inrete e piano per lalettura.

«Proponiamoaicandidatidi tuttelelisteunconfrontoa partire da cinque punti semplici ma importanti, chenonhannocarattere dipartemainteressano tuttigliita-liani - spieganoipromotoridell’iniziativa -cinquepuntiche dovrebberoentrare nellanuova legge,ma potrebbe-ro anche essere oggetto di provvedimenti d’urgenza.Cinque punti che, assieme alle adesioni raccolte, inviere-mo al Presidente della Repubblica, ai Presidenti e ai Capi-gruppo di Camera e Senato, al nuovo Governo.

Occorre invertire le politiche didefinanziamento chehanno drammaticamente colpito il mondo della culturae della formazione: per avere servizi da paese civile, occor-reinvestire comeequantoi paesicivili»,silegge, tral’al -tro, nel testo che segnala quanto la lettura sia stretta-

mente legata allo sviluppo dei territori.«Dove si leggono piùlibri -prosegue lalettera -si leg-

gono anche più giornali, si vapiù spesso al cinema o alteatro,si ascoltapiù musica,sifrequentano piùmusei».Alsud,spieganopoi, i componentidelForumdelLibro,allastorica arretratezzasi aggiungeladebolezza deltes-suto delle biblioteche e delle librerie. Dall’appello pubblicosivuol faremergere unsegnaleindirizzato alParlamen-to che sta per essere eletto.

«Chiediamo di approvare una legge organica in mate-ria, come hanno fatto altri Paesi europei». Tra i puntimaggiormente significativi, c’è quello che riguarda lascuola e cheprevede che le bibliotechescolastiche sianoriconosciute come parte qualificante del processo forma-tivo e siano presenti in tutte le scuole e che venga istituitala figura del bibliotecario scolastico. Proponiamo - prose-gue la lettera aperta - che il Miur realizzi annualmente unpiano nazionale per la lettura».Si punterà anche sul te-ma delle librerie di qualità, quelle in cui «Si promuove at-tivamente la lettura nel suo territorio e che nel suo assor-timento tiene insieme catalogo e novità, grandi e piccolieditori.«Come giàaccadeinFrancia, proponiamoilrico-noscimento specifico per le librerie di qualità, che com-

porti fral’altro l’accesso adagevolazioni fiscalilegate an-che alla locazione delle sedi e garantisca priorità nellafornitura alle biblioteche».

Tema a parte è stato dedicato alla letteratura digitale.La proposta contenuta nella letteraai candidati è che:

«Ailibri elettronicisiapienamentericonosciuta lanatu-radiprodotti culturali, anche dalpuntodivista fiscale;che sia garantita la libera disponibilità in formato digita-ledeiprodotti dellaricercafinanziataperoltre il60%condenaro pubblico; che venga avviato un progetto naziona-le di digitalizzazione per i libri fuori commercio e perquelli fuori diritti, finanziato anche attraverso sanzionieconomiche su pirateria e violazioni del copyright, ingrado diassorbire e integraregli sforzi pubblicie quelliprivati oggi esistenti al riguardo».

Piùin generalesichiede chelapolitica dipromozionedella letturapreveda anche incentiviper l’acquistodi li-bri e abbonamentoariviste, attraverso sgravi fiscali al-meno per determinate categorie di contribuenti, comefamiglie con figli che frequentano la scuola dell’obbligo oincuisianopresentineolaureati damenodi18mesi, la-voratori in mobilità o insegnanti».

[email protected]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013 PAG. 11

Mercoledì 20 febbraio 2013 13

ROCCO SCOTELLAROparla la linguadi Shakespear e

di PAOLO PARADISO

La poesiadi RoccoScotellaro piacesem-predi piùagliinglesi. Ladimostrazioneè l'ennesimo volume di traduzione chenei prossimi giorniverrà pubblicato Ol-tremanica.

Ad occuparsi di traduzione e pubbli-cazione sono Allen Prowle e CarolineMaldonado. La presentazione del testoavverrà aLondra domaniin quellache èla più grande libreria d' Europa, la Wa-terstone's”, a Piccadilly.

Titolo della nuova raccolta sarà “Yourcall keeps us awake”, ovvero la traduzio-nenon letterariadi “Tunonci faidormi-re cuculo disperato” e sarà la primagrande raccolta (53 poesie) bilingue diScotellaro nel Regno Unito.

Questo titolo è stato scelto «perché - di-chiaranoProwle eMaldonado -abbiamonotato che la sua voce ci rende attenti,persino oggi, alle disuguaglianze e alledivisioni cheancora esistono tra il nordeil sudItaliamache siverificano,anchea livello globale, tra iPaesi ricchi e indu-strializzati e quelli poveri e in via di svi-luppo. La sua poesia celebra il calore e ilpotererigenerativo dell'amiciziaedellalealtà come antidoti all'alienazione che ilprogresso tecnologico può portare».

Sula copertina del testo vi è il ritrattodi Scotellaro eseguito da Carlo Levi co-me prova per il telero “Lucania '61”, diproprietà dei Mazzarone che ne hannoconcesso l'utilizzo.

Le53 poesie sonostate scelte seguen-do una linea precisa: «Il nostro principioguida -continuano Prowlee Maldonado-è statopresentarelatotalità diunpoetache parla non solo ai suoi contadini ita-liani ma anche ai lettori inglesi di poesie.Come affermò lo scrittore David Costan-tine a Tricarico, la poesia di Scotellaroha molto in comunecon una fondamen-tale tradizione della poesia romanticainglese,cioè occuparsidelle reali condi-zioni incui le personevivono la loro vitae, facendo questo, collegarsi a un mondopiù ampio, il mondo di tutti noi, l'unicoposto dove possiamo, per citare il gran-de poeta romantico inglese Wordswor-th, “trovare la nostra felicità o non tro-varla affatto”. C'è anche un certo costan-te affetto di molti lettori inglesi per gliscritti che collegano un territorio larga-mente industrializzato e urbano al suopassato rurale.

Le traduzioni delle poesie sono stateeseguite in collaborazione con il CentroDocumentazione “Rocco Scotellaro”guidato dalla professoressa Carmela Bi-scaglia, che,nei rapporti congli studio-si inglesi si avvale del supporto del pro-fessor Vito Sacco, docente di lingua in-glese. Il Centro, tra l'atro, ha ospitato nelsettembre del 2012 sia Maldonado che iconiugi David ed Helen Costantine, tral'altro, direttore eco-direttore della notarivistaMPT, laprima apubblicare i testidi Scotellaro tradotti in lingua inglese.

Primo piano

A destra la copertina della raccolta di poesie diScotellaro in inglese, sotto il poeta nella suaTricarico, e la libreria londinese Waterstone’s, lapiù grande d’Europa, a sinistra i curatori delvolume Allen Prowle e Caroline Maldonado

Cultura lucana Alla Waterstone’s di Londra si presenta domanila prima raccolta in inglese del poeta-sindaco

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013 PAG. 12

Mercoledì 20 febbraio 2013 I VPOTENZA CITTÀ

Domani a PotenzaSesta giornata nazionaledeI Braille sulla mobilità

La giornata del Braille quest’anno inten-de coinvolgere la città e fargli conoscere iciechi e gli ipovedenti, persone che, «studia-no, lavorano, vanno a teatro, al cinema, purtra mille difficoltà e incomprensioni». «Ci pia-cerebbe - spiega la presidente dell’Uic Buon-cristiano - farvi sperimentare linguaggi alter-nativi alla visione, per riappropriarsi di sem-plici gesti come una vigorosa stretta di ma-no, un sorriso o una pacca sulla spalla perdare un incoraggiamento, il tutto attraversola riscoperta di quei sensi, quasi dimenticati.Si potrà comprendere cosa significhi per unapersona con disabilità della vista fare i conticon la corrispondenza da leggere, l’accessi -bilità dei siti web, dei testi scolastici elettroni-ci, le scadenze sui prodotti alimentari, la pos-sibilità di utilizzare il trasporto pubblico e so-prattutto, l’atteggiamento di chi continua afar finta di non vedere …., ma anche il valoredella solidarietà o di un aiuto appropriato da-to al momento giusto. La disabilità, infatti,non è una condizione soggettiva della perso-na, ma è il risultato dell’interazione tra mino-razione fisica, sensoriale e cognitiva e l’am -biente che ci circonda. In sostanza nessunodi noi potrà dire che è una questione chenon ci riguarda, dal momento che ciascunoè chiamato a fare la propria parte».

PIÙ ATTENZIONE IN FUTURO SAREBBE BENE EVITARE LA PRESENZA SUL MARCIAPIEDE IN VIA DEL POPOLO

La bancarella è un ostacoloal nuovo percorso tattile

MOBILITÀ E BARRIERECOSA SI POTREBBE CAMBIARE

UNIONE ITALIANA CIECHIL’invito della presidente Maria Buoncristiano asperimentare domani mattina insieme adamministratori, Sat e Cotrab, bus e scale mobili

ALLA FERMATA L’autobus arriva, ma senza un cenno della mano,non si ferma e tira dritto [servizio fotografico di Tony Vece]

Per un giorno in cittàandiamo a occhi chiusiRegola n.1 : «I bus devono fermarsi sempre alla fermata»

LUIGIA IERACE

l Barriere architettoniche e mobilità urbana. Undifficile binomio in una città dove gli ostacoli per icittadini che si spostano in essa sono davvero tanti. Enon importa che siano persone abili o diversamenteabili. A puntare il dito sulle difficoltà che vivono ognigiorno a Potenza sono le persone non vedenti chehanno voluto dedicare proprio al tema della mobilitàurbana la sesta giornata nazionale del Braille inprogramma domani anche nel capoluogo lucano.

«Per una giornata - spiega la presidente dell’Unio -ne italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Maria Buon-cristiano - sperimenteremo insieme alcuni percorsicon autobus e scale mobili della città e saremo ac-compagnati da rappresentanti dell’amministrazionecomunale, della Sat e del Cotrab». L’appuntamento èalle 9.30 nella sede sociale dell’Unione italiana deiciechi e degli ipovedenti in corso Garibaldi n. 2 aPotenza. «Portatevi un blocco notes e una macchinafotografica per annotare le vostre impressioni edemozioni e documentare qualche momento interes-sante della giornata». È l’invito della presidenteBuoncristiano, che scende in campo in punta dipiedi, con tanta discrezione, pronta sempre a rin-graziare anche per le più piccole importanti con-quiste di ogni giorno, ma attenta a scuotere le isti-tuzioni, con determinazione, ma senza urtare sen-sibilità quando si scende in un terreno così delicatoqual è quello dell’h a n d i c ap.

«Sono abituata a fare le battaglie, quando ser-vono», ripete consapevole delle grandi difficoltà chevivono i ciechi e gli ipovedenti nella città di Potenza.Problemi che l’Unione potentina ha più volte pre-

sentato all’attenzione della pubblica amministrazio-ne con quell’approccio tipico di chi non «si lamentasoltanto», ma è pronto a presentare soluzioni alleproblematiche esposte. Grande sensibilità e atten-zione, ma c’è ancora tanto da fare. E purtroppo glierrori finiscono per ripetersi. Potrebbero essere evi-tati se nelle fasi di progettazione si tenesse conto delleistanze di tutti cercando di contemperare le esigenzedei cittadini con o senza disabilità.

L’attenzione è sul nuovo trasporto pubblico per lastesura del quale la sezione potentina dell’Uic avevaofferto la propria disponibilità a collaborare permigliorare il servizio per i cittadini con disabilitàvisiva, indicando «una serie di buone prassi da os-servare al fine di garantire l’uguaglianza e la nondiscriminazione».

In particolare, i ciechi e gli ipovedenti avevanosuggerito di ripristinare, sulla fiancata laterale delbus, le tabelle indicanti il numero della linea ga-rantendone la leggibilità. Cosa che avrebbe facilitatodi molto la vita agli ipovedenti, ma anche agli anzianie a chi ha difficoltà di visione. L’Unione aveva chiestodi «riattivare il rimando vocale con l’indicazione deipercorsi sugli autobus sui quali sono state installatele sintesi vocali».

Un altro suggerimento per i conducenti sulla do-verosità di fermare il bus dinanzi alle fermate dove cisono persone in attesa. È consuetudine, infatti, che iconducenti si fermino solo su segnalazione degliutenti, non si sa in base a quale norme. «Occorrepertanto predisporre una forte azione di sensibi-lizzazione dei conducenti». A tal proposito la sezionepotentina dell’Uici si è detta disponibile a fornire ilsupporto necessario per la formazione del personaledel Cotrab in ordine ai comportamenti da osservarein presenza di una persona cieca o ipovedente. Lecarte della mobilità prevedono di norma che i pas-seggeri salgano dalla porta anteriore e scendanodalla centrale e posteriore; al non vedente, invece,deve essere consentito di salire e scendere dalla portaanteriore e ciò per ragioni di sicurezza.

Occorre poi invitare i conducenti a fornire in-dicazioni essenziali sui percorsi e sugli orari esull’approssimarsi della fermata se richieste dal cie-co o dall’ipovedente e collocare in maniera facil-mente individuabile e nella medesima posizione pertutti i modelli di autobus le macchinette obliteratrici;molto spesso, infatti, il cieco deve girare tutto l’au -tobus per obliterare il biglietto o l’abbonamento. Edomani la riprova delle difficoltà di ogni giorno.

l Piccole ma importanti at-tenzioni per rendere più facilela vita a tutti e non solo a chi èportatore di una disabilità.Perché in fondo le barrierearchitettoniche sono un pro-blema per tutti e non solo per inon vedenti o chi ha difficoltàdeambulatorie, ma anche peruna mamma che porta un bim-bo in carrozzina o una personache porta un carrello dellaspesa.

Uno degli esempi sono lebancarelle, regolarmente au-torizzate, che in occasione del-le feste vengono messe suimarciapiedi. Nella foto di To-ny Vece, ne vediamo una al-lestita per le scorse feste na-talizie in via del Popolo.

«Quella bancarella lì, sulmarciapiede di fronte agliascensori di XVIII Agosto, pro-prio non doveva essere messa.Ho solevato il problema all’as -sessorato alle Attività Produt-tive del Comune di Potenza»,dice Maria Buoncristiano,presidente Unione italianaciechi ed ipovedenti di Po-tenza. Proprio dove era statorealizzato il percorso tattileper ciechi e ipovedenti tra gliascensori e la piazza MarioPagano, una bancarella inter-rompe il passaggio. Ne è con-sapevole la presidente. «Perquest’anno è andata così, spe-riamo che per il futuro si stiaun po’ più attenti. Sono poche

le persone ipovedenti che gi-rano con il bastone, ma bi-sogna pensare anche a loro edevitare ostacoli sui marcia-piedi».

Il Comune e l’architetto Ma-roscia, sottolinea, hanno te-nuto conto delle indicazionidell’Unione relativamenteall’installazione del percorsotattilo-plantare Loges in piaz-za Mario Pagano. «Ma ci per-mettiamo - aggiunge - di sug-gerire alcuni piccoli adegua-menti da apportare. In par-ticolare chiediamo di provve-dere, appena possibile, ad al-lungare le due strisce di logesposizionate in prossimità delpassaggio pedonale di via delPopolo – Ascensori, dal mo-mento che non risultano fa-

cilmente individuabili e dicongiungere il loges posizio-nato all'angolo del gran Caffècon quello della piazza in sen-so perpendicolare a via Pre-toria. Per onestà intellettualequesto ultimo aspetto non erastato indicato all'architettoMaroscia nel momento in cuici ha illustrato il progetto, ma,solo ora, sperimentando il per-corso, ce ne siamo resi conto»,sottolinea Maria Buoncristia-no che segnala però l’oppor -tunità e l’urgenza di miglio-rare l’illuminazione di ViaPretoria nel tratto che fian-cheggia la Piazza dal momentoche la stessa risulta essereinadeguata agli ipovedenti,tanto da pregiudicarne la mo-bilità autonoma. [l.ier.]

LE BARRIERE La bancarella installata nel periodo natalizio [foto Vece]

BRUTTE ABITUDINI Occorre fermarsi sempre