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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
Piano Annuale Inclusione
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO
a.s. 2019/2020
2
Indice
PARTE PROGETTUALE
1 INTRODUZIONE .................................................................................................... 3
1.1 MAPPA SINTETICA ............................................................................................ 5
1.2 PEI ............................................................................................................................ 6
1.3 PDP ........................................................................................................................... 7
1.4 PEP ........................................................................................................................... 8
2 PAI ..................................................................................................................................
2.1 VERIFICA STATISTICA A.S. 2018/2019 ..................................................... 9
2.2 PROGETTUALITA’ ANNO SCOLASTICO 2019/2020 ........................... 14
STRUMENTI DI LAVORO
3 ALLEGATI ................................................................................................................... 20
3.1 SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI ..........................................
3.1.1 SCUOLA INFANZIA E CLASSE 1^ ....................................................... 21
3.1.2 SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2^-3^-4^-5^ .......................................... 24
3.1.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 28
3.2 PEI............................................................................................................................
3.2.1 SCUOLA INFANZIA .................................................................................. 32
3.2.2 SCUOLA PRIMARIA .................................................................................. 37
3.2.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 43
3.3 PDP .......................................................................................................................... 50
3.4 PEP........................................................................................................................... 64
3
INTRODUZIONE
L'istituto comprensivo 'Albano' è situato nel centro della città di Albano laziale, un luogo dove storia,
cultura e leggenda si mescolano, come il mito che vede Enea approdare sulle coste romane, sposare
Lavinia da cui ebbe Ascanio, fondatore di Albalonga, antico nome di Albano. Oggi Albano è un comune
di 41.715 abitanti di cui 1870 frequentano il nostro istituto. Il suo aspetto socio-economico vive una
profonda trasformazione, attualmente la composizione della cittadinanza è stata modificata da flussi
migratori rilevanti, sia da altre regioni italiane che da diversi paesi dell'Unione Europea ed extraeuropei, e
ciò sta provocando un cambio di identità del paese, inoltre molte famiglie residenti ad Albano sono
pendolari per motivi di lavoro. La scuola collabora con il comune e le realtà territoriali inserendosi in
questo tessuto così eterogeneo e divenendo fondamentale veicolo di formazione, crescita e integrazione.
Piano annuale per l'inclusione dell'Istituto comprensivo 'Albano'
Il P.A.I. è il piano annuale per l'inclusività rivolto a tutti gli alunni con BES e deve essere redatto entro il
30 giugno di ogni anno scolastico. Il gruppo di lavoro per l'inclusione propone un nuovo P.A.I. per
rispondere al meglio alle esigenze dei bambini e dei ragazzi frequentanti l'istituto che dovrà essere
approvato in sede di collegio docenti.
Normativa di riferimento
Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 e dalla Circolare Ministeriale n.8 del 06.03.2013, "Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica – Indicazioni operative", finalizzata a realizzare una scuola di tutti e di ciascuno. − Nota prot.
1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013 , secondo cui il PAI è un’ integrazione
del Piano dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale.
Scopo del P.A.I.
Il PAI non deve essere visto solo come un adempimento burocratico, ma quale integrazione del Piano
dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale, inteso come un momento di riflessione di tutta la
comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione, lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare
una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Ciascuna istituzione
scolastica, nell’ambito della definizione del PTOF, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le
modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l’individuazione
dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di
miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.
Quali sono i punti da trattare
In esso si individuano i punti di forza e criticità degli interventi di inclusione posti in essere nel corso
dell’anno appena trascorso e, allo stesso tempo, si formulano ipotesi di utilizzo delle risorse specifiche,
istituzionali e non, al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola nell’anno
successivo. Questo schema riassume i tempi, i soggetti coinvolti e le azioni da essi dovute per realizzare
il PAI
4
Finalità del P.A.I.
Garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni;
Favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell’apprendimento, agevolando la piena
integrazione sociale e culturale;
Ridurre i disagi formativi ed emozionali;
Assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;
Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
Sensibilizzare e preparare docenti e genitori nei confronti delle problematiche specifiche.
Destinatari del PAI
I destinatari degli interventi sono tutti gli alunni, le famiglie e il personale della comunità educante.
Come si realizza il PAI
Tutta la comunità è coinvolta nella progettazione e realizzazione del PAI.
5
BES
Bisogni Educativi
Speciali
ALUNNI CON DISTURBI
EVOLUTIVI SPECIFICI
includono
ALUNNI DISABILI ALUNNI IN
SITUAZIONE DI
SVANTAGGIO
Tutelati dalla
LEGGE 104 del
1992 Tutelati dalla LEGGE 170 del 2010
Tutelati dalla LEGGE
170 del 2010 e dalla
LEGGE 53 del 2003 garantisce
Al cui interno vanno
considerati alunni in
situazione di
svantaggio:
Al cui interno vanno considerati alunni
con:
INSEGNANTE
DI SOSTEGNO
di stesura
del PEI
Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
Deficit del Linguaggio;
Deficit delle abilità non verbali;
Deficit della coordinazione motoria;
Deficit di Attenzione e iperattività;
Funzionamento intellettivo al limite o Borderline
cognitivo;
comporta
stesura del PDP
Linguistico-culturale;
Socio-economico;
comporta
comporta
stesura del PEP
6
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
P.E.I.
E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per
l’alunno in situazione di handicap, per un determinato periodo di tempo, con lo scopo di programmare
strategicamente il percorso formativo di quest’ultimo (L. 104/92 art 14 commi 1-4 e D.P.R. 24/02/1994 art
5). A settembre saranno pubblicate le nuove linee guida per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Dal
prossimo anno scolastico, per ogni alunno in situazione di handicap dovrà essere redatto il PEI sulla base dei
dati raccolti nel Profilo Di Funzionamento.
Il PEI viene costruito con scadenza annuale dopo un periodo di osservazione sistematica, di norma non
superiore ai due mesi. Il documento viene condiviso da:
● insegnanti curricolari e di sostegno;
● operatori U.O.N.P.I.;
● operatori addetti all’assistenza;
● famiglia dell’alunno.
La stesura di tale documento diviene il risultato di un’azione congiunta, da parte di una unità multidisciplinare,
che acquisisce il carattere di progetto unitario e integrato di una pluralità di interventi espressi da più persone
concordi sull’obiettivo da raggiungere, sulle procedure, sui tempi e sulle modalità sia degli interventi stessi che
delle verifiche.
Il PEI, partendo dalla sintesi dei dati conosciuti e dalla previsione degli interventi prospettati, specifica gli
interventi che i diversi operatori intendono mettere in atto. Si riferisce alla programmazione della classe e al
progetto d’Istituto nel rispetto delle specifiche competenze.
In sintesi esso contiene:
● i dati sulla patologia dell’alunno;
● le potenzialità dell’alunno;
● gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni perseguibili in uno
o più anni;
● i tempi, i metodi e le attività proposte per raggiungere tali obiettivi;
● i materiali, i sussidi con cui organizzare le proposte dell’intervento;
● le modalità di verifica e valutazione.
Il PEI, essendo un programma educativo personalizzato, ha come scopo il raggiungimento da parte di ciascun
alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, di obiettivi di autonomia, di acquisizione di
competenze e di abilità motorie, cognitive, operative, comunicative ed espressive.
7
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
(PDP)
La legge 170/2010 indica che gli studenti con DSA possono beneficiare di misure educative e didattiche di
supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei
punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e
all’apprendimento.
Il D.M. 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA anche attraverso
la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
adottate.
Il PDP è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro
disturbo dell’apprendimento o bisogni educativi speciali clinicamente certificati da uno specialista del Servizio
Sanitario nazionale. Definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono lo studente nelle
attività di recupero e riabilitazione indicando tutti gli interventi necessari, in particolare gli strumenti
compensativi e le misure dispensative, per arrivare al successo scolastico, cioè agli stessi obiettivi di
apprendimento dei suoi compagni.
Il PDP è un documento che negli anni viene aggiornato e rivisto alla luce dei progressi e del cambiamento dei
bisogni dello studente.
Il primo responsabile della redazione del PDP è il Consiglio di classe o il Team Docenti dello studente che ha
ricevuto una certificazione in base alla Legge 170/2010. Il Consiglio di classe può chiedere il supporto del
referente DSA d’istituto.
La famiglia e gli esperti esterni sono coinvolti nella redazione del PDP in quanto possono fornire tutte le
informazioni e gli elementi necessari a renderlo più completo e utile possibile, elencando gli strumenti e le
misure necessarie per lo studente.
Le Linee guida 2011 chiariscono il ruolo della famiglia che condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi
didattici individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda
l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di classe ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute
idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili.
Il PDP firmato dalla famiglia è dunque il documento che consente di attivare tutte le misure previste ed
indicate.
8
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
(PEP)
E’ un documento che indica strategie didattiche e metodologie finalizzate a consentire all’alunno con bisogni
educativi speciali non certificati clinicamente (alunni stranieri non italofoni, alunni con difficoltà di natura
socio-economica-culturale…) il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutta la classe.
Di fatto non vengono personalizzati gli obiettivi, ma il percorso di apprendimento, ad esempio rendendo
flessibile la programmazione con tempi più adeguati, con l’utilizzo di strumenti dispensativi e/o compensativi.
Viene redatto dal Consiglio di classe/Team dei docenti dopo averne riscontrato la necessità a seguito di una
osservazione almeno bimestrale.
Il PEP deve contenere:
- i dati anagrafici dell’alunno
- le aree e gli ambiti in cui si sono riscontrate le difficoltà
- le misure adottate per facilitare l’apprendimento e gli strumenti (peer to peer, tutoring, corsi di
alfabetizzazione, mediatore linguistico…)
- le modalità di verifica che si intendono utilizzare.
Il PEP può essere prodotto già dalla Scuola dell’Infanzia e non necessita di accettazione da parte della famiglia;
è particolarmente utile nel passaggio da un ordine di scuola all’altro e può essere modificato per adeguarlo alle
necessità dello studente, tenendo conto dei suoi progressi.
9
P.A.I.
VERIFICA STATISTICA a.s. 2018-2019
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1
e 3)
85
➢ minorati vista 1
➢ minorati udito 5
➢ Psicofisici 79
2. disturbi evolutivi specifici 105
➢ DSA 45
➢ ADHD/DOP 11
➢ Borderline cognitivo 25
➢ Altro 0
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 24
➢ Socio-economico 17
➢ Linguistico-culturale 5
➢ Disagio comportamentale/relazionale 2
➢ Altro 7
Totali 214
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti 85
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di
certificazione sanitaria
105
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di
certificazione sanitaria
24
10
B. Risorse professionali
specifiche
Prevalentemente utilizzate
in…
Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Sì
AEC Attività individualizzate e
di piccolo gruppo a
supporto del docente
Sì
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) a
supporto del docente
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e
di piccolo gruppo a
supporto del docente
Sì
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
NO
Funzioni strumentali /
coordinamento
Sì
Responsabili di Istituto (disabilità,
DSA, BES)
Sì
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni
NO
Docenti tutor/mentor NO
Altro:
C. Coinvolgimento docenti
curricolari
Attraverso… Sì / No
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
11
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
Partecipazione a GLI NO
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
D. Coinvolgimento
personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
SI
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
NO
12
Altro:
Accordi di programma /
protocolli di intesa formalizzati
sulla disabilità
SI
Accordi di programma /
protocolli di intesa formalizzati su
disagio e simili
SI
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità
SI
Procedure condivise di intervento
su disagio e simili
SI
Progetti territoriali integrati SI
Progetti integrati a livello di
singola scuola
SI
Rapporti con CTS / CTI NO
Altro:
Progetti territoriali integrati SI
Progetti integrati a livello di
singola scuola
SI
Progetti a livello di reti di scuole NO
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe
SI
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano
L2
NO
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD,
ecc.)
NO
Progetti di formazione su
specifiche disabilità (autismo,
NO
13
ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità
rilevati*:
0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di
formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con
prassi inclusive
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare
supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo
X
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
14
Parte II - PROGETTUALITA’ a.s. 2019-2020 Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo. (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
DIRIGENTE SCOLASTICO: nomina il GLI (Gruppo lavoro inclusione) e partecipa alla stesura del PAI (Piano Annuale Inclusione). GLI: elabora una proposta di PAI (Piano annuale per l’inclusività) in cui si indicano criticità, punti di forza e possibili interventi finalizzati all’inclusione scolastica per incrementare il livello di inclusività della scuola. E’ composto dal Dirigente Scolastico, Responsabile delle attività di sostegno, Responsabile BES, Funzioni strumentali area inclusione e Responsabile dei rapporti con i servizi Sociali. GLHI: Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, monitoraggio, tutoraggio). Il G.L.H.I., presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da: Vicario, D.S.G.A., Referente per il sostegno, Referente per DSA e BES FF.SS. Inclusività, rappresentanti della ASL coinvolti con l’Istituzione scolastica, Servizi Sociali del Comune, rappresentanti delle Cooperative che erogano il servizio di assistenza educativa e/o alla comunicazione, un docente curricolare per ogni ordine di scuola e per ogni plesso. Il gruppo si riunisce ad inizio e fine anno. Consigli di classe/Team docenti: Elaborazione ed applicazione dei piani di lavoro (PEI – PDP – PEP) in condivisione con gli insegnanti di sostegno, se presenti. Individua casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rileva alunni in condizione di svantaggio di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produce un’attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come alunni non in possesso di certificazione; definisce interventi didattico-educativi; individua strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti al contesto di apprendimento; definisce i bisogni dello studente; progetta e condivide percorsi personalizzati; individua e propone le risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; cura la collaborazione scuola-famiglia-territorio. AEC: Collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collabora alla continuità nei percorsi didattici. Assistente alla comunicazione: Collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collabora alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita nel PTOF un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicita i criteri e le
15
procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Nel corso del corrente A.S., il nostro istituto si impegna a: Ogni anno vengono indicati ai docenti curriculari e di sostegno corsi di formazione esterni sui temi di inclusione, integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (AUTISMO - DSA). La pianificazione interna non può avere luogo per mancanza di fondi. Inoltre ci si propone:
● Condividere con il Comune di Albano e gli organi di competenza il
“Vademecum Protection Network” che, ha lo scopo di proteggere minori,
donne e tutte le vittime di maltrattamento (coinvolti tutti gli enti preposti,
attraverso la condivisione di responsabilità).
● Formazione su temi inerenti disturbi evolutivi specifici, alunni in situazione di
svantaggio e disabilità;
● Attivazione di un percorso L2 (italiano per alunni stranieri nella Scuola
Primaria).
● Creazione di una equipe Multidisciplinare di supporto ai docenti a seguito di
un’esigenza avvertita dal Collegio Docenti, con lo scopo di individuare
precocemente le difficoltà e di avere un supporto per la progettazione delle
unità di lavoro per alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Viste le delibere favorevoli del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto si
prevede un percorso da porre a bando pubblico, per un numero di ore pari al
numero di ore dell’attività di programmazione della scuola primaria. In tale
tempo tutti i docenti dei tre ordini di scuola possono fruire di tale supporto
professionale.
Le figure previste sono:
- Neuropsichiatra
- Psicologo
- Logopedista
- Terapista occupazionale
Gli interventi saranno modulati a rotazione a seconda delle risorse economiche che la scuola potrà consentirsi utilizzando una parte del contributo volontario dei genitori.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Per quanto concerne le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza dell’alunno e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli
16
apprendimenti, ciò viene praticato anche per gli alunni della secondaria di 1° grado nel momento in cui affrontano l’esame di licenza. Si punta sulla valutazione personalizzata e autentica, cercando di coinvolgere l’alunno nel processo di meta cognizione, di riflessione e di autovalutazione. La costruzione di rubriche di valutazione e di criteri condivisi rende il processo valutativo equo, coerente e attento ai progressi reali del bambino nelle diverse fasi della sua crescita. Gli strumenti digitali, spesso, sono di supporto alla valutazione. Relativamente agli alunni disabili è prevista: - Valutazione in decimi per coloro i quali è definita una programmazione didattica
differenziata in una o più discipline;
- Sostituzione della valutazione in decimi con una presentazione discorsiva dei
livelli raggiunti nelle aree socio-affettiva-relazionale, cognitiva, senso-percettiva-
motoria e dell’autonomia.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: si sottolinea la contitolarità dei docenti di sostegno con quelli di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. L’AEC promuove interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità che favoriscono l’autonomia e la comunicazione. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all’inclusione: peer to peer, apprendimento cooperativo, attività laboratoriali, tutoring e utilizzo della didattica digitale.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola Il supporto che arriva dall’esterno è costituito da Educatori e da mediatori culturali. il servizio di assistenza educativa è gestito dai comuni territoriali in sinergia con la richiesta di fabbisogno effettuata dalla scuola. Inoltre si effettuano incontri con operatori della Neuropsichiatria Infantile e si collabora con i Servizi Sociali per il Servizio di tutela minori.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi La nostra scuola si pone l'obiettivo di promuovere l'inclusione partendo dalla valorizzazione delle differenze: “la scuola inclusiva non è la scuola dell'uguaglianza ma la scuola dell'equità”, dove per equità si intende fornire agli alunni ciò di cui loro hanno bisogno. Un approccio educativo-didattico basato sull'equità ha come punto di partenza le differenze e si fonda su tre parole chiave: - Conoscerle
- Ricercarle
- Valorizzarle
17
Conoscere le differenze ci porta ad utilizzarle in maniera efficace.
La prospettiva inclusiva e basata sul riconoscimento delle differenze di ciascun
alunno e sulla conseguente necessaria programmazione didattica che la scuola e la
classe devono attuare perché a ciascuna differenza sia riconosciuta la piena
legittimità e a ogni alunno la piena partecipazione sia al processo di
apprendimento, sia al contesto sociale. La scuola che ha politiche inclusive è una
scuola flessibile. Pertanto ci proponiamo di attuare alcuni punti chiave della
didattica inclusiva:
- attivare risorse tra compagni di classe
- promuovere l'adattamento come strategia inclusiva
- utilizzare mappe e schemi visivi
- promuovere l'autovalutazione da parte degli alunni
- Valutazione, verifica e feedback
Altra sfida educativa che il nostro Istituto si propone è quella di stimolare l'apprendimento attraverso le emozioni: la sfera emotiva deve stimolare quella cognitiva. Nel corso degli anni, diverse ricerche sono andate oltre lo studio dei processi cognitivi negli alunni con DSA, per prendere in esame anche tutti quei fattori emotivi che possono incidere profondamente sulla direzione dell’itinerario di sviluppo di un individuo e in tal modo possono concorrere a determinare situazioni di disagio, disadattamento o disturbo mentale. Quando si apprende si provano emozioni positive e negative e si attivano dei network: infatti oggi non si può più parlare di disturbi di apprendimento ma NETWORK DISFUNZIONALI
L'unica didattica inclusiva è quella per abilità trasversali, pertanto il nostro Istituto punta l’attenzione sull’ambiente di apprendimento che mette al centro gli studenti. Lo studente è al centro dell’azione didattica e assume responsabilità e autonomia nella costruzione del suo apprendimento.
Il lavoro in classe è centrato sull’esperienza, contestualizzata nella realtà, ed è sviluppato in modo significativo attraverso l’attuazione di compiti significativi. Il lavoro per abilità trasversali comporta che i docenti assumano una nuova e più consapevole responsabilità educativa: crescere cittadini autonomi e responsabili, facilitando e coordinando l’apprendimento di ciascuno e di tutti. La didattica per abilità trasversali, e il lavoro per compiti significativi, fa crescere l’abitudine nei giovani a lavorare insieme: organizzati in gruppi, essi imparano a porre domande e a dare risposte, si abituano a prendere decisioni, a discutere con responsabilità confrontando diverse opinioni, a darsi reciproco aiuto, ad assumere responsabilità.
Si propongono come iniziative a carattere inclusivo:
- coro (anche con la presenza di esperto LIS)
- basket integrato
- giochi di società
Per ogni alunno con bisogni educativi speciali, si dovrà prevedere e costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali;
- monitorare la crescita della persona e il successo delle azioni;
- favorire il successo formativo.
18
Valorizzazione delle risorse esistenti La scuola vuole valorizzare ogni singolo suo elemento, inteso come risorsa umana con uno specifico profilo professionale, partendo dal bagaglio di esperienze e competenze che ciascuno possiede, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunità educante attenta ai bisogni e alle esigenze di tutti. Le risorse materiali e tecnologiche già presenti saranno utilizzate per rendere l’azione inclusiva più efficace e generalizzata. Le iniziative a carattere inclusivo elencate nel precedente paragrafo possono essere realizzate utilizzando le risorse umane con specifiche competenze.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione sarebbero necessarie risorse umane. Oltre la formazione dei docenti che si ritiene indispensabile (personalizzazione, gestione dell’aula, apprendimento cooperativo, altre strategie inclusive) un minor numero di alunni per classe risolvibile con la presenza di un docente di sostegno per ogni classe ad alto numero di alunni e con alunni con DSA e BES. La personalizzazione degli interventi può dare risultati se si hanno gruppi meno numerosi e un numero maggiore di ore di sostegno nelle classi con alunni disabili. Le risorse digitali:
● LIM in ogni classe o aule 2.0 ● Pc portatile ● stampanti wifi con pc ● Sintesi vocali ● software didattici e riabilitativi ● libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio economico
culturale ● materiali per certificati 104 gravi (palloni, tappeti, attrezzature) ● allestire pc in biblioteca con database didattici ● arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali,
utili alla personalizzazione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Il nostro Istituto Comprensivo mostra particolare attenzione all’inserimento graduale degli alunni nei vari ordini di scuola. attenzione particolare viene data all’accoglienza; per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità in modo che essi possano vivere con minor ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Tutti gli ordini di scuola realizzano degli Open Day specifici per favorire la conoscenza della scuola e del P.T.O.F.
19
La scuola secondaria ospita le scuole secondarie di secondo grado che presentano i diversi indirizzi di istruzione e formazione agli alunni che effettuano il passaggio. Durante l’anno, si realizzano Progetti verticali che coinvolgono classi di ordini di scuola diversi, scuola infanzia/primaria; “Laboratorio di lettura” primaria/secondaria primo grado. Il progetto miniguide, caratterizzante dell’offerta formativa della scuola secondaria, ha assunto negli ultimi anni una declinazione sempre più inclusiva, diventando un elemento portante della costruzione di un curricolo verticale: basato sull’apprendimento significativo e finalizzato alla costruzione di un compito autentico, si esprime nella formazione di giovani guide (alunni di seconda e terza media) che entrano nelle classi dei loro compagni dell’infanzia e della primaria per raccontare le loro esperienze e prepararli alla conoscenza del territorio, e conducono gli alunni delle classi quinte della primaria in un tour attraverso i monumenti di Albano. Questa attività, che sollecita processi cognitivi complessi e un ventaglio di competenze di tipo relazionale e comunicativo, consentirà in futuro, così come avvenuto finora, una sempre maggiore valorizzazione di quegli alunni che l’ordinaria attività didattica e di valutazione non sempre riesce a porre sotto la giusta luce. La scuola dell’infanzia, in particolare, struttura un progetto (Progetto Accoglienza) per i nuovi inserimenti che si articola da settembre a dicembre. Inoltre, durante l’anno prende contatti con gli asili nido della zona, per organizzare incontri tra educatrici ed insegnanti e tra bambini del nido ed insegnanti.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 26 giugno 2019
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27 giugno 2019
20
ALLEGATI
21
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA (CLASSE 1^)
DATA______________
Cognome Nome Nato a
Indirizzo
Scuola Infanzia e Primaria (1^) sezione
DESCRIZIONE DELL’ALUNNO
1. AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE Indicare solo le difficoltà rilevate cercando di definire la gravità del problema secondo la seguente scala:
0 nessun problema
1 problema di lieve entità
2 problema di moderata entità
3 problema grave
4 problema completo (completamente non in grado di svolgere quel compito )
A) CURA DELLA PERSONA 0 1 2 3 4
D510 lavarsi
D530 bisogni corporali
D540 vestirsi
D550 mangiare
D560 bere
B) MOBILITA’ 0 1 2 3 4
D410 cambiare la posizione corporea di base
D415 mantenere una posizione corporea
D430 sollevare e trasportare oggetti
D435 spostare oggetti con arti inferiori
D440 uso fine della mano
D445 uso della mano e del braccio
D450 camminare
C) COMPITI E RICHIESTE GENERALI 0 1 2 3 4
D210 intraprendere un compito singolo
D 230 eseguire la routine quotidiana
D) AREE DI VITA PRINCIPALI 0 1 2 3 4
D 8800 gioco solitario
D 8801 gioco d’osservazione
D 8801 gioco parallelo
D 8803 gioco cooperativo
22
2. AREA RELAZIONALE E DELLA COMUNICAZIONE
A) INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI 0 1 2 3 4
D 710 interazioni interpersonali semplici
D 720 interazioni interpersonali complesse
A) COMUNICAZIONE 0 1 2 3 4
D 310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali
D315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
D330 parlare
D335 produrre messaggi non verbali
3. AREA DELL’APPRENDIMENTO
A) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE
0 1 2 3 4
a) Esperienze sensoriali
D110 guardare
D115 ascoltare
D120 altre percezioni sensoriali
b) Apprendimento di base
D130 copiare
D1313 imparare attraverso il gioco simbolico
D135 ripetere
D1550 acquisizione di abilità basilari
D1551 acquisizione di abilità complesse
c) Applicazione delle conoscenze
D160 focalizzare l’attenzione
D163 pensiero
D175 risoluzione di problemi
D177 prendere decisioni
Descrizione attività
(comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità)
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Strategie adottate nella classe e risorse già attivate
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Sintesi
(problema principale della segnalazione)
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
23
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio
territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge
104/92.
Albano Laziale, ____________________
Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
Il Dirigente Scolastico
_______________________
24
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI
SCUOLA PRIMARIA (CLASSE 2^-3^-4^-5^)
DATA______________
Cognome Nome Nato a
Indirizzo
Scuola primaria (2^-3^-4^-5^) sezione
DESCRIZIONE DELL’ALUNNO
Sul piano scolastico si osserva, in generale:
Materiale scolastico incompleto
Materiale scolastico gestito in modo inadeguato
Assenze da scuola
Ritardi abituali
Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti
Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________
Distrazione
Svogliatezza
Scarsa partecipazione
Risultati inadeguati all’impegno scolastico
Difficoltà nell’organizzazione del lavoro
Miglior rendimento nelle materie orali
Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:
Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso
Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna
Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere
Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura
Lentezza, esitazioni, errori nella lettura
Autocorrezioni nella lettura
Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole
Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce
Comprensione scarsa/nulla su ascolto
Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)
Grafia incostante nel tempo
Inesatta legatura del tratto corsivo
Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)
Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)
25
Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’ambito del calcolo si osserva:
Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre
Numerazione regressiva difficoltosa
Difficoltà nella memorizzazione di tabelline
Difficoltà nella memorizzazione di formule
Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni
Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica
Inesatta discriminazione dei segni grafici >, <, -, +, x, :
Errori nell’effettuare calcoli orali
Difficoltà nell’incolonnamento dei numeri
Altro (specificare)________________________________________________________
Nell’ambito delle lingue straniere si osserva: ORALITA’
Non riesce a ripetere la sequenza delle lettere dell’alfabeto
Difficoltà nella comprensione dei brani orali
Non comprende le consegne se espresse in lingua straniera
Difficoltà nel rispondere prontamente in forma orale
Ha difficoltà nell’improvvisare dialoghi role-play senza supporto scritto
Consapevolezza fonologica molto bassa
Altro (specificare)________________________________________________________
SCRITTURA
Non riconosce la forma scritta di una frase/parola appena pronunciata
Si rifiuta o ha paura di leggere ad alta voce
Legge molto più lentamente dei compagni
Perde spesso il segno mentre legge
Si blocca di fronte a parole nuove
Si blocca o pronuncia male anche le parole più frequenti
Legge la stessa parola in modi diversi
Elimina o sostituisce parti di parola quando legge
Copia alla lavagna in modo poco adeguato
Altro (specificare)________________________________________________________
LESSICO
Impiega molto tempo per nominare oggetti e immagini
Fatica a ricordare la forma scritta delle parole frequenti
Scrive la stessa parola in modi diversi
Ha difficoltà a ripetere lunghe parole
Elimina o mescola le sillabe di una stessa parola
Confonde parole molto simili
Fatica a fere lo spelling delle parole anche dopo aver svolto esercitazioni mirate
Non riesce a ricordare il significato delle parole in isolamento ma le ricorda meglio in un contesto
Altro (specificare)________________________________________________________
26
MORFO-SINTASSI
Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)
Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)
Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali
Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese
Altro (specificare)________________________________________________________
Sul piano grafico, motorio, spaziale si osserva:
Inesattezze gravi nel copiare alla lavagna
Difficoltà nel copiare i diversi caratteri tipografici
Mancato rispetto dei margini del foglio
Eccessiva lentezza esecutiva
Mancanza di spazi tra lettere e parole
Capovolgimento di lettere e numeri (scrittura a specchio)
Fluttuazioni di lettere sul rigo
Incoerenze nell’inclinazione della scrittura
Pressione inadeguata
Tremori
Inesatta postura braccio-mano
Inesatta pressione delle dita Difficoltà ad eseguire movimenti complessi relativi alla vita di ogni giorno (es. allacciarsi le scarpe)
Altro (specificare)______________________________________________________ Sul piano comportamentale si osserva:
Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula
Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)
Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)
Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito
Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto
Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute
Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
Perdita di oggetti necessari per le attività
Atteggiamenti oppositivo-provocatori Altro (specificare)_____________________________________________________________ Sul piano emotivo e motivazionale si osserva:
Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi
Consapevolezza delle proprie difficoltà
Consapevolezza dei propri punti di forza
Gestione non sempre adeguata della propria emotività
Scarsa motivazione all’impegno scolastico Altro (specificare)____________________________________________________________ Nella relazione con i pari si osserva:
Scarsa accettazione da parte dei compagni
Scarsa motivazione ad interagire con i compagni
Scarsa disponibilità alla cooperazione
Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti Altro (specificare)_____________________________________________________________
27
Nella relazione con gli adulti si osserva:
Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti
Scarsa disponibilità alla cooperazione Altro (specificare)____________________________________________________________ Espressione linguistica orale ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Competenze fonologiche e metafonologiche ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, metodo di studio) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nell’ambito familiare si osserva: ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio
territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge
104/92.
Albano Laziale, ____________________
Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
Il Dirigente Scolastico
_____________________
28
SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI
SCUOLA SECONDARIA
DATA______________
Cognome Nome Nato a
Indirizzo
Scuola Secondaria sezione
DESCRIZIONE DELL’ALUNNO
Sul piano dell’impegno, dell’applicazione e dell’autonomia si osserva:
Rispetto delle regole in classe
Materiale scolastico incompleto
Materiale scolastico gestito in modo inadeguato
Assenze da scuola
Ritardi abituali
Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti
Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________
Distrazione
Svogliatezza
Scarsa partecipazione
Risultati inadeguati all’impegno scolastico
Difficoltà nell’organizzazione del lavoro
Miglior rendimento nelle materie orali
Altro (specificare)________________________________________________________ Sul piano linguistico comunicativo si osserva:
Ha difficoltà ad utilizzare il lessico specifico delle varie discipline
Ha difficoltà nella comprensione di un messaggio orale
Ha difficoltà nel trovare le parole adeguate al contesto anche in occasione di conversazioni informali
Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:
Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso
Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna
Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere
Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura
Lentezza, esitazioni, errori nella lettura
Autocorrezioni nella lettura
Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole
Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce
29
Comprensione scarsa/nulla su ascolto
Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)
Grafia incostante nel tempo
Inesatta legatura del tratto corsivo
Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)
Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)
Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’ambito del calcolo si osserva:
Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre
Numerazione regressiva difficoltosa
Difficoltà nella memorizzazione di tabelline
Difficoltà nella memorizzazione di formule
Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni
Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica
Inesatta discriminazione dei segni grafici >, <, -, +, x, :
Errori nell’effettuare calcoli orali
Difficoltà nell’incolonnamento dei numeri
Altro (specificare)_______________________________________________________
Nell’ambito delle lingue straniere si osserva: ORALITA’
Non riesce a ripetere la sequenza delle lettere dell’alfabeto
Difficoltà nella comprensione dei brani orali
Non comprende le consegne se espresse in lingua straniera
Difficoltà nel rispondere prontamente in forma orale
Ha difficoltà nell’improvvisare dialoghi role-play senza supporto scritto
Consapevolezza fonologica molto bassa
Altro (specificare)________________________________________________________
SCRITTURA
Non riconosce la forma scritta di una frase/parola appena pronunciata
Si rifiuta o ha paura di leggere ad alta voce
Legge molto più lentamente dei compagni
Perde spesso il segno mentre legge
Si blocca di fronte a parole nuove
Si blocca o pronuncia male anche le parole più frequenti
Legge la stessa parola in modi diversi
Elimina o sostituisce parti di parola quando legge
Copia alla lavagna in modo poco adeguato
Altro (specificare)_______________________________________________________ LESSICO
Impiega molto tempo per nominare oggetti e immagini
Fatica a ricordare la forma scritta delle parole frequenti
Scrive la stessa parola in modi diversi
Ha difficoltà a ripetere lunghe parole
30
Elimina o mescola le sillabe di una stessa parola
Confonde parole molto simili
Fatica a fere lo spelling delle parole anche dopo aver svolto esercitazioni mirate
Non riesce a ricordare il significato delle parole in isolamento ma le ricorda meglio in un contesto
Altro (specificare)______________________________________________________
MORFO-SINTASSI
Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)
Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)
Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali
Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese
Altro (specificare)________________________________________________________ Sul piano comportamentale si osserva:
Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula
Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)
Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)
Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito
Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto
Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute
Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività
Perdita di oggetti necessari per le attività
Atteggiamenti oppositivo-provocatori Altro (specificare)____________________________________________________________ Sul piano emotivo-affettivo-relazionale si osserva:
Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi
Consapevolezza delle proprie difficoltà
Consapevolezza dei propri punti di forza
Gestione non sempre adeguata della propria emotività
Scarsa motivazione all’impegno scolastico
Mette in evidenza reazioni eccessive Altro (specificare)_____________________________________________________________ Nella relazione con i pari si osserva:
Scarsa accettazione da parte dei compagni
Scarsa motivazione ad interagire con i compagni
Scarsa disponibilità alla cooperazione
Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti Altro (specificare)____________________________________________________________ Nella relazione con gli adulti si osserva:
Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti
Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti
Scarsa disponibilità alla cooperazione Altro (specificare)____________________________________________________________ Competenze fonologiche e metafonologiche ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
31
Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, metodo di studio) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nell’ambito familiare si osserva (supporto della famiglia, tutor o servizi sociali): ___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Albano Laziale, ____________________
Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________
Il Dirigente Scolastico
_____________________
32
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
PIANO
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola dell’Infanzia
ALUNNO____________________________
PLESSO ____________________________
SEZIONE ____________________________
INSEGNANTI_______________________________________________ AEC_______________________________________________________
A.S _____________________
33
DATI ALUNNO
COGNOME NOME
NATO A Il
Comune di RESIDENZA Via e n.
Recapito telefonico padre Recapito telefonico madre
SCUOLA CLASSE e sezione
SERVIZIO SOCIO-SANITARIO
Diagnosi:___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Tempo scuola:_______________________________________________________________ Terapie in orario scolastico:____________________________________________________
_____________________________________________________
34
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Profilo di Funzionamento o PDF
(se presente, allegare una copia del documento)
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
AREA DELLA COMUNICAZIONE
Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Metodologie _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
AREA RELAZIONALE
Obiettivi educativi ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________
35
Metodologie _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
AREA MOTORIO PRASSICA
Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
AREA DELL’AUTONOMIA
Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________
36
AREA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO
Situazione cognitiva _______________________________________________________________________ Obiettivi cognitivi _______________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________
Albano Laziale Lì,______________________
Insegnante di sostegno
__________________________________________
Insegnanti curriculari ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ I genitori ________________________________________ ________________________________________ Operatore sanitario __________________________________________
Il dirigente scolastico
__________________
37
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
PIANO
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola Primaria
ALUNNO____________________________
PLESSO ____________________________
CLASSE E SEZIONE __________________
INSEGNANTI_______________________________________________ AEC_______________________________________________________
A.S _____________________
38
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ALUNNO
1. Anamnesi personale
Cognome
Nome
Classe
Sezione
Data di nascita
Luogo di nascita
Residenza
Rec. telefonico
2. Composizione del nucleo familiare
Cognome e nome Parentela
3. Situazione familiare
Descrizione del contesto familiare
4. Elementi ricavati dalla DIAGNOSI FUNZIONALE
DIAGNOSI CLINICA CODICE ICD-10
39
5. Contratto formativo
RISORSE DELLA SCUOLA E ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DELLE ATTIVITA’
DESCRIZIONE DELLA CLASSE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PRESENTAZIONE DELL'ALUNNO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA COGNITIVA (livello di sviluppo cognitivo, attenzione, memoria, processi di selezione – recupero – elaborazione dell’informazioni, tempi e modalità di apprendimento). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE (autostima, motivazione, partecipazione, relazione interpersonale, integrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA PSICO-MOTORIA (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione e coordinazione oculo-manuale, orientamento spazio-temporale, motricità fine, motricità globale, funzionalità visiva e uditiva, autonomia personale). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (Ascolto, comprensione e produzione dei linguaggi verbali e non verbali, lettura, scrittura, competenze linguistiche, capacità comunicative ed espressive) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
40
AREA LOGICO-MATEMATICA (Forme e colori, concetti topologici, processi di seriazione e di classificazione, concetto di quantità e di numero, calcolo scritto e mentale, logica, risoluzioni di problemi, capacità di astrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ALLEGARE Profilo di Funzionamento o PDF
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI Sono stati fissati una serie di obiettivi trasversali che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni e soprattutto per chi è sprovvisto di quegli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per relazionarsi con gli altri.
Ambito Affettivo e Relazionale Collaborazione:
Migliorare la capacità di interazione e collaborazione con i compagni di classe.
Sollecitare la capacità di intervenire opportunamente nella discussione tra coetanei e nelle attività in classe, rispettando turni e regole.
Comportamento:
Riuscire ad esprimere le proprie emozioni con reazioni emotive adeguate (verbali, del volto, con gesti di richiamo, dell’attenzione).
Controllare stereotipie. Critica ed autocritica:
Rafforzare l’autostima, diminuire gli stati d’ansia di fronte a situazioni nuove.
Rafforzare la capacità di tollerare gli insuccessi. Autonomia:
Migliorare l’autonomia di lavoro nello svolgimento delle attività didattiche sfruttando al meglio le proprie capacità.
Migliorare la concentrazione durante lo svolgimento delle attività scolastiche, senza continue sollecitazioni.
Favorire la formazione di un’immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità con gratificazioni continue per sviluppare l’autostima.
Consolidare gli apprendimenti già acquisiti
Ambito Cognitivo Capacità di comunicare:
Rafforzare le sue capacità di esprimersi con il linguaggio verbale e usare un linguaggio vario.
41
Sollecitare la produzione orale in ogni occasione. Capacità di conoscere:
Prolungare le sue capacità di concentrazione e di memorizzazione.
Rafforzare le sue capacità di strutturare uno schema e/o una mappa concettuale e seguirli per narrare una storia o un avvenimento.
Capacità di operare:
Rafforzare la capacità di usare metodologie operative e sollecitare la capacità di verificare la validità dei risultati.
Capacità di storicizzare:
Sviluppare la capacità di riutilizzare in altri contesti le competenze apprese.
OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI
Per gli alunni che seguono la programmazione riconducibile a quella ministeriale prevista per la classe, gli obiettivi didattici disciplinari minimi sono quelli contenuti nelle programmazioni curricolari elaborate dai singoli docenti.
ITALIANO
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
MATEMATICA
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
SCIENZE
_______________________________________________________________________
STORIA
_______________________________________________________________________
GEOGRAFIA
INGLESE
_______________________________________________________________________
ARTE IMMAGINE
_______________________________________________________________________
42
MUSICA
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
MOTORIA
_______________________________________________________________________
_________________________________________________________
TECNOLOGIA
_______________________________________________________________________
_________________________________________________________
INTERVENTO DIDATTICO
Metodologia
Mezzi e strumenti
Verifica e valutazione
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Albano Laziale Lì,______________________
L'insegnante di sostegno____________________
Insegnanti curriculari __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ I genitori _________________________________ Operatore sanitario __________________________________________
Il dirigente scolastico
__________________
43
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
PIANO
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola Secondaria di I grado
ALUNNO____________________________
PLESSO ____________________________
CLASSE E SEZIONE __________________
INSEGNANTI _______________________________________________ AEC_______________________________________________________
A.S _____________________
44
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ALUNNO
1. Anamnesi personale
Cognome
Nome
Classe
Sezione
Data di nascita
Luogo di nascita
Residenza
Rec. telefonico
2. Composizione del nucleo familiare
Cognome e nome Parentela
3. Situazione familiare
Descrizione del contesto familiare
4. Elementi ricavati dalla DIAGNOSI FUNZIONALE
DIAGNOSI CLINICA CODICE ICD-10
45
5. Contratto formativo
RISORSE DELLA SCUOLA E ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DELLE ATTIVITA’
DESCRIZIONE DELLA CLASSE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PRESENTAZIOE DELL'ALUNNO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA COGNITIVA (livello di sviluppo cognitivo, attenzione, memoria, processi di selezione – recupero – elaborazione dell’informazioni, tempi e modalità di apprendimento). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE (autostima, motivazione, partecipazione, relazione interpersonale, integrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA PSICO-MOTORIA (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione e coordinazione oculo-manuale, orientamento spazio-temporale, motricità fine, motricità globale, funzionalità visiva e uditiva, autonomia personale). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (Ascolto, comprensione e produzione dei linguaggi verbali e non verbali, lettura, scrittura, competenze linguistiche, capacità comunicative ed espressive) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
46
AREA LOGICO-MATEMATICA (Forme e colori, concetti topologici, processi di seriazione e di classificazione, concetto di quantità e di numero, calcolo scritto e mentale, logica, risoluzioni di problemi, capacità di astrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
M O D A L I T A’ D’ I N T ER V E N T O
Sulla base delle osservazioni iniziali e delle informazioni contenute nel Profilo di Funzionamento/Diagnosi Funzionale, il Consiglio di Classe, sentiti gli specialisti dell’ASL e i genitori dell’alunno, concorda di adottare ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
M O D A L I TA’ P R O G ET T U A L E
Gli obiettivi generali _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Per gli obiettivi didattici _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
O B I E T T I V I D I D A T T I C I - E D U C A T I V I
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI Sono stati fissati una serie di obiettivi trasversali che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni e soprattutto per chi è sprovvisto di quegli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per relazionarsi con gli altri. AMBITO AFFETTIVO E RELAZIONALE Collaborazione:
Migliorare la capacità di interazione e collaborazione con i compagni di classe.
Sollecitare la capacità di intervenire opportunamente nella discussione tra coetanei e nelle attività in classe, rispettando turni e regole.
Comportamento:
Riuscire ad esprimere le proprie emozioni con reazioni emotive adeguate (verbali, del volto, con gesti di richiamo, dell’attenzione).
Controllare stereotipie. Critica ed autocritica:
47
Rafforzare l’autostima, diminuire gli stati d’ansia di fronte a situazioni nuove.
Rafforzare la capacità di tollerare gli insuccessi. Autonomia:
Migliorare l’autonomia di lavoro nello svolgimento delle attività didattiche sfruttando al meglio le proprie capacità.
Migliorare la concentrazione durante lo svolgimento delle attività scolastiche, senza continue sollecitazioni.
Favorire la formazione di un’immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità con gratificazioni continue per sviluppare l’autostima.
Consolidare gli apprendimenti già acquisiti
AMBITO COGNITIVO Capacità di comunicare:
Rafforzare le sue capacità di esprimersi con il linguaggio verbale e usare un linguaggio vario.
Sollecitare la produzione orale in ogni occasione. Capacità di conoscere:
Prolungare le sue capacità di concentrazione e di memorizzazione.
Rafforzare le sue capacità di strutturare uno schema e/o una mappa concettuale e seguirli per narrare una storia o un avvenimento.
Capacità di operare:
Rafforzare la capacità di usare metodologie operative e sollecitare la capacità di verificare la validità dei risultati.
Capacità di storicizzare:
Sviluppare la capacità di riutilizzare in altri contesti le competenze apprese.
OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI
Per gli alunni che seguono la programmazione riconducibile a quella ministeriale prevista per la classe, gli obiettivi didattici disciplinari minimi sono quelli contenuti nelle programmazioni curricolari elaborate dai singoli docenti. ITALIANO __________________________________________________________________________________________________________________________________________ STORIA E CITTADINANZA __________________________________________________________________________________________________________________________________________ GEOGRAFIA __________________________________________________________________________________________________________________________________________
MATEMATICA _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
48
SCIENZE _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ INGLESE _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ TECNOLOGIA _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
MUSICA __________________________________________________________________________________________________________________________________________
ARTE E IMMAGINE __________________________________________________________________________________________________________________________________________
RELIGIONE __________________________________________________________________________________________________________________________________________ METODOLOGIA _________________________________________________________________________________________________________________________________________ MEZZI E STRUMENTI
Materiale strutturato
Sussidi multimediali e audiovisivi
Schede operative prestampate
Mappe concettuali , grafici, schematizzazioni, sintesi
Conversazioni guidate
Calcolatrice
Giochi linguistici
Cruciverba
Testi specifici semplificati
MODALITA’ DI VALUTAZIONE __________________________________________________________________________________________________________________________________________
49
IL CONSIGLIO DI CLASSE:
DISCIPLINA DOCENTE
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Musica
Arte e immagine
Scienze motorie
Religione
Sostegno
Referenti Sanitari
Genitori
Albano Laziale, ________________
Il Docente di Sostegno
__________________
Il dirigente scolastico
__________________
50
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
(Aggiornamento a.s. 2019-20)
➢ Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge
170/2010)
Istituto Comprensivo Albano
A.S. ______________
Alunno/a: ______________________________________________
Classe: ______________ Plesso: __________________
Coordinatore di classe/Team: _____________________________________
Referente DSA/BES____________________________________________
51
Indice
SEZIONE A
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo……………..
A1: Il contesto…………..…………………………………………………….
SEZIONE B
Descrizione delle abilità e dei comportamenti……………………………………………
SEZIONE C
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
C. 2 Patto Educativo……………….…………………………………………………….
SEZIONE D
D.1: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI -
AZIONI SU CONTESTO CLASSE
SEZIONE E
Parametri e criteri per la verifica e la valutazione
ALLEGATI
Relazione intermedia (da consegnare alla fine del primo quadrimestre)……….
Relazione finale (da consegnare alla fine del secondo quadrimestre.......................
52
SEZIONE A (comune a tutti gli allievi)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo
Cognome e nome allievo/a:________________________________________
Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA PARTE DI:
SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale: ________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)
Codice ICD10:________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________
ALTRO SERVIZIO - (Servizi sociali, Scuola in ospedale, altro…)
Documentazione presentata alla scuola___________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI
Relazione_________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI
(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze, …)
_________________________________________________________________________
_____________________________________________________
53
SEZIONE A1: IL CONTESTO
IL CONTESTO 1: CLIMA DI CLASSE
I docenti possono descrivere alcuni aspetti caratterizzanti il clima di classe: relazioni e
collaborazione tra pari, modalità comunicative e di gestione della classe; livello di coinvolgimento di
tutti gli insegnanti e dei genitori
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
IL CONTESTO 2: EXTRASCUOLA
I docenti possono raccogliere informazioni significative, condivise con la famiglia e con altri soggetti
coinvolti (sanitari, allenatori, educatori,…) su interessi, difficoltà, punti di forza, aspettative, bisogni e
modalità di funzionamento dello studente in relazione ai contesti extrascolastici (famiglia, contesti
sportivi, ludici, associazionismo ecc..)
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
54
SEZIONE B
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI
SPECIALISTICA
(dati rilevabili, se presenti, nella
diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
LETTURA LETTURA
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
.
VELOCITÀ
▯ Molto lenta ▯ Lenta ▯ Scorrevole
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
……………………………………..
CORRETT
EZZA
▯ Adeguata ▯ Non adeguata (ad esempio
confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
COMPREN
SIONE
▯ Scarsa ▯ Essenziale ▯ Globale ▯ Completa-analitica
SCRITTURA SCRITTURA
▯ Corretta ▯ Poco corretta ▯ Scorretta
TIPOLOGIA ERRORI
▯ Fonologici ▯ Non fonologici ▯ Fonetici
ADERENZA CONSEGNA
▯ Spesso ▯ Talvolta ▯ Mai
CORRETTA STRUTTURA
MORFO-SINTATTICA
▯ Spesso ▯ Talvolta ▯ Mai
CORRETTA STRUTTURA TESTUALE
(narrativo, descrittivo, regolativo …)
▯ Spesso ▯ Tavolta ▯ Mai
55
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
……………………….
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
▯ Adeguata ▯ Parziale ▯ Non
adeguata
USO PUNTEGGIATURA
▯ Adeguata ▯ Parziale ▯ Non
adeguata
GRAFIA GRAFIA
LEGGIBILE
▯ Sì ▯ Poco ▯ No
TRATTO
▯ Premuto ▯ Leggero ▯ Ripassato ▯ Incerto
CALCOLO CALCOLO
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Difficoltà
visuospaziali
(es:
quantificazione
automatizzata)
▯ spesso ▯ talvolta ▯ mai
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Recupero di fatti
numerici (es:
tabelline) ▯ raggiunto ▯ parziale
▯ non
raggiunto
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Automatizzazion
e dell’algoritmo
procedurale ▯ raggiunto ▯ parziale
▯ non
raggiunto
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
……………...
Errori di
processamento
numerico (negli
aspetti cardinali e
ordinali e nella
corrispondenza
tra numero e
quantità)
▯ spesso ▯ talvolta ▯ mai
56
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Uso degli
algoritmi di base
del calcolo
(scritto e a
mente)
▯ adeguata ▯ parziale
▯ non
adeguato
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Capacità di
problem solving ▯ adeguata ▯ parziale
▯ non
adeguata
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
…………………………………….
Comprensione
del testo di un
problema ▯ adeguata
▯ parziale non
adeguata
AREE DI FORZA NELLE DIMENSIONI
CITATE
AREE DI FORZA NELLE DIMENSIONI CITATE
57
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi) OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA
▯ difficoltà nella strutturazione della frase
▯ difficoltà nel reperimento lessicale
▯ difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
▯ categorizzazioni
▯ formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)
▯ sequenze e procedure
ATTENZIONE ATTENZIONE
▯ attenzione visuo-spaziale
▯ selettiva
▯ intensiva
AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ
▯ Sì ▯ poco ▯ No
PRASSIE PRASSIE
▯ difficoltà di esecuzione
▯ difficoltà di pianificazione
▯ difficoltà di programmazione e progettazione
PUNTI DI FORZA PUNTI DI FORZA
ALTRO ALTRO
58
SEZIONE C
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo
educativo
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie
difficoltà □ Molto
Adeguata □ Adeguata
□ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti
di forza
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autostima □ Molto
Adeguata □ Adeguata
□ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □ Molto
Adeguata □ Adeguata
□ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle
regole
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Rispetto degli impegni □ Molto
Adeguata □ Adeguata
□ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione consapevole degli
strumenti compensativi e delle
misure dispensative
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □ Molto
Adeguata □ Adeguata
□ Poco Adeguata
□ Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole
chiave … ▯ Efficace ▯ Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o
diagrammi ▯ Efficace ▯ Da potenziare
Utilizza strumenti informatici
(computer, correttore ortografico,
software …)
▯ Efficace ▯ Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione
(immagini, colori, riquadrature …) ▯ Efficace ▯ Da potenziare
59
Altro
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……….
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
▯ Pronuncia difficoltosa ▯ Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base ▯ Difficoltà nella scrittura ▯ Difficoltà acquisizione nuovo lessico ▯ Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale ▯ Notevoli differenze tra produzione scritta e orale ▯ Interessi nei confronti delle culture e delle civiltà straniere
▯ Altro…………………………………………………………………………………………………….
C. 2 PATTO EDUCATIVO
Si concorda con la famiglia:
Nelle attività di studio l’allievo:
Compiti della famiglia
▯ ……………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………….
Compiti della scuola
▯ ……………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………….
Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa
▯ Facilitatori di apprendimento ▯ Scaletta di supporto ▯ appunti scritti al pc ▯ registrazioni digitali ▯ materiali multimediali (video, simulazioni…) ▯ testi semplificati e/o ridotti ▯ schemi e mappe …………………………………………………………………..
60
SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
D1: AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)
Tab. 3: PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA “DIDATTICA DI
CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTE PER
L’ALLIEVO CON BES 1
Strumento/strategia scelti per l’allievo
(Introduzione di facilitatori)
Modifiche per la classe
(descrivere sinteticamente come si intende
modificare/adeguare la didattica per tutti)
61
D.2: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI: STRATEGIE DI
PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MATERIA……………………………… Competenza chiave……………………………. Competenza disciplinare…………………………………………………….. Firma docente:…………………………..
STRATEGIE DIDATTICHE e ORGANIZZATIVE
INCLUSIVE
(didattica laboratoriale; cooperative learning; uso delle tecnologie; peer tutoring;…)
STRUMENTI COMPENSATIVI
MISURE DISPENSATIVE
(se necessarie)
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari
(conoscenze, abilità,
atteggiamenti)
STRATEGIE E CRITERI
DI VALUTAZIONE
62
SEZIONE E: parametri e criteri per la verifica/valutazione
TABELLA RIASSUNTIVA DELL’ IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO
(valido anche in sede di esami conclusivi dei cicli)
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
DISCIPLINA……………………………… Competenza chiave……………………………. Competenza disciplinare…………………………………………………….. Firma docente:…………………………..
Eventuali Misure dispensative
Strumenti compensativi
Tempi aggiuntivi
Obiettivi
Che cosa valutare?
Criteri valutativi
63
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel
presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
Si ricorda che il PDP è uno strumento di lavoro dinamico da aggiornarsi in itinere, da parte di tutti gli attori.
Per l’interazione docenti di classe - docenti di scuola ospedale o domiciliare questo avviene non solo come
scambio di informazioni, ma anche per la definizione della programmazione e di forme e modalità di
valutazione in itinere e finale.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________ ___________________________
__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________
64
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO RMIC8GB00T
✉ via Virgilio n. 29 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652
@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580
P.E.P.
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
(Aggiornamento a.s. 2019-20)
Per alunni in situazione di svantaggio L. 53/2003, L.170/2010
Istituto Comprensivo Albano
A.S. ______________
Alunno/a: ______________________________________________
Classe: ______________ Plesso: __________________
Coordinatore di classe/Team: _____________________________________
Referente/i _____________________________________________________
65
Indice
SEZIONE A comune a tutti gli allievi A1: Dati anagrafici -Il contesto ………………………………………... SEZIONE B - PARTE I Scuola dell'Infanzia e Primaria classe 1^……………….…. - PARTE II Primaria dalla 2^ alla 5^ e Scuola Secondaria…….... SEZIONE C - Osservazioni…………………………………………………………….
SEZIONE D D1: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI - Strategie di
ersonalizzazione/individualizzazione…………………………………………… SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Didattica inclusiva)……………...........................
66
SEZIONE A (comune a tutti gli alunni)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo Cognome e nome allievo/a:________________________________________
Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico, le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico.
1) Documentazione: relazione del periodo di osservazione
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________
2) Informazioni desunte dal documento sopra citato
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________
3) Descrizione delle abilita’ e dei comportamenti osservabili a scuola da parte dei docenti
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________
Informazioni generali fornite dalla famiglia / enti affidatari (ad esempio percorso scolastico
pregresso, ripetenze, …)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________
67
SEZIONE A1: IL CONTESTO (comune a tutti gli alunni)
IL CONTESTO 1: CLIMA DI CLASSE
I docenti possono descrivere alcuni aspetti caratterizzanti il clima di classe: relazioni e collaborazione tra pari, modalità
comunicative e di gestione della classe; livello di coinvolgimento di tutti gli insegnanti e dei genitori
……………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
IL CONTESTO 2: EXTRASCUOLA
I docenti possono raccogliere informazioni significative, condivise con la famiglia e con altri soggetti coinvolti
(sanitari, allenatori, educatori,) su interessi, difficoltà, punti di forza, aspettative, bisogni e modalità di
funzionamento dello studente in relazione ai contesti extrascolastici (famiglia, contesti sportivi, ludici,
associazionismo ecc..)
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
68
SEZIONE B Parte I: Infanzia e scuola primaria (classe 1^)
GRIGLIA OSSERVATIVA
Osservazione
degli INSEGNANTI
Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella coordinazione oculo-manuale 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella coordinazione motoria 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione
durante le spiegazioni 2 1 0 9
Non esegue le consegne che gli vengono
proposte in classe 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella comprensione delle
consegne proposte 2 1 0 9
Fa domande non pertinenti all’insegnante 2 1 0 9
Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i
compagni, ecc.) 2 1 0 9
Non presta attenzione ai richiami
dell’insegnante 2 1 0 9
Manifesta timidezza 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività di
gioco 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività di
gioco/ricreative 2 1 0 9
Ha scarsa cura dei materiali per le attività
scolastiche (propri e della scuola) 2 1 0 9
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità
1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali
2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate
9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza”
dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
69
SEZIONE B Parte II: Primaria (classe 2^-3^-4^-5^) e Secondaria
Compilare la seguente griglia:
GRIGLIA OSSERVATIVA Osservazione degli INSEGNANTI
Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9
Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9
Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione
durante le spiegazioni 2 1 0 9
Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9
Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte 2 1 0 9
Fa domande non pertinenti all’insegnante 2 1 0 9
Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 2 1 0 9
Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante 2 1 0 9
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9
Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9
Manifesta timidezza 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative 2 1 0 9
Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche 2 1 0 9
Ha scarsa cura dei materiali per le attività
scolastiche (propri e della scuola) 2 1 0 9
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità
1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali
2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate
9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di
forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
70
SEZIONE.C - OSSERVAZIONE DI ULTERIORI ASPETTI SIGNIFICATIVI
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di forza Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
Autostima Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica Molto Adeguata
Adeguata Poco Adeguata
Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
Rispetto degli impegni Molto Adeguata
Adeguata Poco Adeguata
Non
adeguata
Accettazione consapevole degli
strumenti compensativi e delle misure
dispensative
Molto Adeguata
Adeguata Poco Adeguata
Non
adeguata
Autonomia nel lavoro Molto Adeguata
Adeguata Poco
Adeguata
Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o
diagrammi Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer,
correttore ortografico, software …) Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione
(immagini, colori, riquadrature …) Efficace Da potenziare
Altro
71
Sezione D - INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI Strategie di personalizzazione/individualizZAZIONE (Strumenti compensativi/Dispensativi)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________
SEZIONE E : INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
Predisporre verifiche scalari
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)
Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
Facilitare la decodifica della consegna e del testo
Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
72
IL CONSIGLIO DI CLASSE:
DISCIPLINA DOCENTE
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Musica
Arte e immagine
Scienze motorie
Religione
Sostegno
Albano Laziale, ________________
Il Dirigente Scolastico
____________
1