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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652 @: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580 Piano Annuale Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO a.s. 2019/2020

Piano Annuale Inclusione...1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013 , secondo cui il PAI è un’ integrazione del Piano dell’offerta formativa, di cui è

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Piano Annuale Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO

a.s. 2019/2020

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Indice

PARTE PROGETTUALE

1 INTRODUZIONE .................................................................................................... 3

1.1 MAPPA SINTETICA ............................................................................................ 5

1.2 PEI ............................................................................................................................ 6

1.3 PDP ........................................................................................................................... 7

1.4 PEP ........................................................................................................................... 8

2 PAI ..................................................................................................................................

2.1 VERIFICA STATISTICA A.S. 2018/2019 ..................................................... 9

2.2 PROGETTUALITA’ ANNO SCOLASTICO 2019/2020 ........................... 14

STRUMENTI DI LAVORO

3 ALLEGATI ................................................................................................................... 20

3.1 SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI ..........................................

3.1.1 SCUOLA INFANZIA E CLASSE 1^ ....................................................... 21

3.1.2 SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2^-3^-4^-5^ .......................................... 24

3.1.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 28

3.2 PEI............................................................................................................................

3.2.1 SCUOLA INFANZIA .................................................................................. 32

3.2.2 SCUOLA PRIMARIA .................................................................................. 37

3.2.3 SCUOLA SECONDARIA .......................................................................... 43

3.3 PDP .......................................................................................................................... 50

3.4 PEP........................................................................................................................... 64

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INTRODUZIONE

L'istituto comprensivo 'Albano' è situato nel centro della città di Albano laziale, un luogo dove storia,

cultura e leggenda si mescolano, come il mito che vede Enea approdare sulle coste romane, sposare

Lavinia da cui ebbe Ascanio, fondatore di Albalonga, antico nome di Albano. Oggi Albano è un comune

di 41.715 abitanti di cui 1870 frequentano il nostro istituto. Il suo aspetto socio-economico vive una

profonda trasformazione, attualmente la composizione della cittadinanza è stata modificata da flussi

migratori rilevanti, sia da altre regioni italiane che da diversi paesi dell'Unione Europea ed extraeuropei, e

ciò sta provocando un cambio di identità del paese, inoltre molte famiglie residenti ad Albano sono

pendolari per motivi di lavoro. La scuola collabora con il comune e le realtà territoriali inserendosi in

questo tessuto così eterogeneo e divenendo fondamentale veicolo di formazione, crescita e integrazione.

Piano annuale per l'inclusione dell'Istituto comprensivo 'Albano'

Il P.A.I. è il piano annuale per l'inclusività rivolto a tutti gli alunni con BES e deve essere redatto entro il

30 giugno di ogni anno scolastico. Il gruppo di lavoro per l'inclusione propone un nuovo P.A.I. per

rispondere al meglio alle esigenze dei bambini e dei ragazzi frequentanti l'istituto che dovrà essere

approvato in sede di collegio docenti.

Normativa di riferimento

Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 e dalla Circolare Ministeriale n.8 del 06.03.2013, "Strumenti

d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica – Indicazioni operative", finalizzata a realizzare una scuola di tutti e di ciascuno. − Nota prot.

1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013 , secondo cui il PAI è un’ integrazione

del Piano dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale.

Scopo del P.A.I.

Il PAI non deve essere visto solo come un adempimento burocratico, ma quale integrazione del Piano

dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale, inteso come un momento di riflessione di tutta la

comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione, lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare

una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Ciascuna istituzione

scolastica, nell’ambito della definizione del PTOF, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le

modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l’individuazione

dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di

miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.

Quali sono i punti da trattare

In esso si individuano i punti di forza e criticità degli interventi di inclusione posti in essere nel corso

dell’anno appena trascorso e, allo stesso tempo, si formulano ipotesi di utilizzo delle risorse specifiche,

istituzionali e non, al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola nell’anno

successivo. Questo schema riassume i tempi, i soggetti coinvolti e le azioni da essi dovute per realizzare

il PAI

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Finalità del P.A.I.

Garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni;

Favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell’apprendimento, agevolando la piena

integrazione sociale e culturale;

Ridurre i disagi formativi ed emozionali;

Assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;

Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;

Sensibilizzare e preparare docenti e genitori nei confronti delle problematiche specifiche.

Destinatari del PAI

I destinatari degli interventi sono tutti gli alunni, le famiglie e il personale della comunità educante.

Come si realizza il PAI

Tutta la comunità è coinvolta nella progettazione e realizzazione del PAI.

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BES

Bisogni Educativi

Speciali

ALUNNI CON DISTURBI

EVOLUTIVI SPECIFICI

includono

ALUNNI DISABILI ALUNNI IN

SITUAZIONE DI

SVANTAGGIO

Tutelati dalla

LEGGE 104 del

1992 Tutelati dalla LEGGE 170 del 2010

Tutelati dalla LEGGE

170 del 2010 e dalla

LEGGE 53 del 2003 garantisce

Al cui interno vanno

considerati alunni in

situazione di

svantaggio:

Al cui interno vanno considerati alunni

con:

INSEGNANTE

DI SOSTEGNO

di stesura

del PEI

Disturbi Specifici dell’Apprendimento;

Deficit del Linguaggio;

Deficit delle abilità non verbali;

Deficit della coordinazione motoria;

Deficit di Attenzione e iperattività;

Funzionamento intellettivo al limite o Borderline

cognitivo;

comporta

stesura del PDP

Linguistico-culturale;

Socio-economico;

comporta

comporta

stesura del PEP

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PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

P.E.I.

E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per

l’alunno in situazione di handicap, per un determinato periodo di tempo, con lo scopo di programmare

strategicamente il percorso formativo di quest’ultimo (L. 104/92 art 14 commi 1-4 e D.P.R. 24/02/1994 art

5). A settembre saranno pubblicate le nuove linee guida per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Dal

prossimo anno scolastico, per ogni alunno in situazione di handicap dovrà essere redatto il PEI sulla base dei

dati raccolti nel Profilo Di Funzionamento.

Il PEI viene costruito con scadenza annuale dopo un periodo di osservazione sistematica, di norma non

superiore ai due mesi. Il documento viene condiviso da:

● insegnanti curricolari e di sostegno;

● operatori U.O.N.P.I.;

● operatori addetti all’assistenza;

● famiglia dell’alunno.

La stesura di tale documento diviene il risultato di un’azione congiunta, da parte di una unità multidisciplinare,

che acquisisce il carattere di progetto unitario e integrato di una pluralità di interventi espressi da più persone

concordi sull’obiettivo da raggiungere, sulle procedure, sui tempi e sulle modalità sia degli interventi stessi che

delle verifiche.

Il PEI, partendo dalla sintesi dei dati conosciuti e dalla previsione degli interventi prospettati, specifica gli

interventi che i diversi operatori intendono mettere in atto. Si riferisce alla programmazione della classe e al

progetto d’Istituto nel rispetto delle specifiche competenze.

In sintesi esso contiene:

● i dati sulla patologia dell’alunno;

● le potenzialità dell’alunno;

● gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni perseguibili in uno

o più anni;

● i tempi, i metodi e le attività proposte per raggiungere tali obiettivi;

● i materiali, i sussidi con cui organizzare le proposte dell’intervento;

● le modalità di verifica e valutazione.

Il PEI, essendo un programma educativo personalizzato, ha come scopo il raggiungimento da parte di ciascun

alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, di obiettivi di autonomia, di acquisizione di

competenze e di abilità motorie, cognitive, operative, comunicative ed espressive.

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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

(PDP)

La legge 170/2010 indica che gli studenti con DSA possono beneficiare di misure educative e didattiche di

supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei

punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e

all’apprendimento.

Il D.M. 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA anche attraverso

la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

adottate.

Il PDP è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro

disturbo dell’apprendimento o bisogni educativi speciali clinicamente certificati da uno specialista del Servizio

Sanitario nazionale. Definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono lo studente nelle

attività di recupero e riabilitazione indicando tutti gli interventi necessari, in particolare gli strumenti

compensativi e le misure dispensative, per arrivare al successo scolastico, cioè agli stessi obiettivi di

apprendimento dei suoi compagni.

Il PDP è un documento che negli anni viene aggiornato e rivisto alla luce dei progressi e del cambiamento dei

bisogni dello studente.

Il primo responsabile della redazione del PDP è il Consiglio di classe o il Team Docenti dello studente che ha

ricevuto una certificazione in base alla Legge 170/2010. Il Consiglio di classe può chiedere il supporto del

referente DSA d’istituto.

La famiglia e gli esperti esterni sono coinvolti nella redazione del PDP in quanto possono fornire tutte le

informazioni e gli elementi necessari a renderlo più completo e utile possibile, elencando gli strumenti e le

misure necessarie per lo studente.

Le Linee guida 2011 chiariscono il ruolo della famiglia che condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi

didattici individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda

l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di classe ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute

idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili.

Il PDP firmato dalla famiglia è dunque il documento che consente di attivare tutte le misure previste ed

indicate.

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PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

(PEP)

E’ un documento che indica strategie didattiche e metodologie finalizzate a consentire all’alunno con bisogni

educativi speciali non certificati clinicamente (alunni stranieri non italofoni, alunni con difficoltà di natura

socio-economica-culturale…) il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutta la classe.

Di fatto non vengono personalizzati gli obiettivi, ma il percorso di apprendimento, ad esempio rendendo

flessibile la programmazione con tempi più adeguati, con l’utilizzo di strumenti dispensativi e/o compensativi.

Viene redatto dal Consiglio di classe/Team dei docenti dopo averne riscontrato la necessità a seguito di una

osservazione almeno bimestrale.

Il PEP deve contenere:

- i dati anagrafici dell’alunno

- le aree e gli ambiti in cui si sono riscontrate le difficoltà

- le misure adottate per facilitare l’apprendimento e gli strumenti (peer to peer, tutoring, corsi di

alfabetizzazione, mediatore linguistico…)

- le modalità di verifica che si intendono utilizzare.

Il PEP può essere prodotto già dalla Scuola dell’Infanzia e non necessita di accettazione da parte della famiglia;

è particolarmente utile nel passaggio da un ordine di scuola all’altro e può essere modificato per adeguarlo alle

necessità dello studente, tenendo conto dei suoi progressi.

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P.A.I.

VERIFICA STATISTICA a.s. 2018-2019

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1

e 3)

85

➢ minorati vista 1

➢ minorati udito 5

➢ Psicofisici 79

2. disturbi evolutivi specifici 105

➢ DSA 45

➢ ADHD/DOP 11

➢ Borderline cognitivo 25

➢ Altro 0

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 24

➢ Socio-economico 17

➢ Linguistico-culturale 5

➢ Disagio comportamentale/relazionale 2

➢ Altro 7

Totali 214

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti 85

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di

certificazione sanitaria

105

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di

certificazione sanitaria

24

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B. Risorse professionali

specifiche

Prevalentemente utilizzate

in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e

di piccolo gruppo

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e

di piccolo gruppo a

supporto del docente

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) a

supporto del docente

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e

di piccolo gruppo a

supporto del docente

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

NO

Funzioni strumentali /

coordinamento

Responsabili di Istituto (disabilità,

DSA, BES)

Psicopedagogisti e affini

esterni/interni

NO

Docenti tutor/mentor NO

Altro:

C. Coinvolgimento docenti

curricolari

Attraverso… Sì / No

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

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Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

Partecipazione a GLI NO

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

D. Coinvolgimento

personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori

integrati

SI

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di

inclusione

NO

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità

educante

NO

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Altro:

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità

SI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati su

disagio e simili

SI

Procedure condivise di intervento

sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento

su disagio e simili

SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di

singola scuola

SI

Rapporti con CTS / CTI NO

Altro:

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di

singola scuola

SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti

educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano

L2

NO

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD,

ecc.)

NO

Progetti di formazione su

specifiche disabilità (autismo,

NO

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ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità

rilevati*:

0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel

cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di

formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con

prassi inclusive

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare

supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive

utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che

scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo

X

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II - PROGETTUALITA’ a.s. 2019-2020 Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo. (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

DIRIGENTE SCOLASTICO: nomina il GLI (Gruppo lavoro inclusione) e partecipa alla stesura del PAI (Piano Annuale Inclusione). GLI: elabora una proposta di PAI (Piano annuale per l’inclusività) in cui si indicano criticità, punti di forza e possibili interventi finalizzati all’inclusione scolastica per incrementare il livello di inclusività della scuola. E’ composto dal Dirigente Scolastico, Responsabile delle attività di sostegno, Responsabile BES, Funzioni strumentali area inclusione e Responsabile dei rapporti con i servizi Sociali. GLHI: Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, monitoraggio, tutoraggio). Il G.L.H.I., presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da: Vicario, D.S.G.A., Referente per il sostegno, Referente per DSA e BES FF.SS. Inclusività, rappresentanti della ASL coinvolti con l’Istituzione scolastica, Servizi Sociali del Comune, rappresentanti delle Cooperative che erogano il servizio di assistenza educativa e/o alla comunicazione, un docente curricolare per ogni ordine di scuola e per ogni plesso. Il gruppo si riunisce ad inizio e fine anno. Consigli di classe/Team docenti: Elaborazione ed applicazione dei piani di lavoro (PEI – PDP – PEP) in condivisione con gli insegnanti di sostegno, se presenti. Individua casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rileva alunni in condizione di svantaggio di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produce un’attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come alunni non in possesso di certificazione; definisce interventi didattico-educativi; individua strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti al contesto di apprendimento; definisce i bisogni dello studente; progetta e condivide percorsi personalizzati; individua e propone le risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; cura la collaborazione scuola-famiglia-territorio. AEC: Collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collabora alla continuità nei percorsi didattici. Assistente alla comunicazione: Collabora alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collabora alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita nel PTOF un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicita i criteri e le

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procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Nel corso del corrente A.S., il nostro istituto si impegna a: Ogni anno vengono indicati ai docenti curriculari e di sostegno corsi di formazione esterni sui temi di inclusione, integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (AUTISMO - DSA). La pianificazione interna non può avere luogo per mancanza di fondi. Inoltre ci si propone:

● Condividere con il Comune di Albano e gli organi di competenza il

“Vademecum Protection Network” che, ha lo scopo di proteggere minori,

donne e tutte le vittime di maltrattamento (coinvolti tutti gli enti preposti,

attraverso la condivisione di responsabilità).

● Formazione su temi inerenti disturbi evolutivi specifici, alunni in situazione di

svantaggio e disabilità;

● Attivazione di un percorso L2 (italiano per alunni stranieri nella Scuola

Primaria).

● Creazione di una equipe Multidisciplinare di supporto ai docenti a seguito di

un’esigenza avvertita dal Collegio Docenti, con lo scopo di individuare

precocemente le difficoltà e di avere un supporto per la progettazione delle

unità di lavoro per alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Viste le delibere favorevoli del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto si

prevede un percorso da porre a bando pubblico, per un numero di ore pari al

numero di ore dell’attività di programmazione della scuola primaria. In tale

tempo tutti i docenti dei tre ordini di scuola possono fruire di tale supporto

professionale.

Le figure previste sono:

- Neuropsichiatra

- Psicologo

- Logopedista

- Terapista occupazionale

Gli interventi saranno modulati a rotazione a seconda delle risorse economiche che la scuola potrà consentirsi utilizzando una parte del contributo volontario dei genitori.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Per quanto concerne le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza dell’alunno e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli

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apprendimenti, ciò viene praticato anche per gli alunni della secondaria di 1° grado nel momento in cui affrontano l’esame di licenza. Si punta sulla valutazione personalizzata e autentica, cercando di coinvolgere l’alunno nel processo di meta cognizione, di riflessione e di autovalutazione. La costruzione di rubriche di valutazione e di criteri condivisi rende il processo valutativo equo, coerente e attento ai progressi reali del bambino nelle diverse fasi della sua crescita. Gli strumenti digitali, spesso, sono di supporto alla valutazione. Relativamente agli alunni disabili è prevista: - Valutazione in decimi per coloro i quali è definita una programmazione didattica

differenziata in una o più discipline;

- Sostituzione della valutazione in decimi con una presentazione discorsiva dei

livelli raggiunti nelle aree socio-affettiva-relazionale, cognitiva, senso-percettiva-

motoria e dell’autonomia.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: si sottolinea la contitolarità dei docenti di sostegno con quelli di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. L’AEC promuove interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità che favoriscono l’autonomia e la comunicazione. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all’inclusione: peer to peer, apprendimento cooperativo, attività laboratoriali, tutoring e utilizzo della didattica digitale.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola Il supporto che arriva dall’esterno è costituito da Educatori e da mediatori culturali. il servizio di assistenza educativa è gestito dai comuni territoriali in sinergia con la richiesta di fabbisogno effettuata dalla scuola. Inoltre si effettuano incontri con operatori della Neuropsichiatria Infantile e si collabora con i Servizi Sociali per il Servizio di tutela minori.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi La nostra scuola si pone l'obiettivo di promuovere l'inclusione partendo dalla valorizzazione delle differenze: “la scuola inclusiva non è la scuola dell'uguaglianza ma la scuola dell'equità”, dove per equità si intende fornire agli alunni ciò di cui loro hanno bisogno. Un approccio educativo-didattico basato sull'equità ha come punto di partenza le differenze e si fonda su tre parole chiave: - Conoscerle

- Ricercarle

- Valorizzarle

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Conoscere le differenze ci porta ad utilizzarle in maniera efficace.

La prospettiva inclusiva e basata sul riconoscimento delle differenze di ciascun

alunno e sulla conseguente necessaria programmazione didattica che la scuola e la

classe devono attuare perché a ciascuna differenza sia riconosciuta la piena

legittimità e a ogni alunno la piena partecipazione sia al processo di

apprendimento, sia al contesto sociale. La scuola che ha politiche inclusive è una

scuola flessibile. Pertanto ci proponiamo di attuare alcuni punti chiave della

didattica inclusiva:

- attivare risorse tra compagni di classe

- promuovere l'adattamento come strategia inclusiva

- utilizzare mappe e schemi visivi

- promuovere l'autovalutazione da parte degli alunni

- Valutazione, verifica e feedback

Altra sfida educativa che il nostro Istituto si propone è quella di stimolare l'apprendimento attraverso le emozioni: la sfera emotiva deve stimolare quella cognitiva. Nel corso degli anni, diverse ricerche sono andate oltre lo studio dei processi cognitivi negli alunni con DSA, per prendere in esame anche tutti quei fattori emotivi che possono incidere profondamente sulla direzione dell’itinerario di sviluppo di un individuo e in tal modo possono concorrere a determinare situazioni di disagio, disadattamento o disturbo mentale. Quando si apprende si provano emozioni positive e negative e si attivano dei network: infatti oggi non si può più parlare di disturbi di apprendimento ma NETWORK DISFUNZIONALI

L'unica didattica inclusiva è quella per abilità trasversali, pertanto il nostro Istituto punta l’attenzione sull’ambiente di apprendimento che mette al centro gli studenti. Lo studente è al centro dell’azione didattica e assume responsabilità e autonomia nella costruzione del suo apprendimento.

Il lavoro in classe è centrato sull’esperienza, contestualizzata nella realtà, ed è sviluppato in modo significativo attraverso l’attuazione di compiti significativi. Il lavoro per abilità trasversali comporta che i docenti assumano una nuova e più consapevole responsabilità educativa: crescere cittadini autonomi e responsabili, facilitando e coordinando l’apprendimento di ciascuno e di tutti. La didattica per abilità trasversali, e il lavoro per compiti significativi, fa crescere l’abitudine nei giovani a lavorare insieme: organizzati in gruppi, essi imparano a porre domande e a dare risposte, si abituano a prendere decisioni, a discutere con responsabilità confrontando diverse opinioni, a darsi reciproco aiuto, ad assumere responsabilità.

Si propongono come iniziative a carattere inclusivo:

- coro (anche con la presenza di esperto LIS)

- basket integrato

- giochi di società

Per ogni alunno con bisogni educativi speciali, si dovrà prevedere e costruire un percorso finalizzato a:

- rispondere ai bisogni individuali;

- monitorare la crescita della persona e il successo delle azioni;

- favorire il successo formativo.

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Valorizzazione delle risorse esistenti La scuola vuole valorizzare ogni singolo suo elemento, inteso come risorsa umana con uno specifico profilo professionale, partendo dal bagaglio di esperienze e competenze che ciascuno possiede, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunità educante attenta ai bisogni e alle esigenze di tutti. Le risorse materiali e tecnologiche già presenti saranno utilizzate per rendere l’azione inclusiva più efficace e generalizzata. Le iniziative a carattere inclusivo elencate nel precedente paragrafo possono essere realizzate utilizzando le risorse umane con specifiche competenze.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione sarebbero necessarie risorse umane. Oltre la formazione dei docenti che si ritiene indispensabile (personalizzazione, gestione dell’aula, apprendimento cooperativo, altre strategie inclusive) un minor numero di alunni per classe risolvibile con la presenza di un docente di sostegno per ogni classe ad alto numero di alunni e con alunni con DSA e BES. La personalizzazione degli interventi può dare risultati se si hanno gruppi meno numerosi e un numero maggiore di ore di sostegno nelle classi con alunni disabili. Le risorse digitali:

● LIM in ogni classe o aule 2.0 ● Pc portatile ● stampanti wifi con pc ● Sintesi vocali ● software didattici e riabilitativi ● libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio economico

culturale ● materiali per certificati 104 gravi (palloni, tappeti, attrezzature) ● allestire pc in biblioteca con database didattici ● arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali,

utili alla personalizzazione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Il nostro Istituto Comprensivo mostra particolare attenzione all’inserimento graduale degli alunni nei vari ordini di scuola. attenzione particolare viene data all’accoglienza; per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità in modo che essi possano vivere con minor ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Tutti gli ordini di scuola realizzano degli Open Day specifici per favorire la conoscenza della scuola e del P.T.O.F.

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La scuola secondaria ospita le scuole secondarie di secondo grado che presentano i diversi indirizzi di istruzione e formazione agli alunni che effettuano il passaggio. Durante l’anno, si realizzano Progetti verticali che coinvolgono classi di ordini di scuola diversi, scuola infanzia/primaria; “Laboratorio di lettura” primaria/secondaria primo grado. Il progetto miniguide, caratterizzante dell’offerta formativa della scuola secondaria, ha assunto negli ultimi anni una declinazione sempre più inclusiva, diventando un elemento portante della costruzione di un curricolo verticale: basato sull’apprendimento significativo e finalizzato alla costruzione di un compito autentico, si esprime nella formazione di giovani guide (alunni di seconda e terza media) che entrano nelle classi dei loro compagni dell’infanzia e della primaria per raccontare le loro esperienze e prepararli alla conoscenza del territorio, e conducono gli alunni delle classi quinte della primaria in un tour attraverso i monumenti di Albano. Questa attività, che sollecita processi cognitivi complessi e un ventaglio di competenze di tipo relazionale e comunicativo, consentirà in futuro, così come avvenuto finora, una sempre maggiore valorizzazione di quegli alunni che l’ordinaria attività didattica e di valutazione non sempre riesce a porre sotto la giusta luce. La scuola dell’infanzia, in particolare, struttura un progetto (Progetto Accoglienza) per i nuovi inserimenti che si articola da settembre a dicembre. Inoltre, durante l’anno prende contatti con gli asili nido della zona, per organizzare incontri tra educatrici ed insegnanti e tra bambini del nido ed insegnanti.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 26 giugno 2019

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27 giugno 2019

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ALLEGATI

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SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA (CLASSE 1^)

DATA______________

Cognome Nome Nato a

Indirizzo

Scuola Infanzia e Primaria (1^) sezione

DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

1. AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE Indicare solo le difficoltà rilevate cercando di definire la gravità del problema secondo la seguente scala:

0 nessun problema

1 problema di lieve entità

2 problema di moderata entità

3 problema grave

4 problema completo (completamente non in grado di svolgere quel compito )

A) CURA DELLA PERSONA 0 1 2 3 4

D510 lavarsi

D530 bisogni corporali

D540 vestirsi

D550 mangiare

D560 bere

B) MOBILITA’ 0 1 2 3 4

D410 cambiare la posizione corporea di base

D415 mantenere una posizione corporea

D430 sollevare e trasportare oggetti

D435 spostare oggetti con arti inferiori

D440 uso fine della mano

D445 uso della mano e del braccio

D450 camminare

C) COMPITI E RICHIESTE GENERALI 0 1 2 3 4

D210 intraprendere un compito singolo

D 230 eseguire la routine quotidiana

D) AREE DI VITA PRINCIPALI 0 1 2 3 4

D 8800 gioco solitario

D 8801 gioco d’osservazione

D 8801 gioco parallelo

D 8803 gioco cooperativo

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2. AREA RELAZIONALE E DELLA COMUNICAZIONE

A) INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI 0 1 2 3 4

D 710 interazioni interpersonali semplici

D 720 interazioni interpersonali complesse

A) COMUNICAZIONE 0 1 2 3 4

D 310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali

D315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali

D330 parlare

D335 produrre messaggi non verbali

3. AREA DELL’APPRENDIMENTO

A) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

0 1 2 3 4

a) Esperienze sensoriali

D110 guardare

D115 ascoltare

D120 altre percezioni sensoriali

b) Apprendimento di base

D130 copiare

D1313 imparare attraverso il gioco simbolico

D135 ripetere

D1550 acquisizione di abilità basilari

D1551 acquisizione di abilità complesse

c) Applicazione delle conoscenze

D160 focalizzare l’attenzione

D163 pensiero

D175 risoluzione di problemi

D177 prendere decisioni

Descrizione attività

(comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità)

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Strategie adottate nella classe e risorse già attivate

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Sintesi

(problema principale della segnalazione)

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

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La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio

territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge

104/92.

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

Il Dirigente Scolastico

_______________________

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SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

SCUOLA PRIMARIA (CLASSE 2^-3^-4^-5^)

DATA______________

Cognome Nome Nato a

Indirizzo

Scuola primaria (2^-3^-4^-5^) sezione

DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

Sul piano scolastico si osserva, in generale:

Materiale scolastico incompleto

Materiale scolastico gestito in modo inadeguato

Assenze da scuola

Ritardi abituali

Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti

Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________

Distrazione

Svogliatezza

Scarsa partecipazione

Risultati inadeguati all’impegno scolastico

Difficoltà nell’organizzazione del lavoro

Miglior rendimento nelle materie orali

Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:

Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso

Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna

Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere

Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura

Lentezza, esitazioni, errori nella lettura

Autocorrezioni nella lettura

Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole

Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce

Comprensione scarsa/nulla su ascolto

Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)

Grafia incostante nel tempo

Inesatta legatura del tratto corsivo

Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)

Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)

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Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’ambito del calcolo si osserva:

Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre

Numerazione regressiva difficoltosa

Difficoltà nella memorizzazione di tabelline

Difficoltà nella memorizzazione di formule

Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni

Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica

Inesatta discriminazione dei segni grafici >, <, -, +, x, :

Errori nell’effettuare calcoli orali

Difficoltà nell’incolonnamento dei numeri

Altro (specificare)________________________________________________________

Nell’ambito delle lingue straniere si osserva: ORALITA’

Non riesce a ripetere la sequenza delle lettere dell’alfabeto

Difficoltà nella comprensione dei brani orali

Non comprende le consegne se espresse in lingua straniera

Difficoltà nel rispondere prontamente in forma orale

Ha difficoltà nell’improvvisare dialoghi role-play senza supporto scritto

Consapevolezza fonologica molto bassa

Altro (specificare)________________________________________________________

SCRITTURA

Non riconosce la forma scritta di una frase/parola appena pronunciata

Si rifiuta o ha paura di leggere ad alta voce

Legge molto più lentamente dei compagni

Perde spesso il segno mentre legge

Si blocca di fronte a parole nuove

Si blocca o pronuncia male anche le parole più frequenti

Legge la stessa parola in modi diversi

Elimina o sostituisce parti di parola quando legge

Copia alla lavagna in modo poco adeguato

Altro (specificare)________________________________________________________

LESSICO

Impiega molto tempo per nominare oggetti e immagini

Fatica a ricordare la forma scritta delle parole frequenti

Scrive la stessa parola in modi diversi

Ha difficoltà a ripetere lunghe parole

Elimina o mescola le sillabe di una stessa parola

Confonde parole molto simili

Fatica a fere lo spelling delle parole anche dopo aver svolto esercitazioni mirate

Non riesce a ricordare il significato delle parole in isolamento ma le ricorda meglio in un contesto

Altro (specificare)________________________________________________________

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MORFO-SINTASSI

Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)

Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)

Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali

Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese

Altro (specificare)________________________________________________________

Sul piano grafico, motorio, spaziale si osserva:

Inesattezze gravi nel copiare alla lavagna

Difficoltà nel copiare i diversi caratteri tipografici

Mancato rispetto dei margini del foglio

Eccessiva lentezza esecutiva

Mancanza di spazi tra lettere e parole

Capovolgimento di lettere e numeri (scrittura a specchio)

Fluttuazioni di lettere sul rigo

Incoerenze nell’inclinazione della scrittura

Pressione inadeguata

Tremori

Inesatta postura braccio-mano

Inesatta pressione delle dita Difficoltà ad eseguire movimenti complessi relativi alla vita di ogni giorno (es. allacciarsi le scarpe)

Altro (specificare)______________________________________________________ Sul piano comportamentale si osserva:

Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula

Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)

Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)

Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito

Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto

Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute

Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività

Perdita di oggetti necessari per le attività

Atteggiamenti oppositivo-provocatori Altro (specificare)_____________________________________________________________ Sul piano emotivo e motivazionale si osserva:

Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi

Consapevolezza delle proprie difficoltà

Consapevolezza dei propri punti di forza

Gestione non sempre adeguata della propria emotività

Scarsa motivazione all’impegno scolastico Altro (specificare)____________________________________________________________ Nella relazione con i pari si osserva:

Scarsa accettazione da parte dei compagni

Scarsa motivazione ad interagire con i compagni

Scarsa disponibilità alla cooperazione

Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti Altro (specificare)_____________________________________________________________

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Nella relazione con gli adulti si osserva:

Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti

Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti

Scarsa disponibilità alla cooperazione Altro (specificare)____________________________________________________________ Espressione linguistica orale ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Competenze fonologiche e metafonologiche ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, metodo di studio) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Nell’ambito familiare si osserva: ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente all’invio della presente scheda al servizio

territoriale per un approfondimento diagnostico ai fini di una eventuale certificazione a norma della legge

104/92.

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

Il Dirigente Scolastico

_____________________

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SCHEDE DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI

SCUOLA SECONDARIA

DATA______________

Cognome Nome Nato a

Indirizzo

Scuola Secondaria sezione

DESCRIZIONE DELL’ALUNNO

Sul piano dell’impegno, dell’applicazione e dell’autonomia si osserva:

Rispetto delle regole in classe

Materiale scolastico incompleto

Materiale scolastico gestito in modo inadeguato

Assenze da scuola

Ritardi abituali

Compiti a casa gestiti con trascuratezza o non eseguiti

Crolli nel rendimento scolastico e periodo in cui si sono verificati __________________

Distrazione

Svogliatezza

Scarsa partecipazione

Risultati inadeguati all’impegno scolastico

Difficoltà nell’organizzazione del lavoro

Miglior rendimento nelle materie orali

Altro (specificare)________________________________________________________ Sul piano linguistico comunicativo si osserva:

Ha difficoltà ad utilizzare il lessico specifico delle varie discipline

Ha difficoltà nella comprensione di un messaggio orale

Ha difficoltà nel trovare le parole adeguate al contesto anche in occasione di conversazioni informali

Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’esercizio della letto-scrittura si osserva:

Difficoltà nell’esprimere un concetto in forma scritta, pur dando prova di averlo compreso

Lentezza/errori nel copiare dalla lavagna

Maggior partecipazione in classe se non si tratta di leggere o scrivere

Omissioni di lettere, parole, righe durante la lettura

Lentezza, esitazioni, errori nella lettura

Autocorrezioni nella lettura

Sostituzioni, aggiunte, inversioni di lettere nelle parole

Comprensione scarsa/nulla se legge ad alta voce

Page 29: Piano Annuale Inclusione...1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013 , secondo cui il PAI è un’ integrazione del Piano dell’offerta formativa, di cui è

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Comprensione scarsa/nulla su ascolto

Difficoltà nella comprensione di testi scritti (anche problemi matematici)

Grafia incostante nel tempo

Inesatta legatura del tratto corsivo

Variabilità nelle dimensioni del carattere (troppo grande o piccolo)

Sostituzione, aggiunte, inversioni di lettere nella scrittura (scambia v/f)

Altro (specificare)________________________________________________________ Nell’ambito del calcolo si osserva:

Difficoltà nel riconoscimento del valore posizionale delle cifre

Numerazione regressiva difficoltosa

Difficoltà nella memorizzazione di tabelline

Difficoltà nella memorizzazione di formule

Difficoltà nell’acquisire le procedure per le 4 operazioni

Difficoltà nell’esplicitare le procedure seguite per risolvere la situazione problematica

Inesatta discriminazione dei segni grafici >, <, -, +, x, :

Errori nell’effettuare calcoli orali

Difficoltà nell’incolonnamento dei numeri

Altro (specificare)_______________________________________________________

Nell’ambito delle lingue straniere si osserva: ORALITA’

Non riesce a ripetere la sequenza delle lettere dell’alfabeto

Difficoltà nella comprensione dei brani orali

Non comprende le consegne se espresse in lingua straniera

Difficoltà nel rispondere prontamente in forma orale

Ha difficoltà nell’improvvisare dialoghi role-play senza supporto scritto

Consapevolezza fonologica molto bassa

Altro (specificare)________________________________________________________

SCRITTURA

Non riconosce la forma scritta di una frase/parola appena pronunciata

Si rifiuta o ha paura di leggere ad alta voce

Legge molto più lentamente dei compagni

Perde spesso il segno mentre legge

Si blocca di fronte a parole nuove

Si blocca o pronuncia male anche le parole più frequenti

Legge la stessa parola in modi diversi

Elimina o sostituisce parti di parola quando legge

Copia alla lavagna in modo poco adeguato

Altro (specificare)_______________________________________________________ LESSICO

Impiega molto tempo per nominare oggetti e immagini

Fatica a ricordare la forma scritta delle parole frequenti

Scrive la stessa parola in modi diversi

Ha difficoltà a ripetere lunghe parole

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Elimina o mescola le sillabe di una stessa parola

Confonde parole molto simili

Fatica a fere lo spelling delle parole anche dopo aver svolto esercitazioni mirate

Non riesce a ricordare il significato delle parole in isolamento ma le ricorda meglio in un contesto

Altro (specificare)______________________________________________________

MORFO-SINTASSI

Fatica a cogliere le regole di composizione delle parole (suffissi, prefissi, parole composte)

Fatica ad individuare gli elementi base della frase (soggetto, verbo, oggetto)

Mostra difficoltà nel comprendere le regole grammaticali

Non riesce ad applicare le regole grammaticali seppur comprese

Altro (specificare)________________________________________________________ Sul piano comportamentale si osserva:

Ha difficoltà a restare seduto, chiede spesso di uscire dall’aula

Ha scarsa fiducia nelle proprie capacità (non ci riesco!)

Ha una consapevolezza inadeguata delle proprie capacità (so fare tutto!)

Ha bisogno di continui incoraggiamenti nell’affrontare un compito

Difficoltà a concentrare l’attenzione o a mantenerla per il tempo richiesto

Fatica nel portare a compimento le istruzioni ricevute

Difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività

Perdita di oggetti necessari per le attività

Atteggiamenti oppositivo-provocatori Altro (specificare)____________________________________________________________ Sul piano emotivo-affettivo-relazionale si osserva:

Scarsa autostima causata dal perdurare degli insuccessi

Consapevolezza delle proprie difficoltà

Consapevolezza dei propri punti di forza

Gestione non sempre adeguata della propria emotività

Scarsa motivazione all’impegno scolastico

Mette in evidenza reazioni eccessive Altro (specificare)_____________________________________________________________ Nella relazione con i pari si osserva:

Scarsa accettazione da parte dei compagni

Scarsa motivazione ad interagire con i compagni

Scarsa disponibilità alla cooperazione

Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti Altro (specificare)____________________________________________________________ Nella relazione con gli adulti si osserva:

Scarsa disponibilità ad accogliere suggerimenti ed aiuti

Scarsa motivazione ad interagire con gli insegnanti

Scarsa disponibilità alla cooperazione Altro (specificare)____________________________________________________________ Competenze fonologiche e metafonologiche ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Iniziative di potenziamento già messe in atto dalla scuola e loro esiti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, metodo di studio) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Nell’ambito familiare si osserva (supporto della famiglia, tutor o servizi sociali): ___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Albano Laziale, ____________________

Gli insegnanti Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

I genitori Nome e cognome Firma ________________ __________________ ________________ __________________

Il Dirigente Scolastico

_____________________

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

PIANO

EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Scuola dell’Infanzia

ALUNNO____________________________

PLESSO ____________________________

SEZIONE ____________________________

INSEGNANTI_______________________________________________ AEC_______________________________________________________

A.S _____________________

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DATI ALUNNO

COGNOME NOME

NATO A Il

Comune di RESIDENZA Via e n.

Recapito telefonico padre Recapito telefonico madre

SCUOLA CLASSE e sezione

SERVIZIO SOCIO-SANITARIO

Diagnosi:___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Tempo scuola:_______________________________________________________________ Terapie in orario scolastico:____________________________________________________

_____________________________________________________

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PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Profilo di Funzionamento o PDF

(se presente, allegare una copia del documento)

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

AREA DELLA COMUNICAZIONE

Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Metodologie _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

AREA RELAZIONALE

Obiettivi educativi ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________

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Metodologie _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

AREA MOTORIO PRASSICA

Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

AREA DELL’AUTONOMIA

Obiettivi educativi ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________

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AREA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO

Situazione cognitiva _______________________________________________________________________ Obiettivi cognitivi _______________________________________________________________________ Strumenti _______________________________________________________________________ Metodologie _______________________________________________________________________

Albano Laziale Lì,______________________

Insegnante di sostegno

__________________________________________

Insegnanti curriculari ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ I genitori ________________________________________ ________________________________________ Operatore sanitario __________________________________________

Il dirigente scolastico

__________________

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

PIANO

EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Scuola Primaria

ALUNNO____________________________

PLESSO ____________________________

CLASSE E SEZIONE __________________

INSEGNANTI_______________________________________________ AEC_______________________________________________________

A.S _____________________

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ALUNNO

1. Anamnesi personale

Cognome

Nome

Classe

Sezione

Data di nascita

Luogo di nascita

Residenza

Rec. telefonico

2. Composizione del nucleo familiare

Cognome e nome Parentela

3. Situazione familiare

Descrizione del contesto familiare

4. Elementi ricavati dalla DIAGNOSI FUNZIONALE

DIAGNOSI CLINICA CODICE ICD-10

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5. Contratto formativo

RISORSE DELLA SCUOLA E ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DELLE ATTIVITA’

DESCRIZIONE DELLA CLASSE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PRESENTAZIONE DELL'ALUNNO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA COGNITIVA (livello di sviluppo cognitivo, attenzione, memoria, processi di selezione – recupero – elaborazione dell’informazioni, tempi e modalità di apprendimento). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE (autostima, motivazione, partecipazione, relazione interpersonale, integrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA PSICO-MOTORIA (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione e coordinazione oculo-manuale, orientamento spazio-temporale, motricità fine, motricità globale, funzionalità visiva e uditiva, autonomia personale). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (Ascolto, comprensione e produzione dei linguaggi verbali e non verbali, lettura, scrittura, competenze linguistiche, capacità comunicative ed espressive) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

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AREA LOGICO-MATEMATICA (Forme e colori, concetti topologici, processi di seriazione e di classificazione, concetto di quantità e di numero, calcolo scritto e mentale, logica, risoluzioni di problemi, capacità di astrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

ALLEGARE Profilo di Funzionamento o PDF

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI Sono stati fissati una serie di obiettivi trasversali che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni e soprattutto per chi è sprovvisto di quegli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per relazionarsi con gli altri.

Ambito Affettivo e Relazionale Collaborazione:

Migliorare la capacità di interazione e collaborazione con i compagni di classe.

Sollecitare la capacità di intervenire opportunamente nella discussione tra coetanei e nelle attività in classe, rispettando turni e regole.

Comportamento:

Riuscire ad esprimere le proprie emozioni con reazioni emotive adeguate (verbali, del volto, con gesti di richiamo, dell’attenzione).

Controllare stereotipie. Critica ed autocritica:

Rafforzare l’autostima, diminuire gli stati d’ansia di fronte a situazioni nuove.

Rafforzare la capacità di tollerare gli insuccessi. Autonomia:

Migliorare l’autonomia di lavoro nello svolgimento delle attività didattiche sfruttando al meglio le proprie capacità.

Migliorare la concentrazione durante lo svolgimento delle attività scolastiche, senza continue sollecitazioni.

Favorire la formazione di un’immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità con gratificazioni continue per sviluppare l’autostima.

Consolidare gli apprendimenti già acquisiti

Ambito Cognitivo Capacità di comunicare:

Rafforzare le sue capacità di esprimersi con il linguaggio verbale e usare un linguaggio vario.

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Sollecitare la produzione orale in ogni occasione. Capacità di conoscere:

Prolungare le sue capacità di concentrazione e di memorizzazione.

Rafforzare le sue capacità di strutturare uno schema e/o una mappa concettuale e seguirli per narrare una storia o un avvenimento.

Capacità di operare:

Rafforzare la capacità di usare metodologie operative e sollecitare la capacità di verificare la validità dei risultati.

Capacità di storicizzare:

Sviluppare la capacità di riutilizzare in altri contesti le competenze apprese.

OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI

Per gli alunni che seguono la programmazione riconducibile a quella ministeriale prevista per la classe, gli obiettivi didattici disciplinari minimi sono quelli contenuti nelle programmazioni curricolari elaborate dai singoli docenti.

ITALIANO

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

MATEMATICA

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

SCIENZE

_______________________________________________________________________

STORIA

_______________________________________________________________________

GEOGRAFIA

INGLESE

_______________________________________________________________________

ARTE IMMAGINE

_______________________________________________________________________

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MUSICA

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

MOTORIA

_______________________________________________________________________

_________________________________________________________

TECNOLOGIA

_______________________________________________________________________

_________________________________________________________

INTERVENTO DIDATTICO

Metodologia

Mezzi e strumenti

Verifica e valutazione

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

Albano Laziale Lì,______________________

L'insegnante di sostegno____________________

Insegnanti curriculari __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ I genitori _________________________________ Operatore sanitario __________________________________________

Il dirigente scolastico

__________________

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43

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

PIANO

EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Scuola Secondaria di I grado

ALUNNO____________________________

PLESSO ____________________________

CLASSE E SEZIONE __________________

INSEGNANTI _______________________________________________ AEC_______________________________________________________

A.S _____________________

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ALUNNO

1. Anamnesi personale

Cognome

Nome

Classe

Sezione

Data di nascita

Luogo di nascita

Residenza

Rec. telefonico

2. Composizione del nucleo familiare

Cognome e nome Parentela

3. Situazione familiare

Descrizione del contesto familiare

4. Elementi ricavati dalla DIAGNOSI FUNZIONALE

DIAGNOSI CLINICA CODICE ICD-10

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5. Contratto formativo

RISORSE DELLA SCUOLA E ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE DELLE ATTIVITA’

DESCRIZIONE DELLA CLASSE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PRESENTAZIOE DELL'ALUNNO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA COGNITIVA (livello di sviluppo cognitivo, attenzione, memoria, processi di selezione – recupero – elaborazione dell’informazioni, tempi e modalità di apprendimento). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE (autostima, motivazione, partecipazione, relazione interpersonale, integrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA PSICO-MOTORIA (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione e coordinazione oculo-manuale, orientamento spazio-temporale, motricità fine, motricità globale, funzionalità visiva e uditiva, autonomia personale). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (Ascolto, comprensione e produzione dei linguaggi verbali e non verbali, lettura, scrittura, competenze linguistiche, capacità comunicative ed espressive) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

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AREA LOGICO-MATEMATICA (Forme e colori, concetti topologici, processi di seriazione e di classificazione, concetto di quantità e di numero, calcolo scritto e mentale, logica, risoluzioni di problemi, capacità di astrazione). ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

M O D A L I T A’ D’ I N T ER V E N T O

Sulla base delle osservazioni iniziali e delle informazioni contenute nel Profilo di Funzionamento/Diagnosi Funzionale, il Consiglio di Classe, sentiti gli specialisti dell’ASL e i genitori dell’alunno, concorda di adottare ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

M O D A L I TA’ P R O G ET T U A L E

Gli obiettivi generali _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Per gli obiettivi didattici _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

O B I E T T I V I D I D A T T I C I - E D U C A T I V I

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI Sono stati fissati una serie di obiettivi trasversali che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni e soprattutto per chi è sprovvisto di quegli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per relazionarsi con gli altri. AMBITO AFFETTIVO E RELAZIONALE Collaborazione:

Migliorare la capacità di interazione e collaborazione con i compagni di classe.

Sollecitare la capacità di intervenire opportunamente nella discussione tra coetanei e nelle attività in classe, rispettando turni e regole.

Comportamento:

Riuscire ad esprimere le proprie emozioni con reazioni emotive adeguate (verbali, del volto, con gesti di richiamo, dell’attenzione).

Controllare stereotipie. Critica ed autocritica:

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Rafforzare l’autostima, diminuire gli stati d’ansia di fronte a situazioni nuove.

Rafforzare la capacità di tollerare gli insuccessi. Autonomia:

Migliorare l’autonomia di lavoro nello svolgimento delle attività didattiche sfruttando al meglio le proprie capacità.

Migliorare la concentrazione durante lo svolgimento delle attività scolastiche, senza continue sollecitazioni.

Favorire la formazione di un’immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità con gratificazioni continue per sviluppare l’autostima.

Consolidare gli apprendimenti già acquisiti

AMBITO COGNITIVO Capacità di comunicare:

Rafforzare le sue capacità di esprimersi con il linguaggio verbale e usare un linguaggio vario.

Sollecitare la produzione orale in ogni occasione. Capacità di conoscere:

Prolungare le sue capacità di concentrazione e di memorizzazione.

Rafforzare le sue capacità di strutturare uno schema e/o una mappa concettuale e seguirli per narrare una storia o un avvenimento.

Capacità di operare:

Rafforzare la capacità di usare metodologie operative e sollecitare la capacità di verificare la validità dei risultati.

Capacità di storicizzare:

Sviluppare la capacità di riutilizzare in altri contesti le competenze apprese.

OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI

Per gli alunni che seguono la programmazione riconducibile a quella ministeriale prevista per la classe, gli obiettivi didattici disciplinari minimi sono quelli contenuti nelle programmazioni curricolari elaborate dai singoli docenti. ITALIANO __________________________________________________________________________________________________________________________________________ STORIA E CITTADINANZA __________________________________________________________________________________________________________________________________________ GEOGRAFIA __________________________________________________________________________________________________________________________________________

MATEMATICA _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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SCIENZE _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ INGLESE _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ TECNOLOGIA _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MUSICA __________________________________________________________________________________________________________________________________________

ARTE E IMMAGINE __________________________________________________________________________________________________________________________________________

RELIGIONE __________________________________________________________________________________________________________________________________________ METODOLOGIA _________________________________________________________________________________________________________________________________________ MEZZI E STRUMENTI

Materiale strutturato

Sussidi multimediali e audiovisivi

Schede operative prestampate

Mappe concettuali , grafici, schematizzazioni, sintesi

Conversazioni guidate

Calcolatrice

Giochi linguistici

Cruciverba

Testi specifici semplificati

MODALITA’ DI VALUTAZIONE __________________________________________________________________________________________________________________________________________

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IL CONSIGLIO DI CLASSE:

DISCIPLINA DOCENTE

Italiano

Storia

Geografia

Inglese

Francese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Musica

Arte e immagine

Scienze motorie

Religione

Sostegno

Referenti Sanitari

Genitori

Albano Laziale, ________________

Il Docente di Sostegno

__________________

Il dirigente scolastico

__________________

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

P.D.P.

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

(Aggiornamento a.s. 2019-20)

➢ Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge

170/2010)

Istituto Comprensivo Albano

A.S. ______________

Alunno/a: ______________________________________________

Classe: ______________ Plesso: __________________

Coordinatore di classe/Team: _____________________________________

Referente DSA/BES____________________________________________

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Indice

SEZIONE A

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo……………..

A1: Il contesto…………..…………………………………………………….

SEZIONE B

Descrizione delle abilità e dei comportamenti……………………………………………

SEZIONE C

C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi

C. 2 Patto Educativo……………….…………………………………………………….

SEZIONE D

D.1: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI -

AZIONI SU CONTESTO CLASSE

SEZIONE E

Parametri e criteri per la verifica e la valutazione

ALLEGATI

Relazione intermedia (da consegnare alla fine del primo quadrimestre)……….

Relazione finale (da consegnare alla fine del secondo quadrimestre.......................

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SEZIONE A (comune a tutti gli allievi)

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo

Cognome e nome allievo/a:________________________________________

Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______

Lingua madre: _________________________________________________

Eventuale bilinguismo: ___________________________________________

INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA PARTE DI:

SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale: ________

(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)

Codice ICD10:________________________________________________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________

Altre relazioni cliniche: ____________________________________________

Interventi riabilitativi: ____________________________________________

ALTRO SERVIZIO - (Servizi sociali, Scuola in ospedale, altro…)

Documentazione presentata alla scuola___________________________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

(relazione da allegare)

CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI

Relazione_________________

Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____

(relazione da allegare)

INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI

(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze, …)

_________________________________________________________________________

_____________________________________________________

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53

SEZIONE A1: IL CONTESTO

IL CONTESTO 1: CLIMA DI CLASSE

I docenti possono descrivere alcuni aspetti caratterizzanti il clima di classe: relazioni e

collaborazione tra pari, modalità comunicative e di gestione della classe; livello di coinvolgimento di

tutti gli insegnanti e dei genitori

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

IL CONTESTO 2: EXTRASCUOLA

I docenti possono raccogliere informazioni significative, condivise con la famiglia e con altri soggetti

coinvolti (sanitari, allenatori, educatori,…) su interessi, difficoltà, punti di forza, aspettative, bisogni e

modalità di funzionamento dello studente in relazione ai contesti extrascolastici (famiglia, contesti

sportivi, ludici, associazionismo ecc..)

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

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SEZIONE B

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

DIAGNOSI

SPECIALISTICA

(dati rilevabili, se presenti, nella

diagnosi)

OSSERVAZIONE IN CLASSE

(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

LETTURA LETTURA

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

.

VELOCITÀ

▯ Molto lenta ▯ Lenta ▯ Scorrevole

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

……………………………………..

CORRETT

EZZA

▯ Adeguata ▯ Non adeguata (ad esempio

confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

COMPREN

SIONE

▯ Scarsa ▯ Essenziale ▯ Globale ▯ Completa-analitica

SCRITTURA SCRITTURA

▯ Corretta ▯ Poco corretta ▯ Scorretta

TIPOLOGIA ERRORI

▯ Fonologici ▯ Non fonologici ▯ Fonetici

ADERENZA CONSEGNA

▯ Spesso ▯ Talvolta ▯ Mai

CORRETTA STRUTTURA

MORFO-SINTATTICA

▯ Spesso ▯ Talvolta ▯ Mai

CORRETTA STRUTTURA TESTUALE

(narrativo, descrittivo, regolativo …)

▯ Spesso ▯ Tavolta ▯ Mai

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………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

……………………….

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

▯ Adeguata ▯ Parziale ▯ Non

adeguata

USO PUNTEGGIATURA

▯ Adeguata ▯ Parziale ▯ Non

adeguata

GRAFIA GRAFIA

LEGGIBILE

▯ Sì ▯ Poco ▯ No

TRATTO

▯ Premuto ▯ Leggero ▯ Ripassato ▯ Incerto

CALCOLO CALCOLO

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Difficoltà

visuospaziali

(es:

quantificazione

automatizzata)

▯ spesso ▯ talvolta ▯ mai

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Recupero di fatti

numerici (es:

tabelline) ▯ raggiunto ▯ parziale

▯ non

raggiunto

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Automatizzazion

e dell’algoritmo

procedurale ▯ raggiunto ▯ parziale

▯ non

raggiunto

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

……………...

Errori di

processamento

numerico (negli

aspetti cardinali e

ordinali e nella

corrispondenza

tra numero e

quantità)

▯ spesso ▯ talvolta ▯ mai

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………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Uso degli

algoritmi di base

del calcolo

(scritto e a

mente)

▯ adeguata ▯ parziale

▯ non

adeguato

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Capacità di

problem solving ▯ adeguata ▯ parziale

▯ non

adeguata

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

…………………………………….

Comprensione

del testo di un

problema ▯ adeguata

▯ parziale non

adeguata

AREE DI FORZA NELLE DIMENSIONI

CITATE

AREE DI FORZA NELLE DIMENSIONI CITATE

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ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi) OSSERVAZIONE IN CLASSE

(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)

PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA

▯ difficoltà nella strutturazione della frase

▯ difficoltà nel reperimento lessicale

▯ difficoltà nell’esposizione orale

MEMORIA MEMORIA

Difficoltà nel memorizzare:

▯ categorizzazioni

▯ formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)

▯ sequenze e procedure

ATTENZIONE ATTENZIONE

▯ attenzione visuo-spaziale

▯ selettiva

▯ intensiva

AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ

▯ Sì ▯ poco ▯ No

PRASSIE PRASSIE

▯ difficoltà di esecuzione

▯ difficoltà di pianificazione

▯ difficoltà di programmazione e progettazione

PUNTI DI FORZA PUNTI DI FORZA

ALTRO ALTRO

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SEZIONE C

C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi

MOTIVAZIONE

Partecipazione al dialogo

educativo

□ Molto Adeguata

□ Adeguata □ Poco

Adeguata

□ Non

adeguata

Consapevolezza delle proprie

difficoltà □ Molto

Adeguata □ Adeguata

□ Poco Adeguata

□ Non

adeguata

Consapevolezza dei propri punti

di forza

□ Molto Adeguata

□ Adeguata □ Poco

Adeguata

□ Non

adeguata

Autostima □ Molto

Adeguata □ Adeguata

□ Poco Adeguata

□ Non

adeguata

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

Regolarità frequenza scolastica □ Molto

Adeguata □ Adeguata

□ Poco Adeguata

□ Non

adeguata

Accettazione e rispetto delle

regole

□ Molto Adeguata

□ Adeguata □ Poco

Adeguata

□ Non

adeguata

Rispetto degli impegni □ Molto

Adeguata □ Adeguata

□ Poco Adeguata

□ Non

adeguata

Accettazione consapevole degli

strumenti compensativi e delle

misure dispensative

□ Molto Adeguata

□ Adeguata □ Poco

Adeguata

□ Non

adeguata

Autonomia nel lavoro □ Molto

Adeguata □ Adeguata

□ Poco Adeguata

□ Non

adeguata

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Sottolinea, identifica parole

chiave … ▯ Efficace ▯ Da potenziare

Costruisce schemi, mappe o

diagrammi ▯ Efficace ▯ Da potenziare

Utilizza strumenti informatici

(computer, correttore ortografico,

software …)

▯ Efficace ▯ Da potenziare

Usa strategie di memorizzazione

(immagini, colori, riquadrature …) ▯ Efficace ▯ Da potenziare

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59

Altro

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……….

APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

▯ Pronuncia difficoltosa ▯ Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base ▯ Difficoltà nella scrittura ▯ Difficoltà acquisizione nuovo lessico ▯ Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale ▯ Notevoli differenze tra produzione scritta e orale ▯ Interessi nei confronti delle culture e delle civiltà straniere

▯ Altro…………………………………………………………………………………………………….

C. 2 PATTO EDUCATIVO

Si concorda con la famiglia:

Nelle attività di studio l’allievo:

Compiti della famiglia

▯ ……………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………….

Compiti della scuola

▯ ……………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………………….. ▯ ………………………………………………………………………….

Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa

▯ Facilitatori di apprendimento ▯ Scaletta di supporto ▯ appunti scritti al pc ▯ registrazioni digitali ▯ materiali multimediali (video, simulazioni…) ▯ testi semplificati e/o ridotti ▯ schemi e mappe …………………………………………………………………..

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SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI

D1: AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)

Tab. 3: PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA “DIDATTICA DI

CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTE PER

L’ALLIEVO CON BES 1

Strumento/strategia scelti per l’allievo

(Introduzione di facilitatori)

Modifiche per la classe

(descrivere sinteticamente come si intende

modificare/adeguare la didattica per tutti)

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D.2: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI: STRATEGIE DI

PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE

DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE

MATERIA……………………………… Competenza chiave……………………………. Competenza disciplinare…………………………………………………….. Firma docente:…………………………..

STRATEGIE DIDATTICHE e ORGANIZZATIVE

INCLUSIVE

(didattica laboratoriale; cooperative learning; uso delle tecnologie; peer tutoring;…)

STRUMENTI COMPENSATIVI

MISURE DISPENSATIVE

(se necessarie)

OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari

(conoscenze, abilità,

atteggiamenti)

STRATEGIE E CRITERI

DI VALUTAZIONE

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SEZIONE E: parametri e criteri per la verifica/valutazione

TABELLA RIASSUNTIVA DELL’ IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO

(valido anche in sede di esami conclusivi dei cicli)

DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE

DISCIPLINA……………………………… Competenza chiave……………………………. Competenza disciplinare…………………………………………………….. Firma docente:…………………………..

Eventuali Misure dispensative

Strumenti compensativi

Tempi aggiuntivi

Obiettivi

Che cosa valutare?

Criteri valutativi

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Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel

presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

Si ricorda che il PDP è uno strumento di lavoro dinamico da aggiornarsi in itinere, da parte di tutti gli attori.

Per l’interazione docenti di classe - docenti di scuola ospedale o domiciliare questo avviene non solo come

scambio di informazioni, ma anche per la definizione della programmazione e di forme e modalità di

valutazione in itinere e finale.

FIRMA DEI DOCENTI

COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

FIRMA DEI GENITORI

___________________________ ___________________________

__________________, lì ___________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

________________________________

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO ­ RMIC8GB00T

✉ via Virgilio n. 29 ­ 00041 Albano Laziale (Roma) – tel: 06/9320129 – Fax: 06/9321652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

P.E.P.

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

(Aggiornamento a.s. 2019-20)

Per alunni in situazione di svantaggio L. 53/2003, L.170/2010

Istituto Comprensivo Albano

A.S. ______________

Alunno/a: ______________________________________________

Classe: ______________ Plesso: __________________

Coordinatore di classe/Team: _____________________________________

Referente/i _____________________________________________________

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Indice

SEZIONE A comune a tutti gli allievi A1: Dati anagrafici -Il contesto ………………………………………... SEZIONE B - PARTE I Scuola dell'Infanzia e Primaria classe 1^……………….…. - PARTE II Primaria dalla 2^ alla 5^ e Scuola Secondaria…….... SEZIONE C - Osservazioni…………………………………………………………….

SEZIONE D D1: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI - Strategie di

ersonalizzazione/individualizzazione…………………………………………… SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Didattica inclusiva)……………...........................

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SEZIONE A (comune a tutti gli alunni)

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo Cognome e nome allievo/a:________________________________________

Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______

Lingua madre: _________________________________________________

Eventuale bilinguismo: ___________________________________________

Descrizione delle abilità e dei comportamenti

Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico, le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico.

1) Documentazione: relazione del periodo di osservazione

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________

2) Informazioni desunte dal documento sopra citato

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________

3) Descrizione delle abilita’ e dei comportamenti osservabili a scuola da parte dei docenti

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________

Informazioni generali fornite dalla famiglia / enti affidatari (ad esempio percorso scolastico

pregresso, ripetenze, …)

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________

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SEZIONE A1: IL CONTESTO (comune a tutti gli alunni)

IL CONTESTO 1: CLIMA DI CLASSE

I docenti possono descrivere alcuni aspetti caratterizzanti il clima di classe: relazioni e collaborazione tra pari, modalità

comunicative e di gestione della classe; livello di coinvolgimento di tutti gli insegnanti e dei genitori

……………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

IL CONTESTO 2: EXTRASCUOLA

I docenti possono raccogliere informazioni significative, condivise con la famiglia e con altri soggetti coinvolti

(sanitari, allenatori, educatori,) su interessi, difficoltà, punti di forza, aspettative, bisogni e modalità di

funzionamento dello studente in relazione ai contesti extrascolastici (famiglia, contesti sportivi, ludici,

associazionismo ecc..)

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

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SEZIONE B Parte I: Infanzia e scuola primaria (classe 1^)

GRIGLIA OSSERVATIVA

Osservazione

degli INSEGNANTI

Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella coordinazione oculo-manuale 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella coordinazione motoria 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione

durante le spiegazioni 2 1 0 9

Non esegue le consegne che gli vengono

proposte in classe 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella comprensione delle

consegne proposte 2 1 0 9

Fa domande non pertinenti all’insegnante 2 1 0 9

Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i

compagni, ecc.) 2 1 0 9

Non presta attenzione ai richiami

dell’insegnante 2 1 0 9

Manifesta timidezza 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività di

gioco 2 1 0 9

Tende ad autoescludersi dalle attività di

gioco/ricreative 2 1 0 9

Ha scarsa cura dei materiali per le attività

scolastiche (propri e della scuola) 2 1 0 9

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9

LEGENDA

0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità

1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali

2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate

9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza”

dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento

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SEZIONE B Parte II: Primaria (classe 2^-3^-4^-5^) e Secondaria

Compilare la seguente griglia:

GRIGLIA OSSERVATIVA Osservazione degli INSEGNANTI

Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9

Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9

Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione

durante le spiegazioni 2 1 0 9

Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9

Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe 2 1 0 9

Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte 2 1 0 9

Fa domande non pertinenti all’insegnante 2 1 0 9

Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 2 1 0 9

Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante 2 1 0 9

Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9

Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9

Manifesta timidezza 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9

Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9

Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9

Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative 2 1 0 9

Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche 2 1 0 9

Ha scarsa cura dei materiali per le attività

scolastiche (propri e della scuola) 2 1 0 9

Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9

LEGENDA

0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità

1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali

2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate

9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di

forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento

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SEZIONE.C - OSSERVAZIONE DI ULTERIORI ASPETTI SIGNIFICATIVI

MOTIVAZIONE

Partecipazione al dialogo educativo Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

Consapevolezza delle proprie difficoltà Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

Consapevolezza dei propri punti di forza Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

Autostima Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

Regolarità frequenza scolastica Molto Adeguata

Adeguata Poco Adeguata

Non

adeguata

Accettazione e rispetto delle regole Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

Rispetto degli impegni Molto Adeguata

Adeguata Poco Adeguata

Non

adeguata

Accettazione consapevole degli

strumenti compensativi e delle misure

dispensative

Molto Adeguata

Adeguata Poco Adeguata

Non

adeguata

Autonomia nel lavoro Molto Adeguata

Adeguata Poco

Adeguata

Non

adeguata

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare

Costruisce schemi, mappe o

diagrammi Efficace Da potenziare

Utilizza strumenti informatici (computer,

correttore ortografico, software …) Efficace Da potenziare

Usa strategie di memorizzazione

(immagini, colori, riquadrature …) Efficace Da potenziare

Altro

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Sezione D - INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI Strategie di personalizzazione/individualizZAZIONE (Strumenti compensativi/Dispensativi)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________

SEZIONE E : INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE

Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)

Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato

Predisporre verifiche scalari

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche

Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario

Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali

Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)

Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni

Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari

Facilitare la decodifica della consegna e del testo

Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma

Introdurre prove informatizzate

Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

Gestione dei tempi nelle verifiche orali

Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive

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IL CONSIGLIO DI CLASSE:

DISCIPLINA DOCENTE

Italiano

Storia

Geografia

Inglese

Francese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Musica

Arte e immagine

Scienze motorie

Religione

Sostegno

Albano Laziale, ________________

Il Dirigente Scolastico

____________

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