Upload
builiem
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Istituto Comprensivo "A. Faipò" di Gessate
Viale Europa, 2 - 20060 Gessate (MI)
Tel.: 02/95781004 - Fax: 02/95383215 - Email: [email protected]
Cod. Ministeriale:MIIC8A6001 - C. F. 91546530154
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Triennio 2016-2019
Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi del comma 14.4 art. 1 Legge 107 del
2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO,
in conformità al D.Lgs. N. 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e
ai sensi
del comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 nel quale è previsto che il D.S. assegni
gli
obiettivi da conseguire e impartisca direttive di massima in previsione dell’imminente avvio
dell’anno scolastico,
INDICA
con il presente ATTO DI INDIRIZZO le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine
al
Piano Triennale dell'Offerta Formativa.
Il PTOF, documento con cui l'istituzione scolastica dichiara all'esterno la propria identità,
dovrà contenere il curricolo verticale, le attività, l'organizzazione, l'impostazione metodo
logico-didattica, l'utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui sì
intendono realizzare gli obiettivi da perseguire. Il coinvolgimento e la collaborazione delle
risorse umane dì cui dispone l'istituto, la motivazione, il sistema organizzativo e il clima
relazionale, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, la messa in atto di un modello
operativo improntato al miglioramento continuo, chiamano in causa tutti, quali espressione
della vera professionalità che va oltre l'esecuzione di compiti ordinari. Essi sono elementi
indispensabili alla costruzione e implementazione dì un Piano che non sia solo adempimento
burocratico, ma reale strumento di lavoro in grado di valorizzare le risorse umane e
strutturali, di dare senso ed indicazioni chiare ai singoli e all'istituzione nei suo complesso. Il
Collegio Docenti, pertanto, è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre
dall'anno scolastico 2016-2017.
Ai fini dell'elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che sì
seguano le seguenti indicazioni;
L’elaborazione del PTOF dovrà tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi
individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell'utenza.
L'Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle
indicazioni nazionali, ma anche della visione e missione condivise per creare nei discenti un
patrimonio culturale che possa consentire la sfida a livello globale.
Si ritiene necessario pertanto:
— individuare i processi dì costruzione del curricolo d'istituito verticale;
— strutturare i processi dì insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle indicazioni Nazionali ed ai livelli che obbligatoriamente devono essere
conseguiti da ciascuno studente nell'esercizio del diritto-dovere all'istruzione.
Da ciò la necessità dì:
migliorare i processi dì pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei
percorsi di studio;
superare la dimensione trasmissiva dell'insegnamento e modificare l'impianto
metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l'azione didattica,
allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;
evitare una gestione individualistica dell'insegnamento sfociante in
un'autoreferenzialità che mal si concilia con le esigenze di trasparenza e dì
rendicontabilità cui le istituzioni scolastiche autonome sono chiamate.
monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni con Bisogni
Educativi Speciali favorendone l'inclusione e il successo formativo;
individuare i criteri e i parametri ai Fine di uniformare le modalità di
valutazione, elaborando una rubrìca valutativa;
individuare modalità di monitoraggio delle fasi di realizzazione e
dì valutazione dei risultati dei progetti di ampliamento dell'offerta
formativa;
coordinare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
coordinare le attività delle Funzioni Strumentali al POR e delle commissioni;
migliorare il sistema dì comunicazione, socializzazione e condivisione tra il
personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità
di gestione, ai risultati conseguiti;
promuovere la condivisione delle regole dì convivenza e dì esercizio dei
rispettivi ruoli all'interno dell'istituzione;
generalizzare l'uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la
competenza;
migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;
migliorare l'ambiente dì apprendimento (dotazioni, logistica);
sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell'innovazione
metodologico-didattica;
implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
coordinare le diverse forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi,
progetti;
operare per il miglioramento del sistema organizzativo e del clima relazionale;
L'offerta formativa sarà monitorata e rivista annualmente sulla base delie esigenze
sopravvenute nel territorio.
Il Piano dovrà pertanto includere;
- l'offerta formativa,
- il currìcolo verticale;
- i regolamenti e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 relativamente alle
priorità e ai traguardi che l'Istituto delìneerà come caratterizzanti la propria identità,
nonché le iniziative di formazione per gli studenti (Legge n. 1O7/15 comma 16) e le
attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15
comma 12);
- la definizione delle risorse occorrenti per l'attuazione del PTOF;
- i percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento ed alla
valorizzazione del merito scolastico e dei talenti {Legge n. 107^15 comma
29);
- le azioni per difficoltà e problematiche relative all'integrazione degli alunni
stranieri e con italiano come L2;
- le azioni per facilitare l'apprendimento inclusivo dì tutti gli studenti;
- le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale;
- le azioni e le attività poste in essere con gli enti territoriali.
II Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:
- gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV;
- il fabbisogno dì posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa;
- il Fabbisogno di personale ATA ;
- il piano di miglioramento (riferito al RAV);
- la pubblicazione e la diffusione dei risultati raggiunti.
L'atto dì indirizzo fa espresso riferimento ai commi della legge 107/2015 che sì riferiscono al
Piano Triennale dell'Offerta Formativa e che individuano anche il quadro e le priorità
ineludibili. Il PTOF dovrà essere predisposto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente al triennio di riferimento e potrà essere oggetto di revisione, modifica o
integrazione annuale.
PRESENTAZIONE DELLE FINALITA' GENERALI
La nostra scuola ha intrapreso un percorso di cambiamento e miglioramento continuo che
dobbiamo saper leggere e osservare in una prospettiva necessariamente dinamica che
coinvolge più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita. Appare
fondamentale, quindi, organizzare la scuola in alleanza ed interazione funzionale con la
famiglia e l'extra-scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione
con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc., e dare ampia
rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali.
Il presente Atto costituisce l'indirizzo relativo al P.O.F. TRIENNALE 2016/2019 che
configura un modello di scuola unitario nell'ispirazione pedagogica, nella scelta
curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con una programmazione
didattica curata per aree/dipartimenti disciplinari e ambiti in continuità per i ragazzi/e
frequentanti l’istituzione scolastica.
VALUTAZIONE IN ATTO NELLA SCUOLA (DAL RAV)
Il territorio Il territorio è geograficamente ubicato nell'aera a Nord-Est di Milano, raggiungibile con la
metropolitana. Questo rappresenta un'opportunità in quanto avvicina tale realtà all'efficacia
ed all'efficienza dei servizi utili alla cittadinanza. Poiché la rete di comunicazione è alla base
dello sviluppo di un territorio e, considerato che la scuola è parte integrante del territorio di
appartenenza, inevitabile è la considerazione che una facilitata comunicazione con Milano
favorisce la partecipazione agli eventi culturali proposti con miglioramento dei livelli di
conoscenza e stimola gli insegnanti a progettare attività oltre il solo curricolo. In ogni caso il
territorio presenta una compagine sociale di livello medio-borghese, quindi sono disponibili
giornalisti, storici, agronomi ecc. che hanno proposto e propongono percorsi culturali a
servizio dell'utenza dell'I.C. Gli Enti locali oltre a fornire fonti di finanziamento per la
realizzazione di alcune attività progettuali, nonché a supporto dei diversamente abili,
forniscono un validissimo sostegno didattico con proposte interessanti che integrano l'offerta
formativa.
Da un lato, l'ubicazione dell'Istituto in una realtà territoriale alle porte di Milano rappresenta
un'opportunità, dall'altro, invece spesso diventa area dormitorio perché le famiglie lavorano a
Milano città e rientrano per ora di cena, raccogliendosi nelle mura domestiche per vivere la
propria intimità, aprendosi con difficoltà alle iniziative della scuola, così come agli altri,
creando poche occasioni di socializzazione al fine della corretta relazione di gruppo, con
conseguenze anche sui comportamenti dei propri figli.
La struttura degli edifici presenta eterogeneità perché sono sei plessi diversi per tipologia
edilizia e per Comune di appartenenza. I plessi sono raggiungibili comodamente con mezzo
proprio (automobile, moto ecc.), ma anche con autobus e metropolitana. Gli strumenti
disponibili sono: PC, LIM ecc. Sono di numero appena sufficiente, un potenziamento
sarebbe auspicabile. Le risorse economiche sono costituite dai finanziamenti statali,
comunali, regionali e da contributi di privati.
I plessi del Comune di Cambiago sono stati negli anni adattati alle esigenze della scuola, ma
necessitano di interventi strutturali di miglioramento. Soprattutto il plesso dell'infanzia è
esposto a rischi per le numerose porte di accesso al giardino e per la facilità di accesso da
parte di terzi. Il Plesso della Primaria di Cambiago non ha da anni un numero sufficiente di
aule per accogliere l'utenza, difatti alcune classi vengono ospitate nel Plesso della
Secondaria. Nel plesso della Secondaria di Gessate andrebbero operati interventi di messa in
sicurezza dei serramenti interni e di rifacimento dei bagni. Le attrezzature tecnologiche
richiedono una più attenta formazione del personale. Le risorse economiche sembrano
sempre scarse rispetto alle idee ed alle iniziative che una scuola possa e voglia realizzare.
Il personale scolastico L'età del personale è mediamente intorno ai 40 anni; la maggior parte è di ruolo e quindi
garantisce anche una certa stabilità tranne nei plessi dell'infanzia e della primaria di
Cambiago ove si registra un certo esodo ogni anno. Il personale è per lo più in possesso del
diploma di scuola secondaria di secondo grado, un esiguo numero è in possesso della laurea.
Un esiguo numero di docenti è in possesso di certificazioni linguistiche. Un numero più
elevato è in possesso di quelle informatiche.
L'età anagrafica e la stabilità sono sicuramente punti di forza e non di debolezza. La
mancanza del titolo di studio successivo al diploma, oggi, rappresenta un vincolo
semplicemente perché non sempre è possibile trovare tra le risorse interne quella giusta per la
realizzazione di una specifica attività didattica. Altro elemento vincolante è dato dalle scarse
competenze linguistiche che rende più complesso il decollo dell'istituto verso
l'internazionalizzazione.
Dall'analisi dei dati emerge che nella realtà scolastica oggetto di attenzione lo status socio-
economico delle famiglie è medio alto, basso anche il tasso di disoccupazione. Questo sta a
significare che i giovani alunni sono seguiti, nel complesso, adeguatamente e vivono in un
ambiente di non rilevante disagio, presupposto necessario per poter proporre attività
didattico-educative aggiuntive che possano arricchire l'offerta formativa e che consentano
agli alunni di ampliare la sfera delle conoscenze ed acquisire le competenze per fronteggiare
le insidie della globalizzazione.
I vincoli sono rappresentati spesso dal fatto che, lavorando entrambi i genitori, la scuola
rimane vincolata al rispetto dei tempi organizzativi delle famiglie e quindi diventa difficile
concertare le attività negli orari di ritrovo della famiglia così come risulta difficile
organizzare anche attività integrate, che coinvolgono i genitori investiti in primo piano
nell'educazione dei figli, perché le adesioni sono estremamente ridotte. E' stato già
sperimentato in varie attività proposte. Questo è un vincolo perché nella scuola del primo
ciclo l'istituzione più che mai deve essere affiancata dalla famiglia nel processo educativo e
formativo dei giovani figlioli per creare una solida sinergia che, nel rispetto dei ruoli di
ognuno, possa consentire la realizzazione di percorsi di apprendimento calibrati sul successo
formativo del singolo.
Gli alunni che ripetono sono in numero esiguo e generalmente tra la classe prima e seconda
della secondaria di I grado. Le attività didattiche sono impostate sul recupero delle lacune e
quindi rappresentano un intervento positivo al fine del passaggio dell'alunno alle classi
successive.
Le ripetenze scaturiscono dalla necessità di educare l'alunno alla meritocrazia come valore di
cittadinanza ed a volte la ripetenza scaturisce dall'immaturità del discente che non ha
conseguito un adeguato livello di maturazione globale per affrontare le difficoltà della classe
successiva, ritenendo opportuno fermarlo per consentirgli di consolidare le basi.
RISULTATI SCOLASTICI
Esiti degli scrutini
Nella sezione di valutazione del RAV, alla scuola è stato assegnato un punteggio pari a 6 di
una scala da 1 (molto critica) a 7 (eccellente) del criterio di qualità ―la scuola garantisce il
successo formativo degli studenti‖. La motivazione del giudizio assegnato è dovuta al fatto
che gli studenti spesso si trasferiscono per seguire gli spostamenti delle famiglie, ma non si
parla di abbandono. Le valutazioni presentano un buon grado di positività, rappresentando
una situazione di equilibrio nella distribuzione degli studenti per fasce di voto.
Risultati delle prove standardizzate nazionali I risultati delle prove standardizzate nazionali sono soddisfacenti. Le proposte didattiche
sono calibrate sulla tipologia delle prove nazionali. Nell'I.C. oggetto di attenzione ci sono
alunni che affrontano le prove nazionali e le simulazioni con eccellenza.
Dalla lettura dei dati emerge che sono presenti anche alunni che affrontano le prove nazionali
e le simulazioni con qualche difficoltà, ragion per cui diventa fondamentale modificare le
attività proposte cominciando a programmare in base ad una didattica per competenze. Le
disparità sono distribuite, nel complesso, in modo omogeneo in tutte le classi coinvolte.
Alla scuola è stato assegnato un punteggio pari a 6 di una scala da 1 (molto critica) a 7
(eccellente) del criterio di qualità ―la scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di
competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti‖.
Il giudizio positivo scaturisce dall'analisi dei risultati che attestano come l'I.C. adotti in
generale una didattica che assicura ai propri studenti adeguati livelli di competenze, in
maniera discretamente omogenea nelle varie classi. Margini di miglioramento esistono, come
espresso nel campo "Punti di debolezza", e saranno obiettivi prioritari per gli anni a venire.
Competenze chiave di cittadinanza La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti considerando il rispetto delle
regole, la comprensione del senso di legalità, la collaborazione e lo spirito di gruppo. I
docenti, nell'ambito dei Dipartimenti disciplinari, nella Scuola secondaria di primo grado, e
nelle classi parallele della Primaria, adottano criteri comuni di valutazione ai fini
dell'assegnazione del voto di comportamento. Generalmente si procede ad osservare il
comportamento sia in gruppi ristretti sia nel contesto classe. Non si rilevano differenze tra
classi, sezioni e plessi, data la distribuzione omogenea delle risorse.
Non si rilevano punti di debolezza. Assenti provvedimenti disciplinari sanzionatori, ma
sicuramente tutte le azioni possono essere oggetto di miglioramento.
Alla scuola è stato assegnato un punteggio pari a 6 di una scala da 1 (molto critica) a 7
(eccellente) del criterio di qualità ―la scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e
di cittadinanza degli studenti‖.
La motivazione del giudizio assegnato è data dal fatto che il livello delle competenze chiave
di cittadinanza è buono. Adeguatamente sviluppata è la collaborazione tra pari. Vige un buon
senso di responsabilità e di rispetto delle regole, non si registrano comportamenti
problematici. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento ed
effettua una corretta osservazione circa il raggiungimento delle competenze chiave e di
cittadinanza degli studenti. La maggior parte degli studenti consegue un buon grado di
autonomia nell'organizzazione dello studio.
Risultati a distanza Gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria, al termine del primo anno della scuola
secondaria, sono stati positivi, attestati dalle promozioni (100%). Per la scuola secondaria di
primo grado è opportuno prospettare la seguente analisi: l'80% degli studenti segue il
consiglio orientativo fornito dalla scuola e nel 90% dei casi esso si palesa efficace.
Si potrebbe potenziare e migliorare il percorso di accompagnamento delle famiglie affinché
acquisiscano maggiore consapevolezza delle offerte formative proposte dalle scuole superiori
e della compatibilità con le attitudini e le passioni dei propri figli.
Alla scuola è stato assegnato un punteggio pari a 5 di una scala da 1 (molto critica) a 7
(eccellente) del criterio di qualità ―la scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi
percorsi di studio e di lavoro‖.
Generalmente, nel percorso di studio successivo, i risultati degli studenti risultano positivi. Il
numero di abbandoni è molto contenuto e, se si rilevano presunti scostamenti, questi sono
anche addebitabili ai cambiamenti della personalità dello studente.
Processi - Pratiche educative e didattiche
Curricolo Il curricolo elaborato all'interno dell'Istituto oggetto di attenzione risulta estrapolato dalle
Indicazioni Nazionali pertanto è conforme ai bisogni formativi dei discenti ma non sempre
risponde alle aspettative del contesto territoriale. La scuola ha individuato obiettivi
trasversali sia di cittadinanza attiva che sociali e le insegnanti utilizzano il curricolo come
strumento di lavoro. Le finalità delle attività relative all'ampliamento dell'offerta formativa
alla luce del conseguimento di specifiche competenze vengono individuate in modo chiaro.
E' auspicabile che la scuola nell'anno scolastico 2015/16 possa elaborare un curricolo
verticale integrato tra quanto prescritto nelle Indicazioni Nazionali e quanto richiesto, a titolo
di bisogni formativi, dal contesto territoriale di appartenenza. L'obiettivo è quello di poter
realizzare attività di ampliamento dell'offerta formativa coerenti con il curricolo verticale
d'istituto.
Progettazione didattica Nella scuola secondaria di primo grado sono attivi i dipartimenti disciplinari, mentre nella
scuola dell'infanzia e nella primaria il lavoro è svolto per ambiti e per classi parallele. I
docenti effettuano una programmazione periodica con un'unica finalità di progettazione e la
revisione della stessa avviene dopo attenta analisi degli scostamenti rilevati tra quanto
programmato e quanto realizzato.
E' da migliorare il lavoro di gruppo dei docenti che devono sviluppare una cultura dello
spirito di fare team per rendere più omogenee le linee di progettazione in termini di scelta e
di obiettivi.
Valutazione degli studenti Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione individuati per dipartimenti
disciplinari e per ambiti oltre che per classi parallele. La scuola utilizza prove strutturate
elaborate dagli insegnanti, a volte estrapolate dai testi e organizzate per classi parallele con
comuni criteri di correzione mediante l’uso di griglie elaborate dai docenti in ambito
collegiale. La scuola realizza interventi didattici specifici comparando i risultati di
valutazione conseguiti dai discenti ai fini del recupero e del potenziamento.
Sono valutati solo gli aspetti del curricolo adottato in coerenza con le Indicazioni Nazionali.
In alcuni ambiti vengono utilizzate rubriche di valutazione. Devono essere migliorati gli
interventi specifici atti ad eliminare il gap all’interno delle classi tra quanto programmato e
quanto conseguito. Le attività proposte anche attraverso la somministrazione delle prove
strutturate e le conseguenti modalità di misurazione e valutazione devono essere consolidate
alla luce dei più grandi valori legati alla parità di trattamento, al successo formativo del
singolo allievo ed alle pari opportunità.
Alla scuola è stato assegnato un punteggio pari a 5 di una scala da 1 (molto critica) a 7
(eccellente) del criterio di qualità ―la scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del
contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando
criteri e strumenti condivisi‖.
La scuola ha elaborato un curricolo in linea con le Indicazioni nazionali soddisfacendo i
bisogni formativi degli alunni, ma non sempre coerente con il contesto territoriale, definendo
ad ogni modo i profili di competenza. Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono
inserite nel progetto educativo di scuola e gli obiettivi da raggiungere sono definiti in modo
chiaro. Alla definizione della progettazione didattica e dei comuni criteri di valutazione
partecipano generalmente tutti gli insegnanti condividendone le linee guida. La scuola
primaria ha aderito alla sperimentazione ministeriale del modello della certificazione delle
competenze, mentre la secondaria anche per l'anno scolastico 2014/2015 ha utilizzato un
modello di certificazione delle competenze elaborato dai docenti sulla base del modello
ministeriale proposto. La progettazione di interventi specifici per garantire pari opportunità
agli studenti in ragione della valutazione conseguita deve essere migliorata ed orientata verso
una maggiore unicità di intenti.
Ambiente di apprendimento
Dimensione organizzativa Le attività laboratoriali sono obbligatorie nel tempo prolungato della scuola secondaria di
primo grado, ma vengono garantiti anche agli alunni del tempo normale, nonché nella scuola
primaria e nell’infanzia. Le figure responsabili dei laboratori ne curano l’aggiornamento dei
materiali e stabiliscono i turni di rotazione per garantirne l’uso a tutte le classi. Gli strumenti
didattici sono rappresentati dai laboratori di informatica, da alcune aule dotate di LIM
e dalle attrezzature per i laboratori scientifici ed espressivi. L’articolazione dell’orario è
stata studiata in rapporto alle esigenze delle famiglie e all’apprendimento degli studenti.
La realtà socio-culturale presenta alcune complessità , nel senso che si fatica a trasmettere il
messaggio che la scuola è la nobile istituzione della scoperta del sapere, dell’imparare a fare
e ad essere. Purtroppo molte famiglie hanno problemi logistici di collocazione dei propri
figlioli e la scuola rappresenta un po’ un rifugio sicuro. Questo è un vincolo per poter
migliorare l’articolazione oraria al fine di calibrarla sull’apprendimento degli studenti
piuttosto che sulle esigenze logistiche delle famiglie. Inoltre le attività laboratoriali
andrebbero migliorate perché, operando una didattica per competenze, bisogna orientare il
lavoro sulle attività esperienziali anche alla luce dell’esplorazione del sé e dei propri gusti. In
numerosi plessi dell'I.C. la mancanza di spazi attrezzati ostacola la qualità e la quantità delle
attività laboratoriali.
Dimensione metodologica La scuola, per quanto concerne le modalità didattiche innovative, utilizza le tecnologie e
promuove attività laboratoriali. La collaborazione tra docenti vige pur se non sempre esiste
uno spirito di gruppo che consenta di operare insieme in modo sostanziale.
E' auspicabile che l'anno scolastico 2015/16 si possa migliorar il senso del lavoro di gruppo
per concordare in modo più proficuo gli interventi didattico-educativi, realizzando una scuola
di qualità che coniughi la tradizione con l'innovazione come felice sintesi.
Lo svolgimento delle attività educative e didattiche si fonda sull’utilizzo di varie
metodologie tra le quali la lezione attiva e partecipata, la discussione guidata, il
brainstorming, la scoperta guidata, il lavoro di progetto, il cooperative learning, il problem
solving, la didattica laboratoriale. Particolare rilevanza viene data a quest’ultima intesa come
modo nuovo di fare scuola, un luogo nuovo che non è solo un laboratorio appositamente
attrezzato con materiali e strumenti ma uno ―spazio mentale‖, un momento in cui l’alunno
esercita un ruolo dinamico. Un ambiente di apprendimento nel quale gli studenti possano
aiutarsi reciprocamente, utilizzando una varietà di strumenti e di risorse in attività guidate.
Un ambiente arricchito da momenti di riflessione individuale e collettiva, da domande e da
consegne che lo studente può affrontare autodeterminando modi e percorsi, sulla base del
proprio stile, degli interessi e delle strategie personali. Per fare ciò occorre realizzare una
scuola di qualità che coniughi la tradizione con l’innovazione come felice sintesi.
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati scolastici Rendere omogenea la
valutazione tra le classi
Formare ed aggiornare i
docenti sul processo di
valutazione per migliorare
l'omogeneità di vedute
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Ridurre la variazione tra le
classi
Progettare una didattica per
competenze
Competenze chiave e di
cittadinanza
Maggiore consapevolezza del
sé e dell'altro
Sviluppare e potenziare il
cooperative Learning
Risultati a distanza Esplorare le attitudini e le
passioni dei discenti
Migliorare il processo
consapevole di orientamento
accompagnando i genitori
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI
PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione Formare i docenti per elaborare un curricolo
verticale, integrato nel contesto territoriale.
Progettare attività didattiche in settori
specifici e circoscritti con conseguente valore
aggiunto per tutti gli studenti partecipanti.
Migliorare il processo di valutazione anche in
ragione delle prove e degli esiti.
Inclusione e differenziazione Migliorare protocollo di accoglienza degli
stranieri
Promuovere l’intercultura come valore
aggiunto
Continuità e orientamento Progettare un curricolo verticale per ambiti
disciplinari, dall'Infanzia alla Secondaria.
Rendere stabile il progetto di continuità tra i
vari ordini dell'IC, garantendo accoglienza,
inclusione ed integrazione.
Elaborare rubriche di valutazione specifiche
per i passaggi tra ordini di scuola: tra infanzia
e primaria e tra primaria e secondaria.
Operare per un orientamento consapevole sia
dei discenti che delle famiglie.
Orientamento strategico e organizzazione
della scuola
Individuare la MISSION della scuola che
qualifichi l'offerta formativa nella specificità
di un curricolo verticale, integrato al contesto
territoriale
Migliorare il quadro operativo
dell'assegnazione dei compiti e delle
responsabilità, per i collaboratori scolastici.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Raccogliere i dati relativi al curriculum vitae
del personale per una definizione corretta dei
compiti da assegnare.
Valorizzare le risorse umane attraverso corsi
di formazione e aggiornamento
(docenti/ATA) per garantire una scuola di
qualità.
Promuovere lo stile cooperativo per favorire
una sinergia più costruttiva a tutti i livelli
Integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie
Promuovere reti di relazioni con enti ed
associazioni del territorio, sia per fini
didattici che amministrativi.
Stimolare la partecipazione delle famiglie
nell'elaborazione del regolamento d'istituto e
del patto di corresponsabilità.
Costruire una sinergia con le famiglie, per
condividere le finalità educative e formative
che la scuola si propone di conseguire.
12
Piano di Miglioramento
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Elaborare un curricolo verticale, integrato nel contesto territoriale.
2 Promuovere l'inclusività, l'integrazione e l'intercultura.
3 Promuovere lo stile cooperativo con la valorizzazione delle risorse umane.
Priorità 2
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo
elencati
Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
1 Elaborare un curricolo
verticale, integrato nel
contesto territoriale.
4 5 20
2 Promuovere
l’inclusività,
4 5 20
13
l’integrazione e
l'intercultura.
3 Promuovere lo stile
cooperativo con la
valorizzazione delle
risorse umane.
2 5 10
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Elaborare un curricolo verticale, integrato nel contesto territoriale.
Risultati attesi
Uniformare l'offerta formativa e il processo di valutazione dell'Istituto, tramite l'elaborazione del curricolo
verticale per ogni singola disciplina.
Indicatori di monitoraggio
Numero discipline che hanno sviluppato il curricolo verticale.
Modalità di rilevazione
Rilevazione del numero dei curricoli predisposti.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Promuovere l'inclusività, l'integrazione e l'intercultura.
Risultati attesi
Rispetto della diversità individuale e culturale. Conoscenza delle caratteristiche culturali delle Nazioni di
appartenenza degli alunni stranieri.
Indicatori di monitoraggio
14
Numero di casi risolti sul numero di casi rilevati. Numero delle situazioni recidive sul numero di casi
affrontati. Numero delle culture presentate sul numero totale delle culture presenti.
Modalità di rilevazione
Osservazione del comportamento degli alunni e della qualità delle relazioni tra alunni.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Promuovere lo stile cooperativo con la valorizzazione delle risorse umane.
Risultati attesi
Valorizzare le competenze delle risorse, attraverso corsi di formazione.
Indicatori di monitoraggio
Numero di partecipanti ai corsi di formazione.
Modalità di rilevazione
Questionari di gradimento.
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di processo
Promuovere l'inclusività, l'integrazione e l'intercultura.
Azione prevista
Proporre agli alunni attività inerenti all'integrazione, al contrasto al bullismo e al rispetto della diversità.
Proporre attività legate alla conoscenza delle culture delle Nazioni d'origine degli alunni stranieri.
Effetti positivi a medio termine
Integrazione degli alunni. Ampliamento delle conoscenze, arricchimento culturale e sociale.
Effetti positivi a lungo termine
15
Integrazione ampliata alle famiglie. Maggiore consapevolezza, comprensione e rispetto delle diversità.
Obiettivo di processo
Elaborare un curricolo verticale, integrato nel contesto territoriale.
Azione prevista
Elaborare un curricolo verticale di Istituto.
Effetti positivi a medio termine
Uniformità della didattica e della valutazione.
Effetti positivi a lungo termine
Favorire l'orientamento attraverso una formazione completa.
Obiettivo di processo
Promuovere lo stile cooperativo con la valorizzazione delle risorse umane.
Azione prevista
Partecipazione ai corsi di aggiornamento per il personale dell'Istituto.
Effetti positivi a medio termine
Possibilità di sviluppare ulteriormente unità di apprendimento interdisciplinari e innovative.
Effetti positivi a lungo termine
Maggiore interdisciplinarità e abitudine al cooperative working.
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di
processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
16
Obiettivo di processo
Elaborare un curricolo verticale, integrato nel contesto territoriale.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Commissione
verticalizzazione.
Altre figure
Obiettivo di processo
Promuovere l’inclusività, l’integrazione e l'intercultura.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i docenti
dell'Istituto.
Personale
ATA
Tutto il personale.
Altre figure
Obiettivo di processo
Promuovere lo stile cooperativo con la valorizzazione delle risorse umane.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i docenti.
Personale Tutto il personale.
17
ATA
Altre figure
CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO
CURRICOLO VERTICALE – PREMESSA
La Commissione Verticalizzazione, composta da Docenti delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° grado di entrambi i Plessi, ha operato al fine di elaborare un ―Curricolo Verticale‖
da inserire nel PTOF triennale.
Nella stesura si è tenuto conto del Quadro normativo di riferimento che delinea le 8 ―competenze-
chiave‖:
1. comunicazione nella madrelingua
2. comunicazione nelle lingue straniere
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. competenza digitale
5. imparare a imparare
6. competenze sociali e civiche
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. consapevolezza ed espressione culturale
Ecco perché il Curricolo, di univoca impostazione, esplicita le Competenze Chiave, i Traguardi da
raggiungere e gli Obiettivi Didattico/Formativi dei tre Ordini di Scuola, a partire dai Campi di
Esperienza della Scuola dell’Infanzia.
L’elaborato rimanda, ad una fase successiva, la scansione dettagliata per fascia d’età e singola
classe e compresi gli step di Verifica e Valutazione (nei momenti di passaggio da un ordine di
Scuola al successivo).
CURRICOLO VERTICALE
Competenze Ordine di Traguardi Obiettivi
18
chiave scuola
Comunicazione
nella
madrelingua
Infanzia Utilizza con sempre
maggiore proprietà la
lingua italiana
Sa raccontare, narrare,
descrivere situazioni ed
esperienze vissute.
Riconosce ed esprime le
proprie emozioni,
avvertendo i propri stati
d’animo e quelli altrui.
Sperimentare diversi
suoni e forme della
lingua e comprenderne i
significati e gli utilizzi.
Ascoltare, comprendere
e rielaborare narrazioni.
Utilizzare in modo
creativo e fantastico le
conoscenze acquisite
sulla lingua.
Avvicinarsi alla lingua
scritta e scoprire le prime
forme di scrittura.
Primaria Ha una padronanza della
lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere
enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di
adottare un registro
linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Usare la comunicazione
in contesti significativi.
Comprendere e produrre
correttamente testi di
varia funzione adeguati a
diverse situazioni
comunicative o
espressive.
Acquisire le conoscenze
fondamentali sulle
strutture e sul
funzionamento della
lingua e della
comunicazione.
Percepire la lingua come
un sistema differenziato,
flessibile, in movimento.
Secondaria
primo grado
Ha una padronanza della
lingua italiana tale da
consentire all’alunno di
Padroneggiare gli
strumenti espressivi e le
conoscenze
19
comprendere testi di una
certa complessità, di
esprimere le proprie idee, di
adottare un registro
linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Comprende che la lingua è
un’istituzione sociale in
continua evoluzione
attraverso il tempo e che sarà
sempre lo strumento
fondamentale del suo
percorso formativo.
indispensabili per gestire
l’interazione
comunicativa in diversi
contesti.
Usare testi di studio al
fine di ricercare,
raccogliere e rielaborare
informazioni, concetti,
esperienze.
Leggere, comprendere,
interpretare testi letterari
di vario tipo.
Produrre testi espositivi,
creativi anche
accostando linguaggi
diversi autonomamente o
attraverso il lavoro
cooperativo.
Utilizzare le conoscenze
metalinguistiche per
produrre, comprendere e
correggere la propria
produzione.
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Infanzia Scopre la presenza di
lingue diverse anche
attraverso la conoscenza di
alcuni semplici vocaboli
della lingua inglese.
Familiarizzare con una
seconda lingua in modo
ludico e in situazioni di
vita quotidiana.
Sviluppare la
consapevolezza
dell'esistenza di lingue
diverse dall'italiano.
Primaria È in grado di esprimersi a
livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale in
semplici situazioni di vita
Sviluppare le abilità di
comprensione della
lingua inglese e della sua
struttura fonologica.
20
quotidiana. Usare la comunicazione
orale in diversi contesti
semplici.
Secondaria
primo grado
E’ in grado di esprimersi in
lingua inglese e di affrontare
in una seconda lingua
europea (Francese) una
comunicazione essenziale in
semplici situazioni di vita
quotidiana.
Usa la lingua inglese nella
tecnologia dell’informazione
e della comunicazione.
Comprendere ed
esprimere pensieri,
sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia
orale che scritta in
contesti familiari sociali
e culturali.
Sviluppare una
consapevolezza
plurilingue ed una
sensibilità interculturale
per essere un effettivo
cittadino dell’Italia,
dell’Europa e del
Mondo.
Competenze
matematiche e
competenze di
base in scienze
e tecnologia
Infanzia Dimostra prime abilità di
tipo logico, matematico e
scientifico.
Manifesta curiosità e voglia
di sperimentare.
Interagisce con le cose,
l’ambiente e le persone
percependone le relazioni e
i cambiamenti.
Raggruppare,
classificare e ordinare
oggetti e materiali
secondo criteri diversi.
Manipolare e
discriminare i diversi
materiali.
Osservare i fenomeni
naturali, gli organismi
viventi e i loro
ambienti, accorgendosi
dei loro cambiamenti.
Primaria Utilizza le conoscenze
matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a
problemi reali.
Sviluppare un pensiero
razionale e critico per
sostanziare le abilità
acquisite.
Giustificare con
argomenti razionali ogni
affermazione riguardante
21
enunciati di proprietà
matematiche.
Favorire la capacità di
organizzazione del modo
di ragionare,
argomentare, affrontare
problemi.
Favorire lo sviluppo di
uno spirito critico e della
capacità di formulare il
pensiero in modo
preciso.
Acquisire gli strumenti
intellettuali per arrivare a
far proprio il metodo
della scienza.
Secondaria
primo grado
Analizza dati e fatti e li
traduce in linguaggio
matematico che
utilizza con sicurezza.
Analizza problemi e
situazioni reali avvalendosi
di modelli matematici per
individuare le strategie di
risoluzione più opportune
Interpreta il mondo del
costruito, contestualizza la
tecnologia e la sua
evoluzione
E' consapevole
dell'evoluzione della scienza
e della tecnologia e del loro
Acquisire padronanza del
linguaggio matematico,
utilizzandolo in modo
corretto e appropriato,
avvalendosi anche di
simboli, rappresentazioni
grafiche e disegni.
Acquisire
consapevolezza e
padronanza nell’utilizzo
delle tecniche e degli
strumenti di calcolo
nei vari campi numerici.
Individuare le strategie
più appropriate per la
soluzione di problemi,
applicando formule e
teoremi relativi
Osservare la realtà,
problematizzarla e
22
impatto sull'individuo e sulla
società
E' consapevole del ruolo
della comunità umana nella
gestione e conservazione
delle risorse della Terra
analizzarla attraverso il
metodo scientifico
Conoscere i meccanismi
di funzionamento della
natura
Maturare senso di
responsabilità nei
confronti della natura,
del proprio essere e della
società
Descrivere e classificare
utensili e macchine
cogliendone la diversità
e operare semplici
progettazioni e
realizzazioni.
Eseguire
rappresentazioni grafiche
usando il disegno
tecnico.
Competenza
digitale
Infanzia Dimostra di orientarsi nel
mondo dei simboli, delle
rappresentazioni, dei
media e delle tecnologie
Adopera strumenti
tecnologici in forma ludica.
Familiarizzare con
strumenti multimediali,
favorendo un contatto
attivo.
Esplorare le
potenzialità espressive e
creative offerte dalle
tecnologie.
Primaria Usa le tecnologie in
contesti comunicativi
concreti per ricercare dati e
informazioni e per interagire
con soggetti diversi.
Favorire l’uso
dell’informatica
nell’ottica
dell’interdisciplinarità.
Usare i PC come mezzo
di comunicazione.
Cercare e reperire
23
informazioni.
Secondaria
primo grado
Utilizza con sicurezza le
tecnologie in vari ambiti, è in
grado di reperire e
selezionare le informazioni e
i dati adeguati al contesto e
di valutarne l’attendibilità
Usare le nuove
tecnologie e linguaggi
multimediali per
supportare il proprio
lavoro, avanzare ipotesi e
validarle.
Imparare ad
imparare
Infanzia Rileva le caratteristiche
principali di eventi e
situazioni.
Formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni
problematiche di vita
quotidiana.
Ha fiducia in sé e quando
occorre sa chiedere aiuto.
Sa collaborare con gli altri
per giungere alla soluzione
di un problema.
Giocare in modo
costruttivo e creativo.
Risolvere
autonomamente semplici
situazioni quotidiane.
Sostenere le proprie
idee, confrontarle con
gli altri giungendo a un
obiettivo finale.
Trasferire abilità già
acquisite per ampliare
campi di esperienza.
Primaria Possiede un patrimonio di
conoscenze e nozioni di base
con le quali è in grado di
ricercare ed organizzare
nuove informazioni.
Ha consapevolezza delle
proprie potenzialità e dei
propri limiti. Si impegna per
portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o
insieme ad altri.
Risolvere
autonomamente i
problemi che di volta in
volta incontra.
Mettere in atto
comportamenti di
autonomia, autocontrollo
e fiducia in sé.
Secondaria
primo grado
Possiede un patrimonio
organico di conoscenze e
nozioni di base ed è allo
stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi
Stimolare la curiosità e
l’interesse nei confronti
dei vari tipi di linguaggio
e delle loro peculiarità ,
anche tramite l’utilizzo
24
velocemente nuove
informazioni e di impegnarsi
in nuovi apprendimenti
anche in modo autonomo.
Ricerca opportunità
stimolanti per conoscenze
sempre nuove in un’ottica di
apprendimento continuo.
di strumenti specifici, per
sapersi esprimere in
modo creativo e
autonomo
Competenze
sociali e civiche
Infanzia Osserva le regole di vita
comunitaria, tenta di
risolvere positivamente i
conflitti e rispetta le
diversità.
Sviluppare il senso
dell’identità personale.
Percepire le proprie
esigenze e i propri
sentimenti
esprimendoli in modo
sempre più adeguato.
Interiorizzare le
basilari regole di
convivenza civile.
Raggiungere una prima
consapevolezza dei
propri ed altrui diritti e
doveri.
Conoscere il territorio e
le possibilità delle
esperienze che offre.
Primaria Rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la
costruzione del bene
comune.
Si assume le proprie
responsabilità, chiede e dà
aiuto.
Ha cura e rispetto di sé, degli
altri e dell'ambiente come
presupposto di un sano e
corretto stile di vita.
Favorire lo sviluppo di
atteggiamenti di
osservanza delle regole,
di cooperazione ed
interazione con l’altro
nel rispetto delle
diversità individuali.
Riflettere su se stesso e
gestire il proprio
benessere di crescita,
anche chiedendo aiuto,
quando occorre.
25
Attivare atteggiamenti
di conoscenza/ascolto di
sé.
Attivare modalità
relazionali positive con i
compagni e con gli
adulti.
Secondaria
primo grado
Ha consapevolezza delle
proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Orienta le proprie scelte in
modo consapevole.
Si impegna per portare a
compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad
altri.
Rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune
esprimendo le proprie
personali opinioni e
sensibilità.
Ha cura e rispetto di sé come
presupposto di un sano e
corretto stile di vita.
Assimila il senso e la
necessità del rispetto della
convivenza civile.
Collaborare con il
gruppo classe
mantenendo un
comportamento
rispettoso e
partecipativo, utilizzando
nello sport i principi del
fair play.
Conoscere e rispettare le
regole per la sicurezza e
per la prevenzione.
Conoscere i fattori del
benessere.
Spirito di
iniziativa e di
imprenditoriali
tà
Infanzia È attento alle consegne, si
appassiona, porta a
termine il lavoro .
È consapevole dei processi
realizzati e li documenta.
Muoversi in autonomia
negli spazi , nelle
esperienze di vita
scolastica e nell’attività
didattica.
Assumere incarichi
portandoli a termine.
26
Adotta comportamenti mirati
al raggiungimento di un fine
comune.
Collabora alla
realizzazione di un
progetto comune.
Primaria Dimostra originalità e spirito
di iniziativa.
È in grado di realizzare
semplici progetti.
Favorire gli interventi
nelle conversazioni con
pensiero divergente, la
capacità di argomentare
le proprie scelte e la
risoluzione creativa di
problemi concreti.
Usare tecniche diverse
per realizzare un
progetto esprimendo
originalità e creatività.
Secondaria
primo grado
Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà
e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Pianifica, organizza e
traduce le idee in azioni
concrete attraverso la
creatività e l’innovazione.
Si adatta ad ogni situazione
avendo la consapevolezza
del contesto in cui opera.
Portare a termine un
lavoro collaborando con
i compagni e con gli
adulti.
Intervenire nell’ ambito
laboratoriale e motorio
offrendo il proprio
contributo con
originalità.
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Infanzia Ha un positivo rapporto con
la propria corporeità.
Riconosce e comunica le
proprie emozioni.
Si esprime in modo
personale con creatività e
partecipazione.
È sensibile alla pluralità di
culture.
Percepire e rappresentare
la propria immagine
corporea e sperimentare
la propria lateralità.
Comunicare ed
esprimersi attraverso il
proprio corpo.
Interagire con gli altri nei
giochi di movimento,
nella musica, nella danza
27
Utilizza diverse tecniche
artistiche per esprimere idee
ed emozioni.
e nelle varie espressioni
artistiche.
Riconoscere e
valorizzare la propria
cultura di appartenenza
confrontandola con le
altre.
Primaria Utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per
riconoscere le diverse
identità, le tradizioni
culturali e religiose, in
un'ottica di dialogo e di
rispetto reciproco.
Conoscere e
rappresentare la propria
immagine corporea.
Comunicare ed
esprimersi attraverso il
proprio corpo.
Interagire con gli altri nei
giochi di movimento,
nella pratica sportiva e
nelle diverse espressioni
artistico-musicali.
Favorire l’acquisizione
degli strumenti necessari
per un confronto diretto
tra la propria e le altre
culture.
Accettare, rispettare,
aiutare gli altri
comprendendo le ragioni
dei loro comportamenti.
Secondaria
primo grado
Si orienta nello spazio e nel
tempo; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Riconosce ed apprezza le
diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco.
In relazione alle proprie
Riconoscere ed
apprezzare il valore
culturale e ambientale di
immagini di opere d’arte
e di oggetti artigianali
nei diversi contesti, così
come di opere e generi
musicali diversi.
Utilizzare correttamente
il linguaggio del corpo.
28
potenzialità e al proprio
talento si esprime in ambiti
motori, artistici e musicali.
E’ consapevole
dell’importanza delle varietà
di comunicazione.
Produrre elaborati e
rielaborare immagini
fotografiche e materiali
d’uso comune per creare
composizioni originali e
personali.
Orientarsi nei processi e
momenti fondamentali
della storia e della
cultura italiana, europea
e mondiale.
Usare conoscenze e
abilità per capire i
fondamentali problemi
del mondo
contemporaneo.
Osservare, leggere,
analizzare sistemi
territoriali.
Conoscere, comprendere
e confrontare realtà
antropiche diverse.
Verificare le proprie
capacità mettendosi in
gioco in varie situazioni.
PROGRAMMAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto come prioritari, tra
gli obiettivi formativi individuati nella legge 107/2015, comma 7 , i seguenti:
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
29
dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati
operanti in tali settori;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo
studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
il 18 dicembre 2014;
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione
alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio con lo sviluppo delle
competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione.
Per il raggiungimento di tali obiettivi formativi, l'Istituto seguirà una organizzazione didattico-
organizzativa di tipo modulare, ossia adottando forme di flessibilità opportune con l'articolazione
del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività, ivi compresi attività e insegnamenti
interdisciplinari. La caratteristica di un percorso di apprendimento modulare è quella di non avere
forme né sequenze prestabilite, ma di essere il frutto variabile della combinazione di vari elementi
senza una vera e propria struttura portante. Anche se alcuni moduli possono essere considerati
propedeutici per l'accesso ad altri, l'idea di fondo è quella di assicurare un'estrema flessibilità nella
combinazione dei moduli disponibili. Il modulo è quindi un pacchetto formativo con un contenuto
specifico e uno scopo: produrre conoscenze e competenze.
Il Dirigente Scolastico individua quindi diversi campi di potenziamento al fine del raggiungimento
delle finalità di cui sopra. In particolare, vengono individuati i seguenti campi di potenziamento:
Potenziamento artistico musicale
Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità
Potenziamento Linguistico
30
Potenziamento Scientifico Tecnologico
Potenziamento Motorio
Potenziamento Laboratoriale
Tali scelte progettuali saranno perseguite sia attraverso l'organico dell'autonomia, sia attraverso un
organico potenziato o aggiuntivo. In particolare, vengono delineati i progetti che richiedono un
potenziamento d'organico al fine della loro attuazione.
OBIETTIVI MINISTERIALI E PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO
DELL'OFFERTA FORMATIVA
Gli obiettivi maggiormente inerenti al curricolo delle diverse discipline saranno
comunque perseguiti con l'organico dell'autonomia, mentre gli obiettivi
complessivi verranno perseguiti SOLO CON UN ADEGUATO ORGANICO DI
POTENZIAMENTO.
Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto come prioritari, tra
gli obiettivi formativi individuati nella legge 107/2015, i seguenti:
1 Potenziamento artistico e musicale
a) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati
operanti in tali settori;
b) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
c) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici ,del patrimonio e delle attività culturali
2 Potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità
a) definizione di un sistema di orientamento
b) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore;
c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità e della cura dei beni comuni e della
31
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
d) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
e) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsie laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con
gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei
mediatori culturali;
f) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione
del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica20 marzo 2009, n. 89
g) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
h) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni e degli studenti
3 Potenziamento linguistico
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
b) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
c) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
4 Potenziamento scientifico
a) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
b) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione
del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento Potenziamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica20 marzo 2009, n. 89;
32
c) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
d) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni e degli studenti;
e) definizione di un sistema di orientamento
5 Potenziamento motorio
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
6 Potenziamento laboratoriale
a) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; valorizzazione della
scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, compresele organizzazioni del terzo
settore;
b) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione.
―La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui
ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché
della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della
libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il
territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e
organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
1999, n. 275‖
Per il raggiungimento di tali obiettivi formativi, l'Istituto seguirà una organizzazione didattico-
organizzativa di tipo modulare, adottando forme di flessibilità opportune rispettando l'articolazione
del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività, ivi compresi attività e insegnamenti
interdisciplinari. L'idea di fondo è quella di assicurare una flessibilità nella combinazione dei
moduli disponibili. Il modulo è quindi un pacchetto formativo con un contenuto specifico e uno
scopo: produrre conoscenze e competenze.
In caso di mancanza anche solo di una delle componenti dell'organico
dell'autonomia, i seguenti progetti non potranno essere pienamente
realizzati.
33
Indice
1.PROGETTO “Crescendo con la MUSICA” pagina 33
2.PROGETTO “IMPARARE AD INCLUDERE” pagina 40
3.PROGETTO CONTINUITA’ED ORIENTAMENTO “Il mio domani ” pagina 45
4.PROGETTO LINGUISTICO ”Cittadini europei” pagina 47
5.PROGETTI area MATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA pagina 50
6.PROGETTO di potenziamento MOTORIO pagina 51
7.PROGETTO di DIDATTICA LABORATORIALE pagina 54
8.PROGETTI per l’ INNOVAZIONE DIGITALE pagina 54
1.PROGETTO “CRESCENDO CON LA MUSICA” Linee di indirizzo per un piano pluriennale di interventi relativi alla diffusione della pratica
musicale nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il seguente progetto richiede un potenziamento d’organico di strumento musicale che si
auspica sia assegnato all’Istituto nel corso del triennio 2016/2019.
Destinatari: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (risorse organico dell’autonomia
ovvero organico di diritto, di fatto e di potenziamento: 4 insegnanti di strumento musicale)
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado.
Motivazioni
L'iniziativa di promuovere l'inserimento dell'insegnamento di strumento musicale nella Scuola
Secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "Alda Faipò", nasce da un'esigenza generale di
dare risposte più adeguate ai bisogni di conoscenza e di formazione che esprime la popolazione
scolastica del territorio tenendo ben fermo e presente che il fine è sempre il ragazzo e che la musica
può diventare un mezzo educativo con la stessa dignità ed importanza di tutte le altre materie
scolastiche.
"Imparare a stare in un coro, in una banda, in un'orchestra, significa imparare a stare in una società
dove l'armonia nasce dalla differenza, dal contrappunto, dove il merito vince sul privilegio e il
vantaggio di tutti coincide con il vantaggio dei singoli" (Riccardo Muti)
Tra l'altro, al bisogno educativo si unirebbe l'esigenza di arricchire I' offerta formativa che veda
integrata la pratica dello strumento musicale in rapporto alla destinazione orientativa della scuola
secondaria di primo grado, alla luce della recente riforma della scuola secondaria di secondo grado,
con particolare riferimento all'istituzione del liceo musicale e coreutico.
34
L'Istituto Comprensivo "Alda Faipò", attraverso l'attivazione del corso ad indirizzo musicale,
potrebbe fornire un percorso autorevole e competente da svolgere direttamente a scuola con la
pratica dello strumento e dalla musica d'Insieme, fornendo ai ragazzi l'arricchimento del senso
critico musicale in risposta agli pseudo-modelli formativi emergenti quali ad esempio quelli
proposti dalla televisione.
Non solo: l'apprendimento delle discipline musicali, essendo da un punto di vista pedagogico anche
un canale eccezionale per lo sviluppo delle capacità di ascolto, offre uno spazio relazionale propizio
all'attività di processi di cooperazione e socializzazione, allo sviluppo del senso di appartenenza ad
una comunità, all'integrazione fra culture diverse. Soprattutto l'esperienza del fare musica insieme,
in cui massimamente possono svilupparsi relazioni interpersonali di rispetto individuale reciproco e
del gruppo, può contribuire al benessere psicofisico del ragazzo, e porsi in un'ottica di
prevenzione/cura del disagio, peraltro già riscontrato sul territorio.
La proposta di istituzione di un corso ad indirizzo musicale presso le scuole secondarie di Gessate e
Cambiago, risponde in estrema sintesi all'esigenza di dotare il curricolo formativo dell'Istituto di
strumenti e risorse che consentano un innalzamento degli standard formativi dell'alunno, in rapporto
alla padronanza di competenze tecniche e culturali legate alla formazione musicale, nonché alla
padronanza, delle competenze, conoscenze e abilità nell'ambito sia dell'educazione musicale sia nel
resto delle discipline del curricolo della scuola secondaria di primo grado.
Va infatti ricordato che la musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere
nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche.
L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione
metodologica di interdisciplinarietà: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così
posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere.
Contesto
Numerosi sono i ragazzi che volendo integrare i propri studi con l'approfondimento dell'aspetto
musicale, sono "obbligati" a rivolgersi a scuole o corsi di musica privati. E' lecito supporre che
molti rinuncino all'approfondimento dello studio di uno strumento proprio per i costi o per la
distanza dalle proprie abitazioni delle strutture che offrono un tale servizio.
L'istituzione di un corso ad indirizzo musicale direttamente presso la propria scuola e senza nessun
costo per ragazzi e famiglie sarebbe parte di un già apprezzabile risultato contribuendo a favorire
l'inserimento anche dei ragazzi condizionati da sfavorevoli situazioni familiari e ambientali. Nel
nostro distretto territoriale come alternativa è presente la sola scuola di Melzo che risulta però
distante dal bacino d'utenza interessato dalle scuole medie di Gessate e Cambiago.
L'insegnamento di strumento musicale costituirebbe parte integrante del piano dell'offerta formativa
della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto ―A. Faipò" e si realizzerebbe nell'ambito della
programmazione educativo-didattica del consiglio di classe interessato e del collegio docenti.
35
Esso, per le motivazioni sopra espresse, pur non essendo esclusivamente indirizzato a prospettive
specialistiche, avrebbe in embrione una valenza funzionale e propedeutica alla prosecuzione degli
studi musicali in senso professionalizzante.
Finalità
La nuova attività concorrerebbe a promuovere la formazione generale dei preadolescenti, offrendo
loro occasione di maturazione logica oltre che espressiva e comunicativa. La frequenza di corsi ad
indirizzo musicale favorisce nei ragazzi una più salda appropriazione del linguaggio musicale nella
sua specificità di espressione e di comunicazione, una più profonda comprensione dei patrimoni
delle diverse civiltà, un maggiore sviluppo del gusto estetico e del gusto critico, oltre a facilitare la
comunicazione, l'espressione, la presa di coscienza delle emozioni (intelligenza emotiva) e la
socializzazione.
L'insegnamento strumentale quindi:
promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza
musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica,
espressiva, comunicativa
integra il modello auricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi
evolutivi dell'alunno, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva,
improvvisativo-compositiva
offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di
sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del
modo di rapportarsi al sociale
fornisce occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di
svantaggio.
permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro ( improvvisazione -
composizione ), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.
L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta inoltre alla consapevolezza
della dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso.
Obiettivi
Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di obiettivi
generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali, quali:
il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da
repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa
la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori
36
l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata; conoscenze di base
della teoria musicale
un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-
motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi
un primo livello di capacità performative in ordine alle possibilità di controllo del proprio
stato emotivo in funzione dell'efficacia della comunicazione.
Organizzazione dei corsi
I corsi hanno durata triennale; si baserebbero sull'insegnamento di uno strumento musicale. La
scelta dello strumento sarà operata in funzione dell’organico di potenziamento. Per il loro
funzionamento gli alunni saranno organizzati in gruppi, fino ad un massimo di sei-otto elementi per
gruppo.
A ciascun corso, ferma restando la dotazione organica per la copertura di due ore settimanali in ogni
classe di educazione musicale, sarà attribuita la dotazione organica di cattedra di strumento
musicale, con docenti nominati dall’USP di Milano.
Le ore d'insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale o per piccoli gruppi anche
variabili nel corso dell'anno, all'ascolto partecipativo, alle attività di musica d'insieme/orchestra, alla
teoria e lettura della musica.
L'organizzazione delle ore di pratica strumentale e le modalità dì partecipazione degli allievi alle
attività di lezione e di ascolto partecipativo saranno definite all'interno della programmazione
didattico-educativa degli organi collegiali.
Ammissione ai corsi e prove attitudinali
Saranno ammessi ai corsi gli alunni che, entro i termini previsti per l'iscrizione, abbiano manifestato
mediante domanda scritta la volontà di frequentare i corsi stessi e che abbiano superato l'apposita
prova orientativo-attitudinale innanzi a una commissione presieduta dal Dirigente Scolastico o da
un suo delegato.
La commissione, nominata dal Dirigente Scolastico, è composta dal docente di strumento, nonché
da un docente di educazione musicale in servizio nella stessa scuola.
Durante la prova orientativa, gli alunni dovranno dimostrare di:
distinguere fra due suoni il più grave ed il più acuto;
distinguere fra tre suoni via via il più grave ed il più acuto;
distinguere fra quattro suoni via via il più grave ed il più acuto;
distinguere fra due suoni uguali il più forte ed il più debole;
37
distinguere fra due suoni non uguali il più forte ed il più debole;
distinguere una successione di note più vicine da una successione di note lontane;
distinguere il timbro di quattro strumenti fra quelli a corde, a fiato, ad arco, a percussione;
intonare una scala e riprodurre una serie di suoni per imitazione;
imitare un ritmo proposto dalla commissione.
Inoltre, la commissione ascolterà le motivazioni che hanno indotto l'alunno allo studio di uno
strumento; verificherà il grado di elasticità e di tensione nell'insieme dita, mano, polso, braccio.
Sarà anche richiamata l'attenzione di ogni aspirante sull'intensità e la costanza che un tipo di studio
come quello strumentale comporta.
A seguito delle prove attitudinali, la commissione assegnerà a ciascun alunno un punteggio e
formulerà una graduatoria di ammissione per ogni strumento previsto.
Saranno iscritti ad un corso di strumento musicale coloro che si troveranno ad occupare una
migliore collocazione nelle rispettive graduatorie fino all'esaurimento dei posti disponibili.
Metodologia
Sarà privilegiata prevalentemente l'operatività, affinché l'esprimersi attraverso i suoni, riproducendo
o creando un fatto sonoro, non sia il risultato di un'operazione meccanica né di un'acquisizione
puramente tecnica vocale o strumentale, ma rappresenti una conquista a livello di pensiero, la
soddisfazione di tradurre le proprie sensazioni anche con il linguaggio musicale.
Lo studio dello strumento sarà inglobato nella programmazione didattica della classe
stimolando la costante ricerca della collaborazione per assecondare apprendimento e
formazione.
Contenuti
I contenuti saranno di ordine espositivo e strumentale-esecutivo. Quelli espositivi
comprenderanno essenzialmente teoria e solfeggio; quelli strumentali riguarderanno tecnica
dello strumento, studio e preparazione delle scale, formazione del repertorio. Al termine del
triennio, i ragazzi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme
appartenenti a diversi generi, epoche, stili, con difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto. In particolare, essi dovranno essere in grado di eseguire studi, sonatine, preludi, etc.
previsti dai programmi ministeriali, nonché eseguire ed interpretare brani del repertorio popolare
con particolare riguardo alle musiche tramandate dalla nostra cultura.
Criteri e modalità di verifica e valutazione
L'attività didattica sarà accompagnata da verifiche, che saranno periodicamente effettuate nelle
forme e nei modi previsti dalla programmazione annuale. Esse consisteranno nell'osservazione
sistematica dei processi di apprendimento attraverso colloqui, questionar!, relazioni, test ed esercizi;
nell'esecuzione di brani solistici e/o di musica d'insieme sia originali che trascritti, da concertare,
38
realizzare ed eseguire periodicamente ed a fine anno scolastico. I docenti di strumento musicale
fanno parte integrante dei consigli di classe e partecipano a tutte le operazioni di programmazione,
verifica, valutazione periodica e finale oltre che agli esami di licenza media. A tal fine, essi
esprimono una valutazione coerente con la normativa vigente e in particolare con quanto
previsto dal D.P.R. 122/09 in ordine al livello di apprendimento raggiunto da ciascun
alunno, che sarà riportato anche nella scheda di valutazione.
Gli indicatori di competenza sono così espressi:
ASSE DELLE
COMPETENZE
INDICATORI DI COMPETENZA
INDICATORI DI COMPETENZA
Conoscitive Saper riconoscere gli elementi fondamentali della sintassi musicale.
Saper riconoscere gli elementi fondamentali della sintassi musicale.
Saper riconoscere gli elementi storico-stilistici degli eventi musicali
praticati
Linguistico-espressive Saper produrre/riprodurre melodie attraverso il mezzo vocale con il
supporto della lettura ritmica e intonata
Saper produrre/riprodurre melodie attraverso il mezzo vocale con il
supporto della lettura ritmica e intonata
Saper eseguire, interpretare ed eventualmente elaborare del materiale
sonoro
Metodologiche Saper correlare segno - gesto - suono
Saper correlare segno - gesto - suono
Saper usare e controllare lo strumento nella pratica individuale e collettiva.
In sede di esame di licenza media viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio
pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante
della pratica esecutiva, individuale o d'insieme, sia su quello teorico.
Attività di aggiornamento
Saranno necessari momenti di raccordo tra l'esperienza musicale e le altre discipline del curricolo.
39
Pertanto, sono previste forme di aggiornamento comuni a tutti i docenti dei consigli di classe
interessati all'indirizzo musicale. Saranno anche favoriti scambi di esperienze con altre istituzioni
scolastiche impegnate nella stessa esperienza.
Strumenti e costi
L'attivazione dell'insegnamento di strumento musicale non comporterà nessun costo diretto per le
famiglie e minimi costi per le dotazioni necessarie da parte della scuola. All'interno delle nostre
strutture scolastiche sarà relativamente facile localizzare gli ambienti idonei da destinare ai corsi
di strumento musicale. Si potrà eventualmente prevedere l'acquisto di una tastiera musicale (o
pianoforte digitale) e materiale vario di consumo la cui spesa potrà, nei limiti di bilancio,
eventualmente gravare una tantum sulle dotazioni finanziarie della scuola.
Esempio di orario per gli alunni
Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione: 9 spazi orari
Solfeggio/orchestra: 1 spazio orario - Strumento musicale: 1 spazio orario
Matematica e scienze: 6 spazi orari
Tecnologia: 2 spazi orari
Inglese : 3 spazi orari
Seconda lingua, Francese: 2 spazi orari
Arte e immagine: 2 spazi orari
Scienze motorie: 2 spazi orari
Musica: 2 spazi orari
Religione cattolica o attività alternativa o studio assistito: 1 spazio orario
PROGETTO MUSICA SCUOLA PRIMARIA (risorse organico dell'autonomia e potenziamento)
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola primaria
Motivazione
Il progetto di musica nella scuola primaria nasce dalla necessità di avvicinare i bambini alla musica
anche attraverso l'esperienza dei suoni che sono legati alle sensazioni del proprio vissuto. Se
partiamo dal presupposto che interpretare significa dare una spiegazione a cosa che sia o sembri
oscura, in musica lo stesso verbo ha valore di sostenere una parte, eseguire un pezzo di musica
vocale o strumentale. Per chi ascolta una musica, questa doppia accezione può voler dire due cose:
da una parte, i suoni possono avere un significato per chi li ascolta, dall'altra, l'interpretazione del
significato dipenderà dalla nostra capacità di associare i suoni ad un rimando. Il suono è quindi un
40
mezzo evocativo dell'immaginazione e attraverso di esso si può intraprendere un percorso educativo
in cui la sua interpretazione avvicina il bambino alla musica, in quanto esso può essere stimolo di
un processo interpretativo del proprio vissuto emozionale. Attraverso la musica, si possono inoltre
creare le opportunità di lavoro che permettono il rispetto dei tempi e delle capacità di ogni alunno.
Si possono, infine, creare le condizioni necessarie a garantire il successo formativo di ogni alunno.
Obiettivi
Gli obiettivi di tale processo formativo saranno perciò lo sviluppo dell'espressività dei bambini
attraverso i suoni intesi come espressione di emozioni, come stimolo per l'immaginazione, come
comunicazione alternativa del linguaggio. A tal fine, si svilupperanno dei percorsi in cui le attività
saranno adeguate alle capacità di ciascun alunno, così da poter offrire pari opportunità a tutti e
utilizzare la musica come mezzo capace di facilitare l'inclusione degli alunni stranieri o degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Modalità
Le modalità di attuazione saranno così divise:
Nel Biennio: attività di manipolazione degli strumenti in grado di produrre un suono e
riconoscimento del suono stesso. Avvicinamento dei bambini allo strumento attraverso la
manipolazione dello stesso, la produzione di suoni e il riconoscimento degli stessi.
Nel Triennio: interpretazione dei suoni come espressione di un sentimento, di un'emozione, e
riconoscimento della timbrica dello strumento come peculiarità dello strumento. Studio dello
strumento e della grammatica musicale fino alla lettura della musica e alla capacità di suonare lo
strumento stesso.
2. PROGETTO “IMPARARE AD INCLUDERE”
(Il progetto sarà realizzato pienamente soltanto con l’assegnazione all’Istituto di risorse
dall'organico di potenziamento, nello specifico: 3 insegnanti, preferibilmente di sostegno)
Percorsi di inclusione e di integrazione per alunni con bisogni educativi speciali.
Destinatari
Tutti gli alunni
Motivazione
Con la Direttiva del 27 dicembre 2012 è stato introdotto nell’ordinamento scolastico italiano il
concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES). La nuova normativa vuole dare risposta a situazioni
di difficoltà, di disturbo o di disagio che non rientrano nei casi già previsti da leggi precedenti
(Legge 104/1992, la legge quadro sulla disabilità, e Legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di
41
Apprendimento), per assicurare maggiore opportunità di successo formativo ad ogni alunno. La
progressiva diffusione di una più attenta sensibilità nei confronti della disabilità, ma anche delle
altre situazioni di difficoltà, ha condotto al passaggio dell’approccio dell’integrazione a quello della
inclusione: la scuola in questa prospettiva deve cercare strategie che valorizzino le specificità
dell’alunno all’interno della classe, progettando percorsi didattici personalizzati. Con l’acronimo
BES ci si riferisce anche alle situazioni di alunni che si trovano transitoriamente in condizioni di
difficoltà e/o svantaggi, per i quali è necessaria la predisposizione e la realizzazione di percorsi
educativi specifici.
La scuola riconosce alla famiglia il ruolo importante di prima agenzia educativa, pertanto cerca di
coinvolgere e di rendere partecipe la stessa del percorso formativo e didattico dei propri figli,
attraverso momenti specifici e periodici. A inizio anno i genitori sono chiamati a condividere il PEI/
PDP, esaminando la situazione di partenza del proprio figlio, fissando gli obiettivi specifici
educativi e didattici sulla base delle effettive potenzialità riscontrate, concordando strategie e
modalità educative, che possano concorrere anche al benessere psicofisico dell’alunno, condividono
intenti educativi al fine di non frammentare il percorso. Nel corso dell’anno si incontrano i genitori
per puntualizzare la situazione, evidenziando gli obiettivi raggiunti e da raggiungere, le difficoltà
incontrate e/o da superare; in alcuni casi, si ascoltano e si rassicurano in merito ad ansie o a
preoccupazioni, sostenendoli nell’accettazione della diversità. A fine anno i genitori sono chiamati
per la rendicontazione finale in merito ai progressi riscontrati e agli obiettivi raggiunti, sempre in
riferimento alla situazione di partenza ed evidenziando particolarmente i traguardi positivi.
Nell’Istituto viene istituito un apposito Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) composto da
insegnanti di sostegno, docenti con una specifica formazione ed esperienza, eventuali specialisti
esterni. Esso ha il compito di:
rilevare la consistenza degli alunni con B.E.S. nell’Istituto;
raccogliere la documentazione degli interventi educativi programmati;
promuovere attività di consulenza e di supporto ai docenti riguardo alle metodologie e alle
strategie da adottare;
monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola;
elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività da redigere al termine di ogni anno
scolastico.
Questo gruppo si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare il livello di inclusività della
scuola. Negli anni precedenti l’Istituto si era già attivato per definire pratiche di inclusione, creando
i modelli di PEI e PDP e definendo protocolli per la risoluzione dell’insuccesso scolastico. Nel
corrente anno il medesimo gruppo ha lavorato per adeguare il PDP secondo la nuova Direttiva.
Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno: Attività individualizzate e di piccolo gruppo
42
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti)
AEC attività individualizzate integrate, laboratori protetti
Assistente alla comunicazione : attività individualizzate integrate, laboratori protetti
Funzioni strumentali/coordinamento
Referente d’Istituto (disabilità, DSA, BES )
Psicopedagogisti ed affini esterni/interni
Rapporto con servizi socio-sanitari territoriali e coinvolgimento delle famiglie
Informazione
Accordi di programma /protocolli d’intesa formalizzati sulla disabilità
Finalità
Il nostro Istituto si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale attraverso la
sperimentazione di percorsi formativi orientati a favorire continuità tra il mondo della Scuola e
quello sociale inteso in senso più ampio. In questa prospettiva intende:
* Finalizzare l’intera attività educativa, formativa e riabilitativa ad un ―progetto di vita‖ che
tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società.
* Rendere le famiglie più consapevoli e quindi orientarle verso progetti realistici sul futuro dei
propri figli.
* Offrire agli alunni diversamente abili la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza
delle proprie potenzialità.
* Favorire l’accoglienza e/o l’inclusione di tutti gli alunni attraverso percorsi comuni o
individualizzati che fanno coesistere socializzazione e apprendimento.
·* Elaborare tre aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione e
orientamento.
* Promuovere culture e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione tra tutte le
componenti della comunità educante.
43
Obiettivi Generali
* Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze;
* Passare da un modello di crescita ―protettivo‖ ad uno di ―crescita autonomo‖ facendo sì che
l’alunno possa sperimentare attività e condotte autonome.
Il nostro Istituto si propone, quindi, un progetto mirato atto a ricevere in modo adeguato alunni con
bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. Da qui matura
l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che, inseriti in un progetto scolastico,
possano anche diventare occasione di formazione per i docenti.
Obiettivi Specifici
* Attivazione del G.L.I. ( Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ) per redigere e monitorare il
Piano di Inclusione inserito nel POF e per coordinare la programmazione dei servizi
scolastici con quelli sanitari, socio assistenziali ecc….
* Attivazione del GLHI ( Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto) per la ripartizione delle
risorse assegnate alla scuola e recepire e discutere la proposta del Piano di Inclusione;
* Attivazione dei GLHO per elaborare il piano educativo individualizzato per ciascun alunno
in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92;
* Organizzazione di spazi capaci di garantire comunicazione, socializzazione, collaborazione e
quindi motivazione, attraverso l’organizzazione di attività ludico-laboratoriali che
consentono il recupero di opportunità di apprendimento anche attraverso l’uso di strumenti o
di linguaggi non verbali
Metodologia
I docenti, coinvolti nei percorsi educativo - didattici degli alunni BES / DVA, procedono
all’elaborazione di programmazione personalizzate, individualizzate, sulla base dei bisogni dei
singoli alunni e sulle effettive potenzialità riscontrate, definendo finalità e obiettivi educativo –
didattici specifici, le strategie metodologiche da adottare . Durante e al termine dell’anno scolastico,
gli insegnanti attueranno la verifica del percorso, considerando i bisogni dell’alunno, gli obiettivi
conseguiti, i miglioramenti ed i traguardi raggiunti rispetto alla situazione di partenza
L’insegnante di sostegno è a tutti gli effetti contitolare della classe in cui opera, collaborando e
confrontandosi con i colleghi di team per attuare scelte pedagogico - didattiche condivise.
Egli ha gli stessi compiti degli altri insegnanti: accoglienza, programmazione di obiettivi, tempi e
modalità di verifica e valutazione, compilazione del proprio registro, comunicazioni scuola-
44
famiglia, presenza a riunioni, assemblee e collegi, incontri con gli specialisti Asl, aggiornamento e
formazione.
Quando l’insegnante di sostegno, conosce per la prima volta un alunno, può richiedere in segreteria
il fascicolo personale del bambino, all’interno del quale potrà visionare la diagnosi funzionale e i
documenti in precedenza già stilati, che gli saranno utili per acquisire informazioni approfondite sul
caso da seguire e poter poi operare scelte didattiche mirate e personalizzate nell’ottica
dell’integrazione, inclusione e partecipazione il più possibile attiva dell’ alunno disabile.
In sede di programmazione settimanale, i docenti sh concorderanno con i colleghi di classe le
attività individualizzate, personalizzate da proporre all’alunno e avranno cura di predisporre il
materiale e gli eventuali lavori differenziati (es: lezioni semplificate, schede, mappe …)
I colleghi di team sono tenuti a redigere e compilare con l’insegnante di sostegno alcuni documenti
(P.D.F. – P.E.I.), relativi all’alunno certificato in carico, per avere un quadro più ampio e completo
dell’allievo, attenendosi ad una modulistica predefinita e rispettando i termini di presentazione degli
stessi. Per alcuni documenti è necessaria anche la collaborazione dei genitori e degli specialisti
dell’Asl che hanno in carico il bambino.
Poiché l’esperienza degli ultimi anni conferma l’impossibilità di redigere, per ciascun caso, le
documentazioni alla presenza degli specialisti, nell’Istituto si procede, di norma, richiedendo un
incontro con l’équipe psico – socio - sanitaria presso il Centro di riferimento dell’alunno, per un
confronto circa le caratteristiche, le attitudini, le potenzialità del bambino e per concordare una
programmazione educativo – didattica condivisa. Generalmente, nonostante i tempi piuttosto
lunghi, si è sempre riscontrata la disponibilità degli specialisti anche per le verifiche intermedie o
finali.
Sarà cura dei docenti di sostegno, provvedere a contattare i Centri per fissare gli appuntamenti,
dopo essersi accordati con i colleghi di classe. A tali incontri dovrà partecipare, oltre all’insegnante
Sh, almeno un docente di classe. Laddove si verificasse la disponibilità degli specialisti, gli incontri
potranno tenersi anche a scuola ed eventualmente coincidere con i GLHO.
Strumenti e strategie
Con riferimento alle “Linee-guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità‖ del 2009
nel nostro Istituto si attua una progettualità didattica orientata all’inclusione che comporta
l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di
gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi,
l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Dalle considerazioni sopra esposte si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare un percorso
individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti gli
alunni della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli
insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate.
La progettazione degli interventi da adottare chiama tutti i docenti ad organizzare i curricoli in
45
funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire in modo alternativo le attività
d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in
relazione ai bisogni degli alunni.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali:
- l’apprendimento cooperativo,
- il lavoro di gruppo e/o a coppie,
- il tutoring,
- l’apprendimento per scoperta,
- la suddivisione del tempo in tempi,
- l’utilizzo di mediatori didattici,
- di attrezzature e ausili informatici,
- di software e sussidi specifici.
Da menzionare la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i
compiti a casa in formato elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli
alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento.
A questo riguardo risulta importante il progetto ―Nuove tecnologie ― che permetterà una diffusa
conoscenza degli strumenti informatici (computer, LIM, tablet, ) e un valido appoggio per la
progettualità didattica orientata all’inclusione e all’integrazione scolastica, anche in vista delle
potenzialità aperte dal libro di testo in formato elettronico.
3. PROGETTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
―IL MIO DOMANI‖
(risorse organico dell'autonomia)
L’istituto attiva procedure e strumenti condivisi dai tre ordini di scuola ( Infanzia, Primaria,
Secondaria di primo grado) finalizzati a realizzare la continuità educativa e didattica ed i
processi di orientamento.
Destinatari
Destinatari del progetto sono gli alunni frequentanti l’ultimo anno dei vari ordini di scuola
dell’Istituto Comprensivo ―Alda Faipo’‖ di Gessate.
Motivazione
L’obiettivo del progetto continuità è quello di comunicare e realizzare un vero―ponte‖ di esperienze
condivise e continuità formativa che accompagni l’alunno nel passaggio ai diversi ordini di scuola
facenti parte l’istituto.
Il passaggio da una scuola all’altra, scandito dalla conclusione di un ciclo scolastico, rappresenta
per l’alunno e per i genitori un momento estremamente delicato, non privo di timori e interrogativi.
46
L’alunno troverà nuove organizzazioni, nuovi ambienti, nuove relazioni, nuovi insegnati e nuovi
compagni di classe: tutti elementi di incertezza che necessitano di supporto e attenzione.
Per questo, il progetto continuità, per ciò che concerne i docenti, vuole promuovere e favorire
esperienze di interazione didattica che seguano principi e modalità di continuità e verticalizzazione.
Per quanto riguarda gli alunni, invece, il progetto intende rispondere alla necessità di essere
accompagnati e seguiti nel percorso scolastico, evitando, così, fratture tra i vari ordini di scuola.
Il progetto continuità, dunque, nasce per comunicare e diffondere l’integrazione, la socializzazione
e l’orientamento dell’alunno, e prevede momenti di confronto e progettazione condivisi.
Proposte progettuali
Per ―continuità‖ intendiamo il diritto dell’alunno alla continuità della propria storia
formativa, proposta nelle seguenti modalità:
Continuità curricolare: estensione e prosecuzione delle esperienze formative appartenenti al ciclo
di scuola precedente, riguardanti aspetti concernenti sia ai saperi disciplinari o trasversali, sia ai
campi esperienziali. Il tutto in un’ottica di ―unitarietà del sapere‖.
Continuità metodologica: applicazione e approfondimento di metodi di
indagine specifici nei diversi settori disciplinari e nel significato delle esperienze
metodologiche inerenti le varie situazioni formative in cui vengono coinvolti gli
alunni come ad esempio: laboratori, lezioni frontali, lavoro su materiali, ecc.
Continuità valutativa: applicazione di criteri di valutazione graduali e uniformi,
coerenti con i differenti ordini di scuola, per realizzare un vero ―ponte‖ tra i profili in
uscita e i prerequisiti di ingresso.
Finalità
Le finalità del Progetto, quindi, sono:
Individuare percorsi metodologici-didattico integrati e condivisi dai vari ordini di scuola per
favorire il processo formativo
Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i diversi ordini di scuola
Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur nella
loro diversità, sono strettamente connessi l’uno all’altro, per assicurare agli alunni il positivo
conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.
Obiettivi
Gli obiettivi sui quali l’Istituto dovrà puntare sono i seguenti.
consentire agli alunni di rapportarsi a realtà scolastiche diverse
permettere agli alunni di prendere confidenza con il nuovo ambiente al fine di superare il
disagio emozionale per ciò che è sconosciuto
47
affrontare i cambiamenti con atteggiamento di fiducia.
promuovere il senso di appartenenza alle nuove realtà scolastiche.
Combattere con ogni strumento il fenomeno della dispersione scolastica.
Metodologia
Nel rispetto della libertà di insegnamento, viene qui di seguito esposta l’impostazione didattica di
fondo del Progetto Continuità, che trae spunto dalle Indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica
Istruzione.
Quattro sono gli aspetti fondanti della metodologia adottata :
1) Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti.
2) Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze. ― In questa prospettiva la problematizzazione svolge una funzione insostituibile :
sollecita gli alunni ad individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le
mappe cognitive già elaborate.
3) Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La
dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo.
4) Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di ―imparare ad
apprendere‖.
Modalità
Le modalità di attuazione del Progetto, prevedranno visite da parte degli alunni agli edifici
scolastici, attività strutturate nelle aule, giochi nelle palestre e/o nei giardini delle varie scuole.
PROGETTO per l’ ORIENTAMENTO
Il progetto intende attuare , all’interno di una sempre più ampia rete di scuole medie del territorio,
una rete di cooperazione per concrete iniziative di orientamento e di raccordo scuola media-
superiore, al fine di promuovere l’inserimento dei nuovi alunni, garantirne il successo scolastico e
favorire l’adempimento dell’obbligo scolastico previsto dal D.M. agosto 2007.
A questi obiettivi concorre anche l’attuazione del progetto ―CAMPUS ORIENTA‖, volto a
supportare gli alunni e le famiglie nella scelta il più possibile consapevole, del percorso di studi alla
fine del primo ciclo di istruzione.
4. PROGETTO LINGUISTICO ―Cittadini europei‖
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
48
(Il progetto si potrà in parte attuare con l’organico dell’autonomia, ma si potrà attuare pienamente
soltanto con l’assegnazione all’istituto di risorse organico di potenziamento: 1 insegnante)
Il progetto nasce dall’esigenza di ―costruire‖ i cittadini europei e quindi dalla consapevolezza del
ruolo decisivo della competenza comunicativa in una o più lingue comunitarie.
Destinatari
Gli alunni saranno scelti in base al merito e all' impegno; sarà l'insegnante a monitorare il percorso e
ad accertare il livello di preparazione di ogni singolo studente. L'ammissione al corso avviene sulla
base dei risultati ottenuti nei test somministrati agli alunni all’inizio dell’anno e ad una votazione
pari o superiore a 8/10 perché l'esame richiede una solida preparazione di base e una forte
motivazione.
Finalità
Il progetto Trinity si propone di migliorare la qualità dell' insegnamento/apprendimento della
lingua inglese ed in particolare di stimolare le eccellenze potenziando nell' alunno le abilità di
lettura, scrittura, ascolto e speaking, ampliando il vocabolario e mettendo in pratica, in situazioni di
vita reale, le principali funzioni linguistico-comunicative e le strutture linguistiche apprese nelle
attività didattiche curriculari. Il progetto intende dare agli alunni interessati la possibilità di
prepararsi per conseguire una certificazione Cambridge ESOL.
Il Key English Test (KET) corrisponde al livello A2 del quadro di riferimento del Consiglio d'
Europa. Il KET garantisce una valutazione oggettiva e affidabile spendibile all'interno del sistema
scolastico o nel mondo del lavoro.
L'esame KET prevede tre prove (papers) che testano le quattro abilità di scrittura, lettura, ascolto e
parlato.
La prova di lettura e scrittura attesta la capacità dei candidati di leggere e comprendere testi estratti
da indicazioni, brochure, quotidiani, riviste. I candidati devono essere in grado di cogliere i
messaggi principali e utilizzare delle strategie per trattare parole e strutture non familiari.
La prova di ascolto valuta la capacità dei candidati di comprendere materiale registrato a velocità
moderata, come annunci e monologhi, e di raccogliere semplici informazioni sui fatti.
Il test orale valuta la capacità dei candidati di interagire in conversazioni in lingua inglese. I
candidati devono saper rispondere alle domande loro rivolte e porne loro stessi, dare informazioni
sui fatti utilizzando schede di suggerimento, dimostrare di saper ricorrere a delle strategie per
superare eventuali difficoltà nella comunicazione, come per esempio chiedere chiarimenti. La
prova di lettura e scrittura e la prova di ascolto sono inviate a Cambridge per essere corrette e
valutate. Il test di lingua parlata è condotto direttamente presso i centri autorizzati da due
esaminatori madrelingua accreditati da Cambridge
Obiettivi
49
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
Modalità
E' previsto un approccio comunicativo-funzionale basato sull' uso di strategie attive di
apprendimento, attraverso l’esercitazione delle abilità di produzione orale e la discussione degli
argomenti proposti dall'Ente Trinity.
È fondamentale potenziare le abilità di ascolto con l' uso di attività strutturate ed esercitare la
reazione all' elemento sorpresa attraverso la messa in situazione da parte dell'insegnante,
rafforzando le conoscenze grammaticali.
Risultati attesi
Si attende il potenziamento della competenza comunicativa nell' uso della lingua inglese(Trinity), e
il potenziamento della quattro abilità della lingua (Ket).
I LABORATORI INFORMATICI INTEGRATI per le LINGUE straniere
Per il conseguimento della certificazione esterna di conoscenza linguistica, KET, DELF, TRINITY,
su richiesta degli alunni , previo svolgimento di corsi di preparazione da parte dei Docenti interni è
necessario dell’uso delle piattaforme in rete. Questo progetto prevede di dotare il laboratorio
informatico di strumenti multimediali tali che lo possano convertire, all’ esigenza, in un
laboratorio linguistico integrato come da richieste nel Progetto PON ―Nuove tecnologie‖.
PROGETTO LINGUISTICO SCUOLA PRIMARIA (Il progetto si potrà realizzare pienamente
soltanto con l’assegnazione di nuove risorse nello specifico: organico di potenziamento, 1
insegnante)
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola primaria
Finalità
Il progetto linguistico nella scuola primaria nasce come esigenza di potenziamento
dell'apprendimento della lingua inglese, in quanto mezzo per conoscere, approfondire, esprimere i
contenuti di altre discipline. A tal fine, adoperando la metodologia CLIL (Content and Language
Integrated Learning), si sviluppano le conoscenze della lingua inglese e delle altre discipline.
Obiettivi
In tale contesto gli obiettivi sono quelli di trasmettere i contenuti di Storia, Geografia e Scienze in
lingua inglese al fine di favorire l’apprendimento sia degli argomenti presentati, sia della lingua
stessa. Si tratta così di imparare non solo ad usare una lingua, ma di usare una lingua per imparare.
Si auspica inoltre di potenziare l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera ed acquisire
50
migliori conoscenze delle discipline; favorire l’utilizzo da parte degli alunni di abilità,
conoscenze e competenze di altre discipline; potenziare l’interesse e la motivazione
all’apprendimento della lingua straniera creando contesti di apprendimento reali; favorire lo
spirito di socializzazione e di cooperazione all’interno del gruppo classe.
Modalità
Le modalità di attuazione saranno così divise:
Nel Biennio: gli insegnanti utilizzeranno attività basate sul metodo TOTAL PHYSICAL
RESPONSE (TPR). Tale tecnica è ideale per alunni ai primi livelli di apprendimento
quando le capacità di produzione verbale non sono ancora sufficientemente sviluppate. Il
TPR è un efficace esercizio di ascolto e fornisce una ripetuta esposizione al lessico di base.
Verranno eseguite attività individuali e di gruppo.
Nel Triennio: con l’uso della metodologia CLIL, la lingua straniera viene usata come
veicolo per arrivare a contenuti disciplinari in lingua straniera, al fine di favorire
l’apprendimento sia dei contenuti che delle strutture linguistiche. Sarà usato un approccio
ludicocomunicativo per stimolare gli alunni all’apprendimento. Saranno proposte attività di
storytelling, songs, chants, role-plays, oltre all’utilizzo di schede, flashcards e immagini tratte
da internet o giornali.
Progetto Trinity: esteso agli alunni delle IV e V della scuola primaria; allo scopo di migliorare la
qualità dell' insegnamento/apprendimento della lingua inglese ed in particolare di stimolare le
eccellenze potenziando nell' alunno le abilità di lettura, scrittura, ascolto e speaking, ampliando il
vocabolario e mettendo in pratica, in situazioni di vita reale, le principali funzioni linguistico-
comunicative e le strutture linguistiche apprese nelle attività didattiche curriculari.
5.PROGETTI AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
Nella formazione di base, l'area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di
matematica, di scienze dell'uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale sia informatica. Si
tratta di discipline che studiano e propongono modi di pensare, esperienze, linguaggi, che oggi
incidono profondamente su tutte le dimensioni della vita quotidiana, individuale e sociale.
La matematica, le scienze naturali e sperimentali e la tecnologia si devono intendere collegati dal
punto di vista didattico e interagenti fra loro, ma anche con le altre aree culturali attraverso percorsi
coerenti tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria.
A ogni livello scolastico, il risolvere problemi, anche con strumenti e risorse digitali, offre occasioni
per acquisire nuovi concetti e abilità, per arricchire il significato di concetti già appresi e per
verificare l'operatività degli apprendimenti realizzati in precedenza.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (risorse organico dell'autonomia)
51
FINALITA’
comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saperne utilizzare le
procedure tipiche; conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione
matematica della realtà;
possedere i contenuti fondamentali, le procedure e i metodi delle scienze fisiche e delle
scienze naturali;
essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento
Diffusione della cultura scientifica e favorire la promozione della divulgazione scientifica
attraverso l’impiego di nuove tecnologie
Sviluppo di sinergie stabili tra il mondo della Scuola e quello dell’Università e della Ricerca,
per una sempre più efficace didattica della scienza.
OBIETTIVI
Utilizzo del laboratori scientifico e tecnologico - informatico:
- per porre l’alunno al centro del processo di apprendimento
- per favorire la crescita complessiva della cultura scientifico-tecnologica
- per promuovere atteggiamenti positivi nei confronti del mondo scientifico
- per proporre reali esperienze didattiche finalizzate alla conoscenza specifica
- per valorizzare le conoscenze scientifiche e tecnologiche
- per promuovere la consapevolezza dei metodi di ricerca della scienza e della tecnologia
METODOLOGIE
Ci si propone di privilegiare l’uso di metodi e strumenti di lavoro efficaci quali:
- l’approccio sperimentale
- la didattica per problemi
- l’uso del laboratorio per esercitare concretamente i procedimenti scientifici e come spazio
attrezzato in cui gli alunni possono ideare e progettare
- l’ utilizzo di tecnologie informatiche per la ricerca, la rielaborazione dei dati e per lo sviluppo del
sito web
6.PROGETTO MOTORIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (risorse organico dell'autonomia)
Destinatari
Alunni delle Scuole Secondarie di Cambiago e Gessate e famiglie.
52
Finalità
Sensibilizzare gli alunni e la Comunità ad uno stile di vita sano, collaborativo e motivante
attraverso lo sport. Promuovere la pratica sportiva costante per tutti e incrementare le
competenze di cittadinanza:
Collaborare e partecipare, risolvere problemi: ampliare le possibilità di lavorare in gruppo e
sperimentare l’unità di classe nella ricerca della strategia
Imparare ad imparare: offrire occasioni per sperimentare la costanza e la fatica di lavorare
per un risultato
Agire in modo autonomo e responsabile: migliorare la conoscenza di sé stessi e delle proprie
potenzialità e conoscere nuove pratiche/attività sportive.
Obiettivi
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione
alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
Modalità
Attività del Centro Sportivo Scolastico:
corso pomeridiano di tennis tavolo aperto a tutte le classi (ottobre/gennaio)
corso di avviamento alla ginnastica artistica (febbraio/aprile)
corso di avviamento al rugby (suddiviso in periodi per fasce d’età: ottobre/maggio)
preparazione alle gare di ginnastica artistica, tennis tavolo e rugby dei campionati sportivi
studenteschi.
Partecipazione al Trofeo Scuola- Bowling organizzato dalle strutture del territorio.
Organizzazione di:
Laboratori a classi aperte in orario curriculare per l’approfondimento delle attività
sportive proposte. ( Cambiago) Laboratorio di tennis per le classi a tempo prolungato
(Gessate).
Gara d’istituto e sul territorio di atletica, tennis tavolo, bowling e tornei di giochi di squadra
per classi in orario curriculare con la collaborazione di ragazzi e famiglie.
Torneo di tennis tavolo aperto alla popolazione in orario extracurriculare.
Torneo interscolastico di pallavolo e di rugby (Cambiago) , pallavolo e pallamano (Gessate)
Partecipazione al Trofeo Primavera (campestre, pallavolo, atletica su pista) con altre scuole
Eventuale partecipazione a manifestazioni per classi (se organizzati dal CONI provinciale).
Partecipazione alle ―Olimpiadi della danza‖ per le scuole.(Organizzate in fasi regionali e
nazionali dall’Associazione FARE DANZA)
Risultati attesi
Partecipazione responsabile e costante degli alunni ad almeno un’attività.
Messa in evidenza delle doti di ciascuno.
Coinvolgimento delle famiglie e del territorio nell’organizzazione delle manifestazioni sportive.
53
Partecipazione diffusa alle attività anche in orario extra-scolastico.
Partecipazione collaborativa ai tornei di classe.
PROGETTO POTENZIAMENTO MOTORIO SCUOLA PRIMARIA (risorse organico
dell'autonomia)
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola primaria
Finalità
Il nostro Istituto ha sempre riservato alle attività di educazione fisica particolare interesse,
consapevoli che il rapporto mente-corpo è una realtà da non sottovalutare e che l'educazione fisica è
prima di tutto educazione mentale. L'Educazione fisica è un'attività scolastica che può essere
considerata come una proposta concreta finalizzata all'uguaglianza delle opportunità, alla possibilità
di integrazione ed alla riduzione delle disuguaglianze sociali e culturali, poiché nella pratica
sportiva scolastica l’ alunno può elaborare un progetto personale che gli consenta di vivere in
armonia con sé stesso e con gli altri. Tutte le attività sportive scolastiche devono valorizzare prima
di tutto gli aspetti educativi formativi che l'attività specifica è in grado di esprimere Inoltre uno
degli scopi principali dell' educazione fisica scolastica è quello di arricchire il patrimonio
motorio degli alunni e porre le basi per l'assunzione di corretti stili di vita. ―La scuola propone
situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventando
consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per sviluppare il
pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si
confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà,
riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte.‖ (Il senso dell’esperienza educativa, La
scuola del primo ciclo, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione, Novembre 2012).
L’educazione fisica favorisce il pieno sviluppo della personalità: garantisce un’equilibrata crescita
psico-fisica; favorisce i processi di apprendimento scolastico e l’acquisizione di abilità logico-
operative; sviluppa la socializzazione e le componenti emotive dell’alunno; definisce una pratica
educativa che va sotto il nome di educazione attraverso il movimento.
Obiettivi
Diversi sono gli obiettivi che il nostro Istituto si pone di raggiungere con il potenziamento delle
discipline motorie: favorire i processi di socializzazione e autostima dell’alunno; favorire la
formazione globale della personalità; utilizzare la pratica sportiva per lo sviluppo della motricità e
migliorare la capacità di coordinamento; utilizzare la pratica sportiva come efficace mezzo
educativo; utilizzare la pratica sportiva per il miglioramento del livello cognitivo in generale e della
capacità di concentrazione in particolare; utilizzare la pratica sportiva come fondamentale
educazione al rispetto delle regole; stimolare la volontà di progredire a dispetto di qualsiasi
difficoltà; utilizzare la pratica sportiva per migliorare la capacità d’ascolto.
54
Risultati attesi
I risultati attesi saranno che gli esercizi motori, i giochi organizzati e i percorsi proposti mirano a
sviluppare la coscienza del proprio corpo in relazione allo spazio. Inoltre si potenziano le capacità
cognitiva in generale e di concentrazione in particolare oltre all’acquisizione di uno stile di vita
sano. Gli alunni assumeranno durante le lezioni in palestra e nei diversi momenti della giornata
scolastica una più consapevole capacità relazionale e di autocontrollo.
7.PROGETTO DI DIDATTICA LABORATORIALE
(Il progetto si potrà in parte attuare con l’organico dell’autonomia, ma si potrà attuare pienamente
soltanto con l’assegnazione all’istituto di risorse organico di potenziamento)
Destinatari
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo
Finalità
Costruire un clima di benessere che favorisca la comunicazione ed educhi al senso di responsabilità
personale.
Favorire lo sviluppo della conoscenza e della padronanza di sé attivando situazioni in cui l’alunno
sperimenti se stesso.
Acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Confrontarsi con gli altri e sviluppare capacità di iniziativa, autocontrollo e creatività.
Obiettivi
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma7, lettera i);
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
Modalità
Tecniche del linguaggio teatrale (tecniche corporee, vocali , lettura espressiva a più voci)
Risultati attesi
Maggiore consapevolezza di sé e della propria creatività
Capacità di partecipare al lavoro collettivo in modo attivo
Capacità di coordinare gesto-espressione parola
Migliore autocontrollo emotivo
55
ECDL
La patente europea per l'uso del computer detta anche ECDL, acronimo del nome inglese
"European Computer Driving Licence", è un attestato che certifica il possesso di una
competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal
computer con le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia
dell'informazione (IT) a livello dell'utente generico.
Il nostro Istituto Comprensivo è da diversi anni sede di corsi per la patente europea per l’uso del
computer (ECDL) per i corsi base. Il Progetto, rivolto agli alunni della Scuola Secondaria
dell’Istituto, prevede l’attivazione di corsi rivolti a coloro che vorranno completare il percorso
intrapreso negli anni precedenti e l’attivazione di corsi per i nuovi iscritti con sede di certificazione
esterna.
8.PROGETTO per L’ INNOVAZIONE DIGITALE
Il progetto prevede la partecipazione del nostro Istituto al "Piano nazionale scuola digitale"
(Legge 107/2015) ―al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di
rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020 ―Per la Scuola – Competenze e ambienti per
l’apprendimento‖ permetterà il potenziamento dell’offerta formativa, il rafforzamento delle
competenze degli studenti, l’innovazione degli ambienti di apprendimento (anche in termini di
edilizia scolastica) e l’avvio di una didattica innovativa.
I seguenti progetti potranno essere realizzati nel triennio 2016/2019 solo in seguito alla fornitura dei
supporti tecnologici dai bandi PON.
Il nostro Istituto sta attualmente presentando la propria candidatura ai seguenti bandi:
BANDO PON /FESR Prot.n. AOODGEFI/9035 del 13/07/2015-Avviso pubblico rivolto alle
istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN.
Questo Progetto riguarda il cablaggio dei plessi dell’Istituto con la realizzazione/ampliamento
della rete Lan e WLan.
Progetto “reti WIFI e gestione in Lan delle lezioni”
Questo progetto è una opportunità che viene data al nostro Istituto per il miglioramento delle
infrastrutture di rete e dei relativi servizi e permetterà una ricaduta notevole sia sulla didattica sia
sul funzionamento dell’organizzazione scolastica. La creazione di una rete LAN/WLAN
nell’Istituto consentirà a docenti e studenti di utilizzare soluzioni web 2.0, servizi cloud per a
scuola, di inviare e ricevere comunicazioni ed informazioni scuola-famiglia, di utilizzare il Registro
Elettronico, di accedere a contenuti didattici certificati disponibili in rete, di condividere esperienze
e materiali con altre scuole. Avere un connessione WiFi a scuola significherà, prima di tutto, dare la
56
possibilità di utilizzare applicazioni informatiche in tutte le aule permettendo a docenti, studenti e
famiglie di interagire tra loro attraverso sistemi di e-learning e e-comunication.
Obiettivi specifici e risultati attesi
Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT
Ottenere un controllo dello strumento Internet all’interno del contesto scolastico
Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe
Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali
didattici da parte degli allievi e dei docenti
Condividere i registri informatici e metodologie didattiche
Accedere al portale della scuola
Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti
collaborativi
Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0
Gestire al meglio gli strumenti tecnologici per l’inclusione
Maggior utilizzo da parte dei docenti di materiale e risorse multimediale
Miglioramento del profitto degli allievi in alcune discipline portanti e trasversali
Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti
IL SITO WEB della scuola
Implementazione delle pagine del Sito WEB dell’Istituto e regolare aggiornamento in tempo reale
con dotazione di nuovi servizi agli utenti e per ottemperare all’obbligo della trasparenza.
Questo sviluppo permetterà di supportare il lavoro didattico dei docenti favorendo la progressiva
introduzione di strumenti informatici.
IL REGISTRO ELETTRONICO
Il piano prevede l’adozione di un registro on-line e di strumenti di comunicazione telematica con le
famiglie. Gli obiettivi di questo progetto prevedono la dematerializzazione, il risparmio, la
trasparenza, la confrontabilità e l’integrabilità dei dati. È indubbio che la digitalizzazione della
scuola potrà contribuire a modernizzare l’intero sistema scolastico.
L’ UTILIZZO DELLA LIM NELLA DIDATTICA
Progetto per migliorare la didattica attraverso l’uso consapevole degli strumenti digitali.
La LIM (lavagna interattiva multimediali) è da considerarsi una delle tecnologie emergenti nel
versante educativo e rappresenta una risorsa di innovazione assoluta per la didattica. L’uso della
LIM permette all’insegnante di trasformare la ―classica lezione‖ in un ambiente di
apprendimento collaborativo in cui lo studente diventa parte attiva e partecipe del processo di
apprendimento. L’utilizzo della LIM di fatto offre valori aggiunti alla normale didattica d’aula.
IL PROGETTO di FORMAZIONE del PERSONALE DOCENTE
57
Corsi di formazione ed aggiornamento per docenti e personale della scuola per un
miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi documentali e della didattica.
1. Accompagnamento alla propedeutica dell’informatica e l’uso delle ICT
2. Accompagnamento alla didattica della LIM e uso delle risorse in rete
3. Uso ottimale dei nuovi strumenti tecnologici sia Software che Hardware (Tablet, LIM, Office
Suite, Navigazione web, piattaforme ministeriali, Registro Elettronico, piattaforme di supporto
alla didattica, Ambiente Windows, Apple, Android, Sistemi Cloud, …)
PECULIARITA’ DEL PROGETTO rispetto a: riorganizzazione del tempo-scuola,
riorganizzazione didattico-metodologica, innovazione curriculare, uso di contenuti digitali
Sviluppare una riorganizzazione del tempo-scuola permettendo uno scambio proficuo di
informazioni e di contenuti didattici mediante Internet ed i servizi che offre. In questa ottica
l’allievo potrebbe avere a disposizione un supporto online per suo studio a casa ed anche il rapporto
scuola-famiglia potrebbe ottenere un notevole miglioramento dal punto di vista di comunicazione
e/o informazioni.
Sviluppare una riorganizzazione del didattica-metodologica implementando paradigmi didattici
che hanno bisogno di una valida rete di trasmissione dati come supporto. In quest’ottica si
potrebbero sviluppare sempre più una didattica laboratoriale (Lezione frontale con l’ausilio della
LIM), un Collaborative Learning proficuo imparando ad utilizzare il computer e altre tecnologie per
comunicare e instaurare rapporti collaborativi, migliorare i processi relativi al Problem solving.
Questi progetti permetteranno di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul
funzionamento e sull’organizzazione scolastica del nostro istituto. Si potranno sviluppare e
migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con
LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-
how tecnologico dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie.
BANDO PON /FESR Prot.n. AOODGEFI/12780 del 15/10/2015-Avviso pubblico rivolto alle
istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali.
Asse II infrastrutture per l’istruzione-Fondo Europeo di sviluppo regionale (FERS)-obiettivo
specifico-10.8-―Diffusione della società della conoscenza della conoscenza nel mondo della scuola
e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi‖- Azione 10.8.1- Interventi
infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento
delle competenze chiave.
Progetto “Nuove tecnologie” per la realizzazione di ambienti digitali
58
L’Istituto comprensivo ―A. Faipò‖ intende incrementare tutte quelle attività volte allo sviluppo delle
competenze digitali degli studenti attraverso il potenziamento degli strumenti didattici e
laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione.
Il Progetto “NUOVE TECNOLOGIE”
Questo progetto ha come esigenza primaria, in accordo con le priorità operative di Europa 2020, di
promuovere nuovi spazi e approcci laboratoriali modulari e flessibili al fine di poter metabolizzare
ed integrare in modo fattivo e attivo l’uso delle nuove tecnologie nella didattica dei diversi ordini di
scuola e relativi passaggi. Si prevede la realizzazione e l’impiego di ambienti e dispositivi digitali e
di tutte le aule ―aumentate‖ della tecnologia che permettano nuovi approcci metodologici come la
didattica attiva, attraverso l’utilizzo della tecnologia in piccoli gruppi e l’impiego di contenuti e
repository digitali. In particolare si intende operare per una maggior integrazione ed inclusività.
Il progetto prevede la richiesta di fondi PON per l’acquisto di dispositivi mobili (tablet) e pc.
destinatari
Tutte le classi dell’Istituto
Caratteristiche del progetto
a .OBIETTIVI SPECIFICI
I nuovi spazi e le aule ―aumentate‖ dalla tecnologia permetteranno di apprendere in una dinamica
collaborativa di condivisione delle conoscenze all’interno della classe, nell’ambito di una didattica
non più disciplinare ma fatta per competenze. L’aula diventa il luogo con una funzione inclusiva
dove ogni alunno con le sue peculiarità diventa protagonista del proprio apprendimento attraverso
una comunicazione multimodale che utilizza diversi codici comunicativi per andare incontro alle
necessità di ogni singolo alunno.
Il progetto si pone questi obiettivi:
per gli alunni
- utilizzare le tecnologie in maniera diffusa e collaborativa
- individualizzare e personalizzare i percorsi formativi, agendo a sostegno delle diverse situazioni
di svantaggio: DVA, DSA, BES
- usare le tecnologie digitali (LIM, notebook, tablet ) e gli strumenti Web (piattaforme e sofware)
per rendere più motivante e interattivo l’approccio ai contenuti disciplinari e interdisciplinari e
permettere l’inclusività
- creare nuove modalità di condivisione e collaborazione tra alunni e docenti promuovere le
relazioni tra alunni stimolando la collaborazione e la sperimentazione di aiuto reciproco
- trasformare le aule in laboratori scientifico, musicale, informatico, umanistico in cui il dato reale
possa essere rielaborato in forma digitale
- produrre oggetti multimediali (e-book, video, mappe, podcast, presentazioni)
per i docentii
- perfezionare le competenze operative legate alla didattica digitale ed inclusiva
-utilizzare maggior inclusività ordinaria nelle didattica e maggiore adattabilità e flessibilità per
59
accogliere individualizzazioni e personalizzazioni
-adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli alunni
b. RISULTATI ATTESI
Questo progetto prevede l’impiego di ambienti di apprendimento e dispositivi digitali per
l’inclusione o l’integrazione in coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle
persone con disabilità e con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l’
Inclusività)- Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8 del 2013 , prot.561.
Il progetto ―Nuove tecnologie‖ permetterà l’attuazione di una progettualità didattica orientata
all’inclusione che comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento
cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la
suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici,
di software e sussidi specifici.
L’aula ―aumentata‖ dalla tecnologia potrà:
- garantire una ― partecipazione attiva‖ di tutti gli alunni nel processo di apprendimento,
assicurando una risposta qualitativa anche agli alunni in difficoltà.
- favorire i progressi nell’apprendimento e nella autonomia personale
- favorire il benessere di tutti gli alunni e l’inclusione degli alunni in situazione di difficoltà
cognitiva, comunicativa, comportamentale e relazionale
- garantire il successo scolastico
- favorire l’integrazione tra singoli, tra gruppi o con la rete
- favorire la realizzazione di attività di curriculm verticale (infanzia/primaria/secondaria) e di classi
aperte con approccio laboratoriale
-permettere un accesso quotidiano ai contenuti digitali, creare contenuti integrativi sia come
prodotti che come processi didattici
per i docenti
- migliorare i bisogni educativi degli alunni
-migliorare il coinvolgimento di tutti i docenti (curricolari e di sostegno) nella progettazione e nella
realizzazione di interventi in senso inclusivo
- definire e condividere pratiche inclusive tra tutto il personale dell’istituto
PECULIARITA’ DEL PROGETTO
Riorganizzazione del tempo-scuola
Gli alunni , al completamento del progetto ‖Nuove tecnologie ―, potranno avere a disposizione
degli spazi (aule per discipline ) dove il docente aspetta i suoi alunni preparando il lavoro, il setting
e i materiali e gli strumenti digitali.
I docenti avranno a disposizione di spazi comuni dove scambiarsi esperienze e materiali ed
effettuare lavoro cooperativo.
60
Riorganizzazione didattico-metodologica
Uno degli elementi distintivi del progetto ‖Nuove tecnologie‖ sarà la trasformazione delle vecchie
aule in laboratori disciplinari , luoghi ove costruire saperi in spazi collaborativi flessibili e dinamici
integrando le varie metodologie e. Sarà privilegiata la didattica inovativa del ―coperative learning
dove : l’apprendimento segue il percorso attraverso il fare , attraverso l’operare, ma anche
pensando, riflettendo, discutendo con se stessi e con gli altri.
L’azione didattica è impostata come didattica laboratoriale, pratica attiva, in cui esperienza, utilizzo
degli strumenti digitali si accompagnano alle acquisizioni teoriche che accompagnino l’alunno ad
affrontare problemi e ricercare soluzioni che lo rendano sempre più autonomi e sicuro.
Innovazione curricolare
Il progetto di innovazione curricolare si l’obiettivo principale del progetto è è quello di introdurre e
potenziare le ―Nuove tecnologie‖ per trasformare Nella realizzazione della nostra Idea progettuale
l’innovazione curricolare si basa principalmente sull’articolazione modulare di gruppi di alunni
provenienti dalla stessa o da diverse classi e sulla flessibile aggregazione delle discipline in aree e
ambiti disciplinari (art.4 DPR 275/1999).
Il ripensamento degli spazi e dei tempi dell’apprendimento si basa sul principio pedagogico del
―curricolo implicito‖ che mira al superamento del setting classe/aula. Attraverso l’uso delle ―Nuove
tecnologie‖ si organizza uno spazio funzionale e diversificato in base alla situazioni di
apprendimento (spazi per condividere, rielaborare, esplorare….) e del ―curricolo per competenze
trasversali‖. L’obiettivo è caratterizzare gli ambienti in modo funzionale alle competenze che si
intendono sviluppare. Nella nostra idea progettuale le ―Nuove tecnologie‖ permettono di supportare
l’innovazione curricolare, destrutturando spazi, tempi e articolazioni della didattica.
Uso di contenuti digitali
Le ―Nuove tecnologie‖ potranno potenziare i momenti dedicati alle forme di insegnamento
tradizionale ed (offrire nuovi strumenti di lavoro (word processor, fogli elettronici, Editor
ipertestuali, trattamento immagini, ecc..) , di condivisione e cooperazione (blog, podcast, forum,
chat, wiki), e di apprendimento (come ad es. la lavagna digitale interattiva, il tablet). In questo
nuovo contesto i contenuti digitali potranno modificare l’organizzazione del lavoro scolastico che
sarà sollecitato alla ricerca e all’apprendimento cooperativo, facendo leva sulle attività di ricerca in
rete e sugli strumenti di condivisione.
Tipologia o caratteristiche generali di cui la scuola intende dotarsi per il progetto ―nuove
tecnologie‖:
n. Tablet per alunni
n. pc per codenti
Strategie d’intervento adottate dalla scuola per le disabilità attuate in diversi
progetti sopra esposti: imparare a includere, didattica laboratoriale e
innovazione digitale.
61
Elabora un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con disabilità, attraverso la
redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serve come strumento di lavoro in itinere per i
docenti ed che abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate.
Vengono privilegiate le strategie e le metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo
come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, e le attività di tipo laboratoriale. Si adottano le
strategie più coinvolgenti di quelle tradizionali (attività espressive e creative come la produzione di
un giornalino scolastico e i laboratori, le esperienze di cittadinanza attiva, lo studio guidato, i lavori
sulle dinamiche di classe e sulle emozioni, l’utilizzo di percorsi interdisciplinari, le tematiche
civiche e ambientali, l’utilizzo del multimediale).Per alunni con difficoltà di apprendimento si cerca
, ove possibile, di privilegiare l’uso di strumenti tecnologie multimediali (computer, notebook,
LIM, software specifici) come strumenti indispensabili e compensativi con l’obiettivo di favorire
un apprendimento costruttivo ed esplorativo.
In quest’ottica le ―Nuove tecnologie ― possono diventare strumenti fondamentali per una didattica
sempre più laboratoriale e per favorire un apprendimento costruttivo ed esplorativo.