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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG) Scuola Secondaria di primo grado PIANO DI LAVORO DI SCIENZE CLASSI SECONDE SEZIONI A-B-C-D Anno scolastico 2016-2017

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

SCIENZE

CLASSI SECONDE

SEZIONI A-B-C-D

Anno scolastico 2016-2017

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FINALITA’ EDUCATIVE La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli sempre suscettibili di revisione e di riformulazione. L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli, senza un ordine temporale rigido e senza forzare alcuna fase, a porre domande sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi. La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie. Le scienze naturali e sperimentali sono fra loro diverse per quanto riguarda i contenuti ma, almeno a livello elementare, sono accomunate da metodologie di indagine simili.

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CRITERI – OBIETTIVI – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – TRAGUARDI – COMPETENZE - SCIENZE

CRITERIO OBIETTIVO O.A.

TAB. 1 TRAGUARDI

TAB. 2 COMPETENZE

TAB. 3

Criterio 1 Conoscenza degli elementi specifici della disciplina

Ob.1.1 Riconoscere concetti, principi e leggi

1.1 – 1.2 – 1.3

3 5 6

3.2 – 5.2 3.3 3.3

Ob.1.2 Comprendere le relazioni tra concetti, principi e leggi

3.3 – 3.5 – 3.6

2 7

5.3 3.3 – 5.1

Criterio 2 Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti

Ob.2.1 Individuare procedimenti, proprietà varianti e invarianti

1.1 – 1.2 – 3.3

2 3 5 6 7

5.3 3.2 – 5.2

3.3 3.3

3.3 – 5.1

Ob.2.2 Misurare una grandezza utilizzando unità di misura e strumenti adeguati

1.1 – 1.2 – 3.3

2 3 5 6 7

5.3 3.2 – 5.2

3.3 3.3

3.3 – 5.1

Criterio 3 Formulazione di ipotesi e loro verifica sperimentale

Ob.3.1 Organizzare i dati raccolti

1.1 – 1.2 – 1.3

1 2 3 4 5 6 7

3.2 – 5.1 5.3

3.2 – 5.2 3.3 3.3 3.3

3.3 – 5.1

Ob.3.2 Formulare ipotesi e verificarle con procedure traendone le dovute conclusioni

1.1 – 1.2 – 1.3

1 2 3 4 5 6 7

3.2 – 5.1 5.3

3.2 – 5.2 3.3 3.3 3.3

3.3 – 5.1

Criterio 4 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Ob.4.1 Comprendere la terminologia specifica, simboli, tabelle e grafici

1.1 – 1.3

2 7

5.3 3.3 – 5.1

Ob.4.2 Riferire fatti ed esperienze utilizzando in modo appropriato il linguaggio specifico

1.1 – 1.3

2 7

5.3 3.3 – 5.1

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TABELLA 1. CORRELAZIONE TRA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ED OBIETTIVI DEI CRITERI DISCIPLINARI

OBIETTIVODIAPPRENDIMENTO OBIETTIVICRITERIDISCIPLIN

ARI1.FISICAECHIMICA

1.1 - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore lampadina.

1.2 - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.

1.3 - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

1.1 – 1.2 –2.1 –3.1 –4.1

1.1 – 1.2 –2.1–3.11.1 – 3.1 –4.1–4.2

2.ASTRONOMIAESCIENZEDELLATERRA

2.1 - Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. 2.2 - Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna.

Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del Sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.

2.3 - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. 2.4 - Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

1.1 – 1.2 -2.1 – 3.1 -4.1–4.23.1 – 4.1 –4.22.11.1 – 1.2 –3.1

3.BIOLOGIA 3.1 - Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi.

3.2 - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare la variabilità in individui della stessa specie. 3.3 - Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.

3.4 - Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

3.5 - Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il

controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

3.6 - Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

1.1 – 1.2 –2.11.1 – 1.2 –2.11.1 – 1.2 –2.11.1 – 4.1 –4.21.1–1.21.1–1.2

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TABELLA 2. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. 2. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. 3. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. 4. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. 5. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. 6. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo 7. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

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TABELLA 3. COMPETENZE

COMPETENZE EUROPEE

PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL TERMINE DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8,2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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PROGRAMMAZIONE PER MODULI DI APPRENDIMENTO DI SCIENZE

MODULO DI APPRENDIMENTO n. 1 ELEMENTI DI ECOLOGIA Unità di lavoro n.1 Elementi di ecologia MODULO DI APPRENDIMENTO n. 2 LA CHIMICA Unità di lavoro n.1: Le sostanze chimiche MODULO DI APPRENDIMENTO n. 3 IL CORPO UMANO Unità di lavoro n. 1 La pelle Unità di lavoro n. 2 Il sostegno e il movimento Unità di lavoro n. 3 L’alimentazione e la digestione Unità di lavoro n. 4 La respirazione Unità di lavoro n. 5 La circolazione e le difese immunitarie Unità di lavoro n. 6 L’escrezione Unità di lavoro n. 7 La riproduzione

MODULO DI APPRENDIMENTO n. 4 MECCANICA Unità di lavoro n.1: Il movimento dei corpi

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METODOLOGIA Quanto segue è solo un sintetico e parziale repertorio di tecniche e metodologie usate nell’intervento didattico-educativo: infatti non solo l’azione dell’insegnante è in continuo adattamento alla realtà della classe in cui opera e alle esperienze maturate, ma inoltre la preparazione pedagogica necessita di continui approfondimenti che devono accompagnarsi all’evolversi della matematica e delle scienze e alla loro importanza nella formazione culturale dell’alunno. a - strategia di lavoro Ogniqualvolta verrà introdotta un’unità di lavoro si cercherà di:

• creare situazioni di discussione per rilevare le informazioni possedute dagli allievi; • motivare l’introduzione del nuovo argomento con le argomentazioni che, secondo il

tema, si riterranno più opportune; • essere una fonte di informazioni per i ragazzi, ma nello stesso tempo, guidarli

tacitamente nel lavoro per far cogliere loro il gusto della scoperta e del gioco; • far acquisire il metodo della ricerca, favorendo lo sviluppo delle capacità di

osservare, registrare e correlare i dati, formulare ipotesi e verificare corrispondenze tra queste e i risultati ottenuti

L’attività di lavoro sarà centrata sull’educazione a pensare, operare, comunicare e in ogni momento dell’azione educativa, nelle esercitazioni, nelle relazioni, nel cooperative learning, nella didattica laboratoriale nell’ottica delle competenze, nella realizzazione di semplici esperienze di scienze o nella lettura e interpretazione di situazioni complesse, anche attraverso supporti informatici e multimediali, ci si adopererà per

• stimolare gli alunni alla critica e al rilevamento cosciente del loro operato; • utilizzare gli errori commessi come momento positivo del processo di

apprendimento; • abituare all’uso del linguaggio specifico, attraverso sia la conoscenza e l’acquisizione

di termini, simboli, tabelle, grafici, sia la capacità di leggerli, scriverli, associarli ad altri, utilizzarli insomma per tradurre la realtà in termini scientifici, per comunicare in modo appropriato, rigoroso ed efficace;

• seguire il processo di apprendimento tenendo conto dei ritmi individuali e premiando i risultati positivi anche più modesti, perchè la soddisfazione del riconoscimento stimoli sempre di più a dare.

Al termine di ogni unità di lavoro verrà attuato, se necessario, un recupero, che potrà essere individuale, o per gruppi omogenei, o per gruppi eterogenei, secondo le necessità. Inoltre mi atterrò alle indicazioni metodologiche concordate e approvate in Consiglio di Classe e al lavoro sul metodo di studio e di lavoro realizzato nelle ore di LIM E STAFF, che avrà ricaduta costante nel curricolo disciplinare sia per matematica, sia per scienze.

b – materiali e strumenti

Verranno utilizzati il libro di testo, il corredo scolastico, testi ausiliari di consultazione, materiale del laboratorio scientifico, LIM, computer e CD-rom in dotazione, riviste e pubblicazioni di carattere scientifico. VALUTAZIONE In base agli obiettivi operativi specificati in ogni MODULO DI APPRENDIMENTO verranno costruiti gli strumenti della valutazione consistenti in prove di verifica:

• a - oggettive (test strutturati con quesiti a scelta multipla, vero/falso, a completamento, con corrispondenze da correlare, schemi, definizioni da completare o formulare correttamente, questionari a domande aperte)

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• b - sommative (problemi, espressioni, relazioni, valutati comunque con criteri oggettivi)

• c- soggettive (colloqui orali, duranti i quali gli alunni comunicheranno, usando il linguaggio specifico, le conoscenze apprese)

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere sia al termine di ogni unità di lavoro: gli alunni saranno informati sulla tipologia della prova da risolvere, sui criteri che verranno valutati, sulle modalità di misurazione dei vari items della verifica. La valutazione sarà centrata sulle prestazioni degli alunni corrispondenti ai singoli obiettivi e consentirà di: - osservare comportamenti; - registrare, comparare i risultati dell’apprendimento; - validare o confutare ipotesi di lavoro;

- adeguare il processo didattico all’apprendimento dell’alunno, - evidenziare l’esigenza di recuperare abilità o capacità non acquisite, attuando nuove strategie. Si utilizzerà la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10, nonché la valutazione per competenze In ogni verifica scritta saranno indicate le misurazioni per quanto riguarda le conoscenze e le abilità apprese, verranno inserite nel R.E. personale dell’insegnante, dove potranno essere prese in visione dalle famiglie.

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SCIENZE MODULO DI APPRENDIMENTO N. 1 1 – Argomento : ELEMENTI DI ECOLOGIA 2 – Unità di lavoro collegate n. 1 Unità di lavoro n. 1 Elementi di ecologia 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente Modulo di Apprendimento 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: Elementi di ecologia Modulo di Apprendimento di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Altri livelli di organizzazione della via - Rapporto tra viventi - Catena trofica o alimentare - Equilibrio naturale o biologico - Struttura di un ecosistema - Dinamica degli ecosistemi

2 - Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere li concetti di habitat, popolazione, comunità biotopo, ecosistema e biosfera

1.1

Conoscere il concetto di catena alimentare. 1.1 Comprendere il concetto di equilibrio tra viventi. 1.2 Riconoscere componenti biotici e abiotici di un ecosistema. 2.1 Riconoscere le caratteristiche dei cicli biogeochimici 2.1 Conoscere il concetto di dinamica degli ambienti 2.2 Conoscere la terminologia specifica riguardante l’ecologia 4.1

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 2 1 – Argomento: LA CHIMICA 2 – Unità di Lavoro collegate n. 1

Unità di lavoro n. 1 Le sostanze chimiche 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente Modulo di Apprendimento 4 – Metodologia : si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti : si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: Le sostanze chimiche Modulo di Apprendimento di riferimento n. 2

1- Contenuti: - le sostanze e le loro trasformazioni

- Gli elementi chimici - Com’è fatto l’atomo - La tavola periodica degli elementi - I legami chimici - Le reazioni chimiche

2– Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere concetti, procedure, principi e proprietà relativi alla chimica 1.1 Saper individuare proprietà varianti e invarianti tra molecole. 2.1 Saper individuare alcuni semplici tipi di reazioni chimiche 2.1 Saper analizzare e formulare ipotesi su fenomeni chimici 3.1 Saper bilanciare semplici reazioni chimiche 3.1 Saper tradurre il linguaggio verbale relativo alla chimica in linguaggio grafico, simbolico e viceversa

4.1

Riferire fatti ed esperienze relativi alla chimica utilizzando in modo appropriato il linguaggio specifico

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 3 1 – Argomento : IL CORPO UMANO 2 – Unità di Lavoro collegate n. 7 Unità di lavoro n. 1 La pelle

Unità di lavoro n. 2 Il sostegno e il movimento Unità di lavoro n. 3 L’alimentazione e la digestione Unità di lavoro n. 4 La respirazione Unità di lavoro n. 5 La circolazione e le difese immunitarie Unità di lavoro n. 6 L’escrezione Unità di lavoro n. 7La riproduzione

3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente Modulo di Apprendimento 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: La pelle Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- L’apparato tegumentario - La pelle e gli annessi cutanei - Vivere in salute: gli ospiti indesiderati della pelle – difendi la tua

pelle

2– Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper riconoscere le caratteristiche dell’apparato tegumentario 1.1 Conoscere le malattie e le principali norme igieniche relative all’apparato tegumentario

1.1

Comprendere la relazioni tra le diverse parti dell’apparato tegumentario 1.2 Saper individuare le funzioni svolte dall’apparato tegumentario 2.1 Saper individuare i diversi tipi di pelle e gli annessi cutanei 2.1 Conoscere la terminologia specifica relativa all’apparato tegumentario 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato tegumentario

4.2

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Unità di lavoro n. 2: Il sostegno e il movimento Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- L’apparato muscolo – scheletrico - Le ossa - Tessuto osseo e tessuto cartilagineo - Le articolazioni - I muscoli - Tessuti muscolari contrattili ed elastici - Vivere in salute: le ossa si rompono a tutte le età – quando il

muscolo protesta: crampi e strappi – la ricetta per vivere in salute 2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper riconoscere le caratteristiche dell’apparato muscolo - scheletrico 1.1 Conoscere le malattie e le principali norme igieniche relative all’apparato muscolo - scheletrico

1.1

Comprendere la relazioni tra le diverse parti dell’apparato muscolo - scheletrico 1.2 Saper individuare le funzioni svolte dalle ossa e dai muscoli. 2.1 Saper individuare i diversi tipi di ossa e articolazioni nel sistema muscolo - scheletrico

2.1

Conoscere la terminologia specifica relativa all’apparato muscolo - scheletrico 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato muscolo - scheletrico

4.2

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Unità di lavoro n. 3: L’alimentazione e la digestione Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Gli alimenti - Una dieta equilibrata - L’apparato digerente - La bocca - Faringe, esofago e stomaco - L’intestino - Fegato e pancreas - Vivere in salute: non si può fare a meno delle vitamine – mangia

sano, bastano poche regole – cattiva digestione: cause, sintomi, rimedi

2– Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere i diversi organi dell’apparato digerente 1.1 Saper riconoscere le funzioni degli organi dell’apparato digerente 1.1 Saper indicare le norme per una corretta igiene orale 1.1 Comprendere le relazioni esistenti tra organi e ghiandole annesse all’apparato digerente

1.2

Saper individuare le trasformazioni subite dal cibo durante il processo digestivo e saper individuare le proprietà dei gruppi alimentari

2.1

Saper formulare una dieta conoscendo il fabbisogno alimentare 3.1 Saper leggere rappresentazioni grafiche di fatti e fenomeni relativi all’alimentazione 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato digerente 4.2

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Unità di lavoro n. 4: La respirazione Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Le funzioni dell’apparato respiratorio - Le vie respiratorie - I polmoni - La respirazione - Vivere in salute: il fumo, un vizio che accorcia la vita – le malattie

dell’apparato respiratorio

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconoscere gli organi dell’apparato respiratorio 1.1 Saper riconoscere le funzioni dell’apparato respiratorio 1.1 Conoscere i principi fondamentali per una corretta igiene dell’apparato respiratorio 1.1 Comprendere la relazioni tra i diversi organi dell’apparato respiratorio 1.2 Saper mettere in relazione i vari organi con le relative funzioni 2.1 Saper formulare ipotesi sull’uso del fumo 3.2 Conoscere la terminologia specifica relativa all’apparato respiratorio. 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato respiratorio

4.2

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Unità di lavoro n. 5: La circolazione e le difese immunitarie Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- L’apparato circolatorio - Il sangue - I vasi sanguigni - Il cuore - La doppia circolazione del sangue - Il sistema linfatico - L’immunità - Vivere in salute: anche il sangue si può ammalare – le analisi del

sangue – mangiare bene fa bene al cuore – si può dare di più, il sangue per esempio – le vaccinazioni

3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconoscere gli organi dell’apparato circolatorio e la struttura del sistema immunitario

1.1

Saper riconoscere le funzioni dell’apparato circolatorio 1.1 Conoscere i principi fondamentali per una corretta igiene dell’apparato circolatorio e del sistema immunitario

1.1

Comprendere la relazioni tra i diversi organi dell’apparato circolatorio 1.2 Saper mettere in relazione i vari organi con le relative funzioni 2.1 Saper formulare ipotesi sull’uso del fumo 3.2 Conoscere la terminologia specifica relativa all’apparato respiratorio. 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato respiratorio

4.2

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Unità di lavoro n. 6: L’escrezione Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- L’apparato escretore - I reni e le vie urinarie - Vivere in salute: le malattie più comuni dell’apparato escretore –

quando i reni non funzionano più 2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconoscere gli organi dell’apparato escretore 1.1 Conoscere le funzioni dell’apparato escretore 1.1 Conoscere i principi per una corretta igiene dell’apparato escretore 1.1 Comprendere la relazioni esistenti tra organi dell’apparato escretore e le relazioni tra apparato escretore e apparato digerente

1.2

Saper individuare le caratteristiche e le funzioni dei reni 2.1 Conoscere la terminologia specifica relativa all’apparato escretore. 4.1 Esprimere con terminologia specifica le conoscenze apprese sull’apparato escretore 4.2

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Unità di lavoro n. 7: La riproduzione Modulo di Apprendimento di riferimento n. 3

1- Contenuti: - La riproduzione dell’uomo - L’apparato riproduttore maschile - L’apparato riproduttore femminile - Il ciclo ovarico e il ciclo mestruale - La pubertà - Dalla fecondazione al parto - Vivere in salute: le malattie dell’apparato riproduttore – il virus HIV e

l’AIDS

2- Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere gli organi dell'apparato riproduttore 1.1 Conoscere le caratteristiche di fecondazione, nascita, crescita e sviluppo 1.1 Comprendere le relazioni tra gli organi dell’apparato riproduttore maschile e/o femminile 1.2 Comprendere le relazioni tra i vari periodi del ciclo ovario

1.2

Saper associare ai vari organi le funzioni appropriate 2.1 Saper individuare le caratteristiche degli apparati genitali maschili e femminili 2.1 Saper individuare le relazioni esistenti tra apparato genitale maschile e femminile 2.1 Riferire fatti ed esperienze riguardanti l’apparato riproduttore utilizzando in modo appropriato il linguaggio specifico

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 4 1 – Argomento: MECCANICA 2 – Unità di Lavoro collegate n. 1

Unità di lavoro n. 1 Il movimento dei corpi

3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente Modulo di Apprendimento 4– Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: Il movimento dei corpi Modulo di Apprendimento di riferimento n. 4 1 – Contenuti:

- Tutti i corpi si muovono - Spazio, tempo, velocità e accelerazione - Il moto rettilineo uniforme - Il moto uniformemente accelerato

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconoscere concetti, principi e leggi relativi al moto dei corpi e alle cause che generano il moto dei corpi

1.1

Riconoscere grandezze scalari e vettoriali 1.1 Comprendere la relazioni esistenti tra concetti e leggi del moto 1.2 Saper individuare e mettere in relazione situazioni diverse relative al moto e saper individuare proprietà varianti e invarianti relative alle cause del moto di un corpo

2.1

Saper misurare grandezze scalari e vettoriali e forze utilizzando unità di misura appropriate

2.2

Saper formulare ipotesi su fatti e fenomeni relativi al moto dei corpi e saper realizzare procedure per la verifica analitica e sperimentale dei fenomeni relativi al moto traendone le dovute conclusioni

3.2

Comprendere terminologia specifica e le notazioni simboliche del moto dei corpi 4.1 Riferire fatti ed esperimenti relativi al moto dei corpi con linguaggio appropriato e saper leggere rappresentazioni grafiche di composizioni di forze

4.2

Romano di Lombardia, 7 novembre 2016

Nome Cognome docente, classe Anna Zema classe 2^B – 2^C _________________________ Nome Cognome docente, classe Lorenza Quadrini classi 2^A - 2^D _________________________

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