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Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” AQPS03000Q www.scientificoaz.it email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ) ___________________________________________________ Piano di Miglioramento 2016/2019

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Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.”

AQPS03000Q www.scientificoaz.it

email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ)

___________________________________________________

Piano di Miglioramento 2016/2019

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

LICEO SCIENTIFICO STATALE

"M.Vitruvio Pollione"

Sede: Avezzano (AQ) Via Aldo Moro, 1 – 67051

0863411190 086336128

C.F. 81004250668 / cod. mecc. AQPS03000Q

www.scientificoaz.it/ --e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Prot. N. Avezzano, 24 Ottobre 2016

PIANO DI MIGLIORAMENTO SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione scolastica Nome: Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” Codice meccanografico AQPS03000Q Responsabile del Piano (Dirigente Scolastico) Cognome e Nome: Gizzi Francesco Telefono: 0863411190 Email: [email protected] Referente del Piano Claudia Di Biase Tel 3285669536 Email: [email protected] Ruolo nella scuola: docente di Lettere (AO51), staff dirigenza, funzione PTOF e monitoraggio Comitato di miglioramento Fabiola Testa Animatore digitale, Funz. Strum. PTOF e monitoraggio Maria Teresa Angelini Funz. Strum. PTOF e monitoraggio

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CARATTERISTICHE DEL CONTESTO, VINCOLI E OPPORTUNITÀ

INTERNE ED ESTERNE

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Il Liceo Scientifico di Avezzano (L'Aquila), fu istituito nel 1960, quale sezione annessa al Liceo Classico “Alessandro Torlonia” fino ad ottenere nell’anno scolastico 1967-1968 una propria autonomia. Fu allora intitolato ad un grande personaggio con caratteristiche attinenti all'indirizzo di studi di un liceo scientifico, Marco Vitruvio Pollione, uomo di vasta cultura, scrittore e architetto dell'età augustea, autore di una importantissima opera “De Architectura” di carattere enciclopedico, quasi una “summa” delle conoscenze degli antichi in fatto di architettura.

Progressivamente la scuola ebbe un incremento di alunni, di classi e di docenti, non solo nella sede centrale sita allora in via XX Settembre ma anche nella sezione staccata di Pescina (corso F) istituita nell’anno scolastico 1967-1968 che nel giro di qualche anno (1971) divenne funzionante con un corso completo di cinque classi fino all’anno scolastico 1993-1994, quando per mancanza di iscrizioni (gli alunni preferivano iscriversi nella sede centrale di Avezzano), la sede venne chiusa.

Nell’anno scolastico 1973-1974 fu istituita anche la sezione staccata di Carsoli per insistente richiesta dell’utenza scolastica del territorio carseolano.

Il Liceo raggiunse nel 1976 ben 1037 iscrizioni con 42 classi e si rese quindi necessaria l’apertura dei nuovi plessi di via Sabotino, via del Seminario e via Monte Velino. Nel frattempo fu costruita una parte dell'edificio adibito ad ospitare appositamente il Liceo Scientifico, nell'attuale via “Aldo Moro”. Negli anni successivi, in considerazione del progressivo aumento degli iscritti, venne sollecitata la Provincia affinché operasse per l'ampliamento dell'edificio. Dopo anni di attesa, di manifestazioni di studenti, di docenti e delle famiglie, l’edificio venne finalmente completato e consegnato all’inizio dell’anno scolastico 1980-1981; dopo qualche anno furono costruite anche due palestre. Per circa un decennio la scuola vide progressivamente aumentare il numero dei propri iscritti oltre che delle attività scolastiche ed extrascolastiche. Nell'anno scolastico 1990-91, intuiti i nuovi bisogni dell’utenza scolastica e dell’economia territoriale, nacque la sperimentazione ad indirizzo linguistico che conobbe subito un immediato successo per il favore incontrato negli utenti, tanto da richiedere l'istituzione, nell’anno scolastico 2000-2001, di quattro corsi (M, N, I, L). Dopo l'evento sismico di L'Aquila del 9 aprile 2009, in seguito alla ricognizione di tutti gli edifici scolastici della Provincia, venne deliberata dagli Enti competenti l'abbattimento dell'edificio, avvenuto poi nell'estate del 2011 per essere sostituito da uno nuovo. In attesa della fine dei lavori, nell'anno scolastico 2011-2012, la scuola venne ospitata in un campus costituito da container montati in un area adiacente l'ITIS in via “A. De Gasperi”. Nello stesso anno scolastico presero il via due corsi con Scienze Applicate (sez. P e Q ).

Non essendo pronto il nuovo edificio, anche per l'anno scolastico 2012-13, si provvide ad una sistemazione degli alunni in tre sedi diverse; nel frattempo si formò la prima classe della sezione S con indirizzo chimico.

Nell’anno scolastico 2013/14 la sistemazione logistica rimase invariata fino alla fine di dicembre; intanto, all'interno dell'opzione delle Scienze Applicate iniziava la sperimentazione sportiva con la formazione della classe I T. Il 7 gennaio 2014 fu inaugurata una parte del nuovo edificio dove furono trasferite tutte le classi del Liceo Scientifico tradizionale e gli uffici amministrativi; il successivo 20 maggio furono inaugurate le due palestre dopo gli interventi di ristrutturazione. Per l’anno scolastico 2014/2015 si è insediata la sezione del Liceo Scientifico Sportivo, unica realtà scolastica del territorio.

A partire dall’anno scolastico 2015/16 nel nostro Liceo sono stati istituiti il corso sperimentale Esabac-Cambridge per la classe I sezione H e il corso Cambridge per le classi I sezione I e R. Sono corsi di eccellenza che pongono al centro degli apprendimenti l’apertura multiculturale e la dimensione europea attraverso la creazione di percorsi bilingui, coerenti con i livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue. Sempre dall’anno scolastico 2015/16 il Liceo Scientifico, che ha ottenuto la qualifica di SCUOLA REFERENTE CLIL PER L’ABRUZZO, organizza un ulteriore pacchetto di ore destinate non più solo ai docenti in organico della scuola, ma anche a tutti i docenti abruzzesi che ne abbiano chiesto l’adesione. Ancora nell’anno scolastico 2015/2016 il liceo “Vitruvio” è stata designata, a seguito di selezione di un Progetto PON, sede Snodo Territoriale

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IL TERRITORIO Il Liceo Scientifico “M. Vitruvio Pollione” è una delle scuole più grandi d’Abruzzo: la popolazione scolastica si è mantenuta per anni intorno ai 1400, raggiungendo attualmente i 1500 circa. Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni è abbastanza alto; l’incidenza degli alunni con cittadinanza non italiana è minima. La percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati è alta rispetto alla media regionale e nazionale. Il bacino di utenza è vasto: gli alunni provengono da tutti i paesi della Marsica e località confinanti con la provincia di Rieti; la posizione centrale è positiva rispetto alle maggiori città del centro sud. Una fitta rete di servizi ferroviari e stradali consente il raggiungimento della scuola , con una certa facilità durante l’orario antimeridiano, con qualche difficoltà in orario pomeridiano ( quando a scuola vengono svolte le attività extra-curricolari, oppure corsi di recupero e potenziamento). Il nostro Liceo al fine di migliorare l’offerta formativa per i propri studenti e per favorire le relazioni con il mondo della produzione e della tecnologia nel territorio, ha mantenuto in questo variegato ambito territoriale una rete di rapporti con i seguenti Enti e strutture esterne:

Enti locali, come: Provincia, Comune, Comunità Montane

Istituzioni che operano nell’ambito della formazione: Scuole di ogni ordine e grado, Università di Avezzano ( sede distaccata di Teramo ) e dell’Aquila

Centri di cultura e di aggregazione dei giovani, come: biblioteca comunale, auditorium presso il Centro Servizi Culturali, Teatro Comunale dei Marsi, Castello Orsini, Multisala Astra, Casa Museo Mazzarino, Polo Museale d’Abruzzo, Circolo Tennis e Velico

Organismi pubblici e associazioni che operano nell’ambito dell’educazione alla salute, dell’educazione ambientale, del mondo del lavoro, della finanza e del sociale, come: Agenzia delle Entrate, PNALM (Parco nazionale Abruzzo Lazio Molise) ASL di Avezzano, CRAB, Croce Rossa Italiana, Parco Sirente-Velino, Telespazio, Saes, LFoundry, Istituti di Credito, cooperative sociali e associazioni, Tekneko, studi commercialisti, ambulatori veterinari, associazioni sportive

Organismi di promozione della cultura, come: Rotary Club, Panathlon International e Lions Club di Avezzano, associazioni culturali, Stadio dei Pini di Avezzano, Scuola Sci di Ovindoli.

LE RISORSE

Per quanto concerne le risorse materiali la struttura è perfettamente rispondente alla normativa sulla sicurezza e sul superamento delle barriere architettoniche, in quanto totalmente ricostruita e recentemente inaugurata; la qualità degli strumenti in uso nella scuola è mediamente accettabile in relazione ai laboratori di chimica, fisica, informatica e lingue. In ogni aula è aula è disponibile un computer.

La biblioteca è molto ben fornita e ricca di volumi importanti anche in relazione agli studi del territorio disponibile un computer. La biblioteca è molto ben fornita e ricca di oltre 10.000 volumi , tra cui alcuni importanti soprattutto agli studi del territorio.

La scuola gode di due palestre ben attrezzate. Dall’anno scolastico 2015-2016 attraverso progetti PON la scuola ha potuto attuare un ampliamento della

rete LAN e WLAN, realizzare un'aula 3.0 ed è stata scelta come snodo formativo territoriale. La scuola ha un animatore digitale e un team per l’innovazione digitale. Per quanto riguarda le risorse

professionali la classe docente è fortemente stabilizzata sia per contratti a tempo indeterminato sia per continuità; la distribuzione per fasce di età dei docenti a tempo indeterminato è abbastanza equilibrata. Per quanto riguarda le competenze professionali e i titoli posseduti il corpo docente è qualificato e il D.S. ha un incarico effettivo.

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PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO

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Dal RAV e dalle riunioni del Gruppo di Valutazione sono emerse delle criticità e delle idee per il Piano di Miglioramento. Tutte le proposte raccolte sono state aggregate in base alla rilevanza per l’Istituto, calcolata in rapporto al contributo che ogni iniziativa apporterebbe alle priorità e i traguardi prefissati in questi tre anni, in sintonia con il PTOF e l’inerenza di ciascuna delle stesse con gli obiettivi di Processo. Le azioni sono state scelte anche in base alla fattibilità in termini di economicità delle risorse umane ed economiche, di autonomia di realizzazione da parte dell’Istituto e di tempi di attuazione. Il Gruppo di Miglioramento, insieme al DS, seguendo i criteri descritti, ha individuato le possibili azioni di miglioramento che, in ordine di priorità, vanno a costituire il presente Piano di Miglioramento. Si tratta, però, di una qualità formativa che va oltre i confini delle annualità per allargarsi verso una dimensione “long life learning”. Tale prospettiva ci permette di intrecciare il nostro intervento didattico con più realtà, come quella attenta all’integrazione e all’inclusione, quella rispettosa del conseguimento di standard di alta qualità formativa e quella aperta al territorio e alle famiglie. PRIORITA’ E TRAGUARDI

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo

1) Risultati scolastici Innalzamento del livello nei risultati

finali degli studenti in determinate

aree ( linguistica, logico-matematica,

scientifica).

Riduzioni sospensioni di giudizio del

5% in tali ambiti e Valorizzazione

delle eccellenze e dei talenti.

2) Risultati ottenuti dalle prove

standardizzate

Migliorare nell’arco dei prossimi tre

anni, i risultati delle prove

standardizzate INVALSI di italiano e

matematica.

Portare i punteggi delle prove

standardizzate nazionali di tutte le

classi in media o superiori a quelli

delle scuole con campione di

background simile.

3) Competenze chiave e

cittadinanza

Rafforzamento della spendibilità del

sapere, acquisizione delle

competenze chiave e trasversali con

percorsi condivisi strutturati con

focus specifici.

Rafforzamento del curricolo di

Istituto con potenziamento delle

competenze trasversali in uscita.

MOTIVAZIONE SCELTA’ PRIORITA’

La scuola ha come priorità la realizzazione dello studente a tutto tondo, in un ambiente sereno, competitivo in modo

positivo e proficuo, dando a tutti pari opportunità di crescita e di sviluppo. Il miglioramento dei risultati scolastici,

una maggiore puntualizzazione e condivisione dei traguardi da raggiungere e la valorizzazione di un curriculum

verticale, che soddisfi le esigenze di uno studente in crescita e del mondo circostante, potrebbero, infatti,

incrementare la volontà di applicazione per l’ottenimento di risultati comunque spendibili. Un monitoraggio

sistematico dei risultati a distanza inoltre permette di dare consapevolezza dei percorsi attivati dalla scuola e poterli

ricalibrare ove fosse necessario.

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Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche.

Area di processo Obiettivi di processo Progetti

Curricolo, progettazione,

valutazione (priorità 1, 2 e 3)

Maggiore individualizzazione degli

interventi di recupero e

potenziamento (priorità 1)

Sportello didattico e

cooperative learning

Olimpiadi scientifiche e

letterarie

Costruire un curricolo verticale che,

trasversalmente alle diverse discipline,

sviluppi le competenze “chiave” e di

cittadinanza (priorità 3).

Il giornale della scuola

Inserire nell’offerta formativa

iniziative volte a sostenere le

competenze sociali e civiche, il lavoro

cooperativo e di tutoring tra pari

(priorità 2 e 3).

Ambiente di apprendimento

(priorità 1, 2 e 3)

Innovazione di buone pratiche, come

classi aperte, peer education (priorità

3)

Progetto Lingue

Abruzzo Scuola digitale

Rendere l’ambiente di apprendimento

tecnologicamente più avanzato

(priorità 3).

Inclusione, differenziazione

(priorità 1 e 3)

Realizzare attività di aggiornamento e

formazione per docenti sulle modalità

di progettazione e di valutazione dei

percorsi per gli alunni con BES (priorità

1e 3).

Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane (priorità 1 e 3).

Corsi di formazione per docenti su

argomenti disciplinari, sulle

innovazioni della didattica,

sull’inclusività (priorità 1 e 3).

Orientamento (Priorità 1, 2 e 3). Potenziare i progetti, la formazione e

la ricerca in continuità con le scuole

secondarie di I grado del territorio,

specialmente sulle classi “ponte”

(priorità 1, 2 e 3).

Settimana Scientifica e Tecnologica

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Acquisire dalle scuole secondarie di I

grado informazioni dettagliate sul

percorso formativo dei singoli studenti

(priorità 1 e 3). Potenziare il dialogo

con le famiglie.

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie (priorità

1 e 3)

Apertura della scuola alle famiglie in

occasioni particolari di

sensibilizzazione, di divulgazione

culturale e di formazione (priorità 1, 3)

Intensificare e formalizzare gli accordi con l’Università, reti di scuole, EELL, Associazioni , ecc., per favorire gli accordi di rete interistituzionali ( priorità 3).

Alternanza scuola lavoro

Realizzare significative attività di

alternanza scuola- lavoro, stage anche

all’estero e percorsi per favorire

l’orientamento universitario (priorità

3).

Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce la necessità di un lavoro mirato che permetta agli alunni uno studio più efficace al fine del miglioramento dei punteggi delle prove standardizzate nazionali di tutte le classi in media o superiori a quelli delle scuole con campione di background simile. Nei Dipartimenti e nei Consigli di Classe bisognerà presentare e condividere i report delle prove INVALSI , al fine di promuovere così un'accurata analisi delle cause degli eventuali insuccessi e la stesura di un piano di miglioramento. In relazione agli esiti scolastici, si è convinti che una migliore definizione del curricolo passa attraverso una più precisa e puntuale definizione delle competenze minime, indispensabili per il passaggio all’anno successivo, competenze definite per ciascuna disciplina di studio e per ciascun anno del curricolo. Altrettanto chiare ed esplicite devono essere nelle programmazioni individuali dei singoli docenti, gli interventi di recupero e le modalità di accertamento degli stessi. Sempre per gli esiti scolastici, ci si prefigge di promuovere un migliore e più intenso utilizzo dei laboratori. Gli interventi di recupero e potenziamento, il miglioramento dei risultati scolastici, una maggiore puntualizzazione e condivisione dei traguardi da raggiungere, i percorsi di formazione e ricerca per docenti, l’apertura delle classi per gruppi di livello, le attività di peer education potranno essere valide strategie per contribuire a migliorare gli esiti di apprendimento di ogni alunno. Il lavoro trasversale alle diverse discipline sulle competenze chiave condiviso da docenti di materie diverse e un coinvolgimento attivo degli studenti in percorsi su "compiti reali" e sulle "regole" potranno facilitare l'acquisizione di competenze chiave e di cittadinanza e incrementare la volontà di applicazione per l'ottenimento di risultati comunque spendibili. Intensificando i rapporti con le famiglie e con il territorio e organizzando stage lavorativi gli studenti possono essere più incentivati a guardare oltre le mura scolastiche verso il loro futuro, che si costruisce giorno dopo giorno, già tra i banchi di scuola. L'apertura al mondo esterno e la possibilità di applicare quanto imparato in aula in un qualsiasi contesto contribuiscono in modo determinante al processo di consapevolezza dell'io intellettuale formato sui banchi di scuola.

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Tabella 2- Calcolo delle necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto: valore

che identifica la

rilevanza

dell’intervento

1 Maggiore individualizzazione

degli interventi di recupero e

potenziamento (priorità 1)

5 5 25/25

2 Costruire un curricolo verticale

che, trasversalmente alle diverse

discipline, sviluppi le competenze

“chiave” e di cittadinanza

(priorità 3).

4 4 16/25

3 Inserire nell’offerta formativa

iniziative volte a sostenere le

competenze sociali e civiche, il

lavoro cooperativo e di tutoring

tra pari (priorità 2 e 3).

4 5 20/25

4 Innovazione di buone pratiche,

come classi aperte, peer

education (priorità 3)

4 5 20/25

5 Rendere l’ambiente di

apprendimento

tecnologicamente più avanzato

(priorità 3).

5

4

20/25

6 Realizzare attività di

aggiornamento e formazione per

docenti sulle modalità di

progettazione e di valutazione

dei percorsi per gli alunni con BES

(priorità 1e 3).

4 4 16/25

7 Corsi di formazione per docenti

su argomenti disciplinari, sulle

innovazioni della didattica,

sull’inclusività (priorità 1 e 3).

4 4 16/25

8 Potenziare i progetti, la

formazione e la ricerca in

continuità con le scuole

4 4 16/25

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secondarie di I grado del

territorio, specialmente sulle

classi “ponte” (priorità 1, 2 e 3).

9 Acquisire dalle scuole secondarie

di I grado informazioni

dettagliate sul percorso

formativo dei singoli studenti

(priorità 1 e 3). Potenziare il

dialogo con le famiglie.

4 4 16/25

10 Apertura della scuola alle

famiglie in occasioni particolari di

sensibilizzazione, di divulgazione

culturale e di formazione (priorità

1, 3)

5 5 25/25

11 Intensificare e formalizzare gli accordi con l’Università, reti di scuole, EELL, Associazioni , ecc., per favorire gli accordi di rete interistituzionali ( priorità 3).

4 4 16/25

12 Realizzare significative attività di

alternanza scuola- lavoro, stage

anche all’estero e percorsi per

favorire l’orientamento

universitario (priorità 3).

4 5 20/25

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PROGETTI RISPETTO ALLE PRIORITÀ E AGLI OBIETTIVI DI PROCESSO

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1) SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 2) Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza (priorità 3) 3) Innovare di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 4) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 5) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 6) Potenziare i progetti, la formazione e la ricerca in continuità con le scuole sec. di I grado del territorio, specialmente sulle classi "ponte" (priorità 1, 2, e 3) 7) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) 8) Apertura della scuola alle famiglie in occasioni particolari di sensibilizzazione, di divulgazione culturale, e di formazione (priorità 1, 3 ) 9) Intensificare e formalizzare gli accordi con l'Università, reti di scuole, EELL, Associazioni, ecc. per favorire accordi di rete interistituzionali (priorità 3) La Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica si tiene ogni anno in tutta Italia, in data indicata dal MIUR. L’iniziativa vede le scuole e tutte le istituzioni culturali e scientifiche organizzare attività con l’intento di favorire la diffusione della cultura scientifica e tecnologica. In particolare l’iniziativa, rivolta a tutti gli studenti delle scuole del territorio e tutta la popolazione interessata, si pone quali obiettivi FORMATIVI E DIDATTICI: - La necessità di divulgare la cultura scientifica - l’importanza di rinnovare l’ interesse dei ragazzi verso le scienze in genere, che non vengono scelte come materie di studio universitarie - La consapevolezza, di contro, di quanto l’interesse dei giovani per la cultura scientifica e tecnologica sia essenziale per la prosperità futura della società - La necessità di caratterizzare maggiormente il corso di studi del liceo, di motivare e spesso ri-motivare l’apprendimento, di promuovere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica, di aprire la scuola al territorio, di coinvolgere altre scuole per scambi di esperienze e integrazione, di approfondire le tematiche incalzanti nel settore della cultura scientifica e tecnologica. L’evento ha una ricaduta formativa su tutti gli attori coinvolti: studenti, docenti e popolazione; infatti l’istituto dedica l’intera settimana ai temi della scienza, non trascurando, pur tuttavia, il connubio prezioso di questa con le altre discipline che tutte insieme concorrono al sapere, al saper fare e, soprattutto, al saper essere. RISULTATI ATTESI L’evento ha una ricaduta formativa su tutti gli attori coinvolti: studenti, docenti e popolazione; infatti l’istituto dedica l’intera settimana ai temi della scienza, non trascurando, pur tuttavia, il connubio prezioso di questa con le altre discipline che tutte insieme concorrono al sapere, al saper fare e, soprattutto, al saper essere. L’impatto sui partecipanti è senza dubbio il risultato più soddisfacente di tutta l’esperienza: per gli insegnanti

➢ Eleva la qualità dell’azione didattica nell’ottica dell’inserimento e del contributo dei giovani studenti nella società della ricerca scientifica, dell’informazione e della conoscenza

➢ Pone in atto iniziative per facilitare l’apprendimento, l’inserimento e l’integrazione degli studenti, riducendo nel contempo eventuali svantaggi sociali, culturali e personali tipici dell’emarginazione prima nel gruppo e poi sociale

➢ Promuove e rinforza la formazione e l’aggiornamento

➢ Potenzia l’offerta formativa dell’istituto

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➢ Conferisce maggiore identità all’indirizzo formativo del liceo Per gli studenti

➢ Favorisce la conoscenza

➢ Aumenta il senso di appartenenza alla propria scuola

➢ Eleva la partecipazione, l’interesse ed il profitto nei confronti delle discipline scolastiche Per la comunità locale l’esperienza rappresenta sicuramente una boccata di ossigeno, un’apertura al panorama scientifico di ampio respiro; per gli altri istituti scolastici un invito a collaborare per il raggiungimento di obiettivi sicuramente comuni. Fase DO diffusione e realizzazione RISORSE UMANE: RESPONSABILI: Patrizia Di Giulio ( Scienze) - Anna Maria Rubeo ( Scienze) - Tiziana Scenna (Inglese) - Giuseppina Ruggeri (Mat. e Fis.) - Rita Sorge (Mat. e Fis.) Docenti interni: tutti coloro che si rendono disponibili Personale ATA: tutto Esperti esterni: relatori Enti locali, associazioni: Comune, Provincia, Regione, LFoundry, etc DESTINATARI : Studenti interni e esterni, Insegnanti interni ed esterni, Cittadini, Famiglie AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: interdisciplinare ed extracurriculare TEMPO DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE: Da settembre a marzo: Tre incontri settimanali di tre ore ognuno Scelta del tema fondante intorno al quale far ruotare la didattica laboratoriale Programmazione annuale delle attività Contatti con gli sponsor Incontri con alcune imprese operanti nel territorio per una collaborazione Analisi delle risorse economiche, umane e materiali Individuazione di conferenze e relatori per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica Riunioni con gli insegnanti del liceo di tutte le discipline per coinvolgerli nel lavoro Scelta, da parte degli insegnanti di materie umanistiche (letteratura italiana, lingue straniere, - inglese, francese, tedesco e spagnolo- e di disegno e storia dell’arte), in alcuni casi di un tema comune intorno al quale lavorare, in altri di un tema proprio e unico Incontri con i docenti delle altre scuole partecipanti per confrontare e condividere le strategie didattiche e comunicative, stabilire eventuali azioni di tutoraggio tra insegnanti dei vari istituti e gli studenti Scelta dettagliata dei percorsi, dei laboratori, degli esperimenti di biologia, chimica, fisica e matematica, dei temi e degli spettacoli finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del progetto Miglioramento del sito web del liceo perché dia visibilità all’iniziativa Progettazione di un forum gestito dagli studenti Incontri in orario curriculare ed extracurriculare con gli studenti per accrescere la motivazione al lavoro. Divisione degli alunni in gruppi di lavoro anche tra classi parallele (brainstorming, discussioni, progettazione, organizzazione, studio di fattibilità, etc.) Ricerca dei materiali necessari per la realizzazione del progetto; contatti con i rivenditori e con gli artigiani del territorio; ricerca delle competenze e delle disponibilità tra gli studenti e tra i genitori. Realizzazione dei lavori: exhibit, giochi, esperimenti di biologia, chimica, astronomia, matematica, fisica; di percorsi integrati: scienza e arte, scienza e filosofia, scienza e religione, scienza e letteratura Incontri pomeridiani per formare gli allievi come animatori scientifici e stabilire insieme le modalità migliori per coinvolgere il pubblico che fruirà dell’iniziativa

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Preparazione di spettacoli a sfondo scientifico e filosofico e di chimica Acquisto materiale di consumo e di strumenti per i laboratorio di fisica, scienze, chimica e informatica Progettazione e realizzazione della brochure, delle locandine, dei manifesti di pubblicità dell’evento delle maglie e dei gadget per i partecipanti Progettazione e realizzazione dell’attività CLIL (apprendimento integrato di lingua e contenuto) BENI E SERVIZI:

• Materiali e strumenti per gli esperimenti • Trasporti • Teatro dei Marsi, Castello Orsini, Centro Servizi Culturali • Materiale cancelleria • Materiali per la costruzione di exhibit • Stampa poster, manifesti, locandine e brochure, maglie per i partecipanti e gadget • Pubblicità

RISORSE ECONOMICHE A carico dell’amministrazione scolastica e attraverso sponsorizzazioni Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti i laboratori, numero di scuole esterne e di enti esterni coinvolti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) -Indice di gradimento ( Questionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento.

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2) - SPORTELLO DIDATTICO E COOPERATIVE LEARNING Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 2) Inserire nell'offerta formativa iniziative volte a sostenere le competenze sociali e civiche, il lavoro cooperativo e il tutoring tra pari (priorità 2 e 3) 3) Innovare di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 4) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 5) Incrementare i progetti, la formazione e la ricerca in continuità con le scuole sec. di I grado del territorio, specialmente sulle classi "ponte" (priorità 1, 2, e 3) 6) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) RISULTATI ATTESI - stimolare la motivazione per un apprendimento gratificante -colmare gli svantaggi e recuperare carenze degli ambiti disciplinari logico- matematico e linguistico - rinforzare il metodo di studio - sostenere attraverso la didattica e la motivazione gli alunni in difficoltà - predisporre strategie di prevenzione dell’ insuccesso scolastico attraverso la riduzione del rischio di una progressiva demotivazione da parte degli alunni in difficoltà di apprendimento - migliorare risultati degli studenti, migliorando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di ragionamento e di pensiero critico; - favorire relazioni più positive tra gli studenti, che coscienti dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune, sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra; - favorire un maggiore benessere psicologico negli studenti che sviluppano un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano meglio le difficoltà e lo stress. Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: curriculare ed extracurriculare TEMPI DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE Durante ogni intero anno scolastico il percorso si articola in : -percorsi strutturati individualizzati per lo studio autonomo: predisposizione di materiale di studio e di lavoro (esercizi, temi, traduzioni) da svolgere autonomamente -studio guidato e assistito rivolto agli studenti che non ottengono risultati adeguati alle loro possibilità -attività di recupero di conoscenze poco assimilate -approfondimento degli argomenti studiati - interdipendenza positiva, per cui gli studenti si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo; - responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo; - interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti; - attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Particolare importanza rivestono le competenze di gestione dei conflitti, più in generale si parlerà di competenze sociali, che devono essere oggetto di insegnamento specifico;

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- valutazione di gruppo: il gruppo valuta i propri risultati e il proprio modo di lavorare e si pone degli obiettivi di miglioramento. RISORSE UMANE Docenti referenti: Tucceri Maria Grazia, Ruggeri Giuseppina Docenti interni BENI E SERVIZI Il luogo di realizzazione è un’aula scolastica e l’aula 3.0. il materiale previsto comprende: pc, fotocopie, libri di testo RISORSE ECONOMICHE A carico dell’amministrazione scolastica Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti il corso/numero alunni iscritti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento per valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli.

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3) - PROGETTO DI POTENZIAMENTO MULTIDISCIPLINARE “IL GIORNALE DELLA SCUOLA” Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione INTRODUZIONE Il nostro, Istituto nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il suo territorio, intende saper cogliere aspetti di una realtà estremamente diversificata, realizzando i propri interventi secondo i bisogni di crescita dell’utenza e delle famiglie emersi sinora da diverse fonti, come indicato ed analizzato nel POF. Da un’analisi dei bisogni si evince che nell’era tecnologica i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno; poiché lo sviluppo e l’ampliamento della parola è sviluppo anche del pensiero e della socializzazione in un contesto di interazione logica, critica, morale e interdisciplinare, nell’ambito del nostro Istituto si reputa necessario individuare degli strumenti che da una parte consentano all’alunno di liberare le proprie potenzialità e dall’altra di ampliare le proprie conoscenze che risultano più appropriate, più ricche e più generative e autogenerative se riflessivamente ricavate: in questa logica è nato il giornale che nel presente progetto si avvarrà, anche, di competenze informatiche particolari sul web. OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza (priorità 3) 2) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 3) Innovare di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 4) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 5) Realizzare attività di aggiornamento e formazione per docenti sulle modalità di progettazione e di valutazione dei percorsi per gli alunni con "BES" (priorità 1, 3) 6) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) RISULTATI ATTESI - Stimolare la motivazione per un apprendimento gratificante tra pari - Rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo - Sviluppare e accrescere lo spirito critico dei ragazzi che si dovranno interrogare su temi di attualità - Costruire nella scuola una palestra in cui sperimentare forme di apprendimento collaborativo - Favorire la comprensione dei meccanismi base dell’informazione - Stimolare la ricerca e l'approfondimento su varie tematiche - Favorire lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicativa attraverso l'uso integrato del codice verbale e del codice iconico - grafico - Attivare la collaborazione tra alunni attraverso lo scambio di informazioni per posta elettronica e con l'uso del forum del sito per la realizzazione di un prodotto comune - Accrescere il senso di appartenenza al proprio istituto, mantenendo lo sguardo al mondo esterno. Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni e esterni, Insegnanti interni ed esterni, Cittadini, Famiglie AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: interdisciplinare ed extracurriculare TEMPI DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE Dopo la registrazione e autorizzazione del giornale presso il tribunale della città, durante ogni intero anno scolastico il percorso si articola in :

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- 10 incontri da 2 ore ognuno (20 ore) durante tutto l’anno con il team del giornale - Incontri bisettimanali della redazione - Approfondimento degli argomenti studiati - Stampa e realizzazione del giornale con cadenza bimestrale - Diffusione online del giornale - Creazione e aggiornamento di una pagina face book - Collaborazione con il team del blog della settimana scientifica - Visite presso testate giornalistiche del territorio, come Il Centro - Incontri di formazione con esperti del mestiere RISORSE UMANE Docente referente: Di Biase Claudia Personale ATA: per l’apertura della scuola negli incontri pomeridiani Enti esterni: esperti nel settore BENI E SERVIZI Il luogo di realizzazione è un’aula scolastica e l’aula 3.0. Il materiale previsto comprende: pc, fotocopie, libri di testo. Visite presso testate giornalistiche del territorio, come Il Centro RISORSE ECONOMICHE A carico dell’amministrazione scolastica Fase CHECK monitoraggio e risultati Il processo di monitoraggio, a buon rendere, è fondamentale per il buon esito dell’intervento ed ha lo scopo di verificare e certificare le competenze acquisite dai partecipanti. Tale attività si realizza trasversalmente durante l’intera azione formativa e si svolge in tre fasi distinte. Fase 1 – Valutazione dei partecipanti Da effettuarsi sulla base degli elementi raccolti prima dell’inizio del corso. Essa consente la valutazione dei profili in entrata e sulla base di questi sull’apprendimento durante il corso. Questa fase prevede: - Elaborazione ed erogazione di schede informative mirate alla verifica delle motivazioni al corso e delle aspettative dei partecipanti. - Definizione del quadro dei saperi reali dei partecipanti in modo da conoscere le loro abilità e competenze iniziali in merito a comprensione del testo e scrittura. Fase II – Valutazione dei partecipanti (in itinere) Questa fase consiste nella valutazione del processo di apprendimento dei singoli corsisti, della loro motivazione e delle abilità acquisite. Questa fase della valutazione servirà al coordinatore per verificare in corso d’opera la corrispondenza tra i risultati e gli obiettivi intermedi dell’azione ed avrà come oggetto la verifica dei livelli di apprendimento degli allievi, sia sul piano del sapere (conoscenze, competenze linguistiche) che del saper essere (atteggiamenti, modalità di lavoro, comunicazione), il clima di lavoro, l’efficacia delle metodologie adottate. Gli strumenti per la valutazione in itinere, rappresentati da schede e griglie distribuite tra i partecipanti, serviranno per la verifica diretta dei partecipanti, su cosa hanno effettivamente appreso in formazione. La valutazione in itinere potrà fornire anche elementi di nuova progettazione che possono migliorare l’andamento dell’azione formativa, sulla base anche dei bisogni emersi dai partecipanti. Fase III – Valutazione dei partecipanti Questa fase consiste nella valutazione finale effettuata al termine del processo di apprendimento. Tale valutazione terrà conto di - acquisizione concettuale; - capacità di comprensione del linguaggio informativo; - capacità di scrittura e lettura del testo.

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Sarà così possibile verificare la conformità dei risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati. Anche in questo caso si utilizzeranno schede e/o griglie; la misurazione del miglioramento delle prestazioni è sicuramente la misura migliore per giudicare l’efficacia dell’iniziativa. Il prodotto finale, il Giornale cartaceo ed on line, offrirà sia l’occasione per una valutazione della buona riuscita del corso e sia per comprendere, in modo più puntuale, il grado di partecipazione, anche emotiva, dei ragazzi e delle ragazze al nostro corso di didattica assistita dalle tecnologie. Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di Maggio e di Settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di Giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento.

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4) - PROGETTO LINGUE (CAMBRIDGE, ESABAC, SCAMBI DI CLASSE, MOBILITY, CERTIFICAZIONI) Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 2) Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza (priorità 3) 3) Inserire nell'offerta formativa iniziative volte a sostenere le competenze sociali e civiche, il lavoro cooperativo e il tutoring tra pari (priorità 2 e 3) 4) Innovare le buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 5) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 6) Realizzare attività di aggiornamento e formazione per docenti sulle modalità di progettazione e di valutazione dei percorsi per gli alunni con "BES" (priorità 1, 3) 7) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 8) Progettare corsi di formazione per docenti su argomenti disciplinari, sulle innovazioni della didattica, sull'inclusività (priorità 1 e 3) 9) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) 10) Realizzare significative attività di alternanza scuola-lavoro, stage anche all'estero, e percorsi per favorire l'orientamento universitario (priorità 3 ) 11) Aprire la scuola alle famiglie in occasioni particolari di sensibilizzazione, di divulgazione culturale, e di formazione (priorità 1, 3) 12) Intensificare e formalizzare gli accordi con l'Università, reti di scuole, EELL, Associazioni, ecc. per favorire accordi di rete interistituzionali (priorità 3). L’educazione interculturale è un valore che presiede ed orienta il processo educativo, nel segno dell’autoformazione e della conoscenza, della tolleranza e dell’interazione tra le culture. Le attività previste nell’ambito del progetto LINGUE sono la mobilità studentesca, l’accoglienza di alunni stranieri, gli scambi culturali, la partecipazione a progetti europei (ERASMUS+ KA1, ERASMUS+ KA2), progetto lingue e certificazioni Lingua Inglese (PET, FIRST e CAE), Lingua Francese (DELF), nonché i corsi curriculari Cambridge ed Esabac. Tali corsi hanno come finalità l’ampliamento dell’offerta formativa riguardante lo studio delle lingue straniere, l’approfondimento delle conoscenze ed il potenziamento delle competenze della lingua inglese, francese, tedesca e spagnola. In riferimento agli scambi di classe si svolgeranno quelli con scuole europee. In fase di preparazione, ma ancora da definire, ce ne sono altri. Nell’ambito del progetto ERASMUS + KA2, approvato l’anno precedente, si tratterà di collaborare, per una durata di altri due anni, ad un progetto con scuole di Austria, Belgio, Grecia, Macedonia, Spagna, Paesi Bassi e Polonia. In particolare, relativamente alla mobilità studentesca, vengono favoriti i programmi di studio individuale all’estero degli alunni in collaborazione con l’AFS/INTERCULTURA e altre Organizzazioni no-profit. In tali circostanze il Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione” si preoccupa di favorire nel modo migliore sia la partenza sia, soprattutto, il reinserimento degli alunni per il completamento del corso degli studi. Gli alunni che hanno deciso di “vivere” questa esperienza sono stati seguiti da un tutor e da un referente degli scambi culturali i quali si sono preoccupati di curare le relazioni tra le scuole e di seguire gli alunni nel loro percorso attraverso opportuni interventi. La principale finalità dello scambio infine è la crescita personale dei partecipanti attraverso l'ampliamento degli orizzonti culturali e l'educazione alla comprensione internazionale, alla diversità e alla pace nonché l’acquisizione di una più diretta conoscenza della realtà sociale e scolastica straniera. Gli studenti avranno inoltre l’opportunità di utilizzare la lingua inglese come mezzo di comunicazione in situazioni reali per cui l’obiettivo didattico primario è il potenziamento delle abilità linguistiche. Tutte le discipline in orario durante lo scambio saranno, nei limiti del possibile, insegnate in inglese quindi gli studenti avranno lezioni con

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metodologia CLIL. Infatti si prevede un corso di aggiornamento metodologia CLIL (essendo la nostra una scuola polo). Esso è un corso per docenti per creare condizioni ottimali della metodologia CLIL che prevede l’uso della lingua straniera come lingua veicolare per l’avvio allo studio nell’insegnamento di discipline non linguistiche, parte finale di un percorso che inizia con la preparazione linguistica di livello B1 e B2 e conseguente certificazione. RISULTATI ATTESI - Mantenimento costante dei contatti con gli alunni e con le scuole che li ospitano monitorando il soggiorno all’estero dal punto di vista didattico; - Il reinserimento facilitato tramite lo scambio di informazioni ed eventualmente appunti su quanto svolto nella scuola di appartenenza nel periodo di assenza; - la valorizzazione della loro esperienza all’estero e della ricaduta sulla classe di appartenenza – una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti; – la diffusione dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata da tutto l’Istituto. I corsi PET e FIRST saranno volti alla preparazione dell’esame di certificazione Cambridge livello B1 e B2 del Quadro Comune di riferimento Europeo, che prevede la valutazione nelle quattro maggiori competenze linguistiche. L’iscrizione all’esame, a carico delle famiglie, avverrà non appena la scuola riceverà le tariffe dall’Ente Certificatore. - Consolidamento della dimensione europea dell’insegnamento - Scambio di buone pratiche didattiche - Potenziamento delle competenze a livello di lavoro di squadra, relazioni sociali, pianificazione e svolgimento delle attività di progetto; potenziamento delle abilità linguistiche. - Ampliamento degli orizzonti internazionali, educazione alla diversità e alla cittadinanza europea. - Sensibilizzazione verso nuove metodologie didattiche, peraltro richieste dal ministero. - Realizzazione di moduli didattici innovativi e motivanti per docenti e studenti. Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni e esterni, Insegnanti interni ed esterni, Cittadini, Famiglie AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: curriculare, interdisciplinare ed extracurriculare TEMPI DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE Per i progetti di mobility durante l’anno scolastico il tutor avrà cura di: •informare gli alunni circa lo svolgimento della programmazione nella scuola di appartenenza ed eventualmente raccogliere gli appunti rielaborati dai compagni di classe, inviarli via e-mail e/o consegnarli al loro rientro; •tenere i C.d.C aggiornati sulle esperienze didattiche, formative e culturali che gli alunni hanno intrapreso nel corso del loro soggiorno all’estero; •ottenere dagli alunni informazioni esaustive relative all’esperienza e alla scuola ospitante; •elaborare insieme al C.d.C. un documento che indichi contenuti disciplinari irrinunciabili dell’anno scolastico in corso e l’indicazione delle competenze da acquisire ai fini della loro riammissione alle classi di appartenenza e darne comunicazione agli stessi nonché alle loro famiglie; •esibire al C.d.C. il materiale inviato dagli alunni e i risultati ottenuti all’estero; •informare gli alunni sulle scelte fatte dai C.d.C. per la loro riammissione (momenti di incontro, recupero, sostegno, verifica); •prendere visione dei lavori svolti all’estero e del percorso di studio di cui si fa depositario per trasmetterli e illustrarli ai C.d.C.; •curare il reinserimento nella classe attraverso attività di diffusione delle esperienze maturate all’estero sottolineandone il valore formativo e culturale. Per l’attività di tutor non è possibile fissare un monte ore a priori. Si può prevedere un compenso forfetario al termine dell’anno scolastico e tenere in considerazione l’enorme quantità di lavoro svolto.

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I corsi PET e FIRST avranno la durata di 40 ore il primo e 80 ore il secondo, distribuite nel corso dell’intero anno scolastico, da novembre a maggio. Gli esami si svolgeranno in base al calendario fornito dall’ Università di Cambridge e comunque entro e non oltre, la prima metà di giugno. Le lezioni si terranno a cadenza settimanale (due ore consecutive di lezione) presumibilmente di martedì e/o giovedì e verranno scandite secondo una programmazione specifica dettata dagli obiettivi da raggiungere. Durante i corsi Pet e First verranno potenziate tutte le competenze linguistiche necessarie al superamento dell’esame ad al raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Le competenze saranno Listening, Reading, Speaking, Writing e ciascun Docente sarà responsabile di almeno uno degli aspetti del corso. Gli alunni saranno valutati periodicamente mediante che simulino la prova d’esame CAMBRIDGE in modo da renderli partecipi e consapevoli del livello raggiunto. RISORSE UMANE Docente responsabili: Tabacco, Scenna, Di Giustino, Cherubini Enti locali, associazioni: Ci si avvarrà della collaborazione della English School dell’Aquila Personale ATA: per la sistemazione degli studenti stranieri nelle varie classi Esperti esterni, Enti locali, associazioni, Famiglie: ospiteranno gli studenti stranieri e daranno un contributo per le spese dei docenti accompagnatori BENI E SERVIZI: - Aule, biblioteca - Fotocopie, computer, proiettore e schermo -materiale di cancelleria -collegamento internet -aula 3.0 RISORSE ECONOMICHE A carico dell’amministrazione scolastica Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti il corso/numero alunni iscritti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento, per valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli

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5)- PROGETTO OLIMPIADI SCIENTIFICHE E LETTERARIE Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 2) Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza (priorità 3) 3) Inserire nell'offerta formativa iniziative volte a sostenere le competenze sociali e civiche, il lavoro cooperativo e il tutoring tra pari (priorità 2 e 3) 4) Innovazione di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 5) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 6) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 7) Potenziare i progetti, la formazione e la ricerca in continuità con le scuole sec. di I grado del territorio, specialmente sulle classi "ponte" (priorità 1, 2, e 3) 8) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) 9) Aprire la scuola alle famiglie in occasioni particolari di sensibilizzazione, di divulgazione culturale, e di formazione (priorità 1, 3) 10) Intensificare e formalizzare gli accordi con l'Università, reti di scuole, EELL, Associazioni, ecc. per favorire accordi di rete interistituzionali (priorità 3) RISULTATI ATTESI I Risultati più importanti sono: - l’aumento dell’interesse degli alunni per le discipline scientifiche e umanistiche - un maggiore impegno negli studi delle stesse, legato alle soddisfazioni da ottenere - un miglioramento dell’apprendimento e il recupero delle carenze degli ambiti disciplinari logico- matematico e linguistico anche nelle prove standardizzate nazionali (come l’INVALSI) - un avvicinamento dei punteggi delle prove standardizzate nazionali di tutte le classi in media a quelli delle scuole con campione di background simile Le Olimpiadi di Italiano sono un'iniziativa, che già nelle precedenti edizioni si é svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha visto una crescente partecipazione da parte delle scuole, si propone di: · incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e base indispensabile per l’acquisizione e la crescita di tutte le conoscenze e le competenze; · sollecitare in tutti gli studenti l'interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua italiana; · promuovere e valorizzare il merito, tra gli studenti, nell’ambito delle competenze linguistiche in Italiano. L’attenzione rivolta all’apprendimento dell’italiano e alla sua centralità nei processi di formazione nasce dalla consapevolezza che l’innalzamento delle competenze linguistiche è un’urgenza e nello stesso tempo una risorsa primaria per la comunità nazionale e per i singoli individui. La padronanza dell'italiano è un bene irrinunciabile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra collettività. Un sicuro possesso della lingua e della sua ricchezza è, inoltre, un prezioso bene personale, un patrimonio che attiene ai diritti di cittadinanza e uno strumento essenziale per lo studio delle altre discipline. I Certamina Latina rappresentano da anni, per i nostri studenti occasioni preziose in cui confrontarsi con coetanei di altre realtà, riscoprire e approfondire la bellezza del mondo classico e umanistico, respirare un clima internazionale, che arricchisce il loro patrimonio personale Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: curriculare, ed extracurriculare

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TEMPO DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE 1) Olimpiadi di Matematica 2016 – 2017 biennio e triennio Gare d’Istituto Novembre 2016 (Durata 100 minuti) Gare provinciali Febbraio 2017 (Durata 120 minuti) Olimpiadi Nazionali Maggio 2017 (Durata 3 giorni) Prove di selezione olimpiadi internazionali: fine Maggio 2017 Olimpiadi internazionali: Luglio 2017 2) Olimpiadi di Fisica 2016- 2017 triennio GARE DI ISTITUTO: Dicembre 2016 (Durata 2 ore) GARE LOCALI: Febbraio 2017 Durata 3 ore) GARA NAZIONALE: Aprile 2017 3) Giochi matematici biennio e triennio GARE LOCALI: Marzo 2017 (Durata 75 minuti) GARA NAZIONALE: Maggio 2017 4) Per le Olimpiadi di Italiano si prevede una pre-selezione di istituto, organizzata dai docenti di Lettere interni. Lo svolgimento delle Olimpiadi per le scuole italiane in Italia (categorie JUNIOR e SENIOR) si articolerà in tre fasi: 1. Gare di istituto 2. Gare semifinali 3. Finale nazionale 5) Per i Certamina Latina si prevede una selezione in base al merito e all'interesse, che si svolgeranno nel mese di Dicembre 2016 Per le prove INVALSI è previsto un lavoro durante le lezioni antimeridiane più mirato con esercitazioni e organizzazione di prove simulate. RISORSE UMANE Docenti interni: per matematica e fisica: Di Nicola Dea Nives, Napodano Orsolina; per lettere: Fusco Personale ATA: personale di segreteria e bidelli per la preparazione delle gare e le iscrizioni Enti locali, associazioni: UMI, AIF, UNI Bocconi, altre Università BENI E SERVIZI: Aule scolastiche, aula 3.0, fotocopie, pc, videoproiettore, organizzazione di viaggi per le fasi successive. RISORSE ECONOMICHE: a carico dell’amministrazione scolastica e delle famiglie Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti il corso/numero alunni iscritti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento, per valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli.

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6) – ABRUZZO SCUOLA DIGITALE Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Potenziare l’individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento (Priorità 1) 2) Inserire nell'offerta formativa iniziative volte a sostenere le competenze sociali e civiche, il lavoro cooperativo e il tutoring tra pari (priorità 2 e 3) 3) Innovare di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 4) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 5) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 6) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) Abruzzo Scuola Digitale “La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi promuove il Piano Scuola Digitale per modificare gli ambienti di apprendimento attraverso l'integrazione delle tecnologie nella didattica. Gli ambienti in cui la scuola ed i nostri studenti sono immersi sono ricchi di stimoli culturali molteplici ma anche contraddittori. Occorre un'organizzazione didattica che aiuti a superare la frammentazione della conoscenza e ad integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme. Per questo occorre trasformare gli ambienti di apprendimento, i linguaggi della scuola, gli strumenti di lavoro ed i contenuti. L'innovazione digitale rappresenta per la scuola l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020. I programmi del MIUR di prima generazione, attraverso i quali il mondo della scuola si è avvicinata all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione evolvono oggi in una dimensione nella quale la tecnologia si integra nella didattica di classe Non più la classe in laboratorio ma il laboratorio in classe: una strategia tante azioni” OBIETTIVI SPECIFICI - La L. 107/2015 co. 58 stabilisce quali finalità del Piano Nazionale Scuola Digitale: - a) realizzazione di attività volte allo sviluppo di competenze digitali per gli studenti e i docenti - (competenze chiave apprendimento permanente 2006/962/CE, L. 394/2006); - b) potenziamento di strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di

innovazione; - c) adozione strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e condivisione dei dati,

nonché lo scambio di informazioni tra dirigente, docenti, studenti - f) Potenziamento delle infrastrutture rete per buona connettività.

In primo luogo vuole essere uno spazio di informazione di ciò che succede nelle scuole abruzzesi sul fronte

dell'innovazione digitale e di valorizzazione delle nuove tecnologie nella didattica. Le istituzioni scolastiche di ogni

ordine e grado della nostra regione sono 200 e coinvolgono un numero ben più ampio di unità scolastiche e di plessi.

Alcune realtà sono all'avanguardia e tante altre hanno maturato esperienze significative nel campo delle tecnologie

digitali, altre ancora vogliono imboccare la strada dell'innovazione. La condivisione delle esperienze è obiettivo

primario di questo progetto al quale ha aderito il Liceo Scientifico “Vitruvio”. Un altro obiettivo è quello di aiutare i

docenti a formarsi sull'utilizzo delle tecnologie in classe. A tal fine il sito fornisce piuttosto materiali, non solo

testuali, che derivano da esperienze reali fatte in classe in modo tale da fornire strumenti davvero operativi. In

questa ottica, nella home page del sito sono disponibili una serie di contenitori che pongono il focus su alcune

tecnologie didattiche innovative ed efficaci, ad esempio quelle che utilizzano il cloud, per portare i nostri studenti al

livello di quelli europei e d'oltre oceano che hanno iniziato da anni a veicolare i loro saperi sulla rete. Un ulteriore

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obiettivo è quello di fornire alle scuole alcuni servizi di consulenza che possano essere utili per il miglioramento delle

attività di segreteria, della circolazione dei documenti e in generale dell'organizzazione scolastica.

RISULTATI ATTESI Il progetto regionale ha lo scopo di: - promuovere e sviluppare nella scuola la diffusione e il corretto utilizzo delle tecnologie digitali soprattutto nella didattica - formare i docenti attraverso corsi sulle innovazioni digitali e metodologiche -dotarsi di un progetto d’istituto nel settore dell’innovazione digitale, per cogliere pienamente le opportunità offerte e previste proprio nel piano dell’innovazione digitale. Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni e esterni, Insegnanti interni ed esterni, Cittadini, Famiglie AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: curriculare, interdisciplinare ed extracurriculare FASI OPERATIVE Questo Liceo realizzerà uno o più progetti che consentiranno una didattica innovativa, sia in considerazione del fatto che la nostra è una Scuola CLIL, sia per i BES, sia per la condivisione su piattaforma di materiale didattico (ad esempio Google Classroom è stato pensato da insegnanti e studenti per tenere in contatto i partecipanti ai corsi, tenere traccia dei progressi e raggiungere più obiettivi con la collaborazione di tutti). TEMPO DI REALIZZAZIONE Il progetto è pluriennale RISORSE UMANE Docenti interni: Proff. TESTA e STERPETTI Personale ATA, docenti BENI E SERVIZI: COMPUTER, SOFTWARE, PROIETTORI, DISPENSE E FOTOCOPIE, AULA 3.0 RISORSE ECONOMICHE: a carico dell’Amministrazione scolastica per la parte relativa alla progettazione Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti il corso/numero alunni iscritti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento per valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli.

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7) - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Fase PLAN descrizione del progetto e pianificazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza (priorità 3) 2) Inserire nell'offerta formativa iniziative volte a sostenere le competenze sociali e civiche, il lavoro cooperativo e il tutoring tra pari (priorità 2 e 3) 3) Innovare di buone pratiche, come classi aperte, peer education (priorità 3) 4) Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato (priorità 3) 5) Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento (priorità 3) 6) Potenziare il dialogo con le famiglie (priorità 3) 7) Realizzare significative attività di alternanza scuola-lavoro, stage anche all'estero, e percorsi per favorire l'orientamento universitario (priorità 3 ) 8) Aprire della scuola alle famiglie in occasioni particolari di sensibilizzazione, di divulgazione culturale, e di formazione (priorità 1, 3) 9) aumentare il numero dei tutor di classe ( priorità 3) 9) Intensificare e formalizzare gli accordi con l'Università, reti di scuole, EELL, Associazioni, ecc. per favorire accordi di rete interistituzionali (priorità 3) RISULTATI ATTESI Le competenze e le abilità raggiungibili dagli studenti che partecipano ad esperienze di alternanza scuola-lavoro riguardano: •Tecnico- professionali, che trovano il coinvolgimento degli insegnamenti delle aree di indirizzo •Trasversali ( o comuni) che afferiscono l’area socio-culturale, l’area organizzativa e l’area operativa, facendo acquisire all’allievo la capacità di lavorare in gruppo, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziative, di razionalizzare il lavoro •Linguistiche che riguardano le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere Inoltre ogni allievo dovrà avere acquisito gradualmente : •Conoscenza del sé •Saper apprezzare, sempre di più, le proprie capacità e riconoscere le proprie vocazioni personali •Saper documentare l’esperienza realizzata (anche attraverso le TIC) •Saper disseminare i risultati dell’esperienza effettuata •Saper co-progettare con la struttura ospitante •Condividere e realizzare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza sarà acquisita negli scrutini intermedi e finali dell’anno scolastico in corso e verrà inserita nel curriculum personale dello studente. La valutazione di tali competenze concorrerà alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte e sul voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico. Il monitoraggio sistematico dei risultati a distanza inoltre permette di dare consapevolezza dei percorsi attivati dalla scuola e poterli ricalibrare ove necessari. Fase DO diffusione e realizzazione DESTINATARI : Studenti interni, Cittadini, Famiglie

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AREA DI INTERVENTO DIDATTICO: curriculare, interdisciplinare ed extracurriculare RISORSE UMANE Referente del progetto di alternanza scuola-lavoro: d’Agostino Mariacarmela, Testa Fabiola Collaboratori: Michetti Marina Tutor interno ed esterno Le famiglie degli studenti Enti locali pubblici e privati con i quali il nostro Istituto ha già stipulato delle convenzioni e con quelli con cui allaccerà rapporti di fattiva collaborazione sulla base delle disponibilità presenti nel registro nazionale delle imprese, tenuto dalle CCIIA, dal 01.01.2016 Associazioni sportive e culturali presenti sul nostro territorio e non Segreteria alunni TEMPI DI REALIZZAZIONE E FASI OPERATIVE Il progetto ha durata pluriennale ma l’ammontare orario per ogni alunno, di 200 ore, viene così suddiviso: 1. 40 ore di formazione in aula 2. 100 ore sulla piattaforma formativa simulata CONFAO 3. 40 ore di tirocinio in azienda (prevalentemente nel periodo estivo) 4. 10 ore di visite guidate (nel I e nel II quadrimestre) 5. 10 ore di verifica e controllo sulle relazioni e/o i progetti realizzati dagli studenti BENI E SERVIZI Aule scolastiche, aula 3.0, Laptop, Stampanti a colori, Cartucce a colori, LIM, Proiettore, Telo per video conferenze, Pentdrive da 8 giga, Casse acustiche, Cuffie con microfono incorporato, Trasporto in azienda RISORSE FINANZIARIE Il progetto si realizza attraverso l’attribuzione di apposito finanziamento da parte dell’ Ufficio Scolastico Regionale che ne dispone modalità e criteri di assegnazione alle singole scuole e con i cofinanziamenti che il nostro Istituto riuscirà a reperire. Alcune attività previste sono invece a carico degli studenti e delle loro famiglie. Fase CHECK monitoraggio e risultati Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentanti il corso/numero alunni iscritti -Esiti ( Risultati ottenuti- Risultati attesi ) Fase ACT riesame e miglioramento Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di maggio e di settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di giugno ( a fine anno scolastico) sarà somministrato il questionario di gradimento per valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti critici e deboli. DIRIGENTE SCOLASTICO f.to Francesco Gizzi