73
1 L.Palmieri S.Rampone M.Polo Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI- BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE- BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 -0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected] PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

L.Palmieri S.Rampone M.Polo

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 -0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Page 2: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

2

PRIMA SEZIONE

ANAGRAFICA

1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano.

Istituzione Scolastica

Nome I.S.“PALMIERI RAMPONE-POLO”

Codice meccanografico bnis027006

Responsabile del Piano (DS)

Cognome e Nome FIENGO ASSUNTA

Telefono 0824 24806

Email [email protected]

Referente del Piano

Cognome e Nome ROTONDI GENOVEFFA

Telefono 3389876965

Email [email protected]

Ruolo nella scuola docente temp. Indeter.

Comitato di miglioramento FIENGO ASSUNTA CUCINIELLO MARIA DI RUBBO ANNAMARIA

FELEPPA SILVIO MOTTOLA ANGELO PERSICO MARIAROSARIA VILLANI VINCENZO

Durata dell’intervento in mesi:

Periodo di realizzazione: da 4/11/2015 a 12/01/2016

Risorse destinate al piano: vedi budget 1

Page 3: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

3

SECONDA SEZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

I componenti del Comitato di Miglioramento e dei Gruppi di Progetto sono stati individuati dal Dirigente Scolastico nella riunione del Collegio dei Docenti del 1 /12/2015 (Verbale n., Delibera N.), in base al possesso di competenze professionali richieste dal Piano di Miglioramento e dai singoli Progetti in cui esso è articolato, nonché in rapporto alla disponibilità ed alla motivazione evidenziate dai Docenti ad impegnarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo. Lo Staff Dirigenziale ha ritenuto opportuno inserire nei vari Gruppi di Progetto i Docenti designati dal Collegio Funzioni Strumentali nelle diverse Aree di intervento, privilegiando il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta connessione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa (POF). La Dirigente Scolastica, preso atto della portata innovativa del Piano e dell’impegno assunto dall’Istituzione Scolastica con il MIUR , ha manifestato pienamente il suo appoggio collaborativo per assicurare all’azione progettuale del Comitato le essenziali condizioni di fattibilità, finanziarie ed umane.

Le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne

Il Dirigente Scolastico, pienamente consapevole della complessità del lavoro svolto nella stesura del Rapporto di Autovalutazione, ha integrato, all’inizio dell’anno scolastico 2015/16, il Gruppo con altri componenti motivati e in possesso di idonee competenze, con l’impegno di definire i Fattori Critici di Successo, tenendo presenti soprattutto il contesto socio-economico e culturale in cui l’Istituzione opera, con i suoi bisogni diversificati, e le linee progettuali del POF. Si sono, pertanto, definiti i seguenti FCS(“fattori critici di successo”):

1) Qualità del processo di insegnamento-apprendimento:perfezionamento e ampliamento di diffusione di metodologie didattiche già in uso attraverso l’utilizzo story telling,flipped classroom,cooperative learning,e-twinning,ecc….Pertanto,ne consegue l’ investire sulla formazione dei Docenti , 2) Una Scuola democratica ed inclusiva aperta a recepire i bisogni formativi di un’utenza molto diversificata, 3) Elaborazione di un Curricolo che privilegi l’ancoraggio alla scuola secondaria di primo grado e all’università per assicurare un graduale e coerente percorso di crescita formativa e culturale, 4) Rapporti con le famiglie. 5) Incentivare il rapporto con il mondo del lavoro soprattutto potenziando l'alternanza scuola -lavoro. 6)Realizzazione database afferente ad alunni in uscita e relativo inserimento nel mondo del lavoro

Nel RAV si è rimarcata l’importanza che ciascun sottocriterio riveste per il raggiungimento dei FCS, con l’ausilio della Matrice Importanza Valore si sono formulate le possibili iniziative di miglioramento, la cui priorità è stata valutata in termini di Impatto e Capacità: 1) Potenziamento della didattica e valutazione per competenze. Migliorare le competenze degli alunni del biennio in ambito matematico e linguistico 2) Elaborazione di un Curricolo che privilegi l’ancoraggio alla scuola secondaria di primo grado e all’università per assicurare un graduale e coerente percorso di crescita formativa e culturale; 3) Promuovere una Didattica inclusiva per gli alunni con Bisogni Specifici di Apprendimento ; 4) Condurre un’indagine di customer satisfaction per Migliorare la comunicazione con le famiglie, gli alunni e il territorio . La Dirigente, confrontatasi con il Comitato di Miglioramento sulla base della necessità e complessità degli interventi, nonché delle risorse finanziarie e umane disponibili, ha confermato le sei iniziative di miglioramento proposte.

COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO

RELAZIONE TRA RAV E PDM

Page 4: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

4

Gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF .

Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV (PDF e PDD). Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, delle relazioni con il territorio e dei rapporti con le famiglie, obiettivi strategici contemplati dal POF d’Istituto.

Page 5: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

5

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato

Disseminazione di informazioni nei riunioni dei Collegi dei docenti e del Consiglio di Istituto¬ Discussioni e informazioni nei Dipartimenti, nei Consigli di Classe .

Attualizzazione in via sperimentale di metodiche afferenti la Qualità dAula.

1) “GIOCO MATEMATICO :migliorare abilità e competenze in Matematica” Stimolare la curiosità verso problematiche divertenti della matematica inserite nella realtà quotidiana.

Responsabile: Prof.sse Pica, Palumbo, Cecoro (Docenti di Matematica)

2) PROGETTO CISCO Feleppa, Rotondi, Cascone

3) INTERNET SICURO

Il progetto che si intende proporre è incentrato sulle principali tematiche riguardanti la sicurezza in rete. In particolare, il progetto ha come obiettivo principale fornire, in prima istanza, le conoscenze di base di tipo tecnico giuridico nel campo della sicurezza in rete, con particolare riguardo ai fenomeni in costante crescita del cosiddetto “software malevolo” e del “social networking”.

Università del Sannio Ingegneria Informatica Franco Frattolillo, Genoveffa Rotondi

4) L’ORGANIZZATORE ANTICIPATO PER UN APPRENDIMENTO FACILITATO Gruppo H

5) Alternanza scuola-lavoro 6) Potenziamento del sapere informatico e matematico

M.De pascale

7) COME SCRIVERE IUNA SCENEGGIATURA Qual è la spina dorsale di una storia? E come si trasformano le storie che abbiamo in testa in sceneggiature per il cinema? Che cosa differenzia la sceneggiatura dalle altre forme di scrittura? Come si traducono i desideri e i pensieri dei personaggi in azioni?

L’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti esercizio dopo esercizio.

a. Simona Curcio

8) IL GIORNALE D’ISTITUTO Creazione di un giornale d’istituto (cartaceo e ondine) la scadenza mensile per il cartaceo e settimanale

QUICK WINS

ELENCO PROGETTI

Page 6: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

6

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

per il portale online, con articoli di attualità, curiosità, musica, sport dando agli studenti l’opportunità di cimentarsi con le proprie capacità di scrittura, rielaborazione grafica e programmazione web.

a. Paola Serino

9) CICLO DI SEMINARI “LE FORME DELLA COMUNICAZIONE” Lezioni aperte : appuntamenti culturali. Nuovo ciclo di seminari sui vari media della comunicazione, tra teoria, studio di casi, ma anche esercitazioni pratiche proposte agli studenti delle classi dell’indirizzo Grafica e Comunicazione. I seminari sono totalmente gratuiti e aperti al pubblico ( su prenotazione): possono parteciparvi anche studenti di altre scuole, professionisti già affermati, appassionati alla materia e addetti ai lavori. L’obiettivo e condividere l’alto valore di questi eventi con la platea più vasta possibile, consapevoli che queste occasioni rappresentano importanti momenti di confronto fra professionisti in cui e possibile far circolare nuove idee, e magari avviare collaborazioni..

a. Paola Serino

10) L’USO DELLA TAVOLETTA GRAFICA Lezioni frontali. Per gli studenti appassionati di disegno ed illustrazione che vogliono cimentarsi nel campo dell’arte digitale. Un corso basato sull’utilizzo delle tavolette grafiche in dotazione alla scuola a cura di un illustratore professionista.

Paola Serino

11) PROGETTO CLIL ( Content and Language Integrated Learning) E’ un approccio didattico che promuove l’educazione bilingue e prevede quindi apprendimento integrato di discipline non linguistiche e di una lingua straniera. Nella sua progettualità didattico-educativa, è learner-centred e consente la costruzione di nuove conoscenze a un alunno dinamicamente immerso in esperienze plurime di apprendistato e in contesti complessi, caratterizzati da una ricca varietà di opportunità, stimoli e risorse.

Vitale Emilia

12) FORMAZIONE DELLA FIGURA DEL PRERITO INFORMATICO FORENSE L’informatica forense è la scienza che studia, in ambito giuridico, l’individuazione, la conservazione, la protezione, l’estrazione, la documentazione, l’impiego ed ogni altra forma di trattamento del dato informatico al fine di essere valutato in un processo. Si tratta di una disciplina di recente formazione (la sua nascita si colloca intorno al 1980 ad opera dei laboratori tecnici della FBI). L’informatica forense è storicamente associata all’ambito penale, tuttavia al giorno d’oggi interviene in tutti i campi del diritto in cui siano presenti evidenze informatiche. Per questo motivo l’informatico forense opera con diversi ruoli e responsabilità a seconda dell’ambito e dell’interlocutore.

Luigi Cutillo

13) PROGETTO ETWINNING NELLA 5B

Rotondi, Mirra

14) PROGETTO LIFE LONG LEARN Rotondi, Feleppa

Page 7: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

7

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

15) PROGETTO FORMAZIONE DOCENTI SULLA SICUREZZA IN RETE Università del Sannio Ingegneria Informatica

16) STATISTICA PER LE CLASSI QUINTE 17) SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO FLIPPED CLASSROOM, IMPLEMENTAZIONE STORYTELLING E COOPERATIVE

LEARNING DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE

18) WORKSHOP ”BRAND DESIGN E SELF PROMOTION” Lezioni frontali Workshop sul brand design tra teoria, studio di casi anche esercitazioni pratiche proposto agli studenti dell’indirizzo Grafica e Comunicazione con un professionista del settore.

Paola Serino

Page 8: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

8

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

I PROGETTI DEL PIANO

(da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordine di priorità)

I componenti del Gruppo di progetto ……………………………………………………………. ……………………………………………………………. …………………………………………………………….

1. Descrizione del problema che si vuole affrontare con il progetto, della soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)

Il RAV ha evidenziato punti di debolezza e criticità relativi ai Risultati conseguiti dall’Istituzione Scolastica nell’ultimo triennio rispetto alla media nazionale, sia nella valutazione interna trimestrale, sia nell’indagine condotta dall’INVALSI sui livelli di apprendimento in Matematica. Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi un riesame delle metodologie didattiche nell’insegnamento della Matematica mettendole in relazione con i risultati delle prove INVALSI. Si ritiene che il problema possa essera affrontato e risolto attraverso due azioni rivolte sia ai docenti che agli studenti: • Miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni formative e autoformative per i docenti di matematica, sia biennio che triennio, di carattere metodologico Obiettivo strategico sarà quello di innovare i processi di insegnamento/ apprendimento capaci di incidere efficacemente sulla capacità di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle nuove metodologie didattiche, quali la Didattica laboratoriale, il Cooperative learning,story telling,flipped classroom, il Tutoring, al fine di rendere coinvolgente e motivante il processo di apprendimento. • Innalzamento dei livelli di apprendimento in Matematica degli alunni da realizzarsi mediante azioni formative per gli studenti. Il Progetto, così articolato, diventa parte integrante del PTOF di Istituto, in quanto nasce dalle reali esigenze dei portatori di interesse a cui la Scuola è chiamata a fornire interventi efficaci ed efficienti di Qualità. 2. I destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse)

del progetto.

a.Gli alunni di tutto il biennio; b. Gli alunni delle classi 3^,4^ e 5^ ; c. I Docenti coinvolti nel ruolo di Tutor interni per i Percorsi formativi attivati; d. Le famiglie degli alunni delle classi coinvolte.

3. Definizione di ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come

1) Titolo del progetto: “GIOCO MATEMATICO :migliorare abilità e competenze in Matematica” Stimolare la curiosità verso problematiche divertenti della matematica inserite nella realtà

tidi

Responsabile del progetto:

……………………… Data prevista di attuazione definitiva:

………………………..

Livello di priorità: altissima

Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Page 9: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

9

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso

Attività N. 1 Progettazione di azioni formative per potenziare le competenze di carattere metodologico e didattico dei Docenti di Matematica

Output Promuovere percorsi formativi per Docenti di Matematica, finalizzati ad innovare la didattica

Livello di partecipazione e di gradimento delle proposte formative

Docenti di Matematica 100%

Outcome Creazione di un clima di innovazione didattica

Coinvolgimento in attività sperimentali di formazione

Docenti di Matematica 100%

Attività N. 2 Individuazione dell’ambito matematico come linea guida della progettazione dei percorsi formativi

Output Individuare le priorità di intervento in rapporto ad ambiti e processi per la progettazione di Percorsi calibrati ai bisogni degli

Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione

Docenti di Matematica 100%

Outcome Clima di intensa sperimentazione di didattiche innovative

Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione

Docenti di Matematica 100%

AttivitàN. 3 Azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la condivisione delle azioni formative

Output Promuovere incontri con le famiglie per concordare linee di intervento efficaci

Partecipazione soddisfacente delle famiglie

Famiglie 90%

Outcome Collaborazione con le famiglie degli alunni coinvolti

Partecipazione soddisfacente delle famiglie

Famiglie 90%

Attività N. 4 Somministrazione prove di valutazione iniziale per rilevare le competenze in ingresso, “in itinere” e finali

Output Predisporre Prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati

Progressi registrati dagli alunni in Matematica rispettoai livelli iniziali

Alunni 80%

Outcome Suscitare negli alunni un interesse per la Matematica

Maggiore entusiasmo per lo studio della Matematica

Alunni 80%

AttivitàN. 5 Comparazione risultati raggiunti nei Percorsi PON e le valutazioni quadrimestrali/e finali

Output Produrre un miglioramento delle competenze in Matematica

Innalzamento dei livelli valutativi Alunni 70%

Outcome Nella Scuola si registra un clima di grande fervore innovativo

La Matematica non rappresenta un ostacolo, anzi diventa disciplina trainante per lo sviluppo della logica

Alunni 70%

Page 10: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Page 11: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla

performance della scuola

La Dirigente ed il Gruppo di Progetto, nel dare priorità al Progetto di Matematica, sono pienamente consapevoli che i risultati finali avranno un impatto notevole sulla performance dell’Istituzione, sia per quanto riguarda gli stakeholder interni (studenti e Docenti) sia per gli stakeholder esterni, in quanto, innalzando il livello delle competenze nell’Area logico-matematica, permetterà alla Scuola di conseguire come obiettivo strategico il valore percentuale target 70% nei risultati degli studenti, in Matematica, in occasione della rilevazione degli apprendimenti a cura dell’INVALSI, dando una risposta ai bisogni dell’utenza con un servizio di Qualità ed innescando, al tempo stesso, un processo di innovazione sul piano dell’organizzazione didattica e metodologica da parte dei Docenti.

5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse

azioni/attività per la fase di monitoraggio)

Attività Responsabil

e

Data prevista di conclusion

Tempificazione attività

G F M A M G L A S O N D

6. Indicare il budget del progetto

Costo unitario

Quantità (giornate, pezzi, ecc.)

Totale

Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette

TOTALE

Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)

La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento determinante e vincente per la buona riuscita di una iniziativa sia rappresentato dalla motivazione di coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore determinante nel superamento di vincoli e difficoltà. Nel Progetto sono coinvolti, soprattutto, i Docenti di Matematica in qualità di tutor d’aula, seguiranno le varie attività formative dando un supporto didattico al lavoro degli esperti esterni di Matematica.

Fasi di realizzazione del Progetto: 1. • Azioni formative per potenziare le competenze di carattere metodologico e didattico dei docenti; 2. • Individuazione dell’ambito matematico come linea guida della progettazione dei percorsi formativi; 3. • Azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la condivisione delle azioni formative; 4. • Indagine esplorativa condotta a cura dei Docenti nelle sedute dei Consigli di classe, per individuare, tramite specifiche

Schede di osservazione, i bisogni formativi degli alunni nell’ambito dell’Area Matematica; 5. • Somministrazione prove di valutazione iniziale per rilevare le competenze in ingresso ;

Fase di DO - REALIZZAZIONE

Page 12: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

6. • Realizzazione delle attività inerenti l’ambito disciplinare individuato; 7. • Analisi con gli alunni dei risultati attraverso l’individuazione degli errori commessi e/o sulle difficoltà incontrate; 8. • Comparazione fra i risultati raggiunti e le valutazioni trimestrali/finali con realizzazione di Grafici da presentare ai

portatori di interesse;

Page 13: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

9. • Monitoraggio finale del piano di lavoro.

Page 14: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

1

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

10. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione

Attività

Eventuale

responsabile

Modalità di attuazione

Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.

Definire in particolare:

• Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) • La frequenza del monitoraggio • I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere • Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)

……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………

Fase di CHECK – MONITORAGGIO

Page 15: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

11

Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.

Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.

Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.

……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Page 16: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

10

GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Progetto Responsabil

e

Data prevista di conclusion

Tempificazione attività

G F M A M G L A S O N D

BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Costo unitario

Quantità (giornate, pezzi,

ecc.)

Totale

Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE

Page 17: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Page 18: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

12

TERZA SEZIONE

STEP 8 --- COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario.

Il Piano di Miglioramento sarà ampiamente comunicato ai portatori di interesse, interni ed esterni, sia attraverso Circolari ed e-mail ai componenti del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto, sia attraverso la sua pubblicazione sul sito web dell’Istituto, al fine di darne massima pubblicizzazione. Quando Cosa a chi come Alla fine della messa a punto del Piano

Il contenuto del Piano e le sue modalità di attuazione. Le motivazioni della scelta delle priorità di intervento.

Al personale Docente ed ATA Alle famiglie, agli Enti locali ed alle Associazioni culturali presenti sul Territorio

Via e mail, sul sito web della Scuola e tramite Circolari.

Nell’ambito del Monitoraggio

Informazioni sullo stato di avanzamento del Piano di Miglioramento.

Al personale Docente ed ATA Alle famiglie, agli Enti locali ed alle Associazioni culturali presenti sul Territorio

Via e mail, sul sito web della Scuola e tramite Circolari.

A conclusione dei Progetti di Miglioramento

Risultati finali L’impatto del Miglioramento sulle performances chiave della Scuola Eventuali cambiamenti organizzativi ed operativi con i benefici sugli stakeholder interni ed esterni.

Al personale Docente ed ATA Alle famiglie, agli Enti locali ed alle Associazioni culturali presenti sul Territorio

Via e mail, sul sito web della Scuola e tramite Circolari.

Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi

……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………

Page 19: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

QUARTA SEZIONE

STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)

MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Progetto Responsabil

e

Data prevista di conclusion

Tempificazione attività

Situazion e

G F M A M G L A S O N D

AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE

Quando Cosa a chi come Verifica Si/no

Page 20: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

14

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO

INFORMATICO FORENSE 2. DATI DELL’ISTITUTO ISTITUTO Istituto Tecnico Superiore “Salvatore Rampone” SETTORE Tecnologico, indirizzo Informatica e Telecomucazione CODICE Meccanografico BNTF02701P INDIRIZZO Via Carlo Stasi, n. 1 – Benevento TEL. FAX @ Pec

0824 – 25984 0824 - 21094 [email protected] [email protected]

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Assunta Fiengo 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE

Polo TP Istituto Codice Grafico I.S. “Palmieri Rampone Polo” BNTF02701P

“IcT Campus”

I.S. “Alberti” BN BNPS01401E - L.S. BNTD01401A - ITC BNTF01401L - ITI

I.S. “Aeclanum – Gesualdo” AV AVPS02701R - L.S. AVRC027019 - IPC AVTD02701L - ITC

4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

Denominazione Indirizzo Università degli Studi del Sannio: Dipartimento di Ingegneria Informatica

Piazza Roma, 82100 Benevento

IMPRESE

Page 21: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Ordine degli avvocati di Benevento

viale R. de Caro - Palazzo di Giustizia, 82100 Benevento

Tribunale di Benevento

viale R. de Caro - Palazzo di Giustizia, 82100 Benevento

Polizia postale e delle telecomunicazioni di Benevento

I traversa delle Poste, 82100 Benevento

Ordine notarile di Benevento e Ariano Irpino

Viale dei Rettori, 43 - 82100 Benevento

Guardia di Finanza di Benevento

viaStanislao da Bologna, 8 - 82100 Benevento

A software factory s.r.l.

Zona Industriale Torrepalazzo, 82030 Torrecuso (Bn)

ASSOCIAZIONI

Associazione FUTURIDEA [email protected]

Associazione Tutela dei Consumatori 82100 - Benevento

PARTNER PUBBLICI

Provincia di Benevento [email protected]

Comune di Benevento [email protected]; [email protected]

Università degli Studi del Sannio [email protected] 5. ALTRI PARTNER ESTERNI

Denominazione Indirizzo C.S.T. CONSORZIO SANNIO IT [email protected] CONFESERCENTI PROVINCIALE DEL SANNIO [email protected]

CONFINDUSTRIA BENEVENTO [email protected] UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE C.L.A.A.I. [email protected]

6. ABSTRACT DEL PROGETTO 6.1 FASE DI IDEAZIONE

Page 22: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

16

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, nell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Inoltre ha competenze e conoscenze relative all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici e di sistemi di elaborazione dati e reti. Esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza (in tutte le sue accezioni ) e la protezione delle informazioni (privacy) e nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese. 6.2 Fase di PIANIFICAZIONE : struttura organizzativa, organi e risorse umane coinvolti Gli alunni delle classi TERZA, QUARTA, QUINTA Sezione: B e III C Settore: TECNOLOGICO Indirizzo: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONE Una volta terminata la scuola dell’obbligo, molti giovani non vogliono, o non possono, avviarsi in un percorso scolastico che comporti necessariamente un impegno di studi anche di tipo universitario ma cercano un percorso formativo che permetta di entrare nel mondo del lavoro il prima possibile. La nostra scuola intende valorizzare la cultura del lavoro quale riferimento fondamentale per la formazione delle giovani generazioni e sostenere una progettazione formativa mirata alla piena realizzazione della persona in tutte le sue dimensioni. Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazione” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazioni, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie software; interviene nei processi produttivi, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di vita del software. 6.3 COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Unità di apprendimento in aula classe 3^ Informatica sez. B e C

Unità di apprendimento fuori aula classe 3^ Informatica sez. B

Tot. ore previste

ORE CURRICULARI A COSTO ZERO

Tutor Interni

Tutor aziendale Esperti esterni

Nr. Ore

Contenuti concordati

Prof. ------- 1 tutor

per ogni azienda esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4 TELECOMUNICAZIONI 3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività

TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

3

COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

1. Lezioni frontali. 2. Esercitazioni in aula ed in laboratorio.

Eventuali esperti esterni

Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere 70 Work Shop

Page 23: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

3 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO

Unità di apprendimento in aula classe 4^ Informatica sez. B

Unità di apprendimento fuori aula classe 4^ Informatica sez. B

Tot. ore previste

ORE CURRICULARI A COSTO ZERO

Tutor Interni

Tutor aziendale Esperti esterni

Nr. Ore

Contenuti concordati

Prof. ------- 1 tutor

per ogni azienda esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4 TELECOMUNICAZIONI 3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività

TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

3

COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

1. Lezioni frontali. 2. Esercitazioni in aula ed in laboratorio.

Eventuali esperti esterni

Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere

70 Work Shop DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

2 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO

Unità di apprendimento in aula classe 5^

Informatica sez. B

Unità di apprendimento fuori aula classe 5^ Informatica sez.B

Tot. ore previste

ORE CURRICULARI A COSTO ZERO

Tutor Interni

Tutor aziendale

Esperti esterni

Nr. ore

Contenuti concordati

Prof. ------- 1 tutor per ogni azienda esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4

Page 24: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

18

GESTIONE DEL PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA

3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

4

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

1. Lezioni frontali. 2. Esercitazioni in aula ed in laboratorio.

Eventuali esperti esterni

Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere

70 Work Shop DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

2 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO 7. COMPETENZE, ABILITA’ E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI ALTERNANZA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE professionalità nello svolgimento dell’incarico; La correttezza e la trasparenza di rapporti con tutte le parti coinvolte in un caso; La capacità di interloquire con le altre parti processuali, nel rispetto degli specifici ruoli; La riservatezza dei dati e delle informazioni di cui si viene a conoscenza durante le attività di analisi; La capacità di gestire situazioni per le quali non sono definite e consolidate tecniche nella comu- nità scientifica (es. dati su dispo- sitivi remoti, dati su Internet, Cloud, acquisizione di dispositivi non tradizionali, ecc.);

L’utilizzo di tecniche e strumenti riconosciuti dalla comunità scientifica per l’acquisizione e la garanzia dell’integrità della evidenza informatiche; L’applicazione di metodi scientifici per l’analisi e l’interpretazione dei dati; L’applicazione delle metodologie descritte nelle linee guida internazionali per le attività più comuni ( perquisizio- ne, sequestro, trasporto, acquisi- zione dei dati, ecc.) e delle migliori pratiche per le attività;

Informatiche: principali dispositivi di memorizzazione, sistemi operativi, file system, formati file, linguaggi di programmazione, reti e protocolli di comunicazione, sicurezza, ecc. Conoscenze specifiche di infor- matica forense: linee guida per l’acquisizione e la conservazio ne delle fonti di prova, tecniche e strumenti di analisi dei dati, catena di custodia, ecc. Conoscenze Giuridiche: aggiuntive: conoscenza di base del codice penale, del codice di procedura penale, del codice civile, del codice di procedura civile, del ruolo e della figura del consulente Tecnico e del Perito, della Convenzione di Budapest 2001 e della Legge 48/2008.

Page 25: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

8. COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO

9. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

FASE 1 Luogo di svolgimento: in aula. Formazione propedeutica e socializzazione

Gli allievi dopo un’accurata selezione basata su motivazioni personali ed adeguate competenze in informatica e le altre discipline tecniche, saranno invitati ad un primo ciclo di incontri per la socializzazione del gruppo allievi-allievi e allievi-tutor aziendale. Il tutor aziendale presenterà, in questa prima fase il lavoro da svolgere nelle strutture esterne e le competenze fondamentali che saranno trasferite in ciascun allievo. Seguirà una prima fase di formazione teorica sulle discipline, competenze ed abilità da acquisire, con particolare riferimento ai percorsi formativi ideali per avvicinarsi alla professione dell'informatico forense, quali i contesti occupazionali e prospettive di inserimento nel lavoro. In questa prima fase le competenze già in possesso da parte degli allievi saranno arricchite con lezioni teoriche quali: le fonti del diritto, i principi del diritto civile e del diritto penale. Gli allievi parteciperanno attivamente alla costruzione dei percorsi contribuendo e interagendo con le loro conoscenze già acquisite durante gli anni di formazione superiore, elaborando e applicando i concetti già appresi durante il percorso curriculare scolastico.

FASE 2 Luogo di svolgimento: struttura ospitante

Applicazione delle nozioni apprese durante il percorso curriculare scolastico e in base a quanto accordato durante gli incontri con il tutor esterni. Collaborazione a progetti reali costruzione delle prove informatiche. Formazione specifica nei luoghi di lavoro dove informatico forense esercita la sua professione. Conoscenza di particolari programmi utilizzati dalla figura professionale. Ci si preoccuperà di far conoscere, agli allievi, i vari ambiti lavorativi, dove l'informatico forense, esercita la sua attività sia come Tecnico d'ufficio, che come libero professionista. Saranno evidenziati non solo le competenze da raggiungere, ma anche soprattutto le abilità da aver con i clienti, nelle necessità di operare in team in modo sinergico e senza sovrapposizioni, nel rispetto assoluto delle scadenze e delle volontà della committenza. Si cercherà di trasmettere tutte le problematiche e le situazioni reali. Sono previsti anche incontri tra gruppi di allievi e committenti della struttura ospitante.

TUTOR INTERNI

a) Preparazione preliminare degli allievi alle attività di stage. b) Presentazione degli allievi presso la struttura ospitanti. c) Monitoraggio delle attività aziendali e formative d) Confronto con il tutor esterni sulle competenze già in possesso da parte degli allievi e) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura

esterne attraverso contatti periodici con il tutor esterni. f) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor esterno mantenendo coerenza tra programma

didattico scolastico e moduli pratici durante l’esperienza lavorativa g) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor esterno. h) Concordare la Verifica con test finale con il tutor esterno.

TUTOR ESTERNI a) Accoglienza degli allievi presso la struttura ospitante. b) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura

scolastica attraverso contatti periodici con il tutor interno all’Istituito Superiore. c) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. d) Formazione degli allievi, trasmissione di competenze tecniche nei confronti degli agli allievi. e) stimolo e incoraggiamento al lavoro in team e al rispetto dei ruoli gerarchici in una struttura lavorativa f) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno

Page 26: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

20

FASE 3 Luogo di svolgimento: in aula

Feed-back finale. Sarà svolto un testo di verifica finale e personale per ogni allievo per capire il livello di preparazione tecnica raggiunto.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Unità di apprendimento fuori aula: almeno 60 ore di stage. Verifiche: in itinere; secondo la programmazione delle singole materie tecnico-professionali.

10. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI FASE DI PROGETTAZIONE a) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. b) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor interno. c) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno. FASE DI REALIZZAZIONE a) Accoglienza degli allievi presso la struttura ospitante. b) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura scolastica

attraverso contatti periodici con il tutor interno all’istituito superiore. c) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. d) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor interno. e) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno. Polizza di assicurazione per gli studenti ed i tutors: sarà siglata polizza assicurativa per tutti gli studenti e i tutors per prevenire infortuni durante le attività di formazione e lavoro nell’azienda ospitante. 11. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO COMPETENZA 1: RAPPORTO CON I CLIENTI Essere in grado di: a) Gestire l’accettazione e la riconsegna compito assegnato. b) Accoglienza del cliente e raccolta di informazioni per soddisfare le esigenze del cliente.

ATTIVITA’ 1: Raccolta delle informazioni. Definizione degli obiettivi da raggiungere. Rilevazione esigenze del cliente. Gestione dei reclami. Realizzazione del progetto nei tempi previsti e con il

budget a disposizione. Consegna del progetto.

Page 27: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Gestione customer care.

COMPETENZA 2: PIANIFICAZIONE DEL LAVORO Essere in grado di: a) Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e della

documentazione di appoggio. b) Elaborazione preventivi. c) Elaborazione documenti di rendicontazione.

ATTIVITA’ 2:

Pianificazione delle fasi del lavoro assegnato. Predisposizione di documenti relativi alle attività ed ai materiali.

COMPETENZA 3: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Essere in grado di: a) Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da

impiegare, delle indicazioni previste, del risultato atteso. b) Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria. c) Presidiare le fasi di lavoro coordinando l’attività dei ruoli operativi.

ATTIVITA’ 3:

Preparazione strumenti, attrezzature. Controllo avanzamento lavori. Coordinamento e presidio operativo.

12. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

CLASSE TEMPI LUOGHI

3^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.3 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage. Soggetti ed aziende coinvolti

4^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.2 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage. Soggetti ed aziende coinvolte

5^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.3 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage . Soggetti ed aziende coinvolte

13. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento Orientamento nelle classi terze di scuole medie inferiori Incontri con alunni e loro famiglie sia nelle strutture

Page 28: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

22

delle medie inferiori sia nella struttura dell’I.S. “S.Rampone”

Orientamento nelle classi prime dell’I.S. “S.Rampone” della durata di almeno 10 ore

Lezioni di orientamento tenute, nelle classi prime, dai docenti della materia di “Laboratorio ed esercitazioni”

14. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Attività previste Modalità di svolgimento

Tutoraggio docente interno Individuazione di allievi con bisogni specifici durante la normale attività didattica. Preparazione di piani didattici mirati di intervento.

Tutoraggio esperto esterno Concordare con il tutor interno un piano di intervento personalizzato in accordo con i bisogni specifici individuati dal tutor interno durante la normale attività didattica.

15. ATTIVITÀ LABORATORIALI Durante il quinquennio le attività laboratoriali, maggiormente connesse con l'Informatica, sono le seguenti.

Materia N° ore classe 3^

N° ore classe 4^

N° ore classe 5^ Laboratori coinvolti

Laboratori tecnici 6 6 6 Lab. Telecomunicazioni Lab. informatica

Informatica 6 6 6 Lab. informatica Sistemi e Reti 4 4 4 Lab. informatica Tecnologie e progettazio- ne di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 3 4 Lab. informatica

Telecomunicazioni 3 3 Lab.Telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3 Lab. Informatica

16. UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Durante le attività di stage, per tutti gli alunni sarà fondamentale l’utilizzo di nuove tecnologie e strumentazioni informatiche. Durante le normali attività didattiche laboratoriali saranno utilizzati computer multimediali connessi alla rete con software specifico del percorso formativo. 17. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Durante la seconda settimana di stage, a cura del tutor scolastico (interno) sarà compilata una scheda di monitoraggio in itinere. Durante tutto il percorso formativo di Alternanza Scuola-Lavoro, l’allievo compilerà un apposito registro di presenza indicando, per ogni giorno lavorativo, l’ora di ingresso e di uscita, con firma ed eventuali indicazioni ausiliarie. Il tutor scolastico ed il tutor aziendale, sigleranno tutte le schede giornaliere con timbro e firma. 18.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Per tale valutazione, si farà uso di:

“Scheda Valutazione Studente a cura della struttura ospitante” 19. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)

Page 29: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Per le modalità congiunte di accertamento delle competenze, si procederà esclusivamente come segue. STUDENTE:

“Scheda di Valutazione del Percorso di Alternanza Scuola Lavoro da parte dello Studente” AZIENDA:

“Scheda Valutazione Studente a cura della struttura ospitante” SCUOLA

“Scheda Valutazione Studente a cura della scuola” 20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) Per le modalità di certificazione delle competenze, si procederà esclusivamente come segue.

“Attestato di Certificazione delle Competenze” 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI Pubblicazione dei risultati sul sito WEB dell’Istituto.

Page 30: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

24

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

1. TITOLO DEL PROGETTO

INFORMATICO FORENSE 2. DATI DELL’ISTITUTO ISTITUTO Istituto Tecnico Superiore “Salvatore Rampone” SETTORE Tecnologico, indirizzo Informatica e Telecomucazione CODICE Meccanografico BNTF02701P INDIRIZZO Via Carlo Stasi, n. 1 – Benevento TEL. FAX @ Pec

0824 – 25984 0824 - 21094 [email protected] [email protected]

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Assunta Fiengo 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE

Polo TP Istituto Codice Grafico I.S. “Palmieri Rampone Polo” BNTF02701P

“IcT Campus”

I.S. “Alberti” BN BNPS01401E - L.S. BNTD01401A - ITC BNTF01401L - ITI

I.S. “Aeclanum – Gesualdo” AV AVPS02701R - L.S. AVRC027019 - IPC AVTD02701L - ITC

4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

Denominazione Indirizzo Università degli Studi del Sannio: Dipartimento di Ingegneria Informatica

Piazza Roma, 82100 Benevento

Ordine degli avvocati di Benevento

viale R. de Caro - Palazzo di Giustizia, 82100 Benevento

IMPRESE

Page 31: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Tribunale di Benevento

viale R. de Caro - Palazzo di Giustizia, 82100 Benevento

Polizia postale e delle telecomunicazioni di Benevento

I traversa delle Poste, 82100 Benevento

Ordine notarile di Benevento e Ariano Irpino

Viale dei Rettori, 43 - 82100 Benevento

Guardia di Finanza di Benevento

viaStanislao da Bologna, 8 - 82100 Benevento

A software factory s.r.l.

Zona Industriale Torrepalazzo, 82030 Torrecuso (Bn)

ASSOCIAZIONI

Associazione FUTURIDEA [email protected]

Associazione Tutela dei Consumatori 82100 - Benevento

PARTNER PUBBLICI

Provincia di Benevento [email protected]

Comune di Benevento [email protected]; [email protected]

Università degli Studi del Sannio [email protected] 5. ALTRI PARTNER ESTERNI

Denominazione Indirizzo C.S.T. CONSORZIO SANNIO IT [email protected] CONFESERCENTI PROVINCIALE DEL SANNIO [email protected]

CONFINDUSTRIA BENEVENTO [email protected] UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE C.L.A.A.I. [email protected]

6. ABSTRACT DEL PROGETTO 6.1 FASE DI IDEAZIONE Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, nell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Inoltre ha competenze e conoscenze relative all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici e di sistemi di elaborazione dati e reti. Esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza (in tutte le sue accezioni ) e la protezione delle informazioni (privacy) e nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese. 6.2 Fase di PIANIFICAZIONE : struttura organizzativa, organi e risorse umane coinvolti

Page 32: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

26

Gli alunni delle classi TERZA, QUARTA, QUINTA Sezione: B e III C Settore: TECNOLOGICO Indirizzo: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONE Una volta terminata la scuola dell’obbligo, molti giovani non vogliono, o non possono, avviarsi in un percorso scolastico che comporti necessariamente un impegno di studi anche di tipo universitario ma cercano un percorso formativo che permetta di entrare nel mondo del lavoro il prima possibile. La nostra scuola intende valorizzare la cultura del lavoro quale riferimento fondamentale per la formazione delle giovani generazioni e sostenere una progettazione formativa mirata alla piena realizzazione della persona in tutte le sue dimensioni. Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazione” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazioni, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie software; interviene nei processi produttivi, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di vita del software. 6.3 COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Unità di apprendimento in aula classe 3^ Informatica sez. B e C

Unità di apprendimento fuori aula classe 3^ Informatica sez. B

Tot. ore previste

ORE CURRICULARI A COSTO ZERO

Tutor Interni

Tutor aziendale Esperti esterni

Nr. Ore

Contenuti concordati

Prof. ------- 1 tutor

per ogni azienda esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4 TELECOMUNICAZIONI 3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività

TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

3

COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

3. Lezioni frontali. 4. Esercitazioni in aula ed in laboratorio.

Eventuali esperti esterni

Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere

70 Work Shop DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

3 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO

Unità di apprendimento in aula classe 4^ Informatica sez. B

Unità di apprendimento fuori aula classe 4^ Informatica sez. B

Tot. ore ORE CURRICULARI A Tutor Tutor aziendale Nr. Contenuti

Page 33: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

previste COSTO ZERO Interni Esperti esterni Ore concordati Prof. -------

1 tutor per ogni azienda

esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4 TELECOMUNICAZIONI 3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività

TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

3

COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

3. Lezioni frontali. 4. Esercitazioni in aula ed in laboratorio.

Eventuali esperti esterni

Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere

70 Work Shop DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

2 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO

Unità di apprendimento in aula classe 5^

Informatica sez. B

Unità di apprendimento fuori aula classe 5^ Informatica sez.B

Tot. ore previste

ORE CURRICULARI A COSTO ZERO

Tutor Interni

Tutor aziendale

Esperti esterni

Nr. ore

Contenuti concordati

Prof. ------- 1 tutor per ogni azienda esterna

Discipline Nr. ore

INFORMATICA 6 SISTEMI E RETI 4 GESTIONE DEL PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA

3

Inserimento

allievi(specificare periodo)

Tipo di attività TECNOLOGIA E PRO- GETTAZIONE DEI SISTE-MI INFORMATICI E ...

4

Totale ore settimanali 17 Strumenti e metodi

3. Lezioni frontali.

Page 34: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

28

4. Esercitazioni in aula ed in laboratorio. Eventuali esperti

esterni Nr. ore Tipo di intervento N° 3 settimane in azienda con

orari di n.5 ore giornaliere

70 Work Shop DOCENTI DI DIRITTO ed ECONOMIA

(Potenziamento)

2 ----- Periodo: primavera

ORE A PAGAMENTO 7. COMPETENZE, ABILITA’ E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI ALTERNANZA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE professionalità nello svolgimento dell’incarico; La correttezza e la trasparenza di rapporti con tutte le parti coinvolte in un caso; La capacità di interloquire con le altre parti processuali, nel rispetto degli specifici ruoli; La riservatezza dei dati e delle informazioni di cui si viene a conoscenza durante le attività di analisi; La capacità di gestire situazioni per le quali non sono definite e consolidate tecniche nella comu- nità scientifica (es. dati su dispo- sitivi remoti, dati su Internet, Cloud, acquisizione di dispositivi non tradizionali, ecc.);

L’utilizzo di tecniche e strumenti riconosciuti dalla comunità scientifica per l’acquisizione e la garanzia dell’integrità della evidenza informatiche; L’applicazione di metodi scientifici per l’analisi e l’interpretazione dei dati; L’applicazione delle metodologie descritte nelle linee guida internazionali per le attività più comuni ( perquisizio- ne, sequestro, trasporto, acquisi- zione dei dati, ecc.) e delle migliori pratiche per le attività;

Informatiche: principali dispositivi di memorizzazione, sistemi operativi, file system, formati file, linguaggi di programmazione, reti e protocolli di comunicazione, sicurezza, ecc. Conoscenze specifiche di infor- matica forense: linee guida per l’acquisizione e la conservazio ne delle fonti di prova, tecniche e strumenti di analisi dei dati, catena di custodia, ecc. Conoscenze Giuridiche: aggiuntive: conoscenza di base del codice penale, del codice di procedura penale, del codice civile, del codice di procedura civile, del ruolo e della figura del consulente Tecnico e del Perito, della Convenzione di Budapest 2001 e della Legge 48/2008.

8. COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNI

i) Preparazione preliminare degli allievi alle attività di stage. j) Presentazione degli allievi presso la struttura ospitanti. k) Monitoraggio delle attività aziendali e formative l) Confronto con il tutor esterni sulle competenze già in possesso da parte degli allievi m) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura

esterne attraverso contatti periodici con il tutor esterni.

Page 35: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

9. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO

PROGETTUALE FASE 1 Luogo di svolgimento: in aula. Formazione propedeutica e socializzazione

Gli allievi dopo un’accurata selezione basata su motivazioni personali ed adeguate competenze in informatica e le altre discipline tecniche, saranno invitati ad un primo ciclo di incontri per la socializzazione del gruppo allievi-allievi e allievi-tutor aziendale. Il tutor aziendale presenterà, in questa prima fase il lavoro da svolgere nelle strutture esterne e le competenze fondamentali che saranno trasferite in ciascun allievo. Seguirà una prima fase di formazione teorica sulle discipline, competenze ed abilità da acquisire, con particolare riferimento ai percorsi formativi ideali per avvicinarsi alla professione dell'informatico forense, quali i contesti occupazionali e prospettive di inserimento nel lavoro. In questa prima fase le competenze già in possesso da parte degli allievi saranno arricchite con lezioni teoriche quali: le fonti del diritto, i principi del diritto civile e del diritto penale. Gli allievi parteciperanno attivamente alla costruzione dei percorsi contribuendo e interagendo con le loro conoscenze già acquisite durante gli anni di formazione superiore, elaborando e applicando i concetti già appresi durante il percorso curriculare scolastico.

FASE 2 Luogo di svolgimento: struttura ospitante

Applicazione delle nozioni apprese durante il percorso curriculare scolastico e in base a quanto accordato durante gli incontri con il tutor esterni. Collaborazione a progetti reali costruzione delle prove informatiche. Formazione specifica nei luoghi di lavoro dove informatico forense esercita la sua professione. Conoscenza di particolari programmi utilizzati dalla figura professionale. Ci si preoccuperà di far conoscere, agli allievi, i vari ambiti lavorativi, dove l'informatico forense, esercita la sua attività sia come Tecnico d'ufficio, che come libero professionista. Saranno evidenziati non solo le competenze da raggiungere, ma anche soprattutto le abilità da aver con i clienti, nelle necessità di operare in team in modo sinergico e senza sovrapposizioni, nel rispetto assoluto delle scadenze e delle volontà della committenza. Si cercherà di trasmettere tutte le problematiche e le situazioni reali. Sono previsti anche incontri tra gruppi di allievi e committenti della struttura ospitante.

FASE 3 Luogo di svolgimento: in aula

Feed-back finale. Sarà svolto un testo di verifica finale e personale per ogni allievo per capire il livello di preparazione tecnica raggiunto.

n) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor esterno mantenendo coerenza tra programma didattico scolastico e moduli pratici durante l’esperienza lavorativa

o) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor esterno. p) Concordare la Verifica con test finale con il tutor esterno.

TUTOR ESTERNI g) Accoglienza degli allievi presso la struttura ospitante. h) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura

scolastica attraverso contatti periodici con il tutor interno all’Istituito Superiore. i) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. j) Formazione degli allievi, trasmissione di competenze tecniche nei confronti degli agli allievi. k) stimolo e incoraggiamento al lavoro in team e al rispetto dei ruoli gerarchici in una struttura lavorativa l) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno

Page 36: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

30

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Unità di apprendimento fuori aula: almeno 60 ore di stage. Verifiche: in itinere; secondo la programmazione delle singole materie tecnico-professionali.

10. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI FASE DI PROGETTAZIONE d) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. e) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor interno. f) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno. FASE DI REALIZZAZIONE f) Accoglienza degli allievi presso la struttura ospitante. g) Seguire l’attività degli allievi durante il periodo di stage, mantenendo i collegamenti con la struttura scolastica

attraverso contatti periodici con il tutor interno all’istituito superiore. h) Concordare il cronoprogramma delle attività con il tutor interno. i) Concordare il Monitoraggio intermedio con il tutor interno. j) Concordare la Verifica con test finale con il tutor interno. Polizza di assicurazione per gli studenti ed i tutors: sarà siglata polizza assicurativa per tutti gli studenti e i tutors per prevenire infortuni durante le attività di formazione e lavoro nell’azienda ospitante. 11. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO COMPETENZA 1: RAPPORTO CON I CLIENTI Essere in grado di: c) Gestire l’accettazione e la riconsegna compito assegnato. d) Accoglienza del cliente e raccolta di informazioni per soddisfare le esigenze del cliente.

ATTIVITA’ 1: Raccolta delle informazioni. Definizione degli obiettivi da raggiungere. Rilevazione esigenze del cliente. Gestione dei reclami. Realizzazione del progetto nei tempi previsti e con il

budget a disposizione. Consegna del progetto. Gestione customer care.

COMPETENZA 2: PIANIFICAZIONE DEL LAVORO

Page 37: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Essere in grado di: d) Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e della

documentazione di appoggio. e) Elaborazione preventivi. f) Elaborazione documenti di rendicontazione.

ATTIVITA’ 2:

Pianificazione delle fasi del lavoro assegnato. Predisposizione di documenti relativi alle attività ed ai materiali.

COMPETENZA 3: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Essere in grado di: d) Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da

impiegare, delle indicazioni previste, del risultato atteso. e) Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria. f) Presidiare le fasi di lavoro coordinando l’attività dei ruoli operativi.

ATTIVITA’ 3:

Preparazione strumenti, attrezzature. Controllo avanzamento lavori. Coordinamento e presidio operativo.

12. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

CLASSE TEMPI LUOGHI

3^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.3 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage. Soggetti ed aziende coinvolti

4^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.2 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage. Soggetti ed aziende coinvolte

5^ Informatica sez. B

17 ore settimanali materie tecnico-professionali. Ore curricolari. Durante anno scolastico. n.3 ore extracurriculari Durante l'anno scolastico

Aule e laboratori “S.Rampone”

70 ore stage . Soggetti ed aziende coinvolte

13. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento

Orientamento nelle classi terze di scuole medie inferiori Incontri con alunni e loro famiglie sia nelle strutture delle medie inferiori sia nella struttura dell’I.S. “S.Rampone”

Orientamento nelle classi prime dell’I.S. “S.Rampone” della durata di almeno 10 ore

Lezioni di orientamento tenute, nelle classi prime, dai docenti della materia di “Laboratorio ed esercitazioni”

Page 38: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

32

14. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Attività previste Modalità di svolgimento

Tutoraggio docente interno Individuazione di allievi con bisogni specifici durante la normale attività didattica. Preparazione di piani didattici mirati di intervento.

Tutoraggio esperto esterno Concordare con il tutor interno un piano di intervento personalizzato in accordo con i bisogni specifici individuati dal tutor interno durante la normale attività didattica.

15. ATTIVITÀ LABORATORIALI Durante il quinquennio le attività laboratoriali, maggiormente connesse con l'Informatica, sono le seguenti.

Materia N° ore classe 3^

N° ore classe 4^

N° ore classe 5^ Laboratori coinvolti

Laboratori tecnici 6 6 6 Lab. Telecomunicazioni Lab. informatica

Informatica 6 6 6 Lab. informatica Sistemi e Reti 4 4 4 Lab. informatica Tecnologie e progettazio- ne di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 3 4 Lab. informatica

Telecomunicazioni 3 3 Lab.Telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3 Lab. Informatica

16. UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Durante le attività di stage, per tutti gli alunni sarà fondamentale l’utilizzo di nuove tecnologie e strumentazioni informatiche. Durante le normali attività didattiche laboratoriali saranno utilizzati computer multimediali connessi alla rete con software specifico del percorso formativo. 17. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Durante la seconda settimana di stage, a cura del tutor scolastico (interno) sarà compilata una scheda di monitoraggio in itinere. Durante tutto il percorso formativo di Alternanza Scuola-Lavoro, l’allievo compilerà un apposito registro di presenza indicando, per ogni giorno lavorativo, l’ora di ingresso e di uscita, con firma ed eventuali indicazioni ausiliarie. Il tutor scolastico ed il tutor aziendale, sigleranno tutte le schede giornaliere con timbro e firma. 18.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Per tale valutazione, si farà uso di:

“Scheda Valutazione Studente a cura della struttura ospitante” 19. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) Per le modalità congiunte di accertamento delle competenze, si procederà esclusivamente come segue. STUDENTE:

“Scheda di Valutazione del Percorso di Alternanza Scuola Lavoro da parte dello Studente” AZIENDA:

“Scheda Valutazione Studente a cura della struttura ospitante”

Page 39: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

SCUOLA “Scheda Valutazione Studente a cura della scuola”

20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) Per le modalità di certificazione delle competenze, si procederà esclusivamente come segue.

“Attestato di Certificazione delle Competenze” 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI Pubblicazione dei risultati sul sito WEB dell’Istituto.

Scheda illustrativa progetto PTOF

Page 40: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

34

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) E’ un approccio didattico che promuove l’educazione bilingue e prevede quindi l’apprendimento

integrato di discipline non linguistiche e di una lingua straniera. Nella sua progettualità didattico-

educativa, è learner-centred e consente la costruzione di nuove conoscenze a un alunno

dinamicamente immerso in esperienze plurime di apprendimento e in contesti complessi,

caratterizzati da una ricca varietà di opportunità, stimoli e risorse.

1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto Docenti :

VITALE EMILIA

LA MURA SANTA

1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile) In particolare classi del biennio e V AFM SIA 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) Il processo formativo è finalizzato alla realizzazione dei seguenti obiettivi disciplinari: conoscere e

saper distinguere le diverse forme di Stato e di governo, comprendere il ruolo del governo e il

rapporto tra governo e parlamento, orientarsi nella complessa dimensione e diversità organizzativa

della P.A., comprendere e valutare criticamente le attuali inefficienze della P.A. alla luce delle

necessarie riforme istituzionali cui il Paese è rivolto, comprendere il ruolo dello Stato nel sistema

economico - giuridico, confrontare le logiche delle scelte economiche pubbliche e private,

comprendere le ragioni dell’intervento pubblico, saper analizzare le problematiche relative al Bilancio

dello Stato e al Debito Pubblico, nonché alle scelte di politica economica. Nell’ambito degli studi

economici la collaborazione sia a livello di progettazione che di realizzazione tra i docenti di

disciplina e i docenti di lingua potrebbe favorire negli studenti lo sviluppo di quelle competenze che

sono sempre più necessarie per affrontare sia gli studi superiori di settore, sia l’ingresso nel mondo

del lavoro.

La globalizzazione dell’economia, i rapporti internazionali, l’affermarsi dell’e-commerce sono soltanto

alcuni dei motivi per cui è sempre più necessario prevedere profili professionali di operatori di settore

in grado di esplicare le proprie competenze in un contesto multilingue.

Page 41: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe Preparare gli alunni a una società sempre più internazionalizzata e offrire loro migliori

prospettive sul mercato del lavoro (obiettivi socioeconomici); trasmettere agli alunni dei valori di tolleranza e di rispetto nei confronti di altre culture,

attraverso l’uso della lingua veicolare dell’insegnamento CLIL (obiettivi socioculturali); facilitare l’acquisizione: di competenze linguistiche che pongono l’accento sulla

comunicazione motivando gli alunni all’apprendimento delle lingue grazie al loro utilizzo da

un punto di vista pratico (obiettivi linguistici); di contenuti disciplinari: stimolando l’apprendimento dei contenuti grazie a un approccio

innovativo, anche attraverso le TIC e la ricerca attiva (obiettivi didattici) 1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità Gli obiettivi CLIL sono qui di seguito indicati:

Reading: (capacità di lettura) • leggere e comprendere autonomamente testi a contenuto giuridico-

politico-economico (fonti giuridiche - Statuti e Costituzioni, articoli e brani di giornale) • leggere e

comprendere tabelle, mappe documenti fonti del diritto e dell’economia • interpretare le fonti del

diritto e dell’economia in lingua inglese

Speaking: (capacità di espressione e produzione orale) • Descrivere eventi a carattere giuridico-

economico • spiegare e comparare concetti e nozioni giuridico - economiche • rielaborare

criticamente le nozioni acquisite facendo uso di un lessico specifico accurato • rispondere oralmente

a quesiti posti in lingua straniera in maniera adeguata e con un uso corretto del lessico.

.Writing (capacità di produzione scritta) • Elaborare brevi sintesi scritte, dei contenuti giuridico-

economici appresi • Descrivere brevemente, eventi a carattere politico - economici e giuridici

Listening: (capacità di ascolto) • Essere in grado di seguire, comprendere e cogliere il significato

complessivo di discorsi, dialoghi, lezioni in lingua inglese.

1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) Ci si attende di incentivare le attività delle reti di scuola finalizzate a condividere risorse umane e

materiali ed esperienze e, nelle migliore delle ipotesi, lezioni CLIL tra classi o gruppi di studenti di

scuole diverse.

1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e

Page 42: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

36

scuole ecc.) Durante l’esperienza didattica saranno usate sia la lingua italiana che la lingua inglese

opportunamente calibrate, e con supporto lessicale fornito dal docente, relativamente alle abilità

messe in campo dagli studenti e il grado di difficoltà dei contenuti affrontati. Per la verifica degli

apprendimenti saranno proposti: • test a scelta multipla • attività di gruppo • produzioni individuali Per

la valutazione si terrà conto • dell’interesse e della partecipazione • dell’assimilazione dei contenuti.

Per i sussidi didattici, in mancanza del libro di testo specifico per l’insegnamento delle discipline

giuridico-economiche si fa riferimento alle parti proposte in lingua inglese nel libro di testo di diritto

ed economia in dotazione degli alunni. Ulteriori materiali andranno reperiti a livello multimediale

1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative (Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) La calendarizzazione dei moduli è individuata nell’ambito della programmazione dei consigli di

classe del corrente a.s. 2015/2016

1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.) Questionari da somministrare agli studenti

Verifiche disciplinari in itinere

Verifica strutturata o semistrutturata alla fine di ciascun modulo

Monitoraggio dei risultati a fine anno scolastico 1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo) L’obiettivo finale è quello di organizzare sezioni con moduli stabili e con una progressione

incrementale delle discipline economiche – giuridiche in lingua straniera in tutte le classi.

1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti.

Page 43: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Docenti dell’istituto che abbiano almeno uno dei seguenti prerequisiti:

Certificazione delle conoscenze linguistiche

Aver partecipato a corsi di formazione linguistica e metodologica

Aver fatto esperienze CLIL

Aver prodotto e sperimentato materiali CLIL

1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Utilizzazione di aule con la LIM e dei laboratori per poter usufruire dei pc.

Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo

complessivo previsto

x €

x €

x €

x

Page 44: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

38

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto LA MURA SANTA VITALE EMILIA

Page 45: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Scheda illustrativa progetto PTOF Anno scolastico 2015/2016

Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica Internet si-cura

Il progetto che si intende proporre è incentrato sulle principali tematiche riguardanti la sicurezza in rete. In particolare, il progetto ha come obiettivo principale fornire, in prima istanza, le conoscenze di base di tipo tecnico e giuridico nel campo della sicurezza in rete, con particolare riguardo ai fenomeni in costante crescita del cosiddetto “software malevolo” e del “social networking”. 1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto ?????????????????????? 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile)

Docenti della scuola …………….. 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali)

Internet è diventata una realtà nella vita dei professori e degli studenti. In particolare, ha acquisito uno spazio molto ampio nelle abitudini di vita soprattutto degli adolescenti, avvicinandosi a quel punto di flesso in cui da opportunità positiva, per molti, si è trasformata in fonte di rischio o di dipendenza o di comportamento distorto.

Le frodi informatiche, i furti d’identità, le nuove devianze a sfondo sessuale, note come “sexting” e “dating”, la tutela della privacy, la dipendenza dal gioco e le scommesse, l’assenza di etichetta nei comportamenti sono solo alcuni degli aspetti maggiormente preoccupanti che caratterizzano il mondo dell’Internet, nel quale utenti spesso sprovveduti e poco accorti, quali spesso i professori e gli adolescenti, si muovono come nuovi “analfabeti”, non essendo in grado di difendersi adeguatamente dai rischi e dai “ganci” più comuni a cui sono esposti durante la navigazione in rete.

Queste osservazioni, corroborate ampiamente da quanto emerge costantemente dalla letteratura corrente, motivano l’intervento che si intende realizzare, volto principalmente a ridurre la fascia dei nuovi “analfabeti digitali”. 1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe

Gli obiettivi formativi generali possono essere così riassunti: sensibilizzare i professori sulle tematiche principali riguardanti la navigazione sicura e consapevole in rete; fornire le conoscenze di base nel campo della sicurezza in rete, in cui approssimazione, faciloneria e,

soprattutto, scarsa sensibilità, determinano atteggiamenti rischiosi, scorretti o distorti.

L’intervento, pertanto, è volto a fornire ai docenti le conoscenze basilari nel campo della sicurezza in rete, al

Page 46: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

40

fine di garantire una navigazione in Internet sicura e consapevole, con particolare riguardo ai fenomeni, in costante crescita, dei “social networks”, delle “community”, “dell’e-commerce”, delle devianze a sfondo sessuale e del “software malevolo”.

Punto di approdo dell’intervento è formare nuclei di docenti sensibilizzati alle tematiche della sicurezza in rete, i quali possano successivamente diventare dei “veicolatori” delle nozioni apprese, in modo tale da poter, a loro volta, formare o sensibilizzare colleghi e studenti sulle medesime tematiche. 1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità

I principali obiettivi specifici sono: (conoscenza) imparare a riconoscere i principali rischi connessi alla navigazione in rete; (conoscenza) conoscere le possibili contromisure da adottare per fronteggiare i rischi presenti in rete;

(competenza) scegliere, fra le contromisure possibili, quella maggiormente adatta a fronteggiare un determinato rischio;

(capacità) adottare le contromisure necessarie per proteggersi adeguatamente in rete; (capacità) adottare comportamenti in grado di minimizzare i rischi di sviluppare dipendenze in rete; (capacità) riconoscere i comportamenti a rischio e le principali devianze determinati dalla rete. 1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola)

La principale ricaduta formativa è la formazione di docenti competenti e consapevoli circa i rischi e le dipendenza che possono essere sviluppate durante una navigazione in rete poco attenta.

1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.)

Lezioni frontali e esercitazioni laboratoriali da svolgersi anche presso università.

1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative (Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale)

L’intervento previsto dovrebbe avere durata …………... 1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.)

1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

Page 47: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo)

Il prodotto finale consisterà in una relazione focalizzata sulle principali tecniche oggi impiagate in rete per sviluppare negli utenti dipendenze collettive e sulle nuove metodologie di intervento verso soggetti dipendenti o deviati. 1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti.

Si richiede la presenza di un esperto esterno proveniente dal mondo universitario, con specifica esperienza e titoli scientifici nell’ambito della sicurezza in rete

1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € 80 x h. 90

Tot. € 7200

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata SI NO

Page 48: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

42

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo complessivo previsto

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto

Page 49: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

L.Palmieri S.Rampone M.Polo

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 -0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

Scheda illustrativa progetto PTOF

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica CCNA routing e switching:preparazione all’esame di certificazione Cisco: CCNA Routing-Switching 1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto Rotondi Genoveffa,Silvio Feleppa 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni il numero presumibile) alunni della IV eV B informatica 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) Fornire i fondamentali di rete e le soluzioni avanzate con esercizi pratici e simulazioni per sviluppare abilità.

Page 50: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

44

1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe Preparare gli alunni a una società sempre più internazionalizzata e offrire loro migliori prospettive sul mercato del lavoro

(obiettivi socioeconomici);

di contenuti disciplinari: stimolando l’apprendimento dei contenuti grazie a un approccio innovativo, anche attraverso le

TIC e la ricerca attiva (obiettivi didattici)

1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità Sviluppare una conoscenza di routing, switching, applicazioni di rete, protocolli e servizi L’obiettivo consiste nel fornire le conoscenze e le competenze necessarie a preparare il discente in modo da sostenere l’esame di certificazione Cisco CCNA routing-switching. 1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) Incentivare le attività delle reti di scuola finalizzate a condividere risorse umane e materiali ed esperienze e, nelle migliore delle ipotesi, realizzazione di reti tra classi o gruppi di studenti di scuole diverse 1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.) Le lezioni saranno realizzate sia in lingua italiana che inglese opportunamente calibrate, e con supporto

lessicale fornito dal docente, relativamente alle abilità messe in campo dagli studenti e il grado di difficoltà

dei contenuti affrontati.

La parte pratica viene presentata dal docente che, successivamente propone le esercitazioni che i discenti svolgeranno successivamente in aula e ripetute a casa. Il docente si renderà disponibile per il supporto didattico asincrono (via e-mail) ai discenti in occasione di quelle esercitazioni di laboratorio che saranno differite dall’aula e che ciascun discente svolgerà per conto proprio. I dettagli dell’attività di supporto didattico verranno concordati di volta in volta con la classe. Per la verifica degli apprendimenti saranno proposti: • test a scelta multipla • attività di gruppo • produzioni

individuali

Per la valutazione si terrà conto • dell’interesse e della partecipazione • dell’assimilazione dei contenuti.

1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative

Page 51: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

(Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) La calendarizzazione dei moduli è individuata nell’ambito della programmazione dei consigli di classe del

corrente a.s. 2015/2016

1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.) Questionari da somministrare agli studenti

Verifiche disciplinari in itinere

Verifica strutturata e pratica alla fine di ciascun modulo

Monitoraggio dei risultati a fine anno scolastico

1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo)

1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti. Docenti dell’istituto che abbiano almeno uno dei seguenti prerequisiti:

Certificazione Cisco

Aver partecipato a corsi di formazione afferenti alla telecomunicazione

Aver fatto esperienze CISCO

Page 52: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

46

1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Utilizzazione di aule con la LIM e dei laboratori per poter usufruire dei pc su cui installare il software Packet Tracer Diapositive commentate utilizzate nelle lezioni Guida metodologica per lo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio Scenari di laboratorio pre-configurati e configurazioni iniziali fornite in formato caricabile su IOS di apparati Cisco -materiali e tool software complementari per la preparazione all’esame Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo complessivo previsto

x

Page 53: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto

Page 54: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

48

L.Palmieri S.Rampone M.Polo Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 - 0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

Scheda illustrativa progetto PTOF

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica “OLTRE IL CONFINE”-PROGETTO DI DIRITTO

Questo progetto trae il proprio nome dal titolo di un bel libro di Cormack McCarthy(Einaudi 1993),che narra il

passaggio dall’adolescenza alla maturità. Nella fattispecie,può intendersi come una raccolta di film

ch,superando il confine del libro di testo,ne possono diventare un’importante integrazione.

Il linguaggio cinematografico è ormai da tempo entrato nelle aule scolastiche ed anche se è utilizzato nelle

materie letterarie,esso può dare un valido contributo anche in quelle giuridiche.

L’impatto visivo di una storia,di un’immagine,di un dialogo,aiuta a capire più facilmente,in quanto spiegano

con le immagini,ciò che il libro faticherebbe a mostrare con pari efficacia.

La filmografia,rappresenta, un utile strumento integrativo alla didattica tradizionale,rendendola più dinamica

e,quindi più vicina ai giovani.

1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto LA MURA SANTINA-VITALE EMILIA…….. 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie

Page 55: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile) In particolare,classi del biennio e V anno AFM-SIA, 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali)

I film proposti corrispondono ad argomenti affrontati e trattati nel Corso di diritto del biennio e quinto anno dell’indirizzo

AFM-SIA e ,comprende una rosa di film che va da quelli più duri e realistici a quelli più romanzati che contengono un

messaggio di speranza;tutti i film proposti hanno ,comunque una precisa valenza didattica:quella cioè di trasmettere ai

ragazzi,il tema trattato,attraverso una narrazione lineare,veloce e rigorosa.

1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe Potenziamento della didattica e valutazione per competenze. Stimolare alla riflessione. Migliorare la verticalizzazione dell’istruzione. Diffusione dell’uso della Lim. 1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità Conoscenze:riconoscere,individuare e distinguere i rapporti tra le istituzioni e,tra queste ultime ed il cittadino,,nonché le ripercussioni che le stesse hanno sulla società di ieri e di oggi;Competenze:saper collococare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,a tutela della persona,della collettività e dell’ambiente.Abilità:capacità di comprendere,individuare ed interpretare,il significato politico,giuridico ed economico,sotteso a ciascuna proiezione proposta. 1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) Riuscire a comprendere messaggi di genere diverso(giuridico,economico,letterario,storico)trasmessi con diversi linguaggi(verbale,simbolico,visivo) e mediante supporti diversi(DVD;LIM ecc.).Sostenere e trasmettere il senso dello Stato, i valori costituzionali e consolidare una cu7ltura della legalità come strumento principe del vivere civile. 1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.)

Page 56: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

50

8 proiezioni di pellicole,attraverso l’utilizzo di Sala Lim dell’Istituto o,in alternativa in un Cinema cittadino. 1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative (Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) Gennaio-maggio 2016 : 16-30Gennaio- 6-27 febbraio-5 marzo-9-23 aprile-7maggio 1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.)

Colloqui rapidi,verifica valutativa ad ogni film,ricerche su internet.

1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo)

1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti. Almeno 1 docente ( di discipline giuridiche,economiche,letterarie)per classe ,per circa 3 ore ad ogni incontro.

Page 57: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Utilizzo sala Video o Sala Lim dell’Istituto per la proiezione dei film e acquisto di DVD Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo complessivo previsto

x €

x €

x €

x €

x €

x

Page 58: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

52

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto La Mura Santina Vitale Emilia

Page 59: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

L.Palmieri S.Rampone M.Polo

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 - 0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

Scheda illustrativa progetto PTOF

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica

L’organizzatore anticipato per un apprendimento facilitato. E’ facile per un allenatore vincere una partita di calcio con dei campioni in campo. Il vero allenatore è quello che non abbandona i ‘’panchinari’’ ma li cura e li rende partecipi nella gara,

ponendoli alla ribalta come vincitori. Alla luce, di tale metafora , è evidente in ambito scolastico che il vero docente si prende cura di tutti i

discenti e non tralascia quelli meno dotati. Il nuovo ruolo dell’istruzione e della formazione richiede una scuola di qualità da realizzare attraverso la razionalizzazione e l'ottimizzazione di tutte le risorse disponibili, la

centralità dell'investimento educativo e formativo per meglio corrispondere alle attese e le aspirazioni degli studenti e delle loro famiglie, la valorizzazione del lavoro degli insegnanti, all'insegna di due fondamentali principi: quello della solidarietà e quello dell’eccellenza.

La Qualità nella scuola, si realizza solo se è qualità per tutti gli studenti, senza distinzione di condizione sociale, di sesso, di religione, di provenienza, di ritmo d’apprendimento, nel rispetto dei fini istituzionali.

Obiettivo dell’organizzazione scuola è offrire agli alunni ed ai docenti un ambiente di lavoro dove, i primi possano ricevere una formazione quanto più possibile personalizzata e rispondente alle reali esigenze di ognuno di essi mentre per i secondi si ipotizza la possibilità di poter attuare un percorso formativo efficace e coerente, attraverso un’azione didattica improntata sulla centralità dell’alunno nel rapporto insegnamento/apprendimento. Il progetto si articola in due fasi distinte: Prima fase

• anno scolastico 2015-16: formazione docenti Seconda fase

Page 60: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

54

• anno scolastico 2016-17: sperimentazione organizzatore anticipato e mappe mentali per lo studio guidato

• anno scolastico 2017-18 applicazione ed interventi di miglioramento con la metodologia dell’organizzatore anticipato.

1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto Chiara Mazzone-Francesca Masala- Nazzareno Miele 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile) PRIMA FASE Tutti i docenti SECONDA Fase: Alunni BES 1.4 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) Attualmente, nella maggior parte delle classi la situazione è all’incirca la seguente: – gli studenti presentano bisogni educativi molto differenti; – la necessità di un’integrazione reale degli alunni disabili richiede agli insegnanti, sia curricolari che specializzati, un impegno ulteriore per raccordare significativamente le loro attività con quelle dei compagni; – c’è l’aspettativa che la maggior parte degli studenti con difficoltà di apprendimento impari gli stessi contenuti dei compagni. 1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe PRIMA FASE:

• Formazione docenti: La formazione è un adempimento connesso alla funzione docente. SECONDA FASE : In linea con quanto dispone il comma 7 legge 107 2015, si declinano i seguenti obiettivi:

• Potenziare l ‘inclusione e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

• Prevenire e contrastare la dispersione scolastica, ed ogni forma di discriminazione;

• Favorire l’ integrazione dei discenti; • Valorizzare le capacità dei singoli attraverso percorsi formativi

individualizzati e personalizzati;

Page 61: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

• Promuovere l’autonomia integrativa; • Stimolare la creatività • Favorire l’apprendimento metacognitivo • Favorire l’apprendimento attraverso i nuovi linguaggi e i nuovi

saperi; • Promuovere l’integrazione della comunità scolastica con il territorio;

1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità PRIMA FASE: Docenti

• Miglioramento delle tecniche didattiche come attività funzionale all’insegnamento; • Fornire strumenti, risorse ed opportunità volte a garantire la formazione in servizio;

SECONDA FASE: Docenti

• Individuazione di obiettivi minimi comuni, per ambiti disciplinari, inter, pluri disciplinari,i cui contenuti sono riconducibili ai Programmi Ministeriali

Alunni Conoscenze:

• Apprendere contenuti disciplinari riconducibili agli obiettivi minimi come individuati dalle singole discipline

Competenze:

• Collegare nuove e vecchie conoscenze • Schematizzare e rendere espliciti i significati nascosti dentro una rete di proposizioni • Mettere a fuoco le idee chiave • Pianificare le operazioni da compiere • Sintetizzare ciò che è stato imparato • Stimolare la creatività • Favorire l’apprendimento metacognitivo • Sfruttare la potenza della memoria visiva

Capacita-abilità: L’uso degli organizzatori anticipati faciliterebbe l’apprendimento in quattro modi:

• permettere il recupero delle conoscenze precedenti; • predisporre i principi organizzativi per la codifica e il recupero delle informazioni evitando un impatto

brusco con il materiale da apprendere • favorire l’ancoraggio concettuale, ossia l’integrazione delle idee contenute nel materiale all’interno

della struttura fornita dall’organizzatore.

Page 62: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

56

1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) PRIMA FASE: Docenti

• Acquisire tecniche di didattica afferenti alla qualità d’aula; • Favorire una didattica per competenze al fine di intercettare ed

integrare apprendimenti formali, non formali ed informali SECONDA FASE: Alunni

• Miglioramento dell’inclusione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali

• Realizzazione dell’autonomia integrativa e del successo formativo; • Acquisizione di nuovi linguaggi e nuovi saperi attraverso un

apprendimento significativo/alternativo • Realizzazione dell’integrazione della comunità scolastica con il

territorio; • Accrescere il successo formativo;

1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.) PRIMA FASE: Docenti

• N. 5 Incontri con esperti esterni; • Partecipazione a seminari, convegni e dibattiti. • Promuovere per ogni disciplina curriculare l’individuazione di uguali contenuti (riconducibili ad

obiettivi minimi coerenti con le indicazioni ministeriali) SECONDA FASE: Docenti:

• Applicazione per ogni disciplina curriculare delle mappe mentali per lo studio guidato; • Valutazione e verbalizzazione dei risultati nell’ambito dei singoli consigli di classe

Alunni: • Uso sistematico in aula e a casa delle mappe concettuali costruite con la tecnica dell’organizzatore

anticipato.( Ansubel-Novak) 1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative

Page 63: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

(Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) PRIMA FASE: Docenti

• un incontro mensile a partire da febbraio fuori dall’orario scolastico. SECONDA FASE: Alunni

• applicazione delle tecniche dell’organizzatore anticipato 1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.)

Ricadute sul profitto/risultati di apprendimento come rilevati da valutazione in itinere e finale Questionari di gradimento 1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

Uso di modelli concordati di autovalutazione

1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale Individuazione di obiettivi minimi comuni per ambiti disciplinari i cui contenuti sono riconducibili ai programmi ministeriali 1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti. Docenti esperti Docenti dell’organico funzionale e potenziato Tutti i docenti in servizio Personale Ata 1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto.

Page 64: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

58

Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

x

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo complessivo previsto

Esperto esterno 15 ore ( 3 x 5)

€ 1.200

Personale Ata

Acquisto di material €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Page 65: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto

L.Palmieri S.Rampone M.Polo

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 -0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

Scheda illustrativa progetto PTOF

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.4 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica Palestra aperta Nella sua progettualità didattico-educativa, è learner-centred e consente la costruzione di nuove

competenze per quegli alunni che, maggiormente svantaggiati economicamente e socialmente e

scolasticamente, possano raggiungere obiettivi formativi che li portino alla centralità nella scuola e

ad essere dinamicamente immersi in contesti complessi, caratterizzati da una varietà di opportunità,

stimoli e risorse,minacce e solitudine.

1.5 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto Docenti :

Villani Vincenzo

1.6 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile) Tutti gli alunni che presentano problemi di integrazione ed inclusione dovuti a difficoltà scolastiche, disabilità, svantaggio economico e sociale. 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) Offrire agli alunni esperienze alternative di crescita ampliando l’offerta formativa indicata nella

programmazione disciplinare.

Page 66: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

60

1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe -Prevenire e contrastare la dispersione scolastica; - Favorire l’inclusione; -Lotta alla discriminazione ed al bullismo; -Trasmettere i valori della tolleranza, del rispetto del diverso e delle minoranze; -Educazione alla legalità -Aumento dell’autostima

1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità -Miglioramento della coordinazione dinamica generale

-Potenziamento delle capacità condizionali

-Conoscenza ed applicazione del regolamento delle varie discipline sportive

- Elementi generali di anatomia e fisiologia del corpo umano

- Acquisizione di elementi di educazione alla salute

1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) -Riduzione della dispersione scolastica e dei fenomeni di bullismo;

-Miglioramento dell’autostima;

-Miglioramento delle prestazioni scolastiche;

1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.)

Tecniche di autodifesa

Parkour

Attività in palestra e nel quartiere

Rapporti con le società sportive e le altre scuole del territorio

1.5 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative (Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) La calendarizzazione dei moduli è individuata nell’ambito della programmazione dei consigli di

Page 67: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

classe del corrente a.s. 2015/2016

1.10 – Strumenti di valutazione del

progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.) Questionari da somministrare agli studenti;

1.11 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

1.12 – Realizzazione di un prodotto finale

Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo) Manifestazione finale

1.13 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti.

1.14 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Palestra scolastica Aula multimediale Attrezzatura: n 15 materassi alta densità n 15 sacchi Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

Page 68: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

62

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo

complessivo previsto

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto VILLANI VILLANI

Page 69: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

L.Palmieri S.Rampone M.Polo

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento

I.S. “PALMIERI - RAMPONE - POLO” PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Luigi PALMIERI” - BENEVENTO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E INDUSTRIALE “Salvatore RAMPONE” - BENEVENTO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI “Marco POLO” - BENEVENTO

Via Traiano Boccalini n° 23-25 - 82100 Benevento - Cod.Fisc. 92057600626 - 0824 24806 - - Fax 0824 21094 - [email protected]

Scheda illustrativa progetto PTOF

Anno scolastico 2015/2016 Sez. 1: Descrizione del progetto

1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto e sua descrizione sintetica

Potenziamento del sapere informatico e matematico 1.2 – Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto Mariantonietta De Pascale - Raffaele Cascone 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare la classe o il gruppo alunni e il numero presumibile) Allievi delle classi dell’indirizzo economico e dell’indirizzo tecnologico informatico. 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’ analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) Il progetto nasce dalla constatazione che nell’ambito del percorso formativo curricolare proprio delle classi di cui al punto 1.3.1. non sono previste ore di formazione laboratoriali o sono insufficienti nelle discipline di informatica e matematica. E’ opportuno articolare l’insegnamento di tali discipline con esercitazioni applicative attraverso l’uso di piattaforme di sviluppo e di simulazione che consentano all’allievo di meglio sviluppare i concetti acquisiti attraverso esercitazioni pratiche. 1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del POF, della programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe

Page 70: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

64

L’obiettivo del progetto è quello di attivare all’interno delle classi, in cui non sono previste o sono insufficienti ore di laboratorio di informatica e di matematica, un laboratorio di potenziamento condotto dagli insegnanti stessi con la compresenza dell’I.T.P. Le ore di potenziamento vanno suddivise, secondo l'attuale regolamento delle classi di concorso, tra la C300 e la C310. 1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità In particolare il progetto prevede per i due ambiti disciplinari il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi: per l'indirizzo economico e tecnologico informatico :

classe prima e seconde • esercitazioni informatiche in relazione ai pacchetti di Office

automation • esercitazioni di matematica con l’utilizzo di pacchetti applicativi • esercitazioni di simulazioni di semplici modelli matematici lineari

nell’ambito dei pacchetti di office(Excel) • sviluppo di algoritmi utilizzando i più diffusi linguaggi di programmazione (C++) • esercitazioni di matematica e geometria mediante l’utilizzo di pacchetti applicativi • sviluppo di algoritmi utilizzando i più diffusi linguaggi di programmazione (C++) • sviluppo di applicazioni Web utilizzando i linguaggi HTML • esercitazioni di matematica e geometria mediante l’utilizzo di pacchetti applicativi

classi terze, quarte, quinte economico e tecnologico informatico: • esercitazioni di matematica e geometria mediante l’utilizzo di pacchetti applicativi

classi quinte tecnologico informatico • tools per la gestione di progetti

1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) I risultati attesi fanno riferimento alla capacità di sviluppare quanto studiato nell’ambito teorico attraverso la concreta applicazione utilizzando tools informatici. 1.3.6 Metodologie (Numero e tipologia incontri, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.) Saranno utilizzate le consolidate metodologie didattiche coadiuvate dall’utilizzo delle LIM e attività laboratoriali. 1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative (Indicare mese, giorni, ore in cui si prevede di svolgere l’attività progettuale) Il progetto si svolgerà durante le ore curriculari delle discipline oggetto del corso economico e tecnologico informatico con la seguente scaletta:

Classe Materia Indirizzo Ore potenziamento

Ore totali

I Tecnologie Informatiche- Economico 2 2

Page 71: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

II Tecnologie Informatiche Economico e tecnologico inf

2 8

I Matematica Economico e tecnologico inf

1 4

III Matematica Economico e tecnologico inf

2 6

IV Matematica Economico e tecnologico inf

2 4

V Matematica Economico e tecnologico inf

2 2

V Gestione Progetto Tecnologico Informatico

2 2

I Economia aziendale Economico 1 1 II Economia aziendale Economico 1 1 TOTALI 30

1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare i descrittori e gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.)

Per quanto attiene la valutazione di verifica del progetto saranno predisposte schede di valutazione che gli studenti compileranno al termine dell’anno scolastico. 1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con i docenti del Progetto e la F.S. dell’Area P.O.F. 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici.

Per quanto attiene al monitoraggio del progetto sarà attuato un coordinamento con C.d.C. al fine di assicurare il corretto svolgimento del progetto. 1.7 – Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di un prodotto finale testuale multimediale o altro (facoltativo)

N.A. 1.8 – Risorse umane Indicare il numero dei docenti, dei non docenti e degli eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Specificare il n° totale di ore per ogni figura. Indicare i nominativi delle persone che ricoprono ruoli rilevanti.

Page 72: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

66

Docenti Le ore di ampliamento dell’offerta formativa saranno tenute dai docenti del corrispondente ambito disciplinare presenti nell’ organico dell’Istituto, ognuno per la relativa classe. Non è previsto l’apporto di esperti esterni. Saranno utilizzati pacchetti applicativi presenti in Istituto e7o pacchetti Open source. 1.9 – Beni e servizi Indicare i beni – da acquistare o utilizzare - i servizi – trasporto, guide ecc. – e le risorse logistiche – aule, laboratori ecc. – impegnati, necessari alla realizzazione del progetto. Il progetto non prevede l’acquisizione di beni e/o servizi aggiuntivi rispetto a quanto già presente nell’Istituto. Va tuttavia assicurata la disponibilità dei laboratori di informatica. Sez. 2 – Scheda finanziaria

2.1 Esperto esterno

Compenso da contrattare (fino ad un massimo di 80,00 €/ora) € ___________ x h. _______________

Tot. €

2.2 Attività di insegnamento

€ 35,00 x h.

Tot. €

€ 50,00 (solo per i corsi di recupero) x h.

Tot. €

2.3 Ore aggiuntive non di insegnamento (per docenti) € 17,50 x h.

Tot. €

2.4 Personale Ata

SI NO

Ass. Tecnico

2.5 Beni e servizi

Descrizione bene/servizio Quantità Costo complessivo previsto

x €

x €

x €

x

Page 73: PIANO DI MIGLIORAMENTO - · PDF fileL’obbiettivo del corso è arrivare a scrivere la sceneggiatura di un corto di circa 5 minuti ... SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

x €

x €

x €

x €

x €

Tot. €

Costo complessivo progetto: € _____________________________ Firma del/i docente/i che presenta/no il progetto Mariantonietta De Pascale Raffaele Cascone