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PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Ristrutturazione Palazzo Municipale 1 A seguito delle disposizioni di cui al Dlgs 81/2008 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO STATICO DEL PALAZZO MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONTE MARENZO (LC) Calolziocorte, Marzo 2010 Aggiornamento 4 Maggio 2015 Compilato da : dott. arch. Lorenzo Coss Viale Marconi, 8 23801 Calolziocorte (Lc)

PIANO DI SICUREZZA Comune di Montemarenzo 2015

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PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 1

A seguito delle disposizioni di cui al Dlgs 81/2008

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO STATI CO DEL PALAZZO MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONTE MARENZO (LC)

Calolziocorte, Marzo 2010 Aggiornamento 4 Maggio 2015 Compilato da : dott. arch . Lorenzo Coss Viale Marconi, 8 23801 Calolziocorte (Lc)

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Da una stima effettuata per individuare l’entita’ dei lavori oggetto del presente documento e’ risultato che si avra’ la presenza di piu’ imprese, per cui in ottemperanza a quanto previsto dall’art . 90 comma 3, risulta necessario realizzare il Piano di Sicurezza e Coordinamento. Il presente piano e’ costituito da:

• Anagrafica del cantiere • Caratteristiche dell’opera • Soggetti coinvolti • Rischi intrinseci all’area di cantiere, rischi tras messi all’ambiente circostante, rischi

trasmessi dall’ambiente circostante verso il cantie re. • Organizzazione del cantiere • Analisi delle emergenze • Stima dei costi di sicurezza • Cronoprogramma con individuazione dei rischi fasi e interferenze

ANAGRAFICA DELL’OPERA

Caratteristiche dell’opera Individuazione del sito cantiere: Comune di Monte Marenzo, Provincia di Lecco- Via Municipale, 5 Altre informazioni: edificio distinto in catasto col mappale . Natura dell’opera: Ristrutturazione del palazzo comunale. Durata presunta dei lavori: 240 giorni solari consecutivi. Data di inizio presunta dei lavori: da definire. Importo dei lavori: euro 320.260,63 di cui euro 14.625 non soggetti a ribasso. Entità presunta dei lavori: 600 uomini/giorno Criteri utilizzati per definire l’entità’ presunta dei lavori in uomini/giorno: applicazione della percentuale della mano d’opera agli importi delle diverse categorie di lavoro. Gli importi cosi’ determinati sono divisi per il costo giornaliero medio degli operatori. Descrizione del contesto: Come gia’ detto, l’intervento avviene nel Comune di Monte Marenzo (Lc) e riguarda la ristrutturazione con adeguamento statico e sismico del palazzo municipale. L’intervento consiste principalmente nella formazione di opere di adeguamento statico e sismico, isolamento a cappotto esterno opere di modifiche interne delle partizioni, adeguamento servizi igienici, sostituzione di porte e serramenti di facciata, impianti elettrici, imp. idrosanitario e impianto di rinfrescamento al piano primo, formazione di rampa esterna per disabili ed altre opere di finitura.. L’edificio oggetto di intervento e’ dotato di poca area di pertinenza circostante, infatti esso confina a ovest e sud con la scuola materna mediante muretto e cancellata, a nord col piazzale municipale in parte con aiuole e parcheggio, a est con strada Via Marenzi. ( vedi elaborati di progetto allegati)

Soggetti attori del processo costruttivo

Committente

Ragione sociale Amministrazione Comunale di Monte Marenzo (Lc)

Sede Piazza Municipale, 5

Indirizzo Comune di Monte Marenzo (Lc) , Piazza Municipale, 5

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Telefono, fax ed e-mail 0341/602211 fax 0341/663390

Responsabile dei lavori

Nominativo Responsabile del Procedimento geom. Giancarlo Frigerio

Indirizzo c/o Ufficio Tecnico del Comune di Monte Marenzo

Telefono, fax ed e-mail 0341/602211 fax 0341/663390

Progettista dell’architettonico

Nominativo Geom. Arch. Frassoni Riccardo c/o Studio Architetti Associati

Via Dorando Pietri, 19 24034 Cisano Bergamasco (Bg)

Telefono, fax ed e-mail 035/782407 fax 035/4381808

Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione

Nominativo Dott. Arch. Lorenzo Coss

Indirizzo Comune: Calolziocorte (Lc) viale Marconi n° 8

Telefono, fax 0341/633102

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione

Nominativo Dott. Arch. Lorenzo Coss

Indirizzo Comune: Calolziocorte (Lc) viale Marconi n° 8

Telefono, fax 0341/633102

Progettista e direttore lavori dei c. a.

Nominativo Dott. Ing. Arch. Mangili Giulio

Indirizzo 24122 Bergamo, Via Borfuro 12/a

Telefono, fax ed e-mail Tel. 035/241885 fax 035/241885

Progettista impianti termoidraulici e refrigerazione

Studio Termotecnico geom. Antonino Invernizzi

Indirizzo Comune: Calolziocorte (Lc) Via Mazzini 23/f

Telefono, fax Tel. fax 0341/642282

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Progettista impianti elettrici

Nominativo Da conferire

Indirizzo Comune: ------------------ via: --------------- n° --------

Telefono, fax ed e-mail ----------

Direttore dei lavori (DL)

Nominativo Geom. Arch. Riccardo Frassoni c/o Studio Architetti Associati

Indirizzo Via Dorando Pietri, 19 – 24034 Cisano Bergamasco (Bg)

Telefono, fax ed e-mail Tel. fax 035/782407 fax 035/4381808

Descrizione dettagliata dell’opera da realizzare

Oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento e’ la ristrutturazione con adeguamento statico e sismico dell’ edificio comunale esistente di n. 2 piani fuori terra , sottotetto non agibile e piano interrato.

Il fabbricato e’ libero su tre fronti , sul fronte est confina con la strada Via Marenzi , sul fronte nord- ovest scuola materna e piazzale , a sud con cortile della scuola materna e parcheggio pubblico.

L’intervento riguarda le seguenti opere:

Demolizione/Rimozione:

• Demolizione di parti murarie di facciata;

• Demolizione di tavolati interni;

• Demolizione canne fumarie esistenti;

• Demolizione di pavimentazioni esterne e parte di quelle interne;

• Rimozione di serramenti e inferriate di facciata, porte e vetrate interne;

• Rimozione apparecchi sanitari e rubinetterie.

Scavi e opere strutturali in c.a. e metallo:

• Scavi per opere di adeguamento statico al piano fondazioni dell’edificio esistente e di esecuzione rampa disabili con reinterri;

• Fondazioni in c.a. e magrone in cls per rinforzo statico a livello del piano interrato e fondazioni in c.a. per rampa disabile;

• Montaggio in opera di carpenteria metallica verticale ed orizzontale (putrelle) di rinforzo statico;

Pareti esterne e pareti interne

• Muratura di tamponamento e riquadratura finestre-porte finestre;

• Tavolati interni in laterizio

Finiture esterne

• Formazione isolamento di facciata (cappotto) , intonaco e tinteggiatura;

• Serramenti in pvc con vetri camera;

• Parapetti in ferro verniciati per porte finestre;

• Soglie , davanzali;

• Pannelli fotovoltaici.

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Finiture interne

� Pareti e soffitti: intonacati e tinteggiati (ripristini);

� Pavimenti e rivestimenti: piastrelle in monocottura;

� Porte interne in metallo;

� Formazione servizi igienici disabili con nuovi elementi e rubinetterie ;

Impianti meccanici/tecnologici:

� Formazione impianto di refrigerazione al piano primo;

� Formazione nuove canne fumarie in facciata ( acciaio inox);

� Adeguamento Impianto idrico sanitario interno nuovi servizi interni;

� Adeguamento Impianto elettrico interno nuovi servizi ;

� Adeguamento rete acque reflue;

� Montaggio in opera di pannelli solari termici.

L’opera presenta alcuni particolari criticità, soprattutto nella fase di demolizioni/rimozioni e adeguamento statico e sismico del fabbricato esistente. Durante le demolizioni/rimozioni dovranno essere adottati da parte dell’impresa esecutrice tutti gli accorgimenti del caso ed attenersi e previsti nel Psc , nel Pos e comunque nel rispetto delle norme vigenti. Tutte le operazioni dovranno essere condotte sotto la sorveglianza del preposto.

Le operazioni di adeguamento statico all’esterno e in parte all’interno dell’edificio ,a partire dal piano interrato si presentano articolate con rischi interferenti ( scavi a sezione ristretta, posa casseri e armatura, getti in c.a, posa e fissaggio elementi in ferro (putrelle), saldatura o imbullonatura delle putrelle verticali sino al tetto e in orizzontale sulle solette perimetrali ) , dovranno essere condotte con cautela e condotte sotto la sorveglianza di preposto. I lavori di adeguamento statico e sismico, in particolare a livello del piano interrato( a scavo avvenuto) e sulle facciate dovranno essere seguite e controllate anche dal tecnico strutturista e D.L..

Le strade che conducono al cantiere sono a carattere residenziale e quindi caratterizzate da un traffico non molto elevato.

Rimandi alla documentazione progettuale: Per l’esatta individuazione delle opere da realizzare, si rimanda agli elaborati progettuali costituenti il progetto esecutivo dell’opera.

In allegato è riportato lo schema di accantieramento.

RISCHI INTERNI ALL’AREA DEL CANTIERE ALBERATURE: assenza di alberi e arbusti nell’area interna di intervento ma presenti all’esterno del piazzale antistante l’edificio.

LINEE DI SERVIZI AEREE: non risultano presenti l inee aeree di servizi e corpi di illuminazione passanti sul fabbricato.

LINEE DI SERVIZI INTERRATE: Sarà compito dell’impre sa affidataria verificare se necessario col supporto della DL e/o Uff. Tecnico dell’ Amministrazioni comunale ed Enti erogatori, prima di iniziare le opere, accertare la presenza di cavidotti e linee elettriche, gas, acqua, telefono interrate, consultando se necessario anche le planimetrie da richiedere agli Enti stessi.

ALTRI CANTIERI IN CORSO: Sui terreni adiacente al momento dell’apertura dei lavori non sono aperti altri cantieri.

VIABILITA’ INTERNA: Non prevista la segnaletica del la viabilità interna. La viabilità e’ limitata in prossimità dell’ area antistante il fabbricato.

EMISSIONI DI RUMORE/VIBRAZIONI: La prevenzione si e splica fin dalla fase di acquisto dei mezzi e attrezzature optando per quelle silenziose. I macchinari/attrezzature devono essere dotate di indicazioni sul

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livello di emissione sonora nella postazione di guida.

Quando il rumore di una lavorazione non può essere ridotto si devono prevedere protezioni collettive e l’uso di otoprotettori.

EMMISSIONI DI POLVERI DURANTE LE DEMOLIZIONI E RIMO ZIONI: Irrorare con acqua e fare uso di teli di protezione;

GRU : Divieto di sosta sotto l’azione della gru durante la movimentazione con carichi sospesi, per possibili cadute di materiali , usare idonei Dpi (caschi) ,porre idonea cartellonistica e utilizzare da parte del manovratore abilitato e/o con esperienza, segnali acustici.

INVERSTIMENTO DA VEICOLI: I mezzi dovranno percorre re possibilmente i transiti stabiliti, dovranno utilizzare i segnali acustici di avvertimento.

SCAVI INTERNI PER OPERE DI ADEGUAMENTO STATICO E FONDAZIONE: Le opere dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza del preposto dell’impresa per il pericolo di franamenti, rischi per interferenze tra le diverse lavorazioni.

DEMOLIZIONI/RIMOZIONI DI ELEMENTI E MATERIALI: Dura nte le operazioni di demolizioni/rimozioni non potranno essere effettuate altre fasi lavorative in zona .

LAVORI DA ESDEGUIRE ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO: I la vori da eseguire all’interno di singole aree, potranno essere effettuati in assenza del personale impiegatizio e/o effettuati nelle ore e giorni in cui gli stessi non lavorano, ove necessario andranno delimitati gli spazi delle operazioni.

RISCHI INTERNI DELL’AREA DEL CANTIERE VERSO L’ESTE RNO ALTRI CANTIERI IN CORSO: Non presenti altri cantie ri limitrofi al momento dell’inizio lavori.

ALBERATURE. Sono presenti sul piazzale antistante il Comune. L’altezza della gru dovrà essere alta tenendo conto dell’altezza prevista dalle norme tra il braccio e il punto più alto circostante.

VIABILITA’ : Apporre idonea cartellonistica all’in gresso/uscita mezzi dal cantiere. Porre attenzione nella fase di uscita dei mezzi dal cantiere sulla strada , utilizzare i segnali acustici. In caso di non visibilità sarà impiegato un addetto per le segnalazioni;

EMISSIONI DI RUMORE: La prevenzione si esplica fin dalla fase di acquisto dei mezzi e attrezzature optando per quelle silenziose. I macchinari devono essere dotati di indicazioni sul livello di emissione sonora nella postazione di guida. Considerata la vicinanza della scuola , va rispettato quanto previsto dal Dpcm 1 marzo 91 e Dpcm 14 novembre 97.

VIBRAZIONI: Verso le zone confinanti, in particolar e verso la scuola, le operazioni di demolizioni/rimozioni dei materiali e scavi devono procedere con cautela per evitare eccessive vibrazioni onde evitare la formazione di lesioni, crepe o cedimenti nelle parti murarie e strutturali del fabbricato che possono provocare crolli di parti del fabbricato.

EMMISSIONI DI POLVERI DURANTE LE DEMOLIZIONI/RIMOZI ONI: Irrorare con acqua e proteggere eventualmente le parti coi teli.

GRU DI CANTIERE: I carichi sospesi devono essere movimentati solo all’ interno dell’ area di cantiere. E’ vietato movimentare carichi sulle aree esterne del cantiere.

INVERSTIMENTO DA VEICOLI: I mezzi dovranno percor rere i transiti stabiliti, dovranno utilizzare i segnali acustici di avvertimento in entrata/uscita dal cantiere.

AREE CONFINANTI: Durante le operazioni in cantiere, sarà possibile effettuare il passaggio di mezzi e persone/utenti per recarsi in Comune e nella scuola, lungo il percorso assegnato ( vedi lay out di cantire) la sosta delle persone e mezzi e consentita per lo stretto necessario per carico e scarico. Di eventuali occupazioni di aree della scuola dovranno essere informate i responsabili/dirigenti della stessa scuola nonché il corpo insegnante..

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PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI

Fasi di lavoro

Fasi di lavoro Inizio

(presunto)

Fine (presunta)

Fasi – sovrapposizione spazio-temporale

1. Allestimento cantiere

2. Scavi a sezione ristretta di fondazione

3. Formazione di cuciture per adeguamento statico

4. Sottofondazioni /fondazioni in c.a.

4° Impermeabilizzazioni

5. Reinterri

6. Ponteggi e opere provvisionali

7. Montaggio carpenteria metallica verticale (putrelle)

8. Montaggio carpenteria metallica orizzontale (putrelle)

9. Rimozione inferriate /serramenti/cassonetti

10. Rimozione soglie e davanzali

11. Demolizione muratura per aperture in faccaiata

12. Tamponamenti in facciata in muratura /riquadrature nuove aperture

13. Posa falsi telai

14. Ripristini intonaci

15. Posa soglie e davanzali

16. Posa serramenti

17. Formazione isolamento di facciata (cappotto)

18. Modifica tavolati interni

19. Adeguamento imp. elettrico

20. Formazione imp. raffrescamento/canne fumarie

21. Adeguamento imp. idrosanitario

22. Pavimenti/ rivestimenti nuovi servizi

23. Posa pannelli fotovoltaici

24. Rimozione ponteggio esterno

25. Smobilizzo cantiere

PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI

Fasi di Lavoro interferenti (crono programma)

Fasi di lavoro sovrapposte

Rischi Misure di sicurezza da adottare

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2-3-4-5- Caduta materiali durante la movimentazione gru

� Movimentazione di materiali utilizzati per la realizzazione delle opere

� Abrasioni tagli e ferite.

� Le attività non sono complementari tra di loro in quanto non inerenti sempre alla stessa realizzazione le fasi di lavori svolte all’esterno avvengono in contemporanea sequenza ma in spazi diversi;

7-8-9-10-11 � Caduta di materiali dall’alto di materiali

� Caduta di persone dall’alto

� Movimentazione di materiali

L’interferenza che si nota è solamente temporale, ma non spaziale

� I lavori avvengono in sequenza ma in spazi separati

12-13 L’interferenza che si nota è spaziale, ma non temporale

� Caduta di persone dall’alto

� Caduta di materiali dall’alto

� Movimentazione di materiali

� I lavori di realizzazione delle opere provvisionali vengono realizzati prima dell’esecuzione delle opere ,l’interferenza e’ solo spaziale ma non spaziale.

14-15-16-17-18 L’interferenza che si nota è solamente temporale, ma non spaziale

� Caduta di materiali dall’alto

� Caduta di materiali dall’alto

� Movimentazione di materiali

� Ferite ed abrasioni e tagli

� I lavori avvengono dopo il montaggio completo del ponteggio

� I lavori interferenti sono solo temporali e realizzati in aree e spazi diversi .

19-20-21-22-23 L’interferenza e’ solo temporale ma non spaziale

� Caduta di materiali dall’alto

� Caduta di materiali dall’alto

� Movimentazione di materiali

� Ferite ed abrasioni e tagli

I lavori sono temporali ma svolti in spazi

separati.

24-25 � Caduta di materiali dall’alto durante Movimentazione di carichi

� Elettrocuzione,

� Abrasioni, tagli e ferite

� Le fasi avvengono nello stesso tempo ma in spazi diversi

PROGRAMMA LAVORI

Programmazione dei lavori Vedi Cronoprogramma allegato. Il presente programma dei lavori e’ puramente indicativo, l’impresa appaltatrice predisporrà il proprio cronoprogramma dei lavori in relazione ai tempi di consegna lavori previsti dal contratto d’appalto e dalla autonoma programmazione lavori.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

Recinzione del cantiere

Tipologia: rete metallica/ rete plastificata su supporti in cementoo ( tratto recinzione in legno (cesata)

verso la scuola confinante. Collocazione: attorno al lotto. Segnaletica posizionata: segnaletica di sicurezza in prossimità degli accessi.

Cartello con anagrafica di cantiere: all’esterno del cantiere in posizione visibile Illuminazione esterna predisposta: illuminazione per segnalazione cantiere;

Incarico per la realizzazione e manutenzione: impresa edile affidataria Riferimento planimetrico: vedi allegato (Lay out)

Rimando al piano operativo di sicurezza: tipologia della recinzione da utilizzare

Accessi al cantiere

Accesso mezzi: dalla strada comunale di Via Marenzi Accesso pedonale da via: stessa via ❐❐❐❐ Segnaletiche posizionate: cartellonistica

Parcheggio autovetture personale e visitatori: esterno

Misure di sicurezza da adottare: Nelle aree esterne limitrofe al cantiere, i veicoli procederanno a velocità

ridotta. Durante l’esecuzione di manovre con scarsa visibilità l’autista sarà coadiuvato da un lavoratore

a terra.

Incarico per la realizzazione e manutenzione: impresa edile affidataria

Riferimento planimetrico: vedi allegato

Viabilità cantiere

Segnalazione vie di transito: da valutare all’inizio lavori Delimitazione vie di transito: da valutare all’inizio lavori Viabilità: non necessaria una definizione a priori

Riferimento planimetrico: vedi allegato

Servizi ed enti esterni

Ente Indirizzo Telefono e tempo d’arrivo

Pronto Soccorso 118

Vigili del Fuoco Lecco 0341/364251

Vigili del Fuoco Lecco 115

Polizia – P. S. 113

Carabinieri di Calolziocorte Calolziocorte 03

Polizia Municipale Comune di Monte Marenzo 0341/602211

Comune di Monte Marenzo Comune di Monte Marenzo 0341/602211

Ospedale di Lecco Lecco 0341/489111

Telecom scavi 8001331.31

Enel 800023446

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Coordinatore CSP e CSE Calolziocorte 0341/633102

Direttore dei Lavori Cisano Bergamasco 035/782407

Rimandi al piano operativo di sicurezza: ___________________________________________________

Elenco esatto dei servizi ed enti esterni, da esporre in cantiere

Servizi da allestire a cura della impresa affidatar ia

Tipologia

-spogliatoio-locale di ricovero:

Un monoblocco prefabbricato da adibire a spogliatoio di cantiere. Spetterà all’impresa esecutrice aggiudicataria predisporlo, utilizzarlo e gestirlo nel rispetto delle normative vigenti. L’approntamento dello spogliatoio/ricovero all’esterno sarà effettuato dopo che l’impresa avrà verificato se vi sono tutte le condizioni di sicurezza per allestirlo.

Viste le dimensioni dell’area di cantiere , l’ufficio sarà ricavato nei locali del Comune.

Il locale spogliatoio/ricovero sarà utilizzato anche da altre imprese esecutrici e lavoratori autonomi presenti con le modalità e le condizioni concordate con l’impresa aggiudicataria .

deposito attrezzature:

L’impresa affidataria potrà installare una baracca in lamiera zincata prefabbricata da adibire a deposito di attrezzi di cantiere. Spetterà all’impresa montarla, utilizzarla e fare la manutenzione nel rispetto delle normative vigenti risultanti a totale a suo carico. Qualora per lo spazio esiguo esistente esterno, l’impresa valuterà se vi sono le condizioni di sicurezza a predisporlo all’interno dei locali al piano interrato del fabbricato . Il locale potrà essere utilizzato anche da altre imprese esecutrici e lavoratori autonomi presenti con le modalità e le condizioni concordate con l’impresa aggiudicataria .

Servizi igienici:

Saranno utilizzati quelli interni del Comune.

Apprestamenti, attrezzature, mezzi e servizi di protezione collettive:

Gli apprestamenti (cosi’ come indicati nell’allegato XV.1 del dgls 81/08) e identificabili nei ponteggi, ponti su cavalletti, impalcati, parapetti, andatoie, passerelle, armature delle pareti degli scavi, spogliatoi, recinzioni di cantiere ,verranno realizzate e manutentate dall’impresa affidataria con la possibilita’ di utilizzo anche da parte delle altre imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi presenti in cantiere con le modalita’ e prescrizione del pos.

Le attrezzature (cosi’ come anche esse indicate nel dlgs 81/08 e piu’ precisamente quelle riferite a betoniere, gru, autogru ,argani, mini-escavatori,, seghe circolari, piegaferri, impianti elettrici di cantiere, impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti antincendio, impianti di adduzione di acqua gas ed energia di qualsiasi tipo, impianti fognari saranno forniti in opera funzionanti dall’impresa affidataria, e da questa, manutentate con la possibilita’ di utilizzo anche da parte di altre imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi presenti in cantiere con le modalita’ e prescrizioni espresse nei rispettivi pos.

La gru verrà fornita in opera funzionante dall’impresa aggiudicataria con dichiarazione di corretto montaggio e sara’ manovrata e utilizzata solamente da un suo addetto(debitamente informato sul cantiere e formato all’uso della gru) e, questo per intero periodo che la gru rimarrà in cantiere. Questo tipo di prescrizioni/limitazioni dovrà essere esplicitata nel pos delle rispettive imprese esecutrici che avranno la necessità di utilizzarla.

Le infrastrutture:

(cosi’ come indicate nell’all. XV.1 dlgs 81/08) identificabili nella viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici percorsi pedonali, aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere,.saranno realizzate dall’impresa affidataria e da questa manutentate con la possibilità di utilizzo anche da parte delle altre imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi presenti in cantiere con le modalità e prescrizioni espresse nei rispettivi pos..

Per quanto riguarda i mezzi e servizi di protezione collettiva (cosi’ come indicati nell’all. XV.1.del dlgs 81/08)

identificabili nella segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, attrezzature di primo soccorso illuminazione di emergenza, mezzi estinguenti saranno forniti e manutentati dalla impresa affidataria principale. Nessuna altra impresa esecutrice o lavoratore autonomo, saranno autorizzati ad effettuare sostituzioni, aggiunte o modificarne la posizione in cantiere. Nessuno potra’ utilizzare gli estintori se non per motivi gravi e indispensabili. In questi eccezionali casi, gli unici possibili utilizzatori, potranno essere solamente coloro che avranno ricevuto una

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preventiva, precisa e specifica formazione da parte del Datore di Lavoro dell’impresa affidataria o esecutrice tenuto conto della presenza contemporanea dei lavoratori legati alle fasi di lavoro in atto nel contesto del cantiere.

Gestione delle emergenze Procedure da adottare per la gestione delle emergen ze

L’impresa appaltatrice principale, in accordo con le imprese subappaltatrici presenti a vario titolo in cantiere, dovrà organizzarsi (mezzi, uomini, procedure), per fare fronte, in modo efficace e tempestivo, alle emergenze che, per diversi motivi avessero a verificarsi nel corso dell’esecuzione dei lavori e in particolare: emergenza infortunio, emergenza incendio, evacuazione del cantiere. Prima dell’inizio dei lavori ogni l’impresa esecutrice dovrà comunicare al CSE i nominativi delle persone addette alla gestione dell’emergenza incendio, primo soccorso ed evacuazione del cantiere; contestualmente dovrà essere rilasciata una dichiarazione in merito alla formazione seguita da queste persone. In cantiere saranno presenti i principali numeri telefonici per la gestione delle emergenze e le modalità di richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco e dell’emergenza sanitaria.

a)Lotta antincendio :

Vicino ad ogni attività che presenti rischio di inc endio o si faccia utilizzo di fiamme libere dovrà essere presente almeno un estintore a polvere per f uochi ABC del peso di 6 kg, reso disponibile da chi esegue i suddetti lavori.

Della tenuta in efficienza dei presidi antincendio e della segnaletica di sicurezza si farà carico l’impresa aggiudicataria. Ogni impresa appaltatrice assicurarera’ il pieno rispetto delle prescrizioni in materia di antincendio per la parte di cantiere di sua competenza.

b) Primo soccorso: presidi sanitari

L’impresa affidataria avrà in cantiere un pacchetto di medicazione. Tale presidio sarà sempre disponibile ai lavoratori, preferibilmente si posizionerà in baracca e/o sugli automezzi o macchine operatrici di cantiere). Comunicazione al CE dell’eventuale accadimento di i nfortuni

Nel malaugurato caso che in cantiere si verificasse un infortunio con prognosi stimata superiore ad un giorno, al termine dei soccorsi l’impresa appaltatrice avviserà immediatamente il CSE.

Comunicazione al CSE di incidenti senza danni a persone: Nel caso in cui si verificassero eventuali incidenti senza danni a persone, ma solo a cose, l’impresa appaltatrice dovrà darne, appena possibile, comunicazione al CSE. Si ricorda che ogni incidente è un segnale importante in grado di evidenziare una non corretta gestione delle attività esecutive.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicazione del personale addetto all’emergenza, presidi disponibili e loro collocazione

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Impianto elettrico di cantiere

L’impianto elettrico viene :

Installato a cura dell’impresa affidataria, esso dovra’ essere installato e realizzato da personale esclusivamente qualificato cosi’ come previsto dalla normativa in vigore. L’installatore incaricato dell’impianto avra’ cura di lasciare, in cantiere una copia della dichiarazione di conformita’ da utilizzare per gli usi che la legge consente.

L’eventuale utilizzo da parte delle imprese subappaltatrici o lavoratori autonomi potra’ avvenire solo dopo aver concordato l’allacciamento con l’impresa affidataria principale esplicitandolo nei rispettivi Pos e potra’ essere realizzato solo da personale regolarmente qualificato.

Si intendono assolutamente vietati gli allacciamenti di fortuna o eseguiti su contatori di utenti privati esistenti salvo(per quanto riguarda la sola questione di sicurezza sul lavoro) che esplicitamente venga rilasciata specifica dichiarazione di conformita’ da parte di elettricista regolarmente abilitato.

I conduttori dovranno essere completamente interrati o quando posati sul terreno, idoneamente protetti da assi da ponte o se aerei, posti ad altezza tale da non creare interferenze con qualsiasi lavorazione o passaggio di autoveicoli, persone o essere interferenti con la rotazione dei materiali movimentati dalla gru.

A tal proposito l’installatore lascera’ in cantiere una copia dello schema dell’imp. elettrico con evidenziate le caratteristiche relative alla posizione planimetrica e spaziale dei cavi con le protezioni attuate. Il quadro elettrico principale verra’ collocato nella posizione prevista nel lay- out di cantiere.

Alimentazione disponibile: ENEL S.p.A.

Impianto di messa a terra e protezione contro le scariche atmosferiche

L’imp. di messa a terra dovra’ essere realizzato utilizzando personale esclusivamente qualificato così come previsto dalla normativa in vigore. L’installatore incaricato dell’impianto avra’ cura di lasciare in cantiere una copia della dichiarazione di conformita’ da utilizzare per gli usi di legge consentiti.

L’installatore lascera’ in cantiere anche una copia dello schema dell’imp. di messa a terra con evidenziate le caratteristiche relative alla posizione planimetrica e spaziale dei cavi con le protezioni effettuate.

Sara’ compito dell’impresa affidataria verificare o far verificare la necessita’ della predisposizione dell’imp. di protezione contro le scariche atmosferiche. All’esito positivo della verifica, l’imp. dovra’ essere realizzato utilizzando personale elusivamente qualificato cosi’come previsto dalla normativa vigente e l’intero imp. di protezione contro le scariche atmosferiche, dovra’ essere schematizzato su di una tavola grafica a cura dell’impiantista incaricato e lasciato in cantiere.

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Imp. idrico e di acqua potabile

L’approvigionamento dell’acqua potabile, avverra’ esclusivamente tramite allaccio alla rete dell’acquedotto comunale. Il nuovo impianto idrico dovra’ essere realizzato utilizzando personale specializzato.

Nel caso di interramento la parte superiore della tubazione dovra’ essere protetta con materiale duro per evitare possibili rotture durante successivi lavori di scavo e il percorso dovra’ essere segnalato in superficie con quegli accorgimenti che l’impresa affidataria riterra’ maggiormente idonei.

L’utilizzo dell’impianto sara’ esteso a tutte le imprese esecutrici e lavoratori autonomi presenti in cantiere concordandone le modalita’ con l’impresa esecutrice affidataria.

Rimandi al piano operativo di sicurezza:

Impianto di illuminazione di cantiere

L’impresa appaltatrice e le imprese subappaltatrici potranno utilizzare solo apparecchi fissi e trasportabili aventi:

Ovviamente, sia gli apparecchi fissi che quelli trasportabili dovranno avere la linea di alimentazione protetta da interruttore differenziale , si raccomanda la massima attenzione riguardo il posizionamento dei cavi di alimentazione degli apparecchi trasportabili in modo da evitare danneggiamenti meccanici derivanti dalla presenza, nelle zone di lavoro, di macchine e mezzi di notevole peso e dimensioni.

L’eventuale utilizzo di apparecchi mobili portatili e cioè di comuni lampade elettriche sarà tassativamente vincolato al rispetto di quanto imposto dalle norme CEI e cioè l’uso di apparecchi di classe III dotati di involucro a isolamento ridotto (senza collegamento a terra) ed alimentati con una tensione non superiore a 50 V (bassissima tensione di sicurezza SELV).

Per lavori da eseguire in orari o in locali in cui non sia presente l’illuminazione diurna, saranno predisposte un numero idoneo di lampade di sicurezza od in alternativa gli addetti dovranno essere dotati di lampade portatili con batteria che garantisca almeno 30 minuti di durata.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: ________________________________________________

AREE DI STOCCAGGIO MATERIALI

Stoccaggio cemento

Le eventuali zone di stoccaggio dei materiali, da individuare dall’impresa nei pressi dei luoghi di lavoro, osserveranno le seguenti prescrizioni minime:

• le aree di stoccaggio dei materiali saranno ben delimitate e segnalate;

• i materiali saranno stoccati in modo da risultare stabili e da consentire un’agevole movimentazione sia manuale che attraverso macchine operatrici;

I rifiuti e gli scarti dovranno essere depositati in modo ordinato e sperati per tipologia di materiale e allontanati al più presto dal cantiere, in modo da non costituire dei depositi temporanei.

Rimandi al piano operativo di sicurezza:

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 19

Deposito sostanze chimiche

Le cautele da adottare per lo stoccaggio di tali sostanze sono contenute nelle schede di sicurezza di ciascun prodotto; ad esse si farà tassativo riferimento per le modalità con cui i prodotti chimici verranno depositati ed utilizzati all’interno del cantiere.Copia delle schede di sicurezza deve essere sempre presente in cantiere a disposizione dei lavoratori che ne faranno uso.

Copia delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati saranno fornite all’appaltatore principale nel caso di lavoratore autonomo e imprese subappaltatrici.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare le modalità di realizzazione delle aree di deposito e di

stoccaggio in caso di utilizzo di delle sostanze chimiche nocive.

MATERIALI E SOSTANZE CHIMICHE UTILIZZATE

Materiali e sostanze chimiche previste da progetto e/o introdotte dalle imprese

Materiali e sostanze chimiche previste da progetto

In progetto non si prevede l’utilizzo di particolari sostanze chimiche.

Le sostanze chimiche che presumibilmente saranno presenti nella realizzazione della palazzina, in quanto prodotti da costruzione perchè come elemento risultante dall’esecuzione di particolari attività, sono:

• cemento

• calce idraulica

• collanti per pavimenti e rivestimenti

• mastice e silicone

• poliuretano espanso

• fumi di saldatura

• polveri metalliche

• polveri di legno

• vernici e solventi

Misure di sicurezza da adottare: L’utilizzo delle sostanze chimiche dovrà effettuarsi conformemente alla scheda di sicurezza che dovrà essere sempre presente sul luogo di lavoro.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare i prodotti chimici che saranno utilizzati nelle diverse fasi lavorative.

POSTI DI LAVORO FISSI

Area di preparazione malte

Ubicazione proposta nell’area di cantiere: vedi planimetria in allegato

Caratteristiche: l’area sarà realizzata in modo da essere comoda al sollevamento dei materiali con la gru a ed inoltre posizionata in modo da rendere agevole l’approvvigionamento dei materiali limitando al minimo il ricorso a movimentazioni manuali. Proprio perchè posta nel raggio di azione della gru e in prossimità dei ponteggi, la postazione sarà protetta da una solida tettoia realizzata a norma di legge.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare le modalità di allestimento dell’area

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 20

ATTREZZATURE, MACCHINE ED IMPIANTI

Attrezzature, macchine ed impianti

Attrezzature, macchine ed impianti

Numero (stimato)

Documentazione obbligatoria richiesta

Collocazione/area di lavoro in cantiere (presunta o imposta)

Ponteggio metallico 1 Libretto d’uso e conformita’ Vedi allegato

Gru 1 Libretto ISPESL vedi allegato

Betoniera a bicchiere 1 Libretto macchina vedi allegato

Quadro elettrico ASC 1 Dichiarazione conformità vedi allegato

Sottoquadro ASC 5 Dichiarazione conformità ai diversi piani del fabbricato

Sega circolare per legno 1 Libretto macchina

Compressore per aria 1 Libretto macchina

Argano 1 Libretto macchina

Trabattello 2 Certificato conformita’

Ponti su cavalletti 10

Saldatrice elettrica 1

Saldatrice ossiacetilenica 1

Perforatore elettrico 1 libretto

Piegaferri 1

Scale a mano 5

Martello elettrico 2 libretto

Martello demolitore pneumatico 1 libretto

Escavatore 1 libretto

Attrezzature elettriche portatili

Attrezzi Manuali

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Attrezzature, macchine ed impianti Macchine ed attrezzature utilizzate

In cantiere dovranno essere utilizzate esclusivamen te macchine e attrezzat ure conformi alle disposizioni normative vigenti. A tal fine nella sc elta e nell’installazione dovranno essere rispettate da parte dell’impresa le norme di sicure zza vigenti e le norme di buona tecnica come, ad esempio, nell’installazione delle gru a torre . Le verifiche della preventiva conformità dovranno essere compiute possibilmente prima dell’invio in c antiere delle attrezzature. Dovranno, inoltre, essere previste le procedure da adottare in caso di malfunzionamenti improvvisi delle macchine, attrezzature e impianti.

Documentazione per la sicurezza L’impresa appaltatrice e le altre ditte che interve rranno in cantiere dovranno produrre la seguente documentazione, necessaria a comprovare la conformi tà normativa e lo stato di manutenzione delle attrezzature e macchine utilizzate. 1. Dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro per o gni attrezzature e/o macchina in cantiere e

relativo al:

• rispetto delle prescrizioni del DPR 459/96 per le m acchine in possesso della marcatura CE,

• rispetto delle prescrizioni del DPR 547/55 se acqui stata prima del 21/09/96,

• perfetto funzionamento di tutti i dispositivi di si curezza e di protezione previsti. Un modello di questa dichiarazione viene riportato in allegato I

La dichiarazione di cui sopra dovrà essere prodotta per le seguenti attrezzature:

• mezzi di sollevamento (argani, paranchi, gru, autog ru e similari)

• attrezzature per il taglio ossiacetilenico

• seghe circolari da banco e similari

• altre ad insindacabile giudizio del Coordinatore pe r l’esecuzione 2. Verbale di verifica del lo stato di efficienza delle macchine, da redigersi ogni settimana a cura

del responsabile di cantiere di ciascuna impresa. T ale verbale dovrà riportare:

• tipo e modello dell’attrezzatura

• stato di efficienza dispositivi di sicurezza

• stato di efficienza dei dispositivi di protezione

• interventi effettuati Per le imprese certificate secondo i sistemi di qua lità possono essere sufficienti anche i verbali di manutenzione ordinaria.

SEGNALETICA DI SICUREZZA

Segnaletica di sicurezza da utilizzare

Tipologia cartello Informazione trasmessa

Collocazione in cantiere

Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori

Nei pressi degli accessi alle aree dove si eseguono attività di cantiere ed in particolare:

- sulla recinzione di accesso al cantiere

- in prossimità delle delimitazioni o di zone dove si eseguiranno particolari attività

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Avvertimento di zona pericolosa

Delimitazione di aree pericolose, ostacoli, dislivelli.

Attenzione scavi aperti pericolo di

cadute

In prossimita’ degli scavi

Pericolo di caduta di oggetti dall’alto

Ai piedi dei ponteggi e all’ingresso dei locali dove si dovranno realizzare delle lavorazioni in altezza

Attenzione ai carichi sospesi o in corso di

sollevamento

Presso la recinzione esterna e presso l’accesso al cantiere

Pericolo di caduta dal ciglio di uno

scavo o da un luogo sopraelevato

In prossimità delle zone dove sono presenti scavi, aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.

Pericolo di caduta all’interno di una

apertura in un solaio o nel suolo

In prossimità delle zone dove sono presenti scavi, aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.

Pericolo di inciampo per presenza di

materiale stoccato o di pavimentazione

disconnessa

In prossimità delle zone dove sono presenti scavi, aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.

Attenzione uscita autocarri

Sulla strada comunale, in prossimità degli accessi al cantiere

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 23

Obbligo di indossare le scarpe

antinfortunistiche

In prossimità dell’accesso al cantiere

Obbligo di indossare l’elmetto di

protezione del capo

In prossimità dell’accesso al cantiere

Obbligo di indossare idonei guanti

In prossimità della zona di lavoro che richiede l’utilizzo dei guanti

Obbligo di indossare l’imbracatura di

sicurezza

Alla base dei ponteggi in corso di montaggio/smontaggio

In prossimità dei luoghi di lavori in cui è essenziale l’utilizzo dell’imbracatura di sicurezza

Obbligo di indossare idonei otoprotettori

In prossimità dei luoghi di lavoro in cui si eseguono attività rumorose

Obbligo di indossare idonea protezione

per gli occhi

In prossimità di macchine e attrezzature che presentano il pericolo di proiezione di particelle

Posizionamento estintore

Baracca di cantiere

Posizionamento pacchetto di medicazione

Baracca di cantiere

INFORMAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE

I lavoratori presenti in cantiere dovranno essere stati informati e formati sui rischi ai quali saranno esposti nello svolgimento della mansione nello specifico cantiere, nonché sul significato della segnaletica di sicurezza utilizzata in cantiere. Le imprese che opereranno in cantiere dovranno produrre al CSE una dichiarazione circa l’avvenuta informazione e formazione in accordo con gli artt. 21 e 22 del D.Lgs. n° 626/1994. Su richiesta del CSE si dovranno mettere a disposizione dello stesso gli attestati comprovanti la formazione effettuata ai lavoratori.

I lavoratori addetti all’utilizzo di particolari at trezzature dovranno essere stati adeguatamente addestrati alla specifica attività. Gli addetti all’antincendio e al pronto soccorso dovranno aver seguito un apposito corso di formazione.

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 24

I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dovranno essere adeguatamente consultati secondo quanto previsto per legge. Nella tabella seguente è riportato uno specchietto sintetico relativo alla consultazione degli RLS.

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Prima dell’accettazione del PSC e delle eventuali modifiche apportate allo stesso, il Datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice consulta (almeno 15 gg. dall’inizio lavori) il proprio Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza (Rls) o del Rappresentante della Sicurezza Territoriale(Rlst) fornendogli chiarimenti sul Psc per consentire allo stesso di formulare eventuali proposte migliorative.

Dispositivi di protezione individuale

L’impresa affidataria come tutte le imprese esecutrici subappaltatrici rilasceranno all’interno del propri o Pos apposita dichiarazione relativa a che tutto il personale risulti fornito, informato e formato sui necessari Dpi di classe 1. 2 e addestrati sui Dpi di classe 3(salvavita) da usare in cantiere in relazione ad ogni fase di lavoro a loro assegnata.

Riunioni di coordinamento e reciproca informazione

Prima di in ini ziare i lavori verra’ effettuata una prima riunione di coordinamento con il Committente o Responsabile dei Lavori (RL) il Direttore Lavori, il Datore dei Lavori (impresa affidataria) e quello delle eventuali altre imprese/ e o lavoratori autonomi affidatari (contratti scorporati) con contratto d’app alto diretto con il Committente.

Potendo ricorrere al subappalto (se autorizzato) le imprese e o lavoratori autonomi affidatari, in riferimento alle decisioni emerse nella riunione s’impegnano a portarle a conoscenza e a illustrarle ai propri dipendenti oltre che alle proprie sub-appaltatrici (siano esse imprese esecutrici che lavoratori autonomi al fine di consentire i rispettivi Ddl di effettuare la necessaria informazione e formazione nei confronti dei propri lavoratori in merito) i rischi individuati e le conseguenti prescrizioni da adottare durante la realizzazione delle fasi di lavoro a loro assegnate (art. 97 comma 1 dlgs 81/08). La stessa procedura verra’ attuata per ogni riunione di coordinamento successiva.

Ogni impresa o lavoratore autonomo affidatari faranno pervenire al Cse il verbale della riunione di coordinamento sottoscritto da tutti i “sub” quale dimostrazione della corretta informazione sui suoi contenuti. Periodicamente a discrezione del Cse in funzione delle esigenze di lavoro, le riunioni di coordinamento verranno ripetute con gli stessi criteri e procedure sopradescritti.

Tutti i verbali delle riunioni di coordinamento ver ranno considerati integrativi al presente Psc e costituiranno variante del Psc originario (o precedente) e dei Pos delle imprese interessate. I verbali sopra descritti, allegati al presente Psc, costituiranno esonero della nuova e totale ristampa del documento aggiornato.

Sara’ compito del Cse convocare le riunioni di coordinamento tramite semplice lettera, fax email, comunicazione verbale o telefonica.. A maggior chiarimento, sin da ora sono, comunque individuate (di massima) le seguenti riunioni:

Prima riunione preliminare di Coordinamento:

prima dell’inizio lavori, con l’impresa o imprese e/o lavoratori autonomi con contratto d’appalto diretto col committente (appalti scorporati) con invito al DL e Committente o Responsabile Lavori /RL). La prima riunione di coordinamento avra’ il carattere di inquadramento ed illustrazione del Piano( soprattutto per quanto riguarda la prima parte del crono programma) oltre all’indiv iduazione delle figure con particolari compiti all’interno del cantiere e delle procedure definite. Di questa riunione verra’ stilato apposito verbale.

Riunione di Coordinamento Straordinaria:

Al verificarsi di situazioni lavorative particolari non previste, in caso di varianti dell’opera e dell’andamento cronologico delle fasi di lavoro, alla presenza degli stessi Soggetti specificati (nella prima riunione Preliminare di Coordinamento) e convocati con la stessa procedura. L’argomento o argomenti in discussione dipenderanno dal motivo della riunione. Anche di questa, verra’ stilato apposito verbale.

Riunione di Coordinamento “Nuove imprese”:

Alla designazione di nuove imprese da parte della Committenza o da parte dell’impresa aggiudicataria o delle imprese e/o lavoratori autonomi aggiudicatari(in caso di appalti scorporati) o in subappalto, in fasi successive all’inizio lavori e prima del loro inizio, alla presenza degli stessi Soggetti specificati nella prima riunione

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 25

preliminare di coordinamento e convocati con la stessa procedura. Anche in questo caso gli argomenti risulteranno i punti principali del Psc e del Pos relativi alle lavorazioni affidate a queste imprese e, come le precedenti, anche di queste riunioni verra’ stilato apposito verbale.

VISITATORI IN CANTIERE Il capo cantiere dell’impresa aggiudicataria dovra’ verificare che chiunque entri in cantiere sia fornito

almeno di scarpe antifortuinistiche (o almeno robuste) e di casco. Nel caso ne fossero sprovvisti dovra’ essere negato loro l’accesso. I visitatori potranno accedere al cantiere di lavoro solo dopo aver concordato la visita col Direttore Tecnico di cantiere o capo cantiere che impartira’ le necessarie istruzioni in merito ai pericoli cui potrebbero andare incontro e quindi le zone a cui non potranno accedere. I visitatori saranno accompagnati dallo stesso direttore tecnico o dal capocantiere previo verifica dei Dpi necessari.

Nel locale spogliatoi/ricovero il Ddl dell’impresa affidataria affigera’ il seguente cartello sottoscritto dal Committente/Responsabile Lavori e indirizzato ai visitatori di cantiere:

Spett.li Imprese esecutrici presenti in cantiere

E’ volonta’ del committente rendere maggiormente agibili e sicure alcune aree di cantiere, al fine di consentire l’ingresso in sicurezza anche ai visitatori occasionali, opportunamente accompagnati da personale appositamente incaricato. A tale scopo, il Committente/Responsabile Lavori, comunica ai datori di lavoro delle imprese e lavoratori autonomi affidatari dei lavoratori e ai loro rispettivi responsabili in cantiere, le seguenti disposizioni, che assumono carattere e prescrizioni operative nel presente Psc ai sensi dell’all. XV punto 2.1.2 lettera e)del dlgs 81/08.

DISPOSIZIONI OPERATIVE

E’ obbligo ai singoli datori di lavoro (o lavoratori autonomi) delle ,imprese affidatarie ed esecutrici presenti in

cantiere di:

• verificare che le proprie lavorazioni in appalto non comportino un rischio di interferenza con l’eventuale presenza di visitatori in cantiere (es. rischio di caduta oggetti dall’alto durante il transito dei visitatori, rischio di proiezione schegge durante il taglio di laterizi,.ect.)

• sospendere momentaneamente le lavorazioni che possono comportare un rischio per la presenza di visitatori.

Salvo che non venga identificato un “pericolo grave ed imminente direttamente riscontrato” dove dovra’

essere applicata la sospensione immediata della lavorazione interessate (art. 92 comma 1 lett.f) dlgs 81/08),

l’eventuale rimozione di opere provvisionali e/o comunque di misure di sicurezza realizzate al fine di

garantir l’incolumita’di tutti gli addetti pr esenti in cantiere ( es. delimitazione delle aree, parapetti, segnaleti-

ca di sicurezza, ect) comportera’ da parte da parte del Cse la segnalazione al committente previa

contestazione scritta in adempimento all’art. 92 comma 1 lett. e) dlgs 81/08.

L’area del cantiere interdetta ai non addetti ai lavori, sara’ modificata in base allo stato avanzamento degli

stessi e alle necessita’ logistiche del cantiere, previa decisione concordata in una apposita riunione di

coordinamento.

Si segnala inoltre che l’ingresso in cantiere da parte di visitatori occasionali potra’ avvenire solo sotto la

Vigilanza dell’addetto appositamente incaricato (Direttore Tecnico di cantiere o Capo cantiere) , il quale

dovra’ informare il visitatore in merito all e norme comportamentali di sicurezza da seguire in cantiere,

fornire i dispositivi di protezione individuale necessari, limitare l’accesso dei visitatori alle aree che non

presentino rischi specifici per lo stato dei luoghi o per le lavorazioni in essere. Luogo e data………………………… Il Committente/Responsabile Lavori…………………..

Nello stesso locale, a carico dei soggetti sopra specificati dovra’ essere consegnato ad ogni visitatore la seguente informativa:

Gentile visitatore La presente per informarLa sulle misure di sicurezza poste in essere dalla committenza con lo scopo di tutelare l’ingresso in cantiere da parte di persone non addette ai lavori, e salvaguardare l’incolumita’ delle stesse. A tal fine si

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 26

riportano le seguenti disposizioni.

E’ VIETATO

• Accedere in cantiere senza il permesso della persona appositamente incaricata di accompagnare i visitatori occasionali ( Direttore Tecnico, Capo Cantiere)

• Accedere in cantiere con scarpe del tipo “aperto” o simili(scarpe antinfortunistiche o almeno di tipo pesante)

• Accedere in cantiere con persone minorenni, anche se accompagnate dai rispettivi genitori.

• Muoversi per il cantiere senza la presenza obbligatoria della persona appositamente incaricata di accompagnare i visitatori(Direttore Tecnico del cantiere o Capo cantiere)

• Parcheggiare nella zona dedicata agli addetti ai lavori se non autorizzati dal Direttore Lavori o Capo cantiere)

• Sostare nel raggio di azione degli apparecchi di sollevamento

• Salire o avvicinarsi alle opere provvisionali presenti in cantiere (parapetti, ponteggi, ect.)

• Visionare zone del cantiere senza aver preventivamente indossato i dispositivi di protezione individuali (Dpi) messi a disposizione del committente

Il mancato rispetto di una delle qualsiasi disposizioni riportate comportante un infortunio al visitatore interessato, gia’ sin da ora esonera e solleva da qualsiasi responsabilita’ il Committente/Responsabile Lavori, la Direzione del Lavori (DL) il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) e le altre figure attinenti la gestione del cantiere.

Luogo e data…………………… Il Committente/Responsabile dei Lavori………………

Per accettazione del visitatore: data……………Cognome e nome………………………. Firma…………………

COMPORTAMENTO IN CASO DI INFORTUNIO In caso di infortunio sul lavoro la persona che assiste all’incidente o che per prima si rende conto dell’accaduto

deve chiamare immediatamente la persona incaricata del primo soccorso dell’impresa affidataria (il cui nome dovra’ gia’ essere di sua conoscenza) ed indicare il luogo e le altre informazioni utili per dare i primi soccorsi d’urgenza all’infortunato. Tale persona provvedera’ a gestire la situazione di emergenza e in relazione al tipo di infortunio provvedera’ a far accompagnare l’infortunato (nel caso di infortunio non grave) al piu’ vicino posto di pronto soccorso (Ospedale/Clinica) oppure fara’ richiesta di intervento del 118. Successivamente ai soccorsi d’urgenza dovranno essere ottemperate, da parte della figura responsabile dell’impresa interessata, tutte le formali procedure del caso.

PROVVEDIMENTI A CARICO DEI TRASGRESSORI A carico dei lavoratori dipendenti trasgressori delle norme di prevenzione, ciascuna impresa dovra’

predisporre la prevista procedura sanzionatoria prevista dalle Norme in vigore

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Dispositivi di protezione individuale da utilizzare

Tipo DPI Zona protetta Mansione

Elmetto di protezione Testa • Tutte

Occhiali di sicurezza Occhi • Tutte

Maschera antipolvere prot. FFP1 Vie respiratorie • Tutte

Maschera per vapori di saldatura Vie respiratorie • Fabbro edile

Guanti da lavoro Mani • Tutte

Guanti in gomma prodotti chimici Mani • Muratore

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Scarpe con puntale e lamina Piedi • Tutte

Cuffie o tappi Apparato uditivo • Tutte

Imbracatura di sicurezza Corpo • Ponteggisti

Tuta da lavoro Corpo • Tutte

Maschera saldatura Occhi • Fabbro edile

Criteri consigliati per la distribuzione: tutte le mansioni avranno in dotazione i DPI necessari ad uso personale Criteri consigliati per la sostituzione: sostituire non appena si presentino i primi segni di usura. Criteri consigliati per il controllo dell’uso: il preposto verificherà con continuità l’utilizzo dei DPI da parte

dei lavoratori

Modalità consigliate per l’informazione all’uso: utilizzare i foglietti di informazione dei DPI

Modalità consigliate per la formazione all’uso: utilizzare i foglietti di informazione dei DPI e il POS dell’im-

presa.

RUMORE

Rumore – Esposizione presumibile del personale pres ente in cantiere Mansione Numero

addetti Lep,d o Lep,w

(stimato)

Misure preventive e protettive da adottare

Idraulico 3 79

Elettricista 3 71

Fabbro 1 89

Muratore polivalente 7 85

Serramentista 2 83

Escavatorista 1 84

Autista di autocarro 2 79

Fonte da cui sono stati tratti i valori (Lep,d/Lep,w) riportati: Ricerca CPT Torino (aggiornamento 2000)

Rimandi al piano operativo di sicurezza: allegare estratto del documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs 277/91. Indicare le misure per ridurre l’esposizione al rumore durante l’esecuzione dei lavori

SORVEGLIANZA SANITARIA

Sorveglianza sanitaria

Tutto il personale di cantiere dovrà essere in possesso di “idoneità specifica alla mansione” rilasciata dal medico competente dell’impresa da cui dipendono. Il datore di lavoro dell’ impresa affidataria e di tutte le imprese esecutrici (anche sub-appaltatrici) presenti a vario titolo in cantiere, prima dell’inizio delle proprie attività lavorative indicheranno nei rispettivi Pos : che tutti i lavoratori sono regolarmente protetti dal prescritto programma sanitario; che quelli operanti in cantiere hanno la prescritta idoneita’ alle mansioni richieste per realizzare l’opera;, che se tra i lavoratori vi fosse uno o piu’ soggetti idonei ma con prescrizioni, il Ddl ne assicurera’ il rispetto.

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Prevenzione incendi

Piano di emergenza:

In caso di allarme che verra’ dato inevitabilmente a voce, tutti i lavoratori dovranno cercare di indirizzarsi verso il luogo sicuro previsto nell’apposito lay-out di cantiere esposto nel locale ufficio spogliatoio. Il capocantiere procedera’ al censimento delle persone affinche’ possa verificare l’assenza di qualche lavoratore.

L’eventuale chiamata ai VV.FF. dovra’ essere effettuata esclusivamente dal capo cantiere o da un suo delegato che provvedera’ a fornire loro tutte le indicazioni necessarie.

Gli incaricati alla gestione dell’emergenza dell’impresa affidataria provvederanno a prendere gli estintori o gli altri presidi, presenti in cantiere, necessari per provare a far fronte alla stessa in base alle conoscenze ed alla formazione ricevuta. Fino a quando non sara’ comunicato il rientro dell’emergenza, tutti i lavoratori dovranno rimanere fermi, o coadiuvare gli addetti all’emergenza solo nel caso in cui siano gli stessi a richiederlo.

I nominativi degli addetti all’emergenza incendio delle imprese esecutrici( affidataria compresa) presenti in cantiere devono essere indicati nel Pos.

Estintori presenti in cantiere:

L’impresa aggiudicataria dovra’ perdisporre in cantiere almeno un estintore a polvere 6 Kg, regolarmente segnalato dal cartello indicanti il pittogramma dell’estintore. Gli spazi antistanti i mezzi di estinzione non dovranno essere occupati da qualsivoglia materiale e gli estintori non dovranno essere cambiati di posto senza che tale disposizione venga effettuata dal capocantiere previo accordo con il Cse.

GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI IN CANTIERE

Gestione dei rifiuti prodotti in cantiere

L’impresa appaltatrice sarà responsabile del corretto stoccaggio, nonché dell’evacuazione, dei detriti, delle macerie e dei rifiuti prodotti dal cantiere ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. N° 494/1996 e s.m.i.. Nella categoria dei rifiuti rientrano tutti i materiali di scarto la cu i presenza si concretizza in cantiere dopo l’inizio dell’attività lavorativa; tra questi si segnalano quelli conseguenti ai lavori in cantiere: imballaggi e contenitori, materiali di risulta provenienti demolizioni, contenitori di sostanze impiegate nei lavori.

Il responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice assicurerà: il corretto deposito e allontanamento dei materiali di risulta, gli spostamenti di uomini e materiali in condizione di ordine e salubrità, così come previsto dagli artt. 8 e 9 del D. Lgs. N° 494/1996 e s.m.i, dal D. Lgs . n° 22/1997 e s.m.i. e da altre norme, regolamenti, ecc. vigenti al momento dell’inizio dei lavori.

I rifiuti dovranno essere conferiti a soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento così come previsto dal D. Lgs. N° 22/1997 e s.m.i.; il responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice assicurerà che gli stessi vengano accompagnati dal Formulario di identificazione provvedendo anche alla tenuta del registro di carico e scarico.

Rimandi al piano operativo di sicurezza: __________________________________________

DOCUMENTAZIONE

Elenco documentazione

A scopo preventivo e per esigenze normative sarà tenuta presso il cantiere la documentazione sotto riportata. La documentazione dovrà essere mantenuta aggiornata dalla impresa appaltatrice, dalle imprese subappaltatrici e dai lavoratori autonomi ogni qualvolta ne ricorrano gli estremi. La documentazione di sicurezza deve essere presentata al CSE ogni volta che ne faccia richiesta.

Documentazione inerente l’organizzazione dell’impre sa

Copia di iscrizione alla CCIAA

Dichiarazione dell’appaltatore del CCNL applicato e del regolare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (Questa dichiarazione dovrà essere prodotta da ogni impresa con dipendenti presente a qualsiasi titolo in cantiere e consegnata al committente od al responsabile dei lavori).

Denuncia di nuovo lavoro all’INAIL

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

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Piano di sicurezza e coordinamento (In cantiere dovrà essere sempre tenuta una copia aggiornata del presente piano di sicurezza e coordinamento).

Piano operativo di sicurezza (Dell’impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici)

Piano o programma di demolizione del fabbricato ( dell’impresa esecutrice)

Verbali di ispezioni e altre comunicazioni del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori

Registro infortuni (Nel caso in cui l’impresa non abbia sede nella provincia di realizzazione dei lavori)

Copia della notifica preliminare (La notifica preliminare deve essere affissa in cantiere)

Impianti elettrici di cantiere

Dichiarazione di conformità impianto elettrico

Comunicazione installazione impianto elettrico di messa a terra ad AUSL UOIA e ISPESL

Evidenza di verifiche periodiche dell’impianto elettrico di messa a terra

Certificato di conformità quadri elettrici ASC

Apparecchi di sollevamento

Libretto di omologazione di mezzi ad azionamento non manuale di portata superiore a 200 kg o copia della richiesta all’I.S.P.E.S.L. della prima verifica di sicurezza degli apparecchi di sollevamento

Registro delle verifiche trimestrali delle funi e delle catene

Copia della richiesta di verifica all’AUSL in seguito al trasferimento degli apparecchi di sollevamento

Documentazione relativa della verifica annuale apparecchi di sollevamento eseguita da AUSL

Dichiarazione di corretto montaggio rilasciata da ditta montatrice

Relazione di calcolo delle piastre di appoggio su cls (se previste)

Libretto di omologazione del radiocomando

Ponteggi metallici fissi

Copia della autorizzazione ministeriale all’uso del ponteggio e copia della relazione tecnica del fabbricante

Libretto di autorizzazione ministeriale

Disegno esecutivo dei ponteggi, alla firma dal responsabile di cantiere

Documento Pimus ai sensi del Dlgs 8 luglio 2003 n. 235

Macchine e impianti di cantiere

Libretti di uso e manutenzione delle macchine utilizzate in cantiere

Macchine marcate CE: dichiarazione di conformità e libretto d’uso e manutenzione

Attestazione del responsabile di cantiere sulla conformità normativa delle macchine

Registro di verifica periodica delle macchine

Copia della segnalazione all’esercente le linee elettriche, di esecuzione di lavori a distanza inferiore a 5 m. dalle suddette linee

Prodotti e sostanze chimiche

Schede di sicurezza

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

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Fasi di lavoro considerate

N° Scheda fase di lavoro Applicabile a

fasi

Ristrutturazione con adeguamento statico e sismico del palazzo comunale

1 Allestimento cantiere

2 Scavi a sezione ristretta di fondazione

3 Formazione di cuciture per adeguamento statico

4 Sottofondazioni /fondazioni in c.a.

4a Impermeabilizzazioni

5 Reinterri

6 Ponteggi e opere provvisionali

7 Montaggio carpenteria metallica verticale (putrelle)

8 Montaggio carpenteria metallica orizzontale (putrelle)

9 Rimozione inferriate /serramenti/cassonetti

10 Rimozione soglie e davanzali

11 Demolizione muratura per aperture in faccaiata

12 Tamponamenti in facciata in muratura /riquadrature nuove aperture

13 Posa falsi telai

14 Ripristini intonaci

15 Posa soglie e davanzali

16 Posa serramenti

17 Formazione isolamento di facciata (cappotto)

18 Modifica tavolati interni

19 Adeguamento imp. elettrico

20 Formazione imp. raffrescamento/canne fumarie

21 Adeguamento imp. idrosanitario

22 Pavimenti/ rivestimenti nuovi servizi

23 Posa impianto fotovoltaico

24 Smontaggio ponteggio esterno

25 Smobilizzo cantiere

FASI DI LAVORO

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 31

1. Allestimento cantiere

Descrizione attività lavorativa

� l’allestimento della recinzione di cantiere, la predisposizione del cancello di cantiere

� il posizionamento dei prefabbricati per i servizi di cantiere

� l’allestimento degli impianti idrico, elettrico e di messa a terra

� il posizionamento della segnaletica di sicurezza e del cartello di cantiere

� il posizionamento delle macchine di cantiere

� il montaggio della gru

� il posizionamento delle tettoie di protezione per la caduta dei materiali dall’alto in corrispondenza delle postazioni di lavoro

� la predisposizione dell’area di deposito mediante sistemazione di nastro a strisce bianche e rosse e ulteriore segnaletica di sicurezza.

Rischi

� elettrocuzione per presenza di impianti elettrici in tensione

� lesioni durante la movimentazione o la manipolazione del materiale

� lesioni dorso lombari dovute alla movimentazione manuale dei carichi

� caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione dei lavori

� caduta di materiale dall’alto

� schiacciamenti derivanti alla caduta di materiale nel corso dello scarico dagli automezzi

Misure di prevenzione e protezione

� L’accantieramento dovrà seguire le indicazioni riportate nel precedente capitolo “Organizzazione del

cantiere”

� Le operazioni di realizzazione della recinzione saranno interrotte in caso di passaggio di mezzi.

� Ordine dei materiali movimentati.

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo degli idonei DPI: elmetto, scarpe antinfortunistiche, guanti, imbracatura di sicurezza per le operazioni da svolgersi in altezza.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:

� modalità con cui si effettueranno le diverse attività di accantieramento,

� planimetria di cantiere

� numero, tipologia e posizionamento gru di cantiere

� DPI da utilizzare durante lo svolgimento delle attività lavorative.

FASI DI LAVORO

9-10-11 . Demolizioni/rimozioni

Descrizione attività lavoro

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La presente attivita’ prevede:

la demolizione e rimozione di singole parti del fabbricato . ( parti murarie, serramenti, davanzali, tavolati, impianti, ect,)

• montaggio delle attrezzature necessarie per le operazioni di demolizione/rimozione delle parti,

• abbassamento macerie e caricamento su autocarro del materiale con trasporto alle discariche autorizzate;

Rischi

• crolli intempestivi o cedimenti

• inalazione e contatto con materiali/sostanze pericolose per la salute

• cedimenti attrezzature e opere provvisionali utilizzate per le demolizioni/rimozioni,

• cadute di persone dalle attrezzature opere provvisionali ;

• caduta di materiali dall’alto;

• lesioni conseguenti al crollo di murature e parti singole del fabbricato,

• esposizione a rumore derivanti dall’utilizzo di macchine ed attrezzature;

• lesioni e schiacciamenti dovuti all’uso di attrezzature dei lavori;

• lesioni dovute a proiezione di detriti e schegge;

• elettrocuzione nell’utilizzo di attrezzature elettriche;

• investimento e urto di persone a terra da parte di autocarro e altri mezzi meccanici durante il caricamento e trasporto alle pp.dd. delle macerie e di materiali ingombranti rimossi;

Misure di prevenzione e protezione

• I lavori di demolizioni di parti dell’edifico (mur ature/divisori) e rimozione di elementi specifici come

serramenti, parapetti, porte, pavimenti, pietre naturali, elementi sanitari e rubinetterie, impianti, ect., costituiscono una attivita’ complessa tale da rappresentare una tecnica specialistica assestante in quanto implica la conoscenza di nozioni statiche e di nozioni di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro da applicare agli interventi specifici, che data la particolarita’ del tipo di lavoro sono sempre diversi da intervento a intervento. Essendo questa una attivita’ pericolosa e parte degli incidenti avviene per inesperienza degli operatori, le misure di prevenzione e di sicurezza devono essere adattate al caso specifico conoscendo l’opera da demolire e le sue interferenze con l’esistente, oltre che dopo aver scelto la tecnica di demolizione /rimozione da utilizzare. L’impresa affidataria dovra’ disporre di personale specializzato con esperienza per svolgere le operazioni di demolizione/rimozione . Le operazioni dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza del preposto. Le parti da demolire /rimuovere dovranno essere preventivamente studiate dalla impresa esecutrice lavori di demolizione devono procedere con cautela e con l’ordine dall’alto verso il basso e devono essere condotti in maniera da non pregiudicare la stabilita’ delle strutture.

• L’esecuzione delle opere di demolizione dovranno essere condotte sotto la stretta sorveglianza di un preposto per tutta la durata dei lavori.

• P er l’esecuzione delle opere di demolizione/rimozione , qualora l’impresa ritenga di utilizzare opere provvisorie e/o ponteggi , queste dovranno essere montate dall’appaltatore o ditta incaricata specializzata secondo le norme di legge in vigore e dovranno essere continuamente controllate sia la loro efficienza che stabilita’ per tutto il periodo dei lavori;

• Dovranno essere adottate le misure e mezzi contro la caduta accidentale di materiali dall’alto ; • Dovranno essere adottati idonei Dpi personali a protezione ( casco, guanti, occhiali, scarpe antinfortuni-,

stiche , cinture di sicurezza, mascherine ed altri mezzi previsti); • Dovranno essere adottati mezzi idonei ad eliminare o diminuire le vibrazioni ed i rumori; • Prima dell’inizio delle opere di demolizione dovranno essere rimosse le linee elettriche, telefoniche,

acquedotto, esistenti nel fabbricato. Sara’ compito dell’Appaltatore e Direttore dei Lavori verificare anche la presenza di eventuali linee di servizi passanti sull’area o interrati del fabbricato , collegate con altre utenze e confinanti e della zona;

• Nella zona interessata e sottostante le demolizioni /rimozioni devono essere vietati la sosta e il transito , di persone , delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti e segnali;

• Dovranno essere adottati mezzi e precauzioni idonee ad eliminare pericoli durante le operazioni di abbassamento, caricamento e trasporto dei materiali di demolizione.

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Dispositivi di protezione individuale

• Utilizzo di idonei Dpi ( casco, guanti, occhiali, mascherine, scarpe ).

Rimandi al Piano Operativo (Pos)

In conformita’ con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovra’ evidenziare nel proprio Pos:

• Il Pos dovra’ riportare le modalita’ operative previste per la demolizione /rimozione.

FASI DI LAVORO

2. Scavi parziali a sezione ristretta per opere di adeguamento statico e fondazioni

Descrizione attività lavorativa

La presente attività prevede:

l’esecuzione dello scavo superiore a 1,5 m per consentire la realizzazione delle fondazioni in c.a. e carpenterie

verticali in ferro (putrelle per l’adeguamento statico a livello p. interrato ( a partire dalle fondazioni esistenti

del fabbricato) –

accatastamento del materiale in sito per riutilizzo;

� il caricamento su autocarro trasporto del materiale di risulta ( in eccedenza) presso discarica autorizzata o reimpiego in cantiere

Rischi

� seppellimento di persone per franamento pareti degli scavi

� caduta di persone entro gli scavi

� caduta di materiali entro scavi

� caduta di mezzi entro scavi

� ribaltamento escavatore

Misure di prevenzione e protezione

� Durante l’esecuzione dello scavo occorre prevedere adeguate armature di sostegno ( sbadacchiature) per

assicurare alle pareti adeguata stabilità .

� Divieto di presenza di persone nelle zone di operative dei mezzi. Le operazioni saranno prontamente sospese nel caso in cui le persone presenti non si spostassero.

� La presenza di addetti all’interno dello scavo è consentita esclusivamente a mezzo operativo fermo, quando questo abbia il braccio fuori dallo scavo e comunque quando le pareti dello scavo siano già poste in sicurezza.

� Utilizzo dell’elmetto protettivo da parte di tutti gli addetti a terra.

� Durante lo scavo e fintanto che non si è provveduto al reinterro occorrerà mantenere drenato il piede dello scavo da acqua di falda e da acqua piovana..

� E’ vietato l’accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità della parete.

� Il bordo degli scavi sarà delimitato, durante il loro avanzamento, con parapetti anticaduta.

� Controllare efficienza dell’escavatore durante l’uso

� Non avvicinarsi all’escavatore durante le operazioni di scavo

Dispositivi di protezione individuale

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� Utilizzo dell’elmetto protettivo da parte di tutti gli addetti a terra.

� Utilizzo di scarpe antifontunistiche

� Guanti

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:

� modalità con cui si effettueranno gli scavi (idonea svasatura o armatura),

� DPI da utilizzare durante lo svolgimento delle attività lavorative.

FASI DI LAVORO

3-4-7-8. Realizz. di sottofondi./ fondazioni in c.a. e montaggio carpenteria metallica (putrelle) per adeguamento statico

Descrizione attività lavorativa

La presente attività prevede:

� Getto calcestruzzo (magrone)

� il confezionamento della carpenteria di bordo in legno

� posa di gabbie per armatura

� il getto del calcestruzzo con autobetoniera

� il disarmo delle strutture

� formazione di ancoraggi nel muro esistente ( cucitura con spezzoni di ferro annegati nella muratura esistente)

� posa di carpenteria sui pilastri verticali e solette del fabbricato.

� Saldatura e/o imbullonatura degli elementi in ferro.

Rischi

� caduta dall’alto per lavori su scale o opere provvisionali/ponteggio

� caduta di persone entro gli scavi

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni durante il taglio di legname e contatto col ferro ( putrelle ) e ferri d’armatura

� lesioni per urto con pompa per getto cls

� lesioni per urto con gli elementi della casseratura durante il disarmo

� lesioni durante la saldatura

� Cedimento ponteggio

Misure di prevenzione e protezione

� Per l’accesso al fondo degli scavi si dovrà prevedere una rampa realizzata con tavole, avente parapetti e pendenza adeguata.

� Nel caso in cui il ciglio sia verticale, l’accesso dovrà avvenire con scale a norma, vincolate e posizionate il più possibile vicino al punto di accesso allo scavo, sporgenti almeno 1 m .

� Gli elementi di casseratura e di armatura più pesanti dovranno essere movimentati tramite gru cosi’ pure le putrelle in ferro.

� Pulizia del posto di lavoro.

� Utilizzo di attrezzature a norma.

� Presenza schede di sicurezza in cantiere per gli eventuali prodotti chimici da utilizzare all’interno del calcestruzzo o come disarmanti.

� Presenza di preposto a terra durante le manovre di betoniera a bicchiere e autopompa.

� Divieto di presenza di persone nelle zone di sollevamento e trasporto di materiali. Le operazioni saranno prontamente sospese nel caso in cui le persone presenti non si spostassero. Le operazioni di sollevamento di materiale voluminoso dovranno realizzarsi in presenza di un preposto.

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� Durante i lavori di saldatura nello spazio di lavoro non dovranno essere eseguiti altri lavori interferenti.

� Prima della posa delle putrelle sui pilastri e solette fuori terra dovranno essere stati prima eseguiti i reinterri degli scavi e montaggio del ponteggio di facciata.

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo di idonei DPI;

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:

� le modalità operative per la realizzazione delle attività.

FASI DI LAVORO

6 . Ponteggi e opere provvisionali

Descrizione attività lavorativa

La presente attività prevede il montaggio di ponteggi: :

� perimetrale esterno al fabbricato, fino alla copertura;

� interno, per la realizzazione delle murature e pareti divisorie, tavolati

Rischi

� Caduta di persone dall’alto

� Caduta di materiali dall’alto

� Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro

Misure di prevenzione e protezione

Il ponteggio dovrà essere realizzato, seguendo gli schemi previsti dal libretto di autorizzazione ministeriale, tendendo presenti le seguenti caratteristiche necessarie a garantire la sicurezza in questa opera:

� altezza dei parapetti terminali: almeno 1,20 metri oltre il piano di gronda

� distanza dell’impalcato dal muro al massimo di 20 cm, in quanto si devono eseguire esclusivamente delle opere di finitura

� presenza 2 scale di accesso interne al ponteggio poste su due lati contrapposti della facciata

� per accedere dall’ultimo impalcato al tetto si posizioneranno due scalette di lunghezza idonea vincolate al muro mediante un tassello a golfare (tipo ancoraggio da ponteggio)

� mantovana di protezione posta sugli accessi al fabbricato, la protezione si deve estendere anche al distacco tra ponteggio e facciata del fabbricato

� presenza di idonee piazzole di carico e scarico dei materiali

� raddoppio dei montanti dove si posizioneranno gli argani per il sollevamento dei materiali

� l’area interessata dalle operazioni di montaggio dovrà essere interdetta ai non addetti ai lavori, procedendo se necessario alla sua delimitazione con nastro a strisce bianche e rosse, o se necessario apponendo una ulteriore recinzione attorno alla zona pericolosa.

� i lavoratori addetti alle operazioni di montaggio dovranno lavorare per piani di lavoro completi e finiti e approntare idonee linee di ancoraggio a cui vincolare i propri DPI anticaduta.

� gli addetti al montaggio utilizzeranno obbligatoriamente l’elmetto di protezione del capo

� le operazioni di montaggio dovranno essere condotte sotto la supervisione di un preposto dell’impresa esecutrice

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Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo dei seguenti DPI: imbracatura di sicurezza, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistice, guanti

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS e nel documento PIMUS dovrà evidenziare:

� modalità di segnalazione e delimitazione dell’area di intervento

� disegno del ponteggio

� tipo di ponteggio utilizzato, allegando fotocopia della copertina del libretto di autorizzazione ministeriale e degli schemi tipo utilizzati

� modalità di montaggio del ponteggio con esplicitato il sistema anticaduta utilizzato e i tipi di ancoraggio

FASI DI LAVORO

17 . Formazione isolamento facciate (cappotto)

Descrizione attività lavorativa

Montaggio in facciata di pannelli isolanti applicati con adesivi speciali Attrezzature:, ponteggi, gru, taglierine, attrezzi di uso comune.

Rischi

� Caduta di persone dal ponteggio

� Caduta di materiali dall’alto e durante la movimentazione dei carichi

� Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro

� Elettrocuzione, danni alla cute e respiratorie per uso di adesivi e inalazione di sostanze pericolose.

Misure di prevenzione e protezione

� Le macchine ed utensili elettrici mobili con doppio isolamento;

� Non intasare i piani di ponteggio con materiali da costruzione in modo da impedire le cadute del materiale verso il basso e lo squilibrio del lavoratore per insufficiente spazio di lavoro.

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo dei seguenti DPI:, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistiche, guanti.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

Dpi da utilizzare

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FASI DI LAVORO

15. posa marmi e graniti

Descrizione attività lavorativa

Posa in opera di marmi per scale, soglie, davanzali, copertine e simili, compresa malta di sottofondo. Attrezzature: gru, flessibile, trapano, attrezzi di uso comune.

Rischi

� Caduta di materiali dall’alto

� Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro , strappi muscolari e dorsali, abrasioni e tagli, schiacciamento di arti per cadute accidentali del materiale, inalazioni di polveri calcaree.

� Elettrocuzione, danni alla cute e respiratorie a causa del cemento ed eventuali additivi

Misure di prevenzione e protezione

� Le macchine ed utensili elettrici mobili con doppio isolamento;

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo dei seguenti DPI:, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistiche, mascherine, guanti

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

Dpi da utilizzare

FASI DI LAVORO

24. Realizzazione rampa disabile

Descrizione attività lavorativa

L’attività consiste nelle seguenti operazioni:

scavetti per realizzazione fondazioni con mezzo meccanico

armatura muri verticali e realizzazione soletta in c.a

intonacature

pavimentazione in cemento

posa parapetti metallici

Rischi

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� investimento persone da parte dei mezzi in movimento

� movimentazione manuale materiali

� movimentazione materiali con gru

Misure di prevenzione e protezione

� le opere avvengono a ponteggio smontato

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Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo

FASI DI LAVORO

5. Reinterri

Descrizione attività lavorativa

L’attività consiste nelle seguenti operazioni:

� Reinterro dello scavo a seguito dell’ultimazione dei lavori al piano interrato del fabbricato( formazione opere in c.a. e metalliche di adeguamento statico e sismico)

Rischi

� Investimento persone da parte di macchine operatrici

� Frane e smottamenti

� Ribaltamento e urti mezzi meccanici

Misure di prevenzione e protezione

� Posare il materiale di risulta con gradualita’ procedendo a ritroso. Impedire la presenza di lavoratori nelle zone delle operazioni.

� Nessun lavoratore deve entrare nello scavo, se non vi e’ nessuna necessita’ tecnica;

� Delimitare la zona interessata al reinterro;

� Segnalare la movimentazione delle macchine con girofaro;

� Per le operazioni in retromarcia farsi assistere ad operatore/sbandieratore

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo

FASI DI LAVORO

12--18. Murature, pareti divisorie ,tavolati./Riquadrature muri

Descrizione attività lavorativa

L’attività consiste nel realizzare:

� pareti in muratura di diversi tipi e spessori all’interno del fabbricato.

� Divisori e tavolati interni

� Tamponamenti esterni

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Rischi

� caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� dermatiti per contatto con malte

� elettrocuzione nell’utilizzo di macchine ed attrezzature elettriche

Misure di prevenzione e protezione

� per i lavori ad altezze superiori a 2 metri utilizzare idonee opere provvisionali

� i ponti su cavalletti dovranno avere sempre l’impalcato completo. Come impalcato sono consentite esclusivamente assi da ponteggio dello spessore minimo di 5 cm

� non sovraccaricare gli impalcati lavoro

� utilizzo di macchine e attrezzature a norma

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� tipi di protezioni contro le cadute dall’alto utili zzate per i diversi tipi di muratura da realizzare all’interno

� modalità esecutive delle attività di realizzazione delle murature interne

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

25. Rivestimento gradini esterni

Descrizione attività lavorativa

Rivestimento dei gradini scale esterne del fabbricato in granito

Rischi

• lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

Misure di prevenzione e protezione

� durante il lavoro i ponteggi dovranno essere stati rimossi,

� utilizzo di macchine e attrezzature a norma

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo dei DPI necessari

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� modalità esecutive delle attività

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

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FASI DI LAVORO

16-13 Infissi e serramenti falsi telai

Descrizione attività lavorativa

L’attività consiste in:

� montaggio porte –portefinestre – vetrate interne

� montaggio serramenti esterni ed esterni, compresi i vetri

Rischi

� caduta di persone dall’alto

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente

� esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature

Misure di prevenzione e protezione

� le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte con l’ausilio di idonee opere provvisionali

� prima dell’inizio dei lavori verificare la completezza del ponteggio e delle altre opere provvisionali.

� non modificare le opere provvisionali durante l’utilizzo, la rimozione anche di una sola protezione e/o di un ancoraggio deve essere approvata dal Responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice.

� non sovraccaricare gli impalcati di lavoro

� utilizzare sistemi di imbraco idonei

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

21. Impianto idrosanitario

Descrizione attività lavorativa

Realizzazione degli impianti adeguamento servizi igienici

Rischi

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente

� ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di saldatrici o cannelli a fiamma libera

� lesioni conseguenti a esplosioni durante le prove e i collaudi con gas metano e nell’utilizzo di saldatrici e cannelli a gas

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� esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature

Misure di prevenzione e protezione

� le attività all’interno del fabbricato, da condurre nei locali servizi igienici dovranno essere condotte , se previsto, con l’ausilio di idonee opere provvisionali

� utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle schede delle attività ricorrenti

� nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore

� Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

20. Impianto di raffrescamento

Descrizione attività lavorativa

L’impiantistica meccanica interna consiste principalmente in:

� Realizzazione degli impianto di raffrescamento piano primo, con apparecchiatura posta sulla copertura della C.T. esistente, collegamento con tubazioni della caldaia e apparecchiatura nuova sino al P. primo , indi imp. di distribuzione interno a soffitto .

� Installazione di nuove canne fumarie (acciaio inox) passanti sulla facciata lato ovest.

Rischi

� caduta di persone dall’alto

� caduta di materiali dall’alto

� caduta di materiale dall’alto durante movimentazione gru

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� lesioni per contatto con attrezzature durante le operazioni di montaggio e di collaudo

� elettrocuzione per contatto con impianti elettrici non adeguatamente protetti, durante le operazioni di montaggio e di collaudo

� elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente

� ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di saldatrici o cannelli a fiamma libera

� esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature

Misure di prevenzione e protezione

� le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte con l’ausilio di idonee opere provvisionali. Le attivita’ all’esterno del fabbricato da condurre a ponteggio montato.

� non usare scale doppie stando a cavalcioni delle stesse, preferire anche per le altezze ridotte l’uso di trabatelli.

� Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto.

� durante l’esecuzione delle operazioni all’interno dell’edificio, occorrerà vietare l’accesso ai non addetti ai

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lavori ed ogni attivita’ lavorativa del Comune al piano primo.

� utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle schede delle attività ricorrenti

� nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore

� durante l’esecuzione di tracce e di forature nei solai, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o retrostanti non siano presenti persone.

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo, guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

19. Impianto elettrico,

Descrizione attività lavorativa

Gli impianti elettrici da realizzare all’interno

� Impianti elettrici per gli impianti meccanici

� Impianto di adeguamento locali servizi

Rischi

� caduta di persone dall’alto dalle opere provvisionali

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di apparecchi.

� esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature

Misure di prevenzione e protezione

� le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte con l’ausilio di idonee opere provvisionali, per le attività da realizzare all’esterno si utilizzerà il ponteggio.

� non usare scale doppie stando a cavalcioni delle stesse, preferire anche per le altezze ridotte l’uso di trabatelli.

� Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto , in caso di esecuzione in contemporanea con l’impiantista, quest’ultimo dovra’ cessare la sua attivita’ e momentaneamente allontanarsi dal luogo delle operazioni di assistenza.

� se presente, per eseguire le operazioni si cui sopra si potrà utilizzare l’impalcato completo e dotato di sottoponte predisposto per le opere edili

� durante l’esecuzione delle operazioni all’interno delle zone di cui al punto precedente, occorrerà vietare l’accesso ai non addetti ai lavori all’interno di detti locali

� utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle schede delle attività ricorrenti

� nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore

� durante l’esecuzione di tracce e di forature nei solai, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o retrostanti non siano presenti persone.

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Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo, guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� modalità esecutive delle attività

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

23. Posa in opera pannelli fotovoltaici,

Descrizione attività lavorativa

Gli impianti fotovoltaici da realizzare sul tetto

� Impianti fotovoltaici

Rischi

� caduta di persone dall’alto

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante la posa dei pannelli

� esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature

Misure di prevenzione e protezione

� le attività sul tetto del fabbricato dovranno essere condotte con l’ausilio di gru di sollevamento e ponteggi

� Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dei pannelli , in caso di esecuzione in contemporanea con altri impiantisti che eventualmente utilizzeranno il tetto,, questi ultimi dovranno cessare la loro attivita’ e momentaneamente allontanarsi dal luogo delle operazioni di lavoro.

� durante l’esecuzione dei lavori sul tetto, occorrerà vietare l’accesso ai non addetti ai lavori

� utilizzo delle attrezzature conformi alle norme

� durante l’esecuzione di forature sulla copertura, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o retrostanti non siano presenti persone.

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo, guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� modalità esecutive delle attività

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

14. Intonacatura

Descrizione attività lavorativa

Realizzazione di intonaci esterni ed interni con malte premiscelate

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 44

Rischi

� caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

Misure di prevenzione e protezione

� l’accesso ai luoghi di lavoro avverrà dalle scale presenti all’interno dei ponteggi. Le lavorazioni all’interno avverranno utilizzando le opere provvisionali.

� prima dell’inizio dei lavori verificare la completezza del ponteggio e delle altre opere provvisionali.

� non modificare le opere provvisionali durante l’utilizzo, la rimozione anche di una sola protezione e/o di un ancoraggio deve essere approvata dal Responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice.

� durante il lavoro sui ponteggi non dovranno essere presenti persone nelle zone sottostanti, se non si riesce ad evitare questo, nelle zona in cui si materializzerà questa presenza, l’impresa appaltatrice dovrà far posizionare delle mantovane o in alternativa dei teli robusti.

� utilizzare attrezzature elettriche idonee per ambienti bagnati

� non sovraccaricare gli impalcati lavoro

� utilizzo di macchine e attrezzature a norma

Dispositivi di protezione individuale

� utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

Modalita’ esecutive dell’attivita’

FASI DI LAVORO

22. Pavimenti e rivestimenti

Descrizione attività lavorativa

Realizzazione di pavimenti e rivestimenti locali servizi

Rischi

� caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative

� caduta di materiali dall’alto

� lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività

� dermatiti per contatto con malte e altri prodotti chimici

� elettrocuzione nell’utilizzo di macchine ed attrezzature elettriche

Misure di prevenzione e protezione

� Non manomettere le protezioni delle taglierine

� Presenza delle schede di sicurezza dei prodotti chimici utilizzati

� Utilizzo di occhiali di sicurezza, guanti e cuffie durante l’utilizzo del flessibile

� Non rimuovere le protezioni delle scale durante il montaggio del rivestimento, nel caso in cui questo non fosse possibile, utilizzo di imbracatura di sicurezza da vincolare a un punto di ancoraggio da creare al piano superiore o in alternativa predisporre degli impalcati di protezione nelle zone sottostanti

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 45

� Utilizzo di opere provvisionali a norma per l’esecuzione delle attività in altezza

Dispositivi di protezione individuale

� Utilizzo degli idonei DPI

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:

� modalità esecutive delle attività,

� i prodotti chimici utilizzati e avere in allegato le relative schede di sicurezza

� DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

24. Smontaggio ponteggio

Descrizione attività lavorativa

Sistemazione dell’area esterna non mezzi meccanici e a mano

Rischi

� Caduta in piano (inciampo/scivolamento)

� Ribaltamento mezzi

� Ferite, tagli abrasioni derivanti dalla manipolazioni dei materiali in movimento

� Movimentazione manuale dei carichi

Misure di prevenzione e protezione

� Utilizzare macchine e attrezzature a norma

� Verificare che i passaggi non siano ostacolati da depositi

� Fare uso dei Dpi con particolare riferimento ai guanti protettivi, casco, cinture e imbracature

� Informazione per gli addetti ai lavori,

� Movimentare i carichi in piu’ persone attraverso l’ausilio di mezzi meccanici.

� Per i rischi specifici delle diverse attività particolari si rimanda alle precedenti schede

� Per modalita’ di smontaggio si rimanda all’elaborato Pimus.

Dispositivi di protezione individuale

Utilizzare idonei DPI, in particolare: guanti protettivi e scarpe antinfortunistiche, cinture e imbracature, casco

Rimandi al Piano Operativo

In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio Pos e nel documento Pimus, dovrà evidenziare:

� modalità di realizzazione delle attività.

� DPI previsti per la specifica attività e loro modalità di utilizzo.

FASI DI LAVORO

25. Smobilizzo del cantiere

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 46

Descrizione attività lavorativa

Si rimanda a quanto espresso nella fase di allestimento del cantiere (fase 1).

Rischi

Misure di prevenzione e protezione

Dispositivi di protezione individuale

Rimandi al Piano Operativo

Schede delle attività ricorrenti

N° Titolo

AR01 Utilizzo di attrezzature elettriche portatili

AR02 Lavori con movimentazione manuale dei carichi

AR03 Lavori con utilizzo di scale a mano

AR04 Movimentazione di materiale con autogrù

AR05 Utilizzo del martello demolitore elettrico

AR06 Utilizzo di macchina escavatore

AR07 Lavori con ponte su cavalletti

AR08 Movimentazione materiale con gru

AR09 Utilizzo della sega circolare

AR10 Presenza dell’autobetoniera in cantiere

AR11 Utilizzo della betoniera a bicchiere

AR12 Lavori su ponteggi metallici fissi

AR13 Utilizzo del cannello GPL/Propano

AR14 Lavori con ponte su ruote

AR15 Utilizzo di attrezzature ad aria compressa

AR16 Utilizzo del cannello ossiacetilenico

AR17 Lavori in altezza con piattaforma elevatrice

AR18 Movimentazione materiali con carrello elevatore

AR19 Utilizzo della taglierina per laterizi

AR20 Saldatura elettrica

AR21 Martello demolitore pneumatico

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR01 UTILIZZO DI ATTREZZATURE ELETTRICHE PORTATILI

Descrizione

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 47

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente l’utilizzo di attrezzature elettriche portatili.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Attrezz. elettriche portatili

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Elettrocuzione per inadatto isolamento

• Inalazione di polvere durante l’utilizzo del flessibile

• Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento

• Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante le operazioni di foratura o smerigliatura

• Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori delle attrezzature elettriche portatili

• Proiezione di materiale non correttamente fissato

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Verifica di conformità per le apparecchiature elettriche: Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori saranno adeguate al lavoro da svolgere. Per guasti, rotture, danneggiamenti di apparecchi elettrici e/o componentistica di natura elettrica, si farà intervenire esclusivamente personale tecnico competente.

Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Quando possibile saranno utilizzate attrezzature alimentate a tensione non superiore a 50V verso terra. Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati. I cavi di alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.

Lavori in luoghi conduttori ristretti: Nei lavori in luoghi conduttori ristretti (ad esempio (tubi e metalliche, presenza di acqua, scavi ristretti, ecc.) non è consentito l'uso di attrezzi elettrici portatili a tensione superiore a 50 V. In presenza di luoghi conduttori ristretti occorre utilizzare utensili elettrici portatili alimentati da un trasforma tore di isolamento (220/220 V) o un trasformatore di sicurezza a bassissima tensione (es. 220/24 V) Sia il trasformatore d'isolamento che quello di sicurezza devono essere mantenuti fuori dal luogo conduttore ristretto.

Utilizzo smerigliatrice angolare a disco: Prima di azionare l'utensile controllare il buon funzionamento dei pulsanti e dei dispositivi di arresto Non usare dischi da taglio per sgrassare o levigare e non usare dischi per levigare per operazioni di taglio. Non fermare mai il disco in movimento sul pezzo in lavorazione. Non manomettere la cuffia di protezione del disco. Utilizzare l'utensile seguendo le indicazioni del libretto di uso e manutenzione che lo accompagnano. Non toccare il disco o il pezzo in lavorazione subito dopo la lavorazione perché potrebbe essere molto caldo. Sostituito il disco prima di mettere in funzione l'utensile, provare a mano il libero movimento del disco stesso

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Occhiali di sicurezza, otoprotettori, guanti, maschera antipolvere

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR02 LAVORI CON MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Descrizione

La presente scheda alle attività di movimentazione manuale dei carichi, come definita dal D.Lgs.626/94, che si possono presentare all’interno delle diverse fasi lavorative.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Lesioni dorso lombari dovute a sforzo da movimentazione manuale dei carichi

• Lesioni, ferite e schiacciamenti dovute a caduta di materiali durante la movimentazione manuale

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Misure riguardanti l’organizzazione del lavoro: I rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi possono essere ridotti adottando le seguenti misure organizzative: • suddivisione del carico • riduzione della frequenza di sollevamento e movimentazione

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 48

• riduzione delle distanze di sollevamento, di abbassamento o di trasporto • miglioramento delle caratteristiche ergonomiche del posto di lavoro

Verifiche preliminari: Prima di iniziare il trasporto dei carichi a mano, a spalla oppure con l'impiego di mezzi ausiliari si dovrà verificare sempre che sia il posto di lavoro sia le vie da percorrere siano pulite, ordinate e sgombre da materiali che possono costituire ostacolo o inciampo. Occorrerà verificare anche la natura del pavimento che non presenti pericoli di scivolamento, piani sconnessi, buche o parti sporgenti.

Modalità operative: Sollevando e depositando carichi pesanti occorrerà: • tenere il tronco eretto, la schiena in posizione diritta, il peso da sollevare avvicinato al corpo, i piedi in posizione

aperta e salda • afferrare il carico in modo sicuro • fare movimenti graduali e senza scosse • non compiere torsioni accentuate con la colonna vertebrale. Nello spostare, alzare e sistemare pesi che superano i 30 Kg occorrerà quando possibile essere coadiuvati da altre persone o da apposite attrezzature. Macchine e attrezzature, casse di materiali o altri carichi pesanti devono essere spinti o trascinati appoggiandoli su appositi tappeti scorrevoli o appositi rulli.

Idoneità dei lavoratori: I lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono essere ritenuti idonei dal medico competente della propria impresa

Coordinamento del lavoro: Quando più persone intervengono per sollevare, trasportare, posare a terra un unico carico, occorrerà che tutti i loro movimenti siano coordinati e vengano eseguiti contemporaneamente onde evitare che l'una o l'altra persona abbiano a compiere sforzi eccessivi. Una sola persona dovrà assumersi la responsabilità delle operazioni e impartire istruzioni e comandi precisi.

Informazione e formazione: I lavoratori devono essere informati e formati secondo quanto previsto dal Titolo V del D.Lgs. 626/94

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono utilizzare i seguenti DPI: guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR03 LAVORI CON UTILIZZO DI SCALE A MANO

Descrizione

La presente scheda si applica a quelle attività che si svolgono su scale a mano oppure dove si utilizza questa attrezzatura per accedere a postazioni di lavoro.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate

Addetto Scala a mano semplice Scala a mano doppia

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione dell’attività lavorativa

• Caduta di persone dall’alto durante la salita o la discesa dalla scala

• Caduta di attrezzature o materiali dall’alto

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Idoneità strutturale: Le scale utilizzate in cantiere saranno conformi alla normativa vigente e quindi: • dotate di piedini antisdrucciolevoli • realizzate in materiale resistente • con i pioli incastrati sui montanti, se realizzate in legno • Le scale doppie saranno dotate di un dispositivo che eviti l'apertura oltre il limite.

Utilizzo delle scale: Le scale a mano devono essere utilizzate solo per passare a zone di differente quota. Per questo non devono essere utilizzate come strutture sulle quali eseguire lavori. Fanno eccezione alcune attività come quelle per la posa di linee elettriche e telefoniche, purché le scale siano correttamente vincolate, dotate di piedini antisdrucciolevoli, vigilate alla base da un addetto e vi si operi indossando la cintura di sicurezza. Le scale a pioli, utilizzate per l’accesso ai piani di lavoro oltre a dover essere vincolate contro i pericoli di sbandamento e slittamento, devono sporgere almeno 1 metro oltre il piano di appoggio superiore, per permettere all'operatore di assicurarsi al termine della salita o all'inizio della discesa. La scala a

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 49

pioli non deve appoggiata ad una parete con un angolo di circa 75° con il pavimento. E' vietato utilizzare scale costruite con materiali di fortuna. Durante la salita e la discesa dalle scale, gli utensili e le piccole attrezzature devono essere vincolate alla cintura oppure essere tenute all'interno di idonee borse. Sulla scala deve salire un solo operatore per volta. Sulle scale doppie non si deve stare a cavalcioni.

Utilizzo delle scale a mano sui ponteggi: Le scale a mano di accesso ai ponteggi o ai luoghi di lavoro devono essere vincolate alla sommità e sporgere almeno 1 metro oltre il piano di sbarco. Le scale a mano usate per l’accesso ai vari piani del ponteggio non devono essere poste una in prosecuzione dell’altra. Le scale che servono a collegare stabilmente due ponti, quando sono sistemate verso la parte esterna del ponte, devono essere provviste sul lato esterno di un corrimano-parapetto. E' vietato la salita o la discesa sui montanti del ponteggio.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Ogni volta che occorra operare su di una scala a mano a più di 2 m di altezza, il lavoratore dovrà utilizzare l’imbracatura di sicurezza vincolata a punto stabile

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR04 MOVIMENTAZIONE MATERIALE CON AUTOGRU

Descrizione

La presente scheda si applica all’attività di sollevamento e trasporto di materiale con autogrù o con gru su autocarro.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate

Operatore autogrù Addetto imbraco Autogrù Dispositivi di imbraco

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi

• Ribaltamento della macchina per non corretto piazzamento

• Caduta di materiali dall’alto durante il sollevamento

• Urto del carico contro persone

• Lesioni agli arti durante le attività di imbracatura e ricezione dei carichi

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Conformità normativa della macchina: In cantiere saranno utilizzate macchine conformi alle specifiche normative vigenti

Piazzamento della macchina: Le macchine dovranno essere piazzate esclusivamente su terreno livello e consistente. Prima di effettuare il sollevamento occorrerà posizionare gli stabilizzatori e se necessario porre sotto ai piedi metallici delle apposite lamiere di ripartizione del carico.

Corretto utilizzo dell’autogrù: L’autogrù dovrà essere utilizzata per sollevare e trasportare materiali esclusivamente con tiri verticali. L’apparecchio di sollevamento non deve mai essere utilizzato per: • sradicare alberi, pali o massi o qualsiasi altra opera interrata; • per strappare casseforme di getti importanti; • per trasportare persone anche per brevi tratti. Le manovre di partenza e di arresto devono effettuarsi con gradualità in modo da evitare bruschi strappi ed ondeggiamento del carico.

Presenza di persone nel raggio di azione dell’autogrù: Le manovre si devono eseguire solo dopo che le persone non autorizzate si sono spostate dalla traiettoria di sollevamento. In caso di passaggio su luoghi esterni del cantiere, dovrà essere presente una persona a terra con compito di far spostare, mediante avvisi verbali le persone esposte al pericolo.

Informazione e formazione delle persone che utilizzano gli apparecchi di sollevamento: L’autogrù sarà condotta e pilotata esclusivamente da persona (gruista) adeguatamente informata e formata ed in possesso di adeguata esperienza lavorativa. Gli addetti all'imbracatura ed alla ricezione del carico saranno adeguatamente informati e formati alla specifica attività.

Modalità di imbracatura e di ricezione dei carichi: Gli addetti all'imbracatura del carico devono: • utilizzare i dispositivi ed i contenitori adatti allo specifico materiale da utilizzare • imbracare correttamente il carico e controllare la chiusura del carico • verificare la corretta equilibratura del carico • non sostare sotto il carico una volta effettuato il sollevamento • accompagnare il carico al di fuori delle zone di interferenza con ostacoli fissi; questa operazione va compiuta

esclusivamente se strettamente necessaria

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 50

• indossare sempre l'elmetto protettivo • indossare sempre i guanti e le scarpe antinfortunistiche. Gli addetti alla ricezione del carico devono: • avvicinarsi al carico per pilotarlo nel punto di scarico solo quando questo è ormai prossimo al punto di appoggio e non

mettersi mai per alcun motivo, sotto al carico in arrivo, • eseguire lo sgancio del carico solo dopo essersi accertati della sua stabilità

Visibilità della zona di azione: Il manovratore deve eseguire le manovre di sollevamento solo in condizione di perfetta visibilità di tutta la zona di azione, oppure con l'ausilio di un servizio di segnalazione svolto da lavoratori esperti appositamente incaricati.

Sospensione delle manovre: Le manovre di sollevamento saranno sospese quando: • le persone che si trovano esposte al pericolo di caduta dai carichi non si spostino dalla traiettoria di passaggio, in

questo caso l'operatore dovrà avvertire immediatamente il preposto dell'accaduto; • ci si trovi in presenza di nebbia intensa o di scarsa illuminazione • spiri un forte vento.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Tutte le persone che si trovino ad operare sotto il raggio di azione dell'apparecchio di sollevamento dovranno obbligatoriamente indossare l'elmetto di protezione e le scarpe antinfortunistiche.

Il conducente dell'autogru farà uso degli otoprotettori secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR05 UTILIZZO DEL MARTELLO DEMOLITORE ELETTRICO

Descrizione

La presente scheda si applica alle attività lavorative da realizzarsi con l’utilizzo del martello demolitore

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Operatore Martello demolitore elettr.

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Elettrocuzione per inadatto isolamento

• Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori.

• Inalazione di polvere durante l’utilizzo martello demolitore

• Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento

• Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante l’attività

• Vibrazioni

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Modalità operative Prima di iniziare le operazioni di demolizione con il martello demolitore elettrico occorre: • verificare l’eventuale presenza di impianti di elettrici, acqua e gas al l’interno o in prossimità del manufatto da

demolire e provvedere allo scollegamento delle stesse. Se l’operazione non fosse possibile sospendere l’attività ed avvertire l’assistente tecnico.

• verificare che il martello abbia tensione di alimentazione adeguata all’ambiente in cui deve essere utilizzato. Per ambienti in presenza di acqua deve essere < di 50 V e alimentato tramite trasformatore di sicurezza oppure a 220 V e alimentato con trasformatore di isolamento. Nel caso in cui si utilizzi il trasformatore di isolamento, questo deve essere tenuto fuori dal locale in cui si opera

• portare l’estintore in dotazione in prossimità del luogo in cui si eseguiranno le operazioni • aerare e ventilare il locale e in caso di lavorazione in ambienti confinati predisporre un adeguato sistema di aspirazione

polveri e/o di ventilazione • verificare il funzionamento dell’interruttore • segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato • verificare l’integrità dei cavi e della spina di alimentazione • indossare i DPI

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 51

Fare allontanare tutte le persone non direttamente coinvolte dall’attività lavorativa Tutte le persone coinvolte nell’attività lavorativa devono indossare gli stessi DPI dell’addetto alle attività lavorative Eseguire l’attività lavorativa nel modo idoneo e cioè: • procedere con cautela quando non si è sicuri di cosa si trovi all’interno dell’opera da demolire o si operi in prossimità

di impianti o servizi • impugnare saldamente l’utensile con le due mani tramite le apposite maniglie • eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata • non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione • staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro • nel caso di demolizioni estese effettuare pause di riposo e se presenti più persone, alternarsi nell’uso dell’attrezzatura

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli operatori dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, guanti, otoprotettori, tuta da lavoro, maschera di protezione respiratoria con filtro P2

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR06 UTILIZZO DI MACCHINE MOVIMENTO TERRA (ESCAVATORE)

Descrizione

La presente scheda si applica in tutte la attività dove sia presente movimento di terra da parte di macchine operatrici con lavori da effettuarsi per la realizzazione di scavetti per formazione fondazioni ( ricostruzione nuovo fabbricato) e piccole sistemazioni esterne il fabbricato., formazione di scavetti per posa sottoservizi.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Operatore Mezzi operatori

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi

• Investimento di persone

• Urto tra le macchine operatrici

• Esposizione a rumore emesso dalle macchine operatrici

• Inalazione di polvere prodotta durante la movimentazione della terra e degli inerti

• Ribaltamento dei mezzi durante gli scavi

• Urto contro le persone con il braccio dell’escavatore durante l’esecuzione degli scavetti di fondazione

• Caduta di materiale dagli autocarri

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Formazione di accesso al fondo degli scavi per gli automezzi: Per l'accesso al fondo degli scavi dei mezzi operatori e per gli autocarri saranno realizzare idonee zone di sosta e protezione per le persone. Nella realizzazione della rampa di accesso si dovrà mantenere un franco di almeno 70 cm per parte rispetto alla sagoma dei mezzi in movimento. Qualora nei tratti lunghi il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate delle piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori si 20 m l'uno dall'altro. (art. 4 DPR 164/56)

Non sostare nel raggio di azione delle macchine operatrici: Nel caso di presenza di persone a terra nel raggio di azione delle macchine operatrici, gli operatori dovranno interrompere la loro attività chiedendone l'allontanamento anche attraverso il loro preposto.

Non trasportare passeggeri sulle macchine operatrici: Le macchine operatrici non devono essere utilizzate come mezzi di trasporto per le persone presenti in cantiere

Carico della terra sull'autocarro: Prima di iniziare il carico di materiale, l'autista dell'autocarro deve allontanarsi dalla propria postazione di guida e posizionarsi in una zona del cantiere non interessata dall'attività lavorativa.

Informazione e informazione degli operai addetti alle varie operazioni di cantiere: Le persone addette alla conduzione delle macchine operatrici, devono essere adeguatamente informate, formate ed addestrate per lo svolgimento delle specifiche

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 52

mansioni. L'informazione e la formazione viene periodicamente ripetuta.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli operatori delle macchine dovranno utilizzare i seguenti DPI: otoprotettori: nel caso la macchina da loro utilizzata risulti rumorosa, scarpe antinfortunistiche, elmetto di protezione: quando abbandonano il loro posto di lavoro e se le macchine non sono dotate di cabina di protezione, maschera di protezione respiratoria antipolvere FFP1: per lavori da eseguirsi in cantieri polverosi e nel caso la cabina non sia chiusa e dotata di filtri antipolvere.

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR07 LAVORI CON PONTE SU CAVALLETTI

Descrizione

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo di ponti su cavalletti

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Ponte su cavalletti Scala a mano

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta di persone dall’alto

• Caduta di materiale dall’alto

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Corretto allestimento del ponte: I ponti su cavalletti: • non devono essere alti più di 2 metri dal piano di appoggio • il piano di calpestio deve avere una larghezza non inferiore a cm. 90 • le tavole devono essere tra loro affrancate alle estremità del ponte • le tavole non devono sporgere a sbalzo per oltre 20 cm • i cavalletti devono essere robusti e avere una base sufficientemente larga • il ponte su cavalletti deve appoggiare su superfici stabili. Non si possono allestire ponti su cavalletti sovrapposti fra loro ne montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni. L'interasse per gli appoggi non deve superare i m 1,80, quindi con le normali tavole da ponte da 4 m, si rendono necessari 3 cavalletti. Sono ammessi 2 appoggi solo usando tavole da ponte con spessore 5 cm. e larghezza 30 cm. Per nessuna ragione si devono usare come appoggi, al posto dei cavalletti, le scale a pioli, i pacchi dei forati o altri materiali di fortuna. Se in corrispondenza delle aperture l'altezza di possibile caduta risulta superiore a 2 m, occorre sbarrare le aperture stesse, oppure applicare parapetti sull'impalcato. Nel caso non fosse possibile mettere in opera le idonee opere provvisionali gli addetti all'attività lavorativa utilizzeranno idonee imbracature di sicurezza vincolate ad un punto sicuro. Si ricorda che sui ponti su cavalletti è vietato l'uso di pannelli da casseratura.

Utilizzo del ponte su cavalletto: Sul ponte su cavalletti occorre depositare esclusivamente il minimo del materiale necessario all'esecuzione della lavorazione.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR08 MOVIMENTAZIONE MATERIALE CON GRU DI CANTIERE

Descrizione

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 53

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente la movimentazione o il trasporto di materiale con la gru.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Gruista Addetto imbracatura Gru a torre Accessori imbraco

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta di materiali dall’alto durante il sollevamento

• Urto del carico contro persone

• Lesioni agli arti durante le attività di imbracatura e ricezione dei carichi

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Conformità normativa della macchina: In cantiere saranno utilizzate macchine conformi alle specifiche normative vigenti

Verifica trimestrale di funi e catene: Prima di utilizzare l'apparecchio in cantiere e successivamente con cadenza massima di tre mesi si provvederà alla verifica delle funi e catene utilizzate nell'apparecchio di sollevamento provvedendo alla sostituzione di quelle che si presentano in cattivo stato di conservazione. (art. 11 DM 12/09/1959). Nel caso di debba procedere alla sostituzione di funi e di catene, si acquisteranno e utilizzeranno solamente quelle conformi al DPR 459/96 o al DPR 673/82). Il risultato di queste operazioni sarà annotato sulle apposite pagine del libretto di omologazione dell'apparecchio. (art. 12 DM 12/09/1959). Tale verifica sarà effettuata da personale specializzato interno od esterno all'impresa.

Verifica di installazione: Prima del montaggio della gru in cantiere si richiederà all'ASL-UOIA competente per territorio l'effettuazione della verifica di installazione. Il certificato rilasciato dal tecnico a seguito della sua ispezione sarà conservato all'interno della documentazione della gru a torre presente in cantiere.

Controlli giornalieri da svolgere prima dell'utiliz zo della macchina: All'inizio di ogni turno di lavoro si dovrà provvedere alla verifica del funzionamento dei freni, dei limitatori di corsa e degli altri dispositivi di sicurezza e segnalazione nonché dei dispositivi di chiusura dei ganci che devono essere sempre perfettamente funzionanti

Ripresa delle attività a seguito di eventi meteorici di discreta entità: Dopo il verificarsi di eventi meteorologici o sismici di discreta entità occorre procedere ad una accurata verifica della macchina per controllare che non abbia subito danni tali da comprometterne la stabilità.

Utilizzo degli idonei dispositivi di sollevamento: E' vietato usare come contenitori di sollevamento i fusti di sostanze chimiche, in quanto questi non sono in grado di garantire una adeguata portata. Si ricorda inoltre che per il sollevamento di materiali sfusi e per i pacchi di laterizio è vietato utilizzare la forca semplice.

Corretto utilizzo della gru: La gru dovrà essere utilizzata per sollevare e trasportare materiali esclusivamente con tiri verticali. L’apparecchio di sollevamento non deve mai essere utilizzato per: • sradicare alberi, pali o massi o qualsiasi altra opera interrata; • per strappare casseforme di getti importanti; • per trasportare persone anche per brevi tratti. Le manovre di partenza e di arresto devono effettuarsi con gradualità in modo da evitare bruschi strappi ed ondeggiamento del carico.

Presenza di persone nel raggio di azione della gru: Le manovre si devono eseguire solo dopo che le persone non autorizzate si sono spostate dalla traiettoria di sollevamento.In caso di passaggio su luoghi esterni del cantiere, dovrà essere presente una persona a terra con compito di far spostare, mediante avvisi verbali le persone esposte al pericolo.

Informazione e formazione delle persone che utilizzano gli apparecchi di sollevamento: La gru sarà condotta e pilotata esclusivamente da persona (gruista) adeguatamente informata e formata ed in possesso di adeguata esperienza lavorativa. Gli addetti all'imbracatura ed alla ricezione del carico saranno adeguatamente informati e formati alla specifica attività.

Modalità di imbracatura e di ricezione dei carichi: Gli addetti all'imbracatura del carico devono: • utilizzare i dispositivi ed i contenitori adatti allo specifico materiale da utilizzare • imbracare correttamente il carico e controllare la chiusura del carico • verificare la corretta equilibratura del carico • non sostare sotto il carico una volta effettuato il sollevamento • accompagnare il carico al di fuori delle zone di interferenza con ostacoli fissi; questa operazione va compiuta

esclusivamente se strettamente necessaria • indossare sempre l'elmetto protettivo • indossare sempre i guanti e le scarpe antinfortunistiche. Gli addetti alla ricezione del carico devono: • avvicinarsi al carico per pilotarlo nel punto di scarico solo quando questo è ormai prossimo al punto di appoggio e

non mettersi mai per alcun motivo, sotto al carico in arrivo,

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 54

• eseguire lo sgancio del carico solo dopo essersi accertati della sua stabilità

Visibilità della zona di azione: Il manovratore deve eseguire le manovre di sollevamento solo in condizione di visibilità della zona di azione, o con l'ausilio di segnalazione svolta da lavoratori esperti appositamente incaricati.

Sospensione delle manovre: Le manovre di sollevamento saranno sospese quando: • le persone che si trovano esposte al pericolo di caduta dai carichi non si spostino dalla traiettoria di passaggio, in

questo caso l'operatore dovrà avvertire immediatamente il preposto dell'accaduto; • ci si trovi in presenza di nebbia intensa o di scarsa illuminazione • spiri un forte vento.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Tutte le persone che si trovino ad operare sotto il raggio di azione dell'apparecchio di sollevamento dovranno obbligatoriamente indossare l'elmetto di protezione e le scarpe antinfortunistiche.

Il gruista farà uso degli otoprotettori secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR09 UTILIZZO DELLA SEGA CIRCOLARE

Descrizione

La presente scheda alle attività di taglio del legno con la sega circolare che si possono presentare all’interno delle diverse fasi lavorative.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Sega circolare Sagome e spingitoi

Materiali e sostanze utilizzate Legno

Rischi • Abrasione e puntura alle mani durante la manipolazione del legno

• Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate

• Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato

• Esposizione a rumore emesso durante il taglio del legno

• Inalazione di polvere di legno durante il taglio

• Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle

• Proiezione di materiale per rifiuto del pezzo di legno

• Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Verifica preliminare della sega circolare: Prima dell'inizio dell'attività lavorativa occorre rà verificare che la macchina sia provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione ed in particolare: • la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama. La cuffia dovrà essere registrata in

modo da rimanere sempre appoggiata al pezzo durante il taglio • la presenza ed il corretto posizionamento del coltello divisore posteriore. Tale coltello deve essere registrato a 3 mm

dalla dentatura di taglio • la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei • l'integrità delle attrezzature elettriche della macchina ed in particolar modo la protezione dei cavi di alimentazione

Informazione e formazione: L’utilizzo della sega circolare sarà consentito esclusivamente a personale adeguatamente informato, formato ed addestrato.

Utilizzo della sega circolare: Durante l'utilizzo della sega circolare non devono essere rimosse le protezioni e i dispositivi di sicurezza presenti. La cuffia di protezione deve lasciare scoperta esclusivamente la parte di lama necessaria all'esecuzione del lavoro. Per il taglio di cunei e di pezzi di ridotte dimensioni devono essere usati gli spingitoi e le sagome. Al termine dell'attività occorre ripulire il piano di lavoro

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti al taglio del legno con la sega circolare dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera antipolvere FFP1 (in presenza di elevata polverosità, otoprotettori, guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 55

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR10 PRESENZA DELL’AUTOBETONIERA IN CANTIERE

Descrizione

La presente scheda si applica alla fornitura in cantiere di calcestruzzo tramite autobetoniera e autopompa.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate

Autista autobetoniera Autista autopompa Autobetoniera Autopompa

Materiali e sostanze utilizzate Calcestruzzo

Rischi • Lesioni dovute al contatto canali di scarico della betoniera o con il tamburo rotante specialmente durante le

operazioni di lavaggio del mezzo.

• Esposizione a rumore in prossimità della zona di scarico e di pompaggio del calcestruzzo.

• Caduta dall’alto durante le operazioni di lavaggio dell’autobetoniera.

• Ribaltamento dell'autobetoniera o dell'autopompa per posizionamento effettuato su terreno non perfettamente pianeggiante o cedevole

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Circolazione in cantiere: La circolazione dell’autobetoniera, specialmente a pieno carico dovrà avvenire su suolo solido e lontano dai bordi degli scavi non adeguatamente armati. Le manovre dovranno essere tutte segnalate e se necessario una persona a terra aiuterà gli autisti fornendo indicazioni gestuali e verbali.

Piazzamento dell'autobetoniera e della pompa per il calcestruzzo: Durante le operazioni di scarico l'autobetoniera sarà piazzata su terreno pianeggiante e lontano dai bordi degli scavi non adeguatamente armati.

Scarico del calcestruzzo dalla autobetoniera: Nella movimentazione dei canali di scarico prestare attenzione alle mani ed utilizzare eventualmente delle funi. Il canale di scarico durante gli spostamenti dell’autobetoniera all’interno del cantiere deve essere fissato e non lasciato completamente aperto.

Pompaggio del materiale: Accertarsi del normale funzionamento delle attrezzature di pompaggio. Evitare bruschi spostamenti della tubazione della pompa.

Pulizia dell'autobetoniera: Durante il lavaggio dell'autobetoniera al termine del getto, l'operatore non deve assolutamente sporgersi al di fuori della piattaforma presente accanto alla bocca di carico.Il contenuto residuo della betoniera e l’acqua di lavaggio deve essere portata in discarica e non scaricata all’interno del cantiere

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti alla autobetoniera dovranno fare uso dei seguenti DPI: elmetto, guanti da lavoro, scarpe o stivali antinfortunistici, otoprotettori.

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR11 UTILIZZO DELLA BETONIERA A BICCHIERE

Descrizione

La presente scheda si applica al confezionamento di malta e calcestruzzo con betoniera a bicchiere.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Muratore Betoniera a bicchiere Impianto elettrico

Attrezzi manuali

Materiali e sostanze utilizzate Calce idraulica in polvere Cemento in polvere Additivi per malta o calcestruzzo

Rischi • Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate

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• Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato

• Esposizione a rumore emesso dalla macchina durante il funzionamento.

• Inalazione di polveri di legante durante le fasi di alimentazione della macchina

• Lesioni dovute al contatto con i raggi interni durante il confezionamento della malta o nelle operazioni di pulizia della macchina.

• Ribaltamento della macchina per non corretto posizionamento.

• Sforzo da movimentazione manuale dei carichi durante la manipolazione dei sacchi di legante (circa 50 kg)

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Tettoia di protezione: Quando la betoniera è posta in prossimità di ponteggi oppure sotto il raggio di azione di apparecchi di sollevamento o più in generale esposta a pericoli di caduta di oggetti dall'alto, dovrà essere realizzata una solida tettoia a protezione delle postazioni di lavoro. La tettoia dovrà essere alta al massimo 3 metri da terra.

Posizionamento della betoniera: La betoniera a bicchiere dovrà poggiare su di un suolo stabile e mai soprelevata con mezzi di fortuna. Nel caso in cui occorresse una maggiore altezza per permettere l'inserimento del secchione sotto alla bocca di carico, si provvederà a realizzare una fossa oppure al posizionamento della betoniera su di una robusta pedana.

Abbigliamento consigliato: Il personale non deve indossare indumenti svolazzanti, ma bensì indumenti aderenti al corpo

Divieto di introdurre oggetti nella macchina in movimento: Durante la rotazione del bicchiere è assolutamente vietato avvicinarsi o introdurre le mani o attrezzature (cazzuola, badile) all'interno della bocca di carico

Movimentazione dei leganti: I sacchi di legante saranno posizionati in modo da essere agevolmente prelevati dall'operatore. Quando possibile i sacchi saranno prelevati da due persone in modo da ripartire il carico tra di loro. Nel caso in cui i sacchi si trovino posizionati lontano dalla zona delle lavorazioni, si trasporteranno in prossimità della betoniera con opportuni mezzi meccanici. Quando reperibili sul mercato locale, l'azienda acquisterà sacchi di legante di peso inferiore ai 30 kg.

Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Le attrezzature elettriche saranno oggetto di accurata cura preventiva e periodica. Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati. I cavi di alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici. Le prese e le spine della betoniera dovranno possedere IP 67, quindi le prese e le spine dovranno essere dotate di ghiera.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti al confezionamento del calcestruzzo utilizzeranno i seguenti DPI: elmetto di protezione (quando esposti a pericolo di caduta di oggetti dall'alto), otoprotettori, maschera antipolvere FFP1 nel caso di lavoro prolungato alla betoniera, occhiali di sicurezza, guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR12 LAVORI SU PONTEGGI METALLICI FISSI

Descrizione

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo del ponteggio metallico fisso.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Ponteggio metallico fisso Scala a mano

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta di persone dall’alto per uso inidoneo del ponteggio

• Caduta di persone durante l’accesso ai piani di lavoro

• Caduta di persone per rottura dell’impalcato del ponteggio

• Caduta di materiale dal ponteggio

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Presenza in cantiere di documentazione del ponteggio : Durante la permanenza dell'attrezzatura in cantiere dovrà essere disponibile la seguente documentazione: • libretto di autorizzazione ministeriale e disegno esecutivo per ponteggi normali • progetto esecutivo realizzato da ingegnere o architetto abilitato alla libera professione nel caso di ponteggi montati

fuori da schemi tipo o alti più di 20 m

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• Pimus

Verifica del corretto allestimento delle opere provvisionali: I ponteggi devono essere realizzati secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Occorre verificare che: • il ponteggio sia dotato di basette per la ripartizione del carico • siano presenti parapetti su tutti lati che presentino pericolo di caduta superiore a 2 m • i parapetti siano alti almeno 1 metro, dotati di corrente intermedio e di tavola fermapiede alta almeno 20 cm e non

presentino luce libera superiore a 60 cm. • le tavole dell'impalcato siano ben accostate tra di loro e all'opera in costruzione • il ponteggio sia adeguatamente ancorato all'opera in costruzione. Si deve tener presente che l'impalcato può distare dall'opera in costruzione al massimo 20 cm esclusivamente durante lo svolgimento di opere di finitura. Nel caso in cui l'impalcato disti più di 20 cm dall'opera in costruzione, si dovrà dotare anche la parte interna del ponteggio di un adeguato parapetto oppure l'operatore dovrà utilizzare idonea imbracatura di sicurezza fissata a parti stabili dell'opera provvisionale. Gli impalcati da utilizzare sul ponteggio, se di legno, devono avere spessore non inferiore a 5 cm. E' fatto divieto di usare pannelli da casseratura o sottomisure al luogo delle regolari assi di legno.

Predisposizione di idonee andatoie e passerelle per il passaggio e l'accesso ai luoghi di lavoro: Le andatoie devono avere larghezza minima di 60 cm se destinate al solo passaggio dei lavoratori, di 120 cm se destinate al trasporto di materiali. La pendenza non deve essere maggiore del 50%. Le andatoie e le passerelle devono essere munite verso il vuoto, di normali parapetti completi di tavola fermapiede.

Modalità di esecuzione delle lavorazioni su ponteggio: Durante l'attività lavorativa sul ponteggio l'operatore deve: • utilizzare l'attrezzatura senza apportare modifiche non autorizzate dai propri preposti • riporre i materiali sugli impalcati in modo ordinat o, lasciando un adeguato passaggio per le persone • evitare di concentrare i carichi sugli impalcati • evitare i depositi di materiali in posizioni prossime al parapetto • operare sempre protetto dai parapetti e non sporgersi fuori dalle protezioni

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR13 UTILIZZO DEL CANNELLO GPL/PROPANO

Descrizione

La presente scheda alle attività che prevedono l’utilizzo del cannello a GPL o a propano.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Cannello e bombola

Materiali e sostanze utilizzate Materiali da trattare

Rischi • Inalazione di fumi del gas e del materiale che si sta trattando

• Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.

• Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili

• Esplosione della bombola

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Autorizzazione del personale: Le operazioni con il cannello devono essere effettuate solo da personale esperto

Verifiche preliminari: Prima di utilizzare il cannello controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas

Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore. E' vietato effettuare operazioni con fiamme libere nelle seguenti condizioni: • su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad

altre reazioni pericolose • su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del calore

possano formare miscele esplosive

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 58

Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli

Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della fiamma. Informare i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono le operazioni sui rischi legati all'attività e sulle misure di prevenzione da seguire

Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.

Antincendio: Vicino alla postazione di lavoro dovrà essere presente almeno un estintore.

Utilizzo: Le bombole vanno conservate lontane da fonti di calore, vincolate in posizione verticale e provviste di di protezione delle valvole. Controllare che sulla bombola sia presente la valvola di riduzione di pressione e quella contro il ritorno di fiamma. Immediatamente prima del cannello siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma.

Ventilazione: In caso di operazioni eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla fiamma o dall'arco, sia per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera antipolvere FFP1, otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche.

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalle schede previste nel capitolo 10 o dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR14 LAVORO CON PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO)

Descrizione

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo del ponte su ruote.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate

Addetto Ponte su ruote Scala a mano

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta dall’alto durante l’accesso al ponte su ruote

• Caduta di materiali dall’alto

• Caduta di persone per ribaltamento del ponte su ruote

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Montaggio del ponte su ruote: L'attrezzatura sarà montata conformemente al libretto di istruzioni di cui deve essere dotato. Durante il montaggio sarà verificata la verticalità dei montanti. Gli impalcati di lavoro se posti a più di due metri di altezza devono essere contornati da parapetti normali con arresto al piede alto almeno 20 cm.

Utilizzo dell'attrezzatura: Prima di salire sull'attrezzatura occorrerà verificarne la stabilità e bloccare le ruote. Nel caso che il trabattello sia di discreta altezza occorrerà ancorare la struttura ogni 4 metri di sviluppo oppure dotare i montanti di idonei stabilizzatori. La salita al piano di lavoro dovrà avvenire utilizzando scale interne alla struttura. E' possibile salire sulla scala predisposta lateralmente sulla struttura vincolandosi ad idonea fune di sicurezza tesa lungo l'impalcatura. Il ponte su ruote deve essere spostato applicando la forza sul lato minore. Durante lo spostamento non devono essere presenti persone sugli impalcati e dovrà essere rimosso anche il materiale che potrebbe cadere. Durante lo spostamento accertarsi che non vi siano interferenze con altre strutture e che si rispetti sempre la distanza minima dalle linee elettriche aeree (m. 5,0). Durante l'esecuzione dell'attività lavorativa l'operatore non deve sporgersi all'esterno, manomettere le protezioni presenti ed operare in assenza di protezioni. Durante l'uso del trabattello non montare argani per il sollevamento dei materiali e non porre in opera sovrastrutture per raggiungere quote più elevate.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Imbracatura di sicurezza durante le fasi di montaggio e smontaggio e per quelle operazioni da svolgere senza protezioni.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR15 UTILIZZO DI ATTREZZATURE AD ARIA COMPRESSA

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 59

Descrizione

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente l’utilizzo di attrezzature funzionanti ad aria compressa.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Compressore elettrico Attrezzi ad aria compressa

Motocompressore

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Inalazione di povere sollevata durante l’utilizzo di aria compressa o di utensili funzionanti ad aria compressa

• Esposizione a vibrazioni dovute all’utilizzo di attrezzature ad aria compressa

• Scoppio del serbatoio e delle tubazioni del compressore

• Proiezione di particelle durante lavorazioni con utilizzo di aria compressa

• Vibrazioni e scuotimenti dovuti all'uso della macchina.

• Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi in movimento del compressore: pulegge, volani, cinghie, ecc..

• Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi ad elevata temperatura: alette di raffreddamento, tubi di scappamento, ecc..

• Uso dell'aria compressa diverso da quello richiesto dalla lavorazione

• Esposizione a rumore prodotto dalla macchina e dalle attrezzature

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Verifica di conformità delle attrezzature ad aria compressa: Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori saranno adeguate al lavoro da svolgere. Per guasti, rotture, danneggiamenti si farà intervenire esclusivamente personale tecnico competente.

Verifica piano di appoggio ed installazione: Per i mini compressori non esistono particolari problemi di installazione in virtù della loro facilità di posizionamento della macchina nel cantiere. Nel caso dei maxi compressori, prima dell'installazione occorre controllare la solidità e la planarità del piano di appoggio

Collegamento utensili: Prima di collegare i vari utensili al motocompressore occorre verificare che: • le pressioni di esercizio siano compatibili a quelle richieste dagli utensili; • le manichette siano integre e del tipo adeguato alla pressione erogata; • agli utensili collegati venga fornita aria il più possibile esente da polveri e da vapori di olio.

Tubazioni: Occorre verificare : • l'integrità ed il buon funzionamento delle tubazioni e la loro compatibilità all'uso richiesto; • che la disposizione delle tubazioni non intralci le lavorazioni in atto o quelle di altri lavoratori; • che le tubazioni non siano oggetto di calpestamento o schiacciamento da parte di persone o veicoli; • che il posizionamento dei tubi sia tale che essi non possano entrare in contatto con oli, grassi, fango o malta di cemento; • che i tubi non siano sottoposti a piegamenti ad angolo vivo. • Il tubo non deve essere troppo rigido per non ostacolare ed affaticare l'operatore nella guida dell'utensile. È sempre meglio preferire i tubi con anima di tessuto resistente.

Giunti ed attacchi: Gli attacchi dei tubi flessibili al serbatoio dell'aria compressa e alla rete di distribuzione devono essere tali da non poter sciogliersi per effetto di vibrazioni, urti, di torsione o della pressione interna; a tale scopo non sono ammesse connessioni ad avvitamento, né legature con fili metallici o di fibre tessili, ma sono da utilizzare le fasce metalliche con bordi non taglienti fissate con appositi morsetti o in altro modo. Sono raccomandabili giunti a baionetta. I giunti intermedi di collegamento tra i vari tratti del tubo flessibile devono essere tali da non potersi sciogliersi accidentalmente o per effetto delle vibrazioni.

Varie: Occorre controllare che: • siano funzionanti i dispositivi di allontanamento dell'aria compressa esausta; • vengano utilizzati i lubrificanti previsti dal costruttore ed in quantità appropriata e non eccessiva.

Se vengono riscontrati problemi di funzionamento non bisogna procedere a riparazioni di fortuna, poiché l'utilizzo dell'apparecchio è vincolato al suo perfetto stato di efficienza.

Usi non corretti dell'aria compressa: È necessario ricordare che i getti di aria compressa non devono essere usati come strumento:

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 60

• di gioco o per motivi diversi da quello richiesto dalla lavorazione; • per il refrigerio delle persone o degli ambienti • per svuotare recipienti; • per liberare da vapori, gas, polveri o altre sostanze i recipienti che hanno contenuto sostanze infiammabili,

considerando il rischio di esplosione dovuto all'elettricità statica; • per la pulizia soffiata di sostanze esplosive.

Uso corretto dei tubi dell'aria compressa: Si deve ricordare che: • non si devono piegare i tubi per interrompere il flusso dell'aria compressa; • non si devono usare i tubi per trainare, sollevare o calare la macchina; • i tubi flessibili che presentano forature o lacerazioni devono essere subito sostituiti: le riparazioni con nastro adesivo o

altro mezzo di fortuna non resistono in genere alla pressione interna del tubo e possono dar luogo agli inconvenienti e ai pericoli derivanti dalla fuga dell'aria.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR16 UTILIZZO DEL CANNELLO OSSIACETILENICO

Descrizione

La presente scheda alle attività di saldatura ossiacetilenica.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Cannello e bombole

Materiali e sostanze utilizzate Materiali da trattare

Rischi • Inalazione di fumi di saldatura

• Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.

• Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Autorizzazione del personale: Le operazioni di saldatura e/o taglio devono essere effettuate solo da personale esperto

Verifiche preliminari: Prima di effettuare saldature controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas

Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore. E' vietato effettuare operazioni di saldatura e taglio, al cannello nelle seguenti condizioni: • su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad

altre reazioni pericolose • su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del calore

possano formare miscele esplosive

Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli

Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della fiamma ossiacetilenica, sull'utilizzo della mola da taglio e sulle protezioni da adottare a riguardo. Informare i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono le operazioni di saldatura e/o taglio sui rischi legati all'attività e sulle misure di prevenzione da seguire

Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.

Antincendio: Vicino alla postazione di saldatura dovrà essere presente almeno un estintore.

Saldatura ossiacetilenica: Le bombole per saldatura vanno conservate lontane da fonti di calore, vincolate in posizione verticale ed essere provviste di cappellotto di protezione delle valvole. Controllare che immediatamente prima del cannello siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma.

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Ristrutturazione Palazzo Municipale 61

Ventilazione: In caso di operazioni di saldature eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla fiamma o dall'arco, sia per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma o dall'arco

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: maschera da saldatore, maschera antipolvere FFP1, otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche, grembiule di cuoio da saldatore.

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalle schede previste nel capitolo 10 o dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR17 LAVORI IN ALTEZZA CON PIATTAFORMA ELEVATRICE

Descrizione

La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo di un cestello elevatore

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Manovratore Addetto Piattaforma elevatrice

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta dall’alto di persone durante utilizzo improprio del cestello

• Caduta di materiale dall’alto

• Ribaltamento del mezzo per inidoneo posizionamento

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Adeguatezza del mezzo: La macchina che sarà presente in cantiere dovrà essere omologata dall’ISPESL ed il libretto dovrà essere presente in cantiere a disposizione per eventuali controlli.

Posizionamento della macchina: La macchina prima del suo utilizzo dovrà essere adeguatamente posizionata in modo da evitare ribaltamento, con gli stabilizzatori inseriti. Durante la movimentazione del mezzo all’interno della zona, l’operatore dovrà adeguatamente segnalare le manovre e se necessario farsi aiutare da un operatore a terra. Si dovranno interrompere le manovre nel caso in cui siano presenti delle persone che possano incorrere in pericolo.

Lavoro sulla piattaforma: Il personale all’interno del cestello dovrà indossare idonea imbracatura di sicurezza da collegare, durante lo svolgimento dei lavori, ad idoneo punto del cestello. Durante l’esecuzione dell’attività lavorativa l’operatore anche se vincolato dall’imbracatura di sicurezza non dovrà sporgersi dallo stesso o mettersi in piedi sul bordo del cestello stesso. Gli addetti presenti all’interno del cestello dovranno utilizzare l’elmetto protettivo durante le operazioni di movimentazione del cestello al fine di prevenire lesioni alla testa causate da urti accidentali.

Accesso alla piattaforma: Per l’accesso al cestello si dovranno utilizzare i passaggi predisposti sul mezzo stesso e seguire anche le indicazioni che eventualmente saranno fornite dal manovratore.

Segnalazione delle manovre: Prima dell’inizio dell’attività lavorativa il mano vratore e gli operatori a bordo dovranno concordare un sistema di comunicazione e di segnalazione per l’esecuzione delle manovre. Nel caso non riuscisse semplice il concordare tali attività si utilizzerà il sistema gestuale previsto dal D.Lgs. 493/96.

Esecuzione delle manovre: La manovra dovranno essere compiute da personale presente sul cestello, e solo in casi particolari da personale a terra. Nel caso in cui occorresse la presenza di personale a terra, il manovratore stazionare in zona dove non sia possibile rimanere coinvolti da cadute di materiale dall’alto e quando presente all’interno della zona pericolosa utilizzare sempre l’elmetto protettivo.

Evacuazione del materiale: Durante l’esecuzione dell’attività lavorativa, gli addetti, non dovranno gettare alcuna cosa dall’alto, ma servirsi di idonei contenitori e di modalità di convogliamento da valutare assieme al direttore dei lavori e all’addetto alla sicurezza, al fine di evitare rischi a quanti si trovino ad operare nella zona.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli operatori che stazionano all’interno del castello devono utilizzare i seguenti DPI: elmetto di protezione, imbracatura di sicurezza

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR18 MOVIMENTAZIONE MATERIALI CON CARRELLO ELEVATORE

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 62

Descrizione

La presente scheda si applica alla movimentazione del materiale con il carrello elevatore

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Carrellista Carrello elevatore

Materiali e sostanze utilizzate

Rischi • Caduta di materiale durante il sollevamento ed il trasporto di materiale

• Urto contro persone

• Urto contro veicoli o mezzi di trasporto

• Ribaltamento della macchina in caso di terreno accidentato

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Autorizzazione del personale: I carrelli devono essere guidati solo da personale autorizzato che possieda i requisiti e le caratteristiche di idoneità per la specifica mansione.

Verifiche preliminari: Assicurarsi che il carrello elevatore sia efficiente ed in buone condizioni prima di utilizzarlo. Prima dell’utilizzo occorre verificare: • lo stato di conservazione degli anelli di gomma o dei pneumatici delle ruote • che i pneumatici siano sufficientemente gonfi, verificare la pressione in caso di dubbi • lo stato di efficienza dello sterzo, dei freni, delle forche e dell'impianto di sollevamento mettendo in moto il carrello ed

operando con piccoli spostamenti • il funzionamento regolare dell'avvisatore acustico • che i tappi delle batterie siano ben chiusi per evitare esalazioni e travaso di liquido Non usare il carrello se questo non risulta essere in buone condizioni

Corretto utilizzo del carrello elevatore: Non superare i limiti di portata ammessi in relazione alla posizione del carico. Non trasportare persone. Durante la fase di carico e scarico alzare ed abbassare lentamente i carichi; non abbassare o alzare il carico mentre il carrello è in moto. Le manovre di sollevamento devono essere effettuate previo allontanamento delle persone che si trovino esposte al pericolo di eventuale caduta del carico. Marciare con il carico più basso possibile per non compromettere la visibilità all'autista e per assicurare una maggiore stabilità durante il moto. E' comunque buona norma marciare con le forche basse anche a carrello scarico. In casi eccezionali, qualora non sia possibile limitare l'altezza del carico, il carrello deve essere condotto in retromarcia. La retromarcia deve essere effettuata procedendo a velocità adeguatamente ridotta e prestando la massima attenzione. L’operatore deve tenere sempre una corretta posizione di guida e, in particolare, non deve sporgersi con le gambe o con il corpo fuori dalla sagoma del carrello. In prossimità di curve o incroci con scarsa visibilità i guidatori sono tenuti a segnalare la propria presenza suonando il clacson. Prima di eseguire lavori sotto le forche dei carrelli puntellare le stesse in modo sicuro, contro il rischio di abbassamento ed investimento dell'operatore. Al termine del servizio lasciare il carrello nel posto ad esso destinato, con le forche a terra e col freno bloccato.

Posizionamento del carico: Assicurare la stabilità del carico che non deve rotolare o cadere. E' fatto divieto assoluto di compiere qualsiasi manovra con il carico in condizioni pericolose e di muovere carichi instabili. Evidenziare opportunamente le eventuali parti dei carichi sporgenti oltre la sagoma del carrello che presentano pericoli di urto a persone.

Manutenzione e verifiche periodiche: Prevedere una manutenzione programmata dei carrelli elevatori. E' vietato effettuare da parte degli operatori operazioni di manutenzione, di riparazione o di registrazione su organi o parti del carrello, salvo i casi in cui siano state espressamente disposte dal proprio responsabile.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori devono utilizzare le scarpe antinfortunistiche.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR19 UTILIZZO DI TAGLIERINA PER LATERIZI

Descrizione

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 63

La presente scheda alle attività di taglio di laterizi o piastrelle con la taglierina elettrica.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Taglierina per laterizi

Materiali e sostanze utilizzate Laterizio Piastrelle

Rischi • Lesioni alle mani durante la manipolazione del materiale da tagliare

• Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate

• Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato

• Esposizione a rumore emesso durante il taglio del laterizio

• Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle

• Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

Verifica preliminare della taglierina: Prima dell'inizio dell'attività lavorativa occorre rà verificare che la macchina sia provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione ed in particolare: • la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama • la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei • l'integrità delle attrezzature elettriche della macchina ed in particolar modo la protezione dei cavi di alimentazione

Informazione e formazione: L’utilizzo della taglierina per laterizi sarà consentito esclusivamente a personale adeguatamente informato, formato ed addestrato.

Utilizzo della taglierina: Durante l'utilizzo della taglierina non devono essere rimosse le protezioni e i dispositivi di sicurezza presenti. La cuffia di protezione deve lasciare scoperta esclusivamente la parte di lama necessaria all'esecuzione del lavoro. Per il taglio di pezzi di ridotte dimensioni devono essere usati gli spingitoi e le sagome. Al termine dell'attività occorre ripulire il piano di lavoro

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti al taglio dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera antipolvere FFP1 (in presenza di elevata polverosità), otoprotettori, guanti da lavoro, grembiule impermeabile, scarpe antinfortunistiche

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE

AR20 SALDATURA ELETTRICA

Descrizione

La presente scheda si applica alle attività di saldatura sia elettrica.

Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Addetto Saldatrice elettrica

Materiali e sostanze utilizzate Elettrodi

Rischi • Elettrocuzione per contatto con parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato

• Esposizione a rumore durante la saldatura ad elettrodo

• Esposizione a radiazione luminosa elevata durante la saldatura elettrica

• Inalazione di fumi di saldatura

• Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.

• Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili

Misure di prevenzione e protezione dai rischi

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 64

Autorizzazione del personale: Le operazioni di saldatura e/o taglio devono essere effettuate solo da personale esperto

Verifiche preliminari: Prima di effettuare saldature controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas

Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore. E' vietato effettuare operazioni di saldatura con arco elettrico nelle seguenti condizioni: • Su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad

altre reazioni pericolose • Su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del

calore possano formare miscele esplosive

Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli

Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della saldatrice della mola da taglio e sulle protezioni da adottare a riguardo. Informare i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono le operazioni di saldatura e/o taglio sui rischi legati all'attività e sulle misure di prevenzione da seguire

Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.

Antincendio: Vicino alla postazione di saldatura dovrà essere presente almeno un estintore.

Schermi protettivi: Predisporre opportuni schermi di protezione al fine di evitare che frammenti di metallo o di elettrodi incandescenti vengano proiettati rischiando di provocare incendi o colpiscano persone che si trovano nelle vicinanze.

Ventilazione: In caso di operazioni di saldature eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla fiamma o dall'arco, sia per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma o dall'arco

Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Le attrezzature elettriche saranno oggetto di accurata cura preventiva e periodica. Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati. I cavi di alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.

Dispositivi di protezione individuale utilizzati

Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: maschera da saldatore, maschera antipolvere FFP1, otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche, grembiule di cuoio da saldatore

L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.

COSTI PER LA SICUREZZA L’art. 7 DPR 222/2003 fornisce la metodologia di calcolo dei costi per la sicurezza, questi devono comprendere i costi:

a) degli apprestamenti previsti nel PSC;

b) delle misure preventive e protettive e dei DPI eventualmente previsti per le lavorazioni interferenti;

c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi;

d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva;

e) delle procedure contenute nel PSC e previste per motivi di sicurezza;

f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale e temporale delle lavorazioni interferenti

g) delle misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.

Gli importi della stima sono stati individuati facendo riferimento dove possibile al prezziario del Committente mentre per gli altri prezzi si è fatto riferimento al prezziario per la sicurezza della regione Marche (non essendo ancora disponibile un’analogo prezziario nella Regione

La stima dei costi così individuata, fornisce un importo che non dovrà essere integralmente aggiunto

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 65

all’importo dei lavori individuato dal computo metrico, in quanto molte voci di computo comprendono già al loro interno tutto quanto necessario per realizzare i lavori in sicurezza.

Pertanto al fine di determinare la corretta ripartizione dei costi tra quelli da estrapolare dal computo e quelli da aggiungere allo stesso.

Per fare correttamente questa divisione si fa riferimento a quanto riportato in due determinazioni dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici: la n° 37/2000 e la n° 2/2001.

Le determinazioni citate prevedono che la stima dei costi sia realizzata:

� determinando la parte di oneri per la sicurezza direttamente inclusa nei prezzi del computo metrico estimativo (oneri o costi diretti);

� determinando gli oneri per la sicurezza speciali (oneri o costi aggiuntivi);

� sommando gli oneri direttamente inclusi con quelli speciali ed individuando così gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.

Di seguito si procede all’individuazione dei costi per la sicurezza secondo quanto descritto sopra.

Oneri diretti

Per questo specifico lavoro gli oneri per la sicurezza direttamente compresi all’interno del computo metrico comprendono:

� Costo delle opere di accantieramento

� Costo delle opere provvisionali di protezione (ponteggi interni ed esterni, protezioni, parapetto, opere provvisionali, ecc.ecc.)

� Costo degli apprestamenti inerenti le opere di prevenzione e protezione

� Costo per la redazione e l’aggiornamento dei POS

� Costo degli apprestamenti inerenti l'adeguato controllo e manutenzione macchine

� Costo delle opere relative alle interferenze

� Costo delle opere relative all'impiantistica

� Costo prevenzione incendi e squadre di emergenza

� Costo informazione e formazione dei lavoratori

� Costo per i controlli sanitari dei lavoratori

� Costo per la partecipazione, cooperazione e controllo

� Costo per aggiornamento SPP, dei RLS, ecc.

� Costo dei DPI

Oneri speciali

Sono gli oneri aggiuntivi a quelli di computo metrico necessari a ricompensare le imprese delle incombenze introdotte dal D.Lgs 494/96 e delle procedure per la riduzione dei rischi compresi quelli di interferenza richieste dal Coordinatore in fase di progettazione dell’opera all’interno del suo Piano di Sicurezza e Coordinamento.

DESCRIZIONE

Oneri sicurezza EURO

Diretti EURO

Speciali EURO

A Apprestamenti

1 Impianto di cantiere.

La fornitura e posa di tutti i mezzi d'opera e noli necessari 710 X

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 66

alla esecuzione della lavorazione: - Recinzione di cantiere H 2,0 m eseguita in legno con

tavole inchiodate ( lato ovest edificio cortile scuola) e in pali metallici tubolari zincati e rete a maglie, completi di base con blocchi in cls, sovrastante rete e successiva posa in opera di rete in plastica arancione, compresa la formazione degli accessi carraio e pedonale,m. 100 ca.

Sono comunque comprese anche tutte le lavorazioni necessarie e non sopra descritte per la realizzazione dell'accantieramento e della sua rimozione completa nonchè di tutte le opere necessarie.

2 Baraccamento uso spogliatoio dim mq.9 (montaggio, smontaggio, nolo, arredo, manutenzione e gestione) 400 X

Armatura di sostegno delle pareti di scavo alto oltre m.1,50, lungo il perimetro del fabbricato per adeguamento statico P. Int., con tavole in legno e puntelli mq. 220 ca. 3550 X

3 Ponteggio esterno di facciata, completo di tutto gli elementi e dei teli di protezione, mantovane, teli, (fermapiede e parapetti anche sul lato interno) , manutenzione e verifiche periodiche comprese (per l’intera durata dei lavori), mantenimento nel tempo in sicurezza come previsto dalla normativa. 6000 X

4 Realizzazione e utilizzo di trabatelli e ponti su cavalletti, completi in loro ogni parte e conformi alle normative vigenti , max h: 4,00 mt. 950 X

5 Cassetta di medicazione completa compresi i reintegri dei prodotti eventualmente utilizzati, per l’intero periodo dei lavori, 45 X

6 - Segnaletica e cartellonistica di sicurezza e/o salute sui luoghi di lavoro, secondo le prescrizioni del D.lgs.493/96 di divieto, avvertimento, prescrizione, soccorso, informazione, visibili ad almeno 15 m. 95 X

DESCRIZIONE Oneri sicurezza

EURO Diretti EURO

Speciali EURO

7 - Parapetto anticaduta in legno h. 1 m. lungo il perimetro degli scavi per adeguamento statico p. interrato,, compreso fissaggio di terra mt 80 perimetrali ca. 430 X

8 - Illuminazione di sicurezza, segnalazione cantiere per l’intero periodo di lavoro 255 X

Totale Voce A 12435 12435 0

B Gestione delle interferenze

1 Presenza di un preposto individuato dall'impresa con compiti di supervisione durante l'esecuzione di operazioni interferenti h:10 300 X

2 Partecipazione dei responsabili di cantiere dell'impresa aggiudicataria alle riunioni di coordin. in cantiere h:15 390 X

Totale Voce B 690 300 390

C Impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

1 Impianto protezione scariche atmosferiche della gru 100 X

2 Collegamento del ponteggio contro le scariche 150 X

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 67

atmosferiche

3 Realizzazione di un impianto di messa a terra per cantiere 300 X

4 Progetto di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche e messa a terra 350 X

5 Omologazione ISPESL dell'impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche 150 X

6 Omologazione ISPESL dell'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche 80 X

Totale voce C 1130 1130 0

DESCRIZIONE Oneri sicurezza

EURO Diretti EURO

Speciali EURO

D Mezzi e servizi di protezione collettiva

1 Tettoia di protezione della betoniera/baracche con struttura in tubi e giunti con sovrastante tavolato e lamiera grecata 450 X

2 Protezione dei ferri di armatura sporgenti e di altre parti acuminate con cappellotti a fungo rossi 30 X

3 Delimitazione delle aree di lavoro pericolose 150 X

4 Presidi antincendio a polvere da kg 6 compresa la manutenzione 90 X

Totale voce D 720 720 0

E Procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza

1 Presenza di un addetto per far manovrare i mezzi in retromarcia e in condizioni di scarsa visibilità (h:3) 90 X

2 Coordinamento degli RLS (h:3) 100 X

Totale voce E 190 190 0

F Misure di coordinamento relative all'uso comune degli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettive

1 - Verifica trimestrale delle macchine di cantiere con particolare riguardo all’ efficienza dei dispositivi di sicurezza ed alla loro funzionalità. h: 6 150 X

Totale voce F 150 0 150

Costi per la sicurezza totali 14625 14085 540

Il presente piano di sicurezza e coordinamento si compone di n. 68 fogli.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Ristrutturazione Palazzo Municipale 68