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VIA NICOLA CALANDRA - 82100 BENEVENT O Telefono: 0824311220 Fax: 0824355864 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] http://www.liceoguaccibn.it PIANO SCUOLA DIGITALE 2016/19 (Piano di attuazione PNSD) A.D. Prof.ssa Giuseppina De Cicco Premessa Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – è una delle linee di azione previste della legge 107/15, riguardante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano,a valenza pluriennale, contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). Occorre aggiungere che le azioni del PNSD sono orientate secondo l’ Accordo di Partenariato , strumento con cui la Commissione europea ,in accordo con l'Italia , definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020. L'Accordo di Partenariato prevede, nel campo dell’ istruzione, le seguenti linee di indirizzo strategico: “ la diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola ” e “l’adozione di approcci didattici innovativi, attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie e la fornitura di strumenti di apprendimento adeguati” finalizzate al “miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi ”. In questo senso “la programmazione 2014-2020 deve fornire un apporto essenziale all’accelerazione dei processi di innovazione della scuola e della formazione italiana, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e della strategia dell’Agenda Digitale Italiana, intervenendo in direzione di una maggiore semplificazione e digitalizzazione del mondo dell’istruzione e della formazione (…)”. L’Art. 1 comma 58 della Legge 107/15 (a cui si può fare riferimento per una maggiore completezza delle informazioni), stabilisce gli obiettivi che il PNSD deve perseguire: a) realizzazione di attivita' volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonche' lo scambio di informazioni d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione; f) potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento allaconnettivita' nelle scuole; g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione; h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici . 1

PIANO SCUOLA DIGITALE 2016/19 (Piano di attuazione PNSD)€¦ · Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – è una

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VIA NICOLA CALANDRA - 82100 BENEVENT O Telefono: 0824311220 Fax: 0824355864

E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

http://www.liceoguaccibn.it

PIANO SCUOLA DIGITALE 2016/19(Piano di attuazione PNSD)

A.D. Prof.ssa Giuseppina De Cicco

Premessa

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – èuna delle linee di azione previste della legge 107/15, riguardante la “Riforma del sistema nazionale diistruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano,a valenza pluriennale, contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favoredell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondidella legge 107/2015 (La Buona Scuola). Occorre aggiungere che le azioni del PNSD sono orientate secondo l’Accordo di Partenariato , strumentocon cui la Commissione europea ,in accordo con l'Italia , definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondistrutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020.L'Accordo di Partenariato prevede, nel campo dell’istruzione, le seguenti linee di indirizzo strategico: “ ladiffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola” e “l’adozione di approcci didatticiinnovativi, attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie e la fornitura di strumenti di apprendimentoadeguati” finalizzate al “miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi”. In questo senso “laprogrammazione 2014-2020 deve fornire un apporto essenziale all’accelerazione dei processi diinnovazione della scuola e della formazione italiana, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea edella strategia dell’Agenda Digitale Italiana, intervenendo in direzione di una maggiore semplificazione edigitalizzazione del mondo dell’istruzione e della formazione (…)”.

L’Art. 1 comma 58 della Legge 107/15 (a cui si può fare riferimento per una maggiore completezza delle informazioni), stabilisce gli obiettivi che il PNSD deve perseguire:

a) realizzazione di attivita' volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la

formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati, nonche' lo scambio di informazioni d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per

l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive esociali degli studenti;

e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativie degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;

f) potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento allaconnettivita' nellescuole;

g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso lapromozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;

h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e perla produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodottiautonomamente dagli istituti scolastici.

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Nel PNSD l’azione #28 prevede la nomina di un docente AD “Animatore Digitale” e, in base al Prot. n°17791 del 19/11/2015 l'AD riceverà una formazione specifica al fine di “favorire il processo didigitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni diaccompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”.Inoltre, all’ azione #25 del PNSD , è previsto il Team per l'innovazione digitale, costituito da 3 docenti, conla funzione di supportare e accompagnare l'innovazione didattica nelle istituzioni scolastiche e l'attivitàdell'Animatore digitale. E’ prevista, pertanto, la formazione dell’AD, del Team per l’innovazione digitale, delDS, del DSGA, del personale tecnico-amministrativo, dei docenti.

Per tenere alta l’attenzione sui temi dell’innovazione, nell’ambito della realizzazione delle azionipreviste nel POF triennale (PTOF), l’AD coadiuvato dal Team per l’innovazione, svilupperàprogettualità su tre ambiti:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare ilprotagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, suitemi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio,per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologichesostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per ladidattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione suinnovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti conl’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnicacondotta da altre figure

PROGETTUALITA’ TRIENNALE

L'Animatore Digitale, prof.ssa De Cicco Giuseppina, coadiuvato dai docenti del Team innovazione, proff.Araldi Giovanni, Milano Filippo e Zanchiello Umberto, promuoveranno, accompagneranno e monitorerannole Azioni che dovranno determinare la digitalizzazione del Liceo Guacci nell’arco di un triennio.

Come primo passo viene predisposta una scheda con la quale si vuoleo condividere e dare giusta visibilità a quelle buone pratiche di didattica digitale già da tempo

adottate o solo sperimentate dai docenti o invitare i docenti alla riflessione comune sui punti di forza e delle criticità delle esperienze fatte

affinchè le nuove tecnologie informatiche vengano utilizzate sistematicamente nella pratica didatticaquotidiana.

o valutare e condividere i punti cardini del processo innovativo che si intende percorrere perincrementare la buona didattica

o rilevare i bisogni formativi attinenti i a quanto richiesto dal PNSD Di seguito vengono identificate le innovazioni previste dal PNSD da avviare in forma prioritaria e

altre da programmare in un arco temporale a medio e lungo termine, fino a rientrare in un’ottica disistema innovativo.

Nello schema sotto riportato, pertanto, sono elencati gli AMBITI di lavoro , i SOTTOAMBITI e lecorrispondenti AZIONI del PNSD; di queste ultime, vengono individuate quelle più consone ad attivare ilcomplesso percorso di digitalizzazione della nostra scuola nel corso del triennio.

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AMBITO 4.1

STRUMENTI

ACCESSO - SPAZI E AMBIENTI PEL'APPRENDIMENTO

- IDENTITÀ DIGITALE- AMMINISTRAZIONE DIGITALE

(dall’Azione#1 all’ Azione#13)

AMBITO 4.2

COMPETENZE E CONTENUTI

- COMPETENZE DEGLI STUDENTI-DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ ELAVORO

- CONTENUTI DIGITALI

( dall’Azione # 14 all’Azione # 24)

AMBITO 4.3

FORMAZIONE

- LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

(dall’Azione # 25 all’Azione 27 e Sinergie)

AMBITO 4.4

ACCOMPAGNAMENTO

- LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

(dall’Azione # 28 all’Azione #35 e Sinergie)

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PRIMO ANNO

AMBITO 4.1–STRUMENTI :ACCESSO - SPAZI E AMBIENTI PER L'’APPRENDIMENTO - IDENTITÀ DIGITALE- AMMINISTRAZIONE

DIGITALE

ACCESSO

Azione #2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)

(richiesta inoltrata/in fase di attuazione)P.O.N. 2014/2020 per la realizzazione/ampliamento della reteLan/Wlan

Azione #3- Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola

SPAZI E AMBIENTI PER L'’APPRENDIMENTO

Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata-AULE “AUMENTATE” : assicurare ad un maggior numero di aule tradizionali le dotazioniper la fruizione individuale e collettiva del web e dei contenuti, per un’integrazionequotidiana del digitale nella didattica, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi diapprendimento, in collegamento wired e wireless.

o PIATTAFORMA MOODLE, come luogo di apprendimento e formazione permanente sviluppatoattraverso il concetto di aula virtuale aperta ai bisogni ed ai livelli di apprendimento degli allievi

o Google Apps for Education, per un nuovo ambiente di apprendimento, per creare egestire classi virtuali, per una migliore circolazione di informazioni interne tra studenti, insegnanti epersonale amministrativo

o SOCIAL NETWORK D’ISTITUTO: assicurare un maggior scambio di informazioni tra docenti eallievi e tra docenti e genitori per guidare in maniera fattiva i processi di apprendimento ecoordinare azioni didattiche condivise.

Azione #6 - Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device)-possibili usi misti dei dispositivi privati nella pluralità di attività scolastiche quale lapartecipazione alle attività progettuali tra studenti e docenti –

o buona connettività e navigazione protetta e possibilmente con autenticazione degli utenti o ambienti cloud per poter lavorare e condividere possibilmente amministrati dall’istitutoo predisporre gli alunni ad una gestione responsabile dei dispositivi in classe e fuori dalla

classe, o coinvolgimento delle famiglie per l’utilizzo dei dispositivi personali o formare al cambiamento del paradigma didattico e alla novità dell’ambiente integrato

digitale i docenti

Azione #7 - Piano laboratorio

-Riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra saperee saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. I laboratori devono essereripensati come luoghi di innovazione e di creatività, un liceo potrebbe aggiornare i propripercorsi formativi integrandoli con elementi di creatività digitale e multimediale

o work in progress 2.0.doc

IDENTITÀ DIGITALE

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Azione #9- Un profilo digitale per ogni studente Al profilo digitale dello studente è associato anche il curriculum delle esperienze formativematurate durante il percorso scolastico che integra due meccanismi fondamentali:a) curriculum digitale dello studente, ovvero un modo per certificare e valorizzare lecompetenze, formali e informali, che gli studenti acquisiscono durante gli anni della scuola, in orarioscolastico ed extra-scolastico, anche individualmenteb) politiche per il diritto allo studio, e quindi finanziamenti dedicati a studenti meritevoli e/o provenientidalle condizioni più svantaggiate;

o E-Portfolio per ogni studente

Azione #10- Un profilo digitale per ogni docente

o E-Portfolio professionale digitale neoassuntio E-Portfolio professionale per ogni docente

AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Azione #12 - Registro elettronico

SECONDO ANNO

AMBITO 4.1–STRUMENTI :ACCESSO - SPAZI E AMBIENTI PER L'’APPRENDIMENTO - IDENTITÀ DIGITALE- AMMINISTRAZIONE

DIGITALE

Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico (laboratorio)

Riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra saperee saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. I laboratori devono essereripensati come luoghi di innovazione e di creatività, un liceo potrebbe aggiornare i propripercorsi formativi integrandoli con elementi di creatività digitale e multimediale.La creazione di “laboratori territoriali per l’occupabilità”, spazi dall’alto profilo innovativo adisposizione di più scuole del territorio, dove sviluppare pratiche didattiche avanzate insinergia con le politiche locali per il lavoro e le imprese, aperti alla formazioni di giovanisenza lavoro e NEET

TERZO ANNO

AMBITO 4.1–STRUMENTI :ACCESSO - SPAZI E AMBIENTI PER L'’APPRENDIMENTO - IDENTITÀ DIGITALE- AMMINISTRAZIONE

DIGITALE

Azione #7 - Piano laboratorio

Laboratori “School-friendly”. La mappatura, l’accreditamento e la promozione di laboratoriaperti alle scuole o disponibili all’apertura alle scuole presenti nel territorio, presso musei,enti di ricerca, parchi tecnologici, fondazioni, associazioni e altri spazi che implicano

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insiemi di pratiche emergenti ma ormai riconosciuti dalla collettività – come ad esempio iFab Lab). Anche in sinergia con le proprie politiche, gli enti locali potranno agire come“certificatori” dei laboratori sul proprio territorio, formalizzare la loro disponibilità esviluppare insieme al Ministero politiche per il monitoraggio delle attività condotte. Il MIURpromuoverà l’utilizzo di tali laboratori da parte delle scuole, anche in sinergia con iniziativedel Piano Nazionale Scuola Digitale.

Azione #9 - Un profilo digitale per ogni studente :al profilo digitale dello studente è associato anche il curriculum delle esperienzeformative maturate durante il percorso scolastico. La strategia di associare unprofilo digitale ad ogni studente passa da un rafforzamento dei servizi della Cartadello studente, che sarà associata a due meccanismi fondamentali:a) politiche per il diritto allo studio, e quindi finanziamenti dedicati a studenti meritevolie/o provenienti dalle condizioni più svantaggiate;b) curriculum digitale dello studente, ovvero un modo per certificare e valorizzare lecompetenze, formali e informali, che gli studenti acquisiscono durante gli anni dellascuola, in orario scolastico ed extra-scolastico, anche individualmente

Azione #10 - Un profilo digitale per ogni docente:

o E-Portfolio professionale digitale

Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola:

o Fatturazione e pagamenti elettronici

Azione #13 - Strategia “Dati della scuola”

PRIMO ANNO

AMBITO 4.2 COMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE DEGLI STUDENTI- DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ ELAVORO- CONTENUTI DIGITALI

LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI

Azione #14- Un framework comune per le competenze digitali degli studentiIl paradigma su cui lavorare è la didattica per competenze, intesa come progettazione chemette al centro trasversalità, condivisione e cocreazione, e come azione didatticacaratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio evalutazione, è il paradigma educativo su cui lavorare. Il primo passo è quindi fare tesorodelle opportunità offerte delle tecnologie digitali per affrontare una didattica per problemi eper progetti.

o e-Twinning e TICo PTOFGuacci.pdf

Azione #15 -Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate

il Ministero inviterà alla costruzione di format innovativi per lo sviluppo di competenzedigitali fissando per essi dei requisiti essenziali: l’esistenza di obiettivi e risultati didattici

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misurabili;la spiccata interdisciplinarietà;la validazione scientifica e pedagogica deicontenuti e dei metodi didattici e la valutazione dell’apprendimento; la qualitàdell’interazione (community management, community engagement);la scalabilità e lacapacità generativa dei contenuti, in modo che siano riutilizzabili su programmi e percorsi.

DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO

Sinergie - Alternanza Scuola-Lavoro per l’impresa digitale

Incentivare un maggior protagonismo degli studenti, ad esempio nel sostegno alla digitalizzazione di alcune funzioni dell’impresa, quali ad esempio la comunicazione, il marketing, il community management, politiche distributive e di internazionalizzazione.

CONTENUTI DIGITALI

Azione #22 - Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didatticaIncremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica anche quelle utilizzate poi in modalità “mista”:LMS (Learning Management System) che offrono contenuti strutturati in cui è garantito il tracciamento e-learning o apprendimento a distanza; LCMS (Learning Content Management System), per il deposito,descrizione e recupero di contenuti di apprendimento a cui afferisconoi Social network e le Piattaforme editoriali. Applicazione della didattica digitale al Liceo Guacci

o Potenziamento delle abilità e competenze in lingua inglese attraverso la metodologia del blended learning (flipped classroom, cooperative learning, facebook e blog) nel corso C del Liceo Linguistico

o “Actualité sur notre forum” al Liceo Linguisticoo MyEnglishLab- piattaforma digitale- al Liceo delle Scienze Applicateo Mediazione culturale e cooperative learning: la Storia dell’Arte al Liceo

Linguistico mediante Project Based Learning e Webquest o Percorsi guidati di apprendimento con l’uso di tecnologie multimediali nel Liceo

delle Scienze Applicateo CLIL on Demand nei vari indirizzi del Liceoo La mente in rete: imparare facendo. Blog per le Scienze Umane al Liceo delle

Scienze Umaneo Didattica multimediale al Liceo delle Scienze Umaneo Giornalismo online nel Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Socialeo Sportello didattico.

SECONDO ANNO

AMBITO 4.2 COMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE DEGLI STUDENTI- DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ ELAVORO- CONTENUTI DIGITALI

COMPETENZE DEGLI STUDENTI

Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate :

possibilità di attingere da un portfolio di percorsi didattici applicati e facilmente utilizzabili inclasse il Ministero inviterà alla costruzione di format innovativi per lo sviluppo dicompetenze digitali da utilizzare nei diversi ordini e gradi. Attraverso un bando, sarannoselezionati i migliori percorsi didattici nuovi o di “potenziamento” dell’esistente, fissandoper essi dei requisiti essenziali

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CONTENUTI DIGITALI

Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici : risorse di apprendimento digitali prodotte collettivamente o autoprodotte nel rispetto deirequisiti minimi di validazione, disponibilità e accessibilità., elaborati dal tavolo tecnico delMinistero

TERZO ANNO

AMBITO 4.2 COMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE DEGLI STUDENTI- DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ ELAVORO- CONTENUTI DIGITALI

Azione #19 - Un curricolo per l’imprenditorialità (digitale)

Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici :risorse di apprendimento digitali prodotte collettivamente o autoprodotte nel rispetto deirequisiti minimi di validazione, disponibilità e accessibilità., elaborati dal tavolo tecnico delMinistero

PRIMO ANNO

AMBITO 4.3 –FORMAZIONELA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #25- Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativaFormazione interna alla scuola, sulla base dei bisogni comuni e lo stimolo allapartecipazione attiva nelle attività formative. L’innovazione didattica, attraversol’apprendimento pratico di una varietà di modelli e metodologie che saranno raccolti eidentificati tra quelli maggiormente efficaci

Azione #27 - Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica Il lavoro in corso sulla delega alla formazione iniziale sta quindi ponendo l’enfasi sulle“Competenze di innovazione e sperimentazione didattica” come uno dei pilastri nel nuovosistema di formazione iniziale, in queste possibili declinazioni: Innovazione didattica emetodologica (didattica digitale, sperimentazione metodologica e didattica); Abilità econoscenze informatiche, con particolare riferimento all’aggiornamento di competenzedisciplinari o ordinamentali; Saper fare ricerca e autoaggiornamento.

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-PON Obiettivo/Azione D-1-FSE-2013-429

Sinergie - La nuova formazione per i neoassunti :50 ore di formazione divise in 4 fasi: incontri iniziali e finali, laboratori formativi attivitàpeer-to-peer tra tutor e docenti neoassunti,tramite osservazione reciproca e progettazionedidattica condivisa e progettazione on-line. È prevista la realizzazione di un portfolioformativo.-portfolio delle competenze dei docenti neoassuntiIndicazioni Compilazione del Bilancio delle Competenze

SECONDO ANNO

AMBITO 4.3 –FORMAZIONELA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #25- Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativaFormazione interna alla scuola, sulla base dei bisogni comuni e lo stimolo allapartecipazione attiva nelle attività formative. L’innovazione didattica, attraverso unamaggior diffusione, stabilità, continuità, sostenibilità e verifica qualitativa della formazioneeffettuata, attraverso un rinnovato sistema di reti formative territoriali; la formazione su unamolteplicità di modelli metodologici confortati dal confronto europeo e internazionale;

TERZO ANNO

AMBITO 4.3 –FORMAZIONELA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #25- Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativaFormazione interna alla scuola, sulla base dei bisogni comuni e lo stimolo allapartecipazione attiva nelle attività formative. L’innovazione didattica, attraverso unamaggior diffusione, stabilità, continuità, sostenibilità e verifica qualitativa della formazioneeffettuata, attraverso un rinnovato sistema di reti formative territoriali; la formazione su unamolteplicità di modelli metodologici confortati dal confronto europeo e internazionale;

PRIMO ANNO

AMBITO 4.4 ACCOMPAGNAMENTOLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #28- Un animatore digitale in ogni scuolaPotrà intraprendere progettualità su tre ambiti .

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Le componenti teoriche e operative da sviluppare, integrare, ampliare, monitorare, eventualmente modificare, secondo le opportune condizioni che si determineranno nell’arco del triennio , sono presentate nelle successive tabelle.

FORMAZIONE INTERNA: Formazione sulla privacy e la sicurezza online per tutto il personale. Formazione sulle metodologie digitali (Cooperative learning, flipped classroom,

EAS…) Formazione sull’uso degli strumenti digitali di base da utilizzare nella didattica

(piattaforme, cloud, social..) Formazione del personale amministrativo per la digitalizzazione e

dematerializzazione documenti Innovazione dei processi di apprendimento e insegnamento nelle materie di base

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: Scheda per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti Scheda rilevazione competenze digitali degli alunni su programmi e applicazioni

specifici e di maggiore utilità nel processo formativo Organizzazione di un modello di aiuto condiviso online e in presenza, sia per i

docenti sia per gli alunni, con metodologia Peer to Peer Social network d’istituto Creare ambienti web che favoriscono l’interazione dialogica Visibilità ed ampliamento delle buone pratiche digitali realizzate dai docenti Visibilità ed ampliamento delle buone pratiche digitali realizzate e degli

apprendimenti acquisiti dagli alunni Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle

buone pratiche Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi

del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,

cyberbullismo ) Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:o Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere

all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didatticadi cui la scuola si è dotata, pratica di una metodologia comune, informazione suinnovazioni esistenti in altre scuole…)

o Attività didattica e progettuale mediante nuove metodologieo Realizzazione di test /quiz online (primo biennio, secondo biennio, quinto anno) per

il monitoraggio delle competenze disciplinari e trasversali degli alunnio Selezione e presentazione di contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di

contenuti didattici: -work in progress 2.0.doc

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Sinergie - Piano Triennale per l’Offerta Formativa :Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta quindi uno strumento importante permettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD. L’inserimento nelPTOF delle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione(Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) servirà a migliorare laprogrammazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

SECONDO ANNO

AMBITO 4.4 – ACCOMPAGNAMENTOLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #29 - Accordi territorialiGli accordi “a obiettivo”. Il partenariato “a obiettivi” è caratterizzato dalla condivisione daparte dei partner di uno o più specifici obiettivi del PNSD (ad esempio, la promozione dinuovi ambienti di apprendimento attraverso tecnologie digitali, la costruzione di laboratoriper la creatività, soluzioni per la digitalizzazione dell’amministrazione scolastica o delladidattica, l’alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale etc). Imprese, enti o fondazioni ealtri partner privati diventano attori del processo di attuazione della politica di nazionalesull’innovazione tecnologica della Scuola.

Azione #30 - Stakeholders’ Club per la scuola digitaleProtocolli In Rete (Questo strumento consente di attrarre aziende interessate a contribuireal processo di innovazione all’interno degli ambiti e delle azioni previste per il PNSDattraverso un meccanismo snello, efficiente e trasparente sia per lo stakeholder che per lascuola.) Abbiamo bisogno di collaborazioni “a obiettivo”,sia lavorando con i singoli partner,che attraverso la creazione di coalizioni. Scopo è aumentare la scala, la qualità e quindil’impatto di queste collaborazioni a favore della scuola. La partecipazione alloStakeholders’ Club servirà,quindi, ad accreditare gli attori che contribuiscono sul campo arealizzare, con il Ministero e con le scuole, una visione di innovazione e a dare opportunavisibilità attraverso il loro impatto.

Azione #35 - Il monitoraggio dell’intero Piano

Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta uno strumento importante per metterea sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD. L’inserimento nel PTOFdelle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione(Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) servirà a migliorare laprogrammazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

TERZO ANNO

AMBITO 4.4 ACCOMPAGNAMENTO11

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Azione #35 - Il monitoraggio dell’intero Piano

Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta uno strumento importante per metterea sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD. L’inserimento nel PTOFdelle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione(Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) servirà a migliorare laprogrammazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

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FORMAZIONE INTERNA2016/17

2017/18 2018/19

Conoscere le norme a tutela della sicurezza e della privacy online-Proteggere i propri dispositivi e i propri documenti

Conoscere le norme a tutela della sicurezza e della privacy online-Proteggere i propri dispositivi e i propri documenti

Conoscere le norme a tutela della sicurezza e della privacy online-Proteggere i propri dispositivi e i propri documenti

Conoscere e adottare regoleche dettano i parametri di educazione e buon comportamento sulla rete

Conoscere e adottare regoleche dettano i parametri di educazione e buon comportamento sulla rete

Conoscere e adottare regole che dettano i parametri di educazione e buon comportamento sullarete

Formazione sulle competenze di base:-Conoscere: Google apps for Education/Microsoft Education,motori di ricerca, repository (slideshare, Youtube, flickr, ecc.), enciclopedie on line (liber liber, ...)Utilizzare l’ebook in adozione per la propria disciplina :- sottolineare, evidenziare, annotare, inserire link, utilizzare segnalibro - collegare gli aggiornamenti apportati all’ebook tra i diversi dispositivi utilizzati (PC, notebook tablet )Utilizzare un programma Cloud per:- la realizzazione di mappe concettuali -conservare e scambiare dati-Formazione sull’uso del coding nella didattica.- Individuare e riconoscere le principali funzioni di unapplicativo mai utilizzato in precedenza

Rafforzare i percorsi di formazione e di autoformazione :-Applicare: Google apps for Education/Microsoft Educationmotori di ricerca, repository (slideshare, Youtube, flickr, ecc.), enciclopedie on line (liber liber, ...)-Utilizzare l’ebook in adozione per la propria disciplina - utilizzare la lavagna dell’ebook perorganizzare le proprie lezioni da condividere con gli studenti - predisporre test on-line,verifiche utilizzando il registro della classe virtuale all’interno dell’ebook -Utilizzare google docs: raccogliere dati e informazioni tramite un form(modulo) con relativo foglio di calcolo contenente le risposte

-Formare il docente digitale: software, programmi e applicazioni

Ampliare i percorsi di formazione e di autoformazioneUtilizzare l’ebook in adozione per la propria disciplina sfruttandone a pieno le potenzialità: -Utilizzare bookmark per guidare e condividere la navigazione nel web

-Formare il docente digitale: software, programmi e applicazioni-Applicare: Google apps for Education/Microsoft Educationmotori di ricerca, repository (slideshare, Youtube, flickr, ecc.), enciclopedie on line (liber liber, ...)

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Conoscere le metodologie del “learning by doing”:- flipped classroom - classe scomposta: co-costruzione del sapere tra docente ed allievi - Cooperative Learning) - Debate -Webquest- Utilizzare tipologie di Digital Storytelling- Metodologie applicate ai vari ambiti disciplinari ( TEAL -Technology Enhanced Active Learning ..)- PBL: Project Based Learning (Apprendimento basato sul progetto)- Monitoraggio e valutazione del processo di digitalizzazione

Conoscere le metodologie del “learning by doing”:-EAS (episodi di apprendimento situato)- Metodologie applicate ai vari ambiti disciplinari ( TEAL -Technology Enhanced Active Learning ..)- Debate -Webquest- PBL: Project Based Learning- Utilizzare tipologie di Digital Storytelling- Monitoraggio e valutazione del processo di digitalizzazione

Conoscere le metodologie del “learning by doing”:-Metodologie applicate ai vari ambiti disciplinari ( TEAL -Technology Enhanced Active Learning ..)- Utilizzare tipologie di Digital Storytelling- Debate -Webquest- PBL: Project Based Learning-Monitoraggio e valutazione del processo di digitalizzazione

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COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

2016/17 2017/182018/19

Implementare competenze nella pratica didattica quotidiana:- Creazione di uno spazio d’informazione sul sitoscolastico dedicato al PNSD edalle relative attività realizzatenella scuola.- Reperire risorse digitali in rete adeguate alle varie situazioni didattiche, verificando l’attendibilità delle fonti -Gestire l’esperienza BYOD (Bring Your Own Device)-Avviare l’organizzazione di una classe 2.0 – Educare ad un utilizzo più consapevole dei social network - Stimolare nell’alunno, la creatività,la pluridisciplinarità, le capacità di lavorare in gruppo, la capacità di adattamento alle innovazioni, di comunicazione interculturale e di risoluzione di problemi.-Condivisione di software specifici mediante attività Peer to Peer : sia tra alunni, sia tra docenti -Utilizzare l’ebook in adozione -Utilizzare le ITC come strumento per migliorare ilprocesso di insegnamento-apprendimento.-Monitoraggio e valutazione del processo di apprendimento e dei prodotti digitali: questionari e test on-line

Abilitare nuovi paradigmi organizzativi e didatticiFlipped classroomCooperative LearningDebate Cooperative learning e la peer education, tra studenti, tra docenti etra docenti e studenti.-Utilizzo dei Social media nella didattica- Fare comunity, interazione e condivisione della propria esperienza tramite social network

- Collaborative learning in eTwinning-Introduzione di nuove modalità organizzative e comunicative interne ed esterne alla scuola-Utilizzo delle ITC in uno spazio autonomo e trasversale-Coinvolgere il maggior numero di alunni ad avere padronanza della Rete e delle risorse multimediali utili all’apprendimento e all’acquisizione di competenzenuove-Monitoraggio e valutazione del processo di apprendimento e dei prodotti digitali: quiz e test on-line(Quiz faber di Windows....)- Workshop sulla cittadinanza digitale per docenti, studenti e famiglie

Ampliare nuovi paradigmi organizzativi e didattici-Metodologie e tools (strumenti) del web 2.0: Cercare, creare, collaborare e valutare-Elenco condiviso delle app utili nella didattica -Riorganizzazione degli spazi di apprendimento, della gestione e dell’utilizzo dei device- Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali- Utilizzare al meglio gli strumenti e le tecnologie del web 2.0-Gestire una classe 2.0

- Integrare nuove metodologie didattiche per facilitare l’apprendimento

- Migliorare e sviluppare l’interazione e la comunicazione tra docente-studente- Costruire ambienti virtuali di sviluppo culturale aperti al mondo esterno-Uso delle ITC come pratica sempre più diffusa, capace di coinvolgere il complesso delle attività didattiche nell’istituzione scolastica e all’esterno - Workshop sulla cittadinanza digitale per docenti, studenti e famiglie-Condivisione spazi tecnologici sul territorio -Portfolio digitale per docenti e alunni-Monitoraggio e valutazione del processo di apprendimento e dei prodotti digitali: questionari e test on-line

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CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

2016/17 2017/2018 2018/2019Creare nuovi contesti didattici: classe reale/virtuale, aula fisica/online.-Interagire con i propri studenti tramite piattaforma e-learningUsare piattaforme :MOODLE/EDMODO Google Apps for Education- Creare un apposito sistema di gestione dei device per i diversi utenti che li utilizzano: studenti, insegnanti e personale scolastico.-Uso di spazi del sito web dell’istituto-Uso di soluzioni cloud per la didattica - Uso di contenuti di apprendimento multimediali;-Organizzazioni di classi virtuali- Nuove tecnologie per la didattica d’aula e l’e-learning - Costruzione collaborativa dei contenuti (Telegram, Dropbox, Google, Drive, …)- Interagire con i propri studenti tramite forum , wiki;-Organizzare corsi online inserendo dispense, materiali, percorsi multimediali,compiti ed esercizi per i propri studentiSportelli didattici online di aiuto condiviso

Modalità di apprendimento legate al fare- Diffusione di nuove metodologienella didattica: webquest, EAS, PjBL, flipped classroom, BYOD, eTwinning….-Realizzare contenuti didattici multimediali ( History in Motion, timeline, Storytelling…) -Arricchire l’ebook di risorse digitali autoprodotte (foto, video, tutorial, presentazioni, esercizi svolti, ecc.) da condividere con la classe /classe virtuale - Percorsi interdisciplinari finalizzati alla realizzazione di prodotti digitali-Tipologie di Digital Storytelling: Storytelling e Timeline,Storymapping, Transmedia storytelling, Visual Storytelling , Video storytelling-Sperimentazione di nuove metodologie didattiche e condivisione in rete-Sportelli didattici online di aiuto condiviso

Aprirsi a nuovi ambienti di apprendimento- Diffusione sistematicadi nuove metodologie nella didattica: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD, eTwinning….-Creare e gestire siti web, blog, wiki utilizzando i principali CMS -Creare e condividere videolezioni o tutorial-Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricercacreazione di contenuti didattici digitali integrativi -Partecipazione ad eventi workshop / concorsi organizzate da varie comunità di ricerca e di lavoro.-Risorse educative aperte (OER)e costruzione di contenuti digitali.

- Creazione di repository disciplinari-Sportelli didattici online di aiuto condiviso-Collaborazione in rete con ambiti di ricerca e di lavoro

L’attuazione del Piano Triennale potrà subire eventuali variazioni e/o aggiornamenti aseguito di mutate condizioni oggettive non prevedibili in fase di programmazione

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