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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo n° 2 “Giuseppe Lombardo Radice - Ovidio” - Sulmona (AQ) Scuole: Infanzia, Primaria, Secondaria 1° Grado, Sede legale ed amministrativa Viale Togliatti, s.n.c. - 67039 SULMONA (AQ) Codice fiscale 92020740665 – e-mail [email protected] posta certificata [email protected] Tel. e Fax 0864 - 51214 - diretto Dirigente Scolastico: 0864 51013 - Scuola Secondaria Primo Grado 0864 212170 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14/01/2016 INDICE pag. Premessa 3 Identità dell’Istituto 4 Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti 6 Priorità, traguardi ed obiettivi 7

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA ... · Fra gli obiettivi di cui al comma 7 della legge n. 107/2015 sono stati individuati. come prioritari i seguenti: 1)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo n° 2

“Giuseppe Lombardo Radice - Ovidio” - Sulmona (AQ) Scuole: Infanzia,Primaria, Secondaria 1° Grado, Sede legale ed amministrativa Viale Togliatti,

s.n.c. - 67039 SULMONA (AQ) Codice fiscale 92020740665 – e-mail [email protected] posta certificata [email protected] Tel. e Fax 0864 -

51214 - diretto Dirigente Scolastico: 0864 51013 - Scuola Secondaria Primo Grado 0864212170

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istitutonella seduta del 14/01/2016

INDICE

pag.

Premessa 3

Identità dell’Istituto 4

Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti 6

Priorità, traguardi ed obiettivi 7

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 9

Proposte provenienti dal territorio e dall’utenza 10

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 11

In Allegato :

Piano di Miglioramento

PREMESSA

• Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istitutocomprensivo n. 2 “Radice-Ovidio ” di Sulmona, è elaborato ai sensi diquanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riformadel sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordinodelle disposizioni legislative vigenti”;

• il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazionedefiniti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. 6438/B del 14/10/2015;

• il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella

seduta del 14/01/2016;

• il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del

14/01/2016 ;

• il piano, dopo l’approvazione, viene inviato all’USR competente per le

verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con ilimiti di organico assegnato;

• il piano è pubblicato sul sito web d’Istituto e nel portale unico dei dati

della scuola.

IDENTITÀ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “RADICE –OVIDIO”

L’Istituto comprensivo “Lombardo Radice - Ovidio”, costituitosi nell’anno 2009,comprende 10 plessi scolastici:

❖ n.6 scuole dell’Infanzia (“ Don Bosco”, “Don Antonio Di Nello”, “GianniRodari” e “Michele Celidonio” a Sulmona; “F. Di Paolo” a Campo di Giove;“Luigi Volpicelli” a Bagnaturo)

❖ n.3 scuole primarie (“G. Lombardo Radice”- Sulmona; “Celestino V” a

Bagnaturo; “Francesco Di Paolo” a Campo di Giove); ❖ n.1 Scuola Secondaria di I Grado (“Ovidio” a Sulmona).

Come Istituto comprensivo dei 3 ordini scolastici (infanzia, primaria, secondaria di Igrado) il nostro Istituto individua e persegue obiettivi formativi e metodologie didattiche inclusive, opera scelte organizzative e didattiche finalizzate allo sviluppoglobale di ogni singolo alunno in un percorso pluriennale di crescita personale:dall’età di 3 anni, ingresso nella scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’ uscitadalla scuola secondaria di I grado.

L’Istituto comprensivo “Lombardo Radice-Ovidio”, si caratterizza come scuola dellacontinuità, dell’orientamento e dell’integrazione.

CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA

Nell’ambito del progetto continuità, all’interno dell’Istituto e con gli Istituti d’ Istruzione Secondari a di 2° grado, i team docenti:

❖ elaborano strumenti di conoscenza degli alunni (questionari, test d’ingresso ed’uscita, prove di verifica);

❖ utilizzano metodologie comuni;

❖ socializzano le esperienze e gli esiti degli apprendimenti degli alunni in

particolare per le classi degli anni-ponte; ❖ progettano e realizzano percorsi di apprendimento finalizzati a prevenire e

risolvere situazioni di disagio e a rendere più agevole il passaggio da unordine scolastico all’altro.

ORIENTAMENTO

Per l’orientamento i team docenti attivano le seguenti iniziative:

❖ ricerca e adozione di metodologie comuni nell’ambito delle varie discipline,dirette a sviluppare nell’alunno la conoscenza del proprio sé, delle proprieattitudini ed interessi;

❖ visite guidate in unità produttive per far conoscere la realtà economica del

territorio locale; ❖ analisi e lettura di testi scelti e di articoli tratti da quotidiani, per

informazioni sulle opportunità del mondo del lavoro; ❖ percorsi didattici comuni concordati con i docenti degli Istituti Superiori per le

classi terze della secondaria; ❖ visite ad Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado presenti sul territorio.

INTEGRAZIONE

Per l’ integrazione degli alunni in difficoltà e/o con disagio socio – culturale ognianno i docenti dell’Istituto provvedono ad:

- elaborare il PAI (Piano Annuale per l’Integrazione), nel quale vengonoprogrammati percorsi didattici personalizzati diretti a valorizzare le differenze e lediversità.

Nell’ambito delle attività dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe,vengono concordate iniziative specifiche finalizzate alla ricerca di ipotesi di lavoroche consentano, in via prioritaria, di personalizzare e individualizzare i percorsididattico – educativi nelle situazioni problematiche.

Allo scopo è stato costituito il Gruppo H operativo per i singoli casi.

SCELTE DERIVANTI DA PRIORITÀ ED OBIETTIVI ASSUNTINEGLI ANNI PRECEDENTI

Questo Istituto, nella sua connotazione specifica comprensiva dei tre ordini di

scuola del ciclo primario, ha messo in campo pratiche didattiche che si sonoconsolidate nel tempo, in particolare nell’organizzazione didattica del tempo pieno,con una ricaduta positiva sia in relazione agli esiti degli apprendimenti degli alunni,

sia in relazione all’impegno e alla motivazione dei docenti. Le buone praticheadottate sono state apprezzate dalle famiglie che hanno espresso consenso unanime eun elevato indice di gradimento.

Gli obiettivi prioritari che questo Istituto ha finora perseguito sono:

- la continuità educativa e didattica fra i tre ordini di scuola, con laprogettazione di un percorso verticale che accompagna l’alunnodal suo ingresso nella scuola dell’infanzia sino allapreadolescenza;

- l’orientamento diretto a sviluppare nell’alunno la conoscenza del propriosé, delle proprie attitudini ed interessi;

- l’integrazione con la programmazione di percorsi volti all’inclusionedegli alunni BES.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il Piano triennale dell’Offertaformativa non può prescindere dall’esperienza maturata ed esplicitata nel P.O.F.annuale e dagli obiettivi in esso individuati.

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come

contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronicodella scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del MIUR.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda:

- l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto;

- l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane dicui si avvale;

- gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti;

- la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazionedel Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungoperiodo, Obiettivi di breve periodo.

A) Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) migliorare gli esiti degli studenti favorendo anche le eccellenze;

2) comunicare, comprendere e rappresentare messaggi di genere ecomplessità diversi, utilizzando linguaggi e supporti di vario tipo.

B) I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) diminuire di un punto di percentuale il numero di alunni che accedonoai corsi di recupero;

2) aumentare di un punto di percentuale il numero di alunni con unavalutazione finale di 10/ decimi;

3) innalzare i livelli di apprendimento nella comunicazione in linguamadre e nelle lingue straniere;

4) innalzare i livelli di apprendimento in matematica.

Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

le priorità individuate sono scaturite dall’analisi dei risultati degli esiti degli alunni eafferiscono ai punti di debolezza rilevati dal nucleo di autovalutazione.

C) Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista delraggiungimento dei traguardi sono:

1) costruire il curricolo verticale d’Istituto tenendo conto del contesto diriferimento e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze;

2) formare il personale docente sulla didattica per competenze;

3) progettare unità di apprendimento interdisciplinari per classi parallelemirate alla somministrazione dei compiti di realtà;

4) formare il personale docente sulla didattica laboratoriale anche al finedi incrementare l’utilizzo di metodologie didattiche innovative.

Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

stretta interconnessione con le priorità e i traguardi individuati nel RAV.

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSIL’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle

prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguentipunti di forza:

• la scuola si colloca significativamente al di sopra della media regionale, delSud e dell’Italia in italiano e matematica, sia per le classi seconde e quintedella primaria, sia per le classi terze della secondaria;

• la percentuale di studenti che si colloca al livello cinque è al di sopra dellamedia regionale, del Sud e dell’Italia soprattutto per le classi seconde dellaprimaria, dove è pari al 44% per gli apprendimenti in lingua italiana e al 32%in matematica;

• la scuola riesce ad assicurare esiti uniformi, negli apprendimenti di italiano ematematica, tra le varie classi la cui varianza è significativamente inferiorerispetto al Sud e all’Italia soprattutto per le classi seconde della scuolaprimaria;

ed i seguenti punti di debolezza:

• il livello raggiunto in italiano e matematica dagli alunni in alcune classi dellaprimaria e della secondaria desta qualche perplessità, poichésignificativamente elevato in rapporto al background socio-culturale diprovenienza degli alunni.

PROPOSTE PROVENIENTI DAL TERRITORIO EDALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentitirappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

- rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe ed interclasse;

- rappresentanti dei genitori nel Consiglio d ‘Istituto;

- associazioni sportive e culturali operanti sul territorio;

- consultorio familiare ed ASL Distretto Sanitario L’Aquila -Sulmona - Avezzano;

- Forze dell’Ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza ….);

- Comune di Sulmona;

- Ente Parco Maiella;

- Associazione Giostra Cavalleresca;

- Lyon club Sulmona;

- Distretto scolastico di Sulmona;

- Fondazione Cassa di Risparmio.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate ed accolte le seguenti proposte:

- attività motoria e sportiva gratuita;

- attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva;

- partecipazione a concorsi locali

e stipulati i seguenti protocolli e convenzioni:

- protocollo d’ intesa con il consultorio familiare ASL L’Aquila -Sulmona- Avezzanoper attività di educazione alla salute psicofisica;

- convenzione con il Comune per il giornalino on-line;

- convenzione con il Comune di Sulmona per l’utilizzo delle palestre da parte diassociazioni sportive esterne.

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA

LEGGE 107/2015

a) FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA

Questo Istituto che, nella sua connotazione specifica comprende i tre ordini di

scuola del ciclo primario, nell’ambito della programmazione triennale dell’offertaformativa persegue le seguenti finalità:

- revisione e integrazione del curricolo verticale per agevolare il passaggio deglialunni nei diversi segmenti di scuola e migliorare gli esiti degli apprendimentiattraverso azioni sistematiche di raccordo tra i docenti; - potenziamento dei saperi e acquisizione delle competenze per innalzare i livellid’istruzione, contrastare le disuguaglianze socio- culturali e territoriali, - prevenzione della dispersione scolastica per realizzare una scuola aperta, qualelaboratorio di sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e dieducazione alla cittadinanza attiva. b) OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATIDALLA LEGGE

Fra gli obiettivi di cui al comma 7 della legge n. 107/2015 sono stati individuati

come prioritari i seguenti:

1) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche in linguaitaliana e lingua straniere;

2) potenziamento delle competenze logico matematiche e scientifiche;

3) sviluppo delle competenze digitali;

4) diffusione, nella didattica, delle metodologie laboratoriali;

5) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media diproduzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante ilcoinvolgimento dei musei e degli istituti pubblici e privati operanti in talisettori.

c ) SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Il Collegio dei Docenti, sulla base delle proposte del Dirigente, ha operato leseguenti scelte organizzative e gestionali funzionali al Piano dell’offerta formativatriennale:

coordinatori di plesso [ n.1 per ciascun plesso: attività di raccordo con ilDirigente scolastico e ufficio di segreteria pergestione permessi brevi e recupero ore;coordinamento per interventi di emergenza ex D.L.von. 81/2008; raccordo per attività progettuali ];

coordinatori di classe [n.1 per ciascuna classe: raccordo e coordinamento perattività progettuali; gestione rapporti scuola-famiglia;cura della documentazione relativa all’attività delConsiglio di classe];

Coordinatori di dipartimento [n. 4 unità: coordinamento gruppi di lavoro deldipartimento in ordine a : confronto e discussione,verbalizzazione delle sedute, relazione al collegio deidocenti sulle proposte formulate dai gruppi].

FUNZIONI STRUMENTALI

Area N.1 n.1 funzione, n.1 unità: revisione, coordinamento e gestione POF2015-16; raccordo per Piano triennale offerta formativa 2016-2019;raccordo con Nucleo Autovalutazione RAV.

Area N. 2 n.1 funzione, n.1 unità: sito web, biblioteca, gestione tecnologieinformatiche, I.N.Val.S.I; raccordo funzione POF 2015-2016; raccordoper Piano triennale offerta formativa 2016-2019; raccordo con NucleoAutovalutazione RAV.

Area N. 3 n.1 funzione, n.1 unità: continuità verticale e orientamento; raccordo funzione POF 2015-2016; raccordo per Piano triennale offertaformativa 2016-2019; raccordo con Nucleo Autovalutazione RAV.

Area N. 4 n.1 funzione, n.1 unità: prevenzione disagio, integrazione alunnidiversamente abili e DSA; piano inclusione scolastica (PAI); gestionegruppi H; raccordo funzione POF 2015-2016; raccordo per Pianotriennale offerta formativa 2016-2019; raccordo con NucleoAutovalutazione RAV.

Area N. 5 n.1 funzione, n.1 unità: supporto alla didattica infanzia e primaria;biblioteca; raccordo funzione POF 2015-2016; raccordo per Pianotriennale offerta formativa 2016-2019; raccordo con NucleoAutovalutazione RAV.

Collaboratori del Dirigente: [ n.2 unità: supporto organizzativo al DS nel plessodella scuola secondaria e nella sede centrale scuola primaria per sostituzione docentiassenti; gestione compresenze; convocazioni sedute Consigli di classe e interclasse;piano annuale delle attività].

Referenti di plesso per la sicurezza: [ n. 2 unità: supporto al D.S. per adempimentidi cui al D. L.vo n.81/ 2008; raccordo con il RSPP e il D.S. per gestione emergenza].

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: [ n. 1 unità: organizzazionee coordinamento del servizio di prevenzione e protezione; supporto al D. S. persvolgimento compiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza;supporto al D. S. nella gestione dei rapporti con l’Ente proprietario dell’immobile e iVigili del Fuoco; verifica e aggiornamento del piano di emergenza].

Gruppo di lavoro per l’integrazione: [ docenti di sostegno; Funzionestrumentale n.4; n. 1 docente per ciascuna classe in cui è presente un alunnoBES: elaborazione di proposte per la programmazione dei percorsi didatticipersonalizzati mirati alla valorizzare delle differenze e delle diversità; attività diraccordo con Asl e famiglie; cura della documentazione relativa agli alunni BES;proposte per acquisto di sussidi e materiali didattici].

d) AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, di cui al D. M. n. 851 del 27 ottobre 2015,

prevede tre grandi linee di attività:

• miglioramento dotazioni hardware;

• implementazione e uso delle nuove tecnologie nelle attività didattiche;

• formazione insegnanti.

In relazione alle attività sopra indicate, l’Istituto intende perseguire le seguentiazioni:

promuovere azioni concrete per migliorare le dotazioni hardware rispondendo adavvisi pubblici e a bandi di concorso, inoltrando progetti specifici agli OrganiCompetenti.

L’Istituto nel corrente anno scolastico 2015/2016 ha già presentato alcuniprogetti specifici per la partecipazione ad avvisi pubblici finalizzati ad ottenere ifinanziamenti necessari al miglioramento della dotazione tecnologica.

Infatti, sono stati presentati i seguenti progetti per migliorare le dotazioni hardware:

- avviso pubblico: progetto in rete con Istituti scolastici del territorio “Fab Lab-con-nessi” per la realizzazione di Laboratori Territoriali Occupabilità ;

- avviso pubblico PON per ampliamento rete Lan-Wlan;

- progetto regionale Abruzzo Scuola digitale;

- avviso pubblico PON Competenze e ambienti per l’apprendimento: progetto“Labor@re e Comunicare” .

L’Istituto si propone, inoltre, di introdurre nel curricolo degli studi le seguenti

attività correlate al PNSD:

- didattica laboratoriale mediante l’uso delle tecnologie digitali, in modo dastrutturare nuovi ambienti di apprendimento;

- sperimentazione del Coding per sviluppare il pensiero computazionale.

In riferimento alla nota MIUR n. 17791 del 19 novembre 2015 avente peroggetto l’individuazione e nomina dell’animatore digitale, il nostro Istituto haindividuato la figura dell’ “animatore digitale”, che, previa adeguata formazione, avràl’incarico di promuovere e coordinare le diverse azioni di supporto alle attivitàcorrelate al PNSD.

Relativamente alla formazione degli insegnanti sono previsti corsi di formazionesulle seguenti tematiche:

• didattica laboratoriale;

• uso delle nuove tecnologie nella didattica.

e) PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI

Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli

insegnanti, di cui al comma 124. “ Le attività di formazione sono definite in coerenza con le risultanze del RAV, con il PDM d’Istituto e il Piano triennale

dell'offerta formativa”.

Le priorità di formazione che la scuola intende adottare a partire dall’annoscolastico 2016/17 per i docenti sono le seguenti:

- didattica laboratoriale;

- progettazione per competenze;

misura minima di formazione n. 20 ore da certificare a fine anno.

Si consentirà anche la partecipazione ad attività di formazione presso Enti

Esterni accreditati che ciascun docente potrà scegliere liberamente.

a) FABBISOGNO DI ORGANICO

Posti comuni e di sostegnoSCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

AnnualitàFabbisogno

per iltriennio

Motivazione: indicare il piano dellesezioni previste e le loro caratteristiche(tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Postocomune Posto di sostegno

Scuoladell’infanzia

a.s. 2016-17

n. 23 n. 4n. 23 sezionicon orario a tempo lungo

a.s. 2017-

18

n. 23 n. 4n. 23 sezionicon orario a tempo lungo

a.s. 2018-19 n. 23 n .4

n. 23 sezionicon orario a tempo lungo

Scuola a.s. 2016-

n. 34n. 1 linguainglesen. 9 ore

n. 13 classi atempo pieno-40 ore-n. 4 cl. a

Scuolaprimaria 17

residue diL. inglese

n. 9 tempo normalesede centrale;n. 3 pluriclassi a t. normaleplessi periferici

a.s. 2017-18

n. 34n. 1 linguainglesen. 9 oreresidue dilinguainglese

n.9

n. 13 classi atempo pieno-40 ore- n. 4 cl. a tempo normalesede centrale;n. 3 pluriclassi a t. normaleplessi periferici

a.s. 2018-19

n. 34n. 1 linguainglesen. 9 oreresidue dilinguainglese

n.9

n. 13 classi atempo pieno-40 ore- n. 4 cl. a tempo normalesede centrale;n. 3 pluriclassi a t. normaleplessi periferici

SCUOLA SECONDARIA DI 1° Grado

Classe diconcorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il pianodelle classi previste e le loro

caratteristiche

A043n. 7

docenti+ 9 ore

n. 7 docenti+ 9 ore

n. 7 docenti+ 9 ore

n. 9 classi a tempo normalen. 3 classi a tempo prolungato

A059n. 4

docenti+ 9ore

n. 4 docenti+9 ore

n. 4 docenti+9 ore

A0245 n. 1docente n. 1 docente n. 1 docente

A0345 n. 2docenti n. 2 docenti n. 2 docenti

A545

n. 1docenteper 6 ore

sett.

n. 1 docenteper 6 ore sett.

n. 1 docenteper 6 ore sett.

n. 1docente + n. 1 docente + n. 1 docente +

A028 docente +6 ore

residue

n. 1 docente +6 ore residue

n. 1 docente +6 ore residue

A033

n. 1docente +

6 oreresidue

n. 1 docente +6 ore residue

n. 1 docente +6 ore residue

A032

n. 1docente +

6 oreresidue

n. 1 docente +6 ore residue

n. 1 docente +6ore residue

A030n. 1

docente +6 ore

residue

n. 1 docente +6 ore residue

n. 1 docente +6 ore residue

sostegno n. 5docenti n. 5 docenti n. 5 docenti

Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comuneprimaria, classe di concorsoscuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione

Scuola primaria 3 docenti Ampliamento offerta formativa

cl. concorso A043 n.1 docente Semiesonero Collaboratore

cl. concorso A345 n.1 docente Potenziamento Lingua inglese

cl. concorso A032 n.1 docente Potenziamento della cultura e pratica musicale

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e deiparametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia n.

Assistente amministrativo 5

Collaboratore scolastico 20

Piano di MiglioramentoAQIC835009 I.C."LOMBARDO RADICE"-"OVIDIO"SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevantie necessari in tre passiPasso 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo epriorità/traguardiRelazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1)Area di processo Obiettivi di processoPriorità1 2Curricolo, progettazione e valutazioneCostruire il curricolo verticale d'Istituto tenendoconto del contesto di riferimento e dei traguardiper lo sviluppo delle competenzeSìAmbiente di apprendimentoFormare il personale docente sulla didatticalaboratoriale al fine di incrementare l'utilizzo dimetodologie didattiche innovativeSìPasso 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processoCalcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2)Obiettivo di processo Fattibilità Impatto ProdottoCostruire il curricolo verticale d'Istitutotenendo conto del contesto diriferimento e dei traguardi per losviluppo delle competenze4 4 16Formare il personale docente sulladidattica laboratoriale al fine diincrementare l'utilizzo di metodologiedidattiche innovative3 4 12Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultatiattesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità dimisurazione dei risultatiRisultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3)Obiettivo diprocesso Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità dirilevazioneCostruire ilcurricolo verticaled'Istituto tenendoconto del contestodi riferimento e deitraguardi per lo

sviluppo dellecompetenzeElaborazione dicriteri divalutazione comuniAdozione deldocumentocondiviso dalcollegio dei docentinumero dei docenti chepartecipano agli incontri perdipartimento

verifica del numero deipartecipanti agliincontri perdipartimentoFormare ilpersonale docentesulla didatticalaboratoriale al finedi incrementarel'utilizzo dimetodologiedidatticheinnovativeincremento dellamotivazione deidocenti sull'utilitàdelle metodologiedidatticheinnovativefrequenza d'uso dellastrumentazione tecnologica e delladidattica laboratorialequestionari

OBIETTIVO DI PROCESSO: #19722 Costruire il curricoloverticale d'Istituto tenendo conto del contesto diriferimento e dei traguardi per lo sviluppo dellecompetenzeSEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passiPasso 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termineValutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)Azione previstaRiunioni periodiche per dipartimenti disciplinari perelaborazione di criteri condivisi per articolazione delcurricolo verticaleEffetti positivi all'interno dellascuola a medio termine Condivisione della vision d'istitutoEffetti negativi all'interno dellascuola a medio termineMaggior carico di lavoro per i docenti nell'organizzazionedella didattica quotidianaEffetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine Miglioramento della pratica didattica quotidianaEffetti negativi all'interno dellascuola e lungo terminePasso 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativoCaratteri innovativi (Sez.2-tab.5)Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e BRiconnettere i saperi della scuola e isaperi della società della conoscenza

Valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta alterritorio

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passiPasso 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentaliDescrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)Figure professionali DocentiTipologia di attività Formazione e aggiornamento con l'utilizzo di docenti internicon incarico di Funzione Strumentale.Numero di ore aggiuntive presunte 12Costo previsto (€)

Fonte finanziariaFigure professionali Personale ATATipologia di attivitàNumero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziariaFigure professionali Altre figureTipologia di attivitàNumero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziariaDescrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziariaFormatoriConsulentiAttrezzatureServiziAltroPasso 2 - Definire i tempi di attuazione delle attivitàTempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag GiuRielaborazione delcurricolo a partiredagli anni ponteSì -GialloSì -GialloSì -GialloSì -GialloSì -GialloSì -VerdeIn fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previstiPasso 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processoMonitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)Data di rilevazione 30/06/2016Indicatori di monitoraggio delprocessoStrumenti di misurazione verifica del numero dei partecipanti agli incontri perdipartimentoCriticità rilevateProgressi rilevatiModifiche / necessità di

aggiunstamentiData di rilevazione 30/06/2016Indicatori di monitoraggio delprocessonumero dei docenti che partecipano agli incontri perdipartimentoStrumenti di misurazioneCriticità rilevateProgressi rilevatiModifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #19725 Formare il personaledocente sulla didattica laboratoriale al fine di incrementarel'utilizzo di metodologie didattiche innovativeSEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passiPasso 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termineValutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)Azione prevista Programmare corsi di formazione centrati sulla didatticalaboratorialeEffetti positivi all'interno dellascuola a medio termineIncremento della motivazione nell'utilizzo delle strategiedidattiche innovativeEffetti negativi all'interno dellascuola a medio termineDiscontinuità dell'attività didattica per sostituzione deidocenti che partecipano ad iniziative di formazione esterneEffetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine Incremento delle pratiche didattiche innovativeEffetti negativi all'interno dellascuola e lungo terminePasso 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativoCaratteri innovativi (Sez.2-tab.5)Nessun dato inserito

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passiPasso 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentaliDescrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)Figure professionali DocentiTipologia di attività Corso di formazione sulla didattica per competenze previoaccordo con I.C. Mazzini-CapograssiNumero di ore aggiuntive presunte 9Costo previsto (€) 0Fonte finanziariaFigure professionali Personale ATATipologia di attivitàNumero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziariaFigure professionali Altre figureTipologia di attivitàNumero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziariaDescrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziariaFormatoriConsulentiAttrezzature

ServiziAltroPasso 2 - Definire i tempi di attuazione delle attivitàTempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag GiuCorso di formazionedidatticalaboratorialeSì - Verde Sì - Giallo Sì - GialloIn fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:Nessuno: per annullare selezione fatta

Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previstiPasso 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processoMonitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)Nessun dato inserito

SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati delpiano di miglioramento in quattro passiPasso 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi aitraguardi del RAVPriorità 1Priorità 2La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10)Nessun dato inseritoPasso 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno dellascuolaCondivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)Nessun dato inseritoPasso 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM siaall'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolasticaStrategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)Nessun dato inseritoAzioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)Nessun dato inseritoPasso 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazioneComposizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)Nessun dato inseritoCaratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15)Nessun dato inserito

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