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1 AZIENDA ULSS 6 VICENZA PIANO DELLE PERFORMANCE PIANO TRIENNALE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 2013-2015- Aggiornamento anno 2014

PIANO TRIENNALE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI · e regionale che impattano sulla programmazione e sulle strategie per il triennio considerato. ... brevettuali, della commercializzazione

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AZIENDA ULSS 6 – VICENZA

PIANO DELLE

PERFORMANCE

PIANO TRIENNALE DI

VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI

• 2013-2015-

• Aggiornamento anno 2014

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Il presente documento definito Piano delle Performance, integra il precedente Piano formulato per iltriennio 2013-2014 e deliberato con delibera n 133 del 06/03/2013, aggiornando e contestualizzandogli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi, nonché gli indicatori per la misurazione e la valutazionedella performance dell’Azienda Ulss 6, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente - D.Lgs150/2009 e in conformità alle Linee di indirizzo in materia, redatte dalla Regione Veneto - DRG2205/2012.

Nello specifico questo documento esplicita gli obiettivi e gli indicatori riferiti all’esercizio 2014.

Il Piano della performance è lo strumento che dà avvio al Ciclo di Gestione della performance cosìcome previsto dal sucitato D.Lgs e costituisce il documento programmatico attraverso il quale, inconformità con le risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria nazionale eregionale, sono individuati gli obiettivi da perseguire.

La misurazione e la valutazione della performance rappresentano strumenti di miglioramento, dicrescita, e di responsabilizzazione di tutto il personale oltre che pongono in essere percorsi dimiglioramento continuo delle performance.

Introduzione

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In aderenza all’art. 10 del citato D.Lgs 150/2009, il Piano della Performance viene adottato in

coerenza con il ciclo della programmazione finanziaria e di Bilancio dell’Azienda.

Secondo quanto previsto dall’art. 10 del D.Lgs n. 150/2009, il Piano riporta:

– gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi dell’Azienda;

– gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione;

– gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.

La finalità di tali contenuti è quella di assicurare e garantire elevati standard qualitativi ed economici

del servizio erogato, tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa ed

individuale e rendere partecipe il personale e gli utenti.

Il Piano viene pubblicato sul sito web dell’Azienda, al fine di assicurarne la massima diffusione e

trasparenza, con l’intento di favorire anche un processo sinergico di confronto con le Istituzioni e le

componenti rappresentative della cittadinanza e dei portatori di interessi e valori in genere.

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Il Piano è suddiviso in due parti

la prima parte evidenzia le indicazioni e i vincoli normativi nazionali e regionali;

la seconda parte definisce le strategie aziendali e declina la programmazione aziendale suddividendoe dettagliando le aree strategiche individuate come priorità aziendali;

Il presente piano si riferisce al Piano triennale 2013-2015 e, in coerenza con le risorse assegnate,esplicita gli obiettivi operativi (annuali - anno 2014) anche alla luce delle indicazioni regionali perl’esercizio.

Struttura del documento

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Di seguito vengono evidenziate alcune indicazione generali e specifiche, derivanti dalla normativa nazionalee regionale che impattano sulla programmazione e sulle strategie per il triennio considerato.

Il punto di partenza discende dal Piano Socio Sanitario Regionale emanato, il quale ridefinisce laprogrammazione socio sanitaria del Veneto nella componente ospedaliera e territoriale con lo scopo diinnovare i modelli organizzativi perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.

L’azienda ha predisposto nel corso del 2013 la proposta per il nuovo Atto aziendale secondo le linee guida

e le indicazioni Regionali, che troverà applicazione durante il corrente anno 2014.

Parte Prima – Normativa di riferimento

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PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013

PIANO SOCIO SANITARIO REGIONE VENETO (emanato con L.R. n.23/2012)

RIPARTO PROVVISORIO RISORSE ANNO 2014( 154/CR 2012)

DGR 2353/2011 COMMISSIONE Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed edilizia (CRITE) – Piano degli investimenti triennale

DGR n. 2864/2012 – direttive per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico annuale 2013

DGR 1666 del 18/10/2011 – Assistenza territoriale tramite le cure primarie.Linee di indirizzo e operative

D.Lgs 118/2011

PIANO REGIONALE PREVENZIONE 2011-2012-2013

PIANO DI ZONA (2011-2015)

DGR 2205/2012 – linee di indirizzo e valutazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale ed in materia di trasparenza

D.L 95/2012 e legge di conversione L.135/2012 – spending reviewDGR 2621/2012 - spending review: ulteriori determinazioni per l’anno 2012 e seguenti

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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D.Lsg 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e trasparenza

L. 190/2012 disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione

DGR 2587/2013- Disposizioni in materia di personale per l’anno 2014

DGR 2533/2013 – Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto – anno 2014

DGR 693/2013 Determinazione della pesatura delle determinazioni dei soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione annuale dei Direttori Generali delle Aziende ULSS.

DGR 975/2013 - DGR 2271/2013 disposizioni in tema di "Organizzazione delle aziende UU.LL.SS.SS. e Ospedaliere. Linee guida per la predisposizione del nuovo Atto aziendale

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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RIPARTO RISORSE ANNO 2014 ( 154/CR 24/12/2012)

A seguito dell’emanazione del decreto legge n.95 /202 convertito nella legge 135/2012, le risorse destinateal fabbisogno sanitario regionale standard sono state ridotte di 900 milioni di euro per l’anno 2012, di 1.800milioni di euro per il 2013, di 2000 milioni per l’anno 2014 e di 2.100 milioni di euro a decorrere dall’anno2015.

Per l’Azienda Ulss 6, la Regione con Cr n 154/2012 ha quantificato le risorse disponibili e il risultato diesercizio atteso per il triennio 2013-2015.

Il finanziamento risulta significativamente ridotto rispetto all’anno 2012 e in parallelo permane l’obiettivo diuna riduzione progressiva della perdita di esercizio.

Anno 2013 Finanziamento -16.000.000 € Risultato di esercizio pianificato -14.240.000 €

Anno 2014 Finanziamento come 2013 Risultato di esercizio pianificato -12.658.000 €

Anno 2015 Finanziamento come 2013 Risultato di esercizio pianificato -10.548.000 €

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Annualmente con DGR la Regione fissa alcuni tetti di costo e definisce ambiti di razionalizzazione e possibili riduzione dei costi di produzione.

In attesa dei suddetti limiti per l’esercizio 2014 rimangono in vigore le indicazioni relative all’anno 2013

Azioni di riduzione/determinazione dei costi derivanti da manovre nazionali e regionali :

tetti per l’assistenza specialistica ambulatoriale e l’assistenza ospedaliera erogata dai privati accreditati.

limite di costo per la spesa farmaceutica territoriale che tiene conto dei scadenze brevettuali, della commercializzazione di nuovi farmaci e del trend dei consumi

limite di costo per la spesa farmaceutica ospedaliera che partendo dai tetto imposti tiene conto dell’incremento si spesa prevista per nuovi farmaci e per allargamenti di indicazioni.

limite di costo per la spesa di dispositivi medici e dispositivi medici diagnostici in vitro; sono ricompresi tutti i dispositivi medici, i materiali chimici e il materiale protesico.

limite di costo per l’assistenza integrativa (AIR) le cui voce principali riguardano la spesa per dispositivi per l’autocontrollo e l’autosomministrazione a favore di soggetti diabetici e la dispensazione degli alimenti senza glutine a favore di persone con celiachia.

limite di costo per l’assistenza protesica

razionalizzazione e riduzione della spesa per l’acquisto di beni e servizi non sanitari

obiettivo di costo per l’esercizio 2014 per la spesa relativa al personale dipendente

direttive per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico annuale 2014

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PARTE SECONTA: BILANCIO - INDICATORI – PIANO DI RIENTRO

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Con DGR n. 1428 del 06/08/2013 la Regione ha disposto per alcune aziende l’adozione di “piani

pluriennali di rientro” finalizzati a conseguire il riallineamento del livello-obiettivo delle perdite di esercizio di

cui alla CR 154/2012.

L’Azienda Ulss 6 nel 2013 ha quindi formulato un’ipotesi di Piano triennale di rientro con i correlati

obiettivi aziendali da implementare.

Le aree interessate e le azioni previste sono le seguenti:

RIORGANIZZAZIONE RETE OSEDALIERA

Azioni specifiche

• riorganizzazione dipartimenti con rivisitazione delle modalità operative di gestione delle risorse e

riorganizzazione del lavoro.

•standardizzazione/riduzione della complessità/numero dei percorsi diagnostico-terapeutici ospedalieri con

contestuale riorganizzazione per aree omogenee delle degenze e un conseguente beneficio sull’efficienza

dei processi produttivi

RIORGANIZZAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE

Azioni specifiche :

• riorganizzazione dei servizi distrettuali e dell’intera offerta aziendale

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SPECIALISTICA AMBULATORIALE

L’Azienda presenta un costo medio per assistito con valori più elevati rispetto alla media Regionale e per

alcune branche ( Laboratorio, Radiologia e FKT) un indice di consumo maggiore rispetto agli standard di

riferimento.

Azioni specifiche:

• Razionalizzazione dei punti erogativi: (poliambulatori ospedalieri e territoriali) con referenza clinica in

capo ai Direttori di U.O ospedaliera per la branca di competenza.

• Forte lavoro di verifica dell’appropriatezza della prescrizione al fine di ottenere una riduzione delle

prescrizioni inappropriate.

• Forte coinvolgimento del privato accreditato alle politiche aziendali: contrattazione sulle tipologie e

quantità di prestazioni da erogare in complementarietà con la produzione aziendale.

ASSISTENZA PROTESICA E INTEGRATIVA

Azioni specifiche:

•Interventi sui Medici Prescrittori al fine di migliorare l’appropriatezza in ambito di prescrizione (interventi

individualizzati), revisione dei protocolli prescrittivi esistenti, emanazione di linee guida sulla presa in carico

del paziente al quale erogare assistenza protesica (elaborazione del progetto assistenziale globale e

Integrativa

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PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER LIVELLI DI ASSISTENZA

Ulss 6

Valore di

riferimento Scostamento

Assistenza farmaceutica territoriale - costo pro capite 183,7 182,7 1,00

Assistenza specialistica - costo pro capite 299,6 270 29,60

Tasso consumo Laboratorio Analisi 9,31 8,31 1,00

Tasso consumo Diagnostica per Immagini 0,8 0,54 0,26

Tasso consumo Clinica 3,29 3,46 -0,17

Assistenza integrativa - costo pro capite 16,7 12,0 4,70

Assistenza ospedaliera - costo per punto DRG 4.124 4.051 73,00

Servizi tecnici e amministrativi - incidenza sul costo di produzione 3,80% 5,68% -1,88%

Indicatori relativi ai livelli di assistenza – valori ulss 6 e standard di

riferimento

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OBIETTIVI DI SALUTE E DI FUNZIONAMENTO DELLE AZIENDE ULSS

DEL VENETO – ANNO 2014 DGR 2533/2013

Le Dgr n. 3140/2010 n.2369/2011 e n. 1237/2013 hanno disposto per gli anni 2011, 2012 e 2013

gli obiettivi delle Aziende ULSS del Veneto .

Con la DGR 2533/2013 vengono esplicitati gli obiettivi per l’anno 2014, con evidenza delle aree

di maggiore miglioramento di performance e le aree di maggiore criticità. Gli obiettivi sono

parametrati rispetto a degli standard gestionali e dei modelli organizzativi di riferimento che

rappresentano best practice regionali.

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E) Liste di Attesa

Obiettivi di salute e di Funzionamento delle aziende ulss del Veneto – anno

2014 dgr 2533/2013

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Osservanza delle linee guida e indirizzi in materia di controllo e

programmazione dell’organizzazione degli uffici

• A.1 - Adeguamento della organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016:

Implementazione (a livello sperimentale) del modello di Centrale Operativa

Formulazione e Rispetto del Piano aziendale di adeguamento della dotazione assistenziale territoriale

(strutture intermedie) come da Allegati alla delibera 2122 del 19/11/2013

• A.2 - Sviluppo delle cure primarie attraverso l’implementazione diffusa del modello di medicina di gruppo integrata:

Conformità delle medicine di gruppo integrate e delle altre forme associative al Contratto di esercizio-tipo definito a

livello regionale

• A.3 – Adeguamento della organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012 – 2016

Formulazione e Rispetto del Piano Aziendale di adeguamento alle schede di dotazione ospedaliera come da Allegati alla delibera 2122 del 19/11/2013

Definire Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le principali patologie che richiedono terapie di

riabilitazione

Definire il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la patologica senologica

Definire il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per i pazienti diabetici.

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• A.4 – Valutazione e monitoraggio dell’attuazione del Piano di Zona.

Presentazione della relazione valutativa annuale sul piano di zona, entro i termini previsti, corredata dal

monitoraggio annuale sui dati.

• A.5 – Dare uniformità, a livello provinciale, ai Dipartimenti di Prevenzione aziendali

Uniformare a livello provinciale gli indirizzi operativi per quanto attiene alla vigilanza e più in generale le procedure

e la modulistica utilizzata dalle strutture dipartimentali

• A.6 – Organizzazione su base provinciale dell’attività chirurgica degli Ospedali Hub

Attivazione di liste operatorie uniche su base provinciale per le alte specialità

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Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate

• B.1 - Riduzione prezzi di acquisto all'interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento Regionale,

come indicato dai

documenti dell'Osservatorio Prezzi (OPRVE)

Utilizzo del Prezzo unitario di riferimento Regionale (ove presente) nella determinazione della base d’asta di nuove

gare finalizzate alla acquisizione di “principi attivi” , “dispositivi medici”, nonché dei servizi di “lavanderia”, “pulizia”,

“ristorazione”.

• B.2 - Sviluppo del Sistema di Controllo Interno Revisione di Bilancio

Predisposizione del piano relativo al Percorso Attuativo della certificabilità secondo le tempistiche

definite dal progetto regionale e completamento efficace delle azioni pianificate per il 2014 entro le

tempistiche concordate con l'Azienda

Attuare le attività di sviluppo del percorso di prevenzione della corruzione (D. Lgs. 190/2012) secondo

le tempistiche definite dal progetto regionale.

Attuare le attività di sviluppo del controllo interno per il governo dei rischi amministrativo contabili

secondo le tempistiche definite dal progetto Regionale

• B.4 - Raccogliere dati analitici di consumo delle risorse nelle Aziende

Ottemperare agli adempimenti informativi relativi alla Contabilità Analitica Standard Regionale

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Obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi

• C.1 - Copertura Vaccinazioni già Obbligatorie e Screening Oncologici

• C.2 - Ottimizzazione della Rete Oncologica

Applicazione di quanto previsto dalla DGR 112/2013 per il funzionamento della Rete Oncologica

• C.3 - Ottimizzazione del Tasso di ospedalizzazione

Mantenimento o riduzione al 140 del Tasso di ospedalizzazione – Ulss 6: 120,24

• C.4 - Riorganizzazione dell'Attività Chirurgica

Incremento dell'attività di alta complessità in chirurgia

Percentuale di pazienti con età maggiore di 65 anni con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro

giornate in regime ordinario Valore soglia 2014: 60% Ulss 6: 45,45%

Riduzione della Percentuale di DRG Medici in Reparto Chirurgico

• C.5 – Ottimizzazione dell'utilizzo dei Posti Letto

Attivazione Week Surgery e Day Surgery

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• C.6 - Adesione al Percorso di Monitoraggio degli Indicatori di Qualità dell'Assistenza Sanitaria da

inserire nel Network di Regioni coordinato dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola

Superiore S. Anna di Pisa

Miglioramento rispetto al 2012, o mantenimento all'interno dello standard, nel 2014 degli indicatori

Miglioramento nel 2014 degli indicatori "critici" nel 2012 (performance molto scarsa) per la specifica

Azienda

• C.7 – Sperimentazione Clinica ed Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e Vaccini

Numero di sperimentazioni rispetto all'anno precedente estratte dall'Osservatorio nazionale sulla

sperimentazione clinica dei medicinali – AIFA

Numero di segnalazioni ADR sul totale dei ricoveri

Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milione di abitanti)

Registri AIFA: chiusura delle schede di follow-up per i farmaci sottoposti a meccanismi di rimborso (payment by

results e risk-sharing)

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• C.8 - Prevenire nuovi casi di West Nile

Assicurare la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmesse da vettori attraverso al collaborazione con gli Enti

locali per garantire l’effettuazione e la valutazione di efficacia della disinfestazione.

• C.9 – Aumento dell'efficienza nell'impiego delle Sale Operatorie

Effettuazione di almeno 1.000 interventi annui (solo Ricovero ordinario) in ciascuna sala operatoria utilizzata 5 giorni

alla Settimana

• C.10 – Messa a regime del sistema ACG

Utilizzo di ACG nella mappatura dei bisogni della popolazione e pianificazione dell’utilizzo delle risorse nel territorio

Utilizzo dei modelli predittivi di ACG nella generazione di liste di pazienti complessi ad alto rischio con medicina di

iniziative

Equilibrio economico

• D.1 - Rispetto della programmazione regionale sui costi

Rispetto dei vincoli definiti a livello regionale con riferimento ai costi di produzione

• D.2 – Equilibrio Economico-Finanziario

Delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012 Valore soglia 2014: Valore CR 154/2012

Delta 2014 - 2013 Costo della Produzione (+ Imposte e tasse) Valore soglia 2014: ≤ 0 € (riduzione rispetto al Costo 2013)

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• E.2 – Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante

Mantenimento o Riduzione del Numero di prestazioni per Abitante al di sotto di 4

Valore soglia 2014: Tasso Aziendale del 2013 o, se superiore, N.4 Prestazioni per abitante

• E.3 – Inserimento dei privati convenzionati nel CUP Aziendale secondo la programmazione Aziendale

N.prestazioni privati gestite a CUP aziendale / N. prestazioni privati totale (misurate dal flusso SPS)

Liste di attesa

• E.1 – Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei

tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013

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Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo

Sistema Informativo Sanitario

• F.1 – Adempimenti Questionario LEA

Implementazione delle attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto

agli adempimenti previsti nel Questionario LEA.

Rispetto dei tempi previsti nello svolgimento delle attività e delle modalità di invio/controllo della

qualità del dato fornito come previsto da Questionario LEA e documenti allegati/collegabili allo

stesso.

F.2 – Implementazione del FSE (DGR 1671/2012)

Implementazione secondo Programmazione Regionale:

presentazione del progetto di adeguamento; adeguamento dei sistemi aziendali (collaudo);

labelling dei servizi/applicazioni sviluppate; entrata in produzione

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• F.3 – Dematerializzazione della ricetta cartacea

(Decreto MEF del 2 novembre 2011)

% di ricette dematerializzate (n. ricette dematerializzate dicembre anno corrente / n. ricette art.50

anno precedente) Valore soglia 2014: 0,8

• F.4 – Qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari

Flusso consumi DM: % dei DM codificati con RDM/BD rispetto ai

modelli CE (B.1.A.3.1.A + B.1.A.3.1.B + B.1.A.3.2) Valore soglia 2014: ≥ 90%

Flusso consumi DM: % dei IVD codificati con almeno la prima lettera dalla categoria W rispetto

ai modelli CE (B.1.A.3.3) Valore soglia 2014: ≥ 93%

• F.5 – Adempimenti in materia di gestione

informatica della residenzialità extra ospedaliera (anziani e disabili) come da DGR Regionali

Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extra

ospedaliera

Avvio della raccolta dati relativa alla residenzialità e semi residenzialità extra ospedaliera in area disabili

nel 2014 (dgr 1059/2012)

Strutturazione della raccolta dei flussi informativi dai centri servizi per la residenzialità extra ospedaliera

Costituzione e adeguamento dei CDC (Centri per il Decadimento Cognitivo), ove mancanti o carenti,

secondo le linee guida della DGR 2006 e avvio raccolta di flussi informativi secondo indicazioni regionali

(rete Alzheimer)

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L’esercizio 2014 si caratterizza come ormai da alcuni anni, per una particolare criticità nel volume dirisorse disponibili per questa Azienda; il Sistema Sanitario Regionale risente naturalmente dellacongiuntura negativa economica che sta attraversando il paese e quindi anche le Aziende SocioSanitarie sono sempre più responsabilizzate per perseguire obiettivi di razionalizzazione dellerisorse utilizzate.

L’Azienda quindi anche per il 2014 si troverà ad operare in un contesto di risorse limitate a fronte dibisogni di salute in crescita, soprattutto vista la progressiva evoluzione di un ospedale sempre piùper acuti con patologie complesse e quindi ad alto assorbimento di risorse e un incrementocostante della domanda assistenziale, in particolare della popolazione anziana e disabile.

L’impegno quindi sul fronte delle risorse ormai “insufficienti” è di ottimizzare e razionalizzare in tutti imodi il loro utilizzo orientando le scelte verso le Aree di Attività considerate prioritarie per la salute eil benessere della popolazione di riferimento.

Pertanto per tutta l’Azienda, l’obiettivo principale per questo esercizio è il consolidamento e ilmantenimento dell’attività prodotta nel 2013 (salvo indicazioni particolari per le UU.OO chiamate aun eventuale contenimento dei costi);

Il volume e la tipologia di prestazioni erogate dovranno attestarsi a un mantenimento rispetto aquanto prodotto ed erogato nel 2013, fatte salvo eventuali modifiche organizzative/normative chepotranno intervenire durante l’anno.

Nel corso del 2014 continueranno la ricerca e l’analisi di possibili riorganizzazioni logistiche esoprattutto riorganizzazioni nell’utilizzo delle risorse che producano forti razionalizzazioni e riduzionidi utilizzo delle stesse.

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Rimangono attuali e prioritari gli obiettivi specifici per le diverse Aree Aziendali individuati nelPiano Triennale della Performance 2013-2015 alla quale si rimanda. (Parte terza del Documento) edi seguito riassunta

Dipartimento di Prevenzione: Piano strategico della prevenzione Anni 2013-2015

Territorio: Centralità della persona e del sistema familiare, Promozione dei livelli qualitativi ottimali dell’offerta di rete, Centralità del territorio ed in particolare del Distretto Socio Sanitario Cura dell’informazione Cultura della valutazione dei risultati Sviluppo della rete tecnologica informatica al territorio integrata tra medicina generale e distretto

Ospedale Innovazione Appropriatezza clinica e organizzativa Continuità assistenziale La persona al centro del processo di cura e assistenza

Area Amministrativa e Tecnica Informatizzazione Sistema di miglioramento continuo sulle procedure e sui percorsi amministrativi

Obiettivi Comuni

Promozione del Governo clinico Promozione della gestione del Rischio Clinico Appropriatezza e miglioramento dell’assistenza infermieristica tecnica e riabilitativa

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Nuovi Progetti- AGENAS Indicatori di Esito

Il Ministero della Salute si avvale dell’ AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali),per lo

svolgimento delle funzioni di valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico

chirurgiche

L’AGENAS ha implementato il PNE - Programma Nazionale Esiti che sviluppa nel Servizio Sanitario

italiano la valutazione degli esiti degli interventi sanitari

L’azienda ha a disposizione un set di indicatori specifici riferiti all’attività prodotta:

•mortalità a breve termine,

• riammissioni a breve termine,

• ospedalizzazioni per specifiche condizioni,

• procedure chirurgiche,

• complicanze a breve termine a seguito di specifici interventi,

• tempo di attesa per determinati interventi/procedure

Obiettivo per il prossimo biennio per l’Azienda è l’analisi degli indicatori e il miglioramento degli stessi.

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Nuovi Progetti – Progetto Bersaglio

Il Laboratorio MeS, Management e Sanità, dell’Istituto di Managment della Scuola Superiore Sant’Anna ha

sviluppato un sistema di valutazione della performance di un gruppo di otto Regioni – incluso il Veneto.

Il sistema di valutazione permette il confronto a livello regionale e aziendale sui circa 160 indicatori, di cui 100

di valutazione, selezionati tramite un processo di condivisione tra le Regioni.

Le aree tematiche trattate: dagli aspetti tipicamente clinico-sanitari a quelli economico-finanziari, dall’ascolto

della voce dai cittadini e degli operatori agli orientamenti strategici regionali,per migliorare lo stato di salute dei

cittadini.

• Appropriatezza organizzativa

• Appropriatezza clinica

• Efficacia assistenziale territoriale

• Prevenzione

• Farmaceutica

Obiettivo per il prossimo biennio per l’Azienda è l’analisi degli indicatori e il miglioramento degli stessi.

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Nuovi Progetti – Controllo Strategico per l’Azienda Sanitaria

L’azienda ha aderito nel corso del 2013 al N.I.San il Network Italiano Sanitario per la condivisione dei costi

standard, degli indicatori e dei risultati . Il N.I.San è una rete fondata da oltre 20 ospedali i quali gestiscono in

condivisione i risultati relativi all’elaborazione dei costi standard delle attività sanitarie svolte da ciascuno

secondo uno strumento tecnico omogeneo di elaborazione dei costi - CSO – Controllo strategico - basato sul

metodo di analisi dei costi ABC (Activity Based Costing)

Nel corso del 2014 l’Ulss 6 di Vicenza implementerà la rilevazione dei costi per centri di attività e attiverà

l’analisi di benchmarking tramite il confronto tra i costi aziendali e i costi standard delle aziende del N.I.San.

Strutture Aziendali coinvolte nel progetto:

•Ospedale di Vicenza e Noventa - implementazione controllo strategico Ospedaliero

•Territorio – analisi organizzativa e mappatura attività.

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Anticorruzione e Trasparenza

Le Pubbliche amministrazioni sono state oggetto negli ultimi mesi di importanti interventi normativi in materia di

trasparenza, pubblicità e diffusione di informazioni come assi portanti delle politiche di prevenzione della

corruzione.

L’Azienda Ulss 6 intende nel corso del 2014 dare piena attuazione alle disposizioni vigenti e proseguire con la

piena implementazione della materia.

Anticorruzione

L 190 /2012 – Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica

amministrazione

L’Azienda nel corso del 2013-2014 ha previsto la messa a regime degli adempimenti riferiti alla Legge di cui

sopra. Nello specifico :

•Adozione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) 2013-2015

•Adozione codice di comportamento

•Mappatura dei processi, analisi dei rischi, piano di azione per il trattamento del rischio

Trasparenza

D.Lgs 33/2013 – Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di

informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

L’Azienda nel corso del 2013-2014 ha previsto la messa a regime degli adempimenti riferiti alla Legge di cui

sopra. Nello specifico:

•Piena implementazione del Programma Triennale della Trasparenza

•Piena implementazione nel Sito Aziendale della sezione: Amministrazione Trasparente

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Coordinamento e integrazione fra gli ambiti relativi alla Performance,

alla Qualità, alla Trasparenza, all’Integrità e all’Anticorruzione.

L’Azienda, ritiene di dover garantire un’efficace integrazione tra i predetti strumenti attraverso le seguenti azioni :

a) le misure contenute nei Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità (documenti già elaborato ed adottato in

azienda con delibera n° 952 del 23/12/2013 per gli anni 2013-2015) diventano obiettivi da inserire nel Piano della

Performance.

b) gli standard di qualità sono parte integrante del Ciclo della Performance e quindi inseriti come obiettivi di budget

c) il Piano della performance e quindi gli obiettivi di budget sono adeguati ed integrati progressivamente con

l’applicazione delle disposizioni previste dalla L. n. 190/2012 e, quindi, con il Piano di prevenzione della corruzione.

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Integrazione tra Performance e Risorse Economiche-Finanziarie

Elemento di particolare valore nella gestione del ciclo della performance è dato dalla sua stretta integrazione col

ciclo della programmazione economico-finanziaria e di bilancio anche al fine di correlare quanto prodotto in

termini di impiego delle risorse con i relativi risultati raggiunti

.

Il budget è lo strumento con il quale, annualmente, vengono trasformati piani e programmi aziendali in specifici

obiettivi articolati rispetto alla struttura delle responsabilità organizzative ed economiche interne. Gli obiettivi in

esso contenuti vengono definiti nel rispetto di quanto previsto dalla programmazione strategica ed annuale

aziendale.

Gli obiettivi contenuti nel budget rappresentano parametro di riferimento per la valutazione dei risultati

conseguiti dall’organizzazione anche ai fini del sistema premiante.

Gli obiettivi di budget sono riferiti alle risorse finanziarie, umane e strumentali gestite dall’Azienda e sono

coerenti con la programmazione economico-finanziaria. Gli indicatori di risultato previsti dalla metodica di

budget consentono di misurare il contributo delle singole unità operative.