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Istituto Comprensivo Statale di Mendicino Via Ottavio Greco, snc 87040 Mendicino (CS)
Codice Fiscale: 80005980786 Codice Meccanografico: CSIC87000C
Posta elettronica: [email protected] Posta elettronica certificata: [email protected]
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
(PTOF)*
Triennio 2016-2019**
Cittadini consapevoli
tra linguaggi, storie e forme
Elaborazione Collegio dei Docenti del 14 gennaio 2016 – Verbale n. 7 Delibera n. 3
Approvazione Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2016 – Verbale n. 2 Delibera n. 1
Rivisto dal Collegio dei Docenti in data 13 settembre 2016, Verbale n. 3, Delibera n. 4
e approvato dal Consiglio d’Istituto in data 28 ottobre 2016 , Verbale n. 9, Delibera n. 4
* ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
**aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
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PREMESSA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Comprensivo di Mendicino (CS). Esso deriva da un percorso complesso che ha preso il via con la definizione del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e trova ulteriore completamento con la definizione del PdM (Piano di Miglioramento).
La sua funzione fondamentale è quella di:
1) comunicare le modalità organizzative e gestionali dell’Istituto;
2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per
raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.
Completano il documento, l’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, il Regolamento di Istituto, il Patto di Corresponsabilità educativa, la Carta dei servizi scolastici, il Piano annuale per l’inclusività, il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano di Miglioramento (PdM), il Curricolo di Scuola. Il Piano di Miglioramento è parte integrante del presente documento (Paragrafo 10.3), per tutti gli
altri si può consultare l’Appendice contenente i relativi allegati.
» Il presente documento predisposto per il triennio 2016-2019, nasce dall’esperienza
dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino e rimanda all’ultima stesura del POF, relativa
all’anno 2015-2016. Il POF dell’Istituto Comprensivo ha avuto una redazione triennale
(prima negli anni scolastici 2009/2010 – 2010/2011 – 2011/2012, poi dal 2012/2013 -
2013/2014 – 2014/2015) e una conferma per l’anno in corso a cui si rimanda per la
definizione delle linee guida.
» In ottemperanza ai progetti di dimensionamento, nel 2009 la Scuola dell’Infanzia, la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di I grado sono state accorpate in un unico Istituto, le
istituzioni scolastiche che avevano vissuto una propria storia, un’identità e un percorso ben
definito sul territorio. La necessità di accorpare i tre ordini in un’unica entità è scaturita
dall’idea di innovazione e miglioramento delle richieste educative del territorio e fortemente
sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Mendicino. Dopo tre anni dalla nascita
dell’Istituto e del primo Piano dell’offerta Formativa, dal confronto dialettico tra i docenti e il
Dirigente Scolastico, sono scaturite linee programmatiche che hanno dato e daranno luogo a
metodologie didattiche- educative comuni.
» Anche in questo triennio il P. T. O. F. sarà realizzato in un’ottica di flessibilità.
» Se da un lato ripropone principi metodologici ritenuti validi ai fini dell’efficacia degli
interventi educativi, dall’altro denota la volontà di individuare in essi gli elementi di continuità
con il processo di ricerca
Nato dunque nel 2009 dalla fusione della Direzione Didattica di Mendicino e dalla Scuola Media
di Mendicino, l’Istituto Comprensivo è nel terzo triennio di vita. Mendicino comprende due
nuclei residenziali: quello più antico di Mendicino Centro, caratterizzato dal suo splendido centro
storico; quello moderno di recente espansione, nella parte bassa verso il capoluogo di Provincia,
3
Cosenza di cui è hinterland, frutto, dal 1970 in poi, di un considerevole sviluppo urbanistico. Le
scuole dell’Istituto Comprensivo di Mendicino si articolano nei seguenti Plessi:
Scuola dell’Infanzia: 1) Plesso Centro/San Pietro-Scuola Arancio 2) Plesso Santa Croce-Scuola
Verde 3) Plesso Rosario-Scuola Azzurra
Scuola Primaria: 1) Plesso Centro-Scuola Rosa 2) Plesso Tivolille-Scuola Lilla 3) Plesso Rosario-
Scuola Azzurra.
Scuola Secondaria di I grado: 1)Plesso Mendicino Centro-Scuola Rosa 2) Plesso Rosario-Scuola
Azzurra.
La realtà socio-economica e culturale è alquanto eterogenea ed è caratterizzata da famiglie
impegnate sul territorio o nella vicina città di Cosenza. Le attività lavorative dei genitori degli
alunni si collocano nel settore terziario dei servizi, del commercio delle libere professioni e della
piccola imprenditoria. Si registrano anche situazioni socioeconomiche borderline che
abbisognano di attenzione da parte delle istituzioni (per gli approfondimenti si rimanda al
Paragrafo 10.3).
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1. DATI DELLA SCUOLA (relativi all’anno scolastico 2016-2017)
DENOMINAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Via Roma s.n.c. - 87040 Mendicino (Cosenza) - tel / fax
0984-630248 C.F.: 80005980786 -
Sez. Associate: Scuola Infanzia Centro Via A. Moro tel.:
0984 630411
Scuola Primaria Tivolille Plesso A tel.: 0984 637001
Scuola Primaria Tivolille Plesso B tel.: 0984 631258
Scuola Infanzia S. Croce Via Pasquali tel.: 0984 632195
Scuola Infanzia e Primaria Rosario Via Papa Giovanni
XXIII tel.: 0984 630404
Scuola Secondaria di I° grado Via Papa Giovanni XXIII
tel.: 0984 630275
CODICE MECCANOGRAFICO csic87000c
E-MAIL e-mail: [email protected]
pec: [email protected]
SITO http://www.icmendicino.gov.it
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Assunta Morrone
DSGA Dott.ssa Giuseppina Chiappetta
DOCENTI COLLABORATORI Letizia Anile
Rosalba Nardi
NUMERO
DOCENTI
Scuola dell’Infanzia n. 24
Scuola Primaria n. 53
Scuola Secondaria di Primo Grado n. 28
NUMERO
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
NUMERO
COLLABORATORI
SCOLASTICI
n. 4
n. 10 (in attesa di n. 1 unità aggiuntiva)
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NUMERO
SEZIONI/CLASSI
Scuola Infanzia Centro
Scuola Infanzia Santa Croce
Scuola Infanzia Rosario
Scuola Primaria Centro
Scuola Primaria Tivolille
Scuola Primaria Rosario
Scuola Secondaria di I grado
Centro
Scuola Secondaria di I
grado/Sezione Staccata
Rosario
Totale
2
6
2
5
10
5
6
4
40
6
1.1 A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
PLESSO CENTRALE - Via Ottavio Greco/Via Roma (Scuola Rosa)
Scuola Primaria/Scuola Secondaria di I Grado
Strutture Numero Note
Aule n. 11 Con kit LIM
Aula Magna n. 1 Con Videoconferenza
Atrio n. 1
Stanza Riunioni n. 1 Allocato in Stanza Dirigente
Palestra n. 1 Corpo Staccato (Palestra
Comunale adiacente alla
scuola)
Biblioteca n. 1 Sezioni staccate sui piani
Aule Musicali n. 2
Aula Psico-Motricità n. 1
Laboratorio Scientifico n. 1 Con Stazione Metereologica e
Telescopio – Kit LIM
Laboratorio Linguistico n. 1 Postazioni n. 25 (1 per disabili)
Laboratorio Multimediale n. 2 Postazioni n. 12
Laboratorio Docenti n. 1 Allocato in Sala Lettura
Biblioteca – KIT LIM
Laboratorio Classe 2.0 n. 2 Di cui uno per l’apprendimento
linguistico
PLESSO CENTRALE – Via Basso La Motta (Scuola Arancio)
Scuola dell’Infanzia
Strutture Numero Note
Aule n. 2
Laboratorio Multimediale n. 1 Con kit LIM
Sala Mensa n. 1
Atrio Utilizzabile per riunioni e/o
manifestazioni
PLESSO DI TIVOLILLE (Corpo A e Corpo B) (Scuola Lilla)
Scuola Primaria
Strutture Numero Note
Aule n. 6 (A) n. 4 (B) Con Kit LIM
Biblioteca n. 1 (A)
Aula studio n. 1 (A)
Atrio n. 1 (A) Con Kit LIM - Utilizzabile per
riunioni e/o manifestazioni
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PLESSO DI SANTA CROCE (Scuola Verde)
Scuola dell’Infanzia
Strutture Numero Note
Aule n. 6 di cui n. 2 con kit LIM
Sala Mensa n. 1
Atrio Utilizzabile per riunioni e/o
manifestazioni
PLESSO DI ROSARIO (Scuola Azzurra)
Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria/Sezione staccata Scuola Secondaria di I Grado
Strutture Numero Note
Aule n. 2 (I) n. 5 (P) n. 3 (S) Con kit LIM
Aula studio n. 3 (S)
Palestra n. 1 (S) Utilizzabile anche per riunioni
e/o manifestazioni
Sala Mensa n. 1 Utilizzabile anche per riunioni
e/o manifestazioni
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2. ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
- Scuola dell’Infanzia 40 ore settimanali (10 sezioni) Orario giornaliero ore 8-16 – con mensa (nel
primo periodo e nell’ultimo periodo dell’anno scolastico è possibile un orario 8-
14 senza mensa)
- Scuola Primaria 27 ore settimanali (20 classi) Orario Giornaliero ore 8.15-13.45 (lun-gio)/8.15-
13-15
- Scuola Secondaria di I grado (ad indirizzo musicale) 30 ore settimanali + strumento musicale opzionale - percussioni, chitarra (12 ore), tromba, clarinetto (9 classi – in previsione nel triennio 2016-2019 10 classi)
Orario Giornaliero ore 8-14 (Centro)/8.15-14.15 (Rosario)
Apertura plesso centrale in orario pomeridiano
Lunedì – Giovedì ore 14.00-18.00
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2.1 Quadri - Orario Generali
Scuola Primaria
Disciplina Monte Ore Settimanale Monte Ore Annuale
(max su 33 settimane di
lezione)
Lingua Italiana 5 min 7 max 231
Storia 2 min 3 max 99
Geografia 1 min 2 max 66
Approfondimento di Italiano
(ove previsto)
1 33
Matematica 5 min 6 max 198
Scienze 1 min 2 max
Lingua Inglese 1 (I) - 2 (II) – 3 (III-IV-V) 33 – 66 - 99
Arte 1 min 2 max 66
Tecnologia 1 min 2 max 66
Musica 1 min 2 max 66
Scienze Motorie 1 min 2 max 66
Religione 2 66
Scuola Secondaria di I Grado
Disciplina Monte Ore Settimanale Monte Ore Annuale
(su 33 settimane di lezione)
Lingua Italiana 6 198
Storia 3 99
Geografia 2 66
Approfondimento di Italiano 1 33
Scienze Matematiche 6 198
Lingua Inglese 3 99
Lingua Francese 2 66
Arte 2 66
Tecnologia 2 66
Musica 2 66
Scienze Motorie 2 66
Religione 1 33
Strumento Musicale
(opzionale)
1 66
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3. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
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ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)
3.1 Compiti e funzioni
Lo Staff della Scuola è composto dal Dirigente Scolastico, dai Collaboratori del Dirigente Scolastico,
dai Coordinatori di plesso, dalle Funzioni Strumentali e dalla nuova figura dell’Animatore Digitale.
Di seguito i compiti relativi alla funzione di collaboratore che rappresenta e sostituisce il Dirigente
scolastico in alcune funzioni in caso di assenza, e di coordinatore di plesso:
3.1.1 Collaboratore del Dirigente Scolastico
Supervisione delle attività del Piano dell’Offerta formativa
Organizzazione degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di
partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali
Accoglienza dei nuovi docenti
Collaborazione con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le
famiglie
Segretario verbalizzante delle sedute del Collegio dei Docenti
Referente dell’organizzazione di iniziative esterne/interne alunni/docenti
Rapporti con i genitori
Calendarizzazione degli scrutini, dei Consigli di Classe e degli incontri con le famiglie
Vigilanza sull’orario di servizio del personale
Raccolta dei materiali relativi alle programmazioni, ai progetti formativi e alla relativa
documentazione settore Scuola secondaria di I grado
Cura delle esecuzioni dei deliberati dei consigli di classe e del Collegio dei Docenti.
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3.1.2 Coordinatore di plesso
Mantenere i rapporti con il Dirigente Scolastico in ordine agli adempimenti organizzativi e
formali di plesso;
Controllare il sistema di comunicazione interno alla scuola e curarne l’archiviazione;
Gestire i problemi degli alunni relativi ai rapporti insegnamento-apprendimento, ritardi, uscite
anticipate e autorizzazioni giornaliere, avvertimento alla famiglia in caso di indisposizione o
problemi di varia natura;
Provvedere ad utilizzare le risorse umane del plesso presenti a scuola per la copertura delle
classi dei docenti assenti (qualora non sia prevista la chiamata di supplenti);
Sovrintendere al controllo del buon andamento delle lezioni, delle condizioni di pulizia del
plesso e segnalare eventuali anomalie al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e al
Dirigente Scolastico;
Raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature e inoltrarle alla direzione
amministrativa;
Sovrintendere all’utilizzo dei materiali didattici assegnati al plesso;
Sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore e degli altri sussidi e segnalare all’Ufficio di
segreteria eventuali guasti o anomalie;
Cooperare con il Dirigente Scolastico e con il R.L.S. in qualità di addetto alla sicurezza.
3.1.3 Animatore Digitale
Proporre adeguamenti e/o nuovi acquisti in ambito tecnologico
Predisporre spazi efficaci
Avviare la predisposizione di spazi dedicati per l’utilizzo di strumentazioni e didattiche anche
specifiche per la robotica educativa, l’utilizzo didattico di stampanti 3D
Favorire l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale attraverso azioni di comunicazione,
messa in relazione e coinvolgimento di tutti gli attori della comunità scolastica
Stimolare, organizzare e coordinare, anche attraverso la comunicazione digitale e le relazioni
istituzionali (sito della scuola, strumenti social, operazioni di marketing territoriale) la
partecipazione di tutte le comunità di riferimento della scuola al processo di creazione di una
cittadinanza digitale dell’apprendimento attiva e consapevole.
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3.1.4 Organizzazione Staff
» Collaboratori del Dirigente Scolastico
Letizia Anile e Rosalba Nardi
» Coordinatori di plessoInfanzia: Greco Raffaella ( Santa Croce), Maria Carolina Tarantino (Centro), Giuliana Basile
(Rosario)
Primaria: Assunta Pontillo (Centro), Antonietta Peluso (Tivolille), Gaetana Pirillo (Rosario)
Secondaria di I Grado: Elisabetta Mengani (Centro), Roberta Chiodo (Rosario)
» Animatore Digitale : Giuliana Seminara
»Gruppo di ricerca – Coordinamento Dorotea Battista, Luisiana De Maddis, Anna Erboso
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ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)
» Area 1: Piano dell’Offerta Formativa/Formazione-Orientamento
(Marinetta Zanfini/Paola Purrone)
» Area 2: Disagio/Inclusione
(F. Caputo)
» Area 3: Valutazione/Autovalutazione/Piano di miglioramento
(A. Peluso)
» Area 4: Alunni/Documentazione didattica
(R. Pizzini)
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ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)
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Nucleo Interno di Valutazione – Assunta Morrone (Dirigente Scolastico), Letizia Anile, Rosalba
Nardi, Fiorina Caputo, Antonietta Peluso, Anna Erboso, Maria Carolina Tarantino.
Comitato di Valutazione – Assunta Morrone (Dirigente Scolastico), Rosalba Nardi, Raffaelina Pizzini,
Antonella Ritacco, Saverio Canino (componente esterno).
Componenti Staff ristretto
Ins. ANILE Letizia Primo Collaboratore
Prof. ssa NARDI Rosalba Secondo Collaboratore
Ins. PELUSO Antonietta F.S. - Area 3: Valutazione/Autovalutazione - Coordinatore Plesso S. Primaria Tivolille
Ins. CAPUTO Fiorina F.S. - Area 2: Disagio/Inclusione
Componenti Staff allargato
Ins. PIZZINI Raffaelina F.S. - Area 4 (Rapporto Docenti/Alunni)
Prof.ssa PURRONE Paola F.S. - Area 1 (Comunicazione)
Prof.ssa ZANFINI Marinetta F.S. - Area 1 (Comunicazione)
Ins. PONTILLO Assunta Coordinatore Plesso S. Primaria Centro
Ins. DE MADDIS Luisiana Scelta dal Collegio
Ins. PIRILLO Gaetana Coordinatore Plesso S. Primaria Rosario
Ins. SEMINARA Giuliana Animatore Digitale
Ins. GRECO Raffaella Coordinatore Plesso S. Infanzia S. Croce
Ins. TARANTINO Maria C. Coordinatore Plesso S. Infanzia Centro
Ins. BASILE Giuliana Coordinatore Plesso S. Infanzia Rosario
Prof.ssa MENGANI Elisabetta Coordinatore Plesso S. Secondaria 1o Grado Centro
Prof.ssa CHIODO Roberta Coordinatore Plesso S. Secondaria 1o Grado Rosario
14
4. FINALITA’ DELLA SCUOLA
L'Istituto si pone di raggiungere, con il concorso sinergico di tutte le attività previste (curriculari, integrative ed extracurriculari) le finalità, che si ispirano ai valori della Costituzione della Repubblica allo scopo di:
- Favorire la formazione dell'identità personale dello studente - Ampliare la dimensione civile e sociale della sua persona - Permettere l'acquisizione di conoscenze ed abilità unitarie e flessibili - Formare coscienze solide capaci di vivere in una società multietnica
Di conseguenza e rispetto al territorio:
- Rafforzare il senso di appartenenza alla Comunità, anche facendo riflettere i ragazzi sugli aspetti caratteristici della cultura locale.
- Favorire i rapporti sociali e l’integrazione dei ragazzi nel tessuto sociale. - Far acquisire agli allievi strumenti culturali per comprendere il mondo
odierno. - Accoglienza come accettazione gratuita dell’altro per quello che è e non per
quello che si vorrebbe che fosse - Regolazione: educare al senso della responsabilità verso sé stessi egli altri sul
piano dello studio e del comportamento.
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5. CURRICOLO, PROGETTO DI SCUOLA, VALUTAZIONE
15
Progetti
europeiMonitoraggio
L’extracurricoloIL CURRICOLO
Piano di miglioramento
ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)
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PREMESSA
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la
ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano
dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di
istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento
specifici per ogni disciplina.” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).
Le “Indicazioni” nascono all’interno di una cornice culturale che vede il Curricolo verticale, la
cui elaborazione è affidata alle singole scuole, come il cuore del Piano dell’Offerta Formativa
di ogni istituzione scolastica. Il che significa dare priorità, all’interno del POF, a quei progetti
che sono strettamente connessi al rinnovamento dell’insegnamento delle discipline fondamentali.
Rinnovamento indispensabile per realizzare, nel concreto, una scuola di qualità e di inclusione.
La costruzione del Curricolo verticale è vista come un processo, ossia come un complesso
procedimento di attività e forme che impegna la scuola in un costante miglioramento
dell’insegnamento volto a intercettare tutti gli studenti. Il curricolo verticale comporta il
riferimento costante a saperi, metodologie e modalità relazionali che mettono lo studente al
centro del processo di costruzione della conoscenza.
COS’E’ IL CURRICOLO VERTICALE?
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla
scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi
cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi
momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare-facendo, alla capacità
sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ri-costruzione degli
strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della
realtà.
Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-espressivo-
artistica, geostorico-sociale, matematico-scientifico-tecnologica), sono inscindibilmente
intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la
comunicazione sociale e i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.
La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale
del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche,
costruisce la sua identità.
LA NOSTRA SCELTA
Coerentemente con le “Indicazioni Nazionali per il curricolo”, il nostro Istituto si pone l’obiettivo
primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale. Il coordinamento
dei curricoli prevede l’individuazione di linee culturali comuni su cui lavorare, rispettando le
differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola. Per la realizzazione del Curricolo verticale
d’Istituto è stato formato un gruppo di lavoro con docenti dei tre ordini di scuola. Dal confronto
dei docenti, dalla consultazione di diverso materiale didattico e disciplinare, dall’attenta lettura
delle Nuove Indicazioni è stato elaborato un Curricolo che parte dall’individuazione preventiva di
finalità generali che appartengono al curricolo dei tre ordini dell’I.C., per poi arrivare alla
successiva specificazione in traguardi per lo sviluppo delle competenze e in obiettivi specifici
di apprendimento, che siano osservabili e misurabili e che garantiscano la continuità e
l’organicità del percorso formativo. All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità
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educative “comuni” garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso
formativo mentre la definizione di obiettivi specifici (in parte o completamente “diversi”) assicura
la necessaria discontinuità e specificità del percorso dei singoli ordini di scuola.
LA MISSION
Proporsi come Istituzione scolastica seria ed affidabile, in grado di fornire agli allievi, alle famiglie e al territorio i servizi necessari alla promozione delle personalità in divenire degli alunni nel lorounico ed irripetibile itinerario di apprendimento e di formazione.
La mission indica il sistema di valori di riferimento di questo Istituto che:
fa proprio il fine generale che ispira l’azione di ogni scuola italiana: la formazione
dell’uomo e del cittadino.
richiama i valori fondamentali della Costituzione: la democrazia, la tolleranza, il
lavoro, la giustizia, la libertà, la solidarietà e la pace;
garantisce l’innalzamento del successo formativo mettendo ciascun alunno nelle
condizioni di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e la capacità di orientarsi
nella realtà in cui vive;
favorisce il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà
territoriale e sociale di riferimento.
al fine di promuovere
la graduale acquisizione di competenze pre-disciplinari, disciplinari e trasversali;
la maturazione di capacità critiche, creative, relazionali e di autonomia
progettuale ed operativa;
la consapevole interiorizzazione dei valori della convivenza civile;
l’inserimento attivo e responsabile in un contesto ambientale naturale e
socioculturale in rapida evoluzione;
attraverso
un’azione educativa e didattica che valorizza
gli apprendimenti disciplinari e il metodo di studio
le attività integrative del curricolo e i progetti di Istituto
la personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento
la relazione e il benessere
la valutazione formativa
la continuità e l’orientamento
“Realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo
formativo, il benessere e l’integrazione di tutti gli alunni, prevenga il disagio e la
dispersione scolastica, sappia orientare e promuovere il pieno sviluppo della
persona, in un’ottica di interazione con il territorio.”
18
l’interazione con il territorio
la formazione continua
la flessibilità organizzativa
Nel realizzare il progetto educativo-didattico gli insegnanti coniugheranno innovazione e
tradizione in sinergia con le famiglie ed il territorio; la continuità culturale e pedagogica fra i
diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come persona, lo sviluppo dell’integrazione
degli alunni diversamente abili, l’orientamento, la comunicazione e la relazione tra alunni,
docenti e famiglie, scuola e territorio caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto.
LINEE GUIDA DELL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Le linee strategiche e le finalità generali che il nostro Istituto si pone si riassumono nelle
seguenti parole-chiave in corrispondenza con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012:
FORMAZIONE Coniugare educazione ed istruzione realizzando un percorso formativo unitario,
organico e continuo, attraverso il quale favorire il pieno sviluppo delle potenzialità
di ogni alunno nel rispetto e nella valorizzazione della sua identità personale,
culturale e sociale.
CURRICOLO Predisporre un curricolo verticale essenziale e coerente e progettare in modo
intenzionale, sistematico e corresponsabile i percorsi formativi trasversali, per lo
sviluppo delle competenze e il raggiungimento di una buona preparazione di
base.
APPRENDIMENTO Perseguire un progressivo e organico sviluppo delle competenze di ogni
alunno per la realizzazione del suo progetto scolastico ed esistenziale, facendo
leva sui fattori motivazionali in sintonia con una concezione operativa e
collaborativa dell’apprendimento.
INSEGNAMENTO Tenere in considerazione tutte le variabili che intervengono nel processo
dell’insegnamento attraverso la pratica riflessiva e la ricerca di efficaci strategie
didattiche.
FLESSIBILITA’ Compiere scelte responsabili di flessibilità organizzativo – didattica per attuare
la personalizzazione e la diversificazione degli interventi formativi.
VALUTAZIONE Verificare e valutare il processo dell’insegnamento-apprendimento
secondo gli indicatori ed i criteri stabiliti collegialmente.
CONTINUITA’ Favorire il successo formativo di ogni alunno attraverso la realizzazione di un
contesto positivo e collaborativo e della continuità educativa tra i diversi gradi
dell’istruzione.
COMUNITA’ Riconoscere la relazione e la comunicazione come strumenti fondamentali della
formazione della persona e curare con la massima attenzione la costituzione dei
legami di gruppo della classe.
ACCOGLIENZA
E INCLUSIONE
Affrontare con sensibilità e professionalità i problemi relativi all’inclusione di tutti
gli alunni, riconoscendo nella “diversità” una ricchezza e predisponendo tutte le
possibili risorse in grado di migliorare l’accoglienza ed il livello di inclusione.
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CITTADINANZA Favorire la maturazione del senso di appartenenza e dell’etica della
responsabilità attraverso la pratica costante della partecipazione collaborativa,
dell’ insegnamento dei cosiddetti saperi della legalità e degli interventi di
prevenzione del disagio affettivo e sociale.
CORRESPONSABILITA’ Promuovere la corresponsabilità educativa con la famiglia attraverso la
condivisione di obiettivi e strategie.
TERRITORIO Perseguire il modello dell’interazione dialettica fra scuola e territorio,
tessendo una rete significativa di rapporti con l’esterno.
RISORSE Ottimizzare l’uso di risorse e strutture e utilizzare in modo efficace strumenti e
materiali, con particolare interesse per le nuove tecnologie.
CURRICOLI DISCIPLINARI
Dalle Indicazioni per il curricolo 2012:
“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono
un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare,
elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione.
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca
e l’innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del
percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano
dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze,
degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.”
I riferimenti istituzionali per la revisione e l’elaborazione del curricolo sono le Nuove
Indicazioni per il curricolo, approvate con Regolamento del novembre 2012 e pubblicate sul sito del
MIUR.
La prospettiva curricolare, delineata dalle Indicazioni per il curricolo 2012, per la scuola
dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione, è quella di un percorso formativo coerente e unitario che
ha inizio con l’accesso del bambino alla scuola dell’infanzia e prosegue fino al termine del primo
ciclo. L’orizzonte di riferimento del curricolo e dell’intera azione educativa e didattica sono le
competenze che sono state definite “chiave” per garantire il diritto alla cittadinanza: competenze
che vengono elencate all’interno della Raccomandazione Europea del 18/10/2006.
20
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
CUI CONCORRONO TUTTE LE DISCIPLINE DI STUDIO
1) Comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere ed interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta ed interagire in modo creativo
in un’intera gamma di contesti culturali e sociali.
2) Comunicazione nelle lingue straniere :oltre alle abilità richieste per la comunicazione nella
madrelingua, richiede la mediazione e la comprensione interculturale.
3)Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia: abilità di applicare il
pensiero matematico per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Tale competenza è
associata a quello scientifico- tecnologica che comporta la comprensione di tanti cambiamenti
determinati dall’uomo stesso e che sono sua responsabilità.
4) Competenza digitale: capacità di saper utilizzare con spirito critico le tecnologie per il
lavoro, il tempo libero, la comunicazione.
5) Imparare a imparare: comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di
nuove conoscenze e abilità che potranno poi essere applicate nel futuro in vari contesti di
vita: casa, lavoro, istruzione e formazione.
6) Competenze sociali e civiche: riguardano tutte le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale e
lavorativa.
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità: capacità di una persona di tradurre le idee in
azioni, dove rientrano la creatività, ,l’innovazione, e la capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi.
8) Consapevolezza ed espressione culturale: si dà spazio all’espressione creativa di idee,
esperienze, emozioni in una vasta gamma di mezzi di comunicazione, compresi musica,
spettacolo, letteratura ed arti visive.
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Le Indicazioni Nazionali per il curricolo definiscono:
Le finalità generali dell’azione educativa e didattica Le finalità del primo ciclo dell’istruzione sono esplicitate nelle premesse delle Indicazioni e
riguardano le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee ed etiche. Si tratta di
obiettivi trasversali che tracciano le modalità con cui coniugare l’educazione con
l’istruzione.
I traguardi di sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado
Gli obiettivi di apprendimento da conseguire al termine del terzo e quinto anno della
scuola primaria ed al terzo anno della scuola secondaria. Gli obiettivi di apprendimento, la
cui finalità è l’alfabetizzazione culturale di base, sono invece specificamente disciplinari e
funzionali allo sviluppo delle relative competenze.
Con l’autonomia scolastica, spetta al Collegio dei Docenti costruire i curricoli disciplinari
d’Istituto declinando, all’interno ed in sintonia con il Piano dell’Offerta Formativa, il percorso dei
campi di esperienza e delle discipline sulla base dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento
prescritti a livello nazionale.
I curricoli di istituto stabiliscono pertanto gli indicatori per la valutazione da sottoporre a
verifica al termine di ogni classe e costituiscono il punto di riferimento di ogni insegnante per la
progettazione didattica e la valutazione degli alunni.
Nell’ottica della continuità educativa e didattica che caratterizza l’ istituto comprensivo,
particolare attenzione viene dedicata alla stesura di un curricolo verticale che definisce le
competenze/indicatori essenziali del percorso di apprendimento di ogni disciplina nell’arco e nella
prospettiva di tutto il primo ciclo dell’istruzione.
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FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Ordine scolastico Finalità Compiti
Scuola
dell’Infanzia
Sviluppo dell'identità
Sviluppo dell'autonomia
Sviluppo delle competenze
Sviluppo della cittadinanza
Accrescere le dimensioni di
sviluppo dei bambini
Realizzare una scuola adeguata
alle esigenze formative degli
alunni
Ordinare i complessi sistemi
simbolico-culturali della società odierna
Promuovere la continuità
educativa
Favorire l'integrazione scolastica
Accogliere i valori della
convivenza democratica e dell’educazione interculturale
Scuola Primaria
Formare l'uomo e il cittadino nel
quadro dei principi affermati dalla
Costituzione della Repubblica
Promuovere la
prima alfabetizzazione culturale
degli alunni
Sviluppare la padronanza dei quadri concettuali e della creatività
personale
Promuovere il pieno sviluppo della
persona
La continuità educativa
La collaborazione con le
famiglie
L'apertura all'extrascuola
Una scuola adeguata alle
esigenze formative degli alunni
L'Integrazione scolastica
Il riconoscimento dei valori
dell’educazione interculturale e della convivenza democratica
Scuola Secondaria
di I° Grado
Capacità di intervenire
criticamente nella società
Acquisire lo spirito di tolleranza come strumento di disponibilità e
di convivenza
Favorire la scoperta della propria
identità in funzione dell'ambiente
in cui si vive e delle scelte future
Educare alla valutazione e all’
autovalutazione
Educare al rispetto dell’ambiente
visto come fondamentale per il
benessere della società e
dell’individuo.
Promuovere la conquista di
capacità espressive, logiche,
scientifiche, operative e delle
corrispondenti abilità
L’integrazione scolastica
La valorizzazione degli ambiti disciplinari sia sul piano
culturale sia sul piano didattico
Esperienze interdisciplinari
Il riconoscimento dei valori
dell’educazione interculturale e
della convivenza democratica
La valorizzazione del metodo scientifico di conoscenza nei
vari ambiti disciplinari
23
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di
età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i princìpi
di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,
nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti
dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza (Indicazioni
Nazionali per il Curricolo).
L’organizzazione del Curricolo per Campi di Esperienza consente di mettere al centro
del progetto educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei
bambini. Ogni Campo delinea una mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di
traguardi di sviluppo e di obiettivi, che poi troveranno una loro evoluzione nel
passaggio alla Scuola Primaria. Lo stile delle programmazioni delle scuole dell’Infanzia
del nostro Istituto fa riferimento alle metodologie dello “sfondo integratore”, della
“ricerca-azione” e dell’operare per “progetti”.
Gli obiettivi e i percorsi non sono mai comunque frazionati in aree separate ma
intrecciati in modo complesso. L’intervento delle insegnanti è essenzialmente di “regia
educativa”: organizzare nell’ambiente dei sostegni, creare situazioni, mettere a
disposizione strumenti che possano favorire il processo di auto-organizzazione
cognitiva propria di ogni bambino. Vengono quindi privilegiati il gioco e le esperienze
a contatto diretto con i vari materiali per “favorire i significativi apprendimenti”.
L’organizzazione didattica nei vari momenti della giornata prevede:
attività a sezioni aperte, attività a piccoli gruppi, laboratori, progetti, lezioni
frontali, gioco.
SCUOLA
DELL’INFANZIA
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
IMMAGINI,
SUONI, COLORI IL SE’ E L’ALTRO
LA CONOSCENZA DEL
MONDO I DISCORSI E LE PAROLE
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CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
E’ il campo che si occupa della presa di coscienza dell’identità personale e delle diversità culturali, religiose ed
etniche delle prime regole necessarie alla vita sociale, delle prime grandi domande sulla vita e sul mondo derivate
dalla osservazione della natura e dalle esperienze in famiglia e nella comunità scolastica. Questo campo
rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento della vita sociale, della
cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere guardati e affrontati concretamente.
Il corpo in movimento
E’ il campo che si occupa della conoscenza del proprio corpo attraverso esperienze sensoriali e percettive che
sviluppino gradatamente le capacità di capirlo, di interpretarne i messaggi, di rispettarlo, di averne cura, di
esprimersi e comunicare attraverso di esso in modo sempre più affinato e creativo. Le esperienze motorie consentono
di integrare i diversi linguaggi, di alternare le parole e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare
narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo.
Immagini, suoni, colori
E’ il campo dell’espressività immaginativa e creativa, dell’educazione al sentire estetico e al piacere del bello.
L’incontro dei bambini con l’arte è l’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. Il bambino
si esprime tramite linguaggi differenti con la voce, con il gesto, con la drammatizzazione, con i suoni e con la
musica, con la manipolazione e con la trasformazione di materiali più diversi, con le esperienze grafico pittoriche e
con i mass-media.
I discorsi e le parole
E’ il campo della comunicazione verbale che diventa sempre più ricca lessicalmente e competente da un punto
di vista grammaticale. Il bambino impara ad utilizzare la lingua italiana in tutte le sue funzioni e nelle forme
necessarie per addentrarsi nei diversi Campi di esperienza. La Scuola dell’Infanzia ha la responsabilità di
promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. Viene
incoraggiato il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta, attraverso l’uso di libri illustrati e messaggi presenti
nell’ambiente. In un contesto adeguato di senso, può essere iniziato anche l’apprendimento di una seconda lingua.
La conoscenza del mondo
E’ il campo relativo alla esplorazione della realtà e alla organizzazione delle esperienze. Esplorando oggetti,
materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con
quelle dei compagni e degli insegnanti, avviandosi verso un percorso di conoscenza più strutturato.
Oggetti, fenomeni, viventi: I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso
attività concrete (luce, ombre, calore, movimento, velocità…); prestano attenzione ai cambiamenti del loro corpo, a
quello degli animali e delle piante e alle continue trasformazioni dell’ambiente naturale.
Numero e spazio: I bambini costruiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi
basandosi sulle routine quotidiane accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere. Si
avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni. Muovendosi nello spazio i bambini
si avviano alla scoperta dei concetti geometrici.
Insegnamento della religione cattolica nella Scuola dell’Infanzia
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della
personalità dei bambini aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola. Per favorire la loro maturazione
personale nella sua globalità i Traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari Campi di Esperienza.
Insegnamento delle Attività alternative
I bambini che non si avvalgono dell’IRC, svolgono attività alternative che fanno riferimento ai vari campi di
esperienza in modo trasversale e che, a seconda dei casi, possono essere di piccolo gruppo o in gruppo
allargato insieme a bambini di un’altra sezione.
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LA SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio
dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di
sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e
di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così
le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini
consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per bambini che vivono
in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria,
maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema
dell’istruzione. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).
Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della
libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche
di fondo:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca
di nuove conoscenze
Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’interno della classe, sia attraverso la
formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare
ad apprendere”
Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo
il dialogo e la riflessione su ciò che si fa.
Nello specifico sarà privilegiata una metodologia operativa, legata al vissuto personale del
singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, che permette di giungere ad una progressiva
acquisizione di concetti e abilità, pur nella diversificazione degli stili di apprendimento e di
insegnamento. Importanza verrà data all’interesse mostrato dagli alunni, considerato motore di
conoscenza e di approfondimento degli argomenti che, di volta in volta, verranno affrontati.
Si prevede l’articolazione delle attività attraverso:
Lezioni frontali
Attività didattiche con utilizzo di materiale strutturato e non
Conversazioni libere e/o guidate
Discussioni libere e/o guidate
Problem solving
Lavori di gruppo
Attività a classi aperte o per classi parallele
Osservazioni ed esperimenti
Visione di dvd
Didattica multimediale
Circle-time
Si ritiene che tale metodologia favorisca la concentrazione e l’attenzione, funga da rinforzo
e permetta di pervenire a nuovi modelli di apprendimento da parte degli alunni e consenta ai
docenti di apportare le eventuali modifiche al proprio insegnamento, calibrandolo alle reali
necessità della classe. Con l’introduzione, soprattutto relativamente ad alcune discipline, di
contenuti più specifici, si intende focalizzare l’attenzione sull’utilizzo, da parte degli alunni, del
26
linguaggio PROPRIO delle discipline e sull’acquisizione del metodo di studio.
Per assicurare l’unitarietà del curricolo si stabiliscono i principali obiettivi cognitivi e
comportamentali che orienteranno l’attività didattica ed educativa di ciascun insegnante:
OBIETTIVI COGNITIVI
Sviluppo delle capacità logiche
Sviluppo delle competenze linguistiche
Sviluppo delle capacità creative
Potenziamento delle coordinate spazio-tempo
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Consapevolezza di appartenere ad un gruppo che deve essere regolato da norme, al fine
di creare un clima positivo di relazioni e apprendimenti.
Il Curricolo nella Scuola Primaria si sviluppa partendo dalle discipline intese come chiavi
interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione.
DISCIPLINE
ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
STORIA GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
LINGUE COMUNITARIE: INGLESE
EDUCAZIONE FISICA
IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
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TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
ITALIANO
*L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
*Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. *Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
Ascolto e Parlato
1. Intervenire adeguatamente
negli scambi comunicativi.
2.Comprendere l’argomento e
le informazioni principali di
discorsi affrontati in classe.
3.Raccontare storie cogliendo
le informazioni principali
rispettando l’ordine
cronologico.
Lettura
1.Padroneggiare la lettura
strumentale nelle diverse
modalità.
2.Leggere diversi tipologie
testuali, cogliendo l’argomento
e le informazioni principali.
Ascolto e Parlato
1.Prendere la parola negli
scambi comunicativi
rispettando i turni di parola,,
ponendo domande pertinenti e
chiedendo eventuali
chiarimenti.
2. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. 3.Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 4.Comprendere le informazioni essenziali di una esposizione , di un’istruzione per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media. 5.Organizzare un semplice
discorso utilizzando una
scaletta.
Lettura
1.Impiegare varie tecniche di
lettura.
2.Sfruttare le informazioni della titolazione, delle
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*Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
*Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
*Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Scrittura
1.Acquisire le capacità
necessarie per l’apprendimento
della scrittura.
2.Produrre testi legati a scopi
diversi ( narrare, descrivere,
informare).
3.Comunicare per iscritto con frasi semplici di senso compiuto rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche.
immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3. Ricercare informazioni in
testi di diversa natura e
provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per
scopi pratici o conoscitivi,
applicando tecniche di
supporto alla comprensione
(quali, ad esempio,
sottolineare, annotare
informazioni, costruire mappe
e schemi ecc.).
4.Seguire istruzioni scritte per
realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere
un’attività, per realizzare un
procedimento.
5.Leggere vari testi letterari cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore; esprimere un motivato parere personale.
Scrittura
1.Produrre racconti scritti di
esperienze personali o vissute
da altri che contengano le
informazioni essenziali relative
a persone, luoghi, tempi,
situazioni, azioni.
2.Esprimere per iscritto
esperienze, emozioni, stati
d’animo sotto forma di diario.
3.Scrivere lettere adeguando il
testo ai destinatari e alle
situazioni
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*Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio.
*È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
*Padroneggia e applica in
situazioni diverse le
conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione
logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso
(o categorie lessicali) e ai
principali connettivi.
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
1.Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note
basandosi sul contesto e sulla
conoscenza delle famiglie di
parole.
2.Arricchire il patrimonio
lessicale attraverso la lettura e
le esperienze scolastiche ed
extrascolastiche.
3.Usare in modo appropriato le
parole apprese.
4.Effettuare semplici ricerche
su parole ed espressioni
presenti nei testi, per ampliare
il lessico d’uso.
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi
della lingua
1.Confrontare testi per
coglierne alcune caratteristiche
specifiche.
2.Riconoscere gli elementi
essenziali della frase.
3. Applicare le conoscenze
ortografiche nella propria
produzione scritta.
4.Produrre testi corretti dal
punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale, in
cui siano rispettate le funzioni
sintattiche e semantiche dei
principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
1.Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di
base.
2. Arricchire il patrimonio
lessicale attraverso attività
comunicative orali, di lettura e
di scrittura.
3. Comprendere l’uso e il
significato figurato delle
parole.
4. Comprendere e utilizzare
parole e termini specifici legati
alle discipline di studio.
5. Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi
della lingua
1. Riconoscere la struttura
della frase: minima, semplice,
complessa.
2. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso e le categorie lessicali; riconoscere i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. 3. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria
30
produzione scritta e correggere gli eventuali errori.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
INGLESE
*L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi
ad ambiti familiari.
*Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi
che si riferiscono a bisogni
immediati.
*Interagisce nel gioco;
comunica in modo
comprensibile, anche con
espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di
informazioni semplici e di
routine.
*Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante,
chiedendo eventualmente
spiegazioni.
*Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della
lingua straniera.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
Ascolto
1.Comprendere un saluto e
semplici istruzioni.
2.Comprendere istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente.
Parlato
1.Rispondere ad un saluto.
2.Saper utilizzare le strutture
apprese per semplici
conversazioni.
Lettura
1.Riconoscere parole scritte di
uso comune accompagnate da
supporti visivi .
2.Comprendere biglietti di
auguri, cartoline e brevi
messaggi -.
Scrittura
1.Copiare e scrivere parole e
semplici frasi attinenti alle
attività svolte in classe.
Ascolto
1.Comprendere istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano .
2.Identificare il tema generale
di un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti (la
scuola, le vacanze, i
passatempi, i propri gusti, ...)
Parlato
1.Interagire con un compagno
o con un adulto per presentarsi,
giocare e scambiare semplici
informazioni.
2.Sostenere semplici
conversazioni con mimica e
gesti chiedendo eventualmente
all’interlocutore di ripetere.
Lettura
1.Leggere e comprendere
brevi e semplici testi (cartoline,
messaggi di posta elettronica,
lettere personali, storie per
bambini…) accompagnati da
supporti visivi, cogliendo nomi
familiari, parole e frasi basilari.
Scrittura
1.Scrivere messaggi semplici e
brevi, come biglietti e lettere
31
personali (per fare auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere notizie, per
raccontare proprie
esperienze…) .
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
STORIA
*L’alunno riconosce elementi
significativi del passato del suo
ambiente di vita.
*Riconosce e esplora in modo
via via più approfondito le
tracce storiche presenti nel
territorio e comprende
l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
*Usa la linea del tempo per
organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
*Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti
spaziali.
*Organizza le informazioni e le
conoscenze, tematizzando e
usando le concettualizzazioni
pertinenti
*Comprende i testi storici
proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
*Usa carte geo-storiche, anche
con l’ausilio di strumenti
informatici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
Uso delle fonti
1.Ricavare da fonti di tipo
diverso conoscenze semplici su
aspetti del passato personale e
familiare.
2. Ricavare da fonti di tipo
diverso conoscenze semplici su
momenti del passato locali e
non.
3.Individuare le tracce e usarle
come fonti per ricavare
conoscenze sul passato
personale, familiare e della
comunità di appartenenza.
Organizzazione delle
informazioni
1.Rappresentare graficamente e
verbalmente i fatti vissuti e
narrati, collocandoli nel tempo
in successione.
2.Riferire vissuti in ordine
cronologico e logico.
3.Definire durate temporali
anche con l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione del tempo.
Uso delle fonti
1. Ricavare informazioni da
documenti di diversa natura
utili alla comprensione di un
fenomeno storico.
2.Riconoscere e rappresentare
in un quadro storico-sociale il
sistema di relazioni, i segni e le
testimonianze del passato
presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle
informazioni
1. Confrontare i quadri storici
delle civiltà studiate.
2. Individuare somiglianze e
differenze relativamente a
come le diverse civiltà hanno
risposto ai bisogni primari.
3.Usare cronologie e carte
storico-geografiche per
rappresentare le conoscenze
studiate
Strumenti concettuali
1.Usare la cronologia storica.
32
*Racconta i fatti studiati e sa
produrre semplici testi storici,
anche con risorse digitali.
*Comprende avvenimenti, fatti
e fenomeni delle società e
civiltà che hanno caratterizzato
la storia dell’umanità dal
paleolitico alla fine del mondo
antico con possibilità di
apertura e di confronto con la
contemporaneità.
*Comprende aspetti
fondamentali del passato
dell’Italia dal paleolitico alla
fine dell’impero romano
d’Occidente, con possibilità di
apertura e di confronto con la
contemporaneità.
4.Riconoscere relazione di
successione e di
contemporaneità, cicli
temporali, mutamenti,
permanenze.
Strumenti concettuali
1.Avviare la costruzione dei
concetti fondamentali della
storia.
2.Organizzare le conoscenze
acquisite in semplici schemi
temporali.
Produzione
1.Rappresentare conoscenze e
concetti appresi, mediante
grafici, racconti orali, disegno
drammatizzazioni.
2.Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate.
Produzione
1.Rappresentare e confrontare
aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate anche in
rapporto al presente.
2.Ricavare e produrre
informazioni mediante l’uso di
grafici, tabelle, schemi di
sintesi, carte storiche.
3.Elaborare gli argomenti
studiati in forma di racconto
orale e scritto.
4.Consultare testi di genere
diverso, manualistici e non.
33
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
GEOGRAFIA
*L’alunno si orienta nello
spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando
riferimenti topologici e punti
cardinali.
*Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per interpretare
carte geografiche e globo
terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte
tematiche, progettare percorsi e
itinerari di viaggio.
*Ricava informazioni
geografiche da una pluralità di
fonti (cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali-
fotografiche, artistico-
letterarie).
*Riconosce e denomina i
principali “oggetti” geografici
fisici (fiumi, monti, pianure,
coste, colline, laghi, mari,
oceani, ecc.)
*Individua i caratteri che
connotano i paesaggi (di
montagna, collina, pianura,
vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani, e
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
Orientamento
1.Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici
(avanti/indietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc..) e le
mappe di spazi noti che si
formano nella mente (carte
mentali).
Linguaggio della geo-graficità.
1. Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti e ambienti
noti ( pianta dell’aula ecc.) e
tracciare percorsi effettuati
nello spazio circostante.
2. Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino.
Paesaggio
1.Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
2. Individuare e descrivere gli
elementi fisici e antropici che
caratterizzano i paesaggi
Orientamento
1.Orientarsi utilizzando i punti
cardinali.
2.Saper individuare territori
diversi attraverso gli strumenti
dell’osservazione indiretta.
Linguaggio della geo-graficità
1.Analizzare i principali
caratteri fisici del territorio,
fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte
geografiche di diversa scala,
carte tematiche, grafici.
2.Localizzare le regioni
fisiche, storiche e
amministrative dell’Italia.
3.Localizzare sul planisfero e
sul globo la posizione
dell’Italia nell’Europa e nel
mondo.
Paesaggio
1.Conoscere gli elementi che
caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie , le differenze e gli
34
individua analogie e differenze
con i principali paesaggi
europei e di altri continenti.
*Coglie nei paesaggi mondiali
della storia le progressive
trasformazioni operate
dall’uomo sul paesaggio
naturale.
*Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema
territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici legati
da rapporti di connessione e/o
di interdipendenza.
dell’ambiente di vita della
propria regione.
Regione e sistema territoriale
1.Comprendere che il territorio
è uno spazio organizzato e
modificato dalle attività
umane.
2. Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni
dei vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi
umani.
elementi di particolare valore
ambientale e culturale da
tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
1.Acquisire il concetto di
regione geografica e utilizzarlo
a partire dal contesto italiano.
2.Individuare problemi relativi
alla tutela e alla valorizzazione
del patrimonio naturale e
culturale.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
MATEMATICA
*L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e
sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
*Riconosce e rappresenta
forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono
state create dall’uomo.
*Descrive, denomina e
classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne
determina misure, progetta e
costruisce modelli concreti di
vario tipo.
*Utilizza strumenti per il
disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura
(metro, goniometro...).
*Ricerca dati per ricavare
informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e
grafici). Ricava informazioni
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
Numeri
1.Contare in senso progressivo
e regressivo.
2. Leggere e scrivere i numeri
naturali in base dieci;
confrontarli e ordinarli,
rappresentandoli anche sulla
retta.
3.Eseguire mentalmente
semplici operazioni con i
numeri naturali .
4. Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione
dei numeri fino a 10.
5.Eseguire le quattro
operazioni con i numeri
naturali .
6. Leggere, scrivere e
confrontare numeri decimali;
eseguire semplici addizioni e
sottrazioni, con riferimento alle
Numeri
1.Leggere, scrivere e
confrontare numeri interi e
decimali.
2.Individuare multipli e
divisori di un numero.
3. Usare frazioni e percentuali
4.Leggere,scrivere e
rappresentare i numeri relativi.
5. Eseguire le quattro
operazioni con l’utilizzo anche
delle proprietà.
Spazio e figure
1.Descrivere e classificare
figure geometriche.
2.Riprodurre una figura in base
ad una descrizione, usando gli
strumenti opportuni: carta a
35
anche da dati rappresentati in
tabelle e grafici
*Riconosce e quantifica, in
casi semplici, situazioni di
incertezza.
*Legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti logici e
matematici.
*Riesce a risolvere facili
problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati.
*Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
*Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e
confrontandosi con il punto di
vista di altri.
*Riconosce e utilizza
rappresentazioni diverse di
oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali,
scale di riduzione, ...).
*Sviluppa un atteggiamento
positivo rispetto alla
matematica, attraverso
esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli
strumenti matematici che ha
imparato ad utilizzare siano
utili per operare nella realtà.
monete e alle misure.
Spazio e figure
1.Comunicare la posizione di
oggetti nello spazio fisico,
eseguendo anche semplici
percorsi.
2.Riconoscere e denominare
figure geometriche
3.Disegnare figure geometriche
e costruire modelli materiali.
Relazioni, dati e previsioni
1.Classificare numeri, figure,
oggetti in base ad una o più
proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a
seconda dei contesti e dei fini
2. Rappresentare relazioni e
dati con diagrammi, schede e
tabelle.
3. Misurare grandezze
utilizzando unità di misura
arbitrarie e convenzionali .
quadretti, riga e compasso,
squadra, software di geometria.
3.Utilizzare il piano cartesiano
per localizzare punti.
4. Confrontare e misurare gli
angoli.
5.Riconoscere figure
simmetriche, traslate e ruotate.
6. Riprodurre in scala una
figura assegnata
7.Determinare il perimetro di
una figura.
8. Determinare l’area di figure
geometriche piane.
Relazioni, dati e previsioni
1.Rappresentare relazioni e dati
e utilizzare le rappresentazioni
per ricavare informazioni.
2. Usare le nozioni di media
aritmetica e di frequenza .
3.Rappresentare problemi con
tabelle e grafici che ne
esprimano la struttura .
4.Utilizzare le principali unità
di misura per effettuare stime e
rilevazioni.
5.Utilizzare in contesti diversi i
concetti: certo, probabile ,
impossibile.
36
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
SCIENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe terza Termine classe quinta
*L’alunno sviluppa
atteggiamenti di curiosità e
modi di guardare il mondo che
lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede
succedere.
*Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei
compagni, in modo autonomo,
osserva e descrive lo svolgersi
dei fatti, formula domande,
anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
*Individua nei fenomeni
somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati
significativi, identifica
relazioni spazio/temporali.
*Individua aspetti quantitativi
Esplorare e descrivere
oggetti e materiali
1.Individuare e analizzare la
struttura, la qualità e la
proprietà di semplici oggetti.
2. Classificare oggetti in base
alle loro proprietà.
3.Descrivere semplici
fenomeni della vita quotidiana
legati ai liquidi, al cibo, alle
forze e al movimento, al
calore, ecc.
Osservare e sperimentare
sul campo
1.Osservare i momenti
significativi nella vita di piante
e animali .
Oggetti, materiali e
trasformazioni
1.Individuare,
nell’osservazione di esperienze
concrete, alcuni concetti
scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, peso specifico,
forza, movimento, pressione,
temperatura, calore, ecc.
2.Cominciare a riconoscere
regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il
concetto di energia.
3.Individuare le proprietà di
alcuni materiali e realizzare
sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua .
4.Osservare e schematizzare
alcuni passaggi di stato.
37
e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni
grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici
modelli.
*Riconosce le principali
caratteristiche e i modi di
vivere di organismi animali e
vegetali.
*Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne riconosce
e descrive il funzionamento,
utilizzando modelli intuitivi ed
ha cura della sua salute.
*Ha atteggiamenti di cura
verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta
e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e
naturale.
*Espone in forma chiara ciò
che ha sperimentato,
utilizzando un linguaggio
appropriato.
*Trova da varie fonti (libri,
internet, discorsi degli adulti,
ecc.) informazioni e
spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
2. Individuare le caratteristiche
dei terreni e delle acque.
3.Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali
naturali e quelle ad opera
dell’uomo .
4.Riconoscere la variabilità
dei fenomeni atmosferici e la
periodicità dei fenomeni celesti
L’uomo i viventi e
l’ambiente
1.Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio
ambiente.
2. Prestare attenzione al
funzionamento del proprio
corpo.
3.Riconoscere in altri
organismi viventi i bisogni
analoghi ai propri.
Osservare e sperimentare sul
campo
1. Individuare gli elementi che
caratterizzano un ambiente e i
cambiamenti nel tempo.
2.Conoscere la struttura del
suolo sperimentando con rocce,
sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il
suo ruolo nell’ambiente.
3.Riconoscere il movimento
dei diversi oggetti celesti.
L’uomo i viventi e
l’ambiente
1.Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo, dei
diversi apparati e conoscere la
struttura cellulare.
2.Avere cura della propria
salute anche dal punto di vista
alimentare e motorio.
3.Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione
e la sessualità.
4.Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e
vegetale sulla base di
osservazioni personali.
5.Proseguire l’osservazione e
l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo.
38
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
MUSICA
*L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi
sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
*Esplora diverse possibilità espressive della
voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa
uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
*Articola combinazioni timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
*Improvvisa liberamente e in modo creativo,
imparando gradualmente a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
*Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe quinta
1.Utilizzare la voce ed eventualmente
strumenti in modo consapevole e
creativo.
2.Cogliere gli aspetti espressivi e
strutturali di un brano musicale .
3.Eseguire collettivamente brani
vocali/strumentali curando l’intonazione
e l’espressività.
4.Interpretare e tradurre in altri codici
(verbale, grafico, del corpo e del
movimento) un brano musicale.
39
vocali o strumentali, appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
*Riconosce gli elementi costitutivi di un
semplice brano musicale, utilizzandoli nella
pratica.
*Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di
diverso genere.
5.Riconoscere differenze e similitudini in
brani musicali appartenenti a culture,
tempi e luoghi diversi.
6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i
contesti della musica e dei suoni nella
realtà multimediale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
ARTE E IMMAGINE
*L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità
relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in
modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico-
espressivi, pittorici e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
*È in grado di osservare, esplorare, descrivere e
leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali
(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
*Individua i principali aspetti formali dell’opera
d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
*Conosce i principali beni artistico-culturali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe quinta
Esprimersi e comunicare
1.Elaborare produzioni personali ed autentiche
per esprimere sensazioni ed emozioni.
2.Rappresentare e comunicare la realtà
percepita.
3. Utilizzare tecniche e strumenti diversi per la
realizzazione di prodotti artistici vari.
4. Rielaborare fotografie ed immagini.
Osservare e leggere le immagini
1.Riconoscere, in un testo iconico - visivo, gli
40
presenti nel proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia
elementi essenziali e le tecniche usate
dall’artista.
2.Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo le diverse tipologie di
codici, le sequenze narrative e decodificare in
forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
1.Individuare in un’opera d’arte gli elementi
essenziali ed innovativi .
2.Apprezzare, analizzare e classificare i beni del
patrimonio artistico-culturale presenti sul
proprio territorio.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
EDUCAZIONE FISICA
*L’alunno acquisisce consapevolezza di sé
attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali nel
continuo adattamento alle variabili spaziali e
temporali contingenti.
*Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
*Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di maturare competenze di
giocosport anche come orientamento alla futura
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe quinta
Il corpo e la sua relazione con
lo spazio e il tempo
1.Utilizzare gli schemi motori-posturali e le loro
interazioni in situazione combinata e
simultanea.
2.Organizzare e gestire l’orientamento del
proprio corpo in riferimento alle principali
coordinate spaziali ,temporali e a strutture
ritmiche.
Il linguaggio del corpo come modalità
41
pratica sportiva.
*Sperimenta, in forma semplificata e
progressivamente sempre più complessa,
diverse gestualità tecniche.
*Agisce rispettando i criteri base di sicurezza
per sé e per gli altri, sia nel movimento che
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
*Riconosce alcuni essenziali principi relativi al
proprio benessere psico-fisico legati alla cura
del proprio corpo, a un corretto regime
alimentare e alla prevenzione dell’uso di
sostanze che inducono dipendenza.
*Comprende, all’interno delle varie occasioni di
gioco e di sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
comunicativo – espressiva
1.Utilizzare in forma originale e creativa le
modalità espressive e corporee anche attraverso
forme di drammatizzazione e danza, sapendo
trasmettere nel contempo contenuti emozionali .
2.Elaborare semplici coreografie o sequenze di
movimento utilizzando band musicali o strutture
ritmiche.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
1.Conoscere e applicare i principali elementi
tecnici semplificati di varie discipline sportive.
2. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e
non, organizzati anche in forma di gara,
collaborando con gli altri, accettando la
sconfitta, rispettando le regole, accettando la
diversità, manifestando senso di responsabilità.
3. Utilizzare giochi derivanti dalla tradizione
popolare, applicandone indicazioni e regole.
4.Conoscere e sperimentare i valori che insegna
lo sport: solidarietà, autodisciplina e rispetto.
5. Assumere comportamenti adeguati per la
prevenzione degli infortuni e per la sicurezza
nei vari ambienti di vita.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
TECNOLOGIA
*L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente
che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
*È a conoscenza di alcuni processi di
trasformazione di risorse e di consumo di
energia, e del relativo impatto ambientale.
* Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti
di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne
il funzionamento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Termine classe quinta
Vedere e osservare
1.Eseguire semplici misurazioni e rilievi
fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
2.Effettuare prove ed esperimenti sulle proprietà
dei materiali più comuni.
3. Riconoscere le funzioni principali di una
42
*Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà e
caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione
tecnica e commerciale.
*Si orienta fra i diversi mezzi di comunicazione
ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda
delle diverse situazioni.
* Produce semplici modelli o rappresentazioni
grafiche del proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
*Inizia a riconoscere in modo critico le
caratteristiche, le funzioni e i limiti della
tecnologia attuale.
semplice applicazione informatica.
Prevedere e immaginare
1.Prevedere lo svolgimento e il risultato di
semplici processi o procedure in contesti
conosciuti e non, relativamente a oggetti e
strumenti esplorati e inesplorati.
2. Riconoscere i difetti di un oggetto
immaginandone possibili miglioramenti.
Intervenire e trasformare
1.Realizzare un oggetto in cartoncino
descrivendo e documentando la sequenza
operativa.
2.Cercare, selezionare, scaricare e installare sul
computer un comune programma di utilità.
43
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Nella Scuola Secondaria di I° Grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista
sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul
piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello
dell’impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presentate come territori da
proteggere definendo confini rigidi, ma chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile
utilizzazione.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla
promozione di competenze più ampie trasversali che rappresentano una condizione essenziale
per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, e sono
orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio
della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di
apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina
può offrire. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).
Aspetti metodologici e didattici
Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della
libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche
di fondo:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca
di nuove conoscenze
Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’interno della classe, sia attraverso la
formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare
ad apprendere”
Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo
il dialogo e la riflessione su ciò che si fa.
Nello specifico sarà privilegiata una metodologia operativa, legata al vissuto personale del
singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, che permette di giungere ad una progressiva
acquisizione di concetti e abilità, pur nella diversificazione degli stili di apprendimento e di
insegnamento. Importanza verrà data all’interesse mostrato dagli alunni, considerato motore di
conoscenza e di approfondimento degli argomenti che, di volta in volta, verranno affrontati.
Si prevede l’articolazione delle attività attraverso:
Lezioni frontali
Conversazioni libere e/o guidate
Discussioni libere e/o guidate
Circle-time
Lavori di gruppo
Osservazioni ed esperimenti
Visione di dvd e ascolto di cd-rom
Didattica multimediale (computer, LIM)
Problem solving
44
Si ritiene che tale metodologia favorisca la concentrazione e l’attenzione, funga da rinforzo e permetta di pervenire a nuovi modelli di apprendimento
da parte degli alunni e consenta ai docenti di apportare le eventuali modifiche al proprio insegnamento, calibrandolo alle reali necessità della classe. Con
l’introduzione, soprattutto relativamente ad alcune discipline, di contenuti più specifici, si intende focalizzare l’attenzione sull’utilizzo, da parte degli alunni,
del linguaggio PROPRIO delle discipline e sul consolidamento del metodo di studio.
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
DISCIPLINE ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
TECNOLOGIA
IRC/ATTIVITA’
ALTERNATIVE
EDUCAZIONE
FISICA
SCIENZE
STORIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
MATEMATICA GEOGRAFIA
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PERCORSO FORMATIVO
La scuola secondaria di I grado del nostro Istituto segue i principi stabiliti dalle Indicazioni Nazionali. La progettazione promuove l'organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, la ricerca delle connessioni fra gli stessi e la collaborazione fra i docenti. Seguendo le linee indicate dalla riforma le discipline vengono raggruppate in aree:
area linguistico-espressiva (italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine) area storico-geografica (storia e geografia) area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze, tecnologi
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
46
Al termine della scuola secondaria di I grado vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno. OBIETTIVI D’ APPRENDIMENTO
Sono ritenuti strategici al fine di raggruppare i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle indicazioni. L'Istituzione scolastica organizza
attività educative che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di ciascun allievo e
decide, ogni anno, sulla base di analisi di bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA
L`alunno:
è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative. usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta. nelle attività di studio, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, anche con l`utilizzo di strumenti informatici. legge con interesse e con piacere testi letterari di vario genere. alla fine del percorso didattico produce, con l`aiuto dei docenti, semplici ipertesti. comincia ad apprezzare la lingua come strumento comunicativo e ad utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la
comunicazione orale e scritta.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO E
PARLATO
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando le informazioni principali. Intervenire in una conversazione di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola. Narrare esperienze e trame ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro. Riferire oralmente su un argomento di studio presentandolo in modo chiaro. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato.
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LETTURA
Leggere ad alta voce testi noti, usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a
margine). Ricavare informazioni esplicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista
dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando tema principale, personaggi, ruoli,
ambientazione spaziale e temporale e genere di appartenenza. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, immagini e didascalie.
SCRITTURA
Scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi. Scrivere testi digitali (descrizioni, racconti, presentazioni) anche come supporto all’esposizione
orale. Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e adeguati allo
scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento
di punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena
ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere parole in senso figurato. Comprendere in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Avviare alla conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei loro meccanismi di formazione per comprendere parole non note
all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi
linguistici.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
ESPLICITA E RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA LINGUA
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
L`alunno:
è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi degli altri.
usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per interagire con gli altri, in particolare nell`elaborazione dei progetti.
nelle attività di studio, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni e i concetti, anche con l`utilizzo di strumenti informatici.
legge con interesse e con piacere testi letterari di vario genere e comincia a manifestare i gusti personali. alla fine di un percorso didattico, produce ipertesti con l`aiuto dei docenti e con la collaborazione dei compagni. ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d`animo ed esporre punti di vista
personali. è capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO E
PARLATO
Riconoscere i diversi tipi di testo utilizzando le proprie conoscenze. Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali. Avviare all`ascolto di testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un
discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali).
Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola. Narrare esperienze e trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico,
esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine
prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Sostenere la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con motivazioni valide.
50
LETTURA
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a
margine, appunti). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
Ricavare informazioni su un argomento e riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate con riassunti schematici, mappe, tabelle. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative
dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
SCRITTURA
Scrivere testi di forma diversa (istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli alla situazione, all`argomento, allo scopo, al destinatario e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, il post di blog, presentazioni etc.), anche come supporto all’esposizione orale.
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,
adeguati allo scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento dal
punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere ed usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Conoscere le relazioni di significato fra le parole e i loro meccanismi di formazione per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
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ELEMENTI DI GRAMMATICA
ESPLICITA E RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA LINGUA
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere l’organizzazione logico - sintattica della frase semplice. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Riconoscere ed es emplificare c asi di variabilità della lingua.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
L’alunno:
interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
usa i manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative per ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruire un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
riconosce il rapporto fra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dai testi e per correggere i propri scritti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO E
PARLATO
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali,
punto di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso
utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole-chiave, ecc.).
Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e
fornendo un positivo contributo personale. Narrare esperienze, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinando le in base a un criterio logico-cronologico,
esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un
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ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
LETTURA
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate.
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni delle vita quotidiana.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare
in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.
Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative
dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; il genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
SCRITTURA
Scrivere testi di forma diversa ( istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, il post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale,
ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento dal
punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.
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ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da
comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere ed usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non
note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
ESPLICITA E RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA LINGUA
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.
Riconoscere l’organizzazione logico - sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico - sintattica della frase complessa. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado STORIA
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA L’alunno:
si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali. Comprende testi storici. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana: forme di insediamento e di potere medievali anche con possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Selezionare e organizzare le informazioni con schemi e tabelle. Formulare ipotesi sulla base delle informazioni studiate e verificarle in modo guidato Comprendere mappe spazio-temporali. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana ed europea.
STRUMENTI CONCETTUALI
Conoscere aspetti principali dei processi storici italiani ed europei. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi, interculturali e di convivenza civile.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite. Riferire su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio di base della disciplina.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
L’alunno:
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali. Comprende testi storici e li rielabora con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale e moderna, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Selezionare e organizzare le informazioni con schemi, tabelle, mappe e grafici. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte. Costruire mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale.
STRUMENTI
CONCETTUALI
Conoscere le strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse. Esporre e riflettere su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
L’alunno:
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li rielabora con un personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, fino alla
nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il
mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.
STRUMENTI
CONCETTUALI
Conoscere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado GEOGRAFIA
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA
Lo studente:
- si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche - sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. - utilizza opportunamente carte geografiche, immagini da telerilevamento, grafici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente
informazioni spaziali. - osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo. - riconosce nei paesaggi italiani ed europei gli elementi fisici e significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
culturale da tutelare e valorizzare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORIENTAMENTO
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITÀ
Leggere vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche, simbologia. Conoscere strumenti tradizionali (carte, grafici, immagini) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per
comprendere fatti e fenomeni territoriali
PAESAGGIO
Riferire i caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale.
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REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio i fatti e i fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea. Conoscere modelli interpretativi di assetti territoriali dell`Europa
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
Lo studente:
si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso ai pinti di riferimento fissi.
utilizza opportunatamente carte geografiche, fotografie attuali e d`epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azione dell`uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
riconosce nei paesaggi italiani ed europei elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche ed architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da valorizzare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORIENTAMENTO
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Orientarsi nelle realtà territoriali europee anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITÀ
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche, simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti fenomeni territoriali europei.
PAESAGGIO Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale.
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed
europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione
storico-politico-economica
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
Lo studente:
si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in basa ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORIENTAMENTO
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
LINGUAGGIO
DELLA
GEO-GRAFICITÀ
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche, simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti fenomeni territoriali.
PAESAGGIO Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei, mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel
tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale e progettare azioni di valorizzazione.
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado LINGUA INGLESE
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d`Europa L`alunno:
comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero
descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio e di altre discipline scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolte a coetanei e familiari
individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto
affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente nella realizzazione di attività e progetti
autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSI:1 Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo
dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). E’ in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.
CLASSI:2 Comprende frasi ed espressioni riferite a situazioni di carattere quotidiano e familiare. Interagisce in semplici conversazioni scambiando informazioni relative alla routine e al proprio vissuto. Produce brevi testi comunicativi che riguardano descrizioni, esperienze ed interessi personali.
CLASSI:3
Comprende i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari (education, sports, hobbies, free time, jobs, leisure activities, ect.).
Interagisce in brevi conversazioni su argomenti quotidiani, esprimendo opinioni personali. Produce testi semplici e coerenti sul proprio vissuto. Riconosce i propri errori e a volte riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado
FRANCESE Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIO DI 1ºGRADO Livello A1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue del Consiglio d`Europa
L`alunno:
Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo Chiede spiegazioni, svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall`insegnante Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
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CLASSI:1
ASCOLTO – Comprendere vocaboli , istruzioni,espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relative a se stesso, ai
compagni , alla famiglia.
Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale.
PARLATO – Produrre frasi significative riferite ad oggetti , luoghi, persone , situazioni note.
Interagire con un compagno , utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
LETTURA- Leggere e comprendere brevi messaggi e semplici testi accompagnati preferibilmente da supporti visivi su supporti visivi o sonori o sonori
,cogliendo il loro significato globale.
SCRITTURA – Scrivere messaggi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO – Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne I rapporti di significato.
CLASSI: 2
ASCOLTO –
Comprendere brevi dialoghi, istruzioni ,espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e identificare il tema generale di un
discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
PARLATO –
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
LETTURA –
Leggere e comprendere semplici testi accompagnati preferibilmente da supporti visive, cogliendo il loro significato globale e identificando
parole e frasi familiari.
SCRITTURA –
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi , attinenti alle attività svolte in classe.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO –
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si è’ imparato e cosa si deve imparare.
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CLASSI:3
ASCOLTO – Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di
argomenti vicini al vissuto degli alunni. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
PARLATO – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate, ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione. LETTURA - Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di
uso corrente. SCRITTURA- Scrivere testi brevi e semplici , anche con errori formali che non compromettino però la comprensibilità del messaggio.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO – Osservare le parole nei contesti d ‘uso e rilevare eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni communicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere la lingua.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado MATEMATICA
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA
L`alunno:
inizia a muoversi con relativa sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, inizia a padroneggiare le diverse rappresentazioni e a stimare la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Inizia a riconoscere e a denominare le forme del piano , le loro rappresentazioni. Individua le strategie appropriate per la risoluzione di semplici problemi. Inizia a utilizzare e interpretare il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Inizia ad acquisire un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze semplici ma significative.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NUMERI
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra numeri conosciuti ( numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.
Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del suo significato, e le proprietà delle
potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo
consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni
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SPAZIO E
FIGURE
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,
compasso, goniometro). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali…) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri). Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
L`alunno:
utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche in forma grafica e stima la grandezza di un numero. riconosce e denomina le forme del piano e le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. analizza e interpreta semplici rappresentazioni di dati. individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi. utilizza e interpreta il linguaggio matematico con maggior consapevolezza (piano cartesiano, formule…) e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NUMERI
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.
RELAZIONI E
FUNZIONI
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.
DATI E
PREVISIONI
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari.
SPAZIO E FIGURE Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane ( triangoli, quadrilateri, poligoni regolari e cerchio). Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari o utilizzando le più comuni formule.Conoscere il Teorema di
Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
L`alunno:
si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite. Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare
opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NUMERI
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra numeri conosciuti quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.
Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta
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RELAZIONI E
FUNZIONI
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e
proprietà. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in
particolare le funzioni del tipo y = ax, y = a/x, y = ax2, e i loro grafici e collegare le prime due al concetto dI proporzionalità.
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado
DATI E
PREVISIONI
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare
la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati
al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
SPAZIO E
FIGURE
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure solide.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado SCIENZE
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA
L`alunno:
esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale . inizia a sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni . inizia ad acquisire consapevolezza sulla complessità del sistema dei viventi e a riconoscere la diversità e i bisogni fondamentali di animali e piante.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
FISICA E
CHIMICA
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni. Realizzare semplici esperienze quali ad esempio: vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, ecc.
Iniziare ad utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva e riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare semplici esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.
BIOLOGIA
Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare
(collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: modellizzazione di una cellula, osservazione di parti della pianta.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
L`alunno:
L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale, ne immagina e ne verifica le cause.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
FISICA E
CHIMICA
Affrontare i concetti di velocità, accelerazione, forza ed energia effettuando esperimenti e comparazioni; Realizzare esperienze quali ad esempio: galleggiamento, ecc. – Padroneggiare concetti di trasformazione chimica e fisica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di
uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela.
BIOLOGIA
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi
ambientali. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo, interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle
sue alterazioni. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni
prodotti dal fumo e dalle droghe.
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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
L`alunno:
- L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
- Ha una visione della complessità del sistema dei viventi negli specifici contesti ambientali e della loro evoluzione nel tempo. - È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e
adotta modi di vita ecologicamente responsabili. - Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
FISICA
E CHIMICA
Riprendere e completare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza;
In alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.
Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di un circuito pila-interruttore lampadina, ecc Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre
variabili; Realizzare esperienze quali ad esempio: dinamo, ecc.
BIOLOGIA
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità. Condurre l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili.
ASTRONOMIA
E SCIENZE DELLA TERRA
Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti utilizzando planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna. Realizzare esperienze quali ad esempio la costruzione di una meridiana o la registrazione della traiettoria del Sole e della sua
altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. Riconoscere, con esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e
idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado TECNOLOGIA
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO
L`alunno:
Riconosce nell`ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione
opportunità e rischi Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di suo comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma,
alla struttura e ai materiali Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo
digitale. Ricava dalla lettura e dall`analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni
rispetto a criteri di tipo diverso Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle
proprie necessità di studio e socializzazione Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche
collaborando e cooperando con i compagni Progetta e realizza rappresentazioni grafiche relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi
del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSI: 1 Vedere, osservare e sperimentare:
Avvio all`esecuzione di misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Iniziale impiego di strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Avvio alla conoscenza di nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
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Prevedere, immaginare e progettare:
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico (avvio) Avvio alla valutazione delle conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Iniziare a immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Avvio alla pianificazione delle diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni (avvio) Avvio alla Costruzione guidata oggetti con materiali facilmente reperibili
CLASSI: 2
Vedere, osservare e sperimentare:
Esecuzione di semplici misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Facile impiego di strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Accostarsi a semplici applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare:
Effettuare semplici stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico Valutazione guidata delle conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Immaginare semplici modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Semplice pianificazione delle diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici Costruire semplici oggetti con materiali facilmente reperibili
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CLASSI: 3
Vedere, osservare e sperimentare:
Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Impiegare gli strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Accostarsi a semplici applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare:
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici Costruire semplici oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti Programmare ambienti informatici ed elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado ARTE
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA
L’alunno:
Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre elaborati personali e originali sfruttando e possibilità offerte da diversi tipi di tecniche e materiali.
Conosce gli elementi base del linguaggio visivo e sa applicarli correttamente per produrre messaggi visivi, utilizzando materiali multimediali, immagini e stimoli di vario genere presenti nell`ambiente.
È in grado di produrre immagini originali partendo da osservazioni e/o esperienze fatte
Sa riconoscere e descrivere le opere più significative della produzione artigianale e artistica dell`antichità, ne sa indicare il materiale, la funzione, il significato e l`importanza anche in relazione alla conoscenza del proprio territorio e alle necessità di tutela e conservazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI E COMUNICARE
Sviluppare la capacità immaginativa ed espressiva attraverso l`interpretazione personale di temi e soggetti presenti nell`ambiente allo scopo di superare gli stereotipi rappresentativi
Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini e prendere coscienza delle proprie potenzialità espressive
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative personali ispirate anche dallo studio dell`arte e della comunicazione visiva
Utilizzare correttamente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche e pittoriche) e le regole della rappresentazione visiva per produrre messaggi visivi che rispecchino le preferenze e le esigenze espressive personali.
Saper rappresentare graficamente quanto osservato e/o esperienze compiute Saper progettare e produrre i propri lavori rispettando sequenze logico-temporali Saper scegliere, tra quelle conosciute, le tecniche più idonee e appropriate al fine di ottenere l`effetto desiderato
OSSERVARE E
LEGGERE LE
IMMAGINI
Saper osservare e descrivere con un linguaggio verbale appropriato immagini e messaggi visivi semplici presenti nell`ambiente
Riconoscere in un testo iconico-visivo, codici, regole, elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linea, colore, forma, composizione, spazio) individuando il loro significato espressivo
Saper individuare in un`opera i codici fondamentali del linguaggio visivo iniziando anche a riconoscerne la funzione comunicativa, simbolica ed espressiva applicata ai diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo)
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COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE
Saper riconoscere e descrivere in un documento storico-artistico i materiali, la tecnica, la struttura e gli elementi del linguaggio visivo, sapendoli collocare nel giusto contesto storico-culturale
Acquisire una terminologia adeguata e saperla utilizzare Acquisire una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, anche
appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico, artistico e museale del proprio territorio sapendone apprezzare
il significato, la funzione sociale e i valori estetici
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA
L’alunno:
Realizza elaborati e produce messaggi visivi utilizzando diversi tipi di registri comunicativi (fantastico-espressivo, informativo-comunicativo, di
osservazione-descrizione del dato reale), scegliendo e utilizzando la tecnica più adatta allo scopo Conosce e sa utilizzare ai fini dell`espressione e della comunicazione i diversi codici del linguaggio visivo procedendo in modo corretto e
rispettando le diverse fasi operative, dall`ideazione alla progettazione, fino all`esecuzione finale. Sa individuare in un messaggio visivo o in un`opera d`arte le diverse funzioni comunicative e i significati anche in relazione al periodo storico e al
contesto di origine Legge le opere più significative dell`arte medievale e moderna, è in grado di riconoscerne gli elementi stilistici distintivi e individuarne le principali
tecniche fornendo una descrizione che sappia utilizzare un linguaggio appropriato
Conosce alcuni elementi salienti del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è cosciente dei principali problemi relativi alla sua tutela e conservazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI E
COMUNICARE
Sviluppare le capacità di percezione e osservazione di particolari elementi della realtà, cogliendone attraverso la rappresentazione grafica, aspetti luministici e chiaroscurali
Saper utilizzare e rielaborare in modo creativo materiali d`uso comune e messaggi visivi presenti nell`ambiente, immagini di vario genere riferite anche alla conoscenza dell`arte e della comunicazione visiva, allo scopo di produrre elaborati che riflettano le proprie preferenze, il proprio carattere e uno stile espressivo personale
Saper ideare e progettare i propri elaborati seguendo una corretta modalità operativa che rispetti i passaggi e le successive fasi del lavoro
Utilizzare in modo corretto le diverse tecniche e le principali regole della rappresentazione per produrre messaggi visivi che rispettino una precisa finalità comunicativa anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline
Saper scegliere e utilizzare tra le diverse tecniche quella più idonea in base alle particolari esigenze espressive Saper rappresentare e interpretare, attraverso l`uso di strumenti grafici diversi, quanto osservato e/o le esperienze compiute
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OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Saper individuare e mettere in evidenza nell`opera d`arte e nelle immagini della comunicazione multimediale la struttura compositiva e i diversi codici espressivi cogliendone le funzioni espressive e comunicative all`interno dei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo)
Conoscere e saper utilizzare una terminologia adeguata relativa allo studio dell`arte nelle sue principali forme espressive
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE
Individuare in un`opera d`arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio visivo, della tecnica, dello stile e della funzione, mettendoli in relazione con il contesto storico di appartenenza
Approfondire la conoscenza e l`utilizzo di una terminologia adeguata Approfondire e sviluppare la consapevolezza del valore del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio.
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA
L’alunno:
Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un`ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l`integrazione di più media e codici espressivi
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali
Legge le opere più significative prodotte nell`arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in base a paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
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ESPRIMERSI E
COMUNICARE
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell`arte e della comunicazione visiva
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale
Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini
Scegliere le tecniche ed i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando con più codici e facendo riferimento ad altre discipline
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OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato gli elementi formali ed estetici di
un contesto reale Leggere ed interpretare un`immagine o un`opera d`arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell`analisi del testo
per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell`autore Riconoscere e saper descrivere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d`arte e nelle immagini della
comunicazione multimediale per individuarne significato, funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo) anche in relazione al contesto storico e artistico di appartenenza
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE
Leggere e commentare criticamente un`opera d`arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene
Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell`arte moderna e contemporanea anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio
Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale presente nel territorio sapendone apprezzare i significati e i valori estetici, storici e sociali
Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado MUSICA
Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO
L`alunno:
Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l`esecuzione e l`interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all`analisi e alla produzione di brani musicali È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l`improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-culturali
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSI:1
Usare semplici tecniche esecutive e riconoscere i principali elementi del linguaggio musicale Riconoscere i timbri degli strumenti e descrivere le forme musicali nelle parti essenziali
CLASSI:2
Usare le tecniche esecutive con disinvoltura e riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio musicale Descrivere ed analizzare le composizioni musicali in relazione agli eventi sociali e ai periodi storici
CLASSI:3
Eseguire in modo autonomo ed espressivo brani vocali e strumentali di diversi generi e stili Descrivere in modo critico composizioni musicali integrandole con altre forme artistiche quali danza, teatro, arti
visive e multimediali Accedere alle risorse musicali presenti in rete ed utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado EDUCAZIONE FISICA Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO
L`alunno:
è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adottando il movimento in situazione utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. riconosce, ricerca, applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri
è capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSI:1
Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo Conoscere ed utilizzare in modo corretto ed appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea Organizzare condotte motorie coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e in successione Percepire e riconoscere sensazioni di benessere legate all`attività motoria Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, rispettando le regole, accettando la sconfitta e la diversità
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CLASSI:2
Essere in grado di eseguire semplici esercizi Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei principali sport Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni alle situazioni richieste dal gioco in forma
originale, proponendo anche varianti Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per
l`altro, accettando la sconfitta Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all`attività motoria, anche in
relazione ai cambiamenti fisici
CLASSI: 3
Essere in grado di migliorare l`efficienza fisica, migliorando le proprie capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare)
Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardio-respiratoria e muscolare.
Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei principali sport Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e
creativa, proponendo anche varianti. Partecipare in forma positiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica) adottate dalla squadra
mettendo in atto comportamenti collaborativi. Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per
l`altro, accettando la sconfitta.
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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado RELIGIONE CATTOLICA Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO
L`alunno:
È aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l`intreccio tra dimensione religiosa e culturale.
A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un`identità capace di accoglienza, confronto e dialogo
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell`insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, etc), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili
Inizia a confrontarsi con la complessità dell`esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSI: 1
Cogliere nelle domande dell`uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa Conoscere la storia del popolo ebraico, attraverso la Sacra Scrittura, dalla sua nascita fino all`evento che ha
caratterizzato il compimento delle sue attese, ovvero l`incarnazione del Cristo Approfondire l`identità storica, la predicazione e l`opera di Gesù e legarle alla fede cristiana dell`evento Pasquale
(passione, morte e risurrezione), dove riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo e Salvatore. Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e sapere che dalla Chiesa è accolta come Parola di Dio
85
CLASSI: 2
Conoscere l`evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolati con carismi e ministeri. Riconoscere che la fede cattolica vede in essa l`azione dello Spirito Santo
Comprendere il significato dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa Riconoscere il messaggio cristiano nell`arte e cultura in Italia ed Europa, nell`epoca tardo-antica, medievale,
moderna e contemporanea
CLASSI 3
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, resurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni
Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell`uomo e del mondo
Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile
86
5.1 Il nostro Progetto di Scuola
NEL 2011 PARTE UN’INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI
MENDICINO IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE CHE PREVEDE LA
REALIZZAZIONE DI UN FESTIVAL DI LETTURA, SCRITTURA, ILLUSTRAZIONE
RIVOLTA AI GRANDI E AI BAMBINI … INCONTRI CON L’AUTORE, LABORATORI,
SEMINARI DI APPROFONDIMENTO.
Il titolo è “… e se il libro fosse un caleidoscopio”.
Dal 2011 ad oggi molte iniziative si sono susseguite fino ad arrivare all’organizzazione nell’anno
scolastico 2016-2017 della VII Edizione della manifestazione che si tiene ormai annualmente, ormai
storicizzata con momenti in vari momenti del percorso scolastico.
Nelle ultime due edizioni, l’iniziativa è stata supportata da un momento di anticipazione, nel mese di
ottobre dell’anno scolastico di riferimento con “Aspettando il Caleidoscopio”.
Abbiamo potuto usufruire della collaborazione dell’ente locale, delle associazioni presenti sul territorio,
di case editrici.
Tra gli altri hanno partecipato nelle diverse edizioni:
Enti e associazioni: Biblioteca Comunale di Mendicino, Centro Rodari per la Musica, Cidi di Cosenza,
Cidi di Torino, Circolo Pandosia, Cooperativa delle Donne, Fondazione PINAC, L’Officina dei Colori,
Mammachemamme, Progetto Sociale, Proteo Fare Sapere Calabria, Scuola Civica di Musica di
Mendicino.
Case editrici e Librerie: Artebambini di Bologna, Coccole Booksdi Belvedere M.mo, Falco Editore di
Cosenza, Edizioni San Paolo di Cosenza, Fabbri Ediore Agenzia di Rende, Giunti al Punto di Rende,
Mondadori Franchising di Cosenza, Tolbà di Matera, Ubik di Cosenza
E con … Pio Acito, Virginia Aloise, Caterina Amadio, Giuseppe Bagni, Rosalba Baldino, Alessia
Battaglia, Maria Luisa Bigai, Giuseppe Bordi, Francesco Bossio, Antonio Brusa, Nella Cairo, Iginio
Calvelli, Carlo Carzan, Antonio Catalano, Domenico Chiesa, Marilena Condello, Maria Francesca
Corigliano, Graziella Cormio, Maria Antonietta Crea, Francesco De Filippo, Enzo De Liguoro, Morena
De Franco, Grazia Fasanella, Marilena Fera, Antonio Ferrara, Rosa Maria Paola Ferraro, Massimo
Filice, Rita Fiordalisi, Francesco Fusca, Ivana Galli, Erika Gallo, Caterina Gammaldi, Cornelia Golletti,
Luciano Greco, Rosy Imbrogno, Chiara Ingrao, Caterina Licursi, Carmelo Loddo, Cristina Marra, Silvia
Mazzeo, Gigi Miseferi, Anna Chiara Monardo, Sandro Natalini, Vinicio Ongini, Mara Pacini, Maria
Raffaella Pagliusi, Carlo Palumbo, Elena Pasetti, Benito Patitucci, Marisa Provenzano, Guido Quarzo,
Flavia Salomone, Pino Sassano, Jole Savino, Eduardo Scotti, Ida Serra, Beniamino Sidoti, Sara Simari,
Mauro Speraggi, Dino Ticli.
La VI Edizione si è sviluppata sul tema La Matematica, le matematiche … , all’interno del quale è stato
inserito la I edizione del Concorso Matematicamente, dedicato a Maria Antonietta Principato.
La VII Edizione sul lettore consapevole, si svolgerà in tre fasi: ottobre 2016, gennaio 2017, marzo-aprile-
maggio 2017.
87
5.2 Percorsi inseriti nel PTOF, per la realizzazione del progetto di scuola (nel curricolo e nell’extracurricolo)
Progetto di scuola
Cittadini consapevoli che leggono il mondo tra linguaggi, storie, forme.
I percorsi proposti servono a declinare il progetto di scuola, arricchire il curricolo verticale e
rappresentare macroaree di riferimento per la progettazione triennale, alla luce del Rapporto di
Autovalutazione e del Piano di Miglioramento dell’Istituto.
Percorsi
Ambientiamoci Cosa Ordine
di scuola
Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Ambiente,
territorio,
ricerca, natura,
riciclo,
raccolta
differenziata
Tutti Tutto l’anno 1-2-3 1 FIS/Fondi
Europei
€ 7000
Referente: Maria Simone, Laura De Bartolo, Elisabetta Mengani, Anna Erboso
Corsi di approfondimento (Italiano, matematica, inglese, storia, scienze)
Cosa Ordine di scuola Periodo di
riferimento
a.s
Priorità
e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Didattica
disciplinare,
didattica
laboratoriale
ricerca,
incontri,
confronti,
problem
solving,
cooperative
learning
Primaria/Secondaria
I Grado
Tutto
l’anno
1-2-3 1 FIS/Fondi
Europei
€ 4000
Referenti: Claudia Gallo, Daniela Corleone, Rosalba Nardi, Maria De Simone,
Concetta Marano
88
Fiabe e dintorni
Cosa Ordine di scuola Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Leggere
prima di
leggere,
scrivere
prima di
scrivere,
lettura e
scrittura
Infanzia/Primaria Tutto l’anno 1 FIS/Fondi
Europei
€ 5000
Referenti: Francesca De Stefano, Assunta Pontillo
Giocando s’impara
Cosa Ordine di scuola Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Attività
laboratori ali,
atelier,
attività
manipolative
Infanzia/Primaria Tutto
l’anno
1 FIS/Fondi
Europei
€ 5000
Referenti: Giuliana Basile, Maria Assunta Socci
Lettori consapevoli
Cosa Ordine di scuola Periodo di
riferimento
a.s
Priorità
e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Lettura
consapevole
e autonoma,
incontro
con l’autore,
laboratori
didattici
Primaria/Secondaria
di I Grado
Tutto
l’anno
1 FIS/Fondi
Europei
€ 5000
Referenti: Antonietta Peluso, Raffaelina Pizzini, Paola Purrone, Roberta Chiodo
89
Linguaggi Artistici
Cosa Ordine
di scuola
Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi
di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Disegno,
illustrazione,
arte, tecniche,
linguaggi
iconici
Tutti Tutto l’anno 1 FIS/Fondi
Europei
€ 7000
Referenti: Franca Bisceglie, Fiorella Caputo, Daniela Oliveti
Musica e non solo
Cosa Ordine di
scuola
Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Codici
disciplinari,
linguaggi
non
verbali,
strumenti e
tecniche
Tutti Tutto l’anno 1 FIS/Fondi
Europei
€ 7000
Referenti: Maria Carolina Tarantino, Barbara Marano, Franco Ruffolo, Massimo
Belmonte
Solidali davvero
Cosa Ordine
di scuola
Periodo di
riferimento
a.s
Priorità e
traguardi
Obiettivi di
Processo
Tipologia
Finanziamenti
Budget
annuale
Solidarietà.
incontro,
diversità e
uguaglianza
Tutti Tutto l’anno 1-2-3 1 FIS/Fondi
Europei
€ 7000
Barbara Marano, Viviana Nardo, Caterina Ferrise, Maria Adele Guido
90
5.2 PNSD – Piano Nazionale Scuola Digitale
Nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, l’Istituto Comprensivo prosegue il lavoro svolto sia
nell’ambito della formazione del personale, sia nella didattica. In particolare, si rimanda alle linee
guida presenti negli esiti della formazione, nelle azioni PON 2007-2013. L’animatore digitale
predispone il piano di lavoro, sia per il personale che per l’inserimento nel curricolo delle attività
rivolte agli allievi (vedi Curricolo di scuola e Piano di Formazione).
PNSD PER IL PTOF
Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il
MIUR, con D.M. n. 851 del 27/10/2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non si tratta
solo di una dichiarazione di intenti, ma di una vera e propria strategia complessiva di innovazione
della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. È questa
un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a
disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione ma, soprattutto, le metodologie didattiche e le
strategie usate con gli alunni in classe.
Gli obietti del PNSD sono:
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione ed
i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati;
formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nell’amministrazione;
potenziamento delle infrastrutture di rete;
valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore
Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del
PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il
PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un
momento successivo).
91
L’AD sarà formato in modo specifico affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle
scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale”.
Il suo profilo è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come
ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop ed altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su
innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta
da altre figure.
Piano di Intervento
PRIMO PERIODO: GENNAIO - GIUGNO 2016
INT
ER
VE
NT
I D
I A
VV
IO
PN
SD
Creazione di un gruppo di lavoro e ripartizione dei compiti;
Creazione e somministrazione di un questionario di monitoraggio (utilizzando Google Moduli
e somministrandolo ai docenti tramite sito web della scuola) per rilevare, analizzare e
determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per
acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti; elaborazione e
socializzazione degli esiti;
Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza circa l’utilizzo del
registro elettronico e per incontri dedicati alla prima alfabetizzazione digitale;
Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD e socializzazione delle finalità del PNSD
d’Istituto con il corpo docente;
Sito web scuola: inserimento di una sezione dedicata al PNSD, pubblicazione delle buone
pratiche messe già in atto nella scuola, elenco di siti utili per la didattica innovativa, lavori
prodotti dagli alunni, informazioni su corsi online, ecc.;
Creazione di rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale;
Formazione specifica per Animatore Digitale;
Partecipazione al Progetto e-Twinning “eTwinning e gli Animatori Digitali”;
Inventario di tutto il materiale digitale dell’Istituto.
92
AMBITO FORMAZIONE INTERNA IN
TE
RV
EN
TI
Prima annualità
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola;
Formazione base dei docenti all’uso delle LIM e di software open source;
Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale
integrata;
Formazione base per l’utilizzo di metodologie ed applicazioni utili per l’inclusione
(alunni BES ed alunni stranieri);
Formazione base per l’utilizzo di applicazioni specifiche per l’insegnamento delle
lingue;
Formazione base sull’utilizzo delle Google Apps;
Formazione base per la creazione di Object Learning;
Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;
Formazione base per l’utilizzo di “Segreteria Digitale” (personale ATA);
Formazione per l’utilizzo di Tablet, PC e LIM nella didattica quotidiana;
Formazione “Coding”: introduzione al coding e sostegno ai docenti per lo sviluppo e
la diffusione del pensiero computazionale;
Workshop aperto al territorio su “Sicurezza e Cyberbullismo”;
Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling, test, web
quiz;
Sperimentazione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;
Creazione di un repository d’istituto per discipline di insegnamento ed aree tematiche
per la condivisione del materiale prodotto;
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo delle espansioni digitali dei testi;
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
93
Seconda annualità
Monitoraggio delle attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite;
Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola;
Formazione avanzata dei docenti all’uso delle LIM e di software open source;
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica
digitale integrata;
Formazione avanzata per l’utilizzo di metodologie ed applicazioni utili per l’inclusione
(alunni BES ed alunni stranieri);
Formazione avanzata per l’utilizzo di applicazioni specifiche per
l’insegnamento delle lingue;
Formazione avanzata sull’utilizzo delle Google Apps;
Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;
Formazione avanzata per l’utilizzo di “Segreteria Digitale” (personale ATA);
Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;
Coinvolgimento dei docenti all’utilizzo di testi digitali;
Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle
attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite
(cfr. azione #9 del PNSD);
Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio (cfr. azione #10 del PNSD);
Aggiornamento del curricolo di Tecnologia (cfr. azione #18 del PNSD) per includere
le tecniche e le applicazioni digitali;
Diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;
Coinvolgimento di tutti i docenti all’adozione di metodologie didattiche innovative;
Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione video, utili alla
didattica ed alla documentazione di eventi/progetti di Istituto;
Organizzazione dell’autoformazione e dell’autoaggiornamento anche secondo nuove
modalità: utilizzo nella Scuola dell’Infanzia e Primaria di parte delle ore di
programmazione e nella Scuola Secondaria di 1° Grado di parte delle ore degli
incontri dipartimentali per avviare, in forma di ricerca-azione, l’autoaggiornamento
sulle tematiche del digitale;
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
94
Terza annualità
Monitoraggio delle attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite;
Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.);
Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale ed internazionale;
Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie,
comunità;
Creazione dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del
processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite (cfr. azione #9
del PNSD);
Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio;
Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e
rendicontazione sociale (monitoraggi);
Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi;
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
95
AMBITO
COINVOLGIMENTODELLA COMUNITÁ
SCOLASTICA
INT
ER
VE
NT
I
Prima annualità
Utilizzo di un Repository d’Istituto per la condivisione di attività, la diffusione delle
buone pratiche e per la condivisione del materiale prodotto;
Partecipazione al CodeWeek, attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al
territorio, e, nell’ambito del progetto “Programma il futuro”, all’Ora del Codice degli
alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado;
Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso
l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD;
Partecipazione alla comunità E-twinning;
Workshop aperto al territorio su “Sicurezza e Cyberbullismo”;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
Seconda annualità
Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con
l’utilizzo di nuove metodologie (per esempio, la Flipped Classroom);
Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività in orario
extracurricolare (lab-video) e per promuovere la peer education;
Istituzione della Settimana “Io programmo il mio futuro”, nel corso della quale la
scuola aprirà le sue porte ed i suoi laboratori ai genitori, alle Associazioni ed ai
cittadini per raccontare l’innovazione didattica e socializzare i progetti realizzati;
Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale;
Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud;
Implementazione del sito internet della scuola;
Partecipazione alla comunità E-twinning;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
96
Terza annualità
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising;
Avviamento di progetti in crownfunding per ampliare, eventualmente, la dotazione
tecnologica della scuola;
Creazione di laboratori territoriali permanenti realizzati in rete con altri Istituti, Enti,
Associazioni;
Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy;
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
Innovative;
Condivisione delle esperienze;
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso
servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il
processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia;
Nuove modalità di educazione ai media con i media;
Coordinamento con le figure di sistema;
Partecipazione alla comunità E-twinning;
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
97
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE
INT
ER
VE
NT
I
Prima annualità
Revisione ed integrazione della rete wi-fi e della rete LAN e WLAN di Istituto;
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione/revisione;
Selezione e presentazione di:
- Contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici;
- Siti dedicati, App, Software e Cloud per la Didattica;
- strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi
virtuali (piattaforma ONFIRE);
Educazione ai media ed ai Social Network: utilizzo dei Social nella didattica tramite
adesioni a progetti specifici e attraverso la Peer Education;
Sviluppo del pensiero computazionale;
Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch);
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni;
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;
Progettazione di aule 3.0.
Seconda annualità
Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch);
Orientamento per le carriere digitali;
Cittadinanza digitale;
Costruire curricoli verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto
trasversali o calati nelle discipline;
Creazione di aule 3.0.
Terza annualità
Educare al saper fare: making, creatività e manualità;
Risorse educative aperte (OER - Open Educational Resources) e costruzione di
contenuti digitali;
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca;
Implementazione di aule 3.0.
Il presente PNSD, essendo triennale, potrebbe subire variazioni o venire aggiornato secondo le
esigenze ed i cambiamenti dell’Istituzione scolastica. Il carattere “generale” e “modificabile” della
proposta presentata dipende anche dalle disposizioni ministeriali che devono ancora essere
redatte e che potranno influire sulla sua modifica o integrazione.
98
5.3 Uscite didattiche, Visite guidate, Viaggi d’istruzione
In stretto collegamento con il curricolo si prevedono, nello specifico, le seguenti uscite
programmate (rivedibili ogni anno).
Visite sul territorio (Tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia e tutte le Classi Prime Sc. Primaria
dell’Istituto Comprensivo; le altre classi dovranno comunicare le uscite entro la fine di novembre
2015)
Fattoria Biò/Parco degli Elfi/Rimuseum (Classi Prime e Seconde Scuola Primaria)
Parco Nazionale della Calabria/Visita alle Librerie della Città/Cosenza (Classi Seconde Sc.
Primaria)
Paesi grecanici, albanesi, valdesi/Cosenza, Museo Paleontologico/Rimuseum/Monte
Cocuzzo/Parco Dinosauri (Classi Terze Sc. Primaria)
Cosenza/Corigliano Calabro/Rimuseum/Isola Capo Rizzuto Capo Colonna Cirò (Classi Quarte
Sc. Primaria)
Matera/Roccelletta di Borgia Squillace Copanello/Cosenza Museo Brettii/Rimuseum (Classi
Quinte Sc. Primaria)
Turismo Montano (Classi Prime e Seconde Sc. Sec. I Grado)
Tropea/Pizzo/Gerace (Classi prime Scuola Sec. I grado)
Costiera Amalfitana (Classi Seconde Sc. Sec. I Grado)
Itinerari a scelta nelle regioni Sicilia, Puglia, Campania e Lazio (Classi Terze Sc. Sec. I Grado)
Altri itinerari potranno essere concordati con i consigli di classe, annualmente.
5.4 Collaborazioni
Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale è l’esito di una sinergia tra scuola e territorio e per questo
motivo tutte le iniziative sono costruite in stretta connessione con gli enti, le associazioni, tutti i
soggetti che offrono alla scuola la possibilità di ampliare l’Offerta Formativa.
Ufficio Scolastico Regionale – Calabria
Università della Calabria
Associazione Cosenza che vive
Biblioteca Comunale “Pier Paolo Pasolini” – Mendicino
Teatro Comunale – Mendicino
Associazione Portacenere – Mendicino
Scuola Civica di Musica - Mendicino
CIDI - Centro d’Iniziativa Democratica degli Insegnanti – Cosenza
Parrocchia San Nicola di Bari di Mendicino
Associazione - Progetto Sociale ONLUS - Mendicino
Associazione Sportiva SPORTING
CONI
Casa Editrice Coccole Books – Belvedere Marittimo (CS)
Casa Editrice Falco Cosenza
Libreria Mondadori – Cosenza
Edizioni ArteBambini Bologna
99
* Altre collaborazioni potranno essere realizzate in rapporto alle finalità del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa
5.5 Altre iniziative di rilievo in collaborazione con il territorio
In collaborazione con il Comune di Mendicino si realizzano i seguenti percorsi
di ampliamento dell’offerta formativa:
Inglese - Scuola dell’infanzia
Musica (percorsi di pianoforte, violino, piccola orchestra, coro)
Approfondimenti scientifici
Conoscenza del territorio
Educazione alimentare
Biodiversità
Sport per tutti
Progetto Girondino
5.6 Progetti Azioni PON 2014/2020 e progetti per il Potenziamento dell’Offerta Formativa
L’esperienza delle azioni PON 2007/2014 è stata realizzata con grande riscontro sul Curricolo di
Scuola e sulla Formazione del Personale. In particolare nelle azioni che hanno riguardato le
competenze linguistiche, matematiche, storiche, ambientali, di cultura d’impresa, digitali per gli allievi,
di uso delle tecnologie, relazione educativa e valutazione per i docenti e per il personale.
Nell’ambito delle nuove azioni 2014-2020 si predispongono aree di lavoro che vanno nella stessa
direzione, come da linee guida del Collegio dei Docenti a cui si rimanda.
Azioni PON in corso o in attesa di autorizzazione
FESR
9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan
12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
FSE
10862 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio
6076 del 04/04/2016 - FSE -Iscrizioni alla Formazione DS/DSGA
6076 del 04/04/2016 - FSE -Iscrizioni alla Formazione - Anno Sc. 2016/2017
Progetti in corso: Aree a rischio – annualità 2015-2016
Leggere per… (scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado)
In relazione alle priorità individuate nel RAV e agli obiettivi di processo presenti nello stesso
documento, l’Organico di Potenziamento è utilizzato per il triennio sul Curricolo, sul Disagio e
sull’Inclusione e sull’ampliamento dell’Offerta Formativa.
In particolare:
100
Scuola Primaria: Progetto Disagio e Inclusione/Progetto Curricolo di Matematica
Scuola Secondaria di I Grado: Progetto Curricolo di Lingue e di Matematica
RETI DI SCUOLA
Rete di Ambito – Ambito n. 1 Cosenza
Scuola Capofila Istituto Comprensivo Statale Cosenza n. 3
Reti di scopo
La Valutazione – Scuola Capofila Liceo Statale L. Della Valle (CS)
Le Competenze – Scuola Capofila Istituto d’Istruzione Superiore Valentini Majorana (Castrolibero)
Inclusione – Istituto d’Istruzione Superiore Todaro (Rende)
101
5.7 Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze
Griglia DI CORRISPONDENZA tra Voti in decimi e Giudizio Valutativo
Tabella di corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale ed i criteri per
l’ammissione /non ammissione alla classe successiva
VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
1 - 2 Non possiede alcuna
conoscenza disciplinare
In assenza di conoscenze non ha
sviluppato alcuna abilità
Non sa individuare concetti
elementari, né sa collegarli ed
esprimere valutazioni.
3 Manca quasi completamente
di conoscenze
Solo in casi rarissimi sa utilizzare
conoscenze e linguaggi specifici
Individua pochi concetti elementari,
ma sa collegarli ed esprimere
valutazioni.
4
Possiede conoscenze in
modo lacunoso, incerto e
scorretto
Applica in modo scorretto ed
incerto le conoscenze e i linguaggi
specifici
Individua, talvolta, alcuni concetti
chiave, riesce ad operare solo qualche
collegamento in modo non sempre
corretto e non sa esprimere
valutazioni.
5
Possiede conoscenze
disciplinari parziali e non
sempre corre
Applica con incertezza e qualche
scorrettezza le conoscenze
disciplinari e i linguaggi specifici.
Riconosce i concetti essenziali,
effettua alcuni collegamenti
sostanzialmente corretti, ma non sa
esprimere valutazioni.
6
Conosce i contenuti in modo
corretto, ma limitatamente
ad uno studio manualistico
Applica in modo essenziale ma
sostanzialmente corretto
conoscenze disciplinari e i
linguaggi specifici.
Individua i concetti chiave e opera i
collegamenti più semplici in modo
corretto, esprime valutazioni
appropriate ma poco elaborate.
7 Conosce i contenuti in modo
corretto e completo
Applica in maniera corretta
conoscenze disciplinari e
linguistiche.
Individua i concetti chiave e opera
collegamenti in modo corretto,
esprime valutazioni appropriate e
rielaborate.
8
Dimostra una conoscenza
ampia, completa, sicura dei
contenuti disciplinari
Applica in maniera corretta ed
autonoma le conoscenze
disciplinari e i linguaggi.
Effettua analisi complete e propone
collegamenti adeguati; esprime
valutazioni appropriate, rielaborate e
personali.
9
Dimostra una conoscenza
puntuale, ricca approfondita
e ben argomentata dei
contenuti disciplinari
Applica in maniera corretta, sicura
ed autonoma le conoscenze
disciplinari e i linguaggi.
Effettua analisi complete ed
approfondite, propone collegamenti
adeguati; esprime valutazioni
personali opportunamente motivate.
10
Dimostra una conoscenza
puntuale, ricca, approfondita
e ben argomentata dei
contenuti disciplinari e
interdisciplinari
Applica in maniera corretta, sicura
ed autonoma le conoscenze,
riutilizza i linguaggi con proprietà,
ricchezza e varietà
Effettua analisi ricche di osservazioni
autonome; organizza le conoscenze e
le procedure espositive con sicurezza
ed esprime motivate e personali
valutazioni critiche.
102
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Indicatori in base ai quali viene attribuito, dal Consiglio di Classe, il voto di condotta. Essi non devono
necessariamente sussistere simultaneamente.
Il voto di condotta prescinde dalla valutazione didattico - disciplinare.
VOTO MOTIVAZIONE
da 1 a 5
Ha commesso reati violando la dignità ed il rispetto della persona.
Ha commesso reati che hanno determinato una reale situazione di pericolo per
l’incolumità delle persone.
Ha commesso atti sanzionabili .
Ha intenzionalmente arrecato danni fisici a persone e/o danni materiali gravi alle
attrezzature scolastiche.
E’ stato sospeso con allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15
giorni.
E’ stato chiamato a pagare risarcimenti economici e/o a riparare danni provocati.
No
n si è am
messi alla
classe successiva n
é
all’Esam
e di S
tato
6
Ha più volte violato il Regolamento d’Istituto.
Ha assunto comportamenti non sempre corretti nei confronti dei compagni, dei
docenti e del personale ATA.
Ha fatto registrare assenze e ritardi reiterati.
Si è allontanato dalla classe senza autorizzazione.
Ha tenuto un comportamento poco corretto durante le visite e i Viaggi
d’Istruzione.
E’ stato sospeso per un periodo inferiore o uguale a 15 giorni.
Ha riportato frequenti ammonizioni verbali e diverse note sul Registro di Classe.
7
Ha tenuto un comportamento sostanzialmente corretto.
Ha fatto registrare qualche assenza e qualche ritardo, non sempre giustificato da
reali motivazioni.
Ha partecipato poco alle attività del gruppo classe.
Ha riportato alcune ammonizioni e note sul Registro di Classe.
8
Ha tenuto un comportamento corretto e responsabile.
Ha frequentato le lezioni in modo assiduo.
Ha partecipato alle attività del gruppo classe con impegno costante.
Ha partecipato volentieri alle attività extra-scolastiche d’Istituto.
9
Ha tenuto un comportamento corretto e irreprensibile.
Ha mostrato rispetto per tutti coloro che operano nella scuola, per gli spazi, le
attrezzature e i beni comuni.
Ha mostrato puntualità e regolarità nella frequenza.
Ha partecipato e si è reso disponibile a collaborare con insegnanti e compagni, per
il raggiungimento degli obiettivi formativi, mostrando senso di appartenenza alla
comunità scolastica.
Ha partecipato a numerose attività extra-scolastiche d’Istituto, con esiti lusinghieri.
Area d
ell’EC
CE
LL
EN
ZA
10
Ha tenuto un comportamento eccellente, per rispetto del Regolamento d’Istituto,
responsabilità e correttezza.
Ha partecipato, in modo critico e costruttivo, alle varie attività di classe e/o di
Istituto, valorizzando le proprie capacità.
Ha mostrato sensibilità e attenzione per i compagni, divenendo un leader positivo,
un elemento esemplare e trainante del gruppo classe.
Ha conseguito riconoscimenti, lodi ed encomi nelle attività intraprese
Questo elenco può essere non esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla Convivenza Civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la
gravità dell’infrazione a quelle indicate
103
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale
da consentirgli di comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e di
adottare un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella madrelingua o
lingua di istruzione.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale in semplici
situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione
nelle lingue
straniere.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e
scientifico-tecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi
concreti per ricercare dati e informazioni e
per interagire con soggetti diversi.
Competenze
digitali.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………..
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva,
descrive e attribuisce significato ad ambienti,
fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad
imparare.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e
nozioni di base ed è in grado di ricercare ed
organizzare nuove informazioni.
Imparare ad
imparare.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e
di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al
proprio talento si esprime negli ambiti
motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È
in grado di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa
e imprenditorialità.
Tutte le discipline,
con particolare
104
riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità
e dei propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad
imparare.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli
altri per la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire
aiuto a chi lo chiede.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente come presupposto di un sano
e corretto stile di vita.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
extrascolastiche, relativamente a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
105
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Profilo delle competenze Competenze
chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa
complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella madrelingua
o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in
grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese
e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua
europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione
nelle lingue
straniere.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di
un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di
avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Competenza
matematica e
competenze di
base in scienza e
tecnologia.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni, per distinguere informazioni attendibili da
quelle che necessitano di approfondimento, di controllo
e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel
mondo.
Competenze
digitali.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad
imparare.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e
nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare
e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed
impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Imparare ad
imparare.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi
simbolici e culturali della società.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
106
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento
si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli
sono congeniali.
Consapevolezza
ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le
proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
Spirito di iniziativa
e
imprenditorialità.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da
solo o insieme ad altri.
Imparare ad
imparare.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e
corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del
rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
………………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
extrascolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la
prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
107
6. PRIORITA’ E TRAGUARDI (di cui al Rapporto di Autovalutazione)
ESITI DEGLI STUDENTI
Priorità Descrizione del traguardo
RISULTATI SCOLASTICI
Ridurre le discontinuità e le difficoltà negli
apprendimenti degli allievi
Rendere più omogenei i risultati scolastici
RISULTATI DELLE PROVE
STANDARDIZZATE NAZIONALI
Rilevazione di disomogeneità nei risultati tra le
classi e i plessi
Rendere il più possibile omogenei gli
apprendimenti, tenendo conto del contesto e
facendo particolare attenzione alle metodologie e
alle scelte curricolari
COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
Osservazione dell’acquisizione delle competenze
chiave di cittadinanza; sistematicità
dell’osservazione e strumenti operativi;
documentazione.
Costruire griglie di osservazione
Compiti di realtà e compiti autentici
Diario di bordo
Le priorità su cui la scuola ha deciso di convogliare gli investimenti di ricerca didattica riguardano i
risultati scolastici e le competenze chiave. Tali priorità sono finalizzate a migliorare il successo
formativo degli alunni e l'acquisizione di competenze funzionali alla prosecuzione del percorso di
istruzione. Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di adeguate
competenze di cittadinanza sarà necessario riprogettare il curricolo d'istituto in funzione di tali istanze.
Sarà fondamentale attivare una struttura di collazione ordinata dei dati al fine della costituzione di una
banca dati.
108
7. OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE,
VALUTAZIONE
Elaborare i criteri di un curricolo condiviso per
tutte le aree disciplinari; focalizzare la
riflessione sul curricolo di matematica; utilizzare
criteri di valutazione omogenei e condivisi.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
Ampliare la formazione su curricolo,
valutazione e competenze a tutto il collegio
attraverso percorsi di ricerca-azione; costruire
una banca dati delle competenze.
I metodi che la scuola recepisce per incrementare i risultati dei propri alunni non possono non
considerare lo studio sul curricolo che sia adatto all’acquisizione delle competenze e a cui si rimanda
(p.15). La scuola interpreta la progettazione e la propria azione tenendo conto dei processi, non solo
dei prodotti, per ottimizzare i risultati negli apprendimenti dei propri alunni operando sull'ambiente
di studio e sul di contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti
valorizzando di fatto le potenzialità di ciascuno e contribuendo alla loro realizzazione. Il lavoro sul
curricolo deve correre di pari passo con la ricerca sulla valutazione, anche in stretto collegamento con
la progettazione extracurricolare. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla
scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio. Il tutto per realizzare un unico
Progetto di scuola che si declina secondo percorsi plurimi e polisemici.
109
8. AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO
8.1 Scenario di riferimento
Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne e esterne
L’Istituto comprensivo di Mendicino, istituito otto anni fa per effetto del dimensionamento, è situato
a pochi chilometri dalla città capoluogo Cosenza. Il servizio scolastico è garantito nei plessi del Centro
e delle contrade di Tivolille e di Rosario. Nell’istituto del Centro, recentemente ristrutturato, in cui
hanno sede la dirigenza e gli uffici di segreteria, sono presenti sezioni di scuola primaria e di scuola
secondaria di primo grado. Le sezioni di scuola dell’infanzia si trovano nelle immediate vicinanze (nei
pressi della Chiesa di S. Pietro). Nel plesso di Tivolille sono allocate 10 classi di scuola primaria e
poco lontano 6 sezioni di scuola dell’infanzia. Nel plesso di Rosario sono allocate 2 sezioni di scuola
dell’infanzia, 5 classi di scuola primaria e 6 classi di scuola secondaria di primo grado.
L’organizzazione del lavoro ha risentito delle modifiche intervenute nell’ordinamento scolastico.
Nella scuola primaria è stato progressivamente abbandonato il modello che prevedeva i moduli e
adottato il criterio della prevalenza, mantenendo per quello che è stato possibile i laboratori e alcuni
insegnamenti affidati a diversi insegnanti (scienze, educazione motoria, musica e tecnologia). La
scuola secondaria di primo grado ha sempre funzionato a tempo normale, recentemente ad indirizzo
musicale. La scuola dell’infanzia ha adottato un modello di funzionamento che prevede la
compresenza di bambini di età diverse nelle sezioni; è realizzato, per iniziativa del Comune, un
progetto che ha introdotto in forma giocosa i bambini alla lingua inglese. L’Ente locale è
particolarmente sensibile alle necessità dell’istituto. Interviene a promuovere e sostenere iniziative
socio - culturali aperte al territorio sia di propria iniziativa che suggerite dalla comunità scolastica, che
vedono la partecipazione convinta di studenti e genitori e del territorio. I finanziamenti europei
previsti per le annualità 2007 – 2013, garantiscono azioni formative destinate agli insegnanti e agli
studenti, in grado di accompagnare i processi di insegnamento – apprendimento sostenendo lo
sviluppo dell’innovazione e della ricerca e lo sviluppo delle competenze culturali di base negli
studenti.
8.2 Punti di forza (riferiti al monitoraggio a.s 2014/2015)
Negli ultimi 7 anni la stabilità del dirigente scolastico ha assicurato azioni di indirizzo, direzione e
coordinamento, con una particolare attenzione al rapporto con l’Ente locale e il territorio. La
comunità professionale è particolarmente motivata e collabora attivamente per la riuscita delle diverse
attività, esito di una progettazione condivisa. L’istituto dispone di uno staff di figure intermedie
coordinate dal dirigente scolastico che assicura il necessario supporto su tutte le aree di intervento
previste dal POF. Sono previsti, durante l’anno, momenti di formazione e di confronto, iniziative
culturali che coinvolgono i soggetti attivi sul territorio. Particolare attenzione è dedicata alle
problematiche educative: disagio, handicap, bambini e ragazzi provenienti da altri paesi e residenti sul
territorio comunale.
8.3 Criticità (riferite al monitoraggio a.s 2014/2015)
La distanza fra le diverse sedi non consente il confronto costante fra tutti i docenti. La mancanza di
spazi e tempi comuni per la progettazione e la valutazione, previsti esclusivamente per la scuola
primaria, è particolarmente avvertita, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia e alla scuola
110
secondaria di primo grado. Non è ancora del tutto soddisfacente il rapporto fra i diversi segmenti di
cui si compone l’istituto comprensivo con particolare riferimento alla dimensione della
progettazione/valutazione.
8.4 Idea guida del piano di miglioramento
Il confronto nel Collegio dei Docenti sulla valutazione ha consentito di focalizzare l’attenzione sui
fattori di qualità dei contesti educativi, definendone e osservandone le caratteristiche secondo le
indicazioni che provengono dalla ricerca in tale ambito. Le attività previste, in piccoli gruppi centrati
su compito, seguite da momenti di condivisione nel gruppo hanno consentito di formulare la
proposta che segue, articolata in cinque azioni che prevedono il coinvolgimento della comunità
professionale e, in alcuni casi, dei genitori e dei “portatori di interesse”. L’obiettivo condiviso è quello
di garantire interventi finalizzati a assicurare la qualità educativa nei diversi contesti educativi, un
aspetto ritenuto imprescindibile. In particolare si propone l’adozione di strumenti comuni che
possano migliorare le aree dell’organizzazione, della comunicazione, della valutazione interna e
esterna.
8.5 Azioni Proposte
1) Migliorare la continuità orizzontale e verticale attraverso laboratori, scambi di informazioni,
iniziative comuni, definizione di criteri di valutazione condivisi.
2) Laboratori a cadenza settimanale per recupero e potenziamento delle competenze linguistiche
e logico-matematiche. A questo scopo il gruppo ritiene fondamentale la presenza
dell’insegnante curricolare insieme ai docenti dell’organico potenziato.
3) Attivazione di laboratori specifici collegati a tutti i linguaggi artistico-espressivi, musicale
(teatro, cinema…) e di approfondimento del curricolo di matematica, del curricolo di storia
con particolare attenzione alla riscoperta del territorio e dei suoi “segni”.
4) Individuazione in ciascun plesso di aule da destinare a spazi di laboratorio. Ampliamento del
progetto musicale /strumentale anche alla scuola primaria.
5) Potenziamento delle postazioni in rete per favorire la comunicazione tra docenti e plessi.
6) Potenziamento del sito della scuola.
7) Maggiore coinvolgimento dei genitori e miglioramento della comunicazione attraverso
iniziative di formazione con Associazioni, Università, ASP, sulle problematiche genitoriali.
111
8.6 PdM – Piano di Miglioramento
Il Piano di miglioramento di seguito presentato è il cammino che l’ istituto ha recepito sulla
base di quanto stabilito nella sezione 5 del RAV.
Partendo dalle priorità, dai traguardi, dagli obiettivi di processo si inseriscono di seguito le azioni di
miglioramento:
Di seguito saranno descritte le cinque azioni previste
1) Le classi ponte: ambienti di apprendimento, criteri e strumenti di valutazione, competenze di
base
2) Dalle rilevazioni nazionali al curricolo verticale di italiano e matematica
3) La genitorialità: idee e strumenti per la corresponsabilità educativa
4) La dimensione laboratoriale nel curricolo di italiano, matematica e storia
5) La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni
Azione 1
Le classi ponte: ambienti di apprendimento-criteri e strumenti di valutazione - competenze di base.
Obiettivo: progettazione e documentazione
Fase di Plan-Pianificazione
La proposta scaturisce da un confronto nei gruppi di lavoro costituito da insegnanti di scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria di I Grado sul concetto di ambiente di apprendimento. L’esigenza
di disporre di criteri e strumenti che possano garantire l’osservazione e la valutazione delle diverse
situazioni di apprendimento ha portato ad assumere come riferimento per l’educazione alla
cittadinanza i concetti di competenza linguistico – comunicativa e di competenza matematica fin dalla
scuola dell’infanzia. Pur nelle differenze di situazioni, anche in considerazione dell’età dei soggetti a
cui sono destinate le attività di apprendimento, si è voluto porre al centro della riflessione il curricolo
verticale e le competenze.
In questo ambito si propone un’azione formativa destinata a gruppi di docenti della scuola
dell’infanzia/primaria e della scuola primaria/secondaria di primo grado che possa contribuire a
Sollecitare la comunità professionale a indirizzare la programmazione verso le competenze
condividendo le impostazioni metodologo-didattiche.
Ipotizzare attività di ricerca - formazione comune finalizzate a costruire la continuità fra i
diversi segmenti degli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.
Costruire percorsi di insegnamento apprendimento comuni e i relativi strumenti di verifica
condivisi per garantire omogeneità ed equità.
Sollecitare il confronto fra insegnanti dei diversi segmenti infanzia-primaria e primaria -
secondaria di primo grado per confrontare aspettative e criticità.
112
Fase di DO-Diffusione e realizzazione.
Il responsabile dell’attuazione del piano di miglioramento è il Dirigente Scolastico affiancato
da una commissione di esperti interni e esterni. L’azione è diretta agli insegnanti che agiscono
sulle classi ponte.
Si prevede la costituzione di due gruppi di lavoro con docenti di scuola “infanzia-primaria” -
“primaria-secondaria di primo grado” al fine di osservare le situazioni di partenza, utilizzando
gli strumenti della ricerca – azione.
Il lavoro nei gruppi vuole superare le differenti impostazioni metodologiche-didattiche con
particolare attenzione alle pratiche didattiche utilizzate, alla didattica laboratoriale al lavoro
cooperativo-individualizzato.
Si prevede la costruzione di percorsi di insegnamento –apprendimento comuni per i bambini
e i ragazzi in difficoltà.
Fase di Check -Monitoraggio e risultati.
Una indicazione utile per monitorare le azioni è, a parere del gruppo, la costruzione di un
diario di bordo per documentare le diverse esperienze e momenti di riflessione periodici.
Fase di Act-Riesame e miglioramento.
E’ prevista la costruzione di uno strumento informativo ad uso interno
Azione n. 2
Titolo del progetto: Dalle rilevazioni nazionali al curricolo verticale di italiano e matematica
Obiettivi: indirizzare l’azione didattica verso il superamento delle problematiche ricorrenti nella
comprensione del testo e in alcuni concetti linguistici e matematici intervenendo sulla progettazione
curricolare e la valutazione
Fase di PLAN- PIANIFICAZIONE
Gli esiti nelle prove INVALSI 2013 (v. rapporto informativo) evidenziano una difformità fra le classi.
L’istituto si colloca nel suo complesso al di sopra della media nazionale. Il gruppo ha osservato che la
situazione è particolarmente evidente nelle classi di passaggio e per i ragazzi in difficoltà di
apprendimento. Si ritiene necessario procedere a definire momenti di riflessione comune sui quadri
di riferimento e sulle linee guida adottate dall’INVALSI per costruire le prove, in rapporto con le
Indicazioni nazionali per il curricolo e le scelte della scuola. Pertanto si propone la costituzione di
due gruppi di lavoro costituiti da insegnanti delle classi I –II –IV –V della primaria e I e III classe
della scuola secondaria di primo grado per avviare con la guida di esperti il confronto
sui Quadri di riferimento di Italiano e Matematica e le Indicazioni nazionali per una
riflessione congiunta sulla competenza linguistico – comunicativa e la competenza matematica
113
sulle forme di avvicinamento degli studenti alle prove, senza alcuna forma di addestramento
sui percorsi di insegnamento – apprendimento di italiano e matematica che siano riferibili
alle conoscenze, abilità e competenze valutate con le prove
Obiettivi
Migliorare i risultati degli studenti nei processi di comprensione del testo, con riferimento alla
competenza linguistica e matematica.
Rivedere /integrare il curricolo verticale intervenendo sulle aree di criticità
Definire strumenti e modalità per la certificazione/valutazione dei traguardi per lo sviluppo
delle competenze
Introdurre innovazioni metodologico- didattiche nelle diverse attività proposte agli studenti
(gruppi cooperativi centrati su compito, attività laboratoriali)
Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Percorso di ricerca formazione che coinvolga i docenti di italiano e matematica
Percorso di Ricerca-Azione, che coinvolga nella sperimentazione un gruppo di docenti di
italiano e matematica delle classi-ponte e della III classe della scuola secondaria di primo
grado
Fase di CHECK- ACT
Il gruppo si riunisce con scadenza bimestrale prevedendo un incontro collegiale conclusivo e, onde
fosse necessario, si provvederà a revisionare e riformulare le azioni previste.
Azione 3
Titolo del progetto: La genitorialità
Area della comunicazione
Fase di PLAN- PIANIFICAZIONE
L’esigenza di migliorare la comunicazione e il coinvolgimento dei genitori dei bambini e dei ragazzi
che frequentano l’istituto comprensivo assume a riferimento i concetti di relazione e di
corresponsabilità educative.
Dai questionari previsti (autovalutazione) emerge che la scuola gode della fiducia di gran parte dei
genitori. Essi sono stati coinvolti nelle diverse attività, è stata garantita la comunicazione trasparente e
tempestiva degli esiti, l’informazione in casi di difficoltà negli apprendimenti e nei comportamenti.
Tuttavia, essendosi verificati episodi conflittuali, ci si è resi conto che il dialogo educativo va costruito
al di là dei momenti istituzionali. Non bastano la raccolta di dati, i colloqui individuali e
l’informazione sugli esiti, occorre costruire situazioni di maggiore interazione che consentano di
conoscere meglio i bambini e i ragazzi e le loro famiglie, predisponendo strumenti, strategie, azioni
più idonei a garantire il necessario coinvolgimento della famiglia nei processi di crescita.
Al fine di migliorare i rapporti scuola – famiglia si ritiene di dover proporre un percorso che
preveda :
114
Ascolto attivo reciproco per creare un rapporto di fiducia;
Riconoscimento dei valori familiari e del sistema educativo ;
Utilizzo della comunicazione con l’intento di crescita reciproca;
Risposte professionali alle aspettative degli adulti con cui i bambini e i ragazzi vivono fuori
dalla scuola
Chiarezza dei ruoli
Momenti specifici di confronto su tematiche educative di particolare rilievo
Costruzione di un patto di corresponsabilità educativa
Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Componenti verso cui è diretto: docenti dei tre ordini di scuola, rappresentanti dei genitori
Area dell’organizzazione scolastica cui è rivolto : Comunicazione - Relazionale- Sociale
Si prevede di organizzare incontri ogni due mesi tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado, genitori dei bambini e degli alunni delle rispettive sezioni/classi superando
per questo ambito il concetto di rappresentanza; incontri dedicati :
alla presentazione reciproca e all’individuazione degli strumenti di comunicazione ;
alla rilevazione delle aspettative dei genitori;
al superamento di eventuali situazioni conflittuali;
all’importanza di un’effettiva collaborazione nei rapporti Scuola – famiglia.
alla progettazione degli spazi e delle modalità di informazione-comunicazione con le
famiglie.
all’individuazione delle tematiche educative che si ritiene di dover approfondire insieme
alla presentazione delle linee guida che sono alla base delle scelte e delle attività previste dal
POF.
alla stesura del patto di corresponsabilità educativa
Per questo obiettivo si propone l’utilizzo di strumenti anche on line, per garantire la
tempestività dell’informazione
Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI
Verrà utilizzato un sistema di osservazione del percorso attivato che consenta di individuare i punti di
forza e di criticità attraverso , ad esempio, un questionario. Si rileveranno, tra gli altri, la percentuale
dei questionari restituiti e gli elementi che possano costituire una puntuale elaborazione delle linee di
tendenza emerse.
Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO
In questa fase è prevista una commissione di cui fa parte il DS, genitori e insegnanti con specifiche
competenze che analizzeranno i dati raccolti per individuare le criticità e prevedere le strategie di
miglioramento, Quanto emerso verrà comunicato in un apposito incontro.
Azione n 4
115
Titolo: La dimensione laboratoriale nel curricolo di matematica e storia
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
L’analisi di un’esperienza di ricerca azione applicata finalizzata a costruire percorsi curricolari di
matematica e storia ha consentito al gruppo di riflettere sulla propria esperienza e di individuare la
situazione problema da cui fare scaturire la proposta.
Il gruppo ritiene unanimemente che lo studio della matematica e della storia non devono essere
mnemonici e progressivamente perdere di significatività per gli studenti. Al tempo stesso il gruppo
ritiene importante il processo di comprensione logica per la matematica e di comprensione sull’asse
temporale per quella storica da cui dipendono le competenze in questi ambiti. Scegliere e leggere le
fonti, costruire il contesto, superare gli stereotipi infantili sono alcune delle azioni previste nella
proposta che dovrà coinvolgere anche i docenti di scuola dell’infanzia.
Nel laboratorio di storia si concretizzano le esperienze degli studenti opportunamente predisposte
nella fase predidattica di preparazione del materiale dalle insegnanti secondo le impostazioni
suggerite da Brusa, Mattozzi, Di Caro
Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Si prevede la costituzione di un gruppo di docenti con un tutor a cui è affidata la progettazione dei
percorsi e la sperimentazione, introdotta da un percorso di ricerca formazione sulla didattica della
storia
-
Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI
Gli esiti saranno documentati e presentati in un incontro collegiale anche per una eventuale
estensione della sperimentazione
Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO
Una commissione costituita allo scopo avrà il compito di osservare le attività proponendo il riesame
delle situazioni problematiche e scelte di miglioramento
Azione n. 5
La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Il gruppo ha inteso avviare una riflessione sulla qualità dei contesti educativi ponendo una particolare
attenzione agli elementi materiali della situazione (spazi, tempi, oggetti …), ai bambini, agli insegnanti
e alle loro interazioni.
116
Sono stati analizzati strumenti elaborati da alcuni ricercatori (Losito – Pozzo La ricerca azione;
Ferrari – Bondioli Qualità contesti educativi prima infanzia) per osservare le situazioni ricorrenti
nell’esperienza e individuare le criticità su cui intervenire.
La proposta di seguito descritta pone al centro dell’attenzione la necessità di rivedere questo ambito
con una maggiore consapevolezza professionale che nasca dal confronto, intervenendo sul modello
organizzativo e sulle scelte curricolari che sappiano essere occasione per i bambini e i ragazzi per lo
sviluppo psicomotorio, linguistico, cognitivo e affettivo – relazionale.
Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Si prevedono due gruppi di lavoro guidati da esperti.
- Il primo costituito da insegnanti di scuola dell’infanzia e prima classe della primaria finalizzato
a costruire esperienze comuni per i bambini, rivisitando gli spazi disponibili, talora
introducendo variabili per l’espansione degli spazi meno adatti, all’esterno della
sezione/classe.
- Il secondo costituito da insegnanti di seconda, terza, quarta e quinta classe primaria
finalizzato a sperimentare forme di apprendimento cooperativo per migliorare il clima, le
relazioni e l’apprendimento
Il primo gruppo costruirà uno strumento di osservazione dei bambini e momenti di attività
comune che coinvolgeranno i bambini di 5 – 6 anni per garantire approcci metodologico –
didattici significativi.
Il secondo gruppo avvierà una sperimentazione intervenendo su un’area di sapere ritenuta, fra
le altre, quella di maggiore difficoltà, avviando anche, dove possibile, esperienze a classi aperte
I gruppi saranno guidati da esperti
-
Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI
Gli strumenti adottati e le attività previste saranno monitorate con periodiche interviste – questionari
agli insegnanti coinvolti
Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO
Una commissione costituita allo scopo avrà il compito di osservare le attività proponendo il riesame
delle situazioni problematiche e scelte di miglioramento
In sintesi: per il triennio 2016-2019, dall’analisi dei bisogni emersi sono state prese in considerazione
le seguenti aree di intervento:
Le classi ponte: ambienti di apprendimento, criteri e strumenti di valutazione, competenze
di base
Potenziamento del curricolo verticale di italiano e matematica
Potenziamento della didattica laboratoriale con particolare attenzione al curricolo di
matematica e storia.
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La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni
La genitorialità: idee e strumenti per la corresponsabilità educativa
118
9. FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’Organico dell’autonomia si propone di supportare l’organizzazione, la gestione e la didattica del triennio di riferimento, rispetto ai dati desumibili dal Rapporto di Autovalutazione e dal Piano di Miglioramento. La proposta che segue tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento:
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
CSIC87000C
Infanzia
A.S. POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
MOTIVAZIONI
16/17
20 4 3 n. 1 laboratorio
didattico per ciascun
plesso
17/18
20 5 3 n. 1 laboratorio
didattico per ciascun
plesso
18/19
22 5 3 n. 1 laboratorio
didattico per ciascun
plesso
ORGANICO
SCUOLA
CSIC87000C
Primaria
A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO
Posti Lingua Inglese POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
MOTIVAZIONI
16/17
23 19 2 3 Orario settimanale a 30 ore come
da richiesta delle famiglie/Attività di
potenziamento
17/18
23 21 2 3 Orario settimanale a 30 ore come
da richiesta delle famiglie/Attività di
potenziamento
18/19
23 21 2 3 Orario settimanale a 30 ore come
da richiesta delle famiglie/Attività di
potenziamento
ORGANICO
SCUOLA
CSIC87000C
Secondaria di I Grado
A.S. POSTI COMUNI POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO (*)
CLASSE DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
16/17
24 + spezzoni orari
(10 classi)
4 3 A047/A245/A345 Potenziamento
17/18
24 + spezzoni orari
(10 classi)
6 3 A047/A245/A345 Potenziamento
18/19
24 + spezzoni (10
classi) orari
6 3 A047/A245/A345 Potenziamento
119
10. FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO
PLESSO/SEDE
STACCATA e/o
COORDINATA
N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI
PERSONALE
Collaboratori scolastici 7 Plessi 40 800 14
Assistenti amministrativi 5
Assistenti Tecnici 1
11. FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA
TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
FONTE DI FINANZIAMENTO
SEDE CENTRALE
Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN
Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;
ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR)
TUTTO L’ISTITUTO
Realizzazione ambienti digitali
Progettare per competenze anche attraverso la metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata
PON FESR/FSE 2014-2020
TUTTO L’ISTITUTO
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti e del personale, con particolare riguardo al pensiero computazionale, alla robotica, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro
PON FESR/FSE 2014-2020
120
12. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
12.1 Personale Docente
Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015
definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le
istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati
nei medesimi documenti.
Studio di casi, sull’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi Finanziamenti
20 (Attività
seminariali)
20 1 € 1000 MIUR/PON
20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON
Uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
20 (Attività
seminariali)
20 1 € 1000 MIUR/PON
40 (Laboratorio) 20 2 € 2000 MIUR/PON
Gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno del gruppo classe
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
20 (Attività
seminariali)
20 1 € 1000 MIUR/PON
20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON
Didattica Laboratoriale
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
10 (Attività
seminariali)
20 1 € 500 MIUR/PON
30 (Laboratorio) 20 2 € 1500 MIUR/PON
Curricolo/Valutazione
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
20 (Attività
seminariali)
20 1 € 1000 MIUR/PON
40 (Laboratorio) 20 2 € 2000 MIUR/PON
121
Didattica per competenze
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
20 (Attività
seminariali)
20 1 € 1000 MIUR/PON
20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON
Philosophy for childrens
Monte ore Docenti
Coinvolti
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
20 (Attività
seminariali)
10 1 € 1000 MIUR/PON
20 (Laboratorio) 10 2 € 1000 MIUR/PON
12.2 Personale ATA
Uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica
Monte ore Personale
Coinvolto
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
30
(Attività seminariali)
20 1 € 1500 MIUR/PON
Competenze di progettazione amministrativa
Monte ore Personale
Coinvolto
Esperti (Enti
qualificati e/o
Università)
Costi
40
(Attività seminariali)
20 1 € 2000 MIUR/PON
122
13. CONTATTI
» Istituto Comprensivo via Roma, snc 87040 Mendicino (CS)
Tel. +39 0984 630248
» e-mail istituzionale
» e-mail posta certificata
» e-mail dirigente scolastico
» Sito
http://www.icmendicino.gov.it
123
INDICE
PREMESSA p. 2
1. DATI DELLA SCUOLA (relativi all’anno
scolastico 2015-2016) p. 4
1.1 A disposizione della Scuola p. 6
2. ORARIO DI FUNZIONAMENTO
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
p. 8
2.1 Quadri – Orario Generale p. 9
3. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE p. 10
3.1 Compiti e funzioni p. 10
3.1.1 Organizzazione Staff p. 12
4. FINALITA’ DELLA SCUOLA p. 14
5. PROGETTO DI SCUOLA, CURRICOLO E
VALUTAZIONE
p. 15
5.1 Il nostro Progetto di scuola p. 46
5.2 Percorsi didattici e relative schede p. 47
5.3 PNSD – Piano Nazionale Scuola Digitale p. 50
5.4 Uscite Didattiche, Visite Guidate, Viaggi
d’istruzione
p. 57
5.5 Collaborazioni p. 57
5.6 Altre iniziative di rilievo in collaborazione con il
territorio
p. 59
5.7 Progetti Azioni PON 2014-2020 per il
Potenziamento/Reti di Scuola
p. 59
5.8 Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle
competenze
p. 61
6. PRIORITA’ E TRAGUARDI (dal RAV 2015) p. 66
7. OBIETTIVI DI PROCESSO (dal RAV 2015) p. 67
8. AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE E
MIGLIORAMENTO
p. 69
8.1 Scenario di Riferimento p. 69
8.2 Punti di forza p. 69
8.3 Criticità p. 69
8.4 Idea Guida del Piano di Miglioramento p. 70
8.5 Azioni Proposte p. 70
8.6 Piano di Miglioramento p. 71
9. FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI
SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
p. 78
10. FABBISOGNO PERSONALE ATA p. 79
11. FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E
ATTREZZATURE MATERIALI
p. 79
124
12. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE p. 80
12.1 Personale Docente p. 80
12.2 Personale ATA p. 80
13. CONTATTI p. 82
INDICE p. 83