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Pietro Bertoli Michele Lamparelli Mattia Morittu · Nel 4 d.C. la Palestina divenne provincia romana, nel 66 d.C., Roma inviò l’imperatore Vespasiano a sedare la ribellione degli

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Pietro Bertoli

Edoardo D’Amato

Michele Lamparelli

Mattia Morittu

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Chi sono gli Ebrei?

Gli Ebrei in origine erano un gruppo di popoli nomadi

presenti in Palestina fin dal 2000 a.C. circa, anche se certamente non erano originari di quella regione.

All'inizio gli Ebrei erano politeisti e veneravano un gran

numero di dei, fra i quali Yahweh era uno dei tanti,

mentre solo in una fase successiva diventarono monoteisti.

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Gli Ebrei in Egitto

Intorno al 1800 a.C. molti Ebrei lasciarono la Palestina

e si trasferirono in Egitto.

E’ probabile che la migrazione sia avvenuta a causa di

una carestia o per mancanza di terre da coltivare.

Gli Ebrei si insediarono nella zona del Nilo che era la

più fertile del Paese.

La vita degli Ebrei in Egitto cambiò verso il XIV-XIII

sec. a.C.: dei faraoni li costrinsero a lavori forzati

rendendoli schiavi.

Secondo la Bibbia fu il patriarca Mosè a guidare gli

Ebrei in fuga dall'Egitto verso la terra di Canaan.

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Gli Ebrei fondarono il loro Stato

Giunti in Palestina, gli Ebrei vi si stabilirono dunque

non senza difficoltà e combattendo molte guerre

contro i popoli presenti nella regione, la maggior parte

delle quali contro i Filistei.

Tali guerre ebbero alterne vicende, tuttavia gli Ebrei

riuscirono a creare e a consolidare un loro regno che

venne chiamato Israele.

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L’intolleranza romana

Tito riuscì a espugnare Gerusalemme e a porre fine alla rivolta,

iniziando poi una durissima repressione nei confronti degli Ebrei:

nel 70 a.C. il Tempio di Gerusalemme venne distrutto.

Il Tempio non venne più ricostruito e attualmente ne sopravvive

solo la parete ovest, chiamata dagli Ebrei "Muro del Pianto".

I Romani sottoposero gli Ebrei a

una pesante pressione finanziaria.

Nel 4 d.C. la Palestina divenne provincia romana, nel 66 d.C.,

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ebrei contro il governo romano. Il figlio Tito terminò l'opera.

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Diaspore

In seguito alla repressione romana, molti Ebrei furono

costretti a lasciare la Palestina ed ebbe così inizio la

prima diaspora del popolo ebraico.

Gli ebrei non erano più un popolo, ma vivevano in comunità

e presero il nome in base al luogo in cui si erano stanziati:

Sefarditi

Ashkenaziti

Spagna

Africa Meridionale

Germania

Europa Centro-Orientale

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Motivo delle persecuzioni

Le persecuzioni anti-ebraiche iniziarono in Europa nel

Basso Medioevo, ad opera di re e sovrani cristiani.

L'odio verso gli Ebrei traeva origine da accuse e

pregiudizi quasi sempre infondati.

Gli Ebrei erano accusati

• di essere il popolo che aveva compiuto la uccisione

di Cristo (deicidio)

• di compiere pratiche magiche e strani rituali

• di praticare l'infanticidio

• di diffondere la peste (grande epidemia del 1348),

• di avvelenare i pozzi

• di prestare denaro a tassi usurari.

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Il Ghetto

Il sentimento anti-ebraico restò molto forte in Europa e

trovò nuove forme di discriminazione nella pratica dei

ghetti.

Nelle principali città europee si crearono dei quartieri

separati dove gli Ebrei erano costretti a vivere

forzatamente.

Il primo ghetto storico nacque a Venezia nel 1516,

così chiamato perché posto vicino a una fonderia

(detta getto, termine poi storpiato in "ghetto)

Quartieri simili vennero creati nelle principali città

italiane ed europee, da Roma a Milano, da Vienna a

Praga, senza dimenticare il ghetto di Varsavia

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Nuovo stato: Israele

Lo stato di Israele è nato nel 1948 con capitale Tel

Aviv, sulla base di una decisione dell’ ONU che

prevedeva la divisione della Palestina in due stati, uno

arabo e uno ebraico.

L’afflusso di coloni ebrei era iniziato già alla fine dell’ottocento

Il movimento sionista è un organizzazione fondata da

Theodore Hertzl che intendeva ricostruire uno stato ebraico

in Palestina dopo la cacciata degli ebrei.

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Il Nazismo

A metà degli anni 20 l’economia tedesca, legata da

stretti rapporti commerciali con gli Stati Uniti e le altre

potenze europee, inizia a crollare.

La rabbia e lo sconforto del popolo hanno bisogno di

trovare conforto

Hitler con la Nsdap (Partito Nazionalsocialista), inizia

a riscuotere un grande consenso, sino a che diventa di

gran lunga il partito dominante.

Il successo iniziale di Hitler è dovuto al risentimento

che i nazisti provano per le condizioni imposte alla

Germania nel trattato di Versailles.

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La soluzione finale

I Nazisti utilizzarono l’espressione “Soluzione Finale”

per indicare il piano per l’annientamento della

popolazione ebraica.

Non è noto il momento esatto in cui i leader della

Germania Nazista decisero di mettere in atto la

“Soluzione Finale”.

Il genocidio e la distruzione di massa degli Ebrei.

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Campi di sterminio

La soluzione sterminio

Un campo di sterminio, è un campo il cui lo scopo è

quello di uccidere i prigionieri che vi giungono.

I centri di annientamento furono creati dalla Germania

nazista durante la seconda guerra mondiale per

attivare la cosiddetta soluzione finale del problema

ebraico.

I campi di sterminio nazisti causarono la morte di circa

sei milioni di ebrei.

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Campi di sterminio

La soluzione concentramento

Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista e i loro

alleati crearono più di 40.000 campi di

concentramento e altre strutture carcerarie.

Questi campi furono usati per diversi scopi:

• i lavori forzati

• la detenzione di chi era considerato nemico dello

Stato

• l'eliminazione in massa dei prigionieri.

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Sono state decise e emanate dagli alti ufficiali del

Reich, tra cui il cancelliere tedesco Adolf Hitler.

Il Parlamento è convinto che la purezza del sangue

tedesco sia essenziale per il futuro del popolo tedesco

C’è la volontà di salvaguardare il futuro della nazione

Germanica.

Chiunque non rispettava le leggi veniva condannato ai

lavori forzati, la prigione o a una multa salata.

Le leggi razziali di Norimberga

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Le leggi razziali di Norimberga

I matrimoni tra ebrei e cittadini di sangue tedesco o

affini sono proibiti. I matrimoni contratti in violazione

della presente legge sono nulli anche se per eludere

questa legge venissero contratti all'estero.

1

Le relazioni extraconiugali tra ebrei e cittadini di

sangue tedesco o affini sono proibite. 2

Agli ebrei non è consentito impiegare come

domestiche donne di sangue tedesco o affini di età

inferiore ai 45 anni. 3

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Nei primi mesi del 1938 anche in Italia ci fu una

violenta campagna antisemita, che portò il regime

fascista a promulgare, le “leggi razziali”, cioè delle

leggi in cui si diceva che gli italiani erano “ariani”.

A partire da quel momento, gli ebrei italiani non

potevano più lavorare nelle amministrazioni pubbliche,

insegnare o studiare nelle scuole e università italiane,

far parte dell’esercito.

Le leggi italiane del 1938

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La leggenda dei 36 Giusti

Inizialmente il termine Giusto veniva attribuito a 36

persone del popolo ebraico dalla cui condotta

dipendeva il destino dell’ umanità, facevano lavori

umili e apparivano solo nel momento del bisogno

scomparendo quando avevano esercitato il loro

potere.

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Cosa facevano

I giusti aiutavano gli ebrei in vari modi a seconda di

come era loro possibile.

Davano un pezzo di pane o del cibo agli ebrei, oppure

all’ occorrenza davano rifuguio gratuito a chi stava

scappando; i più coraggiosi procuravano documenti

falsi e tessere annonarie, prendendosi carico di

altissimi rischi.

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Dove sono vissuti

Paese d'origine Numero di giusti tra le nazioni

Polonia 6.532

Paesi Bassi 5.415

Francia 3.853

Ucraina 2.515

Belgio 1.690

Lituania 877

Ungheria 823

Italia 634

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La proclamazione a Giusto

Quando una persona comincia il processo per

diventare un Giusto tutti i membri del tribunale

effettuano delle accuratissime ricerche sulla storia

della persona e se tutte le ricerche vanno a buon fine

la persona viene proclamata Giusto fra le nazioni.

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Le onoreficienze

Ai Giusti che venivano proclamati dal tribunale veniva

data una medaglia con su scritto il loro nome, il loro

nome veniva inciso sul muro che racchiude il giardino dei

Giusti, gli veniva data la cittadinanza onoraria dello stato

di Israele, un sussidio, e se erano residenti nello stato di

Israele gli veniva data una pensione per dimostrare tutta

la loro gratitudine.

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Schindler

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Schindler era un uomo di successo, che inizialmente

comprava dalle SS del personale ebreo per la sua

fabbrica di tegami.

Dopo che si iniziò la deportazione ad Auschwitz

Schindler cominciò a fare una lista di persone ebree

che ritirava dalle SS per salvarle dallo sterminio.

Schindler

Nel 1967 venne proclamato Giusto fra le nazioni dal

tribunale del Vad Vashem.

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Giorgio Perlasca

Giorgio perlasca era un commerciante e filantropo italiano. Nell'inverno del 1944, fingendosi Console generale spagnolo salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi strappandoli alla deportazione nazista e all'Olocausto. Dal 1938 iniziò ad allontanarsi dal fascismo, in particolare non condividendo la promulgazione delle leggi razziali, quindi se na andò dall’ Italia. Tornato in Italia, riprese la sua vita di prima senza troppi clamori, lavorando come commerciante e conducendo un'esistenza modesta e riservata, senza raccontare la sua vicenda alla famiglia.

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I Giusti sconosciuti

Ci sono molte persone e anche famiglie intere che meriterebbero il titolo di Giusti tra le Nazioni, ma rimangono sconosciute. La famiglia di Rebecca, nonna di Pietro, nascose durante tutta la II Guerra Mondiale i 17 membri di una famiglia di ebrei. La nonna era piccola, ma ricorda bene. Il suo stesso nome rappresentava per lei e per la sua famiglia un grave pericolo. Ogni anno nonna Rebecca racconta di quella eroica azione. Sono tutti fieri che nella famiglia qualcuno abbia contribuito a salvare degli ebrei dalla Shoah. E tramanderanno, come la migliore delle eredità, questi ricordi dai padri ai figli…

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Fonti: Ebrei: Spiegazione della prof. Ventura

Nazismo: Spiegazione prof.Samuelli/ Film:Schindler’s list

Giusti: Spiegazione prof. Samulelli/Ventura