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POF - Piano dell’ Offerta Formativa Anno scolastico 2013 – 2014

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I.I.S. “ANDREA PALLADIO” Settore: Tecnologico Indirizzi: Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione Corso serale Geometri Progetto Sirio POF Piano dell’Offerta Formativa - Anno scolastico 2013-2014 Approvato dal Collegio dei Docenti: 18.12.2013 Adottato dal Consiglio d’Istituto: 18.12.2013 Documento file: POF_2013_2014_PALLADIO Data emissione: 18 dicembre 2013

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Indice Pagina 1. Introduzione

1.1 Cosa è il POF 5

1.2 Storia dell’Istituto 5

1.3 Le caratteristiche socio – economiche del contesto territoriale 6

1.4 Finalità educative del POF dell’I.I.S. “A. Palladio” 7

2. Informazioni generali e dati statistici 9

2.1 Informazioni generali 9

2.2 Calendario per l’anno scolastico 2013-14 9

2.3 Orario delle lezioni per l’anno scolastico 2013-14 10

2.4 Dati statistici significativi dell’Istituto 10

3. Organizzazione dell’Istituto 13

3.1 Figure di sistema 13

3.2 Organi collegiali a.s. 2013-14 14

3.3 Funzionigramma a.s. 2013-14 17

3.4 Componenti degli Organi Collegiali e di funzionamento dell’Istituto 18

3.5 Collegio Docenti a.s. 2013-14 20

3.6 Coordinatori di Dipartimento a.s. 2013-14 23

3.7 Coordinatori di Classe a.s. 2013-14 24

4. La proposta curricolare 25

4.1 Indirizzi Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) e Geometri 25

4.2 Indirizzo Grafica e Comunicazione (GeC) 32

5. L’azione didattico-formativa 35

5.1 Programmazione didattico-formativa del primo biennio 35

5.2 Programmazione didattico-formativa del secondo biennio e del quinto anno 39

5.3 Metodologia 40

6. Modalità di sostegno e recupero 41

6.1 Recupero curricolare 41

6.2 Recupero estivo 41

7. La valutazione 44

7.1 Le modalità di valutazione 44

7.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento 46

7.3 Criteri adottati per la valutazione finale 47

7.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e credito formativo 49

7.5 Criteri per l’attribuzione della “lode” all’Esame di Stato 51

8. Progetto Sirio: corso serale 52

9. La realizzazione della Programmazione Didattica 56

9.1 Strumenti adottati a sostegno della didattica 57

9.2 Azioni e attività formative 58

9.3 G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) 60

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10. Attività di orientamento 61

11. Sicurezza 62

12. Valutazione e autovalutazione d’Istituto 63

13. Ampliamento dell’offerta formativa: attività e progetti 64

14. Reti e convenzioni dell’Istituto 67

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1. INTRODUZIONE

1.1 Cosa è il POF

Con l’entrata in vigore, dal 1° settembre 2000, del Regolamento in materia di Autonomia, le Istituzioni

Scolastiche provvedono alla predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa (POF), quale documento

fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto.

Il POF rappresenta la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che l’Istituto

adotta nell’ambito dell’autonomia, in coerenza con gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi, determinati a

livello nazionale, ma anche riflettendo le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale. E’ un documento in continua evoluzione ed esprime l’effettiva dichiarazione degli interventi educativi nel

quale sono accolte le istanze formative della comunità di appartenenza.

Il POF è elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola, e delle

scelte di gestione ed amministrazione definite dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri

formulati dagli organismi ed associazioni dei genitori e degli studenti.

Il POF è adottato dal Consiglio d’Istituto, reso pubblico e messo a disposizione di studenti e famiglie all’atto

dell’iscrizione.

La realizzazione di quanto esposto nel POF è oggetto di valutazione da parte del Collegio dei docenti, che

annualmente raccoglie le osservazioni di tutte le componenti appartenenti all’Istituzione, le discute ed apporta

le conseguenti correzioni e migliorie.

Il processo di monitoraggio e di autovalutazione può avvalersi dell’ausilio di Progetti specifici, anche condivisi

con altre Istituzioni scolastiche.

1.2 Storia dell’Istituto

L’Istituto Tecnico per Geometri nasce di fatto nell’anno scolastico 1968-1969 con la separazione della sezione

“Geometri” dell’IT Commerciale e per Geometri Jacopo Riccati, che si trasferisce da piazza Vittoria ai locali

parrocchiali di S. Ambrogio di Fiera.

La continuità storica è quindi quella con il precedente – e comune – Istituto Provinciale Tecnico Matematico,

Commerciale e di Agrimensura, sorto per volontà dell’Amministrazione Provinciale nel lontano 1886, riconosciuto

poi dallo Stato nel 1923 con la riforma "Gentile" e trasformatosi nel 1934 in Istituto Statale: “Regio Istituto

Tecnico Commerciale e per Geometri J. Riccati".

Dal 69/70 l’Istituto per Geometri diviene sede autonoma.

L’istituzione ufficiale avviene nel 1972, con la denominazione di Istituto Tecnico Statale per Geometri “Andrea

Palladio”. Sono presenti anche un corso serale e due sedi staccate: una a Pieve di Soligo ed una ad Oderzo.

Nel 76/77 il Palladio si trasferisce nella sede di via Cal di Breda, presso l’ex Brefotrofio provinciale, con alcune

sezioni al “Corazzin”, ex sede dell’Istituto provinciale per minori.

Nel 1980 la sezione di Oderzo diventa autonoma assumendo il nome di Sansovino.

Dal 1989 il Palladio si trova nell’attuale sede di via Tronconi ed è anche sede degli esami di abilitazione per

l’esercizio della libera professione di Geometra.

Nel 1995 la sede staccata di Pieve di Soligo viene accorpata con l'Istituto Magistrale ed il Liceo Scientifico della

stessa cittadina (l’attuale Casagrande).

L’Istituto ha partecipato al processo innovativo della scuola, avviato in campo nazionale a partire dai primi anni

’90, aderendo a gran parte delle sperimentazioni didattiche proposte: la sperimentazione “Brocca” (dal 1993),

l’introduzione delle Nuove Tecnologie Informatiche nella didattica (progetto Multilab, 1996); la sperimentazione

dell’Indirizzo Edile Territoriale (dal 1997 e con l’introduzione di nuovi indirizzi sperimentali nel campo

informatico e socio-ambientale nel 2001); la sperimentazione dell’Organico Funzionale (dal 1999); l’attivazione

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nel 1999 del progetto Sirio, rivolto agli studenti del corso serale; l’attivazione a partire dall’anno scolastico

2005-2006 dell’Indirizzo Ordinamentale per Geometri (ex Progetto Cinque).

Dall’anno scolastico 2007-2008 – con l’attivazione dell’Indirizzo Arti Grafiche – si affianca l’Istituto Tecnico

Industriale all’Istituto Tecnico per Geometri, per cui la denominazione del 1972 è divenuta “Istituto Statale di

Istruzione Superiore ‘Andrea Palladio’”.

Dall’anno scolastico 2010-2011, in seguito al riordino della Scuola Secondaria Superiore, il Palladio ha

nuovamente cambiato denominazione, divenendo Istituto Tecnico Statale “A. Palladio”, con l’indirizzo

“Costruzioni, Ambiente e Territorio”, l’indirizzo “Grafica e Comunicazione”, il corso Geometri progetto Sirio. Le numerose scelte innovative hanno determinato le seguenti azioni:

• La didattica per moduli negli Indirizzi sperimentali Edile-Territoriale, Socio-Ambientale ed Informatico, nel

corso serale;

• la realizzazione di numerosi Progetti di mobilità in quasi tutti i paesi europei, di scambio, di stage per

studenti e di formazione per docenti (Comenius bilaterali e multilaterali, Grundwig, programmi di mobilità

Leonardo) all’interno dei programmi di cooperazione e di partenariati europei; in questo ambito l’Istituto

ha svolto un ruolo di formazione e promozione come Scuola-polo della Rete Europea delle Scuole del

Veneto, promossa dalla Regione;

• l’utilizzazione delle tecnologie informatiche nella didattica e nella realizzazione di notevoli lavori

multimediali, alcuni dei quali hanno ottenuto riconoscimenti e premi in concorsi italiani (Qwerty di

Venezia Mestre, Lions Club di Padova, ecc.) ed europei (Netdays 2003).

Il Palladio è stato Capofila della rete nazionale Multilab, ed ha aderito alla rete europea Enis (European

Network Innovative Schools), nell’ambito della quale è stato selezionato tra le 19 scuole europee scelte per

the European Schoolnet eLearning Awards (Stoccolma, novembre 2002);

• l’intensificazione dell’utilizzo dei Laboratori di Chimica e di Fisica;

• la collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria di Treviso al fine di contribuire al recupero sociale

dei detenuti per i quali, all’interno della struttura carceraria, è stata creata un’apposita sezione;

• lo stretto rapporto con il territorio, con istituzioni ed enti, per una formazione legata alle problematiche

della realtà contemporanea;

• la realizzazione di stage per studenti delle classi quarte presso imprese ed enti pubblici;

• la fruizione da parte di alcuni docenti e studenti di borse di mobilità internazionale messe in palio dalla

Regione Veneto;

• l’arricchimento dell’offerta formativa nell’ambito dell’area di integrazione curricolare e di attività

extracurricolari, quali corsi approfonditi di CAD, il potenziamento delle competenze informatiche, con la

possibilità di ottenere la certificazione ECDL (di cui l’Istituto Palladio è Test Center Capofila),

esercitazioni pratiche di rilievo topografico con l’ausilio della tecnologia satellitare, attività sportive e

ludiche, attività di educazione alla salute, incontri e visite didattiche relative ai temi dell’educazione

ambientale, della bioedilizia e dell’architettura sostenibile.

1. 3 Le caratteristiche socio – economiche del contesto territoriale

L’Istituto si colloca in un contesto territoriale abbastanza omogeneo che, negli scorsi anni, è stato

caratterizzato da una fase di crescita economica, in grado di indurre consistenti fenomeni di immigrazione.

Alla crescita economica non ha corrisposto tuttavia uno sviluppo socio-culturale adeguato e non sempre la

scuola risulta essere il principale luogo di costruzione di valori sociali condivisi per i giovani.

Alla crescita economica si è accompagnato anche uno sviluppo urbanistico notevole che ha interessato la

periferia urbana ed i Comuni della cintura extraurbana. Per tale motivo i settori produttivi legati all’edilizia

richiedono figure professionali competenti.

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La vivacità del mondo produttivo locale, per quanto penalizzata dall’attuale fase recessiva, giustifica l’interesse

suscitato dall’attivazione dell’indirizzo Grafica e Comunicazione, particolarmente mirato a fornire competenze

nell’ambito della comunicazione anche pubblicitaria.

In un contesto così caratterizzato, è necessario, che un percorso di formazione riesca a fornire strumenti che

consentano di decodificare una realtà complessa e di intervenire adeguatamente su di essa.

Il punto di partenza individuato è, quindi, proporre curricoli orientati allo sviluppo di competenze strutturate su

conoscenze solide ed abilità indispensabili per l’inserimento nelle future attività occupazionali.

1.4 Finalità educative del POF dell'I.I.S. "A. Palladio"

L’Istituto “A. Palladio”, con la progettazione del suo Piano dell’Offerta Formativa, coglie le opportunità offerte

dal Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche integrandole al patrimonio delle esperienze

realizzate negli ultimi anni. Le linee strategiche della programmazione sono annualmente verificate e

confrontate con i mutamenti che si registrano nel contesto sociale e culturale.

In ambito formativo il Palladio si impegna a:

• Garantire l’equità sociale nella fruizione del servizio scolastico, offrendo a tutti gli studenti occasioni di

apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base

• Valorizzare le diversità, integrare i soggetti che presentano bisogni educativi speciali, compensare le

situazioni di svantaggio, promuovendo l’accoglienza della persona nella sua interezza

• Formare cittadini consapevoli, autonomi e responsabili, valorizzando gli strumenti cognitivi, relazionali

e sociali, utili a garantire allo studente la realizzazione del proprio progetto di vita

• Promuovere la cittadinanza plurima, nazionale, europea, mondiale fondata sui valori di solidarietà,

partecipazione, impegno, rispetto e sui diritti alla pace, alla legalità, allo sviluppo, al lavoro.

• Interagire in modo efficace e capillare con le famiglie allo scopo di creare un patto di fiducia che si

traduca in una vera e propria alleanza e corresponsabilità educativa

• Interagire con gli organismi presenti sul territorio al fine di sviluppare una progettazione formativa

integrata, valorizzando quindi le occasioni culturali extrascolastiche come risorsa per l’apprendimento

Particolare attenzione viene attribuita alla Cittadinanza attiva, all’educazione alla giustizia ed al rispetto della

legalità, prerequisiti essenziali per la convivenza civile e democratica.

Inoltre, a partire da concrete azioni di contenimento dei consumi nell’Istituto, si vuole sviluppare nell’allievo

l’attitudine al risparmio energetico, nella consapevolezza di contribuire al rispetto dell’ambiente con il

contenimento dell’inquinamento ambientale e della spesa destinata alle risorse energetiche.

Le proposte dei percorsi curricolari sono finalizzate al raggiungimento di una consapevole formazione umana,

culturale e tecnica, tale da consentire l’accesso all’Università, agli eventuali percorsi formativi post-diploma,

oppure all’inserimento nel mondo del lavoro in una prospettiva più vasta di opportunità che comprende anche

la mobilità nel contesto comunitario europeo.

In ambito didattico il Palladio si impegna a:

• Privilegiare l’integrità e la trasversalità dei saperi, programmando le fasi di insegnamento secondo una

visione più organica che superi la dimensione disciplinare

• Elaborare un progetto formativo unitario, centrato sul potenziamento e la formazione della persona,

ma differenziato e aperto alle specificità dei due indirizzi dell’Istituto

• Organizzare il curricolo d’Istituto in Assi Culturali, favorendo lo sviluppo di Competenze Chiave

comuni a tutti i saperi

• Potenziare e ampliare l’Offerta Formativa con iniziative curricolari ed extracurricolari, percorsi di

certificazione, didattica laboratoriale, esperienze lavorative significative di stage tirocinio e Progetti di

mobilità nei Paesi dell’Unione Europea

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• Innovare le metodologie e le prassi didattiche nella direzione degli orizzonti della cultura digitale

• Sostenere le iniziative di formazione del personale

L’azione didattico-educativa dell’istituto ha come riferimento la “ didattica per competenze”, secondo il

regolamento di riordino degli Istituti Tecnici (D.P.R. n. 88 del 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3), che indica

come obiettivo il raggiungimento di un adeguato livello di competenze, conoscenze ed atteggiamenti tale da

consentire agli studenti di affrontare in modo flessibile, ma critico, la realtà in continuo e rapido cambiamento,

poiché la società e il mondo del lavoro chiedono persone preparate, efficienti, collaborative, disposte al

cambiamento, capaci di trasferire competenze da un ambito all’altro e di affrontare criticamente la realtà

circostante.

Si tratta di un obiettivo la cui rilevanza richiede una forte sinergia con le famiglie degli allievi, cui è chiesta la

sottoscrizione di un Patto Educativo di Corresponsabilità al fine di formalizzare l’impegno ad operare in un

clima di reciproca collaborazione.

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2. INFORMAZIONI GENERALI E DATI STATISTICI

2.1 Informazioni generali ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "ANDREA PALLADIO"

Indirizzo: Via A. Tronconi, 22 - 31100 TREVISO

Telefono 0422.430310 - FAX 0422.432545

Internet: www.palladio-tv.it

e-mail: [email protected] oppure [email protected]

e-mail posta certificata: [email protected]

Codice fiscale 80011740265

Codice Ministero dell'Istruzione (ISTITUTO TECNICO STATALE) TVIS019001

Codice Ministero dell'Istruzione (“Costruzioni – Ambiente -Territorio” DIURNO) TVTL01901N

Codice Ministero dell'Istruzione (Progetto SIRIO - Serale) TVTL019513

Codice Ministero dell'Istruzione (“Grafica e Comunicazione”) TVTF01901D

Numero Distretto Scolastico 17

Orario Servizio di portineria

Dalle ore 7:30 alle ore 21:00 da lunedì a venerdì. Il sabato dalle ore 7:30 alle ore 12:30;

Orario Sportello di Segreteria:

Da lunedì a sabato dalle 10.40 alle 12.30

Al pomeriggio lo sportello è aperto per il Corso Sirio con il seguente orario:

Sig. Annunziata (corso serale Sirio) - lunedì 17.30-20.00

2.2 Calendario per l’anno scolastico 2013-2014

Il calendario scolastico 2013-2014 è definito dalla delibera n. 415 del 10/04/2013 della Giunta Regionale,

integrato dalla relativa delibera del Consiglio di Istituto ( N. 68 del 13/06/2013 sospensione attività didattica nei

giorni 22-23-24 aprile 2014)

Inizio attività didattica: 12 settembre 2013 Fine attività didattica: 7 giugno 2014

Periodi di sospensione dell’attività didattica:

Tutte le domeniche

Da venerdì 1 a sabato 2 novembre 2013 (ponte di Ognissanti)

Da domenica 22 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 (vacanze natalizie)

Da domenica 2 a mercoledì 5 marzo 2014 compreso (carnevale e mercoledì delle Ceneri)

Da giovedì 17, compreso, a lunedì 21 aprile 2014 (vacanze pasquali)

Da venerdì 25 a domenica 27 aprile (ponte del XXV aprile)

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2.3 Orario delle lezioni per l’anno scolastico 2013-2014

Corsi del mattino

Martedì e Giovedì Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato

I 8.00 8.55 I 8.00 9.00

II 8.55 9.50 II 9.00 10.00

III 9.50 10.40 III 10.00 11.00

Intervallo 10.40 10.55 Intervallo 11.00 11.15

IV 10.55 11.50 IV 11.15 12.15

V 11.50 12.40 V 12.15 13.15

VI 12.40 13.30

Corso serale

Da lunedì a Venerdì Sabato

I 18.20 19.05 I 9.00 9.45

II 19.05 19.55 II 9.45 10.30

III 19.55 20.45 III 10.30 11.15

Intervallo 20.45 21.00 IV 11.15 12.00

IV 21.00 21.50

V 21.50 22.40

VI 22.40 23.30 2.4 Dati statistici significativi dell’istituto Andamento del numero di classi, studenti ed insegnanti negli ultimi anni sono stati:

2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014

Classi 36 36 37 36 39

Studenti 713 720 791 812 906

Docenti 92 83 92 88 104

Lavorano altresì nell’Istituto, oltre al Dirigente Scolastico ed al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi,

8 Assistenti Tecnici, (n. 1 lab.Topografia - n. 5 Informatica - n. 1 Chimica – n. 1 Fisica ) 9 Collaboratori

Scolastici e 7 Assistenti Amministrativi.

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Suddivisione di allievi e classi tra i vari indirizzi nell’anno scolastico 2013-2014:

Anno Scolastico 2013-2014 Studenti Classi

COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO 198 9

COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (TEL) 77 3

GRAFICA E COMUNICAZIONE 379 15

INDIRIZZO EDILE TERRITORIALE 31 2

CORSO ORDINAMENTALE GEOMETRI 44 2

INDIRIZZO ARTI GRAFICHE E DELLA COMUNICAZIONE 38 2

SERALE SIRIO 137 6

Gli studenti promossi all’Esame di Stato nella sessione 2012 -2013 sono stati suddivisi per fasce significative.

Il voto finale si può così riassumere:

Voto compreso tra: 60-70 71-80 81-90 91-99 100

Percentuale 47 28 23 3 2 Livello di provenienza (voto di licenza media) dei nuovi iscritti ai corsi CAT e GEC

Voto Costruzioni Ambiente Territorio Grafica e Comunicazione

Sei 23 29

Sette 26 31

Otto 18 13

Nove 3 7

Dieci 2 0

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Il riferimento territoriale di provenienza degli studenti Per i corsi diurni il riferimento territoriale è la città di Treviso ed i comuni contermini. Gli studenti provengono infatti per il 18, 486 % circa dalla città e in percentuali diverse dalle direttrici stradali principali. Comuni di provenienza degli studenti:

Anno scolastico 2010-11 2011-12 2012-13 2013-14

Comuni n°

alunni n°

alunni n°

alunni n°

alunni

Treviso 131 164 101 166

Preganziol 43 43 39 52

Villorba 35 34 33 38

Quinto 41 43 35 36

Paese 46 64 56 74

Roncade 30 29 40 47

Spresiano 26 27 30 32

Mogliano V.to 32 28 31 35

Zero Branco 32 35 39 49

Silea 30 27 25 27

Casale s. Sile 25 19 25 26

Ponzano V.to 27 38 33 42

Breda di P. 19 20 17 19

S.Biagio di C. 20 16 16 18

Carbonera 18 20 24 30

Maserada 16 19 18 20

Povegliano 15 20 13 19

Casier 15 19 24 29

Scorzè 16 18 14 12

Morgano 15 18 14 14

Monastier 6 11 7 9

Arcade 6 5 7 6

Giavera 6 10 11 10

Istrana 9 12 8 9

Quarto d’Altino 5 4 4 4

Altri 49 45 43 65

Per il corso serale il riferimento territoriale è l’intera Provincia di Treviso, ove non sono presenti analoghe

istituzioni, con casi di studenti provenienti dalle province di Venezia e di Padova.

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3. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 3.1 Figure di sistema

Il Dirigente Scolastico (DS) così come è previsto dall’art. 25 del D.Lvo n. 165/2001.

• Ha la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge

• E’ organo individuale

• Rappresenta l’unitarietà dell’istituzione medesima ed assume ogni responsabilità gestionale della stessa.

• Assicura il funzionamento dell’istituzione assegnata secondo criteri di efficienza e efficacia; • Promuove lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza

con il principio di autonomia; • Favorisce il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati • Promuove iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo • Cura il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche • Promuove la collaborazione tra le risorse culturali, professionali sociali ed economiche del territorio

interagendo con gli Enti Locali

Si avvale di uno o due Collaboratori , docenti ai quali delega incarichi di carattere organizzativo-gestionale. I collaboratori del D.S.

• Assicurano il coordinamento dei processi e delle aree per le quali ricevono una delega formale da parte del D.S., sviluppando le opportune relazioni organizzative

• Collaborano alla gestione unitaria dell’istituzione scolastica • Favoriscono con il D.S. la collaborazione dei docenti, la partecipazione attiva e responsabile degli

studenti alla vita della scuola • Partecipano all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa • Mantengono un contatto diretto con i coordinatori delle classi e le famiglie degli studenti rispetto alle

assenze e ad aspetti disciplinari • Provvedono alle sostituzioni dei docenti • Sostituiscono il D.S. in caso di necessità

Funzioni strumentali Sono definite dal Collegio docenti per la realizzazione delle finalità della scuola e vengono nominate dal D.S. tra i docenti ritenuti di essere in possesso delle competenze necessarie. Le funzioni strumentali che operano nel presente anno scolastico elencate nel funzionigramma dell’Istituto si riferiscono alle seguenti aree: gestione del piano dell’offerta formativa, orientamento in entrata e raccordo con la scuola secondario di primo grado, gestione offerta formativa BES, orientamento in uscita e alternanza scuola-lavoro. Referente Corso serale

• Assicura il regolare funzionamento delle attività didattiche • Propone miglioramenti segnalando esigenze specifiche • Predispone l’orario • Si occupa dei permessi di entrata e uscita degli studenti e provvede alle sostituzioni dei docenti • Segue lo sviluppo del Progetto Sirio

Referente Casa Circondariale:

• Coordina le attività didattiche della Casa Circondariale • Propone miglioramenti segnalando esigenze specifiche

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)

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• presiede e coordina il settore dei servizi generali e amministrativo – contabili, in base ad indirizzi ed obiettivi definiti dal Dirigente Scolastico ed in coerenza con gli obiettivi dell'istituzione scolastica e il Piano dell'Offerta Formativa;

• coordina, promuove e valuta l’efficienza e l’efficacia dei servizi generali e amministrativo-contabili svolti, rispetto ad indirizzi ed obiettivi prestabiliti, dal personale amministrativo, tecnico ed ausiliario posto alle sue dirette dipendenze;

• ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato

• firma tutti gli atti di sua competenza • è responsabile dell’aspetto patrimoniale e del funzionamento degli uffici amministrativi e tecnici

3.2 Organi collegiali

Consiglio di Istituto (CdI) è un organo elettivo e rappresentativo di tutte le componenti dell’Istituto con funzioni di controllo ed indirizzo. E’ presieduto da un rappresentante dei genitori ed è composto da

• il dirigente scolastico • due rappresentanti del personale ATA • quattro rappresentanti degli studenti • otto rappresentanti degli insegnanti • quattro rappresentanti dei genitori di cui uno ricopre la carica di presidente

Funzioni e compiti del Consiglio d’ Istituto

• Indica le linee di indirizzo da trasmettere al Collegio dei Docenti per la stesura del POF. • Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola • Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il

funzionamento amministrativo e didattico. • Spetta al Consiglio l’adozione del regolamento interno dell’Istituto, l’acquisto, il rinnovo e la

conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative.

• Adotta il P.O.F. (Piano dell’offerta formativa) elaborato dal Collegio dei docenti. • Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti e al

coordinamento organizzativo dei Consigli di classe. • Esprime pareri sull’andamento generale della scuola, stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi

amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

La Giunta Esecutiva è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è così composta:

1. D.S. 2. D.S.G.A. (che funge da segretario) 3. un Genitore eletto dal C. d’I. 4. un Docente eletto tra i componenti del C.d.I. 5. un A.T.A. eletto tra i componenti del C.d.I. 6. uno Studente eletto tra i componenti del C.d.I.

Funzioni e Compiti della Giunta Esecutiva:

• Propone il programma annuale con apposita relazione di accompagnamento dello stesso; • Propone le modificazioni al programma annuale • Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto

Il Collegio dei Docenti (CdD) l collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal

D.S. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.

Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di

almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.

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Funzioni e Compiti del CdD • Elabora il POF e lo trasmette al Consiglio di Istituto per la definitiva adozione. • Mediante le sue articolazioni organizzative il Collegio realizza il progetto didattico-educativo contenuto

nel POF. • Propone al D.S., per la sua predisposizione, il piano annuale delle attività dei docenti • Propone al Consiglio d’Istituto le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e

gli studenti • Propone al C.d.I. la regolamentazione delle attività didattiche dei docenti, costituenti l’ampliamento

dell’ offerta formativa • Identifica le funzioni strumentali e ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari • Delibera il piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti • Propone al C.d.I. le attività del personale docente d retribuire con il fondo d’istituto • Elabora il Piano del’Offerta formativa sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e

delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio d’istituto.

Commissioni: gruppi di docenti nominati dal Collegio con l’incarico di raccogliere osservazioni relative ad un ambito specifico e di formulare proposte di delibera a riguardo e di presentarle in modo organico al Collegio dei docenti Sono costituite da insegnanti delle diverse materie e dei diversi corsi nominati dal Dirigente Scolastico, tenuto conto della disponibilità dei docenti. Sono convocate dal Dirigente Scolastico su proposta del docente coordinatore che la presiede. Le commissioni hanno compiti propedeutici al Collegio dei Docenti, sono istituzioni che hanno il compito di elaborare proposte e progetti da sottoporre alla discussione ed alla approvazione del Collegio al fine di facilitarne il lavoro.

I DIPARTIMENTI Le principali articolazioni organizzative del Collegio sono i Dipartimenti che indicano le linee guida della programmazione disciplinare del singolo docente “L’istituzione dei dipartimenti assume, pertanto, valenza strategica per valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. I dipartimenti possono presidiare la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo, vigilare sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei vari indirizzi, la cui attuazione è facilitata da una progettualità condivisa e un’articolazione flessibile.” (Linee Guida Istituti Tecnici, Direttiva 57 del 2010) 1. I Dipartimenti, strutturati in Assi culturali nel I° Biennio, sono finalizzati al raggiungimento di competenze specifiche e di cittadinanza. 2. I Dipartimenti del 2° Biennio e Quinto anno sono articolati per assi culturali per l’Area di istruzione generale e per Area d’ indirizzo, inglobando tutte le materie dello specifico indirizzo. Il fine ultimo è la costruzione di un sapere unitario che deve essere il risultato di un lavoro interdisciplinare. 3. Il Dipartimento del corso serale Sirio ingloba tutte le discipline al fine di coordinare l’intera programmazione ed uniformare i criteri di verifica e valutazione. I Dipartimenti hanno il compito di:

• individuare i raccordi programmatici tra materie affini e con l’area d’istruzione generale • organizzare le attività dei laboratori, anche con riguardo alle risorse tecnico – strutturali • fornire proposte per la formazione dei docenti e promuove iniziative relative a metodologie specifiche • elaborare, verificare e tenere sotto controllo i processi di sviluppo dei percorsi didattico-formativi

relativi all’area disciplinare di appartenenza • Elaborare prove di verifica degli apprendimenti relative all’area di appartenenza • individuare le linee guida delle programmazioni in coerenza con la normativa vigente

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• definire aree di interdisciplinarietà con altre discipline • coordinare l’adozione dei libri di testo, le proposte di acquisto dei sussidi didattici e delle attrezzature

tecnico - scientifiche, l’uso dei sussidi didattici e dei laboratori

La programmazione disciplinare è elaborata dai singoli docenti in base a quella dipartimentale e d’istituto, all’inizio dell’anno scolastico e può essere adattata a particolari esigenze delle classi.

Consigli di classe I consigli di Classe sono composti da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato facente parte del

consiglio. Ogni Consiglio di classe ha un proprio coordinatore nella persona di un docente che raccoglie le proposte di colleghi, studenti e genitori e coordina la realizzazione della programmazione educativa della classe. Nel dettaglio, il coordinatore di classe:

- presiede il Consiglio di classe su delega del Dirigente Scolastico - prepara la documentazione relativa alla Programmazione del Consiglio di Classe - verifica insieme ai docenti del Consiglio di Classe tutte le fasi della Programmazione della Classe - assicura i contatti con le famiglie - cura e aggiorna la documentazione delle attività del Consiglio di classe - partecipa alle riunioni dei coordinatori di classe - controlla la regolarità delle assenze, ritardi, uscite anticipate - segnala al Dirigente Scolastico situazioni e problemi particolari

Comitato di valutazione: è composto dal Dirigente, che lo presiede, e da 4 docenti eletti dal Collegio. Ha il compito di valutare il servizio dei docenti di nuova nomina nel loro anno di formazione. Valuta, inoltre, il servizio dei docenti che ne facciano richiesta e decide sulla riabilitazione dei docenti che abbiano subito sanzioni disciplinari. Organo di Garanzia: si tratta di un organo rappresentativo di tutte le componenti, cui possono ricorrere gli allievi destinatari di sanzioni disciplinari.

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3.3 FUNZIONIGRAMMA 2013-2014 Tutti gli incarichi previsti nel funzionigramma sono assegnabili indifferentemente a personale chiamato a collaborare con il dirigente o assegnatario di funzioni strumentali al POF, tramite incarico formale con indicazione di obiettivi, sistema di monitoraggio, risultati attesi, compensi definiti in sede negoziale. Per la prima posizione economica dell’Area Tecnica e Amministrativa si rimanda al Piano ATA.

Area organizzativa

Baruffi Micaela : Responsabile della gestione organizzativa d’istituto, orario docenti, funzioni vicarie in assenza o indisponibilità del dirigente e tutte le funzioni attribuite con delega nell’ambito del coordinamento organizzativo e didattico. Moriello Pasquale: Figura di supporto alla vice-presidenza, area studenti (disciplina, assenze) , sostituzione docenti assenti

Florimo Claudio: referente corso serale Sirio (orario, sostituzioni, ecc..)

Pozzobon Paolo: referente commissione didattica presso la Casa circondariale di Treviso

Area didattica

Grisanti Anna: educazione all’ascolto CIC, NRPP

La Rosa Gilberto: responsabile orientamento in entrata, raccordo con la scuola secondaria di primo grado (FS)

Cataldo Maria Assunta: gestione offerta formativa (FS)

Mungiardi Rita: responsabile offerta formativa BES (FS)

Sponchiado : responsabile educazione alla salute, referente rete outdoor

Luchetta Vania: referente TIC, ECDL

La Runa Veronica: orientamento in uscita, stage, intercultura e alternanza scuola-lavoro (FS)

n. 8 Responsabili Dipartimenti e 39 Coordinatori consigli di classe

Area della comunicazione

Sodano Paolo: Amministratore di Sistema (web team)

Levorato Piero: assistente tecnico di rete (incarico specifico) (web team)

Palmiotti Giulia: assistente tecnico sito web (incarico specifico) (web team)

Favaretto Alida: web master e web manager (web team)

Area qualità Favaretto Alida: referente nucleo di autovalutazione

Area amministrativa

Annunziata Francesco: coordinamento area alunni Sirio ed esami di abilitazione (II pos. economica)

Gatto Lucia: iscrizione e gestione infortuni alunni. Sostituzione del DSGA in caso di impedimento o assenza (II pos. economica)

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Area sicurezza

Sartorello Giovanni: responsabile servizio prevenzione protezione, ARES

Mattarollo Julia: medico Competente

n. 11 addetti primo intervento sulla fiamma

n. 16 addetti primo soccorso

Area tecnica

n. 8 docenti responsabili laboratori

Erminio Vincenzo: inventariazione materiale laboratori (incarico specifico)

Caporin Maurizio: responsabile palestre

Romano Ulderico: responsabile centro risorse

Bagolin Sara: inventariazione materiale laboratori (II pos. economica)

De Marchi Luca: referente educazione stradale

Referenti Commissioni

La Rosa Gilberto: accoglienza classi prime e orientamento Open day

Cataldo Maria Assunta: POF

Florimo Claudio: Elettorale

La Runa Veronica: Orientamento in uscita

De Marchi Vittorino: discarico inventariale

Baruffi Micaela: orario docenti (diurno)

3.4 Componenti degli Organi Collegiali e di funzionamento dell’istituto Consiglio di Istituto

PRESIDENTE (Rappresentante Genitori) Granello Mauro DIRIGENTE SCOLASTICO De Vincenzis Franco

Baruffi Micaela Cataldo Maria Assunta Garatti Stefania Luchetta Vania Favaretto Alida Moriello Pasquale Pozzobon Paolo

RAPPRESENTANTI DOCENTI

Sodano Paolo RAPPRESENTANTI GENITORI Scattolin Angelo

Cecchetto Jacqueline Gritti Grazia Bianca Coppe Matteo Crema Edoardo Guerra angela

RAPPRESENTANTI STUDENTI

Favaretto Castillo Nicole

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RAPPRESENTANTI ATA Levorato Piero Gatto Lucia

Giunta esecutiva

DIRIGENTE SCOLASTICO (PRESIDENTE) De Vincenzis Franco DSGA Carnevale Mariarosa

RAPPRESENTANTE DOCENTI Sodano Paolo RAPPRESENTANTE GENITORI Cecchetto Jacqueline RAPPRESENTANTE STUDENTI Coppe Matteo

RAPPRESENTANTE ATA Levorato Piero Comitato di Valutazione Servizio

Da Re Francesca Moschini Nadia Cataldo Maria Assunta

MEMBRI EFFETTIVI

Rotundo Fulvio Florimo Claudio

MEMBRI SUPPLENTI Romano Ulderico Carmine

Responsabili di Laboratorio SEGRETERIA, PRESIDENZA, ARCHIVIO E STAMPERIA DSGA Carnevale Mariarosa

CARTOGRAFICA E TOPOGRAFIA Moroni Paolo FISICA Sassano Roberto

AUDIOVISIVI Forest Giuliano SCIENZE Pedron Maria CHIMICA Fusaro Elena

INFORMATICA Luchetta Vania AULE DISEGNO De Marchi Luca

Organo di Garanzia (validità annuale) DIRIGENTE SCOLASTICO De Vincenzis Franco

RAPPRESENTANTE DOCENTI Luchetta Vania RAPPRESENTANTE GENITORI Gritti Grazia Bianca RAPPRESENTANTE STUDENTI Favaretto Castillo Nicole

Commissione Elettorale

RAPPRESENTANTE DOCENTI Cescato Alessandra RAPPRESENTANTE DOCENTI Florimo Claudio RAPPRESENTANTE GENITORI Manente Paolo RAPPRESENTANTE STUDENTI Cuni Pauli

RAPPRESENTANTE ATA Bordignon Anna

Commissione discarico inventariale

PRESIDENTE De Marchi Vittorino SEGRETARIO Chisso Francesco

Moriello Pasquale Sicurezza

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Sartorello Giovanni RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI SICUREZZA Sponchiado Alberto

Rappresentanza Sindacale Unitaria

CONTRATTAZIONE INTERNA RSU Armellani Giuliana Favaretto Alida

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Personale ATA Supporto di segreteria

DIDATTICA Annunziata Francesco, Gatto Lucia, CONTABILITÀ’ Armellani Giuliana, Tramontin Elisabetta

AFFARI GENERALI Carnevale Claudia, Nasato Lorella PERSONALE Mion Anna Teresa, Steffan Pia

Personale ATA Tecnici

LABORATORI DI INFORMATICA Colapietro Marta, Levorato Piero, Regini Maria Teresa, Giulia Palmiotti, Di Filippo Fausto

LABORATORIO DI CHIMICA Erminio Vincenzo LABORATORIO DI FISICA De Gaspari Giuseppe

TOPOGRAFIA Bagolin Sara BIBLIOTECA Wagmeister Alessandro STAMPERIA - a turno

Personale ATA Collaboratori scolastici

PORTINERIA Bordignon Anna, Cagnin Nicoletta SORVEGLIANZA AI PIANI Dotto Anna Maria, Geromel Stefano, Mazzariol Paola,

La Manna Isacco, Merlo Monica

ADDETTO ALLA MANUTENZIONE Brisolin Erminio

SERVIZIO SERALE Caldato Adriano

3.5 Collegio docenti Anno Scolastico 2013-14 Docente e materia classi Docente e materia classi

Agostinetto Laura Chimica

1Agec/2Agec/1Bgec/2Bgec/1Cgec/2Cgec

Aiello Anna Gestione cantiere/ Rappresentazioni graf.

3Dcat/1Dgec/2Dgec

Alberghina Andrea Disegno, Progettazione Costruzioni

3ASir/4ASir/5ASir Arena Massimo Diritto ed Economia

1Agec/2Agec/1Bgec/2Bgec/1Egec/3A Sir/4A Sir/5A Sir/5B Sir

Baglione Guido Sostegno

1Acat Barbieri Giuseppe Scienze motorie

3Bgec/3Cgec/4Bgec 4Cgec

Benedetto Anna Rita Inglese

2A Sir Baruffi Micaela Matematica

1Acat/2Acat/3Acat 4Acat

Bassanello Nicola Laboratorio di grafica

3Bgec/3Cgec Bencze Eva Chimica

1Dgec/2Dgec/1Egec

Bernardi Monica Laboratorio di grafica

3Agec/4Agec Bison Valeria Matematica

1Agec/2Agec/3Agec 4Agec/4Bgec

Borsoi Stefano Topografia

3Acat Bracale Brunella Scienze della terra e Biologia

1Acat/1Bcat/1Ccat 1Dgec/2Dgec/1Egec

Bracigliano Tommaso Laboratorio di tecnologia informatica

1Agec/1Bgec/1Cgec/1Dgec Brunello Francesca Insegnamento religione cattolica

1Cgec/1Dgec/1Egec 2Cgec/2Dgec/3Cgec

Buzzo Lucy Heather Inglese

3ASir/4ASir/5ASir Cagnin Paolo Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica

1Egec/3 A Sir

Canzian Danila Italiano/Storia

3Acat/4Acat/5Aiet Caporin Maurizio Educazione fisica/Scienze motorie

1Acat/1Ccat/1Bgec 2Acat/2Ccat/2Bgec 3Acat/4Acat/5Ageo

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Cappiello Elena Inglese

3Ctel/5Bgeo/Ccat Cardano Francesco M. Fisica

1Agec/1Egec/2Agec

Carra Carlo Scienze motorie

1Cgec/1Dgec/2Cgec 2Dgec

Casagrande Mario Fisica

1Bgec/1Cgec/1Dgec 2Bgec/2Cgec/2Dgec

Casellato Renato Discipline economiche, giuridiche, aziendali

5Aiag Cataldo Maria Assunta Inglese

1Bcat/2Bcat/3Btel 3Dcat/4Btel/5Biet

Cavaliere Daniela Chimica

1Acat/1Bcat/1Ccat/2Acat/2Bcat/2Ccat

Caverzan Fabio Laboratorio di edilizia e topografia

3Acat/3Dcat/5Aiet 5Biet

Cecotti Marta Italiano/Storia

1Egec/3Dcat/2ASir/4ASir 5B Sir

Cescato Alessandra Inglese

1Bgec/2Bgec/2Cgec/3Bgec/4Bgec/4Cgec

Chioato Daniele Topografia

3Dcat Chisso Francesco Tecnologia grafica /Impianti grafici/Laboratori tecnici

4Bgec/5Aiag/5Biag

Cinquerrui Salvatore Laboratorio di Rappresentazioni grafiche

1Acat/1Agec/1Bgec/1Cgec/1Dgec/2Acat/2Bcat/2Agec/2Bgec/2Cgec/2Dgec/1Egec

Corrata Carlo Laboratori tecnici /Laboratorio di grafica

4Bgec/5Aiag/5Biag

Cremonese Carla Italiano /Storia

1Ccat/2Ccat/3Ctel Crozzolin Laura Italiano /Storia

1Agec/1Bgec/2Agec

Da Re Francesca Italiano /Storia

3Bgec/3Dcat/5Aiag/5Bgeo De Camillis Antonio Laboratorio di edilizia e topografia

3Ctel

De Marchi Luca Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica

1Agec/1Bgec/1Cgec/2Agec2Bgec/2Cgec

De Marchi Vittorino Scienze e tecnologie applicate/Topografia

2Bcat/3Btel/4Bte 5Aiet/5Bgeo

De Simone Barbara Tecnica e storia del messaggio visivo

5Aiag/5Biag Depaoli Valeria Italiano /Storia

1Acat/2Acat/2Bct

Di Giusto Giulia Teoria della comunicazione

3Agec/3Bgec/3Cgec/4Agec4Bgec/4Cgec

Dugo Silvio Matematica

1Bcat/2Bcat/3Ctel/3Dcat 5Ageo/5Aiet/5Biet

Favaretto Alida Italiano /Storia

3Bgec/4Bgec/5Ageo/5Biag Filippozzi Oriana Italiano /Storia

1Cgec/2Cgec/4Agec

Florimo Claudio Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica, Topografia

2Bcat/3ASir/4ASir 5A Sir/5BSir

Forest Giuliano Labor.tecnici/Tecnol.dei processi di produz./Progett. Multimediale

3Agec/4Agec

Franchi Marina Italiano /Storia

3Btel/4Btel/5Biet Fusaro Elena Laboratorio di chimica

IAcat/IBcat/ICcat 2Acat/2Bcat/2Ccat/IEgec

Garatti Stefania Laboratori tecnici

3Agec/3Cgec/4Cgec Giacomazzi Sara Fisica

2ASir

Girardi Gianmaria Laboratorio di tecnologia informatica

1Acat/1Bcat/1Ccat Grisanti Anna Insegnamento religione cattolica

1Agec/1Bcat/1Bgec 2Agec/2Bcat/2Bgec 2Ccat/3Agec/3Bgec 4Agec/4Bgec/4Cgec 4Btel/5Ageo/5Bgeo 5Aiag/5Biag/5Biet

Guarino Tiziana Tecnologie informatiche/Scienze e tecnologie applicate

1Acat/1Bcat/1Ccat/1Dgec 1Egec/2Dgec

Guerriero Terigi Laboratorio di tecnologia informatica

1Egec

Iachini Roberta Tecnol. Dei processi di produzione/ Progett. Multimediale

3Bgec/4Bgec/4Cgec La Rosa Gilberto Matematica

1Cgec/1Egec/2Cgec 3Cgec/4Cgec

La Runa Veronica Laboratorio di

4Cgec/5Aiag/5Biag Laquidara Maria Rita Diritto ed economia

1Acat/1Bcat/1Ccat 1Dgec/2Acat/2Bcat

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grafica/Laboratori tecnici 2Ccat/ 5Aiet/5Biet Luchetta Vania Tecnologie informatiche/Scienze e tecnologie applicate

1Agec/1Bgec/1Cgec 2Agec/2Bgec/2Cgec

Luppino Daniela Inglese

1ASir/ SD S. Bona

Lusetti Antonella Educazione fisica /Scienze motorie

1Agec/1Egec/2Agec 3Agec/4Agec/5Aiag/5Biag

Menegaldo Patrizia Matematica

1Ccat/2Ccat//3Btel 4Btel/5Bgeo

Minati Attilio Impianti

3ASir/4ASir 5ASir/5BSir

Monastero Silvia Matematica

1Dgec/2Dgec/3Bgec 5Aiag/5Biag

Monego Piero Italiano e Storia

1ASir/2ASir/3ASir/5ASir Montemagno Alessandro Geopedologia Economia Estimo

3Btel/4Btel/5Aiet/5Biet

Moriello Pasquale Laboratorio di edilizia e topografia

4Acat/5Aiet/5Biet Moroni Paolo Topografia

2Ccat/4Acat/3Ctel 5Ageo/5Biet

Moschini Elena Italiano /Storia

1Bcat Moschini Nadia Matematica

1ASir/2ASir/3ASir 4ASir/5ASir/5BSir

Mungiardi Rita Inglese

1Agec/2Agec/1Dgec 2Dgec/3Agec/4Agec

Parolin Davide Laboratorio di Rappresentazioni grafiche

1Bcat/1Ccat/2Ccat

Pedron Maria Scienze della terra e Biologia

1Agec/1Bgec/1Cgec/2Acat 2Bcat/2Ccat/2Agec/2Bgec 2Cgec

Petrelli Lucia Inglese

1Ccat (fino al 19/01/2014)

Piccinno Tommaso Fisica

1ASir Pizzol Gilberto Laboratorio di chimica

1Agec/1Bgec/1Cgec 1Dgec/2Agec/2Bgec 2Cgec/2Dgec

Possumato Elisa Italiano /Storia

1Dgec/2Dgec//2Bgec Pozzobon Paolo Tecnologia e disegno

1ASir/2ASir/3ASir 5ASir/5BSir

Preziosilli Salvatore Tecniche di rappr.grafica/Gestione cantiere/ Disegno Prog.

1Ccat/2Ccat/3Acat/3Btel 4Btel/5Ageo/5Bgeo

Reato Lauro Discipline economiche, giuridiche, aziendali

5Biag

Righetto Annalbina Inglese

5Ageo

Romano Ulderico C. Tecniche di rappr.grafica/ Tecnologie del legno nelle costruzioni /Progettazione/Gestione del cantiere

1Acat/2Acat/3Ctel 5Aiet/5Biet

Rosi Sandra Inglese

1Cgec/1Egec/3Cgec 5Aiag/5Biag

Rotundo Fulvio Fisica

1Acat/1Bcat/1Ccat 2Acat/2Bcat/2Ccat

Russo Simone Costruzioni /Progett.Costr.Impianti/Scienze e tecn.applicate/ Gestione del cantiere

2Acat/3Ctel/4Acat/5Aiet Salvadori Flaviano Geopedologia economia ed estimo

3Ctel/3ASir/4ASir 5ASir/5BSir

Sartorello Giovanni Impianti / Progett.Costr.Impianti

3Dcat/5Ageo/5Aiet 5Bgeo/5Biet

Sassano Roberto Laboratorio di Fisica

1Acat/1Bcat/1Ccat 2Acat/2Bcat/2Ccat 1Agec/1Bgec/1Cgec 1Dgec/1Egec/2Agec 2Bgec/2Cgec/2Dgec

Sipala Massimiliano Laboratorio di edilizia e topografia

3 Btel/4Btel Sodano Paolo Geopedologia economia ed estimo

3Acat/3Dcat/4Acat 5Ageo/5Bgeo

Sponchiado Alberto Insegnamento religione cattolica

1Acat/1Ccat/2Acat 3Acat3Btel/3Ctel 3Dcat/4Acat/5Aiet

Tadini Francesca Italiano /Storia

3Agec/3Cgec/4Cgec

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Tantulli Domenico Progett.Costr.Impianti/Costruzioni

3Acat/5Ageo/5Bgeo Tornesello Antonio Scienze

1ASir/ 2ASir/SD S. Bona

Triandino Stefania Scienze motorie/Educazione fisica

1Bcat/2Bcat/3Btel 3Dcat/3Ctel/4Btel 5Bgeo/5Biet/5Aiet

Vita Gabriella Inglese

1Acat/2Acat/2Ccat 3Acat/4Acat/5Aiet

Zago Giuseppe Matematica

1Bgec/2Bgec

Zampellini Ettore Costruzioni /Progett.Costr.Impianti/Tecnologia del legno nelle costruzioni/ Tecnologie e tecniche di rappr.grafica

1Bcat/3Btel/4Btel/5Biet

Zanet Stefano Laboratori tecn./Tecnol.dei processi di produz./ Progett.multimediale

3Bgec/3Cgec Zona Ileno Diritto ed economia

1Cgec/2Cgec/2Dgec 5Ageo/5Bgeo

3.6 Coordinatori di Dipartimento

ASSI CULTURALI

DIPARTIMENTO

DISCIPLINE

COORDINATORE

COMUNICAZIONE

lingua e letteratura italiana tecnica e storia del messaggio visivo teoria della comunicazione

FAVARETTO

LINGUA STRANIERA lingua inglese CATALDO

ASSE DEI LINGUAGGI

SCIENZE MOTORIE scienze motorie TRIANDINO

STORICO-SOCIALE storia diritto religione

GRISANTI

ASSE MATEMATICO MATEMATICA matematica MENEGALDO

SCIENZE APPLICATE GEOMETRI

costruzioni progettazione impianti topografia gestione cantiere scienze e tecnologie applicate geometri disegno geometri

ZAMPELLINI

SCIENZE APPLICATE GRAFICI

tecnologia grafica impianti grafici tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica laboratori tecnici progettazione multimediale tecnologie dei processi produttivi scienze e tecnologie applicate grafici disegno grafici

FOREST

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

SCIENZE INTEGRATE chimica fisica scienze

PEDRON

Istruzione Degli Adulti SIRIO (corso serale) tutte FLORIMO

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3. 7 Coordinatori di Classe Anno Scolastico 2013-14 Classe Coordinatore segretario Classe Coordinatore segretario

1Acat BARUFFI ROTUNDO 3Bgec MONASTERO ZANET

1Bcat DUGO SASSANO 3Cgec LA ROSA BARBIERI

1Ccat PREZIOSILLI GUARINO 4Acat MORONI MORIELLO

1Agec AGOSTINETTO ARENA 4Btel ZAMPELLINI MONTEMAGNO

1Bgec CESCATO CROZZOLIN 4Agec FILIPPOZZI FOREST

1Cgec DE MARCHI LUCA CASAGRANDE 4Bgec BISON IACHINI

1Dgec MUNGIARDI POSSUMATO 4Cgec LA RUNA DI GIUSTO

1Egec ROSI BRACALE 5Ageo SARTORELLO CAPORIN

2Acat DEPAOLI CAVALIERE 5Bgeo DE MARCHI SODANO

2Bcat CATALDO GRISANTI 5Aiet CANZIAN ROMANO

2Ccat MENEGALDO FUSARO 5Biet CATALDO LAQUIDARA

2Agec AGOSTINETTO CARDANO 5Aiag DA RE LUSETTI

2Bgec LUCHETTA ZAGO 5Biag FAVARETTO CHISSO

2Cgec LA ROSA CARRA Coordinatori del corso serale

2Dgec MUNGIARDI BENCZE 1Asir POZZOBON MONEGO

3Acat VITA TANTULLI 2Asir POZZOBON MONEGO

3Btel ZAMPELLINI TRIANDINO 3Asir FLORIMO BUZZO

3Ctel CREMONESE CAPPIELLO 4Asir ALBERGHINA BUZZO

3Dcat CECOTTI CHIOATO 5Asir MOSCHINI SALVADORI

3Agec GARATTI BERNARDI 5Bsir SALVADORI F. MOSCHINI

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4. LA PROPOSTA CURRICOLARE

L’Istituto ha due Indirizzi nel settore tecnologico:

COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO

(EX GEOMETRI)

GRAFICA e COMUNICAZIONE

CORSO SERALE PROGETTO SIRIO

Il riordino della Scuola Secondaria Superiore prevede che per l’anno scolastico 2013-2014 i nuovi curricoli

trovino applicazione nelle classi prime, seconde, terze e quarte. Le classi quinte “Geometri ex Progetto

Cinque”, “Sperimentale Edile Territoriale” e “Arti Grafiche” seguono l’ordinamento previgente, così come il

corso serale per Geometri Progetto Sirio, in attesa quest’ultimo della riforma del sistema di istruzione degli

adulti.

4.1 Indirizzi Costruzioni Ambiente e Territorio (CAT) e Geometri

L’Indirizzo comprende i percorsi Costruzioni Ambiente e Territorio (CAT), Geometri ex Progetto Cinque (GEO), Edile-Territoriale (IET), Geometri Progetto Sirio.

a) Il CAT, introdotto nel 2010, attualmente interessa le prime, seconde, terze e quarte

Tale indirizzo prevede due articolazioni: Costruzioni, Ambiente e Territorio (attiva presso il nostro Istituto) e

Geotecnico (non attiva al Palladio).

Dal 2012-2013, all’interno dell’articolazione Costruzioni, Ambiente e Territorio, l’offerta formativa del nostro

Istituto è stata ampliata con l’attivazione, a partire dal terzo anno, dell’opzione “Tecnologie del legno nelle

costruzioni” (TEL). Quindi dopo il primo biennio gli studenti possono continuare con l’indirizzo CAT oppure

scegliere l’opzione TEL.

Al termine del corso di studi, il diplomato in Tecnologie del legno nelle costruzioni conseguirà lo stesso titolo

di studio, ossia il Diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio, nell’ambito del quale verranno

certificate le competenze specifiche dell’opzione.

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Di seguito sono riportati i quadri orari dei due percorsi CAT e TEL (con fondo grigio le classi attivate

nel 2013-2014)

Indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Opzione Costruzioni, Ambiente e Territorio (cat)

DISCIPLINA I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 4 4 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1)

Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7

Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4

Topografia 4 4 4

Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Insegnamento religione cattolica / Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

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Indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Opzione Tecnologie del Legno nelle Costruzioni (tel)

DISCIPLINA I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 4 4 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1)

Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Progettazione, Costruzioni e Impianti 4 3 4

Tecnologie del legno nelle costruzioni 4 4 5

Geopedologia, Economia ed Estimo 3 3 3

Topografia 3 4 3

Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Insegnamento religione cattolica / Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

NB: Tra parentesi le ore di compresenza tra docente teorico e tecnico pratico nei laboratori del Biennio. Nel Triennio

sono previste mediamente 9 ore settimanali di compresenza per ciascun anno scolastico, da destinare ai laboratori tecnico-

professionali, ma la cui distribuzione sarà deliberata dall’Istituto nell’esercizio della sua autonomia

Profilo professionale e possibilità di impiego (CAT e opzione TEL)

A conclusione del percorso quinquennale dell’Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, viene rilasciato il

Diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (CAT):

- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.

È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;

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- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;

- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;

- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

Nell’opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni” (TEL) il Diplomato ha competenze nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di carpenteria in legno; nell’impiego degli strumenti di rilievo; nell’impiego dei principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni delle carpenterie in legno; nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, e allo svolgimento di operazioni catastali.

In particolare è in grado di:

- esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno, e con tecniche di bioarchitettura;

- collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali tecniche di esbosco,

- intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;

- applicare conoscenze della storia dell’architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.

Pertanto il diplomato acquisisce una professionalità che gli consente un’attività lavorativa autonoma (libera

professione di Geometra dopo due anni di praticantato ed un esame di Stato), oppure dipendente in tutti gli

ambiti (pubblici e privati) dove siano richieste specifiche competenze (in particolare presso studi tecnici,

notarili, imprese di costruzioni, commercio in materiali edili, nelle amministrazioni condominiali, agenzie

immobiliari ecc.).

Continuazione degli studi a livello universitario

Il Diploma di Geometra permette l’accesso a qualsiasi Facoltà universitaria.

Le aree professionali già affrontate nel corso degli studi orientano la scelta verso le diverse proposte delle

Facoltà di Architettura, Ingegneria, Geologia, Scienze agrarie, senza tuttavia precludere la possibilità di accedere

ad altri indirizzi affini.

b) Il percorso Geometri (ai sensi del D.M. 234/2000, ex Progetto Cinque). Esso è ad esaurimento ed

interessa le sole classi quinte. Inizialmente caratterizzato da un maggiore spazio orario riservato alle discipline

tecniche, vede ora ridotta questa sua specificità dalla riduzione dell’orario settimanale da 36 a 32 ore.

Percorso “GEOMETRI” ex Progetto Cinque ad esaurimento (geo)

DISCIPLINE I I I I I I IV V

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Lingua italiana 3

Storia 2

Lingua straniera 2

Matematica ed Informatica 2

Geografia Scienze e laboratorio

Fisica e laboratorio

Chimica e laboratorio

Disegno e Progettazione 3

Geopedologia ed Ecologia, Economia, Estimo 4

Costruzioni 4

Topografia e Fotogrammetria 4

Elementi di diritto ed economia 2

Impianti 3

Educazione fisica 2

Insegnamento religione cattolica / Attività alternative 1

Totale ore settimanali 32

c) Il percorso Sperimentale Edile Territoriale, anch’esso ad esaurimento (classi

quinte), si caratterizzava per l’introduzione dello studio delle Tecnologie Informatiche già

dalla prima classe come disciplina a sé stante e per la presenza dell’Area dell’Integrazione.

Questa consisteva in due ore settimanali nel biennio e tre nel triennio (per ciascun anno di

corso), destinate a specifiche attività proposte dalla scuola. La riduzione dell’orario da 33 a 32

ore settimanali, introdotta dal riordino ministeriale, ha limitato l’utilizzo dell’Area

dell’integrazione.

Percorso “SPERIMENTALE EDILE-TERRITORIALE” ad esaurimento (iet)

DISCIPLINE I II III IV V

Lingua italiana 4

Elementi di letteratura e storia delle arti

Storia 2

Lingua straniera 3

Matematica 3

Scienze della terra e biologia

Diritto ed economia

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Educazione fisica 2

CO

MU

NI

Religione / Attività alternative 1

Fisica

Chimica

Rappresentazioni grafiche - Elementi di tecnologia costruzioni

AR

EA

DI

IND

IRIZ

ZO

AREA DELL’INTEGRAZIONE 1(a) Diritto-Economia 2

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Progettazione 3(2)[1]

Costruzioni 3(1)

Topografia 3(2)[1]

Impianti 2

AREA DI RIFERIMENTO

OPERATIVA

Estimo 3

Totale ore settimanali 32

NB: Tra parentesi le ore di compresenza tra docente teorico e tecnico pratico rispettivamente nelle classi di attribuzione: () C 430 Costruzioni-Progettazione-Topografia [] C 310 Informatica triennio Attribuzione ore dell'Area dell'integrazione al triennio: (a) Nelle classi quinte: 1 ora Lab.Topografia

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d) Il corso Geometri serale Progetto SIRIO, attivo in Istituto dal 1999, si caratterizza per la

programmazione didattica modulare, la flessibilità del gruppo classe, il riconoscimento dei crediti formativi

acquisiti in altre esperienze scolastico e/o in ambito lavorativo con conseguente possibilità di proporre agli

iscritti percorsi individualizzati.

L’orario delle lezioni, gestibile dallo studente in modo autonomo, è così strutturato

BIENNIO

TRIENNIO

DISCIPLINA I II

DISCIPLINA III IV V Prove d’Esame

(a)

AREA COMUNE AREA COMUNE

Italiano 5 5 Italiano | Storia 4 4 4 S O

Scienze storico-sociali 2 2 Lingua inglese 2 2 2 S O

Lingua inglese 3 3 Matematica 3 3 2 S O

Matematica 4 4 Religione/Attività alternative 1 1 1

Scienze integrate 3 3

Religione/Attività alternative 1 1

AREA DI INDIRIZZO AREA DI INDIRIZZO

Fisica 2 2 Diritto 2 2 2 O

Chimica 2 2 Disegno e Progettazione 4 3 3 S/G O

Tecnologia e Disegno 4 4 Costruzioni 4 4 4 S/G O

Topografia 3 4 4 S/G O

Impianti 3 2 3 S/G O

Geopedologia, Economia ed Estimo

3 4 4 S/G O

Totale ore settimanali 26 26 Totale ore settimanali 29 29 29 (a) S : scritta, O : orale, S/G : scritto-grafica Profilo professionale e possibilità d’impiego (corso Geometri, IET e corso Sirio) A conclusione del percorso quinquennale il diplomato geometra dovrà essere in grado di

• Utilizzare il disegno tecnico nei suoi aspetti manuali e di grafica computerizzata • Operare in gruppi di lavoro • Eseguire rilievi architettonici e topografici • Progettare, realizzare, trasformare e migliorare opere civili • Organizzare e redigere computi metrici estimativi • Progettare e sovrintendere alla realizzazione di impianti tecnologici • Collaborare, sia in fase progettuale e sia in fase esecutiva, alla realizzazione di infrastrutture sul

territorio • Collaborare alla gestione della contabilità di cantiere e dell’impresa edile • Procedere alla stima dei fabbricati, dei terreni e di opere edili in genere • Valutare l’aspetto ambientale e i relativi interventi di tutela

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Pertanto il diplomato acquisisce una professionalità che gli consente un’attività lavorativa autonoma (libera

professione di Geometra dopo due anni di praticantato ed un esame di Stato), oppure dipendente in tutti gli

ambiti (pubblici e privati) dove siano richieste specifiche competenze (in particolare presso studi tecnici,

notarili, imprese di costruzioni, agenzie immobiliari ecc.). Il Diploma di Geometra permette l’accesso a qualsiasi

Facoltà universitaria. Le aree professionali già affrontate nel corso degli studi orientano la scelta verso le

diverse proposte delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Geologia, Scienze agrarie, senza tuttavia precludere la

possibilità di accedere ad altri indirizzi affini.

Per tutti i percorsi si prevede inoltre:

• la possibilità, negli ultimi anni di corso, di attività interdisciplinari specifiche per materie affini;

• la possibilità di utilizzare in modo flessibile fino al 20% dell’orario delle varie discipline per proporre

integrazioni o approfondimenti dell’offerta formativa;

• studio della Lingua Inglese fino alla classe quinta;

• attività di orientamento diversificate nel curricolo tra cui, alla fine della classe quarta, la partecipazione

a stage presso imprese o enti pubblici;

• la possibile adesione a Progetti Europei che permettano agli studenti e ai docenti della scuola di

effettuare mobilità e scambi culturali all'estero.

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4.2 Indirizzo Grafica e Comunicazione I due percorsi Grafica e Comunicazione (corso ordinamentale) e Indirizzo Arti Grafiche

(ordinamento previgente in esaurimento) preparano gli studenti all’acquisizione di competenze nel

campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle

tecnologie per produrla. Il diplomato in Grafica e Comunicazione può intervenire nei processi

produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i

servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di

lavorazione dei prodotti.

Indirizzo GRAFICA E COMUNICAZIONE Percorso Ordinamentale dall’Anno Scolastico 2010-2011 (gec)

DISCIPLINA I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 4 4 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1)

Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Teoria della comunicazione 2 3

Progettazione multimediale 4 3 4

Tecnologie dei processi di produzione 4 4 3

Organizzazione e gestione dei processi produttivi 4

Laboratori tecnici 6 6 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Insegnamento religione cattolica/Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 NB: Tra parentesi le ore di compresenza tra docente teorico e tecnico pratico nei laboratori del Biennio. Nel Triennio sono previste mediamente 9 ore settimanali di compresenza per ciascun anno scolastico, da destinare ai laboratori tecnico-professionali, ma la cui distribuzione sarà deliberata dall’Istituto nell’esercizio della sua autonomia.

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Percorso ARTI GRAFICHE Tecnografia Editoria Multimediale Telematica (progetto assistito “TEMT”) ad esaurimento (iag)

DISCIPLINA I II III IV V

Lingua e lettere italiane 3

Storia ed educazione civica 2

Lingua straniera (Inglese) 2

Matematica e Informatica

Matematica 3

Diritto ed Economia

Discipline economiche, giuridiche ed aziendali 3

Scienze della Terra

Biologia

Fisica e Laboratorio

Fisica applicata

Chimica e laboratorio

Tecnologia e disegno

Tecnica e storia del messaggio visivo 6

Tecnologia grafica 3(1)

Impianti grafici 3

Esercitazioni reparti di lavorazione 4

Educazione Fisica 2

Religione/Attività alternative 1

Totale ore settimanali 32 N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio e la compresenza tra docente teorico e tecnico-pratico

A conclusione del percorso quinquennale dell’Indirizzo Grafica e Comunicazione, viene rilasciato il Diploma di

Perito Grafico.

A tale riconoscimento corrisponde l’acquisizione di competenze che rendono il diplomato in grado di:

• Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo

strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.

• Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

• Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.

• Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.

• Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.

• Realizzare prodotti multimediali.

• Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

• Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di

gestione della qualità e della sicurezza.

• Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.

Pertanto il Perito Grafico può esercitare la libera professione come progettista e tecnico della stampa nel

settore privato nonché negli uffici pubblici e può accedere a qualsiasi Facoltà universitaria.

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In particolare, le aree professionali già affrontate nel corso gli permettono di accedere con competenza al

corso di laurea in Disegno Industriale, che ha sede a Treviso.

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5. L’AZIONE DIDATTICO-FORMATIVA L’azione educativa costituisce, insieme con la formazione tecnica, una attività fondamentale dell’Istituto.

Gli studenti sono al centro di questa azione, che ha lo scopo di fornire significativi contributi alla definizione ed

alla realizzazione dei loro progetti di vita.

Compito della scuola è quello di sviluppare in tutti gli studenti competenze e quindi comportamenti di

“cittadinanza attiva” ispirati ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. Le competenze di

cittadinanza sono comprese tra quelle di base, che tutti gli studenti, di ogni percorso di istruzione, devono

raggiungere al termine del biennio dell’obbligo. Gli studenti dovranno possedere alcune competenze comuni,

che si richiamano alle competenze “chiave “ europee, il cui raggiungimento è conseguente alle scelte del

Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, che nell’ambito della loro autonomia didattica li traducono in

metodologie e percorsi più appropriati agli studenti e al contesto sociale e culturale.

L’Istituto individua gli elementi fondamentali e caratterizzanti della propria azione, in continuo e coerente

riferimento ai principi fondamentali del pluralismo, della tolleranza, della pace, della salvaguardia della salute e

dell’ambiente.

La programmazione didattico-formativa dei corsi CAT e GEC L’Istituto applica dall’anno scolastico 2010-2011 la normativa relativa all’obbligo d’istruzione scolastica delineata nelle “linee guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento” (d.P.R. 88 del 15 marzo 2010), secondo cui le discipline sono raggruppate in quattro assi culturali che costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza Europea necessarie per l’inclusione nel mondo del lavoro e per ulteriori occasioni di apprendimento. I Dipartimenti e i Consigli di Classe elaborano collegialmente le programmazioni finalizzate a far acquisire agli studenti tali competenze, certificate alla fine del primo biennio. In questa prospettiva formativa le competenze sono trasversali a tutte le discipline e i contenuti sono considerati in un’ottica multidisciplinare e di integrazione dei saperi.

5.1 Programmazione didattico-formativa del primo biennio

QUADRO DI RIFERIMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18/12/2006)

• Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale

Le competenze sono strettamente correlate fra di loro e le competenze disciplinari del curricolo ne costituiscono una declinazione insieme alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (D.M. 22/08/2007, n.139, Regolamento in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione) e riconducibili alle otto competenze chiave europee.

• Comunicare • Imparare ad imparare • Risolvere problemi • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Progettare

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• Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

L’adempimento dell’obbligo d’istruzione prevede l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti d’istruzione secondaria superiore. I saperi e le competenze sono riferiti ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. ASSE DEI LINGUAGGI (Italiano, Inglese e altri linguaggi)

Competenze chiave europee

Competenze specifiche Discipline Rilevanti (R) e Concorrenti (C)

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale Consapevolezza ed espressione culturale (ed espressività corporea)

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica motoria per il benessere individuale e collettivo Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Padroneggiare la grammatica del linguaggio visivo, i rapporti tra campo, forme e colori Comprendere il rapporto tra significato da esprimere ed espressione significante Utilizzare in modo consapevole e responsabile una rete di computer per comunicare, per cercare e condividere risorse

Italiano (R) Inglese (R) Storia (C) Religione(C) Scienze motorie (C) Matematica (C) Scienze e tecnologie applicate (C)

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ASSE MATEMATICO (Matematica )

Competenze chiave europee

Competenze specifiche Discipline Rilevanti (R) e Concorrenti (C)

Competenza in matematica e competenze di base in scienze e tecnologia

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Matematica (R) Scienze e tecnologia applicate (R)

ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO (Scienze integrate e Scienze delle Tecnologie applicate)

Competenze chiave europee

Competenze specifiche Discipline Rilevanti (R) e Concorrenti (C)

Competenze di base in scienze e tecnologia

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Utilizzare in modo consapevole i sistemi di elaborazione e gli strumenti ad essi correlati Utilizzare in modo consapevole programmi applicativi per elaborare informazioni

Scienze integrate(R)

Scienze della terra e biologia(R) Fisica(R)

Chimica(R)

Scienze e tecnologie applicate (C)

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ASSE STORICO-SOCIALE (Diritto, Storia, Religione)

Competenze chiave europee

Competenze specifiche Discipline Rilevanti (R) e Concorrenti (C)

Consapevolezza ed espressione culturale Competenze sociali e civiche

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Diritto (R) Storia(R) Religione (R)

COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione (Ambito culturale)

Individuare collegamenti e relazioni, formulando ipotesi e procedure Analizzare dati e individuare le fonti Comprendere testi di diverso tipo ed utilizzarli per scopi informativi e di apprendimento Utilizzare linguaggi informatici e specifici Organizzare il proprio percorso di apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Concorrono tutte le discipline

Collaborare e partecipare Comunicare (Ambito delle Competenze sociali e civiche, dell’agire sociale e della comunicazione)

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti della Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Collaborare con i compagni, in situazioni di gruppo e anche personali Gestire in modo responsabile la conflittualità Rispettare ed accettare l’altro nella diversità degli atteggiamenti e delle idee Comunicare contenuti differenti (personali, scolastici, disciplinari ecc.), utilizzando vari supporti (cartaceo, multimediale, digitale ecc.) e comprendere messaggi di diverso genere e complessità

Concorrono tutte le discipline

Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi

Interiorizzare le regole e comprendere che la comunità scolastica fa parte di un contesto democratico più ampio i cui principi e valori trovano espressione nella Carta Costituzionale e nelle leggi dello Stato

Concorrono tutte le discipline

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(Ambito della cittadinanza e della responsabilità)

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Avere interesse per la cultura , per il successo formativo finalizzato all’inserimento nella vita sociale Acquisire un metodo di lavoro efficace e responsabile Affrontare situazioni problematiche individuando risorse adeguate e apportando contributi personali Essere autonomi nel giudizio e nel comportamento

5.2 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - FORMATIVA DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario. I quattro assi culturali del biennio dell’obbligo, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, sono alla base dei percorsi di apprendimento del triennio CAT (ed opzione TEL) e GEC durante i quali gli studenti approfondiscono e consolidano saperi e conoscenze. Il nuovo ordinamento è a regime per gli studenti iscritti alla classe 1^,2^,3^,4^, mentre le classi quinte seguono ancora il vecchio ordinamento. COMPETENZE TRASVERSALI

• Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali,culturali, scientifici, economici, tecnologici.

• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà,ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

• Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

• Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.

• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e logici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

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• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

• Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Le competenze disciplinari dell’area generale e d’indirizzo sono inserite nelle programmazioni dei Dipartimenti e dei singoli docenti 5.3 Metodologia La metodologia di studio privilegia l’operatività degli indirizzi tecnici, valorizzando la laboratorialità, il lavoro di gruppo per progetti, la realizzazione di prodotti, l’utilizzo di strumenti informatici e multimediali. Tale metodologia permette agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa delle conoscenze. Il laboratorio didattico coinvolge tutte le discipline e facilita la personalizzazione del processo insegnamento-apprendimento perché consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”. Inoltre gli stage aziendali del periodo estivo e i percorsi di alternanza scuola-lavoro assicurano un proficuo collegamento con il mondo delle imprese e delle professioni.

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6 MODALITÁ’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Per combattere l’insuccesso scolastico sono previste varie modalità di sostegno e recupero degli

apprendimenti.

• Sostegno e recupero curricolare, svolto all’interno della disciplina ogniqualvolta ne risulti la necessità,

in varie forme (ad esempio utilizzo dei primi 15’ di lezione; sospensione temporanea dello svolgimento

del programma per dare spazio ad attività di recupero; recupero individuale o differenziato per singoli

gruppi, anche, qualora programmato dal dipartimento, mediante flessibilità del gruppo classe). L’attività

di recupero svolta in classe viene documentata e registrata dal docente sul proprio registro personale

e sul registro di classe.

• Sostegno e recupero pomeridiano (Sportello help pomeridiano) – attivato su esplicita richiesta degli

allievi interessati – in tutte od alcune discipline, per tutti i corsi e per tutti gli anni. L’attività di

recupero in orario pomeridiano viene monitorata.

• Organizzazione di corsi di recupero estivi.

La normativa impone particolare attenzione all’individuazione delle modalità di recupero, e della relativa

verifica, per gli allievi che abbiano manifestato lacune al termine della primo periodo dell’anno scolastico e di

coloro cui – al termine dell’anno scolastico – sia stato sospeso il giudizio di promozione o non promozione.

6.1 Recupero curricolare

Il recupero curricolare viene svolto da tutti i docenti nel corso dell’anno ed annotato sul registro personale.

Durante l’anno scolastico è attivato il servizio Help (anche integrato dall’Help to Help) per tutte le discipline.

Durante l’anno, per situazioni di particolare difficoltà, potranno essere attivati anche corsi di recupero mirati.

Recupero intermedio e comunicazioni alle famiglie Nel mese di gennaio, dopo gli scrutini del primo periodo, inizia l’attività di recupero per gli allievi che hanno

conseguito insufficienze nelle discipline. Il recupero è attivato dai singoli docenti con le modalità ed i tempi

ritenuti più efficaci. Argomenti del recupero, lavoro assegnato e sua correzione sono annotati nell’apposita

sezione del registro personale.

Al termine degli scrutini vengono recapitate alle famiglie la pagella e l’informazione che il recupero è in corso,

che sarà oggetto di verifica e che i docenti sono a disposizione in orario di ricevimento per fornire ulteriori

precisazioni circa le modalità di recupero e somministrazione della verifica.

Questa viene somministrata al termine del percorso di recupero, non oltre la fine di febbraio. A discrezione

del docente la verifica può essere assegnata a tutta la classe, nel qual caso ha valore di verifica di recupero per

gli allievi insufficienti allo scrutinio e di normale verifica per il resto della classe.

L’esito del recupero concorre alla valutazione infraquadrimestrale programmata per marzo, al termine della

quale sono consegnate alle famiglie la scheda informativa del profitto e l’indicazione se l’eventuale debito del

primo quadrimestre è stato superato o meno. In questa occasione vengono individuati gli allievi in difficoltà, le

cui famiglie saranno convocate dai Coordinatori di classe.

6.2 Recupero estivo Al termine del 2° quadrimestre, nei confronti degli studenti per i quali viene constatato il mancato

conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non

promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.

La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le

specifiche carenze rilevate per ciascun alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di

scrutinio in tutte le discipline.

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Contestualmente vengono comunicati le tipologie e i tempi degli interventi didattici finalizzati al recupero delle

insufficienze.

Viene inoltre chiesto alle famiglie se intendono avvalersi o meno degli interventi di recupero predisposti dalla

scuola.

Il recupero estivo prevede diverse tipologie di intervento (corsi estivi di circa 10 ore, consulenze, supporto a

distanza tramite piattaforma Moodle, studio autonomo sulla base delle indicazioni fornite dal docente).

Entro il 30 giugno 2014 i docenti depositano in Vicepresidenza le verifiche da sottoporre agli allievi.

Corsi e consulenze estivi si tengono entro la metà di luglio e negli ultimi 10 giorni di agosto.

Verifiche e scrutini si tengono alla fine di agosto.

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7. LA VALUTAZIONE

In questi ultimi anni la crescente mobilità per motivi di studio o di lavoro in ambito europeo, ha indotto a ricercare forme di valutazione comuni ai diversi sistemi scolastici per comunicare il grado di preparazione di uno studente, superando le diverse specificità nazionali. Per tale motivo le Scuole devono ora “certificare” i risultati degli allievi rilasciando, nel caso del nostro Istituto, un certificato al termine del Biennio (per gli allievi che ne facciano richiesta) ed un diploma al termine del quinto anno, che attestino formalmente di aver accertato l’insieme dei risultati dell’apprendimento (conoscenze, abilità e competenze) conseguiti rispetto a uno standard prestabilito. Lo standard prestabilito è definito da uno degli otto Livelli previsti dall’EQF (European Qualification Framework: “Quadro Europeo dei titoli e delle certificazioni “ – Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23/04/2008). Di seguito è riportata la corrispondenza tra i primi quattro Livelli EQF e le certificazioni rilasciate dal sistema scolastico italiano: come si vede la certificazione rilasciata dal nostro Istituto al termine del Biennio corrisponde al Livello 2 e quella rilasciata al superamento dell’Esame di Stato al Livello 4. Nelle schede di certificazione, rilasciate al termine del primo biennio vengono indicati tre livelli di padronanza delle competenze dell’obbligo , basilare, intermedio, avanzato e livello “non raggiunto” (NR) in caso negativo.

Livello EQF

Tipologia di qualificazione

1

Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione

2 Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento

dell'obbligo di istruzione 3

Attestato di qualifica di operatore professionale

Diploma professionale di tecnico Diploma liceale

Diploma di istruzione tecnica Diploma di istruzione professionale

4

Certificato di specializzazione tecnica superiore I risultati dell’apprendimento sono costituiti dall’ insieme di conoscenze, abilità e competenze. Per “Conoscenze” si intende il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio. Per “Abilità” si intendono le capacità di applicare conoscenze, portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). Le “Competenze” sono la comprovata capacità di utilizzare conoscenze e abilità (ma anche capacità personali, sociali e/o metodologiche) in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Conoscenze, Abilità e Competenze afferiscono agli Assi Culturali (Linguaggi, Storico-sociale, Matematico, Scientifico-tecnologico) e alle competenze trasversali di Cittadinanza europea.

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La certificazione di Livello 2, quella rilasciata al termine del Biennio, fa riferimento ad un insieme di competenze, definite “di base” da possedere per ciascun Asse culturale. La certificazione di Livello 4, ossia il Diploma, farà riferimento ad un insieme di competenze “in uscita” , alla fine del quinto anno, specifiche per ciascun Indirizzo: per il nostro Istituto quelle di Grafica e Comunicazione (GEC) e di Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT e TEL). Tali competenze “in uscita” sono individuate dalle Linee guida predisposte dal Ministero per ciascun Indirizzo. Esse sono integrate dalle conoscenze, abilità e competenze contenute nelle Schede disciplinari (per “materia”) previste per il secondo Biennio e per il Quinto anno.

7.1 Le modalità di valutazione

Le scelte dell'Istituto in merito alla valutazione hanno come obiettivo la trasparenza del processo valutativo per

permettere allo studente ed alla famiglia di poter conoscere in qualsiasi momento la situazione del percorso di

apprendimento. L'allievo ha diritto ad una valutazione chiara, tempestiva e trasparente.

Le modalità di valutazione vengono definite nel modo seguente:

� La valutazione si basa su verifiche scritte, scrittografiche, pratiche o orali e su ogni altro elemento

obiettivo di valutazione.

� I criteri per la promozione o la non promozione sono quelli indicati nelle Ordinanze ministeriali.

� Agli allievi che, al termine del primo quadrimestre, risulteranno insufficienti in una o più discipline,

verrà somministrata una verifica di recupero del cui esito si terrà conto in sede di scrutinio finale. Le

modalità di attivazione dei corsi di recupero e dello svolgimento delle relative verifiche sono state

riportate nel capitolo precedente (Recupero intermedio).

� La valutazione intermedia del secondo quadrimestre, da comunicare alle famiglie, è costituita dai

risultati delle verifiche effettuate a partire dall’inizio del 2° quadrimestre e delle eventuali verifiche di

recupero nelle discipline valutate con l’insufficienza al termine del 1° quadrimestre.

� Nel registro cartaceo vengono trascritti, con l’indicazione del giorno in cui sono stati assegnati, sia i

voti relativi alle prove di verifica svolte in classe, sia altre valutazioni relative ad esercitazioni per casa,

partecipazione all’attività didattica, ecc. Nel caso in cui tali valutazioni siano espresse in simboli, è fatto

obbligo di indicare a piè pagina la legenda.

� Nel registro elettronico vengono registrati, per ogni disciplina e per ogni quadrimestre, i voti assegnati

nelle prove di verifica svolte in classe, il voto quadrimestrale e quello finale. Il voto quadrimestrale e

finale è determinato anche dagli altri elementi di valutazione indicati dalla normativa vigente.

Il processo valutativo è così scandito:

1. Il Collegio dei Docenti delibera:

• Tempi e modalità di valutazione e di recupero nelle varie discipline, (v. anche “Il sostegno e recupero

continuativo delle difficoltà di apprendimento” nel precedente Capitolo)

• la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale (vedi la tabella seguente);

• i criteri di norma adottati per la valutazione finale (anch’essi riportati di seguito)

2. I dipartimenti definiscono:

• le competenze e le conoscenze da testare mediante le verifiche;

• tipologia e numero delle verifiche;

3. Il docente:

• definisce i voti sulla base degli esiti delle verifiche scritte e/o orali e/o pratiche svolte e di tutti gli altri

elementi osservati in itinere (discussioni in classe, controllo del lavoro svolto a casa, partecipazione,

ecc.), nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal dipartimento;

4. Il Consiglio di classe:

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• decide, al momento dello scrutinio, la promozione o la non promozione di ogni studente utilizzando i

criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e quant'altro si riveli utile ad una corretta decisione, secondo

la normativa vigente e secondo quanto stabilito nel documento di programmazione del Consiglio di

classe;

• valuta inoltre le competenze acquisite dagli studenti al termine delle attività interdisciplinari e di

raccordo tra discipline.

5. Lo studente e la famiglia:

• sono a conoscenza dei criteri di valutazione in quanto disponibili presso l'Istituto.

Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente colloca ciascuno studente, sulla base dei

criteri precedentemente esplicitati, allo specifico livello di apprendimento.

VOTO DEFINIZIONE

10

Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito. Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze anche in contesti non noti. Possiede una buona proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, valuta la pertinenza sia del proprio lavoro e sia il proprio processo di apprendimento.

9

Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti. Possiede una buona proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, valuta sia la pertinenza del proprio lavoro, sia il proprio processo di apprendimento.

8 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra

autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una discreta proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche.

7 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una discreta proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche.

6

Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e sufficiente capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una sufficiente proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, solo se guidato.

5 Conosce parzialmente gli argomenti proposti, possiede un linguaggio non sempre corretto. Riesce ad orientarsi solo se guidato.

4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali.

3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con grande difficoltà. Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi e sostanziali errori e non è in grado di riconoscerli.

2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna conoscenza di tutti gli argomenti

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7.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento

Il voto di comportamento viene proposto dal Coordinatore di classe avendo come riferimento la Programmazione educativa del Consiglio di classe ed il Regolamento di Istituto.

10

Completo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Atteggiamento consapevole, responsabile e collaborativo con le varie componenti scolastiche. Frequenza assidua, rispetto dell’orario delle lezioni e delle consegne scolastiche, autonomia nei lavori assegnati. Interazione corretta ed equilibrata con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto. Comportamento esemplare e trainante per la classe.

9

Rispetto delle norme disciplinari d’istituto e del Patto di corresponsabilità. Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Atteggiamento decisamente positivo con impegno rilevante e significativo, rispetto delle consegne e completezza dei lavori assegnati. Interesse e partecipazione attiva, responsabile, collaborativa alle lezioni. Interazione equilibrata nei rapporti interpersonali con docenti, compagni e tutto il personale d’Istituto. Nessuna nota disciplinare.

8

Osservanza delle norme fondamentali relative al regolamento scolastico e al Patto di corresponsabilità. Impegno diligente con svolgimento abbastanza regolare dei compiti assegnati. Comportamento responsabile e corretto nei rapporti interpersonali. Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. Lievi infrazioni del regolamento di disciplina.

7

Non completo rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Partecipazione discontinua all’attività didattica, sporadico rispetto delle consegne. Limitata partecipazione alle lezioni e disturbo delle attività didattiche. Ammonizioni disciplinari scritte e infrazioni del Regolamento di Istituto.

6

Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Frequenti assenze e ritardi e/o uscite anticipate. Mancato rispetto delle consegne e dei compiti assegnati. Limitata e passiva partecipazione alle lezioni e disturbo delle attività didattiche. Disinteresse per alcune discipline. Rapporti problematici con gli altri. Presenza di un allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica e sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare. Durante l’irrogazione delle suddette sanzioni lo studente ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.

5

Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. Completo disinteresse per le attività didattiche curricolari ed extracurricolari. Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni e il personale dell’Istituto. Una sospensione o più sospensioni. Irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare.

Comportamento in cui non si evidenzino apprezzabili e concreti cambiamenti successivi alla irrogazione delle sanzioni previste (mancato ravvedimento).

NB: La frequenza alle lezioni ed il rispetto degli orari sono sempre oggetto di osservazione ai fini della valutazione dell’atteggiamento dell’allievo nei confronti della vita scolastica. Una valutazione inferiore a 6 comporta la non ammissione all’esame o all’anno scolastico successivo.

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7.3 Criteri adottati per la valutazione finale

Premesso che, in riferimento alla normativa vigente:

• la titolarità della valutazione degli apprendimenti è del CdC;

• allo scrutinio sono ammessi gli allievi che non abbiano effettuato un numero di assenze superiore al

25% del monte ore annuale individualizzato (vedere le deroghe, nel conteggio delle assenze,

individuate in apposita delibera del Collegio Docenti di seguito riportata);

• i voti di scrutinio devono essere deliberati e assegnati dal Consiglio sulla base delle proposte motivate

dei singoli docenti;

• ogni docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un

congruo numero di prove effettuate durante il secondo quadrimestre e sulla base di una valutazione

complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;

• la proposta di voto tiene anche conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché

dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero

precedentemente effettuati;

• la valutazione finale consiste nella verifica della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti

nell'acquisizione di conoscenze, capacità ed abilità specifiche ed il voto da proporre non deve scaturire

solo dalla media aritmetica dei voti riportati dall'alunno;

• la valutazione di sufficienza in una disciplina equivale al possesso delle competenze essenziali di base

della disciplina e/o dell’area disciplinare, anche in presenza di carenze pregresse non superate con

l’accertamento formale della prova al termine del primo quadrimestre;

nello svolgimento degli scrutini finali – allo scopo di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni

dei Consigli di Classe – vengono utilizzati i seguenti criteri:

Per le Classi 1^, 2^, 3^, 4^

Per l’ammissione allo scrutinio viene preventivamente esaminata la frequenza dell’allievo, verificando che le

assenze non siano superiori al 25% del monte ore individualizzato. Il calcolo dell’orario personalizzato per gli

allievi che si iscrivono in corso d’anno inizia dal giorno della frequenza.

È prevista la deroga per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non

pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Analoga deroga è prevista per situazioni particolari, debitamente documentate di cui il Consiglio sia a

conoscenza (vedere di seguito le deroghe individuate dal Collegio Docenti).

In sede di scrutinio finale il C.d.C. delibera:

La Promozione

1. degli alunni che risultino sufficienti in tutte le discipline compresa la condotta;

2. degli alunni che, pur presentando una insufficienza non grave,

• abbiano raggiunto globalmente le competenze idonee per affrontare la classe successiva

in modo proficuo

• abbiano dimostrato impegno, interesse e partecipazione per colmare dette lacune

• abbiano evidenziato progressione dei risultati nel corso dell’anno scolastico

• abbiano rispettato regole e consegne

• vivano situazioni extrascolastiche che possono influire sul processo di apprendimento

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Per gli studenti delle classi 1^ e 2^ in obbligo di istruzione, il Consiglio valuta particolarmente la maturazione in

termini di autonomia e responsabilità ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per l’esercizio della

cittadinanza attiva.

I Consigli delle classi seconde compilano il documento di “Certificazione delle competenze di base”.

La Sospensione del giudizio Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino l’insufficienza in più discipline (di norma non più di tre),

il Consiglio di Classe procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi

e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio

personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

La deliberazione viene assunta con riferimento ai seguenti parametri:

• un miglioramento rispetto alla situazione di partenza, ottenuto anche mediante la partecipazione ad

attività integrative o di recupero;

• la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali:

1. l'impegno

2. l'interesse e la partecipazione

3. la cooperazione al lavoro didattico e il positivo comportamento

4. un curricolo di studi positivo

5. un metodo di studi sufficientemente organizzato

Le modalità di attivazione dei corsi di recupero e dello svolgimento delle relative verifiche sono state riportate

nel capitolo precedente.

Per tali studenti, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio delibererà un giudizio

finale di promozione o di non promozione.

La Non Promozione Per:

• gravi e/o diffuse insufficienze nelle discipline e/o aree disciplinari, i cui contenuti risultano appresi in

modo frammentario e parziale, tale da non consentire l’acquisizione delle abilità di base, necessarie per

affrontare la classe successiva in modo proficuo;

• presenza accertata di carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo, da parte

dell'alunno, né mediante corsi di recupero;

• mancata progressione dell'allievo rispetto alla situazione di partenza in ordine a conoscenze e capacità;

• valutazione della condotta non sufficiente

Per la Classe 5^ (Linee guida per l’ammissione all’Esame di Stato) Sono ammessi all’esame di Stato gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio finale conseguano una

votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di condotta sufficiente.

Per i candidati non ammessi, Il C.d.C. stila un motivato e argomentato giudizio. Ai fini della valutazione globale

degli alunni vengono seguite le seguenti linee guida:

• la partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica;

• la partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche;

• la progressione dei risultati nel percorso formativo;

• la partecipazione a stage;

• la partecipazione ad attività formative debitamente documentate;

• altri elementi che denotino l’acquisizione delle necessarie abilità per affrontare l’esame;

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• l’impegno dimostrato nel voler colmare le lacune;

• numero di assenze inferiore al 25% del monte ore annuale individualizzato.

Criteri per l’ammissione agli scrutini nel caso di assenze superiori al 25% A partire dall'a.s. 2010-11 possono essere ammessi allo scrutinio solo coloro che non abbiano effettuato un

numero di assenze superiore al 25% rispetto all’orario personalizzato.

Il Ministero, tuttavia, ha previsto delle deroghe nel computo delle assenze, purché queste non pregiudichino la

preparazione dell’allievo.

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 20/05/2010 ha deliberato di far proprie tutte le deroghe ministeriali,

integrandole con altre riportate di seguito.

Il Consiglio di classe potrà derogare dal principio generale nei casi di seguito riportati, purché le assenze non

abbiano pregiudicato la preparazione dell’allievo:

• gravi motivi di salute adeguatamente documentati;

• terapie e/o cure programmate;

• donazioni di sangue;

• partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

• adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come

giorno di riposo (Chiesa Avventista del Settimo Giorno e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane);

• gravi motivi di famiglia, documentati e noti al Consiglio di classe;

• impegni amministrativi legati alla regolarizzazione del permesso di soggiorno per studenti di

cittadinanza non italiana.

7.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

Per le classi del triennio nello scrutinio di fine anno è prevista l’assegnazione del “credito scolastico” secondo il

quadro ministeriale.

Tale credito scolastico, integrato dal “credito formativo” – acquisito mediante attività non organizzate dalla

scuola – andrà a sommarsi alle valutazioni ottenute nel corso delle prove scritte ed orali dell’Esame di Stato.

Attribuzione credito scolastico e formativo Per l’attribuzione del Credito scolastico e formativo – sempre espresso con un numero intero – si fa

innanzitutto riferimento alla Tabella ministeriale, che individua il punteggio massimo e minimo (“banda di

oscillazione”) attribuibile in funzione della media dei voti ottenuti alla fine dell’anno dall’allievo.

CREDITO SCOLASTICO ( E FORMATIVO) MEDIA DEI VOTI

3° anno 4° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico e formativo (all'interno delle bande di

oscillazione) tenendo in considerazione:

• la media dei voti

• l’assiduità della frequenza

• l’interesse e l’impegno dimostrati dall’allievo

• la correttezza del comportamento

• la partecipazione ad attività complementari ed integrative gestite dalla Scuola

• eventuali crediti formativi (acquisiti con la partecipazione ad attività non gestite dalla Scuola).

Attività complementari ed integrative certificate, gestite dalla scuola, da valutare da parte del Consiglio di Classe:

� stage in Italia o all'estero;

� corsi e/o attività organizzati dall’Istituto;

� corsi di lingua e certificazioni linguistiche

� ottenimento della patente ECDL;

� partecipazione a Consiglio d'Istituto in qualità di rappresentante;

� rappresentante di classe;

� commissione consulta;

� collaborazione nell’organizzazione degli open day.

� attività di help to help

Il Consiglio di Classe avrà cura di valutare che le Attività, di cui l’allievo chiede l’accreditamento, siano state

svolte con adeguate partecipazione e competenza.

Crediti formativi (attività non gestite dalla scuola) da valutare da parte del Consiglio di Classe: Esperienze di stage, qualora nell'attestato, rilasciato da chi di competenza, risulti che l'attività svolta dallo

studente sia coerente con il curricolo e abbia avuto la durata complessiva di almeno 3 settimane;

Esperienze di lavoro (con versamento di contributi);

Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali anche in qualità di arbitro);

Corsi di lingua straniera;

Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, solo in caso di attività non episodiche ma svolte in

modo consistente e continuativo, quali Attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti;

Attività artistico-espressive quali:

• Studio di uno strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da

superamento di esame, attività in gruppi corali, formazioni musicali o bandistiche;

• Scuola di recitazione o appartenenza ad una compagnia teatrale;

• Appartenenza a gruppi folkloristici;

• Frequenza ad un corso formazione nelle arti figurative (pittura, scultura, fotografia, ..) per almeno 30

ore.

La documentazione che dà luogo ai Crediti formativi dovrà comprendere un'attestazione degli enti,

associazioni, istituzioni, datori di lavoro presso i quali lo studente ha realizzato l'esperienza contenente una

sintetica descrizione dell'esperienza stessa.

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7.5 Criteri per l’attribuzione della “lode” all’Esame di Stato

1. La Commissione può attribuire la lode solo se ha attribuito all’allievo 100 punti, senza ricorrere

all’assegnazione dei 5 punti con cui essa può integrare la valutazione – e se sussistono le ulteriori

quattro condizioni.

2. Per ciascuna prova d’esame la Commissione deve aver attribuito la valutazione massima con decisione

unanime.

3. L’allievo deve aver conseguito tutti i 25 punti previsti per il Credito scolastico, senza che il Consiglio di

Classe del V anno abbia concesso alcuna integrazione.

4. Il punteggio massimo per il Credito scolastico del III, IV e V anno deve essere stato attribuito

all’unanimità dal Consiglio di Classe.

5. Nello scrutinio finale delle classi del Triennio l’allievo deve aver ottenuto solo voti uguali o superiori a

otto.

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8 PROGETTO SIRIO: CORSO SERALE

Il Progetto Sirio, proposto a livello nazionale dall'anno scolastico 1996/97 sulla base degli orientamenti

espressi in più sedi da alcuni organismi internazionali (UNESCO, OCSE), si è caratterizzato come "seconda via"

all'istruzione prefìggendosi le finalità di:

> qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata;

> consentire la riqualificazione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano o

debbano ricostruire la propria identità professionale.

L'idea-guida del progetto consiste in un percorso flessibile basato sull'approccio al sapere in età adulta,

sull'integrazione fra competenze di cultura generale e professionale, sulla valorizzazione dell'esperienza

pregressa degli studenti non solo in campo lavorativo, ma anche sul piano culturale.

Garanzia per il successo di questo intervento formativo è l'approccio metodologico, che deve

contribuire a creare negli studenti autostima e fiducia nelle proprie possibilità di riuscita. In tale ottica sono

importanti:

> la programmazione basata su sistemi di moduli (unità disciplinari concentrate nella durata e

nell'articolazione dei contenuti non vincolati a rigidi programmi ministeriali)

> il riconoscimento di competenze già possedute ed acquisite attraverso studi compiuti e certificati

(crediti formali), oppure attraverso esperienze maturate in contesti extrascolastici (crediti non

formali).

> il processo di controllo dell'apprendimento, basato sul ricorso a verifiche formative, a prove

sommative di tipo strutturato o semi strutturato, con valutazioni che perdono il loro carattere

sanzionatorio assumendo invece la connotazione di controllo del processo di apprendimento.

Il Palladio, sensibile alla domanda di riqualificazione culturale e professionale presente nel territorio, ha

recepito l’importanza di un sistema di istruzione permanente attivando sin dall’anno scolastico 1999-2000 il

progetto Sirio per il corso serale Geometri. Negli anni successivi l’offerta formativa si è poi consolidata,

consentendo anche l’inserimento ed il recupero di giovani studenti provenienti dai corsi del mattino ed

attivando, in collaborazione con il “CTP n° 2 di Treviso IC Coletti” e l’Associazione di volontariato “Per

Ricominciare”, un percorso scolastico all’interno della Casa circondariale di S. Bona.

I piani curricolari, le modalità di verifica e di valutazione, i criteri per la progressione degli studi, sono

concordati all’inizio dell’anno scolastico dai docenti che operano nel corso serale (Interdipartimento Sirio) i

quali, ispirandosi ai contenuti delle linee guida del Progetto, adattano gli indirizzi generali validi per l’intero

istituto alla specificità degli studenti adulti come di seguito indicato.

QUADRO ORARIO

L'orario è articolato su 5 giorni (da lunedì a venerdì) con 25 unità settimanali integrate, per le classi del

triennio, da tre unità di recupero curricolare collocate alla prima ora di lezione e/o il sabato mattina.

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PROGRAMMAZIONE

Il programma degli studi è suddiviso in "moduli" proposti dai docenti di disciplina.

RICONOSCIMENTO CREDITI

All'atto dell'iscrizione un'apposita commissione di docenti dell'Istituto operante nel corso Sirio esamina i titoli

scolastici (crediti formali) e le esperienze lavorative (crediti non formali) degli iscritti, valutando

l'accreditamento dei moduli previsti nella programmazione disciplinare. Il riconoscimento dei crediti, poi

deliberato dal consiglio di classe, determina l'esonero dalla frequenza dei relativi moduli consentendo accessi

differenziati al percorso scolastico. Lo studente può quindi progettare un percorso scolastico personalizzato

per conseguire il diploma nei tempi che può ottimizzare in funzione dei propri impegni di lavoro e di famiglia.

Al credito formale ed al credito non formale corrisponderà di norma il voto "6", fatta salva diversa e motivata

proposta da parte del docente. Lo studente potrà comunque sostenere le verifiche dei moduli accreditati al fine

di migliorarne la valutazione.

Gli studenti già iscritti e scrutinati, qualora in sede di scrutinio il Consiglio di classe deliberi la non promozione

dello studente, mantengono la valutazione acquisita nei moduli superati

Per gli studenti da reinserire al 5A anno in quanto non promossi all'Esame di Stato (sia interni che esterni), di

norma non verranno presi in considerazione i crediti dell'anno di corso acquisiti in passato.

VERIFICHE DI MODULO

Per ogni modulo, l'accertamento degli obbiettivi prefissati prevede tre tipologie di verifiche:

• Apprendimento: se prevista nella programmazione del modulo, può svolgersi in forma scritta e/o orale con

peso complessivo non superiore al 40%; non è prevista alcuna forma di recupero per i casi di insufficienze o

di assenze.

• Sommativa ordinaria: si svolge alla fine del modulo, in forma scritta, con peso assegnato

• Sommativa straordinaria: si svolge dopo almeno due lezioni dalla verifica ordinaria, con caratteristiche e

peso uguali alla sommativa ordinaria.

Il docente, contestualmente alla somministrazione delle verifiche, comunica in forma scritta agli studenti i

relativi criteri di valutazione; dovrà inoltre consegnare in vicepresidenza, contestualmente alle verifiche

corrette, una copia del testo e dei criteri di valutazione.

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PARTECIPAZIONE ALLE VERIFICHE SOMMATIVE STRAORDINARIE

Alle verifiche straordinarie può accedere:

• chi ha sostenuto la verifica ordinaria senza raggiungere i requisiti per il superamento del modulo.

• chi non ha sostenuto la verifica ordinaria.

VALUTAZIONI DI MODULO

La valutazione nasce dalla media ponderata dei risultati delle verifiche programmate ed è espressa da un

numero intero. Nel caso del superamento del modulo con la verifica straordinaria, la valutazione dello stesso

sarà pari a "6", fatti salvi i casi di assenze giustificate alla verifica ordinaria e valutate singolarmente dal docente.

Qualora anche la verifica straordinaria fosse insufficiente, per l'assegnazione del voto di modulo si assumerà in

ogni caso il risultato migliore.

VALUTAZIONE DI DISCIPLINA Per attribuire il voto di disciplina occorrono valutazioni in almeno il 50% dei moduli previsti. Alla sua

determinazione, espressa con un numero intero, si giunge sulla base della media ponderata dei singoli moduli.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il voto viene proposto dal Coordinatore di classe per gli studenti che abbiano conseguito la valutazione in tutte

le discipline; gli indicatori sono di seguito riportati.

AMBITI INDICATORI

PARTECIPAZIONE Partecipare con impegno ed in modo costruttivo a tutte le attività didattiche proposte Saper interagire nel gruppo in modo propositivo

COLLABORAZIONE Stabilire rapporti corretti con docenti, compagni e personale Collaborare nei lavori di gruppo

RESPONSABILITÀ Dimostrare responsabilità verso gli impegni scolastici Essere rispettosi degli ambienti e degli strumenti messi a disposizione Rispettare le norme ed i regolamenti dell’Istituto

Il Consiglio di classe delibera infine il voto di comportamento applicando la seguente scala di valutazione:

Voto 10 valutazione ottima in tutti gli indicatori

Voto 9 valutazione sostanzialmente positiva in tutti gli indicatori

Voto 8 qualche mancanza in uno o più indicatori

Voto 7 mancanze in più indicatori

Voto 6 mancanze sanzionate dal Consiglio di classe con provvedimenti disciplinari che prevedano

giorni di sospensione

Voto 5 una o più mancanze di particolare e oggettiva gravità – tra quelle previste dalla normativa,

sanzionate dall’organo competente con l’allontanamento dall’Istituto.

Una valutazione inferiore a 6 comporta la non ammissione all’esame od all’anno scolastico successivo, pur in

presenza di valutazioni positive.

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CRITERI DI PROMOZIONE

In merito ai criteri per l'ammissione allo scrutinio, vista la circolare dell’U.S.R. Veneto in data 11 maggio 2011,

considerate le situazioni e le condizioni oggettive degli studenti del corso, considerate le caratteristiche di

modularità e di riconoscimento crediti del progetto Sirio, tenuto conto del contratto formativo e della

flessibilità organizzativa prevista nel progetto e anche di quanto prospettato nel riordino dei corsi serali, il

numero di presenze/assenze non è pregiudizievole ai fini della validità dell’anno scolastico e della valutazione

degli studenti del corso Sirio, a condizione che vengano soddisfatti i requisiti tecnico-didattici (valutazioni nelle

discipline) e relazionali-comportamentali (valutazione positiva nel voto di comportamento).

Il passaggio formale da una classe inferiore a quella superiore prevede la valutazione positiva in tutte le

discipline. Il Consiglio di Classe procede comunque ad un valutazione dei progressi scolastici dello studente e

della presenza di elementi positivi di giudizio quali impegno, interesse, partecipazione e cooperazione al lavoro

didattico.

RECUPERO PER STUDENTI CON GIUDIZIO SOSPESO AGLI SCRUTINI FINALI

Per lo studente che raggiunge la soglia del 70% dei moduli superati e la valutazione in tutte le discipline, il

C.d.C. proporrà attività di recupero dei moduli insufficienti, con relative verifiche sommative da svolgere entro

i termini previsti dalla normativa vigente. Il recupero avviene per moduli, secondo le indicazioni che i c.d.c.

forniranno agli studenti interessati al termine dello scrutinio.

In ogni caso, agli studenti che non raggiungono i requisiti richiesti per il passaggio alla classe successiva verranno

riconosciuti i crediti formali acquisiti (moduli accreditati e moduli superati).

ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico (all'interno delle bande di oscillazione)

tenendo in considerazione:

• certificazione di attività lavorativa continuativa nel corso dell’a.s (anche in forma autonoma)

• media complessiva dei voti maggiore alla metà dell’intervallo di banda

• l’assiduità della frequenza

• l’interesse e l’impegno

• la correttezza del comportamento

• la partecipazione ad attività complementari ed integrative gestite dalla Scuola (stage in Italia o

all'estero, corsi e/o attività organizzati dall’Istituto, ottenimento della patente ECDL, partecipazione a

Consiglio d'Istituto in qualità di rappresentante, rappresentante di classe, commissione consulta

,collaborazione nell’organizzazione degli open day, attività di help to help)

• la partecipazione ad attività complementari ed integrative non gestite dalla Scuola (esperienze di stage,

qualora nell'attestato rilasciato da chi di competenza risulti che l'attività svolta dallo studente sia

coerente con il curricolo e abbia avuto la durata complessiva di almeno 3 settimane, attività sportiva a

livello agonistico (partecipazione a campionati federali anche in qualità di arbitro), corsi di lingua

straniera, attività qualificanti per lo sviluppo della persona svolte in modo consistente e continuativo

(attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti), attività artistico-espressive (studio di uno

strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da superamento di

esame, attività in gruppi corali, formazioni musicali o bandistiche, scuola di recitazione o appartenenza

ad una compagnia teatrale, appartenenza a gruppi folkloristici, frequenza ad un corso formazione nelle

arti figurative per almeno 30 ore).

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9 LA REALIZZAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Le scelte didattiche La scuola, al fine di riconoscere e valorizzare le diversità e di promuovere le potenzialità di ciascuno, regola i

tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di

studi ed ai ritmi d’apprendimento degli studenti attraverso una specifica progettazione didattica basata su

quanto esplicitamente previsto dai programmi ministeriali.

La formazione delle classi La formazione delle classi avviene sulla base del principio di omogeneità tra classi dello stesso grado e di

eterogeneità all’interno di ognuna, sulla base dei seguenti criteri in ordine di importanza dal maggiore al minore:

• distribuzione omogenea degli studenti dello stesso livello;

• distribuzione omogenea di maschi e femmine;

• distribuzione omogenea di alunni di cittadinanza non italiana;

• distribuzione raggruppata per Comune di provenienza;

• desideri espressi dalle famiglie e dagli alunni.

Nella definizione dei livelli di entrata si tiene conto del voto in uscita dalla Scuola Secondaria di I° grado e delle

schede informative inviate dagli Istituti scolastici di provenienza.

Nel caso si debbano accorpare più classi, a causa della diminuzione di allievi rispetto all’anno precedente, si

provvede al rimescolamento di tutti gli studenti. Questi sono assegnati alle classi ricomposte sulla base dei

criteri generali della formazione delle classi, integrati dalle informazioni raccolte nel corso degli anni dagli

insegnanti. Per tale motivo la Commissione per la formazione delle classi – che normalmente opera sulla

costituzione delle prime e delle terze – viene coadiuvata nel suo lavoro dai Coordinatori delle classi coinvolte

nell’accorpamento.

Gli studenti eventualmente provenienti dalle Scuole Professionali ad indirizzo edile o grafico non verranno

inseriti nella stessa classe terza.

L’accoglienza Le attività di accoglienza si svolgono nella prima settimana dell’Anno scolastico ed hanno lo scopo di favorire un

primo momento di conoscenza dell’ Istituto da parte dei nuovi iscritti. Viene favorita la conoscenza della

struttura, dell’organizzazione e delle regole dell’Istituto attraverso momenti ed attività mirate. Si verificano poi

attraverso adeguate rilevazioni i livelli d’ingresso nelle abilità disciplinari e trasversali allo scopo di fornire

indicazioni per la formulazione della programmazione educativa o permettere eventuali modifiche migliorative

nella formazione delle classi. Tra i REGOLAMENTI è riportato il Protocollo di Accoglienza per gli alunni

stranieri.

Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi

• continuità didattica

• distribuzione equa del personale di ruolo nei vari corsi

• utilizzo al meglio delle competenze e delle esperienze professionali dei vari docenti.

La continuità non può essere un vincolo nei seguenti casi:

• esigenze di composizione della cattedra

• rapporti stretti di parentela tra docenti ed alunni;

• richiesta di cambio di sezione da parte del docente stesso (sempre che ci sia la disponibilità del posto).

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Attività alternative all'insegnamento della Religione cattolica per gli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della disciplina. ll Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stanziato appositi fondi per finanziare le attività di coloro che non

di avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. Spetta al Collegio individuare le attività didattiche-

formative da proporre ed individuare le classi di concorso cui attingere per la loro realizzazione, così come per

i docenti destinati all’assistenza dello studio autonomo assistito, qualora si dovesse ricorrere a risorse esterne

all’Istituto. Nel caso di scelta dell’ora alternativa il docente designato farà parte a tutti gli effetti del Consiglio

di classe.

Il Collegio dei docenti ha deliberato per l’anno scolastico 2013-2014 come attività alternativa “ETICA E

AMBIENTE”

9 .1 Strumenti adottati a sostegno della didattica

USO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI

L’uso diffuso delle tecnologie informatiche è reso possibile dalla notevole dotazione dell’Istituto, che consente

di organizzare l’attività didattica con postazioni individuali collegate in rete tra loro (oltre che con la rete

interna dell’Istituto e con Internet).

Dal 2011-12 è attivo Palladio-CAMPUS: si tratta di uno strumento per il potenziamento dell’apprendimento

durante tutto l’arco dell’anno. Collegandosi alla piattaforma Moodle, docente e alunno interagiscono tramite

web con lezioni ed esercitazioni che possono riprendere o approfondire quanto svolto durante la lezione in

aula.

CENTRO RISORSE

Il Centro Risorse dell'Istituto è costituito da diversi spazi che gli studenti possono utilizzare con l’assistenza di

docenti e di personale tecnico: una sala di consultazione all’interno della biblioteca, una sala lettura, tre aule per

la proiezione su maxi-schermo, un Punto Informatico Pubblico nell’atrio dell’Istituto, alcune postazioni

informatiche, in atrio, a disposizione degli studenti.

Le risorse del Centro sono costituite da materiale librario (circa 5000 volumi, quotidiani, riviste, Gazzetta

Ufficiale, documentazione d’Istituto), da materiale audiovisivo (circa 900 videocassette), da materiale

informatico (circa 300 cd-rom e dvd).

Anche nel Centro Risorse è possibile l'accesso a Internet per attività di ricerca. I computer sono collegati anche

alla rete interna dell'Istituto; pertanto possono essere utilizzate le risorse condivise presenti negli altri

computer della scuola (laboratori, punto informatico studenti, aule di informatica, ecc.)

LABORATORI

L’Istituto è dotato di laboratori funzionali all’’attività didattica:

• 6 aule per il disegno

• 5 aule di informatica, di cui 2 con computer MAC, collegate in rete locale e con accesso internet su

banda larga

• 1 laboratorio di chimica

• 1 aula di fisica

• 1 laboratorio di scienze-biologia

• 1 laboratorio di topografia (con strumentazione principale costituita da 6 stazioni totali e sistema

satellitare GPS)

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• 1 laboratorio di cartografia (con l’attrezzatura per fotogrammetria terrestre)

• 1 laboratorio di grafica

• 1 sala di posa video-fotografica

Inoltre 2 aule sono dotate di LIM, e una terza LIM è collocata in un’aula polivalente.

Per attività particolari sono disponibili oltre alle attrezzature già indicate dal Centro Risorse, un’Aula Magna

(620 posti), una sala riunioni 1 (100 posti) ed una sala riunioni 2 ( 25 posti ), 3 sale proiezioni.

9.2 Azioni e attività formative

Nella programmazione didattica dell’Istituto e dei singoli consigli di classe si prevedono più momenti di

apertura ai rapporti col territorio, in quanto ne viene riconosciuta la valenza didattica, ai fini della verifica nella

pratica operativa o di consolidamento di quanto appreso in classe, come stimolo all’approfondimento, come

strumento per rendere concreto ed attuale l’apprendimento, individuando problemi e soluzioni che sfuggono

nella trattazione teorica.

Le attività previste a tale scopo possono essere:

• invito ad “esperti esterni” per attività da svolgersi a scuola;

• uscite didattiche nell’ambito della mattinata o di una giornata per visite a mostre, aspetti significativi o

strutture territoriali, cantieri, rilevamenti topografici etc. (nell’ambito di una organizzazione dell’orario

di lezione che consenta l’accorpamento delle ore di una singola disciplina o di discipline interessate e

sulla base della programmazione iniziale);

• visite di istruzione di più giorni; aree di progetto; stage in Italia o all’estero.

L’Istituto favorisce altresì iniziative di aggregazione sia per il personale della scuola, sia per le famiglie degli

studenti.

Viaggi di istruzione I viaggi d’istruzione vengono organizzati con l’obiettivo di proporre delle esperienze formative ad integrazione

della preparazione generale degli alunni, dell'arricchimento culturale, e della formazione della personalità.

Essi vengono organizzati dalla scuola in conformità alla normativa vigente ed alle delibere degli organi

competenti (consigli di classe, Collegio Docenti, Consiglio d’Istituto).

Progetti europei Nel corso degli anni si è consolidata una lunga tradizione di attivazione di Progetti europei di diversa tipologia , Programmi Leonardo di mobilità e Stages all’estero, Progetti Grundwig, Comenius Bilaterali e Multilaterali con partenariati in quasi tutti i paesi europei., che hanno visto docenti e studenti cimentarsi in ricerche e creazione di documenti di diversa natura su tematiche didattiche e specificamente tecniche discusse e comparate nelle numerose azioni di mobilità presso le nazioni partecipanti. Tutti i lavori sono stati svolti in lingua inglese, con conseguente beneficio delle competenze linguistiche da parte di docenti e studenti. I partecipanti si sono confrontati sui diversi sistemi scolastici e metodologie di insegnamento, aprendosi anche ad una migliore comprensione dei vari stili di vita e acquisendo un arricchimento culturale che ha condotto ad una vera cittadinanza europea.

Soggiorni di studio all’estero Protocollo per il sostegno didattico agli allievi del palladio durante i periodi di studio all’estero e criteri di valutazione all’atto del reinserimento. Il Palladio si impegna a nominare un tutor per coordinare il lavoro e i compiti del Consiglio di classe. Prima della partenza:

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• Il tutor recapita all’allievo una sintesi dei piani di lavoro in modo che conosca a grandi linee il programma e possa, eventualmente, scegliere di seguire dei corsi dai contenuti similari.

Durante la permanenza all’estero:

• Una volta pervenuto alla Scuola di destinazione, l’alunno si impegna a trasmettere al tutor copia della programmazione dei corsi che intende seguire all’estero.

• Confrontati i programmi svolti all’estero con quelli disciplinari, il tutor di classe prepara al più presto un dossier con declinati in modo chiaro, anche con riferimenti a pagine e capitoli di libri, materia per materia, i contenuti imprescindibili per effettuare il recupero. Questo dossier sarà consegnato alla famiglia dell’alunno, in modo che egli sappia con precisione come colmare le lacune al proprio ritorno.

Al ritorno: • Il tutor di classe inserirà, se il periodo dell’anno coincide, l’alunno nei corsi di recupero estivi,

organizzati per gli studenti con il giudizio sospeso. • Il tutor di classe vaglierà i voti conseguiti dall’alunno durante il suo soggiorno all’estero e convertirà in

decimi le valutazioni assegnate dalla scuola straniera. • Mediante un colloquio il Consiglio di classe, dopo aver acquisito le informazioni essenziali relative

all’esperienza svolta, valuterà il percorso formativo effettuato all’estero. Durante il reinserimento:

• Durante il primo Consiglio di classe, i docenti stabiliranno il calendario delle verifiche (scritte o orali) sulle parti di programma assegnate all’alunno da recuperare entro un periodo concordato.

• Durante il primo scrutinio utile, il Consiglio di classe farà una media delle varie valutazioni possedute (voti della scuola straniera e voti delle verifiche effettuate) per assegnare il credito scolastico della classe dell’anno precedente.

• Per il voto di comportamento farà fede l’impegno con cui l’alunno ha mantenuto i contatti col tutor e la serietà con cui ha frequentato l’anno scolastico all’estero.

• Nello scrutinio finale del 4° anno l’esperienza è ritenuta qualificata per l’attribuzione del credito formativo.

Altre offerte formative Gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, possono partecipare a diverse attività, proposte dall’Istituto in

orario pomeridiano, in base alle richieste formulate dagli stessi studenti ad inizio d’anno. Ciascuna attività verrà

organizzata solo in presenza di un numero minimo di partecipanti ed in relazione alle risorse da impiegare.

La partecipazione ad alcune attività extracurricolari (ad esempio la partecipazione a stage o la frequenza a corsi

specifici) è oggetto di specifica certificazione ed è riconosciuta per l’attribuzione del credito scolastico nel

Triennio.

Corsi per alunni stranieri Vengono organizzati Corsi di Lingua italiana per gli allievi stranieri, in orario pomeridiano, anche mediante

Progetti realizzati nell’ambito della Rete Integrazione Alunni Stranieri. Su suggerimento dei coordinatori dei

Consigli di Classe gli studenti, che necessitano di potenziamento della lingua italiana, vengono indirizzati al

docente che ha il compito di tenere tali corsi.

Certificazioni linguistiche La certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una

lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. Costituisce quindi lo strumento di identificazione e di

riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera, che stabilisce in maniera univoca che

cosa una persona “sa fare” in quella lingua. A tal fine vengono organizzati dei corsi di Lingua Inglese in Istituto

per il conseguimento della certificazione linguistica ( PET, FCE).

La certificazione linguistica è utilizzata da chi, per motivi di lavoro o di studio desidera ottenere una dichiarazione ufficiale della sua competenza linguistica in una determinata lingua. In ambito lavorativo la certificazione linguistica contribuisce ad arricchire il curricolo e a favorire l’inserimento

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nel mondo del lavoro e l’aggiornamento professionale in un contesto internazionale. In ambito scolastico e universitario essa costituisce un valore aggiunto per gli studenti, perché agevola chi intende proseguire gli studi sia in Italia e sia all’estero e in quanto le università italiane riconoscono CFU a fronte del conseguimento di certificazioni linguistiche e in alcuni casi richiedono di attestare competenze linguistiche ai fini del conseguimento del titolo finale.

9.3 G.L.I ( gruppo di lavoro per l’inclusione) Ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica), la Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e la Legge 104/92 art. 15 comma 2, il Dirigente Scolastico istituisce il G.L.I. (gruppo di lavoro per l’inclusione), che si occupa di tutti gli allievi con differenti problematiche (disabilità fisiche e cognitive, DSA, BES). Per DSA si intendono i disturbi specifici di apprendimento come la dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia. Per Bisogni Educativi Speciali, si intendono diverse forme di svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana . Attraverso l’intesa fra i rappresentanti della Scuola, delle Agenzie territoriali e del Servizio Sanitario Nazionale, il G.L.I. persegue la finalità di attuare precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione, in un’ottica di piena realizzazione del diritto allo studio. L'azione del G.L.I. può essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo che confluiscono nel Piano annuale dell’inclusione redatto al termine dell’anno di riferimento. In particolare il G.L.I. costituisce l’interfaccia della rete dei C.T.S. (Centri Territoriali di Supporto), dei C.T.I. (Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei Servizi Sociali e Sanitari territoriali; raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole; rileva i bisogni educativi speciali (B.E.S.) presenti nella scuola; offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e sulle metodologie di gestione delle classi; analizza e valuta il livello di inclusività della scuola. Il G.L.I. si riunisce su convocazione del Dirigente Scolastico e le sedute sono presiedute da quest’ultimo. Il G.L.I. è composto da:

• il Dirigente Scolastico • la funzione strumentale per l’integrazione scolastica alunni con disabilità, DSA e BES • insegnante referente per il sostegno • un rappresentante dei genitori • uno o più esperti istituzionali in convenzione con la scuola

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10. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

L’orientamento è una delle attività previste dalla normativa ed è importante nel processo di formazione dello

studente perché gli consente di acquisire capacità di progettare consapevolmente il proprio percorso.

IL Collegio Docenti approva annualmente un progetto specifico.

L’Istituto aderisce anche alla rete Orienta che predispone un piano pluriennale e azioni annuali atte a favorire e

promuovere interventi organici e coordinati nel settore dell’orientamento.

L’attività complessiva si articola nelle fasi seguenti:

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

E’ rivolto agli studenti delle scuole medie del territorio e si pone l’obiettivo di fare loro conoscere l’Istituto

attraverso l’informazione e la proposta di esperienze operative nell’ambito delle materie caratterizzanti i

diversi indirizzi.

ORIENTAMENTO IN ITINERE

Orientamento nel Biennio

Nelle classi prime consiste in un’attività di pre-accoglienza, che si sviluppa mediante contatti con gli Insegnanti

delle Scuole Medie di provenienza degli allievi. Ad essa segue l’attività di accoglienza – già illustrata nel capitolo

relativo all’Azione Educativa – e che termina con la valutazione dei test d’ingresso.

Orientamento nelle classi terze e quarte

Consiste nella elaborazione di profili attitudinali degli allievi, che – discussi con gli interessati – permettano di

promuovere un percorso formativo integrato nel curricolo, per gli allievi di terza, ed uno in grado di sviluppare

le proprie abilità decisionali, per gli allievi di quarta.

ORIENTAMENTO IN USCITA

Aiuta lo studente ad individuare il proprio percorso di studio e/o di lavoro, attraverso l’informazione

sull’offerta universitaria e su quella lavorativa del territorio e sulle possibilità di formazione integrata. Sostiene

inoltre la scelta con attività di autovalutazione (ad es. test di orientamento psico-attitudinali e sportello help).

ORIENTAMENTO TRAMITE STAGE

Si offre agli studenti la possibilità di contatto con la realtà del mondo del lavoro per mettere in pratica e

potenziare le conoscenze acquisite a scuola e per sviluppare capacità relazionali nell’ottica di orientare le

proprie scelte future. Viene svolto di norma alla fine della classe quarta, nel periodo compreso tra giugno e

settembre, presso studi tecnici, enti pubblici ed imprese private. Tale esperienza verrà valutata relativamente

all'atteggiamento dello studente (assiduità nella frequenza, partecipazione, comportamento, ecc.) e verrà

certificata e considerata ai fini dell'acquisizione del Credito Scolastico.

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11. SICUREZZA In questi anni, per garantire la sicurezza all’interno dell’Istituto, sia durante l’attività ordinaria sia in caso di calamità, sono stati messi a norma i vari ambienti dell’Istituto L’istituto è dotato di una procedura standard per affrontare le emergenze, tutti gli anni sono previste una o più prove di evacuazione. La situazione è monitorata costantemente con la supervisione del Responsabile Piano Sicurezza. Particolare riguardo si ha per quanto concerne gli interventi di formazione rivolti agli alunni ed al personale scolastico, docenti e ATA . Sin dai primi giorni di scuola vengono organizzate queste iniziative:

• incontri con il personale della scuola in cui vengono esposte a tutti i docenti ed A.T.A. i rischi nelle attività lavorative e nella vita privata e sociale, le procedure da seguire in caso di emergenze; il problema sicurezza all’interno dell’Istituto;

• momenti di formazione degli alunni delle classi prime; • prove di evacuazione da effettuarsi entro l’anno scolastico, al fine di verificare la reattività dell’Istituto

alla simulazione di un’emergenza; • controlli periodici degli impianti.

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12. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Per il monitoraggio dell’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione e dell’offerta formativa è stato nominato un apposito Nucleo di autovalutazione d’Istituto (formato da …), che tramite documentazione e strumentazione stabilite, effettua delle ricerche e analisi su tutti gli aspetti della vita scolastica per monitorare e migliorare i sevizi all’utenza dell’Istituto. Questo nucleo opera in sinergia con il sistema di Valutazione Nazionale dell’Invalsi.

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13. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Attività e Progetti

Questo capitolo del POF viene aggiornato e riscritto all’inizio di ogni anno scolastico per poter raccogliere le

proposte del Collegio dei Docenti in merito alla complessiva proposta formativa della scuola, tenendo conto

della necessità di portare a compimento i progetti in corso di durata pluriennale e di introdurre quelli maturati

nel frattempo.

Per ATTIVITÀ si intende tutto ciò che è strettamente connesso allo sviluppo della didattica curricolare

ordinaria, ne rappresenta completamento e supporto indispensabile, ma comporta l’utilizzo di risorse orarie dei

docenti e del personale di segreteria e risorse finanziarie dal bilancio d’istituto.

Con il termine PROGETTI si indica invece tutto quanto è rivolto a migliorare e ampliare l’offerta formativa

dell’Istituto; alla loro realizzazione sono destinate risorse finanziarie specificamente acquisite al bilancio d’Istituto

nelle forme previste dalla legge.

Criteri di valutazione delle attività e dei progetti:

1. Coerenza con le finalità educative e gli indirizzi dell’Istituto 2. Chiarezza di obiettivi, metodi e valutazione nella stesura del progetto 3. Effettiva fattibilità del progetto o dell’attività (rispetto a tempi, spazi, metodi, strumenti, risorse, ecc.

richiesti) 4. Rispondenza con la realizzazione di un miglioramento dell’offerta formativa

Le Attività sono Prioritarie rispetto ai progetti.

I criteri ai quali il Dirigente scolastico si ispira nell'utilizzo delle risorse umane e finanziarie sono quelli

dell'equilibrio, della trasparenza e dell'equità, ai fini di valorizzare l'intero patrimonio professionale dei docenti

dell’Istituto Palladio: va previsto per tutti i docenti un rapporto continuativo con la didattica attiva.

Segue l’elenco sintetico delle Attività e dei Progetti per l’anno in corso.

Esso contiene le indicazioni indispensabili per orientare le scelte del POF. Le attività ed i progetti sono invece

esplicitati in tutte le loro fasi nelle singole schede di progetto stese dal docente responsabile.

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13.1 Piano delle attività e dei progetti Attività

Denominazione

Referente/i Destinatari

1.

Ambiente di apprendimento - Moodle

- Proff. Favaretto, Sodano, Salvadori , Florimo e Luchetta. - Tutti gli allievi, personale docente, personale A.T.A.

2.

Sportello C.I.C.

- Prof.ssa Grisanti - Tutti gli allievi, genitori, docenti

3.

Sostegno alle attività didattiche in carcere

- Prof. Pozzobon - Personale docente, personale A.T.A., allievi, allievi detenuti iscritti al corso per Geometri (cl. I A, III A, IV A)

4.

Attività Centro Risorse

- Prof. Romano - Tutti gli allievi, docenti, personale A.T.A.

5. Incontro con l’Università di Trento – Due lezioni sulla sostenibilità delle costruzioni e sul confort abitativo

- Prof. Zampellini - Allievi CAT e IET

6.

Olimpiadi della Matematica

- Prof.ssa Monastero - Allievi

Progetti

Denominazione

Referente/i Destinatari

1.

Stage aziendale – Studenti indirizzo GEC Stage aziendale – Studenti indirizzo CAT

- Proff. Bernardi, Corrata, La Runa (classi quarte GEC) - Prof. Caverzan Fabio (classi quarte CAT – TEL)

2.

Rilevamenti topografici in collaborazione con ULSS n. 9 di Treviso Progetto “Lasciamo il segno” – La Rete trevigiana per l’attività fisica

- Proff. Moroni e De Marchi - Allievi classi quinta A GEO, quinta B GEO e quinta B IET

3.

Scuole outdoor in rete

- Prof. Sponchiado - Allievi, personale docente

4.

Progetto Pace

- Prof.ssa Grisanti - Allievi

5.

Attività sportive curricolari

- Prof.ssa Triandino - Allievi

6.

Valutazione - autovalutazione di Istituto

- Prof.ssa Favaretto - Allievi, personale docente, personale A.T.A., famiglie

7. Progetto carcere: coordinamento attività didattica - Prof. Pozzobon - Personale docente,personale A.T.A., allievi

8. Corso di aggiornamento operativo sull’utilizzo del sistema GPS/GLONASS

- Prof. Moroni - Allievi CAT e TEL (classi quarte e quinte)

9. Laboratorio di fotografia, suono e videoripresa - Proff.sse La Runa e Garatti - Allievi classi quinte A e B IAG

10.

Attività sportive extra-curricolari

- Prof. Caporin - Allievi

11. Laboratorio teatrale - Proff. Bracale e Zanet - Allievi

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12. Voci di dentro voci di fuori Incontri con l’Istituto Penitenziario Minorile

- Proff. Grisanti e De Marchi - Classe 5Bgeo

13.

Scuola nella Foresta da remo della Serenissima

- Prof. Zampellini - Allievi classe IV B TEL

14.

Corsi CAD

- Prof. Romano - Personale docente, personale A.T.A., allievi interni ed esterni

15.

Corsi ECDL CORE e CAD

- Proff. Luchetta (ECDL CORE) e Romano (ECDL CAD) - Allievi interni ed esterni, personale docente, personale A.T.A.

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14 Reti e convenzioni dell’Istituto

Per realizzare la propria offerta formativa l’Istituto condivide esperienze e risorse con altre Scuole od Enti,

aderendo a Reti o stipulando convenzioni.

Attualmente l’Istituto aderisce alle seguenti Reti:

RETE ORIENTA Istituto capofila Istituto Mazzotti, con la finalità di perfezionare e/o elaborare strategie,

strumenti e metodologie a sostegno dell’integrazione, innovazione e potenziamento in rete delle attività di

orientamento

RETE INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Istituto capofila IC Coletti

Obiettivo: formazione docenti, elaborazione progetti, consulenza, Archivio materiale

RETE AGENZIA PER LA SICUREZZA Capofila ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba. Obiettivo: Diffusione

della cultura della sicurezza e incremento delle competenze in materia di sicurezza del lavoro fra gli allievi;

formazione del personale, conduzione progetti.

RETE IDA (Istruzione degli Adulti) Capofila ITT “G. Mazzotti”. Obiettivo : Organizzazione, elaborazione

progetti di educazione per gli adulti .

RETE PER L’ASCOLTO E PROMOZIONE DELLA SALUTE Istituto capofila “Besta” : docenti che operano nei

CIC.

RETE SCUOLE OUTDOOR Capofila “IS Duca degli Abruzzi” Treviso. Obiettivo: incentivare attività motorie in

ambienti naturali, con possibilità di effettuare viaggi d’istruzione a costi molto contenuti, sperimentando una

metodologia formativa che pone al centro del progetto il lavoro manuale e il recupero di uno spazio/ambiente

naturale da valorizzare.

RETE PROGETTO PACE Capofila IIS Palladio. Obiettivo: promuovere riflessioni sul tema della pace ed

organizzare incontri tra allievi di diverse nazionalità.

RETE PRIVACY Istituto capofila Riccati Luzzatti

Il Palladio ha inoltre stipulato le seguenti convenzioni:

Convenzione con AICA di Milano per gestione programma ECDL . l’Istituto è Capofila Test Center

Delibera C.d.I.. del 04/07/2006

Convenzione con CTP n° 2 presso IC N° 5 “Coletti” per rinforzo lingua italiana stranieri (Progetto Pilota IDA)

Delibera C.d.I. del 04/07/2006

Convenzione con Casa Circondariale di Treviso e CTP nell’ambito della collaborazione e recupero dei detenuti

(assistenza e tutoraggio dei corsi per detenuti e formazione del personale) Referente Prof. Paolo Pozzobon

Delibera del C.d.I. 10/07/2002

Convenzione con ULSS 9 di TV nell’ambito del progetto “Lasciamo il segno”.