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Primo piano ACCUSATO DI SPACCIO, COLTIVAVA MARIJUANA PER USO TERAPEUTICO Alessio Quarta pag. 9 Anno XV Periodico d’informazione del Salento Lecce IL 12 OTTOBRE ARRIVA IL BIKE TOUR PER LA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA Fabio Antonio Grasso pag. 10 Nonostante il crollo dei prezzi di mercato, le eccessive importazioni dall’estero e le frodi causate all’assenza di un efficace sistema di etichettatura, una boccata d’ossigeno per il settore cerealicolo pugliese arriva oggi dal fondo di 10 milioni di euro previsto dal Decreto legge degli enti locali. Intanto dal 2012 Ercole Maggio di Poggiardo, con i suoi “campi sperimentali”, ha riportato in vita cinque specie di grano di elevata qualità che nell’antichità erano coltivate in Salento 08.10.2016 La rinascita del grano Alessandro Chizzini pag. 23 POGGIARDO Malori tra gli allievi scuola elementare dopo la disinfestazione numero 600 Gian Piero Personè pag. 28 SPETTACOLO A Copertino e Campi Salentina il Circonauta Festival d’autunno

POGGIARDO - belpaeseweb.it · Malori tra gli allievi scuola elementare dopo la disinfestazione numero 00 Gian Piero Personè pag. 28 SPETTACOLO A Copertino e Campi Salentina il Circonauta

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1 8 ottobre 2016 113 febbraio 2010Primo pianoACCUSATO DI SPACCIO,COLTIVAVA MARIJUANA PER USO TERAPEUTICO Alessio Quarta pag. 9

Anno XV

Periodico d’informazione del Salento

Lecce IL 12 OTTOBRE ARRIVA IL BIKE TOUR PER LA RICERCASULLA FIBROSI CISTICAFabio Antonio Grasso pag. 10

Nonostante il crollo dei prezzi di mercato, le eccessive importazioni dall’estero e le frodi causateall’assenza di un efficace sistema di etichettatura, una boccata d’ossigeno per il settore cerealicolopugliese arriva oggi dal fondo di 10 milioni di euro previsto dal Decreto legge degli enti locali. Intanto dal2012 Ercole Maggio di Poggiardo, con i suoi “campi sperimentali”, ha riportato in vita cinque specie digrano di elevata qualità che nell’antichità erano coltivate in Salento

08.10.2016

La rinascita del grano

Alessandro Chizzini pag. 23

POGGIARDO

Malori tra gli allievi scuolaelementare dopo la disinfestazione

numero

600

Gian Piero Personè pag. 28

SPETTACOLO

A Copertino e Campi Salentina il Circonauta Festival d’autunno

2 8 ottobre 2016

OPINIONI3 8 ottobre 2016

“Quando avete fatto tuttoquello che vi è stato or-dinato, dite: siamo serviinutili. Abbiamo fatto tut-to quanto dovevamofare”. Amici di Belpaese, siamo nel bel mese di ottobre,consacrato alla Madonna del Rosario e a SanFrancesco d’Assisi, patrono d’Italia. Il Vangelo par-la di “servizio” e definisce quanti lo compiono conla categoria del “servo”. La Vergine Maria, al-l’annuncio dell’angelo Gabriele, rispose: “Ecco-mi, sono la serva del Signore, avvenga di me quel-lo che hai detto”. Lo stesso Gesù, nel giorno del Venerdì Santo, vie-ne chiamato con il profeta Isaia il servo di Jah-vè: “Ecco il mio servo, l’eletto, nel quale mi sonocompiaciuto. È sfigurato nel volto, tanto da di-stogliere lo sguardo da lui, ma io lo sostengo per-ché dalle sue piaghe sarete guariti”. Nei suoi scritti, Francesco d’Assisi ha una seriedi esortazioni alla fraternità, chiamate “ammo-nizioni”. Tutte iniziano con “Beato quel servo”, mo-tivo per cui sono da tutti riconosciute come “bea-titudini francescane del servo”, sono di un’at-tualità sorprendente perché aiutano a rivederei propri comportamenti in riferimento a Dio e aglialtri. Don Tonino Bello, proprio in riferimento al Van-gelo sopra citato, tra i tanti libri ne ha uno per sa-cerdoti dal titolo Servi inutili a tempo pieno, vo-lendo intendere che non c’è pensione anticipa-ta per coloro che il Signore chiama a servire glialtri. Lo stesso poverello d’Assisi, prima di mori-re, ai frati che chiedevano quali fossero le sue ul-time volontà, rispose: “Incominciamo, fratelli, per-ché sinora non abbiam fatto niente per servireCristo nei poveri!”. E aggiunse: “Io ho fatto la miaparte, la vostra ve la insegni Cristo servo”. Grazie a quanti servono gli altri con umiltà e le-tizia, e non si servono degli altri come parassiti.Una gratitudine speciale infine a quanti hanno at-tenzione per chi è in estrema necessità.

Questa settimana celebriamo una ricorrenzaimportante per il nostro periodico, che ha rag-giunto le seicento pubblicazioni consecutive.Sembra che sia passata un’eternità da quel lon-tano 15 gennaio del 2002 quando gli abitanti diMaglie e di pochi altri comuni limitrofi fecero perla prima volta conoscenza con Belpaese. In ef-fetti in oltre 14 anni tante cose sono cambiate:il nostro stesso territorio, innanzitutto, ma è cam-biato anche il modo di fare informazione, in se-guito alla diffusione dei social network. Quello che non è cambiato è il nostro desideriodi continuare a fare informazione come piace anoi, analizzando aspetti dell’attualità del Salen-to che riteniamo significativi, e farlo utilizzandoil mezzo cartaceo che, nonostante la predomi-nanza del web per l’immediatezza della diffusionedelle notizie, conserva ancora la sua autorevo-lezza per l’approfondimento delle stesse. Tuttoquesto sempre nel rispetto della filosofia freepress, a costo zero per il lettore. Ma il nostro sogno sarebbe rimasto nel casset-to e non sarebbe diventato realtà se lo stesso Bel-paese non avesse potuto contare su una squa-dra affiatata, i cui componenti credono nei valoriche esso rappresenta. E a me, attuale capitanodi una nave che da 14 anni continua a navigareseguendo la propria rotta, non resta che ringra-ziare ogni singolo componente di questa efficientesquadra: dai giornalisti che compongono la re-dazione ai responsabili dei settori grafica, am-ministrazione, commerciale e distribuzione. Unringraziamento anche ai nostri inserzionisti e, na-turalmente, a tutti i lettori per la fiducia che con-tinuano ad accordarci. A tutti voi, da parte nostra,seicento volte grazie!

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeSeicento volte

grazie! di Andrea Colella

Vincenzo Tarantino, asses-sore con deleghe ai Tributi,Spettacolo, Rapporti con leAssociazioni, Arredo e De-coro Urbano, Verde Pubbli-co e Viabilità del Comune diSpongano, ha scoperto di es-sere diventato un giornalistacorrispondente del periodicoBelpaese, nella doppia vestedi intervistato e intervistato-re (!). Il fatto, avvenuto a cau-

sa di un refuso nell’impagi-nazione di un articolo pub-blicato a pag. 24 del n. 599(datato 24 settembre 2016)dal titolo “EstateInsie-me2016, consegnati i rico-noscimenti ad associazioni eattività commerciali”, ha vi-sto coinvolto anche il gior-nalista -questa volta un pro-fessionista iscritto all’Ordinee collaboratore occasionale

del suddetto periodico- Mau-rizio Tarantino, vero autoredell’articolo sopra citato, ilcui nome è stato per errorescambiato con quello del-l’assessore sponganese a cau-sa dell’omonimia dei cogno-mi.

La redazione di Belpaese siscusa con entrambi i Taran-tino per quanto accaduto

Belpaesetornerà in distribuzione

il 22 ottobre 2016

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Assessore comunale diventa giornalista (a sua insaputa)

UNA PRECISAZIONE

4 8 ottobre 2016

Realizzata da Nobody&co, la pol-trona libreria è l’elemento di arredoideale per chi ama trascorrere parte delsuo tempo libero, seduto comoda-

mente a leggere un buon libro. Dalla for-ma lineare e dalla struttura compatta, ha

ampi spazi e può contenere fino a 300 libri.

A cura di Diletta Pascali8 ottobre 2016 Post-itcuriosità dal mondo

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SUCCEDEVA L’8 OTTOBRENel 1958 viene impiantato ilprimo pacemaker. Si utilizza-vano batterie al nichel-cad-mio, ricaricabili mensilmen-te, ed erano esterni. Nel 2001 un bimotore CessnaCitation e un aereo dellaSAS si scontrano nella nebbiain fase di decollo all'Aeroportodi Milano Linate causando118 vittime.Nel 2009 si è concluso ilcampionato mondiale discherma in Turchia. L’Italia hadominato questi Mondiali,vincendo nove medaglie, dicui ben quattro d’oro.

Giocherellare con piccoli oggetti èun modo di scaricare la tensione.Adesso si può fare in modo piùinnovativo, grazie al “FidgetCube” (letteralmente “cubo agi-tato”) sulle cui facce vi sono in-terruttori, pulsanti, cursori e

rotelle. Ovviamente nessuno diquesti fa niente, masoddisfa tutti i biso-gni di movimen-to che possonoavere le vo-stre dita.

Per Annalù Boeretto, la na-tura in tutte le sue forme, èuna continua fonte di ispi-razione. L’ artista venezianatrae spunto soprattutto dal-l’acqua, elemento che ripro-duce e reinterpreta nelle suesingolari opere. Le scultureacquisiscono dinamismo, at-traverso l’uso sapiente dellavetroresina.

Il modello base costa due mi-lioni di euro tasse escluse. Ep-pure tutte le 20 "CentenarioRoadster" in versione scopertaprodotte in tutto il mondo sonostate vendute. La Roadster è stata presentataalla Monterey Car Week in Cali-fornia ad agosto.

Lamborghini da 2 milioni

Sdraiarsi al cinema

Insieme a Corto Maltese, Tex e Topolino, è uno dei grandi fumettiche ha avuto un immenso riscontro di pubblico in Italia. Dotato diun sostrato narrativo horror, il fumetto edito dalla Sergio BonelliEditore è stato ideato da Tiziano Sclavi, appassionato di letteraturainglese dedita al racconto del macabro.

Dylan Dog compie 30 anni

David Attenborough fece no-tare che queste magnifichescimmie sembravano elfi; tro-vate in Asia ad un’ altezza di4000 metri, questi primaticon un minuscolo naso, sonodifficili da incontrare. A causadella deforestazione sono ingrave pericolo di estinzione.

Una scimmiettabizzarra

Esplosioneartistica

L’omaggio che l’artista sur-realista britannico RichardSaunders ha voluto tributa-re al suo felino è davverocommovente: ha riprodottoil suo Tolly, finito nel para-diso dei mici, riproducen-dolo in perfette elaborazio-ni grafiche dove il felino di-venta un gigantesco e ver-dissimo gattone-siepe.

Gatto virtuale

Bibliochaise

Il Tuli-Kino si trova all’interno del centro polifunzionale nella città diSamorìn in Slovacchia. Realizzato con un design originale, il cinemadispone di 112 poltrone e di variopinti pannelli acustici e di piccoliseparé con porta bibite e pop corn ed è stato ideato per chi desideravedere un film in totale relax, tanto da potersi anche sdraiare!

Cubo antistress

6 8 ottobre 2016

in copertina

In un contesto molto florido quale quello sa-lentino, che pure si scontra come tutti gli al-tri con le problematiche legate al mercatoglobalizzato, eccelle una realtà tutta no-strana. Il “Mulino Maggio” di Poggiardorappresenta un vero e proprio fiore all’oc-chiello della produzione di grano. E non stia-mo parlando di frumento “commerciale”.Sin dall’ottobre 2012, infatti, Ercole Mag-gio (nella foto) ha avviato i cosiddetti“campi sperimentali” per riportare in vitacinque antiche varietà di grano leccese. Unaricerca, fatta di studi, consultazioni con an-ziani agricoltori e agronomi esperti, esplo-razioni nelle vecchie masserie abbandona-te con la speranza di ritrovare delle spighecresciute per pura fortuna. Maggio, come mai un giovane decide di de-

dicarsi sia alla coltivazione del grano che alMulino, attività sempre meno presenti neinostri territori? La mia passione affonda le radici nella ter-ra rossa del Salento, a cui sono molto legato,grazie anche a mio padre, Alessandro, chefa il mugnaio, e a mio nonno Ercole, agri-coltore. Io e i miei fratelli li abbiamo seguitientrambi in tutto quello che facevano, singià da bambini. Riflettendoci su, avvicinarsia questo mondo, per me, era la cosa più na-turale che potessi fare (lavorativamenteparlando), ma anche quella che mi appagadi più. Quando è nata la ricerca sui cereali antichi?Quattro anni fa, per pura passione. Iniziaia selezionare a tavolino un cereale che miincuriosiva per la forma e per il colore. Ne-gli anni abbiamo riprodotto questo cerea-le, passando dai pochi metri, alle are, finoall’ettaro intero. Solo a cavallo del secondoe terzo anno siamo riusciti a dare un nomea questo cereale. Grazie anche all’aiuto de-gli agronomi del CNR di Bari e dell’orto bo-tanico dell’Università del Salento abbiamoclassificato questa varietà come Grano Te-nero Maiorca, introdotto qui in Salento daparte dei Borboni durante la dominazionein Italia tra il 1700 e il 1850. Quest’anno,anche grazie al parere di anziani agricolto-ri, siamo riusciti a ritrovare altre varietà dicereali autoctoni (Saragolla, Russarda, Ca-pinera e Carosella). Uno di essi, la Carosella,è stato persino ritrovato in un suolo edifi-

Torna a respirare un vento di speranza sulcomparto cerealicolo italiano grazie alfondo di 10 milioni di euro, previsto al-l’interno del Decreto legge degli enti loca-li dello scorso mese di luglio, che stabiliscecriteri e modalità di ripartizione delle ri-sorse. Sostanzialmente l’aiuto, per cui mol-to si è battuto in Conferenza Stato-Regio-ni l’assessore alle Risorse agroalimentari del-la Regione Puglia nonché coordinatorenazionale, Leo Di Gioia, prevede una som-ma in regime de minimis di 100 euro perogni ettaro coltivato a frumento. Una cifra apparentemente irrisoria perquello che è il settore agricolo più rappre-sentativo del nostro Paese, ma che co-munque rappresenta un sostegno per leaziende italiane vessate da speculazioni diogni sorta, concorrenza sleale dai mercatiesteri, prodotti che arrivano in Italia sen-za alcuna etichettatura. Problemi non nuo-vi per chi prova a fare del made in Italy toutcourt l’essenza del proprio lavoro e che, in-vece, si trova a combattere con compro-messi di ogni genere e sorta. “L’intesa è stata raggiunta in 24 ore -ha pre-cisato nei giorni scorsi l’assessore Di Gio-ia-. Il Decreto ci consente l’avvio della nuo-

va campagna produttiva con uno strumentodi sostegno importante. Per le imprese e iproduttori tutti è una risposta concreta allecriticità più volte manifestate, che avrebberoridotto al collasso l’intero settore. L’aiutoconcesso rappresenta una boccata d’ossi-geno per le imprese che operano nel setto-re le quali hanno, ad oggi, anche l’oppor-tunità di incrementare la qualità e la pro-duttività delle coltivazioni -conclude di Gio-ia-, contribuendo al rafforzamento di tut-ta la filiera cerealicola, nel medio-lungo pe-riodo”.Un primo passo importante a cui dovreb-be seguire, a detta dei vari rappresentantidi categoria, una battaglia per l’etichetta-tura che espliciti chiaramente il grano uti-lizzato per la produzione di pasta e pane inItalia, in modo da rendere più informati econsapevoli i consumatori. Si tratta comunque di un segnale signifi-cativo per un settore che negli ultimi anniè tornato indietro ai livelli degli anni Ot-tanta per quel che concerne il compenso,con le quotazioni del grano duro pugliesedestinato alla pasta diminuite del 43% equelle del grano rivolto alla panificazionescese del 19%.

Maiorca, Saragolla, Russarda,Capinera e Carosella: questi inomi delle varietà di granocoltivate nell’antichità in Salentoe riportate in vita negli ultimiquattro anni da Ercole Maggio

I “campi sperimentali” per la riscoperta delle antiche specie di cereali autoctoni

Nonostante il crollo dei prezzi di mercato, le eccessive importazionidall’estero e le frodi causate all’assenza di un efficace sistema dietichettatura, una boccata d’ossigeno per il settore cerealicolo pugliesearriva oggi dal fondo di 10 milioni di euro previsto dal Decreto leggedegli enti locali. Intanto dal 2012 Ercole Maggio di Poggiardo, con i suoi“campi sperimentali”, ha riportato in vita cinque specie di grano dielevata qualità che nell’antichità erano coltivate in Salento

La rinascita del grano

A cura di Alessio Quarta - foto di Mulino Maggio

7 8 ottobre 2016

in copertina

Puglia, terra di grano e di farina. E la sto-ria d’amore è tutt’altro che recente, come te-stimonia la straordinaria scoperta fatta daun team di studiosi, coordinato da MartaMariotti Lippi dell’Università di Firenze ecomposto da Biancamaria Aranguren del-la Soprintendenza Archeologica della To-scana, Anna Revedin dell’Istituto Italiano diPreistoria e Protostoria, Bruno Foggi del-l’Università di Firenze, e Annamaria Ron-chitelli dell’Università di Siena, che ha rin-venuto nella Grotta Paglicci di Rignano Gar-ganico la farina più antica del mondo, ri-salente addirittura a 32mila anni fa. Secondolo studio pubblicato sulla rivista america-na “Proceedings of the National Academyof Sciences”, in una cavità della grotta sonostati individuati residui vegetali presenti neisolchi di un pestello in pietra da macina-zione. Una scoperta che ha del sensaziona-le e che dimostra come l’elaborata tecnicadi lavorazione del cereale sia stata sviluppataancora prima dell’avvento dell’agricoltura,cioè di quella fase evolutiva in cui l’Homosapiens da cacciatore nomade diventa stan-ziale. Ed è fondamentalmente in questo pe-riodo dell’umanità che si scopre l’impor-tanza del frumento. Il grano ha dunque segnato una tappa ri-voluzionaria nella fase evolutiva dell’uomo,diventando quella che lo storico francese Fer-nand Braudel ha definito “pianta di civiltà”.Nel libro della storia rientra a pieno titoloanche il Salento. In un documento risalen-te al 1882 risultano diverse varietà leccesi:per i grani duri le varietà di S. Pasquale, Ne-

rime o Capinera (tra i più produttivi), di Lec-ce (utilizzato a Napoli nella fabbricazionedella pasta), Marzuolo. Per i grani semiduri,le varietà Cicerella e Biancatella; il tenero diMaiorca per i grani teneri. Ma a farla da padrone per molti anni, conun importante ritorno ai giorni nostri, è ilcosiddetto Senatore Cappelli, celebre per lemigliori caratteristiche nutritive e la miglioreadattabilità alle tecniche di agricoltura so-stenibile. Fino all’avvento del Creso (1974),sostanzialmente un ogm che potrebbe essere

alla base delle numerose intolleranze al glu-tine, il Cappelli era stato il grano più colti-vato in Italia. Così denominata in onore delsenatore Raffaele Cappelli che a fine ‘800avviò una grande riforma agraria, questa va-rietà di frumento si adatta meglio all’agri-coltura biologica, in quanto la sua altezza(160/180 cm.) e il suo apparato radicalemolto sviluppato, fanno si che soffochi e tol-ga luce alle erbe parassite, riducendo enor-memente in questo modo il bisogno di an-tiparassitari.

Il mercato del grano negli ultimi tempi ha dovutoaffrontare una serie di problematiche di un cer-to rilievo: partendo da una bolla speculativa cheha inabissato il prezzo dei prodotti rispetto al2015, passando per il ritrovamento di grandiquantità di cereale contaminato a Bari e Foggia,per concludere con il contrasto a frumenti pro-venienti da ogni parte del mondo e con eti-chettatura incerta, se non proprio assente. Fattore preponderante della crisi è quello eco-nomico: un crollo verticale delle quotazioni delgrano, a 18 centesimi al chilo per quanto ri-guarda il grano duro e a 16 centesimi per il fru-mento tenero. E così in diverse Regioni del Cen-tro-Sud Italia gli agricoltori sono scesi in campocon i loro trattori, con manifestazioni, scioperie proteste. Una situazione che riguarda tutti, pro-duttori e consumatori finali, con aumenti verti-ginosi dei prezzi nella filiera che va dal grano allapasta (+500%) e dal grano al pane (+1.400%). Alla base ci sarebbe la mancanza di un’eti-chettatura precisa che specifichi i dati di pro-venienza del frumento, a cui si aggiunge un’im-portazione a dazi zero per il grano provenientedall’estero. E il paradosso principale lo fa regi-strare proprio la Puglia: se da un lato la nostraregione è la prima per produzione di grano duro,dall’altro detiene il primato di importazioni dal-l’estero. Se Coldiretti è convinta che sia possi-bile fare pasta con grano 100% made in Italy,

altrettanto non si può dire per gli industriali ita-liani secondo cui l’importazione di grano dal-l’estero è vitale per l’intero settore. A farla da pa-droni Canada, Ucraina e Turchia che hanno vi-sto incrementare a dismisura la quantità di gra-no esportato. Ma a tutto questo va aggiunto anche la neces-sità di migliorare la qualità dei siti di stoccaggionostrani e le tecnologie a disposizione delleaziende. Il rischio di uno stoccaggio a lunghis-sima scadenza -oltre i 18 mesi dalla raccolta-è di vedere contaminato il prodotto da mico-tossine, sostanze tossiche per l’organismoumano, su cui, tuttavia, alcuni produttori han-no letteralmente speculato, finendo per incap-pare in reati. È successo dapprima a Bari dovea febbraio è finito in prigione Francesco Casil-lo, uno dei più noti imprenditori del settore, peraver comprato dal Canada e venduto 58mila ton-nellate di grano inquinato da ocratossina, unasostanza fortemente nociva e cancerogena. L’ac-cusa è di avvelenamento, adulterazione e con-traffazione di sostanze alimentari. E un caso al-trettanto eclatante si è ripetuto nel mese di lu-glio a Foggia dove gli agenti del Corpo Foresta-le dello Stato (nella foto) hanno sequestrato ol-tre 6mila quintali di grano duro contaminato daocratossina di tipo A in quantità superiore al50%, il limite massimo consentito dalla nor-mativa vigente.

La Puglia e il grano: un connubio che dura da ben 32mila anni Un team di studiosi hanno scoperto a Rigano Garganico la farina più antica del mondo. E nel nostroSalento dal 1882 sono censite diverse varietà importanti di cereale tra cui primeggia il Senatore Cappelli

catorio abbandonato.Quali sono le peculiarità delle tipologie digrano che avete riscoperto? Le caratteristiche dei cereali che abbiamo ri-trovato sono molteplici e abbracciano piùambiti di cui poter parlare. Innanzitutto, rac-contano qualcosa in più della nostra storiae dei popoli che hanno attraversato il Sa-lento: la Carosella venne probabilmente in-trodotta in epoca romana; la Capinera e laRussarda, invece, furono conosciuti durantei secoli caratterizzati dalle invasioni daparte dei saraceni; il Maiorca lo portano iBorboni. In particolare la Capinera era unodei cereali più produttivi d’Italia, la Maiorcaha effetti “diserbanti” nei confronti delleerbe avversarie, risparmiando così sui pro-dotti chimici ma soprattutto sulla salute. LaCarosella ha proprietà “marzuole”, ossiapuò essere seminato a marzo nei terreni dovec’è maggiore ristagno dell’acqua piovana. Quali benefici comportano per la saluteumana?Dal punto di vista alimentare, molte personenotano una migliore digeribilità usando fa-rine ricavate dai cereali antichi. Il Maiorcaha, ad esempio, solo il 6% di glutine ed èottimo per la preparazione di pasta fatta incasa. Il Saragolla sembra avere effetti be-nefici a livello intestinale. Bisognerebbeincentivare la ricerca scientifica in questa di-rezione per scoprire ulteriori vantaggi. Incampagna spesso i pro, rispetto ai contro,sono notevoli.

Come è organizzata la vostra filiera pro-duttiva?Il fiore all’occhiello della nostra azienda èla molitura a pietra. Abbiamo un mulino apietra secolare, l’ultimo presente nell’inte-ro Salento, con cui produciamo farineesclusivamente integrali e altamente dige-ribili. Inoltre, usiamo esclusivamente i ce-reali seminati qui in Salento, precisamentenei comuni delle terre d’Otranto. Abbiamoanche un mulino a cilindri, ma non è di tipoindustriale. Qual è lo stato attuale del mercato del gra-no? Quali sono i limiti, gli ostacoli e qualipotrebbero essere le possibili soluzioni?Il mercato odierno del grano a mio parereè in espansione, almeno per quanto riguardail Sud Italia. Anche i clienti ora sono mol-to più attenti su quello che arriva in tavo-la. Le istituzioni stanno lavorando nella di-rezione giusta. Soprattutto in Puglia, nel cor-so degli ultimi anni, sempre più aziende fio-riscono nel settore agro-alimentare e spes-so sono start-up giovanili. A mio avviso bi-sognerebbe però regolamentare meglio ilmercato dei cereali, limitando ad esempiol’ingresso dei cereali provenienti dall’este-ro prima ancora che il nostro prodotto ven-ga trebbiato, come è successo quest’anno,facendo incontrare la domanda e l’offertanazionale in maniera più equa ed armoniosa.In questo modo si potrebbero fare maggioricontrolli in dogana su ciò che arriva dal-l’estero.

Un mercato ancora in bilico tra crollodei prezzi e importazioni dall’esteroNon mancano neanche i casi di ritrovamento, a Bari e Foggia, di tonnellate di cereali contaminati da tossine. Intanto manca unsistema di etichettatura che specifichi provenienza e stoccaggio

8 8 ottobre 2016

primo piano9 8 ottobre 2016

Una piccola coltivazione di canna-bis per uso terapeutico, nel caso spe-cifico per alleviare gli effetti dellachemioterapia, si trasforma in de-nuncia per spaccio di sostanze stu-pefacenti. Questo il fatto. Un uomodi Cutrofiano, che si sottoponealla chemio per la cura di una ma-lattia tumorale, fa piantare in lo-calità “Mandrò” nove piantine dimarijuana, appendendo ad una diesse un biglietto con tanto di dia-gnosi clinica e di motivazioni al fine

di superare i problemi legati a inap-petenza, crampi, spasmi e momen-ti depressivi. In Italia, tuttavia, la col-tivazione di questa pianta è al mo-mento illegale, se non per fini tera-peutici e in un posto specifico qua-le lo Stabilimento Chimico Farma-ceutico Militare di Firenze, ragioneper cui ai militari della Guardia diFinanza della Tenenza di Maglienon è rimasto che fare il proprio do-vere: sequestrare le piante e i 53grammi di cannabis già essiccata, ri-

trovati in casa dell’uomo su cui orapende una denuncia per spaccio.Al di là del caso specifico, tuttavia,è il nodo gordiano della questionea dover essere sciolto. L’uomo, giàalcune settimane fa, si era rivolto informa anonima all’associazione“LapianTiamo” di Racale, l’unicoCannabis Social Club d’Italia, peravere supporto legale e medico.“Stiamo seguendo questo caso davicino da una decina di giorni, daquando il signore ci ha contattati -spiega William Verardi, che con lamoglie Lucia Spiri, affetta da scle-rosi multipla, è una delle anime di“LapianTiamo”-. È necessario sem-pre avere una cartella di diagnosi percapire se siamo davanti alla neces-sità di cannabis per uso terapeuti-co o meno. Dopo di che è obbliga-toria la prescrizione di un medicoprivato e, con la ricetta, il pazientesi reca in ospedale dove avviene iltrattamento”.La Regione Puglia ha fatto, nel cor-so degli anni, diversi passi in avan-ti sino ad approvare la legge n. 2 del2014, divenuta operativa a tutti glieffetti grazie alla deliberazione di

Giunta n. 512 dello scorso aprile:“La legge pugliese permette di ac-cedere al farmaco gratuitamente dal-le farmacie dell’ospedale e ha este-so l’uso terapeutico anche ad altremalattie non comprese a livellonazionale come l’epilessia, gli auti-smi, il Parkinson o l’Alzheimer. Ilproblema è la burocrazia, la disin-formazione dei medici che nonsanno di poter prescrivere il Be-drocan -farmaco a base di cannabis-o si rifiutano, il terrorismo psico-

logico. Qui ci sono centinaia di pa-zienti che vengono curati con que-sti metodi, ognuno con genetica, do-saggio e metodo di assunzione di-verso l’uno dall’altro, per cui laquantità di farmaci che provengo-no dall’Olanda è insufficiente, oltreche costosa per il servizio sanitario.E poi la cosa peggiore è che ci sonomedici o farmacisti che vedonoquesta forma terapeutica come unastoriella o una moda del momento”.

(A.Q.)

Coltivava marijuana per uso terapeutico: accusato di spaccio La vittima (di una legge regionale ancora poco efficace) è un cittadino di Cutrofiano,affetto da tumore, che utilizza la cannabis per alleviare gli effetti della chemioterapia

Serravezza (Lilt): “Mancano gli studiscientifici, ma può portare giovamento” “La marijuana è un ottimo analgesico, ma non ci sono studi scientifici che dimo-strano come l’utilizzo della cannabis incida sulla riduzione degli effetti della che-mioterapia”: a dirlo è il dottor Giuseppe Serravezza, responsabile medico e scientificoper la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. “Detto questo, poi ogni esperienza èsoggettiva, ci sono persone che la usano e ne traggono giovamento. Sono tanti i far-maci usati in medicina che sono derivati dalla marijuana e non va altresì negato chec’è un utilizzo, anche istituzionale, per quel che riguarda, ad esempio, le malattieneurodegenerative. Diciamo che la capacità di attenuare i problemi legati al tratta-mento è verosimile, provoca uno stato di pseudo benessere che è però tipico dichiunque provi la cannabis in qualsiasi condizione, anche in chi sta bene”.

lecce10 8 ottobre 2016

A Lecce, così come in tutta Italia,la solidarietà avrà un fiore, unevento ed un obiettivo in parti-colare: il fiore sarà il ciclamino,l’evento il “Bike Tour FFC”,l’obiettivo la raccolta fondi per laricerca sulla fibrosi cistica. Lostudio è promosso da FFC Onlus,che lo sostiene con l’ingente con-tributo di un milione e 250milaeuro, ed è realizzato con l’Istitu-to Gaslini e l’Istituto per la Tec-nologia di Genova. Ad inaugurare la campagna que-st’anno sarà la corsa benefica delvicepresidente FFC Matteo Mar-zotto (al centro nella foto) dinuovo in sella per la V edizione delBike Tour FFC, iniziativa realiz-zata in media partnership con laGazzetta dello Sport, che porterài campioni Max Lelli, Iader Fab-bri e Fabrizio Macchi lungo unnuovo emozionante tragitto, daVerona a Lecce, dall’8 al 12 ot-tobre. Ad attenderli nelle varie tap-pe, le delegazioni e i gruppi di vo-lontari FFC con iniziative benefi-che che culmineranno mercoledì12 ottobre proprio nella città ba-rocca. Intorno alle 12, ad acco-gliere i bikers fra cui proprioMatteo Marzotto, ci sarà la dele-gazione di Lecce con il proprio

banchetto in piazza Sant’Oronzoe le autorità cittadine. La carova-na poi da Lecce procederà sino adAradeo. L’evento è patrocinato dalla Re-gione Puglia, Provincia di Lecce,Città di Lecce, Comune di Aradeo,Comune di Cutrofiano. La Fon-dazione per la Ricerca sulla Fibrosicistica (FFC), riconosciuta dalMiur come ente promotore del-l’attività di ricerca scientifica, ènata a Verona nel 1997 ad operadel professor Gianni Mastella e de-gli imprenditori Vittoriano Fa-ganelli e Matteo Marzotto. Tuttele informazioni sugli eventi e sul-

le iniziative della campagna sonodisponibili sul sito www.fibrosi-cistica.it. Nei weekend di ottobre, gli oltre10mila volontari della Fondazio-ne offriranno un fiore simbolo del-la ricerca in tutta Italia contri-buendo al sostegno dei ricercato-ri impegnati nei progetti scientificiper migliorare le cure e accresce-re la qualità e la durata di vita deimalati di fibrosi cistica, che solonel nostro Paese, conta oltre 2 mi-lioni e mezzo di portatori sani ingrado di trasmettere la malattia aipropri figli.

Fabio Antonio Grasso

In bici contro la fibrosi cistica Il 12 ottobre è previsto l’arrivo in piazza Sant’Oronzo del Bike Tour FFC, evento conclusivo di una seriedi iniziative per la raccolta fondi a favore della ricerca sulla malattia genetica

Non c’è città italiana che non si ri-conosca nel suo stadio e questoindipendentemente dall’essere ti-fosi della squadra di calcio loca-le. Lecce in questo senso non è dameno e quindi con uno spirito tut-to particolare festeggia i cinquan-ta anni del suo stadio, il “Via delMare”. L’opera fu inaugurata nel-l’estate del 1966 con un’amiche-vole contro lo Spartak Mosca an-che se quello che possiamo con-

siderare l’inizio calcistico più uffi-ciale fu il 2 ottobre 1966, giornoin cui la squadra del Lecce giocòuna partita di campionato controquella del Taranto vincendo per 1a 0. L’opera costò mezzo miliardodi lire ed ospitava inizialmente25mila spettatori passati poi suc-cessivamente a 55mila. Di fatto ilnumero fu poi ridotto a circa37mila di cui 22mila al coperto al-lorché i posti furono numerati.

Ciò che colora di più questo luo-go sono naturalmente i nomi di chil’erba di quel campo ha calpestato,nomi evocativi di momenti moltobelli ed altri meno: Ettore Giardi-niero, primo cittadino nel periododella costruzione dell’impianto, ilpresidente Franco Jurlano e poi na-turalmente i calciatori Chevan-ton, Piangerelli, Giacomazzi e tan-ti altri ancora.

Fabio Antonio Grasso

50 candeline per il “Via del Mare”

Foto: Us Lecce

11 8 ottobre 2016

maglie12 8 ottobre 2016

Il Liceo Scientifico “Da Vinci” non è nuovo adiniziative di forte impatto sociale e culturale.Questa volta gli attori principali sono stati gliex studenti che hanno frequentato l’istituto ma-gliese nel quinquennio 1980/’85 e che nei gior-ni scorsi hanno donato alla dirigente Anna RitaCorrado un defibrillatore semiautomatico.Questi i nomi dei generosi ex diplomati: An-tonio Ciriolo, Anna De Vitis, Floriano Fede-le, Vincenzo Lanciano, Mario Leante, Anto-nio Modoni, Luciano Montagna, Michela Ne-gro, Pietro Patera, Carmine Scrimitore e Car-lo Uglia. Il gruppo si è ricostituito quasi al completo nel-l’estate dello scorso anno, grazie a Facebook.

“È stato tutto molto bello, come se non tut-to questo tempo non fosse mai passato -han-no dichiarato dichiarano i portavoce delgruppo-. Da allora ci siamo rivisti con una fre-quenza sempre più ampia e abbiamo coinvoltomogli, fidanzate e figli. Durante i nostri incontri è emersa l’idea di fareun’iniziativa a favore della nostra ex scuola,finalizzata in particolare a migliorare la sicu-rezza degli studenti che frequentano oggi il Li-ceo. La scelta di fare qualcosa di utile per la scuo-la rappresenta e suggella la ritrovata e rinno-vata amicizia tra compagni di classe di una vol-ta, a conferma che i valori e i legami nati tra

i banchi di scuola rimangono sal-di e autentici, a dispetto del tem-po e delle vicende che la vita intanti anni ci presenta”. Entusiasta anche la dirigente AnnaRita Corrado: “Si sono incontra-ti ed hanno deciso autonoma-mente di donare questo impor-tante strumento salvavita. Si vaquindi oltre il rapporto costruitotra i banchi di scuola. È una gran-de cosa perché consente di poterusufruire di questa attrezzaturamedica a chi ne ha bisogno”.

Clara Scarciglia

Al Liceo “Da Vinci” arriva un defibrillatore donato dagli ex allievi

Una bella idea partita da un gruppo di ex compagni dei scuola (dal 1980 al1985), che hanno coinvolto nell’iniziativa anche familiari e parenti

È venuto a mancare il 1° ottobre scor-so a Tricase Grazio De Luca, sarto mol-to noto a Maglie dove aveva aperto il ne-gozio di alta moda “Kent Uomo”. Proprio a Maglie, dove era conosciutocome “Elio”, “Ziello” o “Azelio”, era natol’8 settembre 1939 e da qui ha mossoi primi passi nel mondo della sartoria dialto livello. Uomo elegante e raffinato e al tempo

stesso riservato nei modi, nel corso del-la sua lunga carriera ha viaggiato moltoin Italia e all’estero per far conoscere lostile e l’eleganza che caratterizzavano lesue creazioni, espressioni autentiche diquell’artigianato colto tutto made in Ita-ly: oltre a Milano, in molti ricordano an-cora le sue “avventure” in Polonia e in Tu-nisia, sulle cui passerelle ha fatto sfila-re i suoi vestiti tra gli applausi.

Grazio De Luca, il ricordo dell’eleganza

Al via i corsi di teatro dellaCorte De’ MiracoliSono aperte le iscrizioni ai nuovi corsidi teatro della compagnia magliese, ri-volti a chiunque ami la recitazione e ilteatro, o voglia semplicemente prova-re a mettersi in gioco, senza limiti di età:bambini (scuole elementari), ragazzi(scuole medie), giovani (scuole supe-riori), adulti (da 19 anni in su). I corsiinizieranno nel mese di ottobre pressola sede della Corte De’ Miracoli in viaSante Cezza n. 5/7 a Maglie (è previ-sta una lezione a settimana) e si con-cluderanno nel mese di maggio 2017. Per informazioni contattare il340.4696090 (elementari/medie) e il348.6717334 (giovani/adulti).

13 8 ottobre 2016

14 8 ottobre 2016

15 8 ottobre 2016

16 8 ottobre 2016

17 8 ottobre 2016

TRICASE Piazza CappucciniGAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3

S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1

www.grsstore.it

18 8 ottobre 2016

19 8 ottobre 2016

20 8 ottobre 2016

Negli ultimi anni nel Salento si è registra-to l’avvio di varie iniziative e progetti naticon l’obiettivo di sperimentare attività in-novative finalizzate all’inserimento lavora-tivo di soggetti svantaggiati, sperimentan-do un nuovo modello di economia solida-le. Uno strumento privilegiato in questo sen-so è l’agricoltura sociale e proprio da PalazzoGallone, grazie al Gruppo di Azione Loca-le Capo Santa Maria di Leuca, partirà dal1° all’8 ottobre una delegazione di venti ope-ratori dell’agricoltura sociale che parteci-peranno ad un viaggio studio organizzatodalla Rete Fattorie Sociali e finanziato dalFor.Agri, al fine di visitare alcune realtà evo-lute in tale settore, in Olanda e Germania. Gli operatori salentini partecipanti all’ini-ziativa avevano seguito, il 15 e il 16 febbraioscorsi, un corso di formazione gratuito inagricoltura sociale di I livello, tenuto a Tri-case, sulle prospettive della tematica alla lucedella nuova programmazione comunitaria.Una volta in loco gli operatori avrannomodo di confrontarsi con realtà già avvia-te, mutuare buone prassi e seguire lezionicon esperti internazionali del settore.

“L’agricoltura sociale sarà senz’altro una del-le protagoniste della prossima attuazione delnostro GAL nell’ambito della Misura 19 delPSR Puglia 2014-’20 -dichiara Renato Riz-zo, presidente del GAL Capo S. Maria diLeuca-. Saranno sostenute finanziariamen-te le fattorie sociali, le quali generano be-nessere nei confronti di persone svantaggiatee costituiscono un’opportunità per riquali-ficare il welfare locale attraverso la sinergiatra servizi sociali, socio-sanitari e le azien-de agricole. In questo modo, l’agricoltura di-venterà un luogo in cui spazi e coltivazio-ni sono pensati e realizzati appositamenteper l’accoglienza di soggetti appartenenti allefasce più deboli a fini terapeutici, riabilita-tivi e di inserimento socio-lavorativo, ma so-prattutto -conclude Rizzo- migliorare la qua-lità della vita di queste persone”. A Tricase presso la sede del GAL Capo S.Maria di Leuca (in Piazza Pisanelli, pianoterra di Palazzo Gallone) è attivo lo “Spor-tello Agrisociale”, un infopoint gratuito. Percontatti: 0833.545312, [email protected].

M. Maddalena Bitonti

21 8 ottobre 2016

tricaseAgricoltura sociale, al via un viaggiostudio in Germania e Olanda Grazie al GAL Capo S. Maria di Leuca una delegazione di operatorisalentini avrà la possibilità di conoscere da vicino realtà più evoluteinsieme a esperti internazionali

Aumentano gli espositori e gli spazi per l’ arreda-mento e le energie rinnovabili in questa nuova edi-zione di Expo 2000 - Industria, artigianato edagricoltura del Salento, in programma dal 13 al16 ottobre. I migliori operatori commerciali dei tresettori cardine della rassegna si daranno appun-tamento nel quartiere fieristico appositamente al-lestito per proporre le ultime novità alle migliaia divisitatori che da ogni parte della Puglia arrivano aMiggiano per visitarla. Sono circa 240 (rispetto ai 220 della precedenteedizione) gli espositori che hanno già confermatola propria presenza, continuando nel lodevolesforzo a non mancare ad un appuntamento im-portante dal punto di vista commerciale ed istitu-zionale come Expo 2000. Uno sforzo che siaffianca a quello dell’Amministrazione comunale,promotrice da sola di questo grande evento e dasempre fortemente impegnata affinché costitui-sca pungolo e stimolo ad una ripresa economica

del territorio. L’inaugurazione, alla presenza della massime au-torità amministrative locali e provinciali, si terràgiovedì 13 ottobre alle 19. Ricco di appuntamentiaperti a visitatori e stakeholder, il programma cheverrà ufficializzato nei prossimi giorni. Si può giàanticipare la conferma di appuntamenti moltoapprezzati già nelle precedenti edizioni, a comin-ciare dal Premio Miggiano, attestato di ricono-scenza a persone meritevoli distintesi perl’esemplarità delle loro opere, nella serata inau-gurale del 13. E ancora per domenica 16 ottobrequello enogastronomico con la tradizionale “Sagrade la carne de porcu” e quello con la prevenzionecon “Ottobre rosa”, in collaborazione con la sedeLilt di Montesano: presso il Theatrum e Piazza Mu-nicipio, un medico senologo effettuerà visite gra-tuite e risponderà alle domande delle donneinteressate, spiegando l’importanza della preven-zione e della diagnosi precoce.

Dal 13 al 16 ottobre torna Expo 2000

miggiano

22 8 ottobre 2016

poggiardo23 8 ottobre 2016

Pruriti, bruciori e irritazioni al volto. Lascorsa settimana molti degli alunni e alcu-ni insegnanti della scuola elementare e ma-terna “De Gasperi” di Poggiardo (nellafoto) sono tornati casa soffrendo di nu-merosi disturbi che hanno fatto preoccuparenon poco i genitori, in particolare brucio-ri agli occhi, alla bocca e alla lingua e mac-chie rosse sul viso e altre parti del corpo. Isintomi si sono palesati pochi giorni gli in-

terventi di disinfestazio-ne che per tre giorni han-no interessato i localidella struttura scolasticae avviate dopo la segna-lazione della presenza diblatte e gechi fatta per-venire al sindaco da Uba-do Cursano, dirigentescolastico dell’IstitutoComprensivo di Pog-giardo. Le aule del ples-so di via De Gasperisono poi state oggetto dilavori di pulizia e tuttolascia supporre che sianostati i prodotti utilizzatiin queste due occasionil’origine dei disagi di

bambini e insegnanti. Tanti i genitori che hanno chiesto un im-mediato consulto al locale punto di Pron-to Soccorso e ai pediatri di riferimento, chein tutti i casi hanno comunque rassicuratosullo stato di salute degli stessi bambini, tan-to è vero che i sintomi hanno smesso di ma-nifestarsi nel giro di pochi giorni. A questoha anche aiutato la chiusura per un giornodella scuola a titolo precauzionale, decisionepresa di concerto dal sindaco di PoggiardoGiuseppe Colafati, dall’assessore alla Sa-nità Massimo Gravante, dall’assessore allaPubblica Istruzione Marta Greco, dal re-sponsabile della ditta di disinfestazione e da-gli insegnati. Ad oggi la situazione è rientrata, almeno dalpunto di vista sanitario, e i ragazzi hannoripreso a frequentare le aule della scuola.La questione però è ancora aperta sotto al-tri due aspetti: dal punto di vista ammini-strativo, il sindaco dovrà rispondere ad unainterrogazione in Consiglio comunale cheverrà presentata dal gruppo di opposizio-ne “La Città di Tutti”, mentre sotto l’aspet-to giudiziario, l’Amministrazione dovrà farei conti con un esposto presentato proprioper fare chiarezza su quanto accaduto.

Alessandro Chizzini

Irritazioni dopo la disinfestazione:scuola elementare nel mirino

L’Amministrazione comunale dovrà rispondere ad una interrogazionedell’opposizione e ad un esposto in merito ai malesseri di cui sonostati vittime gli alunni della scuola “De Gasperi”

Il “Bosco di tutti” è un progetto nato gra-zie alla ferma volontà di un gruppo di fa-miglie con figli disabili dell’associazio-ne D.A.I. Reagiamo con il sostegno del-l’Otto per Mille della Chiesa Valdese e co-ordinato da Alberto Piccinni, in colla-borazione con l’Amministrazione comu-nale, e prevede l’installazione di tre nuo-ve giostre accessibili anche a bambinicon disabilità: l’altalena culla, l’altalenaper carrozzina e il “Nidondolo” (nellafoto), unico in Puglia. Grazie alla com-binazione dei movimenti rotatorio, oscil-

latorio e basculante, questaparticolare giostra permette aibambini sia di ondeggiare de-licatamente che di sperimen-tare il brivido della velocità ga-rantendo comunque la sen-sazione di sicurezza data dal-la forma di nido. Il “Nidondo-lo” è una giostra di gruppo, su cui pos-sono salire oltre 25 bambini ed è adat-to anche ad accogliere gli adulti. A partire dal 2 ottobre scorso i bambi-ni disabili della zona potranno dunque

godere di momenti di socializzazione al-l’aperto insieme ai propri amici e parenti.L’iniziativa è realizzata in partenariato conle associazioni Tregiriditè onlus, Zig_listento diversity e Poiesis.

Un Bosco accessibile a tuttitiggiano

24 8 ottobre 2016

25 8 ottobre 2016

Nella cittadina magliese il cuore del-la Betitaly batte sempre più forte. Esono tanti i tifosi che aspettano conansia l’inizio della nuo-va stagione. Si aspetta-no le emozioni, la sanacompetizione e il calo-re di uno sport che in-segna valori e principi.Grande tifoso del se-stetto rossoblù anche ilsindaco di Maglie, Er-nesto Toma (nella foto).Quasi sempre in primalinea al Palazzetto a ti-fare le gesta delle farfalle e sempredisponibile a dedicare le sue im-pressioni sullo spettacolare succes-so del volley nella cittadina. “La Betitaly quest’anno ha messo inatto importanti innesti e talenti di as-soluto livello e so che sta lavorandodi buona lena in palestra. Spero cheanche stavolta saprà regalarci gran-di soddisfazioni”. Così il primo cit-tadino racconta l’attesa per l’iniziodel campionato e aggiunge: “Sonofelice nel vedere come il movimen-to volley in città stia crescendo tan-tissimo, soprattutto in questi ultimianni. Questo significa che il presi-dente Andrea Bavia e i dirigentisono lungimiranti e determinati.Puntare sui giovani per mettere inpratica l’aspetto educativo e pro-muovere eccellenze accompagnan-dole verso il settore professionistico:queste parole d’ordine stanno fa-cendo eco in tutta la provincia”. Naturalmente è essenziale anche ilruolo dell’Amministrazione comu-

nale in questo processo di crescita eper Toma le idee sono chiare: “Lacollaborazione con il Volley Maglieesiste già da tempo, mediante la mes-sa a disposizione delle infrastruttu-re disponibili. Questo è il nostro ruo-lo. Abbiamo presentato un proget-to che ammonta a 600mila euro, dicui 200mila di risorse comunali e400mila richieste al Coni. Su que-st’ultime c’è già il parere favorevo-le dal punto di vista tecnico a livel-lo regionale. Il progetto ci permetteràdi avere un Palazzetto all’avan-guardia, in grado di diffondere mag-giormente il valore di questo nostroteam”. Idee chiare e voglia di crescere:

con questi punti di forza il sindacomagliese spinge il volley nella citta-dina. E prima di concludere un au-gurio in previsione della trasferta diMontella: “Il Volley Maglie è una re-altà costituita non solo da sportivi,ma da persone serie e preparate. Èverissima la celebre frase di un al-trettanto celebre allenatore di pal-lavolo: sono fondamentali due for-mazioni per vincere, cioè la squadrache scende in campo e gioca la par-tita, e la squadra che sta dietro lequinte e fa in modo che tutto fun-zioni nel migliore dei modi. Il mioaugurio è che tutti ci uniamo per farparte della cosiddetta squadra invi-sibile, per procedere oltre e rag-

giungere traguardi sempre più am-biziosi”. La bellezza dello sport è la capaci-tà di unire, chiunque e in qualunqueposizione. Le parole di AndreaAnastasi, però, ex allenatore, ren-dono giustizia più di ogni altroconcetto alla bellezza del volley:“C’è uno sport dove la palla bisognapassarla. Non per altruismo, ma perregolamento. C’è uno sport dove ilcampione, anche quello più forte almondo, da solo non serve a niente.C’è uno sport dove la squadra è il va-lore assoluto, dove solo la squadrati permette di realizzare o meno ituoi sogni. C’è uno sport dove si ècostretti a muoversi in uno spazio ri-

stretto: 81 metri quadrati, all’inter-no dei quali essere nel posto giustoo in quello sbagliato è una questio-ne di centimetri che fanno vincere operdere una partita, un campiona-to del mondo, una medaglia olim-pica. C’è uno sport dove si segna osi subisce un punto ogni decina di se-condi e la partita è una scarica diadrenalina senza soluzione di con-tinuità, dal primo all’ultimo secon-do. C’è uno sport che è una partitaa scacchi giocata a 120 km/h. È ilmio sport, la pallavolo, che dà emo-zioni, gioie e a volte delusioni. Inuna parola: passioni”. Ubi maior…

Francesco Paglialonga foto di Pino Cavalera

In vista dell’inizio della nuova stagione di B1 scende in campo un tifoso d’eccezione: il primo cittadino di Maglie Ernesto Toma

speciale volley Maglie

Betitaly ai nastri di partenza

26 8 ottobre 2016

27 8 ottobre 2016

Nel mese di Ottobre le olive non ancora mature vengono schiacciate (“caz-zate”) con un martello di legno o con una pietra piatta, messe in acqua fredda,cambiata tutti i giorni per una settimana, e infine condite con olio, aglio, pe-peroncino e sale. Questa specialità tutta salentina viene esaltata e promossa dell’associazione“Cosimo Moschettini” per il 27esimo anno consecutivo a Martano nell’ampiospazio coperto offerto dal Largo 1° Maggio dal 13 al 16 ottobre. Non mancherà la musica ad animare le serate di festa, a cominciare giovedì13 ottobre alle 20.30 con la musica tradizionale salentina dei Me-Mà; venerdì14 appuntamento alle 20.30 con la pizzica di Ombre Salentine e alle 22 conil beat italiano anni ‘60 de I Paipers. Sabato 15 alle 20.30 è prevista l’esibizionedei Free Strings (acoustic rock, pop, folk, blues) mentre alle 22.30 spazio allapizzica con Stella Grande e Anime Bianche. Il programma di domenica 16 prevede alle 11 l’esibizione di salsa, ba-chata, kizomba, rueda de casino e zumba a cura della Scuola Ahi Namà, alle 13 il pranzo collettivo (per info e preno-tazione posti: 388.8598193) e alle 20.30 il concerto del Gruppo Folk 2000.

A cura di Diletta Pascali

Giunta ormai alla sua 31esima edizione, la“Sagra de lu Porcu meu” si presenta come unappuntamento imperdibile per tutti gliamanti delle tradizioni e degli eventi tipici sa-lentini. Fin dalla prima edizione, in modosempre crescente, gli appassionati di paesivicini e lontani si riversano per le strade delpaese per prendere parte a questo eventoche ha saputo guadagnarsi il favore del pub-blico e degli appassionati di musica salen-tina, vista anche la qualità degli ospiti cheogni anno contribuiscono a decretare il suc-

cesso della festa. Il protagonista della sagraè come sempre il maiale, che potrete degu-stare in tutte le salse: lesso, arrostito e in tantealtre specialità, naturalmente accompagnatoda buon vino e altre ghiottonerie tipiche.Come sempre la sagra si articolerà in duegiornate, sabato 15 e domenica 16 ottobre,con un’anticipazione venerdì 14: pressol’Agriturismo “Panzanari” a Muro Leccese alle18 avrà luogo l’incontro dal titolo “Il maiale eil Salento”, al quale parteciperanno i rappre-sentanti dei comitati Porcu Meu Muro Lec-cese, Fiera di San Vito a Ortelle, Lu Panire te esite a Palmariggi, Pro Loco di Giurdignano,con il coordinamento di Pino De Luca; alle 20la cena “Porcu Meu 2016” (info e prenota-zioni: Eupremio 360.250531, Antonio371.1262459. Sabato 15 spazio al divertimento con il “Po-pular fest” presso l’Area Mercatale: il pro-gramma prevede alle 21 l’esibizione delgruppo di musica popolare salentina MuteTerre; a seguire, alle 23, il reggae internazio-nale di Unity and Love. Domenica 16 al viaalle 8 la tradizionale Fiera mercato, mentrealle 17 appuntamento imperdibile con l’ap-passionante cuccagna “Porcu Meu”. Il pro-gramma musicale della giornata prevede alle20.30 il Carlo Canaglia Trio e alle 22 Enzo Pe-trachi e la Folk Orchestra, special guest Adria-tic Sound e Terron Fabio from Sud SoundSystem. Nel corso delle serate a partire dalle 19 sa-ranno attivi stand enogastronomici per la de-gustazione di piatti a base di maiale e altrespecialità salentine. Non mancherà davveronulla anche quest’anno, dunque. La “Sagra de lu “Porcu meu” vi aspetta per lestrade in festa del paese e nel piazzale del-l’aria mercatale.

PORCU MEU MURO LECCESE, 15-16 ottobre

L’Associazione “Lu Paniri te e Site” di Palmariggi con il patrocinio di RegionePuglia, Provincia e Camera di Commercio di Lecce,  Comune di Palmariggi  ePro Loco “Montevergine” presentano la 42esima edizione della sagra “Lu Pa-niri te e Site”, tre giorni di festa per le strade di Palmariggi dedicati alla me-lagrana tipica di questo piccolo centro idruntino, della varietà del “dente dicavallo a coccio duro”.Nelle tre serate funzioneranno stand gastronomici coperti per la degusta-zione di prodotti tipici locali. Tante le pietanze, molte a base proprio di me-lagrana, che saranno a disposizione di tutti i palati, anche quelli più esigenti:dagli antipasti ai primi piatti, dagli arrosti di carne alla porchetta Dop di Aric-cia, ai piatti della tradizione contadina salentina come “cicore creste”, “pit-tule”, pezzetti di cavallo, dolci tipici e caldarroste, il tutto accompagnato dalcelebre “Vinum Granatus”, a base di melagrane. Il programma musicale prevede venerdì 7 il concerto degli Alla Bua, sabato 8 la pizzica Di Antonio Amato Ensamble,mentre domenica 9 saranno I Scianari a chiudere i festeggiamenti.

SAGRA DE LA VOLÌA CAZZATA MARTANO, 13-16 ottobre

LU PANIRI TE E SITE PALMARIGGI, 7-9 ottobre

Dopo il grande successo ottenuto que-st’estate a Nardò con oltre 9mila presenze,il Circonauta Festival propone una versio-ne autunnale con tre tappe: dopo quella diManduria del 2 ottobre scorso ora tocca alSalento ospitare nuovamente il festival de-gli artisti di strada. Appuntamento infattisabato 8 ottobre a Copertino e domenica9 a Campi Salentina con l’evento che ani-merà i centri storici con le sorprese legateal mondo dell’arte circense. “Il progetto nasce dalla voglia di valoriz-zare la figura dell’artista di strada -affer-mano gli organizzatori- offrendo un con-tenitore di alto livello qualitativo per la per-formance circense contemporanea”. È pre-visto il coinvolgimento del pubblico nellevarie attività con i circa dieci spettacoli diartisti nazionali e internazionali (illustratinel percorso da seguire utilizzando unamappa che sarà consegnata all’ingresso), il“mercatino di Jack Circonauta” e “SecretShow”, la mini rassegna di spettacoli nel-le case e che ha riscosso un grandissimo gra-dimento di pubblico. Il programma prevede la partecipazione del-la compagnia franco-inglese The Spro-kets, con il loro circo teatro unico; torna lostraordinario istrione inglese Mr. Bang; igiochi di fuoco di Lillipiccoli; i tessuti diIl.Aria e i Girovaghi con le loro sinuose eipnotiche danze aeree ed i giochi di fuoco

e con le sfere; il clown acrobata Giorgio Ber-tollotti; Borboleta incantevole statua; MonèMonè con le sue atmosfere da circo classi-co; la donna marionetta Chiara Saurio; l’an-golo musicale degli Alfonsina Swing. Il “Secret Show” prevede brevi e suggesti-vi spettacoli a sorpresa realizzati in case pri-vate aperte per l’occasione ad ospitarepiccoli teatri con scenari rappresentati dacortili, salotti e terrazze. Saranno ospitatiun numero limitato di spettatori che entreràin un mondo segreto e privato lontano dal-la folla della piazza festosa. Circonauta Festival è un progetto degli ar-tisti Enzo Isernia (Girovaghi), GianlucaMarra (il grande Lebussky) e Marco DePaola (Km35), che da quest’anno si avva-le del contributo di Marinella Mazzotta (Al-traMarea Produzioni) per la produzione or-ganizzativa e ufficio stampa. L’edizione 2016 è stata resa possibile gra-zie al finanziamento del SAC Arneo e Co-sta dei Ginepri, e si avvale della partnershipdelle associazioni culturali Garage (SecretShow). La manifestazione mette in luce le straor-dinarie potenzialità delle performance distrada nel poter essere vettore dei proces-si di valorizzazione culturale ed architet-tonica dei nostri centri storici. Info: www.circonauta.it.

Gian Piero Personè

spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

28 8 ottobre 2016

a cura di Claudia Mangione

Sabato 8 ottobre a Copertino e domenica 9 a Campi Salentinanumerosi artisti da strada coinvolgeranno il pubblico in spettacolariperformance teatrali, musicali e acrobatiche

Il Circonauta Festivaltorna nel Salento

Elisabetta Guido, nota jaz-zista salentina, propone unnuovo progetto discograficodal titolo The good story-teller edito dall’etichettadiscografica Dodicilune.Dopo il successo del pre-cedente progetto Let yourvoice dance la Guido con-tinua ad indagare sul ritmoe sulle sonorità sorpren-denti. Grande spazio è lasciatoanche all’improvvisazione.Il disco ospita, infatti, due“total impro”, brani composti in studio durantela registrazione del cd con il pianista Danilo Tar-so, presenza costante in tutto questo lavoro,e che mostrano fra l’altro una fortissima e con-tinuata intesa musicale, oramai consolidata dapiù di due anni di attività concertistica del duo

in Italia e all’estero. Com-pletano la formazione ilsassofonista barese Ro-berto Ottaviano, il contrab-bassista e bassista elettri-co Stefano Rielli e il batte-rista Francesco Pennetta. Di grande interesse risultaSalento Rhapsody, unomaggio di Elisabetta alsuo Salento, da sempreterra d’incontro, comunionee integrazione fra culturemusicali appartenenti a di-versi Paesi e a diverse et-

nie. Nei tre movimenti (La mia fortuna, MareMare e 19 aprile 2015) la cantante collaboracon due formazioni di musica popolare, Zim-baria e I Tamburellisti di Otranto e con il violi-nista Francesco Del Prete.

Gian Piero Personè

Le buone storie in musica di Elisabetta Guido

29 8 ottobre 2016

LECCE, Bottiglieria Il Banco - ore 21Musica live questa sera con i Karabà, trio jazz formatoda Alessandro Casciaro (pianoforte), Alberto Stefa-nizzi (batteria) e Stefano Rielli (contrabbasso), da pococlassificatosi secondo al contest del Tuscia in Jazze finalisti del contest di Fara Music Festival.

Il giovedì della BottiglieriaGIOVEDÌ 13

GALLIPOLI, Castello - ore 10/13 e 15/18Le sale dell’antico maniero ospitano fino al 3 novembre “Na-turArte”, una mostra fotografica del medico-fotografo FabioDe Marini, organizzata in collaborazione con Lions Club Gal-lipoli. Un cantico di ringraziamento alla natura e alla Terra che,nonostante sia deturpata dall’uomo, continua a sostenerci coni suoi colori, i suoi sapori, i suoi profumi.

SABATO 8Naturarte

ARTE

MUSICA

CARPIGNANO SALENTINO, Groove - ore 21Il primo di una serie di appun-tamenti destinati a diventarepunto di riferimento della nuo-va stagione invernale salentina,è il party che oggi segna l’aper-tura del Groove. Un nuovo for-mat creato da Mighty BassEvent e SelektionFire con Se-lektionFire e i resident del Par-co Gondar, Tetrixx e Kaliban-dulu, e DjSpike, da sempre alfianco dei BoomDaBash e re-sident di Samsara e Rio Bo.Info: 345.9818892.

SABATO 8 Groove OpeningParty

MUSICA

PRESICCE, Palazzo Ducale ore 17.30 La Compagnia TerramMareTeatro, all’interno del progetto“Parole che giocano in scena”presenta, con il patrocinio delComune di Presicce, “PiccoliSguardi”, una rassegna tea-trale di spettacoli domenicaliper famiglie e incontri utili a for-mare il pubblico. L’appunta-mento di oggi vede protagoni-sta la Compagnia Granteatrinocon Hansel e Gretel, la classi-ca storia dei fratelli Grimmraccontata con i burattini tra at-mosfere magiche e divertenti.

DOMENICA 9Hansel e Gretel

TEATRO

LECCE, Cantieri Koreja ore 20.45“Open Dance”, la rassegnadedicata al teatro-danza e alladanza contemporanea orga-nizzata dai Cantieri TeatraliKoreja, ospita il dittico coreo-grafico della Compagnia Si-mona Bertozzi/Nexus dedica-to al mito di Prometeo e allasua trasposizione nella con-temporaneità: Contemplazionee il celebrato Prometeo: ilDono. In scena la stessa Si-mona Bertozzi, che firma ilprogetto con Marcello Brigu-glio, insieme a Stefania Tansi-ni e Aristide Rontini.

DOMENICA 16Prometeo

DANZA

LECCE, Caffè Letterario - ore 21 Scatti rubati alla quotidianità: tra fotografia, poesia e musi-ca, “Poetography” è uno squarcio sulla vita che abbraccia tut-ti i sensi. Questo evento, pensato e ideato da Giulio Federi-co e Fabio Filograna, nasce per condividere la bellezza chepassa attraverso gli occhi della gente, solcando il mare urbanodelle emozioni. Musiche di Roberto Mangialardo.

DOMENICA 9 Poetography

ARTE

SPONGANO, ex Mercato coperto - ore 16/18 e 19/21 Ripartono per il terzo anno consecutivo le attività di Teatro Lab,un progetto a cura degli attori Alessandra Crocco (nella foto)e Alessandro Miele, in collaborazione con l’Ass. culturale JumpIn, gestore del Laboratorio Urbano Made a Spongano. Sonoprevisti due corsi di teatro: "Why not?" per adulti (ore 19-21)e "Facciamo finta che" per bambini (ore 16-18).

MARTEDÌ 11Teatro Lab

TEATRO

a cura di Claudia Mangione

Anno XV - n. 600Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.Il sarcasmo.Il tuo principale difetto.I difetti li ho tutti.La qualità che preferisci in unadonna? La generosità.E in un uomo? Onestà intellettuale. Cosa ci vuole per esserti amico? Coraggio e pazienza. Cos’è la felicità? Un percorso infinito di salite e di-scese.L’ultima volta che hai pianto?Non molto tempo fa. Ero a unbivio e la sorte mi ha aperto unpezzo di strada.Di cosa hai paura?Ignoranza diffusa, analfabeti fun-zionali e provincialismo. Canzone che canti sotto la doccia? Dance anni ‘90.Musicisti o cantanti preferiti? Adoro i Sonic Youth. Inoltre Nir-vana, The Cure, The Clash, Neuro-sis, Black Flag, Fugazi.Poeti preferiti?Blake e Shakespeare. Inoltre adorola poetica di Pier Paolo Pasolini,Andrea Pazienza e del miglior Gio-vanni Lindo Ferretti.Autori preferiti in prosa?

Jack Kerouac e tutta la Beat Gene-ration, Jack London, Burroughs,Evangelisti, Hornby, Wallace, Car-ver, ecc...Libri preferiti. Sulla strada di Jack Kerouac, Odis-sea di Omero, No logo di NaomiKlein, Dimentica il mio nome diZerocalcare, Così parlò Zarathu-stra di Friedrich Nietzsche, Rumblebee di Duka e Marco Philophat,Moby Dick di Herman Melville. Attori e attrici preferiti. Madeleine Martin di Californica-tion.Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo?Nessuno, sarebbe un film tropponoioso. Film preferiti. Il grande Lebowski, Trainspotting,Pulp fiction, Paz, Berlin calling, Exitthrough the gift shop.I tuoi pittori preferiti.Francis Bacon, Michelangelo Buo-narroti, Lucio Fontana. Per la streetart: Banksy, Blu, 108, Jr e Phase 2su tutti.Il colore che preferisci.Scelgo spesso il nero.Se fossi un animale, saresti?Un cane randagio docile, diffidentee alle volte aggressivo.

Cosa sognavi di fare da grande?Scrivere.L’incontro che ti ha cambiato lavita? Thurstone Moore dei Sonic Youthmi ha dimostrato che nella vita l’etànon conta.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile?La mia famiglia: mia madre, miopadre e mio fratello. Gli devo tutto.Quel che detesti più di tutto.La maleducazione. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo? Meno di niente. Piatto preferito. Cavatelli con fagioli e cozze cucinatida mia madre. Il profumo preferito. L’odore della benzina. Il fiore che ami.I fiori selvatici che infestano le cittàsbucando dall’asfalto, dai marcia-piedi, ecc...La tua stagione preferita? Per me è sempre primavera.Il paese dove vorresti vivere?Vorrei provare a vivere in un paesefreddo. In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?Durante la Resistenza, avrei voluto

avere vent’anni il 25 aprile 1945.Personaggi storici che ammiri dipiù.Donne e uomini della Resistenzaantifascista italiana.Personaggi storici detestati.I fascisti di ogni epoca.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi?Continuare a metterci tutto mestesso nelle cose che faccio.Chi è il tuo eroe vivente?Ogni singolo precario che conta igiorni e i soldi che lo separano dallesue scadenze, ogni singolo malatoche non potrà pensare al propriofuturo. Tempo e denaro non accet-tano preghiere.Il tuo sogno ad occhi aperti?Vivere viaggiando.Il tuo rimpianto più grande?Non avere figli. Cos’è l’amore? Il sentimento che dovrebbe guidareil maggior numero di pensieri eazioni possibili. Stato attuale del tuo animo.Agitato come sempre. Il tuo motto. “Una cosa, fra il farla e il non farla,è sempre meglio farla”.Come vorresti morire?Amato.

Giornalista, scrittore, dj e agitatore controculturale, nasce a Brindisi nel 1977.Da sempre vive ed analizza dall’interno i movimenti controculturali occupan-dosi di do it yourself, tutela dei beni comuni, difesa dei diritti, street art e mo-vimenti underground. Un passato da musicista hardcore su e giù dai palchi ditutta l’Europa, Ennio ha lavorato inoltre come conduttore radiofonico e autoredi colonne sonore per il teatro. Con la casa editrice indipendente Bepress hapubblicato nel 2012 il libro Street Art. La rivoluzione nelle strade, un saggioin cui analizza e fotografa il fenomeno artistico, sociale, culturale e antropo-logica della street art in maniera lucida e disincantata, collezionando oltrecento presentazioni e interventi in giro per l’Italia. Nel 2016 presenta al SaloneInternazionale del Libro di Torino il suo primo romanzo Di contrabbando, unlibro dedicato alla vita vera, come evoca già la stessa copertina dal grande im-patto visivo. Attualmente lavora alla realizzazione del suo terzo libro ed è sem-pre in giro come dj con il suo progetto Trash Against the Machine.

io PROPRIO ioEnnio Ciotta

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

30 8 ottobre 2016

Foto di Enrico Martello

31 8 ottobre 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

DAIQUIRI FROZEN AI LAMPONI preparazioneFrulla i lamponi e versa il succo ottenuto in un colino a ma-glie non troppo grandi, in modo da eliminare i semini. Me-scolalo in una brocca con il rum, il Cointreau, lo zucche-ro e il succo del lime filtrato. Trasferisci la brocca in fri-go, coperta, fino al momento di servire. Trita a neve 30cubetti di ghiaccio, unisci il cocktail e frulla ancora per 20secondi. Versa il Daiquiri ottenuto in 4 bicchieri ghiac-ciati oppure, sistema il ghiaccio tritato nei bicchieri, me-scola il succo di lamponi con gli altri ingredienti nello sha-ker per 10 secondi e versa il cocktail nei bicchieri. Disponii lamponi rimasti su 4 stecchini e taglia un lime a spicchi.Completa con gli spiedini di lamponi e le fettine di lime pre-parate e servi.

ingredienti* 140 gr di lamponi* 1,6 dl di Rum bianco* Il succo di un lime* 0,4 dl di Contreau* 1 cucchiaio di zucchero di canna

donnamoderna.com

32 8 ottobre 2016