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DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Radiografia tradizionale dello scheletro Tomografia computerizzata Artrografia Arteriografia Risonanza Magnetica Ecografia Scintigrafia osteo articolare Mineralometria RADIOLOGIA TRADIZIONALE RADIOGRAFIA TRADIZIONALE Si basa sul rilevamento su una pellicola fotografica delle radiazioni residue X che non vengono assorbite dal passaggio attraverso il corpo umano in oggetto. E’ una documentazione statica del passaggio attraverso il corpo del fascio di raggi X. Si ottiene una rappresentazione bidimensionale dell’oggetto. Per tale ragione un esame radiologico solitamente comprende diverse proiezioni al fine di esattamente localizzare spazialmente una determinata lesione. Tecnica semplice, poco costosa, veloce. Radiologia tradizionale dello scheletro La più antica applicazione radiologica. Resa possibile dalla radiopacità delle ossa per il loro contenuto di calcio. Regola basilare: almeno 2 proiezioni perpendicolari per ogni segmento scheletrico al fine di ottenere una visione geometricamente completa. Attenzione ai bimbi e donne gravide: i Raggi X sono radiazioni ionizzanti ! INDICAZIONI Malformazioni scheletriche Traumi recenti o pregressi (possibile anche sotto gesso) Flogosi ossee o articolari Processi degenerativi o neoplastici RADIOGRAFIA DIGITALE RADIOSCOPIA Utilizza un amplificatore di brillanza ed una catena televisiva. E’ un esame in movimento. Rappresentazione dinamica , viene usata anche in sala operatoria durante gli interventi anche per controllare il posizionamento di una protesi o la riduzione di una frattura. La visione radioscopica si ottiene sostituendo alla pellicola radiografica uno schermo di opportuno materiale fluorescente che stimolato dai fotoni emergenti dal corpo umano si illumina per fluorescenza e riproduce l’immagine delle strutture attraversate. L’immagine in movimento viene seguita su monitor televisivo. E’ un sistema per produrre immagini radiografiche in forma digitale nel campo della radiologia tradizionale ( torace, ossa...). con abbandono dei tradizionali sistemi pellicole-schermi di rinforzo e delle tradizionali procedure di trattamento dell’immagine ( sviluppo e fissaggio). 2 Digital Radiography: insieme delle tecniche diagnostiche che hanno come elemento comune la produzione di immagini digitali, costituite da una matrice di numeri che il computer elabora e rappresenta come scala di grigi su monitor. Nasce nel 1971 con l’avvento della TAC. L’immagine nasce già digitale. Sistema più costoso, tutta l’apparecchiatura viene sostituita. L’immagine radiologica tradizionale è costituita da un insieme di grigi in relazione alla quantità di fotoni della radiazione elettromagnetica incidenti sui granuli di bromuro d’argento della pellicola radiografica. Un risultato analogo può essere ottenuto sostituendo il rivelatore chimico con un sistema elettronico di detettori in grado di quantizzare esattamente la radiazione incidente sui vari punti e di esprimerla in termini numerici. Si ottiene così una mappa di numeri a diversa intensità di grigio (matrice) che può essere gestita dal computer e convertita in immagine su monitor. • Radiologia digitale 1 Computed Radiography: digitalizzazione di una immagine che nasce analogica. La vecchia cassetta è sostituita da una analoga cassetta a fosfori fotostimolanti; la piastra viene eccitata dalla esposizione al fascio di radiazioni e poi scansionata da un sistema in grado di analizzare i singoli elementi della piastra trasformando il loro differente stato di eccitazione in segnali elettrici che elaborati dal computer danno origine alla immagine digitale. Un importante vantaggio di natura economica è che tale sistema di rivelazione è accoppiato alle tradizionali apparecchiature radiologiche senza necessità di sostituirle. TECNICHE CHE PRODUCONO IMMAGINI DIGITALI Tomografia computerizzata Risonanza magnetica Angiografia digitale Ecotomografia Radiologia digitale Fluoroscopia digitale Medicina nucleare TOMOGRAFIA Tecnica che consente di ottenere una lastra con evidenziati i tessuti di un determinato strato cancellando tutto ciò che sta sopra o sotto quel piano in esame. TAC Spirale • Acquisisce una matrice di dati in modalità tridimensionale mediante la rotazione continua del tubo radiogeno attorno al tavolo portapaziente che si muove durante l’esecuzione dell’esame. TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA TAC Utilizza un elaboratore elettronico per raccogliere e processare un gran numero di misure relative all’assorbimento di fotoni X. Utile in molte patologie muscolo scheletriche ( ernie discali, fratture ossee,tumori ossei) . Un sottile fascio di raggi X attraversa il corpo e la radiazione emergente è captata da un rilevatore che ne traduce l’intensità in segnale elettrico . I valori vengono convertiti in una scala di grigi e rappresentati come immagine su un monitor.

(possibile anche sotto gesso) Flogosi ossee o articolari · Rappresentazione dinamica , ... delle tradizionali procedure di trattamento dell’immagine ( sviluppo e ... Causano alterazioni

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DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Radiografia tradizionale dello scheletro Tomografia computerizzata Artrografia Arteriografia Risonanza Magnetica Ecografia Scintigrafia osteo articolare Mineralometria

RADIOLOGIA TRADIZIONALE

RADIOGRAFIA TRADIZIONALE Si basa sul rilevamento su una pellicola fotografica delle radiazioni residue X che non vengono assorbite dal passaggio attraverso il corpo umano in oggetto. E’ una documentazione statica del passaggio attraverso il corpo del fascio di raggi X. Si ottiene una rappresentazione bidimensionale dell’oggetto. Per tale ragione un esame radiologico solitamente comprende diverse proiezioni al fine di esattamente localizzare spazialmente una determinata lesione. Tecnica semplice, poco costosa, veloce.

Radiologia tradizionale dello scheletro

La più antica applicazione radiologica. Resa possibile dalla radiopacità delle ossa per il loro contenuto di calcio. Regola basilare: almeno 2 proiezioni perpendicolari per ogni segmento scheletrico al fine di ottenere una visione geometricamente completa. Attenzione ai bimbi e donne gravide: i Raggi X sono radiazioni ionizzanti !

INDICAZIONI

Malformazioni scheletriche Traumi recenti o pregressi(possibile anche sotto gesso) Flogosi ossee o articolari Processi degenerativi o neoplastici

RADIOGRAFIA DIGITALE RADIOSCOPIA

Utilizza un amplificatore di brillanza ed una catena televisiva. E’ un esame in movimento. Rappresentazione dinamica , viene usata anche in sala operatoria durante gli interventi anche per controllare il posizionamento di una protesi o la riduzione di una frattura. La visione radioscopica si ottiene sostituendo alla pellicola radiografica uno schermo di opportuno materiale fluorescente che stimolato dai fotoni emergenti dal corpo umano si illumina per fluorescenza e riproduce l’immagine delle strutture attraversate. L’immagine in movimento viene seguita su monitor televisivo.

E’ un sistema per produrre immagini radiografiche in forma digitalenel campo della radiologia tradizionale ( torace, ossa...).con abbandono dei tradizionali sistemi pellicole-schermi di rinforzo e delle tradizionali procedure di trattamento dell’immagine ( sviluppo e fissaggio).

2 Digital Radiography: insieme delle tecniche diagnostiche chehanno come elemento comune la produzione di immagini digitali,costituite da una matrice di numeri che il computer elabora e rappresenta come scala di grigi su monitor. Nasce nel 1971 con l’avvento della TAC.

L’immagine nasce già digitale. Sistema più costoso, tutta l’apparecchiatura viene sostituita.L’immagine radiologica tradizionale è costituita da un insieme di grigi in relazione alla quantità di fotoni della radiazione elettromagnetica incidenti sui granuli di bromuro d’argento della pellicola radiografica. Un risultato analogo può essere ottenuto sostituendo il rivelatore chimico con un sistema elettronico di detettori in grado di quantizzare esattamente la radiazione incidente sui vari punti e di esprimerla in termini numerici. Si ottiene così una mappa di numeri a diversa intensità di grigio (matrice) che può essere gestita dal computer e convertita in immagine su monitor.

• Radiologia digitale

1 Computed Radiography: digitalizzazione di una immagine chenasce analogica. La vecchia cassetta è sostituita da una analogacassetta a fosfori fotostimolanti; la piastra viene eccitata dallaesposizione al fascio di radiazioni e poi scansionata da un sistema in grado di analizzare i singoli elementi della piastra trasformando il loro differente stato di eccitazione in segnali elettrici che elaborati dal computer danno origine alla immagine digitale. Un importante vantaggio di natura economica è che tale sistema di rivelazione è accoppiato alle tradizionali apparecchiature radiologiche senza necessità di sostituirle.

TECNICHE CHE PRODUCONO IMMAGINI DIGITALI Tomografia computerizzata Risonanza magnetica Angiografia digitale Ecotomografia Radiologia digitale Fluoroscopia digitale Medicina nucleare

TOMOGRAFIA Tecnica che consente di ottenere una lastra con evidenziati itessuti di un determinato strato cancellando tutto ciò che stasopra o sotto quel piano in esame.

TAC Spirale

• Acquisisce una matrice di dati in modalità tridimensionale mediante la rotazione continua del tubo radiogeno attorno al tavolo portapaziente che si muove durante l’esecuzione dell’esame.

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA TAC

Utilizza un elaboratore elettronico per raccogliere e processareun gran numero di misure relative all’assorbimento di fotoni X.Utile in molte patologie muscolo scheletriche ( ernie discali, fratture ossee,tumori ossei) . Un sottile fascio di raggi X attraversa il corpo e la radiazione emergente è captata da un rilevatore che ne traduce l’intensità in segnale elettrico . I valori vengono convertiti in una scala di grigi e rappresentati come immagine su un monitor.

TAC E RICOSTRUZIONI RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

Le informazioni vengono ottenute stimolando un corpo cononde elettromagnetiche dopo averlo posto in un potente campomagnetico. La quasi totalità delle immagini NMR si affida al segnale proveniente dai nuclei dell’idrogeno, elemento abbondante nel corpo umano. I tessuti possono essere analizzati in tutti i piani dello spazio, non è esame dannoso. In campo ortopedico bene evidenzia muscoli, legamenti, menischi articolari, cartilagini articolari, tumori ossei e delle parti molli, infezioni ed osteomieliti.

TAC E NMR

NMRNMR

OPEN NMR

MEDICINA NUCLEARE SCINTIGRAFIA OSSEA scollamento protesi anca

Si somministrano al paziente sostanze radioattive artificiali (isotopi) gamma emittenti che vengono incorporate nei processi metabolici e permettono di esaminare in vivo i meccanismi biochimico-metabolici grazie al segnale da loro emesso e captato e misurato all’esterno del corpo da apposita strumentazione (gamma camera). Le immagini ottenute (scintigrafie) sono fotografie della attività funzionale dell’organo in esame .

Gamma camera normale metastasi

osteosarcoma

Frattura da stress Positron Emission Tomography

FDG-PET/CT Mineralometria ossea ARTROGRAFIA

Introduzione di mdc nella cavità articolare

MIELOGRAFIA

Introduzione di mdc nello spazio subaracnoideo della colonna

ARTERIOGRAFIA

METASTASI LINFONODALI DA CA MAMMARIO PCT108 MIR Introduzione di mdc nell’albero vascolare

artrografia

artrografia Angiografia addominale

Mielografia lombare Angiografo biplane

ECOGRAFIA Radiologia interventistica muscolo scheletrica

eco colordoppler

1 Agobiopsia ossea percutanea tc guidata2 Termoablazione con agoelettrodo aradiofrequenza: necrosi coagulativa tex patologico. Usata in Osteoma Osteoide, o a scopo antalgico nelle metastasi ossee 3 Embolizzazioni di tex tumorale: necrosi ischemica della massa 4 Chemioterapia locoregionale 5 Iniezione intralesionale di farmaci ( corticosteroidei) 6 Vertebroplastica

Produce immagini grazie all’uso di ultrasuoni. L’immagine ottenuta è dovuta alle riflessioni delle onde ultrasonore nell’attraversamento dei diversi tessuti del corpo. Non è indicata nello studio di osso o aria. In campo ortopedico utile per le parti molli: tendini, muscoli, ematomi, neoformazioni… Esame rapido, poco costoso, innocuo.

vertebroplastica SPALLA DOLOROSA E’ la terza patologia per frequenza chel’ortopedico deve affrontare dopo il low back pain e dopo il dolore cervicale. 1 INSTANBILITA’ traumatica TUBS atraumatica AMBRI da ipersollecitazione AIOS

2 IMPINGEMENT

SPALLA DOLOROSA

Impingement: compressione meccanica della cuffia rotatori e dei tex molliadiacenti fra testa omerale ed arco coraco acromiale. Coinvolta più frequentemente l’area critica del t. sovraspinato stadio 1 : tendinite e borsite stadio 2: fibrosi e tendinosi stadio 3 : rottura parziale o completa della cuffia

Termoablazione a radiofrequenza

SPALLA DOLOROSA Impingement secondario tipico dell’anziano per conflitto meccanico dei t. della cuffia e borsa sad e le primitive alterazioni artrosiche dell’arco rigido acromio-claveare Impingement primitivo tipico del giovane atleta per tendinopatia primitiva da iperuso funzionale

Iter diagnostico impingement

RX: morfologia , spessore cuffia, calcificazioni ECO: integrità, spessore e movimento t. Spalla medica stop Spalla chirurgica NMR NMR: sede ,entità e caratteristiche lesioni

Tendine sovraspinato

Sindrome da conflitto

PATOLOGIA GINOCCHIO menischi

Migliorano la congruenza articolare, ampliano la superficie di carico facilitano la lubrificazione fungono da cuscinetti elastici controllano, frenandoli, il movimento di rotazione Il mediale è più grande, ed è meglio adeso alle strutture capsulari , pertanto meno libero di adattarsi ai movimenti di rotazione e scivolamento dei capi articolari, è quindi più

MENISCOSIProcessi involutivi degenerativi, si formanoflap multipli dei menischi con fibrillazioni e fissurazioni superficiali. Si associa all’artrosi ed a alterazuioni osteocondrali. All’MNR irregolarità meniscali difficile d.d. con le fratture.

Cuffia rotatori NMR

CISTI MENISCALI più frequenti al menisco laterale, all’NMR si evidenzia la formazione cistica degenerativa ad estensione extramenioscale ed in continuità con il menisco stesso. DISPLASIE configurazioni anomale ( discoidi, anulari, megacorno) . Bene evidenti all’NMR. Causano alterazioni della normale meccanica articolare. TRAUMI Il più coinvolto è il mediale, spt pinzettamento del corno posteriore schiacciato fra i capi articolari. All’NMR strie lineari con aumento densità di segnale. Il segnale è dovuto a liquido sinoviale penetrato nella breccia. Manico di secchia con flap spesso lussato nella gola intercondiloidea.

PIVOT CENTRALE

LCA e LCP Alla NMR presentano bassa intensità di segnale (nero); se danneggiato appare slargato con aumento del segnale per infarcimento emorragico

L collaterali , t.rotuleo e t. quadricipitale

Bene studiabili sia con eco che con NMR

Cisti sinovialiextraarticolari (Baker)intraarticolari: d.d. con cisti meniscali

normale anatomia NMR rottura parziale lca, slargato e disomogeneo

rottura lca non piùriconoscibile nella sede anatomica

Lesione corno posteriore del menisco mediale

lesione parziale lca , slargato e disomogeneo cisti gangliare del lca

RMN E LESIONI OSTEOCONDRALI DEL GINOCCHIO

La pat della cartilagine articolare può colpire giovani ed anziani.Rappresenta una delle cause di inabilità funzionale. Dipendeda:traumi, artropatie infiammatorie e degenerative. L’artroscopia è il gold standard diagnostico anche per la possibilità chirurgica con ripristino della superficie attraverso l’abrasione dell’osso subcondrale o con innesti autologhi. La NMR è tecnica atraumatica, ripetibile, innocua. La cartilagine articolare se danneggiata difficilmente ripara spontaneamente,per la relativa avascolarità e scarsa cellularità. La riparazione si basa sulla proliferazione dei condrociti ai margini della lesione, anche se spesso insufficiente: le lesioni pertanto progrediscono con interessamento dell’osso subcondrale e sua ischemia.

NMR e patologia osteocondrale ginocchio

• traumatica •degenerativa La NMR riconosce la componente cartilaginea non evidenziabile con altre metodiche. E’ pertanto indagine preliminare alla artroscopia (gold standard) Nella pat. Osteocondrale l’osteonecrosi è secondaria al danno cartilagineo, mentre nella osteonecrosi classica il danno cartilagineo è complicanza seconadria alla lesione ossea

Condropatia degenerativa primitiva ginocchio (evoluzione del danno cartilagineo)

• Condromalacia o edema cartilagineo •fibrillazione della superficie condrale, frastagliata e con piccoli flap •erosione cartilaginea •esposizione osso subcondrale •risposta dell’osso subcondrale alle alterazioni cartilaginee con microfratture, compressioni e sofferenza ischemica (OSTEONECROSI secondaria) dd con osteocondrite dissecante del giovane con danno osseo primitivo dei condili femorali con interessamento secondario della cartillagine

DOLORE ARTICOLAREPer stimolazione dei nocicettori a livello della capsula, delperiostio, tendini, legamenti , fasce, guaine muscolari.

Artropatia degenerativa: dolore meccanico, diurno, non presentii segni di flogosi

Artopatia flogistica: dolore notturno, rigidità mattutina, siattenua con attività fisica. Tumor, rubor, calor, dolor, functiolesa.

Affezione extraarticolare: dolore riflesso

MONOARTICOLARE/PLURIARTICOLARE

DOLORE ARTICOLARE1MECCANICO:artrosi 2 INFIAMMATORIO:a.reumatoidespondiloartiti sieronegative artropatie da cristalli

3 EXTRAARTICOLAREperiartiti s.algodistrofiche

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RUOLO DELLA DIAGNOSTICA NEL DOLORE ARTICOLARE

ARTICOLAZIONI

• ARTROSI: patologia articolare destruente causata da un primitivo danno cartilagineo• ARTRITE: patologia articolare destruente caratterizzata da una primitiva sinovite

1 Dimostrare l’esistenza di patologia articolare:

artropatia flogistica ARTRITE (versamento articolare, riduzionesimmetrica interlinea, osteoporosi regionale, erosioni marginali da azioneaggressiva del panno)•Artrite reumatoide, •Spondiloartiti siero negative (morbo di Reiter, psoriasica, spondiloartite anchilosante) •Artiti reattive che accompagnano infezioni batteriche, virali o parassitarie •Artiti da microcristalli: artropatia gottosa

artopatia degenerativa ARTROSI ( no osteoporosi, riduzioneasimmetrica interlinee articolari, osteofiti, cisti subcondrali, )Artrosi primariaArtrosi secondaria:attenzione alla articolazioni solitamente non sede di artosi; spesso evoluzione di una artropatia flogistica

Artropatia da patologia extraarticolare:causato da forme responsabili di impotenzaarticolare •Periartiti : impingement della spalla •Entesiti inserzionali: gomito del tennista •Intrappolamento nervi periferici: tunnel carpale •Sindromi algo distrofiche: secondarie a pregressi traumi ma anche idiopatiche. Sudeck del piede, osteoporosi transitoria dell’anca

Schema di articolazione

ARTROSI 2 Proporre una diagnosi specifica: insieme ai dati clinici, laboratoristici e istologici. Spt nelle fasi precoci, poiché nelle malattie conclamate gli aspetti radiologici sono ben definiti. In alcuni casi l’aspetto è tipico , ad es la NMR nella sinovite villo nodulare pigmentosa 3 Determinare sedi e grado di attività della malattia articolare 4 Grado di progressione della malattia ed effetto della terapia 5 Dimostrazione delle eventuali complicanze

Affezione a lenta evoluzione, non infiammatoria,pluriarticolare, con progressiva degenerazione ed usuradelle cartilagini articolari e neoproduzione di tex osseo in sede iuxtaarticolare o sobcondrale. Forma primitiva Forma secondaria traumatica

idiopatica post

luss cong ancaartrite infiammatoria osteonecrosi Paget

STADI DELLA LESIONE CARTILAGINEA ARTICOLARECONDROMALACIA

1 Edema carilagineo2 fibrillazione superficiale, cartilagine irregolare,frastagliatacon piccoli flaps all’interno del liquido sinoviale 3 danno evidente della cartilagine con ulcerazioni ed erosioni 4 scomparsa della cartilagine ed esposizione dell’osso subcondrale.

La NMR è l’unica metodica che visualizza direttamente la cartilagine articolare quantificando le lesioni.E’ indagine preliminare alla artoscopia. Per una migliore evidenziazione dei danni precoci è utile la artrografia-RM con somministrazione intrarticolare di mdc paramagnetico. Osteofiti artrosi

Anca normale

IMAGING ARTOSI: quando, perché e quale

1 Momento della diagnosi 2 Momento della stadiazione grading e follow up 3Momento dellla pianificazione pre-chirurgica

Sclerosi subcondrale artrosi Anca artrosica

Artrosi ginocchio

Imaging artrosi rx tradizionale: sufficiente a confermare la diagnosi e a stadiare •restringimento interlinea articolare •addensamento spongioso subcondrale •geodi ossei •osteofiti

Segni rx artrosi 1 RESTRINGIMENTO ARTICOLARE: perprogressiva distruzione della cartilagine articolare2 SCLEROSI SUBCONDRALE: dovuta al processo di rimodellamento riparativo 3 OSTEOFITI:risultato del processo reattivo per ossificazione encondrale nelle parti meno sottoposte al carico; di solito localizzati marginalmente. 4 GEODI O PSEUDOCISTI: a seguito della penetrazione di liquido sinoviale nell’osso subcondrale e per fenomeni di necrosi ossea

Imaging artrosi

Ecografia: solo per alcuni aspetti quali un versamento endoarticolare,borsiti e t. inserzionali correlate alla artrosi TAC: ruolo limitato ad es. stenosi canale spinale vertebrale secondario NMR:consente rappresentazione diretta e multiplanare della cartilagine articolare rilevando le primissime alterazioni cartilaginee. Uso complementare in pat.degenerativa meniscale ginocchio e sottoastragalica

ARTROSI

Fase biochimica precoce del processo degenerativo artosico del condrocita e matrice cartilaginea rilevabili solo alla NMR Aumento contenuto idrico e rigonfiamento cartilagine malacica Disidratazione ed assotigliamento cartilagineo Fibrillazione e fissurazione cartilagine Iperemia osso subcodrale Fibrosclerosi subcondrale

ARTRITI• Artriti infettive: un germe raggiunge la cavità

articolare per soluzioni di continuo della cute,propagazione ematogena o da adiacentifocolai infettivi

ARTRITE REUMATOIDE

Patologia infiammatoria cronica sistemica e progressiva che colpisce la sinovia articolare. Presenza nel siero e nel liquido sinoviale del fattore reumatoide ( Ig ) Si tratta di una sinovite infiammatoria che porta a distruzione cartilagine articolare, erosione tex osseo e deformazioni articolari Colpisce le grandi articolazioni (ginocchia , anche ) e le piccole articolazioni della

• Artrite reumatoide:• Spondiloartiti sieronegative:spondilite

anchilosante, artrite reattiva, artropatiapsoriasica, artropatia enteropatica

• M. infiammatorie sistemiche del connettivo: LES, Sclerodermia, polimiosite,

vasculiti, collagenosi miste

ARTROPATIE e PERIARTROPATIE da CRISTALLI

• Artrite gottosa • Artropatia da pirofosfato (condrocalcinosi)• Malattia da idrossiapatite (tendinite calcifica)

Artrite reumatoide mano

Infezioni muscoloscheletriche1 Artrite infettiva: infezione di una articolazione2 Osteomieliti: propagazione ematogena, da

sorgente infettiva contigua dei tex molli, da passaggiodiretto per ferita penetrante.

Osteomielite per contiguità da un focolaio setticodei tex molli

Acute e Croniche (Ascesso di Brodie,Tubercolare)

La NMR è la metodica più sensibile especifica nel dimostrare le infezionidell’osso e dei tessuti molli .

Anche le metodiche medico nucleari benedistinguono le infezioni articolari dallecelluliti dei tessuti molli periarticolari.

3 Cellulite: infezione dei tess. molli , ascessi

OSTEOMIELITE Artrite settica

osteomielite osteomielite

Ascesso tex molli

PATOLOGIA TRAUMATICAFratture ossee Trauma articolare (lesioni capsulo-legamentose,frattore osteocondrali ,lussazioni) Lesioni muscolari Lesioni tendinee

FRATTURETRAUMATICHE

DA STRESS: cedimento da fatica su di un osso normale

PATOLOGICHE: nel contesto di un osso a strutturaindebolita da parte di tex tumorale o pseudotumorale

CONDRALI E OSTEOCONDRALI: interessanti lacartilagine ialina articolare per traumi in torsione coneventuale avulsione di un frammento cartilagineo associato o meno a distacco osseo

Frattura da stress Frauura osteocondrale Frattura

patologica su metastasi

FRATTURA DA STRESS

VALUTAZIONE RADIOLOGICA DEI TRAUMI

Esame rx in 2 proiezioni •Frattura: perdita di continuità osso •Lussazione: scomposizione di articolazione •Sublussazione: scomposizione articolare senza perdita di contatto fra i capi articolari.

Il radiologo deve diagnosticare il tipo di frattura o lussazione e poi monitorare il risultato del trattamento ed eventuali li

Studio rx di frattura

• Sede anatomica ed estensione della frattura•Tipo completa/incompleta •Allineamento dei frammenti •Direzione rima di frattura •Ingranamento, Avulsione , Schiacciamento •Anormalità associate, Diastasi

RIPARAZIONE DI UNAFRATTURA

Fase infiammatoria

Fase di granulazione (callo morbido)

Fase del callo duro

Modellamento e rimodellamento con formazione delponte osseo e consolidamento

GUARIGIONE RITARDATA DIFRATTURA cause: Immobilizzazione inadeguata

Perfusione insufficiente

Infezione sovrapposta

Frattura femore

Frattura a lacrima: la più grave ed instabile del tratto cervicale frattura Frattura vertebrale

frattura

Legno verde scafoide

colles

Ricostruzione trdimensionale tc frattura

COMPLICANZE DI FRATTURAPseudoartosi: mancata fusione dei frammenti

Infezione

Necrosi avascolare (necrosi asettica) per inadeguato apporto ematico

Miosite ossificante dei tex molli

Osteoporosi da disuso

Artrosi post traumatica

Osteodistrofia simpatico riflessa di Sudeck: s. dolorosa associata alimitazione funzionale e disfunzione del sist nervoso autonomo

Osteodistrofia simpatico riflessa post traumatica

Osteonecrosi posttraumatica scafoide PATOLOGIA MUSCOLARE TRAUMATICA

Contusione x trauma diretto Distrazione e rottura x trauma indiretto

L’indagine ecografica evidenzia l’EMATOMA spt alla giunzione muscolo tendinea.La visibilità ecografica è dopo almeno 48 ore.

Si’ ecografia in fase subacuta e follow up Ematoma muscolare

PATOLOGIA MUSCOLARE DEGENERATIVA POST TRAUMATICA

Ematoma organizzatoSteatonecrosi del tess. adiposo sottocutaneo Fibrosi con eventuali alterazioni funzionali Miosite ossificante Rabdomiolisi

Miosite ossificante PATOLOGIA MUSC DEGENERATIVA NON TRAUMATICA

Parassitosi (idatidosi, cisticercosi) Infezioni e ascessi Amiloidosi Malattie neuromuscolari (distrofie, SLA, amiotrofie) sostituzione con tess. fibroso o adiposo

PATOLOGIA MUSCOLARE NEOPLASTICA

T. BENIGNI T. MALIGNI La Ecografia non consente caratterizzazione tessutale , ma indirizza verso una forma benigna o maligna. Se l’aspetto ecografico è sospetto allora NMR.

PATOLOGIA TENDINEA

Peritendinite: alterata ecogenicità del peritenonio, ispessimento e imbibizione del tendine Tendinopatie inserzionali o entesopatie: aumento spessore t. ed ipoecogenicità, microcalcificazioni periostali, borsiti pretendinee Tendinosi degenerative: Ispessimento t. , disomogeneità strutturali, microcalcificazioni Rotture parziali e totali: ematoma ipoecogeno con retrazione monconi

PATOLOGIA TENDINEA Tenosinovite: distensione liquida della guaina sinoviale ( solo i t. forniti di guaina come ad es il TCLB o i t. flessori ed estensori del polso) Ganglio sinoviale o cisti artrogena: cisti paratendinea in comunicazione con la cavità articolare Cisti tendinea: nel contesto delle fibre tendinee, interrompe la continuità delle fibre.( d.d. con cisti artogena che è

T achille normale tendinite

Frattura completa tendine Achille

tendinosi Borsite periniserzionale Frattura achilleo

Tumori ossei VALUTAZIONE RADIOLOGICA DEI TUMORI OSSEI

Primitivi: benigni/ maligni Secondari: metastasi La Diagnostica per immagini deve arrivare quanto più possibile aduna diagnosi di probabile benignità o probabile malignitàsuggerendo i passi successivi. A tale scopo vengono valutati:

tipo di distruzione margine della lesione alterazioni corticali reazione periostea infiltrazione tex molli In caso di forma sospetta o certa maligna si procede a biopsia ossea.

IMAGING LESIONI TUMORALI

1 Rx convenzionale: metodica già di per séspesso sufficiente a porre diagnosi2 TAC: estensione e diffusione del tumore intraosseo e tex molli 3 Arteriografia: mappa vascolare preoperatoria, eventuale chemio intravascolare 4 NMR: estensione extraossea e intramidollare e rapporti con strutture circostanti meglio che la TC

Valuta la diffusione intra oextracompartimentale del tumore consentendouna corretta pianificazione terapeutica. 5 Scintigrafia ossea: localizzazione neoplasia ossea ed eventuali sedi secondarie. 6 Biopsia ossea percutanea Tc guidata: diagnosi istologica

Segni rxdi tumore

tgc

Crescita Estensione tex molli

Tac e metastasi vertebrale

MALIGNO

MALIGNO

Osteosarcomadel femore

BENIGNO

BENIGNO Fibroma non ossificante Cisti ossea

SCINTIGRAFIA OSSEA

MALIGNO osteoblastoma

Leiomiosarcoma Cisti ossea aneurismatica normale metastasi

RACHIALGIE DOLORE DA CAUSE VERTEBRALI•Malformazioni corpo e arco posteriorevertebrale: disrafismi, spondilolisi,scoliosi •Infezioni: disciti, spondilodisciti •Malattie reumatiche:spondilite anchilosante, spondiloartriti •Malattie degenerative:artrosi •Malattie metaboliche:osteoporosi, osteomalacia •Neoplasie vertebrali: metastasi,

DOLORE DA CAUSE PARAVERTEBRALI Entesopatie ileo lombari Tendinopatie Miopatie Neuropatie

DOLORE DA CAUSE EXTRAVERTEBRALI

metastasi

Osteomielite vertebrale nmr FRATTURA L1

Frattura mielica

scoliosi Spondilolistesi Spondilite

anchilosante

spondilolistesi

ernia disco

plasmocitoma osteocondroma

NMR ED ERNIA

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL MIDOLLO OSSEO

La NMR è l’unica metodica che permette una visualizzazione diretta del midollo

•Midollo rosso: emopoietico, del giovane,ipointenso in T1, iperintenso in TSE •Midollo giallo: grasso, dell’anziano, iperintenso in T1, ipointenso in TSE Con l’età aumenta la quota di m. giallo

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL MIDOLLO OSSEO

• Riconversione midollare: a.cronica,s.mielodisplasiche. > la quota di m. rosso perle necessità emopoietiche •Infiltrazione o sostituzione midollare: leucemie, linfomi, mieloma, t. ossei, metastasi, mielofibrosi •Deplezione midollare: a. aplastica, radioterapia, chemioterapia. > quota m. giallo

Il quadro NMR è comunque poco specifico , utile instadiazione e valutazione efficacia trattamento

Patologia ischemica dell’osso

»Osteonecrosi asettica» della testa femorale dell’adulto»“““dell’nfanzia (Legg-Calvè- Perthes)» del semilunare (Kienbock) » dello scafoide » delle teste metatarsali

»Osteocondrite dissecante (condilo femorale mediale adolescenti)

»Infarto osseo

• Osteonecro si asettica osteocondrite

• Legg-Calvè • Infarto• osseo

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