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P P P i i i a a a n n n o o o d d d e e e l l l l l l O O O f f f f f f e e e r r r t t t a a a F F F o o o r r r m m m a a a t t t i i i v v v a a a a a a . . . s s s . . . 2 2 2 0 0 0 1 1 1 5 5 5 / / / 2 2 2 0 0 0 1 1 1 6 6 6 APPROVATO e MODIFICATO IN DATA 14/10/2015

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APPROVATO e MODIFICATO IN DATA 14/10/2015

2

[…]E finalmente vorrei dire che nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma

impariamo anche abitudini e valori. Si educa per conoscere tante cose, cioè tanti contenuti

importanti, per avere certe abitudini e anche per assumere i valori. E questo è molto importante.

Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che

faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente, cioè PENSARE QUELLO CHE TU SENTI E

QUELLO CHE TU FAI; SENTIRE BENE QUELLO CHE TU PENSI

E QUELLO CHE TU FAI; E FARE BENE QUELLO CHE TU PENSI E

QUELLO CHE TU SENTI. Le tre lingue, armoniose e insieme!

PAPA FRANCESCO in occasione della Giornata per la scuola del 10/05/2014

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PREMESSA DEL P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è definito dal comma 1 dell’Art. 3 del D.P.R. n° 275 del 1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche). Il POF esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed

organizzativa. Rappresenta l’identità della scuola, esprime gli obiettivi formativi, unitamente alle risorse umane, strumentali, tecnologiche, attivando rapporti interattivi e produttivi con il territorio, le istituzioni e gli enti.

Questo documento intende rappresentare a livello educativo, didattico e organizzativo una risposta concreta ai bisogni reali e ai problemi dell’utenza,

traducendo operativamente l’offerta formativa e monitorando i risultati. Nel POF si troveranno le attività volte alla realizzazione di un percorso educativo coerente sin dalla sezione primavera.

Il piano si propone i seguenti obiettivi: costruire un servizio formativo qualificato in base ai bisogni e alle attese

espresse;

definire un contratto formativo, rendendo espliciti gli obiettivi e gli esiti perseguiti;

condividere con altre realtà tali obiettivi, i percorsi per raggiungerli e gli esiti;

razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili in modo da ottenere i

migliori risultati possibili. Il POF si propone di essere utile su due versanti:

interno, per gli insegnanti, gli alunni, il personale non docente; esterno, per le famiglie e per la società che ci circonda.

ORIGINI DELLA SCUOLA Dalla tradizione e dall’esperienza della Scuola “Domus Mariae”, maturata in

fedeltà all’insegnamento della Fondatrice delle Suore della Carità, e della Scuola “Santa Caterina” nasce il 1° settembre 2008 l’ISTITUTO DOMUS MARIAE della

Fondazione Santa Caterina. La nostra scuola è gestita, infatti, da una Fondazione che non ha scopo di lucro, ma ha come fine quello di valorizzare e sostenere le opere sociali in campo

educativo, di difendere la libertà di scelta delle famiglie e la libertà di insegnamento, di promuovere una effettiva parità in ambito scolastico e formativo, di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza della educazione e

del capitale umano per lo sviluppo della società. La Fondazione trae la propria origine e mantiene il proprio riferimento ideale nella

esperienza cristiana e nella dottrina sociale della Chiesa. La governance della Fondazione è così strutturata:

•Presidente della Fondazione Paolo DATORE GIANSANTE

•Vice Presidente della Fondazione Casto DI BONAVENTURA

•Dirigente Scolastico dell’Istituto Domus Mariae Valentina PISTOLA

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PROGETTO EDUCATIVO

MISSION

“Il nostro lavoro consiste nel favorire la scoperta della realtà che ci circonda accompagnando i nostri bambini a stupirsi della bellezza del reale affinché un domani siano veramente uomini.”

FINALITÀ EDUCATIVE

Creare un contesto ricco e motivante, che stimoli ciascun alunno a partecipare in prima persona alla vita scolastica, diventandone protagonista;

Ascoltare il bambino e valorizzarlo perché acquisti fiducia in se stesso e sviluppi autostima, rendendosi così gradualmente autonomo e responsabile; Educare all’impegno e al senso di responsabilità;

Promuovere un atteggiamento attivo e di ricerca, che tenga conto delle esperienze pregresse (scolastiche ed extrascolastiche) e dell’innata curiosità di

conoscere ciò che è nuovo; Favorire i lavori di gruppo (anche a classi/sezioni aperte), affinché l’alunno impari a collaborare con gli altri, rispettando le idee e i contributi dei compagni,

vivendo le diversità di opinione come ricchezza e risorsa. Promuovere un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti

dell’esperienza scolastica Contribuire allo sviluppo della capacità critica, per poter interrogare la realtà e utilizzare strategie diverse per trovare le risposte

Premessa fondamentale del nostro progetto educativo è la conoscenza del

bambino, che si presenta con la sua personalità e la sua storia, con il suo bagaglio di conoscenze e di esperienze, il suo modo di essere, di comunicare, di conoscere.

È necessario, perciò, accogliere, comprendere e valorizzare le domande e i bisogni degli alunni, attraverso l’ascolto e la costruzione di un percorso formativo condiviso, con il contributo di tutti i soggetti protagonisti: bambini, genitori ed

insegnanti. Infatti, questa è la condizione preliminare per impostare e realizzare, pur nella diversità e nella specificità degli apporti, un progetto educativo–didattico

unitario che sappia rispondere ai bisogni formativi del gruppo classe e sia sottoposto ad una verifica costante e sistematica

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OFFERTA FORMATIVA Le finalità generali del nostro Istituto costituiscono il presupposto per la stesura

della progettazione curricolare. Al centro dell’intero progetto educativo-didattico c’è il bambino, quale persona unica e irripetibile che merita attenzione per ogni sua esigenza di espressività e di

creatività. In questa prospettiva, la sua formazione sarà solida e basata su attività meta

cognitive, che potranno essere poi trasferite facilmente in contesti extrascolastici, così da rendere il bambino autonomo nelle scelte e nel pensiero. La nostra scuola, infatti,

•È fondata sul rapporto tra insegnante e bambino •È un luogo di incontro con la realtà

•È aperta alla scoperta dell’altro.

METODO

intesa come EDUCAZIONE

INTRODUZIONE ALLA REALTÀ TOTALE (Jungmann)

MAESTRO

PREVALENTE

cooperazione

Inteso come

Presenza

CLIMA

POSITIVO

ACCOGLIENZA

basato su

personalizzata

condivisa

ORGANIZZAZIONE

FLESSIBILE

orari

per

attività

ATTENZIONE

ALLA

FORMAZIONE

delle

classi

DIDATTICA

LABORATORIALE

che valorizzi

esperienza

partecipazione attiva

all’apprendimento

per gruppi

classe/sezione a classi/sezioni

aperte a piccoli gruppi

si lavora

ATTENZIONE AL

POSITIVO

gruppi

delle

sezioni

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INTEGRAZIONE

La società, le istituzioni, la scuola, la famiglia, devono sentire il dovere di educare alla conversione del cuore per offrire al bambino situazioni che favoriscano la crescita, il confronto con gli altri e la condivisione di momenti di esperienza, nel

pieno rispetto della diversità e unicità di ciascuno. È motivo di orgoglio e di soddisfazione per la nostra scuola aprire le porte, e soprattutto i cuori, per essere disponibili all’integrazione di bambini portatori di

disabilità o provenienti da culture diverse, che vivono disagi o che non sono riusciti ad inserirsi in altri contesti.

Nel nostro progetto educativo l’ “integrazione” rientra nel percorso formativo degli alunni.

Il bambino deve necessariamente essere educato a questo valore e gli adulti, siano essi educatori o genitori, devono sentire il dovere di guidarli e accompagnarli in questa esperienza.

La carità è pura gratuità, è amore senza un motivo, senza un perché. Ed è

proprio per questo che solo la carità permette un cambiamento nell’uomo e nella sua storia, che mette in moto un processo di conversione. L’educazione alla solidarietà passa anche attraverso gesti concreti: a tal

proposito la scuola ha voluto adottare due bambini ugandesi tramite l’associazione AVSI. I bambini conosceranno questi amici attraverso vario

materiale (foto, lettere ecc.) fornitoci dall’associazione, e insieme con le insegnanti realizzeranno eventi e/o lavori per raccogliere i fondi necessari per mantenere le adozioni. Inoltre la nostra scuola è gemellata con un

istituto per orfani delle Suore di Madre Teresa di Elbasan (Albania).

USCITE DIDATTICHE

I docenti prevedono uscite e viaggi di istruzione nell’ambito del progetto educativo-didattico e nel rispetto dei criteri individuati dal Collegio docenti. Le visite di istruzione si pongono come opportunità per approfondire le proprie

conoscenze, integrandole con esperienze extrascolastiche, e come momenti che favoriscono la socializzazione, l’affettività e il senso di appartenenza al gruppo.

In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e paesaggistico. Nell’ambito delle attività di ricerca scientifica e dei progetti legati alla conoscenza dell’ambiente saranno possibili anche escursioni sul

territorio.

COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE I genitori partecipano alla vita della scuola sia coinvolgendosi negli organi

collegiali che attraverso iniziative e proposte educative (es. lezioni con i bambini, laboratori di cucina e scientifici, organizzazione di eventi…). Inoltre collaborano e partecipano attivamente sia prestando servizio volontario che promuovendo e

sponsorizzando eventi legati alla scuola.

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COLLABORAZIONI CON ENTI ESTERNI

Il nostro Istituto ha stipulato convenzioni con l’Università di Scienze della formazione sia di Macerata che de L’Aquila, nonché con il Laboratorio Psicoanalitico di Pescara. Pertanto durante l’anno ci saranno delle tirocinanti

presenti nelle sezioni e/o nelle classi per alcune ore settimanali. Inoltre stipula convenzioni con associazioni sportive per lezioni gratuite di avviamento allo sport in orario curriculare.

CONTINUITÀ

La continuità serve per favorire il passaggio tra gradi di scuola (Sezione Primavera-Scuola dell’Infanzia e Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria) in un clima sereno e ludico.

Non si tratta solo di un progetto, ma di una modalità globale di approccio alla scuola intesa come una comunità educante unica.

Sono assicurati i passaggi di informazioni circa la storia scolastica dei bambini, sia attraverso colloqui tra le insegnanti dei vari ordini di scuola, sia attraverso il passaggio del documento denominato Piano Formativo Personalizzato che viene

realizzato per ogni bambino, sia nella sezione primavera che nella scuola dell’infanzia. Tale documento non è una scheda di valutazione, ma la descrizione

del percorso di crescita che il singolo bambino ha vissuto, partendo dalle eventuali difficoltà di inserimento fino ad arrivare alle competenze raggiunte. La continuità tra i bambini e tra i bambini e le future insegnanti (per chi si ferma

nel nostro istituto) inizia a partire dai primi momenti di condivisione dei giochi in giardino fino ad arrivare a momenti ludici in classe/sezione o momenti di esperienze vissute insieme.

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PROGETTO ANNUALE SEZIONE PRIMAVERA

e SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2015-16

“L’AMICIZIA è …”

PROGETTO ANNUALE SCUOLA PRIMARIA

A.S. 2015-16

“HO GUARDATO DENTRO UN’EMOZIONE”

Percorso tra le emozioni, trasversale a tutte le discipline.

9

10

Il progetto educativo della sezione primavera vuole essere il primo gradino per la realizzazione di tutto il progetto educativo della nostra scuola, pertanto la coordinatrice didattica svolge anche il ruolo di armonizzare le proposte

valorizzando le professionalità dei singoli ma soprattutto favorendo la condivisione di ipotesi progettuali comuni.

Nella sezione primavera particolare cura è rivolta al periodo dell’inserimento che è molto diluito nel tempo, graduale, condiviso con i genitori e soprattutto personalizzato. Le insegnanti, infatti, concordano di volta

in volta con i genitori l’incremento temporale di permanenza del bambino a scuola, ritardando, lì dove se ne avverte la necessità, l’esperienza della mensa che costituisce comunque un ulteriore momento fondamentale della routine

scolastica.

1 SEZIONE

PRIMAVERA

2 INSEGNANTI

con

Relazionalità

Accoglienza

Spazi

personalizzata

flessibili

nel tempo che

curano

condivisa

scaglionata

estesi oltre

la sezione

Tempi

flessibili

ma

legati ad una routine

con adulti tra bambini

Gioco

libero

guidato

Continuità con

Scuola della

infanzia

come

modalità di

conoscenza

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La sezione primavera è inserita nel contesto della nostra scuola

dell’infanzia e, per questa ragione, particolare cura è sempre stata posta per

assicurare il coordinamento e il raccordo con la scuola dell’infanzia medesima garantendo la piena integrazione tra le diverse realtà educative. Infatti, come già sperimentato negli scorsi anni scolastici, l’interesse primario va ben al di là di una semplice pacifica convivenza per raggiungere una sinergia di intenti e una stretta collaborazione affinché la contiguità fisica agevoli anche la sperimentazione di passaggi graduali e flessibili tra un segmento e l’altro organizzando, dopo i primi mesi in cui sarà curato l’inserimento, situazioni ad

hoc finalizzate a promuovere la continuità delle esperienze. Ad esempio la frequentazione di spazi comuni renderà più facile “colloquiare” e condividere i progetti per realizzare le piccole attività di intersezione da mettere in atto anche

con i bambini più grandi.

FINALITÀ

1. Sviluppare l'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico

2. Promuovere un processo educativo dinamico che coinvolga bambini, genitori, insegnanti

3. Sviluppare l’autonomia personale soprattutto nell’alimentazione e nella

cura di sé 4. Favorire una crescita armonica e serena

Gli obiettivi si delineano: 1. nella valorizzazione del gioco: il gioco, infatti, favorisce rapporti attivi e

creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti,

di desideri e di funzioni; 2. nell’esplorazione e nella ricerca: le esperienze promosse in aula dovranno

inserire l’originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale gli alunni si attivino confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di

spiegazione. 3. nella vita di relazione: il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia,

nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato, con o senza l'intervento

dell'insegnante) favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento di

attività complesse. Un clima sociale positivo è favorito anche dalla qualità delle relazioni tra adulti e tra adulti e bambini. Sempre in quest’ottica si favoriscono, nella seconda parte dell’anno, esperienze di continuità con i

bambini della scuola dell’infanzia in vista del passaggio alla nuova realtà scolastica

4. nello stimolo alle prime parole: l’acquisizione del linguaggio da parte del bambino avviene lungo un percorso che segue il suo sviluppo mentale. Nel periodo tra 24 e 36 mesi, il bambino è nella fase d’avvio dell’acquisizione delle

parole. Qui risulta indispensabile la narrazione di brevi storie personalizzate anche da oggetti di vita quotidiana, dove la pronuncia lenta e scandita dei nomi dei personaggi consentirà al bambino una migliore memorizzazione.

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5. il corpo e la motricità: il bambino attraverso il gioco, il movimento, la

relazione di gruppo e con il conduttore, deve potenziare le proprie risorse psico-fisiche. Durante l’attività di motricità, il bambino ha la possibilità di

giocare, muoversi ed esprimersi liberamente utilizzando una serie di materiali semplici e poco strutturati che favoriscono le tre tipologie di attività ludica caratteristiche del gioco psicomotorio:

gioco senso motorio: quando è prevalente il piacere di muoversi (correre, saltare, rotolare etc.) sperimentando e affinando le proprie abilità

motorie;

gioco simbolico: quando è prevalente l’interesse per il gioco con gli

oggetti, il “fare finta di” stimolando l’attività di rappresentazione cognitiva attraverso la costruzione e la manipolazione di simboli;

gioco di socializzazione: quando il gioco è tra bambini, di confronto e di

collaborazione; 6. gioco euristico. Attraverso il gioco euristico un bambino ha l'opportunità di

determinare le proprie azioni e le cause delle stesse e fare delle scelte autonome. I bambini compiono una serie di azioni con oggetti d’uso

quotidiano, spostandoli nello spazio, riempiendo e svuotando contenitori, discriminando, scegliendo e selezionando gli stessi. Nel gioco euristico i bambini sperimentano il “fallimento” di un’azione solo quando cercano di far

fare all’oggetto qualche cosa che la natura stessa dell’oggetto impedisce.

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICULARE

“GIOCHIAMO CON L’INGLESE”: 1 lezione a settimana in compresenza con maestra specialista

PERCORSI MOTORI: 1 lezione a settimana in compresenza con maestra specialista

13

14

La SCUOLA DELL’INFANZIA si pone la finalità di promuovere nei bambini lo

sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, e li avvia alla

cittadinanza. (dalle Indicazioni Nazionali 2012).

Questo viene concretizzato nella nostra scuola attraverso uno sguardo tenero e

attento sul bambino che lo accompagna nell’introduzione alla realtà che lo

circonda, con la formazione di sezioni eterogenee dove vengono bilanciate sia

l’età che il sesso dei bambini, con la progettazione collegiale del personale

docente, con strategie educative mirate e calate sul bambino; con attività

curriculari per fasce d’età, laboratori, attività ludiche, e infine ma non da

ultimo il rapporto scuola-famiglia.

4 SEZIONIETEROGENEE

SCUOLA DELL’INFANZIA

6 INSEGNANTI PREVALENTI

con

Relazionalità

Accoglienza e inserimento

Spazi

su progetti

che curano

Gioco libero

strutturato

Proposta didattica

a

che lavorano

con

specialisti esterni di

specialiste

inglese

aperta

momenti di intersezione

continuità

conPrimavera Scuola

primaria

Tempi

flessibili

ma

legati ad una routine

con

musica

che si occupano

UNA SCUOLA UNICA

Di tutti i momenti della

giornata

Anche dei bambini con difficoltà

Orario differenziato e

incrociato

fondata su

ESPERIENZE

ore di compresenza

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Inoltre… POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE ARRICCHIMENTO DEL PERCORSO MOTORIO

ARRICCHIMENTO DEL PERCORSO MUSICALE LABORATORI DI INTERSEZIONE ACCOGLIENZA DI BAMBINI CHE NECESSITANO DI ASSISTENZA

FISIOLOGICA PER I PIÙ PICCOLI, RIPOSO POMERIDIANO REDAZIONE COLLEGIALE DEL PIANO FORMATIVO

PERSONALIZZATO PROGETTAZIONI UNITARIE TRA SEZIONI CONTINUITÀ CON LA SEZIONE PRIMAVERA

CONTINUITÀ CON LA SCUOLA PRIMARIA

ORGANIZZAZIONE

ACCOGLIENZA

La prima settimana, al rientro dalle vacanze estive, tutti i bambini di quattro e cinque anni vivono un clima sereno, ristabiliscono i rapporti con i coetanei e cominciano a rivivere le routine scolastiche.

Inizialmente si lavora per creare un clima sereno in sezione, legami tra bambini e rispetto delle regole e delle routine, dopo questa prima fase nella seconda

settimana si intensificano le attività di intersezione: il giardino e la sala giochi sono luoghi fondamentali per la socializzazione.

INSERIMENTO DEI BAMBINI NUOVI

Gli inserimenti orientativamente partono dal terzo giorno (dato da verificare in

base al calendario). I bambini nuovi entrano a scuola in modo scaglionato, tre bambini per volta, rimangono per circa mezz’ora/45 minuti in sezione con i genitori e giocano ed esplorano con loro l’ambiente. Dal secondo giorno i genitori

iniziano a lasciare i bambini per tempi più o meno lunghi a seconda del singolo caso. L’INSERIMENTO È DA ADEGUARE NEI TEMPI E NEI MODI AL SINGOLO

BAMBINO. I bambini possono portare da casa oggetti transizionali o giochi a loro familiari (la

scuola si esonera da tutte le responsabilità in caso di rottura o di smarrimento).

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IL TEMPO Fin dall’inizio della scuola le insegnanti organizzano attività da ripetere in

momenti diversi della giornata, per dare sicurezza e rendere prevedibile e controllabile il tempo a scuola. L’organizzazione della giornata scolastica deve essere studiata in modo tale da

offrire i tempi necessari per svolgere tutte le varie attività con professionalità e serenità. I bambini gradualmente imparano ad organizzarsi nel tempo scolastico; nel

raggiungere questa consapevolezza giocano un ruolo importante le routine: accoglienza, laboratorio, pranzo, gioco libero, attività pomeridiane,

ricongiungimento con i genitori… ripetendosi ogni giorno con costanza e regolarità danno il senso della successione temporale. Attraverso l’attribuzione di un significato a ciascuno di questi momenti, partendo dalla propria persona, si

creano le premesse perché il bambino interiorizzi il concetto di tempo e spazio, prima personale e poi condiviso.

LO SPAZIO L’ambiente della sezione che accoglie i bambini deve essere uno spazio piacevole e stimolante, che contiene l’invito a giocare e a stabilire relazioni. Le aspettative dei

bambini verso il “nuovo”, la loro curiosità insieme al disagio di fronte a quello che ancora non conoscono, sono emozioni forti che giocano nell’incontro con lo spazio

e la disponibilità degli insegnanti. L’insegnante prepara un ambiente accogliente e sicuro con materiali adeguati che consentano di realizzare sia l’attività libera, individuale e cooperativa, che le

esperienze progettate di routine e didattiche rivolte al gruppo sezione. Nella sezione il bambino impara gradualmente a muoversi e ad agire utilizzando tutte le sue risorse. Le aule sono strutturate con spazi ben identificabili e modificabili,

fruibili autonomamente sia dal bambino che dalla bambina valorizzando le identità sessuali.

Acquisita sicurezza nelle sezioni, i bambini iniziano poi ad esplorare tutti gli altri ambienti della scuola, dalla mensa alla sala giochi, al giardino; quest’ultimo in particolare è uno spazio importante di socializzazione e condivisione sia con gli

amici della sezione che con quelli delle altre sezioni e con tutto il personale docente, pertanto in tutte le stagioni (tempo permettendo) i bambini usciranno

all’aria aperta per giocare e scoprire.

IL GIOCO

Nella Scuola dell’Infanzia il gioco rappresenta il “fulcro centrale” di ogni attività.

La nostra scuola dell’infanzia dà importanza e tempo al gioco libero, un momento nel quale i bambini operano negli angoli gioco e si relazionano spontaneamente

con i loro compagni e con l’insegnante. Importante è il ruolo dell’insegnante che

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gioca con loro, offre modalità ludiche corrette e risolve dialogando con loro eventuali situazioni di incomprensione e conflitto.

Al fine di favorire una crescita globale del bambino è fondamentale creare in sezione un clima sereno, gioviale e cortese.

IL PRANZO

Il momento del pranzo non rappresenta semplicemente la soddisfazione di un bisogno primario, ma è allo stesso tempo una importante situazione di scambio

sociale. Per le insegnanti rappresenta, quindi, un’occasione significativa di osservazione e di verifica del bambino sul piano dell’inserimento, dell’accettazione e della

socializzazione. Pranzare a scuola permette al bambino di variare la sua alimentazione,

assaggiando cibi diversi e scoprendo sapori nuovi. Questo contribuisce ad

aumentare l’autonomia personale e a favorire una corretta educazione

alimentare. Il pranzo è un’occasione di crescita per il bambino poiché favorisce

l’autonomia del bambino nell’uso dei servizi igienici, nel mangiare da solo in un

clima conviviale e nel servire gli altri. Per i bambini con problemi alimentari

vengono realizzate delle diete personalizzate

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICULARE

Lingua inglese: 1 lezione a settimana per i bambini del I anno con 2 maestre

specialiste 2 lezioni a settimana per i bambini del II e III anno con 1 maestra specialista

Educazione vocale e coralità:

1 lezione a settimana per i bambini del II e III anno con 2 insegnanti specialiste

IN ORARIO EXTRACURRICULARE

Corso “Giochiamo con la musica” (propedeutica musicale) Corso di danza moderna (da 4 anni in su) Corso di ginnastica artistica (da 3 anni in su)

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Corso di wushu (da 5 anni in su)

Corso di teatro

Lezioni individuali di batteria e strumenti a percussione Lezioni individuali di chitarra Lezioni individuali di clarinetto

Lezioni individuali di fisarmonica Lezioni individuali di pianoforte

Lezioni individuali di violino Lezioni individuali di violoncello Lezioni collettive di musica d’insieme per archi

19

20

2 SEZIONI10 CLASSI

SCUOLA PRIMARIA

DOCENTE TUTOR

conlavora con

attraverso

DIDATTICA FLESSIBILE

lezioni frontali

DOCENTI SPECIALISTI CONTITOLARI

valorizza

le potenzialità di ciascuno

le domande dei bambini

che si esplicita con

lavori di gruppo

anche a classi aperte

interventi progettati

per superare difficoltà di

apprendimento

per valorizzare le eccellenze

valutazionenel senso di dar valore

promuove

RESPONSABILITÀPERSONALE

COOPERAZIONE

ACCOGLIENZA DEL DIVERSO

favorisce

sostiene i bambini

incontro con la realtà

le domande dei bambini approccio

positivo allo studio

nelle loro difficoltà

emotive

di studio

relazionali

In orizzontale e in verticale

INOLTRE… POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE ARRICCHIMENTO DEL PERCORSO ARTISTICO

(musica, teatro, arte…) PROGETTAZIONI UNITARIE TRA CLASSI PARALLELE PROGETTO ANNUALE VOLTO ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE UTILIZZO: DELLA LIM

DELL’AULA MULTIMEDIALE DELLA CLASSE DIGITALE

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LA FINALITÀ PRINCIPALE DI TUTTA LA SCUOLA PRIMARIA È: LA CRESCITA GLOBALE DEL BAMBINO COME PROTAGONISTA DELLA REALTÀ

FONDAMENTI PEDAGOGICI sono:

Insegnante prevalente

Maestre specialiste (inglese, musica, attività motoria)

Informatica trasversale a tutte le discipline

Didattica tradizionale e laboratoriale

Continuità didattica

Organizzazione anche a classi aperte (in orizzontale e/o in verticale) per

gruppi di compito e/o di livello

Uscite didattiche e culturali

IL METODO DI INSEGNAMENTO

Gli insegnanti-educatori promuovono un apprendimento efficace attraverso un

clima sereno che favorisca l’acquisizione di contenuti da parte di tutti gli alunni (anche di quei bambini che manifestano difficoltà) attraverso la predisposizione di:

1. un ambiente ideale dove tutti riescano ad esprimersi attraverso la propria personalità nei diversi ambienti scolastici (compreso il giardino);

2. un apprendimento cooperativo tra alunni atto a favorire scambi di idee, ricerche e particolarità che facilitino l’ampliamento dei contenuti e aiutino in situazioni di eventuali difficoltà emotive;

3. un apprendimento legato “al fare” inteso come concretezza delle esperienze legate al vissuto pratico dei bambini per poi raggiungere anche la sfera

dell’astratto. L’alunno ha bisogno di osservare, manipolare, scoprire, riflettere, confrontarsi per interiorizzare, far crescere ed approfondire concetti ed argomenti sulle varie discipline;

4. strategie didattiche diversificate che prevedono lezioni frontali, lavori di gruppo, incontri con esperti…; 5. problem solving, guidando gli alunni verso la consapevolezza che si parte

da un punto per poi raggiungere un livello più elevato di apprendimento senza aver fretta e senza scavalcare gli eventuali ostacoli che via via possono

presentarsi, in quanto l’analisi e la riflessione su un quesito sono la scorciatoia più efficace per ottenere buoni risultati; 6. brainstorming per indagare sulle conoscenze pregresse del bambino. Gli

alunni vengono invitati a riflettere e a fare osservazioni su un argomento stimolando così il loro senso di partecipazione attiva all’interno del gruppo classe, sostenuta sempre dalla presenza moderatrice del docente;

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7. un atteggiamento di ricerca, analisi, sintesi, rielaborazione personale e collettiva che l’insegnante promuoverà al fine di approfondire e quindi

padroneggiare gli argomenti trattati; 8. strategie di studio presentate dall’insegnante (quali mappe concettuali, riassunti, schemi etc.) che tengano conto delle diverse capacità degli alunni al

fine di pervenire ad un efficace metodo di apprendimento; 9. attività che sviluppino il pensiero computazionale promuovendo

competenze trasversali

PECULIARITÀ DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO

Il percorso didattico è caratterizzato anche da un’attenzione verso l’inglese, la musica e l’educazione motoria attraverso percorsi ben definiti:

PERCORSO LINGUA STRANIERA

in orario curriculare

PER TUTTI: partecipazione a teatro in Lingua Inglese con attori madrelingua, a seguire laboratori attivi

PER IL PRIMO BIENNIO: 3 ore di lingua inglese con un’ora di

laboratorio a classi parallele

PER LE TERZE: 4 ore di lingua inglese anche per la preparazione dello

spettacolo teatrale in lingua inglese

PER LE QUARTE: 4 ore di lingua inglese finalizzate anche: alla

realizzazione di simulazioni d’esame; alla Certificazione Cambridge (livello Starters); allo studio in lingua di almeno un argomento concordato con

l’insegnante prevalente. PER LE QUINTE: 4 ore di lingua inglese finalizzate anche alla realizzazione di simulazioni d’esame e alla Certificazione Cambridge (livello Movers)

PERCORSO MUSICALE

in orario curriculare

Attività ritmico-gestuali-vocali Ascolto di rumori, suoni, musiche con elaborazioni grafico-pittoriche-verbali

Raccordo tra la musica e la lingua italiana, l’arte, le scienze, la storia… Utilizzo dello strumentario di Orff Attività corale

in orario extracurriculare Lezione individuali di:

Batteria e strumenti a percussione Chitarra Clarinetto

Fisarmonica Pianoforte

Violino Violoncello Lezioni collettive di:

Solfeggio

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Musica d’insieme

PERCORSO MOTORIO

in orario curriculare

Schemi motori semplici/complessi Convenzione con A.S.D. Renato Curi e Caldora Calcio per avviamento allo sport

Giochi di squadra Schemi coreografici (finalizzati anche alle attività artistico-teatral-musicali) Rapporto stile di vita-esercizio fisico-alimentazione

in orario extracurriculare Corso di danza moderna

Corso di ginnastica artistica

Corso di teatro Corso di wushu

Convenzione con A.S.D. Renato Curi e Caldora Calcio per calcio

PERCORSO SCIENTIFICO

LE SCIENZE IN CHIAVE SPERIMENTALE: partendo dalle tematiche previste

dal libro di testo

si affrontano i vari argomenti realizzando esperimenti in classe e/o nel laboratorio scientifico;

si organizzano incontri con esperti (es geologo, agrario ecc.);

si realizzano orti didattici nello spazio del giardino adibito a tale scopo;

si prevedono uscite sul campo (es. visite a centrali elettriche; musei della scienza; fattorie didattiche; filiere del latte…)

si partecipa sempre al progetto SCIENZA UNDER 18 (http://pescara.scienzaunder18.net/) che intende principalmente promuovere la cultura scientifica tra i bambini

e ragazzi.

Le classi quinte aderiscono al concorso ENERGIOCHI per promuovere l’educazione alla sostenibilità energetica.

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ORARIO ANTIMERIDIANO

SCUOLA PRIMARIA

il Tutor

con

INFORMATICA

specialisti

classiparallele

per

classi verticali

CREATIVI

SCIENTIFICI

TRASVERSALI

29 Ore curricolari settimanali (dal lunedì al sabato)

MUSICA

INGLESE

LAVORO PER PROGETTI

comprensive di

3 ORE 4 ORE

in in

classiI - II

classiIII – IV -

V

anche per attività artistiche

RELIGIONE

1 ora a settimana

33 ore annuali divise in moduli

più

esterniinterni

Trasversale a tutte le discipline

In V Movers

In IV Starters + 1 argomento

scientifico in lingua inglese

In III

laboratorio di teatro

ENERGIOCHI

SCIENZA UNDER

18

MOTORIA

Rafforzamento rete wireless

LABORATORIO SCIENTIFICO

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE

Mensa dal lunedì al venerdì dalle ore 13.30 alle ore 14.15

Doposcuola per gruppi d’età: dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 Aiuto allo studio individuale: dal lunedì al venerdì dalle

ore 14.30 alle ore 16.30 Prescuola: dalle ore 7.45 alle ore 8.20 Postscuola: dalle ore 13.30 alle ore 14.00

(il sabato dalle ore 12.30 alle ore 13.00)

Ci si riserva di proporre altri progetti, anche realizzabili con il finanziamento del

Comune o altri enti, per l’ampliamento dell’offerta formativa curriculare.

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CALENDARIO SCOLASTICO 2015-16

Sett. 2015 Ott. 2015 Nov. 2015 Dic. 2015 Genn. 2016 Febbr. 2016 Mar. 2016 Apr. 2016 Magg. 2016 Giu. 2016

1 Giovedì Domenica Martedì Capodanno Lunedì Martedì Venerdì Domenica Mercoledì

2 Venerdì Lunedì Mercoledì SOSPENSIONE Martedì Mercoledì Sabato Lunedì F. d. Repubblica

3 Sabato Martedì Giovedì SOSPENSIONE Mercoledì Giovedì Domenica Martedì

Venerdì ultimo giorno

di mensa e doposc.

Primaria

4 Domenica Mercoledì Venerdì SOSPENSIONE Giovedì Venerdì Lunedì Mercoledì Sabato

5 Lunedì Giovedì Sabato SOSPENSIONE Venerdì Sabato Martedì Giovedì Domenica

6 Martedì Venerdì Domenica Epifania Sabato Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì

7 INIZIO Primavera e

vecchi infanzia Mercoledì Sabato PONTE Giovedì Domenica Lunedì Giovedì Sabato

FINE Scuola

Primaria

8 martedì Giovedì Domenica Immacolata C. Venerdì Lunedì Martedì Venerdì Domenica Mercoledì

9 INIZIO nuovi infanzia Venerdì Lunedì Mercoledì Sabato Carnevale Mercoledì Sabato Lunedì Giovedì

10 INIZIO Primaria San Cetteo Martedì Giovedì Domenica Mercoledì Giovedì Domenica Martedì Venerdì

11 Venerdì Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì Giovedì Venerdì Lunedì Mercoledì SOSPENSIONE

12 Sabato Lunedì Giovedì Sabato Martedì Venerdì Sabato Martedì Giovedì Domenica

13 Domenica Martedì Venerdì Domenica Mercoledì Sabato Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì

14 Lunedì Mercoledì Sabato Lunedì Giovedì Domenica Lunedì Giovedì Sabato Martedì

15 Martedì Giovedì Domenica Martedì Venerdì Lunedì Martedì Venerdì Domenica Mercoledì

16 Mercoledì Venerdì Lunedì Mercoledì Sabato Martedì Mercoledì Sabato Lunedì Giovedì

17 Giovedì Sabato Martedì Giovedì Domenica Mercoledì Giovedì Domenica Martedì Venerdì

18 Venerdì Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì Giovedì Venerdì Lunedì Mercoledì SOSPENSIONE

19 Sabato Lunedì Giovedì Sabato Martedì Venerdì Sabato Martedì Giovedì Domenica

20 Domenica Martedì Venerdì Domenica Mercoledì Sabato Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì

21 INIZIO mensa e

doposcuola Mercoledì Sabato Lunedì Giovedì Domenica Lunedì Giovedì Sabato Martedì

22 Martedì Giovedì Domenica Martedì Venerdì Lunedì Martedì Venerdì Domenica Mercoledì

23 Mercoledì Venerdì Lunedì SOSPENSIONE Sabato Martedì SOSPENSIONE Sabato Lunedì Giovedì

24 Giovedì Sabato Martedì SOSPENSIONE Domenica Mercoledì SOSPENSIONE Domenica Martedì Venerdì

25 Venerdì Domenica Mercoledì Natale Lunedì Giovedì SOSPENSIONE Liberazione Mercoledì SOSPENSIONE

26 Sabato Lunedì Giovedì S. Stefano Martedì Venerdì SOSPENSIONE Martedì Giovedì Domenica

27 Domenica Martedì Venerdì SOSPENSIONE Mercoledì Sabato Domenica Mercoledì Venerdì Lunedì

28 INIZIO attività

extrascolastiche Mercoledì Sabato SOSPENSIONE Giovedì Domenica

Lunedì dell'Angelo

Giovedì Sabato Martedì

29 Martedì Giovedì Domenica SOSPENSIONE Venerdì Lunedì SOSPENSIONE Venerdì Domenica Mercoledì

30 Mercoledì Venerdì Lunedì SOSPENSIONE Sabato SOSPENSIONE Sabato Lunedì FINE Primavera e

Infanzia

31 Sabato SOSPENSIONE Domenica Giovedì Martedì

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ORARIO DI RICEVIMENTO DEI DOCENTI

COLLOQUI DOCENTI – GENITORI:

SEZIONE PRIMAVERA E SCUOLA DELL’INFANZIA

Le insegnanti ricevono i genitori durante i colloqui individuali programmati dal collegio docenti nonché su appuntamento da concordare con le insegnanti

stesse.

COLLOQUI DOCENTI – GENITORI: SCUOLA PRIMARIA

Le insegnanti ricevono i genitori durante i colloqui individuali programmati dal collegio docenti (novembre, febbraio, giugno) nonché su appuntamento secondo

le seguenti indicazioni:

Classe

Insegnante Giorno ORA

IA D’Angelo Barbara Sabato 09.30-10.30

IB Tricca Chiara Sabato 09.30-10.30

IIA Cerundolo Palma Mercoledì 10.30-11.30

IIB Castagna Gabriella Giovedì 11.30-12.30

IIIA Di Pasquale Laura Sabato 08.30-09.30

IIIB Del Coco Tiziana Lunedì 11.30-12.30

IVA Addario Paola Lunedì 12.30-13.30

IVB Zincani Sonia Sabato 08.30-09.30

VA Di Carlo Carla Martedì 11.30-12.30

VB De Luca Federica Martedì 08.30-09.30

Ed. Musicale Iocco Anna Sabato 10.30-11.30

Ed. Motoria Finaguerra Giovanna Mercoledì 10.30-11.30

Inglese Conte Michela Venerdì 08.30-09.30

Inglese De Angelis Giovanna Venerdì 08.30-09.30

Religione Suor Flora Su appuntamento

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO Il Dirigente Scolastico Valentina Pistola riceve:

SENZA APPUNTAMENTO dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 9.00 SU APPUNTAMENTO in altri orari da concordare con la segreteria

E-mail: [email protected]

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ORARIO DELLA SEGRETERIA DIDATTICA

Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 9.30 e dalle ore 12.00 alle ore 14.00

Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 9.30 Il numero di telefono/fax è: 085/4221296

E-mail: [email protected]

ORARIO DELLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 9.30, dalle ore 12.45 alle ore 13.30

e dalle ore 14.00 alle ore 15.00 Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 10.00

Il numero di telefono è: 085/36231 E-mail: [email protected]

ORARIO SEZIONE PRIMAVERA

ORARIO DI FUNZIONAMENTO: dal lunedì al venerdì

ACCOGLIENZA dalle ore 7.45 alle ore 9.00 I USCITA dalle ore 12.50 alle ore 14.00 II USCITA dalle ore 15.30 alle ore 17.00 il sabato

ACCOGLIENZA dalle ore 7.45 alle ore 9.45 USCITA dalle ore 12.00 alle ore 12.30

ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA

ORARIO DI FUNZIONAMENTO: dal lunedì al venerdì

ACCOGLIENZA dalle ore 7.45 alle ore 9.00 I USCITA dalle ore 12.50 alle ore 14.15 II USCITA dalle ore 15.30 alle ore 16.30

(possibilità del prolungamento fino alle ore 17)

il sabato

ACCOGLIENZA dalle ore 7.45 alle ore 9.30 USCITA dalle ore 12.00 alle ore 12.30

ORARIO SCUOLA PRIMARIA

ORARIO DI FUNZIONAMENTO: dal lunedì al venerdì

PRESCUOLA dalle ore 7.45 alle ore 8.20

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ATTIVITÀ SCOLASTICHE dalle ore 8.30 alle ore 13.30 POSTSCUOLA dalle ore 13.30 alle ore 14.00

MENSA dalle ore 13.30 alle ore 14.15 DOPOSCUOLA dalle ore 14.30 alle ore 16.30

(possibilità del prolungamento fino alle ore 17) AIUTO ALLO STUDIO dalle ore 14.30 alle ore 16.30

il sabato

PRESCUOLA dalle ore 7.45 alle ore 8.20 ATTIVITÀ SCOLASTICHE dalle ore 8.30 alle ore 12.30 POSTSCUOLA dalle ore 12.30 alle ore 13.00

PER INFORMAZIONI, AVVISI E PER SEGUIRE LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA POTETE CONSULTARE IL NOSTRO SITO

www.istitutodomusmariae.it

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO

NORME PER GLI ALUNNI Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario scolastico in vigore presso l’Istituto

È raccomandata la puntualità nel rispetto di sé e degli altri.

Le entrate posticipate e le uscite anticipate sono da evitare. Qualora se ne verifichi la necessità devono essere documentate e autorizzate dalla direttrice.

Chi arriva in ritardo dovrà essere accompagnato dal genitore per firmare il permesso presso la segreteria dell’accoglienza. Dopo 3 ingressi in ritardo

consecutivi o dopo 10 ingressi in ritardo in un solo mese la direzione provvederà ad un richiamo scritto.

Le assenze vanno giustificate. Dopo cinque giorni consecutivi di malattia (inclusi i giorni di festa) la giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico.

La divisa fa parte della scelta della scuola e deve essere indossata con dignità e consapevolezza.

È bene non portare a scuola oggetti di valore. In caso di smarrimento la scuola non ne risponde.

È vivamente sconsigliato portare a scuola telefoni cellulari, inoltre il loro utilizzo non è consentito durante l’orario scolastico pertanto va eventualmente riposto spento nello zaino. In caso di smarrimento la scuola non ne risponde.

Ognuno deve essere dotato del proprio materiale didattico.

Ogni alunno è responsabile dei danni provocati a materiali, attrezzature e spazi.

Per tutto ciò che esula dal corretto viver civile (atti vandalici, linguaggi e/o gesti volgari, atti di bullismo, lesioni fisiche verso altri…) sono previste sanzioni disciplinari quali esclusione da uscite didattiche, gite scolastiche, sospensione dalle lezioni fino all’espulsione dalla scuola stessa.

Tutti gli alunni sono tenuti a partecipare alle iniziative che vengono programmate in quanto parte integrante dell’attività didattica.

Come previsto dalla legge, non possono essere autorizzati a tornare a casa da soli o accompagnati da minorenni.

NORME PER I GENITORI Le famiglie degli alunni sono tenute ad essere consapevoli delle scelte della scuola libera cattolica.

Esse entrano nel clima di:

dialogo,

confronto,

aiuto reciproco,

coinvolgimento nella progettazione educativa e didattica nel rispetto delle proposte fatte dalla Direttrice e dal Collegio Docenti.

Pertanto:

per il rapporto di ordine strettamente scolastico hanno come punto di riferimento il Dirigente Scolastico e i Docenti,

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per il rapporto amministrativo la Segreteria. Inoltre: 1. Giustificano per iscritto ritardi e uscite anticipate compilando l’apposito

modulo presso la segreteria. Dopo cinque giorni consecutivi di malattia (inclusi i giorni di festa) la giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico;

2. Per la tutela e il rispetto di tutti portano i propri figli a scuola solo se in buone condizioni di salute;

3. Mandano i propri figli provvisti di materiale di lavoro e vestiti con la divisa scolastica; 4. Riservano i colloqui con i docenti nelle sedi adatte, per non distoglierli dal loro

compito di vigilanza. 5. Per la sezione primavera e per la scuola dell’infanzia accompagnano i propri figli fino

alla sezione e li consegnano alle maestre di riferimento 6. Sono solleciti nel rispetto degli orari di entrata e di uscita. In particolare in caso di

ritardo all’ingresso a scuola: nella scuola dell’infanzia aspetteranno in corridoio l’apertura della porta di sezione per accompagnare in classe il proprio figlio senza

disturbare gli altri; nella scuola primaria invece non saranno ammessi ingressi successivi alle ore 8.30, in caso di ritardo dovranno richiedere il permesso presso la segreteria dell’accoglienza. Per tutti dopo 3 ingressi in ritardo consecutivi o dopo

10 ingressi in ritardo in un solo mese la direzione provvederà ad un richiamo scritto.

7. Leggono e firmano le comunicazioni sui diari per presa visione. 8. Pongono attenzione agli avvisi, agli appelli ed alle comunicazioni apposti nelle

bacheche della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, nonché agli avvisi mandati via mail e pubblicati sul sito nell’apposita bacheca

9. Consultano di frequente il calendario scolastico e il sito della scuola (www.istitutodomusmariae.it) per la migliore partecipazione alle attività didattiche.

10. Vengono decentemente vestiti per rispetto al luogo, ai bambini e alle persone che vi abitano.

11. Mantengono un linguaggio e un comportamento consoni al luogo 12. Partecipano alle assemblee di competenza: di plesso, di classe, di cultura, di

progettazione didattica, di formazione. 13. Rispettano le decisioni degli organi scolastici 14. Non accedono ai locali scolastici durante gli orari di lezione e/o attività

extracurriculari (per il recupero dei quaderni o dei compiti è possibile accedere nelle aule dalle ore 13.30 alle ore 14.30 e dopo le ore 16.30)

15. Condividono con la scuola le scelte relative all’alimentazione effettuando variazioni al menù solo in caso di allergie/intolleranze certificate, per situazioni momentanee di salute ed, eventualmente, per al massimo una pietanza che il fisico del bambino rifiuti categoricamente.

16. FESTE DI COMPLEANNO A SCUOLA: è consentito portare dolci e salati per festeggiare i compleanni, possibilmente cucinati da forni o pasticcerie, prodotti fatti in casa saranno accettati solo se cotti (es. ciambelloni semplici, biscotti…) senza creme o altri

elementi deperibili

REGOLAMENTO DEI SERVIZI:

1. per accedere ai servizi extrascolastici è necessario effettuare l’iscrizione presso la

segreteria amministrativa; 2. la mensa e il doposcuola sono servizi accessori e pertanto non obbligatori; 3. per accedere ai servizi è necessario che i bambini mantengano un comportamento

corretto per permettere a tutti di usufruirne in modo sereno; 4. il doposcuola è un servizio collettivo, pertanto i bambini che necessitano di un

intervento più individualizzato non possono aderire a tale servizio ma, eventualmente, richiedere il servizio di aiuto allo studio;

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5. i bambini che non si dovessero comportare in modo appropriato, compiendo azioni scorrette e/o pericolose per se stessi e per gli altri, verranno richiamati verbalmente e/o per iscritto; se persistono nel loro comportamento verranno allontanati dalla mensa o dal doposcuola in modo definitivo (è previsto anche eventuale rimborso);

6. durante il doposcuola sono consentite uscite anticipate solo per motivi seri e urgenti, ma saranno ammesse solo allo scadere delle mezz’ore (15.00, 15.30 e 16.00). Non saranno comunque ammesse uscite anticipate dopo le 16.00;

7. la mensa è considerata un momento educativo in senso generale e, più specificamente, un’opportunità per gli alunni di avvalersi di una corretta educazione alimentare, quindi sono ammesse variazioni al menù solo in casi di intolleranza/allergie. È prevista una “dieta in bianco” da somministrare per brevi periodi (max 3 gg.) che prevede pasta in bianco, formaggio o fettina di pollo o prosciutto cotto.

Attuazione

Il presente documento, dopo essere stato revisionato, ha ottenuto parere favorevole da parte del Collegio dei Docenti unitario il 14/10/2015