PRESENTAZIONE 15-02-2010 P&S - Ponte & Synergie · PROGETTO ECOLOGIA 14. ... “Dal Ponte”, Jacopo pittore • synergia è parola che deriva dal greco e che corrisponde a “collaborazione”:

PROGETTO 2010

PONTE & SYNERGIE S.r.l. 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Piazza Garibaldi n. 24 - gennaio 2010

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PRESENTAZIONE PROGETTO 2010

1 . IL NOSTRO PROGETTO

2. CHI SIAMO?

3. CARATTERISTICHE DELLO STATUTO

4. LE ATTIVITA’ in sintesi

5. CHI può partecipare ?

6. MODELLO DI SVILUPPO SOCIETARIO

7. STORIA DELLA SOCIETA’: Soci

8. STORIA DELLA SOCIETA’: Amministrazione

9. ATTIVITA AVVIATE

10. PARTECIPAZIONE IN PORTAFOGLIO

11. CENTRO POLIVALENTE

12. 100 VETRINE IN 100 CITTA’

13. PROGETTO ECOLOGIA

14. PROGETTO FRANCHISING DELLE BANCARELLE

15. PROGETTO GIOVANI: diventa imprenditore di te stesso

16. PROGETTO TV LOCALE per la Città

17. PROGETTO IMPRESE IN MADAGASCAR

18. VERSO LA PUBLIC COMPANY

Studi e rielaborazioni: dott. Caroli Stefano – Amministratore Delegato


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1. IL NOSTRO PROGETTO

aggregare Operatori Economici per condividere professionalità e investimenti, al fine di giungere ad una Public Company

stimolare una nuova imprenditorialità che sappia assumere il rischio d’impresa

favorire i ricambi generazionali e i processi di sviluppo, per competere ad ogni livello

COME?

operando assieme con lo strumento di aggregazione “Ponte & Synergie”

CONDIZIONI MINIME

1. esistenza di un progetto d’impresa 2. assunzione del rischio d’impresa 3. volontà di attuare l’iniziativa con regole condivise di Responsabilità Sociale

RISULTATI ATTESI

creazione e gestione di imprese in grado di competere, operando in rete, nella produzione e distribuzione di beni e servizi

Punti fondamentali del Progetto

a) Economici � la rete come strumento moltiplicatore di utilità � collaborazione in senso orizzontale e verticale � rivolto ad operatori, consumatori e a tutti coloro che credono nella professionalità per

avviare e favorire lo sviluppo economico � realizzazione di più “Ponte & Synergie”, nel maggior numero di Paesi nel mondo

b) Valoriali � riconoscimento della Responsabilità Sociale dell’Impresa � collegamento con strutture di “Etica ed Economia” capaci di misurare i comportamenti

imprenditoriali, nel medio e lungo periodo � la Solidarietà come elemento moltiplicatore del Benessere, non disgiunto

dall’incremento della ricchezza personale e comunitaria.


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2. CHI SIAMO?

Imprenditori, Manager e Professionisti

Persone impegnate che ritengono utile mettere insieme proprie professionalità, per condividerle, in un progetto imprenditoriale in grado di condurre ad una Public Company

IL MARCHIO

PIU’

COLORI

IL MARCHIO

PIU’

ATTIVITA’ Il Marchio: significato dei simboli

• il ponte rappresenta la possibilità di incontro tra gli uomini e si contrappone al muro. E’ l’espressione di ciò che ha reso possibile la globalizzazione, cioè l’abbattimento dei muri per aprire nuove strade e creare nuove possibilità di incontro

• la società “Ponte e Synergie” trova la sua prima sede a Bassano del Grappa. Città che si identifica con il palladiano “ponte degli Alpini” e con uno dei suoi più illustri artisti il “Dal Ponte”, Jacopo pittore

• synergia è parola che deriva dal greco e che corrisponde a “collaborazione”: nel linguaggio economico rappresenta l’organica cooperazione tra diverse società, attuata al fine di realizzare produzioni ottenendo risparmi e migliori prodotti

• il baobab, tipica pianta africana, regge l’arco nella parte sinistra e rappresenta l’inscindibile rapporto che unisce i Nord e i Sud del mondo, in sinergia tra loro

…….. “ponte-synergie?” …………… ….. ma quale è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan a Marco Polo che gli ha descritto un ponte pietra per pietra. “Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, risponde Marco, ma dalla linea dell’arco che esse formano”. Kublai Kan rimane silenzioso, riflette e poi aggiunge: “Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che mi importa.” Marco Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco” (Italo Calvino)


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3. CARATTERISTICHE dello Statuto

Particolarità dello statuto della “Ponte & Synergie s.r.l. verso la “Public Company”:

esclusione del diritto d’opzione in caso di aumento del capitale sociale, salvo quanto previsto dall’art. 2482 ter c.c. (art. 6);

i soci possono finanziare la società, in funzione di specifiche attività da svolgere in Italia e all’estero, e ricevere in restituzione il capitale prestato, ovvero partecipazioni e/o rami d’azienda per i quali era stato erogato il finanziamento (art. 6);

obbligo per gli amministratori di indicare il valore complessivo della società, in occasione dell’approvazione dei bilanci annuali (art. 8);

esclusione del diritto di prelazione, in ipotesi di cessione di quote (art. 8);

modalità semplificata per lo svolgimento dell’assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione: videoconferenza o consultazione scritta (artt. 10 e 22);

delibera dell’assemblea con la maggioranza del capitale sociale partecipante, non inferiore al 26% del capitale sociale totale (art. 14).


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4. LE ATTIVITA’ in sintesi

La Società ha per oggetto l’attività di:

1. produzione, distribuzione, compravendita di beni di qualsiasi tipo con esportazione, importazione e intermediazione

2. gestione e sfruttamento di diritti su marchi e licenze d’uso

3. indirizzo e gestione di nuovi metodi produttivi e distributivi

4. gestione di marchi e insegne

5. promozione di programmi di sviluppo

6. interventi in ambito logistico, organizzazione e prestazione di know how e metodi innovativi

7. just in time e produzioni snelle

8. organizzazione aziendale, predisposizione di budget, piani industriali, organizzazione e gestione contabile

9. gestione di programmi software

10. affitto di rami d’azienda e di complessi aziendali organizzati

11. affitto, gestione e compravendita di strutture economiche commerciali

12. elaborazione di progetti e piani di sviluppo

13. gestione di fiere, mostre ed operazioni pubblicitarie e di marketing

14. utilizzazione di reti informatiche e circuiti nazionali ed internazionali

15. elaborazione e realizzazione di progetti di interscambio e di cooperazione internazionale

16. gestione di corsi e promozione di attività didattico-culturali, formazione, riqualificazione, aggiornamento e specializzazione professionale

17. assunzione di partecipazioni in società ed enti, sia in Italia che all’Estero


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5. CHI puo’ partecipare ?

IMPRENDITORI E IMPRESE MANAGER PROFESSIONISTI PERSONE CHE CREDONO NELLA NUOVA ECONOMIA DI RETE Prima Fase ricerca di operatori economici che partecipano con quote massime del 30% vengono favoriti piccoli e medi imprenditori con partecipazione di quote tra il 2% e il 5%

Seconda Fase periodo transitorio di passaggio da una ristretta base societaria alla Public Company, con l’entrata di soci, sia nella capogruppo “Ponte & Synergie” che nelle partecipate, con quote pari all’1% del capitale

Terza Fase Public Company, da realizzare in un tempo stimato di 5/7 anni


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6. MODELLO DI SVILUPPO SOCIETARIO

Sviluppo a rete

la medesima filosofia di “Ponte & Synergie” verrà proposta alle diverse società con le quali si attueranno specifici progetti

coloro che aderiscono devono sentirsi parte di un unico “disegno” partecipativo dove l’1% è parte essenziale e inscindibile del 100%

25 soci all'1%

Socio al 5% Socio al 20%

Socio al 20%

Socio al 30%

PONTE & SYNERGIE Verso la Public Company

Ponte & Synergie

51% Soci

operativi 49%

Ponte & Synergie

51% Soci

operativi 49%

Ponte & Synergie

51% Soci

operativi 49%

25 soci all'1%

Socio al 5% Socio al 20%

Socio al 20%

Socio al 30%

Ponte & Synergie

Verso la Public Company


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7. STORIA DELLA SOCIETA’: i Soci

23/12/2005 Costituzione società, C.S. € 100.000,00, denominazione “Faber Group S.r.l.”. Soci: Poggiana Lucio 51,6% (Amministratore unico), e Tombolato Giuliana 48,4%; il primo esercizio sociale si chiude al 31/12/2006.

Sede Sociale: Bassano del Grappa (VI) – Piazzotto Monte Vecchio n. 30

31/12/2005

Poggiana Lucio

51,60%

Tombolato Giuliana

48,40%

04/04/2006 Variazione della denominazione sociale da "Faber Group S.r.l." a "Ponte & Synergie S.r.l." con atto del notaio Antonello Antoniucci, rep. 146.117, racc. 7.938.

06/12/2006 Cessioni quote

Il socio Poggiana Lucio cede il 15% e il socio Tombolato Giuliana cede il 15%, per quote complessive pari al 30%, al sig. Guderzo Renzo.


Il socio Tombolato Giuliana cede il 12,40% del C.S. di cui il 6,15% al sig. Guderzo Renzo e il 6,25% al sig. Perin Antonio; il socio Poggiana Lucio cede il 10,10% al socio Guderzo Renzo.

31/12/2006

Poggiana Lucio

26,50%

Tombolato Giuliana

21,00%

Perin Antonio

6,25%

Guderzo Renzo

46,25%


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Il socio Tombolato Giuliana cede il 21% del C.S. al sig. Perin Gianni; il socio Poggina Lucio cede il 26,50% del C.S. al sig. Nertempi Attilio. Guderzo Renzo cede 46,25% del C.S. di cui il 16,25% al socio Perin Gianni e il 30% alla sig.ra Bortoli Nadia.

31/12/2007

Perin Gianni

37,25%

Bortoli Nadia

30,00%

Nertempi Attilio

26,50%

Perin Antonio

6,25%


Il socio Bortoli Nadia cede il 30% del C.S. di cui il 5% al sig. Eger Gino, il 10% al sig. Di Perna Francesco, il 5% al sig. Venezian Giorgio, il 5% al sig. Meneghetti Giancarlo ed il 5% alla società “Renzo G. srl”. Il socio Perin Gianni cede il 10% del C.S. di cui il 5% alla società “Francom spa” ed il 5% al sig. Bettanin Edoardo Gianni.


Il socio Perin Gianni cede il 18% del C.S. di cui: il 10% al sig. Baesso Carlo Alberto; il 2 % al sig. Capovilla Filippo, il 2% al sig. Renzo Reffo; il 2% alla società Treart srl ed il 2% alla società “Baretta e Peruzzi manti impermeabili srl”.

31/12/2008

Bettanin Edoardo 5,00%

Reffo Renzo

2,00% Capovilla Filippo

2,00%

Renzo G. srl

5,00%

Francom spa

5,00%

Baretta e Peruzzi M.I.

srl 2,00% Treart srl

2,00%

Perin Antonio

6,25%

Eger Gino

5,00%

Venezian Giorgio

5,00%

Meneghetti Giancarlo

5,00%

Perin Gianni

9,25%

Baesso Carlo Alberto

10,00%

Di Perna Francesco

10,00%

Nertempi Attilio

26,50%


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Il socio Perin Gianni cede il 9,25%, il socio Perin Antonio cede il 6,25% e il socio Nertempi Attilio cede l’11,5%, per complessive quote 27%, alla società “Casa del Giardino S.r.l.”.

30/12/ 2009 Cessioni quote

Il socio “Francom spa” cede il 5%, il socio Bettanin Edoardo cede il 3% e il socio “Treart srl” cede il 2%, per complessive quote 10%, alla società “Casa del Giardino S.r.l.”.

31/12/2009

Di Perna Francesco

10,00%

Nertempi Attilio

15,00%

Casa del Giardino s.r.l.

37,00%

Baretta e Peruzzi M.I. srl

2,00%

Capovilla Filippo

2,00%

Reffo Renzo

2,00%


10,00%

Eger Gino

5,00%

Venezian Giorgio

5,00%


5,00%

Bettanin Edoardo Gianni

2,00%

Renzo G. srl

5,00%

Previsioni Febbraio 2010

Cessioni quote programmate entro il 15/02/2010: il socio Nertempi Attilio cede il 15%, il socio Di Perna Francesco cede il 10% e il socio Reffo Renzo cede il 2%, per quote complessive del 27%, al sig. Boscato Luciano.

15/02/2010

Baretta e Peruzzi M.I. srl

2,00%

Capovilla Filippo 2,00%


37,00%

Boscato Luciano 27,00%


10,00%

Eger Gino 5,00%

Renzo G. srl 5,00%


5,00%

Venezian Giorgio 5,00%

Bettanin Edoardo Gianni

2,00%


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8. STORIA DELLA SOCIETA’: l’Amministrazione

23/12/2005 Costituzione società, C.S. € 100.000,00 con la sua denominazione “Faber Group S.r.l.”. Soci: Poggiana Lucio 51,6% (Amministratore unico), e Tombolato Giuliana 48,4%; il primo esercizio sociale si chiude al 31/12/2006.

Sede Sociale: Bassano del Grappa (VI) – Piazzotto Monte Vecchio n. 30

09/03/2006 Nomina nuovo C.d.A.: Tombolato Giuliana è nominata Amministratore Delegato, Poggiana Lucio Presidente. e Renzo Guderzo Consigliere. Particolare incarico a R. Guderzo per lo sviluppo del marchio “Faber Mobili”.

04/04/2006 Variazione della denominazione sociale da "Faber Group S.r.l." a "Ponte & Synergie S.r.l." con atto del notaio Antonello Antoniucci, rep. 146.117, racc. 7.938.

03/07/2006 Nomina nuovo C.d.A.: Poggiana Lucio (Presidente), Tombolato Giuliana (Consigliere e AD) e Dissegna Morgan (Consigliere).

18/12/2006 Nomina nuovo C.d.A.: Poggiana Lucio (Presidente e AD), Guderzo Renzo (AD), Donatelli Doris (Consigliere). In precedenza il C.d.A. era così composto: Poggiana Lucio (Presidente), Tombolato Giuliana (Consigliere e AD) e Dissegna Morgan (Consigliere).

27/06/2007 Nomina nuovo C.d.A.: Nertempi Attilio (Presidente) con rappresentanza della società, Benatelli Doris (Consigliere) e Perin Gianni (Consigliere). In precedenza il C.d.A era così composto: Poggiana Lucio (Presidente), Guderzo Renzo (AD), Donatelli Doris (Consigliere).

30/06/2007 Nomina nuovo C.d.A.: la sig.ra Donatelli Doris nuovo AD e il sig. Nertempi Attilio Presidente.

17/11/2007 Cooptazione nuovo membro C.d.A.. Il Consigliere e AD sig.ra Donatelli Doris rassegna le proprie dimissioni. Viene nominato nuovo AD il sig. Giuseppe Iovio.

28/02/2008 Il consigliere e AD sig. Giuseppe Iovio rassegna le proprie dimissioni.

03/10/2008 Viene nominato AD il sig. Baesso Carlo Alberto.

17/12/2009 L’Amm.re delegato il sig. Baesso Carlo Alberto rassegna le proprie dimissioni. Nomina nuovo C. d A.: Eger Gino (Presidente), Caroli Dott. Stefano (AD), Perin Gianni (Consigliere).

17/12/2009 Variazione sede sociale:Bassano del Grappa (VI) – Piazza Garibaldi, n. 24


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9. ATTIVITA’ AVVIATE:

2005-2007 Attività di gestione del marchio “Faber Mobili”. Costituzione di società collegate all’estero. 2005-2007 Attività di vendita di mobili in stile di alto pregio. Costituzione di società collegate e di controllate di secondo livello. 2008 Studi per la realizzazione di un primo progetto di “Centro

Polivalente”. Assistenza alle società estere e alle attività avviate. 2008 Studi per il progetto “100 vetrine in 100 Città” con la creazione di

appositi “Ponte & Synergie Point”. 2008 Avvio del progetto “ecologia” per la diffusione di compattatori, riciclo

di rifiuti e contestuale aiuto a giovani e anziani, con diffusione di metodi educativi presso istituti scolastici.

2009 Elaborazione di studi e incontri per la realizzazione de progetto “Centro polivalente”. L’intervento ricade in un’area di assoluto interesse viario e ferroviario, a sud di Bassano del Grappa, nel Comune di Cassola, località S. Zeno.

2010 Avvio di attività nei diversi settori proposti dal C.d.a. e dai soci di riferimento.

Progetti societari Partecipativi Avviati o Faber Fanaka per la produzione di Mobili in Madagascar o Ponte & Synergie Madagascar per la gestione del VIM e

l’organizzazione delle imprese collegate o Ponte & Synergie Australia per gestioni economiche, da e per l’Italia

In corso di Costituzione: o Ponte & Synergie Argentina o Ponte & Synergie Cina o Ponte & Synergie Brasile o Ponte & Synergie Vietnam

Attività Cessate nel 2007

con l’uscita dei soci di riferimento nel settore del Mobile in Stile, è cessata l’attività di gestione del marchio “Faber Mobili”, come pure l’attività di vendita di mobili in stile di alto pregio.


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10. PARTECIPAZIONI IN PORTAFOGLIO

PONT & SYNERGIE S.A.R.L (65%) PONTE & SYNERGIE AUSTRALIA PTY. LTD. (60%)

MAISON DU JARDIN S.A.R.L. (55%) FABER FANAKA S.A.R.L. (51%)

PONT & SYNERGIE S.A.R.L. Capitale sociale Ar. 10.000.000,00 (euro 3.407,77) Mahajanga (Madagascar) (cambio attuale: 1 EUR = 2.934,47 Ar.)

INTESTATARIO N° QUOTE % V.N. QUOTE Ariary

Ponte & Synergie s.r.l. 65 65% 6.500.000,00

Rahoeliarimalala Sylvie 10 10% 1.000.000,00

Caldi Pierangelo 10 10% 1.000.000,00

Andriantomanga Mokhtar Salim 10 10% 1.000.000,00

Randriamilantomanana Jean 5 5% 500.000,00

100 100% 10.000.000,00 Valore storico al 31.12.2008 iscritto a Bilancio di “Ponte & Synergie s.r.l.”: € 8.800,00

Ponte & Synergie

s.r.l.

65%

Rahoeliarimalala

Sylvie

10%

Caldi Pierangelo

10%

Randriamilantoma

nana Jean

5%

Andriantomanga

Mokhtar Salim

10%

PONTE & SYNERGIE AUSTRALIA PTY. LTD. Capitale sociale AUD $ 5.000,00 ( euro 3.207,20) Sydney (Australia) (cambio attuale: 1 EUR = 1,55899 AUD)

INTESTATARIO N° QUOTE % V.N. QUOTE Ponte & Synergie s.r.l. 3.000 60% 3.000,00

Carla Rigoni 2.000 40% 2.000,00

5.000 100,00% 5.000,00 Valore storico, al 31.12.2008, iscritto a Bilancio di “Ponte & Synergie s.r.l.” = € 3.000,00

Ponte & Synergie s.r.l. 60%

Carla Rigoni 40%


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PARTECIPAZIONI DI PONT & SYNERGIE S.A.R.L. MAISON DU JARDIN S.A.R.L. Capitale sociale Ar. 8.000.000,00 (euro 2.726,22) Mahajanga (Madagascar) (cambio attuale: 1 EUR = 2.934,47 Ar.)

INTESTATARIO N° QUOTE % V.N. QUOTE Pont & Synergie s.a.r.l. 55 55% 4.400.000,00

Casa del Giardino s.r.l. 45 45% 3.600.000,00

100 100% 8.000.000,00

Pont & Synergie s.a.r.l.

55%


45%

FABER FANAKA S.A.R.L. Capitale sociale Ar. 4.100.000,00 (euro 1.397,19) Mahajanga (Madagascar) (cambio attuale: 1 EUR = 2.934,47 Ar.)

INTESTATARIO N° QUOTE % V.N. QUOTE

Pont & Synergie s.a.r.l. 104 50,73% 2.080.000,00

Milani Simone 20 9,76% 400.000,00

Randriamandimby Herizo 27 13,17% 540.000,00

Randriamilantomanana Jean 27 13,17% 540.000,00

Randrianjanadrakoto Jean Romulus 27 13,17% 540.000,00

205 100% 4.100.000,00

Pont & Synergie s.a.r.l.

50,73%

Randrianjanadrakoto

Jean Romulus

13,17%

Randriamilantomanana

Jean

13,17%

Randriamandimby Herizo

13,17%

Milani Simone

9,76%

Pont & Synergie

s.a.r.l.

55%

Casa del Giardino

s.r.l.

45%


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11. CENTRO POLIVALENTE

PECULIARITA’ E CRITERI GENERALI

Inquadramento Immobiliare L’intervento ricade in un’area di assoluto interesse viario, a sud di Bassano del Grappa, in Comune di Cassola, località S. Zeno. E’ di facile accesso, sia dall’attuale superstrada Valsugana (SS 47) che dalla futura congiunzione con la superstrada Pedemontana. Lo svincolo principale avviene all’altezza del centro “Commerciale Tosano” per raccordarsi con due rotonde di accesso ed una di sbocco a sud, verso la SS 47 della Valsugana ad ovest, da raggiungere con un sottopasso ferroviario, in corso di progettazione. I due interventi, a nord e sud della ferrovia Trento-Venezia, verranno perciò collegati con il sottopasso, grazie alla rotonda di svincolo da attuare all’interno del terreno nord, di complessivi mq. 30.000 circa, mentre a sud il terreno è di mq. 28.000 circa. a) L’intervento, a nord della ferrovia, verrà suddiviso in due parti, attraversate dallo sbocco stradale della prevista rotonda. Nella prima sono edificabili mq. 4.500 coperti mentre, nella parte sud, la copertura sarà di circa mq. 4.300. Tra le due aree è prevista una zona polifunzionale coperta, per mercato rionale settimanale. Sono previsti negozi da mq. 50 a mq. 250, con superficie massima complessiva di mq. 1.000, per ognuno dei due blocchi. b) L’intervento immobiliare a sud della ferrovia (terreno di complessivi mq. 28.000 circa), comporterà il possibile recupero di parte delle attuali costruzioni di circa mq. 4.500, con un incremento di copertura da 4.000 a 6.500 mq., secondo le diverse soluzioni, fino ad un massimo di 11.000 mq. coperti. E’ presente una concessione commerciale per mq. 1.500 (beni non alimentari) ed è possibile un incremento di complessivi mq. 1.000, anche con negozi di diverse metrature. E’ attuabile l’inserimento di attività commerciali di qualsiasi dimensione per prodotti non contingentati (auto e mobili) come pure la vendita mista, all’ingrosso e al minuto, per particolari prodotti quali quelli di ferramenta. Qualsiasi superficie di vendita è concessa per il “commercio professionale” a possessori di partita Iva (modello “metro”).

Inquadramento Organizzativo L’intervento dovrà essere assolutamente innovativo e rispondente ai massimi criteri di equilibrato sviluppo col territorio circostante, nella logica di un’oasi di positivo esercizio di attività economiche, coordinate in rete. Verranno favoriti impianti produttivi, made in Italy,; particolare attenzione sarà dedicata ai servizi per i giovani al fine di favorire la nascita di piccole imprese, sia col metodo del franchising che con altre nuove moderne forme commerciali. Troveranno allocazione attività per servizi alla persona (parrucchiere e cure diverse) e servizi diversi, anche di commercio elettronico, sia B2B che B2C. Numerosi internet point ed altre nuove utilizzazioni della rete per lo sviluppo del centro polivalente, in armonia con tutti gli operatori economici presenti. Verrà attuato il metodo partecipativo con clienti e fornitori che saranno invitati alla creazione di “public company”.


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12. 100 VETRINE IN 100 CITTA’ Centri commerciali virtuali PECULIARITA’ E CRITERI GENERALI Trattasi di un’iniziativa tendente a creare centri di incontro all’interno delle Città per favorire lo scambio di beni e servizi con le dovute informazioni avendo a disposizione commessi preparati e supportati da forme tecniche di comunicazione. Sono allo studio collegamenti con operatori economici che hanno sperimentato nuove forme commerciali come i “Bar completamente automatici”. Verranno creati “Ponte & Synergie Point” per la diffusione del “commercio elettronico” (internet point) e per la consegna di prodotti di piccolo taglio.

Obiettivo Creare un nuovo modello di vendita abbattendo costi fissi (affitti, salari, merci, etc.), utilizzando sinergie di aziende e brand di prodotti, tramite spazi fisici di aggregazione nei centri storici delle Città, utilizzando metodi di relazioni coinvolgenti, dinamiche e innovative.

Modalità operative Il progetto propone, sia a catene distributive nazionali e internazionali che ad operatori locali, di unirsi in una rete di aziende per la creazione di un nuovo modello di centro commerciale, nei centri storici delle prime 100 Città italiane. La gestione di “vetrine” o luoghi di aggregazione (da 50 a 200 mq.) nei quali le persone possano ritrovarsi per prendere un caffè o altro, e per dialogare tra loro, ma specialmente per ricevere dinamiche presentazioni giornaliere di prodotti, beni e/o servizi della rete di aziende. Ogni “Ponte & Synergie Point” verrà gestito da responsabili alla comunicazione con lo scopo di comprendere i gusti e le attitudini di ogni potenziale cliente/utente, per poterlo “guidare” ad una scelta responsabile all’interno delle offerte disponibili, per un acquisto diretto o una raccolta di appuntamenti casalinghi per presentazioni personalizzate delle “aziende in rete”. Saranno creati “totem multimediali” per rappresentare in forma digitale tutti i prodotti della rete di aziende e permettere gli acquisti col metodo “e-commerce”, affiancati da personale che possa gestire al meglio la relazione fiduciaria. Il cliente potrà ordinare un prodotto o un servizio, pagarlo e, per determinati beni di modeste dimensioni, ricevere la consegna, ovvero programmarla a domicilio, in orari e date da stabilirsi. Le offerte economiche delle “Vetrine” aumenteranno progressivamente affinché i clienti del “centro commerciale virtuale” possano acquistare tutto ciò che potrebbero trovare in un magazzino fisico di 100.000 mq. Le forme di “fidelizzazione” della clientela verranno attuate utilizzando strumenti tecnologici semplici ma moderni come il cellulare o l’e-mail. In particolare l’utente, identificato tramite questi strumenti dinamici, vedrà ogni suo interesse compreso e raccolto dal responsabile del locale, archiviato ed utilizzato per inviti personali, non invasivi ma premianti. In questo modo, attraverso un sistema progressivo, sarà memorizzato ogni gusto, desiderio e attitudine dell’utente/cliente, per far sì che questi venga riconosciuto e trattato con familiarità in ognuno dei “Ponte & Synergie Point” dislocati nel territorio.

Esempio

I “Ponte & Synergie Point” saranno luoghi per

comunicare ed accedere a offerte vantaggiose, con

modalità contrattuali nuove. I costi di base, come affitto e/o stipendi del personale saranno condivisi fra le

aziende “in rete”, mentre il costo del magazzino si ridurrà

di molto, considerato che le vendite avverranno

principalmente tramite ordini e successiva spedizione

celere, o tramite presentazioni personalizzate presso

l’abitazione dell’utente.

“ BENI E SERVIZI DI 100.000 MQ. IN UNO SPAZIO DI 100 MQ. - PER CITTÀ PIÙ VIVIBILI”


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13. PROGETTO ECOLOGIA

PREMESSE

► E’ sempre più urgente la necessità di favorire la raccolta differenziata nel territorio nazionale italiano

► Il problema dello smaltimento dei rifiuti ha assunto oramai le dimensioni di una vera e propria

emergenza nazionale, specialmente in alcune aree del Paese (anche al nord Italia, comunque, cresce il problema dell’allocazione delle discariche)

► E’ fondamentale educare le persone allo “smaltimento” intelligente dei rifiuti cercando di

coniugare anche un’incentivazione in tal senso

PER UN FUTURO MIGLIORE

Lo smaltimento dei rifiuti può diventare il volano di crescita economica della società, purché vengano applicati criteri economicamente sostenibili. La raccolta differenziata, la selezione del rifiuto riciclabile e la compattazione, per un più facile ed economico trasporto, sono alcuni dei fattori che possono innescare il processo “virtuoso” che renderebbe migliore il nostro modo di vivere. Tutti elementi di identificazione culturale della comunità, volti alla costruzione di una società più moderna per vivere in un ambiente più salubre. Una diversa cultura che diffonde un innovativo modo di concepire la vita e l’utilizzazione di risorse in maniera tale che siano destinate a tutti gli abitanti della terra, anche ai più sfortunati che vivono nei Paesi in Via di Sviluppo. Ecco perché Euromeccanica ha creato “EUROCOMPACT”. Eurocompact è un compattatore che permette di ridurre il volume di questo tipo di rifiuto fino al 75% ed oltre. Non solo: provvede anche a separare i contenitori permettendo così un corretto riciclaggio. Tutto questo grazie alla sola forza dell'energia elettrica e grazie ad un sistema rivoluzionario brevettato che funziona attraverso due rulli compattatori. Eurocompact è dotato inoltre di un meccanismo respingente che si attiva automaticamente in caso di inserimento di materiali che non possono essere compattati Eurocompact, compattatore ecologico, è brevettato con brevetto internazionale N. VI2002A000043 e N. VI2003A000238.


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AMBITI DI INTALLAZIONE

Gli ambiti di installazione del compattatore sono numerosissimi (vedi immagine a lato) Eurocompact è disponibile in due modelli: Mod. EB2 ideale per distributori automatici e Mod. EB3, adatto per l'utilizzo in bar e ristorazioni. Il modello EB2 è dotato di due fori, il modello EB3 ha invece tre fori e consente in più di inserire anche le bottiglie di plastica delle capienza di 1 litro e mezzo (oltre a contenitori e lattine in alluminio, acciaio e plastica presenti in entrambi).

Il compattatore ha anche la possibilità di integrare un lettore di card; questo permette di memorizzare gli eventi del compattatore (ad esempio numero di bottiglie inserite e compattate) in una scheda magnetica (carta prepagata, carta di rewarding, …) permettendo così sistemi di incentivazione all’utilizzo.


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14. PROGETTO FRANCHISING DELLE BANCARELLE

IL FRANCHISING MONDIALE DELLE BANCARELLE PREMESSE

- Tutti dicono che serve passare dall’economia virtuale e finanziarizzata all’economia reale, per andare oltre l’attuale crisi che coinvolge quasi tutti i Paesi del mondo. Come ?

- Semplificando,il mondo economico è diviso in finanziario, produttivo e distributivo. Il mondo

finanziario deve essere ridimensionato sia negli immorali compensi dei manager e nella separazione di ruolo di operatore e di controllore di sé stessi ma, specialmente, nel numero di persone che sono dedicate a questo comparto economico. In questo modo diminuiranno drasticamente le diverse forme di speculazione che potrebbero portare il mondo a nuove e ripetitive catastrofi economiche.

- Il mondo produttivo, influenzato dalla rivoluzione industriale del XIX secolo e dalla rivoluzione tecnologica ed informatica del XX, dovrà ritrovare forme più umanizzanti, favorendo l’espansione della piccola e media impresa che rappresenta, da sempre e non solo in periodi di crisi, la parte più importante del sistema produttivo mondiale.

- Il mondo distributivo, pur avendo subito una trasformazione epocale nel XX secolo con l’affermazione dei centri commerciali, dei grandi magazzini e dei supermercati, specialmente nei Paesi ricchi, è il più colpevole nella diffusione del consumismo che ha applicato tutto il suo potenziale distruttivo grazie alla pubblicità, più o meno ingannevole, cui ha potuto usufruire con l’avvento dei moderni strumenti informativi. E’ da questo ambito che serve indirizzare le risorse umane affinché la “rivoluzione culturale” prenda avvio, orientando l’umanità verso una più equa distribuzione di risorse per alleviare persone e popoli sofferenti da povertà e misera.

PROPOSTA - Gli operatori economici dovrebbero impegnarsi per realizzare forme concrete di aiuto allo

sviluppo di una rete distributiva mondiale fondata sul “franchising delle bancarelle”. - Sono le uniche strutture distributive che vanno “verso la gente”. - Creano dialogo e confronto tra i consumatori e possono distribuire beni e servizi ma anche

idee, tecnologia, comunicazione e quant’altro. - Costano poco perché poggiano su strutture mobili, senza investimenti immobiliari;

rispondono a criteri di massima flessibilità e di facile modificabilità. Sviluppare la rete di “ambulanti” comporta il minor costo e coinvolge i settori più svariati del mondo economico: produzione di motocarri e di veicoli a motore o senza; allestimenti, ombrelloni, banchi espositivi ecc.

- Si può diffondere capillarmente qualsiasi idea di rinnovamento economico. Pensiamo all’energia rinnovabile dei pannelli solari, alle forme di comunicazione WI-Max, ai cellulari, ai computer, agli schermi video ecc.

- Il problema è quello di coinvolgere grandi operatori economici affinché queste minuscole imprese familiari possano diventare parte di una o più reti mondiali (franchising delle bancarelle) per la più efficiente capacità distributivaPer parlare di questo e per avviare fin dal mese di settembre 2009 un progetto operativo propongo di trasformare il viaggio in Australia per il V Forum Mondiale in un MEETING DELL’IMPRESA al quale invitare operatori economici, manager e studiosi di fenomeni di rinnovamento economico, dotati di idee e di computer, per 10 giorni di lavori che troveranno il loro epilogo nel Forum di Sydney.


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15. PROGETTO GIOVANI: diventa imprenditore di te stesso

TERMINI – DEFINIZIONI E CRITERI GENERALI

1. Il titolo“Progetto Giovani” ha un proprio significato e sta ad indicare: per i giovani, di

giovani, che mantiene giovani. E’ a costoro che “Ponte & Synergie” si rivolge, dando primariamente importanza al lavorare assieme, per superare le divisioni e creare nuove opportunità dalle diversità che caratterizzano i protagonisti.

2. Attività: creativa, senza mai distogliere l’attenzione sui risultati che, pure da realizzare nel medio e lungo periodo, devono permettere l’equilibrio e la loro attuazione nei tempi e modi programmati;

3. Rischio d’impresa: il rischio è l’elemento caratterizzante qualsiasi attività imprenditoriale e va adeguatamente valutato affinché il patrimonio venga preservato ma, ancora prima, sia assicurata la retribuzione del fattore produttivo “Lavoro”;

4. Dall’impresa familiare alla multinazionale di imprese familiari: lo sviluppo dovrà basarsi prevalentemente sulla creazione di una rete mondiale di imprese familiari dove, per necessità di indirizzo comune, la partecipazione al 51% dovrà rimanere in mano a “Ponte & Synergie” mentre il rimanente 49% potrà appartenere a coloro che sono gli artefici, in loco, della nascita e dello sviluppo delle imprese. “Ponte & Synergie” nasce con l’obiettivo di diventare una “Public Company”;

PROGETTO IMPRESA

Il presente progetto di “Ponte & Synergie” tende a dare risposte a tutti coloro che, imprenditori, figli di imprenditori, giovani e meno giovani, desiderano realizzare un proprio progetto attraverso uno strumento di aggregazione e di solidarietà.

CONDIZIONI MINIME

esistenza di un progetto d’impresa; assunzione di responsabilità per realizzarlo, da soli o con altri, assumendo il rischio d’impresa; disponibilità di una cifra compresa tra € 50 mila ed € 150 mila; disponibilità di far partecipare alla propria iniziativa altri soggetti, in condizioni societarie nelle quali “P&S” (con la quota del proponente) possa detenere almeno il 51% del Capitale sociale, mentre rimane a disposizione la quota del 49%; realizzare il progetto attraverso “Ponte & Synergie”, società costituita per produrre ricchezza attraverso un processo di solidarietà, applicando regole condivise di responsabilità sociale dell’imprenditore; accettazione di una preventiva valutazione sulla realizzabilità del progetto, sotto il profilo patrimoniale, economico e finanziario; progetti da realizzare in qualsiasi Paese: Italia, Europa, Paesi emergenti e Paesi in via di sviluppo (qualsiasi altro Paese anche se non ricompresso nelle consuete classificazioni economiche); il progetto deve prevedere la realizzazione di un fatturato minimo pari a 5 volte il patrimonio investito, fin dai primi 12 mesi di attività. Ciò significa che il 50% del patrimonio è da considerarsi di struttura base, mentre il rimanente 50% deve produrre un giro d’affari pari a 10 volte la sua entità.


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MODALITA’ OPERATIVE: 1. coloro che intendono aderire presentano il modulo, appositamente

predisposto, con una breve scheda “Progetto”; 2. i proponenti si incontrano presso la sede della società (ovvero dialogano via

E.mail se trattasi di persone lontane o impossibilitate a spostarsi) per spiegare il progetto e per definire tempi e modalità di attuazione;

3. se la valutazione è negativa, nessun costo verrà addebitato mentre, in ipotesi

di valutazione positiva, i candidati possono decidere di proseguire l’iter prestabilito;

4. versano alla società l’importo stabilito di volta in volta; 5. la società mette a disposizione il medesimo importo al fine di avviare

l’impresa, sotto la direzione o, comunque, con l’impegno attivo dell’aderente;

RISULTATI ATTESI:

1. creazione, in brevissimi tempi, della struttura societaria (generalmente una società di capitali) per realizzare il progetto;

2. il progetto potrebbe anche riguardare la gestione (affitto di ramo d’azienda o

altro) di un’attività già esistente, e che si intende rilanciare;

3. creazione di varie imprese nei PVS, condividendo il rischio d’impresa con

coloro che hanno proposto gli altri progetti e favorendo la sperimentazione e l’impegno di giovani che sono disponibili ad un cammino comune con chi ha meno possibilità economiche;

4. partecipazione ad una futura “Public Company” dove il rischio d’impresa è

suddiviso tra persone che condividono una comune progettualità operativa, senza indirizzare proprie risorse ad istituzioni finanziarie che ne garantiscano il loro adeguato impiego. La persona diventa artefice del proprio destino: “imprenditore di sé stesso”.


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16. PROGETTO TV LOCALE per la Città

Progetto comunicazionale: TV, radio e giornali locali che, attraverso la “rete”, diventano mondiali Il progetto è indirizzato a proprietari o gestori di TV, radio e giornali locali per diventare strumenti attivi della “rete di reti” di imprese, creando un beneficio sia alle attività economiche promosse da “PONTE & SYNERGIE” sia alle attività specifiche nel campo delle telecomunicazioni, dell’informazione e dell’intrattenimento. Il supporto culturale e valoriale della Fondazione “Etica ed Economia”, in questa prospettiva, assume un ruolo determinante. Si tratta di creare una rete di tv, radio e giornali locali che, con interscambi a livello mondiale, consenta di realizzare prodotti di qualità, col minor costo possibile. La rete permetterà un’adeguata competizione e prospettive di crescita, valorizzando le singole realtà locali in dimensione globale (“GLOCALE”: il locale che diventa globale).

P & S

La rete permette di scambiare informazioni e servizi prodotti da persone che, conoscendo tradizioni, usi e costumi locali, rappresentano la realtà nel miglior modo e col minor costo possibile


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17. PROGETTO IMPRESE IN MADAGASCAR

a) Progetto di montaggio e produzione autoveicoli: Il Sig. Filippo Gemelli, imprenditore che opera prevalentemente col marchio “Maggiora” e il dott. Tullio Chiminazzo, Fondatore del Movimento “Etica ed Economia” hanno stipulato un accordo di collaborazione per la realizzazione di un progetto per la creazione di un’impresa di produzione-montaggio di veicoli a motore, in Madagascar. Contemporaneamente verranno avviate altre attività nei settori “energy drink” e vari, indirizzati prevalentemente al mondo dei giovani. Le condizioni fondamentali per la realizzazione del progetto sono:

1. Collaborazione e partecipazione al progetto della Città di Mahajanga – Madagascar (amministrazione e comunità), dell’Associazione “Etica ed Economia” locale e di tutte le persone impegnate nel VIM (Villaggio Impresa in Madagascar: “Jean Paul II”);

2. Predisposizione (nuova costruzione), all’interno del VIM, di un immobile di mq. 3.000/3.500

dotato di rete elettrica e telefonica/internet, da assumere in affitto a cura di “Maggiora Madagascar”;

3. Disponibilità di “Maggiora” di destinare adeguate risorse economiche costituite

prevalentemente da macchinari e pezzi di ricambio per l’avvio del montaggio e commercializzazione delle prime due linee di prodotti: motocarri e trattori;

4. Disponibilità di “Chiminazzo” di porre a disposizione tutta la conoscenza, perizia ed

esperienza che dispone per la realizzazione del progetto; 5. Disponibilità delle autorità locali e nazionali nel voler realizzare una “Fabbrica Nazionale di

Veicoli” emettendo i provvedimenti necessari per favorirne l’avvio e lo sviluppo del progetto (esenzioni da dazi, agevolazioni nelle importazioni di macchinari e pezzi di ricambio, autorizzazioni per l’esercizio dell’attività, collaborazione nello sviluppo della rete viaria, disponibilità per la creazione di centri ricambi in tutto il Paese, ecc.).


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PLANIMETRIA DEL V.I.M. (Villaggio Impresa in Madagascar) “JEAN PAUL II”.

I nuovi interventi sono indicati con tratteggio L’Area complessiva del VIM è di circa mq. 50.000 ed è situata nell’immediata periferia della Città di Mahajanga. Il VIM è in un’ottima posizione e funge da distretto industriale. Ha due vie di accesso e dista poche centinaia di metri dall’arteria stradale asfaltata che collega Mahajanga a Tanà (la Capitale).

Nord

Sud

SCALA: 1:1.500 Legenda: A = strutture esistenti B = Nuova Struttura da edificare “Maggiora Madagascar Véhicules” C = Nuove strutture da edificare in funzione dello sviluppo del V.I.M.

Nuovo capannone

“Maggiora Madagascar Véhicules S.a.r.l.”

dimensioni 45 X 78 = mq. 3.510

Terreno complessivo 75 X 135 =

Mq. 10.125

A Imprese

A Hopital C.

A Imprese

A Impresa

A Impresa

A Impresa

A Impresa

A

Abitazione di Tuli Azienda agricola “Toni e Tuli”

A

Et. ed Econ. P&S – MFMF – Sala Polivalente

A Hopital C.

A wc

A

A

A

B

C Struttura metallica esistente

da installare

Struttura ristorazione panificio, band C

C solo fondamenta

nuova ala Hopital C.

C

Hopital Candide Nuova Iniziativa Michelini

C Rotonda stradale da realizzare

A Cabina El. Generatore


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B) Progetto di ristrutturazione di “Faber Fanaka”

Programma:

1. Costituzione di una nuova società che potrebbe avere la denominazione: “Faber P&S mobili e serramenti” (in malgascio). Invio dall’Italia di eventuale nuovo Capitale sociale di Euro 5.000,00.

2. Liquidazione dell’attuale “Faber Fanaka” ( pagando banche e

creditori con il ricavato delle vendite alla nuova) passando tutte le attività alla nuova;

3. Nuovo progetto industriale della nuova società che preveda:

20% del fatturato con gli attuali mobili di altissimo livello; 30% del fatturato con mobili a bassissimo prezzo (modello IKEA); 30% del fatturato per porte e finestre di basso prezzo, senza utilizzo di legno massiccio ma trucciolare, con eventuale esperienza in Italia di uno o più soci e/o collaboratori.


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18. VERSO LA PUBLIC COMPANY

NUOVE STRUTTURE E NUOVE ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE PER ANDARE OLTRE LA CRISI

Premessa

� Serve avere coscienza che il sistema economico così com’è oggi sta implodendo e necessita di

un grande rinnovamento.

� Serve credere ancora nella centralità dell’impresa familiare, piccola, media e grande, al fine di

riavviare uno sviluppo compatibile, recuperando dagli anni Cinquanta e Sessanta un modello

che va aggiornato alla diversa situazione storica ed economica attuale.

� Serve comprendere che la globalizzazione spiega i propri effetti non solo unidirezionalmente

ma in una dimensione temporale, longitudinale e latitudinale. L’utilizzo delle nuove

tecnologie a “rete” con la facilità di accesso alla conoscenza sono i primi elementi di base sui

quali poter programmare qualsiasi nuova progettualità.

� Qualsiasi sistema economico di successo deve basare le proprie azioni su metodi efficaci per

raggiungere obiettivi efficienti. Ciò significa che nessuna attività economica può essere

perseguita se la ricchezza prodotta non supera i fattori impiegati, in un sistema valoriale che

abbandoni progressivamente la rendita di posizione e la speculazione.

� Serve ritornare all’Economia reale dove il motore ritorni ad essere il lavoro, diminuendo il

peso della finanza e riscrivendo il sistema produttivo e distributivo.

� Si deve ritornare a forme moderne di “baratto” con la disponibilità a scambiare beni e servizi

ma, specialmente, tecnologie e idee. In questa prospettiva deve essere interpretato l’accordo

Fiat/Chrysler del 2009.

Proposta di intervento:

5. In ambito produttivo � just in time

6. In ambito distributivo � tutti i metodi compresi quelli “ambulanti”(Franchising delle bancarelle)

7. In ambito finanziario � reti economiche col ritorno al rapporto diretto tra operatore

economico (produttore e distributore) e consumatore.


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Modalità operative:

A) CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI O RAMI D’AZIENDA

aggregazione di operatori economici in progetti “omogenei” attraverso strutture societarie che mettono insieme settori “eterogenei”. utilizzazione di contenitori “società” con apporto di partecipazioni sufficientemente rilevanti (20% � 40%), lasciando le maggioranze in mano ai soci fondatori e/o ai loro gruppi di riferimento. Schema societario.

Titolari della società network sono i soci o le medesime società da questi partecipate

APPORTI/CONFERIMENTI

Società A Società B

Società C

Società D

Società E

20% 25% 30% 22% 35%

NEWCO NETWORK (S.r.l./S.p.a.) (Patrimonio di 10/40 mln. di Euro)

SOCI PROPRIETARI DEL PATRIMONIO SOCIALE

Il patrimonio iscritto a bilancio è rappresentato dalle partecipazioni conferite

5% 3% 2% 2%


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B) RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI SOCI E DEL PATRIMONIO COSTITUITO DA PARTECIPAZIONI ETEROGENEE

SOCI DETENTORI DEL CAPITALE SOCIALE (Euro 10/40 mln)

3% 4% 5% ….% ….%


A

B

C

SOCIETA’ PARTECIPATE

C) RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELL’OPERATIVITA’ RAGGRUPPANDO LE PARTECIPATE IN PROGETTI OMOGENEI


20% 25% 30%

RAGGRUPPAMENTI

OMOGENEI DI IMPRESE RAGGRUPPAMENTI

OMOGENEI DI IMPRESE


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Quali novità e quali possono essere i fattori di successo?

1. Gli operatori economici oltre ad apportare il proprio patrimonio societario (non monetario), senza l’esborso di alcuna liquidità, stabiliscono regole e modalità contrattuali e operative.

2. La società “Network” diviene depositaria di contratti e di opportunità organizzative, commerciali e di mercato col precipuo obiettivo di realizzare gli interessi dei SOCI che sono i proprietari delle medesima società.

3. Possono essere previste regole di entrata e di uscita in modo che i rapporti vengano basati sulla massima libertà e valorizzazione delle positività di ogni impresa.

4. Siamo in ipotesi diversa rispetto ai Consorzi in quanto l’imprenditore conferisce effettivamente parte della propria attività (partecipazione societaria) potendo contare su sinergie effettive attraverso una propria società “Network”;

5. La società Network potrebbe diventare una Public Company che trascina lo sviluppo delle imprese partecipate.

Conseguentemente ………….

- Il valore della società “Newco Network” è rappresentato dal valore delle partecipazioni,

accresciuto dal know-how, dai contratti e dalle opportunità di sviluppo di business delle

diverse società, tra loro e con i terzi.

- Il valore delle specifiche società che partecipano al “Network” viene accresciuto in quanto

dotate di nuovi strumenti e nuove opportunità. Nuove idee e nuovi progetti possono essere

attuati grazie all’appartenenza comune ad un circuito economico nel quale le utilità di

ciascuno possono essere massimizzate.

Esempi pratici

1. In ambito distributivo (abbigliamento, calzature, ferramenta, articoli per la casa, ecc.), la partecipazione al “Network” di imprese omogenee della grande distribuzione, catene di negozi e bancarelle (vedi progetto Franchising delle bancarelle) potrebbe condurre ad uno schema contrattuale capace di assicurare lo svuotamento dei magazzini alla fine delle stagioni e l’accesso a prezzi concorrenziali dei consumatori, anche per prodotti di pregio e a marchio. Tutto ciò renderebbe competitivo il mercato anche nei confronti di merci provenienti dalla Cina ed eviterebbe l’abusivismo dei numerosi distributori di materiali e merci contraffatte.

2. Nel settore del “Compattatore” (Euromeccanica S.p.a.), solo coinvolgendo altre imprese (eterogenee tra loro ma omogenee se considerate in u sistema sinergico) in un medesimo progetto dove tutte le parti hanno vantaggi economici, si può immaginare il successo a livello nazionale e internazionale. E’ importante la partecipazione dell’impresa produttrice metalmeccanica ma non possono mancare altre imprese quali quelle di trasporto e recupero rifiuti, di distribuzione di macchine da caffè e altri liquidi e beni alimentari (panini, brioche ecc.), imprese informatiche per sistemi di identificazione e misurazione del recupero, imprese per la promozione di una raccolta “virtuosa” capaci di elargire premi a livello giovanile, scolastico e per gli anziani (Telecom o Vodafone potrebbero essere disponibili a garantire una ricarica telefonica a coloro che “recuperano” il rifiuto, se conferito in apposito compattatore. Sistemi premiali, con card di fidelizzazione, possono essere proposti anche a Coca Cola ovvero a Gardaland), ecc.

Visibilità e comunicazione Il progetto “100 vetrine in 100 città” nonché la “Rete di TV locali” possono diventare efficaci strumenti di diffusione di nuovi metodi operativi per una società moderna ed in continua trasformazione.


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Lavoro eseguito in proprio nel mese di gennaio 2010 dall’Amministratore Delegato della Società

“Ponte & Synergie”, dott. Caroli Stefano Completato il 31.1.2010

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PRESENTAZIONE 15-02-2010 P&S - Ponte & Synergie · PROGETTO ECOLOGIA 14. ... “Dal Ponte”, Jacopo pittore • synergia è parola che deriva dal greco e che corrisponde a “collaborazione”: