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Risposte immuni che si generano contro
autoantigeni o antigeni self.
Colpiscono 3-5% della popolazione
MALATTIE AUTOIMMUNI
PROGRESSIVE E CRONICHE
ORGANO SPECIFICHE (tiroiditi)
SISTEMICHE (AR, LES)
ETA’ (età adulta, >50 anni)
SESSO (femminile> maschile)
MALATTIE AUTOIMMUNI
DETERMINATE DA:
FATTORI GENETICI
familiarità
associazione con alleli HLA
FATTORI AMBIENTALI
Esempi di malattie autoimmuni legate al
sistema HLA Malattia
Allele HLA
Rischio relativo*
Artrite reumatoide
DR4
9
Diabete mellito
insulino-dipendente
DR3
DR4
Eterozigosi DR3/DR4
5
5-6
25
Sclerosi multipla
DR2
4
Lupus eritematoso
sistemico
DR2/DR3
5
Malattia celiaca
DQ2/DQ8
30
Spondilite anchilosante
B27
90-100
MALATTIE AUTOIMMUNI
Ipotesi ezio-patogenetiche:
errori nell’induzione o nel mantenimento della
tolleranza immunologica
=
Meccanismi immunologici che consentono di distinguere
self - non self
I linfociti T maturano nel timo, ma la maggior parte muoiono lì
98% delle cellule muoiono nel timo senza indurre infiammazione o modifiche significative della dimensione del timo. I macrofagi timici fagocitano i timociti apoptotici
I linfociti T durante la maturazione timica:
Selezione positiva : sopravvivono i
timociti che riconoscono MHC self
Selezione negativa : muoiono per
apoptosi i timociti che riconoscono antigeni
self presenti nel timo, influenzata da:
concentrazione dell’antigene self nel timo
affinita’ tra TCR e antigene
Tolleranza centrale
I linfociti T che riconoscono antigeni self
non presenti nel timo sfuggono alla
sorveglianza timica e si ritrovano in
periferia
ANERGIA CLONALE
Il peptide self e’ presentato da APC che non
esprimono molecole costimolatorie (B7)
segnale negativo
inattivazione
dei linfociti T, CD4+ che riconoscono quel peptide
Esistono linfociti T soppressori (T
regolatorie) che producono citochine
inibitorie in grado di inibire
l’attivazione o le funzioni dei linfociti T
effettori
SOPPRESSIONE FUNZIONALE
Perdita tolleranza
• Perdita di anergia
• Diminuita soppressione
• Rilascio di antigeni sequestrati
• Mimetismo molecolare
Siti privilegiati dal punto di vista
immunologico
-camera anteriore dell’occhio
-testicoli
-ovaio
Rilascio di antigeni sequestrati
Oftalmia simpatetica in seguito a un trauma, le proteine dell’occhio inducono una
risposta immune nel linfonodo loco-regionale e i linfociti
autoimmuni attivati danneggiano ambedue i globi oculari
Perdita tolleranza
• Perdita di anergia
• Diminuita soppressione
• Rilascio di antigeni sequestrati
• Mimetismo molecolare
MIMETISMO MOLECOLARE
cross-reazione con antigeni self
Omologia tra molecole dell’ospite e
antigeni del patogeno.
Febbre reumatica acuta
• Febbre reumatica o reumatismo
articolare acuto da anticorpi citotossici
• Poliartrite migrante asimmetrica (75% casi)
• Pancardite:coinvolge endocardio, miocardio e
pericardio
• Patologia valvolare con vegetazioni (tende a
cronicizzare)
Febbre reumatica acuta patogenesi
• Preceduta da infezione con
streptococchi beta-emolitici di gruppo A
• Anticorpi citotossici contro la proteina M
che cross reagiscono con le proteine
cardiache e con quelle di altri tessuti
• Causano necrosi fibrinoide con
formazione di tessuto cicatriziale
Malattie autoimmuni meccanismi patogenetici
• Anticorpi verso recettori – Morbo di Graves-Basedow
– Miastenia gravis
• Anticorpi contro antigeni di superficie o della matrice: – anemia emolitica autoimmune
– Sindrome di Goodpasture
– febbre reumatica acuta
• Malattie da immunocomplessi – Lupus eritematoso sistemico
• Linfociti T citotossici – Artrite reumatoide
– Diabete insulino-dipendente
Morbo di Graves- Basedow
• Ipertiroidismo: tachicardia, perdita di peso,
ansietà, tremori, gozzo, esoftalmo
• Anticorpi anti-TSHR, anti tireoglobulina
• Aumento di T3 eT4
• Andamento familiare
Morbo di Graves- Basedow
1-2% popolazione
10 volte più frequente nella femmina
più frequente 40-60 anni
gozzo di dimensioni variabili
nel 5-10% dei pazienti insorge senza ipertiroidismo
nel 50-75% dei pazienti si accompagna ad ipertiroidismo,
insorgendo l’anno prima o dopo la diagnosi
Oftalmopatia basedowiana
Myastenia gravis
• Malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza (ipostenia) e affaticamento neuromuscolare
• Diminuzione AChR della giunzione neuro-muscolare da autoanticorpi
• Anticorpi anti-AChR accellerano l’internalizzazione e distruzione dei AChR
Myastenia gravis -
epidemiologia
• 90% casi presentano anticorpi anti-AChR
• Anormalità timiche nel 75% casi
– 65 % iperplasia timica
– 10 % timomi
– Prevalenza 1/7500 individui
• Rapporto maschio/femmina 2:3
• Età: 20-30 anni nella donna, 50-60 anni
nell’uomo
Myastenia gravis dati clinici e sintomi
• Manifestazioni: debolezza e affaticabilità dei muscoli
• Inizia dai muscoli del cranio: ptosi palpebrale, ipoastenia facciale, difficoltà di deglutizione e masticazione, afonia
• Progredisce a ipostenia generalizzata nel 85% casi
• L’ipostenia respiratoria può richiedere assistenza respiratoria
Malattie autoimmuni meccanismi patogenetici
• Anticorpi verso recettori – Morbo di Graves-Basedow
– Miastenia gravis
• Anticorpi contro antigeni di superficie o della matrice: – anemia emolitica autoimmune
– febbre reumatica acuta
– Malattia celiaca
• Malattie da immunocomplessi – Lupus eritematoso sistemico
• Linfociti T citotossici – Artrite reumatoide
– Diabete insulino-dipendente
Celiachia • Celiachia è una malattia autoimmune molto
frequente ( 1/100 prevalenza; 1/1000 diagnosticata)
• Associazione genetica
– DQ2 e/or DQ8 positive HLA haplotype è necessario ma non sufficiente
• Un disordine autoimmune unico perchè:
– Stimolo ambientale (glutine) e autoantigene tissutale (Transglutaminase) sono noti
– L’eliminazione dello stimolo ambientale mediante la dieta risolve la malattia
Anatomia patologica/istologia:
Assenza dei villi intestinali ed approfondimento delle cripte intestinali sono gli aspetti
caratteristici della mucosa. E’ presente un infiltrato linfocitario intraepiteliale.
Lesione tipo 1 sec. Marsh, villi normali o con lieve atrofia ed aumento del numero dei linfociti intraepiteliali.
Lesione tipo 2 sec. Marsh, villi con atrofia moderata, incremento del numero dei linfociti intraepiteliali, aspetto iperplastico degli elementi ghiandolari.
Lesione tipo 3 sec. Marsh, villi con atrofia totale, aumento dei linfociti intraepiteliali, e ghiandole iperplastiche.
* Diarrea da malassorbimento è il sintomo più comune. Le feci possono
essere acquose e non formate, poco pigmentate o grigie o oliose con odore
sgradevole. Nei bambini la diarrea può condurre a disidratazione, deplezioni
elettrolitiche ed acidosi metabolica.
* Il malassorbimento dei grassi (steatorrea) causa un carico di acidi grassi al
colon dove vengono trasformati dai batteri in sostanze irritanti ed osmotiche.
* L’iperattività dei batteri inoltre causa produzione di gas e quindi flatulenza.
• La perdita di peso è variabile negli adulti mentre più frequente è il ritardo di
crescita nei bambini.
* Astenia/facile stancabilità da iponutrizione o da anemia. Occasionalmente
debolezza muscolare da ipopotassiemia.
* Il dolore addominale solitamente non è severo, sono presenti crampi,
distensione addominale e flatulenza.
Sintomi gastrointestinali
• L’anemia è dovuta al malassorbimento di ferro e folati nel intestino
prossimale. Se la malattia progredisce si può avere anche
malassorbimento di B12 dall’ileo.
• Il malassorbimento di vitamine liposolubili causa facilità al sanguinamento
e rachitismo e dolori ossei. Viene anche compromesso l’assorbimento
intestinale di calcio per deficit di trasporto attraverso la mucosa e per
formazione di saponi.
• L’ipocalcemia può indurre debolezza muscolare, parestesie, ed atassia.
• Le manifestazioni cutanee sono frequenti e tra queste la dermatite
erpetiforme (lesioni papulovescicolari pruriginose sulla superficie
estensoria degli arti, tronco, glutei cuoio capelluto e collo).
• Disordini ormonali come l’amenorrea, il ritardato menarca, l’infertilità e
l’impotenza.
• Ulcere aftose e cheilite angolare
• Epilessia e calcificazioni occipitali
• Xeroftamia, emeralopia (Vit A)
Sintomi extraintestinali
The Celiac Iceberg
Symptomatic
Celiac Disease
Silent Celiac
Disease
Latent Celiac Disease
Genetic susceptibility: - DQ2, DQ8
Positive serology
Manifest
mucosal lesion
Normal
Mucosa
Diagnosi
Screening-Conferma-Follow-up:
IgA anti transglutamidasi
IgA anti endomisio (EMA)
IgA antigliadina (AGA)
Sospetto:
Fosfatasi alcalina elevata
Anemia microcitica o normocitica (non risponde al ferro per os)
Ipocolesterolemia
Transaminasi elevate
Diagnosi di certezza : Biopsia del tenue
LA CELIACHIA
Frumento
Farro Orzo
Segale
Glutine
Fonti di Glutine
• OBVIOUS SOURCES
– Bread
– Bagels
– Cakes
– Cereal
– Cookies
– Pasta / noodles
– Pastries / pies
– Rolls
Fonti di Glutine
• POTENTIAL SOURCES – Candy
– Communion wafers
– Cured Pork Products
– Drink mixes
– Gravy
– Imitation meat / seafood
– Sauce
– Self-basting turkeys
– Soy sauce
LA CELIACHIA
Il glutine non è presente RISO
MAIS
MIGLIO
LEGUMI
SESAMO
Malattie autoimmuni meccanismi patogenetici
• Anticorpi verso recettori – Miastenia gravis
– Morbo di Graves-Basedow
• Anticorpi contro antigeni di superficie o della matrice: – anemia emolitica autoimmune
– Sindrome di Goodpasture
– febbre reumatica acuta
• Malattie da immunocomplessi – Lupus eritematoso sistemico
• Linfociti T citotossici – Artrite reumatoide
– Diabete insulino-dipendente
Lupus
eritematoso
sistemico
Mal autoimmune
sistemica, con
produzione di
numerosi
autoanticorpi:
Anti- nucleo (ANA),
dsDNA, histoni
Lupus Eritematoso Sistemico
• Età 15-40 anni (90 % donne)
• In infanzia e > 65 anni F:M 2:1
• Incidenza 2-8 x 100.000
• Prevalenza 15-50 x 100.000
• La diagnosi si basa sulla presenza di almeno
4 criteri (cumulativi), tra gli 11 proposti dalla
ACR (vedi)
Criteri per la classificazione del LES
• Rash malare
• Rash discoide
• Fotosensibilità
• Ulcere orali
• Artrite (non erosiva, di 2
o più articolazioni)
• Sierosite
• Mal renale (proteinuria
>0.5g/24 h o cilindruria
• Mal neurologica (convulsioni, psicosi)
• Mal ematologica (anemia emolitica, bianchi <4000, linfociti <1500, piastrine <100.000)
• Disordine immunologico (LAC, ACA, anti-DNA, anti-Sm, VDRL)
• ANA pos
Ruolo degli autoanticorpi nella patologia
lupica
• Si legano ad antigeni di superficie:
– globuli rossi: anemia emolitica
– piastrine: trombocitopenia autoimmune
– neutrofili e linfociti: leucopenia
• Formano immunocomplessi:
– DNA-antiDNA nefrite lupica
– vasculite
– artrite
Autoanticorpi nel LES e correlazioni
cliniche
• dsDNA: specifico, correla con attività di malattia
• istoni: LES e LES da farmaci
• Sm (specifico, poco sensibile)
• SS-A / SS-B : fotosensibilità, lupus neonatale, Sjogren
• Anti fosfolipidi trombosi, aborti ricorrenti, deficit neurologici focali)
Artrite reumatoide
• Sinovite proliferativa infiammatoria (pannus) cronica
e sistemica
• Presente nel 0,3-1.5 % della popolazione
• Sesso maschile:femminile 1:5
• Predisposizione ereditara associata a HLA-DR4 o
DR1
• Linfociti Th1 e autoanticorpi (fattore reumatoide) lega
Fc delle Ig autologhe
• Decorso variabile, deformazione progressiva delle
articolazioni
Artrite reumatoide:
patogenesi 1. Edema sinoviale e proliferazione di piccoli vasi.
2. Infiltrato sinoviale di leucociti mononucleati:
• Plasmacellule produzione di autoanticorpi
contro collagene di tipo II e fattore reumatoide
formazione di immunocomplessi
• Linfociti T CD4+
• Macrofagi
Artrite reumatoide:
patogenesi 3. Produzione locale di citochine infiammatorie
(IL-2, IL-6, GM-CSF, IL-1, TNF etc.)
4. Induzione del panno sinoviale produzione di enzimi litici
5. Erosione osso e distruzione della cartilagine dolore e deformazione dell’articolazione colpita
6. Evoluzione in fibrosi del panno sinoviale formazione di sinfisi ossea e perdita della mobilità articolare