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ESTRAZIONE OLI ESSENZIALI ESPERIENZA N° 2 05/11/13 Francesco Luccarelli 3 °Achimica

Presentazione lucarelli f

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RELAZIONE DI LCCARELLI FRANCESCO

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ESTRAZIONE OLI ESSENZIALI

ESPERIENZA N° 2 05/11/13

Francesco Luccarelli 3 °Achimica

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Oli Essenziali

Ciò che rende profumati i fiori e le piante cosiddette “aromatiche” è la presenza degli olii

essenziali, sostanze pregiatissime. Gli oli essenziali o oli eterici sono prodotti naturali, ottenuti per

estrazione a partire da materiale vegetale ricco in "essenze" appartenente alle erbe e piante officinali

, cosiddette "aromatiche". Una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili,

e profumate come la pianta da cui provengono.

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Gli olii essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta,

presenti sotto forma di minuscole goccioline. Sono elementi volatili,solubili in alcol e olio, ma non in acqua. La quantità contenuta in un vegetale dipende dalla specie, dal

clima e dal tipo di terreno.

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Funzione Oli essenziali

- Attraggono gli insetti impollinatori responsabili del trasporto del polline da un fiore all’altro, attraverso l’odore che simula quello degli ormoni sessuali secreti dagli insetti.- Conservazione della specie mediante l’antagonismo tra vegetali differenti: attraverso la pioggia, gli olii essenziali si posano e penetrano nel terreno, impedendo a piante diverse di germogliare, preservando così la propria specie- Conferire un sapore sgradevole alle piante, per impedire di essere mangiate da animali erbivori- Difendere dai parassiti, attraverso l’azione ormonale che l’essenza svolge sull’organismo degli insetti- Proteggere dalle infezioni di batteri funghi e muffe, favorendo anche la cicatrizzazione dei tessuti vegetali lesionati.

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Applicazione

Una delle applicazioni più immediate e dirette è l’inalazione, in quanto le stimolazioni

olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale. Gli aromi sprigionati

dalle piante, infatti, sono sostanze volatilimolto complesse, che noi percepiamo comeodore dal nostro olfatto e tale attività sensoriale è quella maggiormente stimolata

dagli olii essenziali.

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I METODI PER L'ESTRAZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI

• DISTILLAZIONE A VAPORE ;• ESTRAZIONE PER FERMENTAZIONE ;• SPREMITURA ;• ESTRAZIONE CON SOLVENTE ;• ESTRAZIONE CON I GRASSI;

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Distillazione a vapore

La distillazione in corrente di vapore sfrutta il fenomeno secondo cui la temperatura di ebollizione di una miscela costituita da due liquidi immiscibili è più bassa della temperatura di ebollizione del

componente più volatile.La distillazione in corrente di vapore viene sfruttata per estrarre

da una miscela o per purificare composti termolabili, cioè composti che si decompongono alla loro

temperatura di ebollizione.

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ESTRAZIONE CON SOLVENTE

L'estrazione con solvente è una tecnica utilizzata per separare da una miscela acquosa un soluto, purchè poco solubile in acqua.

A tal fine, si sceglie un solvente insolubile in acqua, ma capace di sciogliere il soluto. La miscela acquosa e il solvente vengono agitati insieme in un imbuto separatore e successivamente lasciati a riposo per breve tempo.

Si ottengono due strati:• lo strato superiore (a minor densità) è costituito in genere dal

solvente, in cui è disciolta la maggior parte del prodotto;• lo strato inferiore (a maggior densità) consiste nella miscela

acquosa, da cui il solvente ha estratto il prodotto.

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SPREMITURA

Oggi giorno si utilizza una pressa meccanica a freddo, sminuzzando e pressando la buccia con l’aggiunta di poca acqua. La mistura di

acqua e Olio Essenziale viene, successivamente, poi, separata in una

centrifuga.

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FERMENTAZIONE

• La fermentazione è un processo ossidativo anaerobico consistente nella trasformazione chimica di sostanze organiche per mezzo di alcuni microorganismi, p.es. fermentazione alcolica. Viceversa, in assenza di ossigeno, sfruttano l’energia degli zuccheri ossidandoli anaerobicamente [reazione anaerobica], trasformandoli in alcol etilico e anidride carbonica.

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- SCOPO:

• ESTRAZIONE degli Oli Essenziali da alcuni vegetali ( limone ) attraverso l’utilizzo della distillazione semplice

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-APPARECCHIATURE:

• Bilancia tecnica, termometro, termo mantello.

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-MATERIALE DI CONSUMO:

• 15g di vegetale (bucce di limone), acqua distillata, solfato di sodio anidro, Diclorometano,mortaio e pestello

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-MATERIALE DI USO COMUNE:

• pallone bicollo fondo sferico da 250cc, refrigerante, raccordo a T, beuta di raccolta, imbuto separatore 100cc, pinze, sostegno, spatola,becher da 100cc.

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-PROCEDIMENTO:

• Dopo aver tagliato la buccia di limone se ne pesano 15g sulla bilancia tecnica.

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• Successivamente si trasferiscono questi 15g, servendosi di una spatola, nel bicollo,

inserendo anche dei coccettini di vetro(regolare l’ebollizione) e 125ml di acqua

distillata.

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• Dopo aver montato con precisione e accurata attenzione tutta l’apparecchiatura

per la distillazione, bisogna far raggiungere la temperatura di circa 100° C e aspettare che il processo di distillazione finisca(quando dal

refrigerante esce acqua limpida).

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• Una volta raffreddato,il distillato si inserisce nell’ imbuto separatore(mantenuto da un

supporto in ferro).

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• Successivamente si estrae tre volte con 10 mL ciascuna di Diclorometano.

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• Il Diclorometano avendo una densità maggiore dell’acqua stratificherà al di sotto di essa

trascinando con sé l’olio essenziale.

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• Una volta finita l’estrazione con

solvente, quindi dopo aver raccolto il

diclorometano con l’olio essenziale, si spilla

l’estratto e si aggiunge una spatola di solfato di sodio anidro, in modo

da eliminare ogni piccola quantitaà di

acqua

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Il solfato di sodio anidro è un ottimo elemento IGROSCOPICO, capace quindi di assorbire H2O.

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• Successivamente si porta il campione in un becher, si pone su una piastra e si porta alla

temperatura circa di 50° per far così evaporare il diclorometano

(temperatura di evaporazione molto bassa).Dopo l’eliminazione del solvente l’esperienza è

conclusa.