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I fabbisogni formativi delle imprese Stefano Dall'Aglio ECONSTAT Strategie per l'Industria Turistica Convegno " Reti di percorsi e reti di operatori nello sviluppo turistico del territorio. Il ruolo del progetto MOTOR " Gognano di Villamarzana (Rovigo) 16 ottobre 2013

Presentazione standard di PowerPoint · Alla base dello sviluppo turistico di reti in aree rurali 1. Una strategia per l’area rurale che individui: –Il ruolo dell’area nello

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I fabbisogni formativi delle imprese

Stefano Dall'Aglio

ECONSTAT Strategie per l'Industria Turistica

Convegno " Reti di percorsi e reti di operatori

nello sviluppo turistico del territorio. Il ruolo del progetto MOTOR "

Gognano di Villamarzana (Rovigo) 16 ottobre 2013

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Interesse per le attività di formazione

Interesse in generale molto elevato

D1 E’ interessato ad un’attività di formazione per la sua attività?

Sì No Totale Sì No

Ferrara 46 1 47 98% 2%

Ravenna 5 0 5 100% 0%

Rovigo 8 1 9 89% 11%

FVG 11 0 11 100% 0%

Tot. 70 2 72 Tot. 97% 3%

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Metodologia formativa

Le modalità preferite sono le lezioni in aula e quelle in e-learning

– Confermata sostanzialmente anche nelle singole province

D2 Quale tipo di formazione preferisce

c/o la

strutturaIn aula E-learning

c/o la

strutturaIn aula E-learning

Ferrara 7 27 19 13% 51% 36%

Ravenna 1 4 0 20% 80% 0%

Rovigo 0 6 3 0% 67% 33%

FVG 4 5 6 27% 33% 40%

Tot. 12 42 28 Tot. 15% 51% 34%

0-27% 33-80% 0-40%

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Ambiti formativi generali

Ambiti formativi più richiesti:

1.Il Marketing e la Comunicazione

2.Web, Social, Mobile

3.Reti di Operatori

4.Accoglienza

5.Aree di interesse specifico:

Approccio Green/ Slow (Fe, Ro)

Distribuzione e B2B (Fe, Ra, TS)

D3 In quali ambiti percepisce l’esigenza di una formazione specifica:

Mar

keti

ng

e

Co

mu

nic

azio

ne

Acc

ogl

ien

za

Ap

pro

ccio

Gre

en/S

low

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per

form

ance

Co

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Ret

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per

ato

ri

Dis

trib

uzi

on

e e

azio

ni

vers

o il

tra

de

Web

, So

cial

, Mo

bile

Ferrara 24 8 9 4 3 14 12 10 15

Ravenna 3 3 0 2 0 1 2 2 1

Rovigo 6 3 4 1 2 2 4 1 3

FVG 8 8 0 0 0 0 6 5 5

Tot. 41 22 13 7 5 17 24 18 24

Ferrara 24% 8% 9% 4% 3% 14% 12% 10% 15%

Ravenna 3% 21% 0% 14% 0% 7% 14% 14% 7%

Rovigo 23% 12% 15% 4% 8% 8% 15% 4% 12%

Trieste 25% 25% 0% 0% 0% 0% 19% 16% 16%

Tot. 24% 13% 8% 4% 3% 10% 14% 11% 14%

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Ambiti specialistici (di prodotto)

Gli ambiti di prodotto più richiesti:

1. Cicloturismo

2. Turismo naturalistico

3. Turismo enogastronomico

Gli ambiti di interesse specifico:

- Turismo correlato agli eventi (Fe, Ra)

- Turismo fluviale (Fe, Ro)

- Turismo naturalistico (TS)

D4 Quali di questi segmenti turistici è più congeniale per la sua attività?

turi

smo

corr

elat

o

agli

even

ti

turi

smo

enog

astr

onom

ico

turi

smo

spor

tivo

turi

smo

natu

ralis

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turi

smo

fluv

iale

agri

turi

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cult

ural

e

baln

eare

turi

smo

in b

icic

lett

a

turi

smo

d'af

fari

turi

smo

eque

stre

altr

o

Ferrara 10 14 0 16 9 4 0 0 25 1 2 6

Ravenna 4 5 0 1 0 3 1 0 0 1 0 0

Rovigo 1 3 1 4 3 1 1 1 4 1 1 1

FVG 1 5 2 8 0 0 1 0 2 0 0 1

Tot. 16 27 3 29 12 8 3 1 31 3 3 8

Ferrara 11% 16% 0% 18% 10% 5% 0% 0% 29% 1% 2% 7%

Ravenna 27% 33% 0% 7% 0% 20% 7% 0% 0% 7% 0% 0%

Rovigo 5% 14% 5% 18% 14% 5% 5% 5% 18% 5% 5% 5%

Trieste 5% 25% 10% 40% 0% 0% 5% 0% 10% 0% 0% 5%

Tot. 11% 19% 2% 20% 8% 6% 2% 1% 22% 2% 2% 6%

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SINTESI per uno sviluppo turistico

di reti in aree rurali

Stefano Dall'Aglio

ECONSTAT Strategie per l'Industria Turistica

Convegno " Reti di percorsi e reti di operatori

nello sviluppo turistico del territorio. Il ruolo del progetto MOTOR "

Gognano di Villamarzana (Rovigo) 16 ottobre 2013

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SINTESI per uno sviluppo turistico

di reti in aree rurali

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Alla base dello sviluppo turistico di reti in aree rurali

1. Una strategia per l’area rurale che individui:

– Il ruolo dell’area nello sviluppo turistico locale calibrare

l’impegno di risorse e identificare i partner

– I temi da sviluppare per gli itinerari (cultura, storia, sport, natura, enogastronomia, misti, ecc.) e i mezzi di trasporto

– L’articolazione del percorsi per risultare attrattivo per diversi segmenti

• circuiti di diversi livelli (per durata, difficoltà), anche circolari e “brevi”

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Alla base dello sviluppo turistico di reti in aree rurali

2. Un modello organizzativo di rete + un soggetto "istituzionale" che guidi il processo

L’area rurale é costituita da piccole imprese, comunità sparse e piccoli comuni

La gestione di uno sviluppo qualitativo e sostenibile richiede anche una struttura efficace di leadership e coordinamento.

– Favorire il riconoscimento e il rispetto reciproco i partecipanti

devono sentirsi parte dello stesso progetto

– L’organizzazione del progetto deve basarsi su una “rete” di imprese che interagiscono operativamente. Le imprese vanno sollecitate e convinte a partecipare in base alla efficacia delle azioni

– Occorre individuare la struttura organizzativa che guiderà la rete. Senza questa funzione di leadership-coordinamento, la rete di piccole imprese, da sola, spesso non funziona

– Informare e coinvolgere attivamente e con continuità la comunità locale (residenti, associazioni, organizzazioni) sugli sviluppi

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Alla base dello sviluppo turistico di reti in aree rurali

3. Garanzie di qualità

È fondamentale garantire la qualità dell’esperienza, sia attraverso miglioramenti qualitativi degli elementi fisici e dei servizi.

– Applicazione di marchi e standard di qualità riconosciuti. Se necessario costituire un gruppo di lavoro locale che operi sulla qualità

– Selezionare e lavorare solo con le imprese motivate a migliorare la qualità, anche se sono poche rispetto a tutte quelle potenzialmente coinvolgibili

– Fondi di co-finanziamento focalizzati al sostegno di progetti e iniziative destinate all’innalzamento della qualità ambientale e degli standard di servizi (ricettivi, ristorativi, complementari)

– Un impegno per l’aggiornamento e la formazione come strumento per il miglioramento della qualità

– Un programma sistematico di controllo della qualità erogata e monitoraggio dei risultati

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Alla base dello sviluppo turistico di reti in aree rurali

4. Promozione

La promozione di una rete di imprese attiva sui nuovi turismi non si fa con mezzi tradizionali, ma soprattutto attraverso il web, gli strumenti del passa-parola e della rete sociale.

È necessario:

– Il ricorso ad Internet come principale e più efficace supporto di promozione e vendita sia dei servizi turistici che dei prodotti tipici locali

– un Centro Visite come punto “nodale” fisico per visitatori (consigli, prenotazioni, ricerca servizi) e per le imprese (assistenza tecnica)

– Un'informazione distribuita nelle imprese che partecipano alla rete. Il servizio di informazione e consiglio/assistenza "evoluto" agli ospiti viene erogato direttamente da loro

– Eventi e modalità innovative per promuovere le produzioni locali in filiera corta

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La potenza della rete sociale

Ciclo del viaggio

Progettazione della vacanza

- 52% dei viaggiatori utilizzano i social network per l'ispirazione del viaggio

- 59% ha ammesso di aver fatto annunci sui social network circa le future vacanze

- 92% tiene più in considerazione il parere di amici/famigliari e di followers in rete rispetto alla pubblicità

Durante la vacanza

Tra i possessori di smartphone:

- 85% fanno uso di questi dispositivi

- 74% accede ai social network

- 48% condivide video o immagini

"Luna di miele"

- 76% condivide contenuti della sua vacanza sui social media

- 55% ha seguito una marca turistica su Facebook o Twitter dopo il suo viaggio.

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