Presentazione standard di PowerPoint · asta da Christie’s ed è uno studio preparatorio dei Giocatori di carte di Cézanne, l’altra è in asta da Sothe y’s ed è una delle

MONITOR ASTE

Maggio 2012

Old Master a Londra

Impressionisti ed arte moderna a New York

Arte contemporanea a New York

Fotografia a Londra e Parigi

Collezione Gunter Sachs a Londra

Arte antica, moderna e contemporanea a Milano

www.nomisma.it www.lum.it www.ilsole24ore.com

OLD AMASTER A LONDRA

Monitor Aste Maggio 2012

I BAROMETRI

Le aste di Londra| maggio 2012

I fatturati, in milioni di sterline

Bonhams: 578mila Christie’s: 1,51. Sotheby’s: 2,99.

Monitor Aste

Casa d’asta Tipologia Data Numero di lotti Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Bonhams Old Master Paintings 2 maggio

ore 13 259 54% – 0,78 96

Sotheby’s Old Master and British Paintings

2 maggio ore 10

214 66% 1,42 201

Christie’s Old Master and British Paintings

4 maggio ore 10.30

185 69% 0,45 141

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di opere

Performance di vendita

Performance d’asta Performance di

mercato

New York, gennaio 2012 521 65% 0,20 139

Esiti decisamente sopra le attese per l’asta di apertura di Sotheby’s: performance di vendita confermate per il mercato dei dipinti

antichi e grandi risultati per le performance d’asta e di mercato, rispettivamente di 1,42 e 201 punti. Un’asta, quindi, vivace,

attenta e costantemente tesa alla ricerca del meglio delle opere in asta. Questi risultati dimostrano un catalogo molto apprezzato

dai collezionisti e dai traders. Anche l’asta di Christie’s del 4 maggio segna buoni risultati, sensibilmente inferiori a quelli di

Sotheby’s, ma comunque ancora buoni (0,45 di performance d’asta e 141 di performance di mercato) e perfino migliori per la

performance di vendita, che risulta vicina al 70%.

Fra le due aste s’inserisce Bonhams che invece non conferma le performance citate. In particolare, la performance d’asta è

sensibilmente lontana dalla stima minima anche con le commissioni (un valore negativo di – 0,78) e, con 96 punti, quella di

mercato segnala che non sono state realizzate in pieno le attese. Si potrebbe ritenere che le cause risiedano nella selezione delle

opere in catalogo rispetto a quella presentata nelle altre aste londinesi, oppure in valori di stima eccessivamente alti. L’esito

incerto di Bonhams è confermato dal fatto che il 61% delle 139 opere vendute, quando ottiene una performance d’asta positiva

rimane pur sempre entro la stima massima. Mentre Christie’s ha 10 punti percentuali in meno nella stessa classe di vendita, i

risultati di Sotheby’s mostrano che il 41% delle 141 opere vendute realizza una performance d’asta oltre i due punti ed il 56% va

oltre la stima massima..


IL DETTAGLIO DELLE ASTE 1/3

Londra, 2 maggio 2012 Sotheby’s, Old Masters & British Paintings

Alle 10 del mattino, nella sala delle vendite di Sotheby’s si apre, con grande entusiasmo, la sessione dei dipinti antichi del maggio

londinese: 214 opere offerte a bidder molto attenti all’autore presentato ed alla qualità, che determinano ottime performance

dell’asta. L’asta, infatti, segna molte e significative aggiudicazioni ben al di sopra delle stime. Abbiamo, infatti, performance a due

cifre sia in apertura, sia in centro, sia in coda d’asta. In ordine di performance, sono da segnalare:

Jean Voille, A Portrait of Count Paul Alexandrovich Stroganoff, performance 57,63

Diego Rodriguez de Silva Y Velazquez, della cerchia di, The Concert, performance 43,31

Scuola emiliana, circa 1600, Saint Sebastian, performance 34,31

John Phillip, R.A., Las Meninas, performance 18,63

Scuola spagnola, XVI Secolo, Ecce Homo, performance 11,25

Scuola olandese, XVII Secolo, A Lady Elegantly Attired in a Silk Dress…, performance 11,00

Jacobus Storck, Amsterdam, A View on the Overtoom, performance 10,73

Tutte tecniche a olio su tela o su tavola.

Fra queste opere, quelle della cerchia di Velazquez e di Scuola emiliana segnano anche alti prezzi di aggiudicazione,

rispettivamente 181mila e 145mila sterline, tuttavia il top lot dell’asta è un olio su tavola del Maestro di Francoforte, St.

Christopher, aggiudicato per 235mila sterline, con l’ottima performance di 9,76, ma inferiore – seppur di poco – alle

performance eccezionali sopra ricordate.

Tra i lotti presentati con una stima minima sopra 18.000 ne sono rimasti invenduti solo sei.



Londra, 2 maggio 2012 Bonhams, Old Master Paintings

Il pomeriggio dello stesso giorno, Bonhams disperde il catalogo più numeroso della sessione, 259 opere, ma l’asta non replica né

la partecipazione né l’entusiasmo della seduta di Sotheby’s: se possiamo ritenere una conferma la percentuale di venduto per

lotti, quella del venduto per valore segnala che difficilmente l’aggiudicazione raggiunge le stima minima di presentazione.

Le quattro maggiori aggiudicazioni sono per le seguenti opere: una natura morta, olio su tela, di Michele Antonio Rapous,

aggiudicata per 22.500 sterline, l’unica con performance di 1,75, mentre, fra i valori più alti dell’asta, le opere di Scipione

Compagno, The Holy Trinity with Saints in Heaven, 18.750 sterline, Giovanni Crivelli, detto il Crivellino, A Wooded Landscape,

15.000 sterline, e Pier Francesco Cittadini, Portrait of a Lady, 15.000 sterline, risultati che limitano la performance d’asta media

delle tre opere a 0,58 con le commissioni.

I risultati inattesi si osservano per lotti di minore prezzo: un’opera attribuita a Joseph Highmore, Portrait of a Young Lady, con

performance di 15,75; un olio su tela della cerchia di Antoine Pesne, Study of a Young Boy, performance 8,00; ed ancora

un’opera della cerchia di Johannes Lingelbach con una performance di 7,00. Opere aggiudicate ben al di sopra delle stime ma

con valori relativamente contenuti.



Londra, 4 maggio 2012 Christie’s, Old Master & British Painytings

Ultimo giorno della sessione di Londra: Christie’s chiude le aste offrendo 145 opere. Non vi sono valori alti: la stima media è di

poco superiore alle 8.000 sterline, con sei lotti con una stima di 20.000 sterline. In ogni caso l’asta riscontra un’accoglienza

sensibile: buona la percentuale di vendita per lotto ed una particolare attenzione da parte dei bidder alla selezione degli artisti e

delle opere, come dimostra la percentuale di vendita per valore che è ben più alta.

Un dipinto di Cornelis Saftleven registra il record d’asta sia per il prezzo, 70.850, sia per la performance di 21,28. Altre performance

da segnalare, oltre il valore di 6,00, sono realizzate da: un seguace di Jan Brueghel I, An Allegory of Air, una Scuola fiamminga del

XVII Secolo, A Wooded River Landscape with Exotic Birds, un’opera attribuita a Jan Breughel II, A Wooded Landscape with God

Showing Adam and Eve, che segna anche un valore di aggiudicazione relativamente elevato, oltre 46mila sterline.

Infine, vi sono tre aggiudicazioni da ricordare per il prezzo pagato, ma non per la performance che complessivamente è di 0,53 con

le commissioni: Pieter Brueghel II (dello studio di), The Seven Acts of Mercy, un lotto di Hendrick Frans van Lint, entrambi

aggiudicati per 49mila sterline; ed un seguace del Canaletto per una veduta del Canal Grande, pagata 46mila sterline.


Monitor Aste

IMPRESSIONISTI ED ARTE MODERNA A NEW YORK

Maggio 2012

I BAROMETRI

Le aste di New York| maggio 2012

I fatturati, in milioni di dollari

Evening sale: Christie’s, 117,1; Sotheby’s, 330,6 Day sale: Christie’s, 33,6; Sotheby’s, 41,8

Monitor Aste

Casa d’asta Tipologia Data Numero

di lotti

Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Evening sales

Christie’s Impressionist/

Modern 1 maggio

ore 19 31 90% 0,43 108

Sotheby’s Impressionist and

Modern Art(+) 2 maggio

ore 19 76 80% 0,58 127

Day sales

Christie’s Impressionist/

Modern 2 maggio

ore 10 e 14 299 83% 0,66 128

Sotheby’s Impressionist and

Modern Art 3 maggio

ore 10 252 71% 0,57 142

(+) Le performance non comprendono il lotto n. 20, L’urlo di Edward Munch, perché presentato con stima a richiesta.

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di lotti Performance di

vendita Performance

d’asta Performance di

mercato

Londra, febbraio 2012 - Evening sale 103 81% 0,49 122

Londra, febbraio 2012 - Day sale 696 78% 0,84 143

New York catalizza l’attenzione mondiale per due opere che sono offerte nelle giornate del primo e del due di maggio: una è in asta da Christie’s ed è uno studio preparatorio dei Giocatori di carte di Cézanne, l’altra è in asta da Sotheby’s ed è una delle versioni de L’urlo di Munch. Tanta è stata l’attesa creata dai mass media per quest’opera che tutte le performance possono esserne state influenzate. Nelle evening sale, inizia Christie’s con poche opere che realizzano il 90% di performance di vendita, una buona performance d’asta di 0,43, ma un valore di mercato che si limita a confermare le attese, poco sopra i cento punti. La sera successiva ha luogo l’attesissima asta di Sotheby’s. L’opera di Munch non è computata nelle performance dell’asta poiché è presentata con stima a riserva. Le 75 opere rimanenti registrano in ogni caso delle buone performance, forse più trascinate dal clamore suscitato dal dipinto storico di Munch che in competizione con quest’ultimo. Infatti, l’asta si chiude con l’80% di percentuale di vendita, 0,58 di performance d’asta e 127 punti di performance di mercato. Tali valori sono tutti superiori a quelli medi registrati a Londra tre mesi prima. Le day sale di Christie’s e Sotheby’s, di cui la prima nello stesso giorno della tanto attesa asta di Sotheby’s, hanno performance spesso superiori a quelle delle precedenti aste serali: le percentuali di vendita sono naturalmente più basse (dato il numero enormemente più alto di opere disperse), ma le performance d’asta sono almeno allo stesso livello, mentre le performance di mercato sono decisamente superiori, segno che nelle aste giornaliere i collezionisti si impegnano nella ricerca della qualità: performance di mercato rispettivamente di 128 punti per Christie’s e 142 punti per Sotheby’s. Queste performance raggiungono i valori più alti realizzati a New York e confermano le performance di Londra del febbraio 2012. La sessione di New York d’arte moderna segnala un mercato concretamente in ripresa non solo per il fatturato ma anche per le performance: il 44,5% delle opere vendute nelle aste serali è stato aggiudicato oltre la stima massima e il 55% delle opere vendute nelle aste day è stato aggiudicato oltre la stima massima. Nel complesso, quindi, quasi la metà di un insieme così vasto di opere, per ogni livello di spesa, ha superato la stima massima, naturalmente sempre con le commissioni.



New York, 1 maggio 2012 Christie’s, Impressionist/Modern Art, Evening Sale

La sessione di New York d’arte moderna inizia con le vendite serali di Christie’s; solo 31 sono i lotti dispersi, quasi tutti venduti. Tra le tre opere rimaste invendute l’unica di rilievo è un lavoro di Alberto Giacometti presentato con una stima di 10 milioni di dollari. Il top lot dell’asta è costituito dai 19 milioni di dollari per l’acquerello su carta di Paul Cézanne, Jouer de cartes, uno studio preparatorio del celebre quadro recentemente passato di mano al prezzo più alto mai pagato per un’opera d’arte. Tuttavia la performance dell’acquerello non è eccezionale, senza superare la stima massima, si assesta a 0,92, forse l’opera è presentata con stima eccessiva sull’onda della notorietà del dipinto cui si riferisce. Per lo stesso importo è stato aggiudicato un olio su tela di Henri Matisse, Les Pivoines, con una performance decisamente superiore, ovvero del 2,78. Fra le altre aggiudicazioni da segnalare ricordiamo: un olio su tela di Claude Monet, Les demoiselles de Giverny, aggiudicato per 9,6 milioni di dollari, un bronzo di Henry Moore, pagato 5 milioni di dollari, ed un olio su tela di Joan Mirò, che il banditore aggiudica per 4,5 milioni di dollari. Una segnalazione particolare merita la presenza delle opere di Pablo Picasso in asta. Cinque sono le opere che realizzano più di 4 milioni di dollari. L’importo più elevato è ottenuto da un olio su tela del 1932 aggiudicato per 9,88 milioni di dollari, con una performance di 2,44. Le cinque opere dell’artista spagnolo realizzano complessivamente 32,27 milioni di dollari con una performance media di 1,13.

Monitor Aste

New York, 2 maggio 2012 Christie’s, Impressionist & Modern Art, Works on Paper & Day Sale

Durante l’intera giornata, mattina e pomeriggio, Christie’s batte un’asta complessa in cui sono offerti 299 lotti. Il catalogo comprende un insieme di valori composito, con cifre alte, medie e persino relativamente basse. L’asta ha una buona partecipazione nonostante preceda di poche ore la “tanto attesa” asta di Sotheby’s, che offre L’urlo di Munch, segnando, infatti, tre aggiudicazioni quasi milionarie: i) Ernst Barlach, Weinende Frau che, con la rilevante performance di 7,39, oltrepassa le attese, raggiungendo 938mila dollari e realizzando il record per l’artista; ii) Marc Chagall, Les Anémones, una tecnica mista aggiudicata per 830mila dollari con una performance di 2,15; iii) ed ancora Marc Chagall, Danse vers le bonheur, un olio su tela aggiudicato per 782mila dollari, con performance di 1,91. Anche per altri artisti non mancano esiti inattesi, capaci di raggiungere performance superiori a quelle già ottime dei lotti ricordati: Marcel Duchamp, Etude pour La-Boite-en-valise de Henri-Pierre Rochè, performance 21,06; Aristide Maillol, Femme en blanc, performance 16,83; Henri Moore, Wall relief: Maquette N. 9, performance 10,70; e George Grosz, che con due opere su carta, Strassenszene, Berlin e Der Kampf auf der Plattform von Hutter's Blockhutte, che ottiene una performance media di 10,25. Si segnalano altre aggiudicazioni: un acquerello di Wassily Kandinsky, un olio su tela di Pablo Picasso, un’opera su carta di Vincent van Gogh, e olii su tela di Renoir, Pisarro e Henry Martin. Fra le opere di rilievo rimangono invenduti solo due lotti presentati con una stima minima di 300mila dollari (Pablo Picasso e Wassily Kandinsky), un lotto (Tamara de Lempicka) presentato per 500mila dollari ed il lotto 389 (After a Design by Fernand Leger) presentato per 600mila dollari.

Maggio 2012


New York, 2 maggio 2012 Sotheby’s, Impressionist and Modern Art, evening sale

Alle ore 19 comincia l’asta di Sotheby’s il cui catalogo comprende l’evento dell’anno: la vendita di L’urlo di Edvard Munch, l’unica delle versioni dell’opera storica ancora in mano a privati. Il lotto numero 20, dei 76 lotti offerti, è presentato con una stima a richiesta e, anche perché si tratta di una vera e propria icona della storia dell’arte, la performance di mercato non risulta significativa rispetto all’importanza della vendita. Otto sono i bidder impegnati in un “combattimento” al rialzo che dura ben 12 minuti: quasi 120 milioni di dollari il prezzo realizzato con le commissioni. Questa vendita permette di chiudere l’asta con il più alto fatturato fra tutte le vendite di impressionisti e arte moderna di Sotheby’s, e il secondo esito totale fra le aste di Sotheby’s di ogni categoria. L’asta comprendeva anche 17 lotti provenienti dalla collezione del finanziere T.J. Forstmann, venduti con una performance d’asta complessiva di 0,59. Fra questi, l’olio su tela di Pablo Picasso, Femme assise dans un fauteuil, ottiene la seconda più alta aggiudicazione d’asta, 29 milioni di dollari. Sei lotti dopo Munch, anche Salvador Dalì, Printemps Necrophilique, 1936, ottiene il terzo migliore risultato superando i 16 milioni di dollari e ottenendo 2,08 di performance. Altri artisti che raggiungono aggiudicazioni plurimilionarie sono René Magritte, Max Ernst, Costantin Brancusi e Auguste Rodin. E’ soprattutto all’inizio dell’asta, però, che si realizzano alcune performance di rilevo, in particolare per i due interventi di Pablo Picasso su incisioni all’acquaforte (performance 7,49 e 6,90). I lotti invenduti sono 15, ma sei di questi (dal numero 70 al numero 75) sono in coda d’asta. L’urlo, quindi, potrebbe avere creato entusiasmi e disattenzione nelle offerte dei bidder.

Monitor Aste

New York, 3 maggio 2012 Sotheby’s, Impressionist & Modern Art Day

Dopo l’importante impegno del giorno precedente, Sotheby’s termina la sua sessione di New York suscitando ancora molto interesse, 252 lotti vengono dispersi con una palese attenzione alla ricerca della qualità anche nelle opere di minore impegno economico. Infatti la seduta chiude con una percentuale di vendita per valore sensibilmente superiore a quella per numero di lotti. Nonostante ciò 71 lotti rimangono invenduti. Tre artisti, con performance inattese, raggiungono aggiudicazioni milionarie: i) Pablo Picasso, Tête de jeune garçon, 2,7 milioni di dollari, performance 4,79, è il top lot del giorno; ii) Henri Martin, La joie de vivre, 1,7 milioni di dollari, performance 5,53; iii) László Moholy-Nagy, Sil 3, 1,3 milioni di dollari, che con una performance d’asta di 10,15 è anche uno dei tre maggiori risultati inattesi. Le due performance d’asta più alte sono un’opera su carta di Salvador Dalì, Victory: a Song of Thanksgiving, performance 13,73, e un marmo di Barbara Hepworth, Three Squares and Circles, performance 11,18. Quest’ultima, presentata con la stima minima di 180mila dollari, arriva con le commissioni molto vicina al milione di dollari. Sono quattro i lotti con stima minima di 500mila dollari che rimangono invenduti: Alfred Sisley, Pierre Bonnard, Joan Mirò e Salvador Dalì.

Maggio 2012

ARTE CONTEMPORANEA A NEW YORK


I BAROMETRI

Le aste di New York| maggio 2012

I fatturati, in milioni di dollari

Evening sales: Christie’s, 388,5; Phillips de Pury, 86,90; Sotheby’s 266,59 Day sales: Christie’s 47,16 e 29,66; Phillips de Pury 10,60; Sotheby’s 64,02

Monitor Aste


di lotti

Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Evening sales

Christie’s Post War

Contemporary Art 8 maggio

ore 19 59 95% 1,37 135

Sotheby’s Contemporary Art 9 maggio

ore 19 57 81% 0,50 124

Phillips de Pury


ore 19 44 79% 0,32 117

Day sales

Christie’s Post War and Contemporary

Art Morning sale 9 maggio ore 9,30

202 88% 0,83 128

Christie’s Post War and Contemporary

Art Afternoon sale 9 maggio

ore 14 175 81% 0,57 126

Sotheby’s Contemporary Art 10 maggio

ore 10 393 78% 0,62 133

Phillips de Pury


ore 10 169 75% 0,12 116

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di lotti Performance di

vendita Performance

d’asta Performance di

mercato

Londra, febbraio 2012 - Evening sale 153 90% 0,86 121

Londra, febbraio 2012 - Day sale 425 76% 0,74 137

Nella settimana precedente, New York aveva registrato buoni risultati nell’arte moderna grazie ad alcuni capolavori storici: nelle aste serali 83% del venduto, 0,53 e 121 rispettivamente nelle performance d’asta e di mercato, nelle aste diurne 77% del venduto, 0,62 e 134 rispettivamente nelle performance d’asta e di mercato. Le aste d’arte contemporanea di maggio a New York spesso superano le attese. L’inizio di Christie’s è folgorante, pressoché tutto è venduto (95%) e il fatturato è decisamente oltre la stima massima totale con una performance d’asta di 1,37 e quindi 135 punti di mercato. Il catalogo, che divide in due sessioni le opere della Collezione Pincus, ha destato interesse e suscitato l’aggressività dei bidder. Per le case d’asta competitrici di Christie’s è difficile ripetere nelle sere successive tali performance tuttavia gli esiti sono complessivamente soddisfacenti, sebbene inferiori alla vendita di Londra e migliori per Sotheby’s piuttosto che per Phillips de Pury. Le performance di vendita sono all’intorno dell’80%, quelle d’asta tra la stima massima e minima (0,50 per Sotheby’s e 0,32 per Phillips de Pury) e le performance di mercato non sono inferiori a quelle medie del 2011 (124 per Sotheby’s e 117 per Phillips de Pury). Le aste diurne proseguono il successo di Christie’s e disperdono complessivamente un numero molto rilevante di lotti, 939. L’asta suddivisa in due sedute, mattina e pomeriggio, ha una performance complessiva che si colloca decisamente sopra le attese: 85% di performance di vendita, 0,71 e 127 di performance d’asta e punti di mercato, con risultati che in linea di massima confermano quelli di Londra. Gli esiti successivi di Sotheby’s, seppure inferiori a quelli di Christie’s e a quelli medi di Londra, restano soddisfacenti, mentre l’unica asta che è sotto tono, senza tuttavia segnare valori negativi negli indicatori, è quella di Phillips de Pury che chiude la sessione con 75% del venduto, 0,12 di performance d’asta e 116 punti di mercato. Guardando alla distribuzione delle performance d’asta delle opere vendute, nelle aste serali Christie’s ha oltre il 57% di vendite sopra la stima massima, Sotheby’s il 52% e Phillips de Pury il 33%. Nelle vendite diurne, le corrispondenti percentuali sono: 56% di Christie’s, 52% di Sotheby’s e 51% di Phillips de Pury che però sconta la più bassa percentuale di vendita della sessione. In definitiva, la sessione di New York conferma la marcia spedita dell’arte contemporanea. Inoltre, se leggiamo nel loro complesso gli esiti delle due settimane d’asta di New York, con i due record assoluti mondiali d’incasso in successione (prima Sotheby’s nel comparto dell’arte moderna, poi Christie’s nel comporto dell’arte contemporanea), possiamo concludere che nei grossi patrimoni non c’è crisi congiunturale o più realisticamente se questa crisi c’è, l’arte è comunque individuata come un valido bene di rifugio.



New York, 8 maggio 2012 Christie’s, Post War-Contemporary Art Evening Sale

Una settimana dopo le aste degli Impressionisti e dell’arte moderna, Christie’s apre la sessione del contemporaneo con un’asta serale di notevole successo. Il record d’incasso di Sotheby’s nella vendita che comprendeva L’urlo di Munch è superato: 338 contro 330 milioni di dollari. Gli esiti d’asta, infatti, sono veramente eccezionali, guidati dall’offerta in vendita di 13 opere (più del 22% del catalogo) della famosa Pincus Collection, una delle più importanti e celebri collezioni private di Espressionismo astratto. Top lot della serata è un olio su tela di Mark Rothko, Orange, Red, Yellow che, guidato da una performance d’asta di 5,19, è aggiudicato per 86,9 milioni di dollari; questa aggiudicazione non solo è il record per l’artista, ma anche la cifra più alta mai pagata per un maestro del dopoguerra. Successivamente i due prezzi maggiori sono realizzati da Yves Klein, Fire Color 1, con 36,8 milioni di dollari (nuovo record per l’artista), e Jackson Pollock, Number 28 venduto per 23 milioni di dollari (nuovo record per l’artista). Queste due aggiudicazioni sono entro la stima massima, infatti la loro performance media è 0,47. Nella sala di Christie’s si realizzano altri 7 record d’artista compresi tra uno e 23 milioni di dollari: Joseph Albers, Alexander Calder (un suo mobile ha ottenuto una performance d’asta di 6,89), Vija Celmins, Sherrie Levine (ha realizzato una performance d’asta di 7,13), Barnett Newman, e Gerard Richter. Altre aggiudicazioni di rilievo sono per opere di Urs Fisher (1,3 milioni di dollari) e Romare Bearden (338mila dollari), Richard Diebenkorn (6,2 milioni di dollari) e due opere di Willem de Kooning (22,6 milioni di dollari nel totale). Infine, l’asta ha segnato risultati importanti per alcuni fotografi contemporanei, in particolare un’opera di Jeff Wall della Pincus Collection realizza il record per l’artista, e Cindy Sherman ottiene 2,88 milioni di dollari per un’opera storica, entrambe le opere con performance di d’asta di 2,5 L’eccezionale importo della vendita di Christie’s da un catalogo di 59 lotti, tra cui molte opere con stime elevate, esclude solamente tre lotti rimasti invenduti, mentre comprende 41 opere vendute sopra il milione di dollari e nove sopra i 10 milioni di dollari.



New York, 9 maggio 2012 Christie’s, Post War and Contemporary Art Morning and Afternoon Sale

Il giorno successivo Christie’s prosegue con le aste diurne nel corso del mattino e del pomeriggio. Sono 377 i lotti dispersi, rispettivamente 202 la mattina e 175 il pomeriggio. Se non eccezionali come quelli delle evening sales del giorno precedente, gli esiti d’asta sono ancora molto buoni. Christie’s prosegue, quindi, nel trend positivo. La mattina il catalogo di Christie’s include 25 opere della Pincus Collection, tra queste le sculture di Willem de Kooning, gli studi per murali di Robert Motherwell e le fotografie di Nan Golden e Andres Serrano. Le migliori aggiudicazioni della mattina in milioni di dollari sono:

1) due mobile di Alexander Calder, The Yellow Loop e Horizontal with Pendants, venduti rispettivamente per 2,32 (performance 4,74) e 1,63 (performance 3,76); 2) una gouache di Cy Twombly, Untitled (Roman Note 15), 1,48 (performance 4,41); 3) un monotipo di Jasper Johns, Untitled 1,48 (performance 4,41); 4) un olio su tela di Frank Stella, Mantenela I, venduto per 1,48 (performance 1,71).

Il pomeriggio non figurano aggiudicazioni milionarie, ma i top lot sono ancora di rilievo: 5) un olio su tela di Cecily Brown, Berserkers, e una tecnica mista su tela di Damien Hirst, Au-195m, entrambi aggiudicati per 842mila dollari ma con una diversa performance, 1,14 la prima e 0,48 il secondo; 6) una carta incollata su tela di Keith Haring, Untitled, 782mila dollari (performance 2,41); 7) e di nuovo Damien Hirst, Eternal Life, 662mila dollari (performance 0,56).

Anche la seduta pomeridiana registra un buon interesse per la fotografia segnando sette record d’artista: Louise Lawer, Jach Goldstein, Enoc Perez, Joe Bradley, David Wojnarowicz, Rajhaad Newsome e Ann Craven. Meritano infine di essere segnalate alcune sorprese, ovvero alcuni artisti ed opere con i prezzi di aggiudicazione molto superiori alla stima massima: la mattina, Cy Twombly con due opere di performance media 16,35, e una scultura sospesa di Ruth Asawa con performance 10,15; il pomeriggio, due tecniche ad olio di Jack Goldstein (performance 17,63) e Enoc Perez, Normandie (performance 15,63).



New York, 9 maggio 2012 Sotheby’s Contemporary Art Evening Sale

La giornata d’asta è intensa perché alle 19 è la volta dell’asta di Sotheby’s. Anche questo catalogo disperde una collezione single owner, quella di Theodore Forstmann, che nel complesso realizza una performance d’asta di 1,90, decisamente sopra la stima massima complessiva pur con le commissioni. I top lot della sera di Sotheby’s sono: un dipinto della collezione Forstmann, Roy Lichtenstein, Sleeping Girl, 44,88 milioni di dollari, con performance 1,49 ed anche record d’artista, e Francis Bacon, Figure Writing Reflected in Mirror, che realizza lo stesso importo e la stessa performance. Le successive aggiudicazioni per gli importi raggiunti sono per un silkscreen ed interventi su tela di Andy Warhol, Double Elvis (Ferus Type), 37 milioni di dollari (performance 0,35), e un olio su tela di Gerhard Richter, Abstraktes Bild, 16.88 milioni di dollari. Quest’ultimo continua a superare le attese, poiché realizza una performance d’asta di 4,44. Altre performance d’asta rilevanti sono per Alexander Calder, un’opera che ha una performance 11,91, e Christopher Wool, performance 7,21. Ma i record d’artista sono per altri sei maestri, in ordine di prezzo d’aggiudicazione: Cy Twombly, Glenn Ligon, Mark Bradford, Ai Wei Wei e Isa Genzhen.


New York, 10 maggio 2012 Sotheby’s, Contemporary Art Day Sale

Nell’asta diurna di Sotheby’s si riducono le percentuali di vendita, ma l’interesse dei bidder è ancora elevato. Sono molti i lotti dispersi, 393, una cifra superiore alle due sedute di Christie’s del giorno precedente. Ci sono ancora aggiudicazioni milionarie per artisti presenti più volte nella sessione di New York: Alexander Calder, The Orange Table, 2,55 milioni di dollari, performance 9,73, Gerhard Richter, Abstraktes Bild (595-3) 2,10 milioni di dollari euna performance 0,10. Ma l’asta di Sotheby’s include una sorpresa rilevante, Jean Dubuffet, Arabe Gesticolante, gouache su carta applicata su tavola, ferma il banditore a 1,26 milioni di dollari con l’eccezionale performance d’asta di 60,43 a fronte di una stima di partenza di 50-70.000 dollari. Oltre a questi sono sette i lotti che, con le commissioni, sono venduti sopra gli 800mila dollari. In ordine di valore: Takashi Murakami, Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, David Hockney, Robert Indiana e Willem de Kooning. Tuttavia le performance più rilevanti della seduta d’asta sono per opere su carta di David Hockney (performance 14,25) e ancora per Calder (performance 13,55). Infine, sette lotti presentati con una stima minima di 400mila dollari rimangono invenduti.


New York, 10 maggio 2012 Phillps de Pury, Contemporary Art

Alle 19 Phillips de Pury tiene l’ultima asta serale della sessione newyorkese con un catalogo di 44 lotti. L’asta ha risultati inferiori alle aste dei giorni precedenti, ma si caratterizza comunque per una buona partecipazione. Tre aggiudicazioni superano la decina di milioni: Jean-Michel Basquiat, Untitled, 1981, 16,32 milioni di dollari che, con una performance 2,08, è un record per l’artista, Willem de Kooning, Untitled VI, 1975, 12,4 milioni di dollari con una performance 0,48, Andy Warhol, Mao, 1973, 10,39 milioni di dollari con una performance di 0,46. Altri artisti ottengono aggiudicazioni significative, ma sotto i 10 milioni di dollari: Cy Twombly, Roy Lichtenstein, Christopher Wool, Andy Warhol – un evidente ripetersi degli artisti superstar delle aste di New York. Con l’aggiudicazione del lotto n. 5, nella sala di Phillips de Pury anche Maurizio Cattelan entra fra le opere milionarie e, con Daddy Daddy, realizza 2,55 milioni di dollari, seppure con una performance limitata di 0,05, vicina alla stima minima. Oltre al record di Basquiat, due artisti segnano il proprio record presso Phillips de Pury, entrambi grazie all’elevata performance d’asta: Seth Price, 92.500 dollari con performance 2,13, e Dana Schutz, 482mila dollari con performance 1,83.


New York, 11 maggio 2012 Phillps de Pury, Contemporary Art

Il maggio d’asta del contemporaneo a New York – segnato da tanta partecipazione – va chiudendosi. Nell’ultimo giorno della sessione è il turno della vendita diurna di Phillips de Pury. Sono 169 i lotti dispersi e l’asta realizza alcune aggiudicazioni sopra i 300mila dollari, con artisti che avevano dominato anche le vendite delle altre case d’asta, tra questi: 1) Anselm Kiefer, 338mila, performance 3,77; 2) Roy Lichtenstein, 338mila, performance 0,84; 3) Yayoi Kusama, 326mila, performance 3,53; 4) Christian Marclay, 314mila (performance 4,29) e record per l’artista. Altri artisti realizzano prezzi vicini a questi risultati, con i nomi ben noti di Indiana, Kusama, Cragg e Hirst. Tuttavia, l’aspetto più interessante della seduta è da ricercare sia tra i nuovi 11 ulteriori record d’artista aggiudicati tra 4mila e 218mila dollari (Oscar Tuazon, Adam McEwen, Slater Bradley, Jeppe Hein, Hernan Bas, Nicholas Krushenick, Lucy McKenzie, Elliot Hundley, David B. Sherry, Raviera Simmons, Sarah Braman), sia tra le più alte performance d’asta che non riguardano gli artisti che fanno record: Jack Goldstein, performance 16,95; Adam McEwen, performance 13,95; Elaine Sturtevant, performance 10,93. Sono 12 le opere presentate con una stima minima di almeno 100mila dollari che rimangono invendute.

FOTOGRAFIA A LONDRA E PARIGI


I BAROMETRI

Le aste di Londra e Parigi | maggio 2012

I fatturati, in GBP

Christie’s: 1,53 milioni; Sotheby’s: 728 mila; Phillips de Pury: 2,21 milioni.

Monitor Aste


di lotti

Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Sotheby’s Photograph 16 Maggio

ore 18 113 43% – 1,22 108

Christie’s Photograph 16 Maggio ore 14.30

105 75% 0,68 142

Phillips de Pury Photograph 17 Maggio

ore 16 162 73% 0,87 154

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di lotti


Performance d’asta

Performance di mercato

New York, Aprile 2012 792 78% 0,95 149

I tre giorni delle aste di fotografia della sessione di maggio 2012 si presentano con un “salto” di sede. Infatti, Sotheby’s apre le

aste da Parigi, la città dove si tiene una delle più importanti e rinomate fiere di fotografia, Paris Photo. L’asta tuttavia è accolta

senza entusiasmo, e fra gli esiti non si registra alcun risultato positivo: una performance di vendita tanto bassa da essere inusuale

per questa casa d’asta (57% di invenduto), una performance d’asta che anche con le commissioni rimane molto al di sotto della

stima minima (– 1,22), ed una performance di mercato di appena 108 punti.

Ben diverso è il clima di Londra, con Christie’s e Phillips de Pury che hanno le seguenti performance medie complessive: 267 lotti

totali, il 74% di venduto, performance d’asta 0,80 e di mercato 149. Questi valori medi sono segnati da esiti buoni per Christie’s, il

primo giorno, e più che buoni per Phillips de Pury, il secondo giorno. Phillips de Pury si dimostra anche a Londra il leader di

questo comparto del mercato dell’arte. Infatti, con una performance di vendita analoga, gli esiti d’asta e di mercato di Phillips de

Pury sono sensibilmente superiori. Se Christie’s ha pochi lotti fra quelli venduti che non raggiungono con le commissioni la stima

minima (9 lotti per una quota dell’11%), presso Phillips de Pury invece nessun lotto è sotto la stima minima.

Guardando quindi solo a Londra, il mercato della fotografia si segnala ancora per una vivacità che, maturata nel 2011, prosegue

anche in questo inizio del 2012.



Parigi, 15 maggio 2012 Sotheby’s, Photographies

Sotheby’s anticipa la sessione di fotografia del maggio 2012 da Parigi, ma l’asta è lenta e con scarsa partecipazione. L’incasso è il

peggiore della sessione e le aggiudicazioni in media ben sotto le stime minime che non si raggiungono neppure con le commissioni.

Dei 113 lotti offerti solamente 43 sono aggiudicati. Tuttavia, i grandi fotografi risultano venduti, come abbiamo detto, con

performance d’asta non eccezionali:

1) un nudo di Helmut Newton del 1991 è il top lot della seduta, 108mila euro, con performance 0,63;

2) un dittico di Vik Muniz del 1999, 66mila, con performance 0,34;

3) una stampa al platino-palladio di Irving Penn del 1980, 54mila euro con performance 0,49.

I lotti che hanno le migliori performance d’asta sono dei vintage di Georges Demeny, Man Ray e Henri Cartier-Bresson che,

presentati con stime massime contenute – rispettivamente 6.000, 7.000 e 25.000 euro –, ottengono invece performance di 7,38,

7,12 e 3,62.

Il lotto 4, con la stima più alta del catalogo (240-280mila euro), rimane invenduto. La mancata vendita di questo lotto porta il

fatturato dell’asta ben al di sotto del milione di euro.



Londra, 16 maggio 2012 Christie’s, Photograph

Il pomeriggio Christie’s apre le aste di fotografia a Londra, con una partecipazione ed un interesse del tutto diversi da quelli suscitati a Parigi. Non si registrano record d’artista e non mancano importanti aggiudicazioni per due stampe ai sali d’argento – Helmut Newton, Self-Portrait with Wife and Models, “Vogue” Studios, 1980, 217mila sterline e 7,36 di performance d’asta, Hiroshi Sugimoto, Guggenheim Museum, 1997, 103mila sterline e 1,66 di performance d’asta – ed una stampa al platino-palladio di Irving Penn, Girl Drinking (Mary-Jane Russell), 1968, 85mila sterline e 1,76 di performance d’asta. Altre aggiudicazioni da ricordare sono ancora per fotografi della moda, Herb Ritts e Peter Lindbergh, e per le foto di Peter Beard dedicate all’Africa. Infine, vi sono tre sorprese d’asta da segnalare per le opere di Peter Beard (performance 8,25), Constantin Brancusi (performance 7,63) e Patrick Demarchelier (performance 7,38).


Londra, 17 maggio 2012 Phillips de Pury, Photograph

Ancora a Londra, l’asta di Phillips de Pury che chiude la sessione, è la più partecipata ed i bidder si dimostrano particolarmente aggressivi sulle opere storiche, rare e di qualità. Peter Beard, Hunting Cheetahs on the Taru Desert, Kenya, 1960, grazie ad una performance di 4,63, segna il record della sessione londinese raggiungendo le 325mila sterline. Questo prezzo è un record per l’artista. Altre aggiudicazioni sono, con le commissioni, molto vicine alle cento mila sterline: Irving Penn, Woman in Palace (Lisa Fonssagrives-Penn), Marrakech, Marocco, 1951, è aggiudicata per 99mila sterline, con performance di 1,98, ma per una cifra analoga, 97mila sterline, una stampa digitale di Gerard Rancinan, Batman Family, 2011 costituisce una sorpresa d’asta poiché l’aggiudicazione ha 14,21 di performance. Altre aggiudicazioni oltre le 40mila sterline sono realizzate da opere di Walker Evans, Robert Mapplethorpe, David Lachapelle, El Lissitzki, Richard Avedon, Host P. Host e Vera Lutter. Oltre quello di Beard si registrano altri cinque record d’artista: Gérard Rancinan, Yves Ullens (raggiunto in forza di un’eccellente performance d’asta di 13,78), Michael Reisch, Roxanne Lowit e Saul Leiter. Infine, buon successo d’asta per Josef Sudek, che vende tutte le 14 opere presentate e, con Relief of a sparrow del 1947, ha anche una performance d’asta di rilievo, 11,50.

ASTE DELLA COLLEZIONE GUNTER SACHS A LONDRA


I BAROMETRI

Le aste della collezione Sachs a Londra| maggio 2012

I fatturati, in GBP

Evening auction: 35,63 milioni. Day auction: 5,82 milioni.

Monitor Aste


di lotti

Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Sotheby’s Gunter Sachs Collection

Evening auction 22 Maggio

ore 19 41 90% 2,37 180

Sotheby’s Gunter Sachs Collection

Day auction 23 Maggio ore 10.30

247 92% 3,44 216

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di lotti




Londra - Collezione Kostaliz 60 100% 3,45 208

Londra - Collezione E. Taylor 22 100% 3,48 203

Come altre recenti dispersioni singler owner riportate come benchmark, anche la collezione Gunter Sachs ha ottenuto risultati

inattesi e strabilianti, in particolare nel corso della mattinata. Ciò nonostante, evidentemente, è la evening sale che realizza un

fatturato di sette volte superiore. L’asta del fotografo, imprenditore e play boy tedesco-svizzero ha suscitato grande interesse sui

mass media per la sua vita, la sua morte e la fama della sua collezione, frutto di amicizie importanti. Tuttavia, come si vede dai

numeri, le performance d’asta sono perfettamente in linea con le dispersioni di altre aste di personaggi di rilievo, come la

collezione Kostaliz e la collezione Elisabeth Taylor, tutte avvenuta a Londra; anche questo contribuisce a consolidare sempre di

più la posizione di preminenza della capitale inglese nel mercato europeo. Tutte le performance d’asta della vendita diurna del 23

maggio sono superiori a quelle serali del 22 maggio, a dimostrazione che la tensione di mercato è verso il collezionista in sé e

non verso le opere di maggior rilievo economico-finanziario della collezione.

Nel complesso, considerando le due sessioni, la collezione ottiene le seguenti performance medie: 288 lotti, 92% di performance

di vendita, 3,29 di performance d’asta e 211 punti di performance di mercato, come si vede dati non superiori a quelli delle

collezioni in benchmark. Tuttavia, bisogna tenere conto che i lotti in dispersione erano molti di più.

L’aggressività dei bidder è comunque confermata dai valori parziali: nell’asta serale il 73% delle aggiudicazioni è sopra la stima

massima, e nell’asta diurna ben l’84% delle aggiudicazioni è sopra la stima massima.



Londra, 22 maggio 2012 Sotheby’s, The Gunter Sachs Collection | Evening Auction

41 lotti selezionati per la prima seduta d’asta che disperde, alle ore 19, parte della rinomata collezione di Gunter Sachs, poco dopo

la sua procurata morte, avvenuta il 7 maggio 2011 nella sua casa di Gstaad. Forse, la sua amicizia personale con Andy Warhol ha

fatto si che le prime tre massime aggiudicazioni siano per opere di questo artista: Self-portait (Fright Wig), acrilico e silkscreen su

tela, 5,36 milioni di sterline; Flowers, acrilico, silkscreen e matita su tela, 3,74 milioni di sterline; The Kiss (Bela Lugosi), silkscreen su

carta, 3.18 milioni di sterline. Ovviamente, tutte opere molto combattute e vendute con la performance d’asta media di 5,50; fra

queste è proprio l’opera su carta che realizza la performance più alta, 12,39.

Per Warhol è necessario registrare anche un altro rilevante risultato, seppure di minore importo: 1,61 milioni di sterline per l’intera

collezione Mao, dieci screenprint a colori del 1972, che, con una performance di 6,55, fissa il record in asta per una collezione

completa di stampe d’artista. Altre aggiudicazioni di rilievo vengono realizzate da altri artisti della collezione: François-Xavier Lalanne

(performance 13,59), Mel Ramos (performance 18,43, con conseguente record d’artista) e Tom Wesselmann. Con tre lotti

consecutivi, Allen Jones si ripete per tre volte con performance che sorprendono totalmente le stime della casa d’asta, 75,05, 80,65

e 94,06, risultati crescenti in ordine d’asta.

Solo quattro sono le opere invendute, tutte intorno alla metà dell’asta, per un totale limitato al milione di sterline.



Londra, 23 maggio 2012 Sotheby’s, The Gunter Sachs Collection | Day Auction

Opere minori, se così si può dire, il giorno successivo da Sotheby’s, ma l’interesse suscitato dalla dispersione della collezione Sachs è

ancora più sorprendente. Non vi sono più cifre milionarie fra i record d’asta, ma performance del tutto inusuali caratterizzano una

vera e propria “lotta” fra i bidder per ottenere opere ed oggetti d’arte provenienti dalla collezione. Le due maggiori aggiudicazioni

sono per opere di Jean Dunand, 301mila sterline, e Gunther Uecker, 205mila sterline. Tuttavia le performance maggiori non sono in

queste aggiudicazioni. Da notare è la performance di 49,31 per una foto di Sachs stesso, Ascot del 1995, che presentata fra 8.000 e

12.000 sterline viene aggiudicata per 205mila sterline.

Moltissime sono le sorprese dell’asta, due con performance a tre cifre, entrambe per Mel Ramos (165,75 e 109,50, presentate per

poche centinaia di sterline le opere di questo artista volano oltre le 30mila e 20mila sterline), e tantissime con due cifre, tra cui

ancora Mel Ramos, ma anche: Alphonse Mucha, Eero Saarinen, Robert Indiana, Daniel Spoerri, Christian Dior. Performance inattese

sono raggiunte perfino per opere anonime.


ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA A MILANO


I BAROMETRI

Le aste di Milano| maggio 2012

I fatturati, in milioni di Euro

Sotheby’s: 9,86. Christie’s: arte moderna e contemporanea 9,62; dipinti antichi 1,44.

Monitor Aste


di lotti

Performance di

vendita

Performance

d’asta

Performance

di mercato

Sotheby’s Arte moderna

e contemporanea 24 e 25 Maggio

ore 19 e 14 186 60% -0,09 135

Christie’s Arte moderna e contemporanea

29 e 30 Maggio ore 19 e 15

127 86% 0,62 121

Christie’s Dipinti antichi 30 maggio

ore 14 79 52% -0,32 132

Maggio 2012

LE PERFORMANCE

Il benchmark

Numero di lotti




Milano, Novembre 2011 Arte moderna e contemporanea

60 100% 3,45 208

Gli esiti delle singole aste di arte moderna e contemporanea nella sessione primaverile del 2012 sono per certi versi superiori e per certi versi inferiori rispetto a quelli della sessione autunnale del 2012. L’asta di Sotheby’s è sotto la stima minima, la percentuale di vendita non migliora quella del 2011, ma la performance di mercato è sensibilmente superiore, 135 punti contro 127, segnale di una seduta non brillante, ma in cui i bidder non dimenticano di prestare attenzione alla qualità dell’offerta. L’asta di Christie’s risulta decisamente più partecipata di quella di Sotheby’s per le performance di vendita (solo il 14% di invenduto) e d’asta (sensibilmente sopra la stima minima), ma quella di mercato è di 5 punti sotto quella del Novembre 2011. Tuttavia, i valori medi delle due aste per un numero pressoché equivalente di opere (313 contro 331), sono: performance di vendita 71%, performance d’asta 0,20, performance di mercato 132. Quindi decisamente superiori a quelli del Novembre 2011. In un momento di crisi particolare dell’economia italiana, gli esiti di fine maggio sono quindi un risultato da valutare positivamente. A Milano Christie’s tiene anche la sua asta di dipinti antichi (Sotheby’s ha deciso di non presentarsi su questo comparto): i lotti sono pochi e le performance non si pongono al livello delle altre aste milanesi. Per questa vendita non abbiamo termini di confronto con aste italiane precedenti comunque, se facciamo riferimento ai recenti esiti di Londra nel maggio del 2012 (performance di vendita 62%, performance d’asta 0,28 e performance di mercato 142), non possiamo valutare positivamente l’asta di Milano, che tuttavia conferma una proprietà costante dell’antico rispetto al moderno: le performance di vendita sono sistematicamente inferiori, ma le performance di mercato sono sistematicamente superiori (si vende di meno, ma l’attenzione alla qualità è decisamente superiore).



Milano, 24 e 25 maggio 2012 Sotheby’s, Arte moderna e contemporanea

Con un numero contenuto di lotti (186) Sotheby’s apre la sessione del primo semestre 2012 di arte moderna e contemporanea di Milano. L’asta non è vivace, ma segna comunque alcuni risultati importanti per il mercato italiano. Lucio Fontana è l’artista di rilievo, non solo per i prezzi di aggiudicazione, come era atteso, ma anche per le performance d’asta, che di fatto superano le aspettative:

1) un Concetto spaziale della serie Metalli (in ottone) è il top lot della sera del 24 maggio, aggiudicato per 1,18 milioni di euro, con la performance d’asta di 3,17;

2) un Concetto Spaziale, olio su tela, aggiudicato per 625mila euro, con performance 3,25;

3) una ceramica vetrinata, Arlecchino, aggiudicato per 193mila euro, con performance 13,28;

4) un Concetto Spaziale in oro, un gioiello creato nel 1962-63 per un collezionista, aggiudicato per 127mila euro, performance 9,68

Fra gli artisti italiani ottimi risultati anche per un’opera di Enrico Castellani, Superficie Argento, acrilico su tela estroflessa, che battuta a 673mila euro, con performance 1,36, costituisce la seconda aggiudicazione massima dell’asta serale. Buoni risultati anche per Giorgio de Chirico che, per due manichini del periodo metafisico, realizza 193mila e 265mila euro, con una performance media di 1,99. Infine, due sculture di Fausto Melotti e Arnaldo Pomodoro hanno ottenuto rispettivamente 163mila e 85mila euro. Le opere su carta di Alighiero Boetti si sono messe in evidenza nell’asta del 25 maggio.

Tutte le opere di artisti non italiani sono state vendute (Albers, Wesselmann e Christo), ma la vera sorpresa è stata per una tecnica mista di Frank Stella, Senza Titolo, che è esitata con una performance di 20,11 (la più elevata della seduta): con una stima media di 31.000 euro è stata contesa fino a 169mila euro.

Tra i lotti invenduti solamente sette sono stati presentati con una stima minima di 100mila euro e fra questi solamente due avevano stime medie di rilievo e per l’Italia, 400mila e 850mila euro.



Milano, 29 e 30 maggio 2012 Christie’s, Arte moderna e contemporanea

Quattro giorni dopo anche Christie’s propone il suo catalogo d’arte moderna e contemporanea. Dalla sera del 29 al pomeriggio del giorno successivo. I lotti dispersi sono il 30% di meno di quelli di Sotheby’s, ma l’asta suscita mediamente più interesse: ne rimangono invenduti solamente 18. Anche per questa vendita Lucio Fontana si conferma la superstar di Milano: la terza aggiudicazione più elevata delle seduta (Concetto spaziale. Attese, idropittura su tela, 1964-65), che realizza 694mila euro con performance 1,47, e altri tre concetti spaziali degli anni ’60 che, nel totale, ottengono un fatturato di 1,26 milioni di euro con una performance complessiva di 1,59. Tuttavia, sono altri artisti italiani che si segnalano per i prezzi e le performance più alte. 1) Alberto Burri si ripete due volte in due lotti quasi successivi: Plastica- plastica, una combustione su telaio di alluminio è aggiudicata per 1,48 milioni di euro, che con performance 1,71 realizza il record per l’artista in Italia, e Combustione E 2, carta, vinavil, combustione su tela, venduto a 757mila euro (performance 0,78). 2) In tre lotti successivi, Tancredisi è la vera sorpresa dell’asta con tre opere su carta poiché le sue performance risultano rispettivamente, ed in ordine successivo, 11,09, 10,09 e 8,86. Nel catalogo di Christie’s altri artisti risultano tra i più ricercati in Italia: Giorgio de Chirico, Giuseppe Capogrossi e Renato Guttuso. Pochissimi i lotti di rilievo invenduti: due soli lotti con stima minima oltre i 100mila euro.


Milano, 29 e 30 maggio 2012 Christie’s, Dipinti antichi

Il 30 maggio, lo stesso giorno della seconda asta di arte moderna e contemporanea, Christie’s tiene l’asta di dipinti antichi. 79 lotti compomgono l’offerta, con un solo lotto di rilievo, il n. 54, che, presentato con una stima di 400-600mila euro, resta però invenduto. La rimanente stima media per lotto e di circa 20.000 euro e le maggiori aggiudicazioni realizzate non hanno valori alti: 1) Simone Cantarini, Riposo in Egitto, olio su rame, in cornice originale intagliata e dorata, 233mila euro; 2) Domenico Ghirlandaio, Madonna col Bambino, olio su tavola, 114mila euro; 3) Michele Desubleo, Armida tenta di uccidere Rinaldo, olio su tela, 102mila euro. L’asta presenta molte sorperse tra cui la più importante è l’aggiudicazione di Simone Cantarini che, con 20,39 di performance, segna anche il record dell’asta. Vi sono altre quattro vendite con performance a due cifre: Andrea Appiani, Testa femminile, performance 12,47, Cesare e Pietro Ligari, Teste di donna e studi di figura, performance 12,30, una scuola di Elisabeth Vigée Lebrun, Ritratto dell'artista, performance 11,63, Pietro Ligari, Studio per pala d'altare raffigurante Cristo nell'orto, performance 11,00.

Legenda

Performance di vendita E’ la percentuale del venduto, come dichiarato dalle case d’asta e verificato dalle nostre rilevazioni.

Performance d’asta Un valore negativo segnala un esito insoddisfacente dell’asta, che non raggiunge la stima minima. Zero è indice di una performance esattamente pari alla stima minima. Un valore della performance pari ad uno segnala invece una buona realizzazione (esattamente pari la stima massima). Quindi un valore che si colloca tra zero e uno, indica un esito tra la stima massima e minima tanto più vicino alla seconda quanto più il valore si avvicina all’unità; oltre l’unità, la performance in asta ha superato la stima massima. La performance d’asta può essere riferita ad un’opera oppure, per aggregazione, a più opere dello stesso artista o all’esito complessivo di una seduta o sessione d’asta. Esempio: un bene presentato in asta con stima 100-150 ed aggiudicato per 140 ha performance di 0,80. La performance d’asta è: i) a parità delle stime, una misura diretta del valore di aggiudicazione (se l’aggiudicazione fosse avvenuta a 170, la performance salirebbe 1,38); a partita di aggiudicazione, una misura indiretta dell’incertezza delle stime (se il bene fosse stato presentato con stime 100-200, la performance scenderebbe a 0,40). Poiché i prezzi di aggiudicazione ed il fatturato sono normalmente comunicati dalle case d’asta al lordo delle commissioni, si suggerisce la seguente interpretazione della performance d’asta: tra zero e uno, l’esito è sufficiente se tra zero e 0,50 o soddisfacente se tra 0,50 ed 1,00; oltre l’unità è buono se tra 1,00 e 2,00 od ottimo oltre 2,00.

Performance di mercato L’indicatore guarda all’incasso medio realizzato sulle opere effettivamente vendute rispetto a quello medio programmato, identificato dalla stima media pre-asta. L’indice sintetizza, con un unico rapporto, le percentuali di vendita per valore e per numero dei lotti. La performance di mercato può quindi essere interpretata come lo scarto (spread), espresso in punti cento, fra le attese e le realizzazioni. La performance di mercato è calcolata sulle base delle dichiarazioni delle case d’aste, verificate dalla nostre rilevazioni. Una performance di mercato di 100 punti indica la realizzazione in media delle attese, in altri termini l’uguaglianza fra le percentuali di venduto in valore e in numero di lotti. Oltre i 100 punti, il mercato è teso alla ricerca della qualità e/o partecipato nei rilanci; sotto i 100 punti, il mercato è al contrario lento. Esempio: se il prezzo medio di beni aggiudicati è 130, mentre le 50 opere poste in asta sono state presentate con una stima media totale di 6.000, la performance di mercato è 108. Analogamente, lo stesso valore segnala che l’asta ha venduto 86% in termini di valore medio e 80% in termini di numero dei lotti. Poiché il fatturato è normalmente comunicato dalle case d’asta al lordo delle commissioni, si suggerisce la soglia dei 120 punti come indicatore di una buona performance di mercato.


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Responsabili

Guido Candela (Università di Bologna), Marco Marcatili (Nomisma), Antonio Salvi (Università LUM “Jean

Monnet”), Massimo Esposti (Plus | Il Sole 24 Ore), Marilena Pirrelli (Plus | Il Sole 24 Ore)

Team di progetto

Massimiliano Castellani, Simone Giannerini, Francesca Marini, Francesca Pagnini, Barbara Ravagli, Eulalia

Rifè, Antonello Eugenio Scorcu

Monitor Aste

Plus – Il Sole 24 Ore Via Monte Rosa, 91

20149 Milano tel. +39 (02) 30221

www.ilsole24ore.com

Maggio 2012

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Presentazione standard di PowerPoint · asta da Christie’s ed è uno studio preparatorio dei Giocatori di carte di Cézanne, l’altra è in asta da Sothe y’s ed è una delle