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Prime Pagine Giornali

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28 dicembre 2012

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

La Regione interviene sullo stop del conferimento del Comune di Venosa

Fondi importanti destinati alla struttura della città di Orazio

Anno 2 Numero 251 del 28/12/2012

I rifiuti restanouna priorità

Valore donna, le domande fino al 30 gennaio

Inclusione sociale

A PAG. 2

Un camion versa dei rifiuti in una disca-

rica di smaltimento. La Regione Basilica-

ta sta affrontando la questione dopo che il Comune di Venosa ha deciso di sospen-

dere il conferimento dal primo gennaio

La Regione risponde al sindaco di Venosa, Tam-burriello, sulla questione rifiuti. Dopo l’ordinanza del Comune oraziano che so-

spende dal primo gennaio il conferimento in discarica, il Dipartimento Ambiente ha fatto sapere le iniziati-ve in essere, dall’approva-

zione del Documento per l’aggiornamento del Pia-no regionale di gestione all’annuncio della costru-zione di nuovi impianti.

A PAG. 2A PAG. 3

I soggetti interessati all’avviso pubblicodovranno registrarsi sul portale dedicatoinserendo i propri dati o quelli dell’azienda

Le aziende interessate al bando pubblico “Procedura valutativa a sportello per la concessione di agevola-zioni per lo sviluppo e la qualificazione della filiera turistica Piot Area Nord” potranno candidarsi fino al prossimo 7 gennaio 2013. L’intervento punta a creare le condizioni per la crescita economica e si applica sul territorio dei quattordici comuni coivolti.

L’iniziativa si tiene oggi e domani

Appennino lucano

A PAG. 4

Psr: qualificare i tanti operatori dell’Asse 3

Sviluppo rurale

A PAG. 3

Turismo

Il Piot “Area nord”vuole la crescitadell’intera filiera

Brienza, un borgoricco di tradizioniL’evento “Storia, sapere e sapori”

Pubblicato il bandosulla formazioneAdempimenti curati dall’Autorità

Una seconda possibilità per tutteLa compilazione su Basilicatanet

Rivive la natività negli an-tichi rioni Sassi di Matera. Per quattro giorni un sug-gestivo presepe vivente anima il Caveoso con la riproposizione di antichi mestieri (il ciabattino, l’arrotino, il lattoniere) e piccoli accampamenti

di pastori con al seguito greggi di pecore e asinelli. Duecento i figuranti lun-go il percorso e altrettante le fiaccole che illuminano la stradina che porta fino alla capanna di Gesù, po-sta in alto, alla fine del cammino.

Riproposti gli antichi mestieri. 200 fiaccole sulla stradina che porta alla capanna

Natale nei SassiInaugurato il presepe viventeDuecento figuranti tra le grotte

E’ fissata al 9 maggio pros-simo l’udienza per il giudi-zio di merito sulla vicenda relativa al progetto Santa Caterina, che prevede la realizzazione di 200 vil-lette a Maratea. In seguito alla presentazione di un ricorso da parte dell’as-

sociazione ambientalista Italia nostra, il Tribunale amministrativo regionale ha rinviato la decisione, appunto, al giudizio di merito. Per l’associazione il progetto avrebbe con-seguenze sull’ecosistema di Maratea.

La decisione dopo il ricorso presentato dall’associazione ambientalista Italia nostra

Maratea, per il progetto Santa Caterina il Tarrinvia al giudizio di merito

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Basilicata Mezzogiorno

Non si è fatta attendere la risposta della Regione in merito alle dichiarazio-ni del sindaco di Venosa, Bruno Tamburiello, sulla situazione rifiuti in Basili-cata. La Regione precisa che con il decreto 1631 del 27 novembre scorso la giunta ha deliberato l’approvazione del Do-cumento propedeutico di indirizzo e del relativo rapporto preliminare am-bientale per l’aggiorna-mento e l’adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, per-corso attivato col decre-to 641 del 22 maggio di quest’anno.Con un’ordinanza il Co-mune di Venosa aveva comunicato la sospensio-ne, a partire dal prossimo primo gennaio, del confe-rimento dei rifiuti, perché in esaurimento la capien-za della discarica e perché sarebbero potuti sorgere seri problemi di natura igienico-sanitaria.“La situazione – ha spie-gato il sindaco Tambur-riello - si è ormai resa in-sostenibile. Negli incontri avuti a più livelli è stata rappresentata la difficoltà

di procedere improvvi-sando soluzioni di giorno in giorno. La verità è che la regione Basilicata non ha un piano, non ha un programma risolutivo per lo smaltimento dei rifiuti. Con la chiusura di Fenice,

Venosa e Sant’Arcangelo si sono sobbarcate l’onere di sostenere la difficile si-tuazione del conferimen-to dei rifiuti di Potenza”. Il primo cittadino di Venosa ha ricordato che la Provin-cia e l’Assessorato regio-nale all’Ambiente avevano assicurato che da gennaio sarebbe ripreso il confe-rimento a Fenice e che a febbraio avrebbe aperto la discarica di Atella.“La situazione, comun-que, resta critica - ha con-tinuato - e non si è avuto dalla Regione Basilicata un piano complessivo di lunga durata che risolva, definitivamente, i proble-mi di una piccola Regio-

ne con poco più di 500 mila abitanti. Sarebbe ora che il Governo regionale si ponesse il problema e desse delle risposte non più provvisorie, ma de-finitive. È il momento in cui i consiglieri regionali

affrontino con decisione una situazione sempre più difficile, improntata alla improvvisazione”.La Regione ha replicato facendo sapere si sta pro-cedendo alla costruzione di impianti di compostag-gio regionali nonché al competamento e alla rea-lizzazione dei programmi di raccolta differenziata già avviati e finanziati con Fondi Fesr, oltre all’avvio di ulteriori programmi di raccolta differenziata di Potenza e Matera. Al fine di supportare le ammini-strazioni provinciali nel-la corretta gestione dei flussi verso gli impianti di smaltimento, l’ente sta

assicurando le volumetrie necessarie allo scopo. C’è da ricordare che la discari-ca di Venosa, con relativa impiantistica, è un nodo importante del sistema regionale di gestione del ciclo dei rifiuti e risponde a un’utilizzazione com-prensoriale e non comu-nale. Per questa ragione, la struttura per lo smal-timento è destinataria di importanti finanziamenti regionali, come l’impian-to di compostaggio, già in via di realizzazione, il cui costo ammonta a oltre cinque milioni di euro, e usufruisce di interventi di rifunzionalizzazione attra-verso ampliamenti mirati alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti provinciali. Interventi che saranno resi possibili appena la locale amministrazione trasmet-terà la necessaria proget-tazione di dettaglio, per altro più volte richiesta dalle istituzioni coinvolte nell’ambito dell’Osserva-torio regionale dei rifiuti.Il diparimento Ambiente ha inoltre precisato che la funzionalità dell’attua-le sistema impiantistico regionale è fortemente in-

fluenzata dal venir meno di alcune discariche, come Pallareta e Lauria, su cui sono in corso le procedure di caratterizzazione e va-lutazione ambientale, che stanno richiedendo una rimodulazione dei flussi che deve essere impron-tata ad un approccio ‘soli-daristico’, per altro ben re-munerato, verso i territori

che in questo momento soffrono di carenze im-piantistiche. Infine, sull’or-dinanza circa la sospen-sione del conferimento dei rifiuti in discarica, la Regione ha ricordato che la materia dei flussi dei ri-fiuti è ricondotta, nella sua regolazione, alla giurisdi-zione delle Province, ov-vero della Regione. (Bm4)

In costruzione nuovi impianti

di compostaggio e presto al via

la raccolta differenziata

Venosa sospende il conferimento dei rifiuti in discarica. Tamburriello: “Situazione insostenibile”

Questione aperta ma in via di soluzioneLa Regione: “Importanti finanziamenti per la struttura oraziana”

Il Comune di Venosa

I rifuti in una discarica

Inclusione sociale

Un Avviso pubblico per sostenere le donne in difficoltà e vittime di abusi

Valore aggiunto

Scade il 30 gennaio il termine per la presentazione delle domande relative all’Avviso Pubblico “Valore donna”, approvato con la delibera della giunta regio-nale 1624 del 27 novembre scorso.L’iniziativa si pone l’obiettivo di rispondere ad una duplice finalità.La prima è sostenere le donne lucane con problemi di concilazione tra famiglia e lavoro o studio per mi-gliorare la qualità della vita, attraverso un aiuto eco-nomico nella forma di un voucher di conciliazione.Il secondo obiettivo è sostenere tutte quelle donne in situazione di difficoltà derivanti da sottoposizio-ne e violenza, maltrattamenti, prostituzione, tratta o grave sfruttamento (accattonaggio, espianto de-gli organi, riduzione o mantenimento in servitù o schiavitù). Obiettivi da raggiungere attraverso l’iin-dividuazione di forme di sostegno all’occupabilità e all’empowerment individuale.Due le linee di intervento previste, una per ciascuna delle due finalità individuate, ovvero l’assegnazione di voucher per la conciliazione tra tempi di vita e la-voro e il sostegno alla formazione e all’avviamento al lavoro.La candidatura e la compilazione della domanda vanno fatte on line collegandosi al sito basilicatanet -> Servizi on line - >Nella stessa pagina di accesso alla compilazione del-la domanda, è possibile consultare il manuale per la corretta compilazione della domanda stessa. (Bm4)

Prevista l’assegnazione

di voucher

per la conciliazione

tra tempi di vita

e lavoro

Individuate forme

di sostegno

alla formazione

e all’avviamento

dell’attività professionale

PAG. 228.12.2012 N.251

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Basilicata Mezzogiorno

Sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Basilicata (Bur) n. 41 è stato pubblicato il “Piano di formazio-ne e informazione” finalizzato a migliorare la qualificazione degli operatori economici impegnati nelle attività sostenute dall’As-se 3 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013. Gli adempimenti pre-visti saranno curati dall’Autorità di Gestione del PSR Basilicata 2007/2013. È possibile prendere visione del programma completo

relativo alle attività di formazione e informazione incentrate sulla misura 331 sui siti internet www.basilicatanet.it e www.basilicatap-sr.it. Attraverso le attività forma-tive, il dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata punta ad implementare in maniera corretta il modello organizzativo per gesti-re il fondo Feasr, sviluppando le competenze dei soggetti coinvolti nei processi di attuazione del Pia-no di Sviluppo rurale. (bm9)

E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del-la Regione Basilicata n. 40 del 5 novembre 2012 il bando pubblico denominato “Proce-dura valutativa a sportello per la concessione di agevolazioni per lo sviluppo e la qualifica-zione della filiera turistica Piot Area Nord”, ap-provato con deliberazione della giunta regio-nale n. 1452 del 31 ottobre 2012. L’intervento punta senza dubbio a creare le condizioni per una concreta crescita economica e si applica sul territorio dei seguenti Co-muni: Melfi, Rapolla, Barile, Rionero, Atella, San Fele, Rapone, Ruvo del Monte, Ginestra, Ripacandida, La-vello, Montemilone, Venosa e Maschito.I soggetti che intendono candidarsi per ri-cevere le agevolazioni previste nell’avviso o richiedere semplicemente chiarimenti per valutare l’opportunità devono effettuare la registrazione mediante l’inserimento dei pro-pri dati anagrafici o dei dati dell’impresa al seguente link: https://bandinet.regione.basi-

licata.it/registrazione/registrazione.asp. Inoltre, con delibera di giunta regionale n. 1653 del 30 novembre 2012 è stata approva-ta la modulistica fac-simile relativa alla docu-mentazione occorrente per l’erogazione delle agevolazioni. È possibile inviare la candidatu-ra telematica per partecipare all’avviso pub-blico fino alle ore 20 del prossimo 7 gennaio 2013. Il Pacchetto integrato di offerta turistica

“Area nord”, coerentemente con il Piano turistico regio-nale, ha messo in campo progetti e attività che pun-tano alla valorizzazione delle tante risorse naturali presenti sul vasto territo-

rio, soprattutto nel triangolo che comprende Melfi, Monticchio e Venosa. Il Piot riconosce una particolare funzione alle zone conosciute per il turismo d’affari e ai pic-coli borghi aderenti al partenariato ritenuti strategici per la creazione di una rete diffusa dell’ospitalità costruita intorno alle eccellenze culturali, naturali e religiose. (bm9)

Sono tante le iniziative messe in campo nell’am-bito del Pacchetto inte-grato di offerta turistica (Piot) Me-tapontino - Basso Sinni. A partire dagli interventi nelle aree arche-ologiche, come quelli realizzati a Meta-ponto per il recupero del castello di Torremare e il miglioramento della frui-bilità delle famose tavole palatine, o ancora al Mu-seo nazionale della Siriti-de di Policoro e all’interno del Parco archeologico di Termitito, a Scanzano Jo-nico, dove sono state inte-ressate la fossa micenea e le vecchie mura della città fondata intorno al XIII se-colo a.C. dall’eroe Epeo che rappresenta il primo insediamento dei colo-nizzatori ellenici nell’Italia meridionale. Oltre alla realizzazione del museo numismatico a Ro-tondella e all’istituzione di un ufficio di informazione e accoglienza turistica, tra le opere infrastrutturali in programma troviamo quelle per valorizzare le

antiche vie che vanno dal tratturo preistorico alla strada statale 106.

L’area di riferimento del Piot Metapontino - Bas-so Sinni riveste un ruolo fondamentale nel conte-sto regionale perché re-gistra circa il 63 per cento

delle presenze turistiche (1.200.000) e il 33 per cento degli arrivi (circa

135mila) ed è caratterizzata da una forte vivacità nel comparto agri-colo, tra i più importanti per

l’economia lucana. I punti di forza possono essere ricercati nella tran-quillità dei luoghi, nella pulizia del mare e delle spiagge, nella differen-

ziata offerta di strutture ricettive con circa 20mila posti letto, nell’ambiente naturale incontaminato, nella cucina tipica e nei tanti prodotti agricoli di qualità. Tra gli eventi culturali di maggior successo che negli ultimi anni sono stati sostenuti dal Piot vanno sicuramente ricor-dati “L’estate di Isabella” a Valsinni, “Cinemadamare”

a Nova Siri, “Lucania film festival” a Pisticci, “Blows in town” a Policoro e “Il magico e il fantastico” a Colobraro. Molto soddisfatto il project manager del Piot Metapontino - Basso Sin-ni, Nicola Castronuovo: “Si è creata una grande collaborazione tra la com-ponente pubblica e quella privata. Abbiamo indivi-duato assieme le linee di intervento e gli obiettivi operativi da raggiungere

sia per quanto riguarda gli interventi di carattere infrastrutturale che in ri-ferimento alla promozio-ne territoriale realizzata anche attraverso eventi di richiamo”. Una partnership pubbli-co-privata che ha dato senza dubbio i suoi frutti quella del Piot Metaponti-

no - Basso Sinni. A guidare la parte pubblica, dopo la soppressione della Co-munità montana Basso Sinni, è l’Area Programma Metapontino - Collina Ma-terana, mentre gli ottanta operatori economici della parte privata sono capita-nati dall’associazione “Lu-cania turismo doc”. Tra i soggetti pubblici coinvolti - oltre al Grup-po di azione locale (Gal) ‘Cosvel’, alla direzione per i Beni culturali e paesaggi-

stici di Basilicata, all’Agen-zia provinciale per l’ener-gia e l’ambiente (Apea) della Provincia di Matera - i comuni di Bernalda, Colobraro, Craco, Mon-talbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Roton-della, San Giorgio Lucano, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni. (bm9)

In alto le tavole palatine, in basso la spiaggia di Policoro

Qualificare i tantisoggetti in campoAgevolazioni per lo sviluppoPubblicato sul Bur il Programma di formazione e informazione sulle attività dell’Asse 3 del Psr

Le aziende del territorio interessate potranno inviare fino al 7 gennaiola candidatura e partecipare al bando pubblico per ricevere sostegno

Metapontino,tra turismoe agricolturaAttraverso il Piot sono state valorizzate le aree archeologiche e sostenuti gli eventi principali che contribuiscono ad attirare i tanti visitatori

Le tante iniziative in campopuntano a valorizzare i piccoli borghi e il triangolo Melfi, Monticchio e Venosa

Con il Piot l’area nord investe sulla crescita della filiera turistica

Oltre ad un museo numismatico a Rotondella, previsti interventi infrastrutturali sulle antiche vie

La partnership pubblico-privataha creato le condizioni ottimali per una proficua collaborazione

PAG. 328.12.2012 N.251

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Basilicata MezzogiornoPAG. 428.12.2012 N.251

Il presidente della prima Commissione permanente del Consiglio regionale (Affari istituzionali), Vincenzo Santo-chirico, in accordo con l’Ufficio di Pre-sidenza del Consiglio, prima ancora di avviare il confronto in Consiglio regio-nale, ritiene utile sollecitare e racco-gliere le opinioni delle rappresentanze delle reti sociali, civili, associative, eco-nomiche, professionali della società lucana proseguendo il dialogo aperto con ‘I giorni dello Statuto’, chiamando-le ora a valutare la bozza dell’articolato

e ad espri-mersi an-che sulla questione della for-ma di go-verno. Per questo motivo il Consiglio regionale della Basilicata promuoverà per il 3 gennaio 2013 a Potenza (nella Sala Inguscio, alle ore 9,30) una giorna-ta di “Dialogo sul nuovo Statuto”, che vuole appunto essere momento di ap-profondimento e di ascolto.

E’ stata attivata sul sito web del Consiglio regio-nale un’area dedicata alle attività, informazioni ed iniziative del Comi-tato Unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del be-nessere di chi lavora e contro le discriminazio-ni. L’organismo, istituito (ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo numero 165/2001, come modificato dall’articolo 21 legge 183/2010, per l’assolvimento dei compiti attribuitigli, in conformità con le previsioni norma-tive e tenuto conto delle “Linee Guida” emanate il 4 marzo 2011 dal Ministro per la Pubblica Ammini-strazione e l’Innovazione e

dal Ministro per le Pari Op-portunità) presso il Consi-glio regionale della Basili-cata, si propone di favorire l’ottimizzazione della pro-

duttività migliorando l’ef-ficienza delle prestazioni lavorative attraverso la re-alizzazione di un ambien-te di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità e be-nessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi for-ma di discriminazione e di violenza morale o psichica nei confronti di lavoratori e lavoratrici. Il Comitato è composto da un compo-nente designato da cia-scuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di Consiglio regionale e da un pari numero di rap-presentanti del Consiglio, in modo da assicurare la presenza paritaria di en-trambi i generi.

RifiutiAutilio (Idv)

L’ accumulo dei rifiuti nei quartieri del capoluogo di regione in occasione delle festività natalizie e l’ordinanza del sindaco di Venosa che sospende dal primo gennaio 2013 il conferimento dei rifiuti di Potenza e dei comuni del comprensorio rafforzano le proposte che Idv ha presentato in un incontro pubblico dedicato al tema dei rifiuti. L’aggiornamen-to e l’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti, che ha ormai 11 anni di vita, non sono più rinvia-bili tanto più che i citta-dini che pagano la Tarsu, che nella primavera pros-sima, diventerà Tares ed

ingloberà oltre alla tassa sui rifiuti solidi urbani i co-siddetti servizi indivisibili ed hanno diritto di sapere perché i servizi di smalti-mento-conferimento han-no costi sempre più alti e non sono all’altezza delle proprie esigenze.

EconomiaBenedetto (Idv)

“Il prossimo Governo deve adottare un’ Agenda Mez-zogiorno”. E’ il commento di Benedetto ai dati del Check-up Mezzogiorno pubblicato da Confindu-stria e Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, secondo i quali tra il 2007 e il 2011 il Pil del Mezzogiorno, in termini reali, ha subito una riduzione di quasi 24

miliardi di euro; piu’ di 16 mila imprese hanno ces-sato di esistere; il numero di occupati si è ridotto di circa 330 mila unità. Sono sempre di più quelli che decidono di lasciare il Mezzogiorno per andare a vivere nel centro-Nord o all’estero. Il Mezzogiorno non utilizza gran parte del capitale umano che resta sul territorio: i giovani con età compresa tra 15 e 24 anni che non studiano o non lavorano nel Mezzo-giorno rappresentano il 33% del totale, contro il 25% registrato in Italia. Sono questi i nodi politici principali che dovrà scio-gliere il nuovo Parlamento e con esso il nuovo Go-verno in stretta sintonia con le Regioni del Sud e i

protagonismi dell’econo-mia meridionale, piccole e medie imprese, artigia-ni, commercianti, mondo della cooperazione.

PoliticaRosa (Pdl)

Oggi pomeriggio alle 17.00, a Potenza, presso la Sala A del Palazzo del Consiglio regionale, è in-detta una riunione tra la classe dirigente del Pdl lucano e tutti i simpatiz-zanti per una riflessione sulla situazione politica del centrodestra in Italia e in Basilicata. Non è tol-lerabile che a venti giorni dalla presentazione delle liste nell’ambito del Pdl di Basilicata non si è inteso aprire un confronto sulla

strategia da seguire e sul-le scelte da effettuare. Noi proviamo nel segno della libertà a tracciare il nostro percorso senza ‘paura’ di ripercussioni politiche da parte di coloro che sino ad oggi hanno cercato di te-nere tutto sottotraccia. Lo ‘strumentale’ silenzio non aiuta a crescere, il man-cato confronto esaspera gli animi e lede l’unità del partito.

AcquaMattia (Pdl)

“Sulla cosiddetta nuova governance dell’acqua è tempo di passare dalla politica degli annunci a quella dei fatti. Siamo, invece, purtroppo all’an-nuncio del presidente De

Filippo di insediamento di un Comitato per la stesu-ra di un disegno di legge che avrebbe dovuto defi-nire, nel giro di sei mesi, e ad un ddl della Giunta di soppressione dei tre Consorzi di Bonifica per la costituzione di un unico Ente consortile. Troppo poco. Se si vuole guada-gnare il tempo perduto è necessario avviare un la-voro di concertazione che coinvolga i Dipartimenti regionali competenti, Au-torità di Bacino, Aato, Ac-quedotto Lucano, Acqua Spa e Consorzi di Bonifica, avviando un confronto se-reno con l’Eipli”.Mattia rilancia la proposta di istituire un Osservatorio regionale sull’acqua con sede nell’Alto Bradano.

Una veduta del comune di Brienza

Statuto RegioneConfronto il 3

Sul web il Comitato unico di garanzia

Nella sala Inguscio giornata di dialogo partecipazione e approfondimento

Utili informazioni ed iniziative all’interno di un’area dedicata alle attività per le pari opportunità e contro le discriminazioni

Brienza, al via l’evento “Storie, saperi e sapori”L’obiettivo è promuovere nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il patrimonio storico, culturale e sociale dei borghi antichi

Dal Consiglio

Promuovere attraverso la storia, i saperi ed i sapori dell’area del Parco Nazio-nale dell’Appennino Luca-no, il patrimonio storico, culturale e sociale dei borghi antichi del territo-rio lucano e rappresentar-ne le tradizioni. È questo lo scopo dell’evento “Sto-rie, saperi e sapori: imma-gini e suggestioni dal bor-go”, che si terrà nel borgo antico di Brienza a partire da oggi e fino a domani, 29 dicembre, organizzato in partnership dal Parco Nazionale dell’Appenni-no Lucano e dall’ Eldaifp-Onlus di Potenza, con la collaborazione dell’Asso-ciazione culturale-musi-cale “Musica vita mia” di Brienza, da anni impe-gnata nella promozione

della tradizione lucana e in particolare dei comuni del Parco.L’iniziativa, promossa e realizzata nell’ambito de-gli Accordi di Programma Piot per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e sociale dei bor-ghi antichi del territorio lucano, Po Fesr Basilicata 2007-2013, è patrocinata dal Comune di Brienza.Sono diversi i momenti che compongono l’even-to, che prevede nel corso della due giorni conve-gni, rievocazioni storiche, stand enogastronomici e spettacoli vari. Antichi mestieri oggi dimenticati, riportati nel presente at-traverso le sapienti mani di artigiani impegnati nel lavorare ceramica, vetro,

ferro, legno e pietra, nelle loro botteghe, piccoli mu-sei di utensili e macchine, che solo pochi conoscono e sanno utilizzare. I loro prodotti sono quelli della tradizione, prodotti che, per le loro caratteristiche funzionali legate ad abi-tudini ed usi propri della popolazione e per il tipico procedimento di lavora-zione e per la specializ-zazione produttiva, sono rappresentativi della cul-tura lucana. La manifesta-zione sarà allietata dalla musica di strumenti tipici del luogo, come l’arpa e la zampogna, oltre che da noti gruppi folk, pro-venienti dai comuni del Parco, apprezzati a livello internazionale, che grazie alla bellezza e originalità

dei costumi, ricchi di colo-ri, e alla vivacità e allegria dei canti e dei balli, diffon-dono una tradizione an-cora forte in questi luoghi. Oltre al programma arti-stico, assai allettante sarà il percorso enogastro-nomico, con vari punti di degustazione predisposti per gustare i prodotti tipi-ci del luogo, il Paniere del Parco Nazionale dell’Ap-pennino lucano.

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Basilicata Mezzogiorno28.12.2012 N.251 PAG. 5

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La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

Turismo è vitalità

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.12.2012 PAG. 6

Venerdì 28 dicembre 2012 13

ACQUA, DISTRETTO IRRIGUO G

MARATEA - Per il progettorelativo alla realizzazione di200 nuove villette in localitàSanta Caterina bisognerà at-tendere maggio 2013. Il Tri-bunale amministrativo re-gionale - dopo il ricorso pre-sentato dall’associazioneambientalista Italia Nostra -ha deciso di rinviare la deci-sione al giudizio di meritocon l’udienza fissata per il 9maggio 2013. I magistratidel Tar Basilicata hanno esa-minato il ricorso dell’asso -ciazione contro la specula-zioneedilizia lo scorso19di-cembre innanzi alla primasezione composta da Perrel-li, Ferone e Pennetti. Il ricor-so proposto da Italia NostraOnlus, in persona del legalerappresentante GiuseppeChiappetta, rap-presentati e difesidall'avvocato Er-nesto Trimarco,contro il Comunedi Maratea in per-sona del sindaco,Mario Di Tranirappresentato edifeso dall'avvoca-to Giuseppe Buscicchio, laProvincia di Potenza e la Re-gione Basilicata e nei con-fronti delle società lottizzan-ti Simar Srl, Sviluppo Mara-tea Srl, rappresentati e difesidall'avvocato Giancarlo Vi-glione, chiede l'annulla-mento previa sospensionedell'efficacia della deliberadel Consiglio comunale diMaratea n. 24 del 31 luglio2012 e di quella in corso dipubblicazione datata 12 ot-tobre 2012 con le quali è sta-ta adottata e poi approvata lavariante al programma difabbricazione per la realiz-zazione di opere di completa-mento del complesso turisti-co-alberghiero “Pianeta Ma-ratea”. E ancora della deter-minazione dirigenziale del-la Regione Basilicata di nonassoggettabilità a Vas e aVia di detta variante e di tuttii verbali della Conferenza di

La costa di Maratea

La Uil: «I tempi rischiano di allungarsi ancora»

Bando Sepri La Camera di Commercio di Potenza assegna i fondi a 21 nuove aziende

Pmi, contributi per le assunzioniLa misura destinata alle imprese per un totale di oltre 400.000 euroPOTENZA - La Giunta della Ca-mera di Commercio di Potenza,riunita per l'ultima seduta del-l'anno, ha deliberato lo scorri-mento delle graduatorie del Ban-do Sepri, “Servizi promozionalialle Imprese e nuova occupazio-ne”, finalizzato alla concessionedi contributi a fondo perduto - fi-no aun massimo di 15.000euro -per l'innalzamento della capaci-tà tecnico-organizzativa delleaziende attraverso investimenti

innovativi e nuoveassunzioni.L’ulteriore finanzia-mento, a fronte dei180.000 già erogati(a beneficio delle pri-me15 aziende ingra-duatoria), porta ilcontributo cameralea oltre 400.000 euro epremia altre 21 im-prese del potentino.

Le 36 Pmi benefi-ciarie del contributo daranno vi-ta alla riorganizzazione di pro-cessi aziendali grazie all'innestodi giovani specialisti. Il bando,infatti, favorisce l'inserimentolavorativo di giovani leve, pre-miando il ricorso a giovani pro-fessionisti o imprese i cui titolariabbiano meno di 35 anni di età.Altro requisito essenziale è ilpossesso di almeno una delle cer-tificazioni e attestazioni riguar-danti qualità, sicurezza, ambien-

te, etica, prodotto (rilasciate daparte degli organismi accredita-ti), con una quota destinata a chiintenda beneficiare del contribu-to previsto per il conseguimentodelle certificazioni.

«La tenacia delle piccole impre-se nel resistere alla lunga con-

giuntura negativa è il dato più ri-levante che continuiamo a regi-strare - spiega il presidente dellaCciaa di Potenza, Pasquale La-morte - Sentiamo il dovere, comeistituzione, di essere al fianco diquesti imprenditori che hannobasato la propria vita nella co-

struzione e nello sviluppo del lo-ro attuale lavoro d'impresa e nonhanno alcuna intenzione di ar-rendersi di fronte a una situazio-ne letteralmente disperata. Ilbando Sepri ha risorse limitatema continua ad essere un segna-le forte, in direzione di chi inten-de innovaree puntaresul capita-le umano come forma di investi-mento per superare questadrammatica crisi».

Tra le 36 imprese ammesse, cene sono 8 femminili, 7 giovanili,15 in start up e 4 cooperative, ca-tegorie che hanno beneficiato diuna maggiore premialità in ter-mini di punteggio, come previ-sto dal Bando. Queste le nuove 21Pmi beneficiarie del contributo:Pitty Service Sas, Sottapera Srl,Gife Srl, SIT System Italia Terri-tory, Puliservice Srl, ComputerPoint (di Potenza), Agri NuovaCoop ed Ellebi di Pafundi Anto-nella (Palazzo San Gervasio), Mo-rena Srl e Montanarella Costru-zioni (Melfi), Logiodice Antonio(Corleto Perticara), Idrageo Srl,Te.Mi.An. Srl costruzioni, Oc-chialeria Artigiana Sas, Catapa-no Srl (Tito), Prisma Soc. Coop.(Rionero in Vulture), Sabia Leo-nardo & C (Pietragalla), LucaniaInfissi (San Fele), Salumificiodella Lucania Srl (Picerno), Co-struzioni Infrastrutture Gene-rali (Gallicchio), Ri.Plastic (Bal-vano).

Il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Pasquale Lamorte

UN altro no. Anche il so-pralluogo che si è svolto ie-ri sul tratto ferroviario checollega Jesce a Casal Sabi-ni a Gioia del Colle non haregistrato alcun passoavanti. Rfi che il 10 dicem-bre scorso lo aveva chiusoal traffico ferroviario conlo stabilimento Ferrosud,per mancanza delle condi-zioni di sicurezza lungo i6,5 chilometri del percor-so, ha confermato ancheierila suadecisione. Lano-tizia aveva cominciato adiffondersi già in tardamattinata ed è stata con-fermata dai diretti interes-sati. Spiega il commissariostraordinario del Consor-zio Industriale di Matera,Gaetano Santarsia: «Il re-sponsabile di settoredi Rfiha mantenuto la decisioneche aveva già assunto neiprimi giorni di dicembre.Le condizioni sul tratto so-no effettivamente difficili.Per quanto ci riguarda cer-cheremo di individuare so-luzioni che risolvano ilproblema nell’immediatodal momento che la pro-messa di finanziamentofatta nei giorni scorsi dallaRegione avrà tempi tecniciabbastanzalunghi». Traleipotesi prese in considera-zione dalConsorzio, anchequella di considerare Ca-sal Sabini come alternati-va alla stazione di Bari peril passaggio dei convogliattraverso quella che èconsiderata una delle pos-sibilità: il trasporto sugomma delle quattro car-rozze destinate alla Ferro-sud che sono ancora bloc-cate a Bari; ipotesi, questa,che l’azienda ha ritenutotroppodispendiosa sindalprimo momento ma che,secondo il Consorzio, rap-presenterebbe l’unicostrumento per evitare ilblocco completodell’attivi -tà . «Da parte nostra – ag -giunge Santarsia – abbia -mo sempre condiviso i pas-saggi di questa vicendacercando di individuaretutte le soluzioni». Di di-verso avviso il presidentedi Ferrosud, Vito Di Mi-chele che oggi incontrerà ivertici del Consorzio

Antonella Ciervo

localizzazione della variantenonché del provvedimentodi diniego di accesso agli attidel Comune di Maratea n.12688 del 27.9.2012 e del si-lenzio rigetto della Provin-cia di Potenza in ordine allarichiesta di accesso agli attidel 20.8.2012; e di ogni altroatto presupposto, connessoe conseguente, collegato aipredetti. Nella camera diconsiglio giorno 19 dicem-bre si sono costituiti in giu-dizio il Comune di Maratea ela Simar Srl e di SviluppoMaratea Srl, in particolare idocumenti depositati dallaProvincia di Potenza adesaurimento della domandadi accesso inoltrata dai ri-correnti tant'è sono statiuditi i difensori Melinda

Lazzeroni su dele-ga degli avvocatiErnesto Trimarcoe Giuseppe Buscic-chio anche su dele-ga di Giancarlo Vi-glione. Considera-to che ulterioriistanze potrannoessere inoltrate co-

sì da far giungere l'affarepronto per la decisione e nonpiù bisognevole di ulterioreattività istruttoria ed appro-fondimenti cognitivi il Tri-bunale Amministrativo Re-gionale per la Basilicata hafissato per la trattazione dimerito del ricorso l'udienzapubblica al prossimo 9 mag-gio tenuto conto anche delladomanda di sospensionedell'esecuzione del provve-dimento impugnato, pre-sentata in via incidentaledalla parte ricorrente. «At-tendiamo con fiducia l'esitodel ricorso - afferma la vicepresidente nazionale di Ita-lia Nostra, Teresa Liguori -auspicando di poter fermarein tempo uno scempio pae-saggistico che avrebbe con-seguenze devastanti sul de-licato ecosistema del territo-rio di Maratea».

Emilia Manco

«Uno scempiopaesaggisticoannunciato»

«Sosteniamola tenaciadelle piccoleimpr ese»

Cemento a Santa Caterina, il Tribunale amministrativo rinvia al giudizio di merito

Maratea, il Tar deciderà a maggioSul ricorso presentato dall’associazione ambientalista Italia Nostra

24 Ore in Basilicata

I RILIEVI mossi dall’Autorità di Vigilanzasui contratti e i lavori pubblici in meritoallaprocedura adottata dalla Regione Basilicatae dall’Eipli sulla nomina del responsabile diprocedimento e del Presidente della com-missione aggiudicatrice dei lavori del di-stretto irriguo G (Schema Idrico Basento-Bradano- Marascione) sono motivo di ulte-riore allarme tra i sindacati dei lavoratoriedili che, dopo i recenti adempimenti dellaGiunta Regionale e la proroga concessaall’Eipli e le iniziative di mobilitazione, era-noconvinti che i lavoripotessero partirera-pidamente. E’il commento del segretario re-gionale della Feneal-Uil Domenico Palma,che sottolinea: «si sono persi già troppi an-ni». La cronistoria dell’opera, attesa dalmondo agricolo del Vulture-Alto Bradanoper irisvolti produttivi, in quanto il sistemaidrico regionale crescerà da 80.000 a100.000 ettari irrigui, ne fa uno dei casi piùclamorosi di “grande incompiuta” del no-stro Paese. Il primo progetto risale al 2003,

approvato dal Cipe nel 2006. Due anni dopola Regione pubblicava il bando di gara perl'affidamento del contratto di mutuo, garaaggiudicata a ottobre del 2008 alla Cassa De-positi e Prestiti. Nel frattempo le condizioniposte dalMinistero dell'Economia edelle Fi-nanze relativamente ai tassi di interesse daapplicare hanno spinto la Cassa a dichiararelapropria indisponibilità amantenere laof-ferta formulata in sede di gara. Nel 2010 ilministero delle Infrastrutture di intesa conil Ministerodell'Economia hainvitato laRe-gione a procedere a nuova gara per il mutuo.Il Responsabile Unico di Progetto, con notadel 4 gennaio 2012, ha comunicato allastruttura tecnica di missione del ministerodiaver aggiudicato, a dicembre2011, laga-ra per l'assunzione del mutuo per il finanzia-mento e di aver pubblicato, in data28.12.2011, la gara per i lavori. La StrutturaTecnica di Missione del Ministero, alla lucedel lungoitinerario ha impiegatoaltro tem-po per monitorare le fasi di avvio lavori.

Nuovo sopralluogo di RfiFerr osudil binario

resta chiuso

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.12.2012 PAG. 7

Venerdì 28 dicembre 2012II I

I COSTI DELLA CASTAREGIONE E FONDI PUBBLICI

I RIFLESSI DELLA NUOVA LEGGEDal primo gennaio percepiranno oltreduemila euro in meno e questoavrà riflessi sull’attività politica

LE REAZIONIPareri più o meno unanimi: «In questomodo fare politica diventa difficile». Tuttiammettono che l’attività sarà rallentata

«Poveri» consiglieriperdono le indennitàe tagliano uffici e telefoni

Il dettaglioEcco come cambieranno

voce per voceMeno soldi, meno voci. Cambia-

no le regole e cambiano anche le re-tribuzioni che percepiranno i consi-glieri regionali lucani. Fino al 31 di-cembre, infatti, la retribuzione deiconsiglieri regionali sarà compostadallo stipendio base di 2984 euro acui si può sommare una cifra variabi-le tra i 1043 euro ed i 313 euro a se-conda della carica svolta (da presi-dente a segretario di commissione).A questo, poi, si aggiunge una diariadetassata di 3240 euro, il rimborso diun terzo del carburante speso, unrimborso per l’assolvimento delmandato che ogni mese è di 2675euro ed un rimborso di 1060 euro almese per il gruppo consiliare e perogni consigliere del gruppo. Dal pri-mo gennaio, invece, le cose cambie-ranno. Lo stipendio base diventerà di2813,17 euro al mese e ci sarà unasola voce che metterà insieme inden-nità e diaria con una cifra pari a 4500euro. Aboliti il rimborso benzina el’indennità di fine mandato, mentreper la gestione dei gruppo i fondi so-no dimezzati. Ogni consigliere avrà500 euro invece degli attuali 1060. [a.i.]

9960,33EUROÈ la cifra che percepivanoogni mese tra indennità,cariche e diaria. Esclusemissioni e benzina

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500milaEUROI soldi che sono statistanziati per garantire finoalla fine della legislatura icollaboratori

.

ANTONELLA INCISO

l Poveri consiglieri regionali. Sottol’albero non hanno trovato doni ma untaglio consistente ai loro stipendi. Sefino ad oggi , infatti, percepiscono ognimese circa 9960, 33 euro tra stipendiobase, indennità e diarie, dal primo gen-naio si troveranno con una decurtazio-ne decisa di oltre 2mila euro al mese. Ildecreto sul taglio dei costi della politicaha avuto riflessi anche sul parlamentinolucano ed in particolare sulle retribu-zioni dei consiglieri che perderannorimborsi ed indennità per l’assolvimen -to del mandato e avranno una riduzionedello stipendio e del contributo per lagestione del gruppo. In tutto un tagliopreciso di 2129,16 euro. Riduzione chepartirà tra meno di una settimana, dalprimo gennaio.

Eppure se fino a qualche tempo faparte dei consiglieri regionali sottoli-neava che i soldi che percepiva non era-no sufficienti, oggi, l’interrogativo cheemerge è: riusciranno a fare politica conmeno fondi o dovranno tagliare ancheloro le spese «superflue» come uffici,convegni, telefoni e collaboratori? A ri-tenere che si possa continuare a farepolitica è il capogruppo del Pd, LucaBr aia. «Più che di 2129 euro in menooggi dobbiamo parlare di una nuovafilosofia della spesa in cui l’indennità èomnicomprensiva - precisa Braia - edanche il rimborso dei costi legati all’at -tività consiliare deve essere consideratoda indennità complessiva. Il mandato sipuò assolvere a prescindere. Ognunoorganizza la propria azione non in fun-zione del budget economico, ma in fun-zione della possibilità di agire. Il sa-crificio chiesto al consigliere è lo stessochiesto agli italiani, ed è giusta, quindi,la riorganizzazione della nostra funzio-ne. Bisogna riorganizzarsi in manieraadeguata facendo attenzione a determi-nate spese. Ci sarà qualche incontro inmeno che finisce in un bar e più incontriche finiscono nelle sezioni. È giustoquello che è stato fatto, che abbiamofatto prima delle legge nazionale. LaBasilicata, infatti, è stata una regione diriferimento in Italia in tutte le voci dispesa».

Sulla stessa lunghezza d’onda dellamaggioranza è l’opposizione. Come con-ferma il consigliere del Pdl, Gianni Ro-sa (il capogruppo Nicola Pagliuca erair raggiungibile).

«Certo che riusciremo a fare politica,chiaramente se ci fosse stata una mag-giore disponibilità economica sarebbestato meglio - ammette Rosa - noi an-dremo avanti perchè al di là dell’aspettoeconomico siamo mossi dalla passione edal senso civico che ci unisce alla co-munità comunità»

A sostenere che la politica senza leindennità non si possa fare è, invece, ilconsigliere regionale Luigi Scaglione,capogruppo dei Popolari uniti. «La po-litica non si può fare se sovraccarichisulla nostra indennità tutta una serie diattività - dice Scaglione - Avendo tolto20mila euro dal gruppo e totalmentel’articolo 11 che ci consentiva di fare leattività oggi la politica non si può fare.Al gruppo consiliare ho già dato dispo-sizioni di togliere i telefoni. È uno stra-volgimento del rapporto eletti- elettori,noi siamo stati eletti con i voti dei cit-tadini coloro che sono stati eletti con ilsistema parlamentare il problema nean-che lo conoscono».

Sulla stessa lunghezza d’onda il ca-pogruppo di Italia dei Valori, AntonioAu t i l i o. «Alla fine ti adeguerai nell’am -bito delle risorse che sono a disposizione

- sostiene Autilio - è chiaro che farepolitica a 360 gradi diventa complicato,perchè per gli impegni assunti e cheteniamo correntemente ci sono tante etante spese. La politica si fa lo stesso macon il proprio stipendio»,

Di uffici da chiudere parla, invece, ilcapogruppo del Movimento per le au-t o n o m i e, Franco Mollica.

«Con i soldi del gruppo pagavamo itelefoni e la cancelleria, ad esempio. Èevidente che i riflessi dei tagli ci sa-ranno - evidenzia - l’attività politica saràrallentata. Il dato è che chi vorrà con-tinuare a fare politica dovrà pagare ditasca propria, dovrà utilizzare parte dal-lo stipendio. Certo si dovranno fare le

IL PARTICOLARE A RISCHIO ERANO DIVERSI COLLABORATORI. NELLA FINANZIARIA STANZIATI CIRCA 500MILA EURO

Una «scialuppa» per i portaborsefino al termine della legislatura

cose in economia. Io ho dovuto chiu-dere due sedi. Ho chiuso la segreteriadi Potenza e sto valutando di chiu-dere quella di Venosa». Di «taglio sba-gliato» è convinto anche il capogrup-po di Sel, Giannino Romaniello.

«ll taglio operato è stato sbagliatonon per la riduzione ma per avertagliato le risorse ai gruppi per unadecisione presa dal governo a seguitodello scandalo del Lazio - evidenziaRomaniello - Per una rinuncia deipresidenti delle Regioni ad assumeredecisioni, perchè questa materia è dicompetenza delle regioni. Avrei pre-ferito il mantenimento delle risorseai gruppi e una sforbiciata alle in-

dennità dei consiglieri. È stata unascelta sbagliata, perchè si va versouna politica sempre più personaliz-zata piuttosto che verso il riconosci-mento delle autonomia politica deig ruppi».

Più ottimista Alfonso ErnestoN ava z i o, capogruppo di Io amo laLucania. «Affronteremo la situazio-ne con le risorse disponibili - con-ferma - si utilizzerà più il web ed itelefoni. Ci sarà meno contatto di-retto ed ognuno curerà il proprio col-legio. In ogni caso, affronteremo lesituazioni. L’importante è che ven-gono salvaguardati i nostri collabo-r at o r i »

l Sono quelli che hanno rischia-to di più. Non semplicemente laperdita di indennità e rimborsi mala perdita del posto di lavoro. Per iportaborse del Consiglio regionaleil 2013 rischiava diaprirsi nel peggio-re dei modi. Questoa causa dei tagli aifondi e dell’elimi -nazione di una par-te dei finanziamen-ti che ogni mese iconsiglieri ottene-vano per l’assolvi -mento del mandato. Riduzioni che,di fatto, rischiavano di avere ri-percussioni dirette proprio sullapresenza dei collaboratori consi-derato che se i consiglieri deci-devano di tenerli dovevano pagarlidi tasca propria.

Ora, però, la situazione è cam-biata. E soprattutto i portaborsesono salvi sino alla fine della le-gislatura. Nelle nuove norme sultrattamento economico dei consi-

glieri regionali, in-fatti, è stato sta-bilito che circa500mila euro sa-ranno utilizzati«per garantire finoal termine della le-gislatura, attraver-so contratti di di-ritto privato da sti-

pulare sulla base delle norme vi-genti e nei limiti della spesa so-stenuta nel 2012, le collaborazioniattivate dai consiglieri». Uno stan-ziamento, dunque, che di fatto salvauna cinquantina di collaboratori.Una norma che chiude la questione

sino al 2015, anno in cui con lanuova legislatura ci saranno altrere gole.

Chiarita la questione economica,però, su questo fronte altri pro-blemi restano e sono quelli deinumeri. Con le nuove regole, in-fatti, il numero dei collaboratorinon sarà più quello di oggi. Lanormativa che entrerà in vigore neprevede uno per consigliere: unoche può essere un comandato da unaltro ente o un esterno. In ognicaso, uno solo. E non in media unoper consigliere più un comandato,più un collaboratore per il gruppo.Uno solo, quindi. Uno che significa,conti alla mano, che più o menosicuramente dalla prossima legi-slatura ci saranno una cinquantinadi portaborse in meno.

[a.i.]

7831,17EUROÈ la cifra che si metterannoin tasca oggi, con le nuoveregole, i consiglieriregionali lucani

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POLITICA

Vita e il progettoidee nuove per l’Italian «I socialisti per l’Italia che

verrà. Un Paese da costrui-re su idee nuove». È questoil senso dell’iniziativa «Letue idee per la tua Italia»lanciata dal Psi. «Si tratta– commenta Rocco Vita,capogruppo alla Regione –di un’idea innovativa perraccogliere spunti e pro-getti innovativi».

Po t e n z aMeno assessorioggi il ConsiglioOggi il Consiglio co-

munale di Potenza com-pleterà la discussione del-la mozione sulla riduzionedel numero di assessori.«È un’ occasione seria peravviare, concretamente lariflessione sulla riformadegli organismi di gestio-ne del Comune di Poten-za per ridurre i costi e perincrementare l'efficienza -spiega il capogruppodell’Api , Emilio Libutti -Basti considerare che at-tualmente per il sindaco eper i 10 assessori il nonflorido bilancio comunaledeve far fronte ad un co-sto annuo di circa 500mi-la euro solo per il paga-mento delle indennità.Anche il massimo enteterritoriale ha un numerodi amministratori limitatoe analoga attenzione do-vrebbe essere posta sullesocietà partecipate dalComune, Acta e Sat».

BASILICATA PRIMO PIANO

IL NUMEROMa con le nuove leggi

ogni consigliere ne avràa disposizione uno solo

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.12.2012 PAG. 8

Venerdì 28 dicembre 2012 I III

Le «parlamentarie» di fine annoPrimarie di Pd e Sel: si sceglieranno i candidati lucani per Camera e Senato

PrimarieChi sonoi candidati

l Ma chi sono gli aspirantiparlamentari del Pd e di Sel chehanno deciso di mettersi in gio-co con le «primarie» ammaz-za-Porcellum? Diciotto i nomi inlizza nel Partito democratico.Sette per Sinistra ecologia e li-ber tà.

In casa Pd: tutti in corsa i par-lamentari uscenti. Dieci gli aspi-ranti candidati in provincia diPotenza, otto in quella di Ma-tera. I nomi dei partecipanti nelPotentino sono quelli dei depu-tati uscenti Antonio Luongo eSalvatore Margiotta, Vincen -zo Folino (attuale presidente delConsiglio regionale: ha ottenutola deroga), Roberta De Salvo(Teana), Rocco Fiore ( Po t e n z a ) ,Angela Latorraca (Moliter no),Lucia Sileo (Potenza), Maria -grazia Latronico (San Severi-no), Caterina Policaro (Poten -za), Felicetta Lorenzo (Rapo -ne).

In provincia di Matera, incampo i senatori uscenti MariaAnte zza, Filippo Bubbico eCarlo Chiurazzi. Con loro,Mirna Mastronardi (Marco -nia), Vittoria Purtusiello (Po -licoro), Pino Lacicerchia (Cra -co), Vito Auletta (Matera), Ma -ria Gallitelli (Bernalda). Sem-bra probabile, al di fuori dei no-mi delle «primarie», la posizionedi capolista pd alla Camera delsegretario regionale del partito,Roberto Speranza.

Decise le candidature per leprimarie in Basilicata anche diSel. La lista al Senato sarà ca-peggiata da uno dei tre ope-rai-simbolo dello scontro fraFiat e Fiom a Melfi (reintegratidal giudice e mai riammessidall’azienda sul posto di lavoro),Giovanni Barozzino. Si misu-reranno nelle primarie (e il piùvotato capeggerà la lista alla Ca-mera) invece Loredana AtellaeRosalinda Di Pasca (entrambedi Potenza), Caterina Colonna(Matera) e Lidia De Nittis (Pi -sticci), Gianni Rondinone (Ma -tera), Antonio Placido (Rione -ro), Cesare Roseti (Senise).

[mi.sa.]

VERSO LE ELEZIONIIL CENTROSINISTRA SI CONSULTA

Q UA N D OLe urne, per gli elettori di Pd e Sel, sarannoaperte solo nella giornata di domenica 30dicembre, dalle ore 8 alle ore 21

D OV EI seggi saranno allestiti negli stessi luoghi delleprecedenti consultazioni. Potranno votare gliiscritti e chi si era registrato a novembre

PRIMARIE Il voto alle primarie del Centrosinistra del mese scorso [foto Tony Vece]

MIMMO SAMMARTINO

l Il sottofondo dei suoni di zampogna ele luminarie natalizie rendono quasi sur-reale questa nuova sfida delle primarie. IlPartito democratico le lancia a meno diun mese dalle precedenti consultazionidel popolo del centrosinistra. Quelle conle quali si doveva scegliere il candidatopremier e che hanno visto prevalere Pier-luigi Bersani, anche in Basilicata (71,67%delle preferenze per il segretario nazio-nale contro il 28,33% per Renzi). Il 25novembre si erano recati ai seggi 45.437lucani. Il 2 dicembre, al ballottaggio, viera tornato qualcuno in meno (38.173).Comunque un’affluenza di tutto rispetto.

Stavolta Pd, ma anche Sel (Sinistra eco-logia e libertà), sottopongono al consensodei propri iscritti ed elettori la scelta degliaspiranti candidati al Parlamento. Il Pdpresenta due liste provinciali: dieci can-

didati a Potenza; otto a Matera. Sel pro-pone invece due liste regionali: una com-posta da quattro donne, l’altra da tre uo-mini.

Si voterà nella sola giornata di dome-nica 30 dicembre, dalle ore 8 del mattinoalle 21 della sera (un’ora in più rispettoalle primarie di un mese fa). Prevalen-temente i seggi saranno ubicati negli stes-si luoghi delle primarie del 25 novembre edel 2 dicembre scorsi. A Potenza città cisarà una variazione di pochi metri per ilseggio ubicato nelle scale mobili all’al -tezza di viale Dante: ora sarà allestitoqualche rampa più su, sempre nelle scalemobili, all’altezza di piazza XVIII Agosto.

Il Pd fa sapere che potranno votare co-loro che si erano registrati il 25 novembrescorso alle precedenti primarie, oltre agliiscritti al partito nel 2011 (con tesserarinnovata - lo si può fare anche al mo-mento del voto - per il 2012). Bisognerà

munirsi di carta d’identità e tessera elet-torale e pagare due euro. Si potrannoesprimere una o due preferenze. In que-st’ultimo caso sarà obbligatorio votare unuomo e una donna (se si dovessero votaredue persone dello stesso sesso, la secondapreferenza sarà ritenuta nulla).

Dai 18 nomi in lizza il Pd porterà nelleliste, per la Camera e per il Senato, i diecicandidati più votati. La dirigenza cen-trale del partito si riserva la decisione suidue capilista (Camera e Senato) e su undecimo dei candidati (in Basilicata unnome). Probabile la scelta di Roberto Spe-ranza come capolista alla Camera. Il par-tito lucano auspica però che entrambi icapilista siano lucani. Ma, per averne con-ferma, bisognerà aspettare la quadraturadel cerchio a livello nazionale. Nella listadel Pd dovrebbe esserci anche il gover-natore Vito De Filippo, seppure in po-sizione non eleggibile.

le altre notiziePOLITICA

Incontro del Pdlsul futuro del partiton Oggi, alle 17, nella sala A del

Consiglio regionale si terràuna riunione tra la classe di-rigente del Pdl lucano e tuttii simpatizzanti per una ri-flessione sulla situazionepolitica del centrodestra inItalia e in Basilicata. La riu-nione è aperta a tutti ed èstata indetta perché si ritie-ne necessario l'apertura diun confronto su quanto staaccadendo e soprattutto sul-le scelte da fare in sede lo-c a l e.

BASILICATA PRIMO PIANO

«NASTRO AZZURRO»

Combattenti decoratii vertici provincialin La Federazione Provinciale di

Potenza in seno all’Istituto Na-zionale del Nastro Azzurro (fracombattenti decorati al ValorMilitare) si è riorganizzata conil rinnovo delle cariche sociali.È stato confermato alla guidadella Federazione il prof. RoccoGalasso, già CommissarioStraordinario su nomina delPresidente Nazionale Gen. Ma-gnani, affiancato nella vi-ce-presidenza da Vincenzo Ma-tassini. Del consiglio direttivone parte Marco Bellezza, Bar-tolomeo Santoro, Saverio Pag-gi e Giuseppe D’Ettorre. Segre-tario-Tesoriere Ivan Leone.

IMPRENDITORIA

Una guida on lineper creare un’aziendan La Camera di Commercio di

Potenza e la sua azienda spe-ciale, Forim, in risposta alletante sollecitazioni che pro-vengono dal mondo degliaspiranti imprenditori, pub-blicano la Guida «Mettersiin proprio – La tua impresa aPotenza», un volume edito daRetecamere sotto la direzio-ne scientifica di FrancescoGiunta, dell’Università degliStudi di Firenze. La Guida èscaricabile gratuitamentedalla home page del sito webwww.pz.camcom.it e dallasezione Informazione econo-mica – Studi e Rapporti.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.12.2012 PAG. 9

Venerdì 28 dicembre 2012 I IXMATERA CITTÀ

SPENDING REVIEWLA QUESTIONE È SOLO RIMANDATA

L’AU TO D I F E S A«Il 20 per cento del bilancio a iniziative per lapromozione e la internazionalizzazione delleaziende? Siamo già dentro questi parametri»

le altre notizieCAMBIO AL VERTICE

Polizia stradale, Brunoè il nuovo dirigenten Cambio al vertice della Poli-

zia Stradale di Matera. Il vicequestore aggiunto AntonioFatiguso è stato trasferito alCompartimento della Poli-zia Postale e delle Comunica-zioni “Puglia” di Bari con de-correnza dal 7 gennaio. Alsuo posto è stata chiamata adirigere la Sezione della Po-lizia Stradale il vice questoreaggiunto Laura Bruno, cheattualmente dirige il Com-missariato di Gravina. Aldott. Fatiguso e alla dott.ssaBruno gli auguri della reda-zione della Gazzetta per ilnuovo prestigioso incarico.

Camera di commercio«Non è ancora salva»Tortorelli: «Ma se prevalgono criteri quantitativi non ci stiamo»

LA CASADELLEIMPRESEIn un incontrocon i gior-nalisti il pre-sidentedella Cameradi commer-cio, AngeloTortorelli, haillustrato ilbilancio delleattivitàsvolte nel2012 eindicato gliobiettivida raggiun-gere nel 2013

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ECONOMIA IL BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO NON RISENTE DEL MOMENTO DI CRISI GENERALE

Ma l’anno nero sta per arrivare«Chiudono le imprese storiche»

INCONTRO DIFINE ANNOUn altro mo-mento del-la conferenzastampa. Dasinistra, VitoSignati, Gio-vanni Coret-ti, Angelo Tor-torelli eAchille Spada

La schedaQuasi 24 mila

le imprese iscritteLa Camera di commercio ha gli

stessi anni di vita della Provincia.Fu istituita nel ‘27. Oggi conta 31dipendenti più il segretario, rispet-to ad una pianta organica che pre-vede circa 40 unità. Sono iscritte23.800 imprese e il bilancio è di cir-ca 4,8 milioni di euro. Delle treaziende speciali create a partire da-gli anni ‘80, di natura privatistica,ne sopravvive soltanto una, il Cesp(Centro servizi per le piccole e me-die imprese). Sono state assorbitedalla struttura le funzioni del Mosa,per la valorizzazione dei Sassi, e diAgri2000, per l’agroalimentare.

EMILIO OLIVA

l Paragona la Camera di com-mercio ad una squadra di calcio.«La struttura gioca in porta. Perparare non i gol – precisa Ang eloTor torelli, 57 anni, presidentedell’ente camerale, che si accingea svolgere l’ultimo anno del suomandato – ma i tanti autogol ten-tati da chi vuole la chiusura delleCamere di commercio più piccolein base a criteri di quantità e nondi qualità. A centrocampo c’è lapresidenza e la giunta camerale.In attacco gioca il Cesp, l’aziendaspeciale, con i progetti studiati peraiutare le aziende a crescere».

Questa squadra ha rischiato diessere spazzata via dal campo. LaCamera di commercio, come laProvincia, è sopravvissuta ai taglidella spending review. «Ma non èancora salva», precisa Tortorelli.«Il problema della riorganizzazio-ne del sistema camerale – spiega –si riproporrà e sarà nell’a g endadel nuovo Governo. C’è una scuoladi pensiero, romana, la quale so-stiene che con le nuove tecnologiele Camere di commercio nonavrebbero più la mole di lavoro diun tempo, poiché con il cartaceonon si fa più nulla o quasi, e tutte leoperazioni sono effettuate per viatelematica. Questo ci consente diconvivere con un numero di di-pendenti più ridotto di quanto pre-visto dalla pianta organica e che èdestinato a ridursi ancora nelprossimo biennio, per effetto deipensionamenti. Ma per far fun-zionare la baracca, riconosco chea volte non serva la quantità,quanto piuttosto la qualità. Io hola fortuna di avere una strutturache mi segue, disponibile a fareanche gli straordinari, per una ra-gione anche affettiva. Io sono natoqui. Frequento la Camera di com-mercio da quando avevo i calzonicorti. I dipendenti li conosco tutti.U n’altra ragione è che ognuno èstato responsabilizzato, al puntoche io vedo, anche con imbarazzo,che qui a notte fonda c’è ancoragente che lavora sui progetti ed èentusiasta di potersi sentire parteattiva di questo meccanismo che èla Camera di commercio».

La questione della sopravviven-za dell’ente materano sta molto acuore a Tortorelli. «Non per unaquestione di poltrone. Sbaglia chilo pensa», ammonisce. «Ma perchéuna presenza istituzionale in unterritorio come il nostro – sostiene– è indispensabile. La casa degliimprenditori materani è questa.Ci dicono che dobbiamo destinareil 20 per cento del bilancio a ini-ziative per la promozione e la in-ternazionalizzazione delle azien-de? La Camera di commercio è giàdentro questi parametri. Non vor-remmo pagare prezzi per altri ter-ritori che su questi temi sono unpo’ distratti. Se la logica è quelladei numeri, se prevalgono criteriquantitativi e le Camere di com-mercio più piccole devono esserechiuse, noi non ci stiamo. Ma seprevalgono criteri qualitativi, co-me l’equilibrio di bilancio o i ser-vizi offerti alle imprese, io sonotranquillo, perché questa è unaCamera di commercio virtuosa,che ha già operato molti tagli e, loricordo, vive di luce propria. Non

viviamo di fondi dello Stato, ma disoldi delle nostre imprese, il di-ritto camerale che oltre 20 milaaziende versano a quest’ente».

Ma se dovesse prevalere la lo-gica dei numeri, una via d’uscitaancora ci sarebbe. «Io l’asso nellamanica ce l’ho», svela Tortorelli.«Ci sono imprenditori di Altamu-ra – aggiunge – che continuano a

chiederci di usufruire dei nostriservizi. E allora, in una ipotesi diaggregazione di realtà imprendi-toriali che non coincidano con iconfini geografici provinciali, siaprono prospettive diverse. Il no-stro orizzonte si allarga verso Al-tamura, Santeramo, Ginosa, La-terza, Gravina. Ci sono strategie dimarketing comuni, che vanno

sfruttate. Intanto – conclude Tor-torelli – stiamo già lavorando perregionalizzare alcuni servizi. Loabbiamo già fatto, in tempi nonsospetti e forse per primi, con l’Uf -ficio metrico, la conciliazione, lamediazione, e c’è ancora spazioper pensare ad una gestione co-mune del personale o ad una con-centrazione delle aziende speciali.

Mi fa paura invece l’ipotesi di Ca-mere di commercio interregiona-li. Sarebbe un disastro. Il rapportocon gli imprenditori lo si può ave-re solo a livello provinciale. Sa-rebbe già impossibile conciliaregli interessi di operatori turisticidi Maratea con quelli di Metapon-to, figuriamoci le esigenze speci-fiche di territori di più regioni».

l L’anno nero delle imprese non è quasialle spalle. Sta per arrivare. Alla Camera dicommercio calcolano che il saldo tra mor-talità e nascita di aziende del 2012 saràancora in attivo, sia pur di poco. Ma ilnuovo anno sarà difficile evitare il segnomeno. «Chiudono non le imprese con tre oquattro anni di attività in carico, ma quellestoriche», avverte, preoccupato, il presi-dente dell’ente camerale, Angelo Torto-relli. Per reggere l’urto di una congiunturache si profila ancora più sfavorevole, laCamera di commercio userà tutti gli stru-menti a sua disposizione. Da un lato, perpromuovere i prodotti di qualità e incen-tivare l’internazionalizzazione. Dall’a l t ro,per sostenere le aziende in difficoltà conprestiti e contributi a fondo perduto.

Gli obiettivi per l’anno che verrà sonostati indicati ieri mattina da Tortorelli inuna conferenza stampa di fine anno che haanche fatto il punto delle iniziative messein campo nel 2012. All’incontro con i gior-nalisti hanno partecipato anche il vice se-gretario generale, Achille Spada, il pre-sidente e il direttore del Cesp, G i ova n n iCoretti e Vito Signati. Il nuovo anno por-terà alla Camera di commercio un nuovoComitato per l’imprenditoria femminile,dopo una vacatio di un anno e mezzo, che siinsedierà il 6 gennaio, e un nuovo segre-tario generale, Luigi Boldrin, «un espertodi internazionalizzazione delle imprese»,lo definisce Tortorelli, al posto di Fe d e r i c oSisti che si trasferirà nella sua Frosinone.

Il presidente della Camera di commercioha ribadito l’impegno dell’ente a portareavanti i programmi del Siaft, che coin-volgono 25 Camere di commercio nei set-tori turistico e agroalimentare, il più esem-plare modello aggregativo nell’intero si-

stema camerale, come ha ricordato ancheSignati. Un altro punto di forza dell’at t iv i t àcamerale è stato e sarà la rete delle città deisiti Unesco che coinvolge cinque comuni,con le scuole in avanscoperta, per incre-mentare turismo e lavoro giovanile. Il pro-getto per la valorizzazione della Dieta me-diterranea e delle aziende ad essa collegateviaggia invece verso il traguardo della sot-toscrizione di un protocollo d’intesa con lascuola di specializzazione Alma per la crea-zione a Matera di un corso internazionaleper allievi chef. Saranno ospiti in città inun weekend per istruirsi sui saperi dellacucina e della dieta mediterranea e di-ventare potenziali ambasciatori della qua-lità dei prodotti e delle aziende locali.

Tra i servizi rivolti alle imprese di ri-lievo il ruolo avuto dallo sportello di ascol-to, affidato in gestione ad una cooperativa

sociale, che per tutta l’estate ha raccolto leistanze di imprenditori in difficoltà, granparte delle quali riconducibili a richiesteeconomiche. La Camera di commercio hafatto fronte a questo momento di crisi ero-gando aiuti attraverso un fondo di soli-darietà dotato di 100 mila euro che perquanto modesto è servito a tamponare al-cune emergenze. Risultati positivi sonostati raggiunti anche sui versanti dellaconciliazione e della mediazione. Molto piùl’elenco dei progetti a tema, senza contareil ruolo svolto dall’ente camerale a livelloistituzionale, anche nell’ambito dei pro-grammi per la candidatura di Matera acapitale europea della cultura 2019, cheriassumono un’attività da definire spa-smodica. «Siamo schizofrenici», scherzaTortorelli per descrivere una capacità pro-gettuale che per lui è normalità. [em.ol.]

PRESIDENTE Angelo Tortorelli [foto Genovese]

SOSTIENE IL CENTROSINISTRA

Confermato, Angelinoha abbandonato l’Udcn «Con la consapevolezza di aver

svolto onestamente il mio im-pegno politico comunico uffi-cialmente l’uscita dall’Udc». Èla decisione del consigliere co-munale Giovanni Angelino.«Preciso - scrive in una nota -che il mio impegno in politicanon sarà scalfito da questa de-cisione e confermo il sostegnoal sindaco Adduce e all’ammi -nistrazione di centro-sinistrache governa la città. Nei pros-simi giorni comunicherò lamia nuova scelta politica».

CONSIGLIO COMUNALE

Si discute la nominadei revisori dei contin Convocato dal presidente

Brunella Massenzio, il Con-siglio comunale si riunisceoggi, in seduta straordina-ria e urgente, in prima con-vocazione, alle 17.30, e in se-conda giovedì 3 gennaio,nella sala “Pa s o l i n i ” postanel centro commerciale divia Sallustio. Un solo puntoall’ordine del giorno: la no-mina del collegio dei reviso-ri dei conti per il triennio2013-2015.

«PRIMA PERSONA»

Pittella parla di nuoveenergie per l’Europan Il presidente nazionale di Pri-

ma Persona, on. Gianni Pittel-la, prosegue il percorso itine-rante in Basilicata, in collabo-razione con il gruppo dell’Al -leanza Progressista dei Socia-listi & Democratici del Parla-mento Europeo e su propostadell’associazione Prima Perso-na. Oggi, alle 10.30, nel residen-ce Le Monacelle, in via Riscat-to, interverrà ad un dibattitosul tema "Energie per l'Europa:Innovazione e Creatività peruno sviluppo sostenibile".

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.12.2012 PAG. 10

Venerdì 28 dicembre 2012 I XIMATERA CITTÀ

BINARIO IMPRATICABILE SI RISCHIA IL BLOCCO DELLE ATTIVITÀ A JESCE. CRITICA ANCHE L’UGL

«Ferrosud, la Regionescongiuri la chiusura»Rfi boccia la tratta e la Cgil lancia l’allarme

l « L’azienda Ferrosud, raggiungendoci te-lefonicamente, ha comunicato che RFI, a se-guito del sopralluogo effettuato in data odier-na, non ha ritenuto praticabile il binario checollega lo stabilimento Ferrosud alla trattaferroviaria CasalSabini. Ciò determineràquelle conseguenze che nell’incontro del 21dicembre in Regione si volevano scongiurare:blocco delle attività nello stabilimento e quin-di messa a rischio di 144 posti di lavoro». Losostengono, in un comunicato congiunto, isegretari generali della Cgil Matera, Manue -la Taratufolo e della Fiom Cgil, Giuse ppeGiannella a proposito dei problemi che in-vestono l’azienda di Jesce. «Non si può as-solutamente consentire - dicono i sindacalisti -che 144 posti di lavoro siano messi in discus-sione dalla trascuratezza di aspetti fondamen-tali (manutenzione ordinaria e straordinariadell’unico binario che assicura l’entrata el’uscita delle commesse affidate a Ferrosud) edall’aver, chi ne ha la responsabilità, non datola priorità agli interventi necessari che an-davano invece assicurati a quella infrastrut-tura. Chiediamo agli assessori competenti,

alla Regione e al Consorzio Industriale, dicompiere tutti gli atti dovuti per accelerare lamessa in opera degli interventi che urge ga-rantire. All’azienda si chiede di non procederead assumere decisioni affrettate rispetto aldestino di 144 lavoratori. Non è accettabile che144 posti di lavoro siano messi in discussionedal mancato assolvimento di doveri che eranonoti, ma che sono stati trascurati. Chiediamoche si rimedi e immediatamente a tale gravemancanza mettendo in campo quella sinergiafra tutte le parti che in data 21 dicembre si èrealizzata in Regione facendo in modo che allepositive intenzioni seguano fatti concreti.Agli Assessori Viti e Pittella chiediamo diriconvocare un tavolo di confronto urgente fraparti sociali, azienda, consorzio industriale alfine di confrontarsi congiuntamente su taledelicata vicenda.

Sulla vertenza interviene con una nota an-che l’Ugl. «Sulla vicenda - dichiarano il se-gretario provinciale Luigi D’Amico ed il se-gretario confederale regionale Giuseppe Gior-dano vengono versate da più parti lacrime dicoccodrillo, in quanto i segnali di una pro-

gressiva dismissione dello stabilimento eranonell’aria da diverso tempo. Sulla vicenda Fer-rosud si sono consumate moltissime inadem-pienze, molti impegni disattesi, volontà man-cate e la situazione legata alla non pratica-bilità del binario che collega lo stabilimentomaterano alla tratta ferroviaria CasalSabini èsolo l’ultimo misfatto perpetrato ai danni dei144 lavoratori della Ferrosud che si vedonofranare sotto i piedi le ultime speranze dirilancio produttivo ed occupazionale dello sta-bilimento di Jesce. La Regione, a detta diD’Amico e Giordano, fa ancora in tempo asalvare la Ferrosud se solo si impegnasse se-riamente ad affrontare con energica risolu-tezza la vertenza convocando un tavolo in cuisi possa e si debba superare tutti gli ostacoli,prima fra tutti il problema del binario scol-legato alla tratta ferroviaria CasalSabini».

A Z I E N DAI S O L ATAPr e c l u s oil passaggiosulla lineaferroviariaCasalSabinila Ferrosudrischia laparalisi del-la produzione

Negli antichi rioni in tuforivive la Natività di GesùInaugurato ieri il presepe vivente tra le grotte del Caveoso

CARMELA COSENTINO

l Antichi mestieri, soldati ro-mani, piccoli accampamenti di pa-stori con al seguito greggi di pe-core e asinelli e lungo il cammino,cittadini di Betlemme che si fer-mano a scambiare qualche parolacon i passanti. Questo è solo unpiccolo assaggio del Presepe Vi-vente allestito da due anni nel Sas-so Caveoso da Matera ConventionBureau insieme a Confapi, Con-fesercenti, Confcooperative e l’Un -pli nazionale (Unione nazionalePro Loco italiane) e regionale, conla collaborazione dell’Ente Parcodella Murgia materana, del Comu-ne, della Provincia, dell’Apt e dellaCuria arcivescovile. L’allestimen -to scenograficoè invece curatodal Cna e dalDichio GardenCenter e dallaMasseria “SanNicola” che hafornito gli ani-mali da cortileper tutte equattro giorna-te del Presepe.Ad attendereall’ingresso ivisitatori, duesplendidi friso-ni neri, Belen eFenomeno diNicola e An -gelo Colucci, duecenturioni e due cen-sori che, muniti di unaculeo di istrice e diinchiostro, invitano ipassanti a registrar-si. Superato il “con -t ro l l o ”, si entra nelvivo del Presepe. Lapiccola stradina che conduce allaCapanna, posta in alto, alla fine delpercorso, è illuminata da lampion-cini e da fiaccole (se ne contanocirca 200). Sotto le capannine i fi-guranti, 200 solo per la prima se-rata animata dalle Pro Loco di Ba-

rile, Trivigno, Monteiasi, Ladispo-li e Montenero di Bisaccia, insce-nano antichi mestieri. Alcunedonne stirano i panni e lavorano lalana, altre preparano pasta e pane,altri invece accendono il fuoco perforgiare il ferro. Intenti a lavorareanche il ciabattino, l’arrotino, illattoniere e il “c o n z ap i at t i ” ch eripara i vasi e i piatti in terracotta

cucendoli con un filo di ferro. Lun-go il tragitto si possono incontrarei Re Magi impersonati ieri da Do -nato Mazzei (Baldassar re),Francesco D’Ang ola (Melchior -re) e Antonio Volonnino (Gaspa -re) della Pro Loco di Barile da cuiprovengono anche San Giuseppe(Daniele Deoregi di 39 anni) laMadonna (Carmen Pizzutello di

35 anni) e Gesù Bambino, il pic-colo Dorian Deoregi , di 13 mesi.Di Barile è anche la messa in scenadella “Strage degli innocenti” pro -posta con “le poples” di San Gio-vanni, bambole tradizionali rea-lizzate con fasce per neonati e im-preziosite da pizzi e ricami. Que-sta è stata la proposta della primagiornata del Presepe. Oggi si al-terneranno le Pro Loco di Panet-tieri a cui spetterà la Natività, De-collatura, Montescaglioso, Rapo-ne e Sant’Angelo Le Fratte, circa200 figuranti a cui si aggiunge-ranno dalle 16 alle 18, i 240 bambiniche indosseranno i costumi rea-lizzati da due sarte di Pomarico,Felicia Locilento e Anna Luon-g o, che con genitori e maestre met-

teranno in sce-na il PresepeVivente dei pic-coli organizza-to dal Consor-zio La Città Es-senziale. «Sonotre anni che se-guo il Presepedi Matera», har i c o rd at oClaudio Nar-docci, presi-dente dell’Un -pli, all’inaugu -razione delPresepe a cuihanno parteci-pato le autorità

civili, religiose e mi-litari. «E ogni annonoto miglioramenti.L’evento cresce e tro-va il favore delle 6 mi-la Pro Loco italiane.Prossimi obiettivi:l’allestimento delPresepe Vivente an-

che nelle regioni settentrionali eun progetto che stiamo mettendoin piedi con l’Opera Romana Pel-legrinaggi. Vorremmo riaprire inItalia tutti i percorsi religiosi e inquesto progetto vorremmo farrientrare anche Matera».

VO LO N TA R IIN COSTUMEQuasi 200 fi-guranti im-pegnati nellaprima serata[foto Genovese]

SALTO NELTEMPOAlcune sce-ne delpresepe neiSassi[foto Genovese]

P R OTAG O N I S TAIl piccolo Dorian diBarile veste i pannidi Gesù Bambino

SOGNO E MAGIALungo il tragitto

vengono ripropostii mestieri antichi

BETLEMME NEI SASSIUNA CORNICE NATURALE

PERCORSO SUGGESTIVODa piazza San Pietro Caveoso al rione Malvein via Casalnuovo duecento figurantirievocano l’evento che segnò la storia

LE STRADE DELLA FEDE«Stiamo lavorando per inserire questi luoghinegli itinerari religiosi come la via Francige-na», afferma il presidente dell’Unpli Nardocci

le altre notizieÈ LA RICHIESTA DI LAMACCHIA (PSI)

«Tassa di ingresso per i campersi modifichi la delibera di Giunta»n Il consigliere comunale Michele Lamacchia, Psi,

chiede al sindaco di rivedere la delibera di Giuntache prevede la tassa di ingresso per i camper ri-pristinando la libera e gratuita circolazione diquesti mezzi. «Le problematiche sollevate nellaseconda metà di agosto dal sottoscritto circa lascelta errata di introduzione della tassa di ingres-so –scrive Lamacchia in una nota –oggi si pre-senta con tutta la drammaticità. Basta volgere losguardo in piazza della Visitazione, per notare lascarsa presenza di camper e autobus».

IL RAMMARICO DI CASIELLO DELLA CISL FP

«Personale part-time del Comunele ore non sono state incrementate»n Il segretario della Cisl Funzione pubblica, Giorgio

Casiello, esprime rammarico per il ritardonell’adozione da parte della Giunta comunale del-la deliberazione di incremento delle ore per il per-sonale part-time. Nonostante due ordini del gior-no approvati all’unanimità dal Consiglio comu-nale nei mesi di giugno e di novembre «con i qualisi dava mandato alla Giunta e alla commissioneconsiliare al Bilancio e Personale di ricercare lerisorse per incrementare i contratti di 50 lavora-tori» e dopo numerosi pensionamenti «che hanno"impoverito" la struttura funzionale dell'Ammi-nistrazione, in alcuni casi prossima al blocco»,Casiello scrive che «nulla da allora è successo,nulla si è mosso sul piano delle azioni concrete».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.12.2012 PAG. 11

Venerdì 28 dicembre 2012 17

Dal 17 al 23 dicembre più di 150.000 ingressi nei tre impianti meccanizzati

Scale mobili, passaggi recordIncremento del 30 per cento rispetto all’anno scorso. Cotrab: «Merito della Ztl»NON sarebbe la frenesiadegli acquisti natalizi a farcrescere l’utilizzo delle sca-le mobili in città, nè la mo-stra dei presepi che da con-suetudine viene allestita.Nella settimana dal 17 al 23dicembre, infatti, i 154.325passaggi in tutti e tre gliimpianti (viale Dante, viaArmellini, ponte attrezza-to) confermano la media. Arilevarli delle particolarifotocellule poste agli in-gressi. Il dato potrebbe es-sere quindi anche superio-re, dal momento che i pas-saggi avvenuti contempo-raneamente vengono letticome unici.

Nella stessa settimana,un anno fa, si registravano119.331 passaggi. Il 30 percento in meno che le scalemobili - spiega AntonelloSalvatore, della Cotrab -hanno recuperato subitodopo l’attivazione della Ztl.E’da quando è partita la zo-na a traffico limitato nelcentro stori-co, dunque,che si è avu-to un incre-mento dipassaggipari a un co-stante 30per cento.

Questo ildato. Secon-do l’ammini -strazionecomunaleuna rispostaalle tante po-lemiche cheancora gra-vitano attor-no alla Ztl,soprattuttodal punto divista deicommercianti che le impu-tano la perdita di clienti e ilcalo degli acquisti. Nono-stante la diversa distribu-

zione delle fasce orarie ri-spetto al progetto iniziale, inegozianti sono ancora in-soddisfatti. Anche perchè,

come sottolineano in molti,il centro storico continuaad essere assediato dalleautomobili, che parcheg-

IL CASO

Via Mar Egeoal buio

Il Comunenon paga l’EnelLE luci di Natale non sonobastate ad illuminare viaMar Egeo, dacirca due me-si albuio. Asegnalare ildi-sagio alcuni residenti del-la zona, molti dei qualihanno spesso avuto a chefarecon iproblemi diquar-tiere. La maggioranza, in-fatti, per tempi immemo-rabiliha vissutoaBucalet-to fino a quando è rientratanella graduatoria genera-le per l’assegnazione degliappartamenti di via MarEgeo. Ancora ricordanocon emozioneil giornodel-la consegna delle chiavi el’inizio di una nuova vita.Pensavano che i problemifossero finiti. Ma se è veroche tuttoil mondoè paeseèaltrettanto vero che ogniquartiereha le sue croci.Ecosì eccoli al buio da oltreun mese. Più volte hannosegnalato la questione agliuffici di competenza senzaottenere nulla. Da quantoraccontato dai residenti,infatti, pareche ilComuneabbia smesso di pagare lebollette all’Enel che di tuttarispostaper quellazonahastaccato la corrente. Qua-lunque siano le cause gliabitanti di via Mar Egeohanno solo un interesse,che l’illuminazione pubbli-ca torni a funzionare nor-malmente.

an. mart.

giano ovunque, perfino aimargini della nuova piazza- come ampiamente dimo-strato dagli scatti effettua-

ti dalla stessa polizia muni-cipale promettendo piùcontrolli e multe salate.

Ma gli stessi largo Duo-mo o i numerosi vicoli delcentro continuano ad esse-re osteggiati dalle vettureparcheggiate, sebbene contanto di permesso. Tutta-via, se non ci fossero i var-chi a impedire il passaggiodegli automobilisti, è pro-babile che la situazione sa-rebbe anche peggiore.

C’è poi la questione deicontenuti, tuttora nell’oc -chio del ciclone. Il centrostorico, secondo molti, èstato depauperato di ufficie servizi.

E mentre il Pd prometteun ritorno di vitalità par-tendo da una riqualifica-zione strutturale ma chesia anche qualificante perciò che il centro rappresen-ta, ovvero salotto buonodella città - è quanto dichia-rato un paio di mesi fa inuna conferenza stampa in-

detta dopol’inaugura -zione dellanuova piaz-za - restanoancora delleincognite: see quandoaprirà l’im -pianto mec-canizzatodalla stazio-ne centrale,se e quandopartirà ilnuovo pianodi trasportopubblico ur-bano, se equando lescale mobilisaranno apagamento

prevedendo il biglietto uni-co integrato così come con-cepito dal piano.

Anna Martino

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

La centrale operativa. In basso a sinistra l’ingresso di via Armellini e a destra alcuni cittadini

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.12.2012 PAG. 12

12 Venerdì 28 dicembre 2012

24 orein Basilicata

Pittella in tour tra le bellezze della Basilicata per parlare di turismo e fondi Ue

Viaggio nei tesori restaurati grazie all’Eur opa

L’incontro di Tito di ieri

Avviso di conclusione delle indagini per l’ex vicesindaco del capoluogo Massimo Molinari

La corruzione corre sul loculoCoinvolti anche tre imprenditori: sullo sfondo l’appalto per il nuovo cimitero

A giugno è prevista l’inaugurazione

Un affare da 26 milioniper i prossimi 30 anni

E’prevista per giugnodel 2013 l’inaugura -zione del nuovo cimitero comunale di Po-tenza, realizzato con un’operazione di pro-ject financing dalla Socomer Grandi LavoridiRolando Caprinochein cambiodell’inve -stimento si è assicurata la sua gestione per iprossimi trent’anni.

Il costo totale dell’opera è di circa 26 milio-ni dieuro, mentre l’area interessatasi aggi-ra sui 7 ettari in località Montocchino, appe-na oltre i due popolosi quartieri di Malvac-caro e Macchia Giocoli. Il progetto prevedein totale la realizzazione di 14.132 loculi pertumulazionecollettiva (dei quali2.452ubi-cati nelle edicole private),un’area comples-siva destinata alle inumazioni di mq 12.400

per 3.154 fosse (delle quali 2.112saranno private), 8.128 cellette-ossario, due ambienti destinati adossario comune (situati al livellosottostante la galleria porticata)per complessivi mq 510, parcheg-gi per circa 500 autoveicoli, e siste-mazioni di aree a verde per circamq 5.000. Inparticolare sono pre-viste 58 cappelle gentilizie, 288edicole, 760 loculi e4.608 ossari ingalleria, 10.920 loculi singoli, 196fosse per inumazione comuni difanciulli, 192 fosse per inumazio-

ni collettive di salme di non cattolici, 192fosse in area di riserva per epidemie, 654fosse per inumazioni comuni di adulti,1920 fosseper inumazioni private.Alla Re-gione èstata ancherichiesta l’autorizzazio -ne per un forno crematorio. Vari i prezzi sta-biliti per l’assegnazione di una sepoltura . Siva dai quasi 60mila euro per la concessioneper 99 anni di cappella gentilizia 10 loculipiù 10 ossari, ai 236 per la concessione dicelletta-ossario o cinerario per 30 anni.

L’esigenza di un nuovo cimitero è nataanche per stroncare il traffico di loculi fiori-to nella vecchia struttura di San Rocco se-condo le intenzioni dell’amministrazionecomunale.

[email protected]

LE TAPPE

OggiTursi: Visita Basilica S.S. Maria d'Anglona ore 18.00

Il 29 dicembreSan Costantino Albanese: Visita Santuario S.S. Verginedella Stella, ore 11.00; Rotonda: Visita Santuario SantaMaria della Consolazione, ore 16.30

Il 30 dicembreGallicchio: Visita Palazzo Baronale ore 10.30; Venosa:Visita Museo Diocesano e castello ore 17.00

UN utilizzo sapiente di fondieuropei può portare nuovalinfa e dare risalto a all’im -menso e prezioso patrimonioartistico-culturale ed umanopresente nella regione Basi-licata. Questo è quanto emer-so dal primo giorno del per-corso itinerante neisiti euro-pei interessati da investi-menti di recupero. Il viaggio,promosso dal gruppo dell’Al -leanza Progressista dei So-cialisti e Democratici, ha pre-so oggi avvio. Il vicepresi-dentevicario delParlamento

Europeo, Gianni Pittella, as-sieme al coordinatore regio-naledi PrimaPersonaBasili-cata, Mario Polese, ha avutomodo di apprezzare, nellagiornata di ieri dicembre,due dei tesori lucani restau-rati recentemente: gli affre-schi presso il chiostro delconvento di Sant’Antonio diPadova, a Tito, e la chiesettadiSanLorenzo nelparcodel-la Grancia di Brindisi di Mon-tagna restaurata dopo il ter-remoto dell’80.

Nell’incontro di Tito, la

coordinatrice del circolo, An-toniettaCoronato, hasottoli-neato il ruolo dell'europa po-sitivo che emerge da questiincontri. «Vi è bisogno di unapartecipazione attiva - ha di-chiarato Coronato - e di parte-cipare al recupero dei territo-ri e del capitale “cultura”.Dobbiamo esser bravi a saperspendere meglio i tanti talen-ti sparsi nella regione percreare qualcosa per il benecomune, e non singolo, fa-cendo comunità». Il coordi-natore cittadino di Brindisi

di LEO AMATO

POTENZA - L’aiutino in Comu-ne dell’assessore era garantito,ma in cambio serviva una “spon -sorizzazione” sul settimanaledel cugino, “Borgosera”, un freepress serale distribuito in città.Per gli investigatori del Ros deicarabinieri e il pm FrancescoBasentini della Direzione di-strettuale antimafia del capo-luogo si tratta di corruzione. Perquesto nei giorni scorsi hannoinviato un avviso di conclusionedelle indagini a 4 persone: l’exvicesindaco Massimo Maria Mo-linari (Idv), il “cugino” Domeni -co Rossiello e gli imprenditoriPasquale Rolando Caprino e Ge-rarda Antonia Zoccolan.

C’è l’appalto da 26 milioni dieuro per il nuovo cimitero diMontocchino sullo sfondodell’ultima inchiesta della pro-cura della Repubblica di Poten-za sul malaffare in municipio. Sitratta del quarto capitolodell’operazione Nibbio per cui amaggio del 2008 scattarono lemanette per il boss Renato Mar-torano, accusato d’usura, e piùtardi sono finiti alla sbarra i suoipresunti finanziatori, infinesoltanto qualche mese fa è ini-ziato anche un terzo processo,sempre per usura e poi per falsefatturazioni, in cui figura già ilnome di Domenico Rossiello. Lefatture per operazioni in tutto oin parte inesistenti, intese comeservizi pubblicitari, che gli ven-gono contestate sono in tutto 13,emesse tra il 2008 e il 2009, 8 del-le quali portano la stessa data(31 dicembre del 2008) per unammontare di 303mila euro,che con altre 2 di 10 giorni pri-ma fanno 378mila euro. Ros-siello, , proprietario di una dittadi macchinette per il caffè e di-stributori automatici, nonchétitolare «di fatto» anche della ca-sa editrice di “Borgosera”, se-condo l’accusa sarebbe stato ben

consapevole dell’intenzione delsuo cliente di abbattere l’imponi -bile della sua ditta per evadere ilfisco, ed è imputato di aver crea-to una piccola “cartiera”. Mamentre gli investigatori capta-vano quanto diceva con le micro-spie piazzate nel suo studio è ve-nuto fuori anche il discorso de-gli appalti del Comune, e lo sche-ma dell’accordo con chi come Ca-prino e Zoccolan era ben dispo-sto ad acquistare spazi pubblici-tari per ingraziarsi l’allora vice-sindaco, nonché assessore ai la-vori pubblici, Massimo Molina-ri.

Sciocche millanterie ben oltre

il limite della calunnia? Secondogli inquirenti no, dato che in ef-fetti scavando nella contabilitàdi Rossiello le sponsorizzazionisul settimanale, che sarebbe co-munque fallito nel giro di pochimesi, sono saltate fuori. Quantopoi all’utilità percepita dai dueimprenditori (Gerarda AntoniaZoccolan all’epoca dei fatti eraamministratrice della ditta indi-viduale omonima di Potenza chesi occupa di spurghi e serviziambientali) l’accusa non arrivaa mettere in discussione l’appal -to milionario per la costruzionedel nuovo cimitero, ma parla ge-nericamente di un accordo per

«favorirli» stretto con l’alloraassessore che oggi è tornato tra ibanchi del consiglio comunale.

Di più durante l’indagine èstato considerato l’acquisto daparte della mogliedi Molinari diben due garage in una dellestrutture gestite da Caprino,che è un costruttore originariodi Battipaglia ma nel capoluogola fa quasi da monopolista suiparcheggi multipiano (suoiquelli individuati dai numeri“Uno”, “Due” e “Tre”). In propo-sito però gli accertamenti effet-tuati dagli investigatori hannostabilito che è stata un’operazio -ne del tutto regolare.

Massimo Molinari tra Rolando Caprino e il sindaco Santarsiero per la consegnadei terreni del nuovo cimitero comunale ( a destra il cantiere)

Montagna, Rocco Allegretti,ha invece illustrato il piano disviluppo partecipato che, in-sieme agli associati di primapersona, sta portando avantisul tema “turismo”e che ver-rà poi presentato al presiden-te DeFilippo afine giugno.Apresenziare ad ogni incontronei due paesi i rispettivi sin-daci:Pasquale Scavone,Tito,e Nicola Allegretti, BrindisiMontagna.Durante idibatti-tiil vicepresidentePittellahavoluto sottolineare i tre obiet-tivi che tale viaggio intendecentrare e cioè: indicare unastrada per lo sviluppo dellaBasilicata valorizzando i pic-coli presidi artistico-religio-so-culturali, sparsi nel terri-torio, cercando di metterli inrete poichè da soli possiedo-no grande capacità attratti-va; l'utilizzo sapiente dei fon-di europei i quali non posso-no cheprodurre ottimirisul-tati;ed infinedimostrarechela buona politica si fa scen-dendo per strada ed incon-trando la gente direttamen-te,ascoltandoi malumorieleproposte.

L’accusa:«Favori incambiodi pubblicitàsul giornaledel cugino»

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.12.2012 PAG. 13

Venerdì 28 dicembre 2012

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di DOMENICO BEATRICE*

GRASSANO - L'attuale mo-mento storico-politico fadecisamente spavento,perché ingioco nonci sonosolo salari ma soprattuttodiritti. L'ultimo caso cla-moroso èstato ilfamoso ar-ticolo 18 della legge300/1970, criticato come sefosselaradice dituttiimalinel rapporto tra lavoratorie imprenditori. La pubbli-cistica ha fatto ben emerge-re quantopochi sianoi casidell'applicazione della nor-ma e quante le vicissitudiniad essa legate. Purtroppo ilproblema, eclatante e appa-rentemente irrisolvibile, èche molte fabbriche chiu-dono e molti lavoratori ri-mangono senza lavoro e,conseguentemente, senzabusta paga. A ciò c'è da ag-giungere quanti giovani,laureati e non, non trovanolavoro; molti addiritturarinunciano a cercarlo.Quello che impressiona èche l'Italia ha avuto unaclasse di parlamentari che,anzichè studiareprovvedi-menti diretti al cuore deiproblemi, hanno contrat-tato su come e con chi can-didarsi per essere rieletti.

È vero che la mondializ-zazione del commercio, de-cisa nelle sedi competenti,ha fatto saltare gli equilibrieconomici tra gli stati e ne-gli stati; ma la domanda,come si suol dire, sorgespontanea: perchè i nostrigoverni non si sono attrez-zati adeguatamente negliorganismi internazionali(l'Organizzazione Mondia-le del Commercio, l'Oil,ecc.) per introdurre normesul lavoro come quelle delresto delmondo occidenta-le, in modo che la concor-renza dovesse svilupparsisul piano dell'innovazionetecnologica e dei processiproduttivi, per tentare dievitare l'aggressione com-merciale all'Italia di paesicome la Cina, l'India, la Co-rea del Sud, la repubblicadominicana ecc.? Si è trat-tato di incompetenza o didistrazione politica? Il datodi riferimento è che, du-rante la seconda Repubbli-ca (nata conmolte ambizio-ni sulle ceneri della prima),i nuovi partiti -primo sututti il fu Forza Italia, poiPdl- non hannodato buonaprova di governodella cosapubblica,nonostante ilple-biscito politico e la maggio-ranza parlamentareschiacciante di cui hannogoduto. È inutile negareche la cecità istituzionaledei governanti, il nanismopolitico soggettivo, gli in-teressi di bottega dei partitisono in generale prevalsirispetto a quelli della Na-zione. Si è arrivati al punto,come in Sicilia, di avere unaregione governata con me-no del 50% del corpo eletto-rale: può dirsi, senza esseresmentiti, che non c'è legit-timazione elettorale per

gestire interessi istituzio-nali tanto grandi,visto chel'astensionismo è stato pre-valente. Intale contestoso-no emersi, come si dice, ilpopulismo e il qualunqui-smo, che hanno ripreso vi-gore dopo oltre 50 anni distoria democratica. La di-saffezione della gente allapolitica, la frammentazio-ne delcentro el'implosionedel centro-destra sono glieffetti di un “berlusconi -smo”che l'Italia egli italia-ni pagheranno per moltianni.

Per onestà intellettualenon si deve e non si può di-re, come purtroppo si senteingiro, chelapoliticae ipo-litici sono tutti uguali: i go-verni del centrosinistra,pur con tutti i limiti chepossono avere avuto, han-no responsabilità estre-mente limitate della dege-nerazione politica appenadescritta. L'azione di go-verno di centrosinistra haprodotto risultati positivi,e non lo sidice come coordi-namentodel Pd,masoltan-to dopo un esame di naturatecnica. [...]

Non ci deve essere nes-sun perdono nei confrontidiquei rappresentanti isti-tuzionali che hanno igno-rato le semplici esigenze dicorrettezza e moralità ehanno dato spettacolo diindegnità nel gestire la co-sa pubblica; ci si augura, fi-nalmente, di ritornare allarealtà delle cose. Non biso-gna dimenticare che a no-vembre del 2011il governoBerlusconi nonaveva soldiper pagare pensioni e sti-pendi, si era sull'orlo del ba-ratro e i mercati non vole-vano più comprare i titolinazionali con uno spreadquasi a quota 600; l'Italiasubiva anche la caduta distile dell'ex premier, per-donata dai suoi elettori maderisa dal mondo: nel suocomplesso veniva derisal'Italia, e il popolo italianoridotto allo stereotipo deglispaghettari e barzellettie-ri.Eccoallora lanascitadelGoverno Monti, che inqualche modo ha ridato lagiusta dignità all'Italia; IlPartito democratico lo hasostenuto e lo sostiene conlealtà sino alla fine.

Tuttavia questo governoha commesso errori: haignorato gli ammortizza-tori sociali; ha creato vicen-de drammatiche comequella degli esodati, gentesenza stipendi e senza pen-sione (il Pd si è battuto convigore ottenendouna note-vole riduzione di questo fe-nomeno); ha dimenticato iprecari, con la conseguen-za di un'ulteriore perditadel potere di acquisto deisalari e delle pensioni; e ci siaspettava qualcosa di piùsotto il profilo dello svilup-po da parte di un governotecnico.

[continua domani]*Coordinatore Pd Gras-

sano

Il sodalizio “Non archiviate la Giustizia” chiede di approfondire le indagini scientifiche

Le associazioni con OlimpiaConvegno a Montescaglioso per dire no alla chiusura del caso dei fidanzatini

La testimonial Maurizia Cacciatori ha rilanciato il valore della squadra

Giovani Avis a TricaricoForum regionale con tutti i soci dai 18 ai 32 anni

C’è attesa a Tricarico per l’evento organizzato dalla Pro loco con il patrocinio dell’università

Un grande tributo a Fabrizio De Andrè

I giovani dell’Avis a Tricarico

MOPNTESCAGLIOSO - L'as-sociazione culturale “LaPiazza”, in collaborazionecon Libera, coordinamentoBasilicata, Libera PresidioPr. Matera, Comitato “Nonarchiviamola Giustizia”, Co-mitato Cittadini Attivi Ber-nalda, Comitato Sos Costa Jo-nica, incontrano OlimpiaFuina Orioli, la mamma co-raggio di Luca, per affian-carla nella richiesta di nonarchiviare la vicenda giudi-ziariadei FidanzatinidiPoli-coro.

L’intricata e complessa vi-cenda giudiziaria sarà di-scussa oggi, nel corso di unincontro-dibattito, che sisvolgerà alle ore 18.30, aMontescaglioso, presso ilteatro della chiesa di SantaLucia in via Indipendenza.

La storia giudiziaria di Lu-ca Orioli e Marirosa Andreot-taha avuto inizio il 23marzo1988, quando i due ragazzifurono ritrovati morti in ca-saAndreotta. Leprime inda-gini si indirizzarono versouna morte accidentale, dovu-ta a folgorazione.

Ma dopo un po' di tempo lafamiglia Orioli ha messo inevidenza dei dubbi sulle in-dagini compiute. In effetti,sono stati compiuti alcuni er-rori, come ad esempio quellodi non aver effettuato imme-diatamente l'autopsia. «Nelcorso degli anni -si legge in

una nota delle associazioni-si sono susseguite archivia-zioni e riaperture delle inda-gini.

Nel 1996 è stata eseguitauna prima autopsia da partedel professor GiancarloU-mani Ronchi, mentre nel2011 lo stesso esame è statocompiuto presso l'Istituto diMedicina Legale di Bari.

La famiglia Orioli ha damolto tempo evidenziato che,a suo parere, si tratta di una

morte violenta non dovuta adun evento accidentale».

Nelle ultime settimanel’ennesima battuta d’arrestocon la Procura di Matera,giudice Rosa Bia e pubblicoministero Rosanna De Fraia,che sta valutandouna nuovaarchiviazione della vicenda.

La famiglia Orioli, attra-verso Olimpia Fuina,che nelfrattempoha persoilmarito,chiede chevengano effettua-te ulteriori indagini daparte

della Procura per chiarire itanti dubbiche ancoraavvol-gono questo caso giudizia-rio.

Nelle scorse settimane,l’avvocato Francesco Aulet-ta, difensore di Olimpia, hadepositato una corposa op-posizione all’archiviazione,chiedendo ancora una voltadi vederci chiaro su alcunidettagli scientifici che nontornano, soprattutto dopol’ultima autopsia, tornataparadossalmente a confer-mare l’avvelenamento damonossido di carbonio, cheera stato escluso a più ripresee da più organi inquirenti.Poi ci sono i misteri, comequello della scomparsadell’osso ioide dai poveri restidi Luca (la frattura di questopiccolo ossopotrebbe avvalo-rare la tesi dello strangola-mento), oppure gli abiti diLuca, scomparsi dal loculodove la mamma ricordava be-ne di averli riposti, poi ritro-vati in un deposito dell’uni -versità “La Sapienza”ma maivisionatidalla famigliaperilriconoscimento. Il professorIntrona, però, li ha ritenuti discarso interesse scientifico.Olimpia ed i suoi consulentiritengono fossero utili perverificare eventuali tracce diterzi. Intanto incombe il ri-schiodi un’altra archiviazio-ne.

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Grassano I danni da Berlusconi a Monti

«Paese nel baratroLe responsabilità

di questo centrodestra»

Olimpia Fuina, la madre di Luca Orioli, con l’avvocato Auletta

TRICARICO - Una numerosa rappresen-tanza di giovani donatori volontari disangue si è riunita a Tricarico sabatoscorso, presso l'ex biblioteca comunaleper il Forum regionale dei giovani Avis diBasilicata.

Sonogiunti da tutta la regione igiova-ni avisini compresi tra i 18 e i 32 anni, ac-comunati dallo stesso identico interesse:il volontariato in casa Avis. Il Forum deigiovani avisini è giunto alla terza edizio-ne. Circa 100 volontari, sfidando freddo eintemperie invernali, hanno accolto l'in-vito della Consulta giovani di Basilicatache con il supporto dell'Avis regionale e lacollaborazione della comunale di Tricari-co ha organizzato un momento di incon-tro e di confronto. mattinata, gli inter-venti sono stati affidati a Maurizio Nar-dozza già presidente regionale e consi-glierenazionaleche haparlatodiStatuto

e di regole associative; il dottor RuggieroFiore, ospite dell'Avis Puglia, si è occupa-to della gestione e dell'operatività nellesedi comunali. Testimonial del terzo Fo-rum regionale di Basilicata è stata l'excampionessa della nazionale italiana dipallavolo Maurizia Cacciatori, che ha in-trattenuto i ragazzi sull'importanza dellavoro di squadra e sulla partnership.Nel pomeriggio si sono svolti i lavori digruppo. Grazie alla guida di conduttoridi gruppi, sono state simulate delle vere eproprie assemblee comunali con l'obietti-vo dirisolvere alcuniproblemi tipicidellesedi associative.E'stata presente la coor-dinatrice nazionale dei giovani avis Clau-dia Firenza e Bartolo Bonelli, presidenteAvis Regionale di Basilicata. Le conclu-sioni sono state affidate al responsabiledella formazione dell'Avis di Basilicata,Rocco De Asmundis.

TRICARICO - Sarà una domenica speciale, la prossima, perTricarico,dove si terrà il tributoa FabrizioDeAndrè. Ador-ganizzare l’evento ci ha pensato la Pro loco, in collaborazio-ne con “Il Viandante” cooperativa, con il patrocinio di “Ma -tera 2019” e dell'Università degli Studi della Basilicata “Di -partimento di Scienze Umane”. Un evento interamente dedi-cato a Fabrizio De André dal titolo Faber tribute day.

Nel pomeriggio, alle ore 18 presso il Centro di documen-tazione “Rocco Scotellaro” sarà presentato il libro “Nemme -no un rimpianto" dell'autore lucano Raffaele Montesano.Relatore d'eccezione sarà il Professor Michele Goffredo, do-cente di Letteratura Americana e di Lingua e Letteratura In-glese presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Universitàdegli Studidella Basilicata. Alle21, presso l'Auditorium co-munale, si esibirà il gruppo musicale “I Maltesi”.La band diorigine barese prende il nome dal luogo in cui nasce questaavventura musicale, “Taverna vecchia del Maltese”. Dal2009, anno della loro costituzione, i maltesi registrano nu-merose esibizioni importanti.